Angeli e Vampiri

di romanticona2011
(/viewuser.php?uid=110807)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La solitudine ***
Capitolo 2: *** Nuovi arrivi... ***
Capitolo 3: *** Mystic Wood High ***
Capitolo 4: *** Una serata particolare... ***
Capitolo 5: *** L'incontro... ***
Capitolo 6: *** Never to say Never... ***



Capitolo 1
*** La solitudine ***


Angeli e Vampiri

La solitudine

Avete mai avuto la sensazione di sentirvi completamente sole e che non c'è nessuno al mondo a cui importa davvero di voi??

Quella sensazione di vuoto che si prova anche quando ci si trova in una stanza piena di gente,ma è come se fossi completamente sola!!

E per quando si prova a colmare questo vuoto,per far sparire questa fastidiosa sensazione,non ci si riesce... è inutile è troppo forte e tu non puoi farci niente che conviverci.

Questa sensazione non è altro che la maledetta solitudine,la paura più grande,oltre alla morte,che attanaglia il genere umano. Si perché non c'è nessuno uomo su questo mondo che non ha paura di rimanere solo! Soluzioni?? Vorrei tanto che c'è ne fossero,ma per ora io non ne ho ancora trovata una... In questi anni sono scappata...era più semplice non affrontare il problema,ma aggirarlo e ogni volta che si ripresentava quel vuoto io fuggivo!! Fin da piccola ho sempre viaggiato a causa del lavoro dei miei genitori. Da una famiglia facoltosa derivano grosse responsabilità...

E io? Io,già da piccola,ho cambiato un centinaio di scuole. Inizialmente mi piaceva essere la cosiddetta “nuova arrivata”,la ragazza nuova e misteriosa che tutti volevano conoscere,che tutte le ragazze invidiavano e a cui tutti i ragazzi facevano la corte...ma poi questa condizione mi è iniziata ad andare stretta!! Mi resi conto che non avevo un luogo che potevo chiamare casa,una camera dove avevo trascorso la mia infanzia...insomma un luogo che raccontava di me,di ciò che ero e di ciò che sarei diventata e invece tra i miei ricordi ci sono solo i tanti hotel,dove in cui ho alloggiato per brevi periodi,finché i miei genitori non mi intimavano di rimettere le mie cose in valigia,per prepararmi per una nuova avventura. Per loro sembrava un gioco,ma non comprendevano che per me se,inizialmente,era stato piacevole,ora invece era una vera e propria tortura. Non avevo avuto mai una amica in vita mia e non sapevo nemmeno lontanamente cosa si provava ad innamorarsi. I miei genitori,poi,erano troppo impegnati con il loro lavoro,per accorgersi di me e della mia solitudine e a volte non li vedevo per mesi! Insomma per non tirarla sulle lunghe...mi sentivo terribilmente sola!!

Finché un giorno...

Mar!! Mar!!”

Si,a un nuevo amor

Si,a tu corazon

Si,con o sin razon

Si,a crecer de a dos”

Mar mi ascoltii!!”-gridò esausta Sandra Rinaldi.

Sandra era una bellissima donna,anche se i primi segni del tempo riaffioravano ogni tanto sul suo viso.

Si mamma,scusami!! Ero con l' I-Pod!!”

Quante volte te l'ho detto che prima o poi perderai l'udito,se continui ad ascoltare la musica a questo volume...”

Scusami...”-dissi abbassando il capo in segno di indulgenza.

Dai lascia stare!! Ero venuta per dirti che domani partiremo!!Quindi prepara i bagagli e saluta i tuoi amici!!”

Eh...dove andremmo questa volta?”

Un piccolo paese...MysticWood...se non mi sbaglio dovrebbe chiamarsi così!Allora piccola sei felice? Domani inizierà una nuova avventura per tutti noi!!”-mi disse sorridendo. “Io ora vado,ho tanto lavoro ancora da sbrigare...ah quasi dimenticavo io e tuo padre non ci saremo per cena,ti ho lasciato i soldi per una pizza. Sono sul tavolo. Vado”-si avvicinò e mi diede un bacio veloce per poi andarsene di tutta fretta.

Per l'ennesima volta avrei dovuto lasciare tutto e partire per una nuova meta. Salutare i miei amici.

Ma quale amici??

Sospirai guardandomi attorno. La suite in cui alloggiavamo da un paio di mesi era molto lussuosa. Dava l'impressione di essere una casa,ma appunto era una semplice impressione,bastava affacciarsi alla finestra oppure aprire la porta della suite per capire che quella non era una casa. Le mura emanavano freddezza e solitudine,niente a che vedere con l'ambiente caloroso e familiare.

Mystic Wood? Che razza di nome? Non avevo mai sentito un nome del genere,nonostante il mondo lo avessi girato. Questo paese addirittura non c'era nemmeno su Google Maps. Era davvero fuori dal mondo.

Iniziai a mettere qualcosa in valigia per poi distendermi,esausta,ed addormentarmi di colpo.

Mi risvegliai di colpo,era tutto buio intorno,mi stiracchiai leggermente e sorrisi,contenta di poter dormire ancora un paio di ore. Mentre stavo per raggomitolarmi tra le coperte ecco che:

Mar sei sveglia!! Forza su! Alzati! E tardissimo tra un ora parte l'aereo e tu ancora non sei pronta.”

