I GUAI DI UN POVERO DEMONE

di lord Martiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 00: L'INIZIO DEI GUAI ***
Capitolo 2: *** 01: CONFUSIONE A SEILUNE ***
Capitolo 3: *** 02: FIOCCO AZZURRO O ROSA? ***
Capitolo 4: *** INTERMEZZO STORICO ***
Capitolo 5: *** 03: QUEL ROMPISCATOLE DI REZO ***
Capitolo 6: *** 04: CERCANDO GLI ALTRI FRAMMENTI... ***
Capitolo 7: *** INTERMEZZO STORICO ***
Capitolo 8: *** 05: NO COMMENT ***
Capitolo 9: *** 06: MIEI GIOVANI ALLIEVI... ***
Capitolo 10: *** FONTI ***



Capitolo 1
*** 00: L'INIZIO DEI GUAI ***


Olà, gente! Stavolta la mia fanfic è su Slayers, non un vero e proprio cross over. OK, qualche accenno qua e là ad un'altra trama c'è, ma per una volta mi baso quasi esclusivamente sul solo anime di Slayers e su qualche idea presa qua e là da altre fanfic su questo anime. Chissà cosa verrà fuori dall'incontro fra la mia mente bacata ed uno degli anime più folli mai esistiti...
by lord Martiya
P.S.I: Ringrazio KillKenny, di cui probabilmente farò comparire una caricatura, per varie informazioni sul mondo di Slayers.
P.S.II: Il pollo Mike citato nella fanfic è esistito veramente, e per uno scherzo del destino ha vissuto senza testa per diciotto mesi (il padrone voleva farlo arrosto ma nel decapitarlo ha mancato i centri vitali del cervello e la giugulare).



CAPITOLO 00: L'INIZIO DEI GUAI



Ho sempre avuto una discreta propensione a cacciarmi nei guai, lo ammetto. O, perlomeno, è l'opinione mia e di tutti quelli che hanno avuto a che fare con me, compresi Chaotic Blue Luciferus, Antichrist Belial, il Dark Lord che posso chiamare 'papà', la Dark Lady Babel Lilith ed i suoi scherani, Killkenny (il Prete Pazzo, come lo chiamiamo noi) e quel maledetto fortunello di Pazuzu (e se pensate che quel generale non abbia una fortuna sfacciata non sapete di quanto ha guadagnato, fra soldi e nutrimento, quando è andato dal produttore de "L'Esorcista" a pretendere i diritti d'immagine, visto che quelli hanno usato il suo nome per il diavolo del film), Chaos God Seth (il primo dei nostri Dark Lords) ed i suoi figlioli, il sacerdote Deads God Anpu (o Anubi, se preferite) e Evil Sun God Molok (non c'è una parolaccia abbastanza pesante per definirlo in nessuna lingua, e se vi chiedete perché sappiate che per qualche centinaio d'anni 'sto generale è andato a sterminare un po' di Ammoniti ogni volta che provavano a diminuire le quote dei sacrifici di bambini umani che gli destinavano solo perché si annoiava), Grand Goat Satana coi suoi generali Baal e Astaroth ed i sacerdoti Baalzebub (o Belzebù, se preferite, tanto resta, letteralmente, il 'Signore delle Mosche', questo vuol dire il suo nome, ed è l'attuale titolare dei diritti d'autore del romanzo 'Il Signore delle Mosche" del defunto (non voleva corrispondergli i diritti d'immagine, il fesso: credeva che si volesse truffarlo) William Golding, diritti che gli eredi gli hanno ceduto volentieri quando ha semidistrutto le loro case) e Belfagor (il peggior maniaco sessuale della storia, oltre che Demone della Fecondità per i moabiti) e Desert Azazel, col sacerdote Asmodeo e quel deficiente dalla faccia d'elefante del generale Behemot, ed anche quei tizi di un altro bastone, anche se loro, a parte i Dark Lords, Xelloss Metallium (un demone che, come me, è sacerdote e generale) e Luna Inverse (cavaliere di un tal Cepheid, il capodio di quelle parti, ed amica della Dark Lady Greater Beast Zelas Metallium) preferiscono non dirmelo (troppa paura). Però, ad essere sincero (ed almeno in questa sede voglio essere sincero), un mago che ho conosciuto qualche anno fa pensava che mi facevo dei complessi. Comunque non credo che l'opinione del piccolo Regulus conti molto, visto che faceva parte di un gruppo di maghi semideficienti convinti che l'arte della magia dovesse restare solo nelle famiglie di maghi 'purosangue' e che i 'mezzosangue' ed i non maghi fossero buoni solo come schiavi e fertilizzante guidati da un pazzoide che si autodefiniva un Dark Lord (sapeste le nostre risate) e che è stato così scemo da cercare di dare le dimissioni. Voglio dire, se sei alle dipendenze di un tizio di cui nessuno osa dire il nome dovrebbe passarti per la mente che non puoi mollare tutto da un giorno all'altro e restare intero. Lasciando perdere le considerazioni sul povero Regulus (pace all'anima sua, rimasta imprigionata in un corpo mortale più tempo di quanto avrebbe scommesso chiunque avesse anche solo mezzo cervello), c'è stata una volta in cui sono finito veramente nei guai: per un maledetto equivoco, i demoni ed i draghi di quella dimensione hanno pensato che volessi annientare il loro mondo, demoni compresi, come aveva appena cercato di fare Dark Star Dubranidugu (credo si chiami così, ma non ci giurerei... Che razza di nome!), e quindi, un attimo prima di riuscire a riportare in vita TUTTO Ruby Eye Shabranigdu, il loro Re Demone che millenni prima era stato diviso in sette parti (di cui una attiva e relegata fra le montagne), mi sono ritrovato davanti sette demoni di alto livello (un Dark Lord, due Dark Lady, due generali, un sacerdote e Xelloss), Luna Inverse (e se pensate che non sia pericolosa perché è un'umana sappiate che si porta dentro un frammento di Cepheid) e quella pazza scatenata di sua sorella Lina, particolarmente infuriate perché per il mio 'progetto' avevo dovuto fregare ad entrambe una certa cosa, il fidanzato (credo) scemo di Lina, che era uno spadaccino di nome Gourry Gabriev, molto abile nonostante l'IQ del pollo Mike ed armato di un'assurda spada ammazzademoni creatagli apposta da Zelas e Luna per sostituire un'arma simile, Ameria Wil Tesla, una principessina mezza matta abile nella magia bianca, col fidanzato Zelgadiss Graywords, una chimera timida esperta di magia bianca imparentata con un frammento di Shagranidu, e la sorella matta e cinica, detta Naga, esperta di magia nera, ed una ex-vestale dei draghi di fuoco che Xelloss, tanto per passare il tempo, aveva provveduto a rendere isterica.
Come abbia fatto a cacciarmi in un guaio di questo calibro è una storia tragicomica ed assurda in un modo che oserei definire 'burocratico' (nel senso che sembra una delle norme della burocrazia degli umani del nostro mondo). E' tutto iniziato quando ho lasciato il nostro bastone, quello in cui noi demoni del sommo Lucifero dobbiamo vedercela con il capodio Yoirken, per fare una visita in quello in cui, in teoria, Shabranigdu dovrebbe vedersela con Cepheid. Dico in teoria perché di Shabranigdu, come ho già detto, resta attiva una sola parte, quella che 1000 anni fa Hellmaster Phibrizio (un suo Dark Lord) ha trovato in un tal Lei Magnus e risvegliato, mentre nella stessa occasione il Re Demone del Nord (così si fa chiamare il pezzetto di Shabranigdu attivo) ha sigillato Cepheid prima che una delle sue parti lo bloccasse nei monti Kataart. Benché io abbia degli amici da quelle parti, non si trattava di una visita di piacere: avevo bisogno che Phibrizio onorasse un debito, visto che se non gliel'avessi trovato non sarebbe mai riuscito a risvegliare il Re Demone del Nord. Ma, quando arrivai al suo castello, ci trovai Zelas che stava demolendo tutto con un rave party.
_ Come mai Phibrizio vi lascia usare la sua casa per questo genere di cose? _ chiesi dopo aver steso la banda (niente stereo, da loro) e parecchi festanti.
_ Non saprei... _ rispose Zelas. A quel punto mi aspettati che la vera risposta arrivasse sotto forma di battutaccia, e così avvenne: _ Forse è perché è morto...
_ Che diavolo gli è successo?
_ Hai presente il Gigaslave? Bene, Phibrizio ha provocato una maga che lo sa lanciare per farle distruggere questo l'universo e crearne uno che avrebbe dominato lui, ma la mamma non gliel'ha passata liscia.
_ Avanti, non prendermi per scemo: Phibrizio non è così idiota da pensare di poter tentare un trucchetto simile.
_ Se non vuoi crederci, fa pure.
La guardai bene, e capii che non mentiva. E capii anche di dover risvegliare tutto Shabranigdu: in quanto capo di Phibrizio era responsabile del suo debito, e per farlo era necessario che avesse abbastanza potere da lasciare i monti Kataart. Per colmo di sfiga, non potevo neanche farmi aiutare dai Dark Lords: se l'avessi fatto, il solo timore di fare una figuraccia di fronte a papà avrebbe fatto nuovamente impazzire Deep Sea, e quindi ci avrei smenato (Dolphin Deep Sea non è esattamente un demone da far impazzire), mentre Garv, diventato mezzo umano, avrebbe fatto di tutto per ammazzarmi. O almeno credevo: non sapevo, infatti, che Phibrizio, prima di far arrabbiare LoN, l'aveva ammazzato, e nemmeno che Deep Sea aveva definitivamente ricuperato la salute mentale. Dovevo dunque andare a chiedere informazioni a Xelloss, che stava festeggiando a Seilune (la capitale della Magia Bianca in questo mondo, nientemeno!) la sconfitta di Dark Star con i compagni d'avventura. Per mia fortuna non avevo bisogno di ricorrere alla Magia del Caos per trovarlo, visto che sono sempre stato in grado di percepirlo (non ho mai capito come, ma ci riesco), quindi mi teletrasportai laggiù, dove iniziarono i miei guai.

continua...

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Capitolo 2
*** 01: CONFUSIONE A SEILUNE ***


Forse vi chiedete perché il protagonista è convinto di attirare i guai... Bè, oggi lo scoprirete. Anche se devo ammettere che se le va un po' a cercare...
by lord Martiya



CAPITOLO 01: CONFUSIONE A SEILUNE



Seilune. Un bel posto, capitale del regno omonimo. E' considerata la capitale della magia bianca per la sua alta percentuale di esperti di magia bianca. Per me, invece, era semplicemente un tempio dell'ipocrisia che nascondeva i propri difetti meglio di altri posti. Un po' come New York nel mio mondo: ricchezza smodata a Wall Street ed ovunque vadano i turisti, e povertà e degrado dove invece non guarda nessuno, in posti dimenticati da tutti tranne che da noi demoni e dagli esattori delle tasse, oltre che, ovviamente, dai poveracci costretti a viverci. Certo, Seilune è un posto migliore di New York (i pezzi grossi, qui, qualcosa per rimediare provano a farlo, e addirittura con qualche successo, a volte), ma ha comunque degli ottimi serbatoi di sentimenti negativi. Di cibo per demoni. E, in effetti, parecchi demoni vanno nei bassifondi di Seilune a mangiare, anche perché nessuno perserebbe che dei demoni possano recarsi lì. Sapendo tutto ciò e che Xelloss, generale e sacerdote di una Dark Lady e terrore dei draghi, è a Seilune, voi dove vi aspettereste di trovarlo? Nei bassifondi, giusto? Peccato che Xelloss abbia l'abitudine di apparire nei posti più impensati nel momento in cui meno ti potresti aspettare di incontrarlo. Ed infatti lo trovai al palazzo reale, e per di più nel bel mezzo di una festa in cui era l'ospite d'onore assieme alla principessa, al suo quasi fidanzato (e questi due potrebbero starci, lì, se non fosse che il fidanzato della principessa è per un terzo demone ed un terzo golem ed è pure imparentato con un ospite di Shabranigdu), ad uno spadaccino abilissimo e completamente scemo, oltre che plebeo (sapeste quanto sono schizzinosi i nobili, qui), una dragonessa dorata che ha mollato il lavoro di vestale dei Draghi di Fuoco e, peggio del peggio, la più irascibile degli esponenti di punta del Comitato Offensivo della Magia Nera, oltre che unica maga a questo mondo a poter utilizzare TUTTI gli incantesimi di magia nera, oltre che, come appresi in seguito, rivale di quella pazza scatenata dell'altra principessa. E se pensate che questo bastone sia pazzo, significa che non avete conosciuto il mio (KillKenny è soprannominato il Prete Pazzo perché la sua mente riesce ad immaginare alla perfezione tutto ciò che può accadere da noi, comprese le più pazzesche). Lasciando perdere i commenti, e tornando alla vicenda, trovai Xelloss intento a mangiare come un porco assieme a Sheera (chissà che cavolo ci faceva lì... Probabilmente il suo capo Dynast l'aveva mandata a vedere se Philia Ul Copt era davvero isterica come diceva Xelloss).
_ Salve, Xel. _ lo salutai.
_ Ehilà, compare! _ rispose col suo solito sorriso, mentre Sheera scappava (mi deve dei soldi). _ Come mai da queste parti?
_ Spiacente, è un mistero.
_ Il solito ladro, eh? Senti, è meglio se non ti fai beccare dalle guardie, visto che sicuramente non sei stato invitato.
_ Perché ti preoccupi per me? Non possono farmi nulla.
_ E' per il castello, che mi preoccupo: voglio farlo tirar giù a Philia.
_ Philia?
_ Una dragonessa dorata con cui ho dovuto collaborare di recente. Sai, qui abbiamo avuto a che fare con una visita di Dark Star, e per stenderlo prima che lui stendesse la mamma mi è toccato collaborare con quell'isterica.
_ L'hai resa isterica e ti lamenti pure?
_ Ti sbagli: era già isterica prima di conoscermi. OK, l'ho fatta peggiorare, ma era già isterica. A parte questo, non è una cattiva persona: pensa, ha mollato il lavoro di vestale quando ha saputo dei Draghi Ancestrali, e adesso... Hai presente il piccolo Valgarv? Dopo il casino di Dark Star è letteralmente rimbambito... O meglio, è rinato, visto che era morto, e adesso Philia lo sta allevando. Ah, eccola che arriva.
Guardai, e la vidi. La riconobbi subito, nonostante il travestimento umano (da bella ragazza, pure): non doveva avere molta pratica con quel giochino, oppure la vicinanza di Xelloss la rendeva nervosa (seppi in seguito che si trattava di entrambe le cose), e le si vedeva la coda.
_ Philia, capiti a proposito! _ l'abbordò Xelloss. _ Ti ricordi cos'è Valgarv, vero?
_ Come? Ma è un drago ancestrale, che domande! _ rispose Philia, piuttosto stupita.
_ Un drago ancestrale? _ esclamai, cogliendo al volo l'imbeccata. _ Me lo darebbe? Conosco giusto un paio di ricette, e vorrei sperimentarle...
Lasciando stare che quelle ricette le conosco davvero e che sarei davvero curioso di sperimentarle (ma non l'ho mai fatto: i draghi ancestrali mi stanno simpatici. Fossero stati draghi dorati...), io e Xelloss ottenemmo un duplice risultato: demolimmo il castello col drago e ci facemmo una scorpacciata (la rabbia dei draghi dorati e la paura degli umani sono molto buoni e nutrienti). Poi, finita la mangiata (cioè quando il padrone di casa, re Fillionel El, e gli 'amici' di Xelloss ebbero calmato il drago), ci piombarono addosso gli ospiti.
_ Xelloss! Si può sapere che ti è saltato in mente?! _ urlò la principessa Ameria Will Tesla, esperta di magia bianca.
_ Perché te la prendi con me? Stavolta non ho fatto niente. _ rispose tranquillamente Xelloss. _ Ora calmati, che la tua rabbia fa parecchio schifo da mangiare.
_ 1... 2... SENONSEISTATOTUALLORACHIE'STATO,PHIBRIZIO?!
_ Temo di essere in parte colpevole: davanti a miss Philia mi è scappato di esprimere il desiderio che non appagherò mai di sperimentare alcune ricette a base di drago ancestrale. _ ammisi.
_ ...
_ E tu chi sei? _ chiese una maga con l'aspetto da ragazzina.
_ Già, non ho ancora fatto le presentazioni. _ disse Xelloss. _ Amico mio, questi sono gli Slayers: Lina, detta "maga in rosa" per il vestiario, "cacciatrice di ladri" per le fonti di reddito e "terrore dei draghi" per la sua pessima fama; Gourry, un ottimo spadaccino completamente scemo; Zelgadiss, ex umano ed ora chimera esperto di magia bianca ed elementale ed imparentato con un frammento di Shabranigdu; Ameria, principessa di Seilune col pallino della magia bianca e l'ambizione di far trionfare la giustizia nel mondo e ripulire ogni luogo, a parte sotto il suo letto; Philia ti ho già spiegato chi è. Slayers, vi presento Iblis ibn Belial, il demone-mago della depressione e delle fiamme, nonché mio amico di un'altra dimensione.
_ Non faccio autografi. _ chiarii.
_ Demone della depressione? Come mai? _ chiese Rina.
_ Spiacente, è un mistero. _ rispose Xelloss. _ Potresti svelarcelo?
_ Auguratevi di non scoprirlo mai. _ dissi per l'ennesima volta (erano secoli che Xelloss me lo chiedeva ad ogni occasione). _ Piuttosto, mi servirebbe un'informazione: dove posso trovare due fratelli, o sorelle, o fratello e sorella, legati l'uno alle forze demoniache più profonde e l'altro a quelle divine più potenti?
Speravo che Xelloss non notasse quello che significava la mia richiesta, ma non ci contavo poi molto.
_ Non lo so. _ rispose Xelloss, mentendo in modo molto convincente. Peccato che io sappia riconoscere senza problemi le menzogne (questo perché prima di venire mutato in demone da Belial ero un ottimo mago, con poteri alquanto rari). Però, per una volta, ebbi fortuna.
_ Ma Xelloss, non ti ricordi che Lina è sorella del cavaliere di Cepheid Luna Inverse e sa usare ogni incantesimo di magia nera, compresi quelli che derivano da Lord of Nightmare? _ gli chiese Gourry.
_ Se ne ricordava benissimo. _ fece notare Zelgadiss. _ Questo furbone vuole usare una qualche Magia del Caos.
_ Cos'è la Magia del Caos? _ chiese Ameria.
_ Qualcosa di pericoloso. _ spiegò Philia, che aveva impugnato un'enorme mazza ferrata.
_ Pericoloso quanto?
_ E' più oscuro del crepuscolo, è più rosso dello stesso sangue... _ iniziò Lina.
La situazione stava per diventare incandescente, ma ebbi un piccolo lampo di genio.
_ Xelloss, restituisci le mutandine a Philia. _ dissi, provocando un'altra sfuriata della dragonessa che interruppe la castazione del Drag Slave.
E, nella confusione, presi ciò che mi serviva: le mutandine di Lina. Certo, potevo scegliere un altro capo di vestiario, ma le mutandine erano il più adatto. E, mentre il terrore dei draghi dimostrava di meritare il suo soprannome, me la filai a Zefilia, per prendere anche quelle di Luna.

continua...

