Non posso vivere senza di te e la tua musica

di Sweetdany
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un uscita a quattro ***
Capitolo 2: *** Il Compleanno ***
Capitolo 3: *** Non è stato un sogno ***
Capitolo 4: *** Un bacio inaspettato ***
Capitolo 5: *** La foto ***
Capitolo 6: *** Una cattiva notizia ***
Capitolo 7: *** Non posso vivere senza di te ***



Capitolo 1
*** Un uscita a quattro ***


Questa fanficion l’ho scritta per la mia coppia preferita della corda d’oro. Spero che vi piaccia. Commentate,  anche critiche sono ben accette.
 
Un’uscita a quattro
È una mattina di febbraio e Kaho sta andando a scuola, arrivata lì vede le sue amiche Mio e Nao e le chiama:  -Mio! Nao!-
 Loro si girano: -Kaho, buongiorno!-
Kaho arriva vicino a loro: -Buongiorno!- e camminano e verso il dipartimento regolare, un po’ più dietro Hihara la guarda sorridendo prima di andare nel dipartimento di musica e pensa: “Quanto vorrei essere nella stessa classe di Kaho-chan, così potrei guardarla sempre.”
 
Quando arriva l’intervallo Hihara va in mensa insieme a Yunoki, prendono qualcosa da mangiare, lo mettono sul vassoio e vanno a sedersi ad un tavolo.
(Scusate l’intrusione, in realtà avrei preferito non fare apparire Yunoki nella fanfic, perché non lo sopporto proprio, però visto che è il miglior amico di Hihara, come facevo a non metterlo, vabbè pazienza, scusate ancora! J  ndme)
Yunoki chiede ad Hihara: -Allora? Hai detto ad Hino-san che ti piace?-
Hihara sta bevendo la bibita e dopo aver sentito la domanda dell’amico la sputa e poi chiede tutto rosso in faccia: -Tu come fai a sapere che mi piace?-
Yunoki sorride:  -L’ho intuito e mi ha offeso il fatto che tu non me l’abbia detto. Siamo migliori amici, o no?-
Hihara: -Beh ecco, mi vergognavo a dirtelo e poi…. Ehm… pensavo che… Kaho-chan piacesse anche a te-
Yunoki ride:  -No no, non ti preoccupare. Certo, è carina ma non mi piace in quel senso-
Hihara fa un sospiro di sollievo: -Ah, menomale-
Yunoki:  -Allora, quando glielo dirai?-
Hihara: -Mah, non so, forse è meglio che non le dico niente e rimango le cose così come stanno>>
Yunoki:  -Però potresti rimpiangerlo in futuro-
Hihara: - Lo so però se le dico che mi piace e mi rifiuta le cose tra noi non saranno più le stesse, ci sarà sempre dell’imbarazzo. Quindi non so se è meglio non dirglielo e rimpiangerlo per sempre o se è meglio dirglielo e nel caso mi rifiutasse, soffrire e rovinare la nostra amicizia-
Yunoki: -Beh vedi di decidere in fretta, tra poco ci diplomeremo non avrai tante opportunità di dirglielo come ce le hai ora-
Hihara con voce triste: -Eh già, manca davvero poco-
 
Alla fine delle lezioni Hihara va sul terrazzo ad esercitarsi con la tromba e anche Kaho sta andando lì, apre la porta e vede Hihara che suona e va a sedersi su una delle panchine. Hihara smette di suonare, si gira, la vede e arrossisce: -Kaho-chan-
Kaho: -Perché hai smesso?-
Hihara: - Il brano era finito. Scusa, volevi esercitarti tu qui?-
Kaho scuote la testa: -Non preoccuparti- poi si alza e va vicino a lui.
Hihara: -Ti capisco, anche se fa un po’ freddo è molto meglio suonare qui all’aperto che in una delle stanze d’esercitazione-
Kaho: -Già. C’è sempre questa brezza rilassante-
Kaho chiude gli occhi e la brezza le accarezza i capelli, Hihara la guarda affascinato e pensa: “Ok, ora le chiedo cosa pensa di me e in base alla sua risposta deciderò se dichiararmi o no”
Hihara,  rosso in viso: -Ehm… Senti Kaho-chan. Io… ecco… mi chiedevo… tu cosa pensi di me?-
Kaho lo guarda: -In che senso? Come musicista?-
Hihara balbetta ancora più rosso: -No, no. Come…  come ragazzo-
Kaho arrossisce: -Beh ecco io… Perché mi fai una domanda del genere?-
 Hihara la guarda serio: -Dì quello che pensi di me in generale-
Kaho lo guarda confusa: -Hihara-senpai? Ehm… penso che tu sia… un bel ragazzo. E mi piace parlare con te, il tuo sorriso è contagioso e quando mi sento giù e parlo con te mi sento sempre meglio e anche la tua musica mi fa stare bene. Insomma… sei davvero un buon amico e… ti voglio bene-  dice guardando per terra, imbarazzata.
Hihara arrossisce: -Kaho-chan-
Kaho , che ancora guarda per terra: -Beh, adesso vado un po’ ad esercitarmi col violino, ci vediamo senpai- e se ne va.
Dopo un po’ anche Hihara va via del terrazzo e va a sedersi su una panchina vicino alla statua di Lili e pensa: “Aah, cosa devo fare? Devo dirglielo o no? Da quello che mi ha detto non so se potrei piacerle, e poi ha detto che sono un buon amico
Hihara sospira, Tsuchiura stava passando di lì e l’ha visto sospirare e gli chiede: -Qualcosa non va, Hihara-senpai?-
Hihara alza la testa e lo guarda: -Tsuchiura-
Tsuchiura si siede vicino a lui: -Cos’è che ti fa sospirare?-
Hihara arrossisce: -Ah, ecco…-
Tsuchiura: -È per una ragazza?-
 Hihara spalanca i suoi bellissimi occhioni (hihi :-D) e si fa ancora più rosso
Tsuchiura: -Ho indovinato. Allora, vuoi parlarne?-
Hihara: -Mah sì, forse mi farà bene. Vedi, c’è una ragazza che mi piace e sono indeciso se confessarmi o no, oggi le ho chiesto cosa pensava di me e ha detto che mi vuole bene e sono un buon amico, quindi probabilmente non prova i miei stessi sentimenti, però non riesco a smettere di sperarci-
Tsuchiura pensa:“È la mia stessa identica situazione e penso che anche la ragazza sia la stessa”
poi dice: -E allora diglielo, così non avrai più dubbi-
Hihara: -Sì però ho paura di rovinare la nostra amicizia, ho paura che se mi rifiuterà, sarà così imbarazzata che non mi rivolgerà più la parola, non potrò più parlare spensieratamente con lei, non potrò più vederla sorridere per me, non potrei sopportarlo, piuttosto  preferire rimanergli amico-
Tsuchiura: -Capisco benissimo come ti senti, ma almeno provaci. Un vero uomo non si tira mai indietro-
Hihara: -Beh, ma io sono ancora un ragazzo-
Tsuchiura sorride: -Sei un uomo comunque-
Hihara: -Hai ragione… ci proverò-
Tsuchiura: -Bene. La ragazza… è Hino, vero?-
Hihara spalanca gli occhi e arrossisce: -Cosa? Lo hai capito anche tu? Si vede così tanto? Ma allora perché le non se ne è accorta?-
Tsuchiura: -È del tutto nuova in questo tipo di cose-
Hihara: -Beh ora è meglio che vada. Grazie mille, Tsuchiura-
Tsuchiura: -Figurati, non ho fatto niente-
Hihara: -Ciao!-
Hihara se ne va e Tsuchiura pensa: “L’ho convinto a dichiararsi alla ragazza che mi piace, ma sono stupido?” (Haha, secondo me sì :-P . Tsuchiura: -No sei tu la stupida che me lo hai fatto fare!!-. Noooo Tsuchiura, scusamiiiii daii,  lo sai che ti voglio bene e sei uno mei preferiti subito dopo Hihara !! Tsuchiura: -E va bene per questa volta ti perdono, ma devi concedermi un momento romantico con Hino-.  Aaaah grazie!!!! Ma non so se posso esaudire la tua richiesta;-D haha scusate l’interruzione continuo con la storia. Tsukimori: -La stupida storia- . Ehi e tu da dove salti fuori non è ancora il tuo turno!! Purtroppo non posso darti torto però:-D.  Hihara: -Ehiii, vuoi continuareee voglio sapere che succedee!!!- Subitoo amoruccioooo ;-D Chiedo scusa a tutti per la mia stupidità.  Kaho: -Non è vero, non sei stupida- .  Come no. Lo dici solo per farmi stare meglio J)
 
Il  giorno dopo, finite le lezioni Hihara va sulla terrazza e vede Kaho: -Kaho-chan!-
Kaho lo guarda e arrossisce ripensando al giorno prima: -Hihara-senpai-
Hihara va vicino a lei: -Tutto bene?-
Kaho: -Si tu?-
Hihara: -Tutto a posto. Senti… io volevo chiederti una cosa-
Kaho lo guarda: -Dimmi-
Hihara arrossisce: -Ecco, visto che domani non c’è scuola… ti andrebbe di… u-….-
Si apre la porta, Hihara sussulta e Tsuchiura si avvicina a loro, Kaho e Hihara lo guardano e lui pensa: “Che strana atmosfera” poi chiede: -Ho interrotto qualcosa?-
Hihara: -No, figurati- invece pensa: “Certo che sì!! Proprio ora che avevo trovato il coraggio!!”
Tsuchiura: -Hino, ti stavo cercando-
Kaho: -Eh? Perché?-
Tsuchiura guarda Hihara, poi Hino: -Beh… forse è meglio se ci vediamo più tardi, stavi parlando con Hihara-
Hihara: -No, non importa- “Tanto è tutto rovinato”
Tsuchiura tiene una mano nascosta dietro la schiena e Kaho se ne accorge.
Kaho: -Ehi, cosa nascondi?-
Tsuchiura: -Eh? Niente!-
Kaho va dietro Tsuchiura e prende quello che aveva in mano.
Kaho: -Wow, due biglietti per un concerto! Volevi invitarmi?-
Hihara sussulta e guarda Tsuchiura che si gratta la testa: -Beh…-
Kaho sorride: -Grazie Tsuchiura-kun, ci vengo volentieri!-
Hihara la guarda sorpreso e triste e fa per andarsene.
Kaho: -Hihara-senpai, dove vai?-
Hihara: -A casa-
Kaho: -Aspetta, non avevi qualcosa da dirmi?-
Hihara: -Lascia perdere-
Kaho: -Ehi potresti venire anche tu al concerto con noi, vero Tsuchiura-kun?-
Hihara si gira, Tsuchiura pensa: “Aah, ecco è tutto rovinato” e invece dice: -Certo-
Hihara: -Ma i biglietti sono due-
Kaho: -Ce ne procureremo un altro-
Hihara guarda Tsuchiura, Kaho va vicino ad Hihara e gli prende le mani: -Dai, mi farebbe tanto piacere se venissi!- e sorride guardandolo negli occhi, Hihara arrossisce: -Aah. Ok- “Come potrei resistere a questo sguardo?”
Kaho sorride contentissima: -Evvai, ci divertiremo!-
Tsuchiura: -Sicuramente- in realtà pensa: “Perché doveva andare a finire così?” (Mi dispiace Tsuchiuraaa!! ndme)
Kaho: -Quand’è il concerto?-
Tsuchiura: -Domani alle 16-
Kaho: -Bene, allora ci vediamo alle 15:30 al parco?-
Hihara: -Ok. Beh adesso vado, grazie per avermi invitato. Ciao!-
Kaho sorride: -Figurati.  A domani!-
Hihara se ne va, Tsuchiura sospira: -Lo sapevo, dovevo tenerli in tasca i biglietti-
Kaho lo guarda confusa: -Eh?-
Tsuchiura: -Così non li avresti visti e avrei potuto chiederti di venire al concerto più tardi-
Kaho: -E che differenza avrebbe fatto?-
Tsuchiura: -Hihara-senpai non sarebbe venuto con noi-
Kaho: -Non vuoi che venga?-
Tsuchiura la guarda:  -No, è che volevo andarci con te, noi due da soli-
Kaho spalanca gli occhi e arrossisce.
Tsuchiura: -Ma va bene così. A domani, ciao-
Tsuchiura se ne va e Kaho pensa: “È vero, forse non avrei dovuto coinvolgere anche Hihara-senpai, Tsuchiura-kun  ha detto di sì per non essere scortese, ma perché gli ho chiesto di venire? Forse non volevo rimanere sola con Tsuchiura-kun? No, che stupidaggine non è per questo, è che Hihara-senpai mi è sembrato triste e io non sopporto vedere le persone tristi, soprattutto lui che è sempre allegro”
Kaho scende dal terazzo e mentre cammina nel corridoio, con la testa tra le nuvole, si scontra con qualcuno.
Kaho: -Scusa- Alza la testa e vede Tsukimori: -Fa niente-
Kaho e Tsukimori si guardano per un po’, poi Tsukimori dice: -Senti, sei libera domani pomeriggio?-
Kaho è sorpresa:  -Eh? Ah no, mi dispiace. Devo andare ad un concerto insieme a Tsuchiura-kun e Hihara-senpai-
Tsukimori: -Per caso è il concerto che danno al teatro vicino al parco?-
Kaho: -Sì-
Tsukimori:  -Ci vado anch’io e… avevo pensato di chiederti se volevi venire con me, ma visto che vai già con loro non importa-
Kaho è incredula:  -Ehm… Beh che ne dici se vieni tu con noi?-  poi pensa: “So bene la faccia che farà Tsuchiura-kun quando vedrà che viene con noi, però era scortese non invitarlo. Non ho mai capito perché non si sopportano” (Già, neanch’io, o forse sì e me ne sono dimenticata? Però forse è perché Tsukimori sottovalutava gli studenti regolari?)
Tsukimori:  -Va bene-
Kaho:  -Benissimo! L’appuntamento è al parco alle 15:30. Ci vediamo domani-
Kaho se ne va e Tsukimori la guarda andarsene, poi si gira dall’altra parte e vede che sta arrivando Tsuchiura-kun e quando gli passa vicino gli dice: -Così domani andiamo al concerto?-
Tsuchiura lo guarda confuso: -Eh?- si guardano e dopo un po’ Tsuchiura dice: -Non mi dire che Hino ha invitato anche te?-
Tsukimori: -Avevo già deciso di andarci, poi lei mi ha detto che ci andavate anche voi e mi ha invitato-
Tsuchiura sospira e pensa: “Non bastava Hihara-senpai, ora anche lui” e se ne va.
 
