SUPER HEROES

di martinuccinetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** super heroes ***
Capitolo 2: *** non toccate mia figlia ***
Capitolo 3: *** l'angelo senza memoria ***
Capitolo 4: *** dobbiamo ritornare attivi ***
Capitolo 5: *** non sono nessuno, non esisto ***
Capitolo 6: *** nuovo potere ***
Capitolo 7: *** finalmente ci incontriamo amica ***
Capitolo 8: *** svenimenti ***
Capitolo 9: *** il tempo e il fulmine ***
Capitolo 10: *** devo scegliere ***
Capitolo 11: *** mar sei fortissima ***
Capitolo 12: *** organnizzando una festa a sorpresa ***
Capitolo 13: *** il compleanno più bello della mia vita ***
Capitolo 14: *** uno scherzo di pessimo gusto ***
Capitolo 15: *** il matrimonio ***
Capitolo 16: *** la battaglia finale ***
Capitolo 17: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** super heroes ***


Super-heroes

MARIANELLA TALARICO RINALDI , ha il potere dell’invisibilità e della super velocità della telecinesi , puo infiltrarsi e manipolare la mente delle altre persone e puo scoprire che potere hanno gli altri e localizzarli, stava con thiago, poi però durante un combattimento c’è stato un incidente ed è scomparsa, o meglio gli altri pensano che sia morta mentre lei ha solo perso la memoria e dopo l’ incidente si è trovata in una città sconosciuta, con il tempo riacquisterà la memoria

THIAGO BEDOJA AGUERO, ha il potere di cambiare lo stato degli oggetti, sa farli raffreddare, congelare, o riscaldare e infiammare,  era fidanzato con mar, voleva chiederle di sposarlo, quando è scomparsa, lui ha deciso di non voler più aiutare gli altri perché facendolo aveva perso quello che contava di più per lui, la sua amata mar

JASMINE ROMERO, ha il potere di trasformarsi e di acquistare i poteri degli altri, è sposata con juan morales, e hanno una figlia, Alai, lei ha il potere di curare qualsiasi ferita  e malattia, e molti cattivi vogliono rapirla perché oltre a curarle puo anche procurarle. Dopo la presunta morte di mar, inizialmente è stata molto triste ma poi ha capito che era meglio se continuava a combattere perché era ciò che avrebbe voluto la sua migliore amica

JUAN MORALES detto TACHO, ha il potere della super forza, è sposato con jasmine romero. Tiene molto a sua figlia e darebbe la vita per proteggerla. Dalla scomparsa di mar ha passato tutto il tempo senza dimenticare il suo amico thiago che continuera a cercare senza mai smettere

RAMIRO ORDONEZ, ha il potere di passare attraverso gli oggetti e di allungarsi, ama molto una donna umana, valeria gutierrez con la quale è sposata, e molto affezionato a tacho e a thiago e non smettera come tacho di cercare l’altro amico

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Capitolo 2
*** non toccate mia figlia ***


Mercoledì  6 aprile 2011

sono jasmine romero, sono passati due anni da quel maledetto giorno in cui ho perso la mia migliore amica, tutti dicono che è morta, ma io non so perché sento che non è così, noi due eravamo molto legate e sono sicuro che se le fosse successo qualcosa, se fosse veramente morta, io l’avrei saputo all’istante, con certezza, ora, problemi in città ce ne sono di meno e io posso svolgere a pieno il mio lavoro di mamma, mia figlia alai a 5 anni, e ora sto andando a prenderla con mio marito alla stazione, già, mio marito, da quando thiago è scomparso non è più lo stesso, loro erano come fratelli e ora lui è diverso, come se ne mancasse una parte, fortunatamente però quando è con sua figlia quella parte ritorna momentaneamente. Arrivo all’asilo per prendere mia figlia, entro dentro la scuola e vado dalla sua insegnante
-salve tina, sono venuta a prendere alai!-
-si ecco, ora viene- dice l’insegnante tornando in classe
-mammaaaaa- dice lei correndomi in braccio con il suo sorrisino stupendo
-amore, come è andata oggi a scuola? Ti sei divertita?- le dico mentre ci dirgiamo verso la macchina, la metto nel seggiolino e poi vado al volante
-allora tesoro?- dico io prima di partire
-bene, mammina, mi sono fatta male, però poi mi sono curata-
-ah, ..tesoro, se non in caso di emergenza non usare i tuoi poteri in pubblico per favore
-si mammina- dice prima di sbadigliare e addormentarsi
Sto per arrivare a casa, che è ormai il quartier generale del nostro gruppo, è un palazzo, io e tacho abitiamo al primo piano, vale e rama al secondo, la sala dove ci riuniamo per discutere è al quarto piano e al terzo c’è la casa di mar e thiago, nella quale non entriamo da due anni.
Giro in una via e mi trovo di fronte a uno strano essere, un ‘oilos (ho usato le prime lettere che ho premuto sulla tastiera XD), uno scagnozzo del nostro nemico, conosciuto come l’angelo caduto, pargheggio la macchina scendo e inizio a combattere, prima di farlo tocco mia figlia per prenderne temporaneamente i poteri e attivo il cerca persone e chiamo gli altri, devono sbrigarsi a venire nel caso in cui ne arrivassero altri
Bene, uno contro uno , io contro lui, inizio ad avvicinarmi, tiro un pugno da lontano provocando uno spostamento d’aria che appena tocca l’oilos lo ferisce, poi inizio a corrergli in contro, lo sfioro e , muore, pieno di ferite, poi mi giro verso la macchina, e vedo un altro oilos dirigersi verso la mia macchina, verso mia figlia, come ho fatto a non accorgermene, inizio a correre, ma lui e più vicino di me,  arriva allo sportello poi all’improvviso vedo che viene lanciato in aria, è mio marito, il mio tacho, che arriva giusto in tempo per salvare sua figlia
-non osare toccarla- dice urlando, io poi corro vicino all’oilos atterrato vicino a me, lo tocco e grazie ai poteri di mia figlia uccido anche quello, poi torno alla macchina,abbraccio tacho
-grazie amore, questa volta ho davvero temuto di non farcela- dico io iniziando a piangere
-non ti preoccupare, io sono qui a proteggervi entrambe- poi mi stacco
-come hanno fatto a trovarti?- mi chiede
-penso che mi seguano da scuola, dove la piccola ha usato i suoi poteri- dico io preoccupata – e se è così vuol dire che sono diventati più forti, che hanno imparato a sentire i poteri degli altri, come solo mar sapeva fare-
Saliamo in macchina e torniamo a casa

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Capitolo 3
*** l'angelo senza memoria ***


Giovedì 7 aprile 2011
 
Sono, mar, non so nient’altro di me, da due anni abito in questa città, di giornoo sono una cameriera in un ristorante molto alla mano, con i soldi guadagnati con il lavoro, vivo in un piccolo appartamento in centro mentre di notte, vado in giro per la città con una maschera verde, e le persone mi chiamano l’angelo senza memoria, perché tutte le persone, i  delinquenti, che io attacco, per far si che la polizia li catturi si dimenticano dello scontro avuto con me e di me, è già io manipolando la mente posso far dimenticare le cose alle persone, preferirei non farlo, visto che so cosa si prova, ma non posso, devo mantenere l’anonimato. È sera, è molto tardi e io sto facendo il solito giro di perlustrazione che ultimamente non fa frutti poi, all’improvviso sento una strana presenza alle mie spalle, mi giro e vedo uno strano essere che mi guarda felice
-guarda guarda- dice con una voce roca – cosi sei ancora viva piccoletta, se solo lo sapessero i tuoi amici sarebbere felicissime- dice lui sogghignando
Ehy aspettta aspetta, ha detto i miei amici? Quindi, lui sa chi sono? Ok, devo pensare a una strategia, non posso ucciderlo, no, lo ferirò e basta e poi lo seguirò fino a che non trovero quelli che lui ha chiamato miei amici. Mi avvicino a lui con la super velocita e inizio a lanciargli tutti gli oggetti che mi capitavano intorno, poi gli entro nella mente e inizio a manipolarlo fino a che lui non si ferisce da solo, poi inizia a scappare. Io inizio a seguirlo, inizialmente lentamente, poi siccome lui inizia a correre velocemente anche io inizio a seguirlo più velocemente, ma appena faccio uno scatto, invece di correre velocemente inizio a volare, cosa? Ho un nuovo potere?, dopo cinque minuti nei quali ho quasi rischiato di cadere riesco a capire come funziona questo nuovo potere e continuo a seguirlo senza farmi vedere. Dopo due ore si ferma e io mi poggio su un tetto a riposarmi, mi addormento e i miei soliti incubi continuano ad affiorare, sogno una lotta una guerra pazzesca insieme ad altre quattro persone, contro un’esercito di forme in conformi, e contro un uomo. Sogno che gli altri stanno perdendo, io mi metto in mezzo e  li salvo, purtroppo però creo una grande esplosione, che distrugge tutte le cose intorno a me, e nel buio sento la voce di un uomo che mi chiama disperato urlando –maaar, maaaar, amoore, dove seii?-. il sogno finisce e questa volta però a differenza delle altre non mi sveglio subito, anzi, mi trovo in una stanza,in una camera da letto, dove ci sono un uomo e una donna biondi in un letto, io inizio a entrare nella mente della ragazze e tra i ricordi vedo che parecchi ricordano me
-chi sei? Come fai a conoscermi?- chiedo io
-io, chi sei tu? Ehy, aspetta l’unica che conosco con questo potere è mar, sei tu amica mia?- chiede lei agitandosi nel letto, non si era svegliata
-io sono tua amica?-
-si, non ti ricordi di me? Noi siamo migliori amiche da quando eravamo piccole- dice lei smettendo di agitarsi
-dove sei? Dove vivi? Voglio vederti- dico io
Putroppo però mi sveglio di soprassalto sentendo un rumore, quell’essere aveva riiniziato a muoversi e io dovevo seguirlo, prendo il volo, avrei chiesto altre informazioni alla bionda la prossima volta, questo era più importante, perché nel caso in cui non sarei più riuscita a contattare quella che si considerava la mia migliore amica, almeno sarei potuta avvicinarmi di più alla città, al luogo, dove vivevano quelli che quell’essere aveva definito miei amici

