Non Lasciarmi

di Ran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Nuovo Arrivo ***
Capitolo 2: *** Il Fidanzamento è Rotto ***
Capitolo 3: *** Un Nuovo Fidanzato ***
Capitolo 4: *** L'Incidente ***
Capitolo 5: *** Non Lasciarmi ***



Capitolo 1
*** Un Nuovo Arrivo ***


Non lasciarmi

Era una fresca mattina di autunno e in casa Tendo procedeva tutto come al solito: Kasumi in cucina a preparare la colazione, Soun che leggeva il giornale, Nabiki che pensava ad un modo per far soldi, Ranma e suo padre che combattevano e Akane che li guardava pensando. Appena si sentì il dolce richiamo di Kasumi per la colazione ognuno smise di fare qualsiasi cosa e si mise a tavola.

Poco dopo Akane si alzò "Ranma stiamo facendo tardi"

prese il suo fidanzato per il codino e lo trascinò via

"Ma Akane non ho ancora finito la colazione" disse con la ciotola di riso in mano.

Presero le loro cartelle e corsero verso il Furinkan erano arrivati appena in tempo.

Entrarono in classe e quando arrivò il professore videro che lo seguiva un affascinante ragazzo: aveva i capelli corti e biondo cenere, con degli occhi azzurri come il cielo, un viso con dolci lineamenti e una corpo muscoloso al punto giusto.

Tutte le ragazze erano super agitate chissà chi era quel ragazzo così grazioso

" Lui è Alex un vostro nuovo compagno di scuola, viene dall´America e non conosce bene la nostra lingua quindi vi chiedo di aiutarlo e di farlo ambientare il più possibile" disse il professore "Buongiorno a tutti io sono Alex sono contento di fare la vostra conoscenza",

sentendolo parlare si poteva avvertire il suo accento straniero. Le ragazze facevano ottimi commenti su di lui

"Mamma mia com´è carino"

" Ma è stupendo"

" Voglio fare subito amicizia con lui"

"E poi è Straniero questo lo rende molto intrigante"

le uniche ragazze che sembravano totalmente indifferenti al suo fascino erano Akane e U-chan. Anche i ragazzi però non sembravano molto entusiasti quello era appena arrivato e già aveva fatto colpo sulle loro compagne.

Finite le lezioni Akane e le sue amiche cominciarono a parlare del loro nuovo compagno, notarono che era seduto in disparte, loro volevano farsi avanti ma non sapevano come attaccare discorso

"Guardate ragazze è rimasto da solo"

"Perché non andiamo a farci amicizia?"

"Si ma che gli diciamo"

bisbigliavano le ragazze tra loro,

quando ad un certo punto intervenne Akane " Ma ragazze non ci vuole poi così tanto a fare amicizia, state a vedere" .....................

"Ehi Alex ciao come va?Io sono Akane Tendo piacere"

" Piacere Akane"

rispose il ragazzo timidamente * Questa ragazza oltre ad essere carina è anche molto gentile * "Comunque loro sono le mie amiche"

aggiunse Akane facendo la loro felicità.

Più tardi tornarono tutti a casa..........

"Ranma perché non sei andato a fare amicizia con il nuovo arrivato? È rimasto tutto da solo e siamo andate noi ragazze a farlo"

"Non mi è simpatico" disse con calma

"Ma se nemmeno lo conosci come fai a dirlo?" disse Akane un po´ seccata

"Non mi è simpatico e basta" Ranma sembrava come infastidito dall´argomento di cui stavano parlando

"Ma ti rendi conto che ha cambiato città e non sa nulla di questo posto come puoi essere così meschino?"

"Ti ho detto che non mi è simpatico" questa volta però lo disse in tono arrabbiato

così Akane annuì anche se non capiva proprio il comportamento del suo fidanzato * Chissà che gli avrà fatto quel povero ragazzo? *

Il mattino seguente Akane si svegliò molto presto e per di più di ottimo umore così decise di preparare il pranzo a Ranma

* Questa volta sarà così buono che lo dovrà mangiare fino alla fine *.

Intanto tutti scesero per la colazione e videro che Akane era in cucina

"Ma cosa ci fa Akane in cucina Kasumi?" Disse Genma rabbrividendo

"Ha detto che voleva preparare il pranzo a Ranma" rispose serenamente Kasumi,

allora Ranma sputò il tè che ormai si era raffreddato trasformano suo padre in un panda,

Soun abbracciando Ranma disse " Che ragazzo fortunato che sei Ranma una ragazza prepara il pranzo solo a te"

e Genma panda che tirò fuori uno dei suoi soliti cartelli con scritto (Che fortuna figliolo).

Akane uscì dalla cucina tutta contenta e diede gentilmente a Ranma quello che aveva preparato "Stamattina mi sono svegliata prestissimo per prepararti il pranzo spero che ti piaccia"

allora lui con un tono più sgarbato che mai le rispose

"Stupida vuoi forse avvelenarmi?"

e detto questo scappò via lasciando un´ Akane sbalordita lei aveva messo anima e corpo per preparargli quel pranzo e lui la ripagava in quel modo

Ranma sei uno stupido, stupido, sei uno stupido, Ranma ti odio *

ma si ripromise di farglielo assaggiare a tutti i costi, così corse anche lei verso la scuola...............

 

 

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Capitolo 2
*** Il Fidanzamento è Rotto ***


Ranma era ormai arrivato a scuola

Ranma era ormai arrivato a scuola

"Non voglio morire avvelenato per qualcosa cucinato da te Akane"

l´ultima volta era rimasto per più di una settimana a letto con fortissimi dolori di pancia si era ripromesso di non mangiare più niente cucinato da lei.

Ma poco dopo la vide arrivare correndo, non sapeva più che fare; fortuna che anche quel giorno era tardi e la campanella era appena suonata.

*Ranma questa ma le paghi* pensava Akane con il sangue che gli ribolliva dentro

"Ehi ciao Akane" la ragazza si voltò e vide quel ragazzo che aveva conosciuto il giorno prima

"Ciao Alex anche tu in ritardo?"

"Già anche nell´altra scuola ero sempre l´ultimo ad entrare"

"Davvero? sarà meglio darci una mossa o ci puniranno" concluse la ragazza sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.

Per fortuna erano arrivati prima del professore, nel corridoio chiacchierarono un po´, Akane sembrava molto incuriosita dal ragazzo e ora che ci faceva caso doveva proprio dare ragione alle sue amiche: Alex era davvero un bel ragazzo.

Ranma pensò subito che Akane era nera e probabilmente non gli avrebbe più parlato per l´intera giornata.

Sì sicuramente sul fatto che non gli avrebbe rivolto la parola aveva ragione, ma si sbagliava di grosso a dire che era arrabbiata: era molto felice, anche non capiva il motivo di tanto entusiasmo

* Di solito quando rifiuto qualcosa che ha cucinato, è giù di morale finché non vado a scusarmi o per lo meno faccio qualcosa per farmi perdonare *, questa volta però è anche più contenta degli altri giorni, ma che le sarà successo? *

Ranma era davvero sorpreso dal suo atteggiamento, ma non aveva ancora visto con chi chiacchierava così allegramente, pensava a una delle loro compagne...

Quando però entrò in classe affiancata dal bell´imbusto arrivato dall´America si sentì il sangue che gli ribolliva * E adesso quello che vuole da Akane, lei è la mia fidanzata come si permette di darle tutta questa confidenza, se prova a toccarla solo con un dito io lo ammazzò * pensò accecato dalla gelosia, ad un certo punto tornò in se e pensò * Tsk quella stupida può fare quello che vuole, che mi importa *

Akane passò vicino a Ranma ma sembrava non fare caso a lui, non lo aveva nemmeno degnato di uno sguardo, questo lo faceva star male molto di più di quanto lui stesso potesse credere, provava quasi invidia per quell´individuo che riusciva a farla sorridere. Lui non ci riusciva mai, anzi il più delle volte era colpa sua se piangeva e ha sempre odiato vedere i suoi bellissimi occhi piangere. Gli sarebbe piaciuto vedere ogni giorno quello sorriso così reale e vivo.

Accanto gli passò anche Alex e Ranma gli lanciò un´occhiataccia fulminante e il ragazzo gli rispose con uno sguardo di sfida.

Che voleva dire quello sguardo il ragazzo col codino ci pensò per tutto il tempo delle lezioni, quando finalmente suonò la pausa pranzo. Ranma era convinto che ora Akane sarebbe venuta a offrirgli di nuovo qual pranzo che per l´ennesima volta avrebbe rifiutato

Ma quella volta ebbe una spiacevole sorpresa Akane portò il pranzo che aveva fatto con tanto amore a quello che sentiva già come un rivale.

"Senti Alex ho notato che non hai il pranzo" disse la ragazza molto gentilmente

"Sai stamattina ho fatto così tardi che non ho fatto in tempo a prepararmelo"

Akane era molto sorpresa dalla sua risposta

"Vuoi dire che ogni mattina ti prepari il pranzo da solo?"

"Sì certo chi me lo prepara se no, devi sapere che io sto sempre da solo a casa, i miei genitori sono molto impegnati con il lavoro e avvolte non li vedo per mesi; ho imparato a cavarmela anche da solo"

Akane non credeva alle sue orecchie * così indipendente? Non avrei mai detto, è così maturo al contrario di quello stupido di Ranma *

Intanto Ranma assisteva alla scena e di certo vedere che la sua fidanzata era così affascinata da quello non gli faceva piacere

" visto che non hai il pranzo e io ne ho uno in più perché non lo prendi?" Akane si cominciava a sentire un po´ in imbarazzo, di certo lui sapeva cucinare bene e lei avrebbe fatto una pessima figura

"Akane ma sei sicura di volermi offrire il tuo pranzo?"

"Certo altrimenti andrebbe buttato e ci ho messo tanto impegno per farlo che sarebbe un peccato sprecarlo"

"Ma certo, lo mangio volentieri, sai credevo avrebbero fatto a gara per mangiare un pranzo cucinato da una ragazza carina come te"

Akane arrossì violentemente, questo però era strano lei non aveva mai reagito così di fronte ad un complimento di un ragazzo quasi sconosciuto

Ranma però non ce la fece più ad guardare la scena impotente e intervenne

"Certo che nessuno vuole quello che ha cucinato lei è una frana, l´ultima volta che ho mangiato qualcosa fatto da lei sono stato male per una settima. Se vuoi un consiglio non mangiare quelle schifezze"

Questa volta Ranma aveva superato ogni limite, Akane non riusciva più a controllarsi e si preparava a mandarlo in orbita * Alex era così gentile, ma dopo la figura che ho fatto non vorrà più saperne di me * la ragazza voleva sotterrarsi per la vergogna ma prima voleva farla pagare a quell´idiota

"Ranma maledetto idiota questa me la p..."

"Sai, io non so se Akane sa cucinare o meno ma non sarai di certo tu a convincermi a non mangiarlo" disse Alex,

Akane non poteva crederci lui la stava difendendo

Ranma sbottò "Fai un po´ come ti pare ma poi non dire che non ti avevo avvertito"

Alex aprì il pranzo e di fronte agli occhi incuriositi dei compagni mandò giù un boccone,

Akane si senti persa cosa sarebbe successo se Ranma avesse avuto ragione e se quel pranzo era un altro dei suoi soliti impiastri, allora anche il suo nuovo amico l´avrebbe trattata come il tanto odiato fidanzato.....

"Ehi Ranma non vorrei deluderti ma il pranzo di Akane è ottimo"

Akane sentì la sua coscienza a posto * Allora il fatto che Kasumi è rimasta vicino a me a dirigere il lavoro che stavo facendo mi ha aiutato *

Ranma era rimasto sbalordito

"Devi aver perso completamente il senso del gusto caro mio"

"Bene allora prova ad assaggiarlo" chiese in tono di sfida

"Ma fossi matto, io il senso del gusto ce ho ancora e preferirei non sentirmi male" rispose ironicamente

"Hai paura per caso?" aggiunse

"E si può sapere di che cosa dovrei avere paura?" Ranma cominciava ad alterarsi, come si permetteva di dirgli che aveva paura

"Ma è semplice hai paura di scoprire che questo pranzo è buono e che hai fatto un grave errore a non prendertelo" sembrava che ad Alex piaceva stuzzicare Ranma

"Ti faccio vedere io se ho paura o no, avanti dammelo" il ragazzo con il codino cominciava a perdere la pazienza

"Eccolo, avanti mangialo"

Akane in cuor suo sperava che quel pranzo era davvero buono come affermava Alex, quello era l´unico modo per fargliela pagare a Ranma

Finalmente si decise e mandò giù un boccone di quel maledetto pranzo che l´aveva fatto litigare con Akane.

