Akane continuava a percorrere la strada
di casa, era sempre più convinta che per essere felice doveva rompere il suo
fidanzamento con Ranma.
Finalmente arrivò, trovò suo padre e
Genma che in quel momento era un panda giocare come sempre a shoji
"Papà, signor Saotome devo parlarvi
di una questione molto importante" disse la ragazza con tono serio e
agghiacciante
I due si voltarono sorpresi chissà cosa
doveva dirgli di tanto urgente
"Che succede Akane" domandò
Soun visibilmente preoccupato
"Vedete, ormai la situazione è
insostenibile..."
"Ma Akane che intendi?"
"Papà voglio che tu e il signor
Saotome rompiate il mio impegno con Ranma"
i due rimasero di stucco non si
sarebbero di certo aspettati una cosa del genere,
loro sapevano che tra i due c´erano
delle divergenze ma credevano che ormai avessero accettato quel fidanzamento
"Akane ma perché vuoi rompere il
fidanzamento?"
"Io non ce la faccio più, voglio
decidere della mia vita da sola, vi prego di rispettare la mia decisione"
Soun era stato preso alla sprovvista non
sapeva più cosa dire, Akane era stata davvero troppo seria e non aveva il
coraggio di opporsi così annuì, Akane se ne andò velocemente in palestra.
Genma era più il preoccupato
(E ora dove andremo a vivere io e mio
figlio?!?!) disse sfoderando uno dei suoi cartelli.
Anche Nabiki e Kasumi avevano ascoltato
il discorso e non sapendo cosa fare si guardavano preoccupate "Dai Kasumi,
vedrai che gli passerà. È solo un altro dei loro battibecchi vedrai che faranno
pace" disse Nabiki cercando di rassicurare la sorella maggiore
"Sarà come dici tu" rispose
Kasumi. In verità la più grande delle sorelle Tendo aveva la sensazione che
quella volta non era stato un semplice battibecco, questa volta avevano
litigato sul serio.
Ranma tornò a casa, non riusciva proprio
a togliersi dalla mente le parole di Akane
* E se chiederà davvero hai nostri
genitori di rompere il fidanzamento? *
* No, non è possibile *
* Ho deciso, appena torno a casa andrò a
chiederle scusa *
* Ma se non mi volesse vedere? *
Ranma era sommerso da mille
preoccupazione ma aveva intenzione di fare pace con lei a tutti i costi
Nel fra tempo Akane si allenava in
palestra, in fondo non voleva rompere il fidanzamento
* Devo smetterla di pensarci, era la
cosa giusta da fare *
"Chissà quello stupido di Ranma
come sarà felice" disse dando un energico pugno alla tavole che si
frantumarono
"Ah sei qui" Ranma era andato
subito in palestra, era certo di trovarla lì, ormai la conosceva meglio di
chiunque altro
"Che vuoi" rispose Akane
fulminandolo
"Niente..."
"Allora vattene non vedi che mi sto
allenando"
"Ma io ero venuto per chiederti
s....."
" Per chiedermi se ho parlato hai
nostri genitori del fidanzamento? Sì, l´ ho fatto è tutto a posto, finalmente
sei libero di sposare chi ti pare"
Ranma non credeva alle sue orecchie,
Akane aveva davvero rotto il fidanzamento
* Devo assolutamente chiederle scusa *
pensò preoccupato, lui non voleva perderla
"Akane io volevo dirti che mi
dis....."
"Senti perché non mi lasci in pace,
mi sto allenando"
il ragazzo stava perdendo il controllo,
lui voleva chiederle scusa e lei gli rispondeva in quel modo
"Ma lo sai che ti dico, sono
proprio contento che hai rotto il fidanzamento, e chi voleva sposare una ragazza
così poco attraente e tanto violenta"
Akane non ce la faceva più, non gli
bastava averla umiliata per tutta la giornata, aveva addirittura il coraggio di
continuare
"Anch´io sono felicissima di non
esser più fidanzata con un idiota come te"
"Bene" disse Ranma voltando le
spalle alla ex fidanzata e andando via
"Bene" Rispose Akane
facendogli la linguaccia da dietro
* Ranma ti odio, Ranma sei uno stupido,
ti odio * pensò Akane con le lacrime agli occhi
* No, non si merita le mie scuse, è lei
che dovrebbe farmele * Ranma era davvero furioso
Il ragazzo con il codino entrò in casa,
ma non sapeva che ad aspettalo c´erano Soun e suo padre pronti a dargli una
bella strigliata
"Ranma cosa hai fatto alla mia
bambina?" Soun era molto alterato, aveva assunto il suo faccione da mostro
che incuteva terrore
"Soun calmati non gli ho fatto
niente" disse Ranma terrorizzato
"E allora perché ha voluto rompere
il fidanzamento?"
"Perché è una stupida, io non gli
ho fatto niente" questa volta fu così serio e arrabbiato che Soun non
riuscì a rispondere,
* Perché tutti devono dare sempre la
colpa a me * pensava
Allora intervenne Genma che ormai non
poteva più tacere
"Ranma tu sei un idiota non devi
litigare con la tua fidanzata, corri a fare pace con lei"
"Papà, non è più la mia fidanzata e
ora lasciatemi in pace, vado a farmi un bagno caldo"
i due non sapevano più cosa inventare i
loro figli erano convinti, volevano la rottura del fidanzamento.
"Papà se vuoi un consiglio lasciali
in pace, anzi fai vedere che acconsenti alla loro scelta vedrai che faranno
pace" intervenne Nabiki, la ragazza sapeva che erano indivisibili e che
prima o poi tutto si sarebbe aggiustato
"Ma Nabiki ne sei sicura?"
Soun non era convinto, ma in fondo la ragazza era molto sveglia e aveva sempre
ragione
"Vedrete che è come dico io"
Nabiki sembrava così che convinta che tutti le diedero fiducia.
Intanto Kasumi si avviò in cucina doveva
preparare la cena, lei ripensava alle parole di sua sorella
* "Vedrai che faranno pace..."
* lei però continuava a non essere convinta, pur sapendo che Nabiki era una
tipa in gamba , sentiva che Akane era davvero sicura e che qualcosa le faceva
rifiutare il ragazzo che sembrava amare più ogni altra cosa
* Dovrò parlare con Akane, non riesco a
capire cosa la far star così male * eppure per Kasumi le sorelle erano sempre
state un libro aperto, riusciva persino a capire quello che pensava Nabiki che
non lascia mai trasparire i suoi sentimenti.
Ormai la cena era pronta, in casa Tendo
c´era un´ aria irrespirabile: Akane e Ranma che non si degnarono nemmeno di uno
sguardo, Soun e Genma che erano furiosi tanto da non riuscire a mangiare,
Kasumi che molto timidamente invogliava il padre a mandare giù un boccone e
Nabiki che come al solito aveva un espressione indifferente, chissà cosa
pensava quella ragazza?