Mamma ma è notte fonda...”

E allora?? Tuo padre ed io dobbiamo trovarci per le otto a Mystic Wood,abbiamo un importante riunione di lavoro. Forza su!! Il tempo è prezioso e chi dorme non piglia pesci!!”

Sbuffai e mi alzai malvolentieri. Tutto intorno c'era un caos incredibile. Vestiti e scarpe erano sparpagliati dovunque.

Mar c'è la colazione lì sul tavolo!”

Ah grazie!! Avevo proprio una gran fame...”- le parole mi morirono in bocca.

Sul tavolo c'era la colazione se così si può chiamare...

Un misero cornetto con un bicchiere di succo,che più succo sembrava un intruglio polposo.

Sai che ti dico la fame mi è proprio passata!!”

Brava così mantieni la linea...e ora vai a finire la tua valigia!!”

Mi guardai allo specchio e pensai tra me e me che più magra di così mi avrebbero chiamata,per recuperare le ossa che mi lasciavo dietro... Sorrisi,i denti candidi brillavano al riflesso dello specchio,richiusi le labbra carnose e mi guardai con maggiore attenzione,scrutandomi dall'alto verso il basso. Fin da piccola non avevo mai avuto una grande autostima di me stessa. Non mi piacevo affatto e quindi per me era inutile truccarmi e abbellirmi, come facevano le altre bambine, mia madre,invece,cercava in tutti i modi di rendermi presentabile e farmi capire che curarsi fa parte dell'essere donna e che l'avrei capito crescendo. Gli anni sono passati e la mia idea non era cambiata,solo che per non ferirla gli dicevo che preferivo essere semplicemente me stessa e non essere una Barbie artificiale tutta moine e senza cervello.

Non avevo tempo di fare una doccia,mi vestì in fretta e furia,prendendo qualcosa a casaccio. Raccolsi con un codino la mia lunga chioma castana e coprì i miei occhi color nocciola con un grande paio di occhiali da sole,stile retrò. Un piccolo regalo di papà,proveniente da Parigi.

Appunto,ora che ci penso,ma dov'è papà?

Mi guardai attorno,ma di lui nemmeno l'ombra.

Mamma,ma dov'è papà?”

Sta sbrigando le ultime faccende in ufficio,ci incontreremo con lui all'aeroporto. Ma sei pronta??”

Si!”

Bene andiamo!! C'è il taxi,di sotto,che ci sta aspettando.”

Mi rabbuiai e sospirai,malinconica.

Mia madre se ne accorse e mi disse:

Dai su!! Un po' di felicità dai... che ci aspetta una nuova avventura,una nuova città,nuove persone e una nuova vita. Lo sai che sei proprio fortunata,sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto! Viaggiare per il mondo ed ogni volta cambiare vita,così se ti stanchi di quella che hai puoi sempre fartene una tutta nuova!”

Si proprio fortunata...”

E poi Mystic Wood è una bellissima cittadina...ti troverai benissimo!!”

Si davvero bella,ma se è fuori dal mondo...”

Si non è molto nota,ma almeno lì staremmo per un po' in una casa vera!”

Dici,davvero? Niente più alberghi grigi e freddi?Niente più cameriere e maggiordomi rompiscatole?Niente più cibo elaborato?”

Niente di tutto questo!”

Oh mamma!!”-la strinsi forte.

Questa Mystic Wood iniziava proprio a piacermi!!

Ragazze eccomi tornata con una nuova EFP !! Lo so che l'altra non l'aggiorno da tanto e che sono stata impegnatissima con la scuola e poi ho avuto il cosiddetto blocco da scrittore,ma vi prometto che aggiornerò presto anche quella. Per ora ditemi cosa ne pensate di questa! E stata un idea che mi è partita così all'improvviso,non mi chiedete come!! Un ultima cosa sono in lutto :( Come ha potuto la nostra Eugenia lasciare i Teen Angels,anche se Valeria è bravissima, Jazmine è Jazmine ed è insostituibile!! Un bacioo