 

Sotto uno sguardo sbalordito di tutti Ranma accettò la sconfitta, il pranzo cucinato dalla ragazza era davvero buono

* Di tutti i giorni che cucini proprio oggi doveva riuscirti bene?!?! * Pensava a malincuore,

"Bene Akane lo devo ammettere il pranzo che hai cucinato è davvero buono, sarai contenta"

A quel punto lei non resistette Ranma voleva ancora avere ragione

"Ma perché non la smetti questa volta hai sbagliato ammet..." ma ancora una volta Alex intervenne

"Perché non chiedi scusa ad Akane, se lo merita dopotutto"

Ranma era furioso non sopportava più quella situazione

"Ma si può sapere cosa vuoi da me? Chi ti credi di essere arrivi e detti ordini..."

Akane non poté tacere

"Ranma sei uno stupido, Alex cercava di essere gentile con me, visto che tu mi tratti sempre male. Perché ti comporti così?"

La ragazza scoppiò in lacrime e corse via

Ranma si sentì un idiota in quel momento * Stavolta ho fatta grossa * e subito rincorse la sua fidanzata. Non voleva saperne di quello stupido ragazzo che in poco tempo si era preso la sua confidenza a lui importava solo fare pace con lei.

 

Finalmente la raggiunse

"Si può sapere che ti è preso?"

"Ah hai anche il coraggio di chiedermelo, è tutto il giorno che mi tratti male e che mi offendi pensi che dovrei fare i salti di gioia. Oggi mi sono svegliata alle 6:00 per prepararti quel cavolo di pranzo, ma a te questo non importa niente vero? Se non lo vuoi basta dirlo non devi per forza insultarmi"

disse singhiozzando con le lacrime che continuavano ad uscire

"Senti mi dispiace, ma se tu cucini sempre delle schifezze non è mica colpa mia"

"Certo Ranma è colpa mia, è sempre colpa mia e poi oltre ad essere colpa mia di tutti i tuoi guai sono anche un maschiaccio, ho il sex-appeal pari a quello di un cetriolo, ho i fianchi larghi, sono piatta, sono violenta, lunatica e la lista non finisce qui sono anche goffa, sono una frana in cucina e ho le cosce grosse inoltre tu hai un fisico molto meglio del mio e se continuo così non troverò mai un ragazzo. È questo quello che pensi di me non è vero?"

"Ma Ak...."

"Anche se io sono così tu sei uno stupido, un idiota e io ti odio"

"Sai che ti dico hai ragione tu, sei solo un maschiaccio privo di fascino"

"Bene visto che io sono un maschiaccio privo di fascino perché non rompi questo stupido fidanzamento e ti sposi o Shampoo o U-chan o chiunque tu voglia tanto sarebbe migliore di me?"

"Magari potessi rompere questo fidanzamento e chi vuole sposare una ragazza così lunatica?"

"Ah davvero allora ti risparmio la fatica di romperlo perché lo rompo io. Il nostro fidanzamento è rotto. E ne parlerò io con i nostri genitori. Finalmente sei libero, contento, ora puoi sposare chi ti pare"detto questo Akane se ne andò via lasciando Ranma sbalordito.

Non se lo sarebbe mai aspettato da lei non ci credeva Akane lo aveva lasciato, quella volta aveva davvero esagerato non doveva dirle quelle cattiverie, come poteva solo pensare che lui preferisse Shampoo o U-chan a lei.

Lui rimase molto male da quello che avevo detto Akane, ma dentro di è sperava che l´indomani tutto le sarebbe passato

* Domani andrà tutto bene io le chiederò scusa e faremo pace *

Ma Akane sentiva che quella ferita non si sarebbe rimarginata così presto, per la prima volta voleva davvero rompere il suo impegno con Ranma, questa volta era decisa sentiva che era la cosa giusta da fare.

* Questa situazione è insostenibile *

* Parlerò con i nostri genitori così saremo tutti più contenti *

 

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Capitolo 3
*** Un Nuovo Fidanzato ***


Akane continuava a percorrere la strada di casa, era sempre più convinta che per essere felice doveva rompere il suo fidanzamento con Ranma

 

Akane continuava a percorrere la strada di casa, era sempre più convinta che per essere felice doveva rompere il suo fidanzamento con Ranma.

Finalmente arrivò, trovò suo padre e Genma che in quel momento era un panda giocare come sempre a shoji

"Papà, signor Saotome devo parlarvi di una questione molto importante" disse la ragazza con tono serio e agghiacciante

I due si voltarono sorpresi chissà cosa doveva dirgli di tanto urgente

"Che succede Akane" domandò Soun visibilmente preoccupato

"Vedete, ormai la situazione è insostenibile..."

"Ma Akane che intendi?"

"Papà voglio che tu e il signor Saotome rompiate il mio impegno con Ranma"

i due rimasero di stucco non si sarebbero di certo aspettati una cosa del genere,

loro sapevano che tra i due c´erano delle divergenze ma credevano che ormai avessero accettato quel fidanzamento

"Akane ma perché vuoi rompere il fidanzamento?"

"Io non ce la faccio più, voglio decidere della mia vita da sola, vi prego di rispettare la mia decisione"

Soun era stato preso alla sprovvista non sapeva più cosa dire, Akane era stata davvero troppo seria e non aveva il coraggio di opporsi così annuì, Akane se ne andò velocemente in palestra.

Genma era più il preoccupato

(E ora dove andremo a vivere io e mio figlio?!?!) disse sfoderando uno dei suoi cartelli.

Anche Nabiki e Kasumi avevano ascoltato il discorso e non sapendo cosa fare si guardavano preoccupate "Dai Kasumi, vedrai che gli passerà. È solo un altro dei loro battibecchi vedrai che faranno pace" disse Nabiki cercando di rassicurare la sorella maggiore

"Sarà come dici tu" rispose Kasumi. In verità la più grande delle sorelle Tendo aveva la sensazione che quella volta non era stato un semplice battibecco, questa volta avevano litigato sul serio.

 

Ranma tornò a casa, non riusciva proprio a togliersi dalla mente le parole di Akane

* E se chiederà davvero hai nostri genitori di rompere il fidanzamento? *

* No, non è possibile *

* Ho deciso, appena torno a casa andrò a chiederle scusa *

* Ma se non mi volesse vedere? *

Ranma era sommerso da mille preoccupazione ma aveva intenzione di fare pace con lei a tutti i costi

 

Nel fra tempo Akane si allenava in palestra, in fondo non voleva rompere il fidanzamento

* Devo smetterla di pensarci, era la cosa giusta da fare *

"Chissà quello stupido di Ranma come sarà felice" disse dando un energico pugno alla tavole che si frantumarono

"Ah sei qui" Ranma era andato subito in palestra, era certo di trovarla lì, ormai la conosceva meglio di chiunque altro

"Che vuoi" rispose Akane fulminandolo

"Niente..."

"Allora vattene non vedi che mi sto allenando"

"Ma io ero venuto per chiederti s....."

" Per chiedermi se ho parlato hai nostri genitori del fidanzamento? Sì, l´ ho fatto è tutto a posto, finalmente sei libero di sposare chi ti pare"

Ranma non credeva alle sue orecchie, Akane aveva davvero rotto il fidanzamento

* Devo assolutamente chiederle scusa * pensò preoccupato, lui non voleva perderla

"Akane io volevo dirti che mi dis....."

"Senti perché non mi lasci in pace, mi sto allenando"

il ragazzo stava perdendo il controllo, lui voleva chiederle scusa e lei gli rispondeva in quel modo

"Ma lo sai che ti dico, sono proprio contento che hai rotto il fidanzamento, e chi voleva sposare una ragazza così poco attraente e tanto violenta"

Akane non ce la faceva più, non gli bastava averla umiliata per tutta la giornata, aveva addirittura il coraggio di continuare

"Anch´io sono felicissima di non esser più fidanzata con un idiota come te"

"Bene" disse Ranma voltando le spalle alla ex fidanzata e andando via

"Bene" Rispose Akane facendogli la linguaccia da dietro

 

* Ranma ti odio, Ranma sei uno stupido, ti odio * pensò Akane con le lacrime agli occhi

 

* No, non si merita le mie scuse, è lei che dovrebbe farmele * Ranma era davvero furioso

 

Il ragazzo con il codino entrò in casa, ma non sapeva che ad aspettalo c´erano Soun e suo padre pronti a dargli una bella strigliata

"Ranma cosa hai fatto alla mia bambina?" Soun era molto alterato, aveva assunto il suo faccione da mostro che incuteva terrore

"Soun calmati non gli ho fatto niente" disse Ranma terrorizzato

"E allora perché ha voluto rompere il fidanzamento?"

"Perché è una stupida, io non gli ho fatto niente" questa volta fu così serio e arrabbiato che Soun non riuscì a rispondere,

* Perché tutti devono dare sempre la colpa a me * pensava

Allora intervenne Genma che ormai non poteva più tacere

"Ranma tu sei un idiota non devi litigare con la tua fidanzata, corri a fare pace con lei"

"Papà, non è più la mia fidanzata e ora lasciatemi in pace, vado a farmi un bagno caldo"

i due non sapevano più cosa inventare i loro figli erano convinti, volevano la rottura del fidanzamento.

 

"Papà se vuoi un consiglio lasciali in pace, anzi fai vedere che acconsenti alla loro scelta vedrai che faranno pace" intervenne Nabiki, la ragazza sapeva che erano indivisibili e che prima o poi tutto si sarebbe aggiustato

"Ma Nabiki ne sei sicura?" Soun non era convinto, ma in fondo la ragazza era molto sveglia e aveva sempre ragione

"Vedrete che è come dico io" Nabiki sembrava così che convinta che tutti le diedero fiducia.

Intanto Kasumi si avviò in cucina doveva preparare la cena, lei ripensava alle parole di sua sorella

* "Vedrai che faranno pace..." * lei però continuava a non essere convinta, pur sapendo che Nabiki era una tipa in gamba , sentiva che Akane era davvero sicura e che qualcosa le faceva rifiutare il ragazzo che sembrava amare più ogni altra cosa

* Dovrò parlare con Akane, non riesco a capire cosa la far star così male * eppure per Kasumi le sorelle erano sempre state un libro aperto, riusciva persino a capire quello che pensava Nabiki che non lascia mai trasparire i suoi sentimenti.

 

Ormai la cena era pronta, in casa Tendo c´era un´ aria irrespirabile: Akane e Ranma che non si degnarono nemmeno di uno sguardo, Soun e Genma che erano furiosi tanto da non riuscire a mangiare, Kasumi che molto timidamente invogliava il padre a mandare giù un boccone e Nabiki che come al solito aveva un espressione indifferente, chissà cosa pensava quella ragazza?

L´insolito silenzio che c´era quella sera era terribilmente spiacevole per tutti, per una volta desiderarono che una bicicletta spaccasse il muro e un´impertinente ragazzina cinese sarebbe entrata dicendo " Ni-hao, Lanma amole ti ho poltato del lamen buonissimo, fatto con le mie mani solo pel te"

Ma quella sera Shampoo non arrivò mai.

Il silenzio continuava a devastare le mura della casa, quella sera non c´era nemmeno Happosai che con un secchio d´acqua avrebbe trasformato Ranma che avrebbe fatto un po´ di confusione. Ma sembrava che quella sera il vecchio avesse bene altro da fare. Dov´erano finiti tutti, possibile che ogni volta che servivano non c´erano mai...

Ma ecco che finalmente qualcuno prese la parola

"Scusate ma non ho più appetito ma ne torno in camera mia" Akane disse in un modo che avrebbe congelato il fuoco, dalla tanta freddezza

anche Nabiki intervenne

"Io ho finito e se non vi dispiace vado, devo ultimare di fare dei conti"

anche Ranma si alzò da tavola ma senza dire una parola. A quel punto Kasumi vedendo che il signor Saotome e suo padre non toccavano cibo glielo tolse da davanti ma i due erano rimasti talmente sconvolti che non si erano accorti di nulla.

 

Kasumi era decisa, doveva parlare con sua sorella, doveva capire cosa l´aveva portata ad una decisione del genere, sapeva che sotto c´era ben altro che un semplice litigio. Così si avvicinò alla camera di Akane e bussò...

"Akane sono io posso entrare?"

"Entra pure" Akane sembrava essersi addolcita di fronte a Kasumi, d´altra parte chi può rispondere male a lei, che è una santa e non potrebbe far male ad una mosca.

Kasumi entrò, la luce della camera era spenta, poteva intravedere il viso di Akane solo grazie alla pallida luce che proveniva della lampada sulla sua scrivania, da quel poco però osservò che la sorellina aveva gli occhi lucidi

"Ma Akane hai pianto?" disse preoccupata

"No non ti preoccupare Kasumi mi è solo andato qualcosa nell´occhio" rispose volendole nascondere la verità. Ma sua sorella sapeva bene che aveva pianto, sapeva che in fondo voleva bene a Ranma e le doleva il fatto di aver litigato con lui

"Oh Akane perché hai voluto rompere il fidanzamento?" Kasumi appoggiò una mano sulla spalla della sorella, Akane si sentì subito meglio, aveva sempre saputo di poter contare su di lei, poteva sfogarsi perché sapeva che la sarebbe stata sempre a sentire

"Kasumi non so perché l´ ho fatto, sentivo che era la cosa giusta e ora ne sono sempre più convinta, tra noi non potrebbe mai funzionare ed è questo che mi fa più male" disse Akane malinconicamente

"Akane se questo è quello che vuoi veramente, allora è giusto che sia così" detto questo Kasumi augurò una buona notte alla sorellina e se ne andò.

