L'angelo e il demone

di VelenPortuguese
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incarico misterioso ***
Capitolo 2: *** E tu chi saresti? ***
Capitolo 3: *** Incontro affamato ***
Capitolo 4: *** Guerra di cuscini ***
Capitolo 5: *** Tutti in aula,ma con qualche ritardo ***
Capitolo 6: *** Visita inaspettata ***
Capitolo 7: *** Sorprese e promesse ***



Capitolo 1
*** Un incarico misterioso ***


Nero… una grande nube nera stava per avvolgere tutto,e io,osservando tutto,stavo cercando la soluzione più ragionevole per poter mettere la parola fine a questa minaccia. Se non faccio qualcosa in tempo,tutti quanti potrebbero andarci di mezzo… e io non voglio che qualcuno si faccia ancora del male… a causa mia.

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Fisso la grande composizione fatta di palazzi che si erge di fronte a me e cerco di scorciare quella che dovrebbe assomigliare a una scuola,e per un attimo rimasi a contemplarla. Era una vita che non frequentavo più questo posto,e difatti non mi ricordai minimamente dove fosse ubicata l’accademia,così presi la decisione di … affidarmi al mio sesto senso. Si,proprio così,sarei andata a caso. “Ma tu guarda a cosa sono arrivata…” pensai. Alla fine arrivai alla True Cross,ora che ce l’avevo davanti me la ricordavo bene. Vidi un sacco di viavai nel cortile dell’istituto e dedussi che doveva trattarsi del primo giorno di scuola. Mi immersi nella folla,sperando di cogliere qualche viso familiare,quando notai una figura che sembrava “isolata” dal resto della gente.
Non aveva nessuno intorno,stava in disparte e sembrava che la cosa non lo preoccupasse affatto. I punti che lo distinguevano erano quelle orecchie leggermente a punta e qualcosa dietro la sua schiena,non riuscivo a capire cosa fosse,ma dedussi che si doveva trattare di una spada. Volse il suo sguardo verso di me e io a mia volta lo distolsi e andai in cerca della stanza del preside.
Vagai per i corridori per un quarto d’ora abbondante,finche non mi ritrovai davanti a un enorme porta viola “Se non ricordo male,mi avevano accennato a qualcosa del genere”. Spinsi l’enorme porta per niente pesante e mi ritrovai in uno studio dall’arredamento abbastanza sobrio,conoscendo la personalità del preside Mephisto. “Ehm,c’è qualcuno qui?” dissi non vedendo nessuno. Feci in tempo a dirlo che la sedia al di là della scrivania si girò per mostrarmi chi ci si sedeva… ovvero Mephisto.
“Benvenuta,mia cara ~. Ce ne hai messo di tempo” “Bhe sa,non venivo qui da tanto tempo e mi dovevo riabituare di nuovo.” “Certo certo,capisco benissimo. Ti ho voluta qui per parlarti di un argomento abbastanza importante.”,disse lui con un leggero sorrisetto beffardo: “Ma prima siediti,mettiti pure comoda.” ,e mi sedetti per poter ascoltare,in maniera più comoda,cosa aveva di tanto importante da riferirmi.
“Bene,ti ho convocata qui perché avevo bisogno che tu mi proteggessi una certa persona. Di recente è diventata il principale bersaglio dei demoni e vorrei accertarmi che non le venga inferto nemmeno un graffio.”
“Insomma,mi devo mettere a fare la guardia del corpo?” chiesi stupita dalla richiesta che mi era stata fatta. “Esattamente mia cara.” “Bhe,spiegami almeno chi è questa persona e quale sia il motivo per cui è al centro dei pensieri dei demoni!”
“Giusta richiesta. Ecco,ho qui una foto della persona che dovrai difendere.” ,e così dicendo estrasse una foto da un cassetto della sua scrivania e me la porse.
Quando la vidi emisi un suono di stupore: era il ragazzo che avevo visto stamattina. Mephisto si accorse della mia reazione e mi chiese: “Per caso hai già avuto modo di fare la sua conoscenza?”
“No,non ancora,ma l’ho visto questa mattina nell’atrio della scuola.” “Oh,la tua vista è sempre così acuta,mia cara!” disse con il sorriso stampato in faccia.
“Si certo,si risparmi le lodi inutili per favore. Posso sapere come si chiama?” chiesi spazientita. Volevo sapere il perché della sua situazione.
“Oh,lui si chiama Rin Okumura, e…”
“E …?”
“… e lui è il figlio di Satana <3”.

