Colfer's Rules. di helpless (/viewuser.php?uid=128579)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Introduzione. ***
Capitolo 2: *** #Never wonder about him ***
Capitolo 3: *** #Never look him in the eyes ***
Capitolo 4: *** #Never meet him in the weekend ***
Capitolo 5: *** #Never dance with him ***
Capitolo 6: *** #Never do shopping with him. ***
Capitolo 7: *** #Never sleep with him ***
Capitolo 8: *** #Never meet his friend ***
Capitolo 9: *** #Never stay with him when he's drunk ***
Capitolo 10: *** #The missed rule ***
Capitolo 11: *** #Never talk to him about your feeling. ***
Capitolo 12: *** #Breaking again the same rule. ***
Capitolo 13: *** #What's this sheet? ***
Capitolo 14: *** #Never let him sing for you. ***
Capitolo 15: *** #He's got his heart. ***
Capitolo 1 *** -Introduzione. ***
-
Colfer's rules.
Che
innamorarsi non fosse nei piani di Chris Colfer era ovvio.
Sopratutto non
era nei suoi piani innamorarsi del suo pseudo-etero collega riccioluto.
Forse per
questo si era imposto quelle sciocche regole su "Cosa non fare ,al di fuori del
set, con il tuo collega ..".
Regole che -
inevitabilmente e senza neanche rendersene conto- aveva infranto
assieme a Darren Criss nel
giro di pochi mesi.
E
così per quelle semplici fottute regole infrante
aveva perso la sua dignità , la sua sanità
mentale e forse anche il suo cuore.
Probabilmente molti di
voi non ci avranno capito molto su questa storia.
Sarebbe
assurdo dire che io sono tra quei molti?!
Vabene, sia
chiaro che siamo solo ad una misera, miserissima introduzione,
dopo questa ci saranno 10 capitoli ( uno per ogni
regoletta di Chris che verrà infranta).
Spero che
scritta a parole sia piacevole tanto quanto lo è nella mia
testa.
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Capitolo 2 *** #Never wonder about him ***
Purtroppo
né Darren Criss, ne Chris Colfer mi
appartengono , come il resto del cast, d'altronde
çç
Non ho nessuno scopo di lucro.
E tutto questo è frutto della mia fantasia, almeno credo ...
#Never
wonder about him.
- Chris ,
Cosa scrivi?
Lea, seduta
proprio al fianco del contro tenore, si decise a fare domande , quando
, dopo più di una mezz'ora, si era resa conto di non
riuscire a comprendere cosa stesse architettando Chris .
Sbirciò
un ultima volta sul foglio del ragazzo , per poi sbuffare ed aspettare
una risposta , che , prima o poi, sarebbe dovuta arrivare.
Chris
alzò finalmente la testa , girandosi verso la sua migliore
amica e ghignando soddisfatto.
-Allora,
cosa hai scritto? - chiese ancora più impazienza lei - Ti
prego, dimmelo.
-Niente
Rispose
vago Chris, nascondendo il foglio nella
tasca dei suoi jeans.
- No, aspetta ,
tesoro , sono rimasta quasi un'ora qui a guardati e tu non mi dici
nemmeno cosa hai scritto?
- Regole ,
Lea, sono delle regole su cosa non fare con un collega al di fuori del
set... per fare in modo che resti solo un collega ... e non diventi
qualcos'altro.
-Voglio leggerle!
Esclamò con il tono lamentoso di una bambina, scalpitando e
provando in tutti i modi ad infilare la mano nella tasca del
più piccolo , che alla fine cedette e le lasciò
leggere il foglio.
Lea dette uno sguardo veloce alle frasi scritte a penna,
guardò Chris e poi
rilesse ancora una volta le regole, diventando di colpo
paonazza.
-
M-ma non... non ha senso, so-sono tutte cose che... ho fatto
con ...
- Dianna? -
chiese poi divertito Chris , interrompendo l'imbarazzo della migliore
amica - Infatti, a me non sembra che voi, ultimamente, siate
solo colleghe , no?
Domandò
con forse un po' troppa malizia, per poi ricevere per
risposta un semplice cenno.
Lea
provò a mantenere la calma : sospirò fortemente e
poi mettendo su un sorriso , a dir poco, teso chiese :
- E
perché le staresti scrivendo solo ora?
- Che
intendi ?
- Intendo ,
perché scriverle solo ora , avresti potuto scriverle anche
l'anno scorso... c'entra qualcosa , per caso, il nuovo arrivato ?
Chris
sussultò visibilmente
-
Chi? - Domandò con una voce fin troppo acuta anche
per lui.
-Ma come
chi? Parlo del simpatico ricciolino! com'è che si chiama ?...
-Darren , si
chiama Darren.
-
Esattamente, è forse per lui?
-NO !
- esclamò con forse troppo fervore, poi
provò a calmarsi lentamente - cioè in parte , ma
non solo , diciamo che è per tutti i 'novellini', ecco non
mi va che la storia di Jonathan si ripeta...
-Sì, in effetti, quella cotta è stata abbastanza
imbarazzante...
-Chissà chi ne avrà parlato con lui, vero?
Chiese con tono sarcastico il ragazzo, inarcando un sopracciglio
e
salvando il suo amatissimo foglio dalle grinfie di Lea.
- E dai..
anche lui è il mio migliore amico , non potevo non parla-
Chris la zittì con un 'occhiata e la ragazza rimase in
silenzio, poi sbuffando confessò:
- Tesoro, a me sembra una cosa un po' infantile , ma se proprio ci
tieni a seguirle devo dirti che hai appena infranto la prima regola ...
-Perché?!
-Come
perché?! , scrivendo queste regole hai pensato e forse
fantasticato su Darren - Chris la fulminò con lo sguardo - e
gli altri - aggiunse frettolosamente quasi impaurita - al di fuori del
set, quindi hai appena infranto la prima regola.
Chris
sembrò rimuginarci un po' su , poi con un aria sconfitta
prese un penna e cancellò la prima voce.
- Prima e
ultima regola che infrangerò , sia chiaro.
Lea annuì convinta.
Quanto si sbagliava.
-
Storia modificata il 24\01\2012
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Capitolo 3 *** #Never look him in the eyes ***
Cap2- da modificare
# Never look him in
the eyes.
La seconda regola non aveva molto senso, doveva
ammetterlo.
Infondo quante possibilità ci sono di evitare che una
persona ti guardi negli occhi?!
Ma ,forse, con quella regola, non voleva riferirsi a quei sguardi
casuali , piuttosto a quei lunghi e profondi contatti visivi che spesso
riuscivano a sconvolgere l'animo di una persona.
E con Darren Criss aveva
avuto uno contatto del genere.
Era accaduto poco dopo la sua stesura delle regole , nel
periodo
in cui Chris aveva iniziato a trovare insopportabile quella sottospecie di hobbit dal
sorriso smagliante (
definiva così Darren)
Forse era per la sua esuberanza a tutte le ore del giorno, che lo
trovava insopportabile.
O ,forse, era per la sua strana ed opprimente onnipresenza sul set.
O ancora per quella sua invadenza infantile .
O era perché ,più di una volta, gli
aveva impedito di godersi in pace la sua dose di DietCoke.
Beh ... qualche motivo per non sopportarlo , lo aveva.
Ma, a dire il vero, non sapeva cosa avesse, realmente, contro quel
ragazzo.
Lo stesso Darren sembrò rendersi conto
dell'antipatia che il ragazzo provava verso di lui.
- Cosa ti ho fatto di male?
Chiese comparendo improvvisamente al suo fianco , privandolo con un
piccolo gesto della sua bottiglietta
di DietCoke,per attirare attenzione, ricevendo così uno
sguardo fulminate.
Il
riccio stava usando un tono tanto infantile che
l'altro iniziò a
credere che ,nel giro di pochi minuti, gli avesse messo il broncio.
-Allora ? - chiese impaziente , agitando leggermente la
bottiglietta - Ti ho fatto
qualcosa di male?
Chris non
aveva la minima intenzione di rispondergli , troppo concentrato sulla
sua scorta
di caffeina in balia delle sue mani.
Darren , che era alla sua destra, poggiato con i gomiti sul bracciolo
del divano , iniziò ad agitarsi ulteriormente notando il
silenzio dell'altro, poi ridacchiando gli porse la sua amata bottiglia.
Il contro tenore prese un gran sorso della bevanda, sentendo
poi
lo sguardo insistente dell'altro su di lui ,rispose
sarcasticamente.
-Assolutamente niente !
Peccato che Darren Criss non sembrò cogliere
affatto il sarcasmo nella voce dell'altro, quindi sorrise ,
alzandosi di scatto dalla sua posizione e
spostandosi forse un po' troppo velocemente accanto al soprano,
tanto da farlo sobbalzare.
-
Oh menomale ! - esclamò battendo le mani - Sai, è
da un
bel po' di tempo che desideravo diventare il tuo ragazzo ...
il
ventiquattrenne stava parlando fin troppo velocemente,non
rendendosi neanche minimamente conto di come Chris avesse potuto
fraintendere quelle
parole.
Se ne accorse solo quando girandosi verso il ragazzo lo vide
in
uno stato confusionale ,con un sopracciglio alzato e le guance
leggermente arrossate.
-
Oh - disse lasciando che le sue labbra prendessero la forma della
vocale appena pronunciata - No, non è un tentativo di
abbordaggio assurdo , io stavo solo dicen-do , sì
,
insomma...
Chris scoppiò a ridere, realmente divertito dall'essere
imbranato dell'altro.
Darren sorrise, espirando una grande quantità d'aria e
calmandosi.
- Quindi ... è tutto , tutto a posto?
Domandò
, infine, Darren curioso.
-Sì.
Sembrava strano , ma non stava mentendo ,improvvisamente diventava
difficile prendersela con un ragazzo del genere : appariva
così
... tenero.
-Sicuro?
Chiese borbottando ed aggrottando le sopracciglia in un modo adorabile.
Poi
d'un tratto si fermò ad osservare quell'oceano
azzurro
che erano gli occhi del contro tenore quasi come se cercasse delle
risposte in quello
sguardo.
Chris si perse,
completamente.
Non era sicuro di aver mai visto qualcosa di più profondo
dello sguardo di Darren.
E poi il colore.
Il colore degli occhi di Darren Criss era quasi un enigma.
Tutte quelle sfumature erano così difficili da
interpretare.
A Chris ricordavano i
boschi.
Suonava strano dirlo ma, gli occhi di Darren Criss erano del
colore dei
boschi.
In quelle iridi si celavano il verde delle foglie,il marrone scuro
delle cortecce e l'oro del sole che si infiltrava tra di essi.
Dopo aver formulato quel pensiero , Chris Colfer fu consapevole di
essere impazzito.
Annuì velocemente, simulando un sorriso e alzandosi di
scatto dal divano.
- Ci vediamo alle prove, Darren
-Okay !- esclamò il riccioluto con troppo
entusiasmo.
Chris si allontanò titubante e confuso a causa del
comportamento
del collega.
Il suo pensiero era rivolto ancora a quegli occhi, quando
sentì urlare il suo nome.
Si girò rivedendo un Darren sorridente che senza indugi ,
né esitazioni esclamò:
- Hai degli occhi
davvero stupendi, Chris.
Così anche la
seconda regola è andata.
Spero di non avervi deluso, anche perché non sapevo molto
bene come sviluppare questa regola .
La terza regola è già pronta , credo che la
pubblicherò tra qualche giorno , ma solo se me lo chiederete
:
insomma ho bisogno di sapere che vi piace almeno un po'.
Ringrazio le tre ragazze che hanno recensito ♥
Ed anche quelle che hanno messo la storia tra le
preferite\ricordate\seguite ♥
Alla prossima , spero :)
Capitolo modificato il
25\01\2012 .
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Capitolo 4 *** #Never meet him in the weekend ***
Cap 3 - da modificare
# Never meet him in the weekend.
Dopo
la chiacchierata con Darren Criss; l'esistenza di Chris
Colfer fu a dir poco stravolta.
La
cosa sorprendente era notare quanto
quello stravolgimento migliorasse considerevolmente
ogni cosa.
La
pazzia dell' hobbit saltellante dal sorriso
smagliante sembrava essere quello di cui Chris aveva bisogno
A
dire il vero, Chris non aveva ancora dato un vero e proprio senso alla
presenza di Darren nella sua vita, sapeva solo che faceva
bene averlo accanto.
Darren
era, ogni mattino ,davanti la porta della sua roulette ad attenderlo
con in mano una lattina di DietCoke, ben conscio del fatto che l'altro
non avrebbe potuto affrontare la giornata senza.
Ed
era pronto a spendere ogni attimo libero dalle prove o dalle
riprese con lui, divertendosi con poco.
E
come affermava ,ogni volta che poteva ,il ricciolino sarebbe stato
lì per lui persino di notte , bastava chiamare.
L'unico
momento in cui i due erano separati era il week-end.
Chris
lo evitava in quel periodo: non doveva incontrarlo nel week-end
, era la regola.
Ma
come doveva aspettarsi ,nel giro di un mese, Darren infranse anche
quella.
Chris
stava trascorrendo una normalissima serata a casa
sua ,
aspettando l' oleosa pizza appena
ordinata ( il
fattorino stava davvero tardando troppo) ; mentre osservava
svogliatamente la televisione difronte a lui, cambiando canale ogni
volta che quello che vedeva non era di suo interesse; in poche parole
ogni due secondi.
Tutto
era calmo nel suo appartamento, non c'era un solo rumore molesto che
interrompesse la quiete e la calma del ragazzo seduto sul divano,
quando improvvisamente :
DRINNGG.
Il
citofono suonò , stranamente più forte del solito
e il
ventunenne sobbalzò ,affacciandosi alla finestra
,aspettandosi
di vedere alla porta un ragazzo in divisa rossa, ma l'unica persona che
notò fu un ragazzo dai capelli ricci gli
occhi vispi e un sorriso radioso . Più lo osservava e
più
aveva l'impressione che il ragazzo avesse dimenticato come si facesse a
restare fermi : saltellava, giocava con una busta che ha tra le mani e
di tanto in tanto salutava persino i bambini, insomma non
stava
fermo un momento.Dannazione , quel ragazzo era Darren Criss , non
c'erano dubbi al riguardo.
Si
allontanò di scatto dalla finestra , prendendo un respiro
profondo e meditando sul da farsi.
Non
voleva aprirgli , era una questione di principio : aveva scritto quelle
regole, ora doveva rispettarle.
Ma
d'altra parte non poteva lasciare il suo collega fuori il portone di
casa sua...
Senza
una ragione razionale , andò a recuperare il suo
telefonino , digitò il numero di Lea e la chiamò.
Uno
squillo...
Due
squilli...
Tre
squilli...
Quattro
squilli...
Cinque
squilli...
-Mh?
Lea
aveva finalmente risposto, sembrava appena sveglia ,ma questo
non
importava , Chris non avrebbe perso tempo a esporle i fatti, prima
però doveva rimproverarla: non si fa attendere
così un
ragazzo in difficoltà!
-PERCHE'
NON RISPONDEVI? STUPIDA!
-Non ti permetto di chiamare
stupida la mia ragazza !
Quella
non era Lea a parlare , ne era più che sicuro.Chris
allontanò il telefono dall'orecchio, controllando che il
numero digitato fosse quello esatto.
-Adesso
hai anche possesso sul suo telefono,Dianna?
-No...
se sa che ho risposto al posto suo mi uccide, solo che non è
qui
e non ha sentito il telefono ... Cosa vuoi ,Colfer?
-Oh,
c'è Darren fuori casa mia!
-Beh? Fallo entrare ,no?
-No! Non posso
farlo entrare , è vietato!
-Chris, perchè mai?
-Perchè
... - Oh, Dianna non sapeva delle regole , sospirò , non
aveva voglia di perdere tempo in spiegazioni - perchè!
Come
avrebbe dovuto aspettarsi, Dianna gli attaccò il telefono in
faccia , interrompendo la chiamata.Guardò
ancora una volta il telefono, questa volta con un'espressione
corrucciata poi lo lancio con non curanza sul divano.
Si
affacciò nuovamente alla finestra , continuando ad osservare
Darren.
In
quel momento il riccio alzò la testa e lo vide ,
così
saltò più velocemente , sventolando una mano in
aria come
per farsi notare .
Chris
si passò una mano sul volto, ormai consapevole che avrebbe
dovuto aprirgli e
ripensando
al fatto che, in un giorno lontano, si sarebbe pentito di quell'azione,
si avvicinò al citofono e aprì al suo migliore
amico.
La
porta bussò qualche minuto dopo , il ventunenne era
più
sicuro che il suo ospite avesse corso le scale per arrivare da lui al
più presto .
Quando
Chris lo accolse , Darren non gli diede neanche il tempo di salutarlo
ed iniziò a parlare:
-
LO SO, avrei dovuto chiamarti... so anche che è sabato sera
e
che forse avevi altri piani .. Ok, forse non è stata una
buona
idea venire da te .. torno a casa ,ok?
Il
riccio gli diede le spalle, facendo dietrofront , convinto a tornare
indietro.
Chris
scoppiò a ridere , poggiando una mano sulla sua spalla e
bloccandolo.
-Buonasera
Darren, dove credi di andare?
-Oh,
quindi posso restare .. cioè non dò fastidio?
-Muoviti
ad entrare!
Ordinò
scherzosamente, spingendolo dentro e chiudendosi la porta alle spalle.
-Perchè
sei qui?
-
Sono venuto perchè ... mi mancavi.
Affermò
in modo semplice, sorridendo teneramente,
Chris
udendo quella frase sentì una leggera stretta allo stomaco
che gli comandò di ricambiare quel sorriso.
-
E poi anche perchè ho tanta voglia di Harry
Potter -Esclamò Darren con un entusiasmo
inaudito , sventolandogli davanti agli occhi la sua busta - E quindi mi
chiedevo se il mio caro amico Chris volesse avventurarsi
verso il mondo magico con me !
-Aspetta,
prima di avventurarci..., come hai fatto ad arrivare qui da solo?
-
Lea giorni fa mi ha dato il tuo indirizzo e oggi sono venuto !
Rispose
l'altro alzando le spalle con fare ovvio.
-Traditrice-
borbottò il biondiccio guardando davanti a se con un sguardo
,a dir poco, minaccioso - la pagherà!
