Pokemon Terzo Episodio - Il Primo Pokemon Catturato

di alaal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima parte ***
Capitolo 2: *** Seconda parte ***
Capitolo 3: *** Terza parte ***
Capitolo 4: *** Quarta parte ***



Capitolo 1
*** Prima parte ***


Ed ecco che la sfera Poké vola e danza in aria, proprio diretta verso l’inerme Caterpie. Non sembra avere paura di quella palla rossa e bianca che si sta avvicinando sempre di più verso di lui. Che coraggio, ammiro la temerarietà di quel piccolo insetto, ma non sembra fare altro che rimanere immobile, ad osservare la sfera Poké che si avvicina sempre di più.
Ormai non c’è più scampo, la Poké ball tocca il piccolo sventurato Caterpie e si apre di colpo. La Poké ball, non Caterpie. Un grido di terrore assale Caterpie, prima di scomparire in un raggelante bagliore rosso fuoco, per poi dileguarsi definitivamente all’interno della Poké Ball… ma si sarà accorto solo adesso che Ash sta tentando di catturarlo??
Ad ogni modo, la sfera Poké (brrr, la prigione!!) si chiude di colpo e il cerchio bianco, al centro della sfera, si illumina di rosso. Eccola lì per terra, ma… si sta agitando! Non capisco, Caterpie ha fatto di tutto pur di non schiodarsi dalla sua posizione, e ora sta lottando per uscire fuori dalla Poké Ball. Io non capisco, è un controsenso… se ne incontra di gente strana.
-Eh…? L’ho catturato o no…? Non riesco a capire… la sfera Poké si muove, quindi…- Eh? Ma che sta bofonchiando il mio allenatore? Potrebbe parlare con voce più alta e chiara, si sta mangiando le parole e io non ci capisco niente. Che rabbia!
-Dai, Caterpie… dimmi che ti ho catturato…- La sfera Poké continua a danzare sul terreno boscoso… accidenti, quel piccolo baco ne ha di tempra, è da più di dieci secondi che oppone resistenza alla prigione, pur di liberarsi! Che ardore, che forza, che coraggio! Mi vengono le lacrime agli occhi, ammiro la sua testardaggine! La fierezza di sentirsi ancora selvatico ribolle nel suo spirito di combattente! Ma…
Ahimè, la sfera Poké si è fermata. Anche la luce rossa nel cerchio non c’è più.
Caterpie è stato catturato. Non saprei dire se io sia contento oppure no. Osservo in volto il mio allenatore… ma che sta facendo? Il suo viso si è trasformato in una smorfia… di compatimento? Pena? Rabbia? Soddisfazione? Ma ecco, le sue labbra si increspano in un sorriso abbastanza ridicolo ed i suoi occhi si illuminano di una gioia alquanto bizzarra e, con un grido da spaccare i timpani anche ai sordi, urla: -SI’! CE L’HO FATTA!- e corre come un disperato verso la Poké ball che ancora se ne stava quieta sul terreno. Ash si china vicino alla sfera Poké e l’accoglie con entrambe le mani, come un oggetto sacro, quasi la volesse proteggere dall’ambiente circostante. La raccoglie da terra, la osserva soddisfatto… la bella prigione per i Pokémon luccica al sole, e ciò riempie ancora più di felicità il mio allenatore, il quale torna a ridere orgoglioso di sé e del suo operato. Con un altro grido: -CE L’HO FATTA!- porta la sfera Poké al cielo, poi fa una bizzarra giravolta: -HO PRESO UN CATERPIE!- e stende il braccio davanti a sé, impugnando con decisione la Poké Ball: -…e ho fatto tutto da solo!-
Tutto ringalluzzito per la sua recente conquista, si avvicina verso di noi (io e Misty) e, con un atteggiamento alquanto bambinesco, ci mostra la sfera Poké e si mette a ballare come un idiota.
-Ho preso il mio primo Pokémon, questo è il primo passo per diventare il maestro di Pokémon numero uno di tutto il mondo!- Gira intorno a noi, si inginocchia, mostra la sfera Poké, salta, si appoggia sulla spalla della ragazzina. Kami, ma quanto è idiota il mio allenatore?
-Hai sentito? Il maestro di Pokémon numero uno!- E il braccio che aveva appoggiato sulla spalla della ragazza dai capelli rossi lo fa slittare sotto al suo braccio (cioè della ragazza) e l’afferra, portandola con sé. Inizia a correre in tondo, ridendo e gridando come un pazzo, sempre con la sfera Poké tesa al cielo. La povera ragazza, trascinata da quel folle del mio allenatore, tenta di liberarsi, invano.
-Ehi!! Lasciami andare! Così mi gira la testa, sto per sentirmi male! Bastaa, smettila!- Uhh, li sto seguendo con lo sguardo, anche io sto iniziando a sentirmi male, girano in tondo troppo in fretta per i miei gusti.
-Uhh! Attenti Pokémon, d’ora in poi niente potrà fermarmi!- Ahh, mi è venuto il mal di mare.. ops! Sono caduto, non mi sono neanche retto in piedi. Che delusione.
Ma ecco che la pestifera ragazzina che grida come un’aquila si libera dalla stretta del ragazzo con il cappello e lo fissa con occhi di fuoco.
-Ti stai comportando come un…- Non può neanche terminare la frase che Ash allunga la sfera Poké al suo naso (della ragazza) e le dice: -Guarda!-. La ragazza sembra alquanto spaventata e sembra inarcare la schiena all’indietro talmente è terrorizzata dalla sfera Poké. Si protegge il volto con le mani ed indietreggia di qualche passo. Ha la fobia delle sfere Poké? Proprio come me?
-Dentro questa sfera Poké – Ash si avvicina un po’ alla ragazza – c’è il primo, il primissimo Pokémon che abbia catturato in tutta la mia vita!- La ragazza, sempre più schifata dalla prigione di lusso che Ash teneva in mano, cerca di allontanarsi ancora di più dalla Poké ball e, con voce tremante, replica: -E’… fantastico, però tienilo lontano da me.-. Ash non sembra dare ascolto alle suppliche della sua amica, e continua imperterrito nella sua baldanza per avere catturato un esemplare di Caterpie.
-Non avrai paura di un piccolo e grazioso Caterpie chiuso nella sua sfera Poké…- Avvicina la sfera Poké ancora più al volto della ragazza - … vero?-. La ragazza, in preda ad una crisi di panico senza precedenti, stringe i pugni ed inizia a gridare come un’isterica, assordandomi quasi completamente.
-I BRUCHI MI DANNO IL VOLTASTOMACO!-. mette le mani davanti alla bocca, quasi dovesse vomitare. Kami, non lo vorrà fare sul serio? Attorno a lei compare una sorta di alone viola…
