Tradito

di kateydidnt1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il prigioniero ***
Capitolo 2: *** una nuova vita ***
Capitolo 3: *** imparando a conoscerti ***
Capitolo 4: *** il prigioniero ***
Capitolo 5: *** Decisioni ed incontri ***
Capitolo 6: *** Di nuovo a Diagon Ally ***
Capitolo 7: *** Ad Hogwarts ***
Capitolo 8: *** Una ricerca ***



Capitolo 1
*** il prigioniero ***


TRADITO

Di Kateydidnt

Dichiarazione: nessuno di questi personaggi appartiene a me a JK Rowlings.

Breve premessa: questa fanfiction è una delle più belle scritte su Harry Potter che io ho mai letto. E’ ambientata in un universo parallelo dove Harry è stato incastrato ed incarcerato per un crimine che non ha commesso durante il suo quinto anno.

Ringrazio tantissimo Erika per avermi permesso di inserire qui la sua traduzione ma soprattutto Kateydidnt per avermi permesso di tradurla.

CAPITOLO I: IL PRIGIONIERO

“ Ministro, le ultime informazioni raccolte ci avvertono che Voldemort ha intenzione di attaccare Azkaban. La riduzione dei dissennatori ci dà un vantaggio, ma non di molto. Non siamo sicuri che cosa spera di guadagnare con quest’incursione, poiché molti dei suoi sostenitori ancora lì sono pazzi. Comunque è raccomandazione dell’Ordine di trasferire il Prigioniero numero 8561 altrove. Anche se il prigioniero è pazzo Voldemort può, probabilmente, usare il legame tra di loro per rafforzare i suoi propri poteri.”

Il venticinquenne Ronald Weasley l’ufficiale di collegamento tra l’Ordine della Fenice e il Ministero della Magia guardò attentamente verso il ministro della magia Amos Diggory.

Il Ministro pensò per un momento, quindi firmò le carte che Ron aveva portato, approvando il trasferimento del Prigioniero 8561, meglio conosciuto come Harry Potter, da Azkaban al quartier generale dell’Ordine della Fenice ad Hogwarts.

Ron raccolse il documento e lasciò il ministero per apparire direttamente sulla costa. Da lì usò la sua tessera di riconoscimento del Ministero per guadagnare immediatamente il passaggio verso la fortezza di Azkaban. Mentre manovrava delicatamente attraverso le onde dello stretto, la sua memoria tornava indietro di dieci anni al giorno in cui il suo migliore amico lo aveva tradito

“Andiamo Ron! Sono stanco di starmene rinchiuso nel castello. Potremmo svignarcela per un po’ ai Tre Manici di Scopa e bere una burrobirra.” Harry aveva supplicato un pomeriggio del gennaio del loro quinto anno.

Ron ci pensò per un attimo.

“Eddai Ron sto impazzendo qui!” Anche Ron se ci pensava. A causa della minaccia di Lord Voldemort tutte le visite a Hogsmeade erano state cancellate così come tutte le attività al di fuori del castello : questo significava no quidditch per due anni di fila.Gli articoli sul Gazzettino del Profeta, poi non aiutavano per niente.

“Ok, Harry, andiamo.” Alla fine Ron decise. Mentre i due si avvicinavano alla Strega Orba, Ron si domandò perché Harry non l’avesse chiesto anche ad Hermione. Poi allontanò il pensiero realizzando che Hermione, un prefetto ora, non avrebbe permesso loro di andare.

I due emersero da Mielilandia e si diressero verso verso i Tre Manici di Scopa. Ron stava battendo i denti dal freddo e non vedeva l’ora di bersi una buona, calda burrobirra.

Mentre passavano davanti un vicolo improvvisamente Harry scivolò e spinse Ron nell’oscurità. Raddrizzandosi Ron guardò verso Harry :

“ Stai bene? Perché sei caduto? “ Gli occhi di Ron si aprirono “ Non è la cicatrice, vero?”

“No, non lo è.” Harry disse guardandosi intorno nella strada.

Ron, confuso, fece lo stesso.

Non appena Ron distolse l’attenzione da lui Harry lo spinse indientro contro il muro dell’edificio. Ron cadde attraverso il fabbricato atterrando su un pavimento polveroso.

“Harry? Che cosa sta succedendo?” Ron stava cominciando ad arrabbiarsi. Si alzò estraendo la bacchetta.

“Expelliarmus!” Harry disarmò Ron.

“Ben fatto Potter.” Una voce parlò dall’ombra” Tu hai dimostrato la tua lealtà al nostro padrone.” Ron tremò riconoscendo la voce di Lucius Malfoy.

Con un incomprensibile grido Ron si lanciò verso il muro da cui era entrato.

“ Crucio!” Harry disse e Ron si accasciò al suolo urlando.

Improvvisamente altre persone entrarono attraverso il muro: erano Remus Lupin con Tartufo, seguiti da Hagrid e Arabella Figg. Harry immediatamente rilasciò Ron dalla maledizione e si voltò verso gli altri.

Lucius Malfoy e altri due uomini che fino ad allora si erano tenuti nell’ombra cominciarono a lanciare incantesimi sui nuovi arrivati. Dopo qualche istante Harry seguì il loro esempio.

Lanciò una fattura verso Sirius e poi tentò di scagliarsi contro il muro.

Hagrid arrabbiato e scosso, si mosse per intercettare il ragazzo.

“Avada Kedavra!” Harry urlò spegnendo così la vita del gentile gigante. Poi scomparve attraverso il muro.

Arabella Figg lo seguì velocemente, uno sguardo determinato sul viso. Ron, il viso bagnato di lacrime fu colpito da uno schiantesimo di Lucius Malfoy e perse conoscenza.

Quando si risvegliò si trovò sdraiato nell’infermeria. Sentiva delle voci e si voltò per cercarle : erano il preside e Remus Lupin che parlavano piano vicino al letto di Sirius Black.

“Preside?” Ron chiamò sommessamente.

Albus Silente si voltò e camminò velocemente verso di lui.

“Mr Weasley, come ti senti?”

“Sto bene. Che cos’è successo? Chi impersonava Harry? Perché mi cercavano?”

Albus Silente chiuse gli occhi: “ Ron, nessuno impersonava Harry. Quello era Harry.”

“Cosa! Non è possibile! Harry non avrebbe mai…” La voce di Ron si spense alla vista dello sguardo sconfitto del Preside.

“ Remus vi ha visti allontanarvi: stava guardando la Mappa del Malandrino. Tu sai che la mappa non mente. Arabella è corsa dietro ad Harry: non lo ha preso ma lui ha lasciato cadere la sua bacchetta correndo. Se il proprietario di una bacchetta è scomparso lo si può localizzareusando la bacchetta stessa se lui l’ha utilizzata nelle precedenti ventiquattro ore. Abbiamo trovato Harry vicino ai confini della Foresta Proibita. E’ stato accusato per l’uso della maledizione Cruciatus, collusione con conosciuti criminali e per l’omicidio di Rubeus Hagrid.”

Ron si abbandonò sul letto, stupefatto. Non poteva crederci. Voltò la schiena al Preside, tirandosi il lenzuolo sopra la testa desiderando di non aver mai ripreso conoscenza.

Il traghetto, conosciuto come Caronte ai più, approdò gentilmente vicino all’attracco, distogliendo Ron dai suoi amari ricordi.

Scuotendosi istruì il barcaiolo perché aspettasse lui ed il prigioniero. Oltrepassando i due posti di guardia, entrò quindi nell’ Azkaban vera e propria. L’ondata di freddo si posò sopra di lui ricordandogli la presenza dei dissennatori. Anche se il Ministero aveva rimosso la maggioranza di quelle creature alcuni anni prima per paura che si unissero a Voldemort, ce ne erano ancora quindici legati alla fortezza.

Da tutti i rapporti, la riduzione dei dissennatori non aveva diminuito il numero degli internati che erano impazziti. Ron serrò le labbra in una linea torva mentre si avvicinava alla cella di quello che una volta era stato il suo migliore amico. I dissennatori, anche se erano in un’altra parte della Fortezza in quel momento, tormentavano evocando in lui i ricordi del processo.

Ron stesso aveva testimoniato, come Remus Lupin e Arabella Figg. Loro avevano usato il Priori incantatem per dimostrare che era stata, effettivamente, la bacchetta di Harry ad uccidere Rubeus Hagrid.

Alla fine non c’era stato nessun dubbio che il Ragazzo- Che – Era- Vissuto aveva voltato le spalle alla luce e si era unito a Voldemort. Eppure, anche allora Harry era rimasto li seduto, proclamandosi innocente. Il giudice lo aveva colpito con un incantesimo perché stesse zitto. Poiché Harry era minorenne, non poterono condannarlo al bacio del dissennatori. Invece fu condannato a due condanne a vita ad Azkaban. Mentre due dissennatori lo portavano via un indebolito Harry via dalla corte di giustizia, Ron asciugò un’ultima lacrima e decise di fare tutto quello che poteva per distruggere l’oscurità che aveva inghiottito il suo amico.

Stando in piedi di fronte alla cella, guardò Harry Potter per la prima volta in dieci anni. L’uomo era dolorosamente magro. Le costole premevano contro la sottile divisa carceraria. I suoi capelli pendevano indeboliti, non più selvaggiamente disordinati come erano stati tanto tempo prima. La sua famosa cicatrice era nascosta dalla massa aggrovigliata dei ciuffi di capelli che che giacevano sulla sua fronte. Un paio di occhiali, mancanti di una stanghetta, erano stretti in un’ossuta mano bianca. I suoi occhi erano chiusi e stava dormendo. Anche così, spesso, un brivido correva lungo il suo corpo.

Ron borbottò la parola d’ordine per aprire la cella e fece un passo dentro. L’occupante si svegliò sussultando allo stridio del metallo.

“Prigioniero 8561 sarai trasferito al quartier generale dell’Ordine della Fenice. Ogni resistenza da parte tua incontrerà dure resistenze. Alzati e voltati verso il muro.”

Harry Potter, dopo essersi messo gli occhiali, fece come gli era stato detto mentre il suo volto non mostrava emozioni o segni di riconoscimento per l’ uomo che aveva di fronte.

Ron estrasse un paio di manette per le sue mani, quindi, prendendolo per il gomito, scortò l’uomo in un’altra parte della fortezza. Lo lasciò in una stanza ne chiuse a chiave la porta.

“ Sto trasferendo il Prigioniero 8561 ad Hogwarts per ordine del Ministro della Magia. Richiedo tutti i rapporti riguardanti quest’uomo.” Ron disse mostrando gli ordini del ministero per l’uomo seduto nella Sala d’ Ingresso.

“ Sembra tutto in ordine, Signor Weasley. Per favore aspetti un attimo mentre vado a ritirare i referti.”

Ron si sedette e aspettò, domandandosi che tipo di persona avrebbe voluto lavorare ad Azkaban . Lui sapeva che i lavoratori avevano rotazioni di due settimane. Svolgevano il loro compito per due settimane, quindi stavano lontani dall’isola per sei settimane. Doveva essere il lavoro più miserabile di quel pianeta.

Quando l’uomo tornò, Ron lo ringraziò, raccolse le informazioni su Harry ed uscì. Rimpicciolì le carte, mettendole in tasca, e ritornò da Harry.

Gli fece superare i due posti di guardia, dove aveva dovuto mostrare ogni volta gli ordini del Ministro, quindi arrivarono al traghetto.

Seguendo la procedura ministeriale, incatenò Harry alla panca della barca ( c’erano stati dei prigionieri che avevano tentato di annegarsi durante il trasporto). Quando arrivarono sulla terra ferma Ron portò Harry al centro di controllo sulla terra della fortezza per l’ultimo controllo e per la stampa che accertava il trasferimento del prigioniero.

Quando tutto il lavoro burocratico fu completato, prese la passaporta che Silente gli aveva dato, la fece toccare ad Harry e l’attivò.

Arrivarono all’ingresso frontale di Hogwarts. Incapace di bilanciarsi con le sue mani, Harry era caduto per terra. Ron lo fece levitare dietro di lui verso la postazione iniziale.

“Grazie signor Weasley.” La voce di Sirius Black arrivò tramite la porta aperta.” Se vuoi portare il prigioniero con te, ti guiderò alla sua cella.”

Ron e Harry seguirono Sirius Black attraverso le sale e giù per le scale verso uno dei più bassi sotterranei dove era stata preparata una cella sicura. Dopo aver chiuso la porta rimossero le manette dalle mani di Harry e lo lasciarono solo, con una persona di guardia nel corridoio. Ron e Sirius , poi, andarono a far rapporto al Preside.

“ Albus, il trasferimento del prigioniero ha avuto successo.” Cominciò Ron.

“ E qual è stato il comportamento del prigioniero?” Albus chiese. Ron sapeva che la vera domanda era se era diventato pazzo..

Estraendo i documenti dalla tasca e ingrandendoli a misura naturale, Ron glieli tese. “ Qui ci sono i rapporti della prigione su di lui.”

“ Grazie Ron. Poi andare ora.” Ron se ne andò.

Albus e Sirius procedettero a leggere le annotazioni:

Numero di matricola del carcerato : 8561

Nome del Carcerato: Harry James Potter

Sentenza: due ergastoli

Età attuale : 16

Data dell’annotazione : 17 novembre 1996

Condizione fisica : il carcerato è sotto peso

Condizione Mentale: Sconosciuta. Il prigioniero non ha parlato si dal suo ingresso alla prigione. Sembra razionale, ma a volte ha spasmi e si stringe la testa.

Altre annotazioni: nessuna

Il rapporto di ogni anno diceva più o meno le stesse cose. Albus e Sirius non poterono giungere a nessuna conclusione sul suo stato mentale.

Albus sospirò pesantemente. Si premette le mani sul viso tentando di scoprire quale sarebbe stata la prossima mossa di Lord Voldemort. Le sue spie sapevano soltanto che sarebbe stato qualcosa di grande. Se fosse un attacco ad Hogwarts, al Ministero o qualcos’altro non sapevano. E poteva essere qualunque di questi obiettivi.

Ci fu un colpo alla sua porta. “ Avanti.” disse, riconoscente per la distrazione. La porta si aprì rivelando una giovane donna che sembrava un po’ disturbata.

“ Si, Auror Moon?”

“ Beh, signore, tu avevi chiesto che ti fosse notificato ogni cambiamento nel comportamento del prigioniero. Lui… beh, sta parlando e insiste per parlare con te.”

Le sopracciglia si strinsero in confusione. Harry Potter non aveva detto una parola da quando era stato portato ad Hogwarts. Per quanto ne sapeva Albus, aveva a stento parlato negli ultimi dieci anni. Lentamente si alzò, le sue ossa protestando così tanto che Albus era sicuro che la giovane donna poteva sentirli.

“ Vedrò cosa il prigioniero vuole.”

Mentre si avvicinava alla cella la sua mente correva alle ultime informazioni raccolte cercando di darvi un senso.

Accostandosi al prigioniero udì una voce rauca dire : “ lo fermerò questa volta.”

“ Signor Potter, desideravi dirmi qualcosa.”

Harry sobbalzò mentre la porta si apriva e Albus entrava.La porta si chiuse dietro di lui e l’ auror rimase a guardare ogni cosa.

Senza alcun preambolo Harry disse: “ Diagon Alley. E’ questo il suo prossimo bersaglio. Una settimana da domani alla luce del sole con circa trecento sostenitori.”

Albus Silente guardò Harry attentamente.

“ E come fai tu a saperlo? Nemmeno le mie migliori spie hanno scoperto il suo obiettivo.”

“Loro non sono presenti ad ogni incontro tra Voldemort e uno o più degli altri Mangia Morte. I soli che conoscono completamente i piani sono Codaliscia, Lucius Malfoy e Marcus Flint. “

“ E come fai tu a saperlo?”

Harry ebbe una secca risata sarcastica: “ Azkaban non ha diminuito il mio legame con lui: al contrario, ne ha intensificato gli effetti. Se non mi avessi gettato là dentro sarei stato la tua più grande fonte di informazioni. Negli ultimi dieci anni ho sentito ogni dettaglio di ogni attacco settimane o anche mesi prima che avesse luogo. “

“ Mi stai dicendo questo sperando nella misericordia, Potter? Noi dobbiamo raccogliere ciò che abbiamo seminato. La voce di Albus non conteneva rabbia in quanto era arrivato a patti con il tradimento di Harry molti anni prima.

Harry lo guardò “ Sto sperando nella misericordia, ma non del tipo che pensate voi. Ogni vita risparmiata dando a voi queste informazioni significa una morte in meno che io devo sentire, un maledizione cruciatus in meno da sopportare. Questa è tutta la misericordia che mi aspetto. Per gli ultimi dieci anni ho raccolto in abbondanza quello che non avevo seminato.” Dicendo questo, Harry si sdraiò sul letto e si girò verso il muro.

Albus lasciò la cella pensando a ciò che era stato detto.

Chiamò una riunione dell’Ordine immediatamente dopo essere tornato nel suo studio. Mentre i membri entravano sospirò, domandandosi come spiegare che le informazioni provenivano dal loro infame prigioniero.

“ Grazie per aver risposto così velocemente. Ho nuove informazioni riguardo il nuovo bersaglio di Voldemort. Sta pianificando di colpire Diagon alley il prossimo giovedì intorno all’una. La mia fonte dice che avrà con sé almeno 300 sostenitori. Dobbiamo lavorare velocemente per evitare il disastro.”

Ci furono mormorii nel gruppo. Qualcuno domandò: “ Come hai ottenuto questa informazione, Albus? Nessuno dei nostri sotto copertura ha ottenuto così tanti dettagli. E’ credibile?”

Albus sospirò: “ Non so quanto sia credibile : a causa di certe circostanze, la mia fonte ha potuto passarmi di recente queste informazioni. Non ho dubbi che sappia esattamente quello che sta succedendo ; quanto di quello che mi ha riferito sia vero, non so. Ho solo i miei istinti. Altre cose che ha detto mi portano a pensare che abbia detto il vero.”

Dopo alcuni minuti il gruppo decise di agire secondo queste ultime informazioni e prevenire il disastro.

Mentre L’Ordine della Fenice si disperdeva, Arthur Weasley, Sirius Black, Mafalda Hopkirk, Ryan Zambini,, Minerva MacGrannit, Severus Piton e Ron Weasley rimasero per parlare con Silente.

Entrarono in una stanza più piccola e si sedettero.

Severus cominciò : “ Chi è questa nuova spia che conosce i piani più segreti di Voldemort?”

Albus sospirò: “ Non vi piacerà questo. C’era una ragione per cui non l’ho detto davanti all’assemblea … e non è per proteggere la spia.”

Tutti divennero tesi, questo non prometteva niente di buono:

“ Allora?” Chiese Minerva dopo alcuni istanti di silenzio.

“Voglio che ci pensiate obiettivamente, non lasciate che il vostro giudizio sia offuscato. Credo che la mia fonte stia dicendo la verità e se questo è vero, beh, potremmo usarlo più a fondo più avanti.”

“ Chi è?” Chiese Mafalda impazientemente.

“ Il nostro prigioniero di sotto me lo ha detto.”

Ci fu un assoluto silenzio.