* Sì, Kasumi questo è quello che voglio veramente * pensò Akane mettendosi a letto

* Sento che questa volta è la cosa giusta * chiuse gli occhi e si addormentò. Ma quella notte nei suoi sogni non c´era ne Ranma ne il suo adorato P-chan...

Sogno:

Akane era seduta in un campo di bellissimi fiori, tra le mani le capitò una margherita che sembrava sorridergli "* M´ama o non m´ama, m´ama o non m´ama, m´ama, o che felicità allora mi ama *"

Akane sembrava essere al settimo cielo. Ad un certo punto arrivò un bellissimo ragazzo dai capelli biondo cenere e gli occhi azzurri come quel cielo fresco che li circondava

"* Il mio amore sta arrivando *" pensava Akane fantasticando, il ragazzo si avvicinò sempre di più, il suo viso era bellissimo come quel sorriso che la rapiva. Lei credeva di non essere ricambiata da quel ragazzo che tanto amava ma...

"* Akane devo dirti una cosa che nascondo da tanto tempo *" disse il ragazzo ormai giunto vicino a lei

"* Ma cos´è che devi dirmi Alex? *"

Il ragazzo era impacciato, non aveva il coraggio di parlarle, poi si fece coraggio e le dichiarò

"* Sappi che ti amo più di ogni altra cosa, ti amo dal primo momento che ti ho vista, i tuoi occhi e il tuo splendido sorriso mi hanno incantato dal primo giorno *"

Akane era imbarazzata ma anche molto felice, ora sapeva che lui la contraccambiava.....................

 

La mattina seguente Akane si svegliò presto come al solito, il giorno precedente era stato terribile ma nonostante questo si sentiva allegra e piena di vita, lei non riusciva a spiegarsi una cosa del genere, era sicura di aver fatto un sogno magnifico, ma purtroppo non ricordava nessun particolare, sapeva solo che era stato davvero bello.

Scese per la colazione, quel giorno era di così buon´umore che non le importava niente di incontrare Ranma. Per sua fortuna era così presto che erano sveglie solo lei e le sue sorelle

"Buongiorno" disse Akane sorridendo come se non fosse mai successo niente

"Buongiorno Akane" rispose Kasumi porgendole una tazza di tè bollente

"Buongiorno come mai oggi sei così di buon´umore?" aggiunse Nabiki

"Ma, non saprei" Akane era davvero strana quella mattina ma le sue sorelle non potevano che essere felici per lei, la più piccola delle tre finì di sorseggiare il tè

"Allora io vado"

"Ma come esci così presto?" la interrogò Kasumi

"Voglio fare una passeggiata, oggi è una così bella giornata" e detto questo uscì

"Akane aspetta, stai dimenticando il pranzo" Kasumi la rincorse ma ormai era già andata via.

 

Akane passeggiava tranquillamente per quella strada che ormai da due anni percorreva con Ranma

* Certo è tanto che non vado a scuola da sola, mi ricordo che prima che arrivasse ci andavo insieme a Nabiki, devo ammettere che avvolte stare un po´ da soli fa bene, ti consente di riflettere. Sì, forse quello che mi serve è solo un po´ di riflessione *.

Ormai era giunta fino a scuola, era così presto che non era ancora arrivato nessuno

* Caspita come è silenziosa la scuola di mattina presto * al Furinkan c´era sempre un sacco di caos e sentire quel silenzio le pareva strano.

Akane era rimasta incantata da quel insolito silenzio, guardava fuori dal cancello voleva vedere se sarebbe arrivata qualche sua amica a farle compagnia, infatti qualcuno stava arrivando pur essendo ancora molto presto, non riusciva a focalizzare chi fosse la persona e man mano che si avvicinava si accorse di chi si trattasse

"Ciao Alex" Akane era contenta che fosse lui, quel ragazzo gli dava tanta sicurezza anche se lo conosceva appena

"Akane anche tu qui, non immaginavo di trovare qualcuno così presto" rispose il ragazzo, anche a lui fece piacere vederla, la trovava molto simpatica, si trovava molto bene insieme a lei e poi era stata l´unica ad andare a far amicizia con lui il primo giorno di scuola

"Stamattina mi sono svegliata molto presto, ho pensato di fare una passeggiata e poi sono venuta qui. Piuttosto, tu non eri sempre l´ultimo ad entrare?! Oggi che ti è successo?"

"Sai com´è, nell´altra scuola non ci dicevano niente se arrivavamo in ritardo, invece qui ti puniscono e vorrei evitarlo, a proposito oggi ho preparato il pranzo anche per te, visto che ieri sei stata così gentile ho pensato di ricambiare il favore"

Proprio in quel momento Akane pensò che si era dimenticata di prenderlo

"Capiti al momento giusto, pensa oggi che sono stata io a dimenticarlo"

"Allora ti prego di accettarlo"

"Grazie sei stato molto gentile" i due erano in perfetta sintonia, cominciarono a parlare di loro, Akane gli chiese come mai si era trasferito , se gli era dispiaciuto lasciare la sua città e lui fu molto felice di confidarsi con lei

"Sai mi sono trasferito in Giappone perché ai miei genitori hanno offerto un lavoro qui, mi piace molto questo posto anche se a dire la verità il mio paese mi manca un bel po´".

"Accidenti ma è tardissimo, quella stupida non mi ha svegliato stamattina" Ranma era ancora al letto doveva sbrigarsi quella mattina era più tardi del solito. In un batter d´occhio si vestì e scese per la colazione, trovò tutti già seduti a mangiare, tutti tranne Akane

* Possibile che non si sia ancora svegliata * pensava, di solito lei era sempre così mattiniera

"Buon giorno Ranma, se vuoi arrivare in tempo a scuola faresti meglio a sbrigarti" disse Kasumi

"Sì, Kasumi hai ragione" le rispose Ranma

"E poi Akane e Nabiki sono già uscite da molto"

* Akane deve essere ancora arrabbiata, questa mattina non mi ha nemmeno aspettato * pensava sedendosi per assaggiare i manicaretti di Kasumi, fece per andarsene quando Kasumi lo fermò

"Ranma credo che Akane non ce l´abbia più con te, quindi cerca di non farla arrabbiare" disse porgendogli il pranzo

"Grazie Kasumi lo terrò a mente" la salutò e andò via

Stava per giungere presso la scuola

* Oggi farò pace con lei * si ripromise.

Entrò e la cercò voleva chiederle subito scusa per la scenata del giorno precedente, finalmente la trovò ma non era sola, era con quell´antipatico, li vedeva scherzare e ridere come dei bambini, come due amici che si conoscono da sempre. Ranma era molto adirato non sperava proprio di vederla insieme a lui, sperava che almeno lei lo notasse ma sembrava pensare a tutt´altro. Ancora una volta le vide quel sorriso che lo affascinava, quel sorriso che lui non riusciva a fargli avere.

Nel frattempo Nabiki aveva trovato un ottimo modo per fare degli affari, sapeva che vendendo la notizia del fidanzamento avrebbe fatto soldi a palate

"Soltanto 1000 yen per uno notizia sensazionale" diceva in mezzo al cortile

"Voglio saperla io" rispondevano gli altri, tutti conoscevano Nabiki e sapevano che era una fonte sicura per ogni pettegolezzo

"Eccoti 1000 yen" tutti volevano sapere informazioni.

"Ma la sai l´ultima Akane Tendo e Ranma Saotome non stanno più insieme"

"Davvero, e quando si sarebbero lasciati?"

"Sembra che il fatto sia successo ieri, quando dopo un pesante litigio Akane Tendo lo ha mollato"

"Ah è stata lei a lasciarlo"

"Sembra proprio di sì" quel giorno alla scuola superiore Furinkan non si parlava d´altro e Nabiki era riuscita nel suo intento.

Kuno era stato il primo a saperlo

"Finalmente Akane Tendo e la misteriosa ragazza con il codino saranno mie" urlava con le lacrime agli occhi

"Mie splendide creature finalmente niente e nessuno ci dividerà" continuava a pensare ad alta voce

Ma presto la confusione che sovrastava la scuola venne interrotta dal suono della campanella, tutti entrarono in classe e sembrava che quella faccenda già non interessasse più a nessuno .

Quella giornata in classe era stata noiosa come per la maggior parte delle volte, suonata la pausa pranzo però c´era qualcosa che non andava bene a Ranma: Alex e Akane stavano pranzando insieme. Questo era troppo non poteva proprio mandarlo giù, ma doveva proprio ammetterlo quei due sembravano fatti l´uno per l´altra.

Akane cercava di evitare il più possibile Ranma e così salutò il suo nuovo amico e se ne tornò a casa.

Ranma sperava di tornare a casa con lei, era l´unico modo per poterle chiedere scusa, infatti era stata talmente tanto tempo con quel bell´ imbusto che non aveva avuto modo di parlarle. Così la cercò in classe ma le sue amiche lo informarono che era già andata via. Allora si avviò anche lui sperando di trovarla in palestra da sola.

Ma era arrivato troppo tardi, i suoi allenamenti giornalieri erano già finiti da un pezzo e lui aveva perso anche quell´occasione per riparare ai suoi errori.

Nabiki invece aveva ancora molto lavoro da svolgere: doveva ancora avvertire Shampoo, U-chan, Kodachi e se avrebbe avuto fortuna di incontrarlo avrebbe avvisato anche Ryoga.

 

Ormai era calata la sera e tutti erano rientrati a casa, per fortuna l´atmosfera non era stata pesante come quella precedente e tutto andò per il verso giusto, almeno per Akane che era riuscita ad evitare Ranma per tutto il giorno e per Nabiki che non poteva chiedere di meglio nei suoi affari.

 

Il giorno seguente Akane si era svegliata presto come al solito, ma quella mattina ebbe una brutta sorpresa: Ranma si era svegliato prima di lei

* Ma com´è possibile, si è svegliato prestissimo stamattina * lui voleva stare almeno un po´ con lei così con un´immensa fatica si alzò prestissimo

" Akane ti stavo aspettando, vogliamo andare a scuola?"

Akane era in trappola non sapeva più cosa fare

"Sì, andiamo"

I due si incamminarono, Ranma si era preparato un lunghissimo discorso da farle, ma purtroppo non riuscì a spiccare una parola, quel silenzio era davvero troppo imbarazzante e per tutto il percorso nessuno dei due aprì bocca.

Finalmente erano giunti a scuola, ma c´era qualcosa di strano nell´aria: c´era una folla di ragazzi che li guardavano. Akane rimase sbigottita possibile che...

"Akane Tendo esci con me"

"Akane io ti amo" urlavano i ragazzi correndo verso di lei

Akane non poteva crederci volevano di nuovo combattere con lei come facevano tempo prima

"Ma che si significa questa storia"chiedeva

"Akane tu non sei più la fidanzata di Ranma Saotome e noi vogliamo uscire con te"

Ranma era ancora più sbalordito di Akane

* Possibile che siano ancora tutti innamorati di lei *

Akane si chiedeva chi mai avesse potuto mettere in giro la notizia della rottura del suo fidanzamento, nessuno sapeva di quella storia a parte la sua famiglia.

Ma i suoi dubbi si spensero subito quando vide sua sorella Nabiki

* Nabiki, dovevo immaginarlo, è lei che lo ha detto ha tutti, ma questa me la paga *

Ormai era troppo tardi quella folla di ragazzi si stava scagliando contro di lei per un appuntamento

Mentre Akane dava il meglio di se stessa Alex si avvicinò a Ranma

"Ranma sei davvero uno stupido" Ranma si voltò verso di lui all´inizio non si era nemmeno reso conto di quello che gli aveva detto, era talmente preso dallo scontro di Akane

"Che cosa vuoi?" domandò Ranma scocciato perché gli aveva interrotto lo spettacolo

"Sei davvero uno stupido, guardala, è bella e forte, tutti la desiderano e tu che la potevi avere te la sei lasciata scappare" Ranma non capiva

"Ma di che stai parlando" domandava

"Di Akane, avevi la fortuna di averla solo per te e ora se la rivuoi dovrai conquistarla come tutti noi"

Quelle parole lo lasciarono un po´ amareggiato, ma doveva ammettere che Alex aveva terribilmente ragione...

Akane sconfisse tutti dal primo all´ultimo i suoi pretendenti prima del suono della campanella e corse subito in classe.