Il giorno dopo alle 15:30  Kaho va al parco e vede Tsukimori: -Tsukimori-kun-  
Tsukimori  la guarda, Kaho: -A Tsuchiura-kun e Hihara-senpai non ho detto che saresti venuto anche tu, saranno sorpresi-
Tsukimori: -L’ho detto io a Tsuchiura-
Kaho: -Scommetto che sarà arrabbiato con me, già si era infastidito quando ho invitato Hihara-senpai, però visto che aveva sentito era scortese non invitarlo, lo stesso vale per te-
Tsukimori: -Certo, hai fatto bene. Quindi Tsuchiura voleva andarci da solo con te?-
Kaho arrossisce: -Così mi ha detto. Comunque sono contenta di avervi invitato-
Arrivano Hihara e Tsuchiura
Hihara: -Kaho-chan!-
Kaho: -Ciao!-
Hihara: -Eh? Tsukimori?-
Kaho: -Ah si, l’ho invitato io-
Tsuchiura: -Beh, andiamo?-
I quattro ragazzi vanno al teatro, Kaho si siede in mezzo ad Hihara e Tsuchiura, Tsukimori vicino ad Hihara. Il concerto inizia, Kaho appoggia la mano sul bracciolo, Hihara non se ne è accorto e l’appoggia anche lui mettendola sopra quella di Kaho, ma subito la ritrae e arrossisce: -S-scusa-
Kaho, anche lei arrossita: -Figurati- Tsuchiura sospira
Finito il concerto, escono dal teatro.
Kaho: -Che facciamo ora? È presto per tornare a casa-
Hihara: -Perché non andiamo a mangiare qualcosa? Ho una fame!-
Kaho ride: -Il solito Hihara-senpai-  Hihara la guarda e sorride.
Vanno in un bar e mangiano un pezzo di torta. (Hihara:Solo? Non mi bastaaa).
Hihara: -Che buona!-
Kaho: -Si, davvero buona!-
Tsukimori, Tsuchiura e Hihara guardano Kaho.
Kaho: -Allora, il concerto era fantastico, vero? Erano tutti così bravi!-
Tsukimori: -Certo, sono dei professionisti-
Hihara: -Sì, ma sai Kaho-chan, preferisco di gran lunga la tua musica, anche se la tua tecnica non è perfetta mi dà un senso di calore e pace indescrivibile-
Kaho lo guarda a bocca aperta.
Hihara arrossisce: -Aah, che imbarazzo! Ma cosa dico? Beh, comunque lo penso davvero>>
Kaho sorride: -Grazie mille, Hihara-senpai-
Tsuchiura guarda intensamente Kaho negli occhi: -Già, ha ragione anche a me fa lo stesso effetto-
Kaho arrossisce, Tsukimori: -Credo che tutti quelli che ascoltano la tua musica percepiscano questa sensazione-
Kaho: -Ok, ora basta mi state mettendo in imbarazzo-
Hihara, Tsuchiura e Tsukimori sorridono.
Finito di mangiare, i quattro ragazzi passeggiano un po’ per il parco e poi accompagnano Kaho a casa, arrivati li saluta: -Oggi mi sono divertita molto-
Tsuchiura: -Sì, anch’io nonostante tutto-
Hihara: -È stato divertente-
Tsukimori: -Sarebbe stato noioso andarci da solo-
Kaho sorride: -Bene! Allora ci vediamo, grazie per avermi accompagnata-
Kaho entra in casa e Hihara, Tsuchiura e Tsukimori si salutano e tornano alle rispettive case.
 
Continua…
 
Allora, che ne pensate? Spero  che vi sia piaciuto. Commentate! E come ho già detto all’inizio, siate liberi di fare anche critiche.
Tsuchiura: -E già che ci siete lanciate anche  qualche pomodoro-
Ehi! Cosa ci fai ancora qui, il capitolo è concluso e io stavo salutando i lettori, se ci sarà qualcuno che leggerà questa storia ovvimente.
Tsuchiura: -No, non la leggerà nessuno. Comunque dov’è il mio momento romantico con Hino?-
Ah già volevo proprio dirti che non posso esaudire la tua richiesta, mi dispiace.
Tsuchiura: -Cosa? E perché?-
Perché questa è una fanfic per la coppia HinoxHihara, quindi lei non può avere un momento
romantico con te, chiaro? E poi quanto sei presuntuoso, non ti ricordavo così.
 Tsuchiura: -È solo colpa tua, sei tu che mi fai essere così-
Hihara: -Allora? Allora? Cosa succederà nel prossimo capitolo? Dirò a Kaho.chan che mi piace?-
 Eh, chi lo sa.
Tsuchiura: -Non glielo dira, sarò io a dirglielo e lei mi accetterà e ci fidanzeremo –
 Ti ho detto che questa è la fanfic HinoxHihara.
 Tsuchiura: -Ok, ok allora fanne una solo per me e lei-
 Non se ne parla! Io non faccio le cose che mi ordinano di fare.
Tsuchiura: -Sono davvero io il tuo preferito dopo Hihara-senpai? A me non sembra-
 Certo che lo sei, comunque ci penserò su, ok?
Tsukimori: -Smettetela con queste fanfictions, già è troppo che ti ho permesso di fare questa, non ne farai un’altra-
 Non l’ho certo fatta perché mi hai dato il permesso tu.
Tsukimori: -Ti devi rassegnare all’idea che Hino-san è destinata a stare con me-
Kaho lo guarda con gli occhi che le brillano: -Oh, Tsukimori-kun!-
 Guarda che quando ho visto l’anime  e ho letto il manga l’ho capito prima di te che eravate destinati a stare insieme. Comunque a me sarebbe piaciuto tanto che Kaho si mettesse con Hihara, quindi lasciatemelo almeno immaginare, visto che nella realtà non potrà mai succedere.
Kaho: -Già, ha ragione. Lasciamola immaginare quello che vuole. Tanto l’hai detto tu, io sono destinata a stare con te, per sempre-  (Tsukimori e Kaho si abbracciano).
Ehi, non fate queste cose!
 Hihara, con le lacrime agli occhi: -Kaho-chan!-
Noo Hihara, non ti preoccupare ci sono io.
 Hihara: -No, io voglio a Kaho-chan-
Cattivo! Vieni fatti abbracciare! (Hihara scappa) Ehi, dove vai? Torna qui!!!
Tsuchiura: -E poi aveva detto che ero io quello stupido, sono l’unico normale qui, a parte voi lettori, ovviamente-
Già, è vero scusatemi! Scusatemi per i miei stupidi dialoghi con i personaggi. Ciao , a presto!
Hihara? Dove sei? Me va a cercare Hihara.
Tsukimori: -Mi raccomando, non leggete il secondo capitolo, quando lo posterà-
Ehii!!! Per favore leggetelo!!
:-D 

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Capitolo 2
*** Il Compleanno ***


Il Compleanno
 
Ciao a tutti, ecco il secondo capitolo, questa volta Hihara riuscirà a confessare i suoi sentimenti a Kaho? Leggete e lo scoprirete!
 
Il giorno dopo Hihara si sveglia, va in cucina e vede suo fratello che sta già facendo colazione.
Haruki: << Ehi, Kazuki buongiorno. E buon comleanno >>
Hihara è sorpreso: << Eh? Oggi è il mio compleanno? Me n’ero dimenticato! >>
Hihara si siede al tavolo e fa colazione.
Haruki: << Allora hai deciso con chi lo vuoi passare? Forse con quella ragazza, come si chiamava… Hino? >>
Hihara arrossisce: << Eh? Ah sì, non sai quanto mi piacerebbe >>
Haruki: << Beh, allora perché non la inviti a cena? >>
Hihara: << Già, sarebbe fantastico, e potrei anche provare a confessarle i miei sentimenti >>
Haruki: << Bene, allora è deciso, ora fila a scuola e vai a chiederglielo >>
Hihara: << Sì, spero tanto di riuscirci. E se rifiuta? >>
Haruki: << Dai, non può rifiutarti, insomma solo una stupida non vorrebbe uscire con un ragazzo affascinante come te >>
Hihara: << Non prendermi in giro >>
Haruki: << Dico sul serio >>
Hihara: << Beh, allora vado, ciao >>
Haruki: << Ciao, buona fortuna! >>
 
Hihara va a scuola e prima di entrare si gira intorno per vedere se vede Kaho, Yunoki gli va vicino: << Ehi, chi stai cercando? >>
Hihara: << Yunoki. Ehm, Kaho-chan, l’hai vista? >>
Yunoki: << No, dai la cercherai dopo, entriamo. Ah, a proposito, auguri >>
Hihara: << Grazie >>
 
All’intervallo Hihara va nel dipartimento regolare, quando trova la classe di Kaho si ferma vicino alla porta e pensa: “Ok Kazuki, fatti forza! Puoi farcela!”
Delle ragazze che erano lì vicino lo guardano.
Ragazza1: << Uno studente di musica? Che ci fa qui? >>
Ragazza2: << Ah, ma è Hihara-senpai, ha partecipato al concorso insieme ad Hino >>
Ragazza3: << Ah, quant’è carino! >>
Ragazza1 si avvicina a lui: << Serve aiuto? Stai cercando qualcuno? >>
Hihara: << Ah sì, Kaho-chan, è in classe? >>
Ragazza2 bisbiglia: << “Kaho-chan”? Sono così in confidenza? >>
Ragazza3 bisbiglia : << Forse escono insieme? >>
Kaho era al suo posto e stava parlando con Mio e Nao, e guardano verso la porta.
Mio: << Che succede laggiù? >>
Ragazza1: << Hino! C’è Hihara-senpai che ti vuole parlare! >>
Kaho si alza e va vicino alla porta: << Che c’è, Hihara-senpai? >>
Hihara guarda le tre ragazze che stanno ancora lì vicino.
Hihara: << Ehm… >>
Ragazza1: << Forse è meglio che ce ne andiamo da qua >>
Ragazza3: << Cosa? Volevo sentire cosa le diceva! >>
Le tre ragazze se ne vanno.
Hihara: << Kaho-chan, ti volevo chiedere una cosa >>
Kaho: << Dimmi >>
Hihara: << Beh… ecco mi chiedevo… stasera, se non hai nulla da fare… e ovviamente se ti va… verresti… a cena… con… me? >>
Hihara pensa: “Ah, ce l’ho fatta! Evvai! No, aspetta, non cantare vittoria troppo presto”
Hihara guarda Kaho-chan sperando che le risponda di sì.
Kaho arrossisce: << C-certo >>
Hihara la guarda a bocca aperta e poi fa un sorriso a 32 denti: << Evvai! Grazie Kaho-chan, non sai quanto sono felice! >>
Kaho: << E di che, mi fa piacere, davvero. Beh, a che ora ci vediamo? >>
Hihara: << Alle 19:30 al parco va bene? >>
Kaho: << Sì, allora a dopo >>
Hihara: << Ciao! >>
Hihara se ne va saltellando dalla felicità. Kaho torna al suo posto, e le sue amiche la guardano impazienti.
Mio: << Allora, allora? >>
Kaho: << Niente, mi ha invitata a cena >>
Nao: << Cosa? E questo sarebbe niente? >>
Mio: << Quanto se fortunata!!! Ti piace, vero? >>
Kaho arrossisce: << No, ma cosa dite, è solo un amico >>
Nao: << Come no! >>
Hihara torna in classe ancora saltellando e col sorriso sulle labbra.
Yunoki sorride: << Ehi, ehi, che cos’è successo? >>
Hiahara: << Ho invitato Kaho-chan a cena e lei ha accettato! >>
Yunoki: << Sono contento per te >>
 
