Demoni

di Hikari Sama
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio parte 1 ***
Capitolo 2: *** Inizio parte 2 ***



Capitolo 1
*** Inizio parte 1 ***


Atto 1 parte 1


La notte era silenziosa. Il cielo limpido e pieno di stelle che accerchiavano la luna rossa.Accadeva spesso che si presentasse di questo colore in città. Le

antiche leggende narravano che a ogni luna cremisi,i mostri banchettavano con le anime dei vivi.
Zero camminava nelle strade semi deserte scrutando il firmamento. Era incredibile come le leggende si confondessero nel buio e prendessero forma.

Nell’oscurità giacevano le più antiche paure dell’uomo,dimenticate ma pur sempre reali “Beata ignoranza ’’ si ripeteva da un paio di giorni “Le persone

normali non sanno nulla e vivono felici. Non sanno nulla di quelle belve assetate di sangue ’’ al solo pensiero digrignò i denti e strinse la pistola

accelerando il passo.
L’aria gelida e pungente entrava nei polmoni bruciando,quasi come la sete che lo tormentava  tutte le notti.
Si posò una mano sul collo;il tatuaggio faceva male. Faceva sempre male,anche quando non avrebbe dovuto.
Ogni secondo della sua fottuta esistenza.Avrebbe posto fine a tutto ma qualcosa lo bloccava : lei . L’immagine della ragazza bruna si affacciò nella sua

mente,prima che potesse ricacciarla indietro. Il cuore prese a battere più forte e iniziò ad ansimare;si diede dello stupido ovviamente. Fece per mettere

mano al pacchetto delle pasticche,ma si accorse di non avere sete “ … E allora come mai mi sento così strano?’’.
Perfetto, adesso soffriva anche di un male sconosciuto per colpa di quella! “Ma soffrirei ancora altri mille anni se solo potessi toccarla anche solo per un

attimo …. Se potessi sfiorarle il seno ….. COOOOOOOSA???? MA CHE VADO PENSANDO?’’
Si avviò ancora,totalmente rosso in volto.
Quella notte sfogò tutto il suo mal umore sui vampiri “Che ore sono? … E’ l’una  Vado a casa ’’
All’improvviso un fulmine squarciò la notte, il rumore che ne seguì fu assordante. Tanto che Zero dovette coprirsi le orecchie “Non comincerà a piovere

spero.’’ un altro lampo e una voragine si aprì nel cielo sopra di lui. Indietreggiò appoggiandosi al muro alle sue spalle “Che diavolo …’’
Qualcuno uscì dall’apertura e atterrò proprio di fronte . Un ragazzo alto poco più di lui , i capelli corvini raccolti in un codino . Un cappotto lungo fino alle

ginocchia e due ali nere che scomparvero appena toccò il suolo. Alzò gli occhi glaciali verso il cacciatore di vampiri. -Che michia guardi?- chiese con

molta finezza - Cioè tu sei sceso dalla cosa in cielo -  quello guardò il punto indicato -Quale cosa in cielo? Senti secondo me ti sei fatto una canna di

troppo- ovviamente Zero non sapeva che rispondere, effettivamente in cielo non c'era nulla,possibile che avesse sognato tutto?Beh ormai non si stupiva

più di nulla. Stava impazzendo,prima vedeva il fantasma di suo fratello,adesso un tizio con le ali e poi magari avrebbe visto anche gli alieni.
-Io vado a casa- voltò le spalle e camminò un pò,a circa 10 metri di distanza si sentì urlare -PRIMA DI INIZIARE A VEDERE LE FATINE E I