Anche se quella mattina aveva avuto un lungo scontro entrò per seconda, infatti c´era lì ad aspettarla il suo amico Alex

"Ehi Akane non sapevo che fossi così popolare, anche se me lo sarei dovuto aspettare da una ragazza così carina e dolce"

quel complimento di prima mattina era stato una mano santa per lei

"Ma dai Alex, ora non esagerare" disse imbarazzata ma anche felice

"Non esagero affatto, solo che non capisco perché per uscire con te devono sconfiggerti a duello"

chiese incuriosito

"Sai dipende tutto da un discorso che ha fatto Kuno l´anno scorso" Akane gli raccontò tutta la vicenda e lui sembrava divertito

"Sarà ma io trovo stupido questo fatto del combattimento, non è che potrei avere il grande l´onore di uscire con voi miss Akane senza dovervi sconfiggere" disse con molta semplicità

* Mi ha davvero chiesto di uscire con lui, ma è fantastico in fondo non sono più fidanzata e finalmente potrò fargliela pagare a quell´idiota* all´inizio sembrò un po´ titubante, ma non poteva dirgli di no era stato così carino con lei

"Va bene accetto, anche se non è un grande onore come dici tu"

"Bè per me lo è, allora dimmi dov´è che ti piacerebbe andare?" chiese gentilmente

"Ma non saprei" ad Akane sarebbe piaciuto andare al cinema visto che era appena uscito un bellissimo film d´amore, ma sapeva che questo genere non poteva piacere ad un ragazzo anche se così sensibile ma...

"Potremmo andare al cinema, sempre se ti va, ho sentito che è uscito un film che in America ha riscosso moltissimo successo e che io non sono riuscito a vedere; parla di...." Alex le raccontò la trama e neanche a farlo apposta era lo stesso film che piaceva anche a lei

* Caspita sembra che mi legge nel pensiero, è fantastico *

"Ma certo pensa che volevo andarlo a vedere anch´io" disse lei super felice

"Allora è deciso, sabato alle 17:00 davanti al cinema"

Ranma che ormai era entrato in classe aveva ascoltato tutto

* Ci siamo appena lasciati e già se ne va con un altro * lui non poteva proprio mandare giù quell´appuntamento e oltretutto non aveva molto tempo per fare pace con lei infatti era già giovedì...

Finite le lezioni Akane e Alex pranzarono insieme, sembrava due fidanzatini perfetti e tutti li invidiavano.

La giornata passò in fretta e Akane tornò a casa; però questa volta non si diresse subito in palestra, ma si rinchiuse in camera e svuotò l´armadio per trovare qualcosa di grazioso da indossare al suo appuntamento.

 

Ben presto tornò a casa anche Ranma, questa volta però era lui che si era diretto immediatamente in palestra per sfogare la tensione accumulata durante quella pesantissima giornata, mentre tirava un calcio in aria ripensò alle parole di Alex

* "Tutti la desiderano e tu che la potevi avere te la sei lasciata scappare" * quelle parole risuonavano in lui dalla mattina, non riusciva a non pensare a quella che era la verità

* Ma che mi importa di lei non è altro che una stupida * si giustificava, ma dentro di lui sapeva che era davvero fortunato ad averla.

 

Quella sera si prevedeva molto movimentata infatti Happosai era tornato alla riscossa e aveva portato con se un candito reggiseno che voleva far indossare a Ranma a tutti i costi

"Ranma tesoro, guarda cosa ti ho portato" disse quel vecchio pervertito

"Scemo io sono un uomo, sei ceco?"

Happosai non si arrese

"Ma a questo si può rimediare"

Splash... Happosai aveva tirato una secchiata di acqua fredda a Ranma trasformandolo in una ragazza

"Ora fai la brava Ranma altrimenti lo regalerò ad Akane" disse il maniaco insistente

ma quella non era la giornata giusta per uno dei suoi scherzi infatti Ranma era davvero di pessimo umore

"Maledetto vecchiaccio lasciami in pace" disse mandandolo in orbita

"Noooooooooooooo" Happosai urlava in aria

E così anche quella serata finì...

 

Ormai era venerdì in casa Tendo erano tutti agitati

Akane che non vedeva l´ora di andare all´appuntamento con Alex;

Ranma che cercava un modo per fare pace con Akane e non farla uscire con il suo nuovo rivale;

Soun e Genma che meditavano, possibile che i loro figli non avessero ancora fatto pace?;

Kasumi che si stava scervellando a pensare a che cosa preparare per pranzo e Nabiki che doveva far riparare il tetto dopo lo scontro di Ranma e Happosai "Tutti i soldi che avevo guadagnato con tanta fatica buttati al vento".

 

Anche la giornata a scuola sarebbe stata molto movimentata, infatti quando arrivavano non c´era solo la folla di ragazzi che volevano uscire con Akane ad aspettarli, ma non mancavano Shampoo seguita Mousse, Ryoga, Kodachi, Ucchan e Kuno.

Akane fu costretta a battersi di nuovo con i suoi compagni di scuola,

le tre pretendenti di Ranma che si battevano tra loro

"Facciamo un combattimento e Ranma sarà di quella che vincerà" disse Shampoo

"Ottima idea, vi farò vedere io di che sono capace" rispose Ucchan

" Ahahahahahahahahaha, povere illuse sarò io a vincere" aggiunse Kodachi

Intanto Mousse si buttò contro Ranma

"Maledetto, perché hai lasciato Akane, tu hai preso un impegno con lei" diceva pensando solo che così Shampoo non sarebbe più stata sua

Anche Ryoga era lì e stava cercando di chiedere ad Akane di uscire con lui, ma fu totalmente investito da Kuno che la strinse e disse

"Akane Tendo finalmente potremmo coronare i nostro sogno d´amore"

"Scordatelo" lo respinse lei tirandogli uno dei suoi energici calci.

Ma al caos si aggiunse Happosai che molestava le ragazze e lo spirito del gatto

"Akane diventa mia moglie, ora che non sei più la fidanzata di Ranma diventa mia moglie, io ho tanto bisogno di affetto"

Nel frattempo il preside cercava di tagliare il codino a Ranma

"Non posso accettare che nella mia scuola ci siano capelli così lunghi"

e i professori che cercavano invano di far entrare i ragazzi per iniziare le lezioni.

Tutto questo succedeva sotto gli occhi sconcertati di Alex

"Ma che sta succedendo" si domandava il nuovo arrivato...

Finalmente quel trambusto era finito e con lui anche le lezioni che quel giorno non erano stata svolte regolarmente.

Le tre ragazze che si contendevano Ranma erano ormai allo stremo delle forze e nessuna uscì vincitrice, Mousse e il preside che avevano preso una bella lezione da Ranma, Ryoga e Kuno in fin di vita, Happosai mal menato dalle studentesse, lo spirito del gatto che per oggi aveva rinunciato di trovare una moglie e gli studenti con denti in meno, costole rotte e occhi neri dopo il duro scontro con Akane.

Quel giorno però avevano davvero esagerato Akane si era ferita ad una ginocchio ma in fondo si era divertita, si ricordava di quando picchiava i ragazzi da bambina e poi correva dal suo adorato dott. Tofu. Ma proprio quando Ranma stava per soccorrerla, arrivò Alex che la prese sulle spalle, la portò via e lui li seguì immediatamente

* Dove la vorrà portare quel maledetto * pensava che avrebbe messo in pericolo Akane ...

 

Ma lui la portò dal suo medico di fiducia

"Grazie Alex per esserti offerti di portarmi dal dott. Tofu" disse Akane

"Figurati e poi come faccio ad uscire con una ragazza con una gamba sola me lo dici?" disse lui ironicamente

"Hai proprio ragione"

Entrarono nella clinica

"Akane ma si può sapere cosa ti è successo?" chiese preoccupato il dott. Tofu

"Dott. Tofu ho litigato con dei ragazzi" disse imbarazzata Akane, le sembrava di essere tornata la bambina irrequieta che picchiava ogni maschio che gli capitava sotto mano

"E questo giovanotto che ti ha accompagnato chi è?" chiese curioso il dottore

"Piacere io mi chiamo Alex e sono un compagno di classe di Akane" disse prontamente lui

"Lo sa dottore, Alex si è offerto gentilmente di portarmi da lei" disse la ragazza dolcemente

"Ah capisco, ma Ranma dov´è?" aggiunse, allora la ragazza girò la testa dall´altra parte e disse

" Non lo so e poi che mi importa"

"Akane hai di nuovo litigato con lui, comunque ora pensiamo alla ferita"

Intanto Ranma seguiva la scena da fuori

* Ma allora l´ ha portata qui e io che credevo che volesse farle del male, ma che mi preoccupo a fare tanto a lei non importa niente di me * e così andò via.

 

"Ecco fatto Akane ora devi rimanere a riposo per qualche giorno e il tuo ginocchio tornerà come nuovo" disse il dott. Tofu facendole un´ ottima fasciatura

"Grazie dottore allora noi andiamo" rispose lei

Usciti dalla clinica Alex si offrì di riportare Akane a casa

"Lascia che ti accompagni"

"Ma dai, hai già fatto abbastanza per me, non devi disturbarti ancora"

Ma Alex non voleva cedere

"Insisto e poi non mi disturbi affatto anzi è un vero piacere"

"E va bene, grazie, ma ad una condizione" fece Akane

"Di che si tratta?"

"Dovrai rimanere a cena da me stasera"

"E va bene accetto non si può rifiutare un´ offerta così invitante" accettò lui

"Allora è deciso"

E così tornarono a casa insieme...

Ormai erano arrivati

"Caspita Akane che bella casa"

"Ti ringrazio"

poi Akane si rivolse alla sua famiglia dicendo

" Sono tornata"

Kasumi li accolse

"Oh Akane vedo che hai portato un ospite"

"Già, lui è Alex un mio nuovo compagno di classe, sai oggi mi sono fatta male ad un ginocchio e lui mi ha portato prima dal medico e poi si è offerto di riaccompagnarmi a casa, è stato così gentile che ho pensato di invitarlo a cena" le spiegò Akane

Kasumi si inchinò di fronte a lui

"Piacere di conoscerti Alex, io sono Kasumi la sorella maggiore di Akane, ti ringrazio di esserti preso cura di lei, sarei molto felice se ti unissi a noi per cena" lo accolse Kasumi

"Piacere mio Kasumi"

Akane interruppe le presentazioni e disse

"Alex vieni ti faccio vedere la mia casa"

E lui la seguì, la ragazza gli face vedere la palestra, la sua camera e poi lo portò nella sala da pranzo dove Soun e Genma come al solito panda giocavano a shoji

"Ma...ma...ma...ma... che...che ci fa un panda in casa tua Akane" chiese Alex intimorito

"Ehm è una storia lunga comunque è il padre di Ranma" rispose lei

"Scacco" disse Soun

E Genma che come al solito non accettò la sconfitta tirò fuori un cartello con scritto

(Guarda tua figlia sta con un altro)

"Cosa, che stai dicendo" rispose girandosi e vedendo che sua figlia era sul serio in compagnia di un ragazzo che non era Ranma, Genma intanto approfittò della distrazione dell´amico per girare la scacchiera

(Scacco, ho vinto)

Soun non si rese conto di nulla

"Akane chi è questo giovane ?" chiese allarmato

Ma prima che la ragazza prese la parola intervenne Kasumi

"Papà questo ragazzo ha portato Akane dal dottore visto che si era fatta male, è stato molto gentile e ho pensato di invitarlo a cena"

"Se non sono di troppo disturbo per lei signor Tendo" continuò Alex

Soun scoppiò in lacrime e si avvinghiò ad una gamba del ragazzo

"Grazie per aver salvato la mia bambina, sei il benvenuto nella mia casa"

"Ma papà non ero mica in fin di vita" urlò Akane

Intanto Ranma dopo aver passeggiato per più di mezz´ ora arrivò a casa

"Ehi sono tornato" poi togliendosi le scarpe si accorse di un particolare

* Ma abbiamo degli ospiti *

allora andò dagli altri per vedere chi era giunto in casa loro questa volta, magari un ragazzino che poteva leggergli nel pensiero, quell´eterno disperso di Ryoga o magari un´altra fidanzata sconosciuta. Ma non c´era nessuno di questi.

* Cosa Alex è qui, ora cosa vuole quel maledetto * pensò adirato

"Ranma finalmente sei arrivato" iniziò calmo Soun

"Si può sapere dov´eri quando la mia bambina era in pericolo" concluse furente

"Papà ti ho detto che non ero in pericolo" si intrometteva Akane

"Certo che non era in pericolo, per quanto è violenta nessuno si avvicinerebbe a lei" disse beffardo Ranma

"Cosa hai detto, prova a ripeterlo, idiota" sbraitò Akane dandogli uno dei suoi poderosi calci.

Intanto sulla testa di Alex si era formata una gocciolina

* Che strana famiglia * pensava

Quella sera cenarono in allegria Alex era molto simpatico a tutti, tranne che a Ranma naturalmente. Fece ridere tutti raccontando storie incredibili.

