Make me wanna die

di Mepphychan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** all'inizio era tutto così ***
Capitolo 2: *** e poi tutto diventò così! ***
Capitolo 3: *** sacrificio di sangue ***
Capitolo 4: *** seguimi, ma anche no.. ***
Capitolo 5: *** Mephisto, a volte sei troppo strano ***
Capitolo 6: *** debiti, meglio non averne ***
Capitolo 7: *** Un addio abbastanza brutto ***
Capitolo 8: *** Ayumi versus Mephisto 1. battaglia di parole ***
Capitolo 9: *** Nuovi amici e nemici ***
Capitolo 10: *** Mepphyland part 1 la casa degli orrori di Mephisto ***
Capitolo 11: *** Mepphyland part 2. MOntagne russe e un'altro debito ***
Capitolo 12: *** A cena col diavolo ***
Capitolo 13: *** Ansia, Orrore e Raccapriccio! ***
Capitolo 14: *** In fondo ti voglio bene ***
Capitolo 15: *** il capitolo più corto ***
Capitolo 16: *** Il ruggito dell'Anfittero significa morte ***
Capitolo 17: *** Take off ***



Capitolo 1
*** all'inizio era tutto così ***


Ayumi atterrò sul tetto dello scantinato della casa spaccandolo. Si rialzò a fatica e cercò di fare profondi respiri. Tutte le volte che cercava di attaccare il fratello le venivano in mente ricordi della propia infanzia e si ricordava che in fondo gli voleva ancora bene. Suo fratello entrò dalla porta -beh, suppongo che ora è il gran finale...- disse mentre con una mano la prendeva per i capelli per poi alzarla mentre con l'altra lanciava via la spada per prendere un particolare pugnale che puntò verso la ragazza.

/////////////
Accademia vera croce, c'era appena stata la cerimonia di apertura e ai  nuovi ragazzi era stato dato un appartamento in cui stare.
A fine giornata i ragazzi si trascinavano per le strade stanchi dei festeggiamenti.
-Ayumi?! ma ci sei?! guarda che ti stavo parlando!- Ayumi ritornò nel mondo terreno con suo grande dispiacere, -ahem...cos'è che hai detto?-chiese con un tono di scusa, la ragazza dai lunghi capelli neri si voltò e le tirò un pugno in testa -sei sempre la solita, non ascolti mai quando la gente ti parla!
comunque ti stavo dicendo che questa accademia è propio piena di bei ragazzi!!!per non parlare del preside! ma lo hai visto come si veste?- Ayumi non la sopportava, fosse stato per lei non sarebbe andata neanche in quella stupida scuola.
Ayumi aveva 17 anni ed era ormai da tre anni in quella scuola, lei viveva una vita da riccona, però normale alle cento per cento. Quella accanto a lei , Chihiro, era entrata quel giorno e si comportava come se fosse la regina del mondo, non la sopportava! stava con lei perchè sapeva che poteva tranquillamente ricevere vantaggio da quel rapporto.
Ora erano in un negozio per comprare le divise scolastiche.
 Dopo un po' che stavano li dentro Ayumi se ne uscì che doveva preparare le cose per il giorno successivo e se ne andò dal negozio.
-dio che palle!- disse una volta fuori dal negozio. Notò con grande sorpresa che l'aria era piena di strane palline nere, lei fece spallucce pensando che stesse nevicando cenere e andò nel suo piccolo appartamento.
Quando era arrivata all'accademia croce aveva appositamente chiesto un appartamento lontano da tutti e piuttosto isolato perchè non le piaceva stare sempre con tanta gente.
Quindi si diresse verso il posto più lontano dell'accademia. Il silenzio era assoluto e ora mai il sole era calato.
In lontananza sentì una risata che le fece gelare il sangue. Si bloccò e guardò verso quella direzione, per poi decidere di assecondarla e di procedere.
Una volta arrivata al suo appartamento notò con sorpresa che la porta era aperta.
" eppure....io l'avevo chiusa ne sono certa! " pensò.
POV: AYUMI
deglutisco e apro la porta piano preparandomi al peggio. Tutto quello che vedo però  è il locale  totalmente messo a soqquadro!
Sospiro e faccio per entrare quando sento un guaito dietro di me, mi volto, e vedo un cagnolino con un fular rosa a pua che  mi guarda curioso.
Rimaniamo un'attimo a fissarci abbastanza accigliati,-e tu?- mi viene spontaneo da chiedergli anche se so che lui non può di certo rispondermi.
Il cane inizia a scodinzolare mi viene in contro iniziando a leccarmi la mano che gli h porso per farmi annusare.
Io sorrido e, prendendolo in braccio, lo porto dentro il mio appartamento e lo lascio sul divano mentre mi accingo a mettere a posto tutto quel bordello.
Dopo circa due ore di lavoro è finalmente tutto in ordine e io mi siedo stanchissima sul divano accanto al cane, che sembra che mi stia sorridendo.
Lo guardo un'attimo spaesata, da quando i cani sorridono? poi mi dico che deve essere la stanchezza che mi fa strani effetti, Così mi dirigo verso la finestra e vedo che fuori stà ancora nevicando cenere.
Sbuffo, ma che succede oggi? mi sono successe un sacco di cose strane. Così inizio a svestirmi tranquillamente, una volta nuda, mi volto un'attimo verso il cane che questa volta ha la bocca spalancata e la lingua di fuori e respira affanosamente come se avesse appena fatto una corsa.
Io scuoto la testa ridendo e vado in doccia.
MI sciacquo per bene lavandomi tutto il corpo. Sto per circa mezz'ora in doccia rilassandomi per bene.
Quando esco prendo due asciugamani e uno, me lo metto attorno al corpo mentre l'altro lo uso per i capelli.


Era da un po' che pensavo di scrivere qualcosa su questo manga *W* beh ecco che iniziooooooooo Il titolo l'ho scelto perchè amo quella canzone! e poi perchè centra molto con la storia 

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Capitolo 2
*** e poi tutto diventò così! ***


Ok ho già scritto il secondo capitolo, che spero vivamente che qualcuno lo commenti, mi scuso per la lentezza del primo capitolo, dove non succede assolutamente nulla, ma era necessario u.u in questo iniziamo ad entrare nella storia vera e propio u___________u mi raccomando non state troppo vicino al computer e illuminate bene la stanza!



Ayumi prese il suo nintendo ds e iniziò a giocare a supermario e il cane continuava a fissarla interessato.
Dopo un po' che giocava si addormentò cadendo beatamente nel mondo dei sogni. Il cane sorrise beffardo prima di mormorare -infiltrarmi nella vita delle studentesse...dovrei farlo più spesso- poi si sedette accanto a lei guardandola dormire, chiedendosi cosa mai potesse passare per la sua testa in quel momento.
Ayumi si svegliò che era ancora mezza rintronata, guardò la sveglia.Erano le 10 e mezza, già le dieci e.....Si alzò di scatto - Ma quanto cazzo ho dormito!- esclamò iniziando a correre da una parte all'altra della stanza vestendosi. I suoi capelli rossi erano ancora bagnati così se li legò.
Uscì di corsa chiudendo bene la porta, così iniziò a correre per il villaggio liceale come una matta, a metà strada però si rese conto che era inutile andare a lezione tanto aveva già perso parecchio tempo.
Si lasciò cadere su una panchina esausta, tirò un forte sospiro e poi sentì qualcosa di leggero e caldo toccarle il volto.
Lei aprì gli occhi e vide che stava di nuovo piovendo cenere, " ancora?! " pensò per poi spostarsi e iniziare a camminare tranquillamente.
Mentre camminava iniziò a pensare a chi potesse essere entrato nel suo appartamento e aver fatto tutto quel casino senza prendere nulla.
Ripensò anche allo strano cane che, quando si era svegliata, non c'era più, " come.....come se si fosse volatilizzato... " sospirò e l'occhio le cadde su un vetro a specchio.
Il vetro la ritraeva come se stesse prendendo fuoco, la ragazza fece un passo in dietro spaventata e il vetro andò in frantumi.
L'allarme iniziò a suonare e Ayumi rimase impietrita senza sapere cosa fare, neanche il tempo di rifletterci che due uomini vestiti di nero la presero e l'ammanettarono.
Lei cercò di spiegare che non aveva fatto niente, ma loro non le credettero e la portarono dal preside.
Si ritrovò dopo 5 minuti davanti ad una enooormeeee porta viola. Deglutì pregando che il preside l'avrebbe ascoltata.
I due energumeni neri aprirono la porta facendola sbattere -signor Faustus abbiamo qui una ragazzina che ha marinato le lezioni e ha spaccato un vetro di una finestra.-
Lei deglutì, se ne era dimenticata delle lezioni! la sedia dietro la scrivania si girò e fece vedere l'uomo che ci sedeva.
- ah davvero?- disse con molto disinteresse il preside, a Ayumi le sembrò che gli fosse scappato un risolinovedendola. -beh, mollatemela qui vedrò di provvedere!- disse allegramente  il preside.
I due fecero un inchino e uscirono. Nella stanza calò un silenzio glaciale.
Ayumi era ancora vicino al portone e stava seriamente pensando di fuggire in un attimo di distrazione. Mephisto sorrideva allegro -beh, dai siediti pure, mica ti mangio sai?- disse scoppiando a ridere.
Lei si diresse verso la poltrona davanti all'enorme scrivania cercando di non far vedere che stava tremando come una foglia.
-Dunque, partiamo dal principio, come mai hai marinato le lezioni, donzella?-
-p-perchè non mi è suonata la sveglia e mi sono svegliata tardi-
-ah ok capisco, puoi andare- disse lui tranquillo, " ma come? così? nessun provvedimento disciplinare? "-beh, suppongo che per quanto riguarda la finestra deve essere stata l'adolescenza- scoppiò di nuovo a ridere e la congedò.
Il resto della giornata passò velocemente, non accadde più nulla di strano ad Ayumi, aveva solo la sensazione di essere seguita da qualcuno.
Per cenare andò in un ristorante abbastanza lontano da casa sua dove ci rimase fino a tardi.Mentre era lì realizzò che il foular del cane era lo stesso del preside e la trovò una cosa parecchio buffa.
Uscì da quel ristorante che erano 10 e mezza di sera.
Mentre camminava le ritornò in mente la visione dello specchio che la ritreva mentre bruciava dentro delle fiamme nere.
Rabbrividì e improvvisamente tutti i lampioni si spensero e nell'aria si espanse il suono della risata agghiacciante che aveva sentito il giorno prima.
Ayumi accellerò i passo inquieta, poi, in lontananza vide un ombra che camminava venendo nella sua direzione e di nuovo iniziò a piovere cenere.
Più si avvicinava più sentiva che in quel ragazzo c'era qualcosa che non andava.
Inanzi tutto quella era una coda? accellerò il passo e quando i due passarono di fianco dalla manica, il ragazzo tirò fuori un coltello che infilzò nella spalla di Ayumi cogliendola di sorpresa.
-iahahahaahahaiiiiiahahahaha- iniziò a ridere il ragazzo che era attorniato da un mucchio di....di....cenere?!
Ayumi cadde a terra terrorizata tenendosi la spalla sanguinante -gente come te, non dovrebbe esistere, lo sai vero? stai facendo imbestialire il grande satana iahahaha- disse ridendo e prendendo per i capelli Ayumi e sbattendola contro un muro.
Ayumi si tolse il coltello dalla spalla e lo conficcò nello stomaco del ragazzo che indietreggiò piegandosi per terra.
Ayumi se ne approfittò e iniziò a correre a perdifiato per la strada " ma chi è quello? cosa vuole da me? cosa centra satana? " le domande le frullavano nella testa a mille all'ora.
Quando fu certa di essere abbastanza lontana si accasciò a terra e appoggiò la testa ad un muro cercando di calmarsi.
-Dove credi di andare bambolina?- si voltò e il ragazzo era esattamente dietro di lei con il coltello in mano.
-iahahahah è ora che tu muoia!- disse il demone lanciandosi contro di lei.
Dietro il demone comparve il cane - eins....zwei....trei!- il restò non riuscì a capirlo ma vide comparire un enorme casetta dalla quale uscì un pollo che prese nel becco il demone per poi scomparire.
Il cane andò verso di lei e a meno di un metro si trasformò - P-preside Faustus?!- disse lei ancora più incredula.
-Chiamami pure Mephisto, è il mio vero nome, comunque come stai, ti senti bene?- le chiese aiutandola ad alzarsi.
Lei gli tirò un ceffone -AHIA! MI HAI FATTO MALE!- urlò Mephisto massaggiandosi la guancia -DANNATO MANIACO! TU  MI HAI VISTA NUDA!-
-SEI TU CHE TI SEI SPOGLIATA DAVANTI A ME!-
-MA IO PENSAVO CHE TU FOSSI UN CANE!-
-MA CON TUTTO QUELLO CHE POTEVI DIRMI PROPIO QUESTO?! ORA POI?!- Ayumi si calmò, era rossa come un peperone, -beh, di sicuro hai un bel corpo!- disse senza nonchalance Mephisto.
-Comunque torneranno a cercarti di sicuro, vieni con me mia cara!- " perchè mi suona tanto come una frase detta da uno stupratore? " pensò Ayumi senza risponderle -....oppure preferisci quel demone di prima?se vuoi posso farlo torn...-
-eh va bene  vengo!- disse lei un po' spaurita.
Ayumi non capiva nulla di quello che stava accadendo in quel momento e sperò che fosse tutto un sogno, quando fece un passo verso Mephisto chiuse gli occhi cadendo addormentata -Dormi bene, domani ci aspetterà una gironata impegnativa!-