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Primo di una luunga serie di capitoli! E' il mio ennesimo tentativo di
scrivere una FF decente,le altre non sono mai andate a buon fine xD.
Spero che come primo capitolo sia stato di vostro gradimento.

 

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Capitolo 2
*** E tu chi saresti? ***


“Come ha detto,mi scusi ?”. Quello che mi era stato appena riferito aveva dell’incredibile. Satana… aveva un figlio ?? .
“Hai capito benissimo,lui è figlio di Satana. E c’è di più: lui ha un fratello gemello.”
“Quindi Satana ha due figli ??” .La cosa stava diventando sempre più confusa.
“E’ qui che stà la parte divertente: vedi,nel momento della nascita il corpo del fratello di Rin,Yukio,non era abbastanza forte da poter sopportare il peso dei poteri di Satana,così i poteri sono spettati a uno solo di loro. In pratica,uno è mezzo demone,l’altro completamente umano.”
“Ne ho sentite di storie incredibili nel corso della mia vita,ma mai avrei immaginato di sentirne una del genere! Va bene,mi assicurerò che non si vada a cacciare in qualche sorta di guaio che possa ferirlo o quant’altro.”
“Sono felice della tua decisione,puoi anche andare ora. Non sei costretta a seguire le lezioni,basta solo che lo controlli.”
“Va bene,farò del mio meglio.”. Così dicendo,mi alzai dalla poltrona e presi le mie cose,per dirigermi alla mia stanza del dormitorio. Mentre stavo per aprire la porta dello studio,Mephisto disse: “Perché non ti vai a presentare a loro due ? Sono sicura che avrete molte cose in comune ~”
“ Grazie,seguirò il consiglio. Buona giornata,signor Mephisto “ e così dicendo,uscì dallo studio.
Credo che ne troverò fin troppi,di punti in comune…

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“Ma siamo davvero sicuri che l’indirizzo esatto sia questo ?”. L’indirizzo che Mephisto mi aveva consegnato mi aveva portato dinanzi a una struttura evidentemente vecchia.
Vabbè,poco importa,l’importante era che si reggeva ancora in piedi. Entrai nel palazzo in cerca della mia stanza e la trovai facilmente. La stanza dove dovevo alloggiare aveva un aspetto confortevole,mi trovai
a mio agio. Misi a posto le mie cose e chiusi la porta della stanza,quando sentì
una voce che mi chiamò: “Ehmn,scusami…” . Mi girai per vedere colui che stava parlando e mi ritrovai di fronte un ragazzo,avente più o meno la mia età,con la divisa degli esorcisti. Punti che lo distinguevano erano 3 nei sul viso e un paio di occhiali,dove dietro c’erano due paia di occhi azzurri. Erano gli stessi del ragazzo di stamattina,gli stessi di Rin.
“Si,come posso esserti utile…?”
“Oh scusa,non mi sono presentato. Il mio nome è Yukio Okumura,piacere di fare la tua conoscenza.”
“Aspetta,hai detto Yukio Okumura ?”
“Ehmn,si certo. Sono già così popolare ?” disse ridendo.
“Oh no,perdonami. Il mio nome è Midori Nakamura,sono venuta a sapere di te dal preside Mephisto.”
Il suo volto prese un espressione di dubbio:” Il preside Mephisto ti ha parlato di me?”
“Credo che ci convenga sederci,così potrai ascoltare meglio ciò che ho da dirti.”
Uscimmo dal dormitorio e ci andammo a sedere su di una panchina sotto un albero,un posto che trasmetteva calma,dato l’argomento che dovevo affrontare.
“Il preside Mephisto mi ha convocato qui perché dovessi proteggere tuo fratello.”
“Come proteggerlo?”,sembrava a disagio per ciò che gli dissi.
“Non ti preoccupare,non mi devi nascondere nulla. Mephisto mi ha informato della… vostra situazione attuale.”
“Quindi,tu sei a conoscenza del fatto che mio fratello..?”
“Già,proprio così. All’inizio rimasi sorpresa,ma poi mi tranquillizai e pensai: ehi,chi ti aspettavi di trovare alla True Cross ? Gente normale?” e risi.
“Già,non si può dire che qui ci sia gente normale. Però mi chiedo perché il preside abbia voluto convocare un qualcuno che proteggesse mio fratello,dato che ci siamo già io e lui.”
“Magari è preoccupato che possa perdere il controllo dei poteri. Stando a quanto mi ha detto,ha scoperto da poco di possederli,giusto ?”
“Si,esattamente 2 giorni.”
“Cavolo,mi aspettavo più tempo.”
“Scusa la mia invadenza,ma vorrei gentilmente sapere perché Mephisto abbia scelto te per proteggere mio fratello…”
Me l’aspettavo che me lo chiedesse”,pensai tra me e me: “Non è ancora il momento di rivelare tutta la verità…”
“Penso che il motivo sia ben più semplice di quel che tu creda: anche io sono un esorcita,proprio come te.”
“Dici sul serio?”
“Certo che si. Comunque interverrò solo quando si presenteranno demoni di un certo livello,anche perché non posso proteggere tuo fratello da qualsiasi tipo di demone. Dovrà imparare a difendersi ed usare al meglio i poteri a sua disposizione,ma dobbiamo accertarci che non ci faccia troppo affidamento.”
“Certo,concordo con ciò che hai detto. Ora mi è tutto più chiaro,non capivo perché anche tu ti fossi sistemata in quel dormitorio,dato che è una struttura vecchia e che la usiamo solo io e mio fratello.”
“Me l’ha consigliata il preside Mephisto,così posso agire meglio quando si richiede del mio aiuto. Ma tranquilli,non sarò asfissiante.”
“Ah non ti preoccupare” disse sorridendo. Poi guardò l’orologio ed esclamò: “Oh,la mia lezione stà per cominciare. Ci vediamo questa sera al dormitorio,Midori”
“Ok Yukio,ciao!” e lo salutai mentre lui si dirigeva verso l’accademia.
Alzai la testa verso il cielo,che quel giorno non aveva nemmeno una nuvola, e dissi: “Ho come l’impressione… che non sarà affatto una passeggiata.”