FOLLETTI,VAI ALL'OSPEDALE-
Il giorno dopo fu convocato alla sede dei cacciatori,il presidente doveva parlargli. Zero aveva sempre trovato il signor Cross un uomo al quanto

eccentrico,leggermente effeminato. Ma la maschera di crema verde e i bigodini le battevano tutte.-Voleva vedermi?- -Oh figliolo!Accomodati!- rispose

sorseggiando una tazza di tisana fumante. Il ragazzo si sedette e lo fissò a lungo -Posso farle una domanda?- -Dimmi- - Perchè si è conciato come una

vecchia signora?- l'omo assunse un'espressione soddisfatta -Per avere pelle liscia e capelli fluenti!Dovresti provare questa maschera all'avocado!Farà

sparire le tue occhiaie in un secondo!!- -Ho le occhiaie?- -Fino a terra!-
Una vena cominciò a pulsare pericolosamente sulla testa del ragazzo-Era questo che voleva dirmi?- il direttore iniziò a inquietars -Oh cielo no,cioè io,

ecco vorrei che badassi a mio nipote!- a quel punto Zero esplose-VORREBBE CHE IO FACESSI DA BALIA A UN MOCCIOSO?-
-No no non hai capito- rispose quello rannicchiandosi impaurito- mio nipote è nuovo dei vampire hunter perciò mi piacerebbe che tu gli facessi da guida-
Zero si calmò -E da quando lei ha un nipote?Non me lo ha mai detto- -Beh ecco lui abita in un'altra città- sembrava poco convinto di ciò che stava

dicendo,ma prese per buona quella spiegazione.
Passarono alcuni minuti in silenzio,poi la porta si aprì di scatto facendo sobbalzare entrambi-Yo zio!- vedendo le loro facce sconcertate perse un pò del

suo entusiasmo -Scusate.....forse dovevo bussare- -Ma no accomodati nipotino caro!Questo è Zero Kiryu il mio figlioccio- -NON SONO IL SUO

FIGLIOCCIO- puntualizzò - Zero, questo è Hikari Yagami, il figlio della mia cara sorella.Ti pregherei di fargli da guida e avere un occhio di riguardo per

lui-.
I due si studiarono a lungo,senza fiatare -Il tipo dei folletti!- esclamò alla fine - No!Ancora tu!-  iniziarono a battibeccare lasciando il signor Kaien fuori

dalla discussione -Ho visto come mi guardavi ieri sera!Sicuramente mi avevi scambiato per qualcuno dei tuoi sudditi,vero re degli elfi?- -Avevi le ali!Lo so

e rriuscirò a dimostrarlo!- -E cosa vorresti fare?Buttarmi da un palazzo?- -Magari!- mentre litigavano si erano avvicinati,i loro nasi si sfioravano.
Zero si sentiva a disagio in quella situazione,perciò spostò lo sguardo, però facendo un movimento sbagliato le sue labbra sfiorarono per un attimo quelle

di Hikari -Hey che diavolo fai?- -Scusa!Figurati se volevo baciarti! Direttore ha visto anche lei che mi sono mosso male!- si girò ma non lo trovò. Subito i

bollenti spiriti si calmarono
-Dov'è finito mio zio?- -Non saprei....- lo trovarono accovacciato sotto la scrivania che si dondolava spaventato -hem.....zio?- -WAAAAAAAA-
Ne seguì un'altra animata discussione fra i due per decidere chi l'avesse spaventato di più. Uscirono dall'ufficio litigando e punzecchiandosi -Re degli efi!-

-Fata turchina!- -Ti fai le canne- -Tu non ne hai neanche bisogno-.
Si ignorarono per quasi tutta la giornata, finchè -Quanti anni hai re degli elfi?- -18 e tu fata turchina?- -20, sono più grande di te gne gne- -Molto maturo

complimenti-fece una faccia seria- Vediamoci in piazza sta notte per la tua prima missione-.
Anche quella sera era gelida.Il vento si insinuava fra i rami degli alberi spogli sibilando.
Hikari camminava apasso svelto,muovendosi nel'ombra dei palazzi;dentro i vicoli e le strade deserte. Anche se non ne aveva bisogno adesso,gli era stato

insegnato di nascondersi e rendersi invisibile alla gente mentre era in missione.Raggiunse il luog dove il suo compagno lo stava aspettando.
-Alla buon'ora Yagami- -Scusami ho trovato traffico- -A piedi?- -Si- -Va bene, allora- estrasse un foglio di carta con delle foto e un indirizzo -Questi

vampiri vanno uccisi,hai un'arma?- -No voglio ucciderli a mani nude- rispose sarcastico- Certo che ho un'arma,ho 2 pistole- .
Si avviarono in silenzio,ognuno perso nei propri pensieri.
Arrivarono in mezz'ora davanti a una maestosa villa abbandonata. Nonostante il tempo fosse stato tiranno con lei,così come con tutti, conservava ancora