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Capitolo 3
*** 02: FIOCCO AZZURRO O ROSA? ***


No comment... Davvero, ho appena riletto questo capitolo e non ho parole...
by lord Martiya
P.S.: Chiedo perdono, KillKenny, ma ho preso e riadattato a tradimento un'idea dalla tua fanfic Le Ere del Caos.



CAPITOLO 02: FIOCCO AZZURRO O ROSA?



La mia impresa era difficoltosa e rischiosa. OK, in genere rubare le mutandine ad una donna non è rischioso, e se uno è agile l'impresa è anche facile. Peccato che Luna Inverse non fosse una ragazza comune, ma un Sacro Cavaliere di Ceipheid, ovvero un'appartenente all'unica categoria di esseri umani a cui Xelloss Metallium non oserebbe mai fare uno dei suoi stupidi scherzi. E se vi chiedete il perché, vi posso citare una canzone di un tizio che si fa chiamare Zucchero (chissà dove l'ha lasciato il sale...). Il titolo della canzone non me lo ricordo (a dire il vero non l'ho mai saputo), ma ricordo che ad un certo punto fa: "perché c'è il diavolo in me!". Ebbene, un Sacro Cavaliere di Cepheid non ha dentro un diavolo, ma una parte del capodio di queste parti, ovvero Ceipheid (il che, dal punto di vista di noi demoni, è anche peggio). Se a questo aggiungete che il suo carattere è addirittura più irascibile di quello mai abbastanza famigerato della sorella minore Lina, capirete perché la mia impresa fosse praticamente un suicidio. Per mia fortuna, al mio immenso talento nel cacciarmi nei guai corrisponde un pari talento nell'uscirne approfittando dei fatti assurdi che regolarmente accadono. Già, regolarmente: ovunque, benché dispersi nel tempo, accadono fatti incredibilmente assurdi, ed i guai di un demone della mia portata ne sono i degni compari. Nel mio bastone, poi, a causa della più totale mancanza di coerenza e di scrupoli della maggior parte dei nostri umani (per la coerenza vi basti sapere che essere coerente coi suoi principi il pazzo che si fa chiamare Dark Lord dovrebbe suicidarsi, mentre per gli scrupoli posso indicarvi alcuni posticini dove un tempo si ammazzavano gli esseri umani in serie), sono molto più frequenti e crudeli che negli altri, il che ha avuto gli effetti collaterali di dotare chi ne ha visti abbastanza di notevoli opportunismo, presenza di spirito e adattabilità, e, producendo un numero incredibile di emozioni negative (basti pensare che in quei posticini di cui parlavo prima a un demone basta restarci cinque minuti per avere un indigestione ad oltre sessantanni dalla chiusura delle attività omicide), hanno reso noi demoni ben più potenti dei nostri corrispettivi degli altri bastoni. Quindi, quando mi teletrasportai da Luna e la trovai intenta a litigare con dei draghi dorati abortisti non persi tempo a stupirmi, in quanto era ovvio che doveva essere rimasta incinta da un demone (il che non dovrebbe stupire più di tanto, se tenete presente che la sua migliore amica era ed è una Dark Lady), ma pensai immediatamente a come approfittare della mania dei draghi dorati di tenere sempre tutto sotto controllo (fra le loro regole c'era quella che soltanto gli appartenenti puri a talune razze, da cui erano tassativamente esclusi i demoni, potessero essere Cavalieri di Ceipheid, ed in quel caso c'era la divertente possibilità che il figlioletto mezzo demone di Luna acquisisse il frammento di Ceipheid della madre).
_ Capiti a proposito, Iblis! _ mi apostrofò la Inverse. _ Potresti spiegare a queste lucertoline che mio figlio non si tocca?
_ Più che volentieri. _ risposi, sia per una questione di principio sia perché avevo in mente di farmi dare le sue mutandine in cambio del favore.
_ Che diavolo sta succedendo?! _ ruggì Xelloss, teletrasportatosi assieme a Lina, Ameria, Gourry, Zelgadiss e Philia molto prima del previsto.
_ Quei tizi sono abortisti, e Luna ci stava litigando. _ risposi, anche perché mi ero appena reso conto di chi era il padre. _ Secondo te che sta succedendo, Xelloss Metallium?
_ Oh, merda... _ commentò il capo degli abortisti. _ Non avevo neanche fatto testamento... Bè, speriamo almeno che si limiti ad ammazzarci.
_ Abortisti, eh? Ma beeene!. _ commentò Xelloss ad occhi aperti (il che, in genere, vuol dire guai. e GROSSI) prima di iniziare a tirare di quelle parolacce (il che vuol sempre dire che ti conviene suicidarti, se si rivolge a te) inframmezzate dall'informazione che lui e Luna erano sposati da due mesi e che il figlio era suo.
L'informazione ottenne l'effetto sperato: poiché tutti conoscevano Xelloss e sapevano che Luna era un Ceipheid Knight, rimasero di sale, e, mentre Xelloss, incavolato come non vi conviene vederlo, torturava i draghi (tranne il capo, che aveva avuto il buon senso di non tentare la fuga ma di ammazzarsi da solo) e Luna assisteva alla scena divertita, io, con un'abilità da prestigiatore (o da scippatore, fate voi), fregavo le mutandine a Luna e me la filavo.
Probabilmente siete rimasti un po' stupiti che Xelloss Metallium, demone di potenza e spietatezza tali da spingere al suicidio quasi tutti i draghi che incontra, ed una Ceipheid Knight, ovvero una donna che porta dentro di se una parte del nemico naturale dei demoni, si siano sposati, ma dovete tenere presente che da quelle parti i draghi dorati (capi dei draghi del loro mondo) sono in genere così razzisti e presi dal loro complesso di superiorità da risultare molto più malvagi dei demoni, al punto che è molto più facile trovare umani, elfi, fate ed altri appartenenti a razze più accomunate con Ceipheid (di cui i draghi dovrebbero essere gli emissari) che con Shabranigdu i quali hanno demoni per amici (in fondo l'unica nostra caratteristica prettamente malefica è la necessità di nutrirci di emozioni e sentimenti negativi e di evitare il più possibile quelli positivi) invece che umani ecc. amici di draghi dorati. Non è quindi poi così strano che Luna, per arrotondare, venda per corrispondenza ricettari per cucinare i draghi dorati (e ne vende parecchi), nè che la sua migliore amica sia la Dark Lady Zelas Metallium. Quanto a Xelloss, lui in teoria non dovrebbe essere il diretto subordinato di Zelas. Xelloss, quello vero, aveva il pessimo vizio di possedere gli umani e divertirsi alle loro spalle, ma un bel giorno scelse di possedere l'orfano di guerra sbagliato: quel bimbo, infatti, benché dispettoso aveva una volontà così forte che finì per possedere ed assorbire il demone, e Zelas, facendo buon viso a cattivo gioco, gli fece prendere nome e lavoro dello Xelloss Metallium originale, guadagnandoci nel cambio. Come adoro dire, l'impossibile è soltanto ciò che non si sa ancora come fare. E Xelloss Metallium ne è la dimostrazione vivente.
Dopo aver ottenuto il necessario per quell'incantesimo caotico di localizzazione, individuai rapidamente coloro in cui era stato sigillato Shabranigdu. Pensavo di aver passato il peggio, ed ogni volta che questo mi torna in mente scoppio a ridere, da tanto fui sciocco...

continua...

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Capitolo 4
*** INTERMEZZO STORICO ***


Vi siete mai chiesti cosa esattamente abbia fatto guadagnare i Demon's Blood a Xelloss? Ebbene, state per scoprirlo, e non sono sicuro che vi piacerà saperlo.
by lord Martiya



INTERMEZZO STORICO: LA GUERRA DELL'AVVENTO DEMONIACO



Appena giunsi in quel luogo compresi cosa doveva averlo creato, e mi tornarono alla mente quei giorni. I giorni in cui fu creata la fonte di quel terribile posto...
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_ Tu non sei, umano, poppante! _ gridò Lei Magnus, mago cieco di incredibili poteri.
_ Ma và? _ replicò Hellmaster Phibrizio, nella sua forma di bambino. _ Non temere, non voglio farti del male...
_ E' PIU' OSCURO DEL CREPUSCOLO, E' PIU' ROSSO DELLO STESSO SANGUE, E' SEPOLTO SOTTO LA MAREA DEL TEMPO.
_ Non mi può fare niente.
_ NEL TUO GRANDE NOME IO PROMETTO MORTE E DISTRUZIONE, E TUTTI COLORO CHE OSERANNO AFFRONTARMI SARANNO ANNIENTATI DAL POTERE CHE NOI CONDIVIDIAMO! DRAGON SLAYER!
Quell'incantesimo, che in seguito avrebbe preso il nome di Drag Slave, in teoria non aveva un grande effetto su un demone direttamente subordinato a Shabranigdu, da cui quella magia traeva potere... Ma nessuno di quelli che avevano lanciato un Drag Slave aveva la caratteristica del suo creatore, ovvero di possedere dentro di sè un frammento di Shabranigdu.
_ Ouch... Credo sia questo genere di cose che spinge la gente a disertare... _ commentò Phibrizio, piuttosto conciato male, mentre Lei Magnus castava una Ruby Eye Blade... E cadeva svenuto un attimo prima di terminare l'incantesimo.
_ Pensavo di essere io la principale causa di diserzioni fra i ragazzi di Cepheid... _ ribattè Xelloss Metallium.
_ Come... Come hai fatto?
_ Gli ho fatto annusare questo. _ rispose Xelloss mostrando un calzino incredibilmente sporco e ripieno di certi formaggi del mio mondo.
_ Che schifo!
_ Ma estremamente efficace! Ha battuto addirittura il tuo approccio diretto, Phibry...
_ Non so perché io ti sopporti ancora...
_ Vediamo... Forse perché sono l'elemento più efficace del reparto stragi?
_ Pensavo che la psicolabile fosse Dolphin, non Zelas... _ borbottò Phibrizio mentre si accingeva a risvegliare Shabranigdu. _ Chissà cosa l'ha spinta a creare un essere così insopportabile e a dargli tanto potere...
_ Forse perché non mi ha creato. Io due anni fa stavo giocando con i miei amici quando all'improvviso è saltato fuori 'sto Xelloss che ha cercato di possedermi. Dico, cosa potevo fare se non assorbirlo?
_ Aspetta un attimo... Mi stai dicendo di non essere lo Xelloss originale ma un bambino che ne ha assorbito i poteri e l'identità?!
_ Per la precisione mi sono fuso con lui.
_ Adesso capisco molte cose...
Il povero Dark Lord non perdette tempo e risvegliò Shabranigdu sotto gli occhi di un paio di draghi dorati che, vedendo il sorrisetto di Xelloss, svennero (si sarebbero risvegliati in un pentolone).
Poco più tardi il rinato Shabranigdu radunò i suoi diretti subordinati ed i loro sacerdoti e generali superstiti (meno di quanti se ne aspettasse Phibrizio: all'appello mancavano Grau, Gro e Nost (3 su 4) fra i seguaci del clan Dynast e Whale e Nadja (2 su 2) fra i seguaci del clan Deep Sea) per stabilire un piano di battaglia e sbarazzarsi in un colpo solo sia del Re Drago dell'Acqua sia dei suoi tre 'fratelli' dormienti.
_ Ci sono domande? _ chiese Lei Magnus-Shabranigdu.
Avrebbe dovuto essere una domanda retorica: nessuno faceva domande sui piani di Shabranigdu, perché se fosse stata presa come una critica chi aveva fatto la domanda sarebbe morto, sicuro come la morte, le tasse e che Charlie Brown non riuscirà mai a calciare il pallone da football americano quando lo tiene Lucy. E invece Xelloss, benché la mascella gli facesse ancora male a causa dei ringraziamenti di Lei Magnus per il calzino al formaggio, chiese se c'era abbastanza tempo.
_ Ovviamente no. _ rispose Lei Magnus. _ Ed è per questo che voi generali e sacerdoti terrete impegnato il Re dei Draghi dell'Acqua per il tempo necessario.
_ Se devono farlo, è meglio che si sbrighino: la lucertola acquatica si è accorta di tutto e si sta preparando a farvi visita. _ dissi dopo essermi teletrasportato (presi parte alla Guerra dell'Avvento Demoniaco come informatore).
Le mie parole gettarono lo sconforto fra i presenti... Con l'eccezione di quel pazzo di Xelloss, che scoppiò a ridere.
_ Se si tratta di tenere impegnata quella lucertola per un paio di giorni, so esattamente come fare. _ disse lo Sterminatore di Draghi. _ Ma ho bisogno di un oggetto che solo la sapienza ed il potere del nostro signore possono creare.
Xelloss spiegò il suo piano, semplice quanto efficace (se Xelloss fosse arrivato davanti al Re Drago dell'Acqua come minimo l'avrebbe impegnato per due giorni e seriamente indebolito e come massimo l'avrebbe ammazzato aumentando a dismisura il potere delle schiere demoniache), ed ottenne rapidamente l'approvazione di Lei Magnus ed il necessario a metterlo in pratica.
Passò circa mezzora, dopodichè Xelloss entrò nel palazzo del Re dei Draghi dell'Acqua a piedi, dall'ingresso principale, senza alcuna maschera e con un pacco sotto braccio e si recò da uno degli assistenti del Re dei Draghi dell'Acqua dicendo di aver messo le mani sull'arma definitiva dell'esercito demoniaco, ottenendo un'udienza col dio non appena questi avesse finito di punire uno dei suoi generali per la strage dei draghi ancestrali (strage di cui aveva saputo nientemeno che da Garv, cosa che naturalmente aveva tolto ai responsabili ogni possibilità di sopravvivere al proprio crimine): il gioco di Xelloss era talmente semplice che nessuno avrebbe potuto immaginare che avrebbe fatto una cosa tanto sciocca.
_ Benvenuto, chiunque tu sia. _ disse il Re Drago dell'Acqua, nella sua forma umana, quando Xelloss entrò. _ Tu hai davvero con te l'arma definitiva dei demoni?
_ Ovviamente sì, Vostra Divinità. _ rispose Xelloss.
_ E perché dovrei crederti, mezzo demone?
_ Quale servo di Shabranigdu sarebbe così pazzo da venire qui da solo e senza alcuna copertura?
_ Già... Mostrami dunque quest'arma.
Xelloss non se lo fece ripetere e scartò il pacco, che conteneva un grosso specchio tondo.
_ Eccola: si chiama Riflettore delle Ombre, ed è uno specchio che Shabranigdu ha incantato apposta su idea del Sacerdote Dispettoso, il famigerato Xelloss Metallium. _ spiegò Xelloss.
_ Sempre quello Xelloss... Mi piacerebbe averlo fra le mani. _ commentò il dio. _ Comunque, che cosa dovrebbe fare questo Riflettore delle Ombre?
_ Crea una copia di colui che ci si specchia, copia che ha gli stessi poteri e carattere opposto e riconosce come padrone colui che possiede il Riflettore, come potete ben vedere coi vostri occhi. _ rispose il demone, aiutandosi con un esempio pratico. _ Re-Copia dei Draghi dell'Acqua, fai fuori il tuo originale. Immediatamente.
_ Ai vostri ordini, padron Xelloss. _ rispose la copia.
_ Ma... Decisamente questa è la mia giornata no. _ commentò il dio-drago, dimostrando una notevole presenza di spirito, prima di iniziare a combattere.
Passarono due giorni, durante i quali si consumò una lotta di indicibile violenza fra il dio e la sua copia, ma alla fine il coraggio e la determinazione del Re dei Draghi dell'Acqua ebbero ragione della slealtà e dei vili trucchi della sua copia. Tanto peggio per lui: a nord, sud, est ed ovest dei monti Kataart, in cui si trovavano i resti di quello che fino a due giorni prima era il Tempio dei Draghi dell'Acqua, un gigante dall'elmo d'argento (vera forma di Dynast Grausherra), un immenso lupo con parti di altre bestie terribili (beast form di Greater Beast Zelas Metallium), un essere dalle sembianze di uomo emaciato appena rinato dopo un paio di millenni sottoterra vermi compresi (immagino abbiate capito perché di solito Hellmaster Phibrizio si mostra nella forma umana di bambino dodicenne) ed una sirena (alias Dolphin Deep Sea) avevano ormai completato un campo di forza, e sopra i monti volteggiava, sotto forma di drago rosso a tre teste, Chaos Dragon Garv.
_ Ormai sei finito, Cepheid. _ annunciò Lei Magnus, materializzatosi davanti al dio nella sua forma umana. _ Non solo come Re dei Draghi dell'Acqua, ma in tutto te stesso, perché ora cadranno anche le tue altre parti. Muori!
Un fascio di energia partì dalla mano di Lei Magnus e colpì Garv, da cui fu riflesso e piombò addosso contemporaneamente al Re dei Draghi dell'Acqua ed ai templi delle altre incarnazioni di Cepheid.
_ Piacevole, non è vero? _ chiese Lei Magnus. _ Dimmi, che cosa si prova ad essere sigillato a pezzi in esseri umani?
Il Re dei Draghi dell'Acqua, ormai prossimo a diventare una semplice sfera di luce, non rispose, ma colpì anch'esso Garv con tutte le energie che gli restavano dopo la battaglia con la propria copia.
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Sapete tutti come andò a finire: l'ultimo colpo del Re dei Draghi dell'Acqua mutò Garv in una chimera per metà umana e per metà demone e costrinse Lei Magnus-Shabranigdu, in seguito divenuto noto come Re Demone del Nord, a non lasciare mai più i Monti Kataart, mentre l'incantesimo di Lei Magnus sigillò le quattro parti di Cepheid in un umano, un elfo, una fata ed un drago, che si tramandarono il frammento di padre (o madre) in figlio/a, divenuti in seguito noti come Sacri Cavalieri di Cepheid per il divino fardello che portavano e continuarono a portare nonostante mille anni di tentativi di risvegliarli. Il Riflettore delle Ombre, la cui ideazione valse a Xelloss il possesso dei Demon's Blood, andò invece perduto nel caos che seguì le notizie della sconfitta di Cepheid e del blocco di Lei Magnus, ma quando raggiunsi quel posto mi resi immediatamente conto che qualcuno doveva essercisi specchiata fin troppo...

continua...