-Anche se sono chiusi in una sfera Poké …- Ecco, torna a sbraitare – TIENILO LONTANO DA ME!- E volta le spalle all’allenatore col cappello, risentita al massimo. Ash non capisce il motivo delle grida della sua amica, forse lo fa apposta (lui), forse è stupido sul serio (sempre lui). Oppure semplicemente lo fa (ancora lui). Forse tutti e due (lui e lei).
-A me piacciono i bruchi, anche se non sono chiusi in una sfera Poké!- Torna a guardare la Poké ball, e sorride compiaciuto. –Non deve essere male per un Caterpie stare dentro la sua bella sfera Poké così comoda e confortevole…- Che cosaaaa?! Comoda e confortevole? Ma dico, sei impazzito per caso? Prova tu a restare rinchiuso in quel luogo stretto e umido! Ma ecco che il mio pseudo allenatore struscia il suo grugno sulla prigione semovente, con sentimenti amorevoli e materni. Kami, che orrore.
-Amo così tanto il mio nuovo piccolo Pokémon!- E’ semplicemente rivoltante osservare questa scena… patetico. Realmente patetico. La ragazzina dai capelli rossi, ancora risentita da quanto accaduto qualche attimo fa, ancora mostrando la schiena, con un bofonchio, dice al mio allenatore: -Secondo me solo un verme potrebbe amare un verme!!- … secondo me ha ragione. Ash, un poco offeso dal commento poco felice della ragazza, guarda storto quest’ultima e replica: -…molto divertente!-. Bah, io faccio finta di non essere minimamente interessato alla faccenda, me ne sto sdraiato in terra, ancora fingendo di essere svenuto. Non voglio che qualcuno di questi pazzi mi chieda un parere sull’accaduto, non ho proprio voglia di parlare in questo momento.
Invece no, il mio pseudo allenatore mi richiama, e io sono costretto a rialzarmi. Lui sorride, e mi mostra la Poké Ball.
-Guarda, abbiamo un nuovo amico!- La annuso un poco, perplesso. È ancora rivoltante l’odore metallico della prigione semovente, la vorrei scagliare lontano, ma… osservo gli occhi luccicanti del mio allenatore. Non voglio rovinare il momento più bello della vita di questo ragazzo, anche se sia un fessacchiotto. Con uno sforzo immane, rispondo al sorriso del mio allenatore e condivido la sua gioia. Ash deve avere apprezzato la mia esclamazione di gioia, perché esclama: -Ah, Pikachu, sono contento che ti piaccia!-. Si rialza, ancora più entusiasta di prima, e grida a voce alta: -… e d’ora in avanti, prenderemo un gran numero di amici! – Ecco, torna ad osservare la sfera Poké – Ormai sei dei nostri, amico…- Alla ragazza non piace affatto l’ultimo commento del mio allenatore, perché rabbrividisce e si lamenta. Si volta a scatti, balbettando: -Vuoi… forse dire che…-
-Caterpie, vieni fuori! Ahh!- Ehi, il mio allenatore ha deciso di liberare immediatamente il piccolo Caterpie appena catturato! Un bagliore accecante proviene dall’interno della Poké ball appena aperta e si diffonde in tutto il circondario. Non dura molto, scompare all’improvviso e… ehi, la ragazza se l’è data a gambe! Guarda come corre…
Ehi, ecco Caterpie! Mi sembra che stia bene. Vedo anche la ragazza fare capolino da un albero a qualche metro di distanza, spaventata a morte. Ash ridacchia in segno di scherno e le grida da lontano: -Non c’è niente da aver paura!-. Successivamente, si avvicina al piccolo Caterpie e si inginocchia vicino a lui. Avvicina anche le mani in terra, per permettere al piccolo Pokémon bruco di salirci sopra. –Dai, Caterpie, arrampicati sulla mia spalla!- … ehi, sembra che il nuovo Pokémon di Ash obbedisca immediatamente agli ordini del suo allenatore. Senza tante storie, Caterpie si avvicina… poi si blocca all’improvviso. Volta lo sguardo un poco più a sinistra, guarda lontano… sembra proprio che stia osservando la spaurita ragazzina ancora nascosta dietro all’albero. Come impazzito, Caterpie si mette a gridare, agitandosi come una foglia al vento, cogliendo alla sprovvista tutti, me compreso. Prende la rincorsa e, veloce come un treno, si dirige proprio verso l’albero dove l’amichetta del mio allenatore si era nascosta. Mi passa pure davanti, senza degnarmi di uno sguardo… accidenti, se fila! A nulla valgono i richiami dell’allenatore –Caterpie, torna indietro!-, il Pokémon bruco è diretto a tutta forza verso la ragazza, la quale per lo spavento grida a squarciagola, assordandomi nuovamente.
Caterpie… per caso vuoi attaccare l’umano di sesso femminile? Ma no… semplicemente si avvicina ad una gamba della ragazzina e si struscia contro, abbastanza contento. Forse vuole solo un po’ di coccole… Misty però non sembra essere molto contenta dell’interessamento di Caterpie, perché sta tremando dal terrore, quasi fosse in preda alle convulsioni. Ah, ah, che ridicola!
-Ehi, Misty, a Caterpie tu piaci molto, non ti è simpatico?- A quanto pare no, perché la ragazza si affloscia a terra, quasi senza forze, ma non smette di gridare. Ah, no, no. Quello no.
-PORTA QUESTO VERME DISGUSTOSO LONTANO DA ME!- Caterpie, incuriosito dalla strana reazione della ragazza, si avvicina di più. Mi è simpatico questo Caterpie, ma è un po’ troppo temerario. Sta rischiando qualcosa trovandosi quasi faccia a faccia con la nemica giurata dei bachi…
-Per favore…- La ragazza indietreggia, da seduta, fino alla base dell’albero dove si era nascosta -… non ti avvicinare!!- Ash non sembra molto soddisfatto dalla reazione della sua amica, infatti sta tenendo il broncio.
-Come? Hai detto che Caterpie è un verme disgustoso?- Anche io non sono d’accordo su questo atteggiamento da parte della ragazzina. Non bisogna offendere i Pokémon, di qualunque specie essi siano. Il povero Caterpie, sentendosi respinto ed insultato così gratuitamente da Misty, si sconforta e piega la testa. Poverino, in fondo mi fa pena. Mi avvicino per confortarlo, gli dico che non è successo niente di male, che ancora Misty lo deve conoscere bene, ma Caterpie non mi sembra molto convinto delle mie parole.