Più tardi tornò a casa sua

"Grazie per l´accoglienza, ora devo andare" fece Alex

"Grazie a te Alex per averci onorato della tua presenza" continuava Soun

* Ma quale piacere * pensava intanto Ranma

" Torna a trovarci" affermò Kasumi

"Noi ci vediamo domani tu sai dove" disse Akane, gli altri non fecero caso a quello che aveva appena detto, tranne Ranma e Nabiki che volevano saperne di più su questa storia

"Va bene Akane ci vediamo domani " le rispose Alex, scomparendo dietro l´angolo.

"Akane si può sapere dove dovete vedervi tu e Alex domani?" chiedeva Nabiki alla sorella

"Sai Nabiki, domani io e lui abbiamo un appuntamento"

"Che cosa un appuntamento?" Nabiki era sconcertata, sua sorella non aveva mai accettato un appuntamento da un ragazzo se non quando doveva fare la pace con Ranma. All´inizio aveva già in mente il prezzo per una notizia del genere da spiattellare a tutto il mondo, ma poi vedendo lo sguardo felice della sorella non volle rovinare quel momento

* E va bene lo dirò a tutti dopo l´appuntamento *

Intanto Ranma faceva vedere di non interessato all´argomento di cui stavano parlando le due sorelle, mentre invece era il più attento

* Maledizione allora esce anche con lui sul serio, quella mattina avevo capito bene *

"Scusate ma io sono molto stanca vado a riposare" spiegò Akane.

 

Quella mattina lei si svegliò tutta eccitata

"Finalmente è sabato pensava"

lei era partita con il presupposto di uscire con Alex per far ingelosire Ranma, ma in quei tre giorni le cose erano cambiate, quel ragazzo le piaceva e voleva sul serio uscire con lui.

Ancora era indecisa sul vestito da indossare, aveva preso in considerazione due di quelli più belli che aveva nell´armadio

"Caspita quale posso scegliere, ci vorrebbe qualcosa di nuovo" pensava ad alta voce

"Ma sì ho trovato, questa mattina andrò a fare compere...

 

Era appena arrivata davanti ad un negozio aperto da poco, la sua amica Sayuri le aveva detto che c´erano tantissime cose belle ed originali... entrando nel negozio notò un completo azzurro che con i suoi capelli sarebbe stato perfetto, si avvicinò per guardare il prezzo

"40000 yen, accidenti non me lo posso permettere ho solo 35000 yen"

"Signorina vedo che ha buon´occhio per le cose molto belle" le disse una commessa dall´aria molto gentile

"Sì ma non posso proprio permettermelo" rispose Akane sconsolata

"E dimmi, quanti soldi hai?" chiedeva

"Soltanto 35000 yen"

"Bene venduto alla signorina per 35000 yen" stabilì la dipendente del negozio

"Dice sul serio?" Akane era stupida, quella ragazza era davvero molto gentile

"Ma certo" sorrise

"La ringrazio, la ringrazio moltissimo" Akane le porse i soldi e andò via.

 

Erano ormai le cinque meno un quarto e Akane era pronta per l´appuntamento, si era messa quel bell´abito che aveva acquistato quella mattina, delle scarpe con un po´ di tacco e un filo di trucco. Era bellissima, persino Ranma che la criticava di continuo non avrebbe potuto mettere bocca quel giorno.

"Allora io vado" disse Akane uscendo di casa

nel cortile scorse Ranma impegnato a svolgere i suoi allenamenti pomeridiani

"Ciao Ranma"

lui alzò lo sguardo e la vide più bella che mai, arrossì leggermente, la gonna del suo vestito lasciava osservare le bellissime gambe che aveva

* Accidenti non è affatto vero che ha le cosce larghe, è perfetta * pensava Ranma

* Ora uscirà con quell´idiota di Alex ed io non posso farci nulla *

"Dove vai di bello" le chiese non sapendo cosa dire

"Esco, ci vediamo dopo" disse semplicemente andando via.

 

Era arrivata al cinema, lì davanti c´era il suo amico ad aspettarla

"Ciao Akane"

"Ciao, è tanto che aspetti?"

"No, non preoccuparti sono appena arrivato" i due entrarono, erano davvero una bellissima coppia e inoltre si trovavano bene insieme, andavano molto d´accordo.

Il film stava per cominciare, Akane era tranquilla fino a che il cuore non le balzò in gola, Alex le aveva messo un braccio attorno alle spalle, la stava abbracciando; entrambi erano imbarazzati ma rimasero così fino alla fine.

"Senti Akane ti va di andare al luna park" le domandò Alex

lei era contenta infatti quello era un posto affollato e probabilmente lui non l´avrebbe più abbracciata, non che non le facesse piacere però la metteva terribilmente in difficoltà; ma parlò troppo presto infatti lui voleva accompagnarla sulla ruota panoramica, dove sarebbero rimasti soli nella cabina.

Salirono, all´inizio ci fu un po´ di silenzio, nessuno sapeva cosa dire; ma finalmente Alex prese la parola

"Akane io devo dirti una cosa"

"Di che si tratta?"

"Ti prego di non interrompermi perché non so se riuscirò a ripetere quello che sto per dirti"

.................................... silenzio e...

"Akane, tu mi piaci tantissimo, ti ricordi il giorno che sono arrivato, appena sono entrato in classe mi sono accorto di te e quando sei venuta a fare amicizia con me, per un attimo mi è sembrato di toccare il cielo con un dito; Akane nessuna ragazza mi è mai piaciuta quanto te, non è che vorresti diventare la mia ragazza?"

Akane era stordita, dopotutto una dichiarazione del genere non te la fanno mica tutti i giorni, lei non sapeva cosa rispondere, a lei piaceva però era ancora molto confusa, in fondo si era lasciata con Ranma pochissimo tempo prima.

Alex vedendola molto scossa concluse il discorso dicendo

"Senti io non voglio darti fretta, posso aspettare che tu decida"

"Da...da...vve...vero?" balbettava lei

"Ma certo tutto il tempo che vuoi, Akane mi piaci davvero tanto e io posso aspettarti anche per tutta la vita" le dichiarò

Lei non voleva dirgli di no e così decise di prendersi una riflessione

"Grazie Alex"

i due si sorrisero, i loro occhi si incrociarono, entrambi potevano specchiarsi negli occhi dell´altro; era come una magia che gli aveva imprigionati uno dentro l´altra

"Il giro è finito" si udì una voce squillante, i due si voltarono verso l´uomo che aveva spento quella sintonia che era nata e che forse sarebbe finita in un tenero bacio.

* Chissà cosa sarebbe successo se il giro non fosse finito * pensò Akane ancora arrossita da quella dichiarazione

Ormai era tarda serata e Alex riportò Akane a casa, erano vicino al cancello e prima di lasciarla Alex le disse

"Allora ci penserai?" arrossì

"Sì, ci penserò" disse, anch´essa arrossendo

Lui si avvicinò, le diede un tenerissimo bacio sullo zigomo e se ne andò, scomparendo nel buio.

Entrando in casa, vide che gli altri stavano aspettando la cena

"Akane tra poco sarà pronto, cerca di sbrigarti se devi fare la doccia" le disse Nabiki

Ma quella sera era veramente troppo scossa

"Io vado a farmi la doccia, ma voi non mi aspettate, questa sera non ho molto appetito" avvisò andando verso il bagno.

 

Akane era entrata nel vasca, cercava di rilassarsi con quel bel bagno caldo, ma purtroppo non riusciva a non pensare alle parole di Alex

"* ...Vorresti diventare la mia ragazza? *"

"E adesso che faccio?" non riusciva davvero a prendere una decisione

"In fondo mi trovo bene con lui, è carino, è gentile sarebbe un ottimo fidanzato e almeno lui mi vuole bene. Perché dovrei dirgli di no?"

 

Ormai era tardi e tutti andarono a dormire, ma quella notte non fu molto tranquilla per Ranma infatti fece un sogno alquanto strano

Sogno:

Era in palestra con Akane, però non stavano né combattendo né litigando, lei aveva indosso un vestitino estivo che risaltava le sue bellissime forme, insieme ridevano e scherzavano, erano più felici che mai e poi si erano dichiarati i loro amore profondo; sembrava che niente potesse dividerli nemmeno l´affascinante Shampoo, la strana Kodachi, la migliore cuoca Ucchan, il romantico Kuno, il nemico-amico per eccellenza Ryoga o chiunque cercasse in continuazione di dividerli. Tutto andava bene fino a quando in torno a loro si formò il buio, gli sembrava di morire, il loro amore sembrava scomparire

* "Ranma mi dispiace ma io non ti amo più, addio per sempre" * erano queste le dure parole di Akane, che nel suo cuore risuonavano come un fulmine a ciel sereno

* "No Akane tu non puoi farmi questo io ti amo, ti amo non mi lasciare" * le scongiurava lui

* "Mi dispiace Ranma, addio" * queste furono le sue ultime parole, si allontanò sempre di più per poi scomparire in quelle tenebre

* "Akane noooooooooooooooooooooo" *

Ranma si svegliò di colpo, era tutto sudato

"E´ stato solo un sogno" lui si sentiva vuoto dentro e gli faceva male lo stomaco per la paura di averla persa

"Andrò un po´ in palestra ad allenarmi".

 

Ma a quanto pare Ranma non era l´unico a non riuscire a dormire...

Akane non aveva chiuso occhio, pensava ad Alex e a Ranma; sentiva di voler bene a tutti e due

"Andrò un po´ in palestra, magari lì mi schiarirò le idee".

Era arrivata e quando si trovò di fronte alla palestra vide che la porta era socchiusa e la luce era accesa, entrò e si accorse che lì c´era Ranma

"Akane ma che ci fai qui" le chiese

"Sai non riuscivo a dormire e tu?"

"Ho fatto un brutto sogno, anzi a dir la verità è stato un terribile incubo"

I due erano seduti vicini a parlarsi, come quella volta che il maestro Happosai stava male e i loro genitori li avvisarono che entro una settimana si sarebbero dovuti sposare, certo che Myo aveva avuto ragione nel predirle il futuro.

"Akane ma allora come andata oggi all´appuntamento?" Ranma si vergognava a chiederle una cosa simile ma doveva sapere a tutti i costi, per una volta doveva mettere da parte il suo orgoglio

"Bene, mi sono divertita" gli rispose Akane

* Accidenti, io vengo qui per scordarmi la faccenda e lui mi chiede come è andata *

" Sono contento per te, quindi ti trovi bene con Alex"

"Sì mi ci trovo molto bene"

"Ah"

"Meglio di qualcun´altro che conosco" pensò ad alta voce senza neppure accorgersene, di sicuro l´ultima cosa che voleva era litigare con Ranma

"Che vuoi dire" chiese spiegazioni, sapeva che stava parlando di lui

"No, niente"

"Tanto lo so che stai parlando di me, stupida"

"Stupida a chi idiota, la verità è che lui è molto meglio di te" era talmente arrabbiata che gli disse delle parole di cui subito dopo si pentì

"Ah sì, lo sai che ti dico se ti piace così tanto perché non te lo sposi"

Fu in quel momento che Akane prese la sua decisione

"Hai proprio ragione, questo è proprio quello che farò"

si alzò e se ne tornò in camera sua

* Sì, Alex è molto meglio di lui *

Ma Ranma non era molto preoccupato su quello che aveva appena detto Akane, infondo quante volte si erano parlati in quel modo senza che poi succedesse nulla, più che altro era dispiaciuto, aveva per l´ennesima volta litigato con lei.

 

 

Quella mattina Akane si svegliò prestissimo anche prima di Nabiki che dopo Kasumi era la più mattiniera, si vestì e corse giù

"Buongiorno" dalla sua voce poteva udirsi un pizzico di malinconia

"Akane come mai già in piedi?" chiese Kasumi

"Ah forse ho capito vuoi cucinare qualcosa di buono per Ranma" continuò

"Ti sbagli Kasumi non voglio preparare proprio un bel niente, voglio solo uscire molto presto oggi ecco tutto" figurarsi se dopo quello che le aveva detto le sera precedente gli avrebbe preparato qualcosa

"Va bene Akane, ma per uscire presto non c´è bisogno che ti svegli così presto, ti stancherai"

"Dai Kasumi non c´è bisogno di preoccuparti, starò bene"

"Ne sono felice"

"Allora ci vediamo dopo, ciao"

"Ciao Akane" Kasumi le sorrise, Akane fece altrettanto e poi uscì

Camminò per un po´ e giunse fini al fiume, quanti ricordi le riportava alla mente quel posto, Ranma era arrivato in casa sua da poco e lei era ancora innamorata del dott. Tofu, ancora una volta lo vide trasformarsi dopo aver visto sua sorella, ma quel giorno per un attimo fu felice, Ranma l´aveva fatta ridere di gusto cascando in acqua e trasformandosi e la sera le aveva anche detto che quando rilevava era carina...