Il
ventiquattrenne lo guardò confuso e leggermente impaurito,
poi
provando a non peggiorare la situazione, tornò all'argomento
Harry Potter:
-Allora
ti và di passare queste due ore con me ed Harry?
-Perchè
hai un modo così strano di ... beh di essere in generale !
Darren
ignorò completamente il commento del suo migliore amico,
guardandolo con occhi dolci e aspettando una risposta , che
sarebbe dovuta essere ,per forza , positiva.
Chris
sbuffò ,roteando gli occhi , e annuendo accettò.
Inserirono
il primo CD , e nel frattempo arrivò anche la tanto agognata
pizza di Chris , che alla fine mangiarono in due.
Passarono
le seguenti quattordici ore su un divano , stupendosi alla scoperta di
Harry di essere un mago, ridendo alle battute dei Wesley ,
impaurendosi alla vista dei Dissennatori e disperandosi alla morte di
Cedric, Sirius, Silente Malocchio e Dobby come la prima volta.
Era
ormai il giorno dopo quando entrambi videro scorrersi davanti agli
occhi i titoli di coda dell'ultimo .
Darren
si spostò lentamente la testa dalla spalla di Chris , dove
l'aveva poggiata durante il momento commovente della sepoltura di Dobby
, e si asciugò una lacrima invisibile.
Chris
,ancora dispiaciuto per il
piccolo elfo Dobby ,si alzò dal divano per estrarre il CD.
Per
prima cosa si massaggiò il braccio destro che, per colpa di
Darren, era stato strangolato più volte durante ogni
scena fondamentale.
-
Oh, della sana magia fa sempre bene !
Il
contro tenore si voltò verso Darren che era steso sul divano
con
una mano sul cuore ed un sorriso da ebete stampato in faccia.
Lo
guardò scettico , poi si guardò intorno :
-Darren,
alza il tuo bel sedere dal divano e aiutami a mettere a posto questo
casino!
Sbottò
rendendosi conto dello stato in cui era ridotto il suo monolocale:
cartoni di pizza, buste di patatine ,lattine e bottiglie sparse un po'
dapper tutto.
-Quanto
sei adorabile quando ti arrabbi!
Disse
,sarcastico, Darren. Si alzò, ridacchiando, ed
iniziò a racchettare qualche cartone di pizza dal pavimento.
E
così anche la terza regola era andata.
Modificato il
10\02\2012
Oh,
sono una pessima scrittrice >.<
Avevo
promesso una correzione al giorno ,ma non ci sono riuscita...
Spero
mi perdoniate çç!
Almeno
questo è pronto, dimmi cosa ne pensate uu
|
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Capitolo 5 *** #Never dance with him ***
# Never dance with him
"Okay,
Christoper , puoi anche smammare!"
Quelle
parole pronunciate da Ryan non gli sembravano nemmeno reali ,
tanto aveva sperato sentirle.
Prendere
fiato , ecco cosa doveva fare Chris Colfer dopo ore di prove.
Sospirò
pesantemente per colpa della stanchezza,ed
iniziò a cercare qualcosa su cui appoggiarsi.
Quando
vide una sedia a pochi centimetri di distanza , quasi gli
brillarono gli occhi dall'emozione.
Si
avvicinò e sedendosi si rilassò
lentamente su quell'ammasso di plastica che ,ai suoi muscoli
indolenziti, appariva quasi come un comodissimo divano rivestito in
pelle.
Sembrava
andare tutto a posto in quel periodo : le prove per l'ultima
puntata della serie erano quasi finite, il giorno dopo si sarebbe
recato a NY assieme al resto del cast per le riprese; la sua amicizia
con Darren andava a gonfie vele e ,sopratutto, le restanti
sette regole non erano state ancora infrante.
Ma
forse aveva parlato un po' troppo presto.
Quando
era quasi sicuro di aver abbandonato il mondo dei mortali e di
aver raggiunto quello dei sogni arcobalenosi* ,
avvertì un lieve tocco sulla sua mano che gli fece intuire
che ci fosse una presenza accanto a lui.
Ed il
suo intuito gli disse che era Darren ( Insomma, chi altri del
cast avrebbe avuto il coraggio - o forse
l'ingenuità -
di svegliare Chris Colfer mentre riposava?)
Non
sbagliava mai , infatti ,aprendo lievemente gli
occhi, intravide lo sguardo dal colore indecifrabilmente bello* del
suo migliore amico.
Inevitabilmente
, il fatto che quello stupido si fosse permesso di
interrompere il suo riposo, lo irritò non
poco.
Sentì
un'ira implacabile impossessarsi di
lui.
Per
quel motivo , corrugò la fronte e
sfoggiò lo sguardo più minaccioso che aveva nel
suo repertorio.
Darren
in risposta sorrise, nel modo più dolce che
poté, cercando di arruffianarsi* Chris
in tutti i
modi.
' Non
sorridergli, non cadere nella sua trappola, non
farlo'
Si
ripeté nei suoi pensieri ,in modo ossessivo, il contro
tenore.
Ma fu
tutto inutile , bastarono pochi secondi e le labbra del castano
sembrarono distendersi ,da sole, in un sorriso.
Dopotutto
, la sua ira non era poi così implacabile.
- Che
c'è
,Darren?
Domandò , arrendendosi all'essere cuccioloso* del
ventiquattrenne.
-
Vieni con
me?
In
realtà non si aspettava una vera e propria risposta
perché subito dopo aver posto la domanda, prese Chris per le
braccia e lo sollevò di peso dalla sedia .
Il
soprano si alzò da solo, spostando le mani dell'amico
dalle sue braccia e guardandolo in modo
truce.
Darren
si limitò a sorridergli nuovamente per poi prendergli
la mano e trascinarlo con se.
Chris
lo lasciò fare , conscio del fatto che il ragazzo era
davvero troppo cocciuto per essere distolto dalle sue idee.
Il
ragazzo si fermò alla sala prove ,
poi si guardò intorno come per orientarsi e
continuò a correre, si fermò solo quando
udì una musica nella
sala.
Oh
this is the
night
its
a beautiful
night
and
we call it
Bella Notte
Chris
notò i suoi colleghi : Lea,Cory, Harry, Mark, Kevin e
Chord intenti nel provare la scena dell'appuntamento
Finchel e ,non riuscendo a comprendere perché lo
avesse portato lì, lo guardo in modo interrogativo
.
-
La canzone
.
Fu la
risposta insolitamente calma del ricciolino, era alle
spalle di Chris e lentamente si avvicinò a lui poggiando il
mento sulla sua spalla per poi continuare a spiegare:
-
Da piccolo era la mia preferita , mi ricordava l'Italia
... mi faceva sognare , stare bene ...
Ricordò
felice, poi cinse i fianchi di Chris con un braccio,
dondolando a tempo di musica , costringendolo inevitabilmente a fare lo
stesso.
Il
più piccolo era abituato alle dimostrazioni di affetto
del ricciolino..
Eppure
era sempre strano sforzarsi di non pensare a quanto fosse
piacevole il calore di quel corpo sul
suo.
Sforzarsi
di non ispirare a fondo quel profumo così
stranamente dolce che era diventato ,troppo presto,
familiare.
Sforzarsi
di non pensare che il viso del suo migliore amico era ,troppo
spesso, a pochi centimetri dal
suo.
Improvvisamente
Darren con un semplice gesto della mano lo
girò verso di se :
- Mi
permette questo
ballo?
Chiese
in un tono scherzosamente formale, che proprio non gli
si addiceva
-
Ehm,Darren non voglio ritrovarmi con qualche piede in meno.
-Ed
dai, mi rovini l'atmosfera , io voglio solo ballare con
il mio migliore
amico.
Forse
era solo una sua impressione, ma gli sembrò
di notare una strana enfasi nel
pronunciare l'aggettivo possessivo.
Sorrise,
ed accettò
Per la
prima volta, infrangere le sue regole non sembrava una
cosa sbagliata .
Poggiò
una mano sul fianco di Darren e l'altra nella sua
mano ed iniziarono entrambi a volteggiare come due pazzi al centro
della sala prove.
Era
stupido , ma dannatamente
bello.
Era
ignorare tutto quello che li circondava e fare quello che
l'impulso del momento suggeriva.
E se
altre volte Chris si era sforzato di non abbandonarsi troppo alle
sensazioni, ora le avvertiva tutte e provava a non
dimenticarle, per fare in modo che il ricordo di quel momento dolce e
divertente fosse il più vivido
possibile.
-Come
mai me l'hai fatta
ascoltare?
Chiese
al ventiquattrenne , tra un giro e
l'altro.
Darren
si limitò da alzare le spalle
,perché neanche lui sapeva perché fossero proprio
lì, poi sapendo che il ragazzo non si sarebbe accontentato
di qualche gesto come spiegazione disse:
-
Mi serviva una scusa per farti alzare da quella
sedia...
Chris
lo guardò perplesso, così Darren
cercò di spiegarsi meglio.
- E'
che domani sarai a NY ,.. sarà
così strano non averti fra i
piedi.
-Sarebbe
un modo per farmi capire che ti
mancherò? E poi...Sarei io a starti trai piedi?!
- Oh
sì,riesci a essere molto fastidioso con le tue
improvvise e carinissime crisi isteriche e con le tue migliaia e
migliaia di lattine di DietCoke ...
Darren
lasciò lentamente le mani del contro tenore ,
camminando all'indietro ed allontanandosi da lui , forse
impaurito dalla reazione che avrebbe potuto avere il contro tenore a
quella
esclamazione.
Chris
lo guardò sorpreso per poi scoppiare a ridere ed
avvicinarsi a lui con sguardo fintamente minaccioso .
-Hai
insultato la persona sbagliata!
Esclamò,
mettendosi sull'attenti e fingendo di attaccarlo.
Era così bello
tornare bambini assieme a Darren Criss.
*Okay,
ammetto
che , probabilmente, questo sia un aggettivo inventato, ma ormai quando
si tratta del CrissColfer vedo arcobaleni dappertutto
u-u
*Okay,
trovare un modo per descrivere lo sguardo di Darren mi ha fatto perdere
la testa (sempre se l'ho mai avuta.)
*Esiste il
verbo arruffianare?! Ahaha, oh vi prego ditemi di sì
çç.
*Okay,
altro
aggettivo , probabilmente inventato , però non sono l'unica
ad usarlo u-u
Ora,
questo
capitolo, tra parole inventante e balli improvvisi, mi sembra una pura
pazzia.
Eppure
nessuno è riuscito a togliermi dalla testa l'immagine di
Darren e Chris che ballano sulle note di Bella Notte >.<
Vi prego
recensite , anche solo per dirmi che è orrendo.
Grazie
mille
alle ragazze che hanno recensito il capitolo scorso e grazie a tutti
quelli che leggono la mia storia :D
Capitolo
modificato il 12\02\12
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Capitolo 6 *** #Never do shopping with him. ***
#Never
do shopping with him.
Il cuore
di Christopher Paul Colfer stava, probabilmente, pompando fin troppa
gioia nelle sue vene:
Il Glee live tour era ri-iniziato!
Era a Las Vegas!
Tra pochi giorni sarebbe salito su un palco , avrebbe riprovato
l'emozione fantastica di essere accompagnato da milioni di voci che
urlavano, cantavano per lui, per tutti.
Al solo pensarci sentiva una piacevole stretta allo stomaco, che si
trasformava in un brivido e gli attraversava la
schiena.
Certo, forse c'era qualche nota dolente: era nella città che
viveva di notte e non poteva approfittarne perché doveva
aspettare ancora una settimana per dirsi maggiorenne, ma infondo non
era nulla in confronto
a tutta quell'eccitazione che provava.
Socchiuse
gli occhi e si distese completamente su quella sedia di plastica (
Oh,sì... la stessa sedia dell'ultimo giorno di prove- aveva
deciso di santificarla e potarsela dappertutto)
Non sapeva come mai Ryan - o
qualunque altro tizio della troupe- non avesse urlato il suo
nome seguito da un ordine (tipo : Muovi il culo), ma di certo
non se ne dispiaceva.
Tirò un sospiro di sollievo, immaginando nuovamente una
folla di persone adorati urlare il suo nome.
Il suo sogni ad occhi aperti ( che poi erano socchiusi) durò
ben poco:
Sentì improvvisamente un ingombrante peso sulle sue
ginocchia e sobbalzò di colpo.
Fu inutile chiedersi chi fosse tanto strambo da posizionarsi, senza un
motivo apparente, sulle sue gambe.
Ed anche se avesse avuto dubbi , questi sarebbero sicuramente spariti
quando , aprendo gli occhi di scatto , si ritrovò
davanti degli sgargianti occhiali fucsia ( o rosa shocking, come
preferite).
Voleva scoppiare a ridere, ma gli fu impedito dall'improvviso scatto di
Darren, che inserì la sua mano tra quelle del soprano e con
altra alzò gli occhiali per mostrare uno sguardo implorante.
Chris lo guardò stranito e forse anche leggermente impaurito
da quello che avrebbe potuto chiedergli.
- Sono in ansia.
Esordì finalmente Darren.
-Anche io.
Rispose molto placidamente il castano, dimostrando però il
contrario.
- Sei l'unico che può
aiutarmi.
Continuò il ricciolino , non tenendo conto della risposta
dell'altro.
- Come?
Chiese Chris interessato , poi si soffermò ad osservare le
loro mani ancora intrecciate e sorrise teneramente, beandosi di quel
caldo contatto.
- Devi distrarmi.
Rispose in modo quasi terrificante ,un lampo di terrore scosse gli
occhi del contro tenore.
-Come?
Chiese nuovamente, questa volta però, aveva posto la domanda
con più agitazione.
-Non lo so , che si fa a Las Vegas?
- Tutto quello che non posso fare.
Ripose velocemente Chris , sperando di interrompere a priori gli
strambi piani dello starkid.
-Oh, no. C'è una cosa che puoi fare e che mi calmerebbe
sicuramente!
Disse l'altro mentre una strana luce si insinuava nel suo sguardo..
Inutile dire, che nella mente del soprano si svilupparono osceni , se
non oscenissimi, pensieri prima di iniziare realmente a ragionare.
-Non farò shopping con te Darren Criss!
Urlò sprezzante, quasi come se il ragazzo gli avesse appena
fatto qualche proposta indecente.
-Ma perché? - chiese con tono lacrimoso- Insomma siamo a Las
Vegas, siamo in pausa, io devo rilassarmi , tu mi devi aiutare e poi..
- E poi c'è Ryan Murphy che ci prende e ci castra!
La bocca di Darren si spalancò facendo in modo che il
ragazzo mostrasse una , a dir poco, scandalizzata espressione .
-Gli ho
chiesto due ore di pausa mostrando i miei adorabili occhi da cucciolo
ed ha ceduto!
-Non ti
crederei nemmeno se avessi assistito a tutto !
Sentenziò
Chris pronto a fare di tutto per evitare quella pausa, non
avrebbe infranto un' altra regola , ma
sopratutto non avrebbe sprecato tempo : doveva completamente
concentrarsi sul concerto.
-Non
farò shopping con te, punto.
Un
quarto d'ora dopo ...
"Sto
per fare shopping con Darren Criss"
Si
ritrovò a pensare ,rassegnato, mentre batteva la testa sul
cruscotto della macchina del suo migliore amico per la disperazione.
Darren
sogghignava soddisfatto, stringendo tra le mani il volante.
Fermò
la macchina di fronte al primo negozio di abbigliamento maschile , poi
si stiracchiò sul sedile del guidatore e sorrise
incoraggiante verso Chris .
-Dai iniziamo
da questo qui, poi andiamo a piedi!
-Solo per
sapere, quanti negozi hai intenzione di visitare?
Non ricevette
risposta , solo una semplice alzata di spalle e l'ennesimo sorriso da
parte del riccio.
Darren
entrò nel negozio , facendo un cenno di saluto alla commessa
e poi iniziando a saltellare un po' dappertutto mentre iniziava ad
adorare ogni singolo capo esposto.
Il contro
tenore si accomodò su un divanetto contemplando la
pazzia dell'altro.
Di tanto in
tanto, al ricciolino sfuggivano commenti come : "Guarda questa maglia,
è stupenda ,non trovi Chris?!" o ancora : "Mi piace davvero,
ma già so che non lo indosserò!" l'altro si
limitava a rispondere con un cenno del capo, assecondandolo.
Dopo
più di una mezz'ora Darren si presentò davanti al
suo migliore amico con maglie , pantaloni e anche gilet che gli
pendevano dalle braccia; Chris rise e poi corse in suo aiuto
prendendo qualche vestito.
-Che hai
intenzione di fare con tutti questi?
-Provarli,farteli
provare...
Disse vago,
spostando in aria la mano libera dai vestiti.
Per poi
correre verso il camerino e chiudersi dentro.
La commessa
aveva assistito alla scena leggermente divertita , poi quando il
ragazzo entrò nel camerino ,alzò un sopracciglio
e guardò verso il più piccolo.
-Siete quelli
di .. di Glee?
Chris
annuì.
- Oh vi
conosco , mia nipote è quasi impazzita davanti alla
locandina l'altra volta.
Il biondiccio
ridacchiò soddisfatto.
Ci fu un
imbarazzante silenzio, che venne spezzato dalle imprecazioni di Darren
rivolte ad un innocente pantalone.
- Il tuo
ragazzo è un pazzo.
Esordì
la ragazza , con ancora un sorrisino divertito per la scenetta del
pazzo che litigava con i vestiti.
Chris
avvampò, per poi darsi una calmata e chiarire la situazione.
-Non
è il mio ragazzo, il fatto che io sia gay non vuol dire che
ogni ragazzo che mi stia intorno ,sia il mio.
Il sorriso
della cassiera si affievolì lievemente .
-Non volevo
offenderti , è che... che ti teneva per mano quando siete
entrati e ho visto una certa ... vabbe' ... scusa.
Avrebbe voluto
rispondere con un semplice "Non preoccuparti", ma gli fu impedito da
un'improvvisa entrata di scena da parte di Darren che ora
sfoggiava il nuovo stravagante completo che aveva scelto .
Non che i
vestiti fossero orrendi, era piuttosto l'abbinamento di colori
sgargianti che lasciava davvero a desiderare.