la sua bellezza nostalgica. Entrambi si sentvano schiacciati dalla sua imponenza;il cancello cigolava a ogni soffio di vento -Entriamo- queste parole

sussurrate si persero nell'immenso giardino. Camminavano lentamente,cercando l'entrata. Qualcosa catturò la loro attenzione, una bambina pallida e

bionda cantava una canzoncina dondolandosi sull'unica altalena presente. Il suo vestitino ottocentesco rosa antico si muoveva avanti e indietro.

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai la tГЄte
Je te plumerai la tГЄte
Et la tГЄte, et la tГЄte
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le nez
Je te plumerai le nez
Et le nez, et le nez
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les yeux
Je te plumerai les yeux
Et les yeux, et les yeux
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le cou
Je te plumerai le cou
Et le cou, et le cou
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les ailes
Je te plumerai les ailes
Et les ailes, et les ailes
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai le dos
Je te plumerai le dos
Et le dos, et le dos
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai les pattes
Je te plumerai les pattes
Et les pattes, et les pattes
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai
Je te plumerai la queue
Je te plumerai la queue
Et la queue, et la queue
Alouette, Alouette
O-o-o-o-oh
Alouette, gentille Alouette
Alouette je te plumerai

Coninuò a intonare la melodia malinconicamente senza curarsi di loro. Poi - Hikari chan! Sei tornato a giocare con me?- un sorriso sadico si dipinse sul

volto della piccina - Hai portato anche un nuovo amico!Ora potremno giocare insieme mentre aspettiamo mamma papà e Lucas!-. -Colette.... - mormorò

quasi in trance
-Hey Yagami!- cercò di svegliarlo Zero.
Si riprese subito-Merda,merda.Scappa quello è un fantasma- -UN COSA?- -Esattamente,quale punto della parola non ti è chiaro?Zitto e scappa. Poi ti

spiego- iniziarono a correre cercarono l'uscita, ma il cancello era bloccato. Allora entrarono nella casa chiudendosi la porta alle spalle -Lo sai vero re

degli elfi che chiudere la porta è totalmente inutile?- - Ma allora è davvero un fantasma?!- - No è una delle tue amiche volanti!- -E perchè ti conosce?-
- E' una storia lunga.Ma se proprio ci tieni - sospirò il moro - Quando ero piccolo abitavo in questa città;venivo spesso a giocare da queste parti,un

giorno l'ho vista dentro la villa e le ho chiesto se voleva giocare con me....lei mi disse di non poter uscire e mi invitò ad entrare. Abbiamo giocato ogni

giorno a casa sua per almeno un anno.Poi un giorno le dissi che sarei dovuto partire;lei si arrabbiò molto e non volle più giocare.Allora mi offesi e feci per

andarmene,ma mi trattenne ''Tu non andrai mai via!'' mi disse.Sono stato rinchiuso in questa casa per almeno sei ore legato ad un letto e lei mi torturava

con coltelli e aghi. Non so come ho fatto a scappare,ma non sono più tornato.Poco dopo ho scoperto che questa casa era abitata un tempo da una

famiglia nobile,i genitori e il fratello di Colette morirono in un'inverno del 1800, uccisi durante una rivolta del popolo mentre tornavano da un viaggio e lei rimase sola in giardino

ad aspettarli morendo assiderata,e li sta ancora aspettando, come hai potuto notare-
Una canzone risuonò alle loro spalle

Kagome, Kagome, like the bird in the cage,

When will you come out?

In the night just before the dawn,

The crane and the turtle slipped

Who stands behind you now?

Continua...