Il volto di Sirius si oscurò . Parlò a voce bassa: “ E tu ti sei fidato della parola di questo traditore?” Come facciamo a sapere che questa non è una trappola?”

Albus scosse il capo: aveva sempre saputo che sarebbe stata questa la reazione di Sirius.

“ Ho pensato a questa opportunità. Non credo che siano queste le sue intenzioni. Sta tentando di aiutarci.”

“ Nessun Mangia Morte dà mai informazione volontariamente senza chiedere qualcosa in cambio. “ intervenne Zambini” nessuno di loro da mai informazioni completamente volontariamente.”

“ Ryan, sono consapevole di questo.” Silente disse piano “ l’ho messo in conto : Potter riceverà, infatti qualcosa in cambio se noi avremmo successo.”

Minerva diede uno sguardo confuso al Preside e gli chiese cosa intendesse.

“ Se avremo successo Potter non dovrà veder morire innocenti, sentire le loro torture o guardare la distruzione delle loro vite.”

La comprensione si allargò sul viso Arthur Weasley : “ La cicatrice continua ad unirlo con Voldemort? Ha vissuto dieci anni ad Azkaban guardando ogni attacco?”

“ Non solo guardando, ma vedendo i programmi elaborati con mesi di anticipo e non ha potuto far nulla con questa conoscenza.”

Severus maledì se stesso nella propria testa. Non osava farlo ad alta voce. L’incantesimo di controllo che l’Oscuro signore aveva messo su di lui gli avrebbe permesso di ascoltare e vedere. La battaglia era ai cancelli d’ingresso ora e Silente stava comandando tutti quelli che avevano la forza di combattere. Voldemort non aveva ancora attaccato personalmente. Invece aveva mandato Severus a liberare Potter. Se Severus lo avesse tradito, sarebbe morto immediatamente attraverso l’incantesimo di controllo che era stato posto su di lui.

Severus ci aveva pensato sopra. Avrebbe dovuto tradire la sua posizione per tenere Potter lontano dagli artigli di Voldemort? No, il prigioniero sarebbe stato preso comunque e la sua morte sarebbe stata completamente inutile.

Così strinse debolmente la speranza che Potter rifiutasse l’offerta. Poi scosse il capo. Ovviamente Potter avrebbe accettato.

Arrivato alla cella, la aprì e chiamò :

“ Prigioniero, ti viene offerta una scelta. Rimanere qui aspettando che il castello crolli o venire con me e riunirti all’Oscuro signore. Tornerai da lui?”

Potter guardò verso Piton e Severus sentì un brivido attraversargli il corpo al viso di quell’uomo. Era come guardare un morto che camminava. Lentamente Potter si alzò e camminò verso il suo vecchio insegnante di pozioni.

“Molto bene Potter, seguimi . ”

Mentre si avvicinavano ai cancelli, Severus sentì il cuore perdere un colpo quando vide la battaglia volgersi contro gli alleati di Silente.Voldemort aveva eretto una cupola di protezione che isolava dagli altri Lui stesso, Silente e altri due Mangiamorte che stavano tenendo fermo l’anziano uomo. Albus stava tentando di raccogliere qualcosa che era oltre la barriera. Piton realizzò con un sussulto che era la sua bacchetta.

Voldemort sapeva che loro stavano arrivando e creò un’apertura per permetter loro di entrare.

“ Severus, un lavoro ben fatto. Sono piacevolmente stupito. Adesso esci dalla cupola.”

Non vedendo altre alternative Severus se ne andò.

Guardò con morbosa curiosità mentre il cerchio si chiudeva allontanandolo dal suo mentore. Come tutti gli altri non poteva sentire quello che stava succedendo ma come tutti gli altri guardava attentamente, la battaglia come dimenticata. Voldemort sembrò dire qualcosa a Silente. Gli occhi di Albus si allargarono mentre replicava. Voldemort rise anche di più aggiungendo qualcosa . Albus guardò verso Harry e abbassò la testa sconfitto. Voldemort continuò a ridere, quindi si voltò facendo una domanda ad Harry. Harry Lentamente annuì . Poi aprì la bocca e disse qualcosa. Severus poté vedere Albus tremare e si domandò cosa stesse succedendo. Voldemort estrasse la bacchetta e la porse in avanti.

“ Ecco a te Potter.” Ora tutti potevano sentire quello che stava accadendo , anche se nessuno poteva intervenire.

Voldemort tese la bacchetta a Harry.

“ E adesso uccidi l’uomo che ti ha tradito.”Disse. Severus poteva sentire l’nticipazione nella sua voce. Il respiro di Piton sembrò bloccarsi in gola mentre vedeva Potter prendere la bacchetta e rivolgerla verso il venerabile mago.

“ Lasciatelo andare e uscite dalla cupola.” La voce di Harry era rauca per la mancanza dell’uso. I mangiamorte guardarono Voldemort e lui annuì.

“ Dì le tue ultime parole Albus Silente!” urlò Voldemort , trionfante.Silente alzò il capo, ma non disse nulla.

Harry puntò la bacchetta verso Silente e gridò :

“ Avada Kedavra.”

Albus Silente rimase tra due Mangiamorte, tentando di recuperare la bacchetta. Voldemort rise dei suoi sforzi. Dopo alcuni minuti,però si voltò vedendo due figure avvicinarsi. Quando furono più vicini Albus poté riconoscere Severus ed Harry.

“ Ah, ecco che arrivano. Penso che sia una deliziosa ironia, non trovi Albus? Che tu sia ucciso dal tuo ragazzo d’oro.Quello che tu pensavi mi avrebbe sconfitto!.”

Severus ed Harry entrarono nel circolo . Voldemort ordinò a Severus di andarsene.

“ Ora, Albus prima che tu muoia, lascia che ti dica qualcosa. Harry Potter non uccise Rubeus Hagrid né usò mai una delle maledizioni senza perdono. Era innocente come aveva sempre dichiarato.”

Albus lo fissò con occhi sbarrati : “ Ma la mappa…” mormorò, confuso.

Voldemort rise “ E chi aiutò a creare la mappa se non il mio fedele Codaliscia ? Ha funzionato perfettamente! Un incantesimo di sua invenzione, un po’ di pozione polisucco e voi ci siete tutti cascati!.”

Albus guardò verso Harry, verso l’uomo che era diventato dopo dieci anni ad Azkaban : un rimorso che non aveva mai conosciuto lo riempi. Aveva condannato un innocente quindicenne all’inferno conosciuto come Azkaban. Si ricordò all’improvviso le parole di Harry :” Per dieci anni ho raccolto abbondantemente quello che non ho seminato.” Realizzò che quello che Harry aveva provato in quella fortezza era almeno dieci volte peggio di quello che aveva dovuto sopportare Sirius. Il legame con Voldemort doveva aver aggiunto sempre nuovi orrori a quelli che già lo tormentavano. Affrontando quello che aveva fatto Albus abbassò lo sguardo, sconfitto.

Voldemort rise nuovamente:

“ Harry Potter vuoi l’onore di uccidere il grande Albus Silente?”

Albus non udì una risposta diretta ma una rauca voce dire :

“ Desiderò che tutti possano sentire quello che sta succedendo e avrò bisogno di una bacchetta.”

Albus tremò alla freddezza di quella voce e al pensiero della sua morte imminente.

Voldemort pronunciò un incantesimo e Albus seppe che adesso tutti potevano sentirli.

“Tieni Potter. “Albus, gli occhi ancora bassi, intuì che Voldemort doveva avergli consegnato la propria bacchetta.” E adesso uccidi l’uomo che ti ha tradito.”

Ci fu una pausa , quindi si sentì di nuovo la voce di Harry “ lasciatelo andare e uscite dalla cupola.”

Dopo un secondo Gli uomini che lo stringevano lo lasciarono andare e uscirono dal circolo.

“ Di’ le tue ultime parole, Albus Silente! “ Infierì Voldemort.

Silente alzò il capo: si rifiutava di morire guardando il terreno.

Harry alzò la bacchetta ed esclamò :

“ Avada Kedavra.”

UN completo pandemonio scoppiò.

Severus fissò scioccato Potter. Aveva mancato il bersaglio!Piton sapeva che non poteva essere stato un errore . Potter aveva di proposito usato la maledizione che uccide in modo che colpisse non Silente bensì la cupola protettiva. Ogni incantesimo fatto all’interno della cupola si rifletteva automaticamente su colui che l’aveva creata, in questo caso Voldemort. Il Signore Oscuro urlò di rabbia quando realizzò ciò che Potter aveva fatto. Tentò di proteggersi dalla luce verde che stava per colpirlo, ma fu inutile. L’incantesimo lo colpì in pieno petto.Non lo uccise ma lo indebolì considerevolmente. Potter mise una mano in tasca estraendo una seconda bacchetta e la gettò allo stupefatto preside di Hogwarts. Piton realizzò con un sussulto che era la sua: come aveva fatto Potter a prendergliela?

“ Insieme!” Disse Potter.

Senza esitare Harry Potter e Albus Silente puntarono le loro bacchette verso Voldemort e urlarono insieme :” Avada Kedavra.”

Questa volta non sopravvisse.

Anche prima che la cupola crollasse completamente , i membri dell’Ordine della Fenice reagirono e schiantarono ogni Mangiamorte presente. Alcuni combatterono, alcuni scapparono ma tutti furono in breve schiantati.

Piton guardò mentre Silente raccoglieva la propria bacchetta e cominciava un complesso incantesimo sopra il corpo di Voldemort. Quando finì Harry Potter fece un passo in avanti e mormorò un altro sortilegio, poi buttò la bacchetta di Voldemort sul corpo del proprietario. Entrambi furono immediatamente avvolti dalle fiamme.

Mentre I membri dell’Ordine raccoglievano i Mangiamorte , Severus si avvicinò a Silente:

“ Albus? Che è successo?”

“ Harry è innocente. Fu incastrato. Abbiamo mandato un bambino innocente ad Azkaban.” Il preside disse con voce piena di sofferenza e cordoglio .

Le sopraciglia di Severus si corrugarono improvvisamente. Si guardò velocemente intorno e vide Potter camminare lentamente vicino alla foresta.

“ Severus, per favore seguilo. Non lo disturbare, ma non lasciarlo allontanarsi Non lasciare che qualcuno gli faccia del male.”

Severus annuì e si mosse dietro di lui.

Silente raccolse intorno a sé i membri rimanenti dell’Ordine e tutti coloro che lavoravano per il ministero.

“ Preside, cos’è successo? “ Domandò Oliver Baston un auror del ministero.

“ Perché Potter l’ha fatto?”

“Perché l’ha lasciato andare?

Le domande venivano da tutte le parti. Silente alzò una mano chiedendo il silenzio.

“ Quello che non avete sentito mentre io era all’interno del cerchio è stata l’ammissione di Voldemort che fu lui ad incastrare Harry Potter per i crimini per cui fu condannato. Harry Potter è un uomo innocente.

Ci fu un generale silenzio

La bocca di Ron Weasley si spalancò per lo stupore.

“ Ma, Albus, la Mappa…” insistette Remus.

Albus chiuse gli occhi come se stesse soffrendo :

“ Remus, chi ha fatto la mappa? Chi conosce ogni incantesimo che fu posto su di essa? Tu, Sirius e Peter. Chi potrebbe averla alterata? Tu, Sirius e Peter. Chi ha alterato la mappa e impersonato Harry? Peter.”

Sirius Black fremette d’orrore e inciampò. Qualcuno lo sostenne ma non avrebbe potuto dire chi. Si lamentò in modo agonizzante mentre ricordava il suo soggiorno ad Azkaban e realizzava che il suo figlioccio non aveva avuto la trasformazione in animagus per schermarsi dai dissennatori.

Remus era pietrificato dall’angoscia e lentamente si accasciò al suolo. Rimase lì. Incapace di parlare.

Sirius stava seduto fissando il fuoco. Comunque , non notava il calore che le allegre fiamme davano né realizzava che il resto della stanza era oscura e che comunque era troppo lontano dal fuoco per percepirne le vampate.

Una porta si aprì da qualche parte dietro di lui. Il resto della camera si illuminò .

“ Sirius?”

Lui non rispose, anzi, non sembrò neppure che avesse sentito.

La donna attraversò la stanza per porsi di fianco a lui., “ Sirius? Stai bene?” Chiese, vedendo il suo volto vacuo.

Non ci fu risposta.

Arabella Figg- Black si morse il labbro; l’ultima volta che aveva visto Sirius in quello stato era stato quando il suo figlioccio era stato portato ad Azkaban. Non riusciva ad immaginare cosa fosse potuto succedere ora. Gli sfiorò una mano : era fredda come il ghiaccio. Si rialzò e, con la bacchetta, mosse il divano più vicino al fuoco. Poi trovò una coperta e lo coprì. Entrò in cucina e ritornò dopo qualche istante con una tazza in mano: la piazzò direttamente sotto il naso dell’uomo.

Mentre ne respirava il profumo, la sua mano automaticamente afferrò il manico della tazza e cominciò a bere.

Comunque, Sirius sembrava ancora inconsapevole della sua presenza. Uno brivido di paura la scosse : cos’era successo per farlo reagire in questo modo? Non aveva avuto nessun dettaglio della battaglia: quando finalmente le era stato permesso di lasciare l’infermeria era tornata immediatamente nell’appartamento che lei e suo marito condividevano. Adesso si domandava che cosa potesse essere accaduto durante la lotta. Prese gentilmente la tazza e la pose sopra il tavolo, poi lo schiaffeggiò .

Lui sbatté le sopraciglia e focalizzò lo sguardo su di lei.

“Ari?”

“Sirius, cosa è successo?” la sua voce era angosciata.

Sirius chiuse gli occhi e cominciò a tremare. Poi iniziarono le lacrime. Crebbe quindi un ringhio che sfociò in un ululato d’angoscia e dolore.

Arabella guardò a bocca aperta suo marito. In più di trentacinque anni che lo conosceva, lei non aveva mai visto Sirius Black piangere. Non aveva pianto quando i suoi genitori erano stati uccisi durante il suo sesto anno ad Hogwarts; non aveva pianto quando James e Lily erano stati uccisi; non aveva pianto quando il ministero lo aveva dichiarato innocente; non aveva pianto quando Harry li aveva traditi tutti.

Ci fu un leggero bussare alla porta, poi questa si aprì senza invito. Arabella si girò velocemente, quindi sobbalzò stringendo strettamente la bacchetta.

“ TU.”

Sirius in qualche modo udì nella sua voce attraverso i suoi lamenti. Immediatamente tacque.

Harry ignorò Arabella e guardò direttamente verso Sirius.” Volevi vedermi, signor Black?”

“Harry, Harry, Harry..” Sirius incominciò a balbettare, spaventando ancora di più sua moglie. Con determinazione fece un passo verso Harry Potter e gli dichiarò

“Non so come hai fatto ad uscire dalla tua cella ma potersti andartene? Non hai causato abbastanza sofferenza a quest’uomo?”

Harry si voltò e la guardò con occhi freddi come il ghiaccio. Lei tremò. Improvvisamente lui estrasse una bacchetta e con un solo lieve movimento del polso la disarmò. Afferrando la bacchetta caduta la intascò immediatamente. Impallidì ricordando il giorno il cui quel ragazzo aveva ucciso Rubeus Hagrid. Lui si mosse più vicino, lei si irrigidì. Poi, a pochi centimetri da lei mosse la bacchetta. Lei chiuse gli occhi. Poi, poi la superò. Riaprì gli occhi solo per vedere che aveva semplicemente messo via la sua bacchetta. Come aveva ottenuto una bacchetta, poi?

Lei lo guardò mentre mentre si fermava minaccioso di fronte a suo marito. Il ragazzo incrociò le braccia sul petto.

” Allora? Che cos’hai da dirmi?.”

Lacrime ricominciarono a scorrere liberamente sul viso di Sirius. “ Per favore Harry, mi dispiace. Mi dispiace così tanto. Ti ho tradito. Merlino! Non mi sono mai sentito così in colpa in tutta la mia vita. Quando penso a quanto ti ho ferito…Harry,non so nemmeno che cosa dirti. Ti ho malgiudicato e non potrò mai perdonarmi per questo. So che tu

Non potrai perdonarmi mai neanche. Ma ho bisogno di dirti che mi dispiace, Harry. Mi dispiace più per questo che per ogni altro errore che ho fatto nella mia vita.

“ Anche più di aver scambiato il custode segreto?” Harry disse senza alcuna emozione.

“ Sì,” Sirius rispose senza la minima esitazione.” Ti sono venuto meno quando tu più avevi bisogno di me; ti ho tradito, ti ho malgiudicato. E ho fatto il più grande errore della mia vita.”

“ Malgiudicato. Sì tu mi hai malgiudicato. Voi tutti lo avete fatto.” l’emozione crebbe nel viso di Harry per la prima volta ed era puro dolore, “ Sai quante vite sono andate perse a causa del vostro errore di giudizio?”

Sirius lo guardò non capendo.

“Io ho visto e sentito ogni dettaglio di ogni attacco settimane prima che accadesse, e non ho potuto fare nulla. Ho visto quei piani svilupparsi. Ho visto quella gente morire. Hai una vaga idea di quanto faccia male sapere cosa sta per accadere e non poter far nulla? Sai quanto sono andato vicino ad impazzire e a suicidarmi? Hai un’dea del tormento che ho dovuto attraversare? Io ho sentito ogni maledizione cruciatus che Voldemort ha lanciato negli ultimi dieci anni. Poi c’erano i dissennatori. Loro hanno elevato ogni sofferenza, ogni morte dal sonno alla realtà. Ho rivissuto ogni Avada Kedavra e ogni Cruciatus centinaia di volte.

Tu puoi essere stato ad Azkaban per dodici anni, Sirius Black, ma non puoi neppure immaginare che cosa ho attraversato.Ho mantenuto la ragione solo perché volevo vendetta per tutto quel dolore. Solo questo mi ha tenuto in vita.” Detto questo, Harry Potter lasciò la stanza. Arabella ancora non era sicura di cosa stesse accadendo. Si voltò verso il marito, che dondolava avanti indietro sul divano, aprendo e chiudendo le mani e lamentandosi.

Arabella fece una tazza di te, vi mise dentro una pozione calmante, e la diede a suo marito.

Lui la bevve e, lentamente, si calmò raddrizzandosi sul divano.

“ Sirius, “ Arabella disse gentilmente ma fermamente,” puoi dirmi cos’ è successo?”

“ Ari, Ari, sono un fallimento.”

“ Sirius, per favore, parlami., così anch’io posso capire.”lo supplicò lei.

“ E’ innocente Ari. Fu incastrato, esattamente come lo fui io. Dalla stessa persona. Abbiamo gettato un bambino innocente ad Azkaban. Io ero un adulto quando finii la dentro, avevo ventidue anni, ma lui era solo un quindicenne!

Lui era il più innocente degli innocenti, Ari e noi tutti lo abbiamo tradito! Harry non aveva mai fatto male a nessuno in tutta la sua vita. E cosa facciamo noi? Lo danniamo all’inferno. Ari, io non so se potrò vivere con me stesso. Voglio solo morire. Ho fallito. Ho fallito con Harry e con James e Lily completamente.”