La commessa
dagli occhi scuri ed i capelli mielati non riuscì a
trattenere una risata osservando quel pantalone blu acceso, e quella
t-shirt verde mela con sopra abbinato un gilet dello stesso colore del
pantalone.
-Fai davvero?
Chiese
scettico Chris, corrugando un po' la fronte.
Non lo fece
nemmeno rispondere, entrò nel camerino , scelse
l'abbinamento di colori più adatto e lo ripose tra le mani
di Darren rispingendolo dentro.
Poi prima
ancora che questo potesse iniziare a spogliarsi, Chris
rientrò nel camerino e raccolse tutti i gilet,
portandoli fuori.
-Non ti
permetterò di provare nemmeno uno di questi !
Esclamò
minaccioso , puntando il dito contro la tenda dietro cui si nascondeva
Darren.
La commessa
tornò a ridere sbalordita.
- Come vi
chiamate?
-Io Chris, il
nanerottolo dai capelli ricci ed i vestiti sgargianti ,invece,
è Darren. E tu?
- Riley!
Disse la
ragazza , porgendogli la mano ed ancora ridacchiando mentre
osservava gli strani movimenti provenienti dal camerino.
Dopo un po' ,
tra una prova vestiti e l'altra, Chris guardò preoccupato
verso la cassiera e gli chiese:
-Riley, ti
prego dimmi che non vendete nulla di fucsia.
-Nulla!
Rassicurò
stranita la ragazza.
- E occhiali
da sole ?
-Neanche
quelli.
Chris
sospirò sollevato , sotto lo sguardo ancora stranito della
moretta.
-Va bene, qui
ho finito !
Esclamò
Darren dopo un'ora di uscite ed entrate dai camerini.
Si
avvicinò alla cassa , tra le mani aveva quattro dei venti
completi che aveva provato.
Pagò,
trascinando poi con se' Chris , permettendogli a mala pena di salutare
la ragazza.
- E adesso si
va alla ricerca di nuovi occhiali da sole da abbinare ai completi.
Urlò
Darren, lasciando sconcertate le persone che girovagavano per le strade
di Las Vegas.
Colfer si
batté il palmo della mano sulla fronte, pentendosi come non
mai di aver infranto i suoi comandamenti, mentre un sovreccitato Darren
Criss lo sballottava qua e là tra le vetrine.
Allora, spero che non
abbiate trovato insopportabili le mie amate parentesi (che sicuramente
saranno dappertutto , ahimè).
Prima
di tutto ,volevo chiedere scusa per la mia insicurezza e per il mio
insensato messaggio e voglio però ringraziare tutte quelle
sante anime che mi hanno risposto :D
Spero che il
capitolo vi sia piaciuto , e naturalmente aspetto solo vostre
recensioni.
P.S: Ancora
fatico ad immaginare Ryan Murphy addolcito dall'espressione da cucciolo
di Darren Criss, chissà
perchè .
Capitolo
corretto il 12\02\12
(non ho modificato
quasi nulla di questo capitolo, è l'unico di cui andavo
realmente fiera)
|
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Capitolo 7 *** #Never sleep with him ***
Sono un ingrata
çç
Lo scorso capitolo non ho ringraziato le fantastiche persone che
subiscono la mia storia çç
Vabene, voglio "farmi perdonare" ... quindi volevo
dire a Grazie a :
- Le santissime anime che
recensiscono (Sopratutto _Silv che ha recensito ogni
capitolo ... perfino l'introduzione u.u)
- Le 37 totally
awesome persone che hanno inserito nelle seguite la mia pazzia
- Le 5 persone
che l'hanno inserita tra le ricordate
- Le 12 persone
che l'hanno inserita tra le preferite
Credetemi
in questo momento ho gli occhi a forma di stelline per la troppa gioia
( ed è uno spettacolo inquietante +_+)
Ma ora il capitolo u.u ....
#Never
sleep with him
11.50
; 26 maggio 2011 - Anaheim.
-
10 minuti*
10
miserissimi minuti e Chris Colfer sarebbe diventato ufficialmente
maggiorenne.
Inutile
dire che non era riuscito a dormire, quella sera, per la troppa
agitazione, quindi se ne stava al centro del letto con un sorriso da
ebete stampato in faccia , continuando a controllare l'orario... quasi
come se ,fissando le lancette della sveglia, avrebbe potuto accelerare
lo scorrere del tempo.
-
9 minuti
Si
sentiva consumato dall'ansia , ma allo stesso tempo dannatamente
ridicolo: insomma , la vita non cambia in nove minuti.
-8
minuti
Finalmente,
sarebbe stato un adulto a tutti gli effetti, nessuno avrebbe avuto il
diritto di chiamarlo cucciolo,
piccolo, tesoruccio anche se ,probabilmente,
tutti avrebbero continuato a farlo.
-7
minuti
Ed
inoltre, avrebbe finalmente potuto reggere tra le mani un
bevanda alcolica senza sentirsi
un fuorilegge.
-
6 minuti
Chissà
cosa avevano organizzato per lui quegli psicopatici dei suoi amici...
sperava ardentemente che Salling* non
ci avesse messo le mani ... altrimenti ... beh altrimenti la sua festa
sarebbe diventata un orgia .
-
5 minuti
Diamine,
finalmente le lancette avevano deciso di muoversi! ...
iniziò a saltellare sul materasso come un bambino (il
chè era assurdo considerando che stava per diventare
maggiorenne) per via della felicità che stava diventando
incontenibile.
-4
minuti
Il
suo pensiero andò improvvisamente ai suoi genitori e a sua
sorella Hannah, che avrebbe incontrato il giorno dopo a Los Angeles e
fermò i suoi salti insensati per sorridere teneramente e
pensare a quanto aveva avvertito la loro mancanza.
-
3 minuti
Fermò
i suoi pensieri malinconici per dedicarsi a le cose futili
della situazione : cosa gli avrebbero regalato tutti? fremeva
dall'agitazione di trovarsi con tanti di quei pacchetti da scartare tra
le mani.
-2 minuti
Si
ritrovò a pensare che , con tutta certezza, il suo
ventunesimo compleanno sarebbe stato il migliore di tutti : non tanto
per l'età che compiva, più che altro per il fatto
che, trai i tanti regali,il mondo gli avrebbe regalato il piacere si
esibirsi quella stessa sera, di passare il suo tempo con le migliori
persone che avesse mai conosciuto... -Diamine era tutto così
prevedibilmente sdolcinato in quel minuto.
-1
minuto
Ecco
,in quel fondamentalissimo minuto, non aveva nulla nella testa.
I
restanti 9 minuti erano bastati per riflettere , ora quest'ultimo
sarebbe servito soltanto per attendere.
O
almeno questo era quello che aveva pensato lui.
Il
tempo di annullare ogni pensiero e aveva sentito un
... sussurro.
Inizialmente
era sobbalzato.
Poi pensò di esserselo immaginato ...
O magari che fosse semplicemente un residente dell'albergo che
rientrava nella sua camera.
Poi
quel sussurrare continuò, trasformandosi in una parola sola,
ripetuta insistentemente.
Dopo
circa due secondi, in quella parola, riconobbe il suo nome.
Stranito
,si alzò dal letto , infilandosi le sue
,adorabilmente infantili, pantofole a forma di peluche e si diresse
verso la porta.
Poggiò una
mano sulla maniglia e l'abbassò il più lentamente
possibile.
Era allarmato
, e forse anche impaurito, da quella situazione.
Solamente
quando la porta fu spalancata, e due braccia piuttosto muscolose lo
circondarono, si rese conto che non c'era nulla per cui allarmarsi.
Era
solamente Darren.
Sorrise,
avvertendo i morbidi ricci del ragazzo che gli
solleticavano il collo.
Mezzo
secondo dopo, il ventiquattrenne stava saltando per casa urlando :
-Auguri
Chris!
Lo
disse tante di quelle volte da farlo sembrare il suo nuovo mantra.
-
Da questo momento sei maggiorenne? Ti rendi conto? Non ti sembra una
cosa fantastica?
Era
così esageratamente su di giri , anche
più dello stesso festeggiato... forse per questo appariva
così carinamente puccioso*.
Chris
, ridendo, provò a fermarlo : prese le sue mani e gli
sorrise , poi quando lo vide calmo (almeno per i suoi
standard) gli chiese:
-
Sei davvero venuto qui, solo per urlarmi i tuoi auguri?
-Si
, esattamente... non dovevo?
Il
contro tenore sentì l'urgente bisogno di stringere
nuovamente a se Darren, forse per ringraziarlo
-Tu
sei rimasto sveglio fino a quest'ora solo per questo?
chiese
leggermente stupito e lusingato Christopher, mentre il ricciolino
ancora lo stringeva.
-Solo?
E' il giorno più importante della tua vita , volevo
esserci... volevo essere il primo a farti i miei auguri... è
importante per me .
-Darren,
l'indice glicemico di queste parole è troppo alto, rischi di
farmi venire il diabete!
Darren
sorrise nuovamente, riconoscendo in quel sovreccitato
ragazzino ( ormai uomo) il suo sarcastico
migliore amico .
Con
riluttanza ,il ricciolino sciolse l'abbracciò ed
andò a stendersi sul letto del neo-ventunenne.
Chris
lo seguì , sedendosi al bordo del letto.
-
Come ci si sente a compiere ventun'anni?
Esordì
improvvisamente Darren .
Alla
domanda il soprano assunse un' espressione pensierosa ed
iniziò a fissare il televisore spento in cerca di una
risposta.
-
Come ci si sente ad ogni compleanno ... solo un po' più
fighi, o forse un po' ridicoli... per aver aspettato questo
momento da sempre...
Alzò
le spalle , continuando a fissare davanti a se.
-
E poi, che me lo chiedi fare ? Non dovresti già
saperlo ?
Continuò
Chris, perplesso , girandosi verso Darren ed inclinando la testa per
osservare la sua reazione.
-Mh...
sì, ma non ricordo nulla del mio 21° compleanno,
quindi...
Lo
starkid agitò un po' le mani per tralasciare il
discorso , mentre ghignava lievemente.
Chris
ascoltò , per poi alzarsi ed andare a stendersi accanto a
Darren sul suo letto .
Rimasero
entrambi in silenzio , fissando un impreciso punto del soffitto bianco.
-Oh
diamine, stavo quasi per dimenticare!
Il
contro tenore sobbalzò bruscamente all'esclamazione del
ragazzo, si voltò leggermente per poi notare che
il suo migliore amico si stava schiaffeggiava la fronte , lo
vide alzarsi dal letto , correre verso la porta e poi tornare indietro
verso di lui , questa volta però tra le mani aveva un
pacchetto dalla forma indefinita.
-Beh
... auguri.
Prima
ancora di concentrarsi su quello che doveva essere il suo regalo , lo
guardò in viso e si stupì vedendolo arrossire.
Poi
pieno di curiosità, osservò il pacchetto
tra le sue mani e tastò la sua morbidezza , quasi
non avendo il coraggio di aprirlo.
Darren
lo guardava con aspettativa, chiedendosi se avesse sbagliato...
Chris
finalmente si mosse, scartando con un gesto fluido il
pacco e restando a fissare il contenuto,
stringendolo forte tra le mani e sorridendo.
L'ansia
di Darren diminuì alla vista di quel sorriso , e
sospirò sollevato prima di parlare , stando sempre
attento alle reazioni del suo amico.
-Volevo
regalarti qualcosa di diverso , qualcosa che ti ricordasse
costantemente di me ... so bene che non hai più
l'età per queste cose ...
Mentre
parlava , vide il contro tenore poggiarsi sulla sua spalla, stava quasi
per continuare , ma il festeggiato lo fermò:
.-Questo
è diverso, questo sarà sempre accanto a me.
Il
regalo era un pupazzo , un buffo e piccolo pupazzo a forma di ... lama.*
Non
era molto grande ed era decisamente tenero con il suo pelo marroncino e
due grandi occhioni , aveva un sorriso disegnato sul muso e sulla sua
fronte c'erano ... due sopracciglia rettangolari, trattenne a stento le
risate vedendole , e osservando il suo collo vide anche un piccolo
cravattino ... rosa shoking.
-Questo
rappresenta te?
Chiese,
non riuscendo più a trattenere le risate , e
l'altro annuì divertito .
-Guarda
Darren
sorrise, indicandogli la schiena del
pupazzo , senza dire una parola.
Chris
osservò il punto indicato dal dito , e notò la
piccola fessura , con molta attenzione ci infilò dentro le
dita e subito dopo ebbe tra le mani un ciondolo .
Era
semplice, tondo e d'oro bianco , e al centro c'era una piccolissima e
quasi invisibile incisione , un ventuno .
Sorrise ,
rimanendo a contemplare il suo regalo.
E,dannazione,
sentì gli occhi iniziare a pizzicargli, e la vista iniziare
ad appannarsi lievemente...
Stava
per piangere , ne era sicuro.
-Oi,
non credevo fosse tanto orrendo da farti piangere...
Ovviamente,
il ricciolino scherzò, gli sembrava quasi necessario...aveva
bisogno di vederlo sorridere.
Chris
tirò su con il naso , per poi ridacchiare e sorridere
riconoscente.
Il
ventiquattrenne si sentì stranamente sollevato,
scompigliò dolcemente i capelli del ventunenne e rise
notando quella tipica espressione indispettita che assumeva ogni volta
che lo faceva.
Inutile
dire che rimase... folgorato dalla limpidezza degli
occhi di Chris.
Era
come se ,quelle piccole lacrime che li avevano attraversati,li avesse
... non lo
sapeva.
Riusciva
letteralmente a specchiarsi in quel celeste, riusciva a riconoscere
quelle piccole pagliuzze smeraldo che finivano di colorarlo
del tutto.
Oh,
si era incantato.
Fu
una mano che si agitava davanti al suo naso a farlo
riprendere.
Gli
ci volle un po' per riprendersi del tutto e tornare a parlare.
Non
si giustificò , sarebbe apparso solo più ridicolo
, si limitò solamente far finta che nulla fosse
accaduto.
Chris
gli porse la collana tra le mani e si voltò di
spalle , invitandolo con un cenno a mettergli la collana, Darren lo
assecondò , provando a non soffermarsi troppo nello sfiorare
la sua pelle lattea, quando ebbe finito , l'amico si voltò
nuovamente verso di lui.
-Allora
Paul, sei pronto per domani?
-Perché
devi usare il mio secondo nome , Everett!
****
6.50
; 27 maggio 2011 - Anaheim.
Uno
squillo di un cellulare - del suo cellulare lo svegliò.
Non
aprì gli occhi, rimase sul cuscino per la
troppa pigrizia...
Quello
era sicuramente uno dei suo migliori risvegli si sentiva ... beato, al
caldo , stava davvero bene.
Qualcosa
gli solleticò la fronte, e lui rise senza nemmeno un motivo.
Dopo
un po' , si rese conto che il suo cuscino* era
leggermente più morbido del solito.
Notò,
stranito, che il cosiddetto cuscino si
... muoveva, sembrava respirare.
Si
sentì stupido per una frazione di secondo , poi
, quello che doveva essere un braccio lo strinse.
Ecco
, quello, fu il segnale che gli disse che il 'cuscino' su cui
aveva appoggiata la testa non era un cuscino...
Aprì
gli occhi delicatamente e si scontrò contro uno sguardo
caramellato.
-Beh,
buongiorno festeggiato!
gli
disse il suo cuscino (
devo dirvi che si tratta del signorino Criss? o è
già abbastanza ovvio?) agitandogli davanti agli occhi il suo
pupazzo.
CAZZO, aveva dormito
con Darren Criss.
Aveva
spezzato un altra regola.
E,
in più, tra un po' l'intero cast sarebbe entrato in camera
sua e... naturalmente avrebbe pensato... male.
Si
mise a sedere, stropicciando gli occhi e cercando di reprimere qualche
sbadiglio.
Beh,
era un buon inizio giornata, no?
Le
note colorate della
demente senza-aiuto ( sono
tornate, contenti?)
*Bene,
il conto alla rovescia mi sembrava quasi necessario ... a voi
è piaciuto?
*
Oh, povero Mark viene visto da tutti come un pervertito...
* Beh, direi che i
diritti di questa parola sono di
_Layla_ u-u
*Conoscete tutti la
strana ossessione di Chris per i lama ... vero?
* So di avere usato la
parola cuscino almeno dieci volte D:
Altre
scuse ed annotazioni ( sempre
della tizia senza-aiuto)
Prima
di tutto, scusate per il ritardo .
Spero
che non sia stata poi così lunga l'attesa >.<
La
sesta regola è stata infranta, cosa ne pensate?
Vi
è piaciuto il regalo di Darren?
E
, inoltre, volevo dire che lentamente nei capitoli sto iniziando ad
inserire il "modo di vedere le cose" di Darren, che ne dite?
Spero
in vostre recensioni, magari per rispondere alla mie domande .
Alla
prossima con #Never
meet his (little) friend (ops)
Capitolo Modificato il
12\02\12.
|
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Capitolo 8 *** #Never meet his friend ***
nevvv
Allora, questa volta ho preferito inserite note, ringraziamenti e scleri verso la fine del capitolo...
Quindi per ora vi dico : Buona lettura!.
#Never meet his (little) friend.
Il cast di Glee era approdato in Europa.
Dire che sembravano tutti entusiasti di essere fuori dal loro stato , era un eufenismo:
Ognugno si comportava come se non avesse mai messo piede fuori dall'America...
C'era chi guardava ogni cosa con meraviglia,
Chi si divertiva da matti anche solo imitando l'accento inglese degli abitanti di Manchester,
Chi scattava foto inutili e insensate* ,
Chi aspettava le cinque perchè avrebbe dovuto bere il thè,
E chi ,come Chris Colfer, restava fermo, guardandosi intorno e ridendo per l'assurdità della situazione...
A dire il vero Chris era l'unico a comportarsi così: il resto scleravano tutti ,compreso, naturalmente, Darren che se ne andava in giro saltando e urlando:
-Chris, la vedrai, finalmente la vedrai!
Peccato che il controtenore non sapesse a cosa si riferisse...
Quando si rese conto di essere rimasto per più di un ora
fermo, seduto su quel divanetto della hall dell'hotel , decise di
salire in camera.
Una volta nella sua, tolse valige il minimo indispensabile, consapevole
del fatto che tra qualche giorno avrebbe dovuto nuovamente riempirle di
vestiti.
