Questioni di...Postura!

di Gils_Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Passi ***
Capitolo 2: *** Capelli ***
Capitolo 3: *** Libri ***



Capitolo 1
*** Passi ***


Dopo essere sparita dalle scene per giorni, mesi, anni, lustri, decenni, secoli e millenni...Eccomi di nuovo.
Questa sarà una specie di raccolta. Intanto cominciamo con I Malandrini e poi vediamo..
A presto!!!

Gils_Malfoy

Questioni di…Postura!

 

Passi

 

“Respira. Fai un bel respiro e vai.”
Mosse il primo passo. Era già un inizio.
Il secondo passo venne da sé. Bene, stava andando bene.
Doveva solo attraversare tutta l’aula e poi c’è l’avrebbe fatta.
Il terzo passo era un po’ traballante.
Al quarto, un sonoro “TUMPH” rovinò l’atmosfera.
-Merlino! Non c’è la farò mai.-
-Dai James, non te la prendere. Hai fatto ben tre passi.-
Remus Lupin si chinò ai piedi dell’amico sghignazzando. Raccolse i libri caduti dalla testa di James e glieli passò.
-Sirius, tre passi sono niente. Io devo imparare a ballare con questi cosi sulla testa!- sbottò il ragazzo rimettendosi i libri sulla testa.
Remus tornò a sedersi sulla cattedra con Sirius.
-Avanti Potter! Riesci a stare in piedi sulla scopa mentre fai un giro della morte, e non riesci a camminare in linea retta con dei libri sulla testa?-
-No, Remus. Non ci riesco.- sbuffò il Grifondoro facendo esercizi di respirazione.
Sirius ormai non ne poteva più. Erano ben due ore che stavano lì. James lo aveva pregato in ginocchio di insegnarli ad avere una postura da nobile e lui, da buon amico, aveva accettato. Sospettava, o meglio sapeva, che ciò era dovuto all’ultimo commento che Lily Evans aveva fatto su James. Sorrise ripensando a quel “zotico campagnolo gobbo” uscito dalla bocca della Evans.
-Brutto cagnaccio! Non mi aiuti se sghignazzi! Tu come caspita facevi?- chiese James lanc…ehm…posando i libri dall’altra parte della stanza.
Remus corse a soccorrerli. Nessuno poteva trattare così i suoi libri.
-Io ho imparato da neonato, e sono ben 17 anni che cammino così. Tu non imparerai mai se continui a lagnarti!- disse il Black saltando giù dalla cattedra e avviandosi all’uscita.
-Dove vai?- domandò sgranando gli occhi. La persona che lo avrebbe potuto aiutare ad apparire sotto una luce migliore agli occhi della Evans se ne stava andando.
-A mangiare. E possibilmente rimediare un appuntamento. C’è una certa Martha di Corvonero niente male.-
James guardò Remus e questi seguì Sirius indignato da come James aveva trattavo i suoi libri.
Rimasto solo il giovane Cercatore fece un bel respiro. Drizzò la schiena e le spalle. Buttò in fuori il petto e in dentro la pancia. Testa alta, mento alto. Pronto per affrontare la Evans.
Le avrebbe dimostrato che non era uno zotico campagnolo gobbo.

 

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Capitolo 2
*** Capelli ***


Vi sono mancata, eh?
Comunque, bando alle ciance!
Signori e Signore sono lieta di presentarvi il Capitolo 2 ed il Sigor Severus Piton!