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Capitolo 4
*** dobbiamo ritornare attivi ***


Venerdì 8 aprile
 
Sono juan morales, detto tacho, da quando ho perso il mio migliore amico le uniche cose che mi fanno ancora stare bene sono mia moglie e la mia bellissima bambina. Purtroppo quando non sono con loro io ri inizio a sentire la mancanza di thiago, e per questo da due anni io continuo a cercarlo. È mattina presto, mi sono svegliato presto, perché jaz, ha iniziato ad agitasi nel letto e mi ha buttato di sotto, la sveglio, sembra molto turbata, dopo cinque minuti di silenzio, mi guarda negli occhi,
-ho parlato con mar, mentre dormivo- mi dice abbracciandomi
-no amore, l’avrai solo sognato- dico io accarezzandogli i capelli
-no, sono sicura, inizialmente lo pensavo anche io, ma è stato come quando lei entrava nelle nostre menti mentre combattevamo per sapere dove eravamo, per parlare con noi-
-e che ti ha detto- dico io staccandola da me
-non si ricorda di me, voleva sapere perché la conoscevo e voleva vedermi, però poi il contatto si è interrotto- dice iniziando a piangere
-amore,vai a prendere alai, ci incontriamo tra cinque minuti al quarto piano-
Io inizio ad andare al quarto piano mentre informo rama dell’accaduto dicendogli di venire per la riunione. Dopo cinque minuti ci troviamo tutti nella sala e iniziamo a discutere
-allora, jasmine dice che mar è ancora viva, non ricorda niente ma vuole incontrarla, quindi io direi che tu devi cercare di rimetterti in contatto con lei- dico indicando mia moglie – mentre noi- dico indicando rama – penso che dovremo cercare e TROVARE thiago, penso sia l’unico che possa far tornare la memoria a mar, quello che provano l’uno per l’altro è troppo forte perché si dimentichi anche quello, quindi dobbiamo ritornare attivi come un tempo, visto che come abbiamo scoperto l’angelo ora è capace di trovare le altre persone con i poteri, dobbiamo trovare mar e thiago prima che lo faccia lui, sappiamo tutti che loro due, specialmente mar, erano i più forti del nostro gruppo,non possiamo averceli come nemici, perché sono troppo forti e perché non riusciremmo a combattere contro di loro perché sono i nostri migliori amici- concludo il discorso, da quando thiago era scomparso,visto che lui era il capo, ora lo sono diventato io e tocca a me fare tutti questi discorsi
-ok, amore, però io penso che mar possa contattarmi solo mentre dormo quindi nel frattempo cosa faccio?- -aiutaci a localizzare thiago, tu se ti trasformi in mar puoi avere i suoi poteri anche se in modo molto ridotto, quindi potresti provare a rintracciare thiago per i suoi poteri-
-ok ci provo- improvvisamente diventa più bassa, i capelli le si allungano e diventano più scuri, poi chiude gli occhi e inizia a concentrarsi, dopo dieci minuti smette e ritorna del suo vero aspetto
-ok, ho sentito qualcosa, ma era una traccia molto flebile, non penso stia facendo molto uso dei suoi poteri-
-ok, da dove veniva?- chiede rama
-da cordoba, sono riuscita a capire solo questo-
-ok, io mi dirigo li, non preoccuparti tacho, resteremo sempre in contatto, non c’è bisogno che vieni- dice rama dirigendosi verso l’usita
-grazie, sei un vero amico-
-ok, allora, ora che devo fare?- chiede mia moglie
-non lo so, devi aspettare la notte giusto? Quindi ora, andiamo ai computer per cercare qualche notizia relativa a mar- ci dirigiamo ognuno alle proprie postazioni, è quasi finita la giornata quando sento jaz urlare e venirmi incontro con un articolo di giornale appena stampano, riguardava un certo angelo senza memoria che aveva aiutato la polizia a cattura molti criminali, appena leggo il giornale capisco che questo angelo è mar, solo lei avrebbe potuto far dimenticare qualcosa ai suoi avversari

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Capitolo 5
*** non sono nessuno, non esisto ***


Sabato 9 aprile
 
Sono thiago bedoja aguero, anzi ormai non sono nessuno, non esisto, non vivo, non da quando ho perso mar, non parlo con nessuno, non voglio più salvare nessuno, non voglio più usare i miei poteri, l’unica cosa che voglio è mar, vorrei tanto poter pensare che è ancora viva, ma purtroppo ho smesso di sperare, l’unica cosa che faccio ora è scapparedall’angelo che mi vuole con se e dai miei amici che vogliono aiutarmi, e quando non faccio questo bevo, già è l’unico modo che ho per dimenticare momentaneamente i miei problemi. Oggi mi sono ubriacato parecchio, quindi, anche se è pomeriggio mi sono addormentato nel mio scantinato, e inizio a sognare, a sognare e a ricordare tutti i momenti passati insieme:
 
stavo scappando di casa, da mio padre, esco e vedo, una ragazza, una splendida ragazza dai capelli marroni, la vedo correre, girarsi e cadere nella fontana davanti casa, mi avvicino e le prendo la mano, lei esce dall’acqua, è bellissima, ci guardiamo negli occhi
-e tu chi sei?- le chiedo
 
Cambio ricordo, ricordo il giorno in cui abbiamo scoperto il nostro primo potere, insieme
 
Stavamo cantando la canzone para vos
Quando all’improvviso, invece di passare un bicchiere d’acqua fresca a mar, per farla bere visto che aveva la bocca secca, le passo un bicchiere d’acqua bollente, appena il bicchiere le tocca la mano, lei lo lascia cadere, ma invece di cadere per terra viene catapultato lontano dalla mano di mar, anche se non lo aveva toccato, ci guardiamo straniti, iniziamo a ridere e ci baciamo
 
Dopo ulteriori ricordi arrivo all’ultimo
 
Stavamo combattendo, io jaz, tacho e rama, stavamo per perdere quando vedo mar iniziare a correre e mettersi in mezzo tra di noi e il nemico
-MAAAAAAAAAAAAAR- gli ulro, lei si gira e mi sorride, poi si rigira e all’improvviso si crea una grande esplosione,quando riapro gli occhi, non c’è più niente tutto intorno a noi, è tutto distrutto io inizio a piangere
-MAAAAR, MAAAAAAAAAAR, amoree dove sei? – inizio a urlare cercando tra le macerie
 
Mi sveglio di soprassalto sentendo una voce famigliare che mi chiamava
-thiago? Thiagoo?- o no è rama, non deve vedermi, non posso permettere che mi riporti indietro, inizio a correre, più che a correre inizio a barcollare mentre inizio ad andare via, devo trovare un altro posto dove stare, quello non va più bene.
Dopo un po’ mi fermo, ok, questo posto andava bene per ora, mi sdraio per terra e inizio a piangere, ripensando al sogno che avevo appena fatto, poi all’improvviso sento una voce nella mia testa
-thiago, tu sai chi sono vero?- no rispondo, non ci credo, è riuscito a trovarmi
-lo so che tu vuoi mar, se ti metti dalla mia parte, potrei farla tornare da te-
-è impossibile risuscitare i morti- penso con amarezza sapendo che avrebbe sentito il mio pensiero
-per ora, ma come avrai notato i miei poteri stanno crescendo-
-io non , io, io ci devo pensare prima- rispondo questa volta ad alta voce