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Capitolo 3
*** Incontro affamato ***


Non partecipai alla prima lezione,anche se la cosa mi dispiacque un po’. Anche se sono già un esorcista, mi piacerebbe ripetere le lezioni. Lo so,ho un modo di fare abbastanza masochista,ma non posso farci niente,son fatta così.
Magari inizierò domani,così potrei tener meglio sotto controllo Rin. Mi diressi al dormitorio dato che il sole stava iniziando a calare. Andai nella mia stanza per potermi cambiare e mettermi qualcosa di più comodo,quando sentì bussare alla porta.
“Arrivo,un attimo solo!”,dissi mentre mi stavo infilando un maglioncino leggero. Aprì la porta e mi ritrovai dentro due bei occhi azzurri. Li avevo notati anche questa mattina,ma questi emanavano una luce diversa e molto familiare. Alla fine ritornai alla realtà e mi resi conto che avevo di fronte… Rin.
“Oh,ciao! Tu devi essere Rin,vero ?” “Oh,ehmn… si già,sono proprio io.”
 “Qual buon vento ti porta qui da me ?” “ Bhe,ecco… questo pomeriggio Yukio mi ha raccontato riguardo a te…”
 “Quindi sai del mio colloquio con tuo fratello e volevi vedere che tipo fosse la tua guardia del corpo ?” dissi ridendo.
“Già,una specie “ e emise una risata alquanto nervosa.
“Mi sembri un po’ agitato,se vuoi puoi entrare e…” ma non feci in tempo a finire la frase che il mio stomaco emise un suono somigliante al verso di un cinghiale,facendomi fare una bellissima figura.
“Oh cielo! Scusa,mi dispiace,ma sai non ho nemmeno pranzato oggi …” e abbassai lo sguardo sicura di aver preso la stessa colorazione di un peperone.
“Ahahah,sei molto buffa,lo sai ?” e mi rivolse un bel sorriso: “Tranquilla,adesso andiamo a cena e ne riparliamo dopo, ok ? E poi credo che il quattrocchi ci stia aspettando” “Dico che è un ottima idea!” e ci dirigemmo tutti e due alla mensa.


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Si,lo so che è corto,ma purtroppo non mi veniva in mente niente di più xD !
Inoltre mi scuso per il ritardo di uscita,ma tra il caldo e il blocco dello scrittore,non son riuscita a fare niente prima.
A breve magari pubblicherò un disegno su Midori!