L´insolito silenzio che c´era quella
sera era terribilmente spiacevole per tutti, per una volta desiderarono che una
bicicletta spaccasse il muro e un´impertinente ragazzina cinese sarebbe entrata
dicendo " Ni-hao, Lanma amole ti ho poltato del lamen buonissimo, fatto
con le mie mani solo pel te"
Ma quella sera Shampoo non arrivò mai.
Il silenzio continuava a devastare le
mura della casa, quella sera non c´era nemmeno Happosai che con un secchio
d´acqua avrebbe trasformato Ranma che avrebbe fatto un po´ di confusione. Ma
sembrava che quella sera il vecchio avesse bene altro da fare. Dov´erano finiti
tutti, possibile che ogni volta che servivano non c´erano mai...
Ma ecco che finalmente qualcuno prese la
parola
"Scusate ma non ho più appetito ma
ne torno in camera mia" Akane disse in un modo che avrebbe congelato il
fuoco, dalla tanta freddezza
anche Nabiki intervenne
"Io ho finito e se non vi dispiace
vado, devo ultimare di fare dei conti"
anche Ranma si alzò da tavola ma senza
dire una parola. A quel punto Kasumi vedendo che il signor Saotome e suo padre
non toccavano cibo glielo tolse da davanti ma i due erano rimasti talmente
sconvolti che non si erano accorti di nulla.
Kasumi era decisa, doveva parlare con
sua sorella, doveva capire cosa l´aveva portata ad una decisione del genere,
sapeva che sotto c´era ben altro che un semplice litigio. Così si avvicinò alla
camera di Akane e bussò...
"Akane sono io posso entrare?"
"Entra pure" Akane sembrava
essersi addolcita di fronte a Kasumi, d´altra parte chi può rispondere male a
lei, che è una santa e non potrebbe far male ad una mosca.
Kasumi entrò, la luce della camera era
spenta, poteva intravedere il viso di Akane solo grazie alla pallida luce che
proveniva della lampada sulla sua scrivania, da quel poco però osservò che la
sorellina aveva gli occhi lucidi
"Ma Akane hai pianto?" disse
preoccupata
"No non ti preoccupare Kasumi mi è
solo andato qualcosa nell´occhio" rispose volendole nascondere la verità.
Ma sua sorella sapeva bene che aveva pianto, sapeva che in fondo voleva bene a
Ranma e le doleva il fatto di aver litigato con lui
"Oh Akane perché hai voluto rompere
il fidanzamento?" Kasumi appoggiò una mano sulla spalla della sorella,
Akane si sentì subito meglio, aveva sempre saputo di poter contare su di lei,
poteva sfogarsi perché sapeva che la sarebbe stata sempre a sentire
"Kasumi non so perché l´ ho fatto,
sentivo che era la cosa giusta e ora ne sono sempre più convinta, tra noi non
potrebbe mai funzionare ed è questo che mi fa più male" disse Akane
malinconicamente
"Akane se questo è quello che vuoi
veramente, allora è giusto che sia così" detto questo Kasumi augurò una
buona notte alla sorellina e se ne andò.
* Sì, Kasumi questo è quello che voglio
veramente * pensò Akane mettendosi a letto
* Sento che questa volta è la cosa
giusta * chiuse gli occhi e si addormentò. Ma quella notte nei suoi sogni non
c´era ne Ranma ne il suo adorato P-chan...
Sogno:
Akane era seduta in un campo di
bellissimi fiori, tra le mani le capitò una margherita che sembrava sorridergli
"* M´ama o non m´ama, m´ama o non m´ama, m´ama, o che felicità allora mi
ama *"
Akane sembrava essere al settimo cielo.
Ad un certo punto arrivò un bellissimo ragazzo dai capelli biondo cenere e gli
occhi azzurri come quel cielo fresco che li circondava
"* Il mio amore sta arrivando
*" pensava Akane fantasticando, il ragazzo si avvicinò sempre di più, il
suo viso era bellissimo come quel sorriso che la rapiva. Lei credeva di non
essere ricambiata da quel ragazzo che tanto amava ma...
"* Akane devo dirti una cosa che
nascondo da tanto tempo *" disse il ragazzo ormai giunto vicino a lei
"* Ma cos´è che devi dirmi Alex?
*"
Il ragazzo era impacciato, non aveva il
coraggio di parlarle, poi si fece coraggio e le dichiarò
"* Sappi che ti amo più di ogni
altra cosa, ti amo dal primo momento che ti ho vista, i tuoi occhi e il tuo
splendido sorriso mi hanno incantato dal primo giorno *"
Akane era imbarazzata ma anche molto
felice, ora sapeva che lui la contraccambiava.....................
La mattina seguente Akane si svegliò
presto come al solito, il giorno precedente era stato terribile ma nonostante
questo si sentiva allegra e piena di vita, lei non riusciva a spiegarsi una
cosa del genere, era sicura di aver fatto un sogno magnifico, ma purtroppo non
ricordava nessun particolare, sapeva solo che era stato davvero bello.
Scese per la colazione, quel giorno era
di così buon´umore che non le importava niente di incontrare Ranma. Per sua
fortuna era così presto che erano sveglie solo lei e le sue sorelle
"Buongiorno" disse Akane
sorridendo come se non fosse mai successo niente
"Buongiorno Akane" rispose
Kasumi porgendole una tazza di tè bollente
"Buongiorno come mai oggi sei così
di buon´umore?" aggiunse Nabiki
"Ma, non saprei" Akane era
davvero strana quella mattina ma le sue sorelle non potevano che essere felici
per lei, la più piccola delle tre finì di sorseggiare il tè
"Allora io vado"
"Ma come esci così presto?" la
interrogò Kasumi
"Voglio fare una passeggiata, oggi
è una così bella giornata" e detto questo uscì
"Akane aspetta, stai dimenticando
il pranzo" Kasumi la rincorse ma ormai era già andata via.
Akane passeggiava tranquillamente per
quella strada che ormai da due anni percorreva con Ranma
* Certo è tanto che non vado a scuola da
sola, mi ricordo che prima che arrivasse ci andavo insieme a Nabiki, devo
ammettere che avvolte stare un po´ da soli fa bene, ti consente di riflettere.
Sì, forse quello che mi serve è solo un po´ di riflessione *.
Ormai era giunta fino a scuola, era così
presto che non era ancora arrivato nessuno
* Caspita come è silenziosa la scuola di
mattina presto * al Furinkan c´era sempre un sacco di caos e sentire quel
silenzio le pareva strano.
