La nona stagione di Streghe

di claudiotheslayer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Un incontro inaspettato ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


-Avvertimento: perdonate i probabili errori ortagrafici o le possibili parole mancanti (magari fatemelo notare, per favore ç_ç) Spero che la storia sia di vostro gradimento!
La nona stagione di Streghe.
Quella notte Chris, che da molto tempo era ritornato nella sua epoca, fece un sogno erotico. Sognò di trovarsi in una stanza tutta bianca: vi era solo una sedia, dove lui era seduto, completamente svestito, con le mani e i piedi legati. D’un tratto scorgeva un volto familiare all’orizzonte, era Paige. Una sexy Paige. La ragazza, tutta nuda, si avvicinò al nipote con fare provocatorio, iniziando a strusciargli delicatamente un velo addosso. Poi poggiò sul suo corpo caldo le mani iniziandolo ad accarezzare dolcemente. Il ragazzo a quel contatto sussultò. Stava per chiudere gli occhi ed abbandonarsi  ai piaceri più immensi di quelle dita magiche. Ma poi, mise a fuoco che la persona con la quale si stava lasciando andare era sua zia. Un senso di vergogna lo assalì appena si ricordò di essere nudo. “Paige, fermati! Ti ricordo che tu sei mia zia, ed io sono tuo nipote! Non possiamo fare una cosa del genere. Ora c-c-opriti…E…Coprimi!” Anche se non gli dispiaceva in fondo quella visione. “Oh, Chris…Quanto mi piace quando fai il timido…” Disse Paige con aria selvaggia “Non c’è assolutamente niente di male” Fece lei “E poi…Pensi non ti abbia già visto nudo? Chi pensi che ti abbia cambiato i pannolini visto che ‘La magia non si può usare per profitto personale’? ” Aggiunse, con aria maliziosa. Imbarazzato, cercò di slegarsi e di coprirsi, ma inutilmente, visto che le sue mani erano legate dietro la sedia. “Coraggio…Non essere timido” Fece lei prendendo il viso di Chris tra le mani e baciandolo sulle labbra “Dai….Facciamolo…” aggiunse…Quest’ultima frase continuò a riecheggiare nella mente di Chris finché non si svegliò. I suoi sogni si interruppero con l’affanno. “P-p-aige…M-m-ia zia….Ne sarebbe davvero…C-c-apace?”.
Molti, molti anni prima, Paige Matthews si ritrovava a pensare davanti a un vetro appannato dalla pioggia del suo appartamento. Era passato un anno da quando aveva divorziato da Henry. Era passato un anno da quando avevano sconfitto la triade. Ormai non viveva più con Phoebe e Piper: quest’ultima, era rimasta a casa Halliwell, con Leo, Wyatt e Chris; Phoebe invece abitava in un appartamento tutto suo con Coop; mentre Paige viveva da sola in una piccola casa. Le mancavano troppe cose: fare colazione insieme alle sue sorelle, viaggiare nella stessa auto, consolarsi e sfogarsi a vicenda, il non sentirsi mai sola, e sì, doveva ammetterlo, le mancava affrontare i demoni ogni giorno, consultare il Libro delle Ombre, fare pozioni, rischiare la vita, salvare innocenti…Le veniva nostalgia solo a pensarci, aggiungendo il fatto che ormai vedeva le sue sorelle solo ogni tanto…Le mancava anche la sua storia d’amore con Henry e si sentiva sola, troppo sola…Ma quello stato di apparente calma era destinato a durare ancora per poco…