Aveva, naturalmente, bisogno di una doccia ... , così lasciando tutto com'era, si fiondò in bagno.
~∞~
Quando aprì la porta del bagno, si ritrovò Darren in camera.
Rimase perplesso, come diamine aveva fatto ad entrare? ... la porta era chiusa.
Lo osservò in modo truce , rimase stranito dall'essere
palesemente imbambolato del ragazzo , ma provò ad ignorarlo e
domandò sprezzante:
-Che ci fai qui, ora?
Darren non rispose.
Era troppo concentrato ad ammirare Christopher Paul Colfer in tenuta da doccia.
Il soprano era uscito dal bagno con adosso un solo, misero asciugamano candido che gli circondava la vita e copriva il minimo indispensabile.
Tutto il corpo di Darren era inerme, la bocca era leggermente
socchiusa, la salivazione azzerata, gli occhi un po' dilatati, la zona
tra le sue gambe sembrava essere l'unica a reagire.
La vista di tutta quella pelle diafana gli aveva dato alla testa.
Improvvisamente , provò ad immaginare come sarebbe stato
lasciare rossi, indelebili segni su quella pelle, come sarebbe stato assagiarla attraverso le sue labbra.
Il momento peggiore ,per il suo scarso autocontrollo, fu quando
notò quella piccola goccia d'acqua che scendeva sulla sua
gola : la vide arrivare al suo sterno, tracciare lenta tutto il
percorso dal suo petto al suo addome , desiderò tracciare quel
percorso con le sue mani e rabbrividì quando vide la goccia
scendere giù ,attraversare l'asciugamano... non riuscì ad immaginare oltre, non riuscì a reggere oltre.
Distolse, con riluttanza, lo sguardo , puntandolo al pavimento.
Il tutto era durato meno di un minuto e pure era parsa un infinità all'organismo dello starkid.
Chris era ancora fermo lì , leggermente scocciato , prese i
vestiti sul letto, accanto a Darren, e prima di rientrare in
bagno, gli puntò il dito contro , urlando :
-Quando esco voglio spiegazioni.
Darren sospirò, contento di aver un attimo di tregua per dimenticare il minuto precedente e concentrarsi su altro.
Inspiegabilemente ci riuscì.
Quando Chris uscì dal bagno, finalmente vestito, lo vide calmo e sorridente come sempre .
-Allora, prima di tutto : come sei entrato?
Gli chiese piazzandosi dinnanzi a lui e mettendo le mani sui fianchi.
Agli occhi di tutti sarebbero apparsi come una madre che rimprovera il suo figlioletto.
Darren , tentato dal ridere per l'espressione corrucciata dell'amico,
alzò in aria quella che doveva una chiave magnetica .
-Mi hai rubato la chiave?
Chiese , anzi no urlò , Chris vedendola.
Darren arretrò lentamente , sicuro di aver notato le vene delle tempie del controtenore pulsare all'impazzata.
-No, no ... è un passpartuot!... ho i miei modi per procurarmelo...
Assicurò il ventiquattrenne , iniziando poi ad ammiccare.
Chris sbuffò , non voleva soffermarsi più di tanto su quelle stranezze ( che per Darren erano cose normali).
- Va bene, allora ... cioè non va bene che tu ti sia intrufolato in camera mia...
-Intrufolato è una parola grossa, ho solo...
-Zitto! ... seconda domanda: Perchè sei qui?
-Perchèvogliofartincontrareunapersonacuivogliomoltobene...*
Lo straparlare del ventiquattrenne investì a pieno Chris, per
quanto ci fosse abituato, diventava difficile, a volte, riuscire a
distinguere le parole l'una della altre , il ragazzo parlava - o meglio
: cacciava le parole da bocca fin troppo velocemente per essere
compreso.
Quando vide Darren fermarsi ed annuire sorridendo, sospirò arreso , poi fece mente locale e cercò di capire:
-Ricapitoliamo : C'è una persona.
Darren annuì.
-Di sesso femminile.
Darren annuì nuovamente.
-A cui tu vuoi tanto bene... che vuole incontrarmi?
-Si, perchètiadoraetitrovafantasticomefannotuttialmondoeiohoprefissatounappuntamentoggi.*
-Aspetta,rallenta... hai prefissato un appuntamento oggi? e me lo dici ora?
-Si , alle 5 ...
Darren ripose innocentemente, alzando anche le spalle e non rendendosi
conto dell'imminente crisi di nervi che il controtenore stava per avere.
-Perchè me lo hai detto solo ora?
-Perchè sono quasi le cinque e dobbiamo andare ad incontrarla...
-Scherzi, io non scendo ora...
~∞~
Ed
invece scese, perchè come era capitato già un milione di
volte, Darren Criss riusciva sempre ad ottenere quello che voleva.
Fortunatamente per Chris, il viaggio in macchina fu piuttosto breve.
Darren si fermò davanti a quella che sembrava una scuola, scese
dalla macchina ed arrivò dalla parte del passeggero ,
sporgendosi verso il finestrino:
-Siamo qui perchè la ragazza è un insengnate?
Darren scosse la testa.
-E' una segretaria, un inserviente della mensa, una bidella?
Darren scosse nuovamente la testa.
Dannazione parlava a raffica, poi quando il soprano aveva
realmente bisogno ch parlasse ,taceva in quel modo che riusciva ad
urtargli così tanto i nervi.
-Darren, hai percaso una figlia illeggittima?
A quella domanda Darren non scosse la testa, si limitò a guardarlo con aria scettica per poi ridere.
-Non è mia figlia, ma è come se lo fosse.
Disse poi, sorridendo in modo così dolce che Chris sarebbe
,probabilmente, arrossito se non fosse stato troppo impegnato a fare lo
scorbutico.
Dopo qualche minuto di attesa udì la campanella della scuola, e
vide fuoriuscire dall'edificio quella che sembrava una mandria di teneri scolaretti.
Si concetrò su quella folla di bambini per un po', poi
quando udì una voce squillante chiamare il nome del suo amico
,si voltò.
- Darren, Darren... ZIO D!
Zio d? quel nome aveva
qualcosa di ridicolo e carinissimo allo stesso tempo, a urlarlo era
stata una piccola tipetta mora, con gli occhi scurissimi e vispi ed un
sorriso largo e luminoso, dimostrava almeno sette anni.
Appena si era avvicinata a Darren, gli era, letteralmente, saltata in
braccio, stringendosi alla sua vita con le piccole gambe e
appendendosi al collo con le braccia, lo aveva stretto forte e poi con
un gesto repentino aveva iniziato a prenderlo a pugni.
Chris osservava soddisfatto la scena mentre era ancora seduto
all'interno della macchina, iniziando poi a chiedersi il perchè
di tutti quei pugni.
-Perchè ... mi .... sei ... venuto ... a trovare... così.... poco?
Chiese la bambina , scandendo ogni parola con un pugno apparentemente innocuo.
Darren ridacchiò , iniziando a chiedere scusa facendola
volteggiare nel suo abbraccio, fu allora che la bambina notò
Chris.
La ragazzina divenne paonazza all'istante , e sussurò qualcosa
all'orecchio di Darren , che fece un cenno a Chris che sembrava tanto
un invito ad uscire dalla macchina.
Chris uscì, e si avvicinò lentamente ai due, poi quando
fu abbastanza vicino prese la manina della ragazza e fingendo un
baciamano disse:
-Echanted, mademoiselle.
La bambina sbattè gli occhi dallo stupore , mentre un ciuffo castano gli ricadeva sugli occhi.
Rimase in silenzio, poi ancora sorpresa domandò a Zio D:
-Perchè occhibelli parla così strano? In televisione parla come me e te!.
Chris intuì che il cosìdetto occhibelli era ovviamente lui , e che la ragazzina non avesse capito nulla di quello che aveva detto.
- E' francese, adesso parlo come te! contenta? Io mi chiamo Chris , tu come ti chiami?
- Mi chiamo Lucia che significa luce, perchè la mia mamma dice che quando sorrido illumino tutto, tutto !
Esclamò velocemente la bambina che stava sorridendo, mentre Darren rideva intenerito e Chris la guardava meravigliato.
Lucia scese dalla braccia di Darren e gli prese la mano , poi tese la mano a Chris e iniziò a camminare:
-Andiamo a parlare al bar? io voglio un frozen yougurt!
Entrambi all'entusiasmo di quella creaturina , accettarono di buon
grado di andare al bar , che si trovava appena di fronte a
quell'edificio scolastico.
Durante il piccolo tragitto , Lucia rivelò a Chris di seguire il
loro telefilm , gli disse anche che lui , Darren e il
tizio-con-la-cresta* erano i suoi personaggi preferiti.
Arrivati al bar, si sederono in un tavolino isolato ed ordinarono : due
frozen yougurt per Lucia e Darren e un semplice caffè per Chris.
Mentre consumavano le loro ordinazioni, dalla ragazzina arrivò l'unica domanda a cui Chris non avrebbe voluto rispondere:
-Ma tu e Darren state insieme come Kurt e Blaine?
Darren si limitò a ridere, mentre Chris sospirando ammise:
-No, no.
-Quindi tu puoi diventare il mio principe azzuro quando mi faccio grande?
- No, piccola mi dispiace anche io cerco un principe, non una principessa...
-Darren è bravo a fare il principe , perchè non diventi il suo principe ?
-Perchè lui cerca una principessa...
Spiegò Chris con imbarazzo ,sperando che la conversazione
finisse al più presto, per sua fortuna fu Darren ad
interromperla.
-Luce, che ne dici di tornare a casa da mamma?
-Viene anche occhibelli?
Chris guardò Darren per un momento , quando lo vide sorridere incoraggiante , rispose affermativamente alla bambina.
Non ci furono altre domande da parte di Lucia durante il percoso di ritorno verso la macchina.
~∞~
-Sta dormendo , vero?
Domandò Darren, che era troppo concentrato sulla strada per potersi girare verso i sedili posteriori.
Chris si girò lentamente , vide la bambina con le guancie
arrosate, gli occhi chiusi e la testa poggia sulla portiera,
quindi annuì .
-Ci tenevo che la incontrassi, è la mia migliore amica ... solo che ha una quindicina di anni in meno a me...
Chris arricciò il naso intenerito , poi volle sapere di più:
-Come l'hai conosciuta?, insomma lei vive in Inghilterra, tu in America...
-Si è trasferita da poco qui, è la figlia di una ragazza
che frequentava i miei stessi corsi universitari, diciamo che conosco
Luce dal primo istante in cui è esistita sulla terra...
Gli spiegò un po' di cose, gli raccontò anneddoti
divertenti, e gli parlò anche della stratosferica cotta che la
ragazza aveva per lui.
Arrivati davanti a quello che doveva essere l'appartamento della madre
di Lucia, Chris si caricò la bambina in spalla e Darren gli fece
strada verso il portone.
-Delia sarà felicissima di conoscerti!
Esclamò il riccio ridendo.
Fu solo con quella frase che Chris si rese conto di aver infranto la
settima regola ,fermò il suo impulso di urlare e si
limitò a schiaffeggiarsi la fronte.
Certo però , Darren aveva uno strano modo di fargli infrangere le regole.
______________________________________________________________________________
Allora, mi rendo conto che
probabilmente questo capitolo non ha ne capo, ne piede... ma infondo
quale degli otto capitoli ha mai avuto un vero senso?
L'idea di Darren assieme ad una bambina era una cosa che avevo in testa da fin troppo tempo, spero vi sia piaciuta u.u
Spero anche che vi sia piacuto anche il momento apprezza-il-corpo-stupendo-di-Chris-Colfer , dovevo scriverlo , davvero u.u
Ora passiamo alle mie note colorate ( che stasera sono più stupide del solito)
* Ovviamente, il tipo che fa foto senza un senso compiuto è Cory.
* Allora,
nell'improbabile lingua di Darren questo significa: "Perchè
voglio farti incontrare una persona a cui voglio un mondo di bene";
credo che si sia capito... no?
*
Quest'altra frase significa: "Perchè ti adora e ti trova
fantastico , come tutti fanno al modo, ed io ho prefissato un
apputamento oggi".
*Il tizio con la cresta è Mark, mi sembra ovvio xD
Ora devo passare ai ringraziamenti, prima di tutto grazie alle 6 persone che hanno recensito *-*
Grazie alle 15 persone che hanno inserito trai preferiti *---*
E grazie a chiunque legga o leggerà questa storia.
Vi adoro tutti!
soprattuto te, che stai leggendo ora.
|
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Capitolo 9 *** #Never stay with him when he's drunk ***
bvfdgdfs
#Never stay with him when he's
drunk.
_________________________________________
Da: Rompiscatole*
A: Chris
Testo
del messaggio: Arriva l'uragano Darren ,
preparati
__________________________________________________________
Chris
Colfer rimase abbastanza perplesso dal contenuto del messaggio di Lea.
Si
grattò la testa, e sprofondò ancora di
più sul
cuscino su cui era poggiato : decise di lasciar perdere, il frutto di
quel messaggio poteva essere benissimamente provenire dal troppo alcol
ingerito durante il festino in camera di Salling.
Di
fatti, come ogni sera ,Mark aveva organizzato la solita innocente e piccola festa
in camera sua, a cui ,ogni volta, Chris evitava di partecipare.
Non
perché il ragazzo fosse un asociale ,
più che altro
perché aveva un insana paura per tutto quello che
il perverso cervello di Salling macchinasse.
Infondo ,chi poteva biasimarlo?
Ricordò
,rabbrividendo, l'ultima volta che aveva assecondato un idea del tipo
con la cresta : si era ritrovato in mutande ,per le strade di New York,
in cerca di un unicorno per... - beh meglio non dire
cosa voleva fare con il corno del povero unicorno...-
Un bussare alla porta
lo fece rinvenire dai suoi imbarazzanti ricordi.
Si alzò dal letto ,
mettendo ai piedi le sue fedelissime ed infantilissime
pantofole a peluche*, si specchiò ,
controllando che i capelli fossero a posto e poi aprì.
La
scena che gli si presentò fuori dalla porta era
,forse,
più insensata del messaggio della sua migliore amica:
Davanti
a lui c'erano Lea e Dianna che reggevano tra le braccia quello che
(due o tre litri di birra fà) doveva essere Darren
Criss.
Dianna
fissava quest'ultimo con sguardo truce e assassino, mentre Darren
fissava il soprano con una strana espressione soddisfatta.
Lea sembrava non notare la sua
ragazza indemoniata ,e nemmeno il migliore amico del suo migliore amico* (
che le si era letteralmente appeso addosso) , lei dava attenzione
all'espressione di Chris,mostrando addirittura timore per la sua
reazione.
Con
uno slancio improvviso ,Darren lasciò il braccio di Dianna e
la
spalla di Lea ,per poi avvinghiarsi, letteralmente, a Chris.
Il
soprano rise : non c'era un perché ... forse per
l'espressione
impaurita della mora, forse per l'imbarazzo di quell'abbraccio
improvviso , o forse per il nervosismo; semplicemente rise.
A quella risata si
unì anche Darren, che rafforzò la presa attorno
il collo di Chris, rischiando di strozzarlo.
Lea sospirò
all'istante, come sollevata.
A quel punto,
però , i nervi della bionda ,che guardava tutti
con tanto d'occhi ,parvero scoppiare:
-Che cazzo ti ridi Colfer?
Questo essere ,che tu chiami migliore amico, mi interrotto
mentre baciavo la MIA ragazza*,urlando il TUO nome
e implorando di portarlo da te !
A
quel punto rise anche la mora , che prese Dianna per le spalle e
,dandole un bacio a fior di labbra, iniziò il
discorso-calma-nervi in stile Lea
Michele.
Chris guardò il
tutto sorridendo sornione, poi decise di chiudere la porta
e occuparsi della sbornia di Darren , azione
che parve impossibile con il ventiquattrenne attaccato a lui come un
koala. Il ragazzo riccio non accennava a staccarsi ,aveva la
testa poggiata nell'incavo del collo del soprano, un braccio dietro la
sua schiena e l'altro dietro il suo collo ,e stringeva forte , davvero
forte; era così vicino che Chris avvertiva il suo respiro
caldo
e stranamente irregolare infrangersi sulla pelle , e i suoi
ricci
solleticargli lievemente il mento.Non aveva detto nemmeno una
parola , si era limitato a stringerlo e a sorridere contro il
suo
collo.
Anche se con riluttanza, Chris
parlò, provando ad allentare la stretta dell'amico:
-Darren, che dici di farmi
entrare in camera? Così... parliamo?
Il
ricciolino alzò la testa di scatto, fissando l'amico con
aria
sorpresa e spalancando gli occhi vacui ed arrossati dall'alcol , si
limitò ad un cenno e lasciò la presa, tenendo
sempre un
braccio dietro la schiena del biondiccio , quasi credesse che
altrimenti sarebbe scappato.
Chris aprì
finalmente la porta ed entrò, trascinando con sé
Darren.
Appena furono dentro , il suo
migliore amico sbronzo iniziò a sparlare :
- Perché non c'eeeri
da Mark? Do-dov'eri finito? Volevo portarti con me a Pigfarts* , ho
trovato pure il razzo !
Chris alzò un
sopracciglio , dando un piccolo buffetto a Darren per zittirlo:
-Tesoro, ero qui. Per quanto
riguarda Pigfarts lascia che ci vada Malfoy, ok?*
-Mi piace così
taaanto quando mi chiami tesoro!
-Perché non mi
chiami più spesso così? - chiese subito dopo.
Chris
rise all'istante, osservando l'amico che si era di colpo imbronciato ,
e che ora stava marciando verso il letto , per poi sedersi ed
incrociare le braccia.
Gli sedette accanto ,
sfiorandogli il braccio .
Quasi
per magia il broncio di Darren sparì, diventando un sorriso,
si
fiondò nuovamente su Chris , stringendogli i fianchi e
facendo
in modo che si ritrovasse steso supino sul suo letto, ad una
spanna dal viso del contro tenore.
Sorrise ancora.
E per la prima volta in quel
sorriso , Chris lesse della malizia.
Il
biondiccio si limitò a deglutire, convinto che
così
facendo la stretta che avvertiva alla bocca dello stomaco si
allentasse, e che il fuoco che bruciava nel suo basso ventre
si
spendesse o che ancora il suo cuore rallentasse assieme al suo respiro,
ma nulla di tutto questo accade...