Akane era rimasta incantata da quel
insolito silenzio, guardava fuori dal cancello voleva vedere se sarebbe
arrivata qualche sua amica a farle compagnia, infatti qualcuno stava arrivando
pur essendo ancora molto presto, non riusciva a focalizzare chi fosse la
persona e man mano che si avvicinava si accorse di chi si trattasse
"Ciao Alex" Akane era contenta
che fosse lui, quel ragazzo gli dava tanta sicurezza anche se lo conosceva
appena
"Akane anche tu qui, non immaginavo
di trovare qualcuno così presto" rispose il ragazzo, anche a lui fece
piacere vederla, la trovava molto simpatica, si trovava molto bene insieme a
lei e poi era stata l´unica ad andare a far amicizia con lui il primo giorno di
scuola
"Stamattina mi sono svegliata molto
presto, ho pensato di fare una passeggiata e poi sono venuta qui. Piuttosto, tu
non eri sempre l´ultimo ad entrare?! Oggi che ti è successo?"
"Sai com´è, nell´altra scuola non
ci dicevano niente se arrivavamo in ritardo, invece qui ti puniscono e vorrei
evitarlo, a proposito oggi ho preparato il pranzo anche per te, visto che ieri
sei stata così gentile ho pensato di ricambiare il favore"
Proprio in quel momento Akane pensò che
si era dimenticata di prenderlo
"Capiti al momento giusto, pensa
oggi che sono stata io a dimenticarlo"
"Allora ti prego di
accettarlo"
"Grazie sei stato molto
gentile" i due erano in perfetta sintonia, cominciarono a parlare di loro,
Akane gli chiese come mai si era trasferito , se gli era dispiaciuto lasciare
la sua città e lui fu molto felice di confidarsi con lei
"Sai mi sono trasferito in Giappone
perché ai miei genitori hanno offerto un lavoro qui, mi piace molto questo
posto anche se a dire la verità il mio paese mi manca un bel po´".
"Accidenti ma è tardissimo, quella
stupida non mi ha svegliato stamattina" Ranma era ancora al letto doveva
sbrigarsi quella mattina era più tardi del solito. In un batter d´occhio si
vestì e scese per la colazione, trovò tutti già seduti a mangiare, tutti tranne
Akane
* Possibile che non si sia ancora
svegliata * pensava, di solito lei era sempre così mattiniera
"Buon giorno Ranma, se vuoi
arrivare in tempo a scuola faresti meglio a sbrigarti" disse Kasumi
"Sì, Kasumi hai ragione" le
rispose Ranma
"E poi Akane e Nabiki sono già
uscite da molto"
* Akane deve essere ancora arrabbiata,
questa mattina non mi ha nemmeno aspettato * pensava sedendosi per assaggiare i
manicaretti di Kasumi, fece per andarsene quando Kasumi lo fermò
"Ranma credo che Akane non ce
l´abbia più con te, quindi cerca di non farla arrabbiare" disse
porgendogli il pranzo
"Grazie Kasumi lo terrò a
mente" la salutò e andò via
Stava per giungere presso la scuola
* Oggi farò pace con lei * si ripromise.
Entrò e la cercò voleva chiederle subito
scusa per la scenata del giorno precedente, finalmente la trovò ma non era
sola, era con quell´antipatico, li vedeva scherzare e ridere come dei bambini,
come due amici che si conoscono da sempre. Ranma era molto adirato non sperava
proprio di vederla insieme a lui, sperava che almeno lei lo notasse ma sembrava
pensare a tutt´altro. Ancora una volta le vide quel sorriso che lo affascinava,
quel sorriso che lui non riusciva a fargli avere.
Nel frattempo Nabiki aveva trovato un
ottimo modo per fare degli affari, sapeva che vendendo la notizia del
fidanzamento avrebbe fatto soldi a palate
"Soltanto 1000 yen per uno notizia
sensazionale" diceva in mezzo al cortile
"Voglio saperla io"
rispondevano gli altri, tutti conoscevano Nabiki e sapevano che era una fonte
sicura per ogni pettegolezzo
"Eccoti 1000 yen" tutti
volevano sapere informazioni.
"Ma la sai l´ultima Akane Tendo e
Ranma Saotome non stanno più insieme"
"Davvero, e quando si sarebbero
lasciati?"
"Sembra che il fatto sia successo
ieri, quando dopo un pesante litigio Akane Tendo lo ha mollato"
"Ah è stata lei a lasciarlo"
"Sembra proprio di sì" quel
giorno alla scuola superiore Furinkan non si parlava d´altro e Nabiki era
riuscita nel suo intento.
Kuno era stato il primo a saperlo
"Finalmente Akane Tendo e la
misteriosa ragazza con il codino saranno mie" urlava con le lacrime agli
occhi
"Mie splendide creature finalmente
niente e nessuno ci dividerà" continuava a pensare ad alta voce
Ma presto la confusione che sovrastava
la scuola venne interrotta dal suono della campanella, tutti entrarono in
classe e sembrava che quella faccenda già non interessasse più a nessuno .
Quella giornata in classe era stata
noiosa come per la maggior parte delle volte, suonata la pausa pranzo però
c´era qualcosa che non andava bene a Ranma: Alex e Akane stavano pranzando
insieme. Questo era troppo non poteva proprio mandarlo giù, ma doveva proprio
ammetterlo quei due sembravano fatti l´uno per l´altra.
Akane cercava di evitare il più
possibile Ranma e così salutò il suo nuovo amico e se ne tornò a casa.
Ranma sperava di tornare a casa con lei,
era l´unico modo per poterle chiedere scusa, infatti era stata talmente tanto
tempo con quel bell´ imbusto che non aveva avuto modo di parlarle. Così la
cercò in classe ma le sue amiche lo informarono che era già andata via. Allora
si avviò anche lui sperando di trovarla in palestra da sola.
Ma era arrivato troppo tardi, i suoi
allenamenti giornalieri erano già finiti da un pezzo e lui aveva perso anche
quell´occasione per riparare ai suoi errori.
Nabiki invece aveva ancora molto lavoro
da svolgere: doveva ancora avvertire Shampoo, U-chan, Kodachi e se avrebbe
avuto fortuna di incontrarlo avrebbe avvisato anche Ryoga.
Ormai era calata la sera e tutti erano
rientrati a casa, per fortuna l´atmosfera non era stata pesante come quella
precedente e tutto andò per il verso giusto, almeno per Akane che era riuscita
ad evitare Ranma per tutto il giorno e per Nabiki che non poteva chiedere di
meglio nei suoi affari.
Il giorno seguente Akane si era
svegliata presto come al solito, ma quella mattina ebbe una brutta sorpresa:
Ranma si era svegliato prima di lei
* Ma com´è possibile, si è svegliato
prestissimo stamattina * lui voleva stare almeno un po´ con lei così con
un´immensa fatica si alzò prestissimo
" Akane ti stavo aspettando,
vogliamo andare a scuola?"