Improvvisamente si ricordò che Piper sarebbe partita urgentemente, per stare 3 giorni a Los Angeles, per una commisione di lavoro con Leo (e per ovvie ragioni non poteva portare con se i piccoli Wyatt e Chris) a distanza di qualche minuto, e le aveva chiesto di orbitare a casa Halliwell per prendere Wyatt e Chris per badarli durante la sua assenza. Quella cosa la rendeva felice: avrebbe finalmente cambiato un po’ il suo stato di routine, avrebbe rivisto Piper, Leo, e i piccoli Wyatt e Chris…E magari, con un po’ di fortuna, ci sarebbe stata anche sua sorella Pheobe. Ma si sbagliava: appena orbitò a casa Halliwell,  non c’era alcuna traccia di Piper e gli altri. Preoccupata che gli fosse capitato qualcosa, iniziò a girare per la casa e trovò un biglietto che diceva che erano dovuti partire urgentemente prima del dovuto e si scusava immensamente per non essersi fatta trovare in casa e che i bambini erano di sopra, in soffitta. Così Paige orbitò lì e diede uno sguardo intorno per trovare il box con Chris e Wyatt: si trovavano vicino al Libro delle Ombre. Li prese in braccio dalla loro culla e si rese conto che era tanto tempo che non lo faceva, ricominciando a pensare al contempo quanto fosse noiosa la sua vita senza le sue sorelle, la magia a tempo pieno o, peggio ancora, senza una persona che la amasse e le stesse vicino. Improvvisamente però la sua attenzione fu catturata da un oggetto che si trovava su uno scaffale: una bustina di colore rosso con su scritto: Make a Wish, era una di quelle schifezze che si trovavano nei mercatini, come una specie di portafortuna. La brunetta si avvicinò allo scaffale e prese la bustina, già aperta: all’interno c’era un foglietto di colore arancione; diede uno sguardo alla bustina, alla ricerca di regole o qualsivoglia indicazioni su come eseguire il rito portafortuna. Alla fine, trovò le indicazioni sul retro della confezione: c’era scritto che affinché il proprio desiderio andasse a buon fine, si dovevano seguire le seguenti indicazioni alla lettera: scrivere il proprio desiderio sul foglietto nella confezione e poi, dopo 10 minuti, strapparlo a metà e bruciarlo. Paige pensò: “Ma che sciocchezza!”, però al contempo era incuriosita: così guardò di corsa l’orario mentre si procurava la penna e iniziò a scrivere il desiderio sul foglio: “Mi sono scocciata di vivere senza amore, Voglio ritornare a vivere con le mie sorelle; voglio tornare a vivere come un tempo. Voglio qualcosa di inaspettato.  Ti prego. Voglio che la mia vita cambi per sempre.”
Intanto, molti anni dopo…Il giovane Chris, si stava alzando dal letto, ancora stordito dal particolare sogno che aveva fatto. Così, tutto assonnato, iniziò a vesirsi controvoglia: sarebbe rimasto volentieri a letto; fece passare qualche minuto e poi si alzò. Nel controllare che ore fossero sul suo cellulare, vide la data di quel giorno: il 16 Maggio. Come aveva fatto a dimenticarsi del suo compleanno? Scese al piano di sotto, ma stranamente, non trovò nessuno. “Che strano…” Pensò il ragazzo. Ma poi entrò in cucina e vide che c’erano tutte le persone che lo volevano bene ad aspettarlo: “Buon compleanno Chris!” Gridarono tutti a gran voce. Lui sorrise e appurò che c’erano tutti: sua madre Piper, il padre Leo, il fratello Wyatt, la zia Phoebe, Coop e…La zia Paige…! Vederla gli dava un certo imbarazzo…“Grazie mille!” Disse Chris stupito “Chris, ti voglio tanto bene figliolo! Auguri” Dissero Piper e Leo mentre avvicinavano il proprio figlio. “Ehi, che ne dite di fargli vedere la sorpresa in soggiorno?” Disse Phoebe “Ok andiamo subito!” Rispose Piper. Così tutti quanti si apprestarono ad andare in soggiorno dove c’erano tutti i regali di compleanno e il dolce che avevano preparato Piper, Pheobe e Paige insieme. Chris era troppo felice, gli era piaciuta molto questa sorpresa. In un attimo, però, tutta la sua felicità si spense: si spalancarono le porte di casa Halliwell e arrivò un misterioso uomo incappucciato: il suo volto non si riconosceva perché aveva anche