Gils_Malfoy

Capelli


Capelli biondo platino in avvicinamento.
Brutto presagio.
Capelli biondo platino che puntavano su di lui.
Bruttissimo presagio.
Capelli biondo platino che si sedevano di fianco a lui.
Brutto, bruttissimo presagio.
-Ciao Sev. Che combini di bello?-
-Studio, Lucius. Cosa che dovresti fare anche tu. Trasfigurazione è domani.-
Lucius Malfoy fece uno svolazzo con la mano come a dire che a lui non serviva studiare.
Severus alzò gli occhi al cielo e tornò a leggere il capitolo scribacchiando appunti di tanto in tanto al margine del libro.
-Insomma, Severus!- sbottò tutt’un tratto Lucius facendo sobbalzare il compagno che rovescio l’inchiostro sul libro.
-Cosa ho fatto adesso?- domandò Piton cercando di pulire il disastro.
-Sei gobbo.-
-E quindi? Non sono in pericolo di morte.- sbuffò il Serpeverde.
-Ma, insomma! Se vuoi avere un minimo di possibilità per riavere la Evans devi stare dritto.- disse deciso e con l’aria da esperto il giovane Malfoy.
Severus alzò lentamente gli occhi. La Evans? Oh, come sarebbe stato bello riavvicinarsi a lei.
-E cosa dovrei fare, per Salazar?- domandò sospirando.
-Dritto con quella schiena. Ancora. Bene. E rimani così o dovrò metterti la scopa nel…beh, meglio se rimani così.- disse il biondo osservando attentamente Severus da ogni angolazione.
-Adesso vado a cercare la Evans e la faccio capitare casualmente qui in biblioteca. Chiaro?-
Severus annui rimanendo dritto come un fuso.
Appena Lucius se ne andò torno curvo. Si disse che appena avrebbe visto dei capelli rossi si sarebbe messo dritto.
Scribacchiando sul libro, ogni tanto lanciava sguardi alla porta in attesa di una fluente chioma rossa.
Dopo aver letto per la decima volta la stessa riga, vide ciò che aspettava. Una chioma rossa. Si drizzò così velocemente che le ossa fecero un leggero CRACK.
Purtroppo per la sua schiena, la chioma rossa era una parrucca che Lucius si stava divertendo a far volteggiare davanti alla porta.
Sibilando improperi verso il compagno di Casa, tornò a Trasfigurazione.
All’improvviso il suo naso colse un odore. Ma non un odore qualsiasi.
Odore di pergamena e inchiostro. Voleva dire solo una cosa.
La sua Lily era lì.
Di nuovo alzò di scatto la schiena. Stavolta il CRACK fu molto più forte e doloroso.
Mentre, per il dolore, cadeva dalla sedia, scorse Bellatrix con in mano una provetta che emanava quell’
odore.
Prima di svenire vide Lucius e Bellatrix che ridacchiavano davanti a lui.
“Mannaggia a loro…

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Capitolo 3
*** Libri ***


Gils è tornata!
Chiedo scusa per la mia assenza! Purtroppo gli impegni universitari si fanno sentire e non posso ignorarli.
Però sappiate che vi penso sempre.
Buona lettura! 

 

Libri


Nascosto.
Nascosto molto bene.
Il Libro di Pozioni Avanzate lo nascondeva molto bene.
-Ecco dov’eri!-
Ma forse non troppo.
-Ciao mamma.- sussurrò nascondendo velocemente la rivista di Quidditch abilmente aperta all’interno del libro di testo.
-Oh, Ronnie. Sono contenta che ti sia messo a studiare seriamente. Finalmente hai capito che la tua carriera scolastica è importante.-
Ron annuì senza distogliere gli occhi dal libro, continuando a fare finta di studiare.
Sperava che la madre se ne andasse presto cosicché lui potesse tornare all'articolo sui Cannoni di Chudley che aveva lasciato a metà.
Purtroppo per lui Molly decise di sedersi sulla poltrona di fianco a lui per finire i tanto famosi maglioni Weasley. Ron si spremette più che poté meningi per trovare una scusa per andarsene. Quando ormai il suo colorito aveva raggiunto la stessa tonalità dei capelli per il troppo concentrarsi, Molly abbassò i ferri e sbuffò.
-Insomma, Ronald! Bisogna che impari a stare seduto composto. Non così, tutto arzigogolato! Quale donna potrebbe mai interessarsi a te se diventi gobbo? Non che ci sia nulla di male. Però...- Ron la guardò come se Hermione avesse appena detto che voleva abbandonare Hogwarts.
Fece per ribattere ma le mani di Molly lo presero per le spalle e lo costrinsero a tirarsi su. Nella foga, la rivista di Quidditch sgusciò sul tappeto e Ron si affrettò a nasconderla con i piedi. Poteva sentire i rimproveri dei giocatori ai quali stava pestando la faccia.
Dopo che Molly ebbe finito di “sistemare” Ron, questi si sentiva strano. Cose se lo avessero legato ad un palo. Era troppo rigido.
Contenta del suo lavoro, Molly prese i panni sporchi e si diresse a lavarli. Appena si fu accertato che sua madre fosse andata via, Ron prese la rivista e si accasciò di nuovo sul divano.
Al diavolo sua madre e le sue fissazioni sul trovare moglie.
Aveva i suoi Cannoni e tanto gli bastava.

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