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Capitolo 4
*** Guerra di cuscini ***


Feci una cena davvero deliziosa. Almeno per me era buonissima,dato che non avevo messo niente nello stomaco per tutta la mattinata. Volevo fare i complimenti al cuoco,ma con mio grande stupore non vidi nessuno.
Magari è andato via senza che me ne accorgessi” pensai.
Così appoggiai il vassoio insieme a quello di Rin e di Yukio e mi diressi nella loro stanza.
Rin mi era sembrato strano,forse era preoccupato per il fatto che qualcuno fosse venuto a conoscenza del suo segreto. D’altronde lo capisco,so che cosa vuol dire portarsi dentro un pesante fardello e non condividerlo con gli altri per timore di essere subito giudicati.
Con questi pensieri,non mi accorsi che ero nei pressi della stanza dei due fratelli,la quale aveva la la porta apera , e sentì Rin dire: “Prendi questo, stupido quattr’occhi!!” seguito dal lancio di un cuscino… che atterrò sulla mia faccia.
“Ehi,ma che diamine!”
“Scusa,ti sei fatta male?” domandò Rin, dispiaciuto per l’accaduto.
 “ No tranquillo,forse un leggero dolore al naso ma niente di che.”
“Mio fratello è una persona molto manesca,buona fortuna con lui”,disse Yukio sorridente, sistemandosi gli occhiali.
“Ehi,manesco a chi ??”
“Ahahah,tranquillo so come comportarmi con persone del genere. E poi non mi dispiace affatto,possiamo tranquillamente dire che anche io ho uno spirito del genere” risposi divertita,entrando nella stanza.
“Che cosa stavate facendo,per arrivare a tirarvi i cuscini ?”
“Gli ho solamente detto che doveva fare i suoi compiti. Anche se studia in una scuola per essere esorcisti,non bisogna trascurare le altre materie.”
“Uff,io non me ne faccio niente. Voglio solo fare la parte pratica!” ,disse Rin sbuffando per la noia.
“Secondo me è un ragionamento giusto.”
“Ehi,ma tu non dovresti difendermi?”
“Si,ma solo dai demoni,mio caro” e gli lanciai il cuscino che mi aveva tirato.
“Ahi! Che razza di protettore sei?”
“Uno che interviene solo nei momenti opportuni. Dovrò difenderti,ma più avanti tu dovrai pur imparare a difenderti da solo. Vorresti lasciare solo a me questo divertimento?”
“Certo che no! Vedrai,diventerò così forte che non avrò più bisogno del tuo aiuto.”
“Si… in un futuro lontano e parallelo forse” e mi misi a ridere.
“Ma come ti permetti,sottospecie di guardia del corpo?” e mi rilanciò il cuscino.
“Vuoi la guerra eh? E l’avrai caro mio.” Presi l’altro cuscino e cominciammo a darcele di santa ragione,ridendo come matti.
“Ma volete smetterla,per diamine?? Almeno tu Midori,un po’ di contegno!” ci sgridò Yukio.
Fermai la battaglia e dissi: “ Oh,suvvia,stavo facendo la conoscenza della persona che dovrò difendere. E inoltre stavo testando le sue abilità combattive” dissi con un tono finto serio.
“Non è vero per niente!” mi rispose lui e io e Rin scoppiammo in una grassa risata.
Parlammo ancora un po’,quando mi resi conto che si era fatto tardi.
“Oh per la miseria,è tardi! Scusate ma io vado a letto,altrimenti domani mattina nemmeno i cannoni mi tireranno fuori dal letto.”
“Come ti capisco” disse Rin dandomi una pacca sulla spalla.
“E’ stata una bella serata,a domani mattina amici!”
“Buonanotte” dissero all’unisono i due fratelli e io uscì dalla stanza.
Entrata nel mio letto,mi misi a pensare a come ero riuscita a rompere subito il ghiaccio tra me e Rin.
Il suo sorriso mi era sembrato sincero e non sembrava una persona che nasconde un temibile segreto.
Spero soltanto che non passi il calvario che passai io tempo orsono.

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Capitolo 5
*** Tutti in aula,ma con qualche ritardo ***


Mi scuso per il ritardo,ma tra la stanchezza derivata dal periodo estivo e il weekend scorso fuori,non ho potuto pubblicare il capitolo. Oltretutto sono entrata nel periodo del blocco dello scrittore e non ho molte idee. Spero che questo capitolo vi piaccia.