Arabella lo stava fissando, piena d’orrore: Harry Potter era stato innocente tutto il tempo? Com’era possibilie?

“ Io lo conoscevo, Ari. Anche se non credevo a quello che diceva avrei dovuto insistere per l’uso del Veritaserum durante il processo. Almeno questo glielo dovevo! Non posso ripagarlo, Ari. Nessuno di noi può. Lo lascerei uccidermi se pensassi che questo potesse compensare quello che gli ho fatto.Sirius stava piangendo di nuovo.

“ Che cosa intendi che nessuno di noi può ripagarlo?” Arabella chiese tremante.

Sirius bevve alcuni altri sorsi del te drogato.Sembrò funzionare perché la nota isterica se n’era andata dalla sua voce mentre spiegava cos’era successo durante la battaglia.

“Nella battaglia, lui…lui… Voldemort aveva mandato Piton ad offrire la libertà a Harry se lui avesse accettato di servirlo. Harry ha accettato ed è uscito. Le cose stavano andando male. Voldemort aveva Albus in una cupola di sicurezza, senza bacchetta. Lui poteva ucciderlo. Ma Voldemort amava l’ironia e voleva che fosse Harry a distruggere la luce. Nessun altro lo ha sentito ma nella cupola Voldemort ha detto ad Albus che Harry era innocente. Poi Voldemort ha dato ad Harry la sua bacchetta e gli ha offerto di uccidere Albus. Era senza speranza; nessuno di noi poteva fare nulla per aiutare Albus. Lui stesso si era arreso. Sapeva che cosa aveva fatto ad Harry e si era arreso. Hai mai visto Albus arrendersi, sconfitto? Harry ha puntato la bacchetta di Voldemort su Albus e ha usato la maledizione che uccide, ma ha di proposito mirato male, colpendo la cupola. Così la maledizione si è riflessa su Voldemort. Poi Harry ha dato ad Albus una bacchetta e insieme hanno lanciato la maledirne che uccide di nuovo. Voldemort è morto. Albus ha usato un incantesimo che legasse la sua anima al corpo prima di bruciarlo in modo che questa volta non riuscisse a sfuggire. Voldemort è svanito, Ari e noi lo dobbiamo solamente a colui che abbiamo tradito.”

Sirius seppellì il capo fra le mani e gemette.

Il Ministro della Magia venne ad Hogwarts il prima possibile.

“Abus,” Diggory disse tentando di riprendere il respiro,” le cose che ho sentito! Dimmi cos’è successo.”

Albus sospirò e indicò a Amos una sedia. :

“ Voldemort è stato sconfitto, una volta per tutte. Lo dobbiamo completamente a Harry Potter.”

“ Potter?!” esclamò il Ministro, incredulo “ quel traditore?”

Il preside scosse il capo,

“ Non è lui il traditore. Noi lo abbiamo tradito. Voldemort incastrò Harry per quei crimini. Lo ha ammesso apertamente con me e noi abbiamo la completa confessione del vero colpevole.Harry Potter è innocente. “

Amos Diggory era stupefatto. Questa modifica dei fatti era senza precedenti nella sua mente. Raccolse insieme i suoi pensieri e decise di affrontare le emozioni più tardi ; c’erano del lavoro da fare adesso.

“ Alla luce di questo, faremo un perdono ufficiale e una compensazione per il falso imprigionamento. Dobbiamo incontrarlo per poter ascoltare le sue richieste.”

“ Prima si fa meglio è.” Annuì Albus.

Il pomeriggio successivo quattro persone sedettero nell’ufficio del preside per decidere il futuro di Harry Potter.

Amos, Albus e Sirius si scusarono abbondantemente ma, non appena si accorsero che le loro scuse non venivano accettate desistettero.

“ Signor Potter, le è stato garantito il completo perdono dal Ministero della Magia e una scusa ufficiale.” Amos cominciò formalmente.” Il suo denaro è stato ridepositato nel suo conto nella banca dei Gringots insieme al compenso per l’erroneo incarceramento. Tutti i suoi possessi personali le saranno riconsegnati entro stanotte.Lei ha la sua bacchetta e noi le abbiamo restituito i privilegi completi di Cittadino Magico. C’è qualcos’altro che possiamo fare per lei?”

Harry sedeva a disagio su una sedia, con il suo padrino alla sinistra e Albus Silente alla destra. Non disse nulla.

Ci fu un sospiro e Albus parlò:

“ Harry, tu non puoi immaginare quanto addolorati noi siamo. Che cosa vuoi che facciamo?”

Harry, si voltò per fissare il vecchio.

Poi si alzò, estrasse un pezzo di carta dal suo taschino e lo porse al Ministro della Magia.

“ Voglio tutto il mio denaro scambiato in denaro gabbano, senza che ne sia presa una percentuale per lo scambio, e voglio che sia messo su un conto a mio nome nella Banca di Gran Bretagna. Poi voglio un Giuramento Magico che né tu “ si girò verso Albus”, né la tua Scuola entrerete mai più nella mia vita; che né tu, “ si voltò verso Amos” né il tuo Ministero entrerete nella mia vita di nuovo e che tu,” fissò Sirius ,” non verrai mai più vicino a me.”

Il silenzio regnò nell’ufficio mentre le implicazioni di quella dichiarazione penetravano nella mente dei presenti.

Harry stava lasciando il mondo che l’aveva tradito.

Tre giorni dopo una lettera venne ricevuta dalla Gazzetta del Profeta.

A quelli cui potrebbe interessare,

io sono Harry Potter, il mago che avete tradito.

Non pensate che sia stato un tradimento? Lo è stato. Voi avete posto ogni speranza su di me, mi avete chiamato eroe, mi avete posto su un piedistallo e poi senza altro che prove circostanziali, mi avete condannato sull’Inferno sulla terra.

Perché è questo che è Azkaban, sapete. Mi avete forzato per ogni giorno per dieci anni a rivivere la morte dei miei genitori, a vedere Voldemort sorgere di nuovo, a vedere Cedric morire ancora, a rivivere ogni singolo dolore della mia vita.

Come avete osato osannarmi per poi buttarmi via così.

Ho ucciso Voldemort, ma non l’ho fatto per voi, l’ho fatto per me stesso, per avere vendetta dell’uomo che ha rovinato la mia vita ogni volta che riuscivo a rimettermi in piedi.

Voi avete giocato esattamente come lui voleva. Voi involontariamente e stupidamente siete diventati suoi alleati.

Non era stato sufficiente che avessi combattuto contro di lui ogni volta che ce n’era stato bisogno, sin da quando ero entrato nel vostro mondo. Voi avete semplicemente deciso, anche sapendo che gente era stata incastrata prima, che io avevo deciso di servire un uomo che io avevo desiderato non fosse mai nato.

Lo dirò una volta sola e non intendo ripetermi. Non voglio né vedere né sentire nessuno del mondo magico mai più. Se qualcuno verrà a cercarmi o mi manderà un gufo se ne pentirà amaramente. Siete stati avvertiti.

Harry Potter.

Il giorni in cui questa lettera appariva sulla Gazzetta del Profeta, Harry Potter si smaterializzò da Hogsmead, tagliando tutti i fili che lo legavano al mondo magico. Andò alla banca a Londra e chiuse il suo conto, ritirando più di quindici milioni di sterline.

Il giorno dopo Harry Potter scomparve.

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Capitolo 2
*** una nuova vita ***


David Barnes entrò nell’edificio amministrativo del college e si avvicinò alla segretaria addetta alle iscrizioni:

“ Vorrei iscrivermi alla scuola serale.” Disse. Dieci minuti dopo uscì dall’edificio come studente  immatricolato. L’intero programma di insegnamento pagato. Si era registrato per dei corsi di recupero e per raggiungere un diploma ( Nota della traduttrice: non sono riuscita  a trovare la spiegazione per i nomi dei gradi di educazione britannica, né so come è organizzata, laggiù  ,  la scolarizzazione per adulti ho quindi tradotto la frase con i nomi italiani.) 

 

Quindi andò a farsi rilasciare una patente e comprò un’auto. Passò il resto della giornata girando per la città cercando un appartamento e un lavoro. Sapeva bene che avrebbe potuto permettersi di vivere senza lavorare, considerando il suo conto in banca, ma sinceramente lui non voleva avere troppo tempo vuoto davanti a sé  perché sapeva che avrebbe finito per soffermarsi a pensare al suo passato

 

Il secondo giorno di ricerche riuscì ad affittare un appartamento da cui era facile arrivare si alla scuola serale sia alla zona d’affari della città.

Rispose a diversi annunci lavorativi, ma la maggior parte di essi richiedevano almeno un diploma. Alla fine trovò lavoro nella catena di montaggio di una fabbrica di trapani chiamata   Grunnings. Odiava in maniera assoluta quel posto ma era un lavoro che lo teneva occupato. Fu promosso a supervisore nel giro di due mesi. Poi fu ritenuto idoneo al lavoro d’ufficio dopo altri sei mesi.

 

Gli ci volle un anno per raggiungere il diploma. A quel punto era già diventato l’assistente del presidente della fabbrica. Si licenziò, nonostante le proteste di numerosi colleghi, e si dedicò completamente all’Università. Si laureò nel giro di tre anni, quindi andò in una scuola di medicina.

 

David aveva cominciato ad uscire con una donna  chiamata Katryn Taylor ( che era stata una delle sue insegnanti alla scuola serale.) mentre era al secondo anno d’Università. Si sposarono quando lui cominciò medicina.  I genitori di Katryn erano preoccupati che lui non fosse in grado di  sorreggere la famiglia visto che frequentava ancora l’università : loro, Katryn inclusa, furono molto sorpresi quando scoprirono quanto abbiente fosse a causa dell’eredità che aveva ricevuto. I due si comprarono, per prima cosa una casa, completamente pagata e cominciarono la loro vita matrimoniale.

 

I colleghi di David alla scuola di medicina lo trovarono diverso rispetto il tipico studente di medicina che lottava per mettersi in luce. Sembrava molto sicuro di sé e non doveva mai saltare lezioni per lavorare; di conseguenza  poté seguire regolarmente il suo corso di studi e compattarlo. Durante il suo secondo anno a medicina nacque la sua prima figlia.

 

La chiamarono Courtney Samantha Barnes : aveva azzurri e capelli rossi. I primi li aveva ereditati dalla madre e i secondi da entrambe le nonne. L’anno in cui lui completò medicina Katryn ebbe il loro secondo figlio , un bambino con capelli neri e occhi verdi ( Katryn non riusciva a capire da dove questi geni spuntassero.) Fu lo stesso David ad aiutarla a partorire perché non riuscirono ad arrivare in ospedale in tempo. Lo chiamarono Michael Wayne Barnes .

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Capitolo 3
*** imparando a conoscerti ***


Avvertenze: I personaggi non sono miei ma appartengono alla Rowlings e io non sono neppure l’autrice della fanfic, ma solo una traduttrice.

COMMENTO: Grazie a tutti per aver letto la traduzione: so che il secondo ed il terzo capitolo sono un po’ noiosi ma sono necessari per introdurre Kathryn e la vita che David/Harry si è creato.

Vi prometto però che da prossimo si cambia: qualcuno”inciampa” in Silente.

Ammetto anch’io che “David Barnes” non è il nome più ispirato del mondo, ma Harry non poteva certo sceglierne uno che potesse condurre a lui i suoi ex-amici, no?

Un’ultima cosa poi vi lascio Betrayed è una fanfiction non ancora completata, infatti sto sbavando nell’attesa che esca il ventiduesimo capitolo. Ciao a tutti e buona lettura!

IMPARANDO A CONOSCERTI

Lui si sedeva sempre davanti in classe. A volte si piegava sulla sedia, in avanti. Credo sapesse che era il più alto . No, non alto, ma era così emaciato che sembrava più alto di quello che fosse in realtà. Aveva capelli castani tagliati corti e ben tenuti. Aveva occhi scuri e talvolta si presentava con un paio di occhiali dalla fine bordatura metallica, le altre volte portava le lenti.

Non aveva mai tentato di legare con gli altri nella classe preparatoria per il diploma. Si era presentato semplicemente come David Barnes e poc’ altro. Per quanto ne sapevo io non aveva amici. Era un completo solitario, sempre al di fuori di ogni gruppo.

So che era stato invitato diverse volte alle uscite di gruppo che la classe organizzava, ma aveva sempre rifiutato.

Un giorno ero arrivata in anticipo e lo avevo trovato seduto sul divano della sala d’ingresso. Lo avevo salutato, malui si era limitato a grugnire una risposta. Era freddo con tutti. Chiesi in giro e mi dissero che non si sapeva molto di lui. Era raro che rispondesse a domande, e non parlava mai di sua iniziativa.

A un certo punto, lui diventò la mia ossessione. Non perché mi piacesse fino a quel punto, ma perché non riuscivo a capire come qualcuno potesse sopravvivere completamente isolato dalla società. Mi sembrava impossibile, forse perché sono una persona socievole.

La nostra prima conversazione ebbe luogo circa un mese prima che il corso che lui seguiva con me finisse. Lo trovai nella sala d’attesa come la prima volta a studiare. Cominciai a parlare di tutto quello che mi passava per la mente. Penso che alla fine cominciò a rispondermi solo per ché era irritato. Ma con mia grande sorpresa non fu sgarbato, né mi chiese di stare zitta e andarmene, come mi ero aspettata che facesse.

All’inizio, mi ignorò sperando che me ne andassi. Alla fine capì che non avevo alcuna intenzione di sloggiare e rispose a qualcosa che stavo dicendo.- Il che mi sorprese al punto che mi interruppi a metà frase. Questo lo fece sorridere così ricominciai a parlare.

Sinceramente, non ricordo gran che di quello che dissi, ma ricordo il momento in cui con un sospiro rassegnato mise da una parte il libro e concentrò la sua attenzione su di me.

E’ stato allora che lui ha cominciato realmente a partecipare alla discussione. Era ancora laconico. Dovevo essere io a guidare la conversazione e lui ancora non dava informazioni volontariamente ma almeno rispondeva alle domande con più che monosillabi.

Non so dove trovai il coraggio, maad un certo punto gli chiesi :

“ Perché ti isoli dagli altri? Non hai alcun amico?”

Lui si irrigidì e i suoi occhi divennero così freddi che pensavo che si sarebbe alzato e andato via.

“Mi dispiace,” dissi “ non avrei dovuto chiederlo.”

Mi guardò, anche se avevo l’impressione che può che guardasse attraverso di me, quindi si rilassò e io cambiai argomento. “ Che cosa pensi di fare una volta finito il corso?”

“ Andrò all’ Università. “

“ Hai già deciso cosa studiare?”

Rimase in silenzio per alcuni secondi, poi rispose :

“ Non sono ancora sicuro…Non so neppure che cosa potrebbe piacermi fare : è passato molto tempo da quando studiavo.”

“ Come mai?”

Lui sospirò : “ E’ solo che… io piantai la scuola quando ero adolescente…non era un bel periodo. Adesso finalmente ho messo la testa a posto e ho deciso di ricominciare.”

Questo uomo quieto e tranquillo era stato un ragazzo ribelle?! Non so perché ma non riuscivo proprio a vederlo…

“ Beh, hai un lavoro adesso?”

“ Sì lavoro per una fabbrica di trapani chiamata Grunnings.”

La nostra conversazione andò avanti fino all’inizio delle lezioni. Fu la prima di molte altre. Sembrava rassegnato al fatto che io volevo parlare con lui. Immagino che non le vedesse solo come un peso perché continuò ad arrivare presto anche se sapeva che io sarei stata lì.

Il corso finì pochi giorni prima che gli adulti prendessero il diploma. Quel giorno arrivai molto presto sperando di poter parlare con David più a lungo. Lui arrivò solo 5 minuti dopo di me. Ero diventata piuttosto brava a leggere le sue emozioni nell’ultimo mese.

Posso dire che lui fu sottilmente sorpreso e compiaciuto di trovarmi lì.

“Kathryn, sei arrivata presto.”

“Lo so, questa è l’ultima lezione che ho con te, ma spero che noi possiamo rimanere amici.” Dissi, pensando a quanto scontata questa frase suonasse.

Si sedette e si studiò le mani per alcuni istanti. “ Mi sono licenziato oggi, così potrò concentrarmi completamente sull’ Università, una volta superati gli esami la settimana prossima..” Un piccolo sorriso gli attraversò il viso mentre continuava” Uno dei miei colleghi si è infuriato per questo. Gli sono simpatico perché parlo poco; faccio semplicemente il mio lavoro senza perdere tempo e questo gli piace; un uomo veramente detestabile, mi apprezza solo perché può prendersi il merito del mio lavoro. Si è adirato con me perché adesso non può più sfruttarmi. Ero così arrabbiato che sono uscito e ho comprato molte azioni della compagnia.Se va avanti così, presto ne possiederò abbastanza per farlo licenziare.”

Non avevo idea del perché parlasse a me di questo, ma ero compiaciuta che una volta tanto mi desse delle informazioni spontaneamente.

“Io voglio continuare la nostra amicizia, Kathryn. L’ho realizzato quando ho lasciato la fabbrica.”

Sorrisi, sollevata. “ Grazie, David, avrei odiato vederti tornare quello che eri prima del nostro incontro.”

E così fu, rimanemmo amici. La nostra relazione non fu romantica per lungo tempo. Era una semplice, platonica amicizia. Mi lamentavo sempre con lui con gli uomini con cui uscivo, come avrei fatto con una qualsiasi delle mie amiche.

Il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio anche, avvenne in un modo molto interessante. Visto che andavamo nella stessa università qualche volta ci incontravamo al campus, o mangiavamo insieme ( anche se noi considerava mangiare insieme un appuntamento.)

Io ero nel cortile e un mio compagno di studi, Brian, stava tentando di chiedermi un appuntamento.

Io non volevo essere maleducato con lui perché era un ragazzo simpatico- semplicemente non mi interessava. Avevo già detto di no una volta, non aveva ancora capito il concetto. David arrivò da dietro di me e dopo aver sentito cosa stava succedendo, e dopo aver visto la mia espressione, capì che avevo bisogno di un po’ d’aiuto.

Mi abbracciò e mi baciò sulla guancia: “ Allora sei pronta per la cena e per il concerto di stasera?”

Quasi scoppiai a ridere vedendo gli occhi di Brian allagarsi quando mi vide baciare David sulle labbra. Non appena si allontanò risi. David sogghignò e disse: “ Allora ti piacerebbe venire a cena con me e poi al concerto?”

Io accettai.

La nostra relazione cambiò lentamente da platonica a romantica. Cominciammo ad uscire regolarmente insieme solo quando cominciò la scuola propedeutica per medicina.. Il giorno in cui si laureò, uscimmo per festeggiare nello stesso ristorante in cui eravamo andati per il nostro primo appuntamento. Quindi mi portò ad un concerto all’aria aperta. Fu allora che mi chiese di sposarlo.

In alto stelle luminose,intorno a noi le note della Sinfonia del Nuovo Mondo il tutto in una fresca sera di primavera. Era l’ambiente che ogni ragazza sogna per una proposta di matrimonio. Avevo ventisei anni, ma al momento mi sentivo come una romantica adolescente. Dissi di sì, naturalmente.