Akane era in trappola non sapeva più cosa
fare
"Sì, andiamo"
I due si incamminarono, Ranma si era
preparato un lunghissimo discorso da farle, ma purtroppo non riuscì a spiccare
una parola, quel silenzio era davvero troppo imbarazzante e per tutto il
percorso nessuno dei due aprì bocca.
Finalmente erano giunti a scuola, ma
c´era qualcosa di strano nell´aria: c´era una folla di ragazzi che li
guardavano. Akane rimase sbigottita possibile che...
"Akane Tendo esci con me"
"Akane io ti amo" urlavano i
ragazzi correndo verso di lei
Akane non poteva crederci volevano di
nuovo combattere con lei come facevano tempo prima
"Ma che si significa questa
storia"chiedeva
"Akane tu non sei più la fidanzata
di Ranma Saotome e noi vogliamo uscire con te"
Ranma era ancora più sbalordito di Akane
* Possibile che siano ancora tutti
innamorati di lei *
Akane si chiedeva chi mai avesse potuto
mettere in giro la notizia della rottura del suo fidanzamento, nessuno sapeva
di quella storia a parte la sua famiglia.
Ma i suoi dubbi si spensero subito
quando vide sua sorella Nabiki
* Nabiki, dovevo immaginarlo, è lei che
lo ha detto ha tutti, ma questa me la paga *
Ormai era troppo tardi quella folla di
ragazzi si stava scagliando contro di lei per un appuntamento
Mentre Akane dava il meglio di se stessa
Alex si avvicinò a Ranma
"Ranma sei davvero uno
stupido" Ranma si voltò verso di lui all´inizio non si era nemmeno reso
conto di quello che gli aveva detto, era talmente preso dallo scontro di Akane
"Che cosa vuoi?" domandò Ranma
scocciato perché gli aveva interrotto lo spettacolo
"Sei davvero uno stupido, guardala,
è bella e forte, tutti la desiderano e tu che la potevi avere te la sei
lasciata scappare" Ranma non capiva
"Ma di che stai parlando"
domandava
"Di Akane, avevi la fortuna di
averla solo per te e ora se la rivuoi dovrai conquistarla come tutti noi"
Quelle parole lo lasciarono un po´
amareggiato, ma doveva ammettere che Alex aveva terribilmente ragione...
Akane sconfisse tutti dal primo
all´ultimo i suoi pretendenti prima del suono della campanella e corse subito
in classe.
Anche se quella mattina aveva avuto un
lungo scontro entrò per seconda, infatti c´era lì ad aspettarla il suo amico
Alex
"Ehi Akane non sapevo che fossi
così popolare, anche se me lo sarei dovuto aspettare da una ragazza così carina
e dolce"
quel complimento di prima mattina era
stato una mano santa per lei
"Ma dai Alex, ora non
esagerare" disse imbarazzata ma anche felice
"Non esagero affatto, solo che non
capisco perché per uscire con te devono sconfiggerti a duello"
chiese incuriosito
"Sai dipende tutto da un discorso
che ha fatto Kuno l´anno scorso" Akane gli raccontò tutta la vicenda e lui
sembrava divertito
"Sarà ma io trovo stupido questo
fatto del combattimento, non è che potrei avere il grande l´onore di uscire con
voi miss Akane senza dovervi sconfiggere" disse con molta semplicità
* Mi ha davvero chiesto di uscire con
lui, ma è fantastico in fondo non sono più fidanzata e finalmente potrò
fargliela pagare a quell´idiota* all´inizio sembrò un po´ titubante, ma non
poteva dirgli di no era stato così carino con lei
"Va bene accetto, anche se non è un
grande onore come dici tu"
"Bè per me lo è, allora dimmi dov´è
che ti piacerebbe andare?" chiese gentilmente
"Ma non saprei" ad Akane
sarebbe piaciuto andare al cinema visto che era appena uscito un bellissimo
film d´amore, ma sapeva che questo genere non poteva piacere ad un ragazzo
anche se così sensibile ma...
"Potremmo andare al cinema, sempre
se ti va, ho sentito che è uscito un film che in America ha riscosso moltissimo
successo e che io non sono riuscito a vedere; parla di...." Alex le
raccontò la trama e neanche a farlo apposta era lo stesso film che piaceva
anche a lei
* Caspita sembra che mi legge nel
pensiero, è fantastico *
"Ma certo pensa che volevo andarlo
a vedere anch´io" disse lei super felice
"Allora è deciso, sabato alle 17:00
davanti al cinema"
Ranma che ormai era entrato in classe
aveva ascoltato tutto
* Ci siamo appena lasciati e già se ne
va con un altro * lui non poteva proprio mandare giù quell´appuntamento e
oltretutto non aveva molto tempo per fare pace con lei infatti era già
giovedì...
Finite le lezioni Akane e Alex
pranzarono insieme, sembrava due fidanzatini perfetti e tutti li invidiavano.
La giornata passò in fretta e Akane
tornò a casa; però questa volta non si diresse subito in palestra, ma si
rinchiuse in camera e svuotò l´armadio per trovare qualcosa di grazioso da
indossare al suo appuntamento.
Ben presto tornò a casa anche Ranma,
questa volta però era lui che si era diretto immediatamente in palestra per
sfogare la tensione accumulata durante quella pesantissima giornata, mentre
tirava un calcio in aria ripensò alle parole di Alex
* "Tutti la desiderano e tu che la
potevi avere te la sei lasciata scappare" * quelle parole risuonavano in
lui dalla mattina, non riusciva a non pensare a quella che era la verità
* Ma che mi importa di lei non è altro
che una stupida * si giustificava, ma dentro di lui sapeva che era davvero
fortunato ad averla.
Quella sera si prevedeva molto
movimentata infatti Happosai era tornato alla riscossa e aveva portato con se
un candito reggiseno che voleva far indossare a Ranma a tutti i costi
"Ranma tesoro, guarda cosa ti ho
portato" disse quel vecchio pervertito
"Scemo io sono un uomo, sei
ceco?"
Happosai non si arrese
"Ma a questo si può rimediare"
Splash... Happosai aveva tirato una
secchiata di acqua fredda a Ranma trasformandolo in una ragazza
"Ora fai la brava Ranma altrimenti
lo regalerò ad Akane" disse il maniaco insistente
ma quella non era la giornata giusta per
uno dei suoi scherzi infatti Ranma era davvero di pessimo umore
"Maledetto vecchiaccio lasciami in
pace" disse mandandolo in orbita
"Noooooooooooooo" Happosai
urlava in aria
E così anche quella serata finì...