E
tutto quell'amplesso di sensazioni sembrò peggiorare, quando
avvertì il cuore di Darren battere in sincronia con il suo,
per
un attimo iniziò a credere che entrambi i cuori avessero
indetto
una gara per dichiarare chi dei due battesse più
all'impazzata.
Percepì
le mani di Darren mentre si spostavano sui suoi fianchi , e trattenne
il respiro , improvvisamente le dita del ragazzo presero a stuzzicargli
la pelle , scoppiò in una risata liberatoria quando si rese
conto che Darren Criss gli stava facendo il solletico.
Un
sentimento misto tra sollevino e desolazione lo invase, ma
provò
a non pensarci , provò a concentrarsi sulle risate del suo
amico, che ora rideva con lui, aveva sempre adorato il loro suono.
Poi
Darren si fermò nuovamente, diventando così
stranamente
serio e in quell'istante smise di ridere anche il contro tenore.Erano di nuovo faccia a faccia,
uno negli occhi dell'altro, nocciola e azzurro improvvisamente misti
insieme.
Questa
volta fu lo starkid a deglutire , continuando a restringere la distanza
dei loro visi , quando fu abbastanza vicino strusciò il suo
naso
contro quello di Chris sussurrando con una voce roca ,che non gli
apparteneva affatto:
- Voglio baciarti...
E
lo fece, senza chissà quante esitazioni o cerimonie:
semplicemente accorciò quella distanza premendo lievemente
le
sue labbra su quelle morbide del soprano.
E
Chris dimenticò la loro posizione scomoda ed insolita su
quel
letto, dimenticò di aver lasciato la porta
pressoché
spalancata, dimenticò qualsiasi
cosa non riguardasse Darren e le sue labbra.
Le sue labbra che erano
lievemente screpolate e sapevano di ... alcol.
Le sue labbra
sapevano d'alcol, ed era ovvio perché Darren era
ubriaco.
Darren era ubriaco : tutto
quella situazione era solo frutto della sua sbronza, forse non si
rendeva conto di quella che faceva .
Darren era ubriaco,
e se fosse successo qualcosa probabilmente il giorno dopo avrebbe
dimenticato tutto o
,ancora peggio, avrebbe ricordato tutto,
rammaricandosi dell'accaduto.
Darren era ubriaco,
e Chris doveva smetterla di assecondarlo.
Raccolse tutta la forza di
volontà che aveva in corpo e staccò le labbra di
Darren dalle sue.
-No, non mi vuoi baciare.
Rispose
a quell'affermazione ( quasi come se pochi istanti fa non fosse
accaduto nulla ) provando a simulare freddezza, e forse ci
sarebbe riuscito se solo la sua voce non si fosse spezzata pronunciando
l'ultima parola.
- L' ho appena fatto.
E
Chris non ebbe nemmeno il tempo di notare quell'espressione beffarda
sul suo viso, perché lo starkid si chinò
nuovamente su di
lui ,forse desiderando ancora il contatto di poco prima.
Ma no, non erano le labbra del
ragazzo il suo obbiettivo, piuttosto la sua pelle.
La sua pelle che era
diventata in qualche modo una strana ossessione ormai...
erano giorni che bramava di assaggiarla,di baciarla, di segnarla
con le sue labbra.
Forse
per questo iniziò lentamente a torturare il collo di Chris
di
baci, mentre con un mano provava maldestramente ad aprire la camicia
che indossava il ragazzo.
- Sai di ... di ... buono, sai
di zucchero filato*.
Sussurrò
queste parole Darren ,tra un bacio e l'altro.
Questa
volta fu immensamente più difficile per il soprano ignorare
quella sensazione di piacere che quelle labbra scaturivano ,
ignorare il cuore di Darren che batteva
così forte
contro il suo torace. Ebbe la sensazione di aver perso il controllo del
suo stesso corpo, solo quando notò di aver alzato le braccia
in
modo che il ragazzo sopra di lui si spostasse, realizzò di
essere ancora in se.
Ora
erano stesi uno accanto all'altro , l'unico rumore udibile
erano i loro respiri affaticati ed eccitati.
-
Perché? Perché non vuoi?
Esordì
improvvisamente il riccio dopo attimi di silenzio, il suo tono era
disperato, lacrimoso.
-Sei
ubriaco.
-E se non lo fossi?
Quella domanda lo confuse, Chris si girò verso di lui
guardando i suoi occhi acquosi.
Decise di rispondere sinceramente , probabilmente Darren non avrebbe
ricordato nulla di tutto quello.
-Non ti avrei mai e poi mai respinto.
Rimasero
ancora in silenzio, stesi entrambi su quel letto, fissando il soffitto.
-Chris
ma a te lo ha detto la sciarpa dell'orientamento* sessuale che
sei gay?
Il
biondiccio strabuzzo gli occhi a quella strana domanda , ma si
limitò a scuotere la testa per negare e ricevette per
risposta
un semplice sospiro rassegnato.
-Adesso
perché non vai in camera tua a dormire?
Chiese
apprensivo il più piccolo , quando vide
l'altro stropicciarsi gli occhi in modo tenero.
Darren a
quella domanda sembrò rimanerci male, guardava Chris con
sguardo abbattuto e implorante:
-Non
posso rim-maneere con tee?
Il
biondiccio rimase immobile a fissarlo negli occhi .
In
pochi istanti il ricciolino aveva ripreso il 'suo' posto,
tra il mento e l'incavo del collo del soprano, rendendo inutile una
qualsiasi risposta.
Quest'ultimo
sospirò un po' per rassegnazione, un po' per il sollievo di
averlo così accanto.
E per la
prima volta aveva qualcosa di più importante che pensare di
una semplice regola infranta.
_________________________________________________________________________
Prima di tutto, ecco le mie note colorate :
*Credevate che fosse Darren il rompiscatole ,eh? E invece
no, è il nome in rubrica di Lea u.u
*Oh,sì u.u sono
le stesse pantofole che indossava al suo compleanno (controlla capitolo
sette)
*Scusate la ripetizione di
parole .-.
*So
benissimo che la nostra cara Lea Michele ha un fidanzato, ma (come ha
già detto qualcuno) la ff è la mia , e, nella mia
testa,
queste due stanno insieme e si amano alla follia , e scopano in ogni
attimo disponibile, ok? u.u
*Entrambi gli asterischi
rossi sono citazioni di A very Potter musical , spero
per voi che lo conosciate +-+
*Decidere
il sapore della pelle di Chris è stata probabilmente la cosa
più difficile, mi serviva qualcosa di dolce ma allo stesso
tempo
inusuale ... quindi non potevo accontentarmi della vaniglia, spero che
la scelta dello zucchero filato vi sia piaciuta, altrimenti ,
voi
cosa avreste scelto?
*Altra citazione di A very
Potter musical sequel
Ora , passiamo ai miei
ringraziamenti:
Grazie alle sei care
persone che si sono prese la briga di recensire lo scorso capitolo.
Grazie alle sedici persone
che hanno reputato la storia degna dei loro preferiti.
Grazie alle trentotto persone
che seguono questa storia.
E grazie ancora a chi
ha letto, legge o leggerà (?)
Vi
adoro tutti.
|
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Capitolo 10 *** #The missed rule ***
Alloooraa.... cosa si dice
in queste situazioni?
Scusatemi , vi
imploro di scusarmi , mi prostrerei ai vostri piedi (se potessi) ?!
Davvero, a parte
le gli scherzi, vi chiedo scusa D:..
,dopo vi dirò anche perché non ho aggiornato in
questa settimana, per ora vi lascio al capitolo u.u
Ah, giusto per informazioni, questo capitolo è ambientato il
mattino dopo la festa di Mark ...
#The
missed rule*
Quella
mattina , appena sveglio, Darren Criss era convinto che un martello
pneumatico avesse preso il posto del suo cervello*ed
era piuttosto sicuro di puzzare quanto un minibar ripieno di
alcolici*,ma nonostante tutto, era sicuro che non esistesse migliore
risveglio: percepire nell'aria il suo dolce profumo
zuccherato, stringerlo a se' ed avvertire
il suo calore, ma la cosa più bella era
aprire gli occhi e restare ad osservare il suo viso :
la sua pelle perlacea,
i suoi soffici capelli mielati ed insolitamente
spettinati , le sue guance colorate da un acceso cremisi e
le sue sottili labbra rosate , le stesse che la sera
prima aveva provato a baciare : le sentiva ancora sulle sue , la loro
morbidezza, il loro sapore...
Spostò lentamente, e con riluttanza, il braccio destro
dall'addome di Chris Colfer . e facendo attenzione a
non urtarlo , si levò sui gomiti continuando a contemplare
la sua figura , sospirando sommessamente ad ogni movimento
dell'amico.
Pensare era difficile con quel famoso martello pneumatico che batteva
sulle tempie, ma con un po' d'impegno riusciva persino a
ricordare la sera prima ... ricordava gli urli isterici che aveva
rivolto sia a Lea che a Dianna per farsi trasportare fino in camera di
Chris, ricordava gli assurdi ragionamenti (o meglio dire
le cazzate) che aveva fatto , poi il ricordo
più nitido era il momento in cui era riuscito a sfiorare le
labbra del contro tenore, il modo in cui l'altro lo aveva rifiutato...
Un telefono che squillava lo fece ridestare dai suoi ricordi
,scattò prontamente verso il suo comodino per zittire
quell'aggeggio infernale* da cui proveniva quel suono
altrettanto dannato , per impedirgli di interrompere il dolce sonno del
soprano ,ma i suoi sforzi furono vani : anche se dopo un po' era
riuscito a disattivarlo , girandosi notò che l'altro era
già sveglio.
Il riccio sorrise involontariamente alla vista di quei due grandi
occhioni oceanici ormai spalancati , e non fiatò fino a
quando l'altro non notò la sua presenza.
Chris ,da parte sua, non si aspettava affatto che l'altro ,dopo la
sbornia della sera precedente, riuscisse anche solo a
muoversi, ma a quanto pare si sbagliava : l'unica cosa che provava il
suo stato di poche ore fà era quell'insistente odore di
alcol che aveva addosso.
Stringendo un po' gli occhi, il più piccolo si
stiracchiò iniziando a biascicare quello che doveva essere
il suo buongiorno , al quale Darren rispose un po' troppo attivamente:
- Buon sveglio angioletto! ... Su, dai!... Smettila di
poltrire ! Sei pronto per l'ultimo giorno del tour?!
Lo aveva detto alzandosi dal letto , aprendo le tende della finestra,
saltellando un po' per la stanza e sorridendo come sempre.
Chris si limitò ad arricciare il naso per il soprannome che
l'altro gli aveva affibbiato, poi quando elaborò la seconda
parte della frase, spalancò la bocca , incredulo:
L'ultimo giorno del tour?!
Possibile che lo avesse realmente dimenticato?
Dannazione, dopo tutto quel casino della sera prima gli era passato
completamente per la testa...
E la cosa più bella era che era sempre colpa di quel dannato
puffo incolore dalle sopracciglia troppo triangolari !
Ringhiò, alzandosi e spingendo fuori dalla camera il
suddetto puffo, per poi iniziare a prepararsi per la giornata.
Preparandosi non riuscì a non pensare che mancava
un solo giorno e la sua vita sarebbe tornata alla
normalità: niente concerti, niente folla urlante, niente jet
privati. ( sempre se ,dirigere e recitare in un film di cui si
è scritta la sceneggiatura possa definirsi "vivere
una vita normale").
~∞~
4 luglio
2011 - ore 00.19- Dublino ,Irlanda.
« Bastardo! »
Questa era l'unica parola che Chris Colfer si ostinava a ripetere ,da
circa un'ora, mentre calciava ogni cosa osasse intralciare la sua
strada.
Darren Criss lo aveva fatto di nuovo : lo aveva baciato.
Senza un preavviso,senza un motivo e soprattutto senza un diritto o un
permesso*.
Era furioso , ed in realtà anche confuso perché
un gesto del genere, davanti a un platea urlante, non è una
cosa da tutti i giorni, e l'idea che l'altro non lo avesse minimamente
avvisato lo faceva ribollire dalla rabbia, d'altra parte non riusciva
neanche a pensare che la sua fosse stata un'azione improvvisa ...
più che altro questa seconda ipotesi lo spaventava.
Alle sue spalle, la porta della camera in cui si era rinchiuso
continuava a bussare in modo insistente: era abbastanza ovvio
che ci fosse Darren fuori ad aspettare, per questo non avrebbe aperto.
-Chris, apri!... so che sei dentro ... "Cazzo,
che intuito!"*
- Voglio solo parlare, mi apri?
-TI PREGO ... " Col
cazzo che ti apro, brutto hobbit irlandese"
-Ti prego CC, dobbiamo parlare e non voglio aspettare
l'inizio delle riprese per farlo...
Chris sbuffò , dirigendosi verso la porta e poggiando la
mano sulla maniglia.
Avrebbe dovuto aprire?
Provò a ragionare, ma l'unica cosa che riusciva a fare era
immaginare Darren dietro quella porta , magari mentre si passava una
mano trai ricci in quel modo così tenero, battendo
il piede ansiosamente in un ritmo sconosciuto , poteva vederlo mentre
si mordicchiava le labbra in quel modo così sexy
...
Okay, i suoi pensieri stavano leggermente degenerando...
Abbassò
la maniglia, senza rendersene conto, e pochi secondi dopo lo sguardo
incerto di Darren era su di lui.
Chris non disse una sola parola, si limitò a spostarsi di
lato ed indicare con un cenno l'intero di camera sua , invitando
così l'altro ad entrare. Appena dentro , il riccio
andò a sedersi sul bordo del letto , come ogni volta, e
restò fermo ,continuando a tenere gli occhi fissi sul contro
tenore in cerca di un espressione, una luce nello sguardo o una
qualsiasi cosa che tradisse la minima emozione: fu il gesto stizzoso
con cui chiuse la porta che gli fece intuire che ,probabilmente,
parlare in quel momento non avrebbe portato a nulla di buono , e che
,forse, avrebbe dovuto iniziare a temere per la sua
incolumità, perché Chris
appariva molto arrabbiato (o meglio dire su
tutte le furie, anzi ancora meglio incazzato.)
Il ventiquattrenne deglutì a vuoto , pronto a ricevere un sai* in
pieno petto, ma ,per sua grande fortuna, il soprano urlò
solamente, iniziando a misurare con grandi passi il perimetro della
stanza.
- Perché non ti siedi - indicò lo spazio accanto
a se- e ... parli?
Chiese Darren , ancora incredulo per aver trovato il coraggio anche
solo di fiatare, con sua grande sorpresa, l'altro lo ascoltò
sedendosi un po' troppo bruscamente sul materasso, e iniziando
a ringhiare,sembrò calmarsi lentamente.
-Non eri tu a dovermi parlare?
il riccio alzò lo sguardo al soffitto, mostrando la sua
incertezza e il suo imbarazzo per la situazione , poi con la voce
ridotta ad un sussurro disse:
-In realtà... non so nemmeno cosa dirti, avevo solo bisogno
di parlare, di ... non lo so.
L'apparente calma riacquistata dal ventunenne sembrò
dissolversi nel nulla.
-Tu combini... combini tutto questo
... spettacolino e poi... poi non sai nem-meno
spiegare, chiedere scusa per quello che hai fatto?! ... CAZZO avresti
potuto pensare "Ehi adesso dico a quel cretino che stasera lo
bacerò davanti a milioni di persone" , sai sarebbe
stata una bella cosa da fare , una cosa intelligente! E invece no ,
devi fare il cretino come ogni volta - dicendolo iniziò a
puntargli il dito sul petto - e devi fare in modo che io cada ai tuoi
piedi in ogni modo, no? Devi stupirmi col tuo sorriso, e con il tuo
carattere dolce ...
Darren ridacchiò, sorpreso dalla svolta che quel discorso
aveva preso, e con cautela fermò le dita di Chris , aprendo
la sua mano e provando tenerla ferma, mentre lentamente la poggiava
sulla sua guancia ,sempre tenendola nella sua stretta.
Fu allora che il castano si fermò , leggermente sorpreso dal
gesto, ma ancora irritato, perché lui in quel
momento odiava Darren Criss e non avrebbe mai ammesso
,nemmeno a se stesso, che quel tocco lo faceva rabbrividire,
accaldandolo allo stesso tempo,e quella
sensazione non era normale,come non era normale quel
piccolo brivido che gli attraversò la mano trattenuta dalla
presa dell'altro.
Ma, infondo cos'era normale con Darren Criss? nulla.
E mentre provava ad ignorare quell'insolito brivido, notò il
viso del riccio fin troppo vicino, tanto che le parole che
pronunciò gli furono soffiate sulle labbra.
- Non mi avevi detto che mi avresti ricambiato se non fossi
stato ubriaco?
Chris spalancò gli occhi , quasi spaventato.
Avrebbe dovuto pensare al fatto che l'altro ricordasse ogni cosa della
sera precedente.
Avrebbe
dovuto iniziare a chiedersi il perché dei suoi comportamenti.
Avrebbe
dovuto iniziare a domandarsi se quella sera ,da
sbronzo,Darren fosse cosciente delle sue azioni.
Avrebbe
dovuto preoccuparsi di quell'assurda pseudo-dichiarazione che aveva
appena fatto a Darren.
Avrebbe
dovuto rimuginare su molte, moltissime cose.
Ma
l'unica cosa che riuscì a fare , fu bramare quelle labbra
piene e morbide e le sue mani calde , le voleva sul suo corpo ... ne
aveva bisogno.
E
così accadde all'improvviso, in una frazione di secondo le
loro labbra erano nuovamente unite.
Ma
questa volta era diverso:
Nessuno
dei due era ubriaco o delirante.
Non
c'era nessuna folla ad acclamare i loro nomi.
Esistevano
solo loro , le loro labbra e le loro questioni irrisolte , che ,quella
sera, sarebbero rimaste tali.
E
Colfer non sapeva come fosse possibile, semplicemente si
ritrovò con la lingua del suo migliore
amico intrecciata alla sua, e i loro corpi uniti , uno
sull'altro, su quel dannato letto.