Era stato accettato alla Scuola di Medicina, e questo preoccupava non poco i miei genitori Non dimenticherò mai quella conversazione. Stavamo cenando insieme due settimane dopo il nostro fidanzamento. David stava parlando dei suoi progetti per la scuola di medicina. Potevo vedere che i miei genitori erano sempre di più a disagio.

Non riuscivo, però, a vederne la ragione, almeno fino a quando mio padre non chiese:

“Dove andrete a vivere?”

Ma certo, era questo che li preoccupava. Quando mia sorella Lauren si era sposata lei e suo marito erano senza denaro. Finirono per vivere con i miei per più di un anno e mezzo, completamente dipendenti dalle pensioni dei miei genitori.

David sembrò pensieroso, così parlai io, per tranquillizzare i miei. “ Troveremo un appartamento da qualche parte e io posso continuare a lavorare.” Non volevo che pensassero che saremmo stati un peso per loro.

“ A dire il vero, “ disse David, “ io stavo pensando a comprare una casa. Katryn, non devi continuare a lavorare se non vuoi..”

“ E come pensate di mantenervi, allora?” Chiese mia madre, perplessa.

David sospirò e sembrò tentennare per un istante prima di rispondere :

“I miei genitori morirono quando avevo un anno. Mi lasciarono abbastanza denaro per gli studi, ma quando ho compiuto ventun ’anni sono venuto in pieno possesso dell’eredità. Ho più che abbastanza denaro per mantenere la nostra famiglia mentre studierò Medicina.”

Lo fissai. Non ne avevamo mai parlato, così questa era una novità anche per me.” Esattamente quanto denaro hai, David?”

“ Quando ho cominciato le serali erano più o meno quindici milioni di sterline. Negli ultimi quattro anni alcuni dei miei investimenti hanno prodotto buoni frutti così adesso ho in banca circa venti due milioni di sterline.”

Io ed i miei genitori rimanemmo folgorati.

Prima del matrimonio ci fu un’ altra importante conversazione.

“ David, posso farti una domanda?”

“ Naturalmente.”

“ Beh, ti ricordi la prima volta che abbiamo parlato? Ti domandai se avevi amici.” Lo lasciai libero di condurre a modo suo la discussione.

Lui sorrise debolmente. “ Sì, immagino che dovremmo parlarne. No, a quel punto non avevo amici. Durante la mia infanzia non ne ho avuto alcuno. Ma quando avevo undici anni cominciai la scuola dove erano andati anche i miei. Mi feci degli amici. Avevo due amici fantastici. Meravigliosi insegnanti; incontrai anche delle persone che avevano conosciuto i miei genitori. Era un sogno. Quando avevo quindici anni, “ sospirò” successe qualcosa e ogni persona che conoscevo ed amavo mi tradì. Mi biasimavano per qualcosa che non avevo fatto, senza alcuna prova e mi allontanarono. Non è che

fui a lasciarla ; fui espulso sia dalla scuola che dalla società di cui facevo parte. Rimasi da solo per dieci anni. Ero così abituato ad essere solo che non sapevo più come rapportarmi alle persone, Kathryn. C’è voluto molto tempo perché capissi che avevo bisogno di contatto umano..” Fece una pausa poi riprese “ Non voglio che tu la prenda in modo sbagliato ma ero terrorizzato dall’idea che se mi fossi aperto sarei stato tradito di nuovo.”

Io stavo ancora tentando di digerire l’intero ammontare di informazioni.” Come hanno fatto a tradirti?”

“ Non ne voglio parlare. Non voglio pensare mai più a loro.questa è una vita differente per me. Io sono qualcuno completamente differente adesso. Non ho più avuto contatti con loro e sono perfettamente contento così .”

Sapevo che non sarei più riuscita a strappargli una sola parola sull’argomento.

Il matrimonio fu perfetto. C’ erano i miei genitori, Lauren e suo marito e Jacob ( l’altro mio fratello) con sua moglie Maria. Tutti i miei amici ( la maggior parte dei quali era sposata da parecchio tempo) vennero con i loro figli e mi presero in giro per essermi decisa così tardi a sposarmi. Non che fossi vecchio ma avevo ventisei anni mentre molti di loro si erano sposati a venti- ventun’anni .

Mentre lui ancora studiava, io continuai a lavorare finché rimasi incinta. A quel punto mi licenziai. Dopo la nascita di Courtney diventai una mamma a tempo pieno. David si impegnava duramente a scuola per poter diventare medico il prima possibile, ma non lavorando poteva spendere diverso tempo con noi. Adorava Courtney, lei era il tesoro del suo papà. La portava al parco, a prendere il gelato, giocava con lei. Qualche volta lo guardavo e mi stupivo del cambio che era avvenuto in lui dal ritirato uomo che avevo incontrato a questo gentile, generoso e affettuoso marito che amavo. In lui sembrava crescere sempre di più la capacità di amare. E questa facoltà sembrò allagarsi a dismisura con la nascita di Micheal.

Fu David ad aiutarmi a partorire. Sapeva che cosa fare, anche se non era quello il suo ramo di specializzazione, e, devo dirlo, il parto di Micheal fu molto più duro di quello di Courtney.

Avvenne qualche giorno prima che David fosse abilitato ad esercitare medicina come pediatra oncologico. Micheal era un bambino molto tranquillo, assai diverso da sua sorella. Courtney è più una chiacchierona, come me, mentre Micheal è pacato esattamente come suo padre.

Courtney ha ereditato i suo capelli rossi da entrambe le nonne e i suoi occhi azzurri da me. Poiché io ho capelli castani e occhi azzurri, e David occhi castani e capelli castani, non sono sicura dove Micheal abbia preso i suoi capelli neri e gli occhi verdi. Non sono tratti della mia famiglia e David non ha mai detto che ci fossero nella sua.

David è felice del suo lavoro, almeno per la maggior parte. Di tanto in tanto, perde dei pazienti e questo è molto duro per lui. Alcuni dei suoi colleghi lo chiamano il “fabbricante di miracoli” perché

accetta casi che altri medici non vogliono nemmeno toccare e ottiene una totale remissione della malattia. I suoi pazienti lo amano e così i loro genitori.

I suoi turni in ospedale sono duri. Ma normalmente riesce a tornare a casa per cena. Si allontana dal lavoro per noi un intero giorno alla settimana e andiamo via una mese intero durante l’estate. Un anno siamo andati in Germania,un altro in Francia un altro ancora in america. Quest’anno abbiamo pianificato di andare in Scozia, Galles ed Irlanda.

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Capitolo 4
*** il prigioniero ***


Come sopra: nessuno di questi personaggi è mio…e nemmeno la fanfic .Io sono una mera traduttrice.
Vi ringrazio tantissimo per le Recensioni siete stati gentilissimi.
Ad Alexis Potter :…appunto ! appunto !
A Pina : Hermione avrà una parte importante nella storia…aspetta di vedere.
A tutti gli altre grazie molto per il vostro sostegno e mi dispiace di aver così poco tempo per tradurre ma gli esami mi stanno uccidendo.
A quanti potesse interessare di Betrayed è stato appena impostato il 22 capitolo!
Buona lettura!

UN NUOVO MONDO

David, un uomo alto con capelli e occhi castani che si stava avvicinando al suo quarantunesimo compleanno, guidava lentamente verso casa dall’ospedale dove lavorava come oncologo.

Era stato impegnato per lunghe ore e il peso delle responsabilità continuava ad aumentare, ma era felice del suo lavoro. Parcheggiò l’auto vicino alla modesta casa in cui lui e la sua famiglia vivevano, ed entrò.

“ Katrhyn? Michael? Courtney? Sono tornato! “ Chiamò.

Dopo un istante di silenzio si sentì uno sgambettare e apparve nell’ingresso il suo figlio di cinque anni.

“ La cena è pronta, David vieni a mangiare. “ Questa era Kathryn, sua moglie da dodici anni.

Raccogliendo il bimbo, David s’incamminò verso la cucina dove trovò la sua figlia di undici anni intenta ad apparecchiare la tavola.

Dopo aver rimesso a terra Micheal, l’uomo baciò la moglie per poi abbracciare la figlia..

“ Allora, come è andata la vostra giornata? “ Chiese mentre attaccava con buon appetito le lasagne .

Ascoltando la sua famiglia raccontare cosa avevano fatto in quella giornata di mezz’estate, lui pensò a quant’era felice.

Dopo aver parlato della gita al parco del mattino Courtney e Micheal cominciarono a tormentare i genitori sui particolari delle loro vacanze.

Il giorno seguente era chiaro e splendente, un buon auspicio per le tanto attese vacanze di David. Avrebbe portato l’intera famiglia in un tour attraverso il Galles, la Scozia e l’Irlanda per l’intero mese di Agosto. I bambini avrebbero perso la prima settimana di scuola, ma ne valeva la pena perché avrebbero trascorso quel tempo insieme.

Dovevano andare a Londra per le ultime spese, però, prima di poter partire. Mentre scendeva dalla metropolitana Courtney, corse in avanti ( dopo aver annuito alla madre che le diceva che aveva solo un’ora ) in modo da poter passare un po’ di tempo nella sua libreria preferita. L’ emporio di recente si era trasferito in una sede più grande così lei era eccitata dall’idea di vedere la nuova sistemazione.

Comunque, mentre si avvicinava notò una cosa strana : c’era un piccolo edificio situato tra la libreria e un negozio di dischi che Chris, il proprietario del negozio, non aveva nominato. Le aveva detto esattamente dov’erano, e che avevano da un lato una Farmacia e dall’altro un negozio di dischi. Non aveva menzionato quel posto.

Si fermò, guardando incuriosita l’insegna “ Il Paiolo Magico.”

Che strano modo di chiamare un locale. Pensò. Curiosamente, lei sembrava l’unica in grado di vederlo. Questo accese ancor di più il suo interesse. Dimenticò in un istante i suoi progetti per la libreria e, invece, entrò al Paiolo Magico.

Era illuminato in modo soffuso da candelabri attaccati sulle pareti. Sembrava essere un pub, un ristorante ed una locanda, il tutto combinato insieme. Si guardò intorno affascinata dal vestiario: era così strano! E cos’erano tutti quei cappelli a punta?

Si spostò in avanti così da non bloccare la porta. Ma le persone sembravano più interessate alla porta posteriore che a quella anteriore. Questo la sconcertava perché lì dietro poteva esserci solamente un vicolo. Raggiunse un angolo della sala principale e si sedette fissandosi attorno in completo stupore. Resistette solo pochi minuti poi la curiosità ebbe la meglio su di lei e lei si ritrovò a seguire alcuni uomini e donne che stavano uscendo dalla porta posteriore.

Come aveva immaginato la porta dava su un vicolo. Un vicolo molto pulito, d’accordo, ma pur sempre un vicolo.

Improvvisamente il muro si mosse. Courtney non era riuscita a vedere come avevano fatto , ma davanti a lei non c’era più un semplice vicolo.

Scivolò in avanti attraverso l’apertura e si ritrovò in una strada piena di gente e con negozi da entrambi i lati. Tutta la gente era vestita stranamente. Continuò a camminare notando che tutti fissavano con costernazione la sua maglietta e i suoi jeans della Levis.

Quello che vide però, la confuse ancor di più. Tutti gli adulti sembravano avere in mano dei bastoncini di legno, anche se non poteva dire per quale ragione. E i negozi avevano dei nomi stranissimi !

“ Forniture di Qualità per il quidditch” ( Quidditch? Ma cos’era?) ;“Emporio di Gufi Eeylop “ ( un negozio di gufi domestici?!) ; “ Serraglio Magico. “ ( Magico? MAGICO?!);“ Da Olivander” erano solo alcuni …

Continuò a camminare fino a trovarsi davanti ad un edificio bianco. Davanti alle sue porte si trovavano le più strane creature che Courtney avesse mai visto. E definitivamente non erano umane. La cosa più vicina a cui poteva paragonarli era un Ferengi ( Nda : creatura di Startrek) con creature vulcaniane.

Lentamente salì le scale e superò le prime creature.

All’interno della sala c’erano molte strane persone che sembravano ricevere e passare denaro alle creature.

Rimase lì per un po’ osservando fino a quando una delle “ cose” le si avvicinò e disse in tono di disapprovazione :

“ Non indugiare se non hai affari da sbrigare qui nella banca, allontanati.”

Senza parole lei annuì e uscì. Si voltò un’ultima volta a guardare l’enorme edificio, che ora lei sapeva essere una banca, domandandosi che cosa stesse succedendo.

Non aveva mai incontrato una creatura non umana che potesse parlare ( beh, a parte il pappagallo di Abby che però non lavorava in una banca! )

Si girò e sbatté violentemente contro qualcuno.

“ Mi dispiace! “ boccheggiò mentre pacchetti volavano da tutte le parti.

“ Va tutto bene, non potevo vedere dove stavo andando con tutte queste cose tra le mani.” Rispose una voce maschile che assomigliava terribilmente a quella di suo nonno Taylor. Courtney si affanò tentando di aiutare a radunare tutti gli involti. Poi diede una buona occhiata a lui.

Era veramente un uomo molto anziano i cui capelli e la cui barba erano molto lunghi e molto bianchi. Indossava una veste azzurra dello stesso colore dei suoi occhi. Occhi che ricordavano a Courtney quelli di sua madre.

L’uomo radunò in un braccio tutte le sue cose liberando,così, una mano.

“ Sei stata molto gentile, Miss…?”

“Barnes, Courtney Barnes.” Gli strinse la mano.

“ Albus Silente, Miss Barnes. Ti dispiace se ti domando dove sono i tuoi genitori? Non dovresti essere qui da sola.”

Courtney arrossì :

“ Beh stavo andando in libreria quando ho visto un locale chiamato il “Paiolo Magico” e ho pensato di dare un’occhiata. Ho seguito alcune persone e ho trovato questa strada.” Spiegò.

L’uomo sembrò preoccupato, anche se lei non riusciva a capirne la ragione.

“ Quanti anni hai, piccola?” Lui chiese gentilmente.

“Ne ho compiuti undici in Maggio.” Rispose.

“ Ah, ecco. “ Uno scintillio si accese nei suoi occhi. “ Miss Barnes, vorrei darti il benvenuto nei Mondo Della Magia..”

“…Quale mondo?”

“Il mondo magico. Tu sei una strega, possiedi la magia.”

“Esiste una cosa come la magia?” Chiese stupita.

In risposta l’uomo rimise per terra tutti i suoi pacchi ed estrasse un bastoncino da una tasca. Courtney lo guardò, confusa.

“ Questa è una bacchetta magica. Tieni, prova a muoverla. “

Lei la prese, e la fece muovere, non aspettandosi realmente che accadesse qualcosa. Con sua grande sorpresa, invece quella eruttò delle scintille rosse che… incendiarono la barba dell’uomo.

Lui rise e la spense velocemente. Courtney, comunque era mortificata.

“ Mi dispiace! Non intendevo farlo!. “ Disse restituendo velocemente la bacchetta prima di far altri danni.

“ Va tutto bene.” La rassicurò lui. Poi estrasse dalla tasca quella che sembrava un vecchio pezzo di pergamena. “ Ecco, prendi questa. Sospetto che l’avresti ricevuta entro pochi giorni in ogni caso. “

La guardò. Era una lettera sopra la quale il suo nome era stato scritto in inchiostro verde. Mentre la prendeva in mano, vide per un attimo l’ora ed esclamò.

“ Avrei dovuto incontrare i miei genitori cinque minuti fa!”

Albus Silente raccolse velocemente i suoi pacchi e disse:

“ Permettimi di accompagnarti da loro. “

Courtney raccolse bene l’offerta anche perché non era sicura su come sarebbe riuscita a tornare al Paiolo Magico.

“ Signore? “ Chiese mentre camminavano. “ Se ha una bacchetta magica, perché non ha fatto… qualcosa ai pacchi, invece di portarli in giro in quel modo?”

Lui ridacchiò :

“ Pensi veramente in fretta tu, vero? Vedi, alcuni degli oggetti che porto non reagiscono molto bene ad essere levitati o rimpiccioliti. “

“ Oh. “ Rispose lei, non ci aveva pensato prima.

Lo seguì attraverso la massa di gente fino al pub e da lì nelle strade di Londra. A quel punto lui la salutò:

“ E’ stato un piacere incontrarti, miss Barnes. Non vedo l’ora di rivederti.”

“ Arrivederci.” Gridò lei, con questo cominciò letteralmente a correre verso l’ingresso della metropolitana, mentre nel pub, Silente continuava a domandarsi chi quella bambina dai capelli rossi e gli occhi azzurri gli ricordasse.

“ Dove sei stata, signorina? “ Le domandò la madre mentre Courtney le si avvicinava senza fiato.

“ Mi dispiace, ho perso il conto del tempo.”

“ Dov’eri ? Abbiamo chiamato Chris con il mio portatile, ma ha detto di non averti vista. “ Le chiese il padre nominando il proprietario della libreia che aveva sviluppato una predilezione per Courtney viste le sue frequenti visite.

“ Beh, ho visto un posto che non avevo mai visto prima e ho pensato di darci un’occhiata. Ho semplicemente dimenticato di guardare l’orologio.”

Sua madre a questo punto era curiosa.:

“cosa intendi dire con un “ posto che non avevo mai visto” ? Veniamo qui fin da prima della tua nascita.”

“ No, mamma, ti ricordi che la libreria si è spostata. E’ un piccolo ristorante chiamato “ il Paiolo Magico” “ Courtney aveva deciso che era meglio non dire ai suoi che quel posto era un pub. “ e’ subito di fianco alla libreria. Comunque, mamma ho scoperto una cosa fenomenale : la magia è reale ! E io sono una strega.” Mentre la famiglia continuava a camminare Courtney a parlare velocemente. “ Vedi dietro al Paiolo Magico c’è un vicolo e quando tu tocchi i mattoni , o qualcosa del genere il muro si apre e puoi entrare in una strada. E’ pienissima di strani negozi …comunque stavo girando lì da un po’ quando sono sbattuta contro un anziano signore che ha detto di chiamarsi Albus Solenti o qualcosa del genere. E lui ha detto che io sono una strega! “ Gli occhi di Courtney si accesero mentre ricordava. “ Ah e mi ha dato una lettera!.”

L’ aprì e lesse ansiosa :

Hogwarts, scuola di Magia e Stregoneria

Preside : Albus Silente.

Cara Miss Courtney Barnes,

Siamo venuti a sapere che lei è una strega. Siamo quindi di ammetterla alla scuola di magia e

stregoneria di Hogwarts , una della scuole di magia più prestigiose nel mondo. Un

rappresentante della nostra scuola verrà a trovarla stasera alle sette per rispondere ad ogni domanda che lei potrebbe avere. Troverà qui inclusa la lista di ciò che le sarà necessario per

l’anno scolastico; ogni cosa potrà essere trovata ad Diagon Ally. La scuola inizierà il primo

settembre. L’espresso per Hogwarts partirà alle ore undici dal binario nove e tre quarti della stazione di Londra.

Ci congratuliamo ancora perla sua accettazione le auguriamo una piacevole estate.