Ormai era venerdì in casa Tendo erano
tutti agitati
Akane che non vedeva l´ora di andare
all´appuntamento con Alex;
Ranma che cercava un modo per fare pace
con Akane e non farla uscire con il suo nuovo rivale;
Soun e Genma che meditavano, possibile
che i loro figli non avessero ancora fatto pace?;
Kasumi che si stava scervellando a
pensare a che cosa preparare per pranzo e Nabiki che doveva far riparare il
tetto dopo lo scontro di Ranma e Happosai "Tutti i soldi che avevo
guadagnato con tanta fatica buttati al vento".
Anche la giornata a scuola sarebbe stata
molto movimentata, infatti quando arrivavano non c´era solo la folla di ragazzi
che volevano uscire con Akane ad aspettarli, ma non mancavano Shampoo seguita
Mousse, Ryoga, Kodachi, Ucchan e Kuno.
Akane fu costretta a battersi di nuovo con
i suoi compagni di scuola,
le tre pretendenti di Ranma che si
battevano tra loro
"Facciamo un combattimento e Ranma
sarà di quella che vincerà" disse Shampoo
"Ottima idea, vi farò vedere io di
che sono capace" rispose Ucchan
" Ahahahahahahahahaha, povere
illuse sarò io a vincere" aggiunse Kodachi
Intanto Mousse si buttò contro Ranma
"Maledetto, perché hai lasciato
Akane, tu hai preso un impegno con lei" diceva pensando solo che così
Shampoo non sarebbe più stata sua
Anche Ryoga era lì e stava cercando di
chiedere ad Akane di uscire con lui, ma fu totalmente investito da Kuno che la
strinse e disse
"Akane Tendo finalmente potremmo
coronare i nostro sogno d´amore"
"Scordatelo" lo respinse lei
tirandogli uno dei suoi energici calci.
Ma al caos si aggiunse Happosai che
molestava le ragazze e lo spirito del gatto
"Akane diventa mia moglie, ora che
non sei più la fidanzata di Ranma diventa mia moglie, io ho tanto bisogno di
affetto"
Nel frattempo il preside cercava di
tagliare il codino a Ranma
"Non posso accettare che nella mia
scuola ci siano capelli così lunghi"
e i professori che cercavano invano di
far entrare i ragazzi per iniziare le lezioni.
Tutto questo succedeva sotto gli occhi
sconcertati di Alex
"Ma che sta succedendo" si
domandava il nuovo arrivato...
Finalmente quel trambusto era finito e
con lui anche le lezioni che quel giorno non erano stata svolte regolarmente.
Le tre ragazze che si contendevano Ranma
erano ormai allo stremo delle forze e nessuna uscì vincitrice, Mousse e il
preside che avevano preso una bella lezione da Ranma, Ryoga e Kuno in fin di
vita, Happosai mal menato dalle studentesse, lo spirito del gatto che per oggi
aveva rinunciato di trovare una moglie e gli studenti con denti in meno,
costole rotte e occhi neri dopo il duro scontro con Akane.
Quel giorno però avevano davvero
esagerato Akane si era ferita ad una ginocchio ma in fondo si era divertita, si
ricordava di quando picchiava i ragazzi da bambina e poi correva dal suo
adorato dott. Tofu. Ma proprio quando Ranma stava per soccorrerla, arrivò Alex
che la prese sulle spalle, la portò via e lui li seguì immediatamente
* Dove la vorrà portare quel maledetto *
pensava che avrebbe messo in pericolo Akane ...
Ma lui la portò dal suo medico di
fiducia
"Grazie Alex per esserti offerti di
portarmi dal dott. Tofu" disse Akane
"Figurati e poi come faccio ad
uscire con una ragazza con una gamba sola me lo dici?" disse lui
ironicamente
"Hai proprio ragione"
Entrarono nella clinica
"Akane ma si può sapere cosa ti è
successo?" chiese preoccupato il dott. Tofu
"Dott. Tofu ho litigato con dei
ragazzi" disse imbarazzata Akane, le sembrava di essere tornata la bambina
irrequieta che picchiava ogni maschio che gli capitava sotto mano
"E questo giovanotto che ti ha
accompagnato chi è?" chiese curioso il dottore
"Piacere io mi chiamo Alex e sono
un compagno di classe di Akane" disse prontamente lui
"Lo sa dottore, Alex si è offerto
gentilmente di portarmi da lei" disse la ragazza dolcemente
"Ah capisco, ma Ranma dov´è?"
aggiunse, allora la ragazza girò la testa dall´altra parte e disse
" Non lo so e poi che mi
importa"
"Akane hai di nuovo litigato con
lui, comunque ora pensiamo alla ferita"
Intanto Ranma seguiva la scena da fuori
* Ma allora l´ ha portata qui e io che
credevo che volesse farle del male, ma che mi preoccupo a fare tanto a lei non
importa niente di me * e così andò via.
"Ecco fatto Akane ora devi rimanere
a riposo per qualche giorno e il tuo ginocchio tornerà come nuovo" disse
il dott. Tofu facendole un´ ottima fasciatura
"Grazie dottore allora noi
andiamo" rispose lei
Usciti dalla clinica Alex si offrì di
riportare Akane a casa
"Lascia che ti accompagni"
"Ma dai, hai già fatto abbastanza
per me, non devi disturbarti ancora"
Ma Alex non voleva cedere
"Insisto e poi non mi disturbi
affatto anzi è un vero piacere"
"E va bene, grazie, ma ad una
condizione" fece Akane
"Di che si tratta?"
"Dovrai rimanere a cena da me
stasera"
"E va bene accetto non si può
rifiutare un´ offerta così invitante" accettò lui
"Allora è deciso"
E così tornarono a casa insieme...
Ormai erano arrivati
"Caspita Akane che bella casa"
"Ti ringrazio"
poi Akane si rivolse alla sua famiglia
dicendo
" Sono tornata"
Kasumi li accolse
"Oh Akane vedo che hai portato un
ospite"
"Già, lui è Alex un mio nuovo
compagno di classe, sai oggi mi sono fatta male ad un ginocchio e lui mi ha
portato prima dal medico e poi si è offerto di riaccompagnarmi a casa, è stato
così gentile che ho pensato di invitarlo a cena" le spiegò Akane
Kasumi si inchinò di fronte a lui
"Piacere di conoscerti Alex, io
sono Kasumi la sorella maggiore di Akane, ti ringrazio di esserti preso cura di
lei, sarei molto felice se ti unissi a noi per cena" lo accolse Kasumi
"Piacere mio Kasumi"
Akane interruppe le presentazioni e
disse
"Alex vieni ti faccio vedere la mia
casa"
E lui la seguì, la ragazza gli face
vedere la palestra, la sua camera e poi lo portò nella sala da pranzo dove Soun
e Genma come al solito panda giocavano a shoji
"Ma...ma...ma...ma... che...che ci
fa un panda in casa tua Akane" chiese Alex intimorito
"Ehm è una storia lunga comunque è
il padre di Ranma" rispose lei
"Scacco" disse Soun
E Genma che come al solito non accettò
la sconfitta tirò fuori un cartello con scritto
(Guarda tua figlia sta con un altro)
"Cosa, che stai dicendo"
rispose girandosi e vedendo che sua figlia era sul serio in compagnia di un
ragazzo che non era Ranma, Genma intanto approfittò della distrazione
dell´amico per girare la scacchiera
(Scacco, ho vinto)
Soun non si rese conto di nulla
"Akane chi è questo giovane ?"