una visiera che lasciava intravedere solo gli occhi;  “Phoebe, se non sarai mia, non sarai di nessun altro!” Esclamò lanciando due sfere di energia a Phoebe e Coop in men che non si dica. I loro cadaveri inermi giacevano per terra. Leo si avvicinò ai due corpi nel tentativo di curarli, mentre Piper tentava di fare esplodere il misterioso uomo coperto di nero. Egli sembrava provare dolore, ma le sue ferite si rigeneravano subito “Mi hai scocciato insulsa streghetta!” La afferrò per la testa nel tentativo di scaraventarla sulla finestra, per ucciderla, ma Chris e Wyatt esclamarono “Lascia stare nostra madre!” E cercarano di attaccarlo, ma l’uomo lanciò una potente sfera di energia a Chris: Wyatt, però, spinse via suo fratello e venne travolto in pieno dalla sfera lanciata dal nemico. Chris si avvicinò al fratello e gridò: “Wyatt svegliati!” sperando che il fratello fosse ancora vivo, ma purtroppo era morto. Il misterioso uomo eliminò sia Piper, che stava tentando di affrontarlo, sia Leo, che cercava di curare Phoebe, Coop e suo figlio Wyatt. Chris era confuso, non sapeva cosa fare. L’uomo vestito di nero lanciò una sfera di energia a Chris ma Paige la orbitò, esclamando: “sfera di energia!”, sul nemico, tuttavia, non provocandogli alcun dolore. “Chris dammi la mano” Esclamò Paige al nipote. Luì arrossì, ancora stupito per tutto quello che stava accadendo, stringendo forte la mano di sua zia, che lo orbitò assieme a lei al piano di sopra. “Chris, io devo sacrificarmi! Sei tu il futuro!” Il misterioso uomo era arrivato al piano di sopra ed eliminò Paige con una scarica elettrica, poi fece comparire un pugnale gettandolo verso Chris, che però lo fece tornare indietro, grazie al suo potere. Il pugnale con uno scatto velocissimo, sembrava stesse per trafiggere la testa del nemico, invece, spezzò il suo cappuccio nero, che celava la sua vera identità. Tuttavia Chris non riuscì a vederlo in viso perché lui fuggì prontamente, in modo che non potesse essere riconosciuto. Orbitò in soffitta e decise che c’era solo una cosa da fare: non ci sarebbe stato più un futuro, senza il trio. Ma soprattutto, non voleva perdere così suo padre, suo fratello, sua madre…Le sue zie…Tutta la sua famiglia…
Barricò la porta, corse all’angolo della stanza e disegnò il triscele sulla parete. Con voce strozzata urlò tutta la formula che serviva per aprire il varco dimensionale nel triscele, per tornare indietro nel tempo. La porta barricata venne sfondata da quell’uomo misterioso, che aveva di nuovo il volto coperto, questa volta da una benda, e aveva con se una balestra con frecce di angelo nero. Ne scagliò una che avrebbe ferito a morte il povero Chris, ma quest’ultimo fu più veloce, saltando nel triscele e di conseguenza il varco si chiuse. L’uomo misterioso dopo essersi dannato per essersi fatto sfuggire un occasione del genere, si dileguò alla svelta, probabilmente sarebbe tornato indietro anche lui nel tempo.
Molti anni prima, intanto...
Paige Matthews aveva strappato a metà e bruciato il suo foglio sulla candela con il desiderio, continuando a ripeterlo in mente: “Mi sono scocciata di vivere senza amore, Voglio tornare a vivere con le mie sorelle; voglio tornare a vivere come un tempo. Voglio qualcosa di inaspettato. Voglio che la mia vita cambi per sempre. Voglio che la mia vita cambi per sempre. Voglio che la mia vita cambi per sempre. Per sempre, per sempre…” All’improvviso, si disegnò un triscele sul muro e si aprì un varco dimensionale all’interno di esso, dal quale si catapultò il povero Chris, sconvolto, fuggito da quella strage.