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Capitolo 3
*** sacrificio di sangue ***


pov.ayumi
Mi sveglio ma non apro gli occhi, ho troppa paura! e se tutto quello che è successo è vero?
sento il petto in fiamme e la spalla destra che mi fa un male cane.Ok è tutto vero.
Apro lentamente gli occhi -Buon giorno! come ti senti?- mi volto piano, piano e vedo che seduto ai bordi del letto c'è il preside. Com'è che ha detto che si chiamava? Me....Mephisto?! -m-male- riesco a mormorare io mentre il petto mi fa sempre più male.
Ma che mi succede? dovrebbe essere la spalla a farmi così male...
Lui si fa serio -dove?- m chiede incrociando le braccia -i-il petto.M-mi fa male il petto da morire.- gli mormoro io tutto d'un fiato.
Lui annuisce e si avvicina a me  scostandomi le coperte. Mi fissa un'attimo il pettoe aggrotta le sopracciglia - mmm ahi, ahi questo non va mica bene- si alza dal letto e mi toglie le coperte per poi prendermi in braccio.
/////
- ma cos...- riuscì a mormorare Ayumi mentre Mephisto inizò a scendere le scale -le spiegazioni dopo quando starai meglio.-
Così la portò in una stanza buia dove la appoggiò alla parete e iniziò a prendere 4 candele e a metterle in modo tale da formare un quadrato.
Poi, con un gessetto, disegnò un cerchio dove all'interno disegnò una stella - speriamo che questo funzioni ragazzina, se nò patirai molti dolori- disse prendendola nuovamente in braccio e facendola sdraiare sul cerchio con dentro la stella. Ayumi non fece domande, le avrebbe fatte ma non aveva la forza.
Mephisto prese un coltello e con un gesto delle mani accese le quattro candele.Chiuse gli occhi e iniziando a formulare frasi incomprensibile , si avvicinò a lei e allungò una mano sopra al suo petto, poi appoggiò il coltello sulla sua mano, e si tagliò, facendo cadere il sangue sul petto della ragazza.
Ayumi sentì il bruciore intensificarsi ad ogni goccia di sangue che le cadeva sopra, il male iniziò a diventare insopportabile e lei iniziò a rantolare mentre Mephisto lasciava cadere il suo sangue sul suo petto continuando a recitare quelle frasi incomprensibili fino a che la ragazza non lanciò un urlo agghiacciante che spense le candele.
Ayumi giaceva per terra sporca di sangue e Mephisto, con un fazzoletto, le pulì un poco il petto e poi lo vide. Un cerchio con dentro una stella con la punta in giù ( avete in mente il simbolo che ha sebastian sulla mano? ecco quello n.d.a.) Mephisto sorrise lanciando un sospiro di solievo. Era riuscito a slavarla per la seconda volta.
Ayumi aprì gli occhi -come stai ora?- si voltò e Mephisto era ancora appoggiato ai fianchi del letto,-b-bene, anche la spalla non mi fa più tanto male.- disse lei, lui sorrise -ah, g-grazie per avermi aiutata- disse lei arrossendo lievemente.
-S-senta signor Mephisto posso chiederle cosa stà succedendo, non ci capisco un tubo!- disse lei facendo scoppiare a ridere Mephisto -signor Mephisto? chiamami Mephisto e basta e dammi del tu, mi fai sentire vecchio!
Comunque quello che ti stà succedendo è molto semplice, tu non hai mai conosciuto tuo padre giusto?- lei lo guardò perplessa, che centrava? -n-no...- lui sorrise -come mi aspettavo. La ragione era che tuo padre era un demone.- lei spalancò gli occhi - che cooosa??? allora- a-allora non è mai stato veramente innamorato di mia madre! allora....allora io cosa sono?-
-ci stò arrivando. Comunque no, secondo la mia teoria, è che tua madre abbia stretto un patto con un demone per ottenere potere e denaro.
Durante la durata del patto devono essersi innamorati e poi ti hann dato al mondo. Solo che questa cosa è proibita perchè quando un umano e un demone fanno un patto alla fine il demone mangia l'anima dell'essere umano. Ma invece tuo padre non lo ha fatto e così è stato portato a forza negli inferi dove l'anno ammazzato come è giusto che sia.
Quindi tu sei un demone, tra qualche mattina ti sveglierai che avrai orecchie a punta e coda ma non ti preoccupare è normalissimo.
Il problema verrebbe se tu avessi un fratello maggiore.- disse lui.
Ayumi lo fissò incredula-i-io ho un fratello maggiore.....- Mephisto la guardò  esasperato - questo non è buono- mormorò -p-perchè?- Lui sospirò -Quando un demone fa due figli a distanza di tempo è molto probabile che entrambi siano demoni.
Il maggiore, sarà quello che vorrà diventare più forte e perciò ucciderà il più piccolo mangiandogli l'anima.- tra i due calò il silenzio e Ayumi abbassò lo sguardo stringendo la coperta -come puoi aspettarti che io ti creda? come puoi pensare che io accetti il fatto che mio fratello voglia uccidermi e che mio padre era un demone e che aveva fatto un patto con mia madre?cosa farò da adesso in poi? - si interruppe e le lacrime le salirono agli occhi, tutto questo era troppo per lei!
Si morse il labbro per evitare di far uscire le lacrime abbassando lo sguardo.
Mephisto la fissò un'attimo e poi la strinse a se, cogliendola di sorpresa -ascoltami, sorbire tutte queste cose in una volta è dura, e non dico di poterti capire perchè sarebbe una grossa bugia, comunque è necessario che tu sappia queste cose per non trovarti impreparata davanti al tuo futuro.
Io ti dò quattro possibilità consegnarti a noi esorcisti e farti ammazzare, ammazzarci tutti e andartene, suicidarti e poi....- esitò un'attimo e il pensiero gli volò dritto a Rin, gli sfuggì un sorrisetto -oppure puoi diventare un esorcista frequentando la scuola speciale dell'accademia vera croce e imparare a combattere demoni come quello di ieri.
In caso scegliessi questa opzione sappì che dovrai tenere questa tua identità demoniaca segreta.- detto questo si staccò da lei e la guardò mentre lei rimuginava sulle quattro opzioni.
-vada per la quarta!- disse lei sorridendo, Mephisto sorrise allegro -benissimo! però dovrai aspettare almeno un mese, prima di andarci- disse lui lasciandola di stucco -eeeh? e perchè?-
Lui le fece l'occhiolino -semplice i tuoi poteri sono troppo instabili, neanche so cosa potrebbe succedere. Quiiiiiinndddiii sei troppo pericolosa per ora, sarò io il tuo insegnante per un mese,ah approposito com'è che hai detto di chiamarti?.-
-Non l'ho detto...comunque mi chiamo Ayumi Shimura.- disse lei un po' perplessa. Mephisto sorrise -bene, piacere!io sono Mephisto Pheles, si lo so mi son già presentato ieri, ma era solo in caso lo avessi dimenticato.-si diresse verso la porta ma si fermò improvvisamente -ah, mi stavo dimenticando, in questo mese dovrai vivere qui a casa mia, sai, solo per sicurezza che non accadano episodi spiacevoli.
Comunque è meglio se per ora dormi e ti riposi, bye bye- disse chiudendo la porta lasciando la ragazza senza parole.
" si prospetta un mese molto divertente " pensò Mephisto mentre si dirigeva molto allegramente verso il suo ufficio.


Si lo so è un capitolo un po' corto ma ho cercato di far capire al meglio quello che stava accadendo.
Appena posso caricherò anche le immagini di Ayumi che ho fatto in questi giorni *W*
Ringrazio Yuchimiki per la sua bellissima recensione!
Ringrazio anche tutti quelli che stanno leggendo questa fic, spero di poter continuare a sapere cosa ne pensate!
a presto!

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Capitolo 4
*** seguimi, ma anche no.. ***


Ayumi si svegliò stiracchiandosi e, dopo essersi stracchiata bene si guardò in torno e notò di essere in un letto matrimoniale eccessivamente grande, affianco a lei c'era un'altro cuscino un po' spiegazzato, da questo dedusse che Mephisto, o qualcun'altro aveva dormito affianco a lei.
Poi passò a tutto il resto della camera; la cosa che la colpì  di più furono i colori rosa, caramello e blu di cui era fatta la stanza.
IL suo stomacò iniziò a reclamare cibo così si alzò e andò verso la cucina, dvunque essa fosse.
Si perdette e inizò a gironzolare a vuoto finchè, finalmente trovò la cucina, dove ad aspettarla c'era Mephisto con una torta enorme.
-Ma buon giorno dormigliona!- la salutò sputacchiando briciole. Lei accennò un ciao con una mano ancora mezza rintronata.
-Bene, dopo che avrai fatto colazione ti illustrerò alcune cose e poi inizierà l'allenamento vero e propio.- " e io mi divertirò un mondo, grazie mille spensierata e mezza in coma fanciulla " questo lo pensò soltanto sorseggiando la cioccolata calda e sbirciando quello che la ragazza faceva.
PIù TARDI DOPO COLAZIONE
Ora erano in una spaziosa biblioteca, lei seduta dietro un banco, Mephisto vestito da professore, con tanto di occhiali, stava davanti a lei con in mano una bacchetta e le spiegava tutto il necessario che lei doveva assolutamente sapere.
Ci stettero un'ora buona sugli argomenti base e Mephisto si dimostrò un insegnante severo e diligente che non esitò a bacchettare le mani della donzella quando si abbioccava sul banco.
Mephisto tirò un lungo sospiro -bene e questo era l'ultimo argomento, ora passiamo alla pratica- disse Mephisto lanciando lontano da se gli occhiali - Un esorcista non deve mai combattere da solo, sempre in squadra - disse iniziando a passeggiare -deve essere diligente e obbedire agli ordini di un suo superiore, essere scattante, saper decidere e, cosa fondamentale, deve prevedere le mosse del suo nemico- si fermò e poggiò le mani sul banco della ragazza.
La sua espressione seria si tramutò in un ghigno facendo nascere l'inquietudine di Ayumi -quiiindi, sarebbe troppo rischioso farti andare contro un demone ora, sai com'è non sappiamo ancora cosa sei in grado di fare, quindi- soffocò una risatina - diventerai il mio maggiordomo-
-eeeeh??? ma che cavolo centra col diventare esorcisti?????!!!- chiese lei in tono di protesta, lui sorrise malefico -eheh un maggiordomo che si rispetti deve avere tutte le qualità elencate prima, quindi questo è un ottimo esercizio fisico e mentale.
Ah avrai anche il tuo vestito, ovviamente! quindi fammi il favore di seguirmi.-
Ayumi provò a ribattere ma le si parò davanti la tortura della bacchetta sulle mani e non disse nulla, rassegnata, seguì il malefico Mephisto Pheles.
La portò in una stanza, anzi, in un guarda roba formato stanza.
-mmm dunque, dunque....- mormorò Mephisto guardandosi in torno -ahah! trovato!- sparì in mezzo ai vestiti lasciando Ayumi da sola, che fu tentata di scappare, ma prima che potesse farlo Mephisto ritornò con un vestito -ecco tieni ora provatelo!- lui rimase li fermo a guardarla e lei lo fissò perplessa -susu spogliati e indossa quel vestito.- disse tutto convinto.
-Ma sei scemo??!!! non mi spoglierei mai davanti a te!- Mephisto la guardò malizioso e le si avvicinò prendendole il mento e avvicianandole il suo viso al suo.
-mia cara, ti sei percaso dimenticata di quella notte magica?- le soffiò guardandola maliziosamente, lei arrossì di colpo e si allontanò da lui - va beh, vado dietro a quella montagna di vestiti- si allontanò da lui e si cambiò velocemente.
Prima di uscire da dietro la montagna di vestiti si guardò un'attimo costatando che il vestito sembrava più quello di una cameriera sexy adatta a girare un film porno.
-Ayuuumiiii-chaaaan hai finito??- lei sbuffò -sisi- uscì da dietro la montagna di vestiti abbastanza intimidita.
Per poco a Mephisto non venne un'infarto.- A-ayumi-chan, s-sei splendida- constatò " molto meglio di quello che mi aspettavo... altro che fratelli okumura! " -M-mephisto...t-ti esce sangue dal naso- disse lei rossisima in viso.Lui prese un fazzoletto e iniziò a tamponarsi il naso.
-Dunque, dado ghe sono moldo imbegnado verrai in ufficio con me, inizierai da li!- disse lui con il naso tappato.
La verità era che lei poteva anche rimanere lì a casa ma gli piaceva l'idea di avercela vicino mentre lavorava. Certo lo avrebbe distratto e non poco....
Ora erano fuori dalla villa e per tutto il tragitto dall'armadio/stanza alla porta Mephisto non era riuscito a staccarle gli occhi di dosso.
Con uno schiocco di dita arrivò una limousine rosa shocking e Mephisto fece entrare la ragazza  per poi seguirla.
Ayumi era tesissima e rossisima in viso, per di più non si sentiva a suo agio in quel vestitino che aveva già causato un erezione al tipo seduto accanto a lei.
In somma indossare quel vestito era come indossare un cartellino con su scritto: - Molestami!-
Però il suo principale non ne era affatto scontento anzi... in quel momento Mephisto  stava pensando al dafarsi quando si immaginò Ayumi con la coda e quel vestitino.Si affrettò a prendere il fazzolettino e a coprirsi il naso di nuovo sanguinante.
Quando Ayumi arrivò nell'ufficio di Mephisto tutto sembrava a posto, ma, se ci si avvicinava si poteva notare la polvere che rivestiva quel luogo.
Mephisto si mise comodamente a sedere dietro la sua scrivania e accese il computer, mentre lei iniziò ad operarsi per sistemare quel luogo e renderlo più pulito.
Il silenzio era sovrano in quello studio, gli unici rumori emessi erano quelli delle dita di Mephisto che battevano sulla tastiera del suo computer e quello di lei che riordinava spostando oggetti.
Ad un certo punto Ayumi fu costretta a salire su una sedia per pulire un piano alto della libreria , ma la sedia traballava troppo al punto che si sbilanciò e Ayumi volò preparandosi mentalmente alla caduta.
Con sua enorme sorpresa si sentì prendere e aprì gli occhi, di fianco a lei c'era Mephisto che la guardava ghignando -fai più attenzione- la rimproverò avvicinandosi a lei e ridacchiando.
Lei stava per ribattere quando due ragazzini entrarono dalla porta -hey Meph....- le parole del primo ragazzo gli morirono in gola.

OK scusate se è da una settimana che non pubblico ma è perchè sono stata al manga campus e non ho avuto tempo di scrivere.
Spero vi sia piaciuto il capitolo a presto!!