chiese allarmato
Ma prima che la ragazza prese la parola
intervenne Kasumi
"Papà questo ragazzo ha portato
Akane dal dottore visto che si era fatta male, è stato molto gentile e ho
pensato di invitarlo a cena"
"Se non sono di troppo disturbo per
lei signor Tendo" continuò Alex
Soun scoppiò in lacrime e si avvinghiò
ad una gamba del ragazzo
"Grazie per aver salvato la mia
bambina, sei il benvenuto nella mia casa"
"Ma papà non ero mica in fin di
vita" urlò Akane
Intanto Ranma dopo aver passeggiato per
più di mezz´ ora arrivò a casa
"Ehi sono tornato" poi
togliendosi le scarpe si accorse di un particolare
* Ma abbiamo degli ospiti *
allora andò dagli altri per vedere chi
era giunto in casa loro questa volta, magari un ragazzino che poteva leggergli
nel pensiero, quell´eterno disperso di Ryoga o magari un´altra fidanzata
sconosciuta. Ma non c´era nessuno di questi.
* Cosa Alex è qui, ora cosa vuole quel
maledetto * pensò adirato
"Ranma finalmente sei
arrivato" iniziò calmo Soun
"Si può sapere dov´eri quando la
mia bambina era in pericolo" concluse furente
"Papà ti ho detto che non ero in
pericolo" si intrometteva Akane
"Certo che non era in pericolo, per
quanto è violenta nessuno si avvicinerebbe a lei" disse beffardo Ranma
"Cosa hai detto, prova a ripeterlo,
idiota" sbraitò Akane dandogli uno dei suoi poderosi calci.
Intanto sulla testa di Alex si era
formata una gocciolina
* Che strana famiglia * pensava
Quella sera cenarono in allegria Alex
era molto simpatico a tutti, tranne che a Ranma naturalmente. Fece ridere tutti
raccontando storie incredibili.
Più tardi tornò a casa sua
"Grazie per l´accoglienza, ora devo
andare" fece Alex
"Grazie a te Alex per averci
onorato della tua presenza" continuava Soun
* Ma quale piacere * pensava intanto
Ranma
" Torna a trovarci" affermò
Kasumi
"Noi ci vediamo domani tu sai
dove" disse Akane, gli altri non fecero caso a quello che aveva appena
detto, tranne Ranma e Nabiki che volevano saperne di più su questa storia
"Va bene Akane ci vediamo domani
" le rispose Alex, scomparendo dietro l´angolo.
"Akane si può sapere dove dovete
vedervi tu e Alex domani?" chiedeva Nabiki alla sorella
"Sai Nabiki, domani io e lui
abbiamo un appuntamento"
"Che cosa un appuntamento?"
Nabiki era sconcertata, sua sorella non aveva mai accettato un appuntamento da
un ragazzo se non quando doveva fare la pace con Ranma. All´inizio aveva già in
mente il prezzo per una notizia del genere da spiattellare a tutto il mondo, ma
poi vedendo lo sguardo felice della sorella non volle rovinare quel momento
* E va bene lo dirò a tutti dopo
l´appuntamento *
Intanto Ranma faceva vedere di non
interessato all´argomento di cui stavano parlando le due sorelle, mentre invece
era il più attento
* Maledizione allora esce anche con lui
sul serio, quella mattina avevo capito bene *
"Scusate ma io sono molto stanca
vado a riposare" spiegò Akane.
Quella mattina lei si svegliò tutta
eccitata
"Finalmente è sabato pensava"
lei era partita con il presupposto di
uscire con Alex per far ingelosire Ranma, ma in quei tre giorni le cose erano
cambiate, quel ragazzo le piaceva e voleva sul serio uscire con lui.
Ancora era indecisa sul vestito da
indossare, aveva preso in considerazione due di quelli più belli che aveva
nell´armadio
"Caspita quale posso scegliere, ci
vorrebbe qualcosa di nuovo" pensava ad alta voce
"Ma sì ho trovato, questa mattina
andrò a fare compere...
Era appena arrivata davanti ad un
negozio aperto da poco, la sua amica Sayuri le aveva detto che c´erano
tantissime cose belle ed originali... entrando nel negozio notò un completo
azzurro che con i suoi capelli sarebbe stato perfetto, si avvicinò per guardare
il prezzo
"40000 yen, accidenti non me lo
posso permettere ho solo 35000 yen"
"Signorina vedo che ha buon´occhio
per le cose molto belle" le disse una commessa dall´aria molto gentile
"Sì ma non posso proprio
permettermelo" rispose Akane sconsolata
"E dimmi, quanti soldi hai?"
chiedeva
"Soltanto 35000 yen"
"Bene venduto alla signorina per
35000 yen" stabilì la dipendente del negozio
"Dice sul serio?" Akane era
stupida, quella ragazza era davvero molto gentile
"Ma certo" sorrise
"La ringrazio, la ringrazio
moltissimo" Akane le porse i soldi e andò via.
Erano ormai le cinque meno un quarto e
Akane era pronta per l´appuntamento, si era messa quel bell´abito che aveva
acquistato quella mattina, delle scarpe con un po´ di tacco e un filo di
trucco. Era bellissima, persino Ranma che la criticava di continuo non avrebbe
potuto mettere bocca quel giorno.
"Allora io vado" disse Akane
uscendo di casa
nel cortile scorse Ranma impegnato a
svolgere i suoi allenamenti pomeridiani
"Ciao Ranma"
lui alzò lo sguardo e la vide più bella
che mai, arrossì leggermente, la gonna del suo vestito lasciava osservare le
bellissime gambe che aveva
* Accidenti non è affatto vero che ha le
cosce larghe, è perfetta * pensava Ranma
* Ora uscirà con quell´idiota di Alex ed
io non posso farci nulla *
"Dove vai di bello" le chiese
non sapendo cosa dire
"Esco, ci vediamo dopo" disse
semplicemente andando via.
Era arrivata al cinema, lì davanti c´era
il suo amico ad aspettarla
"Ciao Akane"
"Ciao, è tanto che aspetti?"
"No, non preoccuparti sono appena
arrivato" i due entrarono, erano davvero una bellissima coppia e inoltre
si trovavano bene insieme, andavano molto d´accordo.
Il film stava per cominciare, Akane era
tranquilla fino a che il cuore non le balzò in gola, Alex le aveva messo un
braccio attorno alle spalle, la stava abbracciando; entrambi erano imbarazzati
ma rimasero così fino alla fine.