Vide che lì c´era qualcuno

"Che strano è raro che qui ci sia qualcuno"

Stava per allontanarsi quando qualcosa la fece bloccare

* Ma quello è...Alex * aveva lo stesso colore di capelli e i suoi vestiti erano inconfondibili, era sempre vestito molto bene e si distingueva dagli altri anche per questo

* Ma che ci fa qui?! * aveva la faccia coperta dalle mani e le gambe attaccate al petto

* Che stia...piangendo * Akane si avvicinò, voleva chiamarlo, ma se si sbagliava se non era lui avrebbe fatto una figuraccia, ma non le importava, lei doveva chiamarlo lo vedeva veramente giù di morale e doveva scoprire cosa rendeva infelice il suo cuore

"Alex" lo chiamava, il ragazzo si voltò davanti a lui c´era quella ragazza che le piaceva tanto, anche se in quel momento era l´ultima persona che volesse vedere, lui stava piangendo e che figura ci avrebbe fatto

"Akane ma che ci fai qui?" le chiese con la testa china

"Io sono venuta a fare una passeggiata, ma più tosto si può sapere che hai, come mai sei così giù?" la ragazza gli sorrise, ma lui non riuscì a trattenersi e scoppiò in un pianto disperato

"Alex ma che ti prende?" Akane era spaventata, finora sul suo volto aveva visto solo uno splendido sorriso

"Akane mia madre è...morta" si confidò lui

Akane non credeva alle sue orecchie, Alex aveva perso sua madre, in quel momento gli sembrò di rivivere una scena di qualche anno prima, come un flash back, si ricordò della disperazione di sua sorella Kasumi davanti al corpo morto della loro mamma che amavano moltissimo e Nabiki che cercava di farle forza

"Alex ma...ma come è successo?"

"Sai lei era malata di cancro, io ti ho raccontato un mare di bugie, non sono venuto in Giappone perché i mie genitori dovevano lavorare ma perché ci hanno detto che qui ci sono le strutture adatte per far guarire mia madre, loro non sono mai a casa perché era ricoverata nel migliore ospedale della città e mio padre era sempre insieme a lei................Akane andava tutto a gonfie vele, poi stanotte è successo qualcosa e lei è morta. L´ ho saputo solo oggi, mio padre mi ha chiamato e mi ha dato la brutta notizia. Mi dispiace di averti mentito" il ragazzo si calmò, sfogarsi con qualcuno lo aveva fatto sentire molto meglio

"Alex ma perché non me lo hai detto subito?"

"Akane io non volevo che voi mi foste stati amici solo perché mia madre era in fin di vita, volevo avere dei veri amici e quando tu sei venuta mi sono sentito davvero bene"

"Capisco" Akane si sentì molto vicina a lui in quel momento, lei sapeva cosa si provava a perdere una madre, così lo abbracciò forte e lui si sentì al sicuro

"Alex so quello che stai provando in questo momento, anch´io ho perso mia madre"

"Akane"

"Sappi che ti starò sempre vicina e tu potrai contare su di me sempre, ricordatelo"

"Sì Akane lo so, ti ringrazio per essere così come sei, così spontanea e dolce, così allegra e generosa è proprio per questo che ti amo, grazie"

Akane arrossì, si era nuovamente dichiarato

"A...Alex anche tu mi piaci" cosa era riuscita a dire, ora chissà cosa sarebbe successo

"Smettila di mentire"

"M...ma non è affatto così"

"Non dire così solo perché ora mi trovo in questa situazione, sono convinto che avresti detto la stessa cosa anche a Ranma se gli sarebbe successo quello che è successo a me" si alzò e andò via

"No...ti sbagli, la persona a cui voglio veramente bene sei tu, sei tu che mi fai battere il cuore solo tu, dico sul serio" Alex si voltò sbalordito allora Akane gli voleva bene davvero, lui si avvicinò e si guardarono intensamente, i loro occhi si socchiusero, le loro labbra erano vicinissime e presto quel lo spazio che rimaneva tra loro si chiuse in un dolce bacio che li inebriava era come una droga, assaporarono il loro buonissimo sapore per poi staccarsi e far finire quella magia che desiderarono non finisse.

Era stato stupendo per entrambi, Akane si sentì veramente felice dopo quei momenti di tristezza passati in quei giorni anche Alex trovò la pace, sentiva che con l´aiuto di quella ragazza tanto speciale il dolore per la perdita della persona a cui teneva di più sarebbe stato molto più lieve.

Ormai loro due si sentivano uniti da un legame molto più forte di una semplice amicizia, erano fidanzati e questa era stata una loro decisione...

 

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Capitolo 4
*** L'Incidente ***


I due fidanzatini si avviarono a scuola mano per mano

I due fidanzatini si avviarono a scuola mano per mano. Sembravano le persone più felici del mondo, probabilmente i loro compagni di scuola avrebbero discusso parecchio sulla loro storia, ma infondo a loro non importava nulla, volevano solo godersi la loro felicità fino in fondo.

Erano stati insieme sulla spiaggia per molto tempo, tanto che fecero tardi a scuola, ma a quanto pare

non erano gli unici anche Ranma che non era stato svegliato aveva fatto alquanto tardi

" Saotome, Tendo e Smith se la mattina avete così sonno da fare tardi potete anche accomodarvi fuori"

I tre si presero la colpa e rimasero fuori con due bei secchi d´acqua in mano.

Alex e Akane erano molto vicini e questo provocò la collera di Ranma

* Ma guardali sembrano due fidanzatini, che schifo *

di certo lui non poteva immaginare che erano fidanzati davvero, non aveva dato minimo peso alle parole di Akane la sera prima

"Che cavolo sono appena arrivato e già mi buttano fuori dalla classe" si lamentava Alex

" E di che ti lamenti, io sono rimasto fuori dalla classe il mio primo giorno di scuola" ribatté Ranma

"Complimenti" gli rispose.

Sembrava che la malinconia fosse tornata ad Alex, era uno sciocco se sperava di dimenticare tanto facilmente la morte di sua madre, per lui era la persona più importante l´unica che gli volesse veramente bene, l´unica che gli era stata sempre vicina, l´unica che gli aveva consigliato quando si trovava in difficoltà.

Ma Ranma non capiva una cosa

* Come mai Akane ha fatto tardi se stamattina si è svegliata prestissimo? * non riusciva proprio a spiegarselo e per fortuna non glielo chiese.

La prima ora concluse in fretta e finalmente poterono tornare in classe, durante la lezione Akane si accorse che Alex era assorto nei pensieri e che guardava il cielo dalla finestra

* Chissà come sta, mi dispiace moltissimo per sua madre, non riesco a credere che in tutto questo tempo sia riuscito a nascondere i suoi sentimenti * Akane si ricordò del suo bellissimo sorriso che l´aveva rapita, non riusciva davvero a spiegarsi come riuscisse a fargli credere di essere felice dopo tutto quello che stava passando.

La lezione finì e Akane si diresse verso il terrazzo della scuola, aprendo la porta si accorse che lì c´era già qualcun altro, c´era il suo Alex

"Ciao"

"Ciao Akane"

"Alex come va?" chiese preoccupata

Alex la guardò malinconico ma sollevato, lui sapeva che anche Akane aveva perso sua madre e in quel momento era l´unica persona che potesse capirlo

"Come se avessi perso una parte di me stesso"

"Eri molto legato a lei?" Akane voleva aiutarlo in tutti i modi

"Era la persona più importante del mondo, devi sapere che mio padre è il capo di un importante azienda, non era mai a casa e mia madre mi ha fatto da entrambi i genitori, è stata lei a fare il tifo per me in tutte le mie partite di basket, è stata lei a portarmi allo stadio per vedere degli importanti match di football, è stata lei a crescermi ed è stata lei che mi ha reso felice"

quel ragazzo era davvero molto attaccato alla figura materna

"Alex tu rimpiangi qualcosa dei momenti passati con lei?" gli chiese

"Akane io rimpiango il fatto di non avergli mai detto ti voglio bene nonostante gliene volessi più di chiunque altro"

"Devi sapere che avvolte i gesti valgono più delle parole, lei sapeva che le volevi bene ne sono certa" Akane lo rassicurava

"Forse hai ragione tu"

"Però se tu sarai triste lo sarà anche lei è per questo che tu devi farti forza" al ragazzo sembrava di sentire parlare la madre, era sconcertato su quanto quella ragazza fosse giudiziosa, ma sentiva che non poteva più trattenersi, il suo volto si rabbuiò e le lacrime uscirono da quegli occhi iniettati di tristezza, però questa volta non era solo ad affrontare i suoi problemi, Akane era con lui; cadde con le ginocchia a terra, guardava Akane come per cercare una sicurezza, lei si avvicinò e lo strinse forte a se, continuava a disperarsi, la sua faccia era attaccata al petto della ragazza e lei gli permise di sfogare tutto il dolore che si era tenuto nel cuore...

Rimasero così per un po´ anche se a loro era sembrata un´eternità quell´infelicità che condividevano, Akane sentiva che l´unico modo per consolarlo era quello e gli permise di restare su di se finché la porta della terrazza si aprì ed entrò un ragazzo vestito con una camicia cinese rossa ed un codino nero, quel ragazzo era proprio Ranma, che davanti a se scorgeva la sua Akane abbracciata da un uomo che non era lui, tutti e tre si scrutavano Alex aveva ancora gli occhi lucidi e rossi e una lacrima solitaria scivolò dal suo viso segnato dalla malinconia, Ranma era stupefatto ma in quel momento non riusciva pensare a niente, Akane che guardava quello che era il suo ex fidanzato si chiedeva chissà cosa stava pensando di lei in quell´istante

"...................................." il silenzio li sovrastava, si potevano solo avvertire le voci dei loro compagni che si divertivano in cortile

"Ma brava Akane vedo che non hai perso tempo, mi hai lasciato pochi giorni fa, ma a quanto pare mi hai rimpiazzato quasi subito" la rimproverava Ranma , Akane non sapeva cosa rispondergli purtroppo lui aveva ragione lei era stata davvero meschina, per sua fortuna vide che da quella porta era entrata Shampoo con uno dei suoi cestini per il pranzo e che si era avvinghiata a Ranma con molta forza

"Lanma tesolo mangia questo planzo fatto con le mie manine" lo incitava Shampoo con molta insistenza

"Lasciami stare Shampoo"

"Mi sembra che qui non sia l´unica ad essersi data da fare" Akane era arrabbiata e voleva picchiare Ranma per quello che aveva detto ma sapeva che aveva cose più importanti da fare come consolare Alex invece che perdere tempo con un idiota

"Vieni Alex andiamo via" lo prese e se ne andarono

"Sì Akane"

"E comunque Ranma se lo vuoi sapere hai ragione mi sono data da fare infatti ora io sono fidanzata con Alex" Akane voleva vedere se a Ranma importasse qualcosa di lei e se gli sarebbe dispiaciuto del suo nuovo fidanzamento e con grande gioia vide che anche se cercava di nasconderlo ci era rimasto molto male

* Si è fidanzata con lui, non posso crederci, ma allora l´altra notte non stava scherzando *

La notizia lo aveva talmente rattristato che per una volta aveva cacciato Shampoo malamente, ma anche lei aveva assistito alla scena

* Lanma finalmente potlai essele solo mio *

 

Le lezioni era ormai finite da molto e Akane e Alex doveva affrettarsi perché alle quattro ci sarebbero stati i funerali di sua madre

"Akane ora devo andare altrimenti farò tardi in chiesa" le spiegò, stava per andare via quando si voltò verso la ragazza e facendolo un meraviglioso sorriso le disse

"Grazie Akane, grazie per essermi stata tanto vicina" Akane ricambiò il sorriso e rispose

"Non devi ringraziarmi, anzi se per te va bene vorrei partecipare anch´io ai funerali"

"Ma no, non disturbarti, non ce n´è bisogno"

"E invece sì che ce n´è bisogno, portami con te"

 

La cerimonia funebre stava per cominciare Akane prima di andare in chiesa era passata a casa per indossare uno dei suoi abiti neri, ne prese uno simile a quello che aveva indossato l´ultima volta che era andata a trovare sua madre, ricordava che a lei piacevano dei fiori in particolare e così fece un salto dal fioraio e ne comprò un bel mazzo

* Chissà se questi fiori piacevano anche alla madre di Alex *

Alex invece aveva uno smoking nero, con una cravatta dello stesso colore che lo facevano apparire molto più maturo. Purtroppo al corteo non c´erano molte persone visto che tutti loro amici e parenti stavano in America.

Quando la cerimonia finì Alex e Akane andarono al cimitero, passarono prima per il sepolcro della madre di quest´ultima

"Mamma scusami se ti lascio solo uno dei tuoi fiori preferiti ma questi sono per la mamma di Alex"

I due pregarono insieme e poi tornarono a casa

"Akane ti ringrazio ancora, come posso sdebitarmi con te?"