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Capitolo 5
*** Mephisto, a volte sei troppo strano ***


Il primo dei due ragazzi balzò all'indietro diventando rossissimo mentrel'altro rimase impassibile.
Non si riusciva a capire se fosse sconvolto o cosa.
-O-o-ohi! pagliaccio!ma che cavolo fai??- sbraitò il primo provocando un fragorosa risata a Mephisto -oooh ma guarda un po' chi si vede! i fratelli Okumura- Mephisto e Ayumi ora erano in piedi e lei gli rimaneva a debita distanza.
" che figura... " pensò lei arrossendo -non fraintendete, per favore, d'altronde vi ho chiamato qui giusto per farvi conoscere lei- disse andando a sedersi.
Lei e il ragazzo si scambiarono un'occhiata  perplessa mentre l'altro non si er ancora mosso.
-Dunque, lei è Ayumi, Ayumi, loro sono i fratelli Okumura Rin e Yukio.La ragione per  cui vi volevo far conoscere è che anche Rin è un demone. Solo che lui è figlio di satana quindi è molto più potente di te.-
Lei fece un piccolo inchino- p-piacere- disse ancora rossa in volto -il piacere è tutto mio- ribattè Rin con un sorriso a trentadue denti. Yukio però non rispose e tutti lo guardarono perplesso -f-fratello, tutto ok?- gli chiese Rin toccandogli una spalla -m-mi dispiace moltissimo ma ho un'impegno!- sbraitò scappando dalla stanza lasciando tutti a bocca aperta.
-Beh voi due uscite un po' fuori a fare amicizia!- disse Mephisto spingendoli fuori dalla porta - ah, Ayumi dopo ti aspetto a casa!- poi sbattè la porta.
-Ma tu e lui... come dire....state in sieme?- chiese Rin fissandola incuriosito -No! per carità di dio! siamo solo coinquilini...-
-Ma come fai a vivere con un pagliaccio così?- disse Rin accigliato mentre si dirigevano fuori -beh, forse perchè mi ha salvato la vita...- Rin la guardò incuriosito e Ayumi capì da quello sguardo che Rin la stava pregando di raccontarle ancora un po' di lei.
Ayumi gli raccontò del demone che aveva cercato di ucciderla e di come Mephisto l'aveva teatralmente salvata, emise la parte in cui quell'idiota l'aveva vista nuda, e poi gli disse anche della teoria di Mephisto su suo padre e gli disse anche che doveva ancora sviluppare i suoi poteri e questa era la ragione per cui Mephisto e lei avrebbero vissuto assieme fin chè lei non sarebbe entrata nella sezione degli esorcisti, e delle alte probabilità che suo fratello avrebbe provato ad ammazzarla per diventare un demone fortissimo.
Rin rimase ad ascoltare affascinato e quando lei finì iniziò lui a parlare, raccontandole di Fujimoto e di come aveva scoperto di essere il figlio di Satana e di come aveva conosciuto Mephisto e di quano era entrato nell'accademia e il suo stupore di vedere suo frarello esorcista.
Quando entrambi finirono di parlare era già calata sera e lei decise di tornare a casa salutando il suo nuovo amico.
Ci mise un bel po' prima di arrivare a casa e quando arrivò non ebbe neanche tempo di bussare alla porta che Mephisto l'aprì serissimo in volto, cogliendo di sorpresa la ragazza, poi la prese e la trascinò dentro fino alla sala da pranzo dove iniziò a farle una serie di domande a raffica lasciandola sconcertata.
Dove sei stata? cosa hai fatto? perchè ci hai messo tanto a tornare? e giù di li.
-Ma si può sapere che hai?- chiese turbata lei interrompendolo -Sei stato tu a dirmi di farci amicizia! la vuoi smettere?!- Mephisto si zittì e uscì dalla stanza " mi sa che è arrabbiato " pensò ma poi scrollò le spalle e decise di iniziare a far da mangiare.
Dopo all'incirca mezz'ora chiamò Mephisto per dirgli che era pronto in tavola e quello si precipitò come una furia.
" ok, è definitivo, io non capirò mai gli uomini, ma lui propio è imprevedibile! " adesso Mephisto era di nuovo allegra e le rifece le stesse domande di prima tutto sorridente e gentile, la rabbia di prima era scomparsa.
" bah, si sarà drogato.... "( fu così che si svelò il mistero delle occhiaie XD n.d.a) pensò lei rispondendogli sempre gentilmente e mentre mangiava ogni tanto sbirciava cosa stava facendo quell'uomo che continuava a mangiare facendo complimenti per quanto era buono il cibo.
Dopo cena lei sparecchiò e poi si diresse in camera da letto stanca morta.
- Buona seeeeraa <3.- Lei guardò sbalordita Mephisto che stava sdraiato sul letto con un ghigno dipinto sul viso -m-ma....-
-Beh <3? che c'è? guarda che devi condividere il letto con me se vuoi dormire - Lei sospirò e decise di non  ribattere perchè non sarebbe servito a nulla così, dop essere andata in bagno ed essersi cambiata, entrò nel letto e Mephisto si avvinghiò subito a lei salendole sopra -porc....Mephisto!- disse lei arrossendo. Rimasero a fissarsi negli occhi per un po' di tempo, che a lei sembrò infinito, poi lui appoggiò la testa sul suo petto e si addormentò.
Ayumi ci mise parecchio ad addormentarsi con un tipo alto 2 metri che le si era addormentato addosso.
Il mattino dopo si sentì leggera e aprì gli occhi e notò con piacere che Mephisto non c'era. Scese dal letto ma nel passare di fianco ad una stanza sentì la voce di un estraneo e, presa dalla curiosità, decise di sbirciare da una fessura della porta.
Dentro la stanza stava seduto per terra uno strano tizio dai capelli verdi e delle grandi occhiaie, poi sentì la voce di Mephisto.
-Quando si risveglieranno i suoi poteri le cose potrebbero diventare parecchio interessanti, chissà potrei utilizzarla per qualche mio piano, perciò non devi farle del male capisci?- stavano parlando di lei...ad Ayumi venne un tuffo al cuore e si allontanò da quella porta rifiutandosi di sapere cosa quel mostro le volesse fare.
 Andò in cucina dove, per distrarsi, iniziò a lavare i piatti però le parole di Mephisto le risuonavano nel cervello, ma capì che doveva fare buon viso a cattivo gioco, una volta che le sarebbero nati i suoi poteri e lei li avrebbe domati li avrebbe utilizzati contro Mephisto.
-Bu-on-gio-rno-Quella parola che improvvisamente le era stata sussurata all'orecchio le fece cadere la tazza dalla mano che si andò a spaccare sul terreno, Mephisto dietro di lei la guardò sorpreso -Beh? che hai?-
-Cavolo! mi hai fatto prendere un colpo!- disse lei, ma quando alzò la mano Mephisto gliela prese e iniziò a succhiarle il dito dal quale  le stava uscendo un po' di sangue, lei rabbrividì e indietreggiò impaurita.
Solo ora notava le orecchie a punta di Mephisto come quelle di un demone, la sua pupilla non era normale sembrava più quella di un gatto e i suoi denti  erano troppo affilati.
Nonna, nonna che occhi grandi che hai!
-è per vederti meglio...-
-Nonna,Nonna che Orecchie grandi che hai!-
-è per vederti meglio-
-Nonna, Nonna che  denti grandi che hai!!-
-è per mangiarti meglio!!-
" Non voglio fare la fine di cappuccetto rosso! " pensò lei che improvvisamente non riusciva più a vedere Mephisto come suo salvatore.
Mephisto, che prima aveva cercato di seguire il suo movimento, era stato costretto a fermarsi perchè puntato alla sua gola c'erà la parte più accuminata di una coda che derivava dalla ragazza, che lo guardava con strani occhi, i denti digrignati che lasciavano vedere quanto potessero essere accuminati " che sguardo atroce... " constatò Mephisto capendo che era andata fuori di matto in quel momento , lui non ebbe il tempo di tirarsi indietro che lei gli saltò addosso mordendolo vicino al collo, nello spazio dell'attacatura del collo e la spalla, cogliendolo di sorpresa e iniziò a bere il sangue, alcune gocce finirono sul simbolo che aveva sul pett che iniziò a illominarsi diventando ancora più evidente sul petto della ragazza.

Ho finito questo capitolo in pochissimo tempo o.o
questa storia, io la recensirei òvò
comunque ringrazzio tutti quelli che la stanno leggendo!
e a Yukimichi per aver recensito 2 volte! spero di poter sapere ancora i tuoi pareri!!

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Capitolo 6
*** debiti, meglio non averne ***


POV.AYUMI
Mi sveglio e sento qualcosa di bagnato sul mio naso, e anche il spore di sangue in bocca.
Non mi ricordo cosa sia successo, so solo che ho iniziato ad avere paura di Mephisto e diò che potrebbe farmi.
Poi apro gli occhi e mi accorgo che sono appoggiata propio su di lui, scatto all'indietro e mi tolgo mentre anche lui si risveglia.
Lo guardo bene, sta perdendo sangue dal collo ed è parecchio pallido. -Ah, guarda un po' chi ha ripreso i sensi!- io rimango atterrita e lo fisso cercando di capire cosa era successo.
Mephisto si mette a sedere a gambe incrociate e continua a parlare come se non fosse successo nulla.
-A quanto pare i tuoi poteri reagiscono ai tuoi sentimenti. Non è che tu hai paura di me?- lui si fa serio improvvisamente e il mio cuore salta un battito. Ecco, e adesso? che cosa gli dico?
Rimaniamo zitti per pochi secondi che a me sembrano anni luce, poi lui si alza.
-Capisco, non mi lasci altro da fare.- dice e poi se ne va via dalla stanza.
Io rimango per terra chiedendomi cosa mi avrebbe fatto, poi, un po' titubante mi alzo e mi dirigo in bagno, dove mi guardo allo specchio e vedo che sono totalmente sporca di sangue(  e lo ricollego al sangue che stava uscendo dal collo di Mephisto.

A quanto pare mi è cresciuta anche la coda che fluttua in tutta tranquillità dietro di me come se fosse sempre stata lì, anche i miei denti sono cresciuti e sono diventati più affilati mentre le orecchie mi sono diventate appuntite. Mi sto trasformando in una lentezza spaventosa in un demone.

Chiudo la porta a chiave per poi spogliarmi e fare la doccia più lunga della storia.
///
Dopo almeno un'ora e mezza che Ayumi stava nella doccia uscì e prese il primo accappatoio che trovò per poi dirigersi in camera da letto.
Sul letto trovò un bigliettino e lo aprì senza esitazione.
Cara Ayumi, una volta che hai finito di lavarti
raggiungimi nel mio studio.
Dobbiamo fare due chiacchiere.
Da
Mephisto Pheles
P.s.già che ci sei, non è che mi faresti un thè?
Lei ripose il bigliettino sul letto e si vestì in fretta e furia ( si ancora con il completino da cameriera perchè quel bastardo di Mephisto le ha requisito tutti i vestiti n.d.a) e andò in cucina a preparare il thè.
Dopodichè si avviò verso lo studio, una volta che arrivò davanti fece un bel respiro profondo e aprì la porta - è perm.....-
La visione che  le si parò davanti la lasciò senza fiato, quel suo gentile permesso le morì in gola.
" no, no... questo non può essere Mephisto mi rifiuto che lo stia facendo! " sgranò gli occhi e anche la bocca le rimase aperta, tanto era sbalordita.
-Ti stavo aspettando, mia cara- finalmente si girò e  ad Ayumi per poco non cadde il vassoio con il thè sopra di mano.
" si è lui..... " davanti a lei c'era Mephisto, ma non vestito come al solito. No. Bensì era truccato con mascara, matita, rossetto e cipria, aveva due orecchini piuttosto bizzarri e un vestitino rosa shoking con una rosa nera sul petto e una montagna di pizzo.
E, per finire ( della serie last but not least n.d.a) dietro, aveva un'enorme ventaglio fatto con piume di pavone.
-Allora! come ti sembro faccio ancora tanta paura?- Ayumi non riuscì a parlare ma, semplicemente, si accasciò a terra e iniziò a ridere come una matta -solo tu potevi fare una cosa del genere! e poi ti preferisco quando sei in forma canina.- riuscì finalmente a parlare asciugandosi le lacrime causate dal troppo ridere.
Mephista (lol n.d.a) le si avvicinò e le prese il volto con una mano -beh, ora mi potresti gentilmente dire perchè ti è presa tanta paura di me?- lei si fece seria  ma non parlò.
Mephisto fece una smorfia allontanandosi e andandosi a sedere su una sedia iniziando a rimuginare su quel che aveva fatto.
-Ah! non è che mi hai sentito mentre giocavo con il mio fratellino?!- lei sgranò gli occhi -eh?-
-Vedi, mio fratello è appena arrivato in giappone ed è molto curioso.L'altro giorno mi ha chiesto di gocare a uno stupido gioco con lui e io sono stato costretto a farlo per tenerlo buono.
Devi avermi sentito mentre stavo facendo quel gioco.-
" sono un'idiota... " pensò Ayumi arrossendo -mh, è probabile. S.....sc....scusami- Mephisto sorrise dolcemente, ma poi quel suo sorriso si tramutò in un ghigno -mhmhmh non penserai che la storia finisca quiiii, veeeeeero?- canticchiò facendole gelare il sangue nelle vene.
Lei si voltò a guardarlo inquietata -sei in debito con mua...- lei si inquietò ancora di più iniziando a pensare ai mille modi in cui lui avrebbe potuto torturarla.
-Ma non ti agitare, per questa volta sarò buono, solo pe questa volta, però! duuuunque tutto quello che ti chiederò è....- Il ghigno di Mephisto si fece più deciso-.....un bacio.- Lei sgranò gli occhi arrossendo lievemente-la scadenza è entro la mezzanotte di sta sera, ora puoi anceh andare, per oggi sei libera.-
/////////
Dopo essere andata a fare la spesa Ayumi aveva iniziato a fare la cena pensando che avrebbe baciato Mephisto dopo cena.Rabbrividì solo al pensiero.
Cenarono senza parlarsi solo Mephisto qualche volta, accenava ad una risatina che imbarazzava Ayumi al massimo.
Anche dopo cena Ayumi non riuscì a fare il passo, quindi Mephisto si stufò e la bloccò sulla porta di camera da letto.
-io sto ancora aspettando qualcosa- lei arrossì -te l'avrei dato quando ti saresti addormentato.- lui sorrise maligno -io dormo solo un'ora a notte, dovresti aspettare troppo- lei sbuffò, dopo di che, prese Mephisto e gli diede un bacio a stampo.
Mephisto di tutta risposta la strinse a se impedendole di staccarsi, ma lei ci riuscì comunque,-contento? ora se permetti vado a dormire.- disse aprendo la porta per poi sbatterla subito dietro di lei lasciando Mephisto con un bel sorriso stampato in faccia.
al cancello dell'accademia della vera croce
-Dai John vai a riposarti ci penso io qui!- l'uomo la guardò sollevato -waaah grazie mille Rose! io vado a dormire notte!- disse canticchiando uscendo e salutandola.
Rose ridacchiò scuotendo la testa poi iniziò a rimettere a posto la scrivania separando i fogli inutili da quelli importanti quando vide una figura fuori.
Subito uscì mettendo la mano sulla pistola ma vide davanti a se un ragazzo sulla ventina con dei capelli abbastanza lunghi e arancioni.
-Buona sera- disse con molta tranquillità salutandola con un cenno della mano, la donna allentò la presa sulla pistola -chi sei?- gli chiese senza mezze misure -chi sono, da dove vengo, perchè sono qui, direi che non sono affari tuoi, posso soltanto dirti che son qui per la mia adorata sorellina.- adesso il ragazzo era ad un centimetro dal suo viso e fu in quel momento che vide.
Vide la coda che ondeggiava calma e due piccole cornina sulla testa di quel ragazzo.
Fece per prendere la pistola ma era troppo tardi. Lui la baciò e quando si staccò da lei la vista della donna si appannò completamente fino a che non riuscì più a vedere nulla.
Il ragazzo sorrise maleficamente -ora, esorcista, portami all'intero di 'sta roba.- Rose si inginocchio -come vuoi tu.- poi si alzò e iniziò a camminare verso la direzione dell'accademia.