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Capitolo 6
*** nuovo potere ***


Domenica 10 aprile
 
Sono rama ordonez, sono in missione per la mia squadra da 2 giorni, ma thiago non riesco ancora a trovalrlo, una volta mi è parso di vederlo ma alla fine non c’era nessuno, vorrei tanto riuscire a trovarlo, mi manca, e poi così almeno mar, la nostra PICCOLETTA, come la chiamiamo tutti, potrebbe ritrovare la memoria. È l’ora stabilita, devo mettermi in contatto con tacho,
tacho, pronto?, ci sei?
-sisi, eccomi, allora novità?- mi chiede con ansia
-ancora niente, invece voi?, jasmine è riuscita a mettersi in contatto con mar?-
-come ti ho detto ieri, l’altra sera no, ma stasera si, anche se per poco tempo-
-davvero?- chiedo contento – e cosa si sono dette?-
-mar sta seguendo un oilos, sa volare, e sta venendo penso verso di noi, si incontreranno tra due giorni, mar non ricorda niente ma ha detto che sente di potersi fidare di jaz-
-bhe, si, dopotutto la loro amicizia è molto forte, comunque altre novità?-
-non che io sappia, comuqnue vale vuole parlarti-
-ok, passamela- dico impaziente, quando mi manca la mia vale
-amore, di devo dare un bella notizia- mi dice lei attraverso il computer
-ma quando è bella?- chiedo io curioso
-tantissimo- dice lei con una sorriso splendente, quanto sono belli i suoi sorrisi
-allora sentiamo questa notizia- dico sempre più curioso
-bhe, ecco io, sono….-
-sei?-
-sono incinta- mi dice in un sol fiato
-cosa?- chiedo io, fa una faccia triste notando la mia, poi sorrido- ma è stupendo- la guardo – passami tacho- me lo ripassa – hai sentito la notizia?- chiedo
-si, sono contentissimo per te, sto per diventare zio-
-senti io ti volevo chiedere….- non finisco la frase prchè lui mi precede
-torna pure ora, se vuoi mi dice sorridendo- chiudo la chiamata
Che bello, sto per diventare papà, adesso devo solo tornare a casa, dalla futura madre di mio figlio.
Si sta mettendo tutto a posto, mar, sta tornando, io sto per diventare padre, ci vorrebbe thiago però
-wow, sono contento per te- dice una voce nella mia testa
-cosa vuoi?- chiedo seccato
-congraturarmi con te, stai per diventare padre, è un bel passo-
-cosa vuoi? – chiedo nuovamente, conoscevo bene quella voce, non mi avrebbe contattato solo per dirmi questo, ci doveva per forza essere per forza qualcosa dietro
-cosa c’è non credi che ti abbia contattato solo per questo?-
-no, ti conosco, dietro quello che fai c’è sempre un doppio fine-
-fai bene a non fidarti, certo, sarebbe un peccato se succedesse qualcosa a tua moglie e al tuo bambino non credi- non gli faccio finire la frase, inizio subito a correre
-non osare toccarli- corro semrpe più veloce finchè allimprovviso non mi trovo difronte a mia moglie-
-wow, amore, sei stato veloce, ma come hai fatto ad arrivare qui vicino a me in così poco tempo
-io, credo di essermi teletrasportato, dico ancora scosso-
Sono arrivato in tempo, fortunatamente non le è successo niente
-per ora- dice quella voce che tanto odiavo

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Capitolo 7
*** finalmente ci incontriamo amica ***


Lunedì 11 aprile
 

È mattina presto molto presto, sono ancora nel mio letto a dormire, dormo male, sono molto agitata, poi sento all’improvviso una voce nella mia testa
-JAZ, EHY JAZ, NON SO SE MI SENTI, CI VEDIAMO OGGI, NELLA VIA CHE MI HAI DETTO TE!-
All’improvviso la voce cessa e io mi sveglio di soprassalto, mio marito si gira e mi guarda
-cosa è successo-
-oggi, mi vedo con mar, ha anticipato l’incontro- ci alziamo entrambi e ci rechiamo nella nostra sala riunioni
Dopo un’oretta arriva rama
-ragazzi devo darvi una notiziona- dice felice venendoci in contro
-sentiamo questa notiziona- dice il mio tacho
-guardate- dice prima di scomparire e ricomparire da un’altra parte – so teletrasportarmi-
-wow amico è magnifico- dice tacho andando in contro e abbracciando rama
- e invece voi? Jaz hai una faccia.. è successo qualcosa?- mi domanda
-oggi mi vedo con mar, mi ha appena contattato, devo andare tra tre ore-
-wow, menomale, è fantastico, non vedo l’ora di rivederla, sempre se riuscirai a convincerla-
Passiamo due ore e mezza a fare ricerche per cercare di trovare thiago ma non troviamo niente, dopo io mi vado a preparare, saluto tutti ed esco, mi dirigo verso il luogo dove avrei incontrato la mia migliore amica, che emozione, dopo anni l’avrei finalmente rivista, dopo anni avrei finalmente potuto abbracciarla, e per questo le gambe mi tremavano dall’emozione.
Sono finalmente arrivata al luogo ma mar non la vedo, mi guardo intorno e poi vedo camminare una ragazza bassina, con la pelle un po olivastra molto abbronzata, i capelli lisci lunghi e scuri con un paio di occhiali  che le coprono i sui grandi occhi marroni , accidenti quanto è cresciuta la mia piccoletta e poi quella frangetta la rende ancora più grande.
Inizio a correre verso di lei, mi avvicino e l’abbraccio, lei inizialmente non ricambia ma poi cede anche lei e così nella gioia di quell’abbraccio inizio a piangere felice
-mar, mar, sei veramente tu- dico tra le lacrime
-si, sono io- poi si stacca mi guarda e sorride –scusa se non ricordo niente, vorrei tanto farlo ma non ci riesco- dice lei
-non fa niente, ora torniamo a casa- le dico prendendola per la mano e portandola a casa dopo 10 minuti arriviamo e troviamo rama tacho vale e la mia piccola alai che ci aspettano felici appena arriviamo corrono tutti ad abbracciare mar anche la mia piccola bambina che le salta in braccio urlando
-ziaaa, ziaaa sei tornataaa- vedo mar che la prende in braccio, inizialmente poco convinta ma poi inizia a giocarsi e a scherzarci come un tempo, passiamo il tempo così a scherzare e a parlare finche tacho non interrompe i nostri discorsi inutili
-mar, sono contentissima del tuo ritorno, ma dobbiamo metterci subito a lavore, dobbiamo trovare thiago- dice provocando con quel nome una qualche sensazione a mar che si siede all’improvviso e smette di ridere
-thiago- sussura, poi si tocca il petto – jaz, perché mi sto sentendo così male?-
-vieni, non preoccuparti , vai a dormire che è meglio- la porto in camera, inizialmente la volevo portare nel suo appartamento, ma  poi dopo la sua reazione al nome thiago, decido di portarla nella stanza degli ospiti che si trova a casa mia, le do le lenzuola, il pigiama, il suo vecchio pigiama e poi le do la buonanotte, la vedo sdraiarsi, poi vado a dormire con tacho, e mentre lui dorme sento la mia amica piangere nella sua stanza

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Capitolo 8
*** svenimenti ***


scusate l'assenza, in questi giorni non potevo mettere i capitoli, scusate di nuovo