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Nuovi arrivi... ***


Nuovi arrivi... Mystic Wood era una ridente cittadina degli Stati Uniti,precisamente appartenente allo stato della Louisiana. La tipica città ricca di storia e tradizioni. Fu fondata nel 1854 dalla famiglia Rosewood,che insieme ad altre importanti famiglie facoltose della cittadina,per secoli,hanno dominato sugli abitanti,portando pace e tranquillità. Ogni famiglia aveva un erede,che si susseguivano nel tempo. Oggi,i principali componenti delle famiglie fondatrici appartengono ad un Circolo,che si occupa degli eventi riguardanti la comunità. Mi guardavo attorno e quello che vedevo erano solo alberi...un milione...un miliardo...un infinità di viali alberati. Erano dappertutto,mi sentivo circondata... Questa dovrebbe essere la strada principale di MysticWood!!Non trovi che sia molto carina,Mar?” Si davvero splendida... Guarda quanti negozi... Lì infondo c'è anche un enorme centro commerciale,lo vedi??” Dove?Non vedo nessun centro commerciale!” Appunto perché non c'è!!” Mi prendi anche in giro,adesso??” Te la sei cercata,mamma!!” Mar smettila!! Non rispondere a tua madre con quel tono arrogante!!” Ma papà...” Mai più!Intesi?” Si!” Meglio non far arrabbiare il grande Mauro Talarico... Con quelle possenti spalle e con quelle enormi mani,con un solo cazzotto,un ricovero per un mese non me l'ho avrebbe tolto nessuno. A volte mi intimoriva,forse per il suo aspetto un po' rude,ma mi bastava guardarlo negli occhi affinché tutte le paure sparissero. Quello sguardo trasmetteva una dolcezza ed una tenerezza infinita. Da piccola lo chiamavo,scherzosamente,il “Gigante Buono”,con la faccia da duro,ma dal cuore tenero!! Eccoci arrivati!” Questa è...la nostra casa,mamma?” Si!! Non ti piace? Lo so Mar è un po' piccola,tu sei abituata ad una abitazione lussuosa,piena di agi,ma è per poco tempo...” Non importa mamma!! La casa è stupenda!”- sorrisi,niente poteva rovinarmi quel momento,neanche il fatto di sapere che sarei rimasta lì per poco. La casa era due piani,con il tetto leggermente spiovente. Le pareti erano costruite in cartongesso,con intercapedine isolante e legno. Sul davanti vi era un piccolo spiazzale verde,con una siepe divisoria e un marciapiede per fare footing oppure per andare in bicicletta. Sul retro invece c'era un enorme giardino con piscina. All'interno la casa era molto spaziosa,al piano terreno c'era la cucina e il soggiorno,riscaldato da un enorme camino. Mentre al piano superiore c'erano due camere da letto e due bagni. Vado a vedere la mia camera!”-dissi entusiasta. La mia stanza era perfetta!! Ariosa e illuminata dai raggi solari,grazie ad un enorme finestra,che irradiava anche un gigantesco lettone ad una piazza e mezzo. Le pareti,poi,erano rivestite di una carta da parati lilla,con fiorellini rosa. Finalmente avrei avuto un posto tutto mio! Un posto che rifletteva me stessa! Un posto dove nessuno sarebbe potuto entrare senza il mio permesso! Un posto dove avrei potuto fare ciò che volevo!! Un posto che parlava di me!! Ragazze scusate se questo capitolo è piccolissimo,ma è per descrivere un po' il luogo,nel prossimo ci saranno i primi colpi di scena! Ringrazio a chi mi ha recensito nel primo capitolo,sono contenta che vi piaccia molto!! Se c'è la faccio per stasera pubblicherò anche il terzo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Mystic Wood High ***


 

 

Mystic Wood High...

 

Il fatidico momento era arrivato...

Il mio primo giorno alla Mystic Wood High.

Per l'ennesima volta sarei stata la “Nuova Arrivata”...

Mi alzai controvoglia,stiracchiandomi leggermente. Avevo proprio bisogno di una bella doccia rigenerante. I getti d'acqua calda mi accarezzavano la pelle,donandomi un senso di benessere e piacere infinito.

Un intenso odore di vaniglia si propagò per tutta la stanza.

Siccome era il primo giorno,decisi di indossare qualcosa di più carino.

Optai per una gonna,con fantasia floreale bianca e nera a vita alta e un semplice top a bretelle di cotone nero. Spazzolai i capelli lunghi e lisci come la seta,e decisi di indossare un cappello Panama bianco,altro regalo del mio papà.

Un po' di lucidalabbra e sono pronta!”- dissi tra me e me,guardandomi allo specchio con sguardo critico.

Mar è tardi! Ti muovi?”-la voce giungeva debolmente dal piano di sotto.

Si mamma!”

Scesi le scale di corsa e andai verso la porta.

Mar non mangi niente?”

No,mamma! Non ho fame!Sono in ritardo...Scappo!”

Non le lasciai neanche il tempo di controbattere,che uscì di corsa da casa. Ogni volta che andavo in una nuova scuola ero in uno stato d'ansia terribile, avrei voluto,con piacere,che quella giornata finisse in fretta.

La Mystic Wood High non era poi così lontana da dove abitavo,non fu difficile trovarla,malgrado non ci fossi mai stata prima. Inizialmente non avrei mai detto che potesse essere una scuola...

Sembrava un insieme di case tutte uguali di mattoni rosso accesso. L'intero complesso era enorme,completamente recintato,con un enorme parcheggio dove si riversavano gli studenti,nell'attesa del suono della campanella,che avrebbe segnato l'inizio della giornata scolastica. Sul retro,invece,c'era un enorme campo da football,dove si allenavano i Tigerwoods e le cheerleaders, e un altro edificio adiacente,la biblioteca.

Mi incamminai verso la segreteria,con la speranza di non attirare troppo gli sguardi di un gruppo di ragazzi e ragazze su un marciapiede troppo affollato,per i miei gusti. L'ufficio della segreteria era molto piccolo,con una piccola area,adibita a sala d'attesa,con sedie pieghevoli imbottite,con una moquette blu scuro e le pareti tappezzate di avvisi e graduatorie e il pesante ticchettio di un orologio a muro. Dietro al bancone c'era una signora occhialuta,che mi fissava dall'alto in basso.

Posso esserti utile?”-mi disse.

Ehm...si! Sono Marianella Talarico Rinaldi!”