"Senti Akane ti va di andare al
luna park" le domandò Alex
lei era contenta infatti quello era un
posto affollato e probabilmente lui non l´avrebbe più abbracciata, non che non
le facesse piacere però la metteva terribilmente in difficoltà; ma parlò troppo
presto infatti lui voleva accompagnarla sulla ruota panoramica, dove sarebbero
rimasti soli nella cabina.
Salirono, all´inizio ci fu un po´ di
silenzio, nessuno sapeva cosa dire; ma finalmente Alex prese la parola
"Akane io devo dirti una cosa"
"Di che si tratta?"
"Ti prego di non interrompermi
perché non so se riuscirò a ripetere quello che sto per dirti"
....................................
silenzio e...
"Akane, tu mi piaci tantissimo, ti
ricordi il giorno che sono arrivato, appena sono entrato in classe mi sono
accorto di te e quando sei venuta a fare amicizia con me, per un attimo mi è
sembrato di toccare il cielo con un dito; Akane nessuna ragazza mi è mai
piaciuta quanto te, non è che vorresti diventare la mia ragazza?"
Akane era stordita, dopotutto una
dichiarazione del genere non te la fanno mica tutti i giorni, lei non sapeva
cosa rispondere, a lei piaceva però era ancora molto confusa, in fondo si era
lasciata con Ranma pochissimo tempo prima.
Alex vedendola molto scossa concluse il
discorso dicendo
"Senti io non voglio darti fretta,
posso aspettare che tu decida"
"Da...da...vve...vero?"
balbettava lei
"Ma certo tutto il tempo che vuoi,
Akane mi piaci davvero tanto e io posso aspettarti anche per tutta la
vita" le dichiarò
Lei non voleva dirgli di no e così
decise di prendersi una riflessione
"Grazie Alex"
i due si sorrisero, i loro occhi si
incrociarono, entrambi potevano specchiarsi negli occhi dell´altro; era come
una magia che gli aveva imprigionati uno dentro l´altra
"Il giro è finito" si udì una
voce squillante, i due si voltarono verso l´uomo che aveva spento quella
sintonia che era nata e che forse sarebbe finita in un tenero bacio.
* Chissà cosa sarebbe successo se il
giro non fosse finito * pensò Akane ancora arrossita da quella dichiarazione
Ormai era tarda serata e Alex riportò
Akane a casa, erano vicino al cancello e prima di lasciarla Alex le disse
"Allora ci penserai?" arrossì
"Sì, ci penserò" disse,
anch´essa arrossendo
Lui si avvicinò, le diede un tenerissimo
bacio sullo zigomo e se ne andò, scomparendo nel buio.
Entrando in casa, vide che gli altri
stavano aspettando la cena
"Akane tra poco sarà pronto, cerca
di sbrigarti se devi fare la doccia" le disse Nabiki
Ma quella sera era veramente troppo
scossa
"Io vado a farmi la doccia, ma voi
non mi aspettate, questa sera non ho molto appetito" avvisò andando verso
il bagno.
Akane era entrata nel vasca, cercava di
rilassarsi con quel bel bagno caldo, ma purtroppo non riusciva a non pensare
alle parole di Alex
"* ...Vorresti diventare la mia
ragazza? *"
"E adesso che faccio?" non
riusciva davvero a prendere una decisione
"In fondo mi trovo bene con lui, è
carino, è gentile sarebbe un ottimo fidanzato e almeno lui mi vuole bene.
Perché dovrei dirgli di no?"
Ormai era tardi e tutti andarono a
dormire, ma quella notte non fu molto tranquilla per Ranma infatti fece un
sogno alquanto strano
Sogno:
Era in palestra con Akane, però non
stavano né combattendo né litigando, lei aveva indosso un vestitino estivo che
risaltava le sue bellissime forme, insieme ridevano e scherzavano, erano più
felici che mai e poi si erano dichiarati i loro amore profondo; sembrava che
niente potesse dividerli nemmeno l´affascinante Shampoo, la strana Kodachi, la
migliore cuoca Ucchan, il romantico Kuno, il nemico-amico per eccellenza Ryoga
o chiunque cercasse in continuazione di dividerli. Tutto andava bene fino a
quando in torno a loro si formò il buio, gli sembrava di morire, il loro amore
sembrava scomparire
* "Ranma mi dispiace ma io non ti
amo più, addio per sempre" * erano queste le dure parole di Akane, che nel
suo cuore risuonavano come un fulmine a ciel sereno
* "No Akane tu non puoi farmi
questo io ti amo, ti amo non mi lasciare" * le scongiurava lui
* "Mi dispiace Ranma, addio" *
queste furono le sue ultime parole, si allontanò sempre di più per poi
scomparire in quelle tenebre
* "Akane
noooooooooooooooooooooo" *
Ranma si svegliò di colpo, era tutto
sudato
"E´ stato solo un sogno" lui
si sentiva vuoto dentro e gli faceva male lo stomaco per la paura di averla
persa
"Andrò un po´ in palestra ad
allenarmi".
Ma a quanto pare Ranma non era l´unico a
non riuscire a dormire...
Akane non aveva chiuso occhio, pensava
ad Alex e a Ranma; sentiva di voler bene a tutti e due
"Andrò un po´ in palestra, magari
lì mi schiarirò le idee".
Era arrivata e quando si trovò di fronte
alla palestra vide che la porta era socchiusa e la luce era accesa, entrò e si
accorse che lì c´era Ranma
"Akane ma che ci fai qui" le
chiese
"Sai non riuscivo a dormire e
tu?"
"Ho fatto un brutto sogno, anzi a
dir la verità è stato un terribile incubo"
I due erano seduti vicini a parlarsi,
come quella volta che il maestro Happosai stava male e i loro genitori li
avvisarono che entro una settimana si sarebbero dovuti sposare, certo che Myo
aveva avuto ragione nel predirle il futuro.
"Akane ma allora come andata oggi
all´appuntamento?" Ranma si vergognava a chiederle una cosa simile ma
doveva sapere a tutti i costi, per una volta doveva mettere da parte il suo
orgoglio
"Bene, mi sono divertita" gli
rispose Akane
* Accidenti, io vengo qui per scordarmi
la faccenda e lui mi chiede come è andata *
" Sono contento per te, quindi ti
trovi bene con Alex"
"Sì mi ci trovo molto bene"
"Ah"
"Meglio di qualcun´altro che
conosco" pensò ad alta voce senza neppure accorgersene, di sicuro l´ultima
cosa che voleva era litigare con Ranma
"Che vuoi dire" chiese
spiegazioni, sapeva che stava parlando di lui
"No, niente"
"Tanto lo so che stai parlando di
me, stupida"
"Stupida a chi idiota, la verità è
che lui è molto meglio di te" era talmente arrabbiata che gli disse delle
parole di cui subito dopo si pentì
"Ah sì, lo sai che ti dico se ti
piace così tanto perché non te lo sposi"
Fu in quel momento che Akane prese la
sua decisione
"Hai proprio ragione, questo è
proprio quello che farò"
si alzò e se ne tornò in camera sua
* Sì, Alex è molto meglio di lui *
Ma Ranma non era molto preoccupato su
quello che aveva appena detto Akane, infondo quante volte si erano parlati in
quel modo senza che poi succedesse nulla, più che altro era dispiaciuto, aveva
per l´ennesima volta litigato con lei.