Martedì 12 aprile

È mattina presto, non ho chiuso occhi tutta la notte, ho pianto, pianto senza mai smettere, non stavo bene, mi sentivo un dolore fortissimo al petto, e sentivo che mi mancava qualcosa, io mi rigiro per la millesima volta in quel letto e decido finalmente di alzarmi, vado in cucina e mi siedo su una sedia fissando il vuoto
Perché sto così male? Perché sento come se mi mancasse qualcosa?
Mentre continuo a farmi questo genere di domande non mi accorgo che qualcun altro si è svegliato, è jaz, la saluto, e iniziamo a fare colazione
-allora come hai dormito- mi chiede lei felice
-io…, bene- poi la guardo negli occhi, non riesco a mentirle perché già so che capirà tutto – non ho dormito-
-mi dispiace mar, io ti ho sentito piangere stanotte-
-si, bhe ecco io, non stavo tanto bene, comunque cosa dobbiamo fare oggi?-  chiedo cercando di cambiare discorso, sperando che lei capisca la situazione
-bhe, non lo so, penso che dovremo continuare le ricerche di…- si blocca guardandomi- e poi ti vorrei portare nella tua casa-
-davvero avevo un appartamento tutto mio?- chiedo curiosa
-bhe, non era proprio tutto tuo, comunque ora ti ci porto- prende un paio di chiavi- non c’è bisogno che ti cambi- e insieme usciamo di casa e ci incamminiamo verso il terzo piano, appena arriviamo ci troviamo di fronte a una porta, che lei apre, è tutto buio e impolverato, vado ad aprire le finestre istintivamente, forse perché in realtà conoscevo già questo posto, appena la stanza si illumina vedo il salotto
-bhe io ti lascio sola- dice jaz lanciandomi le chiavi e usciendo dalla stanza
Io inizio a fare un giro per il salotto, era molto bello, poi vedo appesa ad un muro una foto, è molto impolverata, e non si vede niente, così la stacco dal muro e ci soffio sopra per spostare la polvere, e quello che vedo, mi trasmette una miriade di emozioni, nella foto ci sono io, con un vestitino azzurro, e dietro di me c’è un uomo che mi abbraccia sorridendo, non riesco a smettere di guardarlo, com’è bello, è così perfetto, dopo un po’ smetto di fissare la foto e decido di andare a vedere la stanza da letto, entro e vedo un grosso letto matrimoniale e davanti un’enorme armadio, lo apro e vedo che è pieno di vestiti da donna, che penso siano i miei, poi richiudo le ante dell’armadio e vado a sdraiarmi sul letto, accidenti come è comodo, stanotte dormirò qui, poi giro la testa e guardo sul comodino, vedo una cornice capovolta al ingiù la prendo in mano e quel che vedo mi fa scendere una lacrima, ci sono, io sempre con quel ragazzo, però questa volta non mi sta solamente abbracciando, mi sta anche baciando,
-thiago- sussurro e dicendo quel nome le lacrime iniziano a scendere copiosamente
Dopo unì’oretta passata nel letto a piangere e a fissare la foto inizio a correre per la casa in cerca di altre foto e infatti dopo varie ricerche trovo un album fotografico, lo inizio a sfogliare, e tutte le foto riguardano me e quel misterioso ragazzo che mi riporta alla mente il nome thiago, passo la mattinata così a guardare le foto e a piangere, poi dopo però mi faccio forza esco dall’appartamento e vado al quarto piano.
Appena entro vedo gli altri che mi guardano preoccupati, si deve notare molto  che ho pianto
-non preoccupatevi sto bene, jaz, hai detto che dovete, anzi dobbiamo cercare un ragazzo, thiago vero- mi fermo un attimo ricordando quella foto – voglio aiutarvi, io posso rintracciare gli altri per i poteri che hanno, quindi ditemi che poteri ha e farò quel che posso-
-emh, ok mar, lui può congelare raffreddare riscaldare e infuocare ogni cosa, però non ti devi sentire obbligata- mi dice guardandomi preoccupata
-no, voglio farlo- mi concentro, all’improvviso però i miei occhi diventano bianchi mi alzo in volo e un fulmine saetta sopra la mia testa, poi cado per terra svenuta, mi sveglio più tardi, gli altri intorno a me mi guardano preoccupati
-non so cosa è successo, forse è un nuovo potere, ma non mi interessa, voglio riprovarci- mi riconcentro, questa volta funziona però poi sento come una barriera che mi respinge e così svengo nuovamente

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Capitolo 9
*** il tempo e il fulmine ***


Mercoledì 13 aprile
 
Non abbiamo chiuso occhi tutta la notte, io e gli altri  siamo sempre stati insieme a mar, per controllare se si svegliasse o se si sentisse male, ora finalmente da cenni di miglioramento, si è svegliata, ma non sta ancora del tutto bene, si sente debole
-cosa è successo?- chiede alla sua migliore amica
-sei svenuta tesoro- lei ci pensa su, batte le palpebre
-a si, ricordo, l’avevo quasi trovato ma poi  ho sentito come una barriera, penso che qualcuno non voglia che noi lo troviamo- si alza, e va verso la porta – io vado nel mio appartamento, devo mettere un po’ in ordine, altrimenti come faccio a viverci- si chiude la porta alle spalle e nella sala rimaniamo io, rama e jaz
-allora, penso di sapere chi sia quello che blocca la ricerca di mar- dico io rivolgendomi agli altri
-l’angelo caduto- dicono insieme guardandomi preoccupati
-comunque c’è un ‘altra cosa da capire, mar ha un nuovo potere? Prima quando ha provocato quel fulmine? Jaz, vai da lei, dalle una mano, io e rama continueremo a fare ricerche- poi guardo la faccia di mia moglie – non preoccuparti vado a prendere io alai a scuola- le sorrido e la vedo uscire dalla sala
-allora rama, sicuro di non aver visto niente quando stavi sulle tracce di thiago?-
-sicurissimo, anche se una volta mi è parso di vederlo, ma alla fine mi sono sbagliato-
-ok, allora andiamo ai computer-
Dopo due ore di ricerche saluto rama e vado a prendere la mia piccola principessa a scuola, chi sa cosa ha combinato oggi, spero tanto che non le sia successo niente, anche perché altrimenti jaz mi ucciderebbe, ora  che è tornata mar sono più sicuro sul fatto che presto ritroveremo thiago e questo mi rende più felice e rilassato, ma forse non dovrei esserlo così tanto, infatti svolto l’angolo e quello che vedo davanti ai miei occhi è un incubo, vedo che la scuola dove andava mia figlia è stata bruciata, fortunatamente stanno tutti bene fuori dall’ edificio, però non vedo mia figlia, corro da tina che piange disperata
-ehy, tina, dimmi dove è mia figlia, dimmi che sta bene-
-io, sono arrivati all’improvviso capisci? Non ho potuto..- inizia a piangere- volevano la piccola alai, sono venuti per questo, l’hanno presa – io mi blocco all’improvviso, poi la rabbia dentro di me inizia a crescere, la mia piccola dov’è la mia piccola, inizio a correre velocemente, non quanto mar, ma comunque molto velocemente nella direzione indicatami da tina, poi ad un certo punto vedo in lontananza, un oilos e seduta davanti a lei c’è una bambina che piange e urla  - mammina, papino - riconoscerei quella voce tra mille, è lei, alai, vedo l’oilos puntare con la sua mano acuminata verso mia figlia, sono troppo lontani non posso raggiungerli in tempo, comunque inizio a correre, quella mano sta per toccare mia figlia
-nooooooooooooooooooo- urlo, quando ormai avevo perso ogni speranza, chiudo gli occhi, iniziando a piangere, ma quando li riapro trovo una sorpresa davanti ai miei occhi, la scena che vedevo era identica a quella di prima, e niente e nessuno si muoveva, allora io inizio a correre verso mia figlia, la prendo in braccio e non so come sblocco il tempo che precedentemente avevo bloccato, porto mia figlia lontano e inizio a combattere imbestialito con quel mostro.
Gli tiro, calci, pugni, e tante altre cose indefinibili, poi mi calmo e lo fisso a terra, quasi distrutto
-questo è quello che succede se osate toccare la mia bambina, non ci provate mai più- gli do il colpo di grazia, vado a prendere mia figlia e insieme a lei torno alla macchina e al quarto piano del nostro edifico dove trovo mia moglie, le racconto tutto mentre la vedo stringere a se alai, che si è addormentata
-penso di avere un nuovo potere- dico poi – oggi sono riuscito a bloccare il tempo e a sbloccarlo-
-ah, si, dovevo parlarti di mar, ha riprovato a concentrarsi per fare qualcosa come ieri, con i fulmini e c’è riuscita, stavolta però non è svenuta, anche lei ha un nuovo potere, a quanto pare non solo l’angelo sta diventando più forte-

P.S. alai non ha usato i suoi poteri per fare del male al mostro, perchè non è ancora capace di procurare ferite, però sanno che ne è capace perchè quando era nata mar, sotto richiesta di tacho e jaz, aveva controllato che poteri avesse.

in questi giorni non potrò pubblicare capitoli perchè parto!! scusate

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Capitolo 10
*** devo scegliere ***