Yeee e un altro capitolo è stato fatto uahahahha finalmente si entra un po' di più nella storia nel senso che finalmente entra in gioco il fratello (se pensavate che me ne fossi scordata pensavate male)la parte di MephistA è stata magnifica mi stavo sganasciando dalle risate mentre me lo immaginavo travestito da donna e con sottofondo musicale di Peacock di Katy Perry era magnifico XDDD coooomunque ringrazio le tre persone che hanno messo tra le seguite questa fic, che l'ha recensita e le 103 persone che l'hanno letta!
alla prossima!
by Haru

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Capitolo 7
*** Un addio abbastanza brutto ***


Il sogno iniziò a prendere un verso strano, tutto diventò bianco e iniziò a crescere una nebbiolina.
-ma ciao, sorellina- Ayumi non nascose la sorpresa nel vederlo arrivare verso di lei - cosa vuoi?- Lui ridacchiò -farti diventare un demone completo-
-pensavo volessi uccidermi-
-che senso avrebbe ucciderti quando di potenzialità non ne hai?- Lei aggrottò le sopracciglia- posso almeno sapere il motivo?-
-molto semplice, voglio vendicare nostro padre e ora non sono abbastanza forte, se tu, sorellina, mi dessi la tua anima moriresti per un giusto fine.-
-ascoltami bene- adesso l'aveva fatta arrabbiare- Morire per un giusto fine? ma sei completamente scemo fratello?????? non me ne frega niente di nostro padre, lui se l'è andata a cercare infrangendo le regole! immagino sapesse benissimo che andava in contro a morte certa! perciò non rompere le palle e vai a scassarle a qualcun'altro prima che ti spacchi la testa come un' anguria!chiaro?!-Lui non nascose la sua sorpresa e indietreggiò di qualche passo -capisco- mormorò estraendo dalla tasca un coltello -allora, se non vuoi essere collaborativa, sarò costretto ad usare le maniere forti- la infilzò dritto nello stomaco -io sono più vicino a te di quanto tu possa credere.-
Ayumi si svegliò di soprassalto con una fitta allo stomaco. Sapeva che quel sogno era vero, come se lei lo avesse incontrato veramente.
Senza  neanche cambiarsi, corse nell'ufficio di Mephisto.
Spalancò la porta facendola sbattere -Mephisto ti dev....- si zittì quando lo vide al telefono.
-Si,si capisco, senti ti devo lasciare, ciao- Mephisto chiuse la telefonata e guardò serio lei -t-ti devo parlare-
-che coincidenza, anche io.- lei gli fece cenno di parlare e lui iniziò - Sta mattina è stato trovato il cadavere di uno dei guardiani del cancello in un fiume.
Il colpevole deve essere stato un demone.- Lei sussultò - ho una vaga sensazione che sia tuo fratello l'autore di tutto ciò-
-lo è- mormorò lei, Mephisto aggrottò le sopraciglia, non era arrabbiato era incazzato nero -Se lo sai perchè non me lo hai detto, ti rendi conto che stai mettendo a rischio tutti?- Ayumi iniziò a scaldarsi- Come potevo dirtelo se stavo dormendo?- Mephisto  si alzò dalla sedia ed alzò la voce - Ma se stavi dormendo come diavolo potevi sapere che lui era penetrato nell'accademia?!-
-L'ho visto in sogno ti ho detto!- a questo punto entrambi erano arrabbiati  e si stavano urlando contro -smettila di dire cazzate, stupida cretina!- Ayumi gli tirò un ceffone, talmente forte da fargli girare la testa -sei tu l'unico a dire cazzate qui, guai a te se provi soltanto a chiamarmi cretina un'altra volta.
Inoltre ero venuta propio qui per avvisarti che mio fratello era penetrato dell'accademia, quindi stavo per avvisarti e non avrei messo in pericolo nessuno.-
-Da domani tu andrai alle lezioni di esorcismo e tornerai a casa tua. Senza fare storie. Anzi puoi andartene anche ora.- nella sua voce si sentiva ancora la rabbia -oh chi si lamenta me ne vado molto volentieri.- Lei uscì  sbattendo la porta.
POV: MEPHISTO
tsk.
Mi sedio massaggiandomi la guancia dolente, poi il cellulare inizia a squillare e io lo prendo rispondendo senza pensarci troppo su.
-Pronto?-
-Buon giorno sir Pheles.- Mi bloccò e sento il sangue ribollirmi nelle vene. è veramente raro che io mi arrabbi così tanto. Ma non ci vuole un genio della scenza per capire chi c'è dall'altra parte del telefono -tsk. che faccia tosta che hai.- lui ridacchia -suvvia sir Pheles non si deve arrabbiare d'altronde lei sa benissimo cosa voglio, giusto?-
-e tu pensi che io te la dia tanto facilmente, illuso...-
-bah, pensavo non gliene fregasse molto di lei, in somma, siete rinomato come un doppiogiochista sadico.- in effetti avevamo anche litigato....-non importa.- dico fermo -perchè? cos'è che ti rende così vulnerabile a mia sorella?- io mi blocco, in effetti non lo so neanche io, anche se una mezza risposta ce l'avrei.
-Come sei riuscito ad entrare qui?- lui ride, cazzo! ho esitato troppo- il bacio di un demone può rendere un umano pazzo tanto da fargli fare qualsiasi cosa tu voglia....ma credo che tu lo sappia.....- io chiudo la comunicazione di impulso.
Dannazione, sono troppo vulnerabile in questo momento....ma cos'è che mi turba tanto? il litigio di prima? ma perchè....perchè mi sento così attaccato a lei?
////
Ayumi preparò la valigia con i suoi vestiti pronta ad andarsene senza alcun rimpianto, semplicemente era molto arrabbiata con Mephisto per il modo in cui l'aveva trattata.
Quando guardò il letto vide che sopra c'era una busta.
L'aprì e vide che c'era una chiave e una letterina.
Per Ayumi, questa è la chiave dell'infinito
basta che la inserisci nella serratura
e andrai dovunque tu voglia.
Così eviterai di finire ammazzata.
Lei prese in mano la chiave e la inserì nella serratura della porta dellla camera e pensò alla sua casetta e, istantaneamente si ritrovò nel mezzo del suo salotto.
Si guardò in torno un po' smarrita ma poi iniziò a disfare la valigia pensando che, magari, dopo  poteva andare a far visita a Rin e a suo fratello.


mmmm ed ecco finito un'altro capitolo!!! mi dispiace un po' aver fatto lasciare così Mephisto e Ayumi ma, ahime, fa parte della storia.
Ah lasciare nel senso di smettere di essere amici/coinquilini.
Spero che nel manga si approfondirà l'amicizia che c'eraa tra Mephisto e Fujimoto, e magari anche sapere come un demone come Mephisto sia riuscito a diventare capo degli esorcisti.
By haru

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Capitolo 8
*** Ayumi versus Mephisto 1. battaglia di parole ***


Ayumi finì di mettere a posto le sue robe e poi guardò la chiave che aveva poggiato sul tavolo -mmm come potrei arrivare da Rin?- ci pensò su un'attimo e poi  infilò la chiave nella serratura e pensò di andare nel dormitorio di Rin.
Aprì la porta e si ritrovò in un posto abbastanza mal ridotto.
Si chiese se fosse effetivamente quello il dormitorio dei due fratelli, quando poi sentì la voce di Rin -Brutto occhialuto brufoloso!- lei  ridacchiò e si diresse verso la direzione della voce.
Quando arrivò vide i due fratelli ancora in pigiama con un espressione sconvolta, -t-tutto bene?- chiese lei abbastanza perplessa, Rin la guardò e sorrise -Heyla! Ayumi quanto tempo! come mai qui?- lei sorrise amareggiata ripensando alla sceneggiata di Mephisto -beeh, diciamo che Mephisto mi ha detto che posso entrare a far parte della classe degli esorcisti quindi, pensavo di dirtelo...- Rin si illuminò -fantastico! ti farò conoscere tutti i miei compagni di classe!! ah comunque lui è mio fratello Yukio, e sarà lui a tenere le lezioni- Lei sorrise e porse una mano al fratello -piacere, io sono Ayumi- Yukio glie la strinse -tanto piacere!- poi tornò a rivolgersi al fratello - Noi però dobbiamo ancora risolvere una questione- Rin annuì - andiamo in cucina a vedere, Ayumi vieni anche tu.- lei rimase abbastanza perplessa ma li seguì comunque. Tanto non aveva niente da fare.
Arrivarono sulla porta della cucina e si sentiva il rumore di qualcuno che tagliava. Rin allungò la mano sulla maniglia ma si fermò a 5 cm di distanza -fratellone, puoi farcela!- Yukio diede una pacca sulla spalla di Rin il quale si girò  -fratello.....- Ayumi, nel frattempo, li guardava inquietata.
Rin aprì la porta e i due, seguiti dalla poveretta, si diressero verso la cucina. Una volta arrivati al bancone che si affacciava alla cucina videro la persona che stava tagliuzzando le verdure. Ayumi fece una smorfia di disprezzo " tu guarda chi doveva essere... " pensò.
-Buongiorno ragazzi!- Mephisto si voltò ma non guardò i due ragazzi, l'attenzione gli ricadde su Ayumi. I due si scambiarono un'occhiataccia ma poi Yukio lo distrasse - Me-Mephisto, quindi eri tu a prepararci i pasti ogni giorno?- LUi sorrise - come se lo facessi, chi vi preparava i pasti era Ukobach il mio famiglio, ora vi prego di accomodarvi che è pronta la colazione- i tre ragazzi si accomodarono e Ayumi si sentiva sempre più nervosa.
Poco dopo arrivò Mephisto con due piatti e li servì ai due fratelli.
DEntro a quei piatti c'era una brodaglia rossa con le bollicine e un po' di riso sopra. -Su, su mangiate- poi si rivolse ad Ayumi -Tu puoi anche morire di fame per quanto mi riguarda- lei voltò la testa -tsk. Molto meglio che mangiare le schifezze che cucini- rispose prontamente lei con aria da menefreghista. A Mephisto non piacque affatto la risposta, lo infastidì moltissimo.
-Io almeno so quello che faccio- rispose altezzoso, lei, molto bastardamente, guardò i piatti dei due fratelli -oh si certo, lo noto!- disse riacchiando, Mephisto si scaldò parecchio -Hai qualcosa da ridire  approosito della mia cucina?- Lei lo guardò dritto negli occhi, con un sorriso beffardo -Qualcosa?! amico, io direi propio tutto- Mephisto ebbe l'impulso di appenderla al muro ma si trattenne - cucinare non è facile-
-toh guarda io lo so fare e anche bene!- " nuda col grembiule... " quel pensiero gli si materializzò nella testa con nonchalance  -nu...- si bloccò appena in tempo.
Ayumi lo fissò perplessa -lo sai che ti esce sangue dal naso?- disse lei abbastanza schifata, Mephisto prese un fazzolettino e iniziò a tamponarsi il naso -coomunque- adesso si voltò verso i fratelli Okumura i quali li avevano fissati abbastanza perplessamente - Dovrete farvi scusare da Ukobach o io rimarrò il vostro cuoco per sempre!-
-condoglianze- Mephisto le lanciò un'occhiataccia e lei gli rispose con un sorriso sincero. " marinaretta... " -hey, pagliaccio ti sta ancora uscendo sangue dal naso...- commentò Rin Mephisto prese di nuovo il fazzolettino e si tamponò di nuovo il naso -mi dispiace ma io vado ciaociao!- iniziò a correre via come un matto.
" cosa mi succede?! perchè mi sto eccitando tanto? "si chiese mentre correva via.
Dopo che i fratelli Okumura avevano gettato la colazione Yukio se ne era andato, invece Rin e Ayumi si erano spostati in camera dove si erano messi a parlare.
Rin le raccontò un po' del corso di esorcismo distogliendola dal suo problema principale.Mephisto.
Intanto, quest'ultimo, era arrivato nel suo ufficio dove aveva iniziato a lavorare, invano, in fatti poco dopo aveva iniziato a camminare su e giù per la stanza pensando a quanto lo facesse incazzare Ayumi.
E poi gli venne l'idea. Quella notte sarebbe entrato in casa di Ayumi e le avrebbe fatto un bello scherzone.
Quella sera stessa// Pov. Mephisto
Finalmente è notte fonda e tutti dormono. Io no. Io sono quell'individuo che in questo momento si distingue dalla massa perchè non dorme.
Così inizio a saltellare per i tetti di questa cittadella accademica con un solo obbiettivo. Quello di farla arrabbiare.
Così tutto allegro vago spensierato per i tetti fino a vedere la sua casa. Sorrido malefico.
Adesso le farò vedere chi comanda, così la prossima volta ci penserà due volte a rispondermi in quel modo.
Entro furtivamente nella sala, sento già crescermi la risata ma mi trattengo.
Poi entro in camera sua e mi blocco per un'attimo a guardarla mentre dorme sotto le sue coperte bianche.
I suoi capelli illuminati dalla luna risplendono. Poi scuoto la testa  e inizio a sistemare le cose, quando la sento muoversi e mormorare qualcosa.
Mi volto e vedo che il suo sorriso beato si è trasformato in una smorfia triste.
Mi avvicino per sentire meglio quel che dice e quando mi chino lei mi abbraccia forte facendomi prendere un infarto.
In questo momento, in cui la mia guancia è attaccata alla sua, la sento bagnata e mi rendo conto che sta singhiozzando.
Questo sarebbe il momento perfetto per attaccare ma non lo faccio. Non ho il coraggio di farlo.
-fratello...- la sento mormorare al mio orecchio.
In questo momento....in questo momento capisco quanto lei possa essere fragile  e non riesco più a far niente oltre che a ricambiare l'abbraccio.


Questo capitolo è molto corto ma ci tenevo a dividerlo in due parti *W* nel prossimo capitolo vedremo Ayumi che, finalmente, entrerà nel corso di esorcismo e francamente non vedo l'ora di scriverlo.
Cavolo mi avete recensito in tantissimi negli ultimi tempi e mi avete commossa veramente! grazie a tutti! grazie di cuore mi fate venire la voglia di andare avanti!!!
al prossimo cappy!