"Bè potresti offrirmi qualcosa di buono da mangiare visto che non ho pranzato"

"Sarà fatto, magari puoi venire a casa mia e prepariamo delle ottime creapes con la cioccolata"

"Creapes con la cioccolata, ma è disgustoso"

"Disgustoso? È ottimo"

"Dimenticavo che in occidente le cucinate in modo strano"

"Fidati di me sono davvero buonissime e poi mica sono velenose, provale"

"D´accordo anche se non è che mi fido tantissimo" i due andarono a casa, era molto piccola d'altronde ci abitava da solo visto che il padre aveva preso una camera in un albergo. Alex preparò le famigerate creapes con la cioccolata e Akane si dovette ricredere su quello che aveva affermato

"Alex avevi proprio ragione quelle occidentali sono davvero molto buone"

Ormai si era fatto tardi e Akane doveva tornare a casa

"Sei sicura che non vuoi che ti accompagni?" le chiese

"Sì davvero non ce n´è affatto bisogno, ci vediamo domani" lo assicurò

"Va bene, però domani usciamo insieme d´accordo?" disse facendole l´occhiolino

"D´accodo" lui si avvicinò e le diede un dolce bacio sulla fronte e lei se ne andò felice

 

Intanto in palestra Tendo c´era Ranma che si stava allenando per buttare fuori tutto lo stress che aveva accumulato in quella pessima giornata

* Dannazione, quello è riuscito a conquistarla, maledetto, lo ucciderei *

pensava infuriato quando arrivò come una scossa di terremoto che spacco una parete della palestra, era Shampoo che come al solito fa sempre un sacco di baccano quando arriva

" Ni-hao amole"

"Shampoo si può sapere cosa vuoi?" Ranma era già abbastanza arrabbiato per conto suo e ora era anche arrivata quella ragazza ad innervosirlo

"Amole pelchè mi tlatti così male, sono venuta a chiedelti se domani pomeliggio vollesti uscile con me" disse abbracciandolo appassionatamente

"Scordatelo" lui aveva risposto senza neanche pensare, però poi si accorse che quello poteva essere un ottimo modo per far ingelosire Akane

"Dai Lanma" il ragazzo le prese le mani e le strinse tra le sue

"Shampoo speravo tanto che me lo chiedessi" finse

"Oh tesolo allola mi ami, come sono felice, ci vediamo domani alle cinque al palco ti aspetto"

"Ci sarò" finalmente aveva trovato un modo per farla ingelosire.

 

Akane entrò in casa e Ranma appena la vide disse

"Scusate ma io vado in camera mia per scegliere un vestito carino per il mio appuntamento con Shampoo" e andò verso le scale lentamente per vedere la reazione di Akane, ma con sua spiacevole sorpresa vide che a lei quello che aveva appena detto non era per niente interessato. Ormai non sapeva più cosa escogitare ed era pure costretto ad uscire con quella ragazza.

 

 

La giornata era passata in fretta e per Ranma e Akane era arrivato il momento di andare ai rispettivi appuntamenti, Ranma doveva presentarsi al parco mentre Akane sarebbe stata venuta a prendere a casa.

Ranma indossava la camicia cinese verde molto elegante, l´ultima volta che l´aveva indossata era stato quando Akane aveva cercato di farlo incontrare con sua madre. Mentre Akane aveva un vestito verde con dei decori e un cerchietto rosa in testa proprio come quando aveva avuto l´appuntamento con Ryoga l´anno prima.

Akane si stava finendo di preparare, Ranma stava uscendo di casa incontrò Alex che la stava venendo a prendere

"Ehi ciao Ranma"

"Ciao" gli seccava tantissimo vedere che quello gli parlava come fossero amici dopo che gli aveva rubato la ragazza, così se ne andò via.

"Scusate è permesso" chiese, Kasumi si precipitò alla porta per vedere chi fosse

"Alex sei tu, sei tornato a trovarci, mi fa molto piacere, accomodati"

"Ti ringrazio Kasumi"

"Per caso Akane è pronta?"

"No, si sta finendo di preparare"

Così il ragazzo si mise ad aspettare nel salotto, dove c´era Nabiki concentrata su una rivista di affari e con in bocca uno dei biscotti preparati da Kasumi

"Ciao Nabiki"

"Ehm ah sei tu ciao"

Per un po´ ci fu silenzio ma poi Nabiki intervenne

"Senti Alex, se posso chiederlo, che tipo di rapporto c´è tra te e mia sorella?" Nabiki sapeva che c´era di più di semplice amicizia, Alex arrossì

"Bè...ecco vedi noi..."

"Come pensavo vi siete messi insieme giusto?"

"Sì ma perché me lo chiedi?"

"Se vuoi un consiglio non metterti tra di loro"lo informò

"Di chi stai parlando?"

"Di Akane e Ranma e di chi se no? Se vuoi un consiglio non metterti tra di loro, ricordati una cosa: ciò che il destino ha messo insieme non può essere diviso da un comune mortale come te"

"Nabiki che intendi dire?"

"Lo scoprirai presto"

"Alex sei già qui?" Akane era appena scesa e per fortuna aveva interrotto quel discorso che ad Alex cominciava ad seccare

"Sì Akane sono qui, queste sono per te" mise davanti a lei un bellissimo mazzo di rose rosse

"Alex sono bellissime, grazie"

"Allora vogliamo andare?"

"Certo"

così i due uscirono, Alex pensò di portarla a fare una passeggiata al parco

 

Intanto Ranma era giunto al parco e trovò Shampoo che lo stava aspettando

"Ciao Lanma sono qui" gridava

"Ciao Shampoo, è tanto che aspetti?"

"No, non ti pleoccupale amole"

"Allola tesolo dove vogliamo andale?"

 

Alex e Akane erano arrivati e incontrarono Ranma e Shampoo

"Guarda Akane c´è anche Ranma con quella ragazza"

"Hai ragione, probabilmente loro avevano appuntamento qui"

"Ehi ragazzi anche voi qui?" disse Alex avvicinandosi a loro

"Già, come è piccolo il mondo" rispose Ranma scocciato

"Allora noi andiamo" intervenne Akane, ma Ranma non voleva perderla d´occhio

"Visto che ci siamo incontrati perché non andiamo tutti insieme da qualche parte?" propose Ranma

"Ma sì ottima idea e poi sarà divertente, tu che ne pensi Akane?" accettò Alex

"Non lo so per me va bene tutto" disse poco convinta

"Bene allora dove andiamo?" chiese Ranma

"Senti perché non portiamo le madamigelle un po´ in barca?" propose il nuovo fidanzato di Akane

"Ma certo per me va bene"

Finito il giro in barca andarono tutti e quattro al bar Plaza dove facevano i gelati più buoni della città

* Sono sicura che Ranma mi sta tenendo d´occhio, ma che vuole? *

Ma sembrava che solo lei sospettasse delle vere intenzioni del ragazzo.

 

Stavano per tornare a casa, in quel posto c´era sempre moltissima gente e traffico ad un certo punto un enorme camion passò e si sentì strillare

"Aiuto il mio bambino" un bambino di circa tre anni era finito in mezzo alla strada e proprio in quel momento stava passando quel camion, se qualcuno non l´avesse salvato sarebbe stata sicuramente la fine per lui, la madre era disperata, in preda al panico e completamente paralizzata, nei suoi occhi si poteva vedere il terrore, il terrore di perdere un figlio, il terrore di non vedere più quella creatura frutto del suo amore che in quegli anni di vita gli aveva riempito le giornate; tutti stavano assistendo a quella terribile scena ma sembrava che nessuno avesse la forza di muovere un muscolo per salvare il piccolo, tutta la confusione che regnava la strada era stata zittita, ma tra la folla c´era qualcuno più coraggioso, più sprezzante del pericolo, quello era Ranma che senza nemmeno pensarci un attimo si era gettato contro il camion per salvare la vita a quella creatura, tutti chiusero gli occhi per non guardare quello che sarebbe successo...

Akane li riaprì per prima e vide a terra il corpo straziato di Ranma con il bambino in braccio che piangeva

"Il bambino è salvo" gridavano alcuni ma Ranma?,Ranma come stava, lui aveva protetto il bimbo ma in compenso era stato investito, Akane non riuscì più a ragionare

"Raaaaaaaannnnnnnnnnmmmmmmmmmaaaaaaaaaaaaaa" lo chiamava, corse in mezzo alla strada e si buttò su di lui

"Ranma come stai?" ma dal ragazzo non ebbe nessuna risposta, Akane scoppiò in lacrime

"Ranma rispondimi, rispondimi, rispondimi ti prego" il suo cuore era in mille pezzi

"Presto" gridava

"Chiamate l´ambulanza"

Intanto il camionista si era fermato

"No, io.........io.......non volevo.........mi.......mi dispiace" balbettava inorridito davanti al corpo del ragazzo che aveva investito. Akane continuava piangere disperata

"Aiutatelo, aiutatelo vi prego, chiamate l´ambulanza"

"Ranma ti prego rispondimi, ti prego non puoi farmi questo" la ragazza aveva bagnato tutto il suo bel vestito per quanto stava piangendo

"Io.....io...non volevo" continuava a discolparsi il camionista, Shampoo ed Alex erano rimasti vicino a lei ma essendo anch´essi molto scossi non dissero una parola. La gente intorno proseguiva il suo silenzio.

Arrivò alle loro orecchie un lontano suono di un´ambulanza

"Ranma resisti ti prego sta arrivando l´ambulanza" Akane cercava di calmarsi ma era più forte di lei.

L´ambulanza era arrivata presero Ranma e mentre Shampoo stava salendo per accompagnarlo intervenne Akane

"Vi prego fate salire me, sono...... sono......la sua......la sua fidanzata"

Alex la guardò ma non disse una parola, sapeva che lei era ancora legata a Ranma

"Ragazzi vi prego avvertite la mia famiglia di quello che è successo" Akane si rivolse a Shampoo e Alex, i due tacquero ma Akane sapeva che avrebbero fatto quanto gli aveva appena chiesto, così Ranma venne portato in ospedale......

"Ranma resisti, ti prego non abbandonarmi, resisti" continuava a supplicarlo Akane

 

"Presto dobbiamo andare all´ospedale, Ranma ha avuto un gravissimo incidente" sbraitavano Alex e Shampoo in casa Tendo erano tutti increduli e spaventati

"Calmatevi, raccontateci tutto quello che è successo" urlava Nabiki per cercare di fargli tornare il lume della ragione. I due ragazzi in preda al panico raccontarono l´accaduto e le due famiglie corsero subito a vedere le condizioni del ragazzo.

 

Ranma era stato portato in sala operatoria Akane camminava su e giù per la stanza,pregava come non aveva mai fatto

* Ranma ti prego NON LASCIARMI *............

 

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Capitolo 5
*** Non Lasciarmi ***


Ranma continuava a lottare contro la morte, i dottori fecero tutto quello

Ranma continuava a lottare contro la morte, i dottori fecero tutto quello

che gli era possibile, Akane sperava, sperava di non perderlo e poi doveva

chiarire con lui, doveva scusarsi per tutte le volte che lo aveva insultato,

per tutte le volte che l’aveva picchiato, doveva assolutamente parlargli e

dirgli come stavano veramente le cose, doveva spiegargli che l’unica persona

che aveva veramente amato era solo e soltanto lui e che nessuno avrebbe mai

preso il proprio posto nel suo cuore ormai straziato dall’immagine di lui

steso a terra morente, doveva assolutamente dirgli che lo picchiava solo

perché era accecata dalla gelosia, ogni volta che qualche corteggiatrice lo

abbracciava o tentava di baciarlo. Lui doveva sapere quello che lei aveva

fatto per tenerselo stretto, come quella volta alla vigilia di Natale in cui

sia Shampoo, Ucchan e Kodachi volevano passarla con lui e Akane salendo sul

tetto del ristorante di Okonomiyaki disse che Ranma era il suo fidanzato,

era suo e avrebbe passato la vigilia di Natale con lei e la sua famiglia;

come l’aveva imbarazzata dire quelle cose eppure era quello che pensava ed

era giusto che lo urlasse a tutti.

La famiglia Tendo, il signor Saotome, Shampoo e Alex erano arrivati

all’ospedale in un batter d’occhio

"Akane, Akane" gridava Genma, Akane non l’aveva mai visto così, lui era

sempre allegro e spensierato come un bambino ma quel giorno per la prima

volta in quei due anni lo aveva visto davvero sconvolto, poteva guardare

quegli occhi colmi di terrore; doveva volere molto bene a suo figlio anche

se non lo dava mai a dimostrare

"Ragazzi, siete arrivati finalmente, Ranma è in sala operatoria, i medici

hanno detto che è molto grave, comunque stanno facendo tutto il possibile"

"Akane ma tu come stai?" le chiese Nabiki, vide la sorella talmente

preoccupata che un brivido gli attraversò la schiena

"Io bene" la voce di Akane si spense del tutto, in quel momento ebbe molta

più paura di quanta non avesse mai avuta in tutta la sua vita

"Akane stai tranquilla vedrai che andrà tutto bene, Ranma è forte e ce la

farà sicuramente" Kasumi cercava di rassicurarla.