Un attimo!”

Rovistò tra una pila di documenti sulla scrivania e dopo un po' prese ciò che stava cercando.

Qui c'è il tuo orario e la pianta della scuola. Firma qui sotto,e non dimenticarti di farla firmare ai tuoi insegnanti e alla fine della giornata la riporti qui in segreteria. Benvenuta a Mystic Wood,spero che ti troverai bene qui!”

Grazie!”-le rivolsi un sorriso convincente,ma che di certo non convinceva me.

La campanella suonò,per indicare l'inizio delle lezioni. Guardai con attenzione il mio orario.

Matematica. Aula 15.Andiamo bene!”

Mi avviai verso la mia classe,più mi avvicinavo alla porta e più sentivo il mio respiro accelerare,cercai di trattenerlo e varcai l'entrata. L'aula era abbastanza grande,mi avvicinai alla cattedra e porsi all'insegnate il mio modulo.

Il signor Charlie,un uomo basso e riccioluto mi presentò agli altri.

Ragazzi un po' di silenzio,per piacere! Vi presento una vostra nuova compagna,Marianella Talarico Rinaldi.”

Preferisco Mar...”- dissi,ma il professore mi ignorò,continuando a parlare.

Marianella siediti lì infondo,all'ultimo banco.

Accanto a Caridad Martina Cuesta.”

Tutti gli sguardi erano fissi su di me,deglutì a fatica.

Ciao,sono Caridad Martina,ma chiamami Caridad,preferisco!”

Io sono Marianella,ma preferisco Mar!-le sorrisi.

Allora Mar,ti piace Mystic Wood?”

Insomma...sono arrivata ieri,quindi ancora non mi sono stabilita del tutto,ma come prima impressione non è stata una delle migliori!”

Dove vivevi prima?”

A quella domanda mi rattristai... non era semplice spiegare la mia situazione senza vedere le persone che cambiavano radicalmente nei miei confronti. Potevo biasimarle? Chi voleva essere amico di una persona,che da un momento all'altro si sarebbe trasferita nuovamente?

Nessuno,e certamente nemmeno io volevo essere amica di me stessa.

Caridad intese al volo e subito cambiò discorso.

Qui non è male,a parte le stupide regole che il Consiglio ci ha imposto...”

Regole?”

Che stupida! Tu sei nuova e di certo non potevi saperlo. Qui parecchio tempo fa,ci sono state alcune morti inspiegabili. I giornali parlarono di attacchi di animali,ma questa teoria non convinceva quasi nessuno. La paura e il terrore iniziò a dilagare e parecchie famiglie si trasferirono. Allora il Consiglio decise di emanare un regolamento,con il quale ogni cittadino di Mystic Wood avrebbe dovuto rispettare. Da quel momento in poi non ci furono più attacchi e morti inspiegabili.”

Bé allora questo regolamento è stato alquanto positivo...”

Diciamo...certo non ci sono state più morti,ma ci vengono negate le più assurde libertà!”

In che senso? Spiegati Caridad!”

C'è un coprifuoco,e chiunque non lo rispetti viene cacciato dalla città o peggio non fa più ritorno a casa. Fino a poco tempo fa,addirittura non erano accetti i forestieri,tipo te e la tua famiglia. Nessuno poteva entrare e nessuno poteva uscire! Poi,per fortuna la situazione si è attenuata.”

E ufficiale ODIO Mystic Wood! E da schifo vivere qui!”

Rinaldi e Cuesta fate silenzio immediatamente!”

Ci scusi!”- dissero in coro le due ragazze.

La giornata trascorse in fretta e arrivò l'ora del pranzo. Le due ragazze si avviarono verso la mensa. Ci sedemmo in un tavolo in fondo dove già era seduto un altro ragazzo,che non appena ci vide alzò la mano in segno di saluto.

Chi è quello?”-chiesi a Caridad.

Ah lui è Ramiro Ordonez, ma tutti lo chiamano Rama.”

Lo fissai attentamente,Rama era davvero carino. Un viso dai tratti delicati,due occhioni azzurri,capelli dorati con riflessi argentei ed un sorriso che trasmetteva infinita dolcezza,sembrava un angelo del Paradiso,solo che era vero ed era sulla Terra,lì a pochi passi da me.

Ehi Rama! Lei è Mar!”-le disse Caridad,sedendosi accanto a lui.

Ah tu sei quella nuova,vero?”-mi chiese.

Le notizie girano veloci,qui!!”-dissi,leggermente infastidita. Non mi piaceva l'idea di essere la notizia del giorno oppure il gossip fresco di stampa di una piccola cittadina,dove non succede mai nulla.

La città è piccola, ci conosciamo tutti ed è normale,credo,che tutti sappiano che tu sei nuova,nessuno ti ha mai visto da queste parti!”-disse in modo poco convinto.

Convinto tu! Anche se questo non giustifica il fatto che tutti mi fissano,lo trovo alquanto irritante!”-dissi e lui per tutta risposta rise.

Cavolo!! Il suo sorriso era splendido,mi sciolse il cuore e non potevo fare a meno di ricambiarlo.

Allora Mar da dove vieni?”-mi chiese Rama.

La domanda,che dannatamente temevo,ruppe la bellissima atmosfera che si era creata.