Giovedì 14 aprile
 
È mattina presto, per la prima volta dopo 2 anni non sto bevendo, so perfettamente che devo essere lucido per decidere bene cosa fare, devo accettare o no la proposta dell’angelo?, io amo mar, la voglio rivedere, ma so che è sbagliato riportare in vita i morti, perché lei è morta, è vero mi manca, ma, non posso accettare, certo, se accettasi, lui prenderebbe la mia anima e quindi io non dovrei più soffrire, ma è anche vero che poi, io non esisterei più, non potrei amare mar, quella che lui resusciterà, mentre continuo a pensare a queste coso inizio a camminare e mi dirigo verso uno stanzino, prendo una scatola, mi siedo per terra e la apro, inizio a tirare fuori degli oggetti, una maschera, quella della festa medievale, un walkie-talkie, quello che usavamo per parlare quando eravamo divisi dal muro, lo inizio a girare tra le mani poi lo poggio accanto alla maschera e tiro fuori dalla scatola, un orsetto, mi ricordo quando insieme l’avevamo aggiustato, in quel periodo mar era molto premurosa, pensava che presto sarei morto, poi tiro fuori delle foto dei teen angels, non è solo mar a mancarmi infondo, ma anche i miei amici, e se accettassi la proposta dell’angelo deluderei i miei amici, poggio la foto e prendo un album, lo inizio a sfogliare ed è pieno di foto mie e di mar, inizio a sfogliarlo, ci sono foto, da quando eravamo ancora dei ragazzi fino a due anni fa, l’ultima era quella al matrimonio di rama e vale, io l’abbracciavo da dietro e lei sorrideva guardando la telecamera, la guardo, ha un sorriso stupendo, persino in foto, ora mi accorgo che era da un po’ che le lacrime stavano iniziando a scendere, le asciugo e rimetto le mani nella scatola poi però una voce entra nella mia testa
-allora, cosa hai deciso figliolo-
-non chiamarmi così. Per me non sei mio padre, e comunque non ho ancora deciso niente-
-ok, FIGLIOLO, hai ancora un giorno per pensare, poi mi dovrai dare una risposta, e spero per te che sia quella che voglio sentire altrimenti presto rincontrerai la tua mar, ma in un altro modo-
La voce va via dalla mia testa e finalmente mi sento più libero,afferro il primo oggetto che trovo nella scatola, lo prendo è un piccolo contenitore, lo apro e vedo uscire un anello, lo guardo, quell’anello, l’avevo comprato il giorno prima della battaglia, volevo chiedere a mar di sposarmi, ma …., inizio a cercare un’altra scatola tra le cianfrusaglie contenute nello scatolone, appena la trovo la apro con foga, e vedo cadere sulla mia mano altri due anelli, due fedi, le avevo già comprate perché sapevo già quale sarebbe stata la risposta di mar, inizio a piangere sempre più forti, stringo le fedi nella mano e prendo una foto che ritrae solo mar, la fisso e la riempio di lacrime poi all’improvviso, la foto scompare, e vedo mar, una mar, diversa non solo fisicamente, ma anche più matura, solo nel modo in cui cammina, da vera donna,  si sta dirigendo insieme a una ragazza bionda, che deve essere jasmine verso una scuola, la vedo parlare con un’ insegnante e vedo mentre una bambina che veniva chiamata alai, come la figlia di tacho e jaz, correre in braccio alla mia mar, la scena si sta oscurando ma poi vedo l’insegna di un bar, sbatto le palpebre e vedo nuovamente la foto di  mar, cosa mi è successo? Cos’è che ho appena visto? Non è che magari mar non è morta? Non ci sto capendo niente, devo andare a verificare, inizio a prendere alcune cose, le cose dello scatolone, qualche vestito, metto tutto in una borsa, esco e inizio a correre, non posso prendere un mezzo, non ho soldi, li ho spesi quasi tutti e non mi basterebbero per arrivare a Buenos Aires, devo correre, nel giro di tre giorni sarò arrivato in quel bar, ora che ci penso, tra tre giorni, sarà il compleanno di mar, adesso finalmente ho capito cosa devo dire all’angelo, lo chiamo come mi aveva insegnato a fare mar
-come mai mi hai chiamato? Hai preso una decisione?-
-si, mi dispiace, ma non casco nel tuo tranello, nessuno può portare in vita i morti se sono morti-
-risposta sbagliata, adesso sei nei guai figliolo, ti manderò un sacco di oilos alle calcagna-
-mandameli pure sono pronto-
La conversazione si interrompe e io continuo a correre,presto avrei rivisto mar, perché più passava il tempo e più ero sicuro che quel che avevo appena visto fosse vero

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Capitolo 11
*** mar sei fortissima ***


Venerdì 15 aprile
 
Anche se l’ultima volta abbiamo avuto problemi a cercare thiago non ci siamo arresi, anzi ieri ci siamo messi d’accordo, la giornata di oggi sarà dedicata esclusivamente alla ricerca di thiago, mi alzo dal letto e vedo mia moglie che dorme ancora accanto a me, le do un bacio in testa, facendo attenzione a non svegliarla, e me ne vado al quarto piano dove gli altri, mi stanno aspettando
-finalmente- dice mar, più impaziente di quanto vuole far credere, lei è quella che vuole trovare thiago principalmente, forse perché ha notato che al solo nominare quel nome lei si sente strana
-scusate, allora, avete iniziato giù voi?- chiedo rivolgendomi anche agli altri
-no, ti stavamo aspettando, siamo una squadra- dice tacho
-ok, allora, adesso provo a localizzarlo- dice mar, che si concentra la vedo agitarsi e poi aprire niente
-allora?- chiede jaz curiosa
-non si capisce molto, è in movimento, però ho capito anche un’altra cos, anche se non sono molto sicura, credo che si stia avvicinando-
-riprova- dico io insistendo
-oooooook, ci riprovo- si riconcentra- stavolta, la cosa è stata molto diversa, che strano, è a un isolato da qui, ma la cosa, mi sembra alquanto sospetta, non sono sicura che sia veramente lui-
-ok, ma dobbiamo andarci, e se è una trappola è meglio se andiamo insieme-
-va bene- dice jasmine – ma io resto con alai, andate voi tre-
La salutiamo e saliamo in macchina, arriviamo al luogo che aveva visto mar e aspettiamo
-sicura che era questo il posto?- chiedo a  un certo punto
-sicuriss..- le parole le si bloccano in bocca, davanti a noi sono comparsi una decina di oilos – bene ora si che c’è da divertirsi – dice cambiando frase, la vedo iniziare a correre e dirigersi verso i quattro più grandi,io e tacho iniziamo a combattere con quelli più piccolini e dopo 20 minuti li abbiamo sconfitti senza difficoltà,così iniziamo a osservare mar mentre combatte
-tutto qui quello che sapete fare, è da circa venti minuti che non faccio che evitare i vostri colpi che devo dire sono molto prevedibili- dice mar mentre evita l’ennesimo colpo – uffa, pensavo sarebbe stato più divertente, fino ad ora avete giocato voi, ora inizio io- inizia a prendere velocità in volo , poi con la telecinesi fa sbattere due oilos tra di loro, manipola il terzo che inizia ad attaccare gli altri due, che si iniziano a difendere, poi si mette in mezzo tra i tre, un gli tira un pugno, lei diventa invisibile e si sposta, e il pugno colpisce l’altro oilos, continua a fare così per circa 5 minuti, poi si alza sopra di loro
-ok, ora mi sono stancata, gli occhi diventano bianchi, nel cielo compaiono delle nuvole e tre fulmini colpiscono in pieno i tre poveri sfortunati che vengono carbonizzati all’istante, scende a terra e inizia a camminare verso di noi lasciandosi  le ceneri alle spalle
-che c’è, perché mi guardate così?- ci chiede, tacho risponde prima di me
-wow, mar sei stata, non so nemmeno spiegarti come sei stata, sei fortissima, hai tenuto testa a quattro di loro senza problemi, non sei nemmeno stanca- lei sorride
-si lo so ragazzi, sono brava vero? XD no scherzo- ci abbraccia
-ok, mi sa tanto che ci conviene non farti arrabbiare finalmente apro bocca, iniziamo a ridere e torniamo al nostro quartier generale, appena arriviamo jaz ci viene in contro preoccupata
-era una trappola vero?- tacho risponde a lei – oh,  si c’erano 10 oilos ad aspettarci-
-vi siete feriti?- ci chiede preoccupata, tacho sorride
-ma che feriti, io e rama abbiamo distrutto i più piccoli e innoqui, ma mar, è stata uno spettacolo ha distrutto 4 di quelli enormi senza problemi, senza fatica- tacho gli racconta tutto, dopo che finisce di raccontare passiamo tutta la serata alle ricerche di thiago poi però a un certo orario  andiamo tutti a dormire nelle rispettive stanze

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Capitolo 12
*** organnizzando una festa a sorpresa ***