...e qui si conclude la prima parte del terzo episodio dei Pokèmon! Sembra abbastanza noioso, ma aspettate di leggere la parte relativa all'incontro con il Team Rocket...

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Capitolo 2
*** Seconda parte ***


Ed ecco la seconda parte! Buona lettura! ^__^

Voglio ancora confortare il mio nuovo amico (poverino, è davvero dispiaciuto!), ma non ne ho più il tempo, perché mi sento afferrare ai fianchi da dietro. Mi sento proiettare in alto da mani soffici e gentili.
-Facciamo così… tu diventerai amico di quel verme strisciante… - ehi, era Misty che mi ha afferrato e mi appoggia sul suo grembo, che gentile! – e io diventerò amica di Pikachu!- L’idea mi aggrada, salvo per l’epiteto “verme strisciante”. Non voglio che si insulti così il mio amico Caterpie. Ash non sembra molto convinto dalle parole smielate della ragazza dai capelli rossi, perché replica così: -A Pikachu piaccio solo io, infatti lui colpisce chiunque cerchi…- Scusa, che cosa sta dicendo il mio allenatore? Non ho seguito il suo discorso, perché Misty si è seduta in terra e mi sta facendo dei deliziosi massaggi alla testa. Che bello… che bello…
Il mio pseudo-allenatore non sembra apprezzare il … fantastico …. lavoretto che Misty sta facendo, perché ci osserva con occhi di fuoco, forse preso da gelosia, ira, nervosismo, vattelappesca.
-Grrr… Pikachu!!- Ah ah! Non ci posso fare nulla, le deliziose mani di Misty sono tremendamente morbide e calde, i suoi massaggi sono a dir poco eccezionali! Anche qualcun altro lo deve avere capito, perché mi volto verso Caterpie e capisco che anche lui vorrebbe una carezza da parte di Misty. I suoi occhi (di Caterpie) tradiscono un velo di lacrime e il suo sguardo da piccolo Pokémon indifeso e bisognoso di coccole mi ha già trafitto il cuore. Però… furbo il ragazzo.
Niente da fare, la ragazza non ci sta a farsi osservare così profondamente da Caterpie, infatti si mette nuovamente a strillare come un’aquila.
-Che repellente… Ash, rimettilo subito nella sua sfera Poké, per me gli insetti sono una delle tre cose più disgustose al mondo!- Ash, forse stufo di tutte le grida lanciate dall’ugola della ragazzina dai capelli rossi, si avvicina con un’aria piuttosto scocciata e replica all’invocazione di aiuto della ragazza: -A parte te, quali sono le altre cose disgustose?- Ah! Ah! Ah! Bella questa! Mi è piaciuta! ^__^
-Hmm… divertente! Sono le carote, i peperoni e gli insetti! Tutti detestano qualcosa, e io detesto gli insetti con tutta me stessa!- Beh, è più che naturale che qualcuno odi qualcosa, a me per esempio fanno ribrezzo le Poké Ball. Anche i bulletti. Ash Ketchum però non deve avere compreso appieno le fobie e le insicurezze della sua amica, perché ha iniziato a farle le boccacce ed a canzonarla. Kami, ma è davvero ridicolo!
-Bleeh! Ah sì? Beh, a me piacciono le carote, i peperoni e anche gli insetti!- Notare che ha detto tutto questo con un tono di voce alquanto infantile. Comunque, dopo un po’ torna serio, quasi furioso, e si avvicina un po’ alla ragazza che ancora sta seduta in terra. Mentre parla, il ragazzo col cappello si sbraccia e si dimena.
-Quello che non mi piace affatto è il modo in cui stai ferendo i sentimenti di Caterpie con la tua sciocca paura!- Beh, effettivamente ha ragione il mio allenatore. ……… eh? Ha ragione? Wow! Una volta tanto! Misty non sembra affatto spaventata dal rimprovero del ragazzo col cappello, tanto che volta la testa da un’altra parte, quasi snobbandolo, come feci io qualche giorno fa.
-Hmm!- Ash, conscio di non ottenere nulla di più da quella testarda della sua amica, volta il suo sguardo verso Caterpie. Ha ritrovato il suo sorriso (Ash), si inchina verso il Pokémon baco e gli dice: -Secondo me non sei affatto brutto e neanche disgustoso, Caterpie. Dai, coraggio, sali sulla mia spalla!- Caterpie, finalmente ripresosi dallo sconforto di poco fa, ed incoraggiato dalle belle parole del mio allenatore, annuisce, poi mi osserva, domandandomi: -Lo posso fare?-. Io annuisco, sorridendo. Fai quello che ti dice l’allenatore.
-Vedrai che d’ora in poi non farai più paura a Misty!- Beh, devo ammettere che Ash sa come tirar su di morale ai Pokémon. Caterpie adesso sta molto meglio (sorride, addirittura) e, con un piglio decisamente più baldanzoso, si arrampica sul braccio di Ash, fino alla sua spalla destra. Ash è soddisfatto per quanto fatto da Caterpie, ma ecco che Misty, indispettita da quanto appena pronunciato dal mio allenatore, torna a farsi sentire
-Che cosa significa che non mi farà più paura?- Ash, con un sogghigno, si volta completamente, dando le spalle alla ragazza, e si allontana lentamente. Che abbia finalmente deciso a mollare questa pazza isterica?... anche se fa dei massaggi eccezionali?
-Che proseguiremo senza di te!- Evviva! Si torna finalmente a viaggiare! Mi libero dall’abbraccio di Misty e seguo Ash e Caterpie, contento come una pasqua. Non è male questa foresta, lo devo ammettere, però vorrei proseguire nel cammino verso la prossima città, Pewter City se non erro. Non ricordo mai il nome di queste luride città, ma fa niente. Dietro di noi, l’aquila continua a strillarci dietro ed a sbraitare… Kami, ma quanto fiato in gola ha questa ragazzina??
-Ah, è così? Vi faccio vedere io!-
Ash non sembra alquanto preoccupato dalle grida della ragazza dai capelli rossi, lui prosegue tranquillamente, con Caterpie sulla sua spalla, mani in tasca (Ash, non Caterpie), e io dietro a seguire l’allenatore e il mio nuovo amico. Mi chiedo comunque se quella pestifera ragazzina ci sta inseguendo… mi volto per qualche secondo, ed eccola là, a trenta metri di distanza, con passo impettito, ci sta dietro. Kami, ma perché ci insegue? Avverto il mio allenatore che la tizia dai capelli rossi ci tiene dietro, ma lui sembra non essersi accorto della situazione. Si ferma, si volta e mi guarda, perplesso. -E adesso che cosa c’è, Pikachu?- Io indico alla mia sinistra, alla fine del sentiero da dove siamo partiti. Ash segue con lo sguardo il punto da me indicato e scorge Misty. La ragazza, presa alla sprovvista dal mio allenatore, si ferma anche lei e, leggermente imbarazzata, fugge dietro ad un albero, abbandonando il sentiero. Ash non è così tonto quanto sembra (beh, a volte lo dà ad intendere molto bene) e, leggermente indispettito dal comportamento scorretto della ragazza, le parla, mettendo le mani sui fianchi.
-Si può sapere perché ci stai inseguendo?- Misty, ormai allo scoperto, abbandona il suo rifugio e fa capolino dal tronco dell’albero che si era nascosta. Leggermente titubante, risponde: -Beh, perché ti considero responsabile della distruzione della mia bici.- Al mio allenatore questa risposta non è piaciuta, perché si è indispettito ancora di più. Kami, perché gli umani devono essere così complicati?
-Quand’è che la finirai con questa sciocca storia?-
-Per tua norma, signor maestro di Pokémon, lo sciocco sei tu, perché se tu non avessi distrutto la mia bicicletta, a quest’ora mi sarei già levata di torno!- Ah ah, ed ecco che gli animi si scaldano. A quando i guantoni da boxe? … si chiama così quello sport in cui ci si dà i pugni, no?
-Ti ho già detto che in un modo o nell’altro un giorno te la ripagherò, e visto che mi consideri tanto sciocco, perché mi stai seguendo?- La ragazza è tornata nuovamente al centro del sentiero. Diavolo, non accenna ad andarsene.
-Perché si dà il caso che questa sia la strada più corta per attraversare il bosco!- Ash, non potendo più sopportare queste discussioni, da vero gentleman, si volta nuovamente e si allontana, gridando: -Benissimo, allora fai come ti pare!-. Io non posso fare altro che seguirlo. Però mi fermo nuovamente, perché la ragazza ha ancora qualcosa da dire.
-E’ esattamente quello che faccio!- Io mi guardo intorno, perplesso, ancora confuso dalle discussioni dei due ragazzi. Poi sospiro, rassegnato. Io questi umani non li capirò mai. Prima erano tanto amici per la cattura di Caterie, ora sembrano essere cane e gatto... pardon, sembrano essere Grownlith e Mewoth.