Alla vista di quella Paige giovane, che era comparsa anche nel suo sogno, Chris arrossì.
“Paige…” Disse il ragazzo “Chris…M-m-a cosa….?” Disse la brunetta avvicinandosi a lui incredula.
 
Probabilmente non sarà stato merito di quel misterioso foglietto arancione, ma forse funzionavano davvero, quelle schifezze dei mercatini.
 

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Capitolo 2
*** Un incontro inaspettato ***


-Vi prego, perdonatemi T___T MI SCUSO TANTISSIMO Purtroppo, ho avuto tanto da fare e quando mi sedevo al computer per scrivere…Avevo un blocco dello scrittore tremendo! Per farsi perdonare, il vostro autore preferito (ma dove? D:) caricherà il nuovo capitolo tra due-tre giorni. Scusatemi ancora! Grazie mille a tutti per i complimenti (mi piace troppo leggere le vostre recensioni, lo faccio più e più volte). Buona lettura! (E scusate ancora l’extra ritardo!)
 
 
Capitolo 2~Un incontro inaspettato.
Paige era incredula. Il suo desiderio aveva funzionato davvero? O era una semplice coincidenza? Come era possibile che davanti a lei ci fosse quel giovane dai capelli castani che aveva visto sparire tra le sue lacrime amare e quelle di suo padre Leo, sul letto della stanza di Piper?
Si diede un forte pizzico per capire se si trattasse di un sogno: anche se provava dolore non ne era convinta! Così decise di tastare con mano suo nipote: posò la mano sul suo petto e lo tastò per capire se fosse reale o meno. Chris si imbarazzò, non solo per il comportamento inusuale di sua zia, ma anche perché gli sembrava di rivivere l’esperienza del suo particolare sogno…“Ehi, ma che stai facendo Paige…? Smettila di toccarmi!” Disse il ragazzo. Paige, sgranò gli occhi e iniziò a stringergli forte il braccio, per capire se fosse reale o se fosse solo un frutto della sua immaginazione. “Ma vuoi smetterla?!” Disse Chris “Ah…Scusa..Cioè…Insomma…SEI REALE?” Disse Paige tutto d’un fiato, comprendendo di aver fatto un enorme gaffe “Sono qui per avvertirvi di una grande minaccia…Dove sono mia madre e gli altri?” Chiese Chris “Beh..” Rispose Paige “Piper è partita per lavoro con Leo per Los Angeles…Starà via per tre giorni!” Spiegò la brunetta “COSA?! Per tre giorni? Chiamala subito Paige; avverti anche Phoebe! Quella di cui devo parlarvi è una cosa molto grave…Dobbiamo subito metterci alla ricerca di questo nuovo demone..” Disse Chris “Ok.” Rispose Paige “…Credo che Phoebe sarà qui entro poco tempo..Non credo sarà lo stesso anche per Piper…Ma…Aspetta scusa, n-nuovo demone? Non puoi parlarmene?” Chiese Paige preoccupata “Non c’è tempo, sbrigati! Ve ne parlerò quando ci saremo tutti…!” Rispose Chris frettolosamente. La brunetta si fece indicare l’elenco telefonico di Piper, dove erano segnati tutti i  numeri di emergenza e di quelli delle sorelle, di Leo e di tutti gli altri: si trovava in cucina. Paige andò in cucina e dopo aver preso l’elenco telefonico, si diresse al telefono di casa, chiamando prima Piper, poi Phoebe. La sua sorella più grande alla notizia che fosse tornato Chris, fu molto contenta, ma anche tanto preoccupata, perché di sicuro non poteva essere una visita di piacere; tuttavia, la avvertì del fatto che purtroppo si erano persi durante il tragitto e che sarebbe comunque dovuta arrivare a destinazione, per concludere l’impegno di lavoro, per poi tornare a casa: in conclusione, anche se l’avesse voluto, non sarebbe potuta tornare prima del previsto. Sua sorella Phoebe invece le disse che era molto occupata col giornale e non sarebbe potuta venire se non il giorno dopo.