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Capitolo 9
*** Nuovi amici e nemici ***


Porta.
Un enorme porta la separava dalla sua classe. Era agitata, come si sarebbe comportata? nonostante tutto fece un bel respiro profondo e aprì la porta.
C'era una sola persona. Era un ragazzo con i capelli color rosa/pesca e le cuffie attorno al collo e un manga hentai in mano.
I due si fissarono a lungo in totale silenzio. Ayumi fece un secondo respiro profondo e guardò l'ora e notò di essere in anticipo di mezz'ora.
Un po' in soggezione andò a sedersi al primo banco che le garbava. Il ragazzo la fissò in silenzio per un po' poi si spostò e si andò a sedere accanto a lei.
-Heyla!- la salutò, lei sorrise -We-
-Io sono Shima Renzou piacere di conoscerti-
-Io sono Ayumi, il piacere è tutto mio- Renzou iniziò a dondolarsi sullasedia mettendo le gambe sul tavolo.
-Dunque, Ayumi, scusa la curiosità, come mai vuoi diventare esorcista?- lei rimase zitta
-Io ti dò quattro possibilità consegnarti a noi esorcisti e farti ammazzare, ammazzarci tutti e andartene, suicidarti oppure puoi diventare un esorcista frequentando la scuola speciale dell'accademia vera croce e imparare a combattere demoni come quello di ieri.
In caso scegliessi questa opzione sappì che dovrai tenere questa tua identità demoniaca segreta-

Le parole di Mephisto le tornarono in mente e sentì una morsa al cuore. Se lei era viva lo doveva soltanto a lui....
-b-beh diciamo che è una storia mooooolto lunga e in questo momento non mi va di raccontarla, tu?- in effetti poteva dirgli del demone che l'aveva attaccata ma non poteva dirgli di tutto il resto, specialmente che era stata coinquilina e alieva del preside.
Renzou sorrise- io voglio semplicemente aiutare un amico, comunque conosci già qualcuno?-
lei annuì-si conosco i fratelli Okumura, ieri, Rin mi ha un po' parlato delle lezioni che si tengono, mi ha detto che sono veramente difficili.- Renzou scoppiò a ridere -ahahahah certo, per lui lo sono! dorme in continuazione!- anche Ayumi scoppiò a ridere.
Renzou e Ayumi continuarono a parlare per 20 minuti buoni ma la loro conversazione fu interrotta dal brusco arrivo di un tale con i capelli tinti e degli orecchini, che secondo Ayumi erano orribili.
-hoy, Renzou, dove cavolo sei stato per tutta la mattinata? ti ho cercato ovunque!- la voce era incazzosa, fronte corrugata e espressione da duro. Si, in somma, si era capito che l'individuo che aveva davanti era un bambinetto che giocava a fare il grande.
-Ah, scusami tanto Bon avevo voglia di ripassare un po' e sono venuto qui.- disse Renzou scusandosi.
L'occhio di Bon cadde su Ayumi -e tu? chi cavolo sei? hai un bel coraggio a presentarti a metà semestre- Lei non lo guardò neanche - abbassa la cresta ragazzino e fatti una bella palata di cavoli tuoi.- Bon le si avvicinò minaccioso -che hai detto? prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!- Renzou gli si avvicinò -suvvia Bon....- Lei lo fulminò con lo sguardo, facendolo indietreggiare -Hai qualche problema?- gli chiese , lui la fissò perplesso -n-no- lei gli rivolse quel bastardissimo sorriso sincero -bene, allora non mi rompere le scatole.- concluse lei, facendolo incazzare.
Bon borbottò qualcosa e andò a sedersi in un banco un po' lontano continuando a fissarla male mentre Renzou si scusava con lei per il comportamento dell'amico.
Dopo poco iniziarono ad arrivare tutti, compreso Rin, e lei si presentò a tutta la classe.
Dopodichè iniziarono le lezioni e lei si ritrovò a sapere già le cose che dicevano i professori
" dannazione io ho debiti fino al collo con quell'idiota di Mephisto... " le sfuggì un sospiro.
In fondo le era dispiaciuto abbandonare Mephisto in quel modo. Si era divertita molto con lui, poi ovviamente quello lì era un tipo stravagante, però le mancava la sua compagnia.
Alla pausa pranzo Ayumi si ricordò di aver lasciato il portafoglio a casa e così se ne andò un po' a zonzo finchè non incontrò Renzou.
-Hey, tu non mangi- le chiese gentilmente -beh, io mangierei però ho dimenticato il portafogli a casa- ridacchiò lei.
Renzou tirò fuori dalla tasca del suo giubbotto un panino e glielo allungò -tieni che se no non arrivi viva alla prossima lezione- Lei lo guardò sorpresa e gli diede un bacio sulla guancia -grazie, mille!- lui arrossì -d-di niente!-
intanto a palazzo...
-Chi è quello???????!!!!!- sbraitò Mephisto con ancora il binocolo in mano mentre vedeva che Ayumi gli dava un bacio sulla guancia.
-Nehaus, quello è un tuo alievo no??? chi cavolo è?- Nehaus lo guardò perplesso e prese in mano il binocolo -ehm....quello è Shima Renzou- si staccò dal binoccoo e vide Mephisto catapultarsi dalla parte della stanza e aprire un cassetto.
- Shima, Shima, Shimaaaaa- iniziò a far volare cartelle da per tutto -ahemmmm signor Pheles...tu....tutto ok?-Mephisto continuava a cercare la cartella come un ossesso - no! col cavolo che va tutto bene! lui l'ha toccata! il bastardo!!- In quel momento dall'armadio uscì Amaimon.
-Pensavo che aveste litigato, e che di lei non te ne fregasse più nulla....- disse mentre Mephisto aveva finalmente trovato quello che cercava.
Mephisto rimase un'attimo in silenzio - si ma...- gli ritornò in mente la notte prima.
" In questo momento, in cui la mia guancia è attaccata alla sua, la sento bagnata e mi rendo conto che sta singhiozzando.
Questo sarebbe il momento perfetto per attaccare ma non lo faccio. Non ho il coraggio di farlo.
-fratello...- la sento mormorare al mio orecchio.
In questo momento....in questo momento capisco quanto lei possa essere fragile  e non riesco più a far niente oltre che a ricambiare l'abbraccio. "
In quel momento lui si era sentito strano e aveva capito che non sarebbe più riuscito a trattarla male, in quel momento aveva realizzato più cose in conteporanea, così aveva deciso che l'avrebbe osservata e protetta da lontano.
-....è una sotria lunga- riuscì in fine a dire mentre si metteva a leggere il fascicolo.
Poi gli balenò un'idea -Amaimon, vai subito lì a sentire di cosa parlano e riferiscimi tutto!- Amaimon non si oppose, voleva sapere perchè il suo adorato fratellone  era così interessato a quella donna, tanto da perdere di vista quasi tutto il resto.
 Lui scattò.
-sentì, perchè dopo le lezioni, non andiamo al parco divertimenti che c'è qui?- Lei sorrise allegramente -ma si dai, che bella idea!-
Entrambi i due giovini erano ignari che qualcuno li stava osservando ( e che era a sua volta osservato dal povero Nehaus che si sorbiva le angherie del preside) ma ancora di più non sapevano quello che gli sarebbe accaduto.

In questo capitolo ho messo un po' di pezzi dell'ottavo e del terzo capitolo XD eeeeh chissà cosa avrà realizzato Mephisto, mistero!
comunque al prossimo capitolo dove ne vedremo di tutti i colori XD
By Haru

  

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Capitolo 10
*** Mepphyland part 1 la casa degli orrori di Mephisto ***


Finalmente erano arrivati al Luna Park, il che era magnifico, poichè Ayumi c'era stata pochissime volte.
C'era un solo piccolo particolare che la infastidiva...
LA SUA FACCIA O IL SUO NOME ERANO OVUNQUE.
Già il nome quando lo aveva visto " Mepphiland " l'aveva lasciata incerta nell'entrare....ma l'interno....era....qualcosa....di....terribile.
Meno male che era andata lì per distrarsi!!!
Renzou la guardò perplesso -tutto ok?- lei si riscosse -sisi non ti preoccupare.- lo prese per un braccio e lo trascinò verso la casa degli orrori.
-Eheheheh perfetto, la preda si dirige propio dove voglio io - Mephisto (ben mascherato) li osservava appoggiato ad un palo.
-ahemmm ma io cosa c'entro in tutto questo?- Nehaus gli stava affianco ( ben mascherato anche lui) Mephisto non gli rispose e si limitò a guardare la presunta coppietta che entrava nella casa degli orrori
MEPHISTO'S HORROR HOUSE
Ayumi fissò incerta l'insegna della giostra " non voglio sapere cosa ci troverò all'interno " conoscendolo sapeva che poteva esserci qualunque cosa.
Fece un respiro profondo e entrò nella giostra trascinandosi con se Renzou.
Appena entrarono tutte le luci si spensero e finirono per ritrovarsi in una stanza buia.
-Certo che questo posto fa venire i brividi...- commentò Renzou. Lei lo guardò e annuì praticamente bianca in volto - Sicura di non voler uscire? sei un po' pallida...-
-nono non ti preoccupare facciamo questa giostra senza tanti problemi ahahaha- fece una risatina isterica e Renzou le si avvicinò -guarda che non mi faccio tanti problemi se hai paura...-
-ma no davvero...- la converszione fu interrotta da un rantolio che li fece voltare.
Ma non c'era niente. Di nuovo lo strano verso e questa volta alzarono la testa.
Sopra di loro un Gohul li fissava minacciosamente.
-uuuh guarda che figata! sembra propio un Gohul vero!- " perchè ho come l'impressione che lo sia? " pensò Ayumi sbiancando, Il Gohul cercò di attaccare Renzou, che nel frattempo, se la rideva come un cretino.
Per sua fortuna, Ayumi, lo spostò prima che il Gohul lo prendesse.
I due iniziarono a correre, Renzou continuava a ridere come un cretino mentre, Ayumi stava iniziando a prendere in considerazione la possibilità di morire in quel luogo.
Il Gohul si fermò e cambiò direzione e, quando finalmente pensavano di essere in salvo, i due poveri sfortunelli, inciamparono forse in una corda e finirono per rotolare giù per una discesa.
Quando si fermarono erano uno sopra l'altro.
-S-stai bene?, non ti sei fatta male vero?- le chiese preoccupato Renzou, lei arrossì data la equivoca posizione in cui si trovavano -s-si non ti preoccupare-
 Renzou si spostò da sopra di lei e la aiutò ad alzarsi.
UN urlo furioso riempì l'aria e dopo poco, un enorme cerbero lilla/ rosa con un foular  rosa shocking a puà si inalzò d'inanzi a loro.
-ahahaha guarda Ayumi, ma che bel cucciolotto!- Ayumi sbiancò -ehm....Renzou io non mi avvicinerei se fossi in te...- Lui si girò ridendo -ma dai! è solo un'attrazione cosa vuoi che mi possa fare questo stupido coso?!- Ayumi vide il cerbero alterarsi e , quando stava per azzannare l'amico, lei lo prese e corse verso l'uscita di quell'inferno.
///////////////////////////////////////////
Dopo che i due erano entrati nella casa degli orrori Mephisto e Nehaul li avevano seguiti.
Inanzi tutto Mephisto si adoperò per spegnere tutte le luci e iniziare il suo malefico piano.
Li vide un po' smarriti, all'inizio, ma poi iniziò a vedere che lui le parlava con nonchlance e si stava pure avvicinando paurosamente!!
-brutto....- Mephisto non terminò la frase e si girò verso il suo povero complice -nehaul sai cosa devi fare!- il povero professore indietreggiò -veramente...- ma non finì la frase che Mephisto gli lanciò un'occhiataccia che gli fece gelare il sangue nelle vene.
Così evocò un Gohul e lo mandò, a suo malincuore, contro i due ragazzini.
Mephisto si godette la scena con grande gusto, si divertì molto a vederli correre da una parte all'altra, ma poi iniziò ad annoiarsi così lo richiamò indietro.
-E ora...si passa ad un grande classico-
La corda.
Nehaul si posizionò dall'altra parte della stanza propio prima della discesa. Mephisto sbirciò fuori dal nascondiglio  e gli fece un cenno col dito.
Nehaul tirò la  corda facendo inciampare i due malcapitati.
I due rotolarono a lungo con grande gioia di Mephisto che sperava ardentemente che renzou si spaccasse qualcosa.
Ma non fu così.
Il risultato del suo gioco fu qualcosa di
molto
peggio....
Ora Renzou era sopra di lei  e dopo averle detto qualcosa l'aveva aiutata a rialzarsi.
Mephisto lanciò un urlo furioso e si trasformò in un gigantesco cerbero.
Questa volta lo avrebbe fatto secco.
-ahahaha guarda Ayumi, ma che bel cucciolotto!- Lei sbiancò -ehm....Renzou io non mi avvicinerei se fossi in te...- Lui si girò ridendo -ma dai! è solo un'attrazione cosa vuoi che mi possa fare questo stupido coso?!- Mephisto, che era già abbastanza furioso, lo divenne ancora di più dopo aver sentito quelle parole e così cercò, invano, di addentare il ragazzo che però fu prontamente preso dalla ragazza e portato fuori di lì.
La partita era appena iniziata.

Se c'è una giostra che adoro è quella degli orrori XDD cooomunque mi sono divertita da matti a scrivere questo capitolo!!
Adesso ci saranno ancora 2 o tre capitoli di questo genere poi si tornerà un po' più seri u.u poveero Nehaul XD costretto a subirsi tutti i capricci del suo capo ahahhah ringrazio di cuore Dark Dream che mi ha dato dei consigli utili per i prossimi capitoli u.u
Alla prossima e grazie di tutto!!

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Capitolo 11
*** Mepphyland part 2. MOntagne russe e un'altro debito ***


Finalmente fuori dalla Mephisto's horror house Ayumi giurò che non ci avrebbe mai più rimesso piede.
Anche perchè aveva un certo sospetto. Comunque c'era una cosa che voleva fare. Ed era andare sulle montagne russe.
-Renzou, ti va di andare sulle montagne russe?- chiese lei allegramente. Lui annuì e entrambi si diressero verso le montegne russe.
La fila era abbastanza lunga e i due iniziarono un po' a chiacchierare.
-Allora, cosa facevi prima di voler diventare un esorcista?- le chiese Renzou -beh, ero una normalissima studentessa del terzo anno.... poi....- li s'interruppe facendo un salto al passatto con tanto di buona dose di nostalgia.
-Poi un giorno un demone mi attaccò e mi cambiò totalmente la vita. Fui salvata da una persona che per me era molto importante...- decise di emettere il fatto che era stato il preside a salvarla. Anche perchè il seguito, ehmehm, era abbastanza imbarazzante.
-E per un po' abbiamo vissuto in sieme ma poi abbiamo litgato e...eccomi qua!- disse con un profondo sospiro di dispiacere.
In fondo si era affezionata a quell'idiota di un demone. Nei suoi pregi e nei suoi difetti.
-Ammettilo, per te questa persona era importante, era molto più di un coinquilino- disse Renzou sorridendole.
Lei sussultò e arrossì -b-b-b-b-beh.....- ma poi si rassegnò all'evidenza -già....- Lui le appoggiò una mano sula testa e iniziò a ridere trascinando anche lei.
Finalmente arrivò il loro turno sulle montagne russe.
All'inizio tutto tranquillo.
Tutto era normale la velocità le curve e le discese mozzafiato...se poi la loro carrozza non si fosse staccata.
Praticamente passarono altre due ore su quell'inferno prima che la manutenzione li tirasse giù.
Quando scesero Renzou era tutto gasato mentre Ayumi si sentiva male.
-Dai, facciamo qualcosa di tranquillo ora.- disse renzou ridacchiando per la faccia che aveva la sua amica.
Così andarono nella baracca degli specchi.
Si in somma avrebbe dovuto essere una cosa normale.
avrebbe.
I due si separarono quasi subito addentrandosi nel labirinto fatto di vetri e dio solo sa quante botte Ayumi si prese, anche perchè non riusciva ad orientarsi.
Così finì per andare nella parte più in fondo dove c'erano un bel po' di specchi che riflettevano tutti la sua immagine.
Lei andò dritta davanti al primo che le stava di fronte il quale, una piccola parte, si appannò e, dopo poco, iniziò a disegnarsi un cuore.
Lei arrossi e sorrise leggermente, per poi andarsene e continuare a cercare la via d'uscita di quel labirinto.
Prima però dovette superare le grte con l'aria sparata a mille, i Mephisto giocattolo che uscivano dal muro facendole prendere degli infarti epici.
Alla fine riuscirono entrambe ad uscire da quel luogo.
-Beh, si  è fatto tardi e io devo andare, altrimenti Bon mi ammazza- disse REnzou, lei lo salutò e decise che magari sarebbe tornata anche lei a casa.
Uscendo da Mepphyland però qualcuno la prese per un braccio e la trascinò con una velocità assurda lontano da quel posto.
Lei si dimenò e quando finalmente riuscì a liberarsi, vide l'uomo, o meglio il ragazzo, che l'aveva portata via.
Il ragazzo aveva i capelli verdi gli occhi come quelli di Mephisto, due grandi occhiaie ed era vestito in modo strano.
SE lo ricordava....lui doveva essere il ragazzo che aveva visto quel giorno in cui aveva iniziato a diffidare di Mephisto. Lui era suo fratello.
-Mi scuso per le maniere forti ma se il fratellone mi avesse visto mi avrebbe ammazzato.- si scusò lui -comunque io sono Amaimon il re della terra.- si presentò lui, lei lo guardò guardinga -perchè mi hai portato qui?- non si presentò sapeva che lui sapeva già chi era lei.
-Beh molto semplicemente si tratta del fratellone.
Non so cosa gli stia prendendo, ma è ovvio che è stato influenzato dal modo pensare umano e negli ultimi tempi ce n'è solo uno che lo sta mandando in crisi.- fece una pausa per riprendere fiato -e quella sei tu.
Ora, io so tutto su di te e su tutto il resto, ma il comportamento del fratellone negli ultimi tempi è diventato strano....è lunatico  e  mangia più dolci del solito.
Per non parlare del fatto che ha la fissazione di sapere tutto ciò che fai e mi sono trovato spesso  a doverti inseguire.
Oggi, però, ha toccato il fondo. Ha rischiato grosso trasformandosi in un cerbero, mandando quel demone contro di voi, manomettendo le montagne russe in modo tale che la vostra carrozza si staccasse.- Ayumi scoppiò a ridere, chissà perchè ma lo immaginava che dietro a tutto quello c'era quell'idiota.
-Non sò perchè poi ha deciso di smetterla.....però, una cosa l'ho capita, vuole chiederti scusa.- Lei divenne incredula nel sentire quelle parole -però, ti chiedo un favore,  causa di tutto questo bordello, il fratellone ha smesso di darmi dolci.
e-questo-è-grave- scandì bene Amaimon -Quindi tu non potrai dirgli che lo scusi fino a che non mi avrai restituito tutti i dolci che mi spettano.-
-.....ma non dovrebbe essere Mephisto quello a darti tutti i dolciumi che ti spettano?- chiese lei perplessa.
-No! perchè è tutta colpa tua se il fratellone è diventato strano!!- disse Amaimon con aria offesa.
Lei sospirò -e va bene, ma come farò a capire che ho saldato il debito?- Amaimon la fissò un'attimo -mmm per questo ci devo pensare-