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Un raggio di sole fece capolino nella stanza e finì per puntare al mio occhio sinistro,facendomi così svegliare.
“Aaawhn,che dormita che ho fatto!” dissi stiracchiandomi come un animale uscito dal letargo.
La battaglia di ieri sera mi ha stancato più di quanto credessi,infatti appena toccato cuscino nel giro di qualche minuto sono crollata di sasso.
Guardo la sveglia per vedere che ore sono e mi accorgo che mancano 10 minuti alle sette.
Anche se ogni sera mi preoccupo, finisco sempre per svegliarmi prima del dovuto”.
Scesi dal letto e mi diressi in bagno per lavarmi e cambiarmi. Ho deciso che sarei uscita prima per poter fare due passi.
Vado in bagno e vedo la mia immagine riflessa nello specchio: i miei capelli color cioccolato sono tutti scompigliati,come se mi fossi dimenata contro un diavolo e i miei occhi color verde oliva erano socchiusi,segno evidente che non mi ero svegliata del tutto.
Mi sciacquai il viso,spazzolai i capelli e per tenerli a bada,mi misi una molletta dove sopra vi era un piccolo fiore,più precisamente era un “non-ti-scordar-di-me”.
Era il mio fiore preferito,però è passato talmente tanto tempo che oramai non ricordo più il perché.
Indossai l’uniforme e le scarpe,presi le mie cose e uscì dalla stanza per andare in mensa a fare colazione. Sicuramente Rin e Yukio non si saranno ancora svegliati,soprattutto Rin.
Quel ragazzo ha l’aria di essere un grande fan del letto. A questo pensiero,mi scappa un sorriso.
Arrivo alla mensa e con mio stupore vedo che il vassoio con la colazione è già pronto.
Ma si può sapere chi diamine la prepara?” pensai guardandomi attorno e constatando che non c’era nessuno in quella stanza a parte me.
Concludo la mia colazione,metto il vassoio al suo posto e mi dirigo fuori dal dormitorio.
Fuori tutti quanti si sono appena svegliati,lo sento dal traffico e dai pochi studenti che si stanno avviando in fretta all’accademia.
Guardo l’orologio e vedo che ancora è presto per andare a scuola. Decido di andare a esplorare un po’ l’accademia,dato che non ricordavo più come era fatta.
Entrai,girai nei corridoi ed esplorai le varie aule. A un tratto mi ricordai che il preside Mephisto mi aveva consegnato la Chiave dell’infinito,chiave che permetteva di accedere a qualunque stanza volevamo ed era semplice pensarla in quel momento.
Mi avvicinai alla prima porta che ebbi sotto tiro e infilai la chiave nella serratura,pensando alla stanza dove volevo andare. La girai e aprendo la porta mi ritrovai nell’aula dove di lì a poco sarebbero cominciate le lezioni.
Con stupore,mi accorsi che ancora non vi era nessuno.
Ecco,questo è quello che succede a svegliarsi presto la mattina” mi rimprovero.
Entro e mi siedo in un banco della seconda fila,inizio a tirare fuori il mio blocco da appunti e mentre lo faccio entrano in classe due ragazze.
“Oh,e tu chi saresti?” mi chiede una di loro.
“Il mio nome è Midori Nakamura,purtroppo ieri non mi sono presentata alla prima lezione perché ieri sono arrivata qua in tarda serata. Problemi con la linea ferroviaria.” Dico mentendo spudoratamente.
“Cavolo,che bell’imprevisto! Comunque piacere,io sono Paku e questa è la mia amica Izumo”
“Il piacere è tutto mio!” faccio io stringendo loro la mano.
“Comunque ieri non ti sei persa granchè,l’unico movimento che c’è stato durante la lezione è stato quando il professore Okumura e suo fratello hanno quasi raso al suolo quest’aula per combattere contro dei Gobelin” mi informa Izumo.
“Ah-ah davvero?” chiedo con una risatina nervosa. Quei due sono la distruzione fatta persona.
Ma durante la nostra conversazione entrano in aula tre ragazzi,che io definirò allegramente il trio dell’Ave Maria,perché stanno sempre insieme.
Due di loro mi si avvicinano e si presentano: “Uh uh,una nuova studentessa! Non ti ho vista ieri,comunque mi presento. Io mi chiamo Shima Renzou!”
“E io Miwa Konekomaru.”
“Il piacere è mio,io sono Midori Nakamura. Purtroppo ieri il mio treno ha ritardato di un giorno”.
“Pft” fece il ragazzo dietro di loro e si andò a sedere al suo posto.
Io lo guardo sorpresa,domandandomi che cosa avessi fatto e Shima mi sussurra: “Non ti preoccupare,lui fa così con tutti!”
“Capisco… bhe ci scambio due parole”
“Eh,ma sei matta? Ti ho appena detto com’è fatto!” mi dice allarmato.
“Tranquillo,so come cavarmela”
Mi avvicino al suo banco e lo saluto: “Buongiorno,io mi chiamo Midori e tu ?”
Lui per tutta risposta si volta dall’altra parte e mi dice: “ Non parlo con coloro che arrivano a scuola come pare a loro.”
“Ma ho spiegato il perché della mia assenza di ieri!”
“Non tollero nulla io.”
“Uh,mammamia che ribelle che abbiamo qui. E dimmi,la tua acconciatura è una tinta mal riuscita?” dico emettendo una risatina.
“C-come ti permetti?” dice diventando rosso in viso.
“Io mi permetto eccome. Comunque non ho ancora saputo il tuo nome,se non vuoi che ti chiami mr io-mi-tingo-i-capelli-perché-sono-ribelle!”
“D’accordo,il mio nome è Suguro Ryuji” mi risponde,ancora leggermente imbarazzato.
“Finalmente,era ora!” dico e in quel mentre entrano Yukio e Rin.
“Buongiorno ragazzi,sedetevi che la lezione comincia”
Mi siedo accanto a Rin,il quale ha un aria stanca.
“ E’ stata dura alzarsi dal letto stamattina eh?”
“Aahwn,già puoi ben dirlo. Non sono uno che lascia volentieri il suo letto.”
Rido e lui mi guarda con aria interrogativa. Come avevo detto io,un vero fan del letto.