Quella mattina Akane si svegliò
prestissimo anche prima di Nabiki che dopo Kasumi era la più mattiniera, si
vestì e corse giù
"Buongiorno" dalla sua voce
poteva udirsi un pizzico di malinconia
"Akane come mai già in piedi?"
chiese Kasumi
"Ah forse ho capito vuoi cucinare
qualcosa di buono per Ranma" continuò
"Ti sbagli Kasumi non voglio
preparare proprio un bel niente, voglio solo uscire molto presto oggi ecco
tutto" figurarsi se dopo quello che le aveva detto le sera precedente gli
avrebbe preparato qualcosa
"Va bene Akane, ma per uscire
presto non c´è bisogno che ti svegli così presto, ti stancherai"
"Dai Kasumi non c´è bisogno di
preoccuparti, starò bene"
"Ne sono felice"
"Allora ci vediamo dopo, ciao"
"Ciao Akane" Kasumi le
sorrise, Akane fece altrettanto e poi uscì
Camminò per un po´ e giunse fini al
fiume, quanti ricordi le riportava alla mente quel posto, Ranma era arrivato in
casa sua da poco e lei era ancora innamorata del dott. Tofu, ancora una volta
lo vide trasformarsi dopo aver visto sua sorella, ma quel giorno per un attimo
fu felice, Ranma l´aveva fatta ridere di gusto cascando in acqua e
trasformandosi e la sera le aveva anche detto che quando rilevava era carina...
Vide che lì c´era qualcuno
"Che strano è raro che qui ci sia
qualcuno"
Stava per allontanarsi quando qualcosa
la fece bloccare
* Ma quello è...Alex * aveva lo stesso
colore di capelli e i suoi vestiti erano inconfondibili, era sempre vestito
molto bene e si distingueva dagli altri anche per questo
* Ma che ci fa qui?! * aveva la faccia
coperta dalle mani e le gambe attaccate al petto
* Che stia...piangendo * Akane si
avvicinò, voleva chiamarlo, ma se si sbagliava se non era lui avrebbe fatto una
figuraccia, ma non le importava, lei doveva chiamarlo lo vedeva veramente giù
di morale e doveva scoprire cosa rendeva infelice il suo cuore
"Alex" lo chiamava, il ragazzo
si voltò davanti a lui c´era quella ragazza che le piaceva tanto, anche se in quel
momento era l´ultima persona che volesse vedere, lui stava piangendo e che
figura ci avrebbe fatto
"Akane ma che ci fai qui?" le
chiese con la testa china
"Io sono venuta a fare una
passeggiata, ma più tosto si può sapere che hai, come mai sei così giù?"
la ragazza gli sorrise, ma lui non riuscì a trattenersi e scoppiò in un pianto
disperato
"Alex ma che ti prende?" Akane
era spaventata, finora sul suo volto aveva visto solo uno splendido sorriso
"Akane mia madre è...morta" si
confidò lui
Akane non credeva alle sue orecchie,
Alex aveva perso sua madre, in quel momento gli sembrò di rivivere una scena di
qualche anno prima, come un flash back, si ricordò della disperazione di sua
sorella Kasumi davanti al corpo morto della loro mamma che amavano moltissimo e
Nabiki che cercava di farle forza
"Alex ma...ma come è
successo?"
"Sai lei era malata di cancro, io
ti ho raccontato un mare di bugie, non sono venuto in Giappone perché i mie
genitori dovevano lavorare ma perché ci hanno detto che qui ci sono le strutture
adatte per far guarire mia madre, loro non sono mai a casa perché era
ricoverata nel migliore ospedale della città e mio padre era sempre insieme a
lei................Akane andava tutto a gonfie vele, poi stanotte è successo
qualcosa e lei è morta. L´ ho saputo solo oggi, mio padre mi ha chiamato e mi
ha dato la brutta notizia. Mi dispiace di averti mentito" il ragazzo si
calmò, sfogarsi con qualcuno lo aveva fatto sentire molto meglio
"Alex ma perché non me lo hai detto
subito?"
"Akane io non volevo che voi mi
foste stati amici solo perché mia madre era in fin di vita, volevo avere dei
veri amici e quando tu sei venuta mi sono sentito davvero bene"
"Capisco" Akane si sentì molto
vicina a lui in quel momento, lei sapeva cosa si provava a perdere una madre,
così lo abbracciò forte e lui si sentì al sicuro
"Alex so quello che stai provando
in questo momento, anch´io ho perso mia madre"
"Akane"
"Sappi che ti starò sempre vicina e
tu potrai contare su di me sempre, ricordatelo"
"Sì Akane lo so, ti ringrazio per
essere così come sei, così spontanea e dolce, così allegra e generosa è proprio
per questo che ti amo, grazie"
Akane arrossì, si era nuovamente
dichiarato
"A...Alex anche tu mi piaci"
cosa era riuscita a dire, ora chissà cosa sarebbe successo
"Smettila di mentire"
"M...ma non è affatto così"
"Non dire così solo perché ora mi
trovo in questa situazione, sono convinto che avresti detto la stessa cosa
anche a Ranma se gli sarebbe successo quello che è successo a me" si alzò
e andò via
"No...ti sbagli, la persona a cui
voglio veramente bene sei tu, sei tu che mi fai battere il cuore solo tu, dico
sul serio" Alex si voltò sbalordito allora Akane gli voleva bene davvero,
lui si avvicinò e si guardarono intensamente, i loro occhi si socchiusero, le
loro labbra erano vicinissime e presto quel lo spazio che rimaneva tra loro si
chiuse in un dolce bacio che li inebriava era come una droga, assaporarono il
loro buonissimo sapore per poi staccarsi e far finire quella magia che
desiderarono non finisse.
Era stato stupendo per entrambi, Akane
si sentì veramente felice dopo quei momenti di tristezza passati in quei giorni
anche Alex trovò la pace, sentiva che con l´aiuto di quella ragazza tanto
speciale il dolore per la perdita della persona a cui teneva di più sarebbe
stato molto più lieve.
Ormai loro due si sentivano uniti da un
legame molto più forte di una semplice amicizia, erano fidanzati e questa era
stata una loro decisione...