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Capitolo 5
*** 03: QUEL ROMPISCATOLE DI REZO ***


Sapete, in origine volevo fare un cross over fra Yu Yu Hakusho ed un'altra saga, ma poi ho ricordato Slayers e l'ho sostituita a Yu Yu Hakusho. A quale serie mi riferisco? Lo saprete più tardi. In ogni caso, prima dovrete cimentarvi con le più grande fonti di cibo per demoni che abbiano mai infestato un fumetto (o una pellicola, per una di esse). E sopravvivere.
by lord Martiya



CAPITOLO 03: QUEL ROMPISCATOLE DI REZO



Non ci voleva molto a capire che cosa avesse creato quel posto. Conoscevo di fama sia Lina Inverse che Naga del Serpente, e sapevo bene che si trattava di due delle maghe più ciniche, violente e profittatrici che avessero mai infestato quel pianeta, e ritrovarmi in un intero villaggio popolato esclusivamente da loro sosia così buoniste e sdolcinate da far la fortuna di qualsiasi dentista viva da quelle parti mi fece immediatamente comprendere che quelle due pazze erano entrate in contatto con il Riflettore delle Ombre. Per la precisione, il Riflettore era stato rinvenuto da un mago piantagrane di nome Ragan che quelle due pazze erano state incaricate di sconfiggere, e quel piantagrane usò su di loro il Riflettore per procurarsi due guardie del corpo... Ed ottenendo due nausee ambulanti: il poveraccio non sapeva che il carattere delle copie era opposto a quello degli originali. Sperando di distruggere anche le copie, le due pazze avevano centrato lo specchio con non so quali incantesimi, mandandolo in frantumi e producendo centinaia di copie. E naturalmente il primo tizio in cui era stato sigillato Shabranigdu che sono andato a beccare era l'unico a sapere di ospitare uno dei pezzi di quel demone, ed il bastardo aveva assunto Naga perché aveva saputo delle copie e voleva farsi portare da loro per annientare il suo pezzo di Shabranigdu. E quand'è che l'ho beccato? Esattamente mentre quel furbone dalla faccia ustionata ed alterata magicamente pagava Naga per averlo portato lì, col risultato che per lo spavento datomi da quelle nausofore ho incenerito l'oro! E vi garantisco che non è piacevole contorcersi dal mal di pancia a causa del buonismo di quelle copie (noi demoni ci nutriamo di emozioni negative) con una pazza che ti urla nelle orecchie perché le hai distrutto il guadagno. Anzi, appartiene a quel genere di cose che ti spingono a chiederti che cosa hai fatto di così male da meritarti questo.
_ Si sente bene, signore? _ mi sentii chiedere.
_ Naga, dobbiamo smetterla di essere così avide! _ sentii urlare.
_ Chiudi il becco, stupida copia!
_ RAGNAUT RUSYAVUNA!
Quell'incantesimo non mi era mai piaciuto, ma, come si dice, quanno ce vo' ce vo', ed una maledizione eterna che ti trasforma in una palla di carne destinata ad eterna sofferenza ha il potere di spargere un po' di sano terrore quando colpisce una decina di buoniste, specie se seguito da una scarica di maledizioni deprimenti ed incendiarie.
_ Accidenti... Chissà chi è il pazzo che ha creato un posto del genere... _ mormorai.
- E'... E' stato Ragan ad usare su di me e Lina il Riflettore... _ mormorò la Naga originale, uscita in qualche modo indenne dalla mia piccola sfuriata. _ Ma comunque mi devi cinquemila monete d'oro!
_ Chiudi il becco. _ replicai rompendole in testa un palo.
_ Niente male. _ si complimentò il custode di Shabranigdu, che stava giocherellando con una sfera rossa.
_ Immagino tu sappia perché sono qui.
_ Per risvegliare lo Shabranigdu che c'è in me.
_ Bene. Mi seguirai con le buone o con le cattive?
_ DRAG SLAVE!
Il suo colpo completò l'annientamento del villaggio, investendo e disintegrando tutto ciò che aveva sulla sua strada.
_ Fesso... _ commentò il mago.
_ Fesso? Io direi che sei completamente scemo a pensare di potermi battere tanto facilmente. _ replicai alle sue spalle. _ UNIVERSAL SUBMITTER!
_ RAY WING!
Quel cavolo di mago aveva una potenza spropositata: col cuscino d'aria di un semplice Ray Wing riuscì a respingere il mio Universal Submitter, un incantesimo di soggiogamento tipico dei demoni della mia dimensione. Un attimo dopo mi diede un'altra dimostrazione di potenza: mi sparò quattro-dico-quattro Blast Bomb di fila. Per mia fortuna fu una cretinata: mentre io mi rendevo conto di non poter scansare il quinto (lo stava per lanciare, il maledetto), la concentrazione per i Blast Bomb lo costrinse ad interrompere il Ray Wing mentre era a sei metri da terra, facendolo cascare giù. Riuscì a salvarsi con un più semplice Levitation... Esponendosi all'Imperio, una maledizione di controllo mentale degli stregoni del mio mondo che, a differenza dell'Universal Submitter (che mi ispirò quella maledizione quando ero ancora un umano completo), non trasforma in completi imbecilli. Mi vien male a pensare che Rezo fosse tanto temuto... In seguito lui mi spiegò che già una volta lui stesso, nel tentativo di guarire la propria cecità, aveva risvegliato il suo frammento di Shabranigdu, ma che Lina Inverse, traducendo in pratica quello che fino ad allora era stato solo teoria, ovvero il Gigaslave, l'aveva risigillato, limitandosi a sbattere Rezo in coma per tre mesi (ottima resistenza, Rezo!) invece di disintegrarlo assieme a Shabry come avrebbe dovuto fare, e da allora impedire che il suo frammento (anch'esso salvatosi) si risvegliasse nuovamente era diventata la sua ossessione, al punto che il tentativo di disintegrare chi conosceva il suo segreto l'aveva spinto a trascurare un dettaglio da non trascurare. Sarà, ma a me è sembrata una scusa bella e buona, anche se Lina ha confermato la storia.
Comunque ne avevo catturato uno. Visto che Lei Magnus se ne sarebbe stato buono fra i Monti Kataart, me ne mancavano cinque, di cui uno nel mio bastone (il che mi faceva giustamente pensare alla peggiore fonte di guai immaginabile) ed uno che, essendo appena passato dal mio bastone a quello dove mi trovavo, mi faceva pensare ad un certo rompiscatole ultimo discendente di una certa famigliola di mezzi demoni creata come arma da Ceipheid. In pratica uno dei frammenti mi avrebbe dato parecchi problemi, e l'altro era una questione di pagamento. Tanto valeva andare da chi possedeva il frammento a pagamento, cosa che feci dopo essermi rimesso a posto lo stomaco.
_ Salve, L...
_ Se sei qui per offrirmi un lavoro puoi skordartelo, babbo di minkia. _ mi interruppe il ragazzo.
_ Prego?
_ Sono in vacanza. Io non mollo mai, ma quando lo faccio faccio sul serio. Ripassa fra un mese, se sarai ancora vivo.
Perché? Perché mi si complicano anche le cose obiettivamente semplici e facili? Se fosse capitato a un altro avrei riso, ma quella fonte di cibo mi stava facendo venir voglia di piangere.

continua...

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Capitolo 6
*** 04: CERCANDO GLI ALTRI FRAMMENTI... ***


La piccola ricerca di Iblis prosegue fra alti e bassi, mascherate e bombe H. Fino a portarlo a pochi minuti prima di come l'abbiamo trovato la prima volta. Buona lettura!
by lord Martiya
P.S.I: La collocazione del frammento contrassegnato da * mi è stata ispirata da KillKenny. Per la precisione, mentre chiedevo aiuto a metà delle menti malate di mia conoscenza perché non sapevo dove piazzare un frammento, lui mi aveva suggerito Naraku o una donna (di solito non se l'aspetta nessuno, ha detto), e io ho 'interpretato'.
P.S.II: Le cretinate della Maschera sono un riadattamento di una scenetta del fumetto "Lobo/Mask Part One".
P.S.III: La legge che cito è esistita davvero fino al 1951, quando fu abrigata e sostituita dal Fraudolent Medium Act. Per maggiori chiarimenti contattatemi e vi risponderò personalmente.
P.S.IV: Ora so benissimo che Garv è stato creato per la Kouma Sensou, ma quando ho iniziato a scrivere questo capitolo non lo sapevo ancora. E poi mi serviva per spiegare perché Ceipheid non fosse riuscito a sigillare completamente i frammenti di Shabranigdu e fosse morto dopo aver sconfitto Ruby Eye. Per restare in tema, i nomi dei subordinati dei Dark Lords di Slayers, a parte i subordinati di Dynast, Garv e Zelas, sono sconosciuti, quindi ho provveduto a inventare.



CAPITOLO 04: CERCANDO GLI ALTRI FRAMMENTI...