Minerva McGranitt

Vicepreside.

Courtney passò la lettera ai suoi genitori. Sua madre appariva scettica.

“ Tesoro, non esistono cose come la magia.” Cominciò

“ Oh, lo pensavo anch’io all’inizio, ma poi, il signor” controllò velocemente la lettera “ Silente mi ha dato la sua bacchetta…l’ho mossa e gli ho incendiato la barba. “ disse ridacchiando

Suo padre sbuffò irritato :

“Dovevamo partire per le vacanze!.”

“ David, credo che possiamo resistere un altro giorno. Voglio sapere di che cosa si tratta. Possiamo incontrare chiunque verrà stasera e poi partire domani mattina.” Kathyn disse ragionevolmente.

Il dottor Barnes, però non sembrava nemmeno lontanamente felice.

********************************************************************************

importante nota dell’autrice

Si parla dell’avvicinarsi del quarantunesimo compleanno di David Harry anche se siamo già in agosto perché lui non ha detto a nessuno la vera data del suo compleanno.

NOTA DELLA TRADUTTRICE.

Allora, piaciuto? Secondo voi chi manderanno dalla scuola? E come reagirà David Harry nel vedere il suo passato tornare ?

Spero che non mi uccidiate per lasciarvi piantati qui…. E spero di aver presto altro tempo libero per tradurre. Grazie ancora a tutti per le recensioni.

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Capitolo 5
*** Decisioni ed incontri ***


Nota della traduttrice : tanto per cominciare mi scuso per l’enorme ritardo con cui spedisco il capitolo, ma stavo preparando due esami per cui dire che avevo poco tempo è un eufemismo. Fortunatamente adesso per un paio di mesi sono libera per cui potrò concentrarmi sulla traduzione.

Voglio nuovamente ringraziare nuovamente tutti i lettori che si sono presi la briga di recensire questo lavoro.

Per Tommy : hai perfettamente ragione il racconto in inglese è tutta un’altra cosa anche perché tante volte non sono sicura di rendere le situazioni come le rende l’autrice. Katey comunque ha un sito di raccolta di commenti e recensioni su yahoo che puoi trovare sulla sua pagina in questo sito oppure lo trovi su fanfiction.net a : http://www.fanfiction.net/profile.php?userid=9744. ah… se vedi qualche punto che tu avresti tradotto diversamente per favore dimmelo così cerco di migliorare un po’ anch’io.

Per Trattenuta : tranquilla Hermione arriva e ti assicuro che anche se non subito avrà una parte importante in questa storia.

Per Sarikketta malfoy : sfortunatamente no… la fanfiction non è completa ( STO SBAVANDO IN ATTESA DEL VENTREESIMO CAPITOLO!!!!!!!!!!!!!!) Ma da quello che dice Katey sarà completa per la fine dell’anno. Se ti interessano fanfiction di questo tipo ovvero dove Harry per un motivo o per l’altro finisce ad Azkaban in rete ce ne sono ormai a decine : personalmente io mi sento di consigliare “ redemption “ di Krtshadow ( conclusa) “ And i called you friends “ di Meddie ( non conclusa ); “ A moment in Time” di The shadow Bandit (attenzione però questa è SLASH e vi è la menzione di una Mpreg ovvero di un gravidanza maschile…ci tengo a sottolineare però che è tutto tranne volgare. Anzi è molto dolce. ) e una che è uscita in rete solo il mese scorso ma è abbastanza triste da spezzare il cuore “ the curses of the Banshee” di Sheyda. Ce ne sono altre e se volete posso darvi una lista l’unico particolare, purtroppo è che sono tutte in Inglese .

Un altro paio di cose poi vi lascio alla lettura:

a) non traduco questa fanfic per denaro o altro, non possiedo diritti d’autore ( sigh!) e l’unica autrice di questo racconto è Kateydidnt.

b) Per farmi perdonare questa lunga attesa il capitolo 5 racchiude due capitoli originari del racconto, anche perché se vi lascio impiantati alla fine dell’originario 5° mi ammazzate e non avreste nemmeno tutti i torti. Intitolerò quindi il capitolo come “ Decisioni ed incontri” mentre terrò come sottotitoli i capitoli originari cioè “ una sua scelta “ e “ l’ospite.”

BUONA LETTURA E BUONE VACANZE!!!!!!!!!!!!

INCONTRI

****************

Una sua scelta.

**************

( AN tutto questo capitolo è formato dai pensieri di Harry/ David )

Sapevi che sarebbe successo prima o poi. Sapevi che quella lettera sarebbe arrivata dal momento in cui lei attirò a sé una bottiglia quando aveva quattordici mesi. Continuavo a ripetermi queste frasi mentre guidavo. Ho detto a Kathryn che visto che non saremmo partiti prima di domani avrei sbrigato delle commissioni . Invece ho guidato fino al parco e mi sono seduto su questa panchina vicino allo stagno.

Sono passati diciotto anni da quando ho avuto un contatto con la mia precedente vita. Ho tentato duramente di dividermi da tutto ciò che ero allora. Adesso passano perfino dei giorni senza che io pensi alla magia.

Magia. Questa è la prima volta da moltissimo tempo che pronuncio questa parola tra me e me. Ogni mia vecchia proprietà eccetto ,la mia bacchetta, sono in un deposito di cui la mia famiglia non sa nulla. Per mia grande vergogna, io ancora oggi uso la bacchetta qualche volta, per rinnovare il mio travestimento, per aiutare qualche mio paziente quando non c’è altro sistema. E, naturalmente, per rispondere a certa posta indesiderata.

Sto evitando il soggetto. Courtney. Devo affrontare questo problema. Inoltre.. anche Micheal riceverà la sua lettera quando compirà gli undici anni. Lo so da quando si è materializzato dalla sua culla al mio grembo quando aveva otto mesi.

Sto ancora evitando il soggetto, vero?

Non posso raccontarlo a loro. Non voglio che loro lo sappiano. Non posso sopportare l’idea di dover raccontare loro i dettagli del mio passato. Fa male. Ma voglio, forse, mia figlia in quel mondo, con loro? Quelli che una volta erano miei amici? Non mi piace neppure quest’ idea.

No, lei non andrà a Hogwarts. Mi alzo e mi avvio risolutamente all’auto, ma rallento mentre alzo la mano per la maniglia dell’auto.

Come posso prendere la decisione per lei? Che diritto ho di negare a lei ciò a cui io ho rinunciato? Io ho scelto il mio esilio, la mia nuova vita. Non ho nessun diritto di imporlo a lei, vero?

Sono suo padre! Posso imporle qualunque regola ritengo necessario. Lei non andrà ad Hogwarts!

Ma, se lo faccio, dovrò spiegarne il perché. Kathryn non mi lascerà semplicemente dire di no. Non le piacerà neppure che io prendo una decisione senza consultarla . so già che Kathryn dirà di sì.

Allora, devo affidare mia figlia a loro? Come posso fidarmi di loro? Non mi sono più fidato di nessuno di loro da quando avevo quindici anni!!

La mia mente divaga verso di loro, e mi domando chi verrà stasera. Spero che sia qualcuno che non conosco. Non so se sarei in grado di sopportare anche questo.

Ritorno verso lo stagno, raccolgo una pietra e la faccio saltare sulla superficie. Non è un gran tiro : dopo due rimbalzi affonda inesorabilmente.

Che cosa farò ? mi siedo di nuovo sulla panchina. Courtney mi mancherà molto.

Un momento e questo da dove viene? Non sono d’accordo nel lasciarla andare! Voglio proteggerla da loro. Un diverso pensiero mi dà i brividi: non voglio proteggere lei ma me stesso. No! Io voglio proteggere lei

Sono furioso : come osano mettermi in questa posizione! Sospiro non è colpa loro se lei è magica. Questo è solo un mio errore.

Posso forse punire mia figlia per i miei errori? No.

Li odio. Non voglio aver niente a che fare con loro e non voglio che mia figlia debba rapportarsi a loro. Non mi fido di loro e non voglio dover avere alcun legame con loro Non voglio nessuna delle lettere che ancora ricevo. Non voglio pensare al passato, a ciò che accadde allora.

Ma devo!

Non posso impormi ingiustamente a Courtney. Non l’ho mai fatto prima d’ora e non ho nessuna intenzione di iniziare. Allora lascerò la scelta ad una undicenne che non ha idea di quello che potrebbe accadere?

Lo so. C’è una semplice soluzione a questo.

Facile!? Raccontare loro il mio passato non sarebbe facile. Dunque, lascerò la scelta a lei? Devo.

Courtney andrà ad Hogwarts. So già che non rinuncerà a questa opportunità.

Non voglio immaginarla laggiù, ma non richieste immagini appaiono nella mia mente. Mi domando chi insegni adesso…. NO! Non voglio sapere. Non mi importa più. Quella non è più la mia vita!

Così starò seduto oziosamente a guardare mia figlia abbracciare quel mondo? Immagino di sì . Non ho nessun’altra scelta.

Fa male pensare alla sua partenza. Fa male pensare che andrà a stare da loro. E diventerà una di loro.

Io ero uno di loro… questo non ha importanza! Non lo sono più ! Ho smesso di esserlo quando ho cominciato a chiamarli così : loro, loro.

Tutto questo ha qualche senso?

Cosa farò ? Le darò la mia benedizione? Non potrei mai farlo. Non riesco a costringermi a farlo.

Non dirò né sì né no . Rimarrò neutrale. Non mi lascerò coinvolgere, né la ostacolerò. E’ una sua scelta e io non mi opporrò né la sosterrò. Questa è la mia decisione.

Vado in auto e mi dirigo verso caso temendo l’ora che condurrà da noi il nostro ospite. Spero solo di poter rimanere fermo nelle mie decisioni.

********************

l’ospite

*******************

(A.N qui il punto di vista è multiplo.)

Quella sera, alle sette in punto suonò il campanello della porta. Courtney si precipitò ad aprire.

Un uomo con un lungo abito nero e corti capelli neri era fermo sulla porta.

“ La signorina Courtney Barnes, suppongo ?

Lei annuì eccitata. Lui le porse la mano così che potesse stringerla:

“Il mio nome è Sirius Black, o professor Black, per te. Io insegno Difesa contro le arti oscure ad Hogwarts.”

A quel punto Kathryn si era avvicinata e disse:

“ Signor Black, per favore entri. Abbiamo diverse domande per lei. “

Sirius entrò e vide con la coda dell’occhio un uomo dai capelli castani che trasportava un bambino stanco con i capelli neri fuori dalla stanza.

“ Quello è mio marito, David , e il mio figlio di sei anni, Micheal. David dovrebbe arrivare subito: sta mettendo Micheal a letto. Ma si sieda, prego.”

Sirius annui amabilmente e prese la sedia che gli era stata offerta.

David, rientrò alcuni minuti dopo. Comunque, invece di sedersi, lui si limitò ad incrociare le braccia e si rivolse duramente a Sirius:

“ Non voglio lei o quelli come lei nella mia casa. Non voglio che mia figlia impari ad usare i suoi poteri. Comunque, Non ho l’abitudine di prendere decisioni per i miei bambini. Se lei desidera frequentare questa….vostra scuola può farlo, ma io non voglio avere niente a che fare con tutto questo. Dopo questa piccola riunione, non voglio che alcuno di voi venga di nuovo in casa mia . Non mi piace l’idea di questa magia,” Sputò la parola come se fosse un insulto. “ segnatevi le mie parole, essa non porterà nulla se non dolore a questa famiglia. Io non voglio avere nulla a che fare con tutto questo. Detto questo, lasciò la stanza.

Sirius sembrò leggermente sconvolto, il viso di Kathryn mostrava uno stupore che velocemente si stava tramutando in rabbia, ma Courtney stava per mettersi a piangere.

“ Beh…” Sirius disse a disagio.

Kathryn fece un profondo respiro:

“ Non so che cosa abbia preso a mio marito, signor Black per comportarsi in questo modo, ma io mi scuso.”

“ Non ce n’è alcun bisogno, Signora Barnes. Ci sono molti babbani a cui non piace l’idea della magia e decidono di non voler essere coinvolti.”

“ Babbani? “ Intervenne Courtney, momentaneamente dimenticando le lacrime.

“ I babbani sono le persone senza poteri magici. Tu sei una strega nata babbana.”

Con questo tutti e tre misero lo strano comportamento del dottor Barnes dietro le spalle , e parlarono per due ore del Mondo Magico.

Verso la fine, Sirius domandò :

“ Avete detto che state per andare in vacanza? Che non sarete di ritorno prima del 5 di settembre? “

Loro annuirono.

“ Questo potrebbe causare dei problemi perché devi essere a scuola il 1° di settembre. Sapete dove sarete, diciamo, il 31 agosto? “

Kathryn si alzò e andò a prendere l’itinerario della vacanza : “ Dublino, Irlanda. “ Rispose.

“Okay, penso di conoscere qualcuno che potrà venir a prendere Courtney a Dublino quel giorno. Così Courtney potrà andare a comprare quello che le serve per la scuola e essere a scuola per il primo. Che ne dite?”

Kathryn ci pensò un istante :

“ Mi dispiace, ma non mi piace l’idea di lasciare mia figlia a qualcuno che non conosco.”

Sirius sorrise: “ Posso capirlo. La persona che avevo in mente si chiama Hermione Granger. Insegna storia ad Hogwarts. E’ sposata con un uomo chiamato Ron Weasley, che era un giocatore professionista di Quidditch, ma adesso allena una squadra. Usa il cognome Granger perché sarebbe facile confonderla con suo cognato, Bill Weasley, che insegna Incantesimi. Ha una figlia dell’età di Courtney che inizierà Hogwarts quest’anno. Il suo nome è Angela. “ Sirius estrasse una fotografia dalla tasca e la mostrò “ questa è la sua famiglia. “

Per quasi un minuto, Courtney e Kathryn si limitarono a fissare incredule la fotografia perché le immagini si stavano muovendo poi si concentrarono sulle persone.

La donna, ovviamente Hermione Granger, castani capelli mossi che tentava di tenere indietro dal viso con una mano, ma senza troppo successo perché una bimba dai capelli rossi tentava di afferrarla e rimuoverla. C’erano due ragazzini , uno con i capelli castani e uno con i capelli rossi che si stavano facendo le boccacce. La ragazza più anziana, immaginarono che fosse lei Angela, stava guardando male il padre, un uomo altro con i capelli rossi, perché nel tentativo di attirare l’attenzione dei ragazzi le aveva dato una gomitata sul naso.

“ La piccolina si chiama Mariah, il ragazzo con i capelli rossi Markus, l’altro è Harry. Conosco sia Ron che Hermione da più di venticinque anni ormai.”

“ Okay, Hermione Granger potrà venire a prendere Courtney il 31 di agosto.” Si disse alla fine d’accordo Kathryn “ Quanto denaro le servirà per i libri?”

“ Non conosco di preciso il tasso di scambio tra la vostra moneta e la nostra per cui non saprei dirle.. ma sicuramente Hermione lo sa. Basterà che lo chiediate a lei quando viene a prendere Courtney. “

“ Usate una differente moneta? “ Domandò Courtney con gli occhi sbarrati.

Questo lanciò Sirius in un’atra spiegazione sul sistema monetario del mondo dei maghi e sul suo sistema economico.. Quando finì augurò una buona serata e scomparve giusto davanti alle loro facce.

////////////////////////////////////////////////

La decisione di David di rimanere neutrale scomparve non appena lui entrò nella casa. Parlargli in quel modo era stata l’unica alternativa al prenderlo a pugni.

Non avresti dovuto permettergli di influenzarti così facilmente!

Ricordò le sue parole e scosse la testa alla sua mancanza di controllo. Le sue frasi suonavano tutto tranne che neutrali. Beh, l’aveva detto, e realizzò all’improvviso, lo pensava. Non voleva che nessuno di loro entrasse nella sua casa. Quasi aveva rifiutato di lasciar andare Courtney quando aveva visto lui.

Si sbrigò a prepararsi per il letto per sfuggire all’ira di Kathryn, almeno fino al mattino. Cercò di non pensare allo sguardo ferito di Courtney. Lui non stava respingendo sua figlia, disse a se stesso.

Si maledì mentalmente per quel breve scatto di … affetto? Amicizia? Speranza? Felicità? .. non riusciva a capire cosa fosse quell’emozione… che lo aveva attraversato quando aveva visto Sirius.

Sirius… Non aveva pronunciato quel nome da più di venticinque anni. Non riusciva neppure più a pensare a quel nome. Quello era stato il nome dell’uomo che aveva dato ad Harry Potter la speranza di una vita migliore .

E’ ANCHE IL NOME DELL’UOMO CHE TI HA TRADITO!

Disse a se stesso. Lavandosi i denti disse fermamente tra se e se Signor Black.

Era un insegnante adesso. Doveva aver ottenuto una grazia ufficiale… No! David spinse tutti i pensieri riguardanti quell’ospite e il significato della sua visita fuori dalla sua mente e andò a letto.

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“ Allora ,Sirius, come ti è sembrata la signorina Barnes? “ Albus chiese al ritorno del suo amico.

“ Una deliziosa signorina! “ sorrise Sirius, ricordando la facilità con cui le spiegava ogni cosa.

“E la sua famiglia? Come sono? “

Un’ombra attraversò il viso di Sirius e sospirò : “ La madre era eccitata quasi quanto la figlia ma il padre è energicamente contrario alla magia per qualche ragione.”

Albus annuì tristemente :

“ Abbiamo almeno un genitore come quello ogni anno. Le persone diventano spaventate da quello che non capiscono. E’ così triste vedere quanti bambini vengono feriti dal rifiuto dei genitori di accettarli per quello che sono. Che cosa fa’ il signor Barnes per vivere?”

“ E un medico , piuttosto bravo da quello che mi è stato detto e anche piuttosto ricco. Avrebbe potuto smettere di esercitare diversi anni fa ma gli piace il suo lavoro. Sua moglie mi ha detto che ha ereditato molto denaro quando era giovane e che era già milionario quando si sono conosciuti. Comunque vivono in una modesta casa con tre camere da letto.”

“ Dunque, penso di poter indovinare il motivo per cui al signor Barnes non piace la magia. E’ un uomo di scienza. La magia non segue le regole naturali, così lui la respinge perché va contro le Leggi della Natura.”

Sirius annuì: “ Ha senso. La famiglia sta andando in vacanza così io ho….proposto che Hermione vada a prenderla a Dublino il 31 agosto.”

“ Spero che tu sappia con più precisione dove trovarla,: Dublino è piuttosto grande.” Albus sorrise.

“ Naturalmente. Parlerò a Hermione domani e le dirò tutto.”

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Hermione Granger- Weasley stava tentando di sistemare le lezioni che aveva preparato dopo che Mariah aveva sistematicamente distrutto la sua organizzazione usando la sua scrivania come palestra. Il colpo alla porta fu una pausa benvenuta.

“ Entrate” Chiamò guardando la porta : “ Ciao sirius,cosa posso fare per te ?”

L’uomo ridacchiò al disastro che la piccola di due anni aveva combinato: “ Sei fortunata ad insegnare Storia e non Difesa, se non la piccola potrebbe avere alcune brutte sorprese toccando tutto in quel modo.!”