Bene! Anche la seconda parte è finita. Abbiate ancora un po' di pazienza e vedrete anche il resto! Ciaooo! ^__^

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Capitolo 3
*** Terza parte ***


Ed ecco la terza parte! Buona lettura! ^__^

La notte è scesa rapidamente nel fitto sottobosco di Viridian. Non riesco ancora a capire il perché non siamo ancora usciti da questo bosco. E sì che c’eravamo messi in marcia di buon passo… ah sì, ora ricordo, la ragazzina dai capelli rossi ci ha fatto perdere inutilmente tempo. Non ci ha mollato un solo istante, siamo andati avanti per un bel pezzo a piedi, ma quella non ha desistito, neanche per un secondo. Che testa dura! Mi chiedo chi mi ricorda lo spirito di questa squinternata…!
Un allegro fuoco scoppiettava energicamente dal falò che era stato montato da pochi minuti dai due ragazzi. Ci siamo accampati in una piccola radura, non molto distanti dal sentiero principale. In mezzo a questa radura c’è un tronco d’albero falciato da chissà quanto tempo… io e Caterpie ci sediamo, abbastanza soddisfatti. Il muschio che ricopre il tronco tagliato è morbido e confortevole. Di fronte a noi, avviluppato nel suo sacco a pelo colorato di blu, il mio allenatore si distende in terra, sospirando. Utilizza il suo zainetto verde come fosse un cuscino. Ma io dico, perché non fa come noi poveri disperati e si rifugia in una Poké ball per riposarsi? Ah… già. Lui non è un Pokémon.
-Hmm… sarà meglio che dormiamo un po’, domani sarà una giornata impegnativa.- Io e Caterpie osserviamo il nostro allenatore in silenzio. Sono d’accordo con lui, domani ci sarà da scarpinare parecchio. Conosco abbastanza poco il bosco di Viridian, non l’ho esplorato nei minimi dettagli, ma posso dire senza orma di dubbio che è molto vasto. Se fossimo andati avanti con una bicicletta avremmo già raggiunto il Centro Medico per Pokémon della prossima città. Non che la cosa mi dispiaccia. È bello tornare a dormire sotto una fantastica volta celeste… ah, sul tronco c’è anche appoggiata l’orribile prigione di Caterpie. Quasi quasi la butto via, in mezzo al bosco, la sotterro, così nessuno la troverà più.
-Potremmo dormire tutti quanti, soltanto se ti decidessi a stare zitto.- La voce arrochita dal sonno di Misty spaventa me, Caterpie e Ash, il quale si rimette nuovamente seduto e volge lo sguardo dalle parti della ragazza dai capelli rossi… che poi è dalla parte opposta del tronco tagliato di netto… mi basta allungare il collo per vederla voltare lo sguardo dall’altra parte, dando le spalle ad Ash. Il ragazzo si ributta nuovamente in terra, esclamando: -Stà attenta ai morsi degli insetti notturni.- Mi volto verso Caterpie, perplesso. Questa era una battuta abbastanza cattiva, neanche io potrei arrivare a tanta perfidia. Mi avvicino verso Misty con l’intento di consolarla (anche io mi sarei offeso a questo commento), ma ormai credo si sia già addormentata.
-Ehi, ehi, vieni, presto!- Questa è la voce di Caterpie, mi volto verso di lui e noto che sta guardando in alto, su nel cielo notturno. Anche io alzo la testa per osservare il cielo. Wow, è coperto di stelle, non ne avevo mai viste così in abbondanza. La luna piena, poi, rende il cosmo assolutamente poetico. Si può anche osservare parte della Via Lattea… qualche sera fa, di corsa verso l’ospedale di Viridian City, un cielo così terso e luminoso non lo avevo visto.
-Pikachu, ascolta…- Mi volto nuovamente verso Caterpie. I suoi occhi si erano riempiti nuovamente di lacrime. Oh Kami, non posso vedere un Pokémon piangere.
-Voglio condividere con te l’esperienza di un sogno che ho fatto una notte… ho sognato di ritrovarmi in un campo pieno di fiori gialli, profumati, e il clima era mite, il sole era luminoso, neanche una nuvola, e le montagne erano lontane, lontane… poi, all’improvviso, tutto intorno a me inizia a muoversi, un intero stormo di farfalle si innalza da questo campo, tutti insieme! Il volo di queste farfalle è unico, splendido, fantastico… l’animo si riempie di tristezza, malinconia… ma anche di gioia, felicità, speranza! Io ho voluto seguire queste farfalle… all’inizio ho camminato, poi, tutto ad un tratto, mi sono fermato! Non riuscivo più a proseguire, era come se fossi stato rinchiuso in una prigione!- Prende un momento fiato, poi prosegue.
-Poi, tutto ad un tratto, riesco a liberarmi. Il corpo diventa leggero, leggero… riesco perfino a sollevarmi da terra… il prato di fiori inizia a diventare piccolo sotto di me, e anche le montagne, dapprima altissime, diventano ben presto alla mia portata. Riesco anche a raggiungere le farfalle…- Caterpie abbassa gli occhi, perplesso. Scuote lentamente la testa, un po’ triste.
-Ancora non ho capito il significato di questo sogno.- Io invece l’ho capito benissimo. È bastato ascoltare attentamente il contenuto del sogno di Caterpie per comprendere realmente ciò che il mio amico desiderasse più di ogni altra cosa.
Il prato di fiori, il blocco momentaneo, la salita verso il cielo… il sogno di Caterpie è lampante. Sono le fasi dell’evoluzione da Caterpie a Butterfree. Spiego chiaramente il significato del sogno a Caterpie e lui, incredulo, mi fissa ad occhi sgranati.
-Sul.. sul serio? Io potrei.. io potrei diventare come una di quelle bellissime farfalle?- Io sorrido, piacevolmente commosso dalla ingenuità del piccolo Caterpie. È abbastanza ovvio che il suo destino è quello di diventare un Butterfree per evoluzione, passando dapprima dallo stadio di Metapod. Caterpie sembra quasi non crederci…
-Forse in questo stadio nuovo sarò accettato dalla ragazza dai capelli rossi! Che ne pensi?- Io mi limito ad annuire, non voglio di certo rovinare il momento magico del povero Caterpie. Non lo voglio disilludere adesso… la conosco da poco la signorina Misty, ma posso garantire con estrema sicurezza che qualsiasi Pokémon di tipo coleottero le farebbe un grande senso. Ihhh che schifo! Ihhh che orrore! Sempre a gridare come un’aquila…
Si è nuovamente messo a fissare la luna… la luna piena si riflette perfettamente nei suoi grandi occhi rotondi e neri. Chissà cosa starà pensando adesso.. sicuramente alle bellissime farfalle del suo sogno. Poi si volta nuovamente verso Misty, rattristato. Che diavolo, prima era così allegro, ora nuovamente così triste… chi va a capire questa gente?!
-Non… non so… non so comunque se sarò accettato… ora come ora, il mio aspetto fisico fa rivoltare…- Che scena patetica. Va bene un momento di sconforto, ma che sia limitato nel tempo. Comunque, mi avvicino nuovamente verso Caterpie e gli metto una mano sulla schiena, nel tentativo di consolarlo. Coraggio… coraggio…