Ed
un tratto i vestiti si fecero troppo stretti, i respiri piacevolmente
affannati, le parole divennero mugolii e il senso di quello che
accadeva si dissolse nell'aria, lasciando posto solo al piacere.
Chris
prese le redini della situazione, posizionandosi a cavalcioni
sull'altro e ,osservandolo, estasiato da quello che vedeva.
Si
mosse velocemente chinandosi verso le sue labbra e stampando un bacio
lascivo.
Per
poi scendere alla sua mascella definita, al suo pomo d'Adamo , al suo
petto levigato... segnando con lievi morsi alternati a baci lievi la
pelle olivastra di Criss assaggiandola ,ed era appagante anche solo
capire che era in suo potere , vederlo sospirare sommessamente,
mordendosi le labbra per contenere urla di estasi.
E
poi reggere oltre divenne difficile.
Darren
iniziò a fremere :la voglia di sentire Chris
dentro di sé, parte di sé,
era troppa.
E
così, dopo una lieve attesa, il ragazzo era dentro di lui,
lentamente , attento a non fargli male , a non sbagliare.
E
per quanto goffa potesse essere quella posizione, per quanto incerti
fossero i gesti di entrambi, tutto appariva perfetto , forse non
giusto- tutto era perfettamente sbagliato.
Raggiungere
l'apice del piacere fu dannatamente semplice, e quasi con sorpresa di
entrambi , ognuno venì gemendo il nome dell'altro in sospiri
strozzati.
E
dopo , parlare sembrò superfluo ed inutile, l'unica cosa da
fare al momento sembrava essere rimanere uno nelle braccia dell'altro ,
respirando quell'aria intrisa del loro odore
E
forse , inconsciamente, Chris realizzò che c'era una regola
mancante:
Mai
fare sesso con lui*,
se non vuoi innamorartene, se non vuoi avere una parte di lui in te ,
se vuoi che per te sia nulla.
*tossisce*
Bene,
prima di tutto, non ho mai , mai descritto una scena del genere quindi
se vi fa schifo, compatitemi e consigliatemi u.u e poi ho dovuto
contenermi e descrivere tutto in un modo superficiale, ho inserito un
rating Arancione,
io!
Ora, vi chiedo nuovamente scusa per tutta questa attesa, ma io e il mio
pc abbiamo avuto dei seri problemi.
Adesso vi scrivo le note colorate :
*Potevo mica chiamare il
capitolo #Never do sex with him?!
*Da
notare il corsivo, non vi assicuro che il suddetto cervello esista.
*Palese citazione di
'Last Friday night' di Katy Perry .
*Si nota tanto il mio odio
per i cellulari?
*E sì,
perchè per baciare Colfer ci vuol un permesso scritto da
Ashely, o da Chris stesso u.u (?)
*Per chi non lo avesse
capito, questi in grigio sono i pensieri di Chris.
*Credo
che sia inutile precisare che Chris si allena spesso con i suoi sai, vero?
*Okay, avrei scritto fare
l'amore ma mi sembrava fin troppo romantico, spero non appaia troppo ... materiale.
Bene,
ora vi ringrazio davvero tutti, scusate ma domani ho impegni e non
posso soffermarmi a ringraziarvi uno per uno.
Le
recensioni sono sempre bene accette.
Alla
prossima , vi adoro davvero.
Pubblicità a
me stessa : Ho
scritto una semplice flash-fic Achele :
Dianna's
favorite part of the day.
Se
volete... leggetela :D
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Capitolo 11 *** #Never talk to him about your feeling. ***
FFF
Allora ,credo si sia capito che
ormai posso aggiornare solo una volta a settimana , spero che non mi
odiate per questo ç_ç
Ci leggiamo dopo con le mie note colorate e stramberie appresso (?).
Ecco a voi l'undicesimo capitolo, Buona lettura.
#Never talk to him about your feeling.
Sentiva il suo tocco ruvido sulla sua pelle.
Percepiva il suo profumo di colonia misto a ciliegie, o meglio dire Red Vines*,ancora nelle sue narici.
Avvertiva i suoi baci umidi sulla pelle.
Udiva i suoi sospiri nelle sue orecchie.
Eppure non era più in quel letto.
Era in aeroporto, in attesa dell'imbarco, con Ashely Fink.*
Era da quasi mezz'ora che giocherellava con la zip del suo bagaglio a
mano, provando ad ignorare lo sguardo dell'amica : lo stava osservando
da quando erano usciti da quell'albergo.
-Cosa è successo con Darren?
Chris spalancò gli occhi fermandosi di colpo :
Possibile che fosse così un pessimo attore ?
Dannazione, per cosa aveva vinto quel GoldenGlobe ?!... per il suo bel faccino? *
Provò a calmarsi, simulando indifferenza e dedicandosi nuovamente alla
cerniera.
-Perchè dovrebbe essere successo qualcosa con Darren?
Sarebbe risultato credibile, se solo la sua voce non si fosse incrinata pronunciando il nome del ventiquatrenne.
Ashely lo guardò in modo eloquente, invogliandolo a parlare con gli occhi.
-Sono uno stronzo.
Sussurrò solo quello in risposta, prima di stringere le ginocchia al petto e poggiarvi una guancia sopra.
-Posso sapere il perchè, cucciolo?
Chris sospirò , iniziando ad osservare i passeggieri appena sbarcati e non rispondendo alle domande dell'amica.
Quando rimanere in silenzio sembro troppo straziante ed inutile ,
trovò il coraggio di spiegare alla ragazza cosa fosse accaduto,
anche se lei non avrebbe capito.
-Dopo lo spettacolo è venuto a cercarmi ieri, avremmo dovuto parlare, ma invece ...
Ashely fu nettamente shockata di sentire la voce del soprano, si
aspettava che,come ogni volta, avrebbe dovuto attendere che l'altro
avesse una nuova crisi di nervi per far sì che "cacciasse tutto fuori",
e invece ora stava parlando di sua spontanea volontà, quindi
tese le orecchie per ascoltare , pronta a consolarlo in un qualsiasi
modo: doveva essere qualcosa di importante se aveva bisogno di
dirglielo.
- invece abbiamo ... ecco noi siamo andati ... noi abbiamo fatto l' ... amore.
Dirlo ad alta voce era sembrato così difficile, quasi strano , sembrava persino più irreale.
L'altra era rimasta stupita , ma non troppo , a dirla tutta
era da un po' che credeva che tra quei due ci fosse qualcosa , e non
era certo l'unica*.
Sapeva però che Chris aveva altro da raccontare, lo si notava dal modo in cui fremeva per contuinuare il suo discoro.
-E...?
Chiese infatti, facendo voltare il controtenore per osservare meglio i
suoi occhi: erano acquosi, umidi ... sarebbe scoppiato in lacrime da un
momento all'altro.
-Ed era tutto perfetto... finchè non sono scappato.
-Scappato?
-Sì, scappato, Ashely ... non è così che si dice
quando lasci la persona con cui hai appena fatto l'amore da sola,
uscendo e correndo in un taxy ? Non è così che si dice?
Ecco, era scoppiato.
Aveva iniziato a sbraitare, attirando l'attenzione delle persone e
fregandosene, lasciando che le lacrime sgorgassero dai i suoi occhi ...
perchè si era pentito, perchè avrebbe voluto essere
dinuovo in quel letto, circondato dalle braccia calde di Darren , per
poi risvegliarsi incontrando i suoi occhi caramellati* ed affrontare insieme quello che c'era tra loro, qualunque cosa fosse.
Ma era tardi, lui era stato cordardo e forse adesso il suo piccolo hobbit lo stava già odiando.
O forse non si era nemmeno accorto della sua assenza.
Forse per Darren era stato solo sesso,e per lui un illusione.*
O forse Darren ricambiava i suoi sentimenti.
C'erano così tanti forse che sarebbero rimasti tali, perchè lui era scappato.
Scappato dalla sofferenza di un rifiuto.
Scappato dal risveglio ed il ritorno alla realtà.
O scappato dall'amore.
Scappato dall'inizio di un sogno.
Scappato da tutto o da niente.
Il tocco dolce e rassicurante dell'amica sulla sua nuca lo fece
tranquillizzare, facendo in modo che il volume delle sue urla si
abbassasse e che i singhiozzi prendessero posto delle lacrime
silenziose.
-Non dovevi lasciare che la paura prendesse il sopravvento, Chris. Dovrai chiarire col nano.
Ashely, diversamente da come lui aveva creduto, lo aveva capito.
E anche solo sapere che l'altra compredesse i suoi gesti , lo
tranquillizava , lo faceva sentire in un qualche modo meno colpevole,
meno debole, più simile a chiunque.
Anche se ,il groppo che aveva annodato in gola non si sarebbe
sciolto così facilmente e ,per quanto anche solo il pensiero lo
spaventasse, sapeva per certo che l'unica cosa da fare era
parlare con Darren , confessargli la verità.
- Dai, asciugati queste lacrimucce che adesso dobbiamo salire a bordo, ok?
La ragazza si comportava quasi come una madre ogni volta che lui si
lasciava andare ai suoi piagnisteri, e anche se odiava essere trattato
come un bambino, quel tipo di attenzioni da parte di Ashely le aveva
sempre adorate.
Si lasciò prendere la mano dalla ragazza , mentre con un fazzoletto provò ad asciugarsi le lacrime.
~∞~
Era mezzanotte, o forse erano le due di notte?
A dire il vero , non era nettamente sicuro di sapere che ore fossero... era solo sicuro che fosse notte.
Era nella ruolotte in cui avrebbe alloggiato durante le riprese di Struck by Lightning.
Erano passati tre giorni da quando aveva visto Darren, tre giorni da
quando avevano fatto l'amore, tre giorni da quando era fuggito da lui.
Naturalmente, in quel tempo fin troppo lungo per lui, non si erano sentiti.
Ed ora era seduto su quella brandina, tenendo tra le mani il suo cellulare, fissando lo schermo in cerca di risposte.
Doveva chiamarlo?
E se lo avesse chiamato, cosa gli avrebbe detto?
Sarebbe stato così squallido confessargli ogni cosa al telefono?
Senza rendersene conto, in un gesto automatico, compose il numero di
Darren, e quando ne fu consapevole , accostò il telefono al
orecchio , non sicuro di voler sapere se l'altro avrebbe risposto o gli
avrebbe attaccato il telefono in faccia.
Di certo era sicuramente tardi, se non avrebbe risposto, avrebbe potuto
consolarsi pensando che stava dormendo e non aveva sentito il telefono,
anche se qualcosa gli diceva che non era quella la verità.
L'attesa lo stava consumando, fu quando si accorse che l'altro aveva
risposto alla chiamata senza proferire parola , che si riscosse ,
provando a far uscire qualche parola dalle sue labbra.
-Darren ...
Riuscì a sentire un sospiro concitato dell'altro , così con voce tremante provò spiegarsi , a continuare.
-Ho avuto paura , io non sarei dovuto andarmene ... è che sembrava tutto troppo bello per essere vero- si fermò, ridendo nervosamente -
non sono nemmeno sicuro che tu mia stia ascoltando, però ti
chiedo scusa... non credo di riuscire a dire altro senza rendermi
ridicolo , quindi se non vuoi...se non hai nulla da dirmi ... ti prego
attacca questa chiamata perchè non credo che riuscirei a farlo
io.
Un nuovo sospiro , forse un po' più pensate dell'altro, poi
silenzio , poi di nuovo rumore : Darren aveva attaccato.
Questa volta fu Chris quello a sospirare, mentre si lasciava andare ai
piedi della brandina e provava a trattenere le ennesime lacrime.
Credeva che quella chiamata avrebbe risolto qualcosa , e invece era peggio.
Lui non gli aveva parlato, ma in fondo avrebbe dovuto aspettarselo.
Dannazione, quanto gli mancava la sua voce dolce e profonda allo stesso
tempo, aveva uno bisogno smisurato di sentirla pronunciare il suo nome.
Gli mancava anche il suo sorriso radioso, lo stesso che spesso definiva odioso*, ma che ora avrebbe voluto rivedere ad ogni costo.
Gli mancava specchiarsi nei suoi occhi castani o verdi o ,qualunque
colore essi fossero,per trovare conforto , amicizia e forse anche amore.
Gli mancava lui , semplicemente.
Si morse le labbra, provando a scacciare il pensiero di Darren e naturalmente non riuscendoci.
E ,probabilmente, aveva anche dimenticato le sue stesse regole, ma quella sera aveva appena rotto la nona *.
*Arriva reggendo uno scudo tra le mani*
Se volete colpirmi fatelo ora ! >.<
Ora, se avete finito di sfogarvi, leggete quello che ho da scrivervi (?).
Prima di tutto volevo informarvi che con l'inizio di settembre, come
avete notato , i miei ritmi sono nettamente diminuiti, questo
perchè purtroppo ho i miei impegni D:
Ora parliamo del capitolo:
Come ho già detto a qualcuno *non si ricorda a chi lo ha detto*
ho sempre immaginato Chris molto insicuro, e per questo gli ho fatto
compiere questo gesto.
Mi rendo conto che non è accaduto nulla di che in questo capitolo , ma dovevo scriverlo se volevo andare avanti u.u
Bene, come sempre vi esorto a recensire , perchè ,come ogni
autrice sà, leggere i pareri dei lettori fa sempre un
piacere enorme *--*.
Ora le mie note colorate :
*Allora tutti conosco le Red Vines ? Comunque credo di aver letto che fossero al sapore di ciliegia... ecco spiegato il profumo di Darren u.u
*Sono
state scattate foto a Chris ed Ashely sul set del film... per questo ,
sapendo che i due sono amici, ho usato lei per il capitolo u.u
* SIA CHIARO CHE IO PENSO CHE CHRIS SI MERITI IL PREMIO!
*Naturalmente parlo di noi shippatrici del Criss Colfer (?) e anche di Mark Salling ahaha
*Nuova definizione del colore degli occhi di Darren u.u
*Non credo che Darren sia davvero così stronzo.. e più per alimentare i dubbi di Christopher.
*Vedere primi capitoli xD
*
Mi rendo conto che in realtà ha solo minimamente accennato ai
suoi sentimenti, ma secondo me è sufficiente... poi ditemi voi
cosa ne pensate u.u
Ora i ringraziamenti:
Grazie alle cinque adorabili donzelle che hanno commentato lo scorso capitolo.
Grazie a quelle ventidue fantastiche persone che hanno inserito la mia storiella tra le preferite.
Grazie a quelle altrettanto fantastiche quarantatre persone che hanno inserito la mia storiella tra le seguite.
E grazie anche a quelle cinque persone che non hanno ancora letto ed hanno inserito la storia tra le ricordate.
Ed infine grazie a chi leggeva,.legge o leggerà ♥
VI ADORO DAVVERO TANTO
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Capitolo 12 *** #Breaking again the same rule. ***
Ehi,
ho aggiornato puntualmente! (come se cambiasse
qualcosa .-.)
Ed ecco a voi un altro capitolo in cui le regole di Chris ( forse dovrei dire lA regolA...) rimangono
intatte!
Non posso definirlo di passaggio perché quello che
accade è importante(almeno per me u.u)
Ora vi lascio leggere, prima che vi 'spoilero' tutto
il capitolo XD.
Buona Lettura!
#Breaking again the same rule*.
-Per quale cazzo di
motivo non sei con Chris?!
Fu quello, il dolce e composto saluto di Lauren Lopez* ,
che prese Darren per quell'ammasso di stoffa troppo
colorata che
lui definiva maglia, e
lo capultò in casa sua.
- "Oh ,
ciao Darren
come stai?
Bene!
Lau, non sai quanto mi sei mancata!
Anche
tu , tesoro , che ne dici di entrare?
Oh sì, sarebbe fichissimo!*"... Sai mi
sarebbe piaciuta molto una conversazione del genere !
Sbottò Darren, quando la ragazza lasciò la presa
e lui fu di nuovo in possesso delle sue capacità
motorie.
Il ragazzo aggiustò la sua amata maglia , per poi voltarsi
verso la sua migliore amica e guadarla scettico ,alzando un
sopracciglio (oh no, Chris aveva una brutta influenza su di lui...)
-Suvvia, non abbiamo tempo da perdere, voglio un aggiornamento completo
sul CrissColfer...
La testa di
Darren si inclinò udendo quel nome,e ridendo
nervosamente , si accasciò a pancia all'aria sul letto di
Lauren.
-Sono qui per questo !
A quell'affermazione, la Lopez prese una sedia dal salotto e la
posizionò di fronte al letto, come se si stesse preparando
ad assistere al suo spettacolo preferito.
Darren sorrise lievemente ,continuando a tacere.
-Allora , dai parla ... gli hai detto tutto?
Il dito di Darren si mosse in segno di negazione, a quel punto Lauren
continuò con le domande.
-Ti ha detto tutto lui?
Il dito di Darren si mosse nuovamente allo stesso modo, alche la
ragazza sbuffò scocciata e consumata dalla voglia di sapere.
-Dannazione , Darren parla!
Il ragazzo si alzò a sedere, guardando l'amica e sospirando
, sorridendo in modo vacuo e perdendosi ad osservare un punto impreciso
della stanza,arrossendo lievemente.
Lauren si alzò in piedi sulla sedia, indicando
Darren ed iniziando a squittire.
-Conosco questa espressione!
Urlò,
sovreccitata, per poi scendere dalla sedia e fronteggiare
Darren.
-Avete fatto l'amore vero?
Soffio lentamente all'orecchio dell'amico, soddisfatta di vederlo
arrossire.
-Sì, ma non è questo il punto...
Precisò Darren, perdendo leggermente il sorriso e il suo
sguardo intimidito.
-No? E allora qual è il punto? Chris è incinto?
Domandò allarmata la ragazza, portandosi una mano alla bocca.
-Al massimo quello incito dovrei essere IO , anche se un uomo non...
-Ah, sei stato tu quello passivo della coppia! Io
credevo sarebbe stato strano per te "stare sotto", sempre se
si dice così con voi ragazzi, si dice così?...
Vabbè hai lasciato fare a vessi
lasciato fare a Chris che è più esperto, ECCO
PERCHE' CAMMINI IN QUESTO MODO COSI' STRANO ...
-LAUREN!
è imbarazzante , smettila!.
Darren provò
a riprendere il controllo della conversazione, dicendo:
-Il mattino dopo non era nel letto con me.