Sabato 16 aprile
 
Oggi dopo giorni mi sono svegliata ad un ora ragionevole, ieri abbiamo deciso insieme agli altri che oggi sarebbe stata un’ora di riposo, e poi io ho insistito tanto perché questo accadesse perché voglio organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di  mar di domani, compirà 22 anni, appena mi sveglio vado nell’appartamento di rama per iniziare a discutere con vale della festa
-allora, non invitiamo nessuno vero, tranne noi, penso sarebbe meglio visto che lei non si ricorda di nessuno- dice vale
-io penso che tu abbia ragione, per il posto dove fare la festa, decidiamo dopo, ora andiamo a fare compere, i regali devono essere molti, è il suo primo compleanno che festeggia con noi dopo questi orribili anni di assenza- rispondo io
-ok, allora usciamo, vado a chiamare mar- dice vale, io esco dal palazzo e aspetto che arrivino, dopo cinque minuti vedo una mar assonnata trascinata da vale mentre si stropiccia gli occhi
-ragazze, perché mi avete svegliato, che cosa dobbiamo fare?
-andiamo a fare shopping- dico io sorridendo.
Arriviamo al negozio e buttiamo mar in un camerino, prendiamo tutti i vestite del negozio, più o meno e glie li passiamo
-ragazze, non vi pare di aver esagerato- fingiamo di non aver sentito e aspettiamo che la sfilata inizi, dopo 2 orette ha provato tutti, ma proprio tutti i vestiti  e devo ammettere che le stanno bene tutti, ma mar ne sceglie solo due
-allora, ragazze, io non ho i soldi, voi ce li avete vero?- chiede mar mentre ci avviciniamo alla cassa
Ecco fatto, il piano era scattato, questa mattina prima di uscire io e vale ci eravamo messe d’accordo, avremmo finto di aver dimenticato i soldi a casa, così adesso sappiamo perfettamente cosa vuole mar e potremo tornare domani mattina a comprare i vestiti.
-oddio, non ci credo, ho dimenticato i soldi a casa- dico facendo finta – e tu vale?-
-io, aspetta che controllo- apre la borsa e fa finta di cercare -non ci posso credere, non ce l’ho nemmeno io-
Mar ci guarda e scoppia a ridere – certo che siete proprio intelligenti, adesso corro e vado a prenderli, dopo tutto a cosa servono i super poteri?- sta per iniziare a correre, oddio e adesso che faccio, non posso lasciarla andare, devo inventarmi qualcosa, la blocco appena in tempo
-eddai mar, non correre, non fa niente, ci torneremo un altro giorno, e poi, e poi- guardo vale in cerca di aiuto, e sibilo la parola A-I-U-T-O
-si mar, noi avevamo già un programma, ecco noi, noi, noi dovevamo andare al cinema, abbiamo già i biglietti quindi i soldi non servono – wowowow, ho sempre detto che quella ragazza è un genio.
Usciamo dal negozio e andiamo al cinema, quando usciamo torniamo a casa e mar se ne torna nel suo appartamento, non so perché però la cosa mi sta bene, anche perché noi dobbiamo organizzare una festa
-perfetto, oggi ce la siamo cavata per un pelo, allora, domani mattina tu vai a comprare i vestiti- dico rivolta a vale – ah, un’ultima cosa, sei un genio, io non sapevo più come rimediare a quel macello-
-sisi lo so, come faresti senza di me? Comunque va bene, domani vado a comprare il vestito, ma, dove dobbiamo fare questa festa? Che ne dice di un locale?-
-io direi…- sto sfogliando il giornale arrivo alla pubblicità di un bar, e all’improvviso, vedo mar che festeggia insieme a noi, con una torta enorme davanti, sta per spegnere le candeline quando all’improvviso entra un ragazzo correndo, è thiago, stanno fermi a guardarsi poi, mar inizia a corrergli in contro-
-jaz che hai?- mi guarda negli occhi – una visione?-
Annuisco con la testa e poi parlo indicando la foto del bar sul giornale
-è qui che dobbiamo fare la festa-
 

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Capitolo 13
*** il compleanno più bello della mia vita ***


Domenica18 aprile
 
Uffa, è tutta la mattina che sono chiusa nella mia camera, le ragazze mi cacciano via con mille scuse, i ragazzi anche, dicendo che devono andare a farsi la doccia e che quindi  io non posso stare con loro, cosa alquanto bizzarra visto che ora tecnicamente loro avrebbero dovuto farne già dieci, comunque la cosa più brutta è che non capisco il motivo per cui lo evitano, forse ho fatto qualcosa, oppure pensano che sono un’infiltrata e non vogliono più confidarsi con me.
Mi giro e vedo jaz venire sorridendo verso di me
-mar, non posso spiegarti ma stasera mettiti il vestito più bello che hai?- non faccio in tempo a risponderle che già e uscita fuori dalla porta, sbuffo, ok, adesso non ci sto proprio capendo niente, cosa avrà questa giornata di cosi importante?
Comunque, decido cosa mettermi, apro il mio armadio e prendo un vestito azzurro, lo stesso della foto, e ci abbino un paio di scarpe col tacco nere e un copri spalle dello stesso colore delle scarpe, per quanto riguarda gli accessori, prendo una collana molto semplici e dei grandi orecchini a cerchio.
Prima di farmi la doccia e di vestirmi vado a fare una passeggiata, quando torno mi lavo, mi preparo  e aspetto che le ragazze mi vengano a chiamare, dopo un’oretta arrivano, finalmente, mi guadano
-ecco, vestita così sei perfetta, andiamo- dice vale
-aspettate, andiamo dove?- dico io curiosa – se non me lo dite non esco di qui
-eddai mar, fidati di noi- dice jaz mentre mi trascina fuori, uffa ultimamente trascinarmi è diventato il loro sport preferito. Dopo 20 minuti di macchina arriviamo in un posto, un bar, io le guardo sconcertata ma entro comunque, è dentro vi trovo gli altri due ragazzi del gruppo, tacho e rama, che urlano insieme alle mie amiche
-auguri mar, buon compleanno- quindi oggi è il mio compleanno, non lo sapevo
-quanti anni compio?- chiedo ai ragazzi
-22, fatti tirare le orecchie- e così i ragazzi a turno compiono questo “rituale” che personalmente trovo alquanto fastidioso.
Ceniamo e dopo, i ragazzi scompaiono, di nuovo, ma ricompaiono subito dopo con una torta in mano
-forza, spegni le candeline ed esprimi un desiderio- dice tacho
Gli altri iniziano a cantarmi la canzoncina e io chiudo gli occhi, vedo thiago, ecco qual è il mio desiderio, incontrarlo, li riapro e soffio, gli altri mi applaudiscono,
Nello stesso momento sento il rumore della porta che sbatte, apro gli occhi e, non ci credo, era lui, thiago, dal vivo è più bello, il mio cuore inizia a battere molto velocemente, ci guardiamo negli occhi, e io mi perdo nel suo sguardo, dopo cinque minuti passati così, in silenzio da parte di tutti, inizio a correre verso di lui, e sento che quel telo che appannava i miei ricordi stava scivolando via, gli salto in braccio e senza pensarci due volte lo bacio, un bacio dolce, che lui ricambia volentieri, sento che le mie guance iniziano a bagnarsi, un po’ per le mie e un po’ per le sue lacrime quando mi stacco, fissandolo negli occhi dico ansimando
–thiago, mi ricordo di te, di me, di noi - poi mi giro verso gli altri – mi ricordo anche di voi, ora ricordo tutto-
mi stacco da thiago e vado ad abbracciare le mie amiche mentre tacho e rama corrono dal loro amico, dal loro fratello.
La festa continua, però a un certo punto mi porta fuori, in disparte e mi dice.
 – senti amore, se posso ancora chiamarti così- gli sorriso e gli accarezzo una guancia
-certo che puoi, per me non è cambiato niente, e credo anche per te- ci baciamo, si stacca e si inginocchia inizia a parlare a tessa bassa – si, comunque volevo dirti – finalmente alza la testa e tira fuori dalla tasca un anello – è da quando sei scomparsa che volevo chiedertelo, ma poi, non ti ho potuta più vedere e così ho messo da parte l'anello, lo so, ci siamo appena ritrovati però se quello che proviamo non è cambiado non capisco perchè non dovrei chiedertelo quindi, vuoi sposarmi? - cosa? Non ci credo, lo faccio alzare, gli salto al collo e inizio ad urlare di gioia
-lo prendo per un si?- mi sorride in quel suo modo così stupendo, lo bacio – si-
Torniamo dentro dai nostri amici
-noi dobbiamo darvi una bella notizia!!- loro ci guardano incuriositi senza parlare
-ci sposiamo!- gli altri sorridono e ci abbracciano poi rama chiede
-ok, ma quando? – già, quando, guardo thiago e rispondo – il prima possibile-

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Capitolo 14
*** uno scherzo di pessimo gusto ***


