Occhi di ghiaccio,ma pieni di speranza

di _ClyssiasChange_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** cap.4 ***
Capitolo 6: *** 5.cap 5 ***
Capitolo 7: *** 6.capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** 7. capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** 8.capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** 10. capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** 1.prologo ***


OCCHI DI GHIACCIO...MA PIENI DI SPERANZA...

PROLOGO

 

-Fermi!Ridatemi la mia nipotina!- girdò disperato un uomo, piuttosto anziano, dietro due uomini vestiti in nero, che avevano appena rapito una neaonata.

***

Una bambina, molto piccola, di uno o due anni, è rannicchiata in un angolo di una stanza poco illuminata, gli occhi rossi dal pianto che cercavano di nascondere il dolore con la rabbia, che osservavano di striscio una telecamera che era nell'angolo superiore della parete opposta alla bimba.

-Dobbiamo tenerla qui,finché non svilupperà il suo potere...-disse indifferente un tipo mascherato,vestito di nero.

-Ma è una bambina di un anno,hai idea di quanto soffrirà? E per cosa? Per il passato di sua...ma insomma Persona, non hai un cuore?- replicò arrabbiato un uomo dai lunghi capelli biondi, molto giovane.

-Narumi, mi sembrava che avessi capito che io non ho un cuore, i tuoi sentimenti non mi fanno nulla, tantomeno il tuo Alice, e questo è assolutamente necessario proprio per il passato, lei è diversa e il suo Alice ci sarà molto utile-rispose Persona con un ghigno

***

-AAAH!-urlo visibilmente sudata-Ancora quel sogno...-continuo poi, respirando affannosamente-Che ore sono? Le otto, meglio prepararmi...-

Io sono Mikan Sakura ed ho 14 anni, dovrei frequentare la terza media, ma non sono mai andata a scuola,sono una ragazza alta, magra coi capelli castano chiaro lunghi fino alla schiena che tengo spesso raccolti in una coda alta con un nastro o blu rosso, oggi blu, di carattere non sorrido quasi mai e sono solitaria, i miei occhi sono castani di ghiaccio, impassibili, e sono tutt'altro che ingenua.

-Buongiorno Mikan! Dormito bene?- mi saluta Narumi, col suo solito sorriso.

-Buongiorno anche a te! E no, non ho dormito bene, ho fatto di nuovo quel sogno, anzi quell'incubo!- esclamo, lanciando un'occhiataccia all'uomo.

-Tranquilla è solo un sogno!-mi dice, ancora sorridendo.

Abbozzo un sorriso, per poi dire -Certo, solo un sogno, ma... ora voglio che mi rispondi chiaramente!-mi alzo in piedi- Cosa è successo ai miei genitori? Perchè voi mi avete accudito e non un parente? Ma soprattutto, perchè non sono mai andata a scuola, e mi dite che non posso perchè sono speciale o qualcosa di simile?- sbotto con tutta la mia rabbia repressa.

-Mi spiace Mikan ... ma non posso dirti nulla- guarda il pavimento, dispiaciuto, ho una strana sensazione, la stessa che sento ogni volta che chiedo qualcosa sul mio passato, di solito rinuncio, ma ora sento che posso ribellarmi.

-Basta, basta... BASTA! Voglio sapere cosa sta succedendo e ora niente e nessuno potrà distrarmi!-urlo con i miei occhi pieni d'ira, respiro affannando, stranamente mi sento diversa, e un po' stanca, l'interlocutore mi sembra sconvolto, che non se l'aspettasse?

-Mi... Mikan,hai usato il tuo Alice,ed era estremamente potente!- afferma entusiasta.

-A...Alice?! Quello che avreste voi? Cioè,io sono un... Alice? Che Alice ho?-chiedo scossa, non riesco a trovare le parole!

-Hai un Alice dell'annullamento, è in grado di annullare gli altri Alice,proteggendoti! E' molto raro- mi spiega.