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Capitolo 6
*** Visita inaspettata ***


I giorni passarono tra lezioni dove il mio cervello meditava il suicidio celebrale e momenti dove la pigrizia mi assaliva completamente.
Ma durante una domenica particolarmente afosa,successe qualcosa.
Mi trovavo nella stanza di Yukio e Rin,solo che quest’ultimo era uscito per una commissione. Non ero andata con lui perché non avvertivo nessuna minaccia nell’aria,perciò l’ho lasciato andare tranquillo.
Ero intenta a leggere un libro mentre Yukio eseguiva dei compiti che gli erano stati assegnati. Alle volte lo ammiro. Credevo di essere l’unica ad essere diventata esorcista alla mia età e invece vi era qualcun altro che aveva intrapreso la mia stessa strada,seppur con un passato sicuramente diverso dal mio.
A distrarmi dai miei pensieri fu il ritorno di un Rin stanco morto e sudato per il forte caldo che faceva.
“Oh mamma che caldo che fa là fuori! Datemi il ventilatore,ve ne prego” e mise il viso davanti al ventilatore che girava,arieggiando la stanza.
“Ovvio,se ti affatichi molto,è normale sentirsi accaldati,soprattutto in una giornata afosa come questa. Guarda me,non ho mosso un dito e sono fresca come una rosa” dico io con un sorrisetto.
“Umph,non mi interessa. Ho i miei ghiaccioli che mi refrigerano!” e ne tirò fuori uno enorme dalla busta che portava appresso e lo morse avidamente: “Aaah,che sensazione magnifica!”.
“Pensi sempre e solo a te stesso” disse seriamente Yukio.
“Che vorresti insinuare?”
“ Insinuo che fai prevalere i tuoi interessi e non porti a termine i compiti che ti vengono assegnati. Ti avevo detto di andare a prendere l’acqua e invece hai preso solo i ghiaccioli per te.”
“Mi dispiace,me ne sono dimenticato!”
“Come puoi pretendere di diventare un Paladino se agisci sempre d’impulso?Inoltre stai facendo troppo affidamento sui poteri di Satana,non puoi tirare sempre fuori la spada e usare il tuo corpo come scudo,anche se tu guarisci presto. Di questo passo verrai completamente sopraffatto!”
“Ehi,smettila di farmi la predica come un vecchio. Finora me la sono sempre cavata!”
“Lo faccio per il tuo bene e per papà! Sono sicuro che sia talmente preoccupato da rivoltarsi nella tomba!”
“Ehi,ragazzi…?” dissi io che stavo assistendo alla nascita di un accesa discussione.
“Tsk,non me ne importa niente di quel vecchio” disse Rin.
“V-vecchio? Per quanto tempo ancora vuoi fare il ribelle? Smettila e comportati da adulto!”
“Invece smettila tu di comportarti da adulto e di fare sempre il figo!”
“OK SMETTETELA IMMEDIATAMENTE VOI DUEEE!” urlai e diedi un pugno per terra. Va bene due minuti,ma quando la cosa va per le lunghe sbotto anche io ed è meglio che la gente stia lontano da me.