Un grido spaventoso ed allucinante sveglia me ed il mio allenatore alle prime luci del giorno. Kami, mi è sembrato di essermi appena addormentato…il grido quasi disumano mi ha talmente sconvolto che il cuore mi sta battendo all’impazzata. Chi diavolo si mette ad urlare di così primo mattino? Qualche bestia selvaggia senza cervello, presumo. Ash, ancora intontito da sonno e spaventato a morte da quel grido, si rialza di scatto, ancora intabarrato nel suo sacco a pelo, i capelli scarmigliati, gli occhi sgranati e spiritati, la voce arrochita e leggermente acuta.
-Eh… cosa… cosa è successo?! Che cosa è successo?? Aiuto! Chi è?!-
-Come mai questo coso stava dormendo accanto a me?!-
Caterpie, a quanto pare, ha deciso di passare la notte accanto a Misty, nonostante lei lo considerasse repellente e decisamente orribile. Poverino, mi fa ancora più pena di ieri, ora si dovrà pure sorbire le grida di orrore da parte dell’isterica ragazzina. Ah, l’amore, quanto deve fare soffrire! Ash, finalmente tornato cosciente di sé, sorride e si tranquillizza.
-Ah, ah, Caterpie vuole esserti soltanto amico!- Niente da fare, ormai Misty è tornata nuovamente a gridare come una pazza furiosa. Kami, perché le ragazze possiedono così tanto fiato nei polmoni?! Stringe i denti, i pugni e contrae anche le ginocchia. Sembra proprio quasi morsa dalla tarantola, talmente è inviperita.
-Se questo coso vuole essere amico mio, può cominciare subito standomi alla larga!- Poi cambia nuovamente atteggiamento, passando da spaventata a rabbiosa (Kami, quanto sono volubili i sentimenti umani?) e appoggia le mani sui fianchi, osservando con occhi di fuoco il povero Caterpie, il quale osservava la ragazza con lo sguardo smarrito.
-Se sei un Pokémon, togliti dai piedi e rientra subito in quella sfera Poké!- Oh Kami. Questa era davvero pesante. Il povero Caterpie appare distrutto, non lo avevo mai visto così sconfortato… e sì che lo conosco da solo un giorno. Però… trattare Caterpie così male… no, nessuno meriterebbe questo trattamento. Anche Ash sembra avere il mio stesso parere, perché esclama di botto: -Oh, Misty, come fai ad essere così insensibile? Caterpie non vuole farti del male, perché tu gli piaci non lo capirò mai!-. Ma a nulla valgono i rimproveri del mio allenatore nei confronti di Misty… Caterpie, ormai con il morale sotto i tacchi, striscia via da dove si trova in questo momento, ma Ash lo segue, preoccupato. –Caterpie… qual è il problema?- Come sarebbe a dire qual è il problema? Diavolo, Ash, è stato appena insultato a sangue, e tu chiedi “qual è il problema?”… non ti ci mettere anche tu! Caterpie è davvero sconvolto da tutti gli insulti che ha ricevuto e, come prepotentemente ordinato da Misty (ehi, mi passa anche davanti, ma non mi ha degnato di uno sguardo… Caterpie, non Misty), risale sul tronco e con il muso tocca il cerchio della sfera Poké, la quale si riapre con un sonoro TAC e riaccoglie Caterpie all’interno. Brr, io non lo avrei di certo fatto con così tanta facilità. Ash, che ha seguito passo a passo il percorso di Caterpie, rimane sbalordito quando si accorge che Caterpie ha appena fatto quello che Misty gli aveva ordinato poco prima.
-Ehi, Caterpie, aspetta un attimo!- Kami, è fuggito… ehilà, c’è nessuno in casa? Busso sulla Poké Ball, ma nessuno risponde. Oh diavolo, si è davvero offeso. Non pensavo che se la potesse prendere così tanto… Ora però è il turno di Ash a fare la parte del rabbioso e, ancora intabarrato nel suo sacco a pelo (ma ancora non se l’è tolto?), volge lo sguardo a Misty, colmo di ira.
-Avanti, Misty, devi fare le tue scuse a Caterpie, anche i Pokémon hanno dei sentimenti, sai?- Sagge parole! È proprio vero, verissimo! Diglielo chiaro e forte, deve capire una volta per tutte che noi non siamo degli oggetti su cui scaricare la frustrazione, l’odio e il cinismo. Come già dissi tempo addietro, io non sopporto i bulletti. Ma niente da fare, la ragazzina inviperita volge le spalle a me ed Ash, incrociando le braccia al petto, risentita. Comunque, questa storia non mi va giù, il povero Caterpie ha subito ogni tipo di angheria da quando è stato catturato. Sarebbe stato meglio per lui non averci mai incrociato, oppure sottrarsi alla cattura quando ancora c’era la possibilità…
