Inaspettatamente... tu!

di SARAHPOXY
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sola... ma ci sei tu! ***
Capitolo 2: *** Ti voglio ***
Capitolo 3: *** Potrei morire adesso... e lo rimpiangerei tutta la vita ***
Capitolo 4: *** Solo... noi! ***



Capitolo 1
*** Sola... ma ci sei tu! ***


Sola... ma ci sei tu!
 

 
 Pioggia...
L'acqua scorre lentamente macchiando i vetri del mio appartamento...
Inizio a contare, una ad una, le gocce che raggiungono quel vetro finché si confondono con le mie lacrime, che si portano via la mia forza.
Mi sento a pezzi e non ho chiaro i motivi. Vorrei che fossero tutti accanto a me a dirmi: <>, ma non ho la forza di chiamare nessuno: non voglio che vedano il mio dolore.
Mi sento sola, inadeguata; ho di fronte a me cose sempre più grandi, sempre più impegnative e non so che fare, non sono sicura di essere pronta ad affrontarle, mi sento sempre più piccola.
Ed unisco i singhiozzi al pianto e... sono disperata.
In lontananza sento un timido bussare, ma quasi non lo avverto... sembra come di un altro tempo, di un altro luogo...
 
Ho bussato più volte, ma nessuno mi apre. E’ strano, dovrebbe essere in casa.
Pazienza, tornerò più tardi, anche se speravo di trovarla, le devo assolutamente parlare e poi fuori si gela, volevo riscaldarmi un po’...
Distrattamente mi ritrovo ad abbassare la maniglia... e la porta si apre... Mi blocco! Se non c’è nessuno mi preoccupo e se c’è qualcuno...
Ok, entro! Ammetto che la scena che ho trovato non me la sarei mai aspettata. Lei, la donna che ho sempre visto, da quando la conosco, la più forte del mondo, una roccia, era rannicchiata su sé stessa con le ginocchia al petto di fronte alla finestra; il suo corpo era scosso dai singhiozzi e non si è neanche accorta né della mia presenza né della mia voce che la chiama, come se fosse un’eco nel momento in cui sta sfumando. Resto immobile per un tempo che non saprei definire, in attesa di un suo gesto, che almeno mi faccia intuire di aver notato la mia presenza... ma non avviene.
Guardarla così mi paralizza... mi è insopportabile.
DEVO FARE QUALCOSA!
Mi avvicino lentamente, indeciso se toccarla o meno, ho come l’impressione che spezzerei il suo fragile equilibrio.
Avvicino la mia mano alla sua spalla, la sento tremare, ma non si muove; allora mi siedo accanto a lei, le accarezzo una guancia, sperando di spingerla a guardarmi, ma quando lo fa leggo talmente tanta sofferenza nei suoi occhi, che me ne pento. Il suo sguardo, quando finalmente sembra accorgersi di me, è smarrito e confuso: non si aspettava di vedere me. La stringo a me... e mi lascia fare, prima rigida, poi aggrappandosi a me sempre più forte, sussurrando il mio nome. Ho un sussulto di sorpresa, ma la stringo ancora più forte, finché, calma, alza gli occhi verso di me e, finalmente, un sorriso le illumina gli occhi.
“Chloe”
 
Non era sicuramente lui che cercavo in aiuto, non l’avrei mai immaginato.
Eppure nel momento in cui ho sentito la sua mano sulla spalla ho come ricominciato a respirare. Quando l’ho visto ero sorpresa, ma non ho pensato nemmeno per un secondo di mandarlo via: sentivo che potevo fidarmi, che potevo rivelargli le mie debolezze, perché lui me lo avrebbe permesso e, soprattutto, non so perché, avrebbe capito.
Quando mi ha stretta a sé mi ha spiazzata, ma mi è sembrato il posto più giusto. Mi sono sentita protetta, serena, calma; mi stringo a lui, un’inaspettata ancora di salvezza e tra le lacrime “Ollie” è l’unica parola che riesco a dire... non l’avevo mai chiamato così e se ne accorge, ma mi tiene stretta.
Finalmente calma lo guardo ed un sorriso mi esce involontario...
 
E’ la prima volta che mi chiama “Ollie” e, non so perché, sembra fatto apposta per essere pronunciato dalle sue labbra... 

 

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Capitolo 2
*** Ti voglio ***


Ti voglio
 


Restiamo così... a guardarci negli occhi per un po’, sorridenti e dimenticando tutto!
È strano come in questo momento non ci sia un solo pensiero che attraversi la mia mente: mi sembra tutto così perfetto!
 
All’improvviso vedo il suo volto farsi più vicino al mio! “Ollie”
All’improvviso vedo il suo volto farsi più vicino al mio! “Chloe”
Siamo ad un centimetro di distanza, parole logiche e razionali, come “Che stiamo facendo?” giacciono lì, sulla punta della lingua, senza trovare posto nell’unico suono che è il rumore della pioggia.
 
