Ninfadora Tonks

Quando Ninfadora era bambina, amava ancora il suo nome. Le sembrava quasi di essere una principessa, perché le principesse avevano nomi meravigliosi, sempre e comuque. Quel nome la faceva sentire una principessa.

Poi Tonks era cresciuta. Era tornata la guerra, e lei aveva fatto del suo meglio per aiutare. Si era unita all’Ordine, aveva combattuto. Ed aveva cominciato a odiare il suo nome. Non avrebbe saputo spiegare se si trattasse di un cambiamento radicale, così, da un giorno all’altro; o di un sentimento maturato nel tempo. La seconda, probabilmente. Si era accorta che non toccava alle principesse cambiare il mondo. Forse sarebbe potuto accadere solo in una fiaba. Ma ormai era tardi per ridere, per sognare e per raccontare storie. Non era più il tempo delle principesse…

Harry Potter

Harry Potter non aveva motivo di essere un bambino felice. Aveva perso i genitori, gli zii lo odiavano, ed era solo contro il mondo. Diverso, l’avrebbero chiamato i Dursley.

Eppure sapeva, in qualche modo, che i diversi erano loro. Erano loro a sbagliare, a mentirgli, a raccontare bugie. La magia esisteva. Quando lo scoprì, insieme a quel nuovo mondo, non si sentì più sbagliato.

La notte della grande battaglia di Hogwarts, Harry non era solo. Harry aveva degli amici, amici che stavano dando la vita per combattere al suo fianco. Voldemort invece no: lui aveva solo seguaci. E quando morì, rimase solo. Harry invece non fu mai solo ad Hogwarts. Mai più.

Angolo dell’autrice

Grazie a tutti coloro che hanno letto e recensito la drabble precedente ^-^

Non immaginavo di ricevere così tante critiche positive!

Cercherò di postare i primi capitoli il più velocemente possibile, in modo da non rallentare eccessivamente quando sarò troppo impegnata. Spero che abbiate gradito questo secondo capitolo, e grazie ancora per gli apprezzamenti!

Au Revoir J  

Draco Malfoy

Il piccolo Draco aveva tutto. Se c’era una nuova scopa in commercio, gli veniva subito regalata. Se desiderava un baule pieno di Cioccorane, era suo.

A scuola fu lo stesso: Draco poteva permettersi i migliori scherani, gli amici con il sangue più puro, perfino la simpatia di alcuni professori…tutto grazie all’influenza che suo padre aveva sul ministero…e sulla scuola, fino al secondo anno.

Ma quando Lucius venne catturato e spedito ad Azkaban, non potè preservare Draco dal suo destino: diventare un Mangiamorte. Allora Malfoy, gli ripeteva Greyback durante le riunioni, adesso non c’è più il tuo paparino a salvarti. Continuò a ripeterlo anche dopo che Lucius fu uscito di prigione. Ed era vero. Draco sapeva che era vero. Eppure si ritrovava a chiedersi: per volere di chi? Questo dubbio l’accompagnò per tutta la vita…ma a volte sarebbe voluto tornare ai bei tempi in cui aveva tutto. Almeno, il vuoto materiale era stato colmato.

Angolo dell’autrice

Di nuovo salve! Questo capitolo è leggermente più lungo, non sono riuscita a stringere di più! Qualche ringraziamento veloce: ringrazio innanzitutto tutte le persone che hanno recensito e quelle che hanno messo la storia fra le seguite, preferite e ricordate. Il prossimo capitolo arriverà fra lunedì e martedì.

Un bacione da Luna_LoveDark J