Paige si diresse in salotto per riferire a Chris come le sue sorelle non fossero disponibili e di trovare una soluzione temporanea, tuttavia, si accorse che il ragazzo dormiva beatamente sul divano. Stranamente si mise a fissarlo e si accorse che le sarebbe dispiaciuto svegliarlo…Sarebbe rimasta per ore a guardarlo mentre dormiva: il suo viso le sembrava totalmente dolce e innocente quando dormiva: “Chris svegliati!” Esclamò la ragazza scuotendolo. Per tutta risposta, Chris farfugliò un: “m-m-mamma…” disse afferrando Paige per il braccio, che nel frattempo, si era chinata per osservarlo meglio, avvicinando il suo viso a quello del giovane nipote. “Mam-Mamma…Dove sei mamma? Rispondimi mamma!” Continuò a farfugliare Chris “Chris smettila! Svegliati subito” Urlò Paige scuotendo violentemente suo nipote Chris, che si svegliò, sobbalzando dal sonno, facendo venire un colpo a sua zia Paige. “Chris alzati! Devo parlarti…Beh…Ecco…Ho chiamato Piper e Phoebe ed entrambe non saranno qui prima di domani…Soprattutto Piper, è fuori per un viaggio di lavoro e tornerà tra quattro giorni, se siamo fortunati, tre, perché si è persa e deve concludere assolutamente il suo viaggio di lavoro, o la sua carriera potrebbe risentirne! Mentre Phoebe è occupata col giornale…Hanno dei problemi interni e lei deve occuparsi della stesura di un pezzo per domani…”  Disse la brunetta tutto d’un fiato “COSA?! Ma è importantissimo quello di cui devo parlarvi! Vitale!...Gli hai detto vero quanto fosse importante?” Rispose Chris “SI’! Certo che gliel’ho detto…Ma a proposito…Sto morendo dalla curiosità! Di cos’è che devi parlarci?!?!” Esclamò curiosa Paige, ma Chris ribadì un’altra volta che non poteva se non fossero stati tutti quanti presenti…“Uffa…” Disse scocciata Paige “Piuttosto…? Hai in mente di dove ti fermerai? Visto che qui non c’è nessuno saresti in grande pericolo se dormissi qui…” Aggiunse
“Beh…Non ci avevo pensato, sinceramente…Potresti dormire qui con me…!” “Naah! Non penso…Ormai questa casa è di Piper…Non è più mia!...Umh…IDEA! Che ne diresti di venire a stare a casa mia per stasera? Non sarebbe un’ottima idea?” Chris appena sentì quella frase sussultò: “Dormire a casa sua?!” Pensò…Per lui era escluso categoricamente, considerando il sogno che aveva fatto. Non aveva altra scelta: si sarebbe potuto ripresentare il demone misterioso che aveva eliminato la sua famiglia…Il solo pensare a quel tizio gli veniva una tristezza ed una rabbia tremenda per non essere riuscito a proteggere la sua famiglia: era sua la colpa! Tuttavia, anche se fece un po’ di resistenza, sua zia non volle sentire ragioni: lo prese per mano e lo orbitò assieme a lei, alla sua casa…Un po’ distante da quella villetta di Prescott Street. Era stupenda ed arredata benissimo. “Wow! Hai una casa stupenda…! Ah…Eh…Dov’è il tuo ragazzo…? Vorrei conoscerl….-” Ma subito dopo si morse il labbro per la sciocchezza che aveva detto. Che stupido! Come aveva fatto a dimenticare che la zia aveva lasciato Henry? Era proprio uno stupido! “…..” Paige divenne subito molto triste “Scusami Paige, non lo ricordavo…” “Non fa niente” Rispose malinconica lei “Ora scusami…Ma devo prendere i bambini a villa Halliwell!” Disse assumendo una finta aria di felicità, e prima che lui potesse fermarla, lei orbitò via. Che sciocchezza che aveva combinato! “Ma perché ci metteva così