Come probabilmente avrete capito, in genere sono io a cacciarmi nei guai, ma in certi casi io non centro. Prendiamo il secondo frammento di Shabranigdu: alla fine era capitato in un mercenario che quando la sua povera madre si è ammalata per non farla soffrire l'ha ammazzata e che si è specializzato nel riscuotere taglie "vivo o morto ma meglio morto" per la sua tendenza a distruggere, o meglio "sfrakatzare" (come dice lui) tutto e disposto a quasi ogni cosa per denaro o potere. Una cosa facile convincerlo, giusto? E invece no: Lobo mi ha risposto in faccia di tornare un altro giorno perché era in vacanza.
_ Lobo, se tu mi ascoltassi... _ iniziai.
_ Eh, no, babbo di minkia: ficcati in quel limone vizzo che hai al posto del cervello che sono in ferie, o te lo ficco su per il kulo per fartelo ricordare prima di sfrakatzarti. CHIARO?! _ ribattè Lobo.
_ CRUCIO. Bene, ora che la mia maledizione ha stabilito i rapporti di forza, mi ascolti o no?
_ Skordatelo, katzone: io non lavoro per i maghi! _ rispose puntandomi un mitra sui testicoli ed un coltello alla gola.
_ Infatti sono un demone. Per la precisione Iblis ibn Belial, del clan Antichrist. E tu, ragazzo mio, hai una cosa che mi interessa.
_ Eh?
_ Non ti sei mai chiesto da dove derivino la tua enorme forza, il tuo incredibile fattore rigenerante e, in parte, la tua tendenza a distruggere tutto?
_ Manco per il katz.
_ ... Bè, te lo dico lo stesso: tu hai ereditato uno dei sette frammenti di Shabranigdu, e io voglio risvegliarli tutti e sette.
Lobo scoppiò a ridere. In effetti la situazione ha del ridicolo: un demone che si da da fare per risvegliare il Re Demone di un'altra dimensione è una cosa assurda. Ciò non mi ha impedito di fargli apprezzare un'altra volta le gioie della Maledizione Cruciatus (il dolore è equivalente a quello di un Ragnaut Rusyavuna, anche se dura soltanto per il tempo in cui sostengo la maledizione) per zittirlo.
_ La mia proposta è questa: io risveglierò il potere di Shabranigdu che dorme in te e ti fonderò con gli altri sei frammenti ed in cambio tu mi aiuterai a trovare colui di cui voglio vendicarmi.
_ Dov'è la fregatura? Se sei davvero Iblis dovresti riuscire a trovare quel coglione, no?
_ E' un coglione potente e che procura parecchio cibo. Quindi per trovarlo dovrei utilizzare la Magia del Caos, ma nel mio mondo non c'è nulla di abbastanza potente e adatto, e visto che è una fonte di cibo e non viene a romperci le palle i miei colleghi, i Dark Lords ed il capo non mi aiuterebbero. Ci stai o no?
_ Certo che ci sto: sarei un coglione a rifiutare!
_ Ho la tua parola?
_ Certo!
Finalmente le cose andavano per il verso giusto: Lobo mi aveva dato la sua parola, e l'avrebbe mantenuta (è una delle sue poche qualità positive). O perlomeno sembrava che andassero per il verso giusto. Infatti il frammento successivo fu un po' più problematico. E questo a causa di Garv e Fibrizio. Infatti Ceipheid, quando riuscì a battere Shabranigdu, cercò di rinchiudere i sette frammenti negli occhi di altrettanti esseri umani, ma un attacco a tradimento dell'Hellmaster e del Demone Drago, oltre a costringerlo a dividersi nei quattro Re Draghi, gli mandò a farsi friggere l'incantesimo, facendo sì che Shabranigdu, pur non potendo liberarsi, non si indebolisse fino a svanire col passare dei trasferimenti e che solo due frammenti finissero negli occhi di due esseri umani. Il terzo era finito nel FALLO (no comment, please) di un avo di Lobo, finendo per dare origine a 'sto pazzo, e gli altri si cacciassero nei posti più assurdi. Uno, quello che stavamo andando a cercare, era addirittura finito in un oggetto che un viaggiatore dimensionale aveva portato nel mio mondo alcuni millenni fa.
Mi teletrasportai con Lobo nel mio mondo, per la precisione fra le Highlands scozzesi, dove trovammo uno spettacolo pietoso: un gruppetto di quei deficienti che si facevano chiamare Mangiamorte, che all'epoca spadroneggiavano fra le comunità dei maghi, si stava divertendo a far levitare e soffrire un poveraccio che soffriva di vertigini e paura del vuoto e privo di poteri magici... Un babbano, come li chiamano nel mio bastone. Quei dementi di Mangiamorte erano i colleghi del piccolo Regulus, e avevano alcune idee ridicole, ovvero che l'arte della magia dovesse restare soltanto fra i maghi figli di maghi (i 'purosangue', dicevano loro... Al galoppo!), che i maghi con uno o due genitori babbani (i 'mezzosangue', aridicevano i cretini) fossero degni solo di essere sterminati, che i babbani dovessero scegliere fra servitù e morte e che il loro capo (un mago molto abile parecchio complessato con smanie d'immortalità e mezzosangue (coerenza 0, mi raccomando) fosse paragonabile ad un Dark Lord. In pratica, i Mangiamorte erano dei cretini offensivi, che noi demoni (in genere) tolleravamo solo perché ci davano parecchio cibo. Purtroppo per loro, esistevano (ed esistono tuttora) anche demoni che non li tollerano, ed io sono del numero.
_ Lasciate stare quel babbano, se non volete diventare la mia cena. _ intimai.
_ Ma davvero? AVADA KEVADRA!
_ Embé? Cos'era? _ chiesi dopo aver assorbito l'Avada Kevadra, una stregoneria completamente inefficace su un demone (lavora infatti sul sistema nervoso, e per un demone il sistema nervoso della forma materiale è qualcosa di ininfluente). _ Per battermi, dovreste fare qualcosa tipo... Tipo... Tipo il RAGNAUT RUSYAVUNA!
Tramutai in palle di carne il tizio che mi aveva tirato l'Avada Kevadra ed il deficiente che stava continuando a far volare il babbano. Il babbano cascò di faccia su di un oggettino, una maschera di legno apparentemente innocua in cui era stata sigillata la parte più folle di Shabranigdu.
_ Allora, bambini, chi di voi piccoli pisciasotto imbrattapannolini vuol vedere il proprio colon dall'interno? _ chiese il babbano, completamente mutato: la maschera era diventata verde e gli copriva tutta la testa e si era cambiato con un abito giallo stile anni '30 completo di una cravatta orribile.
_ Che katz è successo? _ chiese Lobo.
_ Oh, nulla, semplicemente nella Maschera Verde dalla Smisurata Potenza e dalla Illimitata Cattiveria c'è il settimo più folle del potere di Shabranigdu, e quando qualcuno è così idiota o sfortunato da indossarla diventa un Agente del Caos Senza Fine e Senza Senso con l'unico scopo di materializzare i desideri repressi di chi indossa la Maschera, ed inoltre è assolutamente invulnerabile a colpi fisici e incantesimi di livello medio-basso e capace di tutto, dal sopravvivere ad un'esplosione atomica al demolire un palazzo a mani nude, dall'assumere qualsiasi forma al materializzare dal nulla o dal taschino tutto ciò che gli pare.
_ Grazie, grazie, niente pubblicità... _ commentò la Maschera.
_ Vi siete messi d'accordo per farmi venire un complesso di inferiorità? _ chiese Lobo.
A quel punto i Mangiamorte scoppiarono a ridere.
_ E quel coso sarebbe la manifestazione di un Re Demone?! _ esclamò uno di loro.
_ Ah, vuol dire che sembro uno sfigato? _ chiese la Maschera. _ Bè, forse così potrei spaventarvi! _ e divenne Batman. _ O così! _ e divenne un funzionario del Ministero degli Interni Britannico addetto al controllo sull'osservanza della legge anti-stregoneria. _ O così! _ e divenne un tizio con baffi e pizzo che indossava un costume da diavolo con tanto di tridente di plastica e di coda penzolante con cui giocherellava. _ Che ne dite? Certo, non si può giudicare un libro dalla copertina... Ma chi ha il tempo di leggere, oggigiorno? _ e mollò la mazza in testa ad un Mangiamorte. Evidentemente non aveva voluto ucciderlo, visto che il poveraccio era sopravvissuto.
Gli altri lo colpirono con una caterva di magie e stregonerie, comprese un paio che non vedevo dalla Guerra dell'Apocalisse, ottenendo solo di traforarlo e di farlo sbadigliare, senza realmente ferirlo (si fosse trattato di Malfoy, Bellatrix Lestrange, un certo furbone di mia conoscenza o lo stesso Voldemort forse avrebbero anche potuto ferirlo, ma quegli sfigati...).
_ Ma quanto siete prevedibili... _ commentò la Maschera. _ Questa è una trovata divertente.
Con "questa" intendeva creare una pistola a più canne, sparare una ventina di pistole nel corpo del Mangiamorte in testa e farsi tre risate mentre le pistole sparavano addosso agli altri, facendoli secchi. Nel frattempo quello che aveva ricevuto la mazzata si era rialzato, e, vedendo il macello, riempì di insulti la Maschera, la quale, mentre infilava dei turaccioli e dei tappi da vasca da bagno nei buchi aperti dagli incantesimi, lo ringraziò. A quel punto il poveraccio castò un Gladius Flammeus e, con la spada infuocata in mano, si scagliò addosso alla Maschera, che, ingranditasi la testa, lo ingoiò in un sol boccone. Poi sentimmo uscire dal corpo della Maschera una vocina che diceva: _ Andiamo, non fare complimenti: devi assolutamente fermarti per cena. _, poi un fiammifero ed infine l'allegro scoppiettare di una fiamma sotto un pentolone.
_ Niente male, ma domani proverò il messicano. _ commentò infine la Maschera, che era parecchio ingrassata.
_ OK, e questo fidiputt come lo convinciamo? _ chiese Lobo.
_ Semplice: con la forza, visto che del nostro progettino non gliene frega niente. _ risposi.
_ Voi e quale esercito? _ chiese la Maschera.
La mia risposta furono una sfilza di incantesimi anti-demone, che riuscirono a colpirlo abbastanza gravemente da fermarlo per un paio di secondi, permettendo a Lobo di decapitarlo con una coltellata. Poi, prima che la Maschera si rigenerasse il corpo fisico, la togliemmo dalla faccia del povero babbano che la indossava, che, tornando normale a testa separata, morì senza neanche capire cos'era successo. Infine, dopo aver scritto un biglietto per gli Auror in cui spiegavo che avevo scagliato la Maschera addosso ai Mangiamorte (ancora oggi se ne parla, al Ministero della Magia), usai la bacchetta di uno dei morti per evocare il Marchio Nero e attirare gli Auror prima di tornare nel mondo di Shabry.
Sulla moto volante di Lobo ci recammp a Zefilia, dove era da poco giunto il quinto frammento di Shabranigdu. Ero un po' spaventato al pensiero del rischio di vedelmela in un colpo con Xelloss, Lina, Luna, Zelgadiss, Amelia e Philia, ma, appena lo individuai con esattezza, mi resi conto che la situazione era addirittura peggiorata: erano arrivati anche Dynast Graushella con la sua generalessa Shella, Dolphin Deep Sea col suo generale Kairon, Zelas Metallium, un ex-dipendente di Zelgadiss chiamato Delgia e che Xelloss e Luna avevano adottato come cucciolo (sapeva trasformarsi in lupo) e quella pazza di Naga del Serpente Bianco, la maga cui avevo rotto un palo in testa perché aveva interferito col recupero del frammento di Rezo. Ed il frammento...
_ OK, Lobo, qui le cose si fanno complicate: vedi la bionda? _ chiesi. _ Bene, si chiama Philia Ul Copt, è un'ex-vestale del Re dei Draghi di Fuoco Vulabazard e nella sua coda si trova il quinto frammento*.
_ In una lucertolona placcata?! Che katz è successo?! _ ribattè Lobo.
_ Un'interferenza quando Ceipheid ha sigillato i sette frammenti. Ho un'idea, ma dovremmo essere veloci.
Scendemmo silenziosamente, ed il gruppetto non ci notò: erano troppo intenti ad osservare la lite fra Amelia e Naga, che la principessina chiamava Gracia. E perché? Perché Naga del Serpente, una delle maghe più avide, spietate e menefreghiste che ci fossero in circolazione, era nientepopò di meno che Gracia El Tesla Ul Naga, sorella maggiore di Amelia e scomparsa erede al trono di Seilune, il regno della magia bianca. Ne approfittammo per avvicinarci a Philia, e colpimmo: Lobo la palpò per sorprenderla, spingendola ad annullare in parte la trasformazione e a mostrare la coda, ed io la tagliai.
_ XELLOOOOOOSSSSSS! STAVOLTA TI AMMAZZO!
E mentre la dragonessa dorata cercava di far fuori uno stupito Xelloss, demolendo inutilmente la città, io e Lobo ce la filavamo in moto, portandoci via la coda in versione rimpicciolita (Philia era ancora trasformata in parte quando l'abbiamo decodata) e recandoci verso una foresta, tipico habitat dei centauri di ogni bastone, rischiando di farci abbattere da un nugolo di freccie di dimensione e avvelenamento adatti ai draghi dorati.
_ Come osate?! Ora vi sfrakatzo! _ replicò Lobo prima di aprire il fuoco con munizioni incendiarie.
_ Questi sono proiettili! Gorfang, idiota, non sono draghi! _ sentimmo urlare dalla foresta in fiamme.
Poi, una volta che i centauri (erano stati loro a cercare di farci fuori) ebbero domato il fuoco e che Lobo ebbe dimostrato a Gorfang il suo 'apprezzamento' per l'equivoco, dando nutrimento a me e ai demoni nelle vicinanze per due o tre giorni, cercai il sesto frammento, e indovinate dove si trovava? Nella gamba anteriore destra e congenitamente atrofizzata del centauro Kaiveram, Sacro Cavaliere di Ceipheid e vecchio amico di Garv (chissà perché nessuno dei Ceipheid Knights è amico di un drago dorato...). Bisogna ammettere che Ceipheid li ha nascosti molto bene, i frammenti di Shabranigdu, se uno era in un amico di un Dark Lord...
_ Potremmo sapere il perché di questa gentile accoglienza? _ chiesi.
_ I draghi dorati hanno scoperto che ospito Vulabazard, e l'altro ieri due messi di ciò che resta del clero del vecchio piromane volevano che lo trasferissi nel loro nuovo capo o in un appartenente ad una delle razze 'approvate'. _ rispose Kaiveram. _ Ovviamente ne ho approfittato per rimpinguare le provviste, e conoscendoli...
_ Già. Ti interesserebbe avere l'uso di tutte e quattro le gambe?
_ ... Qual'è la fregatura, demone?
_ Semplicemente la cosa mi tornerebbe utile.
_ E tu sapresti curarmi? A quanto ne so, i demoni non sono in grado di curare i non-demoni.
_ Infatti voglio estrarre ciò che hai nella gamba.
_ Mmmmm... D'accordo.
_ KAIVERAM! CONSEGNATI ALLA LEGGE E ALLA GIUSTIZIA E NESSUNO SI FARA' MALE!
Secondo voi, per quanto possono sopravvivere una decina di draghi dorati contro un demone di classe superiore, inferiore solo ad un Dark Lord (in teoria) e ad un Re Demone, un Ceipheid Knight e Lobo incavolati neri? Non ho tenuto il conto, ma sappiate solo che i centauri aumentarono le loro riserve alimentari. Poi, dopo aver fatto bere al Ceipheid Knight una pozione soporifera per tenerlo buono (dopotutto non era un drago dorato, e quindi, dopo avermi sentito, avrebbe anche potuto accorgersi di avere un frammento di Shabranigdu nella gamba) con la scusa che serviva per la cura, lo mettemmo nel bagagliaio e facemmo rotta verso l'ultimo frammento.
Immaginatevi la scena: i draghi dorati del clero di Vulabazard stanno incoronando loro Papa (titolo esatto) il più anziano dei loro, il saggio (secondo loro: per me era il più scemo di tutti, cosa che mi confermò in seguito) Abazuvlard, quando entriamo io e Lobo in motocicletta volante tirando granate a gas lacrimogeno a tutto spiano, molliamo una mazzata a SS, ce lo ficchiamo nel bagagliaio perché ha uno Shabry negli occhi (e infatti era cieco), ce la filiamo e subito dopo il tempio salta per aria a causa della bomba H da 300 megaton. Uno spettacolo magnifico, vero? Dopo quel lavoretto divertente, facemmo rotta verso i monti Kataart, visto che avevo intenzione di risvegliare Shabranigdu davanti al ghiacciolo di Lei Magnus, pensando che ormai ce l'avessimo fatta, quando scomparvi dalla moto di Lobo e mi ritrovai a Zefilia, bloccato lì da un incantesimo anti-teletrasporto, con quelle ossesse di Naga e Amelia che si urlavano a tutto spiano ed il loro padre che urlava più di loro nel (vano) tentativo di riappacificarle. Per di più erano arrivati anche i maghi di Seilune a dare una mano contro di me, e quel rompiscatole di Delgia urlava inutilmente cercando di avvisare gli altri che era riuscito ad evocarmi e a bloccarmi. La cosa era seccante, e gli mollai un bacio sulla bocca. Non ero diventato gay tutto a un tratto, ma volevo solo mangiargli l'anima come fanno i miei 'figlioletti' Dissennatori. Ci riuscii ed aumentai la mia potenza, ma con quel 'furtarello' ero riuscito dove re Philionel El aveva fallito: avevo riappacificato Naga e Luna. E, dulcis in fundo, avevo attirato l'attenzione di tutti i presenti.
_ Oh, fantastico: ho toccato il fondo. _ commentai.
_ Fermo lì, demone: ora subirai gli incantesimi e la potenza benefica di Sylpheel Nils Rada! _ mi urlarono da dietro.
Com'è che si dice? Ah, ecco: quando tocchi il fondo, puoi sempre cominciare a scavare.

continua...

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Capitolo 7
*** INTERMEZZO STORICO ***


Immagino vi siate chiesti perché Iblis abbia deciso di risvegliare Shabranigdu, giusto? Ebbene, eccovi la risposta, assieme ad un paio di segretucci che neanche vi immaginavate (d'altronde sono più pazzo di voi...).
by lord Martiya