Dopo le lezioni, Kaho è all’ingresso e sta per tornare a casa, ma qualcuno la chiama.
Yunoki: << Hino-san >>
Kaho si gira: << Yunoki-senpai >>
Yunoki: << Stasera esci con Hihara, eh? >>
Kaho arrissisce: << Eh sì >>
Yunoki: << Oggi è il suo compleanno, lo sapevi? >>
Kaho lo guarda stupita: << No! Non ne avevo idea, avrebbe potuto dirmelo >>
Yunoki: << Sei felice di uscire con lui? O hai detto di sì solo per non farlo dispiacere?  >>
Kaho: << Cosa? Certo che sono felice! >>
Yunoki sorride: << Scusa, è che mi preoccupo per lui, sai non voglio che sia triste >>
Kaho: << Nemmeno io. Ehi, a questo punto dovrei comprargli un regalo. Ma cosa potrei fargli? >>
Kaho guarda pensiorosa Yunoki: << Ah! Ehm… Yunoki-senpai, non è che potresti aiutarmi? Tu sei il suo migliore amico >>
Yunoki: << Certo, con piacere >>
Kaho e Yunoki s’incammino, intanto anche Hihara stava tornando a casa e li vede:
“Eh? Kaho-chan e Yunoki? Perché sono insieme? Ah no, non devo pensare male, Yunoki ha detto che non gli piace”
Kaho e Yunoki vanno al centro commerciale, nel reparto abbigliamento.
Yunoki: << Potresti comprargli una maglietta >>
Kaho guarda le magliette esposte, ne vede una in particolare e la prende in mano:
<< Questa mi piace, gli starebbe bene, s’intona col colore dei capelli ed è anche economica, che ne pensi? >>
Yunoki: << Sì, va bene >>
Kaho: << Sicuro? >>
Yunoki: << Certo e poi Hihara non bada a queste cose, e poi è il pensiero che conta, sono sicuro che gli piacerà >>
Kaho: << Ok, allora la compro >>
Kaho compra la maglietta, dopo escono dal centro commerciale e si salutano:
<< Ciao, Yunoki-senpai, grazie mille del tuo aiuto >>
Yunoki sorride: << Figurati, non ho fatto proprio niente. Allora ciao, divertiti stasera >>
Kaho: << Certo! >>
Kaho torna a casa e va in camera sua: << Ok, ora devo decidere cosa mettermi, che impresa! >>
 
Alle 19:30 Kaho va al parco e aspetta Hihara, dopo vede che sta arrivando e le batte il cuore: “Oh no, perché mi batte il cuore? Su calma, non c’è bisogno di essere agitati, è Hihara-senpai, no? Si, però è così… bello”
Hihara la vede e le si avvicina correndo: << Kaho-chaaan!! >>
Kaho lo guarda con la bocca aperta, tutta rossa in viso, Hihara si preoccupa: << Ehi, Kaho-chan, che ti prende? >>
Kaho: << Ah, niente! È che… sono felice  >> E gli sorride.
Hihara la guarda meravigliato, poi sorride: << Anch’io >>
Hihara e Kaho vanno al ristorante e si siedono ad un tavolo vicino alla finestra.
Kaho guarda fuori: << Che bel tramonto >>
Hihara: << Già, è così romantico >>
Kaho lo guarda e lui arrossisce, arriva il cameriere: << Avete deciso cosa ordinare? >> e guarda Kaho interessato, Hihara se ne accorge.
Kaho: << Per me un piatto di ravioli e una coca-cola. Tu, Hihara-senpai? >>
Hihara: << La stessa cosa >>
Cameriere: << Ok, arriveranno tra poco >> e se ne va, Hihara lo guarda storto.
Kaho: << Perché lo guardi così? >>
Hihara: << Ma non hai visto come ti guardava prima? Come si permette, e poi ha visto che stai con me, no? >> Hihara pensa: “Oh no, che ho detto, sto parlando come se fosse la mia ragazza. Adesso cosa mi dirà?”
Hihara guarda preoccupato Kaho, ma lei ride: << Ma dai, forse ti sei sbagliato, è impossibile che mi guardava >>
Hihara: << Perché scusa? Tu sei così carina. No anzi, sei bellissima. >> E arrossisce “No, no cosa sto dicendo?”
Kaho arrossisce: “Oh no, mi batte di nuovo il cuore”
Restano per un po’ di tempo a fissare il tavolo imbarazzati, poi Hihara la guarda.
Hihara: << Kaho-chan… >>
Kaho: << Ah già, me ne stavo per dimenticare! >>
Kaho prende la busta che aveva poggiato a terra e la porge ad Hihara: << Tieni, questa è per te. Buon compleanno >>
Hihara sorpreso prende la busta : << Come facevi a saperlo? >>
Kaho: << Me l’ha detto Yunoki-senpai e mi ha anche aiutato a fare il regalo >>
Hihara: << Ah per questo eravate insieme >>
Kaho: << Ci hai visti? Comunque, perché non me l’hai detto? >>
Hihara: << Mah, non è importante, non dovevi disturbarti >>
Kaho: << Come non è importante, è il giorno del tuo compleanno! Dai, aprilo, spero tanto che ti piaccia >>
Hihara: << Certo che mi piacerà >>
Hihara apre la busta e prende la maglietta.
Kaho sorride: << Sai, quando l’ho vista ho subito pensato a te, sono sicura che ti starà benissimo >>
Hihara: << È bellissima, grazie davvero Kaho-chan, sono felicissimo >>
Kaho: << Anch’io, sono contenta che ti piaccia >>
Arriva il cameriere e porta i ravioli e le lattine di coca-cola.
Kaho: << Grazie >>
Il Cameriere le sorride: << Dovere, signorina >> e se ne va
Hihara è furioso: << L’ha fatto di nuovo >>
Kaho ride: << Dai, dai lascialo perdere, tanto non lo guardo proprio, questa sera guarderò solo te >> poi arrossisce rendendosi conto di quello che ha detto: “Oh no, che imbarazzo, l’ho detto senza pensarci, ma perché? Forse Mio aveva ragione… lui mi piace”
Anche Hihara arrossisce: “Cosa, non è possibile, è troppo bello per essere vero, mi starà prendendo in giro”
Hihara e Kaho iniziano a mangiare.
Hihara con la bocca piena: << Mmm.. sono davvero buoni! >>
Kaho ride: << Non parlare con la bocca piena, rischi di soffocare >>
Finito di mangiare, Hihara paga il conto e poi accompagna Kaho a casa.
Hihara: “Ok, ora è il momento. Devo dirglielo, forza, forza Kazuki, non preoccuparti!”
Hihara: << Ehm… Kaho-chan? >>
Kaho lo guarda: << Sì? >>
Hihara: << Ecco, c’è qualcosa che devo dirti, però… ecco è difficile, non so da dove cominciare… >>
Kaho: << Ti ascolto >>
Hihara: << Beh è il motivo per cui ti ho chiesto di uscire, volevo dirtelo, non posso più aspettare >>
Hihara la guarda intensamente e Kaho arrossisce.
Hihara fa un grande respiro: << Kaho-chan, vedi io… è già da molto tempo che… provo dei sentimenti verso di te… ho paura di rovinare la nostra amicizia, però non riesco più a tenermeli dentro… ecco io… io ti… Ti amo, Kaho-chan >>
Kaho spalanca gli occhi incredula e diventa tutta rossa, vorrebbe dire qualcosa, ma le parole le si sono fermate in gola.
Hihara, anche lui tutto rosso: << Non devi rispondermi adesso, pensaci, e se vuoi puoi anche non rispondermi, volevo solo che tu lo sapessi >> “Tanto già lo so che non le piaccio, è impossibile”
Hihara: << Beh, allora ciao. Grazie mille per essere uscita con me questa sera, e grazie anche per la maglietta, ci vediamo >>
Hihara comincia ad andarsene ma Kaho trova la forza per parlare: << No, aspetta! >> lo rincorre e lo ferma afferrandolo per il polso, Hihara si gira, Kaho guarda per terra, tutta rossa, poi alza la testa, si alza sulle punte dei piedi, prende il  bel viso di Hihara tra le mani e lo bacia. Hihara spalanca gli occhi, non può crederci, sta davvero succedendo? Decide di non farsi domande e la bacia anche lui. Dopo un po’ si allontanano e si guardano negli occhi, Kaho imbarazzata dice: << Ehm… beh allora c-ci vediamo domani… Kazuki-kun >> E gli sorride, poi entra in casa di corsa, Hihara rimane lì per un po’ con la bocca aperta per lo stupore, poi sorride, salta e urla: << EVVAIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! Oggi è il giorno più bello della mia vita!! >>
Poi corre sempre col sorriso sulle labbra mentre torna a casa.
 
Continua…
 
Allora? Vi è piaciuto?? Finalmente Hihara ha trovato il coraggio di dichiararsi e non è andata come si aspettava, per fortuna. Ora cosa succederà? A presto!!

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Capitolo 3
*** Non è stato un sogno ***