Dai Rama lasciala in pace!! Si è appena seduta e già la stai tormentando con centomila domande!”-disse Caridad,facendomi l'occhiolino.

Ma...Io”-rispose Rama,cercando di giustificarsi.

Niente ma...Mangiamo su,che tra un po' ricominciano le lezioni!”-la risposta di Caridad non ammetteva repliche.

Mi piaceva...si mi piaceva Caridad! Aveva quell'aria da ragazza ingenua e sempliciotta, con i suoi occhi azzurri,sembrava che stesse sempre sulle nuvole,ma invece aveva grinta da vendere.

Bastava guardare i suoi capelli castani,aveva un taglio decisamente particolare.

Mi guardai attorno e il mio sguardo si posò su di loro.

Erano lì soli...

nessuno era seduto con loro...

nessuno gli rivolgeva la parola...

sembrava che li temessero...

sembrava che non esistessero...

Mi stropicciai gli occhi,forse era una visione...forse lì vedo solo io...

ma loro erano ancora lì!

Chi sono?-chiesi.

Chi sono chi?”-mi rispose Rama.

Quei quattro!”-dissi.

Ah... la bionda,con gli occhi verdi è Jazmine Romero, il ragazzo accanto a lei è Ignacio Perez Alzamendi,l'altro invece è Simon Rodriguez Arrechavaleta e l'altra ragazza bionda,con gli occhi castani è Valeria Gutierrez.”-disse Rama,rispondendo alla mia domanda.

Conosciuti anche come Jaz,Nacho,Simon e Vale.”-precisò Caridad.

Come mai non si siede nessuno accanto a loro?Sembra quasi che tutti li evitano...”-chiesi perplessa.

Rama e Caridad si guardarono in modo strano...

Avevo la sensazione che mi nascondessero qualcosa... Ma cosa?

Non trovi che Nacho sia molto carino?”-chiese Caridad,cambiando discorso. Compresi che non avevano voglia di rispondermi,questo mi incuriosiva... Come mai non ne volevano parlare?

Rispettai la loro scelta,anche perché Caridad aveva fatto lo stesso con me,ma c'era qualcosa sotto ed io presto lo avrei scoperto...

 

Ringrazio Tenten13,Misstata55,Maria96,abcd97 ed flormania per aver recensito la mia storia,ringrazio anche a chi solo l'ha letta,l'ha messa tra le seguite o le ricordate. Ringrazio a chi piace ed anche a chi non piace! Grazie a tutti!! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Una serata particolare... ***


 

Una serata particolare...

1 settembre

Caro diario,

è da più di una settimana che mi sono trasferita a Mystic Wood. Qui,sembra,che non succeda mai nulla... è tutto così tranquillo!!

Eppure ho come la sensazione che mi stia per accadere qualcosa di brutto...

Non oggi,forse...

Non domani,forse...

Ma accadrà prima o poi ed io non so come affrontarla!

Tra un po' arriveranno Caridad e Rama!

Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama

Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama Rama

Basta!!

Non faccio altro che pensarlo...

Per me è la prima volta che provo sensazioni del genere.

Non so capirmi...

Non so come comportarmi...

Non so che dire...

Non so se sia amore o solo una banale infatuazione,o addirittura una semplice amicizia.

Meglio non pensarci,per ora,anche se l'idea di trascorrere un intero pomeriggio con lui mi mette in fibrillazione!!

Peccato che ci sia anche Caridad...

 

Mar sono arrivati i tuoi amici!”-mi informò la mamma entrando di soppiatto nella mia stanza.

Mamma quante volte ti ho detto che devi bussare prima di entrare?”-gli chiesi infastidita.

Si si un centinaio di volte. Ma come siamo carine!! Come mai? Sarà per quel biondino che ti sta aspettando al piano di sotto?”

Sandra Rinaldi sei sempre la solita esagerata! Ho solo indossato un semplice top bianco ed una salopette nera. Non ci vedo niente di speciale!”

Si! Certo! Tu non me la racconti giusta! Ti sei persino truccata! Dai figlioletta! Lo sai che puoi confidarmi tutto! E per il biondino? O per qualcun altro?Non mi dire per Caridad?”

Mamma!!La smetti?Troppe domande e poco tempo da rispondere!”- le diedi un bacio al volo e scesi giù di corsa.

Ehi! C'è ne hai messo di tempo!”-mi disse Caridad con un leggero tono di rimprovero.

Scusa! I soliti battibecchi tra madre e figlia.”-dissi giustificandomi.

Mar...sei splendida!”

A quella voce una macchia di rossore mi chiazzò le gote. Abbassai immediatamente lo sguardo e biascicai qualche parola di ringraziamento.

Ma che mi prendeva?

Dovevo calmarmi, altrimenti Rama avrebbe potuto intuire qualcosa.

Mar Mar dimenticavo! Ricordati del coprifuoco... Non farmi preoccupare!”-mi rammentò la mamma che ci aveva raggiunto nel salotto di casa.

Da quando in qua sei diventata una mamma chioccia?”-gli chiesi perplessa.

Da quando qui c'è un severo regolamento che tutti i cittadini devono rispettare. Siamo appena arrivati,non vorrei mettermi in cattiva luce con il Consiglio.”