INTERMEZZO STORICO: RICORDI



In momenti come quello, gli esseri umani si vedono passare davanti i momenti più significativi (o meno mediocri) delle proprie grandi (o misere: dipende dall'umano in questione) vite, ed io, non demone a base materiale nè chimera ma vero e proprio caso quasi unico di fusione fra umano e demone, ero e resto in parte umano. Vidi passare davanti a me non solo vari momenti significativi della mia vita, compresa quella volta che rimasi coinvolto nella Guerra dell'Apocalisse (col risultato che divenni il Demone-Mago delle Fiamme e della Depressione), ma anche quelli di alcuni sfigati cui avevo divorato l'anima. In particolare, ricordai di un incontro di un millennio prima, di un fatto che non credevo avrei conosciuto (o meglio, di una cosa accaduta ad un tizio reincarnatosi sigillato in una mia vittima e che avevo appena liberato, anche se non lo sapevo ancora) e di ciò che mi aveva spinto fin nel terzo bastone del Mare del Caos.
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Inghilterra, anno 968 D.C. (esattamente 1020 anni prima che decidessi di risvegliare Shabranigdu).
Un uomo cieco stava camminando in una città, quando echeggiò un grido: _ Dagli allo stregone infedele!
_ Uffa... _ mormorai estraendo la bacchetta. _ Che cavolo volete?
Ero circondato da una quarantina di babbani armati e da due preti.
_ Tu sei uno stregone infedele! _ tuonò uno dei preti.
_ Pratico la magia e sono di origini arabe, ma non ho mai fatto male a nessuno che non avesse cercato rogne e non sono musulmano. Filate e lasciatemi in pace.
_ Uccidetelo!
_ STUPEFICIUM. Ma guarda un po' te...
Lasciati KO i rompiscatole, mi allontanai a piedi, pedinato dal cieco, e, uscito dalla città, mi recai nell'immancabile (all'epoca) foresta lì vicino per tendergli un agguato o comunque costringerlo a spiegarmi cosa voleva, ma mi resi conto che avrei dovuto usare una raffica di Avada Kedavra (non era ancora illegale) o comunque magie o stregonerie letali invece del più potente Schiantesimo della storia: i rompiscatole che avevo incontrato in città mi avevano inseguito non appena ripresisi, e mi avevano di nuovo circondato, tentando di cogliermi di sorpresa.
_ Ma allora non l'avete capita. CRUCIO. Ultimo avvertimento: andatevene, o non mi limiterò a farvi male o a mettervi KO. _ intimai dopo aver torturato i preti.
_ Addosso!
_ FIREBALL!
L'avvenimento rese chiare tre cose: il cieco, oramai davanti a me, era un mago, non era del mio bastone e quei gendarmi e i due preti non avrebbero più rotto le scatole a nessuno causa incenerimento.
_ Grazie per l'aiuto, straniero. Qual'è il tuo nome, e chi sono il Re Demone ed il Dio Drago che devastano il tuo bastone con le loro 'amichevoli discussioni'? _ chiesi.
_ 'Amichevoli discussioni'? Non più, visto che Ruby Eye Shabranigdu è stato sigillato un migliaio di anni fa e Ceiphied si è dovuto dividere in quattro per non venire annientato. _ rispose il cieco. _ Quanto alla mia identità, il mio nome è Lei Magnus, e sono uno studioso. Tu, invece, sei Garm ben Sibli, il mago e stregone che scoprì il segreto dell'eterna giovinezza ed ideò alcune delle stregonerie più temute di tutti i bastoni, giusto?
_ Sì, i miei genitori mi chiamarono in quel modo, e sì, me la cavo un poco con la magia e la stregoneria. Come te, del resto, visto che hai passato il Mare del Caos.
_ Sì, me la cavo, anche se non come vorrei. Ed è per questo che sono venuto fin qui.
_ Sarebbe a dire?
_ Tu, prima della Guerra dell'Apocalisse, hai condotto ricerche per lanciare incantesimi che sfruttassero il potere di Chaotic Blue, ma poco prima che giungessero alla conclusione ti sei trovato ad un punto morto e le hai dovute interrompere, giusto?
_ Per una volta, ciò che sanno tutti è la verità.
_ I Re Draghi nati dalla separazione di Ceiphied stanno perdendo il controllo sui draghi dorati del mio bastone, e questi potrebbero diventare rompiscatole, quindi, per difendermi e permettere ai non draghi di tenere quei rompiscatole a posto, ho seguito la tua strada, e anch'io sono giunto ad un punto morto. Che ne dici di unire i nostri geni e le nostre conoscenze per trovare il modo di sfruttare i poteri dei Re Demoni?
La situazione era un po' paradossale: un mago che chiede aiuto ad un demone per sfruttare il potere di un demone ancora più potente che si cela nel primo mago. All'epoca, però, non lo sapevo ancora che Lei Magnus celasse in se uno dei sette frammenti di Shabranigdu (cosa di cui mi resi conto per caso solo verso la fine delle nostre ricerche), come del resto nessuno sapeva che il demone-mago delle fiamme e della depressione Iblis ibn Belial ed il grande mago Garm Ben Sibli sono lo stesso essere (e ancora oggi lo sanno alcuni nel suo bastone e quella suonata di Medea ed i demoni più importanti nel mio, e spero che la cosa rimanga così a lungo), ed accettai. Fu un incontro storico, visto che dalle nostre ricerche elaborammo le basi della Magia del Caos, di cui il Gigaslave ed il Laguna Blade sono le estreme conseguenze, ed i quattro incantesimi di magia nera che sfruttano il potere dei Re Demoni, ovvero il Dragon Slayer (o Drag Slave) e la Ruby Eye Blade che invocano Shabranigdu e l'Harvest Blue e la Chaotic Blue Sabre che richiamano la forza di Lucifero, e che inoltre portò alla sigillazione di Ceiphied.
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Anno 983 D.C., Hellmaster Manor.
_ Puoi ripetere, Garv? _ chiese Phibrizio. _ Credo di non aver capito bene.
_ Hai capito benissimo, poppante: ficcati le stronzate sul comando e sul distruggere il mondo da dove ti sono uscite, che potrebbe piacerti! Se preferisci, ho deciso che, fino a quando non me lo ordinerà uno dei sette frammenti di Shabranigdu o il Re Demone in persona, io ed il clan Chaos Dragon resteremo al Maryuu-oh Castle. Non temere, non mi unirò ai draghi dorati: quei tizi mi stanno ancora più antipatici di quanto non lo stiano a te.
Nonostante la precisazione, restava un atto senza precedenti: nessun demone, tanto meno un Dark Lord, aveva prima di quella riunione rifiutato di portare distruzione, e nemmeno un ordine di Phibrizio. Nulla di che stupirsi quindi che gli altri Dark Lords ed i loro sacerdoti e generali fossero rimasti paralizzati dallo stupore (tranne Xelloss, che si stava prudentemente allontanando) e che il generale ed il sacerdote di Phibrizio, che assieme erano ingiustamente temuti almeno quanto Xelloss (infatti erano anche più temibili) si preparassero a scagliarsi contro Garv ad un ordine che non venne.
_ Garv, hai una vaga idea di che cosa siamo noi demoni? _ chiese invece l'Hellmaster. _ Noi siamo l'oscurità nata per avvolgere e distruggere tutto, compresi noi stessi. La nostra unica scelta è fra distruggerci trascinando con noi il Tutto o farci distruggere. Ricordalo, al Maryuu-Oh Castle.
La compostezza ed il controllo di Phibrizio erano stati incredibili ed inaspettati, ma non fu inaspettato (o meglio, non avrebbe dovuto esserlo) ciò che avvenne tre giorni dopo: il vulcano in cui sorgeva il Maryuu-oh Castle eruttò con una violenza senza pari sia sul piano materiale che su quello spirituale, mentre un incantesimo simile a quello che proteggeva l'Hellmaster Manor impedì ai demoni di sfuggire tramite il teletrasporto. In pochi istanti, il clan Chaos Dragon fu annientato: soltanto Garv, il suo sacerdote Rashart, il suo generale Raltark ed il demone Seigram.
_ Non pensavo che sarebbe sopravvissuto qualcun altro oltre a Garv e ai suoi diretti subordinati: stai invecchiando. _ commentò il sacerdote di Phibrizio.
_ Non ho esperienza in questo tipo di stragi. _ rispose il generale. _ Avresti potuto provvedere tu.
_ Dovevo impedire eventuali fughe.
Il bello è che quei due erano andati a fare questa conversazione fra le rovine del Maryuu-oh Castle davanti ai quattro superstiti.
_ Voi avete fatto questo?! _ esclamò Rashart.
_ Io. Su ordine dell'Hellmaster. _ rispose il generale di Phibrizio.
_ MA TI RENDI CONTO DI COSA HAI FATTO?!
_ L'unica scelta di noi demoni è distruggerci trascinando con noi il mondo o essere distrutti. _ spiegò il sacerdote di Phibrizio. _ Ci è stato ordinato di dimostrarlo al Chaos Dragon e a voi due, altrimenti...
_ Avreste distrutto anche noi? _ chiese Garv.
_ Non te: non possiamo distruggerti con una cosa simile. _ rispose il generale infernale. _ I tuoi subordinati invece sarebbero morti. Anzi, al loro posto andrei all'Hellmaster Manor a ringraziare in ginocchio il nostro padrone per la sua benevolenza di ordinarci di...
Rashart materializzò una spada di energia e cercò di colpire il suo omologo del clan Hellmaster, ma questi, dalla forma materiale di un ragazzino di bassa statura e dalla velocità fenomenale, scansò il colpo e gli arrivò in testa senza teletrasporto in meno di un secondo.
_ ... non uccidervi se non ci aveste attaccati. _ finì il piccolo demone mentre piantava nel cranio di Rashart la spada maledetta dotata del potere di Shabranigdu creata da Lei Magnus prima del risveglio del suo frammento e donatagli per i suoi servigi. _ Idiota.
_ Maledetto! Muori! _ tuonò Raltark cercando di vendicare il compagno, ma il suo omologo del clan Hellmaster lo annientò senza problemi, infilzando sia la sua forma materiale che quella spirituale con delle piante.
_ Naturalmente non siamo venuti fin qui solo per distruggerle la casa e sterminare il suo clan: l'Hellmaster ci ha incaricati di trasmetterle un messaggio. _ annunciò il sacerdote di Phibrizio. _ Se entro un anno non si riunirà alle schiere demoniache nella crociata per la distruzione del mondo, il Chaos Dragon sarà braccato e ucciso.
_ Ma davvero? Peccato che la mia risposta sia costituita dal rimandare all'Hellmaster Manor la spada del tuo compagno ed i pochi resti delle vostre forme astrali! _ replicò Garv assumendo il suo vero aspetto di drago rosso a tre teste.
_ Peggio per te.
Non fu solo una vanteria quella del generale di Phibrizio: lui ed il suo compagno quasi riuscirono ad uccidere Garv, e, benché alla fine sconfitti, gli lasciarono uno spiacevole ricordo. A causa delle ferite provocategli dalla spada maledetta, il potere di Garv iniziò a scemare lentamente, venendo riassorbito dai sette frammenti di Shabranigdu (anche se la versione ufficiale è che sia la parziale umanizzazione del Demone Drago la ragione del suo depotenziamento, anche perché soltanto Garv e Phibrizio sapevano ciò che avvenne quel giorno). In quel momento mi sarebbe piaciuto sapere perché avessi visto l'ultimo momento di quella coppia di demoni il cui nome, nella lingua dei draghi di questo bastone, vuol dire 'devastazione' (nel senso che hanno fatto tante e tali stragi che il nome Mei-so, ovvero 'gemelli infernali', nella lingua dei draghi è ora sinonimo di devastazione). Ma non passò molto prima che lo comprendessi.
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17 settembre 1988, Galles Orientale.
Era lì che vivevo. Alcuni anni prima avevo incontrato una strega di origini 'babbane' (i suoi genitori erano babbani, cioè non avevano poteri magici) di nome Marion Janet Quant. O meglio, me l'aveva presentata Medea (quella famosa e irascibile maga georgiana con abbastanza sangue divino in corpo da essere immortale, o perlomeno da non morire finché non la si ammazza), dicendo che forse avremmo potuto andare d'accordo. E, incredibilmente, quella mente bacata ci azzezzò al punto che, in compagnia di Marion, non ero perennemente attratto dall'idea di mettere in pratica la teoria del Gigaslave per far saltare la Terra, mentre Marion non solo non cercò di farmi fuori quando le svelai il mio 'piccolo segreto' ma neanche scappò interrompendo il nostro rapporto. Addirittura, nonostante gli sfottò di KillKenny e Pazuzu (che poi mi fecero da testimoni) ci sposammo, ed avemmo due figlie. La maggiore, Erigone, aveva tre anni, e la minore aveva da pochi mesi compiuto il primo quando, quella notte, tornando a casa dopo aver presenziato ad una riunione dei Dark Lords in cui si era deciso di lasciar fare lord Voldemort e portandomi dietro KillKenny e Pazuzu (hanno sempre adorato la mia cucina), trovai la porta aperta, e sentii due parole che non avrei mai voluto sentire lì: Avada Kedavra.
_ Non ci credo... _ commentò KillKenny: da quando lo conosco, quella è stata l'unica volta in cui è rimasto stupito di qualcosa.
Pazuzu rimase addirittura bloccato dallo stupore: i Death Eaters di Voldemort avevano osato prendersela con la famiglia di uno degli unici tre maghi al mondo di cui il loro capo avesse paura. Io invece corsi avanti, e trovai due cadaveri: quello di Marion e quello di Erigone. Accanto a loro, due Death Eaters: Draco Malfoy sr. (il cui nome era stato dato al figlio di suo fratello Lucius) e sua moglie Janet Lestrange in Malfoy. Draco non appena mi vide si Smaterializzò, sfuggendomi, mentre Janet cercò di scagliarmi un Avada Kedavra. Non fece in tempo: castai un Disfang che le divorò la bacchetta e la mano che la impugnava, e subito dopo tirai fuori la bacchetta e, sfruttando i miei poteri umani, castai un Incarceramus, legandola come un salame ed impedendole la fuga. Poi mi guardai intorno, e vidi che nella culla della mia figlia più piccola era presente un biglietto di KillKenny in cui mi diceva che aveva appena portato la bambina a due o tre miglia di distanza.
_ Al solito... _ commentai. _ E' PIU' SPLENDENTE DEL SOLE, PIU' BLU DI QUALSIASI MARE, E' NASCOSTO FRA LE NEBBIE DEL TEMPO. NEL TUO IMMENSO NOME, PROMETTO ME STESSO ALLA LUCE IN CUI SCOMPAIONO LE STELLE. E COLORO CHE SARANNO COSI' FOLLI DA OSARE SFIDARCI, SARANNO ANNIENTATI DAL POTERE IN TUO E IN MIO POSSESSO! HARVEST BLUE!
Se la Ruby Eye Blade e la Chaotic Blue Sabre sono sostanzialmente due varianti dello stesso incantesimo che traggono potere da due Re Demoni diversi, l'Harvest Blue ed il Dragon Slayer sono piuttosto diversi: il secondo è un fascio di energia che provoca un'esplosione da almeno cinque o sei megaton, mentre il primo, pur potendo provocare un effetto simile, se il castante lo desidera provoca semplicemente una morte incredibilmente dolorosa alla vittima, che in pochi minuti cadrà sotto i colpi di una rapidissima e non contagiosa lebbra.
_ Immagino tu voglia far fuori Voldemort e le sue schiere, ora. _ disse KillKenny.
_ Ma va? _ risposi.
_ E la decisione dei Dark Lords? _ chiese Pazuzu.
_ Paz, io sarò anche pazzo, ma tu sei scemo: stiamo parlando di Iblis ibn Belial, secondo te qualcuno sarà così suonato da cercare di fermare la sua vendetta? _ replicò KillKenny.
Il giorno dopo raggiunsi Berwick upon Tweed, al confine fra Inghilterra e Scozia e così vicina ad Avalon, la sede del demone Belial, da essere evitata come la peste dai maghi, sia del Ministero della Magia che Death Eaters e civili, e feci in modo che venisse adottata da una famiglia del luogo, poi mi recai nel Terzo Bastone a cercare Phibrizio.
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continua...

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Capitolo 8
*** 05: NO COMMENT ***


Avete preso sul serio l'avvertimento che davo nell'introduzione a questa fanfic, "Io sono folle e questa fanfic è tratta da un anime folle."? Se sì, sapete cosa aspettarvi, se no... Bè, io vi avevo avvertiti, quindi a norma di legge non sono responsabile di impazzimenti, suicidi e distruzioni di computers.
by lord Martiya
P.S.I: Ad un certo punto Iblis cita l'anime (di cui esiste anche il manga) "Attacker Yu", il cui titolo italiano è "Mila e Shiro".
P.S.II: Il FASOP ed il suo inno esistono davvero, ed io ne sono il "membro sadico allo scopo di farmi tre risate". Citati ne compaiono i membri Valemukka (la donna pezzata), Ilune Willowleaf (l'elfa, nonché autrice dell'Inno del FASOP), Mistral (la sosia della Dama del Lago), Letynverse (la sosia di Arale), Elderly L-sama (la piccola oni), il sicario ufficiale KillKenny (che beneficia di ben due personaggi: ovviamente è il cecchino), lord Martiya (l'Angelo della Morte) e Filia (la sosia della Philia di Slayers), ma ce ne sono molti altri. Attento a te, Webmaster Fibrizio!