Non è stato un sogno
 
La mattina dopo Kaho si sveglia presto, va in bagno a lavarsi , si veste e va in cucina a preparare l’obento, mentre lo prepara pensa a Kazuki: “Non ci credo che è successo davvero, però forse baciarlo è stato troppo, ma non riuscivo a parlare e cos’altro potevo fare per fargli capire che provavo i suoi stessi sentimenti? Sono così felice, non mi sono mai sentita così”
Kaho ha finito di preparare il suo obento e ne comincia a preparare un altro che lo darà a Kazuki, mentre lo fa arrossisce: “Spero tanto che sarà felice… ma certo che lo sarà, perché mi preoccupo? Lui adora il cibo!”e sorride.
Arriva sua sorella e lei non se ne accorge: << Perché ne stai preparando un altro? >>
Kaho sussulta e la guarda: << Ehi, mi hai spaventata! >>
Sorella: << Forse è per il tuo ragazzo? >>
Kaho arrossisce: << Ma che dici? Quale ragazzo? >>
Sorella: << Quello con cui sei uscita ieri sera… come hai detto che si chiamava? Hihara? Sei proprio innamorata, eh? Hai gli occhi che ti brillano >> sorride e se ne va e Kaho continua a preparare l’obento per Kazuki.
Intanto Kazuki sta dormendo profondamente, la sera prima, quando era andato a letto non era riuscito ad addormentarsi, era troppo emozionato e solo a notte fonda aveva preso sonno. Haruki, già sveglio, non vedendo il fratello venire in cucina per fare colazione, sale in camera sua e vede che sta ancora dormendo e lo squote:
<< Ehi Kazuki, svegliati, devi andare a scuola >>
Kazuki: << Mmm >>
Haruki: << Su, forza! Non vuoi vedere la tua ragazza? >>
Kazuki spalanca gli occhi e in un secondo scatta in piedi, e fa una faccia delusa:
<< Noo! Non ci posso credere! È stato tutto un sogno? Lo sapevo, era troppo bello per essere vero! >>
Haruki sospira: << Sospettavo che sarebbe andata così. No, Kazuki, è stato tutto vero, ora Hino è la tua ragazza. Com’è possibile che tu abbia già perso tutta quell’euforia che avevi ieri sera? >>
Kazuki: << Come faccio a crederti? >>
Haruki: << Senti, vi siete baciati, no? E ricorderai benissimo quello che hai provato, sono emozioni troppo forti, è impossibile che le hai solo sognate >>
Kazuki va in cucina a fare colazione e Haruki lo segue.
Kazuki: << Ah, ma già, certo! Potrei andare a prendere Kaho-chan a casa sua! Così lo saprò di sicuro! Però se davvero è stato tutto un sogno sarà imbarazzante, cosa penserà di me? >>
Haruki: << È un’ottima idea, anche se non ce n’è bisogno, non è stato un sogno! Perché non mi credi? >>
Kazuki: << E come faccio a crederti? Tante volte mi hai preso in giro >>
Haruki: << Mai su cose come questa. Comunque sbrigati se la vuoi andare a prendere >>
Kazuki finisce in fretta la colazione, saluta il fratello ed esce correndo verso la casa di Kaho. Quando arriva, si appoggia al muro per riposarsi, guarda l’orologio e pensa:
 “Bene, sono ancora in tempo. Però mi sento così in imbarazzo. Sento che il cuore mi sta per scoppiare, sarà per la corsa? O perché sono emozionato?”
Intanto Kaho stava per uscire: “Ah uffa, perché già mi batte il cuore solo al pensare che lo vedrò? È successo tutto così in fretta. Ieri mattina non sapevo nemmeno di provare qualcosa per lui e oggi invece mi ritrovo già… fidanzata? Perché noi… lo siamo?”
Kaho è impalata vicino alla porta, arriva la madre e la vede: << Ehi Kahoko, che fai lì impalata? >>
Kaho: << Ah, niente! Beh allora vado! Ciao! >>
Kaho esce da casa, apre il cancello, lo chiude e rimane sorpresa perché vede Kazuki appoggiato al muro con aria pensierosa e il cuore comincia a batterle ancora più forte e si fa tutta rossa: << K-Kazuki-kun? >>
Kazuki si gira, la vede e arrossisce: << B-Buon giorno. Eh? Aspetta, come mi hai chaiamato? >>
Kaho lo guarda confusa: << Kazuki-kun >> poi pensa: “Ma non l’avevo chiamato così anche ieri sera? Perché ora si meraviglia?”
Kazuki fa un sorriso a 32 denti: << Aah! Ma allora non è stato un sogno! Menomale! >>
Kaho: << Cosa? Un sogno? >>
Kazuki arrossisce: << Sì, quello che è successo ieri sera… pensavo di averlo solo sognato >>
Kaho ride: << Perché? Ti sembra così impossibile? >>
Kazuki la guarda affascianto: << Sì, non riesco proprio a crederci  >>
Kaho: << Beh, sarà meglio che andiamo, altrimenti facciamo tardi >>
Kaho prende per mano Kazuki e iniziano a camminare.
Kaho: << Sono così felice che mi sei venuto a prendere, grazie >>
Kazuki: << Volevo togliermi subito il dubbio >>
Kaho: << Bene, ora che sai che è tutto vero, non pensarci più, ok? >> e sorride
Kazuki la guarda: << Sì, Kaho-chan >>
Arrivati a scuola camminano ancora tenendosi per mano, parlano allegramente e non si accorgono che tutti gli studenti li guardano incuriositi, un po’ più dietro c’è Tsuchiura che li ha visti ed è geloso: “Perché si tengono per mano?”.
Tsuchiura va vicino a loro: << Buongiorno >>
Kaho e Kazuki arrossiscono e lasciano la mano dell’altro.
Kaho guarda Tsuchiura e sorride: << Buongiorno, Tsuchiura-kun >>
Kazuki: << ‘Giorno! >>
Tsuchiura: << Di cosa parlavate così allegramente? >>
Kazuki: << Di un film che danno domani al cinema >>
Tsuchiura: << Che film? >>
Kazuki: << D’avventura. Ho letto le recensioni e sembra essere molto bello >>
Tsuchiura: << Andate a vederlo? >>
Kazuki pensa: “No, se gli dico che io e Kaho-chan ci andiamo insieme vorrà venire anche lui” poi dice: << Sì, ci vado con mio fratello >>
Kaho lo guarda per un attimo confusa, ma poi capisce: << Io invece domani non posso proprio, ci andrò un altro giorno insieme a Mio e Nao >>
Kazuki: << Tu ci vai, Tsuchiura? >>
Tsuchiura: << Mah, non so >>
Kazuki guarda triste Kaho: << Ah, devo andare ora >>
Kaho sorride: << Ci  vediamo dopo >>
Kazuki: << Ciao! >>
Tsuchiura: << Ciao >>
Kazuki s’incammina verso il dipartimento di musica, Kaho e Tsuchiura vanno in quello regolare, mentre camminano per andare nelle proprie classi Tsuchiura guarda Kaho, lei se ne accorge e lo guarda: << Che c’è? >>
Tsuchiura guarda avanti: << Tu e Hihara-senpai nascondete qualcosa >>
Kaho arrossisce e ride: << Eh? Ma che dici? Cosa dovremmo nascondere? >>
Per fortuna sono arrivati vicino alla classe di Kaho: << Ah, beh allora vado, ciao! >>
Kaho entra in classe e va al suo banco e fa un sospiro di sollievo: “L’ho scampata”
Tsuchiura va nella sua classe: “Non sarà che lui si è dichiarato e si sono messi insieme? Però non avrei mai pensato che a Hino potesse piacere Hihara-senpai”
Kazuki è in classe seduto al suo banco, poi arriva Yunoki. Kazuki non lo vede perché è immerso nei suoi pensieri romantici, Yunoki sorride: << Bene, suppongo che ieri sera è andato tutto bene, eh, Hihara? >>
Kazuki lo guarda e sorride: << Oh non è andato solo tutto bene. È andato perfettamente! Non ci posso credere che anche lei mi ama! >>
Yunoki: << Io l’ho capito quando l’ho aiutata a comprarti il regalo. Avresti dovuto vedere la sua espressione >> e sorride al ricordo, Kazuki lo guarda e sorride anche lui.
Intanto Kaho è seduta al suo banco, arrivano le sue amiche: << Kaho, buongiorno >>
Kaho: << Buongiorno >> Mio e Nao si siedono ai loro banchi che sono vicini a quello di Kaho e la guardano.
Kaho: << Perché mi guardate? Ho qualcosa in faccia? >>
Mio: << Allora? Cos’è successo ieri sera? Racconta! >>
Kaho: << Ah! Beh… ecco, siamo andati al ristorante a mangiare, poi quando abbiamo finito mi ha accompagnata a casa e… >>
Mio e Nao: << E…? >>
Kaho arrossisce e guarda il banco: << E mi ha detto… che mi ama >>
Mio e Nao rimangono a bocca aperta per un po’ e poi sorridono.
Mio: << E tu cosa gli hai risposto? >>
Kaho: << Non gli ho risposto >>
Nao: << Cosaa?! Come sarebbe a dire… >>
Kaho: << Ma… l’ho… l’ho baciato >>
Mio urla : << Eeeh?? Davvero? Non ci posso credere! >>
Tutta la classe si gira a guardarla e lei ride imbarazzata: << Ah, ah, scusate >>
Nao dice a Kaho: << Siamo felici per te! >>
Kaho sorride: << Non sai quanto lo sono io >>
Mio sorride: << Aaah! Congratulazionii!!!! >>
Kaho: << Dai, smettila! >>
Quando suona la campanella dell’intervallo Kaho prende i due obento e guarda Mio e Nao: << Scusate ragazze, vi dispiace se oggi non pranzo con voi? >>
Nao: << Non ti preoccupare >>
Mio: << Gli hai fatto l’obento? Che romantico! >>
Kaho: << Grazie, beh allora vado >>
Kaho esce dalla classe e va nel dipartimento di musica: “Hmm… Dove sarà la sua classe? Eh? Ma quello è Tsukimori-kun, chiederò a lui!”
Kaho lo chiama, agitando la mano: << Tsukimori-kun! >>
Tsukimori la guarda e le va vicino: << Hino? Che ci fai qui? >>
Kaho: << Ehm… stavo cercando la classe di Kazuki-kun, sai qual è? >> poi pensa: “Oh no, adesso si chiederà perché l’ho chiamato per nome, ma non devo preoccuparmi, Tsukimori-kun non è proprio il tipo che si fa gli affari degli altri”
Tsukimori la guarda confuso: << “Kazuki-kun”? Intendi Hihara-senpai? >>
Kaho: << Sì >>
Tsukimori: << È l’ultima aula a destra >>
Kaho sorride: << Ok, grazie mille, ciao! >>
Kaho va verso la classe di Kazuki e Tsukimori la guarda e pensa: “Perché ora lo chiama per nome? E perché lo stava cercando? Aah, ma che m’importa, perché mi faccio queste domande? Non sono affari miei”
Kaho va vicino alla porta dell’aula, fa un grande respiro ed entra, vede dov’è seduto Kazuki e va vicino al suo banco. Kazuki è felicissimo: << Kaho-chan! >>
Delle ragazze che stavano vicino alla finestra li guardano. Una di loro bisbiglia:
<< Ma quella è Hino. Stammattina si tenevano per mano, ora lei è venuta a cercarlo, allora è vero che stanno insieme! >>
Kaho, tutta rossa guarda il banco: << Ehm… ti va di pranzare con me? >>
Kazuki si alza in piedi: << Certo! >>
Kaho lo guarda e sorride.
Kazuki: << Scusa, Yunoki… >>
Yunoki sorride: << Vai pure >>
Kazuki prende per mano Kaho, che arrossisce e guarda per terra, ed escono dalla classe. Kaho fa un sospiri di sollievo: << Che imbarazzo, ci guardavano tutti >>
Kazuki: << Dai, non li pensare. Andiamo in mensa? >>
Kaho: << No, ho portato gli obento, andiamo sulla terrazza? >>
Kazuki: << Eh? L’hai preparato anche per me? >>
Kaho lo guarda e sorride: << Sì! >>
Kazuki e Kaho vanno sulla terrazza e si siedono su una panchina, Kaho prende i due obento e ne dà uno a Kazuki che lo prende e arrossisce, e cominciano a mangiare.
Kazuki: << Grazie davvero, Kaho-chan, ma non dovevi disturbarti >>
Kaho sorride: << Nessun disturbo, davvero! Mi ha fatto piacere >>
Kazuki sorride: << È buonissimo! >>
Kaho: << Ne valeva proprio la pena, visto? Se non l’avrei fatto non avrei potuto vedere quell’espressione >>
Kazuki: << Kaho-chaan, sei troppo carinaa!! >>
Kaho arrossisce e Kazuki ride. Quando finisce l’intervallo, tornano nelle proprie classi. Alla fine delle lezioni Kazuki mette i libri velocemente nello zaino e saluta Yunoki: << Scusa Yunoki, corro a prendere Kaho-chan! Ciao! >>
Yunoki: << Ciao! >>
Kazuki corre nel dipartimento regolare e si ferma vicino alla classe di Kaho, che dopo un po’ esce e lo vede: << Kazuki-kun! Come hai fatto? La campanella è appena suonata! >>
Kazuki: << Ho fatto atletica alle medie, non ti ricordi? >>
Mio: << Ciao, Hihara-senpai! >>
Kazuki: << Ciao! >>
Kaho: << Beh , noi andiamo, ciao ragazze! >>
Mio e Nao: << Ciao! >>
Kaho e Kazuki vanno nel dipartimento di musica dove ci sono le sale d’esercitazione.
Kazuki: << Allora, ci esercitiamo insieme? >>
Kaho: << Ehm… mi dispiace, ma è già da qualche giorno che mi esercito su un pezzo e voglio suonarlo perfettamente, quindi per un po’ mi esercito da sola, ok? E poi più tardi magari suoniamo insieme >>
Kazuki mette il broncio: << Ma io volevo sentirti suonare >>
Kaho: << Sì, mi sentirai dopo, dai non fare quella faccia! Sei troppo dolce, così rischi di convicermi e non ci devi riuscire! >>
Kazuki: << Davvero? Bene! >> Kazuki mette di nuovo il broncio: << Ti prego, Kaho-chan!! >>
Kaho va dietro di lui e lo spinge: << No! Dopo! Su, vai sulla terrazza a suonare la tromba! >>
Kazuki si gira la guarda e ride: << E va bene, vado. A dopo Kaho-chan! >>
Kazuki le accarezza la guancia, si guardano e si baciano, dopo sorridono e Kazuki s’incammina per andare sulla terrazza, Kaho entra in una delle sale, intanto Tsukimori era vicino alle scale e aveva visto tutta la scena: “Quei due stanno insieme? È strano, perché provo questa sensazione, cos’è? Gelosia? Perché? Non capisco…”
Tsukimori va vicino alla porta dove Kaho sta suonando e la guarda.
Tsukimori: “È già da tempo che mi sono accorto di provare qualcosa per lei, e ora finalmente ho capito cos’è”
Tsukimori sorride guardando Kaho, mette la mano sulla manigla e sta per aprirla…
 