Anche tu sai del Consiglio?”

Mar si è fatto tardi! Non far aspettare ulteriormente i tuoi amici. Vai e divertiti!”

Perché non voleva raccontarmi niente?

Perché nessuno qui mi dava delle spiegazioni?

Perché c'era tutto questo mistero?

Perché non si fidavano di me?

Mille dubbi mi assalivano... Non ero,neanche, riuscita a scoprire qualcosa per quanto riguardava quei quattro ragazzi della scuola.

Ero davvero demoralizzata!

Andiamo?”-chiese Caridad.

Si! Dove?”

Al punto di incontro degli ragazzi di Mystic Wood.”-rispose Caridad.

Il Mystic Café era davvero un luogo pittoresco. Luci soffuse e musica in sottofondo accompagnavano il viavai dei clienti. Il locale era gremito di gente,e noi ci sedemmo all'unico tavolo libero,poco lontano dal bancone. Una cameriera molto carina e dai modi gentili si avvicinò:

Volete ordinare?”-chiese.

Si! Grazie! Io prendo una Ginger ale con ghiaccio.”- disse Caridad.

Io una Heineken.”-disse Rama

Io una Coca alla spina e senza ghiaccio. Grazie!”

La cameriera si allontanò per poi avvicinarsi dopo un po' con un vassoio su cui c'erano le nostre ordinazioni.

Allora Mar verrai al Ballo di fine estate?”-mi chiese Caridad,mentre sorseggiava la sua bibita.

Non vado pazza per questi eventi! E poi non ho l'accompagnatore...quindi non vedo come possa andarci...”-ammisi.

Se vuoi ti accompagno io!”-suggerì Rama.

Rimasi sbalordita,di certo non mi aspettavo questa proposta da parte sua. A me piaceva...eccome se mi piaceva o almeno credo,ma non ero convinta che lui mi ricambiasse. Avevo pensato di chiedere a Caridad se sapeva qualcosa,ma pensandoci su non mi era sembrata un ottima idea. Non perché le potesse piacere Rama,ma non mi sembrava il caso di espormi con lei che era la sua migliore amica,mentre io la conoscevo da così poco.

Certo! Mi farebbe un enorme piacere!”-gli dissi entusiasta,provocando in lui un dolce sorriso.

La serata trascorse molto velocemente,tra chiacchiere e risate non ci eravamo accorti che il bar si era quasi del tutto svuotato.

Ehi meglio andare!”-disse Caridad lanciando sguardi eloquenti verso Rama.

Ecco che ricominciavano le stranezze e i misteri. Quanto mi infastidivano!

Si tra poco scatta il coprifuoco!”-disse Rama.

L'aria fuori era gelida,nonostante fosse da poco finita l'estate. Il cielo era di un nero pece squarciato ogni tanto da un lampo,accompagnato subito dopo da un enorme boato.

Mar sei sicura di saper ritornare a casa da sola?”-mi chiese Rama,nervoso.

Si,non preoccuparti! E vero che mi sono trasferita da poco,ma la strada la conosco è la stessa che faccio anche quando ritorno da scuola.”-gli dissi tranquillizzandolo.

Sicura Mar?”-chiese Caridad.

Annui e dopo averci salutato mi incamminai dalla parte opposta. La via era deserta. Attraversando l'ennesima strada mi resi conto di essermi persa. Svoltai e decisi di proseguire per qualche isolato e di tentare la fortuna cercando un percorso alternativo verso il cimitero.

Il cimitero di Mystic Wood era enorme ed in lontananza si scorgeva un vecchio mausoleo in rovina. La temperatura era calata ulteriormente e si stava iniziando ad alzare il vento. Una folata mi fece rabbrividire tanto che fui costretta a stringere le braccia sotto il petto. Il mausoleo si stagliava possente dinnanzi a me,tutto intorno edera ed erbacce incolte erano cresciute a dismisura. Più proseguivo lungo il sentiero e più mi sentivo a disagio. Il cuore iniziò a battere all'impazzata ed avevo i peli del braccio completamente rizzati. Letteralmente la pelle d'oca. Ogni suono arrivava amplificato alle mie orecchie,persino il fruscio delle foglie mosse da vento.

Improvvisamente qualcosa si mosse non lontano da me, urlai con tutto il fiato che avevo in gola e cominciai a correre. Dopo un po' inciampai su delle rocce,ma la paura mi attanagliava e mi rialzai immediatamente per ricominciare a correre,ma più veloce di prima. Arrivai fin dalla parte opposta della strada,ero fuori di lì. Finalmente!

C'è l'avevo fatta!! Ripresi a respirare normalmente e mi voltai verso il lugubre cimitero,ma ciò che vidi mi immobilizzò ed il cuore che fino ad un attimo fa aveva ripreso il battito regolare,cessò di battere.

 

Ragazze scusatemi per l'enorme ritardo, chiedo la vostra completa clemenza! :( Spero almeno che con questo capitolo mi sia fatto un po' perdonare. Sono stata molto impegnata! Ma vi prometto che per il prossimo non vi farò aspettare così a lungo,salvo imprevisti! ;) Uno spoiler:ci saranno degli incontri molto interessanti.  

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** L'incontro... ***


 

L'incontro

 

P.O.V Mar

Era lì davanti a me l'essere più bello che avessi mai visto...