CAPITOLO 05: NO COMMENT



Ero circondato da ogni lato: davanti le sorelle Inverse con Zelgadiss, Amelia, Naga, Xelloss, Philia e Gourry, al lato sinistro Zelas, Dynast Graushella con la sua generalessa Shella e Dolphin Deep Sea col suo generale Sorrento ed il suo sacerdote Kanon, al lato destro Philionel El di Seilune con tutti i maghi che era riuscito a trovare e dietro quella rogna di Sylpheel, alla quale ovviamente indicai immediatamente dove fosse il cesso più vicino (in pratica l'ho mandata a cagare con stile).
_ Ah, è così? Peggio per te! _ replicò (doveva essere di umore davvero pessimo) e mi tirò un Dragon Slayer frontalmente e prendendosi un colpo quando lo bloccai con una mano sola accumulandolo nel mio palmo: fino a quel momento avevo tenuto la mia aura al livello di un Brass Demon di media forza.
_ Ultimo avvertimento: non impicciatevi, o farete la fine di questo Dragon Slayer. _ intimai schiacciando l'incantesimo.
_ Qualunque cosa tu abbia in mente, te la impedirò! _ rispose Syl iniziando a castare un Chaotic Disintegrate (era la prima volta che lo vedevo castare da un umano che non fosse Medea).
_ Hai grandi poteri, ed una grande tristezza: un tempo non eri così, ma la coscienza che l'uomo che ami è innamorato di un'altra donna ti ha cambiata. _ dissi, sbattendole in faccia i suoi sentimenti e deconcentrandola abbastanza da interromperle il Chaotic Disintegrate. _ Come faccio a saperlo? Bè, guardandoti negli occhi riesco a leggere nei tuoi pensieri, ed è per questo che conosco la tua domanda, ma non i tuoi sentimenti: per quello ho un talento particolare, che se usata in altro modo può risolvere in modo definitivo i tuoi problemi sentimentali. Detto questo, le infilai una mano nel petto, e quando la estrassi tenevo in mano la sua anima, che fu assorbita.
_ Scusa un attimo, ma se puoi rubare l'anima anche senza baci, perché hai baciato Delgia e non la bella ragazza? _ chiese Dolphin.
_ Perché già che c'ero gli ho mangiato la lingua. _ risposi.
_ In effetti la lingua di chimera di troll e licantropo con poteri magici limitati o comunque poco sviluppati è buonissima, specie cruda. _ commentò Lina.
_ Ora rispondete: mi lasciate in pace o devo spazzarvi via? _ chiesi dopo aver estratto la mia bacchetta. OK, lo ammetto, non è esattamente una bacchetta, non nel senso moderno del termine: una bacchetta magica, di questi tempi, ha una lunghezza compresa fra i venti ed i quaranta centimetri ed è 'nuda', ormai non si usano quasi più i bastoni ricoperti di elettro. E la mia 'bacchetta' è uno splendido bastone di incenso arabico (dell'albero da cui si ricava, ovviamente) ricoperto di elettro e con in cima una sfera di cristallo magico rosso contenente una singola piuma della rarissima fenice blu egizia (il benu) attorniata da una striscia ottagonale di elettro con sei campanelli (un po' come il bastone di Rezo, tanto per darvi un'idea se siete del terzo piano astrale, ma con in cima un ottagono regolare e ricoperto di elettro e non di ferro), ed è così celebre che quella volta provocò il panico generale: Xelloss e gli altri demoni non erano certo andati a dire in giro QUALE mago fosse il demone-mago Iblis ibn Belial, e in quel piano astrale non si sapeva che ai tempi in cui si preferivano 'bacchette' potenti invece che maneggevoli (per me è maneggevole anche il mio bastone, ma ho sempre avuto delle braccia piuttosto forti) bastoni come il mio erano piuttosto diffusi, quindi i maghi di Seilune iniziarono a nascondersi l'uno dietro o sotto all'altro (gli altri, grazie a Xel, lo sapevano già tranne Naga, la quale però non ha collegato il bastone a Garm ben Sibli).
_ Non riuscirai a spaventarci! _ iniziarono in coro Amelia e Phil, in piedi una sulla testa di Gourry e l'altro su quella di Shella (aveva mirato Dynast, ma lui si era spostato per non rovinarsi l'elmo). _ Le divinità del cielo e della terra agiscono per nostra mano allo scopo di ristabilire la giustizia e sgominare il male! Pentiti e redimiti, o ne subirai l'ira!
_ AAAAARGH! ARRENDETEVI SUBITO MINKIONI GENITORI DI MINKIONI O L'UOMO VI SFRAKATZERA'!
Naturalmente Lobo non diede nemmeno il tempo di arrendersi prima di aprire il fuoco con le armi della motocicletta ed i suoi famigerati mitra, facendo una strage dei maghi di Seilune e mettendo KO Phil (gli volò una testa sulla nuca e svenne dallo schifo). Ma poi... Bè, io gliel'avevo detto di mettere anche la coda nel bagagliaio, ma lui ha pensato che a farsi vedere con una coda di drago appesa alla moto le sue quotazioni di killer sarebbero aumentate, e non mi ha dato retta, e così...
_ MALEDETTO! QUESTA ME LA PAGHI! _ ruggì Philia trasformandosi in drago.
_ Un momento: chiedi scusa! _ replicò Xelloss.
_ Eh?
_ mi hai accusato ingiustamente di averti tagliato io la coda, quindi chiedi scusa.
_ ... Scusa...
_ Come? Non ho sentito?
_ Ho detto che ti chiedo scusa...
_ Eh?
_ MI DISPIACE DI AVERTI ACCUSATO INGIUSTAMENTE, MALEDETTO NAMAGOMI! ORA VA BENE?!
_ No: mi hai insultato. Chiedi scusa.
_ AAAAAAAAAAAAAAAARGH!
_ Scherzavo.
Naturalmente eravamo tutti troppo stupiti per non osservare il siparietto comico, e dopo che Xel si fu tolto di mezzo Philia mollò un ceffone tremendo a Lobo (se tenete conto che come drago era alta una ventina abbondante di metri, vi potete rendere conto della botta), tirandolo giù e mettendolo fuori gioco. Fu così che mi trovai nella situazione che ho descritto all'inizio, e da quel preciso istante le cose non fecero altro che diventare sempre più pazze ad ogni istante che passava.<
_ Ed ora addosso! _ ordinò Zelas.
_ Potrei sapere che sta succedendo? _ chiese una voce a me fin troppo nota, appartenente ad un demone d'aspetto umano (a parte il terzo occhio in fronte) coi capelli neri (a parte un ciuffo bianco) sparati in aria a fiamma, altezza scarsa, occhi grandi e rosso-marroni socchiusi in uno sguardo omicida, vestito tunica, pantaloni e stivaletti neri e fascia in fronte (sopra il terzo occhio) e scialle bianchi ed armato con una spada dall'elsa alquanto brutta.
_ Ma non eri morto? _ chiesi.
_ Non basta Garv a sbarazzarvi di me.
_ Shella, paga. _ disse Xelloss.
_ Che? _ chiese la generalessa.
_ Avevamo scommesso su come erano morti i due diretti subordinati di Phibrizio, e precisamente tu avevi puntato su un agguato dei draghi dorati mentre io su Garv. Paga. 100000 monete d'oro. Ora.
_ ... Tieni. E strozzatici!
_ Esattamente cos'è successo quel giorno? _ chiesi.
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Quel giorno Garv se la stava vedendo brutta: se concentrava due teste sul generale che gli correva sulla schiena sciabolando all'impazzata, il sacerdote utilizzava uno specchio (regalino di Lei Magnus) per rimandargli indietro le fiamme ed i Garv Flares della terza o colpirlo con le piante che controllava, se se la prendeva col sacerdote le fiamme ed i Garv Flares di una testa venivano rispedite al mittente, la seconda si ritrovava con sopra il generale che sciabolava all'impazzata e quando la terza provava a fermarlo il generale utilizzava la seconda come scudo. Garv non poteva nemmeno filarsela col teletrasporto, sia perché era troppo orgoglioso per scappare davanti a due demoni più deboli di lui, sia perché sapeva che se anche l'avesse fatto quei due l'avrebbero atteso a destinazione e l'avrebbero colpito molto duramente, forse in modo letale. In pratica la scelta era fra una lenta ma gloriosa agonia ed una fine rapida e relativamente indolore ma molto vigliacca. Oppure... Garv concentrò gli attacchi di due teste sul sacerdote, ed ovviamente il generale gli saltò su una delle due teste ed iniziò a colpire, e quando la terza cercò di mangiarlo lui si rifugiò dietro quella che stava colpendo fino ad un attimo prima. Fu un errore: Garv si era ricordato di essere un demone, e che anche se avesse perso una testa l'avrebbe potuta tranquillamente rigenerare, quindi non esitò a mozzarsi con un morso una testa pur di far fuori il generale. Il sacerdote, compreso che da solo non ce l'avrebbe fatta, scelse di non scappare e, dopo aver teletrasportato lo specchio all'Hellmaster Manor, con un incantesimo degno di Phibrizio fece sì che lui ed il generale, un giorno, potessero reincarnarsi.
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_ Qualche anno fa mi reincarnai in un drago nero, ma privo di coscienza, ed ancora cucciolo venni acquistato da un bambino che in seguito divenne il capo di una banda di briganti chiamata 'Zanna del Drago'. _ continuò il generale. _ Poi, dopo che quell'esagitata _ ed indicò Lina_ li sterminò tutti, iniziai a svolazzare libero, quando, mentre mi divertivo in una cittadina, quell'esagitata mi tirò dietro un Drag Slave. Il colpo ha disintegrato il corpo del drago ed ha risvegliato la mia coscienza, e con i poteri del drago aggiunti ai miei me ne sono tornato all'Hellmaster Manor, dove il capo mi ha restituito la mia spada e mi ha ordinato di trovare Kurama senza farmi notare.
_ Quindi, Hiei, il sacerdote Kurama è qui? _ chiesi.
_ Esattamente. E grazie per avermi liberato da Delgia. _ disse Kurama, mentre usciva dal corpo di Delgia: quel sacerdote dall'aspetto di spilungone coi capelli bianchi ed occhi e orecchie da volpe (cosa che irritava alla grande Zelas) si era reincarnato nel lupo. _ Arrivederci.
Ed i due subordinati del defunto Fibrizio si girarono e fecero per andarsene.
_ Tornate subito qui! _ ordinò Zelas.
_ Noi prendiamo ordini soltanto dall'Hellmaster e da Shabranigdu, e, eventualmente, dalla Madre. Sei per caso uno dei suddetti?
_ E poi che ce ne facciamo di quei due contaballe? _ chiese Philia. _ Andare a dire in giro che hanno quasi ammazzato un Dark Lord...
Evidentemente non sapeva che quei due non avevano fatto altro che ripetere su Garv il giochino con cui avevano dato inizio alla Guerra dell'Avvento Demoniaco e con cui avevano costretto, nell'ordine, Vulabazard, Lanngout, Barluwin (rispettivamente i Re Draghi del Fuoco, della Terra e dell'Aria) e poi di nuovo Vulabazard quando si era appena ripreso, a starsene a dormire nel fuoco, nella terra e nell'aria da tanto gli avevano fatto male. Del resto non è una cosa cui i draghi dorati facessero molta pubblicità...
_ Dovresti crederci: dopotutto, tu sei il primo drago dorato con un minimo di decenza da quando quei due pazzi scatenati hanno visitato i templi dei Dragon Lords. _ disse una donna comparsa dal nulla identica nell'aspetto al personaggio dei manga di Rumiko Takahashi noto come Nabiki Tendo.
_ Gro?! Non eri morta?! _ esclamò Shella.
_ Assieme al tuo compare Grau, _ ed indicò un demone in blu identico alla versione maschile di Shella _ al mio caro generale Nost e a quasi tutto l'esercito di Vulabazard per permettere ai due matti di rimettere a nanna il piromane? Sì, e vorrei capire che ci faccio qui.
_ EEEEEEEEH?! QUEI DUE AVREBBERO COSTRETTO AL SONNO RIGENERANTE IL FIRELORD?! _ esclamò Philia.
_ Due volte, con in più una allo Skyolord ed una all'Earthlord. _ disse Hiei. _ E l'avremmo fatto anche con Ragadria, se quello non fosse stato abbastanza furbo da beccarci ogni volta.
_ Non ti sei mai chiesta perché soltanto Ragadria abbia preso parte alla Guerra? _ chiese Xelloss.
_ Io preferirei capire come cavolo hai fatto tu ad arrivare senza problemi al cospetto dell'Aqualord. _ chiese il demone dall'aspetto identico all'incrocio di un macho e di un armadio a sei ante che risponde al nome di Rashart, generale di Garv.
_ Era assolutamente impossibile! _ aggiunse il demone dall'aspetto di vecchiaccio evocato come Raltark, sacerdote di Garv.
_ E appunto per questo bastava fare la cosa più idiota, cioè entrare a piedi fischiettando e chiedere di Ragadria, per farcela. _ fece notare un bambino di dodici anni che altri non era che Phibrizio in persona. _ Salve. Il fatto che ci siamo tutti mi fa supporre che anche Garv sia di nuovo in giro.
_ ... Non eri morto? _ chiese Zelas.
_ Sì, ma la mamma mi ha costretto prima ad ascoltare Garv mentre mi sciorinava tre volte tutto il suo orripilante repertorio di barzellette _ e se pensate che sia poco significa solo che non avete mai ascoltato una barzelletta del Demone-Drago _ intervallato da Xelloss e dal suo repertorio _ che è addirittura peggiore _ due volte. Poi mi ha fatto ascoltare le registrazioni di tutti i discorsi cariogenici di quella principessina pazza e del suo degno padre ed infine, qualche giorno fa, mi ha resuscitato e sigillato in un albero abbastanza bene da tenermi bloccato lì e abbastanza male perché potessi assorbire le emozioni cariogeniche delle copie di Lina e Naga generate dal Riflettore delle Ombre che si erano stabilite lì vicino. Per mia fortuna quasi subito è passato di lì Iblis che ha fatto una strage lasciandosi dietro cinque o sei coppie di copie sottoposte al Raugnut Rusyavuna, che hanno sofferto abbastanza da permettermi di liberarmi. Ora devo solo aspettare di scoprire cosa mi farà la mamma per punire la mia fuga.
L'inizio della punizione fu una cagata (in senso letterale) di Garv, che, in forma di drago a tre teste, stava sorvolando la zona.
_ Arriva subito, poppante! _ esclamò il Demone-Drago mentre atterrava davanti al letamato Hellmaster. _ Ragazze e ragazzi, si scende!
Cantando una canzoncina in italiano sulla musica della sigla italiana di "Attacker Yu" (si erano portati dietro lo stereo), dalla groppa di Garv scesero una donna con la pelle da mucca pezzata, un'elfa con un ghigno degno di Garv davanti ad un drago dorato che lo minaccia, la sosia della Dama del Lago, quella (completa di poteri) di Arale Norimaki, una piccola oni bambina con corna e vestito blu, un tizio che sembrava la versione sadica di Garv (sembra impossibile ma è così) armato con un fucile da cecchino, un tizio con la faccia identica a quella di Hiei (anche se non aveva l'occhio in fronte) ma coi capelli lisci raccolti in un codino e degli occhiali da vista vestito con una divisa scolastica giapponese classica, due stivaloni in cuoio di drago nero ed una giacca nello stesso materiale in cui nascondeva svariate tonnellate di armi e dotato di due splendide ali nere da Angelo della Morte, e parecchie altre ragazze (di quelle ricordo solo la sosia calma della forma umana di Philia): si trattava, come dichiaravano nel loro inno, dell'associazione FASOP, ovvero "Fibrizio Amoruccio Spogliati Oh Prego". Tenendo conto che Phibizio è il demone più pudico che abbia mai conosciuto, ora capite perché è così pericoloso provocare il Gran Signore degli Incubi?
_ Do... Dovrei fare uno spogliarello?! _ esclamò Phibrizio quando si fu ripreso dallo shock, mentre noi tutti ci eravamo messi su delle tribune create per l'occasione da LON.
_ Esatto! _ disse l'Angelo della Morte. _ Altrimenti perché credi che LON ci abbia fatti venire qui dal nostro mondo, che è pure esterno al Mare del Caos?
_ E sbrigati, altrimenti siamo autorizzati a torturarti. _ aggiunse il cecchino.
_ Datemi almeno il tempo di lavarmi: non posso dare spettacolo così! _ rispose Phibrizio sperando così di filarsela. Speranza vana, ovviamente. Avete presente il Diluvio Universale? Bè, si tratta di una versione ridotta dell'acquazzone che LON scatenò su Phibrizio (e solo su di lui) in tre secondi, lasciandolo lindo e splendente.
_ ED ORA SPOGLIATI. _ ordinò la voce della Madre. _ ANZI, ASPETTA UN MOMENTO...
E Valgarv, tornato adulto, si materializzò in tribuna accanto a Garv con in mano un cartone enorme di pop corn.
_ CHE INIZI LO SHOW. _ annunciò la Madre, mentre in sottofondo si diffondeva una musica da spogliarello.
Povero Phibrizio... Tra l'altro, come annunciò l'Angelo della Morte prima che il FASOP scomparisse nel nulla (immagino siano tornati nel loro mondo), non era lo spogliarello dell'Hellmaster quello per cui era nata l'associazione, ma quello di un suo fan, cosa che provocò una crisi di nervi a Phibrizio (ovviamente).
_ OK, e adesso, visto che la Mamma non ha voluto riammazzarmi e che quindi comando di nuovo io, vorreste spiegarmi che cosa sta succedendo? _ chiese Phibrizio mentre Garv giocherellava con la Maschera (me l'ero messa in tasca, ma quando Lobo è precipitato mi è scivolata assieme alle bombe a gas antidrago).
_ SUCCEDE CHE ORA VI SFRAKATZO TUTTI, BASTARDI! _ tuonò Lobo, appena ripresosi, prima di saltare addosso a Garv cercando di accoltellarlo.
_ Ma piantala! _ replicò Garv colpendolo in faccia con la prima cosa capitatagli in mano. Poi, quando si accorse di COSA aveva usato come arma, aggiunse: _ Ops...
_ GARV, SEI UN IDIOTA! _ strillò Phibrizio.

continua...

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Capitolo 9
*** 06: MIEI GIOVANI ALLIEVI... ***


Con questo lungo e delirante capitolo concludo I GUAI DI UN POVERO DEMONE (finalmente!n.d.povere vittime costrette a leggere questo racconto), ma non temete, avrà un seguito (NOOOOOOOOO!n.d.p.v.c.a.l.q.r.). Spero che resti altettanto delirante (ARINOOOOOOOOOO!n.d.p.v.c.a.l.q.r.) e che questo vi sia piaciuto. Adios!
by lord Martiya
P.S.I: L'idea per la trasformazione di Lobo è di KillKenny. Prendetevela con lui, non con me.
P.S.II: Mi sono reso conto di aver fatto un po' di confusione con i nomi del sacerdote e del generale di Dolphin. A scanso di equivoci, specifico ora che quelli 'ufficiali' nelle mie fanfic saranno quelli comparsi nel capitolo 05, ovvero Kanon e Sorrento.
P.S.III: L'informazione sul Veritaserum proviene dal sito ufficiale di J.K. Rowling. Sempre a proposito di Harry Potter, manterrò (nella magior parte dei casi) i termini e nomi originali sia in questo capitolo che nel seguito di questa fanfic (a questo proposito, specifico subito che il giornale Daily Prophet nella versione italiana di Harry Potter è diventato la Gazzetta del Profeta e che Albus Dumbledore è divenuto Albus Silente).


CAPITOLO 06: MIEI GIOVANI ALLIEVI...