tanto?” Pensò il ragazzo…Aveva pensato che sua zia si fosse intristita e stesse attendendo prima di tornare lì. Così si sedette in poltrona attendendo il ritorno della zia, con mille pensieri in testa: il demone che aveva ucciso la sua famiglia, il suo sogno particolare…Solo pensare a quel sogno lo faceva arrossire visibilmente...Si stava annoiando terribilmente seduto in poltrona a riflettere a come avrebbe fatto per farsi perdonare da Paige, per la suo sciocca affermazione. Dopo circa mezz’ora, iniziò a preoccuparsi per sua zia (“Probabilmente è stata attacata da un demone..Mh, vado o non vado?!” Pensava), quando sentì una risata sinistra dal corridoio…“Ehi…Angelo bianco…” udì il giovane Chris; stava per alzarsi e controllare spaventato chi ci fosse..Ma, eccolo lì: si materializzò all’istante come un demone il misterioso uomo incappucciato: “Ahahaha, che ridere!” Ghignò “Credevi davvero che saresti rimasto in vita dopo essere tornato nel passato?” Prese una balestra con frecce di angelo nero e ne scagliò una al povero ragazzo, che era davvero impaurito; tuttavia riuscì a schivarla, provocando l’ira dell’uomo, che ne scoccò altre tre consecutivamente...Stava per mandare via con la telecinesi quell’ultima maledetta freccia, ma, quest’ultima, lo infilzò in pieno. Il povero ragazzo, accasciato a terra, cominciò a gridare con tutte le ultima forze che aveva: “PAIGE! PAIGE! AIUTOOOO!.......” Subito orbitò assieme ai bambini nel box nel soggiorno della sua casa: non era esattamente come lo aveva lasciato prima…C’era un demone incappucciato e suo nipote accasciato al suolo, trafitto da una freccia. Paige era in lacrime, aveva riflettuto tutto il tempo a quanto le mancasse il suo amore; tuttavia, si fece coraggio, e molto velocemente, mise da parte l’angoscia e curò suo nipote con i suoi poteri di angelo bianco. Ecco che la freccia svanì e il giovane si alzò da terra: “COSA?!?! Ma…Tu…Come fai ad essere qui? ”Gridò l’uomo incappucciato, riferendosi a Paige, lanciando una potente sfera di energia: il piccolo Wyatt attivò il suo grande scudo magico, che li protesse dall’attacco dell’uomo. Chris uscì dallo scudo, cosciente del pericolo che correva, e usò il suo potere di telecinesi, proprio come la sua defunta zia Prue, scagliando via il nemico. “Maledetto..” sussurrò infuriato il nemico, che lanciò da terra una scarica elettrica a Chris “SCARICA ELETTRICA!” Esclamò Paige orbitando via l’attacco al proprio mittente “Paige, attenta… È protetto da una sorta di incantesimo..Non gli fai niente!” Disse Chris, facendo notare alla bruna che la scarica elettrica non  aveva minimamente scalfito l’uomo. “Non puoi fermarmi…Visto?” disse il demone, compiaciuto del suo incantesimo “Io non potrò fermarti..Ma questo sì…! SCAFFALE!” Esclamò velocemente Paige, orbitando un pesantissimo scaffale sul corpo dell’uomo vestito di nero, che di conseguenza, si ritrovò immobilizzato. Chris gridò: “Svelta Paige, levagli la maschera!”, ma mentre la brunetta si apprestava a compiere il gesto che avrebbe smascherato quell’uomo senza nome, quest’ultimo fuggì con i suoi poteri demoniaci: “Maledizione!”, Esclamò Paige. Nel frattempo, si erano fatte le 12:00. Il resto del pomeriggio, passò tranquillamente, anzi, Paige si sentì molto meno sola, con un aiuto in casa, mentre lei badava i piccoli Chris e Wyatt (Paige aveva astenuto il nostro