Hermione sbuffò:

“ Se insegnassi Difesa, sta sicuro che non la lascerei proprio avvicinarsi al mio ufficio! Di che hai bisogno?”

“Albus ti ha parlato di Courtney Barnes la strega nata babbana che ha incontrato a Diagon Alley?

“Sì.”

“ La sua famiglia è in vacanza e non possono rientrare prima del 5 si settembre. Quindi non sarebbe in grado né di comprarsi il necessario, né di prendere il treno. Io ho detto loro che tu saresti andata a prenderla il 31 agosto , l’avresti portata a fare spese e messa sul treno il primo settembre. La madre è stata d’accordo. ”

“ Ah, Grazie tante per avermelo chiesto prima!”Hermione aggrottò la fronte ma si distrasse immediatamente quando notò l’ultimo dispetto di Mariah. “ No! Mariah, non devi giocare con la bacchetta della mamma! “ La mise in salvo e le diede in cambio un manico di scopa giocattolo.” Onestamente, ne non ne fossi sicura penserei che sei la figlia di uno dei gemelli!” Mariah sorrise ed iniziò a scopare la superficie del tavolo. Hermione scosse il capo e si rivolse nuovamente a Sirius :

Hai detto che la madre è d’accordo? E il padre?”

Sirius sospirò : “ il Signor gran dottore, dovrei dire, Barnes ha quasi rifiutato di prima mano di far venire Courtney a Hogwarts, non è stato molto ricettivo. Ha rifiutato di ascoltarmi. Dopo aver affermato che non voleva una strega in famiglia ha detto che la scelta era sua e ha lasciato la stanza. Non posso immaginare come reagirà quando anche suo figlio riceverà la lettera.”

Hermione inarcò un sopraciglio: “ Anche suo figlio è magico?”

Sirius annuì : “ Ho controllato sul libro questa mattina.”

Hermione sospirò :” Perché certa gente è di mentalità così chiusa? Deve essere stato terrificante per lei sapere che suo padre non accetta una parte di quello che lei è! “ Hermione si fermò poi continuò a voce più bassa: “ Ricordo che mi sentivo allo stesso modo quando sentivo Harry parlare di come i Dursley lo rifiutavano.”

Sirius sorrise tristemente e cambiò velocemente discorso: “ Allora andrai a prendere Courtney il 31?”

“ Immagino di sì!”

“ Bene! Ecco l’hotel dove staranno! “ disse porgendole un bigliettino.

Lei lo guardò : “ Dublino? A questo punto è più facile portarla a casa mia e da lì lasciarla venire ad Hogwarts con Angela e me. Angela non prenderà il treno. Con Courtney almeno avrà qualcuno con cui parlare. Mentre noi sistemiamo le ultime cose.”

“ Così dovrebbe andare. Vuoi che prenda con me questa piccola peste così puoi risistemare il tuo ufficio? “ Chiese Sirius prendendo in braccio Mariah.

“ Lo faresti ? Grazie! Angela è a casa da un’amica e così i ragazzi così io non ho nessuno a cui lasciarla. E Ron ha gli allenamenti oggi.”

“Immagino di sì! La Coppa Europea inizierà in tre settimane. Io stavo andando a trovare Remus e lei può farmi compagnia.”

“ Grazie Sirius! Sei un salvavita. “

“ Sono perdonato per aver preso impegni a tuo nome ?” Sirius rise prendendo la borsa dei pannolini.

“ Sì. “ Rispose Hermione con enfasi.

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Capitolo 6
*** Di nuovo a Diagon Ally ***


TRADITO

Di nuovo a Diagon Ally

David era andato a letto presto per tre ragioni. La prima era che non voleva pensare molto a quello che stava succedendo, in secondo luogo non voleva incontrare l’uomo in soggiorno e ,per ultimo,

voleva evitare l’ira di sua moglie che prima o poi gli si sarebbe sicuramente rovesciata addosso.

Il mattino successivo, quando Kathryn lo svegliò scuotendolo, seppe che aveva fallito.

“ Che cosa ti ha preso per dire quelle cose ieri sera?” Lei gli sibilò .

“Intendevo ogni parola, Kathryn. Non mi piace l’idea di questa magia. Permetterò a Courtney di scegliere di fare ciò che vuole, ma questo non significa che debba piacermi!”

“ Hai una vaga idea di quanto hai ferito Courtney? Hai praticamente rinnegato tua figlia!”

David si raddrizzò di colpo. “ Io non sto rinnegando mia figlia. Lei è ancora la mia bambina e io morirei per lei se fosse necessario,ma non mi piace la magia. Non è naturale; non dovrebbe essere reale. Non segue l’ordine naturale delle cose.”

Kathryn lo guardò non capendo. “ Allora ti stai comportando in questo modo perché la magia non rientra nel tuo perfettamente ordinato mondo?” Chiese incredula.

“ Non ne voglio più parlare.”

“ Beh, peccato! Perché ne parleremo.” Rispose ferma Kathryn.

“Kathryn, questa discussione è finita. Lei può seguire quella scuola e sviluppare la sua magia se è questo che desidera, ma io non sarò mai confortabile con questa cosa. Fine della discussione. Dobbiamo andare a caricare l’auto e partire.” Detto questo si alzò e si vestì lasciando la moglie confusa : David non si era mai comportato in questo modo prima.

La vacanza di famiglia fu molto meno divertente di quanto si erano aspettati. Quando Kathryn e Courtney cominciavano a spiegare la magia a Micheal, David lasciava la stanza. Se succedeva mentre erano in auto, David cambiava velocemente l’argomento della discussione. Il compleanno di David fu anche più teso poiché la professoressa Granger sarebbe arrivata di lì a due giorni.

Il trentun agosto David augurò rigidamente arrivederci a sua figlia e lasciò l’hotel dove stavano un’ora prima dell’arrivo di Hermione Granger e non rientrò per almeno due ore dopo la loro partenza.

Quando tornò sua moglie lo guardò a labbra strette e gli disse:

“ David, ti suggerisco di non parlarmi per almeno un paio d’ore, o potrei dire qualcosa di cui mi pentirei.”

Courtney d’altra parte stava imparando a conoscere Angela Weasley e sua madre Hermione Granger. Stavano andando a Diagon Ally per comprare tutto ciò che era necessario per la scuola.

“ Tua madre mi ha dato del denaro così possiamo convertirlo alla Gringotts e aprirti un conto in banca lì. Così ogni volta che ne avrai bisogno potrai ritirarlo. Dopo lo scambio di valute andremo a prendere i vestiti e i libri. Eccoci. Disse e le tre entrarono in un’azienda magica chiamata “ Il Gobelin Senza Testa” e si avvicinarono al caminetto.

Prese un sacchetto dalla sua cintura e spiegò a Courtney ,

“ Questa e la Polvere volante; è un modo in cui noi maghi viaggiamo. La getti nel fuoco, poi ci entri e dichiari la tua destinazione. Angela, per favore va per prima così Courtney vede come si fa.”

Angela prese un pugno di polvere la gettò nel fuoco. Questo diventò verde e lei vi entrò gridando “ Diagon Ally” Quindi scomparve e la fiamma divenne arancione di nuovo.

“ Adesso prova tu, e non essere nervosa.”

Nervosamente, Courtney prese un pugno di quella roba e la gettò nel fuoco. Entrò nel fuoco e fu sorpresa nel sentire che le faceva il solletico. “ Diagon Ally.” Disse con quella che sperava fosse una voce sicura.

Poi lei cominciò a muoversi in un mulinello di colori, istintivamente chiuse gli occhi e strinse le braccia intorno a se stessa. All’improvviso si fermò e cadde con un tonfo , quasi inciampando mentre usciva dal caminetto. Angela si sporse e le impedì di cadere. Courtney fu contenta che la ragazza assomigliasse al padre per quanto riguardava forza e altezza.

Un attimo dopo la professoressa Granger le accompagnò fuori dal Paiolo Magico e all’interno di Diagon Ally.

Andarono alla Gringotts e i goblin scambiarono loro il denaro. Courtney dovette ricordarsi come funzionava il sistema monetario dei maghi. Aprirono un conto e Hermione disse a Courtney di depositarvi la maggioranza della somma che la madre le aveva dato e tenere solo il minimo per le spese.

“ Bene, dove andiamo per primi? “ Hermione chiese alla loro ospite; Angela aveva già comprato

tutto ciò che le serviva.

“Libri!” Gli occhi di Courtney si illuminarono ed Hermione sorrise, doveva ricordarsi di dire a Ron che lei non era l’unica a divertirsi con la parola scritta.

Andarono nella libreria e vi rimasero per un’ora. Quando emerse, oltre ai libri richiesti ne aveva anche diversi altri ( tutti raccomandi dalla professoressa Granger) tra i quali c’erano : “ Hogwarts :una storia, versione rivista e ampliata”; “ Recenti sviluppi nella storia magica” ;” Allora sei una strega : una guida al mondo magico per streghe nate gabbane” e “ Splendidi incantesimi che non insegneranno mai ad Hogwarts. “

“ Penso che la prossima cosa sia comprarti un baule. “ Disse Hermione mentre guardava la sua studentessa lottare sotto il peso dei libri in un modo che le ricordava molto lei da giovane.

Dopo il detto baule, si recarono da Madama Malkin per la sua divisa e altri vestiti, poi dallo speziale per il suo kit per pozioni, il suo bilancino e il calderone. Da lì andò a comprarsi un animale, gufo che chiamò Rex.

Alla fine si avvicinarono al negozio di Ollivander.

“ Come ti chiami giovane signorina?” Le chiese l’uomo fissandola sagacemente.

“Courtney Barnes, signore.”

“ Bene, signorina Barnes, qual è il tuo braccio da bacchetta?”

“ Il destro.”

Il mago cominciò a girare scegliendo qua e là bacchette per fargliele provare, quindi tornò al bancone.

Courtney le provò tutte con nessun risultato o con risultati disastrosi. Mentre Ollivander si spostava per trovarne altre da farle provare, Courtney notò una pila di scatole piazzate all’altro lato del bancone.

Curiosa, si avvicinò.

“ Queste a cosa servono?” Chiese al ritorno del costruttore di bacchette.

“Quelle sono nuove devo ancora inscatolarle per bene. Le nuove bacchette normalmente non lavorano troppo bene, hanno bisogno di un po’ di tempo per stabilizzarsi.”

Procedettero a provare la seconda pila di bacchette senza nessuna fortuna. Così mentre il signor Ollivander andava a prenderne una terza, Courtney decise di provare quelle appena fabbricate.

Le prime tre non diedero assolutamente nessun risultato. La quarto, comunque, aveva una diversa sensazione. Toccandola, la bambina sentì come se stesse incontrando un vecchio amico e lei si scaldò nella sua mano.

Una bellissima onda di fuochi d’artificio rossi e oro uscirono dalla sua punta.

Hermione e Angela applaudirono con entusiasmo. Ollivander, invece, fece cadere tutte le bacchette che stringeva e la guardò incredulo.

“ Non mi sarei mai aspettato di vendere quella bacchetta così velocemente!” esclamò.

“ Perché ? Cos’ha di strano?” Courtney chiese, distratta.

“Quella bacchetta è fatta di quercia,lunga dieci pollici e mezzo ed ha come anima una piuma di fenice. Dopo dieci anni di discussioni, sei mesi fa ho finalmente convinto Albus a darmi una terza piuma della sua fenice.” ( Hermione boccheggiò a quel punto sbiancando.) “ l’animadella tua bacchetta viene dalla stessa fenice da cui provenivano quelli delle bacchette di Harry Potter e il Signore Oscuro.”

Courtney era confusa “ Chi erano Harry Potter e il Signore Oscuro?” Chiese

Hermione si ricompose velocemente e le disse:

“ Paga la tua bacchetta e ti spiegheremo tutto una volta tornati a casa.”

Così fecero e tornarono al Paiolo Magico. Da lì usarono la polvere volante per viaggiare fino alla casa dei Granger-Weasley ad Hogsmeade.

“Allora cosa c’è di tanto strano nella mia bacchetta? “ Chiese Courtney dopo che le ebbero mostrato la camera in cui avrebbe passato la notte.

“ Harry Potter era un mago, circa trent’anni . Era molto potente . Nello stesso periodo c’era un altro mago, il Signore Oscuro, che era anche lui molto potente ma che faceva cose terribili con quel potere. A Hogwarts, Harry era uno dei miei migliori amici. Durante il nostro quinto anno, però, successe qualcosa ed Harry fu incastrato per un omicidio e nessuno credette che era innocente proprio per il fatto che era così potente. Loro mandarono Harry in prigione . Dieci anni dopo scoprimmo chi aveva incastrato Harry e lui fu liberato, ma si sentì così tradito che abbandonò il mondo magico. Nessuno lo ha mai sentito negli ultimi vent’anni. Sentirai di più su questa vicenda durante il mio corso di storia della magia.” Aggiunse quietamente.

Courtney vide che non era un argomento di cui l’insegnante amava parlare così non insistette.

Quel pomeriggio corse per la prima volta su un manico di scopa, grazie ad Angela. Incontrò i fratellini dell’amica ( Markus aveva otto anni, Harry sette e Mariah due) e tentò di fare della magia con la sua nuova bacchetta.

“ La mamma dice che tecnicamente non ci è permesso fare della magia fuori dalla scuola, ma visto che la scuola non è ancora iniziata la regola non vale ancora. Questa è la sola estate in cui ci è permesso fare della magia fino al diploma. “ Angela spiegò tristemente, poi si illuminò, “ anche se papà dice non sarebbero in grado di distinguere la mia magia se io fossi ad Hogwarts durante l’estate. Così quando la mamma quando la mamma ci verrà andrò anch’io così mi terrò in esercizio. Anche se la mamma non sarebbe molto felice se lo sapesse.”

A cena Courtney conobbe Ron. Lui era molto entusiasta mentre le spiegava come funzionava la lega di quidditch in cui lavorava . Da quello che poteva capire il signor Weasley aveva giocato per anni come “ Cacciatore “ quindi si era ritirato e aveva cominciato a lavorare come allenatore. Si vantò di come la settimana precedente la sua squadra avesse vinto la Coppa Europea e confuse Courtney a non finire ( perché lei non aveva ancora una chiara idea di cosa il quidditch fosse.) mentre le descriveva in gran dettaglio il gioco.

Decise di limitarsi a sorridere ed annuire.

Dopo cena, Hermione disse loro di andare a dormire presto. Il giorno dopo avrebbero dovuto alzarsi presto , anche se non dovevano prendere il treno, Hermione doveva andare a scuola mentre Ron si sarebbe occupato di Markus,Harry e Mariah.

Il mattino dopo, si prepararono impazientemente e camminarono dal villaggio verso la scuola. Con Hermione.

Courtney ansimò quando vide l’enorme castello e i terreni che formavano Hogwarts. Era stupefatta, non aveva mai visto, non aveva mai immaginato che potesse esistere un posto del genere.

Appena entrata scorse Albus Silente. Lo salutò eccitata e lui ridacchiò.

“Benvenuta, signorina Barnes. Ti avevo detto che ci saremmo rivisti! Signorina Weasley perché non mostri il castello alla tua amica? Forse la puoi introdurre anche agli insegnanti se li incontrate.”

Angela annuì, eccitata e trascinò via Courtney, mentre sua madre cominciava a parlare con il professor Silente.

“Ollivander l’ ha già contattato?” Lei gli chiese.

Il Preside sembrò un po’ sorpreso a questo, “ No, perché?”

“Beh, sospetto che un gufo stia arrivando, allora. La bacchetta di Courtney Barnes è la gemella di quella di Harry e di quella di Voldemort.” Disse bruscamente.

Le sopraciglia del Preside si alzarono per la sorpresa : “ Ciò è inaspettato.”

“Ollivander ha detto che non si aspettava di venderla così in fretta. Da quel che ho capito la stava tormentando per un’altra penna di Fanny?”

“ Sì. E adesso che questa è stata utilizzata ne vorrà un’altra.” Uno sguardo pensieroso gli cadde sulla fronte.” Mi domando cosa stia facendo Harry ora.” Rifletté.

Hermione annuì :

“ Non passa giorno che io non me lo domandi . Mi domando se ha mantenuto quell’amarezza. Non lo biasimerei se lo avesse fatto ,ma spero per la sua salute di no . Io sono riuscita a superare quell’errore ad un certo punto , ma lo ricordo sempre con rammarico.”

Silente annuì capendo i suoi sentimenti : “ Quand’è stata l’ultima volta che hai tentato di contattarlo?”

Hermione fece una smorfia, “ Cinque anni fa. La prima volta non ho ottenuto risposta. La seconda, cinque anni fa, beh, lei si ricorda cos’è successo.”

Silente ridacchiò.

“ Perché non ha mai tentato di contattarlo, signore?” Gli chiese Hermione curiosamente.

“ Prima di andarsene gli feci un Giuramento Magico. Non posso spezzare la mia parola. “ Albus disse tristemente. “ Solo se lui mi contattasse per primo, volontariamente io potrei contattarlo.

FINE SESTO CAPITOLO

Nota della traduttrice :

SCUSATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mi dispiace aver rimandato così tanto questo capitolo,ma tra problemi tecnici ( il mio computer è definitivamente morto) ed esami da preparare sono dovuta stare staccata da internet tutta l’estate.

Spero di riuscire a fare un po’ meglio da adesso in poi.

P.S.

Per chi è interessato è appena uscito il 23° capitolo della fanfic ( dopo un’attesa che durava da marzo. Sigh!)

Grazie a tutte le persone che mi hanno incitato a continuare questo lavoro.

Ciao.

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Capitolo 7
*** Ad Hogwarts ***


Tradito

Ad Hogwarts

Angela mostrò con entusiasmo Hogwarts a Courtney. Conosceva ogni angolo del castello bene come uno studente perché aveva vissuto lì da quando aveva quattro anni. Courtney, comunque, era certa che lei non sarebbe mai stata capace di ricordare tutti i passaggi e le scale – soprattutto quelle che si muovevano.

Mentre stavano camminando su una di queste, la gamba di Courtney sprofondò all’interno di uno scalino. Angela udendo il suo strillo indignato, si girò e cominciò a ridere.

“ Scusa, avevo dimenticato di avvertirti riguardo gli scalini trabocchetto .Devi imparare a saltarli. Aspetta ti aiuto.”

Angela riuscì a tirarla fuori dallo scalino. Dopo di che, dopo che erano arrivate al piano, Courtney quasi cadde di nuovo quando la scale iniziò a muoversi.

“ Queste scale sono pericolose!.” Esclamò irritata mentre Angela scoppiava a ridere di nuovo. “ Ho ereditato la goffaggine di mia mamma ! Mio Papà è molto aggraziato, ma mia madre non può neanche portare i tacchi alti perché inciampa molto facilmente.”

Le due ragazze continuarono ad esplorare, Angela parlandole dei ritratti ( con i quali ebbero anche alcune conversazioni) e delle stanze che oltrepassavano. Incontrarono anche alcuni dei fantasmi, Nick Quasi senza testa, la Signora Grigia , Frate Grasso e, sfortunatamente, Pix.