Quel cretino di Garv aveva sbattuto la Maschera in faccia a Lobo. Riuscite ad immaginare cosa poteva succedere? Riuscite ad averne una vaga idea? Immagino di no. Osservai inorridito la Maschera diventare di gomma verde e ricoprire completamente la faccia di Lobo. Lobo si girò verso di me e mi disse: _SignoL Iblis, peLché vuole distLuggeLe questo mondo? _ Ovviamente lo disse facendo gli occhi da cerbiatto ferito.
_ Xelloss, smettila di fare l'idiota. _ replicai.
_ Ma guarda un po'... _ si lamentò Xelloss mentre, tenendo in mano la Maschera, lasciava l'aspetto gommoso verde per riprendere quello suo solito e scendeva dalla faccia di Lobo. _ Uno si fa un mazzo per teletrasportarsi in tempo ed evitare una catastrofe cosmica impareggiabile ed evitare la morte di tutti quanti, e cosa gli dicono? Lo ringraziano? Dicono 'Grazie, Xelloss', 'Ti devo la vita, Xelloss', 'Per una volta quel coglione dai capelli viola ne ha fatta una buona', 'Sei tutti noi, Xel'? No! Gli dicono di smetterla di fare l'idiota! Che mondo di merda! Ora che ci penso, come hai fatto a riconoscermi?
_ Soltanto tu e quella psicopatica di Medea potevate pensare di far dire 'SignoL Iblis, perLchè vuole distLuggeLe questo mondo?' e di fargli fare gli occhi da cerbiatto ferito.
_ TU HAI OSATO FARMI FARE QUELLO?! _ esclamò Lobo.
_ Din-don! Risposta esatta! _ rispose Xelloss. _ A dire il vero speravo di diventare invincibile, ma questa roba non ha effetto sui demoni...
_ PEGGIOPERTEMINKIONEIOTISTRAPPOIDENTIAMORSIETISFRAKATZOLECENERIDELTUOCADAVERESFRAKATZATO!
Mentre lo urlava (e senza prendere fiato) Lobo si scagliò su Xelloss, che, ovviamente, scansò il colpo di coltello solo per fare arrabbiare Lobo, e tra l'altro mettendosi a fare il giocoliere con la Maschera ed una decina di copie della Maschera che aveva appena creato. Purtroppo, a causa dei continui assalti dell'Uomo, ad un certo punto la Maschera autentica gli sfuggì di mano e, mentre Xel riassorbiva le copie, andò a finire in faccia a Gourry.
_ Bwa-ha-ha-ha! Ora ho il potere! Ora sono invincibile! Ora sono un genio! _ esclamò Gourry-Mask.
_ Chiudi il becco ed usa i tuoi poteri per ingrandirmi il seno, cervello di medusa. _ lo interruppe Lina.
_ Ma...
_ Sbrigati!
_ Agli ordini.
Ancora oggi sto cercando di capire come abbia fatto Lina Inverse a dominare la Maschera (anche se forse dipende da Gourry e non dalla Maschera), ma sta di fatto che quella pazza si fece ingrandire il seno da Gourry-Mask.
_ Bene, ed ora che hai fatto il tuo compito, togliti quella roba dalla faccia e buttala via. _ ordinò Lina.
Gourry-Mask obbedì, levandosi la Maschera, e, tornato Gourry, la gettò via... Centrando Lobo in faccia. E stavolta Xelloss non riuscì a prenderla, così ci ritrovammo con un Lobo dalla faccia verde e sbarbata ed i capelli tagliati a spazzola e vestito con un costumino da Superman classico (compreso di mutande sopra la tuta... A proposito, se Superman è così furbo, perché porta gli slip sopra i vestiti?) giallo con mutande, mantello e pentagono con simbolo 'Bo (scritto in giallo) viola.
_ Trema, malefico Iblis! Super 'Bo ti impedirà di portare a compimento il tuo malefico piano! _ esclamò il Lobo-Mask.
_ Io stavolta non centro. _ precisò Xelloss.
_ Syl, Delgia... _ chiamai restituendo l'anima ai suddetti, e Sylpheel e Delgia, ormai divenuti due dei miei fidi Dissennatori di Fuoco (altro che quelli taroccati che fanno la guardia ad Azkaban), si alzarono.
_ Agli ordini, padrone. _ risposero.
_ Quello è il bersaglio. _ dissi indicando Lobo. _ Fallo fuori.
Nel frattempo, visto che ero sull'orlo di una crisi di nervi, liberai il mio vero potere demoniaco (qualcosa tipo l'Hellmaster Phibrizio), assumendo la mia forma di demone (identica a quella umana, soltanto che io e la 'bacchetta' eravamo divenuti di fuoco) ed iniziando a sottrarre buoni sentimenti ed emozioni positive agli esseri materiali presenti.
_ E pensi di riuscirci? _ chiese Lobo-Mask.
_ DA QUANDO I DEMONI SI NUTRONO DI BUONI SENTIMENTI?! _ strillò Philia.
_ Da quando sono Dissennatori, i demoni che lasciano le loro vittime nell'impossibilità di poter anche solo sperare di essere felici: i Dissennatori condannano coloro che sono accanto a loro alla Depressione con la D maiuscola, ed io ho lo stesso potere. _ spiegai. _ Sei fritto, coso.
_ BUUUUURP! Tu credi? _ chiese Lobo-Mask dopo essersi mangiato Syl e Delgia.
_ CHAOTIC DISINTEGRATE!
Un demone che usa la magia bianca è uno spettacolo unico e da non perdere, e, lanciato da me, un Chaotic Disintegrate può fare un male cane anche ad un settimo di Shabranigdu (a quello intero non so...), se lo colpisce. Il problema era che non colpii Lobo-Mask, ma l'auto-trivella che avrebbe dovuto trovarsi nel mio garage a Berwick upon Tweed, uscita improvvisamente dal terreno davanti a me. Il mezzo si fermò davanti a me, e sul tettuccio si aprì lo sportello d'entrata, dal quale, levitando ed avvolto dalla luce, uscì un sosia di Garv dai capelli lisci con tunica, tiara e pastorale papali gridando: _ Habemus Papam!
_ KillKenny, accidenti a te, non dovevo darti le chiavi del mio garage! Si può sapere che cavolo ci fai qui con il mio mezzo di trasporto preferito?! _ chiesi.
_ Vinco la nostra scommessa, socio. _ rispose mentre riassumeva i suoi consueti abiti di prete anglicano (ma senza perdere il suo pastorale).
_ Due malvagi in un colpo solo! Vi annienterò! _ urlò Lobo-Mask piombandoci addosso dall'alto prima di schiantarsi sul Defense (un incantesimo di magia bianca che crea uno scudo) di un certo mago, simile a Rezo nel vestire (anche se vestito di nero) e nel volto (a quello originario, si intende), con un bastone identico a quello di Rezo (ma ricoperto di elettro: sono stato io stesso a cambiare la copertura in ferro con una di elettro), lunghi capelli biondi ed un eterno raffreddore.
_ Come hai osato interferire?! _ esclamò Lobo-Mask prima di essere scagliato a venti miglia marittime di distanza con uno starnuto.
_ Indubbiamente è lui... _ commentai, riprendendo il mio aspetto ed i poteri umani (molto elevati), cessando quindi l'effetto di depressione.
_ Fuori i diecimila galeoni. _ disse KK.
_ E secondo te vado in giro con una somma del genere?
_ Ovviamente sì. Paga.
_ Non in altre dimensioni.
_ Allora sgancia un equivalente, fai tu...
E gli rifilai dieci delle venti cambiali da millegaleoni l'una firmate trecento anni prima.
_ Vi annienterò, forze del male! _ gridò Lobo-Mask cercando di saltarmi addosso... E schiantandosi nuovamente su un Defense (stavolta mio): ho il sospetto che quella Maschera rimbecillisse, visto che prima di allora Lobo non era mai caduto nello stesso trucco due volte in cinque minuti.
Lobo-Mask fece per attaccarmi nuovamente, ma il mago, con la massima noncuranza, gli strappò la Maschera dalla faccia, lo guardò bene e gli strappò anche il Fallo (se Lobo è l'Uomo con la U maiuscola, tutte le parti di Lobo devono avere l'iniziale maiuscola, no?), che mise in tasca assieme alla Maschera, poi gli scappò un altro starnuto che disintegrò Lobo. Fu così che morì l'Uomo: disintegrato da uno starnuto. A quel punto Zelgadiss afferrò il mago per il bavero e gli urlò: _ Rezo, maledetto, restituiscimi il mio vero aspetto! Ma che...
Sapete cosa ammiro soprattutto di Zelgadiss? Il suo self-control. E ce ne vuole parecchio per non strillare di paura svenendo e facendosela sotto quando, all'improvviso, ci si ritrova aggrappati al collo di un essere dalla forma vagamente umanoide con un muso da cane e due corna da ariete alto una ventina di metri e raffreddato.
_ Credo ci sia un errore di persona: io sono il Re Demone del Nord. _ si presentò l'essere. _ Sono la fusione fra il Gran Filosofo Lei Magnus ed uno dei sette frammenti di Shabranigdu.
_Ops...
_ Non preoccuparti, Lei Magnus è calmissimo, finché non lo si provoca. _ intervenni, e feci un esempio.
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21 anni prima, Monti Kataart.
Phibrizio (forma bambina) ed io (forma umana) eravamo davanti al blocco di ghiaccio in cui Ragadria aveva rinchiuso Lei Magnus.
_ Non funzionerà mai. _ disse Phibrizio, con in groppa una bombola collegata ad una pistola che l'Hellmaster aveva in mano.
_ Che ti costa provare? _ replicai.
Phibrizio utilizzò quel lanciafiamme sul blocco di ghiaccio, sciogliendolo e liberando il Re Demone del Nord.
_ Come diavolo facevi a saperlo? _ mi chiese Phibrizio.
_ Con tutte quelle che abbiamo tentato, ho tirato a caso. _ risposi.
_ Sei incorreggibile, Garm. _ commentò Lei Magnus. _ Adesso andiamocene da qui, non ne posso più.
Lei Magnus si teletrasportò, sbattendo il naso contro un muro invisibile al limite della catena dei Kataart.
_ Avrei dovuto immaginarlo... _ commentò. _ Ha messo una barriera specifica per me, quello.
_ Già: Ragadria era quel tipo di persona che si può fregare soltanto comportandosi come perfetti idioti. _ aggiunsi.
_ Arriva gente. _ avvisò Phibrizio.
Più che 'gente', mi sembrava un'orda di bestie rimbecillite. E infatti...
_ Chierici, poppante, inchinatevi davanti al nostro sovrano, il grande Dirus II, ed indicateci dove si nasconde il Re Demone del Nord! _ disse un cavaliere facendosi avanti.
_ Ma piantala! _ replicò Phibrizio.
_ Come oOOOOOOOOH! AIUTO!
Il poveretto era stato disossato, annodato e trasformato in un pallone da Phibrizio, che poi gli mollò un calcio degno di Garv.
_ Un po' di educazione, o finisce che Phibrizio si arrabbia sul serio. _ spiegò Lei Magnus.
_ Capisco... _ rispose Dirus II. _ Un momento! Se quello è l'Hellmaster...
_ Io sono il Re Demone del No... Eee... Eee... ETCHUM! Ci mancava solo il raffreddore.
_ E che raffreddore... Guarda cos'hai combinato! _ dissi, indicando il povero Dirus II, denudato e spellato assieme al suo cavallo, ed il suo esercito, completamente annientato dallo starnuto.
_ Già... Povero Dirus... A proposito, Dirus: col tuo patetico tentativo mi hai offeso, ed ho fame. RAUGNUT RUSYAVUNA.
_ Capo, ci sarebbe un problemino... _iniziò Phibrizio, ma Lei Magnus lo interruppe.
_ Risolvitelo da solo: ho già abbastanza probleee... Eee... ETCHUM! _ e tirò giù una montagna _ Fino a quando non si sarà riusciti a scoprire come farmi uscire da qui o perlomeno a guarirmi da questo maledetto raffreddore, arrangiati. ETCHUM!
E continuò a tirar starnuti, alterare il paesaggio (di solito mirava al cielo, ma a volte non riusciva a cambiare mira in tempo e quindi tirava giù una montagna) e spaventare i draghi locali finché KillKenny, per vincere una scommessa, non lo tirò fuori con la mia trivella mobile: Ragadria si era dimenticato di estendere la barriera a sotto-terra.
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_ Ecco perché mi era piovuta una palla di carne in testa! _ esclamò Valgarv.
_ Ora gradirei che mi si spiegasse che sta succedendo qui. _ disse Lei Magnus.
_ Volentieri. _ dissi. _ Nel mio mondo ho un mago che rompe ma non riesco a trovarlo, e visto che Phibrizio era morto ho radunato gli altri sei frammenti dello Shabranigdu originale senza poter dir nulla in giro, o Dolphin sarebbe impazzita di nuovo e mi avrebbe dato fin troppe grane.
_ Ecco cosa mi ero dimenticato di farti sapere! Dolphin non è più psicolabile! _ esclamò Phibrizio un attimo prima che evocassi il FASOP (l'Angelo della Morte mi aveva lasciato un cercapersone "per quando Phibrizio ti farà incavolare. Fidati, lo farà". E mi piacerebbe sapere come cavolo faceva a saperlo in anticipo), che stavolta si era portato dietro anche un tal Nightmare (l'assistente del loro Sicario Ufficiale), costringendo Phibrizio ad un altro spogliarello mentre Lei Magnus assisteva alla scena facendosi un 'panino' con la Maschera ed il Fallo, assorbendo quindi altri due frammenti dello Shabranigdu originale.
_ Signore delle Tenebre e dei Quattro Mondi, io invoco il Tuo aiuto; con tutto il potere in Tuo ed in mio possesso, concedi l'ira dei cieli alla mia mano; libera la spada di Tenebra, congelando il Nulla; tramite la Nostra forza, il Nostro potere combinato, procediamo come Uno Solo lungo il cammino che porta alla Distruzione. LAGUNA BLADE!
_ Molto bene, ragazzina dal seno rifatto, e adesso come la mettiamo? _ chiese Lei Magnus, impugnando una Laguna Blade come me e Lina. _ E non provare neanche col Gigaslave: anche se sei stata tu la prima ad osarlo, siamo stati noi due ad inventarlo. _ aggiunsi, alterando un po' la verità (il clero di LON conosce da sempre ogni incantesimo della Magia del Caos, io e Lei Magnus abbiamo semplicemente scoperto come i non-sacerdoti possono utilizzarli).
_ Quindi il mio aiuto non è necessario, giusto? _ chiese Xelloss. _ Se è così, chiedo di essere esentato dalla battaglia.
_ Ah, già: si è sposato con una Ceiphied Knight e l'ha messa incinta. _ precisò Dolphin.
_ Bè, non ci metto molto a vedovarlo! _ si offrì Shella (cercava da sempre di portarsi a letto Xelloss, senza mai riuscirci).
_ Provaci e ti disintegro. _ la minacciò Xelloss.
_ AAAAAAARGH!
Che cosa poteva aver spinto LUNA INVERSE ad urlare? La risposta era semplice ed incredibile: il peggior cretino della storia dei Quattro Mondi. Abazuvlard, infatti, si era appena svegliato, e, uscito dal Bagagliaio, aveva tirato a Luna un incantesimo, teletrasportandone il figlio in uno degli altri tre bastoni e sigillandone la natura demoniaca.
_ Quella creatura malefica non otterrà mai il potere di Barlwin! _ esclamò Abazuvlard.
_ E speri di passarla liscia? _ chiese Xelloss guardandolo male (relativamente parlando: se lo sguardo normale di Xelloss spinge la maggior parte della gente a scappare di gran carriera, immaginatevi come sia se vi guarda male).
_ Prima passamelo un attimo: c'è dentro uno dei miei pezzi. _ disse Lei Magnus.
_ CHE COSA HO?!
_ Avevi: ora il frammento è stato riassorbito. _ rispose Lei Magnus dopo avergli ficcato le dita negli occhi. _ Xelloss, sei esentato dalla battaglia.
Il povero Abazuvlard subì il Raugnut Rusyavuna, fu messo sul rogo per qualche giorno (continuava a rigenerarsi), cucinato in diecimila modi diversi e mangiato parzialmente altrettante volte (che cosa credete vi abbia offerto prima, ragazzi miei?) e messo nell'armadio, cosicché, ogni tanto, Xelloss lo tortura un po' anche oggi.
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_ Perché stai sputacchiando, ragazzo? _ chiese Iblis.
_ Per quello che ho mangiato! _ rispose un ragazzino avvolto in un mantello identico a quello del demone-mago.
_ Eppure prima ti era piaciuto. _ disse una ragazzina al suo fianco. _ Ed in effetti è buono...
_ Già: Xelloss è un artista, in cucina. _ confermò Iblis.
_ Org... Potrebbe continuare il racconto, Maestro? _ chiese il ragazzino.
_ OK.
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Mentre Xelloss torturava il cretino, Lei Magnus riassorbì tutti e sette i frammenti, mangiandosi la coda di Philia (cruda, fiocchetto rosa compreso) ed estraendo in maniera incruenta gli altri due dal braccio di Kaiveram (che si svegliò durante l'operazione e comprese orripilato che razza di promessa avesse fatto) e dalla vista di Rezo, che si ritrovò vedente, con l'aspetto originale e Zelgadiss al collo che gli urlava "Bastardo, riportami alla normalità!". Sembrava il trionfo di Ruby Eye, ed invece... Lina, Amelia e Philia, approfittando che l'incantesimo di sigillo di Lei Magnus sui Dragon Lords era stato imperniato su Garv e sulla barriera (Garv era stato ammazzato una volta e la barriera era saltata), avevano liberato Barlwin e Vulabazard, riuscendo in qualche modo a risvegliare anche Lanngourt e ad infilare i tre Dragon Lords nel corpo in cui risiedeva ciò che era stato Ragadria... Il corpo di Gourry Gabriev.
_ Come diavolo fa lui che possiede la forza di un troll, il cervello di un gambero fritto e l'appetito di un tritarifiuti ad essere il Ceiphied Knight con il Dragon Lord più furbo? _ chiese Xelloss, bloccatosi nel gesto di accendere il rogo.
_ Piacerebbe saperlo anche a me. _ disse ciò che un tempo era stato Gourry Gabriev. _ Mi presento, sono Ceiphied.
­_ Quante volte avrei potuto sbarazzarmi di Ragadria...
_ Così è la vita. Ma abbi fede, figliolo...
_ Sarei un demone...
_ Un demone che ha fede... Vabbè, stavo dicendo una cretinata. Bel collare, Shabranigdu.
_ Cosa?! _ esclamò Lei Magnus, guardandosi il collo e vedendo che gli avevano messo il collare ed il guinzaglio. Poi replicò: _ Già, ma non quanto il tuo!
_ Eh? Tu guarda...
Si girarono, e, seguendo il guinzaglio (o meglio la catena) videro che a tenerli in una mano era una bella donna dai lunghi capelli castano-chiaro vestita con un lungo abito di colore indefinibile che nella mano libera reggeva uno scettro magico in legno di tasso (simbolo di immortalità) e di cipresso (tradizionalmente associato con la morte) ricoperto di elettro e sormontato da un sole da una stella a nove punte con un campanellino in ogni punta, stella in cui era incastonata una sfera contenente un capello di una passata forma umana del Lord Of Nightmares. Lo scettro simbolo del clero di LON (cosa che dissuase lo Shabranigdu ed il Ceiphied dal disintegrarla: non erano mica scemi).
_ Medea, mia psicopatica sorellina, si può sapere che cavolo ci fai qui? _ chiesi.
_ Non lo so, secondo te? _ replicò.
_ Blocchi Shabranigdu e Ceiphied come hai fatto con Luciferus e Yoirken prima di sigillarli, ecco cosa.
_ Ma stavolta non li sigillerò. Il potere cui ora possono far ricorso Shabranigdu ed i suoi demoni è esattamente pari a quello attuale di Ceiphied, e non sono del tutto sicura che Xelloss resterà neutrale. E sappiate che al momento del loro ultimo scontro, il potere di Death Fog Yagvuldu e del White God Dragon Shamvried era esattamente pari. Ora vi libererò. Se volete rischiare di replicare la Catastrofe, sono cavoli vostri, Ruby Eye Demon King e Flare God Dragon.
_ Sta scherzando, vero? _ chiese terrorizzato Ceiphied.
_ Temo di no: quando non vuole che si sappia una cosa lo dice chiaramente, anche perché non sa mentire. _ rispose Lei Magnus. _ Conosco quella psicopatica, e so che è una delle sue poche virtù.
_ DEFICIENTE! APPARTIENE AL CLERO DI LON! NON INSULTARLA!
_ Quali insulti? So benissimo di essere psicopatica. _ rispose Medea. _ Ma perlomeno sono intelligente: mio fratello è sano di mente, ma anche parecchio scemo. Se volevi far fuori Tom, bastava che tu mi facessi una chiamata, e sarei stata ben felice di aiutarti: si tratta di vendicare mia nipote e mia figlia.
_ In che senso figlia? _ chiesi, con un sospetto in mente.
_ Adottivo, mio caro. Cosa pensavi?
_ Con te non posso mai essere sicuro di nulla.
_ E fa parte del mio fascino. Venite con noi, ragazzi, ci accompagnerete tutti da Voldemort.
_ Oh, no! _ esclamarono Hiei e Kurama, da sempre terrorizzati da mia sorella (quella psicopatica li chiama quando ha bisogno di fare sesso, e regolarmente li sfianca. Ma, come ben ricordano, se rifiutano è molto peggio per loro).
_ Non fate quelle facce, carini. Più tardi festeggeremo la vostra resurrezione nel mio lettino, recuperando anche l'ultimo millennio di astinenza. Avete mai visto Hiei piangere? No? Bè, è uno spettacolo incredibile.
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Era un celebre lunedì sera a Goldrick's Hollow, in Gran Bretagna, ed il gruppo che si aggirava per quella cittadina era piuttosto strano. Medea ben Sibli, la più psicotica sacerdotessa di LON, Philia Ul Copt, isterica dragonessa dorata e vestale alle dirette dipendenze di Ceiphied, Flare God Dragon Ceiphied nella forma che un tempo era appartenuta al suo Sacro Cavaliere Gourry Gabriev (che, oltre a non essersi mai accorto del proprio potere, era diventato parte di Ceiphied) con i suoi Sacri Cavalieri Luna Inverse (moglie del demone Xelloss Metallium), Kaiveram (un centauro irascibile) e Gransnoss (un minotauro convocato apposta da Ceiphied prima del viaggetto), io, il demone-mago Iblis ibn Belial nonchè il grande mago Garm ben Sibli, KillKenny, il pazzo sacerdote della Dark Lady Lilith, Ruby Eye Shabranigdu, o meglio la fusione fra questi ed il Gran Filosofo Lei Magnus, con i suoi Dark Lords Phibrizio, Garv, Zelas, Dynast e Dolphin ed i rispettivi staff (Hiei & Kurama, Rashart & Raltark & Valgarv, Xelloss Metallium, Shella & Nost & Grau & Gro, Sorrento & Kanon), il Chierico Rosso Rezo, ex-possessore di uno dei sette frammenti di Shabranigdu, Zelgadiss Graywords, chimerico nipote di Rezo, re Philionel El di Seilune, il più manesco pacifista che si possa incontrare, con le figlie Gracia El Tesla Ul Naga, una maga pazza e avidissima, e Amelia Will Tesla, maga-sacerdotessa pazza e fan dei supereroi nonché fidanzata di Zelgadiss, e Lina Inverse detta 'Ammazzaladri' e 'Drag-iva' (persino un drago la schifa e la schiva), la prima maga non appartenente al clero di LON ad aver osato utilizzare il Gigaslave e la Laguna Blade nonché sorella minore di Luna e 'fidanzata' (o perlomeno balia) di Gourry Gabriev. Aggiungeteci che, nello stesso momento, in quel villaggio erano presenti un mago soprannominato 'Dark Lord' con un suo seguace ed un'allegra famigliola di maghi che stava per passare dei grossi guai, ed otterrete una combinazione esplosiva. Ovviamente LON non aveva rivelato tutto a Medea, e non sapevamo dove abitassero i Potter (la famigliola di maghi).
_ Tom è già qui. _ dissi. _ Stanno dormendo tutti troppo profondamente.
_ Già, ma dove? _ chiese Lina. _ Ho voglia di menare le mani! Voldemort, fatti trovare!
In quel preciso istante nella terza traversa a sinistra si accese una luce verde: la luce dell'Avada Kedavra. Entrammo di corsa nella via (e nessuno che abbia pensato al teletrasporto...) e raggiungemmo la casa dei Potter, riconoscibile dal cadavere di James Potter sulla porta e da Draco Malfoy sr. davanti, intento a minacciarci. Non lo cagammo minimamente, e gli passammo sopra senza neanche accorgercene. Arrivammo di corsa alla camera da letto del piccolo Harry, trovando Voldemort incombente sulla culla del bambino.
_ Non ci provare, Tom! _ intimai.
_ AVADA KEDAVRA!
Con una sola castazione, Tom lanciò parecchie maledizioni (e ce ne vuole, specie con una maledizione come l'Avada Kedavra): la prima colpì Harry, la seconda me (senza avere effetto, ovviamente), la terza Zelgadiss, venendo respinta dalla sua parte di Golem e da quella di demone, la quarta Ceiphied (o per meglio dire fu diretta su di lui, ma, a causa di un residuo del senso dell'umorismo di Gourry, si fermò a due pollici e poi scappò via...), e la quinta centrò in pieno Lina. Lina fu l'unica vittima designata a morire, perché quella lanciata su Harry rimbalzò, colpendo Voldemort proprio mentre stava per tirare la sesta: noi superstiti e Draco sr. assistemmo al corpo di Voldemort che, in piedi, rimaneva per un attimo pietrificato e poi si dissolveva, lasciando cadere i vestiti ormai inutili. Tom era stato ridotto ad una specie di fantasma vivente, ma, in qualche modo, riuscì a portarsi via la bacchetta. Guardammo bene, e vedemmo per terra il cadavere di Lily Potter.
_ Imbecille... _ commentammo Medea, Lei Magnus, Ceiphied, Amelia, Naga ed io: non ci voleva un genio per capire che Lily Potter si era sacrificata per salvare Harry da Voldemort, donando al bambino una notevole protezione magica che aveva rispedito al mittente la maledizione. Anzi, è una delle basi della magia bianca difensiva.
_ NOOOOO! MIO SIGNORE! _ urlò Draco jr. Fu l'ultima cosa che riuscì a fare in vita sua: Medea lo prese, gli cancellò dalla memoria tutti i bei ricordi dall'infanzia a quel momento, gli inserì nella mente i momenti di alcuni suoi omicidi DAL PUNTO DI VISTA DELLE VITTIME e gli gettò un incantesimo di solletico che dura ancora ancora oggi. Ovviamente Draco risiede attualmente nel reparto lungodegenti dell'ospedale San Mungo.
_ Un momento... E' morta la Inverse! _ esclamai: fui il primo ad accorgersene, ed in quell'istante Medea iniziò a ridere sguaiatamente, ancora più di Naga.
_ Se vi dicessi che cosa ha in mente LON non ci credereste... _ disse in un momento in cui aveva ripreso fiato. Poi sghignazzò di nuovo, e, prima di tornare al tempio di LON, disse a Phil: _ Un consiglio, tieni da parte i soldi che devi a Lina Inverse: tornerà a riscuoterli.
A quel punto infilai una mano nel nulla, e ne tirai fuori Rita Skeeter, una praticante del Daily Prophet, il principale giornale dei maghi britannici.
_ Ragazza, ho uno scoop per te: Voldemort è stato qui a Goldrick's Hollow, ha fatto fuori James e Lily Potter ed è stato sconfitto dal piccolo Harry, di poco più di un anno d'età, che gli ha rimandato indietro un Avada Kedavra. Vai e scrivi, piccola. _ le dissi prima di rispedirla al giornale. Poi, sfruttando il camino dei Potter, comunicai la notizia ad Albus Percival Wulfrick Brian Dumbledore (per la serie 'tutti dentro e l'ultimo chiuda la porta'), e decidemmo di affidare Harry agli zii, i Dursley. Poco dopo uno starnuto di Lei Magnus tirò giù la casa, ed il resto della storia lo conoscete.
_____________________________________________________________________________________________________________