Chris adulto da quel particolare compito, siccome, non sarebbe riuscito a cambiare suo fratello Wyatt, oppure, tecnicamente, a…Cambiarsi il pannolino da solo!). Erano le 21:00: “Sono stanca morta! Fortuna che i piccoli stanno dormendo…” Esordì Paige, alzandosi dal divano, dove si erano stesi entrambi, con i muscoli a pezzi per le mille faccende svolte “Vado a fare una doccia…” Proseguì la bruna. “Z-z-ia Paige!” Disse Chris “Sì?” Rispose la bruna “S-s-scusami… Paige…In quale stanza devo dormire? Vorrei anche posare le mie cose se non ti dispiace…” “Ah sì, scusami” Rispose sua zia “Ora ti accompagno nella stanza…” Aggiunse. Lo accompagnò in una stanza stupenda in fondo al corridoio: era davvero ben arredata e…Stranamente, c’era un letto matrimoniale “Oh zia! So bene che saresti talmente gentile da farmi d-dormire nella tua stanza, mentre tu prenderesti la stanza degli ospiti…Ma…Non è il caso!” Disse Chris lievemente imbarazzato “Oh ma..” La bruna si intristì di colpo “Veramente…Questa era la camera mia e di…” Si interruppe “Scusami! Se vuoi lavarti c’è un altro bagno in questa stanza..” Disse indicando la porta, e poi corse via subito nel bagno in fondo al corridoio. Sentì debolmente il rumore dell’acqua che iniziava a scorrere dall’altro bagno. Dopo che anche lui ebbe finito di lavarsi, uscì dal bagno in accappatoio “Sua…E…Di chi?” pensava il ragazzo intanto. “P-P-aige?” Disse mentre ebbe un sussulto: la sua zietta era anche lei in accappatoio, fissando il panorama notturno fuori dalla finestra “Sai…Sono stata una sciocca ad interrompermi…Ormai è storia passata con Henry…Devo farmene una ragione…Sai che…Ogni sera fissavo il panorama notturno tra la sue braccia? Dopo che ci siamo lasciati, ho sempre dormito nella stanza degli ospiti…Non ho avuto più il coraggio di mettere piede in questa stanza…” A Chris quel tono sembrava tanto da “donna vissuta”: aveva un che di talmente maturo e così affascinante…Forse aveva sempre avuto un debole per sua zia..“Chris, caro…Posso stendermi tra le tua braccia?” Il nipote, imbarazzatissimo per la richiesta, arrossì, ma non esitò un secondo: prese una sedia e accolse sua zia tra le braccia. Provava un sentimento nuovo. Ormai era chiaro. “Sono stato..Uno sciocco…A ricordarti di Henry…Davvero, non era mia intenzione fartelo ritornare in mente…! Scusami…” Le sussurrò silenziosamente nell’orecchio. Sua zia si tolse dalla posizione in cui erano: “Oddio! Avrò fatto qualcosa di sbagliato…?!” pensò lui. Invece ella lo guardò intensamente, come mai aveva fatto prima. Uno sguardo davvero affascinante. Ebbe solo il tempo di pensare a quanto fosse bella. I loro volti si avvicinarono sempre di più, fino ad unirsi in un bacio. Un bacio che sapeva di proibito. A lui piaceva molto il proibito. La bruna sciolse la cintura del suo accappatoio, staccandosi dal bacio…Ma…Prima ancora di scoprirsi completamente, si alzò subito dalla sedia, come svegliata da un ipnosi e disse imbarazzata: “Nono…Scusa Chris, n-non era mia intenzione non volevo…S-s-scusa!”. Corse via tenendo stretto il suo accappatoio per coprirsi. Durante la cena, nessuno dei due parlò, fecero finta di niente, mentre mangiavano il prima possibile la cena, senza guardarsi. Nessuno dei due poté dormire, quella notte, senza pensare a quello che era accaduto tra di loro.

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