A quel punto la ragazza si fermò, attendendo che
l'altro continuasse in un qualsiasi modo.
-Poi , tre giorni dopo, mi ha chiamato... dicendomi che era spaventato,
che non sarebbe dovuto andarsene...e poi mi ha chiesto di dire
qualcosa...
-E tu?
-Non gli ho risposto, se lo avessi fatto , probabilmente gli avrei
urlato di amarlo e che non avrebbe dovuto aver paura...
-Perché non lo hai fatto?
Chiese stizzosa lei, quasi puntandogli un dito contro.
-E che volevo guardarlo negli occhi mentre lo dicevo.
Borbottò appena, accarezzandosi l'indice con il pollice e
sentendosi dannatamente stupido.
Lauren si protese verso di lui , stringendolo forte nella morsa del suo
dolce abbraccio.
-Adoro quando diventi un romanticone!
Borbottò a sua volta, strappando un tenero sorriso
al ricciolino.
~∞~
TOC.
TOC
Chris sobbalzò, lasciando cadere il copione sul letto e
controllando l'orario sul suo Iphone.
-Big Daddy* ,
è tardi! Non ti lascierò entrare nella mia
roulotte a quest'ora.
TOC. TOC.
A quanto pareva, la ragazza aveva voglia di farlo infuriare: sapeva
benissimo quanto odiasse le visite in nottata.
C'era una sola persona che ,ogni volta, riusciva a presentarsi da lui
agli orari più improponibili ,passandola anche liscia* ...
Pensare a lui gli creava un grosso groppo in gola ,
quindi scacciò ogni piccolo pensiero
che gli riguardasse , evitando di pensare
anche solo al color fucsia*.
Si perse nella sua tristezza solo per un attimo, poi
tornò alla realtà , imprecando contro Ashley.
Quando la ragazza bussò per forse la centesima volta,
l'altro si decise ad agire , correndo furioso verso
la porta e spalancandola :
- Brutta idiota! Sai benissimo quanto mi dia fastidio che tu venga a
rompermi a quest'ora!.
Ma si bloccò , inerme, quando udì una risata
sommessa e profonda , molto diversa da quella acuta e stridula di
Ashley ,e così simile a quella dei suoi sogni.
Beh , la risata sarebbe stata dei suoi sogni , se questi erano nani,
sorridenti, con i capelli ricci, folte sopracciglia, occhi dorati e una
assente gusto nel vestire.
Impulsivamente abbracciò il ragazzo difronte a se, facendo
in modo che entrambi i loro petti aderissero e che il suo familiare
profumo fosse nuovamente nelle sue narici.
Quando la sua mente tornò lucida, si accorse che quello non
era un gesto adatto alla situazione : avevano fatto l'amore, lui era
scappato , poi lo aveva chiamato chiedendogli scusa e adesso
c'erano tante questioni in sospeso.
Per i motivi che aveva appena elencato nel suo cervello, si ritrasse
lievemente , ma tutti i suoi dubbi e anche la sua attività
celebrare andarono a farsi fottere* quando
l'altro con un braccio lo strinse più forte a se,
impedendogli di muoversi.
Si staccarono dopo un tempo indefinito, quando ormai entrambi avevano
assorbito l'odore dell'altro sulla pelle.
Nel momento in cui Chris incontrò lo sguardo
cangiante* di
Darren, avvertì le sue difese crollare all'istante, e le
lacrime iniziare ad inondargli gli occhi:
I suoi errori sembravano così evidenti , le sue paura
così insensate, il suo silenzio così ingiusto ,
adesso che Darren era difronte a lui.
Bastò un battito di ciglia, e le lacrime che prima erano nei
suoi occhi, ora erano sulle sue guance.
Il sorriso smagliante del ventiquattrenne si fece
più dolce, e le sue dita andarono a raccoglie quelle lacrime
fuggitive, fermandosi ad accarezzare la pelle nivea del
soprano , che si morse le labbra colpevole, e sviò lo
sguardo limpido.
Darren entrò , chiudendosi la porta alle spalle, e rimanendo
ad osservare il più piccolo.
Dopo un silenzio carico di aspettativa, Chris fece un passo avanti ,
poggiando la fronte contro quella dell'altro e sussurrando flebilmente,
con la voce provata dal piccolo pianto:
-Perché sei qui? Non me lo merito ,sono stato
così... stupido, dovresti odiar...
Avrebbe continuato con il suo sproloquio , se solo le labbra del riccio
non lo avrebbero zittito dolcemente con un bacio a fior di labbra.
Gli occhi di Chris si spalancarono dalla sorpresa, un po'
perché non si sarebbe aspettato quel gesto, un po'
perché la sensazione del sapore di Darren sulle sue labbra
non era mai sembrata così giusta.
-Facciamo così - iniziò timidamente il
più grande - dimentichiamo ogni cosa che sia successa dopo
che noi due abbiamo fatto l'amore , ok?
Il modo dolce e conciso con cui aveva pronunciato quella frase, fece in
modo che il cuore di Chris si riducesse ad un informe e calda poltiglia.
Si strinsero in un nuovo abbraccio, poi con calma il contro tenore
sussurrò all'orecchio di Darren :
-Sappi solo che l'ho fatto perché credevo che provare tutto
quello che provo per te
non fosse così tanto salutare...*
Avvertì distintamente il respiro di Darren fermarsi a quella
affermazione, e in un attimo le loro labbra erano nuovamente unite.
E non c'erano descrizioni per quel bacio:
Era un bacio per dire "Ti amo "
Era un bacio per dire "Non mi importa, l'importante è che
ora ci sei"
Era un bacio per ricordarsi quanto era stupendo anche solo sapere che
l'altro esistesse.
Era un bacio per chiarire ogni questione irrisolta.
Era un bacio tra Chris e Darren, non c'era null'altro da spiegare.
L'angolo(ne) della ragazza-senzaiuto.
*una
diabetica canzone d'amore in sottofondo*
Oh, spero davvero di non avere esagerato con la
sdolcinatezza, guardate che avrei aggiunto qualche altra battuta
zuccherosa ... é-è
Ora inizio con i ringraziamenti, così non li dimentico xD:
- Grazie a tutti quelli che leggono.
-Grazie a tutti quelli che leggono e poi recensiscono.
-Grazie
a tutti quelli che leggono e poi inseriscono nelle seguite.
(45)
-Grazie
a tutti quelli che leggono e poi inseriscono tra le preferite.(23)
- Grazie a tutti quelli che non hanno ancora letto ,ma
hanno inserito tra le ricordate (5)
Grazie
Ora passiamo alle note colorate.
*L'ho
chiamato così perché , in teoria, spezzano
nuovamente la regola del capitolo precedente
*Lauren Lopez
è la migliore amica di Darren (è la ragazza che
interpreta Malfoy in AVPM e AVPS)
* Se fossi stata
americana avrei scritto "Totally Awesome".
* Soprannome che
dà spesso Chris ad Ashely u.u
* Per chi
è ottuso come me quando legge: parlo di Darren xD
* Dio, ormai
collego il color fucsia a Darren ahaha
* Scusate il
linguaggio scurrile .-.
* La definizione
giusta per gli occhi di Darren : occhi che cambiano colore u.u
Momento di sfogo Klaine:
Blaine
non può essere un junior!
Blaine non può essere un junior!
Blaine
non può essere un junior!
Blaine non può essere un junior!
Lui
e Kurt dovevano diplomarsi insieme per poi salire su un unicorno-pegaso
e volare verso NY D:
Okay,
credo che per ora mi basti.
Vi faccio i miei saluti, e vi aspetto al prossimo capitolo .... Vi adoro tutti !
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Capitolo 13 *** #What's this sheet? ***
ggggg
Ta...ta...ra...ta !
Ed ecco la ragazza senza-aiuto ( dannazione, devo smetterla di tradurre il mio nickname .-.) con il suo nuovo capitolo!
Vi do appuntamento al mio angolo ... con note colorate e stramberie appresso (?) .
Precisazione: Chris e Darren stanno insieme da quasi un mese.
#What's this sheet?
-Paul, cos'è questo foglio?*
Il suo tono ironico , ed anche
il fatto che avesse usato il suo secondo nome, suggerirono a Chris che
quella domanda non avrebbe portato a nulla di buono.
Il ragazzo arretrò lentamente verso la camera da letto ,
immobilizzandosi all'istante quando davanti ai suoi occhi comparvero
Darren ed il foglio incriminato.
-E' un foglio, cosa vuoi che sia?
-Questo lo avevo capito, ma le Regole di Colfer*...?
Chris rise nervosamente, portandosi dei capelli dietro l'orecchio e guardando il soffitto in cerca di una risposta logica.
-Ehm... è... uhm... cioè sono delle ... regole!.
Il riccio si passo una mano sul volto, sempre più divertito
dalla situazione, notando che l'altro era ancora intento ad ammirare il
soffito bianco , gli si avvicinò , provando a catturare il suo
sguardo .
-Anche se sei adorabile quando fai così, dovresti calmarti ,ragionare e poi spiegarmi.
Dicendoglielo, massaggiò con il pollice la guancia arrosata del soprano .
A quel gesto, il più piccolo avvampò, se possibile,
ancora di più e borbottò con voce ridotta a un sussurro, qualcosa che doveva assomigliare a 'Maledetto foglio del cazzo'.*
-Dai, dimmi perchè non dovresti incontrarlo nei weekend, fare shopping con lui...!
Il controtenore spostò delicatamente la mano del suo ragazzo dal
suo viso, e velocemente vi poggiò le sue ,nascondendosi.
-E' una cosa imbarazzante.
Disse solamente, tenendo ben piazzate le mani sul suo viso.
Darren rise nuovamente, aumentando ancora di più il disagio dell'altro.
-Io sono imbarazzante in qualunque momento della mia vita, non credo che delle semplici regole possano scandalizzarmi.
Ammise poi, sedendosi sul letto, e trascinando l'altro a sedersi sulle sue ginocchia.
Chris si rilassò, lasciando la presa sul suo viso ed abbozzando
un mezzo sorriso,stampando poi un lieve bacio sulla guancia del
ventiquattrenne che si era appoggiato alla sua spalla.
-Sonoregolepernoninnamorarsidiuncollega*
Disse poi tutto d'un fiato ,sperando vivamente che l'altro non avesse compreso.
-Quindi... non volevi innamorarti?
-Ehi, come hai fatto a capirmi ?!
Borbottò irritato rendendosi conto che l'altro aveva colto ogni parola.
In risposta ,Darren inarcò semplicemente le sopracciglia e lo guardò ironicamente.
-Lo sai che le tue sopracciglia diventano rettangolari quando fai così!...Sembrano quasi normali...*
-Non cambiare argomento.Quando le hai scritte?
-Prima delle riprese.
-Quando mi hai conosciuto!
-Sì, era tipo una prevenzione per non innamorarsi del ragazzo con gli occhi da cucciolo...
-E ha funzionato?
-Oddio, Criss, che razza di domande fai? Siamo qui a comportarci come due piccioni che tubano, secondo te a funzionato?
Darren scoppiò in una risata fragorosa, scuotendo leggermente la
testa e passandosi una mano trai capelli, poi si calmò ,
sorridendo appena e fissando le pozze cristalline che il suo ragazzo
aveva al posto degli occhi.
-Ti amo
Sussurrò per la prima volta Chris, facendosi sfuggire quella piccola frase senza rendersene minimamente conto.
A quelle due piccole ,fin troppo importanti, parole Darren si
immobilizzò, allargando il suo sorriso in una maniera
spropositata .
-Anche io, Ti amo anche io.
Non ci fù nessun bacio , nessun sguardo significativo, nessuna pausa.
Semplicemente continuarono ad essere loro stessi: si amavano, ne erano
consapevoli e dirlo ad alta voce era solo un modo per renderlo
più concreto.
-Allora, vuoi sapere sì o no la storia di queste regole?
-No,voglio il significato!
-Ok, fai una domanda.
-Perchè non avresti dovuto incontrarmi nei weekend?
-Perchè quando incontri un persona nei fine settimana , questa diventa parte della tua vita privata...
Darren annuì , osservando nuovamente il foglio.
-Un'altra che non ho capito . Perchè non avresti dovuto fare shopping con me?
-Prima di tutto, perchè hai un gusto orrendo nel vestire - il
ventiquattrenne gli diede uno scalpellotto -Ahia, e poi perchè
sarei stato costretto ad osservare il tuo magnifico corpo tutto il
giorno...
L'autostima di Darren, se possibile, aumentò un po' di più al complimento del soprano.
- E perchè non dovresti stare con me quando sono ubriaco?
-Me lo stai davvero chiedendo? Non ricordi quello che sei stato capace di combinare quella volta?!
-Okay, okay... calma, hai ragione...
-Perchè non avresti dovuto ballare con me?
-Ma è ovvio! Ballare, stretti l'uno all'altro, con il tuo profumo nelle mie narici, il tuo cuore che batte sul mio ...
-Che cosa romantica!
Esclamò Darren, dando tanto l'impressione di un anime giapponese con tanto di occhi a cuore *
-Perchè non avresti dovuto incontrare i miei amici?
-E' un po' lo stesso discorso della regola del weekend... se conosco i tuoi amici divento parte della tua vita privata.
-Okay, il resto sono abbastanza chiare.
-Anche la prima? Cioè credevo sarebbe stata la prima che non avresti capito.
Darren scosse semplicemente la testa, arrosendo lievemente.
-Perchè?
-La capisco... perchè guardandoti negli occhi ho avuto una voglia matta di conoscerti,averti nella mia vita per sempre.
-Questa è una cosa realmente romantica.
Chris , leggermente scosso dalle parole dell'altro, gli lasciò
un bacio sulle labbra, quasi a volerlo ringraziare per quello che aveva
detto.
-Ehi ne rimane ancora una!
Constastò stupito Darren.
-Sono sicuro che provvederai a infrangerla appena possibile.*
Chiuse così il discorso delle regole il ventunenne, chiudendo il
piccolo foglio a metà e riponendolo nella sua agenda.
Il ghigno inquietante che si era formato sul viso del riccio avrebbe
dovuto preoccuparlo, ma era fin troppo impegnato a maledire l'essere
curioso del suo ragazzo per rendersene conto.
Giusto per essere ripetitivi : SCUSATE PER IL RITARDO.
Ma con questo freddo i miei ingranaggi si sono ghiacciati e non hanno girato per un po'.
Vi starete chiedendo: Ma non dovrebbe far infrangere la decima regola?
Sì, dovrei, ma non riesco ad abbandonare questa FF, e poi i
capitoli vogliono nascere ogni volta e io non posso abbortire (?)
Ora, una cosa che non c'entra nulla, se volete seguitemi su twitter
Adesso passo alle note colorate, altrimenti faccio notte.
*E' inutile che cercate, in questo
capitolo non c'è nessun asterisco rosso, lo troverete nel
capitolo precendente alla fine: ho modificato la frase che sussurra
Chris prima del bacio, mi sembrava troppo afrettato fargli subito dire
di essere innamorato.
*Sì, il nome del capitolo è preso dalla domanda di Darren.
* Ed eccolo il nome della storia che finalmente compare (?)
*Altro inutile linguaggio scurrile ahaha
*
Chris dice: "Sono regole per non innamorarsi di un collega", è
la stessa identica spiegazione che ha dato a Lea nel primo capitolo.
*La mia fissa per la forma delle sopracciglia di Darren mi spaventa.
*Per chi non avesse compreso: così
* Chris, non immagini quanto tu abbia ragione.
*si scusa per la stupidità delle note*
Ora vorrei passare a ringraziarvi tutti:
-Grazie a chi a cliccato questa storia (1018)
-Grazie a chi la legge.
-Grazie a chi l'ha inserita tra le seguite (49)
-Grazie a chi l''ha inserita tra le preferite (24)
-Grazie a chi l'ha recensita (7)
-Ma sopratutto grazie _loveseeker per aver inserito ME tra
gli autori preferiti, non so come ringraziarti, è stata un
emozione così bella leggere il tuo nome in quella lista , io ... GRAZIE.
Spero di leggere le vostre recensioni... al prossimo capitolo.
|
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Capitolo 14 *** #Never let him sing for you. ***
Indovinate
un po' ?
Tanto per
cambiare, la ragazza-che-ha-bisogno-di-aiuto (al
cervello) è
in ritardo D:
Vi chiedo scusa
come sempre, ma è colpa del mio cervello... lui non voleva
suggerirmi le parole per esprimere le mie pazzie (?)
E' davvero arrivato ç.ç ?!
Sì è davvero arrivato
l' ultimo
capitolo.
*persone
saltano dalla gioia*
Se può consolarvi.. tornerò con altre storie... e
poi c'è l'epilogo u.u
*le
persone smettono di saltare*
Ho
così tante note da scrivere... quindi "ci leggiamo
dopo".
Ora vi lascio all'ultima regola.
#Never
let him sing for you *
Tra
dichiarazioni di amore, amorevoli paroline sussurrate all'orecchio, e
la presenza tenera e dolce di Darren Criss accanto a lui, Chris Colfer
era convinto di essere finito in un mondo fatto di zucchero filato e
marzapane.
La sua convinzione aumentava sempre di più ogni volta che
, al mattino, la prima cosa che vedeva al risveglio erano quegli occhi
stupendamente cangianti del suo ragazzo, e passava intere ore
sorridendo come un idiota e assecondando tutto quello che la
gente gli chiedeva.
Forse
per quel motivo ora si ritrovava con un misero pennellino tra le mani,
intento a dipingere le unghie di Amber Riley, aspettando che il
suo perfetto ragazzo uscisse dal bagno.
Perfetto, un corno!
Era da più di due ore che quel nano presuntuoso perdeva
tempo davanti a quel maledetto, maledettissimo specchio del bagno...
Aveva
progettato di sfondare la porta e tirare per i ricci
quell'essere
ritardatario , se tra cinque minuti non fosse uscito da quella stanza.
Amber
era leggermente impaurita da quell'espressione stizzita sul volto del
soprano, e stava iniziando a temere per
l'incolumità delle sue dita,
quindi confiscò lo smalto dalle mani del ragazzo e lo
lasciò da solo a
borbottare i suoi piani omicida.
Quando tutte le sue unghie erano
ormai colorate, ed il ventiquattrenne ancora si intratteneva nel
contemplarsi allo specchio, la ragazza decise di spezzare il silenzio.