-Raro?! Certo,per egoismo, da quel che vedo, voi avete Alice che possono aiutare gli altri! Ma io, da egoista come sono, posso solo proteggere me stessa!- borbotto, un po' gelosa, e un po' delusa.

-Non è vero Mikan, tu non sei egoista! E il tuo Alice può aiutare le persone, proprio come...-non riesce a finire la frase,che Persona lo interrompe.

-Molto bene Mikan, dato che ormai hai usato il tuo Alice alla perfezione entrerai all'Alice Academy- interviene, con la sua solità voce inespressiva.

-Ehm...OK, se proprio devo, ma che cos'è e dov'è?- chiedo apparentemente disinteressata, è una cosa che ho imparato a fare qui, nascondere i tuoi sentimenti, infatti sono felicissima dentro, "Academy" vuol dire Accademia e cioè scuola, finalmente farò quello che fanno le normali ragazze della mia età!

-Beh Mikan, l'Alice Academy è una scuola per persone come te, ed andrai ad abitare lì! Noi ora ci trasferiremo- annuncia il biondo.

-Lo intuivo che era una scuola per Alice, e quindi abiteremo lì... ok,capisco io...ma voi? Perché?-

-Perchè noi siamo insegnanti in quella scuola, Mikan-mi dice Persona con un tono così freddo da far gelare il sangue nelle vene,basta vedere Narumi,ma con me non ha effetto, credo di essermi abituata così tanto alla sua freddezza che me ne abbia dato una parte senza accorgersene.

Ok, quindi la Alice Academy è tipo un college, non male! Forse riuscirò anche a farmi degli amici ... sì, quando mai una ragazza cupa come me potrebbe farsi degli amici?

-E quando comincerò?-domando ritornando alla realtà.

-Domani stesso,quindi prepara le valige!-rispondonoall'unisono, ma con toni differenti: Serio...volevo dire, Persona con un tono freddo e distaccato, Narumi come un padre che vede sua figlia andare al primo giorno di scuola... un padre, in effetti si è sempre comportato così con me,come un padre ...


Clyssia's Crazy Corner

Che ve ne pare come prologo? Un po' corto,ma era l'introduzione,vi prometto che il prossimo sarà più lungo,mi raccomando recensite:ditemi che ve ne pare!

Kiss Clyss

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


OCCHI DI GHIACCIO...MA PIENI DI SPERANZA...

1.LA NUOVA STUDENTESSA E...MOLTE VERITA'
 

(POV Natsume)

Oggi mi sono svegliato, annoiato come sempre, mi sono preparato e sono andato nella mia classe con Ruka, il mio migliore amico, mi chiamo Natsume Hyuga, frequento l'Alice Academy e il mio Alice è il fuoco, sono il migliore studente dell'Accademia, ed ho una superstella, ma non perchè sono il migliore... comunque ho 14 anni e molti mi considerano il più popolare, Sumire, una scema, ha addirittura creato un fanclub su me e Ruka... Ho un carattere forte, gelido e distaccato,i miei occhi sono rossi e i capelli neri, ed ho un fisico d'atleta, forse per i "lavori" che devo fare.

Oggi nella mia classe,c'è il solito caos, la B è famosa per questo... comunque non mi sarei mai aspettato che il professor Narumi fosse in classe con noi, di solito non ha mai tempo e viene il supplente...

-Buongiorno ragazzi! Oggi sono qui per darvi una notizia fantastica- dice, e ti pareva, c'è un motivo per cui è qui, ma quando ha detto fantastica, mi è sembrato che mi guardasse, mi sarò sbagliato...-Allora dicevo... oggi avremo una nuova alunna, prego entra...-

Dopo un po', dalla porta entra una ragazza bellissima: alta, snella, capelli castani legati in una coda alta con un nastro blu che richiama la divisa della scuola,cammina con gli occhi chiusi, a testa alta, ha un portamento elegante e aggraziato, sembra una principessa... ma che dico? Non mi sono mai interessato alle belle ragazze... comunque lei è talmente bella, che il caos che si era creato, si è fermato.

