Mystic Wood High...
Il fatidico momento era arrivato...
Il mio primo giorno alla Mystic Wood High.
Per l'ennesima volta sarei stata la “Nuova Arrivata”...
Mi alzai controvoglia,stiracchiandomi leggermente. Avevo proprio bisogno di una bella doccia rigenerante. I getti d'acqua calda mi accarezzavano la pelle,donandomi un senso di benessere e piacere infinito.
Un intenso odore di vaniglia si propagò per tutta la stanza.
Siccome era il primo giorno,decisi di indossare qualcosa di più carino.
Optai per una gonna,con fantasia floreale bianca e nera a vita alta e un semplice top a bretelle di cotone nero. Spazzolai i capelli lunghi e lisci come la seta,e decisi di indossare un cappello Panama bianco,altro regalo del mio papà.
“Un po' di lucidalabbra e sono pronta!”- dissi tra me e me,guardandomi allo specchio con sguardo critico.
“Mar è tardi! Ti muovi?”-la voce giungeva debolmente dal piano di sotto.
“Si mamma!”
Scesi le scale di corsa e andai verso la porta.
“Mar non mangi niente?”
“No,mamma! Non ho fame!Sono in ritardo...Scappo!”
Non le lasciai neanche il tempo di controbattere,che uscì di corsa da casa. Ogni volta che andavo in una nuova scuola ero in uno stato d'ansia terribile, avrei voluto,con piacere,che quella giornata finisse in fretta.
La Mystic Wood High non era poi così lontana da dove abitavo,non fu difficile trovarla,malgrado non ci fossi mai stata prima. Inizialmente non avrei mai detto che potesse essere una scuola...
Sembrava un insieme di case tutte uguali di mattoni rosso accesso. L'intero complesso era enorme,completamente recintato,con un enorme parcheggio dove si riversavano gli studenti,nell'attesa del suono della campanella,che avrebbe segnato l'inizio della giornata scolastica. Sul retro,invece,c'era un enorme campo da football,dove si allenavano i Tigerwoods e le cheerleaders, e un altro edificio adiacente,la biblioteca.
Mi incamminai verso la segreteria,con la speranza di non attirare troppo gli sguardi di un gruppo di ragazzi e ragazze su un marciapiede troppo affollato,per i miei gusti. L'ufficio della segreteria era molto piccolo,con una piccola area,adibita a sala d'attesa,con sedie pieghevoli imbottite,con una moquette blu scuro e le pareti tappezzate di avvisi e graduatorie e il pesante ticchettio di un orologio a muro. Dietro al bancone c'era una signora occhialuta,che mi fissava dall'alto in basso.
“Posso esserti utile?”-mi disse.
“Ehm...si! Sono Marianella Talarico Rinaldi!”
“Un attimo!”
Rovistò tra una pila di documenti sulla scrivania e dopo un po' prese ciò che stava cercando.
“Qui c'è il tuo orario e la pianta della scuola. Firma qui sotto,e non dimenticarti di farla firmare ai tuoi insegnanti e alla fine della giornata la riporti qui in segreteria. Benvenuta a Mystic Wood,spero che ti troverai bene qui!”
“Grazie!”-le rivolsi un sorriso convincente,ma che di certo non convinceva me.
La campanella suonò,per indicare l'inizio delle lezioni. Guardai con attenzione il mio orario.
“Matematica. Aula 15.Andiamo bene!”
Mi avviai verso la mia classe,più mi avvicinavo alla porta e più sentivo il mio respiro accelerare,cercai di trattenerlo e varcai l'entrata. L'aula era abbastanza grande,mi avvicinai alla cattedra e porsi all'insegnate il mio modulo.
Il signor Charlie,un uomo basso e riccioluto mi presentò agli altri.
“Ragazzi un po' di silenzio,per piacere! Vi presento una vostra nuova compagna,Marianella Talarico Rinaldi.”
“Preferisco Mar...”- dissi,ma il professore mi ignorò,continuando a parlare.
“Marianella siediti lì infondo,all'ultimo banco.
Accanto a Caridad Martina Cuesta.”
Tutti gli sguardi erano fissi su di me,deglutì a fatica.
“Ciao,sono Caridad Martina,ma chiamami Caridad,preferisco!”
“Io sono Marianella,ma preferisco Mar!-le sorrisi.
“Allora Mar,ti piace Mystic Wood?”
“Insomma...sono arrivata ieri,quindi ancora non mi sono stabilita del tutto,ma come prima impressione non è stata una delle migliori!”
“Dove vivevi prima?”
A quella domanda mi rattristai... non era semplice spiegare la mia situazione senza vedere le persone che cambiavano radicalmente nei miei confronti. Potevo biasimarle? Chi voleva essere amico di una persona,che da un momento all'altro si sarebbe trasferita nuovamente?
Nessuno,e certamente nemmeno io volevo essere amica di me stessa.
Caridad intese al volo e subito cambiò discorso.
“Qui non è male,a parte le stupide regole che il Consiglio ci ha imposto...”
“Regole?”