ED ecco l'11 capitolo, che non è per nulla come il 10 anzi forse è un po' troppo serioso....
vaaabeeehh io vi lascio!
Devo andare a sconfiggere l'ultimo capopalestra di pokemon nero :P arrivedorci

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Capitolo 12
*** A cena col diavolo ***


Ayumi rimase in slenzio per un'attimo.
Stava riflettendo su quanto gli aveva detto Amaimon " sarebbe bello mettere in difficoltà Mephisto....troppo bello.... " un sorriso sadico si dipinse sul volto della ragazza.
- D'accordo io ci sto!- disse stringendo la mano di Amaimon.
Poi se ne tornò a casa tutta allegra.
Una volta a casa si distese sul divano col nuovo numero di shonen jump in mano e iniziò a leggere il nuovo capitolo di Bleach.
-Questo manga sta deteriorando di capitolo in capitolo- mormorò lei saltandolo direttamente.
Mentre Continuava a sfogliare il volume di jump sentì qualcuno che si schiariva la voce fuori dalla porta.
Così si alzò e guardò dallo spioncino. Fuori c'era Mephisto che stava per bussare, ma lei lo precedette e aprì la porta.
-C-ciao- disse  Mephisto " uuuuh l'ho colto di sorpresa, sono una grande! mi stimo ohohohoh " Ayumi cercò di non scoppiare a ridergli in faccia e cercò di mantenere un'espressione di nonchalance.
-e tu che ci fai qui?- gli chiese fissandolo dall'alto al basso, Mephisto sospirò, -volevo chiederti scusa.- disse lui allungandole una rosa -oh, ma che gentile, grazie!-
-Allora mi perdoni?- chiese Mephisto impaziente -no- gli rispose lei " che sod-di-sfa-zio-ne! "pensò nascondendo il sorriso sadico dietro la rosa.
Lui la guardò perplesso -e perchè no?-
-Non sono una donna facile, Mephisto, dovrai impegnarti per riavermi- disse lei beffarda.
Mephisto, se in un primo momento era rimasto perplesso, ora sorrideva -allora, permettimi di invitarti fuori a cena.- lei annuì -va bene, però lasciami soltanto mettere questa rosa nell'acqua.-.
Così fu costretta a far entrare Mephisto in casa sua il quale si posizionò sul divano e prese in mano il numero di Jump.
-Non sapevo leggessi i manga- lei sospirò sorridendo -ci sono tante cose che tu non sai di me!- gli rispose prontamente.
Dopo aver messo la rosa nell'acqua, i due uscirono e si diressero verso un ristorante.
Ayumi si stavadivertendo molto anche perchè sapeva che alla fine della cena gli avrebbe detto di no di nuovo.
Arrivarono ad un ristorante e Mephisto le chiese di aspettarlo fuori, e così lei fece, dopo qualche minuto uscirono dal ristorante Mephisto e un cameriere, che li accompagnò nella foresta fino ad arrivare fino a un piccolo tavolino in mezzo alla radura.
Il cameriere li fece accomodare e gli diede un menù a testa.
Ayumi si concentrò sul cibo che veniva raffigurato sul menù, mentre Mephisto, u po' guardava  lei.
Ayumi alzò gli occhi dal menù, lo chiuse, e lo ripose sul tavolo. -Cosa prendi?- chiese Mephisto.
-Carne alla griglia-Mephisto sorrise -sei una di buona forchetta eh?!- Lei si limitò a sorridere -tu, invece cosa prendi?-
-Ravioli in brodo e ovviamente, il dolce.- arrivò il cameriere e prese le ordinazioni.
Dopo poco arrivò con le cibarie e il vino, e anche una coca-cola.
-Ma come, tu non bevi?- le chiese beffardo Mephisto.- Non sono ancora maggiorenne, non posso- rispose Ayumi versandosi la coca-cola nel bicchiere.
I due iniziarono a cenare -Dunque come mai questo improvviso cambio di idea?- gli chiese senza troppi indugi Ayumi -vai subito al sodo eh?- Mephisto scosse la testa ridacchiando -ho semplicemente capito diaver fatto un errore, sbagliare è umano no?-
-Peccato che tu sia un demone.-
-Anche i demoni sbagliano, non siamo mica creature perfette-Rispose prontamente Mephisto per poi prendere un'altra cucchiaiata di ravioli.
Seguì un breve periodo di silenzio, nel quale, i due mangiarono spensieratamente.
Mephisto alzò il bicchiere -che ne dici di fare un brindisi alla nostra rimpatriata?- Lei finì di masticare il boccone di carne - chi ha detto che ti perdono?- disse pulendosi la bocca -mh? neanche dopo la cena? mi chiedo cosa ti ho fatto di così tanto male?!-
-Inanzi tutto mi hai trattata veramente molto male quella mattina, e poi, oggi hai fatto di tutto per rovinare il mio appuntamento con Renzou al luna park. E, tanto per cambiare, tieni fuori dalla nostra discussione il povero professor Nehaul.-
Mephisto la guardò incredulo, per poi scoppiare a ridere -sei bestiale! come hai fatto a capire  che c'ero di mezzo io?- lei si alzò dal tavolo e tolse il cappello a Mephisto, poi gli afferrò la spirale che aveva in testa - Non conosco nessun altro con una roba come questa!! e poi da quando i cerberi sono rosa/lilla??- lui la guardò scandilazzato -Mi stai dicendo che dovrei tagliarmi i capelli????e poi questa è un'acconciatura molto casual, e il lilla è molto bello come colore!- lei scoppiò a ridere -se quella è un'accociatura casual io sono la befana!- Lui le lancò un'occhiataccia.
Ma per fortuna ad interrompere i due fu il cameriere che aveva portato il dolce.
Un parfait al cioccolato con triplo strato di panna e cacao, per Mephisto (e chi se no? n.d.a.)
Una semplice torta alle fragole per lei.
I due mangiarono silenziosamente - e comunque il ciuffo è carino- lei alzò lo sguardo -nessuno dice il contrario, dicevo solo che ti rende unico.- Lui sorrise soddisfatto.
Una volta finita la cena  pagarono il conto, cioè Mephisto lo pagò, e la accompagnò a casa.
-Dunque, ti sei divertita stasera?- le chiese gentilmente, lei sorrise -si-
-mi perdoni?-
-no- lui sbuffò -te l'ho detto che sarà difficile avermi- disse lei facendogli l'occhiolino.
Ayumi sospirò e prima di entrare in casa si alzò in punta di piedi e diede un bacio sulla guancia a Mephisto -Buona notte diavolo!-Gli disse, per poi entrare in casa e andare  a dormire.


Il ciuffo casual di Mephisto òvò XD
Vaaa beh, nell'altra fic mi sono dimenticata di avvisare che avevo cambiato nick u.u Da Haruharuchan l'ho cambiato in Mepphychan.
Quindi non vi spaventate! son sempre io!
Per quanto riguarda il capo palestra c'ho rinunciato T.T
Alla prossima!

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Capitolo 13
*** Ansia, Orrore e Raccapriccio! ***


-Beh, tu ce l'avrai un'obbiettivo no?- ed ecco che Bon attaccava di nuovo la ragazza, Ayumi sbuffò, certo che era propio noioso. Sia lui, che lei!
Di tutta risposta la ragazzina prese Bon per il colletto della camicia -Non sono affari tuoi!- In quel momento entrò in classe Yukio -Ragazzi! dovreste lavorare come una squadra e non prendervi a calci! Siete in punizione, tutti quanti.-
Ed ecco che ora si ritrovavano con dei massi pesantissimi sulle gambe.
Ma, nonostante tutto, i due non la finivano di discutere.- Ma la volete piantare state soltanto creando problemi!- li zittì Ayumi.
I due rimasero in slenzio e abbassarono lo sguardo. Finalmente nell'aula calò il silenzio che fu rotto quasi subito da Yukio che entrò - Ragazzi io devo andare via per tre ore in missione. Per evitare incidenti come il gohul di ieri- " ah perchè è entrato un demone ieri? " si chiese Ayumi, poi le tornò in mente il gohul della casa degli orrori e rabbrividì -Vi chiuderò qui dentro con delle barriere. In queste tre ore voglio che voi vi conosciate meglio e cerchiate di andare d'accordo. Un esorcista non può mai combattere da solo. Vedete di impararlo bene.- Detto questo Yukio uscì, e, appena uscito Ayumi si tolse la pesante pietra dalle gambe, gli altri la seguirono.
Il silenzio calò nella stanza  fino a che le luci si spensero. -Eh? ma che succede!?- chiese Bon -Non è che c'è un Black out?- chiese Ayumi, ma fu subito smentita da Izumi -no, guarda tutte le altre case hanno le luci accese!-
-mmm magari è stato il prof. Okumura...- disse Konekomaru.
Gli studenti si fissarono perplessi per qualche secondo, poi Ayumi si diresse verso la porta - Se è stato il professore Okumura non c'è problema vado a vedere dove si trova il centralino così accendo le luci.-
Ayumi uscì dalla stanza e richiuse la porta dietro di se.
Così iniziò a camminare nel più totale buio.
" cavolo che atmosfera......mi mette i brividi " era da mezz'ora che camminava e non sapeva neanche dove stava andando.
Poi sentì qualcosa muoversi dietro di lei. Si voltò di scatto ma non c'era niente. Solo il lungo corridoio buio che aveva appena percorso.
Inquieta, si voltò di nuovo, e riprese a camminare. Poi, ancora il rumore di qualcosa che sgusciava dietro di lei, e ancora, si voltò e vide la porta dietro di lei sbattere.
Il cuore iniziò a batterle forte, Per un po' rimase ferma a fissare la porta " maaaa....se non fosse stato Yukio?! " iniziò a chiedersi.
Fece un bel respiro profondo, ricordandosi che non era una caga sotto, e decise di entrare nella stanza.
Allungò la mano verso la maniglia della porta, ma esitò un'attimo prima di aprirla.
Una volta che le sue dita avevano stretto la maniglia, lei fece un respiro profondo, per poi aprire la porta di scatto.
Niente. Quella stanza era vuota. Si lasciò scappare un sospiro di sollievo -che idiota! sarà stato il vento- disse ad alta voce scuotendo la testa.
Imprudentemente diede le spalle alla stanza -ma che idiota! sono stata suggestionata dal luogo.- Un rantolio uguale a quello del mostro della casa degli orrori la costrinse a voltarsi.
Si voltò appena in tempo per vedere che un Gohul la stava caricando.
Riuscì a schivarlo e il Gohul finì contro la parete, si rialzò in fretta e subito ruggì furioso contro la ragazza, la quale, atterrita, iniziò a correre.
Il gohul non perse tempo e iniziò subito ad inseguirla.
" E ora? come faccio? non so combattere ne fare niente! " si rese solo in quel momento di quanto lei fosse inutile e, ben presto, capì che la sua inutilità l'avrebbe ammazzata perchè si ritrovò in un vicolo ceco.
Il cuore le andò in gola - e ora?- si chiese, in tanto, il gohul era arrivato e , ora, si avvicinava a lei minacciosamente.
-Stupida! sei veramente un'idiota! mi servi viva- capì subito che era la voce di suo fratello, ma dov'era? -tsk. Va beh, dato che il preside non vuole intervenire ci penserò io, devi soltanto dire questo " fuoco nero, aiutami " se poi non ci riesci, sei impedita!!- Lei sbuffò, ma non le rimaneva altra scelta, il gohul era troppo vicino.
Tossicchiò -fuoco nero aiutami!- niente.
Iniziò ad innervosirsi -Fuoco nero Aiutami!!- non succedeva nulla e il gohul continuava ad avvicinarsi pericolosamente, ora, era ad un metro da lei.
-Ma che cazzo!!! FUOCO NERO, AIUTAMI!- finalmente, il pentacolo che aveva in mezzo al petto si illuminò e iniziò a ruotare fino a divenire più grosso.
-Alla buon'ora, ti avviso che se farai così anche con me non andrai molto lontano...comunque ora dev soltanto prenderla-
Prenderla? di che stava parlando?, ora mai, però, il gohul distava soltanto mezzo metro da lei.
Così Ayumi allungò la mano verso il suo petto e con sua grande sorpresa, riuscì ad infilare la mano nel pentacolo.
La prima cosa che sentì fu qualcosa che strinse subito tra le sue dita e tirò fuori.
Era una falce. Un'enorme falce nera.
Non ebbe il tempo di meravigliarsi perchè il gohul era ora mai troppo vicino.
Così agì di istinto, afferrò saldamente la falce con entrambe le mani , poi, quando il gohul stava per saltarle addosso, lei brandì la falce e lo tagliò a metà, il quale cadde a terra esanime e diviso a metà.
Una cosà che notò subito furono le piccole fiamme nere che, pian piano stavano incenerendo le due parti del cadavere.
Rimase ferma incredula a fissare quel che aveva fatto, ma fu distratta dal suono di un applauso.
-Ma che brava la mia sorellina!-

TG ANE ( ao no exorcist)
Autrice: Oh finalmente sono riuscita a far vedere i poteri di Ayumi!
fujimoto: *cof cof* ti stai dimenticando di qualcuuunooo!
A: ah già, d'ora in poi ci sarà anche Fujimoto( ribatezzato Fuji)a commentare la storia con migo!( poretto nel manga muore subito e in questa storia non credo neanche che comparirà)
F: Prima domanda! ci saranno scene erotiche?
A:.....* Gli tira un pugno* non iniziare! comunque mi è stata fatta una domanda nell'ultimo capitolo ed era; Perchè Mephisto e Ayumi sono in mezzo al bosco a mangiare? beh, perchè essendo lui il preside non voleva farsi vedere con una donna ed essere disturbato.
F: e poi diciamo che faceva scena! u.u
A: * lo guarda male* un'altra domanda che mi è stata fatta era Di quale demone è figlia Ayumi?
F: avevi risposto che non lo sapevi, vergognati!
A: Ma adesso lo so! è figlia di un mostro chiamato Anfittero che è descritto come un drago-serpente, dotato di ali.  é un drago piumato dal corpo di serpente, dotato di un'apertura alare che raggiunge i 9 metri. Ha inoltre una lingua lunga 2 metri. La coda è coperta di piume che fanno molto solletico.
F: O.O figus...
A: vabeh, ci vediamo alla prossima!!