La sua bellezza era disarmante...quasi inumana...

Fisico scolpito,pelle di un bianco marmoreo,labbra talmente perfette che sembravano disegnate da un artista del Rinascimento,ma ciò che mi colpì furono i suoi occhi...

Erano di un verde accecante e riempivano tutta la visuale...

Erano come due calamite e per quanti sforzi facessi non riuscivo a distogliere lo sguardo...

I suoi occhi erano incatenati ai miei...

Stupore e curiosità si erano impadronite di me,avrei voluto avvicinarmi anche solo per un secondo,sfiorare quel viso da Adone ed intrecciare le dita tra la sua chioma ambrata con riflessi ramati...

Avrei voluto dire qualcosa,ma la voce mi morì in gola...

In quel momento avrei voluto fare tante cose,ma la voglia di toccarlo quasi mi impediva di respirare...

Avanzai un passo nella sua direzione,ma lui,che nel frattempo non aveva fatto altro che fissarmi,come risvegliatosi da un sogno distolse lo sguardo.

Improvvisamente un rumore mi fece voltare di scatto,mi guardai attorno con circospezione,ma mi resi conto di essermi soltanto impressionata...purtroppo però quando il mio sguardo tornò a poggiarsi su quella visone celestiale,lui ormai non c'era più...si era come volatilizzato...

Dannazione non sapevo nemmeno il suo nome!!!

 

P.O.V Thiago....

Adoro i temporali...

Le nuvole sono gravide di pioggia e il cielo si scurisce,mentre in lontananza romba un tuono che echeggia nel silenzio...

Le foglie mosse dal vento...

Tutto ha un aspetto lugubre....misterioso...

Stavo ritornando al castello,dopo una consistente battuta di caccia,in quei giorni non ero riuscito a nutrirmi a dovere e a causa di ciò mi ero alquanto indebolito...ma ora ero sazio...se così si può definire un vampiro che si nutre del sangue degli animali.

Certamente non era prelibato come quello degli umani,ma dovevo accontentarmi se non volevamo scatenare una guerra e rompere gli accordi pattuiti.

Inizialmente il cambiamento di dieta era stato difficile,ma ormai mi ero abituato,anche se delle volte il sangue umano era ancora una tentazione viva...

Mentre attraversavo il cimitero un odore familiare mi colpì in pieno.

Dilatai le narici...si ero sicuro...quell'odore era inconfondibile...sangue umano...

Persi completamente il nesso e iniziai a rincorrere la mia preda,nella mia mente era chiaro un unico obbiettivo:catturare la mia cena...

Era chiaro non voleva morire...correva...correva e gridava...

Avvertivo la sua paura e ciò rendeva ancora più eccitante la caccia.

Senza rendermene conto arrivammo all'ingresso del cimitero...l'umana...si perché era una donna si voltò verso di me!!

E in quel momento la mia furia si placo...spari tutto...la fame...l'odore del sangue...tutto...eravamo solo io e lei!!!

Mi guardava sorpresa...no spaventata....anzi...leggevo nei suoi occhi la voglia irrefrenabile di avvicinarsi e di toccarmi.

Quanto lo avrei voluto anche io!! Ma non potevo...NO!!!

Abbassai lo sguardo,in questo modo riuscì a riprendere il controllo di me stesso.

Prestai attenzione a ciò che mi circondava,si non c'era dubbio...qualcuno ci stava spiando. E sapevo anche chi era...

Approfittai della situazione per fuggire,ma ormai sapevo che non sarei riuscito a restare lontano da lei...

Ormai un legame indissolubile ci univa... e una certezza si faceva largo in me...LEI SAREBBE STATA MIA!!!

 

Ragazze sono tornata con la mia storia...prima di tutto voglio scusarmi del mio periodo di pausa... sono stata molto impegnata con la scuola e inoltre ho avuto un vero e proprio blocco...non sapevo più cosa scrivere e come continuare la storia...Non so se vi è mai capitato,con questo però non voglio giustificarmi anzi mi dispiace davvero tanto...Spero che questo capitolo vi possa piacere...in caso contrario non fa nulla anzi capirei i vostri commenti negativi!! 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Never to say Never... ***


Never to say never

 

Mai dire mai...la vita a volte può sorprenderti in modi che neanche immagini!

Può darti tutto quello che desideravi...tutto quello che attendevi da tanto...forse troppo tempo....

Ti ho cercata dappertutto...per secoli ti ho aspettato invano...ormai avevo perso ogni speranza di ricongiungermi a te...e poi finalmente quando meno me lo aspettavo...sei arrivata tu...la mia ANIMA GEMELLA..

Allora la caccia come è andata? Hai trovato qualcosa...o meglio qualcuno di tuo piacimento?”-mi chiese Melody Paz nel suo solito tono beffardo.

Ignorai completamente le sue domande e mi lasciai cadere esausto sul divano con in mano il mio whisky preferito il Bourbon.

Non avevo voglia di battibeccare con lei,purtroppo non avevo fatto i conti con il suo essere insistente...

Si...perché...Melody Paz quando voleva qualcosa,faceva di tutto per ottenerla!!