Lunedì 19 aprile
 
Sono tacho, oggi ci siamo svegliati di buon ora, e non per fare ricerche e lavorare, ma per organizzare un matrimonio, a quanto pare mar e thiago vogliono sposarsi il prima possibile e quindi il matrimonio si terra domani, abbiamo dovuto faticare parecchio per convincerli a rimandare, visto che volevano organizzare la cerimonia oggi stesso. Io e le ragazze abbiamo diviso i ruoli, io rama e thiago, andremo con lui ha comprare il vestito e ci occuperemo del pasto mentre le ragazze aiuteranno mar e decideranno insieme a lei come addobbare la sala, poi la sera io rama e thiago, con luca e nacho, faremo un addio al celibato per thiago mentre le ragazze hanno invitato cari e tefy per fare una festa per mar.
Ok, la prima cosa della lista è comprare un vestito per thiago
-cosa ne pensate di questo?- dice il commesso indicando un completo con camicia giacca e pantalone tutto bianco, noi ragazzi ci guardammo
-emh, no, io avrei pensato ad una camicia bianca con giacca e pantalone neri o blu- dice thiago
Il commesso va via e noi iniziamo a discutere
-quello bianco era bello, però troppo simile a quello di nico, e comunque penso che sia meglio nero- dice rama
-si concordo con te amico- dico aggiungendo, il commesso torna e thiago si va a provare il vestito, ed infatti una volta uscito le nostre ipotesi si confermano e thiago prende il vestito nero.
Dopo questa commissione andiamo ad organizzare il pasto, e invitiamo gli amici più stretti, io farò da testimone a thiago, che onore, quando me l’ha detto mi sono quasi, quasi messo a piangere. Comunque verso le otto di sera abbiamo finito tutto e ciò vuol dire che è arrivato il tempo della FESTA. Luca e nacho arrivano e così ci riuniamo tutti in una sala.
-allora che si fa?- dice thiago irrompendo un silenzio durato circa 10 minuti
-un po’ di musica?- chiede rama, e così mettiamo la musica
-mangiamo?- chiede nacho, e cos’ iniziamo a mangiare, appena finiamo io mi spazientisco,
-non è possibile, questa dovrebbe essere una festa, facciamo qualcosa di interessante- luca mi guarda
-spiamo le ragazze come hai vecchi tempi?- i volti di tutti noi si illuminano, e sgattaioliamo fuori dalla sala, ci accostiamo alla porta di quella delle ragazze ed iniziamo ad ascoltare, stanno parlando molto, quindi deduco che stiano facendo la famosa Ronda De Amigas.
- ragazze mi siete mancate, è da due anni che non vi vedo- dice mar riferendosi a cari e tefy
-anche tu tesorooo- dicono insieme poi tefy aggiunge – ma adesso parliamo di cose serie,  mar, in questi due anni, quando non ti ricordavi niente e quindi nemmeno di thiago, sei mai stata con qualcuno?-
-oh, bhe, ce ne sono stati tre o quattro –
sento thiago che era appostato accanto a me che si irrigidisce, poi però sento anche la risata di mar
– ahahahah, ve l’ho fatta, e ci avete anche creduto , mica sono stata con così pochi ragazzi- thiago vuole correre dentro ma lo fermo -comunque io ora avrei una domanda per te mia cara gitana, allora ogni tanto pensi ancora al caro vecchio angioletto rosso, che tra parentesi e tacho-
-ti dico che non è tacho, comunque non ci penso più in quel modo, penso anche di peggio e ogni tanto sogno che mi viene a salvare-
Oh no, questo è troppo, ancora con questa storia, come può sognare che l0angelo rosso la va a salvare, sarei più veloce di lui, anche se siamo la stessa persona, comunque questa affermazione mi fa così tanto arrabbiare che spalanco la porta e a causa dei mie poteri la rompo anche
-ehy amore, calmo- dice jaz mentre mi viene incontro
-calmo, certo mi dice stai calmo, perché non lo dici all’angioletto- dico ancora furente di rabbia
Jaz raggiunge le altre e si mettono a ridere
-ahahaha, come hai vecchi tempi, sapevamo che stavate origliando così ci siamo inventate un po’ di cose che vi avrebbero dato fastidio, non cambiate mai voi- le ragazze ci vengono incontro, jaz viene da me e mi bacia, mar da thiago. Tefy da luca, cari da nacho e infine vale da rama, bhè che dire, questo è stato proprio un brutto scherzo

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Capitolo 15
*** il matrimonio ***


Martedì 20 aprile
 
Finalmente è giunto il momento del nostro matrimonio, dopo due anni di attesa finalmente succederà, jasmine dice che non dovremmo sposarci oggi perché si dice che è meglio non sposarsi di martedì, e lei è molto superstiziosa, ma non le abbiamo dato retta, volevamo sposarci il prima possibile, abbiamo faticato molto per organizzare il matrimonio e gli invitati saranno pochissimi, quelli che abitano qui intorno, ma a noi va bene, l’importante è che ci siamo noi due. Non vedo Mar da ieri sera, le ragazze me l’hanno portata via, dicevano di doverla preparare, sapevo che le ragazze ci mettessero molto a prepararsi ma non immaginavo così tanto, comunque, mi manca tantissimo, ora che l’ho trovata dopo due anni di sofferenza non voglio lasciarla mai più.
Guardo l’orologio, ok, devo iniziare a prepararmi anche io, mi lavo, mi faccio la barba, mi vesto, e inizio a provare la promessa da dire, all’improvviso sento una voce nella mia testa
-ma, figliolo, come sei cattivo, ti sposi e non inviti nemmeno il tuo vecchio? Mi dispiace molto sai, però sono un bravo padre, e non ti rovinerò la cerimonia, ma non pensare che questa calma durerà a lungo- la voce va dalla mia testa, devo subito avvertire tacho e rama, gli spiego tutto quello che mi ha detto, aveva ragione la gitana, l’angelo avrebbe rovinato tutto
-stai calmo, non ti rovinerà la cerimonia, pensa solo che stai per sposarti, al resto ci penseremo dopo!!- dice rama, mi calmo e vado in chiesa ad aspettare mar all’altare .
è in ritardo, l’angoscia inizia a salire, forse non vuole più sposarmi, è scappata con un altro …. Poi a un certo punto vedo entrare in chiesa jasmine e vale e dietro di loro mar, appena la vedo rimango a bocca aperta, è stupenda, le ragazze me l’hanno portata via, ma per una buona causa, indossa uno splendido abito bianco a fascia, la gonna è impreziosita da brillantini, sul volto ha un trucco molto semplice, forse è la mancanza di tanto trucco che la rende così bella, finalmente mi raggiunge e ci teniamo per mano
-allora, siamo qui oggi per unire in matrimonio i qui presenti thiago bedoja aguero e marianella talarico rinaldi –
la cerimonia va avanti e arriva il momento delle promesse
-io thiago bedoja aguero prendo in sposa te, marianella talarico rinaldi perché tu sei il mio amore, la mia stessa vita, tu alimenti i miei sogni, quando sono con te il mio cuore inizia a battere forte, ti guardo e ho voglia di dirti che ho bisogno di te,tu sei l’unica che mi abbia ma fatto impazzire ed è per questo che prometto di amarti e onorarti finche morte non ci separi-
mar mi sorride e inizia a parlare
-io, marianella talarico rinaldi, prendo in sposo te, thiago bedoja aguero, perché ti amo,sei la cosa più bella che abbia mai avuto nella vita, sei la persona grazie alla quale sono quello che sono, quindi prometto di amarti e onorarti finche morte non ci separi-
Ci mettiamo le fedi, l’uno all’altra
-con i poteri che mi son stati conferiti, vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa-
tolgo il velo a mar e la bacio, un bacio lungo e molto dolce, quando ci stacchiamo ci giriamo e iniziamo ad uscire dalla chiesa, dove però ci aspetta una sorpresa, un’oilos, ci sta aspettando fuori, jaz inizia a correre
-lasciate fare a me-prima di iniziare a combattere però l’oilos parla
-l’angelo mi ha mandato, per dirvi che domani ci sarà una battaglia, senza esclusione di colpi, o morirete voi, o noi – jaz, usando i poteri di tacho inizia a combattere poi si mette le mani davanti alla faccia per parare il colpo, però l’oilos esplode prima di toccarla, lei si alza da terra e viene da noi
-ora abbiano tutti e cinque dei nuovi poteri – dice e  io vado con mar, ancora scossa per l’accaduto verso la macchina per tornare a casa nostra, appena arriviamo mar scoppia inizia a piangere
-non è possibile, non ci posso credere, perché per una volta non possiamo essere felici, senza problemi, domani ci sarà la battaglia, morirà tanta gente, io ho paura e se dovessi morire te? Io no potrei farcela senza di te, non riuscirei ad andare avanti thiago, perché perché deve succedere sempre tutto a noi?-
-non lo so perché mar, però viviamo il presente, non pensare a domani, pensa solo che questo è il giorno più bello della nostra vita, signora bedoja aguero –
lei mi sorride fugacemente e la bacio, certo, anche io avevo tanta paura per domani, ma come già avevo detto a mar, oggi sarebbe stato meglio non pensarci, ci dirigiamo nella stanza da letto ci chiudiamo la porta alle spalle e iniziamo a scambiarci quel segno d’amore, per dimostrarci tutto quello che provavamo l’una per l’altro, visto che forse questa sarebbe potuta essere l’ultima notte.