-Ecco lei è...- Narumi tenta di presentarla.

-Mi presento da sola- apre gli occhi e ne rimango incantato, mi ricordano i miei, freddi ma... con qualcosa che... continua, interrompendo subito i miei pensieri-Io sono Mikan Sakura,molto piacere-e fa un inchino

Sumire sembra furiosa, perchè ha notato che l'ho fissata...

-E che Alice hai?- domanda subito piuttosto arrabbiata la mora.

-Io ho l'Alice dell'annulamento- risponde con calma.

Non ne ho mai sentito parlare... anche gli altri sembrano confusi ...

-So che non è molto conosciuto, è un Alice che serve a proteggere me stessa dagli altri Alice, al contrario del vostro, che, probabilmente serviranno per proteggere gli altri...-sono rimasto sorpreso dalla descrizione del suo Alice.

-Ahahah... è un Alice inutile ed egoista... ahahah-mi viene voglia di dare un pugno a quella scema, anche Narumi è arrabbiato, ma Mikan lo precede...

-Lo so perfettamente che è un Alice egoista, forse perché lo sono anch'io- afferma soddisfatta.

-Ehehehe, bene...ehm Mikan vai vicino a Natsume nell'ultimo banco, Sumire vai vicino a Hotaru- quest' ultima a proposito è stranamente contenta della nuova ragazza...

-Ma non è giusto!- brontola.

-Piantala! Vai e finiscila...- urlo io, innervosito.

Scommetto che fra 5 secondi piange... ed ecco che, come previsto, piange ... che lagna.

-Natsume perchè mi tratti così male?- singhiozza.

Mikan si è seduta e poi parla -Sumire ha ragione, non dovresti trattare così la tua ragazza- per poi fissarmi maliziosa.

Sumire si mette ad abbracciarla ,che strana: prima la insulta e poi diventa la sua migliore amica... a questa vista roteo gli occhi seccato.

-Hai ragione stiamo insieme, grazie per averlo notato!- esclama con tono da oca Sumire.

-Ma sei scema?- replichiamo io e quella nuova insieme, sì, mi sta molto simpatica questa ragazza.

-Co-Cosa?- balbetta la mora incredula.

Io e Mikan ci guardiamo complici e poi comincia "la lezione"col supplente, ovvero tutti facciamo casino anche se io, Mikan, Hotaru e Ruka siamo più tranquilli: Hotaru disegna, probabilmente una sua futura invenzione; Ruka guarda Mikan, e se non la smette prendo quel suo coniglio e glielo brucio lanciandolo dalla finestra...NO, un attimo... non sono gelosa, e poi è il mio migliore amico; Mikan legge un libro che parla di una ragazza rapita... le l'ho chiesto perchè era molto assorta e volevo capire il motivo; io invece leggo un manga sui combattimenti.

Il tempo passa, e la lezione finisce senza che ce ne rendessimo conto.

(POV Mikan)

Le lezioni sono finite ed io sono uscita dalla classe con altri tre studenti: Natsume, Hotaru e Ruka, se non sbaglio...

Questa classe è strana... ma me l'aspettavo, se ci insegna Narumi... ma è un sollievo... avrei paura se il mio professore fosse stato Persona, poi dopo quello che mi ha detto prima di entrare in classe...

Flashback

Mikan,ho in serbo parecchie cose per te...quindi non affezionarti troppo alle persone,non fare amicizie e soprattutto non innamorarti.- mi ordinò.

-Si...va bene- annuiii spaventata, nonostante il mio Alice annulli gli altri, il suo è più potente e può uccidermi...

Senza rendermene conto mi sono seduta sotto un ciliegio... è tranquillo qui ...

Una persona mi riporta alla realtà.

-Ehi ti senti bene?-mi chiede indifferente il ragazzo che è seduto accanto a me in classe, ah sì: Natsume.

-Certo... stavo solo pensando!-gli rispondo acida.