Li guardai e vidi che avevano sul viso un espressione tra l’incredulo e lo spaventato.
“Nessuno dei due è un adulto se continuate con queste sceneggiate infantili! Mi sembra di essere una maestra d’asilo!”
“Parla per quell’incapace di mio fratello” disse Yukio.
“Che hai detto quattr’occhi?” e fece volare per aria gli occhiali del fratello,che finirono col rompersi sul soffitto e ricadere sulla testa di Yukio.
“Ahahah,un miracolo? Ho appena compiuto un miracolo,ahahah!”
“Non c’è niente di cui ridere” disse Yukio con uno sguardo demoniaco. In quel mentre squillò il cellulare.
“Pronto? Qui Okumura… si… si,arrivo subito” e chiuse la chiamata
“Cos’è,una nuova missione?” chiese Rin tutto eccitato.
“Non riguarda te”  disse Yukio,che fece terminare l’euforia di suo fratello.
Prima di andarsene però,tirò fuori dal cassetto della scrivania un altro paio di occhiali e potei vedere che dentro… ce ne erano diversi paia!
Ma quanti ne ha? Previdente, il ragazzo!” pensai.
“Io vado. Midori,ti affido mio fratello” e così dicendo uscì dalla stanza.
Per qualche minuto regnò il silenzio più totale,poi Rin cominciò a lamentarsi: “Aaah,non è giusto! Quel quattr’occhi non si deve più permettere di trattarmi in quel modo!” e rivolgendosi a me disse: “Ti prego lasciami andare con lui!”
Io,che ero ritornata alla mia lettura,per tutta risposta gli dissi: “Vai.”
“E invece no,io ci voglio… aspetta,che hai detto?”
“Ho detto che hai il mio consenso per poter seguire tuo fratello. Sono sicura,che in un modo o nell’altro,gli sarai d’aiuto.”
“D-dici sul serio?” fece lui con un espressione estasiata.
“Dico sul serio” dissi sorridendo.
“Yatta,grazie mille Midori! Tu si che mi capisci!” e uscì dalla stanza in fretta e furia.
Mamma mia,quanta pazienza per quel ragazzo. Comunque,sono fermamente convinta.che saprà aiutare Yukio” pensai tornando alla lettura.
Le ore passarono e arrivò il tramonto,ma di quei due nemmeno l’ombra.
Decisi di ritornare nella mia stanza,sarei stata d’impiccio qui. Dopo nemmeno mezz’ora che ero in camera mia,sentì bussare alla porta. Dovevano essere loro due.
“Si arrivo,un attimo solo” dissi avviandomi alla porta.
Ma quando l’aprì,mi si parò davanti una bella sorpresa.
Io rimasi incredula,mentre l’altra persona mi fa: “Quanto tempo! Sono felice di rivederti… sorella mia.”
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Si lo so,sono di un ritardo megalattico,ma la pigrizia mi aveva posseduta twt.

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Capitolo 7
*** Sorprese e promesse ***


A causa di vacanze,inizio scuola e in questi giorni pure l'influenza (la mia solita fortuna sfacciata),il capitolo ha fatto tardi. Spero possiate perdonarmi ><''!
Ecco a voi il sesto capitolo,buona lettura :DD!