Contunua…

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Capitolo 4
*** Un bacio inaspettato ***


Un bacio inaspettato
 
Tsukimori è di fronte alla porta della stanza dove Kaho sta suonando e la guarda affascinato, senza rendersene conto mette la mano sulla maniglia, apre la porta ed entra, Kaho smette di suonare e lo guarda: << Tsukimori-kun? >>
Tsukimori chiude la porta e pensa: ”Ma perché sono entrato?“
Kaho: << Scusa, avevi prenotato tu questa stanza per esercitarti? >>
Tsukimori: << No, oggi non mi esercito >>
Kaho lo guarda stupita: ”Impossibile! Lui che non si esercita?“
Kaho: << Allora perché sei entrato, devi dirmi qualcosa? >>
Tsukimori: << Ah no, è che… ti ho sentita suonare e… >>
Kaho: << Ehi ascolta, se davvero non hai niente da fare, ti adrebbe di ascoltare la mia esercitazione? Così mi dici se almeno un po’ sono migliorata e magari mi dai anche qualche consiglio, ti va? >>
Tsukimori la guarda, segretamente felice: << Va bene >>
Kaho sorride: << Grazie! >>
Kaho inizia a suonare e Tsukimori l’ascolta guardandola intensamente. Quando finisce di suonare, Kaho guarda Tsukimori e gli chiede: << Allora? Com’era? >>
Tsukimori: << Beh, diciamo che non era proprio perfetta, ma quasi. Sei migliorata molto >>
Kaho non ci crede e ride: << Eeh? Dai non prendermi in giro, e non essere troppo buono! Dimmi la verità >>
Tsukimori: << No, guarda che dicevo sul serio >>
Kaho: << Davvero? Beh se me lo dici tu che sei bravissimo, allora sono migliorata parecchio >>
Tsukimori: << Sì, però c’era qualcosa di diverso nella tua musica dall’ultima volta che l’ho sentita >>
Kaho: << Eh? >>
Tsukimori: << È più, come dire… è come se la suonassi davvero dal profondo del cuore, sembra trasmettere un nuovo sentimento >>
Kaho, meravigliata, pensa:”Ah, forse perché adesso sono innamorata?“
Poi guarda Tsukimori e rimane a bocca aperta perché vede che sta sorridendo:
<< Wow, sono riuscita a fare una cosa quasi impossibile! >>
Tsukimori << Di che parli? >>
Kaho sorride: << Ti ho fatto sorridere. È davvero bello il tuo sorriso, sai? >>
Tsukimori arrossisce: “Perché provo questi sentimenti? Prima di incontrare lei, dell’amore non m’ importava e non lo capivo nemmeno, invece adesso… non riesco a controllare queste emozioni e va a finire che faccio delle cose senza nemmeno pensarci”
Tsukimori si avvicina a Kaho e la guarda intensamente negli occhi, lei arrossisce:
<< Tsukimori-kun? >>
Tsukimori mette le mani sulle sue spalle e avvicina il suo viso a quello di Kaho lentamente, poi chiude gli occhi e la bacia, Kaho sgrana gli occhi e non riesce più a muoversi. Tsukimori si allontana e le volta le spalle, è tutto rosso e pensa:”Ma cosa ho fatto? Sono impazzito?”
Poi dice: << Ah… ehm… P-Perdonami io… non so cosa mi è preso >>
Tsukimori esce dalla stanza lasciando Kaho ancora immobile e senza parole, mentre cammina nel corridoio si scontra con Tsuchiura, lo guarda: << Scusa >> e se ne va. Tsuchiura:”Che strano lui non ha mai la testa tra le nuvole. Cosa gli prende?”
Anche Kazuki, che era sceso dalla terazza, avevo visto Tsukimori andarsene: “Ma… è uscito dalla stanza dove Kaho-chan stava suonando”  e cammina verso la stanza. Kaho mette a posto il violino nella custodia ed esce dalla stanza. Tsuchiura la vede: “Cosa? C’era anche Hino nella stanza?”  Tsuchiura e Kazuki vanno vicino a Kaho che ha la testa abbassata. Kazuki: << Kaho-chan >> Kaho alza la testa e guarda prima Kazuki, poi Tsuchiura.
Kazuki: << Perché Tsukimori era nella stanza con te? >>
Kaho: << Gli ho chiesto se poteva ascoltarmi suonare e dirmi se ero migliorata >>
Tsuchiura: << Però lui aveva una faccia strana quando se ne è andato. Per caso è successo qualcosa? >>
Kaho ride nervosamente: << Ma no, non è successo niente. Mi ha detto che sono migliorata molto, sono così felice >>
Kazuki la guarda preoccupato: << Dal tono della tua voce non sembra. Va davvero tutto bene? >>
Kaho lo guarda e si sforza di sorridere: << Certo! >> poi guarda Tsuchiura e sorride anche a lui: << Non preoccupatevi >> guarda di nuovo Kazuki: << Bene, allora andiamo Ka… >> Non finisce la frase e guarda Tsuchiura che dice: << Non fare caso a me, tanto l’ho capito che state insieme. Vado, ciao >> Tsuchiura se ne va e pensa: “Beh certo, mi fa soffrire, ma almeno ha scelto Hihara-senpai, non Tsukimori, perché pensavo che era lui che le piaceva, ma è molto meglio così. Comunque sono sicuro che è successo qualcosa, dovrei farmi i fatti miei, ma voglio sapere cos’è successo.”
Kazuki guarda ancora preoccupato Kaho e lei ride: << E dai smettila! Ti ho detto che va tutto bene >>
Kazuki: << Ok. Però lo sai che se c’è qualcosa che ti preoccupa, a me puoi dirlo >>
Kaho: << Certo, certo. Beh, che facciamo? >>
Kazuki: << Andiamo un po’ al parco? >>
Kaho: << Ok >>
Kaho e Kazuki escono da scuola e vanno al parco e Kaho cerca in tutti i modi di non ripensare a quello che era successo , almeno finchè c’era Kazuki con lei.
Kazuki prende la tromba: << Ti va di suonare la Gavotte? >>
Kaho pensa: “Non sono proprio dell’umore giusto per suonare una musica così allegra, ma devo farlo, altrimenti ricomincerà a preoccuparsi” e dice: << Sì >>
Kazuki e Kaho suonano la Gavotte, restano un po’ al parco e poi lui l’accompagna a casa.
Kaho: << Allora ci vediamo domani >>
Kazuki: << Sì, posso venire a prenderti come ho fatto stammattina? >>
Kaho: << Certo! >>
Kazuki sorride, poi prende il viso di Kaho tra le mani, la sta per baciare ma Kaho abbassa la testa e il bacio lo riceve sulla fronte, Kaho pensa: “No, che ho fatto! Adesso sì che si preoccuperà” poi lo guarda: << Scusa io… >> Kazuki: << No, non fa niente, a domani >>
Kazuki se ne sta per andare, ma Kaho lo ferma afferrandolo per il polso, lui si gira, lei lo abbraccia e lui ricambia, restano un po’ così, poi si allontanano e Kaho dice, guardandolo negli occhi: << Ti amo >> Kazuki si meraviglia e arrossisce.
Kaho: << Dovevo darti una risposta, no? >>
Kazuki: << Sì, comunque l’avevo capito, ma non sai quanto mi fa piacere sentirtelo dire >>
Kaho sorride, Kazuki: << Allora a domani >>
Kazuki se ne va e Kaho entra in casa, corre in camera sua e si stende sul letto, ora può pensare tranquillamente: “Ma perché Tsukimori-kun mi ha baciato? Cosa gli è preso? Oggi è stato difficile fingere che andava tutto bene e Kazuki-kun non ne era del tutto convinto. Forse adesso devo solo far passare un po’ di tempo e dimenticherò, ma è così difficile, perché anche se non ho provato niente, è sempre un bacio e mi ha molto turbata e poi non riesco proprio a capire perché l’abbia fatto! Cosa devo fare?! Non avrò più il coraggio di guardarlo in faccia dopo quello che è successo!”
 