Il mio allenatore (ancora con addosso il sacco a pelo?!) non si dà per vinto e cerca di tirare fuori Caterpie dalla sua prigione. Lo vuole confortare… che gentile. Lo ammiro davvero.
-Coraggio, Caterpie, non badare a lei. Un giorno le faremo vedere…- Tutto ad un tratto però, la voce del mio allenatore si spegne, perché dall’alto ci viene scagliata una forte folata di vento che ci investe in pieno. Capisco subito che a causare quell’improvvisa folata di vento era stato un Pidgeotto, che planando verso terra si è diretto verso l’erba alta, un poco distante dal nostro accampamento. Ma perché è arrivato fin da noi… si sa molto bene che i Pidgeotto non amano la compagnia di esseri umani… ah, ora ho capito. È alla ricerca di cibo, infatti sta razzolando in terra alla ricerca di vermetti di cui cibarsi. Finalmente Ash, liberatosi dal sacco a pelo (Kami, finalmente!) si rimette il berretto in testa e, colmo di giubilo, esclama: -Wow, un Pidgeotto!-. Il Pokémon volante non sembra comunque degnarci di uno sguardo, è troppo impegnato nel suo lauto pasto. Il mio allenatore afferra dalla tasca del suo gilet il Pokécoso (oh no, è tornato!) e l’infernale aggeggio robotico torna a parlare e gracchiare, con un monotono ritmo di voce.
Pidgeotto, una forma evoluta di Pidgey. È dotato di artigli aguzzi e piomba dal cielo per catturare la sua preda. A differenza del più mansueto Pidgey, può essere pericoloso. Si consiglia di avvicinarlo con estrema cautela.”. Ecco, il CosoDéx ha sentenziato. Spero che ciò serva di monito per il mio allenatore… ma dal suo sguardo vagamente pseudo-astuto non mi pare proprio che la spiegazione dell’aggeggio rosso abbia avuto il suo effetto.
-Ok Pidgeotto, adesso ti faccio vedere io chi è il più pericoloso fra noi due!- Mentre parla a Pidgeotto, Ash afferra da dietro la schiena, all’altezza della cintura, una delle altre Poké Ball prigioni ancora libere. Ehi, a quanto pare è intenzionato a catturare Pidgeotto! Non è molto saggio da parte sua… sa molto bene che deve prima mandare in campo un Pokémon, per poi indebolire il Pokémon avversario, e poi catturarlo… ma ovviamente non fa come ogni buon allenatore dovrebbe fare. Gira la visiera del berretto come l’altra volta… Lancia la Poké ball –SFERA POKE, VAI!!- verso Pidgeotto, e quest’ultimo, sempre girato di schiena, quasi con sprezzo del pericolo, allontana la Poké ball con un colpo d’ala. Wow. E non s’è neanche voltato.
Ash è rimasto molto male per il tentativo fallito… eh no, Pidgeotto a quanto pare tiene di più alla sua libertà, non è certo come Caterpie. Bisogna lottare per conquistarlo!
-Non l’hai preso, vero? Non basta lanciare una sfera Poké per catturare un Pokémon, prima devi farlo combattere per indebolirlo…- Ed ecco che il pappagallo pronuncia le stesse cose che io ho pensato. Kami, che fastidio!
-L’unico motivo per cui sei riuscito a prendere Caterpie è perché lui è un invertebrato!- Ohhhh! Ma come ti permetti di parlare così male di Caterpie? Ma chi ti credi di essere, sorella? Anche se Caterpie non ha una colonna vertebrale (è un baco, che ci può fare?), non è certo una pastafrolla!
-So quel che faccio, e ti conviene di smettere di prendere in giro Caterpie, mi sono spiegato?!- Ecco, bravo Ash, diglielo chiaro e tondo. Io costei non la sopporto più. Il mio allenatore, con un passo abbastanza veloce, si avvicina verso Misty, e le grida contro tutta la sua rabbia.
-E ora, se gentilmente volessi tenere quella TUA BOCCACCIA chiusa, ti faccio vedere come si fa!- Ah, ah, bravo Ash! Diglielo, mostra a questa saputella ciò che realmente si può fare in una lotta Pokémon! … ehi… aspetta… che hai intenzione di fare? Ma quella che hai in mano… è la sfera Poké di Caterpie! Non… non avrà intenzione di…? Oh, Kami, lo fa!
-VAI, CATERPIE!- Lancia la sfera Poké contro Pidgeotto e Caterpie compare in un bagliore. Pidgeotto, forse infastidito dalla luce dell’apertura della Poké ball, si volta corrucciato e osserva il piccolo Pokémon coleottero con uno sguardo tagliente. Oh, Kami! Questo è un suicidio! Pokémon volante contro Pokémon coleottero, non c’è storia! Ash, ti sei bevuto completamente il cervello?!