Mentre scendevano le scale per un giro nei sotterranei dove Angela le indicò la classe di Pozioni, un uomo che sembrava essere un gigantesco avvoltoio uscì velocemente da un vicino ufficio.

Quando le vide ringhiò :

“ Che cosa state facendo qui?”

“ Professor Piton, il preside mi ha chiesto di mostrare a Courtney Hogwarts. Lei è un’ alunna del primo anno nata babbana. “ Rispose rispettosamente Angela.

Il professor Piton sbuffò e si allontanò lungo il corridoio.

“ Chi era quello ? “ Domandò Courtney.

“ quello era il professor Piton, insegna pozioni. E’ molto famoso. Comunque, Mamma e Papà dicono che è meglio non farlo mai arrabbiare. Era abituato ad odiare tutti gli studenti che non facessero parte della sua casa, Serpeverde, ma Silente lo ha ammorbidito e adesso ti rende la vita miserabile solo dopo che hai fuso il primo calderone.”

“ E tu come lo sai?”

“ I miei cugini. Ho sei cugini che sono già stati qui, e cinque hanno già finito gli studi ; mio papà è il sesto di sette fratelli. Fortunatamente, nessuno degli altri miei zii sembra volere una famiglia c0sì numerosa. Infatti, è la mia famiglia quella che ha più figli. Mio cugino Caleb, suo padre è lo zio Fred, comincerà anche lui quest’anno.”

Durante l’esplorazione, si imbatterono in diversi professori – tutti erano molto più simpatici di Piton, pensò Courtney. Angela le presentò la Vicepreside e Insegnante di Trasfigurazione, la Professoressa McGrannit, l’insegnate di volo Ginny Finch-Fletchley ( una zia di Angela ) (AN: vi ricordate Justin, di Tassorosso?), il Professor Weasley, l’insegnante di Incantesimi e il Professor Paciok, l’insegnante di erbologia.

Mentre stavano ritornando alle stanze della madre di Angela incontrarono il Professor Black e una persona in cui Courtney non si era ancora imbattuta.

Le presentarono il professor Remus Lupin, insegnate di Cura delle Creature Magiche, materia, che Courtney scoprì, non avrebbe potuto studiare fino al terzo anno.

“ Che altre materie potrei scegliere?” Chiese, quando Sirius le invitò a mangiare qualcosa con loro.

“ Beh, “ Cominciò Angela, impedendo ai professori di rispondere “puoi scegliere tra Cura per le creature magiche , Aritmanzia, Rune antiche, e un altro paio secondo il tuo interesse come, Musica e Magia, o Teoria della Magia e un anno hanno anche avuto un corso di Magia senza bacchetta. Gli Studi sui babbani erano anche a scelta, ma negli ultimi dieci anni è stato reso obbligatorio per tutti gli studenti del primo sangue purosangue. I ragazzi nati babbani, invece devono prendere un altro corso di Storia della Magia.”

“ Vuoi dire che dovrò seguire un doppio corso di storia?”

“ Non proprio,” rispose Sirius,” avrai la classe regolare di storia con la professoressa Granger, l’altro corso non sarà complicato ma sarà simile a… un’introduzione alla cultura magica. Così puoi imparare quello che i purosangue hanno imparato crescendo. Allo stesso modo i purosangue che seguiranno il corso di studi sui babbani impareranno qualcosa sul tuo mondo.”

“ Oh, ha senso.” Annuì Courtney.

Più tardi quella sera, Hermione trovò le due ragazze e le guidò lestamente verso l’ingresso.

Mentre gli studenti più anziani riempivano la sala dei banchetti, Courtney e Angela aspettarono insieme alla Professoressa McGrannit i ragazzi del primo anno che stavano attraversando il lago.

Quando arrivarono, seguirono la professoressa nella Sala dei Banchetti per il Sorteggio. Angela le aveva già spiegato come funzionava e le aveva parlato un po’ delle Case. Privatamente Courtney pensava essere adatta a Corvonero.

Il capello parlante fu piazzato su uno sgabello e iniziò a cantare – con grande sorpresa di Courtney, anche se Angela glielo aveva detto. Capelli che cantavano non facevano parte della sua vita di tutti i giorni, ancora.

Dopo la canzone e l’applauso,la professoressa McGrannit estrasse una pergamena e iniziò a leggere.

“ Barnes, Courtney! ” Fu la prima immagino che non ci sia nessun a, pensò tra se e se Courtney mentre si sedeva sullo sgabello e metteva il cappello .

Ciao cara, qual è la miglior casa per te? Una piccola voce nella sua testa chiese

Forse Corvonero? Propose Courtney

Beh, sicuramente faresti molto bene lì,ma non sono sicuro,pensò il cappello,tu sei una signorina molto determinata Potresti fare molto bene in serpeverde, tu hai anche….oh, mio, non vedevo questo dono da molti anni

Visto cosa? Domandò Courtney, confusa.

Tu hai un raro talento che non vedevo da…beh, non importa.Tu potresti fare molto bene in serpeverde.

Davvero? Courtney sembrava piuttosto dubbiosa.

Hmmm, forse hai ragione non sei molto abile nelle materie che richiedono sottigliezza, vero?

No,arrossì Courtney.

Penso che faresti bene in Grifondoro, mia cara, sei molto determinata e hai il coraggio di agguantare le opportunità, a dispetto dell’atteggiamento di tuo padre. Sì, penso che tu dovresti essere in GRIFONDORO !

L’ultima parola fu urlata e uno dei tavoli, probabilmente Grifondoro si mise ad applaudire.

Courtney corse a sedersi e vide accanto a sé una ragazza del quinto anno che si presentò come Monica Weasley.

“ Weasley, Sei una dei cugini di Angela?”

“ Sì, mio padre è Percy Weasley.”

Courtney corrugò le sopraciglia, pensando, “ Percy Weasley? Mi sembra di aver già sentito il suo nome.”

Monica annuì, “ Molto probabile, è il ministro della magia.”

“ Oh, giusto! Era in uno dei libri che ho letto!”

Si presentò ad alcune altre persone, poi la sua attenzione tornò al sorteggio mentre “ Jones, Benjamin!” veniva mandato in corvonero.

Il sorteggio continuò e un paio di gemelli, Megan e Timothy, venivano sorteggiati in Grifondoro .

“Marks, Tiffany”, andò in tassorosso , mentre Courtney tentava di calmare le proteste del suo stomaco.

Finalmente il sorteggio finì con Angela e Caleb che la raggiunsero entrambi in Grifondoro.

Il Professor Silente si alzò, “ Benvenuti ad un nuovo annoda Hogwarts! Mangiate!”

Il cibo apparve Courtney velocemente si lanciò su un cordon bleu di pollo . Angela alla sua sinistra era eccitata dal fatto che sarebbero state nella stessa stanza.

Iniziarono una conversazione con le altre due ragazze con cui avrebbero condiviso il dormitorio,

Megan Stratford e Katie Corcoran. Katie era nata babbana, come lei e Megan era una mezzosangue – sua madre era una strega mentre suo padre era un babbano. La situazione le fece venire in mente una domanda:

“ Che corso seguono i mezzosangue?”

Monica rispose dicendo:

“Dipende da come sono stati allevati. Prendi Caleb ad esempio, sua mamma è babbana ma lui è stato allevato come un mago così seguirà i Corsi sui Babbani. Ci sono stati dei case contrari. Se uno studente ha conoscenze equivalenti sui due mondi deve seguire per forza quello sui babbani. In alcuni casi i genitori richiedono che lui segua particolari classi come chimica, biologia, fisica, algebra e così via.”

Quando la cena finì e il primo anno fu condotto alla torre del grifondoro, i ragazzi erano ormai stanche morte. Tutti tranne Angela e Courtney che invece di andare a dormire optarono per un po di chiacchere nella sala comune.

“ Il sorteggio è stato strano.” Commentò Courtney.

“ Cosa vuoi dire? “ le domandò Angela

“ Beh, il cappello diceva che ho un talento speciale che non vedeva da molto tempo . Mi domando di cosa stesse parlando”

“ Non so. Forse lo scoprirai a lezione. Pensavo avessi intenzione di scrivere alla tua famiglia.”

“ Adesso lo faccio.” Ci vollero alcuni minuti a Courtney per scoprire come usare una penna d’oca e l’inchiostro senza fare macchie sulla sua pergamena. Alla fine capì e cominciò a scrivere:

Cara mamma, papà e Micheal,

Gli ultimi due giorni sono stati fantastici. Ieri ho fatto shopping in Diagon Alley ed è stato molto divertente. Ho comprato un gufo, il suo nome è Rex,- è lui che vi sta portando la lettera. Ho comprato tutti i miei libri e il necessario per le lezioni ( le scorte per Pozioni sono veramente strane) e ho preso una bacchetta. E’ olmo, dieci pollici e come cuore la piuma di una fenice.

Ci credete che le fenici esistono davvero?

Comunque colui che me l’ha venduta ha detto che la piuma proviene dalla fenice del preside e che due altre bacchette avevano lo stesso cuore – un mago oscuro e un uomo di nome Harry Potter.

Hogwarts è stupefacente – è un castello, proprio come nelle fiabe. Tutti i ritratti si muovono e possono parlare .

Io sono stata sorteggiata nella casa di Grifondoro- Grifondoro è conosciuta per il suo coraggio. Le altre case sono Tassorosso – conosciuta per la lealtà, Corvonero- conosciuta per la saggezza e Serpeverde- conosciuta per l’ambizione. Il capello ( c’è un cappello molto vecchio che ti dice in che casa devi andare) ha detto che io sarei stata bene in serpeverde. Poi ha detto qualcosa di strano su un talento che non vedeva da molto tempo. Forse è qualcosa legato alla mia bacchetta, visto che tutti pensano che sia speciale. Avete mai notato se io ho qualche strana capacità?

Adesso sono stanca e domani iniziano le lezioni.

Ciao e vi voglio bene!

Courtney

Lanciò Rex, poi andò a letto, cadendo immediatamente addormentata.

Due giorni dopo che la famiglia Barnes ritornò nella loro casa nei sobborghi di Londra arrivò la lettera di Courtney.

Kathryn, che aveva appena ricominciato a parlare col marito dopo il suo rifiuto di incontrare la donna che era venuta a prendere Courtney, aprì eccitata la lettera e cominciò a leggerla ad alta voce, quando David si alzò e lasciò la stanza. Non voleva sentirla.

Kathryn era furiosa di nuovo, ma decise di aspettare fino a che Micheal fosse andato a scuola per affrontarlo, a quel punto però David era andato al lavoro. Dopo che Micheal andò a letto quella sera Kathryn lo fronteggiò .

“ Adesso ti rifiuti anche ti comunicare con lei?” Chiese arrabbiata

“ Non voglio avere niente a che fare con quella scuola, Kathryn. Non volevo che ci andasse e non penso che lo vorrò mai. Tu mi dirai se sta bene e questo è tutto quello che mi serve sapere.” Si girò e si addormentò seguito da Kathryn, un po’ di tempo dopo.

Quando la sentì addormentata, David si alzò lentamente. Sapeva che Kathryn non si sarebbe svegliata, aveva il sonno molto pesante. Andò in soggiorno, accese la lampada e sedette sul divano stringendo fra le mani la lettera. Non era vero che gli bastava solo sapere che stava bene. Aveva bisogno di sapere ogni singolo dettaglio di ciò che avveniva, non poteva dirlo a Kathryn

Non avrebbe capito il suo bisogno di stare il più lontano possibile dai maghi e, allo stesso tempo di controllare ogni singolo passo della sua bambina in quel mondo. Non lo capiva pienamente neppure lui.

Aprì la lettera e la lesse due volte.

“Uno speciale talento. “ mormorò tra se, poi ricordò una cosa che era accaduta quando lei aveva cinque anni.

Erano andati allo Zoo di Londra e Kathryn, che era in avanzato stato di gravidanza, era andata al bagno mentre David e Courtney entravano nella casa dei serpenti . Stavano guardando un coloratissimo serpente mocassino quando questo si era mosso più vicino al vetro osservandoli.

Courtney aveva ridacchiato e lo aveva salutato dicendo “ Ciao!”

David si era immobilizzato quando l’aveva sentita sibilare . No! Non può aver eredito questo. Aveva pensato.

Il serpente aveva risposto: “ Ciao, piccolina.” E Courtney aveva riso di nuovo, prima che David afferrata e portata di fretta fuori dalla casa.

David scosse la testa, rimise la lettera al suo posto e riempi di nuovo d’acqua la ciotola di Rex, poi andò a dormire.

FINE

AN : supplico il vostro perdono per il ritardo ma sto preparando tre esami e il tempo non è molto.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia e hanno lasciato messaggi di incoraggiamento.

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Capitolo 8
*** Una ricerca ***


TRADITO 8

Una ricerca.

Angela e Courtney erano entrambe in ritardo per la colazione la mattina seguente a causa dell’ora in cui erano andate a letto. Mentre loro si affrettavano verso il tavolo la professoressa Mcgrannit passò distribuendo gli orari delle lezioni.

Courtney afferrò un muffin e cominciò ad imburrarlo mentre Angela guardava le lezioni.

“Grande. Oggi abbiamo mamma come prima materia. Dopo Studi Babbani, e questo vuol dire che tu hai un’altra lezione con la mamma per due ore. Poi c’è il pranzo e per ultimo Doppi Incantesimi.”

“Doppi Incantesimi?” Chiese Courtney.

“Significa che abbiamo due ore della stessa materia. – sembra che abbiamo Incantesimi con quelli di Corvonero. Sbrigati, non dovremmo essere in ritardo il primo giorno di scuola!”

Courtney osservò brevemente il suo orario prima di inghiottire velocemente un po’ di succo di zucca e seguire l’amica fuori della sala.

“Benvenuti a Storia della magia. In questa classe voi imparerete la storia della nostra società.”

La professoressa Granger disse dopo aver fatto l’appello. “Durante questo semestre farete una ricerca su una strega od un mago a vostra scelta. Mi aspetto che l’abbiate scelto entro la prossima lezione. Adesso, poiché non voglio che voi scegliate tutti la stessa persona, quelli che arriveranno per primi otterranno il mago che vorranno. Se volete fare il vostro lavoro su Harry Potter, scrivetemi su foglio le vostre ragioni e io giudicherò la migliore.”

Quindi si lanciò in una lezione abbastanza interessante sulla formazione del Ministero della Magia Inglese.

Courtney gemette mentre si fletteva le dita della mano. Aveva i crampi a furia di prendere appunti su appunti durante la classe della professoressa Granger. Mentre Angela radunava le sue cose per andare a Studi Babbani,

Courtney le chiese:

“Ci vediamo a pranzo?”

“No, mi dispiace. Con la mamma oggi. Mi ha chiesto di andare nelle sue stanze. Si scusò Angela “ però ci vediamo ad Incantesimi.”

“ Oh, va bene.” Rispose Courtney mentre Angela usciva.

Mentre gli altri studenti nati babbani riempivano l’aula la Professoressa Granger ripulì la lavagna e cominciò a scrivervi degli altri appunti sopra. Quando tutti furono entrati, lei chiuse la porta raggiunse la propria cattedra e appoggiandovisi si rivolse alla classe.

“ In questa classe voi imparerete una generale presentazione del mondo magico. Affronteremo sia la storia recente sia gli aspetti popolari della cultura del mondo magico.

“Le prime cose che studieremo saranno la Prima e la Seconda Guerra Oscura, poiché sono state le cause dello sviluppo del mondo magico come ora lo conosciamo.

Questa classe avrà ben pochi compiti per casa giacché voi avete il vantaggio di essere immersi nella società magica perciò dovreste imparare velocemente.

Io stessa sono una strega nata babbana, quindi so quanto possono confondere alcune cose quando si entra per la prima volta nel mondo magico, quindi se avete domande basta che chiediate.”

“ Adesso” Hermione sospirò quindi cominciò a spiegare ”la Prima Guerra Oscura cominciò nel 1971 con la salita al potere di Voldemort. Spiegherò la storia di Voldemort più avanti, ma per adesso vi basti sapere come cominciò. Voldemort raccolse in fretta attorno a sé dei seguaci che chiamò Mangia Morte. L’obiettivo di Voldemort era di eliminare i maghi e le streghe provenienti da famiglie babbane e i mezzosangue; dopo di ché era sua intenzione attaccare il mondo babbano stesso. Molti studiosi hanno comparato Voldemort a Hitler.

“Voldemort iniziò una serie d’attacchi tra il 1972 ed il 1981 che decimarono quelli che si opponevano a lui. Albus Silente guidava le forze che lo contrastavano. Hogwarts oltre ad essere una scuola, all’epoca divenne anche il quartiere generale dell’Ordine della Fenice, il corpo centrale della forze della Luce.

“ Voldemort cadde del 1981. Esattamente perché sia accaduto nessuno lo sa. Voldemort aveva fatto della famiglia Potter il suo maggior bersaglio, a quel tempo. Una spia all’interno delle forze di Voldemort riportò il fatto ad Albus. Lily e James Potter insieme al loro figlio neonato, Harry si nascosero usando un incantesimo chiamato Incantesimo Fidelius. L’incantesimo nascondeva la località in cui vivevano da Voldemort nascondendo questa conoscenza all’interno di un’altra persona. Il custode segreto tradì i Potter e Voldemort li attaccò. Lily e James Potter furono uccisi, ma la maledizione rimbalzò indietro da Harry Potter e colpì Voldemort. Voldemort non morì, ma il suo corpo fu distrutto e lui perse la maggior parte dei suoi poteri.

“Lily Potter morì per Harry cosi si pensa che il suo sacrificio abbia schermato dalla maledizione. In ogni caso ci sono stati molti altri casi in cui un simile sacrificio, dove però la persona moriva lo stesso, per cui doveva esserci qualcosa in Harry Potter che aveva prevenuto la sua morte. Nessun altro è mai sopravvissuto alla Maledizione che Uccide.

“Dopo la caduta di Voldemort, il mondo magico decise di pretendere che non era mai accaduto nulla . Questo fu una disgrazia poiché Voldemort non era, infatti, morto. Fosse stato fatto di più in seguito alla sua caduta, forse si sarebbe potuto prevenire il suo ritorno. Voldemort tornò nel 1994. Quella fu la data d’inizio della Seconda Guerra Oscura, che durò fino al 2005.

“ Uno dei seguaci di Voldemort lo aiutò ad ottenere un altro corpo. Per fare ciò si servì del sangue di Harry Potter che all’epoca era quindicenne . Voldemort cominciò ad attaccare il mondo magico con molta più ferocia rispetto al suo primo regno. Gli attacchi erano brutali, un vero momento oscuro della mia vita come di quella di molti altri vostri professori. Molte famiglie persero parenti.

Voldemort fu distrutto per sempre nel 2005 proprio davanti ai cancelli di Hogwarts.

“Questa è una breve sintesi degli eventi che approfondiremo più avanti. Adesso qualcuno di voi ha domande?”

Una ragazza da Tassorosso alzò la mano :

“ Alla fine chi sconfisse Voldemort?”

“ Harry Potter e Silente insieme.”