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“C-cosa ci fai tu qui?” chiesi all’ultima persone che mi sarei aspettata di vedere in questo momento.
“Oh,ora non si può più nemmeno andare a trovare la propria sorella?”
“Non è questo il punto,c’è sotto un altro motivo… vero Kanade?”
“Può darsi…” disse lei guardando altrove.
“Come facevi a sapere dove mi trovavo?” le chiesi,cambiando argomento.
“Sono stata aiutata da due ragazzi molto gentili!” rispondendomi tutta allegra.
“Vuoi dire…?” e mi sporsi dalla porta per vedere se erano lì intorno,quando li notai che stavano spiando la scenda da in fondo al corridoio.
“Ehi,che fate la dietro,le vecchiette impiccione dei fatti altrui?”
“Ah,m-ma che dici,passavamo di qui per caso,tutto qui…” disse Rin cercando di campare qualche scusa.
“Si certo,inventatene un'altra! Come l’avete incontrata?”
“A dir la verità è stata lei a incontrare noi. Io e Yukio ci stavamo riposando dopo la missione di stamattina,quando sentiamo di qualcuno che chiede di te e… il resto è storia nota.”
“Già,fin troppo…” dico io.
“Ma lo sai che tua sorella minore ti assomiglia moltissimo?” disse Yukio.
“Il sole ti fa male alla testa o non ti pulisci gli occhiali? Non vedi che siamo gemelle come voi?” dico io seccata.
Attimo di silenzio e… “C-CHE COSA HAI DETTOOO?” urlarono all’unisono.
“Davvero sembro più giovane? Bhe grazie!” disse lei sorridendo.
“Smettila di parlare come se fossi una 50enne!” sbotto io.
Come si fa a scambiare Kanade per mia sorella minore? Abbiamo la stessa corporatura e gli stessi occhi,l’unica cosa che ci differenzia è la capigliatura: lei li ha lunghi e li raccoglie sempre in una coda di cavallo,mentre io li ho poco più sopra delle spalle. Forse la considerano più piccola per via dell’atteggiamento allegro e spensierato… in ogni caso,Yukio delle volte ha la capacità visiva di un criceto!
“Scusa,non so per quale motivo ma ero arrivato alla supposizione che fossi più piccola!”si scusò Yukio.
“Tranquillo,non scusarti per così poco”
“Io lo avevo capito fin dall’inizio che eravate gemelle!” disse Rin.
“Attento,il tuo naso stà per sfondare il muro della mia camera” lo canzonai io.
“Come ti permetti brutto mostriciattolo?!?”
“Senti il pulpito!” dissi io.
“Ma insomma la volete piantare? Uff,quei due non impareranno mai” disse sconsolato Yukio.
“Fanno sempre così?” chiese Kanade.
“Si,e poi dicono che gli opposti si attraggono,ma loro sono uguali dalla testa ai piedi!”
“Uguali hai detto…?” disse Kanade,perdendosi in chissà quali pensieri.
“Mhn? Qualcosa non va?” chiese Yukio.
“Oh,nono tranquillo,mi ero un attimo distratta” si scusò lei.
“Ok,allora ti mostro la stanza dove dovrai stare.”
“Va bene,ma che non sia troppo lontana dalla mia sorellona!”
“Come sorellona ? Ma se siete gemelle!” disse Rin,smettendo di bisticciare con me.
“Si ma lei durante la nostra nascita è nata qualche minuto prima di me,perciò è come se fosse lei la più grande!”
“Non per vantarmi ma anche io sono nato prima di Yukio,in tal caso sono anche io un fratellone!” disse Rin,circondato da strani luccichii.
“Si ma caratterialmente parlando,sei uguale a un bambino di 5 anni” disse sorridendo Yukio.
“Ripeti un po’,brutto quattr’occhi?”
“E smettila una buona volta di attaccar briga con tutti,insomma un po’ di contegno!” dissi io riprendendolo.
“Ok,per questa volta chiudo un occhio…” disse lui con aria di sottomissione.
“Bene,e ora andiamo a vedere la tua stanza…” disse Yukio e lui e Kanade si avviarono per i corridoi del dormitorio.
Quando si allontanarono,Rin mi chiese: “Deve volerti molto bene,non è così?”
“Eh? Come dici?” dissi io. Improvvisamente si era fatto serio.
“Dico solo che si vede che ci tiene davvero a te.”
“Già… quando eravamo piccole non abbiamo potuto passare molto tempo assieme,per questo quando lei è con me,è felice di avermi accanto…”
“Che cosa successe?” mi domandò Rin.
“Non sono affari che ti riguardano” risposi.
“Va bene,va bene,scusami tanto!”
Mi resi conto di avergli risposto in malo modo e mi scusai: “No,scusami tu,non avrei dovuto risponderti così. Magari un giorno chissà,ti racconterò questa storia,va bene?” gli chiesi sorridendogli.
“Ci stò,ma vedi di mantenere la promessa,intesi?”
“Si puoi contarci!” e facemmo il gesto della promessa con i mignoli.

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