-Un
attimo prima siete qui a guardarvi con occhi innamorati, e tu sei
così
distratto da lui da agire senza pensare, e quello dopo uno dei due
progetta la morte dell'altro... siete normali?
-Secondo te, è normale che un ragazzo stupendo e
gay come me va a mettersi con un piccolo hobbit come quello?
Chiese in risposta Chris, tenendo ben nascosta la modestia.
Amber
scoppiò a ridere, mentre un Darren Criss ,appena uscito dal
bagno, si
accingeva ad avvicinarsi al suo ragazzo e baciargli lievemente le
labbra.
-Ma smettila, lo sa mezzo universo che mi ami.
Sibilò dopo il breve bacio, aggiustandosi per bene la giacca
sulle spalle.
-ANDIAMO?
Chiese sovreccitata la ragazza di cioccolato.
Darren
si voltò verso di lei, quasi come se non avesse
notato minimamente la
sua presenza, e alzò le spalle, prese la
mano di Chris e la giacca di
quest'ultimo ed arrivò alla porta.
Stranamente il ventunenne si lasciò trasportare, fu soltanto
quando il riccio borbottò qualcosa di simile a
un "Noi veniamo più tardi, avviati" che
inchiodò i piedi su pavimento.
-Che hai detto scusa?
-...-
Darren
sembrava aver perso tutta la sua spavalderia difronte alla voce acuta
del contro tenore e al suo fare minaccioso, così
utilizzò la sua
rinomata arma: gli irresistibili occhi cucciolosi.*
-Io volevo portarti in un posto , poi andremo al ristorante, non ti va?
Chiese con tono supplichevole, sbattendo anche le ciglia più
volte.
-Dai Chris, di' di sì ... è così
carino! *
Esclamò Amber, portandosi le mani al petto, ed iniziando a
supplicare anche lei il ragazzo.
Tenendosi
la testa tra le mani, Chris accettò la proposta di
entrambi , seguendo
Darren che era fin troppo contento per curarsi della
velocità dei suoi
passi
~∞~
Dopo
circa venti minuti di cammino (perché per Darren era troppo
'poco
attivo' prendere la macchina) erano arrivati a destinazione.
Peccato che Chris non sapesse davvero dove si trovasse.
Forse per questo si girò verso il suo ragazzo, guardandolo
con un espressione perplessa.
-E' un locale di un mio amico...
Spiegò subito il suo ragazzo, come se fosse avesse subito
colto quella domanda silenziosa.
-E cosa ci facciamo alle - controllò l'orario sul
suo orologio da polso- nove di sera davanti ad
un locale chiuso?
-Prima di tutto, lo apriamo ... ho le chiavi!* E
poi, Dobbiamo infrangere una regola!
Dicendolo
il ragazzo aveva tirato fuori dalle tasche le chiavi scintillanti del
locale,alzando le sopracciglia in un modo che doveva essere stato
incoraggiante, ma in realtà impaurì ancora di
più il suo ragazzo .
-Vuoi... rompere una regola?
-Sì ...
Rispose
,con un espressione apparentemente innocente sul volto, il puffo ,
Chris sembrò quasi deciso ad assecondarlo , poi un lampo di
consapevolezza lo colpì.
-Non romperemo nessuna regola, non canterai
per me .. non c'è nemmeno tempo per una canzone .. ci stanno
aspettando
al ristorante e poi fare tar-...
Come accadeva ogni volta , Darren
si protese lentamente verso il più piccolo ,lasciandogli un
piccolo
bacio sulle labbra, non curandosi minimamente delle persone che
camminavano nei dintorni e del fatto che se li avessero riconosciuti
,probabilmente, sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale :
Era disposto a tutto per fermare lo sproloquio del suo ragazzo.
-Dai vieni!
Gli
disse quando ormai le parole dell'altro erano
esaurite e i suoi occhi
leggermente sorpresi per il piccolo contatto tra le loro labbra,
porgendogli la mano e sorridendo come sempre.
Inserì la chiave nella
toppa, girandola velocemente ed aprendo la porta, esortò
Chris ad
entrare ed entrò anche lui richiudendosi la porta alle
spalle.
Non gli lasciò il tempo di osservarsi intorno , e sempre
tenendolo per mano, lo guidò verso il piccolo palchetto,
lasciandolo difronte a quello che più
tardi scoprì essere un pianoforte.
-Ma ti eri già preparato tutto?
Gli chiese rassegnato Chris, cercando di nascondere l'entusiasmo ed
anche in parte la commozione che lo stavano
assalendo per quel gesto stranamente romantico di Darren.
Il suo ragazzo si limitò ad annuire distrattamente,per poi
sparire nel retro palco.
Il
ventunenne rimase da solo per un po', mentre iniziava a
impressionarsi
sempre di più ad ogni strano rumore proveniente da dietro le
quinte,
quel fracasso lo inquietava : Ma cosa stava facendo Darren? Cosa stava
fabbricando?*
Il castano sobbalzò sul posto quando
tutto quel chiasso cessò, calmandosi all'istante quando
udì un dolce
fischiettare, si girò di mezzo busto e notò che
finalmente il
ricciolino aveva trovato - o molto più probabilmente
costruito- quello che cercava : una panca.
Con non poca fatica la portò tra Chris e il
pianoforte , ed incitò il suo ragazzo a sedersi,per poi
sedersi accanto a lui.
Si stiracchiò le dita , come ogni volta prima di suonare, e
poi intonò qualche nota, sfiorando appena i tasti.
Il contro tenore rimase
inerme, guardandolo e cogliendo all'istante quella luce soffusa nel suo
sguardo , quella che si accendeva nei suoi occhi ogni volta
che
nell'aria risuonava una canzone.
E fu solo capace di restare ad
ammirarlo e sorridere, perché ogni volta che suonava,
cantava o
semplicemente intonava un piccolo motivetto , lui appariva
...fantastico , semplicemente troppo stupendo per essere
reale.
Nel
frattempo iniziò ad immaginare quale canzone avrebbe potuto
cantargli
il suo ragazzo, ma di certo ,chissà perché, non
aveva immaginato che
lui potesse cantargli quella canzone.
Appena aveva anche solo riconosciuto la base ,
aveva avvertito gli occhi pizzicargli.
E non aveva bisogno di restare ad ascoltarlo :
Aveva passato l'esistenza a commuoversi per quella canzone.
Ne conosceva ogni piccola parola
Conosceva ogni minima sfumatura acquistata dalla voce del
ventiquattrenne mentre la cantava.
E seppure non sapeva suonare,ne conosceva ogni nota .
I've been alone
Surrounded by darkness
I've seen how heartless
The world can be
I've seen you crying
You felt like it's
hopeless
I'll always do my best
To make you see
Baby, you're not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna
bring us down
Cause nothing can keep
me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll
come to be
Our love is all we need
to make it through.
La cosa ancora più stupefacente in tutta quella situazione
era sapere che Darren Criss credeva sempre in quello che cantava.
Darren sarebbe stato con lui . Darren era sempre con lui , e niente li
avrebbe distrutti : si amavano.
E quella semplice, ovvia ,verità lo stravolgeva
internamente, lo lasciava senza dubbi o rimorsi .
Quando Darren alzò lo sguardo e lui
potè contemplare i suoi occhi, li vide acquosi, commossi,
brillanti , vide in loro ogni piccola ragione della sua
felicità.
Darren sorrise , un sorriso carico d'amore , e con voce tremula
dall'emozione continuò a cantare.
Now I know it ain't easy
But it ain't hard trying
Every time I see you
smiling
And I feel you so close
to me
And you tell me
A quel punto Chris sorrise , avvicinandosi maggiormente al suo
ragazzo ed iniziando a cantare con lui in ritornello.
E per quanto il suo canto fosse sconnesso ed imperfetto per
l'emozione del momento , al ventiquattrenne apparve perfetto.
Baby, you're
not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna
bring us down
Cause nothing can keep
me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll
come to be
Our love is all we need
to make it through
La seconda parte della canzone , la lasciò cantare a Darren,
poggiò la testa sulla sua spalla e sorridendo
continuò ad ascoltare.
I still have
trouble
I trip and stumble
Trying to make sense of
things sometimes
I look for reasons
But I don't need 'em
All I need is to look in
your eyes
And I realize
Baby I'm not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna
take us down
Cause nothing can keep
me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll
come to be
Our love is all we need
to make it through, ooh
Realizzò che era vero, avevano ancora dei problemi
, ma li avrebbero risolti lentamente , con calma, con amore ... :
avevano una vita intera per amarsi.
Tremò nel momento esatto in cui l'altro cantò gli
acuti della parte finale , e sospirò estasiato nel momento
esatto in cui la voce di Darren pronunciò l'ultima parola.
Quando le dita del smisero di scorrere sui tasti, Chris gli
lasciò un lieve bacio sul collo, stringendo più
forte la presa attorno al suo braccio.
Darren sorrise , girandosi verso di lui ed accogliendolo teneramente
tra le sue braccia,lo strinse forte al suo petto, sorridendo quando lo
sentì mugugnare una serie indefinita di 'Ti
amo' sconnessi.
Quando
Chris si fu finalmente calmato, Darren si concesse una risata
liberatoria e carica di gioia mentre felice scompigliava i capelli del
suo ragazzo.
Chris, tornato in se' ,gli puntò il dito al petto assumendo
un espressione adorabilmente corrucciata:
-Sei un brutto, sadico, bastardo!
Esclamò, continuando ad affondare il viso nell'incavo del
collo di Darren.
-E perché mai?
-Perché sai quanto odio piangere, sai che le romanticherie
mi fanno piangere e tu hai fatto il romantico, sei uno stronzo!
Darren rise nuovamente, realmente divertito dall'esclamazione
dell'altro.
Il ventunenne alzò la testa , lasciandosi andare di nuovo ad
un sorriso ed avvicinandosi alle labbra del suo ragazzo.
-Te l'ho già detto che ti amo, vero?
Glielo soffiò lentamente sulle labbra, non lasciandogli poi
nemmeno il tempo di rispondere ed unendo le loro labbra.
Questo
è il capitolo che ho modificato di più , spero vi
piaccia C:
Note colorate:
*Non sono sicura che
questo sia un inglese corretto, si accettano correzioni.
* Ormai mezzo mondo si
è inginocchiato alla potenza di questa arma, occhi
cucciolosi (cliccate,non
ve ne pentirete *-*)
* Quella di Amber
è più o meno la mia reazione davanti agli occhi
di Darren.
* Più
volte nella mia storia Darren ha sempre le chiavi per tutto LOL
* E' un
espressione che uso molto spesso quando qualcuno perde molto tempo per
prendere qualcosa xD
Adesso
ho davvero troppo poco tempo per ringraziare tutti quanti, quindi
vorrei rimandare i ringraziamenti al mio caro epilogo , che
pubblicherò
il più presto possibile :D
Ora vorrei farvi una domanda , visto che questa è l'ultima
regola , Qual è stata la vostra regola preferita?
Fatemelo sapere attraverso una recensione, un messaggio o anche un
tweet (trovate il mio twitter al capitolo precedente u.u).
Ora vado, domani mi aspetta una "bella" giornata.
Spero di leggere vostre recensioni e vi chiedo ancora immensamente
scusa.
Vi
adoro tutti
|
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Capitolo 15 *** #He's got his heart. ***
Scusarmi per il ritardo mi
sembra davvero troppo inutile.
Almeno pensate che con questo qui (non ho il coraggio di chiamarlo
capitolo) non
dovrete più attendere nulla .
E' stato così
tremendamente difficile cliccare sulla casella del completa.
Spero che il messaggio che ho inviato a tutti non vi abbia
dato fastidio :D
A dopo con i miei
ringraziamenti.
Inutile
dire che dopo il piccolo concerto di Darren , il pensiero della cena
con i loro colleghi si era improvvisamente dissolto dalle loro menti.
Darren e Chris erano rimasti in quel locale, seduti al centro
di quel palco di legno, scambiandosi baci e piccole dichiarazioni
d'amore zuccherose.
Erano uno difronte all'altro, specchiandosi negli occhi, respirando
piccole boccate di aria impolverata, e tutto appariva perfetto.
Un bacio, una parola, un altro bacio, una piccola risata imbarazzata,
un sospiro di felicità... era questa la scaletta .
Chris sorrise ancora una volta, avvicinando ancora il viso di Darren al
suo , rimanendo a distanza di un bacio , ma non avvicinandosi.
-Non mi hai ancora detto perché hai cantato per me.
Sussurrò appena , beandosi del rossore sulle guance
dell'altro , e iniziando con una mano ad accarezzargli uno zigomo
arrossato.
-Possibile che per te debba esserci sempre un perché
a tutto?!
Chiese flebilmente Darren, provando ad apparire scocciato .
Una semplice occhiata supplicante sembrò convincerlo a
parlare.
-E' una cosa che non ha capo ne' piede.
Ammise infine il riccio.
-Come tutto quello che riguarda te e la nostra storia, su dai...
dimmelo , sono curioso.
Darren sospirò , abbassando lo sguardo , e torturandosi le
mani , come faceva tutte le volte che era agitato.
-Tu hai scritto quelle regole per non innamorarti, quindi infrangendole
hanno avuto l'effetto contrario.
-Quindi tu hai rotto l'ultima regola per far si che ... io mi
innamorassi del tutto di te?
Il più grande annuì, alzando la testa e
provando a non distogliere lo sguardo da quello del suo ragazzo per il
troppo imbarazzo.
-Pensavo non lo avessi mai capito!
Esclamò poi leggermente stupito, mordendosi lievemente il
labbro inferiore.
-Ormai è semplice capire come ragioni.
Osservò soddisfatto Chris , sorridendo e lasciando un ultima
carezza sulla guancia di Darren.
Il ventiquattrenne annullò del tutto l'infima distanza dalle
loro labbra, per forse la centesima volta in quella serata.
Si staccarono solo quando fu necessario prendere fiato, entrambi con le
labbra esageratamente arrossate.
-E' stato inutile.
Decretò Chris quando riprese fiato, lasciando il suo ragazzo
ampiamente perplesso.
-Cosa?!
-Cantare, insomma lo sa mezzo mondo che io sono innamorato di te pazz-
Un altro bacio rese impossibile continuare la sua frase sdolcinata, e
Chris rimase ancora una volta immobilizzato con un' enorme espressione
ebete sul viso.
-Ti ha mai detto nessuno che è da scostumati interrompere le
persone mentre parlano?
-E' colpa delle tue labbra ,non posso farci nulla!
Si discolpò subito Darren, alzando anche le mani in alto.
-Dio guarda che carini!*
Balzarono entrambi, sebbene erano seduti, all'udire di una voce esterna.
-Quand'è che fanno sesso? Io voglio girare un porno gay*
-Zitto pervertito! Vediamo cosa risponde Chris !*
-Rincretiniti ci hanno scoperto!*
-Fate
tutto questo fracasso, è ovvio che vi abbiamo scoperto!
Commentò acido Chris, mentre Darren sospirava deluso.
-Allora uscite da qui? Perché io ho una fame che mangerei
persino i cupcake bruciati di Lea*
Da
fuori si sentì anche il chiaro rumore che produce uno
schiaffo.
-Solo per sapere, da quanto siete qui?
-Da quando Dianna per la fame ha quasi ucciso un cameriere.*
Chris
spalancò gli occhi, alzandosi e prendendo la mano di Darren
per aiutarlo.
-Muoviamoci , non voglio essere minimamente coinvolto in un omicidio di
un cameriere innocente.
Darren rise, lasciandogli un altro bacio e ridacchiando.
E per quanto poco gli importasse , guardando quel sorriso, Chris si
rese conto di aver perso il suo cuore, perché quel ragazzo
ne era in possesso.
Aveva perso la sua dignità da quando aveva ceduto a tutte le
pazzie del possessore del suo cuore .
E , beh, la sua sanità mentale l'aveva probabilmente
già persa nel momento esatto in cui si era specchiato negli
occhi 'dal colore dei boschi' *
L'angolo della ragazza-senza- aiuto.
Allora , con questo piccolo stupido capitolo ... la mia
storia è finita ç.ç
Dopo due mesi e ventisette
giorni ho
finalmente portato a termine qualcosa nella mia esistenza.
Vi scrivo subito le semplici ,
e sopratutto le ultime , note colorate di
questa sera:
*I discorsi in rosso sono
quelli di Lea.
*Naturalmente, quelle con
l'asterisco arancione sono le parole di Mark u.u
*Queste in verde sono di Dianna
*Queste in azzurro mi piace
pensare che siano quelle di Ashely Fink u.u
*Queste in viola sono le parole
di un povero e affamato Cory, i cupcake bruciacchiati di Lea esistono
realmente, a me piace pensare che l'unica che abbia il coraggio di
mangiarli sia Lea *-* (?)
*Quest'ultima parte
è un chiaro riferimento all'introduzione ed anche un po' al
1° capitolo.
Ora devo ringraziarvi tutti,
spero solo di farcela e non dimenticarmi nessuno:
-Grazie alle
persone che hanno anche solo cliccato questa storia
-Grazie a tutti
quelli che hanno letto questa storia
-Grazie alle 58 persone
che hanno inserito tra le seguite questa storia
-Grazie a Silv_ che
è stata la prima a recensire questa
storia.
-Grazie a Scarlett Colfer che non
ha seguito dall'inizio, ma che poi ha voluto recuperare ogni
capitolo *-*
-Grazie a
Whatshername
che, anche scrivendo la mia serie di OS preferita, recensiva la mia
storia rendendomi felicissima *---*
-Grazie a Sirymcgregor,
martiii22, Alchbel, VioletEireen_ che
hanno recensito e che mi hanno fatto sorridere
così tanto con i loro complimenti.
-Grazie a BeatriceS che si
è presa la briga di farmi i complimenti anche su twitter *-*
-Grazie a _loveseeker che con
le sue recensioni mi fa commuovere ogni volta e che mi ha anche
reputato un'autrice da preferiti *--*
-Grazie a chiunque abbia recensito almeno una volta.
-Grazie a SilGleek94, che
anche se non ha mai recensito, mi ha inserito tra gli autori
preferiti *--*
-Grazie alle 31
persone che hanno inserito la storia tra i preferiti.
Grazie davvero
a tutti.
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