_ Vi chiederete perché vi ho raccontato tutto questo, ed anche perché ho finto di non conoscere le vostre origini. _ disse Iblis. _ Ebbene, miei giovani allievi, è per un motivo molto semplice: ho una missione da affidare a ciascuno di voi, e dovete conoscere questa storia ma non avete bisogno di conoscervi fra voi. Ciò che non sapete non lo potete rivelare, e, fidatevi, se potete ingannare il Veritaserum sapendo che lo assumete, esistono anche altri modi per farsi dare un'informazione. Dopo, in separata sede e privatamente, vi rivelerò le vostre missioni. Ci sono domande?
_ Perché nessuno ha scoperto il suo segreto, Maestro? Senza offesa, ma è ovvio persino ad un bambino! _ disse il ragazzino.
_ Appunto: chi sarebbe così idiota da pensare ad una cosa simile? Neanche un bambino. Se volete nascondere qualcosa, mettetelo bene in vista e fate finta di nulla, perché se lo nascondete e dite che è un segreto, sicuramente prima o poi qualcuno riuscirà a scoprirlo.
Più tardi Iblis affidò ai due allievi le loro missioni, e, dopo che (all'insaputa dei loro genitori, i quali non sapevano che fossero suoi allievi) li ebbe riportati alle loro case, osservò fuori dalla finestra della propria casa, vedendo un gufo planare sulla cassetta della posta dei Granger e consegnare una lettera.
_ Bene bene... _ commentò. _ Chissà se riuscirai anche tu a scoprire il segreto del tuo babysitter preferito...

I GUAI DI UN POVERO DEMONE: FINE

CONTINUA IN: CRONACHE DELLA SECONDA GUERRA DELLA MAGIA NERA

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Capitolo 10
*** FONTI ***


Capitolo 00
Luciferus: E', ovviamente, Lucifero. Nel "Libro dei Segreti di Enoch" (un testo apocrifo della Bibbia) si parla di un angelo che, per aver pensato di "porre il suo trono sopra le nubi", fu punito venendo "scagliato in un abisso senza fondo". Nell'Apocalisse l'angelo venne identificato come il 'portatore di luce' (in latino Luciferus) e identificato con Satana, e, nella tradizione medievale, considerato il Re dei Diavoli. Ovvio il motivo per cui venga citato come equivalente di Shabranigdu nel nostro mondo.
Belial: Diavolo citato nell'Apocalisse, il suo nome significa 'uomo senza valore'. Viene descritto come dissoluto e vizioso, e, soprattutto, il suo nome è quello dell'Anticristo. E' chiaramente uno dei diavoli più potenti della tradizione cristiana. Lilith: Figura appartenente alla mitologia babilonese, è la dea del sesso e della lussuria. I primi cristiani, piuttosto timidi dal punto di vista sessuale, la identificarono come diavolo femminile incredibilmente affascinante che sfruttava le sue doti per sedurre gli uomini e procreare nuovi figli del Demonio.
Pazuzu: Demone di origine mesopotamica il cui nome significa 'colui che ammala le anime', era colui che provoca le tempeste. Nel film "L'esorcista" compare nella parte del diavolo di turno.
Seth: Divinità egizia del Caos, ed in quanto tale dio più potente della religione egizia (molto più di Ra, di Horus, divinità dell'ordine che rimediava ai suoi danni, e di Reret, dea dalla forma di ippotamo che impediva alla sua potenza di annientare l'universo), era al confine fra il bene ed il male: pur avendo assassinato Osiride (secondo Erodoto per una questione di corna, in quanto Osiride avrebbe generato Anubi da Neftis, moglie di Seth), nelle tradizioni più antiche, una volta che Iside l'aveva resuscitato, lo aiutava poi a raggiungere il Paradiso. Per lungo tempo, inoltre, fu considerato il protettore della Barca Solare, che difendeva dagli assalti del demone-serpente Apep, e dei defunti, che proteggeva dai demoni infernali. E' inoltre dio del cielo notturno (ed in quanto tale contrapposto ad Horus in quanto dio del cielo diurno), dell'oscurità e dei fenomeni naturali che la comportano, dei terremoti, del sud (ed in quanto tale era contrapposto ad Horus in quanto dio del nord) e quindi fonte del calore distruttivo del sole durante l'estate, dei deserti, del clima asiatico, delle tempeste e del cielo settentrionale, cui era associata la costellazione dell'Orsa Maggiore. Il suo culto iniziò a decadere in seguito all'identificazione del dio col dio fulmine, massima divinità degli Hyksos (invasori asiatici che dominarono il nord dell'Egitto per circa cent'anni, odiatissimi dagli Egizi benché i loro re compaiano nella lista dei faraoni come XV e XVI dinastia e probabili antenati degli Ebrei), e, benché ancora sotto la XIX dinastia fosse abbastanza importante da aver dato il nome Sethi a due faraoni e da avere il tempio più importante nella città di Pi-Ramses, la capitale di Ramses II, dalla XXII dinastia fu declassato a dio del male.
Anpu: In egiziano antico il suo nome significa semplicemente "sciacallo", e di sciacallo ha la testa. Noto in Italia come Anubi, è il dio che apre ai defunti le vie per l'Aldilà, proteggendoli dai demoni e, se non erano dichiarati empi dal tribunale di Osiride, da Ammut (il Divoratore), mostro in parte ippopotamo ed in parte leone che divora le anime. Era anche ritenuto l'inventore del processo di imbalsamazione e della mummificazione, ed in quanto tale in parte responsabile della resurrezione di Osiride. I miti lo ritengono sicuramente figlio della dea Neftis, ma cambiano i padri: secondo alcuni è figlio di Seth (del quale la dea era la moglie), per altri di Osiride (e secondo Erodoto è questo il motivo per cui Seth uccise Osiride).
Molok: Divinità degli ammoniti (un popolo abitante nel deserto fra Egitto e Mesopotamia), era considerato dio del sole, ed il suo culto prevedeva il sacrificio dei figli primogeniti.
Satana: Il suo nome significa "Avversario", e nell'Antico Testamento appare come messaggero di Dio e come suo compagno di giochi (Libro di Giobbe), oltre che come persecutore dell'umanità allo scopo di metterla alla prova (Sempre nel Libro di Giobbe). Nel "Libro di Enoch" (altro testo apocrifo della Bibbia) compare invece come 'figlio del Signore' e capo di un gruppo di angeli che scese sulla Terra per sedurre le mogli degli uomini, gruppo poi sconfitto dagli 'Angeli Vendicatori' ma non annientato, in quanto fu loro concesso di restare sulla Terra per esercitare il proprio dominio sugli uomini fino all'avvento del Messia. Solo con il Nuovo Testamento Satana diventa il Diavolo (termine di origine greca che significa, guarda caso, 'avversario') come lo intendiamo noi e nemico numero 1 degli uomini, ma nell'Apocalisse viene identificato con Lucifero. Nella tradizione medievale viene invece declassato a diavolo sottoposto a quest'ultimo. Viene associato al capro, e spesso viene descritto come un uomo con testa e piedi caprini.
Baal: Principale divinità dei Filistei, nella tradizione cristiana diventa invece uno dei diavoli più potenti e generale degli eserciti infernali. Astaroth: Nell'Apocalisse è il numero 2 di Lucifero e suo complice nell'ordire la ribellione contro Dio. La tradizione medievale l'ha invece trasformato in un semplice 'granduca' e 'tesoriere' dell'Inferno.
Baalzebub: Letteralmente 'Signore delle Mosche', in origine era un altro nome del dio Baal, da lui separato nella tradizione cristiana, che lo trasformò in uno dei diavoli più potenti e secondo solo a Satana e a Lucifero.
Belfagor: Creatura della tradizione moabita (altra popolazione del deserto fra Egitto e Mesopotamia), era il demone della fecondità maschile e l'ispiratore di culti lussuriosi.
Azazel: Figura di origine semitica, è il capo dei demoni del deserto. Ancora oggi, nella festa dello Yom Kippur, gli Ebrei liberano in suo nome un 'capro espiatorio' perché porti con se i loro peccati.
Asmodeo: Demone di origine persiana, è un semplice tentatore.
Behemot: Demone piuttosto idiota, è divoratore e goloso e viene raffigurato in forma di vari animali, fra cui l'elefante.

Capitolo 01
Iblis: Nel Corano, Dio, dopo aver creato l'uomo da fango impastato col suo sputo, ordina due volte alle altre creature di inchinarsi e adorarlo, e per due volte un angelo si rifiuta di farlo e viene punito con l'esilio. Il nome di quest'angelo, equivalente islamico di Lucifero e di Satana, è Iblis.

Secondo Intermezzo Storico
Marion Janet Quant: Il nome di questo personaggio è un omaggio a Marion Zimmer Bradley, una celebre autrice fantasy moderna, e a miss Quant, l'inventrice della minigonna (tenete conto che sono un maschio). Janet, invece, è stato il primo nome inglese che mi è venuto in mente. Avalon: Nel ciclo arturiano è il misterioso luogo in cui regnava Morgana ed in cui la maga trasportò Artù morente e lo addormentò curandolo, in attesa che questi si svegliasse perché l'Inghilterra aveva bisogno di lui. Ovviamente, finora re Artù non è mai tornato da Avalon (anche se risulta curioso che il nome del primo duca di Wellington, il vincitore di Napoleone, fosse Arthur Wellesley).
Medea: Nipote della maga Circe, è la donna più pericolosa della mitologia greca, nonché il mio personaggio mitologico preferito. Maga essa stessa, per amore di Giasone insegnò a questi come scamparla dalle prove di Eeta e come sconfiggere il drago che custodiva il Vello d'Oro, uccidendo poi il proprio fratello mentre fuggiva assieme a Giasone. A Iolco il re Pelia, che aveva imposto l'impresa a Giasone come condizione per restituirgli il regno paterno, si rifiutò di cedere la corona, e quindi la maga fece sapere alle figlie del re che se lo avessero sgozzato, fatto a pezzi e bollito avrebbe potuto resuscitarlo più giovane e forte, spingendole a compiere il parricidio e, ovviamente, rifiutandosi di riportarlo in vita. Costretta a fuggire a Corinto assieme a Giasone, là visse con lui per molti anni ed ebbe da lui due figli, finchè un giorno Giasone, stupidamente, non la tradì, decidendo di ripudiarla per sposare Glauce (creusa secondo altre fonti), la figlia del re locale. Per vendetta Medea spedì i figli da Glauce con una tunica ed una corona che, non appena indossati, bruciarono viva la sventurata principessa ed il padre che aveva cercato di salvarla. Poi, su un carro trainato da draghi, fuggì ad Atene, non senza aver ucciso in modo orribile i propri figli sotto gli occhi di Giasone, provocandone il suicidio (secondo altre fonti l'infanticidio sarebbe opera dei corinzi, infuriati perché i due bambini avevano portato la tunica e la corona stregate e perché non potevano prendersela con Medea, già scappata, e con Giasone, già suicida). Ad Atene la maga stregò il re Egeo, da cui ebbe un figlio di nome Medo (mitologico capostipite dei Medi e dei Persiani), e fu la vera governante della città finché non giunse Teseo, che la scacciò. Da allora non si ebbero più notizie della maga psicotica.

Capitolo 05
Bastone di elettro: Per gli antichi maghi-sacerdoti egizi era tradizione portare, come insegna, bastoni rivestiti di elettro (una lega naturale di oro e argento), che si ritenevano dotati di poteri magici (lo scettro pastorale Heka (parola che in egizio vuol dire 'magia') del Faraone era ritenuto talmente carico di energia magica che nessuno, a parte il Faraone regnante, poteva toccarlo senza rischiare di essere fulminato). A parte il particolare del rivestimento, è antica tradizione per i maghi portare bastoni come insegna (i druidi avevano sette tipi di bastone, uno per ogni livello di potere magico raggiunto), dai quali nacque, nel Medio Evo, la credenza della bacchetta magica.
Benu: Nell'antico Egitto con questo nome si identificava sia l'airone che la Fenice, descritta come un enorme airone blu dalla vita eterna che lascia l'Aldilà ogni 1500 anni per porsi sull'obelisco sacro del tempio di Ra ad Heliopolis.
Numero 6: Il diavolo è tradizionalmente ritenuto una sorta di 'doppio' malefico di Dio. Il suo numero, quindi, non può che essere il 6, il doppio di 3 (il numero di Dio). Non è casuale il numero di campanelli sul bastone di Iblis.
Dama del Lago: Nel ciclo Arturiano è una grande fata, che donò Excalibur ad Artù dopo che questi ruppe Loockwana (nelle leggende più antiche è questa la spada che Artù estrasse dalla roccia) e la tutrice (o madre) di Lancillotto.

Capitolo 06
Numero 9: Se il 3 è il numero di Dio, il nove (3 volte 3) è ancora più associato a Dio e alla creazione. Non è un caso che i nove campanelli sul bastone siano uno dei segni di riconoscimento del clero di LON.

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