Continua…
 

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Capitolo 5
*** La foto ***


La foto
 
La mattina dopo, Kazuki va vicino alla casa di Kaho e l’aspetta, dopo un po’ esce la sorella di Kaho (Karen) e lo vede e sorride: << Buongiorno >>
Kazuki la guarda: << Buongiorno >>
Karen: << Tu devi essere Hihara, vero? Sei il fidanzato di Kahoko >>
Kazuki arrossisce: << Sì >>
Karen sorride: << Sei proprio carino, mia sorella ha davvero buon gusto. E hai anche la faccia da bravo ragazzo, chissà se però lo sei veramnete >>
Kazuki arrossisce di nuovo: << Eh? >>
Karen ride: << Eh sì, penso proprio che lo sei veramente. Beh, vado, Kahoko sta per arrivare. Ciao, mi ha fatto piacere conoscerti. Ah, io mi chiamo Karen. Ci vediamo! >>
Karen se ne va e Kazuki la guarda andarsene.
Intanto Kaho è in bagno, è già pronta e ha già fatto colazione, si guarda allo specchio e pensa: “Aah, stanotte non ho proprio dormito, non riuscivo a togliermi Tsukimori-kun dalla testa, e poi pensavo: e se Kazuki venisse a sapere quello che è successo? Certo, gli potrei dire che non è stata colpa mia, ed è la verità… però, come devo fare? A furia di pensare e ripensare non sono riuscita a chiudere occhio e ora guarda cosa mi ritrovo: due orribili occhi rossi. Stavolta è sicuro che Kazuki si preoccuperà, già ieri mi sono stupita che non mi ha chiesto niente del perché non ho voluto baciarlo, ma ora che mi vedrà, vorrà di sicuro delle spiegazioni, gli dirò che non ho dormito, che non ci sono riuscita e lui vorrà sapere il perché, cosa gli dirò? Ah, forse sarebbe meglio che oggi restassi a casa, ma così lo farei preoccupare ancora di più, e poi mi starà già aspettando fuori. Ah, basta devo sbrigarmi, improvviserò qualcosa”
Kaho esce dal bagno, prende la borsa e la custodia del violino, ed esce da casa, vede Kazuki e, con la testa abbassata, lo saluta: << Buongiorno >>
Kazuki la guarda: << Kaho-chan. Ehi ma che fai con la testa abbassata? >>
Kazuki le alza il mento con un dito e la guarda preoccupato: << Ah, ecco perché. Che è successo ai tuoi occhi? >>
Kaho: << Niente, è che non ho dormito >>
Kazuki: << Perché? >>
Kaho: << Non so, non ci riuscivo. Vabbè non ti preoccupare, andiamo? >>
Kazuki: << Come faccio a non preoccuparmi? >>
Kaho: << E dai capita a tutti di non riuscire a dormire qualche volta, no? >>
Kaho lo prende per mano e incomincia a camminare, ma Kazuki rimane fermo e la guarda sempre preoccupato: << Sì, ma c’è sempre un motivo >>
Kaho: << Uffa, basta >>
Kaho si alza sulle punte dei piedi e lo bacia, lui, preso in contropiede, rimane stupito, ma ricambia il bacio.
Kaho, tutta rossa: << Ok e va bene non ho dormito perché ti ho pensato tutta la notte >> poi pensa sentendosi in colpa:“Ma perché devi constrigermi a mentire?”
Kazuki arrossisce e fa un sorriso a 32 denti: << Davvero? Io invece stanotte ti ho sognata, però non mi ricordo il sogno, che peccato! >>
Kaho: << Sono felice, beh ora andiamo >>
Kazuki e Kaho vanno a scuola tenendosi per mano, arrivati all’ingresso, sentono qualcuno che li chiama da dietro: << Hihara, Hino! >>
Si girano e vedono Yunoki, che gli va vicino.
Kazuki: << Yunoki! >>
Kaho sgrana gli occhi perché vede che dietro Yunoki c’è Tsukimori e i loro sguardi s’incrociano per un attimo, poi Kaho abbassa la testa, Yunoki si ferma vicino a loro, invece Tsukimori gli passa vicino con la testa abbassata.
Kazuki lo guarda andarsene: << Perché non ci ha salutati? >>
Yunoki: << Chissà, io ormai non mi stupisco più di lui, è inutile cercare di capirlo. Comunque, come vanno le cose tra di voi? >>
Kazuki sorride: << E come dovrebbero andare? Benissimo, no? >>
Yunoki guarda Kaho, che ha la testa da tutt’altra parte: << Hino, a cosa stai pensando? >>
Hino lo guarda: << Eh? Ah… >>
Yunoki: << “Ah” cosa? >>
Kazuki la guarda: << Lasciala stare, sai stanotte non ha dormito >>
Yunoki: << Ok, mi faccio i fatti miei, spero solo non sia niente di grave >>
Kaho: << Oh no, non ti preoccupare. Forza andiamo >>
I tre ragazzi ricominciano a camminare, poi Kaho li saluta e va nel dipartimento regolare, invece Kazuki e Yunoki in quello di musica.
All’ora di pranzo, Mio chiede a Kaho: << Allora, anche oggi pranzi con Hihara-senpai? >>
Kaho: << Sì, gli ho fatto di nuovo l’obento >>
Nao: << Bene, allora vai! >>
Kaho: << Ehi, mi state cacciando? >>
Mio: << No! È solo che non vogliamo essere egoiste, perché lo sai che ci dispiace che non pranzi più con noi >>
Kaho: << Oh, grazie mille per essere così comprensive, vi voglio bene! >>
Kaho esce e va vicino al dipartimento di musica, sta per entrare, ma si ferma e ripensa a Tsukimori: “Oh no, se vado, rischio d’incontrarlo, è meglio aspettare qui fuori”
Invece, ecco che esce Tsukimori, Kaho stava guardando a terra, alza la testa, si gira, pensando che era Kazuki, lo vede e sgrana gli occhi, abbassa la testa di scatto e pensa: “Ma perché sono così sfortunata!”
Tsukimori: << Senti, hai un minuto? Vorrei parlarti >>
Kaho, sorpresa che lui le abbia parlato, lo guarda, i loro occhi s’incrociano e Kaho abbassa di nuovo la testa: << Scusami, ma devo andare da Kazuki ora, magari più tardi >>
Kaho corre dentro il dipartimento di musica e Tsukimori, dispiaciuto pensa: “Ecco, guarda cosa ho combinato, ho rovinato tutto, non potrà più essere come prima ora, ma non è questo che mi fa soffrire di più, è che adesso anche lei starà soffrendo, ho visto che aveva gli occhi rossi, stanotte non avrà dormito per colpa mia, fino a ieri era così felice e io le ho rovinato la felicità perché non sono riuscito a controllare le mie emozioni! Non me lo perdonerò mai!”
Kaho sta camminando verso la classe di Kazuki, e lo vede uscire e camminare verso di lei, allora Kaho si sforza di sorridere. Vanno a mangiare l’obento sulla terrazza e poi, quando la campanella sta per suonare, si salutano.
Kazuki: << Allora ci vediamo dopo, sarò veloce come ieri >>
Kaho sorride: << A dopo >>
Finite le lezioni, Kazuki saluta Yunoki e corre fuori dal dipartimento di musica tutto sorridente, poi vede due ragazzi del suo stesso anno, uno del dipartimento regolare (Akira) e uno di musica (Satoru), che lo guardano sorridendo maliziosamente.
Satoru: << Ah guarda chi c’è, ti stavamo proprio cercando, Hihara >>
Kazuki, sorpreso: << Perché? >>
Akira: << Volevamo farti vedere una cosa che riguarda la tua ragazza >>
Kazuki perde il sorriso e si fa serio: << Kaho-chan? >>
Satoru: << Sì, sì. Sicuramente ti interesserà, e sono molto curioso di vedere la tua faccia con un espressione sofferente, visto che sei sempre così allegro >>
Kazuki è confuso: << Non capisco >>
Akira: << Ora capirai >>
Akira aveva in mano una foto, la guarda per un’ultima volta: << È venuta proprio bene, è davvero una bella foto, anche se a te non piacerà. Tieni >>
Akira dà la foto a Kazuki e lui la prende, la guarda e sgrana gli occhi, la foto ritrae Tsukimori che sta baciando Kaho. Kazuki la guarda sconcertato e i due ragazzi sorridono soddisfatti.
Satoru: << Sei rimasto di stucco, eh? >>
Kazuki: << Non crederò mai a questa cosa >>
Akira: << Vuoi dire che la foto è finta? Impossibile, si vede benissimo che sono Hino e Tsukimori. Sai, è successo ieri, stavamo passando di lì e li abbiamo visti, visto che faccio parte del club della stampa, avevo la macchina fotografica e allora abbiamo pensato di scattare una bella foto per te >>
Kazuki pensa: “Non ci credo, anche se… è vero, ieri erano da soli in quella stanza… e poi questo spiegherebbe come mai Kaho era così strana e forse potrei perfino pensare che stammattina mi ha mentito sul fatto che ha pensato a me tutta la notte, e non ha dormito perché era troppo scossa per il bacio. Comunque devo chiedere prima a lei, prima di prendere conclusioni affrettate”
Kazuki: << Certo, si vede benissimo, è lui che la sta baciando, quindi Kaho-chan non ha nessuna colpa, se avete fatto questo perché volete che io e Kaho-chan ci lasciamo, mi dispiace per voi, ma non succederà >>
Satoru e Akira ridono, Satoru: << Ma no, che c’importa se state insieme, volevamo solo divertirci un po’ >>
Kazuki è furioso: << A mie spese?! Il vostro hobby è far soffrire le persone? >>
Akira: << È la prima volta che facciamo una cosa del genere >>
Satoru: << Comunque dovresti ringraziarci, se noi non avremo fatto questa foto, tu non lo avrsti mai saputo >>
Akira: << Già, perché lei non te l’avrebbe detto >>
Kazuki li guarda furioso, poi arriva Tsukimori.
Satoru ride: << Guarda, guarda. Forza Kazuki, digliene quattro >>
Kazuki guarda Tsukimori, che è confuso.
Akira: << Già, fagliela pagare per quello che ha fatto alla tua “Kaho-chan” >>
Tsukimori: << Di che state parlando? >>
Satoru: << Fagli vedere la foto >>
Kazuki si avvicina a Tsukimori e gli dà la foto, lui la prende, la guarda e rimane sconvolto.
Tsukimori: << Ma cosa…? >>
Satoru: << Cosa pensavi? Che non ci fosse nessuno? Dovevi guardarti intorno prima di baciarla >>
Akira: << Forse non lo sapevi che era fidanzata? >>
Tsukimori guarda Kazuki, che lo guarda arrabbiato, in realtà vorrebbe davvero dirgliene quattro e magari anche picchiarlo, ma sta cercando di controllarsi e poi sa che non ci riuscirebbe, lui non è il tipo da fare una cosa del genere.
 
Continua...

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Capitolo 6
*** Una cattiva notizia ***