Un ragazzo da Corvonero alzò una mano e, quando l’insegnante lo notò chiese :

“ Un ragazzo del mio dormitorio mi ha detto che Harry Potter è scomparso anni fa. Dov’è?”

Hermione sospirò, sapeva che la domanda sarebbe arrivata, arrivava sempre.

“ Harry Potter non è stato visto da sedici anni . Lasciò il mondo magico dopo la battaglia finale dopo che lui ed il preside uccisero Voldemort .”

“ Perché se ne andò? “ Domandò la stessa tassorosso di prima

“ Harry Potter fu accusato e incarcerato di un crimine quando aveva quindici anni . Fu rinchiuso ad Azkaban. Azkaban è una prigione dei maghi situata su un’isola e sorvegliata da Auror * Quando le spie di Albus Silente sentirono che stava pianificando un attacco ad Azkaban Harry Potter fu riportato a Hogwarts . Questo accadde nel 2005. Alcuni mesi dopo la sua innocenza fu dimostrata quando aiutò Albus Silente a sconfiggere Voldemort.

“Harry Potter abbandonò il mondo magico dopo questo. Aveva speso dieci anni in prigione per un crimine che non aveva commesso.

“Il sistema di giustizia è stato completamente riformato perché Harry Potter non fu il primo ad essere mandato in carcere per crimini che non aveva commesso. Vi ricordate che vi ho parlato del custode segreto dei Potter ? Ebbene, l’uomo che tutti pensavano fosse il custode segreto fu incastrato per tredici omicidi e mandato ad Azkaban. Fuggì dopo dodici anni e la sua innocenza fu dimostrata solo nel 1995.”

Un ragazzo Serpeverde alzò la mano,

“ Chi sono tutte queste persone? Ad esempio la spia, il custode segreto e quello che tutti pensavano che fosse il custode segreto?”

Hermione sospirò, questo non sarebbe piaciuto né a Sirius, né a Severus , ma i bambini lo avrebbero scoperto comunque.

“ La spia era Severus Piton, il vostro professore di pozioni. Il custode segreto si chiamava Peter Minus, fu ucciso in combattimento nel 1999. L’uomo che tutti pensavano fosse il custode segreto, e che spese dodici anni in prigione era Sirius Black, il vostro professore di Difesa Contro le Arti Oscure.”

Dopo aver risposto ad alcune altre domande, Hermione congedò la classe per il pranzo. Lentamente si avviò verso le sue stanze, dove Angela avrebbe dovuto aspettarla. Ancora una volta, meditò su quello che poteva significare insegnare ai bambini una storia censurata.

Chi dimentica la propria storia è condannato a riviverla. La frase le riecheggiò nella mente

Sirius aveva protestato duramente contro l’idea di attenuare la storia per i bambini, ma alla fine anche Sirius aveva ceduto. Loro stavano soltanto proteggendo le generazioni più giovani

Una voce nella sua testa disse piano, no, vi vergognate troppo per ammettere i vostri errori.

Hermione scosse la testa e allungò il passo mentre si avvicinava al suo alloggio.

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Courtney sedette in biblioteca a pranzo, cercando notizie su Harry Potter. Voleva imparare di più su di lui, non solo per quello che aveva sentito oggi ma anche per la sua bacchetta.

Trovava strano che non ci fosse quasi nulla nella biblioteca su di lui.

Ricordava che la Professoressa le aveva detto in Diagon Alley che Harry Potter era stato accusato e condannato per omicidio, eppure lei non aveva spiegato questo fatto in classe, né lo aveva fatto nessun libro che aveva potuto consultare. Sospirò e aprì un altro libro. Non aveva alcun senso! Se Harry era grande come loro affermavano, perché avrebbe voluto abbandonare in quel modo il mondo magico, solo per il periodo trascorso in prigione? D’accordo, era orribile, ma non venivi torturato in prigione.

O almeno questo non succedeva nelle prigioni babbane. Questo pensiero scacciò tutti gli altri mentre lei si sedette di scatto, era questa la ragione? Era forse successo qualcosa in prigione, che gli rendeva impossibile per lui rimanere nel mondo magico? Ma cosa? La Professoressa Granger non aveva detto niente in proposito.

Bene, non doveva essere molto azzardato affermare che non avevano detto tutta la verità- la sospettosa mancanza di informazioni riguardanti Harry Potter in biblioteca era una chiara testimonianza del fatto che stavano cercando di nascondere qualcosa.

Sospirò chiudendo il libro. Forse avrebbe trovato qualcosa di più cercando nell’archivio dei giornali. Esaminò edizioni che erano più vecchie di lei stessa e, per sua frustrazione, notò che alcuni numeri non c’erano.  Erano i numeri dall’inverno alla prima primavera del 1995 e quelli della tarda primavera del 2005. Probabilmente, ragionò, i precisi periodi quando Harry Potter era stato arrestato e prosciolto.

La campanella suonò facendola sussultare e lei sibilò in irritazione  mentre afferrava i libri e correva ad Incantesimi.

Il Professor Weasley inarcò un sopracciglio vedendola entrare di corsa,

“ Felice che sia riuscita ad unirsi a noi, signorina Barnes, si sieda. Questa volta non toglierò punti, ma lo farò la prossima volta se ci saranno altri ritardi.”

Tutti i Griffondoro sospirarono sollevati mentre Courtney annuiva imbarazzata e si sedeva vicino ad Angela. Poi cominciarono ad imparare l’incantesimo di levitazione – wirgandium leviosa.

Dopo la lezione lei ed Angela  tornarono verso la Torre di Griffondoro discutendo della prima giornata di scuola.

“ Allora, perché eri in ritardo?” Chiese Angela alla fine.

“ Avevo perso il conto del tempo in biblioteca.”

“ Che cosa stavi facendo in biblioteca il primo giorno di scuola?”                   

“ Cercavo materiale per la ricerca per la classe di tua madre.” Si difese Courtney.

Angela si limitò a ruotare gli occhi e disse :

  “ La mamma ti amerà…”

Poi cominciò a parlare della lezione di Studi Babbani e di tutte le cose  affascinanti che aveva imparato.

“ E immagina questa! I babbani hanno questa cosa chiamata inner-net  che usano per comunicare e cercare informazioni . Il professor Canon ne ha parlato! Tu hai inner-net a casa?”

Courtney ridacchiò davanti all’entusiasmo di Angela poi rispose :

“ E’ internet, non inner-net. E certo che ce l’ho. Tutti lo possiedono. Il  laptop in camera mia ha una  connessione senza fili e una telecamera con cui posso navigare.”

Aveva perso Angela dopo la prima frase così le dovette spiegare cos’era un laptop, una connessione senza fili e una telecamera.

Angela era molto eccitata per tutto questo e continuò a farle domande anche durante la cena.

Dopo la cena si sedettero entrambe nella stanza comune per fare i compiti.

“ Su chi hai intenzione di fare la tua ricerca? “ Domandò Angela mentre sfogliava il suo Compendio Magico sulle Persone Famose e Famigerate, per farsi venire qualche idea.

“Um… voglio farlo su Harry Potter.”

Angela sbuffò, “ Buona fortuna. Tutti vogliono fare lui.”

Il suo tono sorprese Courtney.

“Perché dici questo ? Non ti piace Harry Potter?”

Angela sospirò, “ Non capisco cosa ci sia di tanto importante. Voglio dire non è riuscito a sconfiggere Voldemort la prima volta e lui ha solo aiutato il preside a farlo la seconda. Poi è scomparso rendendo tutti miserabili, creando un trambusto.”

“ Rendendo tutti miserabili? Cosa vuoi dire?”  Chiese Courtney confusa.

Angela sospirò nuovamente e diresse tutta la sua attenzione su Courtney,

“ Mamma e papà conoscevano entrambi Harry Potter. La mamma non ha voluto dirmi niente su quanto bene lo conoscevano, ma è chiaro che erano molto vicini perché ogni volta che parla di lui sembra che stia per mettersi a piangere. Non mi piace vederla piangere ed è solo colpa di Harry Potter se lei lo fa. “

Courtney annuì pensierosa, unendo queste informazioni alla sua limitata conoscenza di Harry Potter.

Il mattino seguente, anche se non avrebbe avuto storia per altri due giorni, Courtney diede alla Professoressa Granger  un foglio di pergamena in cui con poche frasi spiegava le sue ragioni sul perché voleva fare la sua ricerca su Harry Potter.

Siccome vengo da una famiglia babbana ( diceva) e ho veramente una conoscenza veramente minima sul mondo babbano, desidero fare la mia ricerca su Harry Potter in quanto evidentemente è stato una figura cardinale nella recente storia. In secondo luogo, visto che tutti sembrano pensare che sia così strano/ stupefacente/meraviglioso che la mia bacchetta sia sorella della sua io stavo pianificando di fare della ricerca su di lui comunque, per cui posso a questo punto guadagnare dei crediti per la materia.

Courtney aveva quasi scritto come terza  ragione il desiderio di riempire quei sospettosi vuoti che aveva trovato nei libri che aveva letto, ma si trattenne pensando che forse le avrebbero potuto proibire di farlo  se avesse detto che li sospettava di aver nascosto informazioni.

Quando entrò nella classe di storia per la lezione seguente, era nervosa. Sarebbe stata in grado di fare la ricerca che voleva?

“ Allora classe, per favore portatemi le vostre proposte di ricerca. Alla fine della lezione vi dirò chi sarà il vostro soggetto. Oggi leggerete il secondo capitolo del vostro testo mentre io leggo le vostre idee.”

La classe gemette quando lei disse che avrebbero dovuto leggere per tutta l’ora, almeno fino a che lei aggiunse, “ oppure potete fare un test a sorpresa…” A quel punto ci fu una raffica di libri e di pagine che si aprivano.

Courtney distrattamente lesse il capitolo – non realizzando neppure che parlava  della Legge Magica -  mentre pensava se sarebbe riuscita o meno a fare la sua ricerca su Harry Potter.

Non si fermò neppure a pensare a quando Harry Potter era divenuta un’ossessione. – Perché le importava così tanto.

“ Ok classe, Solo alcuni di voi hanno ottenuto la loro prima scelta. Kyle Hall, tu dovrai scegliere un differente mago, Katie Corcoran ha chiesto per prima per Merlino. Caleb anche tu dovrai scegliere qualcun altro, Angela ha scelto Victor Krum per prima. E Gary Patil, Henry Brooks e Megan Stratford voi tutti dovrete portare una diversa proposta, Courtney Barnes ha ottenuto Harry Potter.”

Courtney riuscì a stento a contenersi  aveva voglia di saltare e gridare per la gioia.

Gli altri tre mostravano un po’ di disappunto, ma non erano devastati diversamente da Caleb che lanciava occhiate di fuoco a sua cugina.

Chi era Victor Krum? Courtney si domandava mentre Megan alzava la mano per chiedere chi aveva ottenuto Harry Potter nelle altre classi.

Hermione rispose “ beh finora ho avuto solo Corvonero e lì l’ha ottenuto Charlie Paciock.”

Courtney tentò di ricordare chi fosse – si ricordava un basso in qualche modo orientale ragazzo. Si ricordò che Angela le aveva detto che era il più giovane di tre fratelli – i due più vecchi erano entrambi nella squadra di quidditch di corvonero.

 

Mentre la lezione terminava, Hermione chiamò Courtney. Quando gli altri studenti uscirono  dalla classe la professoressa le disse.

“ Sono lieta che tu abbia un così grande interesse in Harry Potter, ma visto che vieni da una famiglia babbana e non lo sai, dovrei dirti una cosa. So che Angela sta pensando di scrivere una lettera a Victor Krum per ottenere una personale intervista e così pensano di fare molti altri studenti. Ti raccomando di non tentare di contattare Harry Potter. Non accetta molto gentilmente alcuna comunicazione con il mondo della magia.” Hermione fece una pausa,indecisa se dire qualcos’altro oppure no, poi continuò, “ Prima di andarsene ci avvertì che chiunque avesse tentato di contattarlo se ne sarebbe pentito. Molti lo hanno scoperto nel modo più duro.”

 Courtney era curiosa di sapere cos’era successo, così chiese “ Cosa vuole dire con questo?”

  Hermione sospirò : “ Undici anni fa gli scrissi e lui non mi rispose. Cinque anni fa gli scrissi di nuovo e lui rispose. Non scrisse una lettera mi inviò due maledizioni. La prima mi rese impossibile parlare per due settimane e a causa della seconda non potei usare le mani  per un mese. Così vedi, mi raccomando di non scrivergli, le conseguenze non sono divertenti. “

 Courtney memorizzo anche queste informazioni, ringraziò l’insegnante e andò alla sua successiva lezione.

 Per l’intera settimana successiva Courtney poté a stento concentrarsi sulle altre materie a causa dell’impegno che le comportava cercare ogni singola informazione su Harry Potter. Trovò alcuni nomi di persone che erano state insieme a lui nella squadra di Griffondoro  -  Oliver Baston, Katie Bell, Alicia Spinnet e tutti le scrissero lettere di quello che ricordavano su Harry. Chiese ad Angela se sarebbe stato consigliabile fare domande anche ai suoi genitori, ma Angela la supplicò di non farlo, perché avrebbe turbato sua madre. Alla fine Courtney acconsentì e decise di cercare di concordare delle interviste con il preside e con altri professori.

Il docente di Studi Babbani, - Dennis Canon- fu particolarmente d’aiuto dandole alcune fotografie di Harry durante i primi anni di scuola.

La prima volta che Courtney le guardò  sussultò ai capelli neri e agli occhi verdi del ragazzo con la cicatrice sulla fronte. La struttura facciale era diversa, e anche quella del corpo, ma c’era una strana rassomiglianza tra Harry Potter e il suo fratellino.

Comunque, Courtney non era contenta Non stava ottenendo nessuna delle informazioni che voleva. C’erano buchi enormi. Courtney trovava strano che nessun’altro sembrasse accorgersene. Poi realizzò che i ragazzi che erano cresciuti nel mondo magico non se ne accorgevano perché era sempre stato così mentre agli studenti provenienti da fuori non interessava abbastanza.

Ma Courtney voleva risposte.

 

Un primo indizio venne per sbaglio una sera mentre era in biblioteca facendo un po’ di ricerca sulle bestie magiche e le loro proprietà e la loro pertinenza in pozioni. In uno dei suoi testi – Animali Fantastici: dove trovarli – incontrò per caso un’annotazione sui Lethifoldi ( Nota traduttrice: non sono stata in  grado di tradurla…perdonatemi.)  Non si usavano nelle pozioni e, infatti, sembravno proprio non aver alcun uso. Comunque, lei fu incuriosita mentre leggeva dettagliatamente come era stato scoperto che l’incanto Patronus poteva scacciare l’animale

 Che cosa faceva il Patronus? Per che cosa era usato originalmente, visto che non era stato inventato a posta contro i Lethifoldi ?

Trovò un libro di difesa avanzata e cercò Patronus nel glossario per una breve descrizione.

Incanto Patronus:

Formula: expecto patronum

Note: questo è un incantesimo estremamente difficile da imparare. Molti adulti hanno difficoltà a scagliarlo. L’incanto Patronus è stato sviluppato per difendersi contro una delle più orrende creature conosciute dal genere magico – il dissenatore. La forma del Patronus è uno scudo di bontà tra il mago e il dissenatore, rendendo inutili i poteri del dissenatore e costringendolo a scappare. La difficoltà dell’incantesimo deriva tanto dal potere quanto dalla forza di volontà che esso richiede…

Il paragrafo andava avanti per alcune altre frasi e poi faceva riferimento ad un testo interno ad una serie. Dove potevano essere trovate più informazioni. Courtney chiuse il libro confusa.Non aveva mai sentito parlare di dissenatori. Esaminò il testo di difesa e trovò alcuni altri riferimenti ad altri libri. Sfortunatamente, solo uno dei libri non era nella Sezione ProibitaDecise che era meglio di niente e cercò il libro – Affronta le tue paure   e le tue peggiori memorie.

Il libro si focalizzava su come ci si poteva difendere contro i Mollicci – cosa di cui avevano già studiato le basi a lezione, e i dissenatori.

Lesse velocemente la pagina fino a che un paragrafo sulla storia dei dissenatori in Inghilterra le balzò agli occhi.

…Fino dalla sconfitta di Grindlewald i dissenatori, che lo avevano servito, sono stati usati come custodi di Azkaban e dei peggiori criminali del mondo magico.

Courtney rapidamente controllò la data di edizione del libro- 2003.

Poi lesse quello che faceva un dissenatore ad una persona. Questa era definitivamente una informazione che era stata tenuta nascosta dagli studenti. I dissenatori facevano rivivere i peggiori momenti della propria vita. Essere sorvegliati da loro… Rabbrividì Era una tortura! Era una condanna alla follia!

Trattenne il respiro mentre realizzava che aveva trovato la risposta. Non era che Harry Potter fosse arrabbiato perché era stato falsamente accusato e imprigionato –era che la prigione era stata una pura tortura per lui ! Si era sentito tradito perché era stato nella peggior miseria possibile per dieci interi anni!

Ma perché nasconderlo? Si domandò improvvisamente, perché era così importante che nessuno sapesse che cosa era veramente accaduto ad Harry?

La risposta arrivò ancora prima che finisse di ponderarla, la Società non vuole ricordare quanto crudele può essere.

 Questo le fece ricordare una cosa che aveva sentito, anche se non era sicuro che fosse vero. Dopo la Seconda Guerra Mondiale i tedeschi si erano rifiutati di dire alle generazioni più giovani ciò che era accaduto durante la guerra. Non volevano che i loro bambini sapessero dei Campi di Concentramento e della loro propria barbarie.

  Sospirò. Sapeva di essere sulla pista giusta. Questo le fu confermato quando  realizzò che nessun libro su Azkaban menzionava nulla se non auror come custodi di Azkaban. Era stata solo un’oscura nota su un libro di dissenatori che l’aveva informata . Nessun stupore che nessuno lo sapesse. Le altre persone avevano letto libro, ma quella frasi non avrebbe detto nulla  a qualcuno che non fosse focalizzato sulla storia di Harry Potter.

Chiudendo e sistemando i libri, raccolse le sue cose e si avviò verso la torre di Griffondoro, domandandosi che cosa poteva fare ora.

Aveva bisogno dell’intera storia e sapeva che non l’avrebbe ottenuta  dalle persone che avevano già parlato con lei -  non si sarebbe stupito  se ci fosse stata una legge contro il dire la verità  sull’intera questione.

Quella notte non riuscì a dormire. Stette seduta a pensare, e finalmente trovò una soluzione e crollò addormentata.

 La mattina successiva si alzò molto presto – a dispetto dell’orario in cui era andata a dormire – e scrisse una lettera, ignorando il consiglio della professoressa  Weasley.

 Egregio signor Potter,

mi chiamo Courtney Barnes. Frequente il primo anno ad Hogwarts….

 

NOTA DELLA TRADUTTRICE:

Allora vi piace ?

Sono cattiva, vero?

Ringrazio tutti quelli che mi hanno mandato incoraggiamenti… cercherò di tradurre il prossimo il prima possibile fino alla prossima

 

BUON NATALE E BUONE FESTE!!!!!!!!!!

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