Anche la terza parte è finalmente terminata! Abbiate ancora pazienza, e anche questo episodio sarà terminato. Ciaooo! ^__^

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Capitolo 4
*** Quarta parte ***


Scusate per il ritardo. Ecco la quarta parte dell'episodio! Ciaoooo! ^__^

-Ah, ah, come ti ho detto, so quel che faccio!-. Oh Kami, è davvero sicuro di quello che fa. Ha per caso gli occhi foderati di prosciutto? Diavolo, diavolo! Diavolo! Quell’incosciente del mio allenatore sorride addirittura. Rimette a posto il suo cappello (con la visiera davanti) e continua ad osservarci. Ragazzino, il berretto ti ha stretto troppo la testa e non ti ha fatto fluire abbastanza sangue al cervello.
-Tu non ti rendi proprio conto dell’errore che hai appena commesso, vero?- Ash, stupito dalla domanda retorica accusatrice della ragazza dai capelli arancioni (o rossi? Ancora non è chiaro, mamma mia), la osserva perplesso.
-Perché? Ho forse sbagliato qualcosa…?- No, non se n’è accorto. Ma presto si accorge di quello che ha appena fatto. Pidgeotto, fortemente irritato dal Pokémon che il mio avventato allenatore ha appena mandato in campo, si avventa come un falco sul povero Caterpie, il quale vedendoselo piombare addosso ha deciso (giustamente) di darsela a gambe più veloce che poteva. Purtroppo però Pidgeotto (Kami, che sguardo cattivo che ha!) è molto veloce, vola sempre sulla schiena di Caterpie il quale non sa da che parte volgersi per trovare una via di fuga. Ash, non aspettandosi di certo di assistare ad una simile scena (sinceramente doveva aspettarsela), inizia ad inquietarsi. Ma come, non era lui quello che aveva in mano la situazione e che sapeva quello che faceva? Ad ogni modo, si mette a gridare come un pazzo per catturare l’attenzione di Caterpie.
-CATERPIE!- Pidgeotto decide di cambiare strategia: si allontana improvvisamente da Caterpie (lo molla? Lo molla??) e improvvisamente spicca il volo verso il cielo azzurro, raggiungendo una quota di 7 piedi in meno di quattro secondi. Non dura molto la sua permanenza in aria, supera Caterpie (il quale poverino neanche si era accorto che Pidgeotto avesse spiccato il volo) e lo aggira, planando proprio davanti al Pokémon coleottero, in senso opposto dove Caterpie stava correndo. Oh Kami, si scontreranno! No, Caterpie si ferma di botto, evita per un soffio il becco acuminato di Pidgeotto e si volta, tornando sui suoi passi, si rimette a correre come un disperato e nuovamente Pidgeotto gli sta con il fiato sul collo, costringendolo a non guardare neppure dove sta andando. Ecco, di nuovo Pidgeotto spicca il volo e fa le stesse cose che ha fatto poc’anzi. Supera in velocità Caterpie, lo aggira e plana in contromano, andando incontro al Pokémon coleottero. Ash, per nulla soddisfatto per come stanno andando le cose, grida al suo Pokémon: -Caterpie, rispondi all’attacco!- Caterpie, sudato e ormai a corto di ossigeno, si ferma e si solleva da terra, pronto a ricevere l’attacco di Pidgeotto, ma il Pokémon volante non è affatto intimorito dall’improvvisa reazione del suo avversario. Caterpie, capendo che Pidgeotto non ha alcuna intenzione di fermarsi, si spaventa e, tremando, cerca di indietreggiare, ma non c’è niente da fare. L’uccellaccio colpisce al volto Caterpie il quale, ruzzolando e rotolando sul terreno erboso, va a sbattere con il ventre contro un albero lì vicino. Nello scontro con l’albero, Caterpie fa un altro mezzo giro e si ritrova con la schiena contro l’albero, a testa in su, quasi seduto.
Pidgeotto, non ancora contento di avere quasi triturato il povero Caterpie, come una saetta vola verso il suo avversario, deciso a farlo fuori una volta per tutte. Oh mamma, questo Pokémon fa sul serio. Ash, dannazione, che cosa fai lì impalato! Fai qualcosa, dannazione!!
-Caterpie!!- Misty sembra avere capito i miei pensieri e le mie inquietanti preoccupazioni, perché ordina ad Ash: -Presto, richiamalo!-. Finalmente, dopo un certo momento di tentennamento, Ash decide di fare la cosa giusta, richiamando l’infortunato Caterpie nella prigione Pokémon. Kami, non l’avrei mai detto, ma adesso la sfera Poké è diventato un luogo assolutamente sicuro per i Pokémon.
-Caterpie, torna indietro!- Afferra con decisione la sfera Poké e la tende verso Caterpie, il quale appare assolutamente immobile vicino all’albero… Pidgeotto si sta avvicinando troppo velocemente, colpirà Caterpie! Kami, Ash, fai presto!! Ecco che il raggio rosso parte dalla sfera Poké e corre verso Caterpie… raggiunge Pidgeotto, lo supera, avvolge Caterpie e… miracolo! Il mio amico scompare in un bagliore! (Ehi… sto festeggiando il rientro di un Pokémon in una sfera Poké. Devo essere impazzito.) Caterpie scompare e… STOCKK! Pidgeotto va a cozzare contro l’albero, non aspettandosi assolutamente che Caterpie scomparisse così di colpo. Adesso Pidgeotto si ritrova con il becco incastrato in una apertura nodosa del tronco dell’albero e non ne riesce più ad uscire. Tira verso l’esterno, aiutandosi con le ali e con le zampe, ma niente da fare, il becco si è incastrato per bene. E ora… è arrivato il momento di vendicare il mio amico Caterpie, maledetto uccellaccio!
-Pikachu, tocca a te, vai!!- Con immenso piacere! Devo dare una bella lezione a quel bulletto, come ha osato prendersela con un innocente Caterpie, che ancora non lo aveva attaccato? Dovrà vedersela con me…
Ehi, si è liberato, corro verso di lui, ma ha già preso quota. Fugge, il codardo, fugge… ha paura di scontrarsi con me, vero? Mi fermo, lo seguo con lo sguardo, eccolo lì in cielo. Bravo, ti tieni a distanza di sicurezza, eh?? Ma non ha fatto i conti con i miei attacchi speciali…
-PIKACHU! TUONOSHOCK, SUBITO!- Ahhh! Tremenda vendetta!!!