Una cattiva notizia
 
Kazuki e Tsukimori si guardano senza dire niente.
Akira: << Beh ora vi lasciamo soli, andiamo Satoru? >>
Satoru: << Sì, Hihara fai quello che devi fare >>
Akira e Satoru se ne vanno. Intanto Kaho era stata fermata dal professore che voleva farle i complimenti per il suo miglioramento in storia, lei dopo averlo ringraziato e salutato, esce dalla classe: “Eh? Kazuki non c’è ancora? Aveva detto che sarebbe stato veloce come ieri. Mah, forse anche lui è stato fermato da qualcuno” Kaho s’incammina per uscire dal dipartimento regolare. Kazuki e Tsukimori si stanno ancora fissando senza dire niente, poi finalmente Kazuki dice: << Allora? Sto aspettando una risposta. Forse non dovrei essere così arrabbiato, perché tu non sapevi che Kaho-chan sta con me, so che se l’avessi saputo non l’avresti mai baciata, però voglio sapere perché l’hai fatto >>
Tsukimori: << Ti sbagli, io lo sapevo che stava con te, vi ho visto baciarvi. Comunque, io non so cosa mi abbia preso in quel momento, non sai quanto mi sono pentito di averlo fatto, io non volevo, è stato più forte di me >>
Kazuki non ce la fa più a trattenere la rabbia e lo prende per la cravatta: << Mi stai prendendo in giro?! Se davvero non volevi farlo, non l’avresti fatto!! >>
Arriva Kaho, li vede e si spaventa: << Ehi! Ma che fate? >>
Kaho va vicino a loro: << Lascialo, Kazuki! >>
Kazuki lascia Tsukimori senza smettere di guardarlo.
Kaho: << Ma cosa è successo? >>
Tsukimori le porge la foto con la testa abbassata, lei la prende, la guarda e sgrana gli occhi, poi guarda Kazuki che non stacca gli occhi da Tsukimori.
Kaho: << I-io… >>
Kazuki guarda Kaho: << No, non ti preoccupare non ce l’ho con te, so che non è stata colpa tua >>
Kaho: << No… però… ecco… >>
Kazuki guarda di nuovo Tsukimori: << Non mi hai ancora detto perché >>
Tsukimori: << Che importa? Dimenticate quello che è successo e tornate ad essere felici come prima >>
Kaho lo guarda: << Di sicuro col tempo dimenticherò, però… io non voglio perdere la tua amicizia >>
Tsukimori la guarda: << Neanch’io la tua >>
Kaho sorride: << La mia di sicuro non la perderai >>
Tsukimori: << Menomale >>
Tsukimori guarda Kazuki: << Hihara-senpai, so che sarà difficile perdonarmi…>>
Kazuki lo interrompe: << No, non importa, quello che è fatto è fatto, avercela con te non serve a niente >>
Kaho: << Allora è tutto a posto, vero? >>
Kazuki e Tsukimori la guardano: << Sì >>
Kaho sorride, poi arriva Tsuchiura: << Ehi, che fate? >>
Tsuchiura guarda la foto che Kaho teneva ancora in mano e la prende: << Eh? Cos’è questa? >>
Poi guarda Kaho, Kazuki e Tsukimori.
Kaho: << Niente, è tutto risolto >>
Tsuchiura: << Eh? >>
Kazuki: << Abbiamo chiarito >>
Tsuchiura: << Ma come, ha baciato la tua ragazza e tu non gli hai fatto niente? Se ero io almeno un pugno in faccia glielo avrei dato >>
Kazuki: << Proprio niente no, guarda la cravatta >>
Tsukimori aveva la cravatta sciolta e non se n’era accorto, la vede e la mette a posto.
Tsuchiura: << Beh quello non è niente >>
Tsukimori, irritato dice: << Dammi quella foto >>
Tsuchiura gli dà la foto e lui la strappa.
Tsuchiura: << Avresti potuto tenerla per ricordo >>
Tsukimori: << Sì, per sentirmi in colpa ogni volta che l’avrei guardata? >>
Kaho: << Va bene, ora basta >>
Tsuchiura bisbiglia: -Però non è giusto, anche io vorrei baciarla-
Kazuki, che era vicino a lui, l’ha sentito e lo guarda storto e dice con voce arrabbiata: << Tsuchiura >>
Tsuchiura: << Calma, calma, scherzavo >>
Kaho: << Cosa state bisbigliando voi due? >>
Kazuki: << Niente! Ah, Kaho-chan! Oggi dobbiamo andare al cinema, ti ricordi? >>
Kaho: << Sì, certo >>
Tsuchiura: << Ma non dovevi andarci con tuo fratello, Hihara-senpai, e tu Hino, avevi detto che non ci potevi andare oggi >>
Kaho ride: << Beh, abbiamo mentito >>
Kazuki: << Se ti avremmo detto che ci andavamo insieme, poi saresti voluto venire anche tu >>
Tsukimori: << Invece avreste dovuto invitarlo, per ricambiare l’invito al concerto dell’altra volta >>
Tsuchiura lo guarda sorpreso, Kaho: << Bene, allora perché non ci andiamo tutti? >>
Kazuki: << Eh? Ma che dici, Kaho-chan? >>
Tsuchiura: << No, lascia perdere, non voglio distrurbarvi >>
Tsukimori: << A me non piace tanto andare al cinema >>
Kaho: << E dai, sarà divertente, come l’altra volta >>
Kazuki: << L’altra volta non stavamo ancora insieme. E poi non abbiamo ancora fatto il nostro primo appuntamento da fidanzati >>
Kaho: << Di appuntamenti da soli ne potremo fare quanti ne vogliamo, usciremo domani solo io e te >>
Kazuki mette il broncio: << Kaho-chan, perché fai così? >>
Kaho: << Non fare quella faccia, non mi convincerai >>
Tsuchiura: << Ok, ok, decidiamo noi, non litigate >>
Tsukimori: << Sì, è meglio >>
Kaho e Kazuki guardano Tsuchiura e Tsukimori che poi dicono insieme nello stesso momento, Tsuchiura: << Visto che Hino insiste, veniamo >> Tsukimori: << Visto che Hihara-senpai non vuole, non veniamo >> e poi si guardano e dicono, sempre nello stesso momento: << Che hai detto? >>
Kaho e Kazuki ridono. Kaho: << Basta, è deciso, venite anche voi >>
Kazuki è dispiaciuto: << Ah, ma uffa! >>
Kaho e Tsuchiura ridono, Kaho guarda Kazuki negli occhi: << E dai, usciremo domani, te lo prometto >> e gli sorride, Kazuki la guarda: << Va bene >>
Tsuchiura: << A che ora è il film? >>
Kazuki: << Alle 17:30 >>
Kaho: << Bene, adesso andiamo un po’ ad esercitarci e poi alle 16:30 ci ritroviamo qui >>
Tsukimori e Tsuchiura annuiscono e s’incamminano, anche Kaho fa per andarsene ma Kazuki la ferma: << Aspetta, Kaho-chan >>
Kaho lo guarda: << Che c’è? >>
Kazuki guarda a terra: << Ecco… non vorrei tornare sull’argomento però… mi chiedevo perché non me ne hai parlato… del bacio >>
Kaho: << Ah… beh, non volevo farti preoccupare, e poi temevo che ti saresti arrabbiato >>
Kazuki: << Ma no, non mi sarei mai potuto arrabbiare, non è stata colpa tua. Comunque basta, mettiamoci una pietra sopra e non ne parleremo più >>
Kaho sorride: << Giusto! >>
Kazuki e Kaho si pendono per mano e vanno sulla terrazza ad esercitarsi.
Alle 16:30 si ritrovano fuori alla scuola e vanno al cinema. Quando finisce il film ed escono dal cinema, Tsuchiura dice: << Il film era davvero bello, avevi ragione Hihara-senpai >> Hihara sorride. Tsukimori: << Beh adesso io devo andare, grazie mille per avermi invitato >> Kaho sorride: << Figurati >> Tsukimori: << Ci vediamo >> Kaho, Kazuki e Tsuchiura: << Ciao! >> Tsukimori se ne va, Tsuchiura: << Vado anch’io, così faccio contento Hihara-senpai >> Kazuki: << Grazie! >> Tsuchiura: << Non mi andava di fare il terzo in comodo, allora ciao >> Kaho e Kazuki : << Ciao! >> Tsuchiura se ne va.
Kazuki guarda Kaho: << Allora, andiamo al bar a prenderci qualcosa? >>
Kaho: << Ma come, tutti quei popcorn che ti sei mangiato prima non ti sono bastati? >>
Kazuki: << No, ho ancora un po’ di spazio per qualcosa di dolce, dai andiamo! >>
Kazuki prende per mano Kaho e vanno in un bar, Kazuki mangia una fetta di torta, Kaho lo guarda sbalordita: << Mi domando come fai a restare in forma >>
Kazuki: << Vado a correre tutte le mattine. Sei sicura di non volerne almeno un po’? >>
Kaho: << Sì, mi sta venendo il mal di pancia solo al guardarti >>
Kazuki ride. Quando Kazuki ha finito di mangiare la torta e ha pagato il conto accompagna Kaho a casa, arrivati si salutano.
Kazuki: << Allora ci vediamo domani, a proposito dove possiamo andare domani pomeriggio? >>
Kaho: << Mi piacerebbe andare al Luna Park, è da tanto che non ci vado >>
Kazuki: << Sì, adoro i Luna park, il divertimento è assicurato, anche se dovunque sarà dirventente se ci sei tu con me >> Kazuki sorride, Kaho arrossisce: << Dovrei essere io a dirlo, sei tu quello che mi fa sempre divertire >> Kazuki: << Pensi di non essere simpatica? >> Kaho: << No, non intendevo questo >> Kazuki e Kaho si guardano negli occhi, Kazuki: << Kaho-chan >> si abbracciano e si baciano.
Kaho: << A domani! >> Kaho entra in casa e Kazuki se ne va. Entrata in casa, Kaho sta per salire in camera sua, ma la madre la ferma: << Kahoko, ti dispiacerebbe andare un momento al supermarcato? Stammattina mi sono dimenticata di comprare l’olio, e non posso cucinare senza >> Kaho: << Ok, non c’è problema >>
Kaho esce di casa e va al supermercato, quando esce mentre sta tornando a casa in contra Yunoki che non aveva il solito sorriso: << Yunoki-senpai >>
Yunoki: << Oh, ciao Hino, sei andata a fare spese? >>
Kaho: << Sì, tu invece che fai? >>
Yunoki: << Stavo facendo un giretto >>
Kaho: << Mi sembri un po’ giù, è successo qualcosa? >>
Yunoki: << In effetti sì, è per Hihara >>
Kaho: << Eh? >>
Yunoki: << Ah, tu non sai niente, non te l’ha detto? >>
Kaho si preoccupa: << Cosa? >>
Yunoki non dice niente, Kaho: << Che cosa non mi ha detto? Yunoki-senpai, per favore! Mi sto preoccupando >>
Yunoki: << Non dovrei dirtelo ma... se proprio insisti >>
Kaho: << Allora? >>
Yunoki: << Me l’ha detto stammattina, che dopo il diploma partirà insieme alla sua famiglia >>
Kaho sgrana gli occhi e dice tremando: << Come? E dove va? Per quanto? >>
Yunoki: << Non lo so, non me l’ha detto ma penso che forse sarà per parecchio tempo >>
Kaho: << Non è possibile… il diploma è tra un mese, no lui… non può… >>
Yunoki guarda a terra dispiaciuto: << Mi dispiace, forse non te lo ha ancora detto perché non ci riesce >>
Kaho: << Ma non è possibile, però oggi non ho notato niente di strano in lui, era felice come sempre >>
Yunoki: << Si sarà sforzato di sorridere per non farti preoccupare >>
Kaho: << Sì, è possibile. Beh, adesso devo andare >>
Yunoki: << Non avrei dovuto dirtelo >>
Kaho: << No, hai fatto benissimo invece, ciao >>
Kaho se ne va e mentre torna a casa pensa, sforzandosi di non piangere: “Non è possibile, non può andarsene, non riesco a trovare un motivo di questa sua partenza, perché l’università che mi ha detto che frequenterà è quella della Seiso, quindi per quale altro motivo potrebbe partire? E poi proprio ora… che ci siamo messi insieme, io lo amo non voglio che parta… al solo pensare che non lo vedrò più sento un vuoto dentro di me… non potrò più vivere senza di lui, senza la sua allegria, senza la sua musica, sento che adesso solo stare con lui e ascoltare la sua musica può rendermi felice"
 
Continua...
 
 
 

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Capitolo 7
*** Non posso vivere senza di te ***