Aspettarono per molto tempo quando finalmente un dottore uscì dalla sala

operatoria, aveva un’ aria enormemente fredda, ma forse tutti i medici hanno

quell’aspetto quando si tratta sia di buone che di cattive notizie

"Noi abbiamo fatto il massimo, però ha una gravissima emorragia interna e

noi non possiamo assicurarvi niente, non siamo neanche certi del fatto che

supererà la notte, ormai non resta altra soluzione che pregare, mi dispiace"

disse abbassando lo sguardo verso il pavimento,

Nella sala d’aspetto c’era un grande silenzio, tutti guardavano assorti

davanti a loro e nessuno ebbe il coraggio di dire una parola; ma questo

silenzio fu bruscamente interrotto dalla voce di una ragazza

all’altoparlante

[Attenzione, vi avvisiamo che il tempo a vostra disposizione per le visite

sta per terminare, vi chiediamo quindi di lasciare l’ospedale al più presto.

Grazie].

"Mi dispiace ma non potete stare tutti qui, soltanto una persona può

rimanere ad assistere il ragazzo" disse il medico

"Va bene rimarrò io" il signor Saotome si era offerto, dopotutto si trattava

di suo figlio e non lo avrebbe lasciato da solo

"Vi prego fate rimanere me" Akane si intromise, lei voleva stargli accanto,

voleva che la prima persona che avrebbe visto al suo risveglio sarebbe stata

lei, perché sapeva che si sarebbe svegliato

"Ma Akane, tu devi riposarti è stata una giornata molto dura, vieni a casa"

disse Soun, era molto preoccupato si sentiva dalla voce che usciva dalla sua

bocca molto lievemente

"No papà, io voglio restare qui e qualunque cosa voi facciate non cambierò

idea" Akane era davvero troppo decisa perché gli altri riuscissero a fare

obbiezioni, così Soun annuì e se ne andò seguito dagli altri. Dopodiché

Akane guardò Shampoo come per chiederle un consenso, sapeva che in quei

giorni si era molto avvicinata a Ranma e non voleva mettersi in mezzo a loro

due, ma Shampoo sapeva che loro due erano troppo legati e niente avrebbe

fatto cambiare idea ad Akane e soprattutto niente li avrebbe divisi, nemmeno

la morte

"Buona fortuna" disse semplicemente andando via, Alex era rimasto impietrito

là davanti così Shampoo gli prese una mano e lo portò con se.

Akane entrò nella stanza dove Ranma stava riposando, gli sembrava senza

vita: così immobile, così stranamente silenzioso, con quell’espressione

statica; immaginava quelle poche volte che non litigavano, a come

scherzavano e ridevano insieme, lei voleva assolutamente trascorrere ancora

momenti come quelli con Ranma.

Quella notte fu mostruosamente lunga, Akane non riusciva a chiudere occhio

* E se Ranma si sveglia mentre sto dormendo? *

* E se dovesse avere bisogno d’aiuto? * si domandava,

Ma quella notte Ranma non si svegliò mai, infatti verso le 4:00 di mattina

successe l’imprevedibile: entrò in coma……

"Stiamo perdendo il paziente" sbraitò uno dei dottori, Akane era spaventata

come non mai, era in preda al panico un forte morso allo stomaco la fece

tremare, aveva il cuore in gola che sembrava volesse uscire da lei per

quanto palpitava, le lacrime le bagnarono gli occhi a tal punto da non farle

più vedere niente, era paralizzata là davanti, a guardare quella scena

atroce, poi una dottoressa la portò fuori dal caos che si era creato in

quella stanza.

Akane non ebbe la forza di muore un muscolo e purtroppo nonostante il pronto

intervento dei medici Ranma era caduto in un sonno profondo e nessuno era in

grado di dirle quando si sarebbe svegliato e quando finalmente sarebbero

tornati a casa insieme magari litigando come erano soliti fare, quanto

desiderava discutere con lui in quel momento, mai lo aveva desiderato, ma

quella volta era diverso, quella volta lei lo desiderava con tutto il cuore.

 

Finalmente era giunta l’alba che con un fascio di luce squarciò le tenebre

della stanza di Ranma, il silenzio sovrastava i corridoi dell’ospedale;

anche Akane riuscì a chiudere occhio nonostante quella nottata da incubo.

Era ancora molto presto ma la ragazza si svegliò, purtroppo ogni singolo

ossicino le doleva, non era il massimo della comodità dormire su una di

quelle sedie.

Si alzò per andare a vedere come stava Ranma, attraverso il vetro che li

divideva lo scorse, il suo viso pallido le dava un enorme senso di vuoto e

malinconia.

A tarda mattinata, il signor Saotome decise di andare a vedere come stava

suo figlio e Akane che probabilmente era rimasta sveglia per tutta la notte.

"Akane!" Genma salutò la ragazza

"Signor Saotome…" Akane non sapeva proprio come dirgli che il suo unico

figlio era entrato in coma

"Signor Saotome ecco……ecco vede……" la ragazza scoppiò in lacrime, le faceva

male ricordare quella precedente notte da tormento

"Akane ma che ti prende" Genma non capiva, poi la ragione si fece luce nella

sua mente

* Ranma *

"Akane come sta Ranma?" Akane non riusciva ad aprire bocca

"Akane dimmi come sta, dimmelo Akane, devi dirmelo" la prese per le spalle

e la scosse fino a farla parlare

"Ranma…… Ranma……" non riusciva a dire altro

"Cosa, Ranma cosa, Akane cosa gli è successo, sta bene vero?" Genma era

atterrito

"Ra…Ranma è… entrato i…in… co…coma" Akane scoppiò in pianto strepitante che

nessuno poteva fare a meno di ascoltare, Genma lasciò le spalle della

ragazza e cadde a terra sulle ginocchia, i suoi occhi erano vuoti, non

esprimevano nessuna emozione o forse troppe emozioni insieme per essere

decifrare.

 

Anche Shampoo aveva pensato di andare all’ospedale, la sera precedente

quando tornò al suo ristorante non disse una parola, Obaba si era

terribilmente preoccupata

"Cosa ti è successo bambina?" ma Shampoo era talmente traumatizzata da

rimanere lì in silenzio per ore. Quella mattina si svegliò prestissimo per

preparare il pranzo al suo principe azzurro, era convinta che quel giorno

lui si sarebbe svegliato e avrebbe mangiato quello che gli aveva cucinato

senza fare storie, ma purtroppo la ragazza non sapeva che Ranma non avrebbe

potuto assaggiare quelle leccornie quel brutto giorno.

Arrivò all’ospedale, stava per andare dove il suo Ranma la stava aspettando,

ma una terribile scena stava davanti a lei: Akane in piedi in lacrime e il

padre di Ranma di fronte a lei in ginocchio con gli occhi persi nel vuoto,

la ragazza corse verso i due cosa poteva essere successo al suo amato?

"Akane che succede?" chiese spaventata

"Sha… Sha… Shampoo cosa ci fai qui?"

"Sono venuta a tlovale il mio Lanma, dov’è ola?, posso andale a pallagli?"

"No, Shampoo, no che non puoi andare a parlargli, no che non puoi Ranma è in

coma" sbraitò

Shampoo non disse una parola, era paralizzata proprio come era successo al

signor Saotome.

Mousse che da dietro aveva seguito di nascosto la sua anima gemella, aveva

sentito tutto, il suo rivale in amore era finito in coma, il ragazzo era

rimasto davvero male infondo erano pur sempre amici.

Ben presto anche gli altri seppero della pessima notizia, erano tutti a dir

pochi sconvolti e cercavano di farsi forza avvicenda; Soun cercò di

convincere Akane a tornare a casa almeno quella notte ma lei era

irremovibile e rimase accanto a lui per quattro giorni senza muoversi da

quella fredda sedia accanto al letto dell’amato.

Ormai erano in molti ad avere perso le speranze; ma Akane era lì e ci

sarebbe rimasta fino a che non avesse aperto gli occhi, lei sapeva che lui

non l’avrebbe lasciata sola, perché non l’aveva mai fatto.

Kasumi portava qualcosa da mangiare ad Akane ogni giorno, e ogni giorno la

vedeva sempre più spossata e vuota

"Akane perché non ti vai a riposare almeno per questa notte?" disse

preoccupata

"Ma Kasumi come posso riposare sapendo che Ranma si trova in bilico tra la

vita e la morte?!"

"Lo capisco Akane ma così ti ammalerai"

"Kasumi non devi stare in pensiero per me, vedrai starò bene" la

tranquillizzò sfoderando uno dei suoi magici sorrisi che però quella volta

portava con se un gran senso di malinconia

"Va bene, però se hai bisogno chiama"

"D’accordo"

E così Kasumi andò via.

Forse però Akane doveva seguire il consiglio della sorella e andare a

riposare perché ormai gli occhi le si chiudevano da soli, il sonno stava per

prendere il sopravvento i caffè non avevano più efficacia e in poco tempo si

appisolò con la testa sul letto di Ranma…

In quel momento successe qualcosa di imprevisto……………………………………………………

 

il ragazzo dopo quel lungo sonno in un attimo riuscì a muovere un dito e poi

aprì gli occhi; all’inizio non riusciva a focalizzare quello che aveva

davanti a se, ma poi tutto divenne più nitido

* Ma dove mi trovo? *

quella non poteva essere la sua casa, si guardò in torno e si accorse che

vicino a lui c’era una presenza familiare

"A…Akane" ma la sua voce era troppo bassa perché lei potesse sentirla…

Così lui con estrema fatica alzò il braccio e lo pose delicatamente sulla

sua testa; Akane si svegliò di colpo

"Ma cosa succede" disse, Ranma pronunciò di nuovo il suo nome

lei alzò lo sguardo e vide i suoi splendidi occhi azzurri sorriderle

"Ranma"

"Ranma ti sei svegliato" il suo cuore era pieno di una gioia immensa e

indescrivibile.

La ragazza chiamò subito un medico che lo dichiarò fuori pericolo e disse

"Dovrà rimanere qui per un po’, deve fare degli accertamenti e poi potrà

tornare a casa"

"Davvero dottore, ne sono così felice"

Ranma era un po’ spaesato non ricordava nulla di quello che era successo in

quel brutto incidente, ma ora non gli interessava, l’unica cosa importante

per lui era stare vicino alla ragazza a cui teneva più di se stesso.

Tutti furono avvertiti del risveglio del ragazzo che li aveva fatti tanto

spaventare e ci fu una grande festa di bentornato per lui.

Alla festa parteciparono proprio tutti: la famiglia Tendo, la famiglia

Saotome, tutti gli amici più cari Shampoo, Ucchan, Kuno, Kodachi, Mousse,

Ryoga che una volta tanto riuscì ad arrivare in tempo e poi, i compagni di

scuola tra cui Alex. Lui era sì molto contento per Ranma però si sentiva

come tradito da quella ragazza che in quel periodo gli aveva ridato vita.

Akane lo capì e decise di dargli delle spiegazioni, lo chiamò e lo portò

fuori dalla palestra dove tutti ballavano e cantavano dalla gioia.

"Alex senti io…..ecco vedi……non so come dirtelo…" Alex rimase lì ammutolito

non sapeva proprio come comportarsi

"Alex mi dispiace…" disse con un po’ di coraggio

"Akane ma che dici?!?"

"Ecco vedi tu mi piaci sul serio…io ti voglio davvero bene…però……"

"Però il tuo cuore è legato ad un’altra persona vero?!?" Alex aveva capito

tutto e Akane non poté fare altro che abbassare lo sguardo accordando

quello che aveva detto

"Akane non preoccuparti io sono felice se anche tu lo sei"

"……….." lei non aprì bocca

"Sei felice con lui Akane?" chiese, Akane lo era e con un cenno glielo face

capire

"Bene allora va e si felice" Akane rientrò in palestra e si unì alla bolgia.

 

Intanto Alex era lì fuori per osservarla segretamente un’ultima volta,

quando ad un certo punto sbucò da un’ombra Nabiki che aveva sentito tutto…

"Ma che ci fai tu qui, credevo fossi dentro" domandò lui un po’ alterato

"Hai visto è come ti avevo detto io…" Alex capì e calmandosi rispose

"Sì, avevi ragione tu, nulla può dividere ciò che il destino ha messo

insieme; ma prima non potevo capirlo, fino a qualche giorno fa credevo che

il destino fosse qualcosa che ci creiamo da soli, ma ora so che non è così"

affermò

"Sì, una volta anch’io credevo fosse così, ma poi guardandoli giorno per

giorno ho capito che mi sbagliavo" e dopo uno sguardo di proponimento Alex

le disse

"Che ne dici di unirci alla festa?"

"D’accordo".

 

Akane e Ranma senza bisogno di parole e chiarimenti erano tornati insieme,

ma d’altronde loro sono fatti così, dimostrano i sentimenti con semplici

gesti.

Alex tornò a casa con suo padre ormai nulla gli permetteva di restare.

E da quel giorno la vita per loro tornò quella di sempre, con i soliti

battibecchi, combattimenti e tutto quello che serviva per rendere la loro

vita perfetta.

 

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