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Capitolo 14
*** In fondo ti voglio bene ***


Ayumi non si sorprese affatto di vederlo -fratello...- disse in tonò grave.
-Beh, che c'è? non sei contenta di vedere il tuo fratellone che ti farà diventare un demone potente?-
-Per poi mangiarmi l'anima...- concluse la frase lei. -Beh serviresti ad un fine migliore - Dalla manica della camicia del ragazzo iniziò ad uscire una spada, che poi lui prese in mano -avrai l'onore di morire per due volte di mano mia.- lei sorrise beffarda -chi ti dice che mi farò ammazzare tanto facilmente?- Ayumi strinse forte la falce, suo fratello sbuffò.
-eeh, non ti conviene farlo sorellina io sono molto più potente di te.-
-amen, la mia pelle costa caro-Rispose lei.
Prima che se ne rendesse conto suo fratello aveva brandito la spada e ora la stava attaccando.
Per sua fortuna fu abbastanza rapida a parare il fendente di suo fratello che, però, non si fermò e continuò ad attaccare.
Ayumi riuscì a parare tutti i colpi e, quando finalmente riuscì a far perdere l'equilibrio a suo fratello, Alzò la falce prendendo la carica necessaria per colpirlo.
-Fratello, mi insegneresti a giocare a scacchi?- la bambina dai capelli rossi ora si trovava davanti ad un ragazzino coi capelli arancioni e un po' lunghi.
-Ma certo, dai vieni qua- il ragzzino prese la bambina per mano e la fece sedere davanti a lui.
-Inanzi tutto devi mettere le torri...- il ragazzo mostrava passo per passo alla bambina e lei osservava affascinata tutto quanto.
Una volta che lui ebbe finito la bambina andò da lui e lo strinse forte.
-Fratellone ti voglio bene.-
Il ragazzo vide l'esitazione negli occhi di sua sorella e , al contrario di lei, non perdette un secondo e, pronunciando a bassa voce delle parole, facendo schioccare le sue dita fece sbalzare all'indietro Ayumi da una vampata di fuoco nero.
///
Rin abbassò la testa sconsolato -Quindi era solo un'esame?- Yukio annuì sorridendo -esatto!- I ragazzi si guardarono con gli occhi pieni d'ansia.
-Quanto dovremo aspettare per l'esito?- chiese Bon, -beh, domani saprete già i risultati, non vi preoccupate!- questa volta fu Mephisto a rispondere.
Tutti abbassarono la testa sconsolati e stanchi ma, Konekomaru, la rialzò praticamente subito -Hey, ma in tutto questo, dov'è Ayumi?- tutti lo fissarono con gli occhi sbarrati - Vuoi dire che lei è uscita?- mormorò Mephisto con aria  assente -Non vi preoccupate, la vado subito a cercare!- disse ad alta voce facendo una risatina nervosa.
Cercò di sdrammatizare anche se aveva una certainquietudine che gli stava salendo.
Mephisto uscì dalla stanza e iniziò ad andare a cercare Ayumi.
///
Ayumi atterrò sul tetto dello scantinato della casa spaccandolo. Si rialzò a fatica e cercò di fare profondi respiri.
Tutte le volte che cercava di attaccare il fratello le venivano in mente ricordi della propia infanzia e si ricordava che in fondo gli voleva ancora bene.
Suo fratello entrò dalla porta -beh, suppongo che ora  è il gran finale...- disse mentre con una mano la prendeva per i capelli per poi alzarla mentre con l'altra lanciava via la spada per prendere un particolare pugnale che puntò verso la ragazza.
Stava per conficcarlo nel petto di Ayumi quando un ombrello rosa shoking si abbattè con furia omicida sulla testa del ragazzo il quale, si schiantò contro la parete lasciando cadera a terra Ayumi.
-Quale gran finale? stavi tagliando fuori uno degli attori principali.-Ayumi, con le poche forze che le restavano alzò lo sguardo, e vide che di fianco a lei c'era Mephisto.
Il ragazzo si rialzò in piedi - ma tu guarda chi si presenta così di punto in bianco.....- disse lui beffardo, -....per ora...mi devo ritirare. A quanto pare non eri poi così sola sorellina.-
ma lei non lo sentì perchè aveva perso i sensi.
Lui la fissò per un'attimo e poi svanì nel nulla come era arrivato.
Mephisto fissò il punto in cui poco fa c'era l'uomo e poi, sbuffando prese in braccio la ragazza e la riportò  nella stanza.
Yukio si voltò quando sentì i passi di Mephisto - Signor Phel.....WOOOOOH MA COSA è SUCCESSO?????? - disse letteralmente a bocca a perta vedendo lo stato in cui era Ayumi.
Eppure non doveva essere un esame particolarmente pericoloso. -Diciamo che c'è stato un piccolo incidente e si è ritrovata a d affrontare qualcosa più grande di lei.- disse velocemente Mephisto entrando nella stanza e riponendola sul letto.
Tutti fissavano la scena con grande stupore e preoccupazione chiedendosi cosa fosse effettivamente successo.
-Professor Okumura la prego di medicarla subito se non vogliamo che la faccenda diventi grave.-
Nessuno aveva mai visto Mephisto così serio e autoritario ma comunque Yukio scattò  ed iniziò a curare la ragazza.
Il preside rimase in silenzio a guardare la scena, poi si rivolse verso i ragazzi che erano tutti seduti lì vicino.
-Non dovete preoccuparvi per la vostra compagna, si riprenderà presto, per quanto riguarda quello che le è successo c'era un demone di troppo e, dato il suo attuale livello, ne è riuscita a sconfiggere solo uno.
Il che è già tanto.
Per quanto riguarda i risultati degli esami sarete informati domani.Per oggi è tutto potete riposarvi.- detto questo uscì dalla stanza lasciando tutti a bocca aperta.
Yukio finì di medicare Ayumi e, dopo aver salutato gli studenti se ne andò via.
I ragazzi invece rimasero un po' lì a parlare ma poi, a uno a uno, se ne andarono via finchè non rimase solo Ayumi.
Dopo un po' di tempo che tutti se ne erano andati entrò Mephisto dalla finestra -questi idioti....non prendono nessuna precauzione, neanche chiudere la finestra.- mormorò tra se e se chiudendola.
Ringraziò il fatto che il fratello non fosse tornato, data la perfetta occasione.
Mise dei fiori accanto al letto della ragazza( più precisamente era un mazzo misto di fiori molto colorati che variavano dal giallo al rosso, dal rosa al viola, etc) e li sistemò un po' bene. Poi la guardò un'attimo sospirando e gli venne naturale di accarezzarle il viso.
Dopo di che si allontanò ma si sentì tirare il mantello così, pensando che si era impigliato in qualcosa, si voltò seccato ma, con sua grande sorpresa vide che era la mano di Ayumi che gli aveva afferrato la parte finale della mantella.
-Ma buon giorno- disse lui sorridendo avvicinandosi al letto per poi sedersi sul bordo.
-Ho un dejavu- mormorò lei ridacchiando,- quella volta non eri messa così male- rispose lui sorridendo e scostandole un po' i capelli che le andavano sul viso.
-Mi perdoni?- chiese Mephisto beffardo, lei scoppiò a ridere -non posso ancora- lui sospirò -lo immaginavo...-
-Cosa ne hai fatto di mio fratello?- chiese lei con una voce più triste.
-Non gli ho torto un capello oltre all'ombrellata che si è beccato, per questa volta l'ho lasciato andare.
Perdonami, ma questo è un tuo problema, non voglio intromettermi più di tanto in una discussione tra fratelli.- Lei sospirò -fai bene.-.
Tra i due calò il silenzio, ma durò poco -come ti senti?- le chiese gentilmente Mephisto
-mmm 'somma, però chiunque mi abbia medicato è stato veramente bravo!-
-è stato il tuo professore, Yukio- lei sbarrò gli occhi -cavolo! ha talento!!- Mephisto ridacchiò e poi le accarezzò la testa un ultima volta per poi alzarsi -ora dormi! cerca di riposarti io tanto starò qui a tenerti compagnia caso mai quel simpaticone del tuo fratello decidesse di tornare.-
-Ma tu non dormi mai?-
-Io dormo solo 1 ora a notte- lui le fece l'occhiolino e si sistemò  sul letto li di fianco.
Lei sorrise -Buonanotte-
-'notte-


TG ane
A: bene ed eccoci arrivati alla fine di questo capitolo!!sinceramente....credo non manchi poco alla conclusione di questa storia...
F: coooosaaa??????
A: ^^" beh non può andare mica avanti all'infinito!!!
F:gneeee, mi citeranno almeno una volta, veeeroo?
A: .______. credo.....
F: -______-
A: vaaaa beh.... cosa posso dire....... arrivederci alla prossima!!




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Capitolo 15
*** il capitolo più corto ***


Il mattino seguente Ayumi venne svegliata da alcuni passi.
Aprì gli occhi e vide Shiemi che stava camminando verso l'altro letto dove, la sera prima, si era messo Mephisto.
-Heyla!- Shiemi sobbalzò e si voltò verso di lei -uah! ti ho svegliato??- le chiese premrosamente.
Ayumi sorrise e scosse la testa -no, non ti preoccupare, ero sveglia da un po'....piuttosto, posso chiederti un favore?- Shiemi la fissò perplessa -un favore? a me? certamente!!-
-Potresti tagliarmi i capelli, son tutti rovinati...- Shiemi annuì sorridendo e, prese le forbici si sedette sul letto della ragazza dove poi iniziò a tagliare i lunghi capelli di Ayumi.
///
Quando Shiemi ebbe finito guardò soddisfatta Ayumi che, se prima aveva i capelli lunghi fino al sedere, ora ce li aveva lunghi fino un po' più giù delle orecchie.
-Stai benissimo!- disse Shiemi tutta allegra, Ayumi le sorrise dolcemente -grazie, hai fatto un ottimo lavoro.- Dopodichè Shiemi andò a lezione.
All'incirca un'ora dopo, mentre Ayumi leggeva allegramente un libro, entrò dalla fnestra Mephisto.
-Buongiorn...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!I TUOI CAPELLI!!!!!- Mephisto era indietreggiato fino ad andare a sbattere contro il letto e caderci sopra.
Ayumi scoppiò a ridere -come stò?- gli chiese, -B-bene....ma potevi almeno avvisare!- rispose Mephisto con i lacrimoni agli occhi.
Lei scosse la stessta, rassegnata, -piuttosto, quando potrò riprendere ad andare a lezione?-
-Quando inizieranno le vacanze estive, ti sei ridotta molto male!- rispose Mephisto serio -non ti preoccupare il professor Okumura verrà qui ogni giorno a trovarti così ti porterà tutte le notizie che deve.-
Lei annuì e, dopo aver chiacchierato un'altro po' con lui, lui tornò al suo lavoro.
Le restanti giornate che Ayumi trascorse furono noiose, e con sempre la stessa routin, ma poi, arrivò il giorno del secondo esame.

TG ane
Ok questo capitolo è straaaaa corto ma il prossimo sarà più lungo lo prometto >.< solo che non volevo scrivere tutto in una volta se no poi restavano meno capitoli al gran finale che forse non sarà deludente....non voglio diventare come le clamp i quali finali dei loro rispettivi manga fanno uno più schifo dell'altro u.u

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Capitolo 16
*** Il ruggito dell'Anfittero significa morte ***