Non posso vivere senza di te
 
Kaho, quando torna a casa, posata la busta della spesa in cucina, sale in camera sua, si butta sul letto e piange pensando a Kazuki. All’ora di cena, vedendo che Kaho non scendeva, Karen (la sorella) la va a chiamare, va vicino alla porta della sua stanza e bussa: << Ehi Kahoko, la cena è pronta! >>
Kaho da dentro la stanza: << Non ho fame! >>
Karen: << Posso entrare? >>
Karen non aspetta la risposta ed entra, la vede stesa sul letto con la testa sotto il cuscino, si preoccupà un po’ e le va vicino:
<< Allora, che è successo? >>
Kaho: << Non è successo niente, è solo che non ho fame >>
Karen le toglie il cuscino dalla testa, lei si mette seduta per riprenderlo e Karen vede che stava piangendo, Kaho abbassa la testa.
Karen: << È successo qualcosa con il tuo ragazzo? >>
Kaho: << No, con lui va tutto bene, è che il suo migliore amico mi ha detto che tra un mese partirà e starà via per parecchio tempo >>
Karen: << Ah, e tu non vuoi che parta, vero? >>
Kaho: << No! E poi non riesco a trovare un motivo della sua partenza. Cosa devo fare, onee-san? >>
Karen: << Beh, per prima cosa dovresti parlarne con lui, e poi il suo migliore amico non avrebbe dovuto dirtelo >>
Kaho: << Ho insistito io a farmelo dire >>
Karen: << Su, devi farti forza. Parlane con lui e poi fammi sapere, ok? E adesso andiamo a mangiare >>
Kaho fa un piccolo sorriso: << Va bene, grazie onee-san >>
Karen sorride, e insieme a Kaho va a mangiare. Dopo cena Kaho va a dormire ma non riesce a chiudere occhio per quasi tutta la notte.
La mattina dopo quando si alza pensa: “Uffa, non sono riuscita a dormire neanche stanotte, mi sento così stanca e non ho la forza di fingere che vada tutto bene davanti a Kazuki. Karen ha ragione, dovrei parlare con lui della sua partenza, ma non ce la faccio e poi non posso dirgli che me l’ha detto Yunoki-senpai, perché poi si arrabbierà con lui”
Dopo aver fatto colazione Kaho esce da casa e rimane sorpresa perché non vede Kazuki vicino al cancello: “Che strano, forse è ancora presto?” Kaho guarda l’orologio: “No, dovrebbe già essere qui. Vabbè comicio ad andare, può essere che lo incontro per la strada”
Kaho s’incammina e dopo un po’ vede Kazuki che corre verso di lei, anche lui la vede e tutto sorridente agita la mano per salutarla: << Kaho-chaan!! >>
Kaho pensa: “Ma come fa ad essere così allegro? È impossibile che sta fingendo. Comunque è meglio così, almeno mi dà forza”
Kazuki arriva vicino a Kaho: << Scusa, ho fatto tardi >>
Kaho: << No, figurati >>
Kazuki vede che Kaho non ha la custodia del violino: << E il violino? >>
Kaho: << Oh, me lo sono dimenticata, sai oggi sto un po’ fuori >>
Kazuki la guarda: << Sì, hai di nuovo gli occhi rossi, non hai dormito nemmeno stanotte? >>
Kaho abbassa la testa: << Eh no >>
Kazuki: << Cos’è che ti preoccupava stavolta? >>
Kaho lo guarda: << No niente, è che… mi sono messa a leggere un libro ed ero così presa che non mi ero accorta che s’era fatto veramente tardi >> poi pensa: “Odio mentire, ma non ci riesco a dirglierlo”
Kaho e Kazuki incominciano a camminare.
Kazuki: << Forse è meglio che oggi non usciamo, sarai stanchissima, è meglio che ti riposi un po’ >>
Kaho sgrana gli occhi e lo guarda: << No! Sto benissimo, possiamo uscire >>
Kazuki: << No, non voglio che ti sforzi. E poi l’hai detto tu, no? Che di appuntamenti ne potremo fare quanti ne vogliamo >>
Kazuki sorride e Kaho abbassa la testa e pensa: “Sì, ma fino alla fine di questo mese”
Poi lo guarda e dice: << Ma io voglio stare con te oggi, non riuscirò comunque a riposare perché vorrò vederti >>
Kazuki la guarda sorpreso e sorride: << Anch’io sai vorrei stare con te per tutto il tempo. Beh, allora che ne dici se vengo a casa tua e stiamo lì? >>
Kaho: << No, io volevo andare al Luna Park, ho voglia di divertirmi, mi riposerò domani >>
Kazuki: << E va bene, ma sei sicura di farcela? >>
Kaho: << Certo, non preoccuparti >>
Arrivati a scuola si salutano e vanno nei rispettivi dipartimenti. All’ora di pranzo Kaho e Kazuki mangiano l’obento preparato da Kaho sulla terrazza, poi quando devono tornare nelle proprie classi si salutano. Mentre Kaho sta tornando nel dipartimento regolare ha un capogiro e sta per svenire ma per fortuna anche Tsuchiura sta passando di lì e la vede e la prende appena in tempo prima che cadesse a terra.
Tsuchiura guarda preoccupato Kaho che è priva di sensi: << Hino! Hino, svegliati! Ehi, Hino! >>
Tsuchiura la prende in braccio e la porta in infermeria, la posa su un letto e l’infermiera gli chiede: << Che cos’è successo? >>
Tsuchiura: << Stava camminando e all’improvviso è svenuta. Io vado nella sua classe ad avvisare il professore e dopo torno >>
Tsuchiura va vicino alla classe di Kaho e bussa, il professore: << Avanti >>
Tsuchiura entra nella classe, tutti i ragazzi lo guardano: << Ehm, scusate. Volevo dirvi che Hino si è sentita male e l’ho portata in infermeria >>
Mio e Nao si preoccuopano.
Mio: << Che cos’ha? >>
Tsuchiura: << Non lo so, l’infermiera la starà visitando >>
Nao: << Voglio andare a vedere come sta >>
Il professore: << Su, non vi preoccupate. Andrete a vederla a fine lezione >>
Il professore guarda Tsuchiura: << Grazie per l’informazione >>
Tsuchiura: << Arrivederci >>
Tsuchiura esce dalla classe e torna in infermeria e vede che l’infermiera non c’e, va vicino al letto dove c’è Kaho, ancora priva di sensi, e la guarda preoccupato, dopo un po’ torna l’infermiera e lui non se ne accorge, vedendolo preoccupato lei gli dice: << Non ti preoccupare, non è niente di grave. È solo stanca, ha bisogno di riposo >>
Tsuchiura guarda l’infermiera: << Quindi è svenuta perché era stanca? >>
L’infermiera: << Sì, mentre eri via, si è svegliata e mi ha detto che è da due notti che non dorme, poi è crollata di nuovo >>
Tsuchiura guarda Kaho: << Chissà perché >>
L’infermiera: << È meglio che vai in classe, se mi dici qual è il tuo nome, le dirò che l’hai portata tu qui >>
Tsuchiura: << Mi chiamo Tsuchiura. Beh, arrivederci >>
Tsuchiura esce dall’infermeria e torna in classe a lezione già iniziata. Quando suona la campanella della fine delle lezioni, Mio e Nao mettono in fretta i libri nello zaino,  escono dalla classe e vedono Kazuki, che dice: << Ehi, ciao. E Kaho-chan? >>
Nao: << È in infermeria, stiamo andando da lei >>
Mio, Nao e Kazuki s’incamminano verso l’infermeria.
Kazuki: << Cosa le è successo? >>
Mio: << Dopo la pausa pranzo è venuto Tsuchiura-kun in classe e ci ha detto che si era sentita male >>
Arrivati nell’infermeria vedono Tsuchiura e Kaho che stanno salutando l’infemiera, si girano per andarsene e li vedono. Kazuki abbraccia Kaho: << Che cosa ti è successo? >>
Poi la guarda preoccupato, Kaho abbassa la testa e arrossisce: << Niente, sono svenuta perché ero troppo stanca >>
Poi escono tutti dall’infermeria, Kazuki dice a Kaho: << Oggi è veramente meglio che non usciamo, Kaho-chan >>
Kaho: << Invece sì che usciamo, ora sto bene, mi sono riposata >>
Kazuki: << Ma io mi preoccupo, non voglio che ti sforzi per farmi contento >>
Kaho: << Ti ho detto che ora sto bene, devo ammettere che prima ti ho mentito, ma ora sto dicendo la verità >>
Mio: << Sì, si vede che ora stai bene >>
Kaho sorride: << Visto? >>
Kazuki sorride: << Ok, tanto mi dispiaceva così tanto non uscire >>
Kazuki e Kaho salutano Mio, Nao e Tsuchiura e dopo Kazuki accompagna a casa Kaho.
Kazuki: << Allora ci vediamo al parco alle 16:30? >>
Kaho: << Ok, a dopo >>
Kazuki se ne va, e Kaho entra in casa. Alle 16:15 Kaho esce di casa e va al parco, anche Kazuki era già uscito e visto che era presto aveva deciso di aspettare Kaho fuori casa sua. Dopo un po’ vedendo che Kaho non usciva, Kazuki bussa alla porta e gli apre Karen: << Hihara? Perché sei qui? Kahoko è già uscita >>
Kazuki: << Cosa? Allora anche lei si è anticipata? >>
Kazuki esce dal cancello, guarda il cielo che si sta facendo scuro e pensa: “Oh no, sta per venire a piovere”
Kazuki corre verso il parco, intanto Kaho era seduta su un’altalena e pensa: “È in ritardo, e sta anche per venire a piovere”
Detto questo sente una goccia cadere e piano piano viene a piovere, Kaho rimane lì seduta a guardare il cielo e pensa che tra un mese non potrà più vedere Kazuki e incomincia a piangere: “No, no! Avevo detto che non dovevo pensarci! E poi proprio adesso che Kazuki starà per arrivare, anche se dovrebbe già essere qui. Ci resta così poco tempo per vederci e lui fa pure ritardo?”
Kaho piange più forte, Kazuki arriva al parco e si guarda intorno, poi sente qualcuno singhiozzare dall’altalena, ci va vicino e vede Kaho, che ha la testa abbassata.
Kazuki si preoccupa: << Kaho-chan? Che hai? Perché stai piangendo? >>
Kaho alza la testa, lo guarda, si alza dall’altalena, lo abbraccia e piange ancora più forte. Lui ricambia: << Ehi, ehi. Sono qui con te adesso, va tutto bene >>
Viene a piovere ancora più forte e Kazuki dice:
<< Andiamo a ripararci da qualche parte >>
Kazuki e Kaho sciolgono l’abbraccio, Kazuki prende per mano Kaho e vanno a ripararsi dove ci sono delle panchine al coperto.
Kazuki guarda Kaho, che ha smesso di piangere,  poi prende un fazzoletto dalla tasca e glielo porge, lei lo prende e si asciuga il viso.
Kazuki: << Kaho-chan, perché piangevi? >>
Kaho lo guarda: << Io… stavo ripensando… >>
Kazuki: << A cosa? >>
Kaho: << A una cosa che dovresti dirmi, ma non me la dici, perché? >>
Kazuki è confuso: << Di che stai parlando, Kaho-chan? >>
Kaho: << Perchè, Kazuki? Tu… non puoi farlo! >>
Kazuki: << Cosa non posso fare? Ti prego, Kaho-chan, dimmi cosa ti ha fatto
stare così! >>
Kaho: << Yunoki-senpai mi ha detto che… tra un mese… partirai con la tua famiglia e…
che starai via per parecchio tempo >>
Kazuki sgrana gli occhi e lui e Kaho si guardano negli occhi.
Kaho ricomincia a piangere, abbraccia Kazuki e gli dà dei leggeri pugni sul petto:
<< Perché devi partire? Non puoi andartene e lasciarmi qui, io ti amo! Se te ne vai, non ci vedremo più, e io come farò? Non posso vivere senza di te! Lo so, non posso convincerti a restare, e se vuoi davvero partire non lo farò, però se te ne andrai mi sentirò vuota, sola e triste, non riuscirò più a sorridere, la mia vita non avrà più un senso! >>
Kazuki l’abbraccia forte: << Davvero Yunoki ti ha detto questo? >>
Kaho si calma e alza la testa e lo guarda: << Perché? Non è vero? >>
Kazuki: << Sì, è vero che devo partire, ma sul fatto che starò via per parecchio tempo ti ha presa in giro >>
Kaho: << Come? >>
Kazuki: << I miei genitori vogliono andare a fare una vacanza dopo che mi sarò diplomato, staremo via per una settima al massimo >>
Kaho è sollevata e stupita: << Davvero? Ma allora… perché Yunoki-senpai mi ha mentito? >>
Kazuki: << Non ne ho idea, ma la pagherà per averti fatta stare così male >>
Kaho: << No, ti prego, non voglio che litighi con lui >>
Kazuki: << Ma come, ti ha detto una bugia così terribile e vorresti che la passasse liscia? >>
Kaho: << Hai ragione, e poi sono curiosa di sapere perché l’ha fatto >>
Kazuki: << Non c’è nessun motivo valido per fare una cosa del genere >>
Kaho e Kazuki si guardano per un po’, poi Kazuki dice: << Sediamoci mentre aspettiamo che spiove >>
Kazuki e Kaho si siedono sulla panchina e rimangono in silenzio per un po’, poi Kaho guarda Kazuki che è pensieroso, lui gira il viso verso di lei e la guarda e sorride.
Kaho: << Che hai da sorridere? >>
Kazuki: << Sai una cosa? Anche se mi è difficile ammetterlo però… per una parte devo essere grato a Yunoki >>
Kaho sgrana gli occhi incredula: << Come? E per cosa? >>
Kazuki: << Grazie a lui ho potuto capire che sono importante per te e che mi ami davvero, certo lo sapevo già che mi ami, ma non immaginavo che mi amassi così tanto da non poter vivere senza di me >>
Kaho arrossisce e abbassa la testa: << Neanch’io, sai, l’avrei mai immaginato. Ma è sempre così, ti accorgi di quanto una persona o una cosa è importante per te solo quando la stai per perdere. Comunque non sai quanto sono sollevata che era tutta una bugia, davvero non sapevo come fare se te ne fossi andato >> lo guarda e sorride
Kazuki: << Kaho-chan, come hai potuto pensare che me ne andassi e ti lasciassi qui? Non sarei mai capace di farlo, anch’io non potrei vivere senza di te >>
Kazuki e Kaho si guardano negli occhi.
Kaho: << Ti amo >>
Kazuki: << Anch’io ti amo, Kaho-chan >>
Kazuki prende il viso di Kaho tra le mani, Kaho chiude gli occhi e si baciano.
Dopo il bacio Kazuki guarda Kaho dalla testa ai piedi: << Oh no, sei tutta bagnata, prenderai un raffreddore! Dovresti correre a casa a cambiarti, ma come facciamo, la pioggia non smette >>
Kazuki guarda la pioggia che scende, Kaho appoggia la testa sulla spalla di Kazuki:
<< Non fa niente, l’importante è che stiamo insieme in questo momento, e poi non ho nessuna voglia di tornare a casa >>
Kazuki mette la mano sulla spalla di Kaho e restano così per parecchio tempo, poi la pioggia finisce e Kazuki accompagna Kaho a casa.
Kazuki: << Che peccato, non siamo andati al Luna Park, il nostro appuntamento è stato rovinato per la pioggia >>
Kaho sorride: << Non è vero, io sono stata benissimo oggi, mi basta il solo stare con te per essere felice >>
Kazuki arrossisce: << Hai ragione, al Luna Park ci andremo un’altra volta >>
Kazuki e Kaho si guardano.
Kazuki: << Beh allora vado, anche se non vorrei andarmene >>
Kaho ride: << Ci vediamo domani >>
Kazuki le sorride e l’abbraccia per i fianchi, Kaho si alza in punta di piedi e si baciano.
Kazuki: << Ciao! >>
Kazuki s’incammina, e Kaho lo guarda, poi lo rincorre e lo ferma afferrandolo per il polso.
Kazuki, sorpreso, si gira e la guarda: << Che c’è? >>
Kaho lo guarda negli occhi: << Promettimi una cosa >>
Kazuki: << Cosa? >>
Kaho: << Promettimi che staremo insieme per sempre >>
Kazuki è meravigliato e sorride: << Ma certo che staremo insieme per sempre >>
Kaho: << Promettilo >>
Kazuki: << Sì, lo prometto, staremo insieme per sempre >>
Kaho sorride: << Anch’io ti prometto che ti amerò per sempre e starò per sempre con te >>
Kazuki e Kaho sorridono e si abbracciano. L’hanno promesso, staranno insieme per sempre perché quel giorno hanno capito che entrambi non potrebbero vivere senza l’altro.
 
Fine
 
 
 
 
 
 
 

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