Ollie annulla la distanza che ancora ci separava: appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie, mentre ancora ci guardiamo negli occhi, poi li chiude e resta così... in attesa di una mia mossa.
 
Siamo amici: è un errore!
Siamo colleghi: è un errore!
È l’ex ragazzo di mia cugina: è un errore!
Ho un ragazzo: è un errore!
 
Premo le mie labbra sulle sue... si schiudono e lasciano libero l’accesso alla sua lingua, che non perde un attimo!
È dolce, è impetuoso, è rude, è gentile... è passione pura... i miei sensi non sentono altro, le nostre lingue che giocano, si intrecciano, si cercano, si vogliono sono il mio unico pensiero...
È un errore? Beh... è il più bello e sexy errore della mia vita!
 
Annullo la distanza tra noi!
Appoggio le mie labbra alle sue mentre vedo la sorpresa vivida nel suo sguardo, quella che deve essere anche nel mio, dato che non so cosa sto facendo!
Mi fermo così, lasciando a lei la decisione... so che sarà molto confusa, più di me! È fidanzata, è la cugina della mia ex, lavoriamo insieme e siamo amici, eppure non mi è mai sembrato così naturale baciare una donna! Lei è bella, dolce, sexy, anche con gli occhi ancora rossi di pianto e... come può resistere ad Oliver Queen...
Presuntuoso!?! Forse un po’. Ma in realtà sono terrorizzato, questo gesto può farmi perdere la mia alleata ed amica più preziosa e...
Ricambia... sono sconvolto, ma Chloe sta ricambiando il mio bacio.
Non penso più a nulla e mi lascio andare solo alle sensazioni che il contatto con le sue labbra, con la sua lingua, con lei mi suscitano!
Sono sconvolto, stravolto da ciò che mi fa un bacio, un semplice bacio di questa piccola e meravigliosa donna.
 
“Ti voglio Ollie”
“Ti voglio Chloe” 

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Capitolo 3
*** Potrei morire adesso... e lo rimpiangerei tutta la vita ***


“Potrei morire adesso... e lo rimpiangerei tutta la vita!” 
 

Il suo volto è tra le mie mani ed i nostri sguardi sono così magnetici. Sento che non dovrei darle il tempo di cambiare idea e pentirsi di tutto, ma non riesco neanche a pensare di fare a Chloe qualcosa che non vuole, di farle, anche inconsapevolmente, del male.

Appoggio la mia fronte alla sua ed intravedo il suo sorriso: ha capito!
E poi fa ciò che non mi aspettavo, riprende a baciarmi, dolce, leggera, dannatamente da perdere il senno... ed è ciò che faccio!
 
E non mi faccio più problemi, la bacio e la bacio e la bacio... e non mi basta più.
Le nostre lingue ricominciano a lottare finché non abbiamo più fiato.
La guardo! È sorridente... e bellissima, anche se “sconvolta”.
 
 
Non penso più a nulla. Non ho nessun dubbio.
Non riesco più ad avere un solo pensiero che sia razionale... ed avere le sue labbra a pochi centimetri dalle mie mi sconnette totalmente il cervello.
Ma prima che possa tornare ad impossessarsene, lui scende sul mio collo, comincia a baciarmi, ad esplorarlo ed io non so più niente. L’unico pensiero, l’unico movimento che riesce a far breccia nel mio cervello è la sua lingua che traccia ogni centimetro del mio collo...
 
Le mie mani scendono a toccare il suo torace, perfettamente delineato anche sotto la camicia ancora bagnata di pioggia e lacrime.
A dimostrazione che il mio cervello è completamente andato comincio a sbottonare i bottoni della sua camicia! Ho bisogno che le mie mani siano a contatto con la sua pelle.
Se ne accorge e per un attimo si ferma, ma quando involontario mi esce un gemito di disapprovazione, si impossessa di nuovo delle mie labbra, costringendomi a fermare la mia opera di denudazione del suo torace, ma a quanto pare non è d’accordo, perché afferra le mie mani, per portarle di nuovo alla sua camicia.
Arrivo all’ultimo bottone e comincio a sfiorare i suoi incredibili pettorali, la sensazione della sua pelle e dei suoi muscoli che si contraggono al passaggio delle mie dita è indescrivibile.
Nemmeno lui è indifferente a questo “gioco”, perché libera la mia bocca e si ferma a guardare le mie mani che lentamente esplorano quel suo corpo perfetto, prima di aiutarmi a liberarlo da quell’inutile ingombro che è diventato la sua camicia. Completamente a petto nudo di fronte a me... uno spettacolo che va al di là dell’immaginabile.
 