“Che stupida! Tu sei nuova e di certo non potevi saperlo. Qui parecchio tempo fa,ci sono state alcune morti inspiegabili. I giornali parlarono di attacchi di animali,ma questa teoria non convinceva quasi nessuno. La paura e il terrore iniziò a dilagare e parecchie famiglie si trasferirono. Allora il Consiglio decise di emanare un regolamento,con il quale ogni cittadino di Mystic Wood avrebbe dovuto rispettare. Da quel momento in poi non ci furono più attacchi e morti inspiegabili.”
“Bé allora questo regolamento è stato alquanto positivo...”
“Diciamo...certo non ci sono state più morti,ma ci vengono negate le più assurde libertà!”
“In che senso? Spiegati Caridad!”
“C'è un coprifuoco,e chiunque non lo rispetti viene cacciato dalla città o peggio non fa più ritorno a casa. Fino a poco tempo fa,addirittura non erano accetti i forestieri,tipo te e la tua famiglia. Nessuno poteva entrare e nessuno poteva uscire! Poi,per fortuna la situazione si è attenuata.”
“E ufficiale ODIO Mystic Wood! E da schifo vivere qui!”
“Rinaldi e Cuesta fate silenzio immediatamente!”
“Ci scusi!”- dissero in coro le due ragazze.
La giornata trascorse in fretta e arrivò l'ora del pranzo. Le due ragazze si avviarono verso la mensa. Ci sedemmo in un tavolo in fondo dove già era seduto un altro ragazzo,che non appena ci vide alzò la mano in segno di saluto.
“Chi è quello?”-chiesi a Caridad.
“Ah lui è Ramiro Ordonez, ma tutti lo chiamano Rama.”
Lo fissai attentamente,Rama era davvero carino. Un viso dai tratti delicati,due occhioni azzurri,capelli dorati con riflessi argentei ed un sorriso che trasmetteva infinita dolcezza,sembrava un angelo del Paradiso,solo che era vero ed era sulla Terra,lì a pochi passi da me.
“Ehi Rama! Lei è Mar!”-le disse Caridad,sedendosi accanto a lui.
“Ah tu sei quella nuova,vero?”-mi chiese.
“Le notizie girano veloci,qui!!”-dissi,leggermente infastidita. Non mi piaceva l'idea di essere la notizia del giorno oppure il gossip fresco di stampa di una piccola cittadina,dove non succede mai nulla.
“La città è piccola, ci conosciamo tutti ed è normale,credo,che tutti sappiano che tu sei nuova,nessuno ti ha mai visto da queste parti!”-disse in modo poco convinto.
“Convinto tu! Anche se questo non giustifica il fatto che tutti mi fissano,lo trovo alquanto irritante!”-dissi e lui per tutta risposta rise.
Cavolo!! Il suo sorriso era splendido,mi sciolse il cuore e non potevo fare a meno di ricambiarlo.
“Allora Mar da dove vieni?”-mi chiese Rama.
La domanda,che dannatamente temevo,ruppe la bellissima atmosfera che si era creata.
“Dai Rama lasciala in pace!! Si è appena seduta e già la stai tormentando con centomila domande!”-disse Caridad,facendomi l'occhiolino.
“Ma...Io”-rispose Rama,cercando di giustificarsi.
“Niente ma...Mangiamo su,che tra un po' ricominciano le lezioni!”-la risposta di Caridad non ammetteva repliche.
Mi piaceva...si mi piaceva Caridad! Aveva quell'aria da ragazza ingenua e sempliciotta, con i suoi occhi azzurri,sembrava che stesse sempre sulle nuvole,ma invece aveva grinta da vendere.
Bastava guardare i suoi capelli castani,aveva un taglio decisamente particolare.
Mi guardai attorno e il mio sguardo si posò su di loro.
Erano lì soli...
nessuno era seduto con loro...
nessuno gli rivolgeva la parola...
sembrava che li temessero...
sembrava che non esistessero...
Mi stropicciai gli occhi,forse era una visione...forse lì vedo solo io...
ma loro erano ancora lì!
“Chi sono?-chiesi.
“Chi sono chi?”-mi rispose Rama.
“Quei quattro!”-dissi.
“Ah... la bionda,con gli occhi verdi è Jazmine Romero, il ragazzo accanto a lei è Ignacio Perez Alzamendi,l'altro invece è Simon Rodriguez Arrechavaleta e l'altra ragazza bionda,con gli occhi castani è Valeria Gutierrez.”-disse Rama,rispondendo alla mia domanda.
“Conosciuti anche come Jaz,Nacho,Simon e Vale.”-precisò Caridad.
“Come mai non si siede nessuno accanto a loro?Sembra quasi che tutti li evitano...”-chiesi perplessa.
Rama e Caridad si guardarono in modo strano...
Avevo la sensazione che mi nascondessero qualcosa... Ma cosa?
“Non trovi che Nacho sia molto carino?”-chiese Caridad,cambiando discorso. Compresi che non avevano voglia di rispondermi,questo mi incuriosiva... Come mai non ne volevano parlare?
Rispettai la loro scelta,anche perché Caridad aveva fatto lo stesso con me,ma c'era qualcosa sotto ed io presto lo avrei scoperto...
Ringrazio Tenten13,Misstata55,Maria96,abcd97 ed flormania per aver recensito la mia storia,ringrazio anche a chi solo l'ha letta,l'ha messa tra le seguite o le ricordate. Ringrazio a chi piace ed anche a chi non piace! Grazie a tutti!! :)
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