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Capitolo 2
*** Inizio parte 2 ***


Inizio parte 2 Ecco finalmente il 2° capitolo di sto schifo ç_____ç non solo è orribile,corto e senza sapore,ci ho messo anche secoli a scriverlo.Perchè non mi escono capitoli decenti?Se avete consigli vi prego datemeli ç______ç

Si voltarono,la ragazzina era dietro di loro. Gli occhi rilucevano nell'oscurità come anterne;delle catene erano comparse ai ispettivi polsi -Non potete scappare- li canzonò scuotendole. I ragazzi indietreggiarono,il pavimento scricchiolava sotto i loro piedi, stanco per tutti i secoli che si trascinava dietro. Fuori dalle finestre il vento ululava battendo sui vestri,chiedendo di entrare e insinuarsi in quelle stanze abbandonate. In poche parole il classico scenario da film dell'orrore : Un fantasma,una casa diroccata e due poveri sventurati.''Proprio oggi dovevo morire?'' iniziò involontariamente a tremare.
Hikari se ne accorse e lo prese per mano -Corri- si voltarono in direzione del corridoio inseguiti da Colette che urlava sbattendo il metallo contro i muri. Entrarono in una stanza con tantissimi specchi. -Ora puoi anche lasciare la mia mano principessa- Zero arossì e si staccò da lui -tsk- . Più che una stanza sembrava un enorme corridoio, anzi una rete di tanti corridoi camminarono per qualche metro -Il labirinto del riflesso....interessante. Non lo avevo mai visto- il suo compagno lo guardò -Cos'è il labirinto del riflesso?-la storia,dall'occhiata che gli rifilò, doveva essere proprio lunga - Insomma è un labirinto dove puoi entrare negli specchi. A volte non te ne accorgi neanche,l'anima viene intrappolata e sostituita dal suo opposto- non era sicuro di ave capito bene,entrare negli specchi? Va bene i fantasmi,ma agli specchi e i mondi negli specchi non ci avrebbe mai creduto. Nemmeno se ci fosse entrato -Che c'è puffetto non mi credi?- -COME MI HAI CHIAMATO?- -Puf-fet-o- aveva voglia di spaccargli il naso, ma il direttore aveva chiesto di fargli da balia,perciò fece la parte della persona matura e continuò a camminare-Dai non ti sarai mica offeso puffetto!Questa è solo la nostra prima notte- ''E' proprio questo il problema. Mi sono già stufato di te'' Si sedettero a riposare, ben lontani uno dall'altro -Oh dai,vieni qui puffetto. Non ho la peste!- si avvicinò strisciando per terra -Voglio stare in santa pace Yagami- -Antipatico. Quando usciremo da qui starai in pace e da solo fino a domani notte- - E come usciremo di qui?- Hikari scosse i capelli corvini-Hai visto le catene?La sua anima sta lentamente marcendo. Più la provochiamo più le catene la avvolgono,e alla fine verrà a prenderla- -Verrà?Chi verrà?- il moro si morse il labbro,indesciso se parlare o meno - Vedrai- si alzò e iniziò a guardarsi intorno -Prima di tutto dobbiamo nasconderci in uno specchio,lì Colette non potrà raggiungerci. Se c'è una cosa che può fermare i fantasmi è uno specchio.- sorvolando volontariamente la parte dell' entrare nello specchio Zero si concentrò sulle ultime parole- Perchè uno specchio può sconfiggerli?- -Vedi Zero,i fantasmi sono solo una proiezione di ciò che erano in vita,una arte della loro anima ancorata sulla terra,a volte senza motivo.Alcuni si rifiutano di accettare la morte e rimangono qui.Lo specchio è una dimensione alternativa,non è come attraversare un muro o la porta di casa.Il viaggio spazio temporale distruggerebbe quel poco che rimane di loro. - prese a tastare la superfice di tutti gli specchi. Si fermò in particolare su uno -Vieni Zero.- esclamò infilando il braccio nel vetro -Forza-. non voleva andare.