Ayumi era finalmente guarita.
Inanzi tutto chiamò il suo maggiordomo e gli disse di procurarle 5 kg di caramelle e di portargliele immediatamente, e così lui fece, poi le lasciò  davanti alla porta di casa di Mephisto.
Una volta fatto questo, sapeva che Amaimon avrebbe preso le caramelle e così si sarebbe sdebitata.Poi si diresse dove c'erano tutti i suoi compagni
Appena Renzou la vide la salutò molto allegramente chiedendole come stava.
Anche gli altri la salutarono molto allegramente e tutti si misero poi a parlare su cosa avrebbero fatto durante le vacanze estive.
Furono interrotti dal professor Okumura -Buongiorno ragazzi! per i le prime settimane delle vacanze estive verrete con me e la professoressa Kiragune in un campus.
Sarà una specie di secondo esame per ottenere il permesso di partecipare alle missioni.-
Non ebbero molto tempo per prepararsi.Per non parlare della camminata che dovettero fare.
Attraversarono quasi tutta la montagna a piedi con degli zaini pesantissimi sulle spalle( Rin riusciva a portarne anche due!!) fino a che arriarono in un grande spazio dove, i maschi, iniziarono a montare le tende mentre Ayumi, Izumo e Shiemi dovevano preparare la bariera con la quale si sarebbero protetti dagli attacchi dei demoni.
Una volta che tutti ebbero finito, Rin iniziò a preparare la cena con molta abilità.
Una volta che tutto fu pronto tutti misero la forchetta in bocca e.....
Esplosione di sapori! Ayumi non aveva mai mangiato niente di così buono in tutta la sua vita.
-Cavolo Rin sei bravissimo!!!- esclamò Ayumi finendo quasi subito il suo piatto.
Una volta che finirono di mangiare, Yukio, Iniziò a spiegare quello che sarebbe successo.
-Dunque avete a disposiione uno zaino con dentro le seguenti cose.
.Un fiammifero
.Una torcia
.Un petardo antidemone
.una bussola
Le lanterne a disposizione sono soltanto tre dovrete andare ognuno per conto propio.
Ora, ci sono domande?-
 Izumo alzò la mano -perchè solo un fiammifero?- Yukio sorrise malefico -se lo usate per il petardo antidemone  non potrete usarlo per accendere la lanterna.-
Tutti si iniziarono a preparare e , una volta che Yukio sparò in aria ( beccando un piccione ohohohoh n.d.a.) I ragazzi niziarono a correre.
Dopo bneanche 10 metri che correva attorno ad Ayumi iniziarono a raggrupparsi delle falene, lei, di tutta risposta  tirò fuori la sua falce nera e iniziò a farla roteare  ottenendo così l'effetto desiderato; cioè cacciare le falene.
Non essendo lei in grado di leggere la bussola decise che sarebbe andata sempre dritta.
" tanto o la va o la spacca " pensò mentre continuava a correre.
Mentre correva sentì un fruscio tra le foglie e, un'attimo dopo, era a terra.
-Fratello!- esclamò Ayumi, sorpresa. Il ragazzo ghignò - sorpresa eh? a quanto pare i tuoi esami sono ottime occasioni per farti fuori.- esclamò lui ridacchiando.
Inanzi tutto le tirò una botta sulla testa  cercando di farla svenire, ma questo non avvenne, anzi.
La ragazza approfittò del fatto che lui avesse tolto una mano, lasciandole libero il braccio, lei sbito prese la falce e , con la parte posteriore lo colpi su un fianco facendolo cadere per terra.
Lei si rialzò in tutta fretta e lui fece lo stesso.
Ayumi sapeva che, questa volta, avrebbe dovuto cavarsela da sola.
Non poteva andare a finire come l'ultima volta. Questo avrebbe significato 2 cose:
1. Lei sarebbe stata veramente inutile
2. Mephisto sarebbe stato uno stalker
Della seconda ne era quasi completamente certa.
Aveva capito che suo fratello era molto abile ma sopratutto impulsivo, così il primo attacco lo evitò senza troppi problemi, furono i successivi attacchi a metterla in crisi.
ssst!ssst!
La spada di suo fratello sibilava nell'aria e lui continuava a colpirla sulle braccia, sulle gambe sulla pancia, sulle spalle. In somma più andavano avanti, più Ayumi si riduceva ad un colabrodo.
Ma anche suo fratello non se la stava cavando troppo bene. Erano molte le volte in cui Ayumi riusciva a colpirlo.
Però presto lui si stancò di quel combattimento che stava diventando sempre più monotono.
Così tirò un pugno nella pancia di Ayumi e con estrema velocità, tirò fuori il coltello, col quale trafisse il pentacolo che stava al centro del petto della ragazza.
///
Mephisto strattonò Rin -Hey, guarda che non sembra che tu abbia avuto una battaglia demone contro demone, cerca di riprenderti!- gli mormorò Mephisto, mentre il paladino(Arthur Angel e qualcos'altro....lo chiamerò Arthur per comodità n.d.a.) li guardava malissimo.
Rin si riprese e guardò tutti smarrito.
-S-state tutti bene?- chiese lui preoccupato -Tu che sei il figlio di satana ti preoccupi per delle robe simili??- gli urlò contro Bon prima di essere portato via da Yukio assieme a tutti gli altri.
-Allora Mephisto, hai finalmentemostrato la tua coda!- Lui sorrise beffardo - io non ho ancora mostrato niente, piuttosto a cosa devo la tua visita, Arthur?!- Il paladino sbuffò e indicò con un cenno Rin.
-Mi sembra ovvio, sono qui per  processarti, e decidere che fare del ragazzino- Mephisto lo fissò perplesso -accusare....me?-
///
Il ragazzo fissò il corpo immobile dell'anfittero, che giaceva propio davanti a lui.
Sorrise. " finalmente è arrivato il mio momento... " pensò alzando la spada.
Mentre la stava calando, però, l'anfittero ( che, per chi non lo ha capito è Ayumi nella sua forma demoniaca n.d.a.) aprì gli occhi e, prima che la spada riuscisse a toccarla, tirò una codata talmente forte che fece volare suo fratello fino a farlo schiantare contro una roccia.
Il ragazzo si rialzò a fatica e guardò subito l'anfittero che aveva spalancato le enormi ali e ora gli ringhiava minacciosamente contro. Notò subito che anche sua sorella non era ridotta benissimo, poichè dalla sua bocca usciva sangue.
Recuperò la spada velocemente e si lanciò contro l'anfittero, il quale, ruggì furiosamente prima  di inondare il fratello di fiamme nere.
///
Mephisto, Shura, Rin e Arthur uscirono dal tribunale.
-Vi è andata bene- disse Arthur molto duramente, Rin lo ignorò e si inginocchiò davanti a Shura - Ti prego insegnami ad usare la mia spada! Ti scongiuro!!- Mephisto sorrise maliziosamente - Allora?- Shura si innervosì - e va bene!!- Rin alzò la testa e sorrise allegramente.
L'allegra scenetta, però fu interrotta da Yukio.
-Shura, Mephisto, all'appello manca Ayumi!!- disse, ansimando.Mephisto sbarrò gli occhi -ancora????!!! ma che diamine, la vuole piantare di perdersi!!!!!???-disse lui esasperato.
Arthur stava per parlare ma, poco più in la di loro, qualcosa si andò a schiantare, rompendo buona parte della pietra.
Tutti si diressero lì e trovarono disteso sulla roccia un ragazzo. Mephisto grugnì riconoscendolo.
-Charlie!- esclamò Arthur sorpreso, Mephisto si voltò -tu lo conosci?- gli chiese sorpreso.
Arthur annuì -si, è mio cugino.-
Yukio gli prese il polso, poi poggiò due dita all'attaccatura tra il collo e la mascella per controllare i battiti.
-è morto.- constatò, Mephisto sorrise beffardo -posso solo immaginare cosa sia successo...- subito, verso  il bosco, si sentì un forte ruggito e poi un serpente con due enormi alì sbucò dal fogliame e si diresse ad una velocità incredibile verso di loro.
-Si parla del diavolo....- mormorò Mephisto. Arthur, però, si posizionò davanti a lui - lasciate che mi occupì io di lei-.
Rin fissò tutti perplesso -lei?lui? che cosa stà succedendo qui????!!!!- chiese, ma Yukio e Shura lo presero e lo trascinarono via -meglio non immischiarsi negli affari di famiglia.-
L'anfittero si attorcigliò lungo la torretta e ruggì furioso. Il sangue continuava ad uscirgli dalla bocca in grossa quantità.
-Peeerò, conciata maluccio...- commentò Mephisto affiancandosi ad Arthur, il quale lo fissò malissimo, -e tu? non te ne sei andato via?-
-No, voglio assicurarmi che tu non la uccida, altrimenti ti ucciderei io- gli rispose senza guardarlo negli occhi, ma guardando l'anfittero.
Arthur sbuffò -figurati se ammazzo mia cugina, lei è ancora recuperabile-Mephisto sorrise e si fece da parte, Arthur sollevò la spada -Caliburn, dammi la forza!-
-kyaaaaah <3<3 assolutamente- rispose la spada.
Dopodichè si lanciò all'attacco e infilzò l'anfittero nel petto.
Il mostro sussultò, ruggì e si ritrasse. Mollò la presa dalla torretta e cadde all'indietro con un ultimo ruggito.
Mephisto si precipitò in quella direzione e, quando sorpassò la torretta trovò, al posto dell'anfittero Ayumi nel suo stato normale.
Senti il suo polso e notò con piacere che era ancora viva.
-Te l'avevo detto che non l'avrei ammazzata- disse Arthur arrivando da dietro di lui.
Mephisto non rispose, semplicemente la prese in braccio e la portò via mentre Arthur si occupava del cadavere del fratello.

Tg ANE

F: *sigh*
A: che fai piangi?? o.o
F: il prossimo capitolo è l'ultimo vero??-
A: yeaaah
F:...nella tua prossima storia ci sarò vero?
A: * trollface* nope
F: D= ffffuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

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Capitolo 17
*** Take off ***


Ayumi si riprese, sentiva male da per tutto ma non voleva realmente sapere dove si trovava, così tenne gli occhi chiusi rigirandosi nel letto.
Si, ma, quel letto aveva qualcosa di strano. Era come se fosse su un essere umano.
Aprì gli occhi di colpo e....-Mephisto!- esclamò alzando la testa dal suo petto.
mephisto era sdraiato dietro di lei e continuava ad accarezzarle i capelli, -Ma buon giorno...- disse lui sorridendo.
In qualche modo, Ayumi, non riuscì ad essere arrabbiata con lui e ricambiò gentilmente il sorriso tornado ad appoggiarsi con la testa sul suo petto ascoltando il battito del suo cuore.
Rimasero così per un po' -cosa è successo ieri?- chiese lei dubbiosa; Mephisto scoppiò a ridere - Ieri? tesoro è da una settimana che dormi beatamente! coomunque per farla breve tuo fratello è spuntato fuori durante l'esame e ti ha fatto diventare un demone....per l'esattezza un anfittero, comunque, tu sei andata di matto e l'hai ucciso, poi è intervenuto tuo cugino e ti ha fatta tornare normale.- Lei lo guardò meravigliata -Cugino Arthur è intervenuto????!!-
-Esatto...- lei si voltò per vedere chi avesse parlato.
Appoggiato alla porta c'era il paladino, lei, con molta disinvoltura si alzò, sotto gli occhi stupefatti di Mephisto e andò ad abbracciare il cugino.
-Quanto tempo!-esclamò lei tutta allegra -eh, già, che peccato che ti rivedo in un momento abbastanza brutto...però devo parlarti- lanciò un'occhiataccia a  Mephisto che si stava alzando dal letto -in privato-.
Cugino e cugina uscirono dalla stanza e si allontanarono fino ad arrivare su un piccolo ponte che passava su un fiume.
-Ayumi, inanzi tutto abbiamo deciso di non farti passare l'esame.- iniziò il paladino - non sappiamo ancora cosa sei in grado di fare e...- fece un respiro profondo -....devi venire via con me-.
Lei rimase impassibile - posso accettare tutto, ma non posso venire via con te...-
-Perchè?- le chiese il paladino, lei arrossì e abassò lo sguardo - perchè.....mi sono innamorata di mephisto......- lui la fissò  perplesso -che?- lei diventò più rossa -ma si dai!si, in somma, cioè no...cioè....ioo....c-cioè ma si...cioè.....-
-dobbiamo andare avanti ancora molto??- si volle informare Arthur sbuffando, lei arrossì -Mi sono innamorata di.....ahem.....di........- abbassò di nuovo lo sguardo diventando rossa come i suoi capelli.
Arthur la guardò un'attimo -di chi?- chiese sospettoso.
-di mephisto...-
-Eh?-
-di mephisto-
-Non sento!-
-di mephisto..- il paladino sbuffò -se devi continuare così finisci male....te lo dico subito-
 lei sbuffò, strinse i pugni e trattenne il respiro -di Mephisto!!!- lui rimase letteralmente a bocca aperta.
L'unica cosa che distrusse il momento fu il rumore di qualcosa che cadde in acqua....o meglio di qualcuno.
Per l'appunto torniamo al momento in cui i due si erano allontanati lasciando Mephisto nella stanza.
All'inizio, Mephisto, aveva pensato che sarebbe rimasto lì buono, buono ad aspettare, ma poi la curiosità aveva vinto sul resto e li aveva seguiti fino al ponte dove si erano fermati.
-
Mi sono innamorata di.....ahem.....di........- quelle parole lo avevano lasciato letteralmente sconcertato, di chi mai poteva essersi innamorata??!
Così si era sporto per ascoltare meglio e non essere scoperto e quando sentì pronunciare il suo nome dalle labbra di Ayumi il suo cuore saltò un battito e lui, dalla sorpresa, cadde nel fiume sorridendo come un idiota.
Ayumi si voltò verso il fiume perplessa ma suo cugino le prese il volto e glielo girò - come hai fatto ad innamorarti di uno così?!- lei fece spallucce -eeeeh mistero...-lui la guardò male -e va beh, io oggi me ne vado, se cambi idea vieni alle sette al cancello.- e così dicendo se ne andò.
Ayumi guardò suo cugino andare via e poi decise di andare dal preside.
Quando arrivò davanti allo studio entrò con nonchalance per vedere che non c'era nessuno così andò a sedersi sul divano.
Su quel morbido, morbidissimo divano, tanto comfort e comodo. E fu così che si addormentò.
Più tardì si svegliò di colpo, alzandosi di scatto e si ritrovò a due millimetri dalla faccia di Mephisto.
-P-possibile che compari sempre all'improviso- lui fece spallucce -cosa vuoi che ti dica, sono fatto così...-lei, che ovviamente era arrossita, abbassò lo sguardo- comunque sappì che ti ho perdonato- lui sorrise allegro -Halleluja!! alla buon ora- lui esultò felice, ma poi tornò serio e si posizionò sopra Ayumi.
-M-m-m-ma che fai?- chiese lei diventando ancora più rossa - negli ultimi tempi, sto pensando che forse noi due la stiam tirando un po' troppo per le lunghe-
-e con questo cosa vuoi dire?-
-C'è stata solo una persona in grado di farmi uscire dai gangheri come stai facendo tu, o almeno quasi- Mephisto si avvicinava al volto di Ayumi sempre di più -e chi era?- chiese lei riducendo la sua voce quasi ad un sussurro -si chiamava Shiro Fujimoto- ci fu un'attimo di pausa-ah... non sapevo avessi anche quei generi di gusti...- Mephisto la guardò esasperato e si  alzò -bah, sei incredibile! riesci a rovinare ogni atmosfera romantica che creo- anche lei si alzò- mi spiace tanto se tu mi metti in certe condizioni!-
-Ascolta.....- Mephisto non riuscì a ribattere che Ayumi lo aveva preso per il colletto e lo aveva baciato.
Mephisto, all'inizio, fu preso un po' alla sprovvista ma poi, ricambiò il bacio stringendola a se.
-Eh, visto? non ci voleva tanto!- disse lui, quando si staccarono -ora però sei tu!- disse lei guardandolo male.
Lui la fissò un attimo, poi sorrise diabolicamente e riprese a baciarla facendola cadere sul divanetto e riposizionandosi sopra di lei.
-Ma....che....cavolo....fai?- chiese lei tra un bacio e l'altro, imbarazzatissima, Mephisto continuò a sorriderle diabolicamente -Indovina...-
E così si chiude questa storia.
Con un pazzo maniaco che tenta di stuprare la povera Ayumi....
Ayumi:- H-hey! asp-aspetta un'attimo!!!-
Mephisto:- eheh tanto non mi scappi!-


è la prima volta che finisco una fan fic e devo ammettere che il finale, in realtà come lo avevo pensato inizialmente, doveva andare in modo moooolto diverso, ma poi mi son detta: ma si dai, facciamo Happy endig yeeeee.
E fu così che partì a ritmo di nyan cat *W*
Ringrazio tutte le persone che mi hanno spinto ad andare avanti in questa storia recensendo e seguendo, ma anche solo leggendo.
Spero che il finale vi sia piaciuto!

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