PIKAAAA-CHUUU!!!!!!

Ah ah! Eccolo lì, paralizzato come un baccalà, lassù nel cielo. Che ti è successo, fratello, non hai più voglia di fare lo spocchioso? Le tue ali si sono improvvisamente tarpate? Che ti serva da lezione, bulletto che non sei altro! Appena torni giù, ti concio per le feste…
-Gotta catch’em all!- Ehi! Ash, ma cosa fai?! È bastato solo un misero attacco elettrico per mettere fine a questa faccenda? Ma no.. io volevo divertirmi ancora un po’! … Ma comunque, la sfera Poké lanciata dal ragazzo colpisce il Pidgeotto ancora paralizzato su in cielo e l’uccellaccio scompare in un rosso bagliore. La prigione semovente si richiude nuovamente e cade in terra. Peccato, non s’è rotta. Avrei goduto maggiormente.
-Ti ho preso, eh Pidgeotto? Credevi di sopraffare Caterpie, ma avevi fatto i conti senza Pikachu… ora anche tu sei mio, il mio terzo Pokémon!- …eh? Ma che sta facendo quello sprovveduto del mio allenatore? Sta di nuovo bofonchiando? O forse sta pregando? Hmm… penso tutti e due, ma è fastidioso. Non può parlare a voce più alta? Va beh, lo prenderanno per pazzo perché parla da solo, ma almeno la può finire con questo fastidiosissimo bisbiglio! Ma ecco… la sfera Poké ha smesso di dondolare, e la luce rossa sul cerchio bianco ha smesso di brillare. Volgo lo sguardo verso il mio allenatore e noto che il suo entusiasmo è cresciuto a vista d’occhio nel giro di pochi secondi. Fa un giro su se stesso e fa il segno della vittoria a chissà chi, nel buio della foresta.
-SI! ABBIAMO PRESO PIDGEOTTO!- Anche io mi unisco alla follia del mio allenatore e faccio il segno della vittoria a nessuno, perché sono troppo felice che abbiamo dato una lezione a quel pestifero di un uccellaccio. Ben gli sta, così impara a fare il bulletto con i miei amici!
Dopo la vittoria contro quel presuntuoso di Pidgeotto, l’altrettanto presuntuoso ragazzino con il berretto si avvicina alla sua amica, chiocciando: -Eh, eh, sono il più grande!-. Il trattamento sperato però non è quello atteso da Ash: Misty infatti ha gli occhi iniettati di sangue e la fronte corrugata per la collera.
-Sei un incosciente! Non hai idea di quello che stai facendo, ci vorrà del tempo prima che tu diventi maestro di Pokémon… un milione di anni!-
-Oh, io ci sto provando!-
-Allora, prima, prova a imparare qualcosa sui Pokémon…- ecco, ora si sta arrabbiando sul serio. Ehi, quando si arrabbia diventa una iena!
-Con loro devi usare la strategia! Uno è un uccello, e l’altro è un verme. Gli uccelli mangiano i vermi – ehi, ora si sta mettendo a gridare – caro il mio signor maestro di Pokémon!- Ash ora è in difficoltà. Come saprai difenderti, “caro il mio signor maestro di Pokémon?”
-Beh… ma forse a forza di provare ci si può riuscire ugualmente, non credi?- Ash lentamente sta indietreggiando, la sua voce trema ed è sempre meno accesa, mentre l’inviperita ragazzina sta guadagnando terreno, sporgendosi sempre più con la schiena e aggredendo verbalmente sempre più lo sprovveduto ragazzino.
-No, Ash! Purtroppo non riuscirai a fare un bel niente se ti limiti a provare…- ecco, la ragazzina avanza di un passo, e Ash spaventato ne indietreggia di uno, anch’egli – il giudizio di un allenatore è più importante di qualsiasi altra cosa!! E purtroppo per te, un allenatore deve avere un cervello!- Ups, questa è una lavata di capo bella e buona. Comunque, io non capisco davvero perché quella ragazza se la deve prendere tanto, gridando addirittura contro il mio allenatore (che per la sgridata quasi si sta per mettere a piangere, che infantile)… va beh, ha sbagliato, ma aggredirlo così non mi sembra giusto. Fosse stato qualche giorno addietro, una sfuriata del genere mi avrebbe fatto sbellicare dalle risate, ma adesso…
Oh Kami! Una gelida risata ci coglie impreparati e mi congela il sangue nelle vene. Ci voltiamo verso la fonte di quella risata… proviene dal proseguimento del sentiero che conduce verso Pewter City.. diavolo, si chiamerà così questa città?
-E così, ci incontriamo di nuovo!- Ash, fortemente turbato nell’udire quella voce, bisbiglia: -Ma io… conosco quella voce!-. Una tremenda folata di vento ci investe, facendoci rabbrividire. Chi diavolo possono essere quei tizi in controluce? Danno le spalle al sole, e non riesco ad osservarli in volto. Maledetti, lo fanno apposta!

Già! Chi saranno quei tizi in controluce? La risposta noi già la sappiamo, però vediamo come se la caveranno i nostri eroi contro i loro avversari... nel prossimo conclusivo capitolo! Ciaooo! ^__^

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