Chissà che diavolo sarebbe successo. Ma il sorriso del compagno di squadra lo convinse -Dai, non aver paura. Non ti mangia-. Lo attraversarono e si trovarono nella stessa sanza di prima,solo capovolta-waaaa che figoooo- Zero iniziò a saltellare come un deficente -Smettila o ti arriva una sberla.- -Cattivoooooooo- si mise a frignare. Come promesso arrivò lo schiaffo,il più giovane si calmò mettendo su il broncio. Passò un pò di tempo e Colette li raggiunse -Che c'è? non ci puoi raggiungere qui?- la provocò -Che c'è?Non riesci a farmi del male perchè mi vuoi ancora bene?- incalzò- Tempo sprecato,mia cara. Perchè per me eri solo un passatempo- a quelle parole la bambina cominciò a colpire il vetro con le catene mentre ne comparivano altre alle caviglie e alla vita''Merda così lo romperà'' -E inoltre non mi sei mai piaciuta- il ferro la avolse completamente e cadde sul pavimento. I due ragazzi uscirono dallo specchio, pochi centimetri più avanti caddero entrambi -CHE MINCHIA FAI HIKARI?- -Sono inciampato-- E su cosa sulle treccedi raperonzolo?- -Perchè ti sei appiccicato al mio braccio?- -Per cercare di non farti cadere-. -Scusa per prima- sussurrò sfiorandogli la guancia -Lo so- si scambiarono uno sguardo intenso,poi Zero,realizzando ciò che Hikari aveva fatto urlò -NIENTE ROMANTICHERIE!- la loro discussione fu però interrotta da un rumore di passi.
Davanti a loro comparve una donna avvolta in un mantello nero,il cappuccio calato sul viso -Ohi ohi guarda chi si vede. Hikari Yagami,il ragazzo più chiacchierato all'inferno- commentò scoprendo i capelli biondi e gli occhi cremisi,in cui era possibile intravedere delle fiamme. Gettò uno sguardo apatico al fantasma ai suoi piedi -Tsk sei più bravo di me nel mio lavoro- si voltò verso Zero terrorizzato a terra ''......Questi occhi.'' ricordò quella stanza imbrattata di sangue e un bambino dai capelli candidi che la implorava di prendere la sua anima in cambio di queole dei suoi genitori.,avrebbe ceduto volentieri alle suppliche di quella creatura indifesa. Ma la sua anima non era completa,era poco più della metà. Adesso però poteva sentirlo chiaramente,non era più come prima. Possibile ce quella notte si fosse sbagliata?-Chi è questo? Il tuo nuovo giocattolino?- -Lavoriamo insieme- rispose Hikari con stizza -Allora sei libero bel moretto!Che ne dici di andare a divertirci?- -Mi spiace,la tua falce mi spaventa- Sorrise idicando l'oggetto appena comparso. -Tsk,va al diavolo Yagami- Prese una delle catene che legavano Colette -Se hai qualcosa da dirle fallo ora. C'è stato un suicidio di massa a pochi chilometri da qui e ho un sacco di anime da raccattare- Hikari si chinò sulla bambina e le diede un bacio sulle labbra-Scusa,non volevo- mororò. La bionda guardò Zero -Attento a non stargli troppo vicino,il bel moretto scotta come le fiamme degli inferi- lo ammonì.
Quando entrambe furono sparite si girò verso il compagno -Hem.....- -Q-quq-quella era la morte? -Si- -E ci ho parlato?- - Si- Svenne per il troppo carico di informazioni.



Aprì lentamente gli occhi,la luce del sole entrava da qualche spiraglio nascosto.Sentiva qualcosa di morbido sotto di lui. ''Un letto?'' gli occhi si abituarono alla penombra,si era un letto. Un peso premeva sul suo torace,si voltò e vide Hikari addormentato al suo fianco,il naso sfiorava appena la guancia solleticandola con il respiro. Ci mise qualche minuto per metabolizzare le informazioni -.....COOOOOSA??!- urlò alzandosi a sedere di scatto. Ovviamente,anche l'altrosi svegliò -Chi?Dove?- -Che ci faccio nel tuo letto mezzo nudo?- chiese lanciandogli un'occhiata assassina. Hikari era interdetto -Beh sei svenuto e ti ho portato a casa mia!Ringrazia- si sdraiò nuovamente tirandolo a se -Che cavolo fai?- -Beh-lo abbracciò- il mio pupazetto preferito è a lavare e tu sei particolarmente morbido- Nascose il viso nel suo collo respirando profondamente''Che buon profumo'' -Senti Yagami,non devi per forza sfogare su di me le tue voglie represse- -Io non ho voglie represse. E chiamami per nome. Mi fai sentire vecchio.-

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