Mi si avvicino con i suoi modi da “gatta morta”,si sistemò a cavalcioni su di me e iniziò a baciarmi lentamente sul collo,per poi scendere pian piano sempre più giù.

Si...quando voleva...Melody riusciva ad essere sensuale come nessuna altra...

Di certo le era d'aiuto anche il suo aspetto fisico tremendamente sexy...

Impazzivo per il suo corpo sinuoso,le forme al punto giusto,le sue gambe lunghe e snelle,da far invidia ad una modella,le sue mani esperte,i lunghi capelli biondi che profumavano di selvaggio e i suoi occhi ramati con velature rossastre.

Ma ciò che preferivo in assoluto di lei erano le sue labbra,carnose e invitanti...

Di Melody tutto ispirava sesso allo stato puro...si perché per me era solo quello,un passatempo con cui giocare e divertirmi,ma nulla di più.

Non era la donna della mia vita...

Non era l'anima gemella che tanto cercavo...e che finalmente avevo trovato...

La sua immagine mi riempì la mente e il desiderio di lei era come un dolore fisico,che mi percuoteva tutto il corpo.

La scostai bruscamente e lei perplessa si mise a sedermi accanto.

Che c'è non ti piaccio più? Preferisci quella umana a me?”-mi chiese offesa.

Immaginavo che fossi tu...Quante volte ti ho detto di non seguirmi? Mi devi lasciare in pace!!”-le risposi alzando un tantino la voce.

Perché?”

Perché cosa?”-le chiesi,calmandomi,siccome mi ero reso conto di avere un po' esagerato.

Perché hai questa fissa dell'anima gemella? Perché non possiamo essere una coppia come Luca e Tefi?”-mi chiese con voce rotta.

Perché io non ti amo...e perché finalmente ho trovato la mia anima gemella...sono certo è lei!”

La vita,però,a volte può darti anche grossi dispiaceri...

Dolore...malinconia...tristezza si impadroniscono di te e rovinano i momenti felici...i momenti in cui credevi che andasse tutto bene e invece basta un niente per far crollare tutte le certezze...si è proprio vero...

MAI DIRE MAI!!

 

Caro diario

sono a scuola e ti scrivo durante la lezione di chimica e spero proprio che Mrs Middleton non mi veda!!

Ieri è successa una cosa stranissima...

Ho incontrato..o per meglio dire..ho visto un ragazzo...se così lo si può definire..

L'appellativo ragazzo mi sa tanto di comune e lui...è tutto altro che comune..e di una bellezza...come dire..soprannaturale...ecco!!

E poi la cosa strana è che si è volatilizzato nel nulla,me ne sarei accorta se si fosse allontanato,e invece no..è sparito...puff!!

Avrei voluto tanto sapere il suo nome..non so perché...no che mi piaccia...ma ho come la sensazione di essere legata a lui in qualche modo! Lo so è pazzesco,ma è così! Quando ci siamo fissati,quei secondi sembravano interminabili,eppure in quei momenti dentro di me c'era la consapevolezza di essere al posto giusto,con la persona giusta e la sensazione di conoscerlo già...

Il suono della campanella mi destò dal turbine di pensieri che mi affollavano la mente.

Uscì dall'aula per recarmi verso la mensa,dove mi aspettavano Rama e Caridad.

Hey Mar! Aspettami!!”

Una voce familiare mi fece voltare immediatamente.

Rama! Che bello vederti!Una faccia amica,finalmente!”

E vero! Da stamattina non siamo capitati nemmeno ad una lezione assieme. Senti io...veramente...volevo chiederti una cosa...”

Dimmi pure!”

Lo so che già te l'ho chiesto...ma non vorrei che avessi cambiato idea a riguardo del ballo?”-mi chiese Rama un po' in imbarazzo.

Era così tenero...che avrei voluto riempirlo di baci...

Ma che cambiato idea!! Anzi...non vedo l'ora di andarci con te!”-ammisi.

E lui in tutta risposta si illuminò,regalandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

Ci incamminammo insieme verso la mensa,quando d'improvviso mi senti afferrare il polso. Mi voltai di scatto e mi resi conto,meravigliata,che davanti a me c'era Jaz. Era la prima volta che mi si avvicinava per parlare,ma ora che ci penso non avevo mai parlato con nessuno dei quattro ragazzi misteriosi.

Solo che questa volta era strana...il suo viso era bianco,quasi cadaverico,come se fosse spaventata e i suoi enormi occhi verdi erano spalancati,ma non sembrava fissare me,anzi era come se vedesse oltre...

D'improvviso parlò,la sua voce era lontana e distante.

Sei in pericolo! Stai attenta!”

E proprio vero la vita è decisamente imprevedibile,una riserva inesauribile di sorprese e dove tutto può succedere...anche l'impossibile!!

Never to say never...

 

Fa schifo...lo so...ma non sono riuscita a scrivere qualcosa di meglio!!

Ringrazio tutte voi che nonostante abbia ripreso a scrivere dopo tanto tempo continuate a seguirmi e a recensirmi! Ringrazio anche le nuove appassionate e mi auguro che continuate a seguirmi! Grazie di cuore!

P.s Chiedo perdono per il cognome della prof,purtroppo questo matrimonio mi è entrato in testa ormai ne parlano tutti i giorni e a tutte le ore!! Un besos!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=650395