Siamo improvvisamente occhi negli occhi, lascio scorrere il mio sguardo sul suo volto ed il suo sorriso mentre mi guarda è così dolce, quella dolcezza che si intreccia con il desiderio nei suoi occhi. Comincia ad accarezzarmi i capelli, disegna il contorno del mio viso, si intrattiene sulle labbra e vi deposita un bacio. Non riesco a sottrarmi dal potere magnetico dei suoi occhi, mentre mi concentro sui suoi movimenti... scende in una languida carezza sul collo e poi sulla parte lasciata scoperta dalla camicia, fino ad arrivare ai bottoni che apre al suo passaggio!
Ogni bottone è un bacio! Il primo... tra i capelli. Il secondo... la fronte. Il terzo... le guance. Il quarto... il collo. Il quinto... la bocca... se ne impadronisce mentre mi sveste e mi stringe tra le sue braccia. Gli butto le braccia al collo.
Il suo bacio, le sue mani che esplorano la mia schiena, il contatto pelle contro pelle... non so più cosa fare, non so cosa pensare, non so niente che non sia il desiderio che  ho di lui.
 
 
Potrei non saziarmi mai... potrei staccarmi per un secondo e poi tornare lentamente a divorarla. Non ho bisogno di cibo, non ho bisogno di acqua, non ho bisogno d’aria... il mio cibo, il mio respiro, il mio sostentamento dipende da quanto lei mi è vicina, da quanto la sua bocca sia lontana dalla mia.
 
A fatica mi separo da lei e mi alzo da quella finestra... se qualcuno stava spiando ha visto già molto più di quanto non dovesse... le prendo la mano, mentre mi guarda confusa e le sorrido. La bacio ancora e la porto lentamente ai piedi del letto... ci accomodiamo, continuo a baciarla e lentamente le accarezzo la schiena per arrivare a liberarla anche del reggiseno, mentre lei ricomincia ad esplorare il mio torace e raggiunge la schiena... e scende lentamente mandando completamente fuori uso il mio cervello...
Raggiunge la zip dei miei jeans e la lascia scorrere ed io non connetto più...
Ci guardiamo negli occhi e, come di comune accordo ci liberiamo di ciò che è rimasto dei nostri vestiti...
 
“Potrei morire adesso... e lo rimpiangerei tutta la vita!”
“Potrei morire adesso... e lo rimpiangerei tutta la vita!” 

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Capitolo 4
*** Solo... noi! ***


Solo... noi!
 

Siamo completamente nudi e resto a fissarlo per minuti interminabili; resto sconvolta dalla perfezione del suo corpo, che percorro con lo sguardo centimetro per centimetro, fino a raggiungere finalmente il suo viso ed è lì ciò che mi sconvolge di più: uno sguardo accecato dal desiderio ed allo stesso tempo colmo di ammirazione... per il mio corpo.

 
Oliver Queen mi sta letteralmente mangiando con gli occhi...
Ma non faccio in tempo a pensarlo che la sua bocca scende sulla mia in un bacio affamato e passionale, mentre le sue mani riprendono a muoversi lente su di me, esplorando i punti più sensibili del mio corpo... e dalle mie labbra solo gemiti... ed il suo nome.
Brividi di piacere attraversano il mio corpo, ogni carezza mi manda in estasi; ogni bacio è come essere in paradiso...
 
 
Il suo corpo vibra e trema senza alcun ritegno sotto le mie carezze e sale la mia eccitazione, la mia voglia di lei.
Con le labbra ho percorso lento ogni centimetro della sua pelle dalla bocca al ventre.
Repentinamente risalgo verso le sue labbra depositandovi un bacio leggero, mentre stringo le sue mani nelle mie e la guardo negli occhi, come in una muta richiesta... che accoglie.
Un altro bacio anticipa la nostra unione più profonda.
 
 
E nel momento in cui è dentro di me, mi sento morire. È dolce, è lento, è cauto, è premuroso... aspetta che sia io a chiedergli di lasciarsi andare, di pensare al suo piacere oltre che al mio ed io... glielo chiedo avvicinandomi ancora una volta a quelle labbra di cui non so fare a meno.
Lo sento mentre aumenta il ritmo, sempre di più e sento i miei gemiti farsi sempre più forti, fino a farmi gridare, di più ed ancora di più, prima di provare un piacere così intenso come mai prima.
 
 
È con lei, nello stesso istante, che mi ritrovo nel mio personale paradiso, con i suoi occhi oscurati dalla passione e le nostre voci che all’unisono gridano il nostro nome.
Non ho mai provato nulla del genere.
Sono ancora dentro di lei, quando mi lascio cadere, sfinito, sul suo corpo.
 
 
Le sue labbra sono di nuovo sulle mie, mentre lentamente esce da me.
Ci mettiamo entrambi su un fianco per guardarci negli occhi e nessuna domanda ci viene in mente, nessun problema e nessun commento. Sappiamo solo che domani mi sveglierò stretta a lui, che sentirò il calore del suo corpo, che avrò il mio bacio del mattino e che, per tutto il resto... c’è tanto tempo.
 
Domani saremo ancora... solo noi!
  


Grazie Sunshine! Sono molto contenta che ti piaccia! Spero che ti piacerà anche la conclusione :D!

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