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Capitolo 16
*** la battaglia finale ***


Mercoledì 21 aprile
 
Oggi è  il giorno della grande battaglia, la battagli finale, io e gli altri ci siamo riuniti nella sala al quarto piano per aspettare un segno dell’angello caduto, e si respira un aria molto tesa, nessuno parla, nessuno guarda l’altro negli occhi, thiago stringe mar a se e lo stesso fa tacho con jasmine.
Io cerco di trovare qualcosa da dire per sbloccare il silenzio e improvvisamente, certo , mi è venuta un’idea, corro ad un armadio all’angolo, lo apro e tiro fuori delle crucce con dei vestiti appesi
-ragazzi  vi ricordate di questi?- dico porgendo ad ognuno di loro una cruccia diversa.
I ragazzi si mettono a ridere e le ragazze anche, la mia idea aveva funzionata
-perché non le indossiamo come un tempo?- chiedo io, la mia proposta viene accolta e le ragazze escono dalla sala per andarsi a cambiare mentre noi ragazzi rimaniamo qui e ci cambiamo .
Tacho ha un paio di pantaloni rosso fuoco con una maschera, e una giacca un po’ troppo grande, ma il costume era fatto apposta così. Thiago indossa lo stesso modello di pantaloni e di maschera di tacho con l’unica differenza che il completo è tutto blu e grigio e che ha una maglietta smanicata . Infine io indosso un paio di pantaloni gialli con strisce nere e una t-shirt e la stessa maschera degli altri.
Finalmente tornano le ragazze,jaz  indossa un completo verde e bianco, con vestitino corto e mantello con cappuccio, inoltra indossa anche una maschera nera che le copre solo gli occhi. Mar invece è vestita di rosa e di nero, indossa un vestito alla wonder woman,con una maschera nera come quella di jaz.
Ci guardiamo e iniziamo a ridere.
-ahahah, eccoci qui, tutti nelle nostre un’uniformi, l’angelo rosso- tacho fa un passo avanti- l’angelo vendicatore – faccio un passo avanti – l’angelo senza memoria – mar fa un passo avanti - caperucita verde – jaz fa un passo avanti – e infine il leader- thiago fa un passo avanti, ora che era tornato tacho gli aveva ridato il suo posto di  capitano, iniziamo di nuovo a ridere, poi la nostra mente è percossa dalla medesima frase
– ridete finche potete, la battaglia è iniziata-
ci affacciamo alla finestra  e vediamo un esercito enorme di oilos venirci incontro, ci giriamo tutti verso thiago in cerca di ordini.
-allora, gli oilos sono troppi, non possiamo distruggerli tutti, quindi dobbiamo dirigerci vero l’angelo caduto, se uccidiamo lui, cadranno tutti gli oilos visto che li ha creati con i suoi poteri- annuiamo e ci dirigiamo fuori, ci guardiamo e iniziamo a combattere,
io abbatto due oilos attorcigliandomi attorno a loro al punto di soffocarli. Jasmine ne uccide cinque con un solo cenno di mani e mar tantissimi provocando una tempesta di fulmini, tacho ne uccide tre dandogli dei colpi fortissimi e invece thiago blocca, fa congelare tutti quelli che ci si avvicinano troppo.
Dopo una mezzoretta abbiamo quasi raggiunto l’angelo, mancano pochi oilos e potremo batterci contro di lui, l’ultima volta che è successo abbiamo perso due dei nostri, mar e thiago, fortunatamente sono tornati, speriamo che questa volta vada meglio, mar fulmina gli ultimi oilos rimasti e finalmente compare davanti a noi l’angelo, ci guarda soddisfatto
-bene bene, mi avete raggiunto finalmente! Allora, iniziate a battervi- 
Mar è la prima, dal modo in cui combatte si vede che è imbestialita, prova a lanciare fulmini,  a spostarlo con la telecinesi , a cercare di manipolarlo poi, l’angelo fa un gesto con la mano e mar va a sbattere contro una macchina cadendo per terra svenuta, thiago corre da lei, controlla il battito ed inizia ad attaccare, l’angelo però lo blocca, allora adesso prova tacho ma viene scaraventato anch’esso, jasmine invece viene immobilizzata ad una parete, poi provo io, certo di stritolarlo come ho fatto con gli oilos ma alla fine cado a terra senza riuscire a tornare alla mia lunghezza naturale
-a quanto pare ho vinto io- dice l’angelo guardandoci poi una voce femminile entra nelle mente di tutti quanti
– no, non hai vinto, ragazzi dovete essere uniti, dovete credere di poter vincere, dovete combatterlo insieme, usate i vostri poteri all’unisono- riconosco finalmente la voce, è quella di cielo, ci guardiamo tutti, le cose che ci imprigionavano si distruggono all’improvviso, cielo ci aveva aiutato di nuovo, ci prendiamo per mano e scagliamo i nostri poteri all’unisono,
io mi attorciglio attorno all’angelo, mar scaglia dei fulmini, thiago cerca di fargli prendere fuoco, jasmine, cerca di farlo esplodere e poi quando tacho gli tira un calcio, l’angelo inizia a contorcersi, il suo sorriso beffardo si trasforma in una smorfia di dolore, e poi in meno di cinque minuti esplode, ci abbracciamo tutti e iniziamo a piangere, poi corriamo sopra al quarto piano dove troviamo vale insieme ad alai, io corro da mia moglie, tacho e jaz dalla loro piccola e thiago e mar si siedono esausti uno sopra all’altro, poi thiago fa scendere mar dalle sue gambe e dice  
-JUAN CRUZ è MORTO - con questa frase,  il mio cuore si riempie di goia così come quello di tutti gli altri, ci abbracciamo tutti iniziando a piangere, questa volta era davvero finita

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Capitolo 17
*** epilogo ***


Epilogo

Con la caduta dell’angelo i ragazzi ebbero una vita più normale, per quanto possibili possa essere, si dedicarono ognuno hai propri interessi, jasmine e mar aprirono un negozio, mettendo in vendita i vestiti da loro creati, thiago, torno al suo vecchio lavoro di avvocato mentre rama a quello di giornalista, infine tacho torno ad essere l’angelo rosso come lottatore, comunque sia i cinque ragazzi continuarono a compiere il loro lavoro di super eroi aiutando continuamente la città finche non giunse il momento per loro di ritirarsi per far prendere il loro posto ai figli:
 
ALAI MORALES, che come sapete poteva curare o provocare ferite, inoltre poi scopre un nuovo potere, quello di controllare i venti, così adesso è capace di creare uragani o semplici brezze, lei, è la maggiore del gruppo ed è anche il capo, si fidanzerà con un altro uomo con i super poteri che però non farà parte del gruppo, il suo nome è Lleca.
 
ALELI MORALES, è la sorellina minore di Alai, si passano 7 anni di differenza, lei può annullare gli attacchi degli altri e generare uno scudo che rimanda indietro i colpi che le vengono inferti dall’avversario, però solo quelli causati dai super poteri, si fidanzerà con Bruno Bedoja Aguero
 
BRUNO BEDOJA AGUERO, figlio primogenito della coppia mar-thiago, può bloccare, manipolare  e tornare indietro nel tempo, si fidanzerà con Alai Morales
 
MELODY BEDOJA AGUERO, sorella di Bruno, con il quale si passa due anni di differenza, infatti ha la stessa età di Alai che è la sua migliore amica, in futuro si fidanzerà con Simon Ordonez. Urlando può far esplodere i nemici e sa evocare delle palle di fuoco che lancia agli avversari
 
SIMON ORDONEZ, primogenito di rama e vale, ha la stessa età di thiago, e si fidanzerà con Melody Bedoja Aguero, può volare e sa controllare, trasportare e solidificare le masse d’acqua, quindi può anche solidificare l’acqua contenuta all’interno del corpo delle persone
 
MARY e MORGAN ORDONEZ, sono le più piccole del gruppo, sorelle gemelle figlie di rama e vale, divise non hanno alcun potere ma se si unisco possono creare un filo elettrico che uccide tutti coloro che si mettono in mezzo tra le due.
 
Anche loro avranno un nemico mortale che però riusciranno a battere, come i genitori poi, giungierà per loro il momento di lasciare il compito ai figli e così faranno tutte le generazioni successive, perché la vita è un grande circolo che si ripete all’infinito

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