-Pft... come vuoi...- bofonchia lui.

Certo che è proprio carino... NO! A che diavolo sto pensando? Riprenditi Mikan, non sei una ragazza sciocca.

-Senti... non parlarmi sono una tipa solitaria, voglio stare sola!- metto le cose in chiaro.

-Anch'io... e niente mi vieta di stare da solo con te- controbatte.

-Come vuoi- sbuffo.

Continuo a leggere il libro che ho cominciato in classe, riesco ad immedesimarmi perfettamente nella protagonista: Mina, lei è stata rapita dalla nascita e l'hanno accudita solo per farla combattere, ma poi il tutto ha una svolta, quando incontra un ragazzo con cui deve proprio combattere, una sorta di Romeo e Giulietta, ma con meno amore e più malinconia...

-Senti...posso chiederti una cosa?- interrompe ancora una volta i miei pensieri.

-OK-

-Perchè sei venuta in accademia?- che domanda sciocca ...

-Non l'ho deciso io,era il mio destino...-

-Cosa intendi dire?-

-Non posso dirtelo...-dico scocciata

-Parla...io credo che il nostro passato abbia qualcosa in comune te lo leggo negli occhi-

-Che cosa?!Da-davvero?Cioè tzè,come no- mi sento così stupida... è una sensazione così strana ...

Natsume annuisce,poi si avvicina a me, che occhi incantevoli che ha ...

-E va bene,ma solo perchè così la pianterai di darmi fastidio-lui annuisce divertito ed io comincio a narrare la mia storia-io sono cresciuta con Narumi e Persona-

-Ah...è tuo padre Narumi...aspetta Persona?- annuisce, prima tranquillo, poi sbarra gli occhi sorpreso, e anche un po' spaventato.

-Lo conosci?- chiedo incuriosita.

-Vorrei tanto che fosse il contrario!- esclama con un pizzico di rabbia nel tono.

-Anche io...- sì, abbiamo qualcosa in comune ...

-Continua...- mi incita.

-Ecco... come ho detto sono cresciuta con quei due... e uscivo di casa raramente... non sono mai andata a scuola. Nessuno di loro è mio padre, io non so nemmeno chi sia!- perché gli sto raccontando tutto? Non dovrei, perché con lui mi sto sentendo così?

-E tua madre...- tenta di aprire un discorso.

Non so perchè,ma improvvisamente una lacrima mi riga il volto...

-Che hai?-mi chiede peroccupato, è così dolce vederlo preoccuparsi per una come me...

-Non lo so... ma io non ho una madre,non ho mai conosciuto i miei genitori...-comincio a piangere come una stupida-che stupida...mi metto a piangere...- ammetto.

-Non sei stupida...devi sfogarti...-e mi abbraccia, accarezzandomi la schiena.

-Grazie-sussurro, vorrei restare così per sempre, ma capisco che non è il caso, così mi stacco.

-Ecco... io devo andare... mi dispiace-e corro via, una volta lontana da quel ragazzo sbatto contro qualcuno, che idiota.

-Mi dispiace,non ti avevo visto- mi scuso.

-Ma figurati,io sono Hotaru- una ragazza, non molto alta, coi capelli corti neri e gli occhi viola mi tende la mano, ma certo, è nella mia classe!

-Piacere,sono Mikan- ricambio la stretta.

-Lo so, siamo in classe insieme, mi sembri una ragazza interessante... ti va di essere mia amica?- è piuttosto sfacciata, ma mi sembra sincera.

-Sul serio? Io non lo so... non ho mai avuto amici...- sussurro tirando indietro una ciocca di capelli.

-Allora sono la prima- conclude fiera, per poi sorridermi, mi piace il suo sorriso ... mi piacerebbe poter sorridere anche io come fa lei, ma non credo di esserne più in grado.

-Che bel sorriso...- do voce ai miei pensieri.

-Non sorrido spesso, ritieniti fortunata- puntualizza.

-Ehi ragazze, avete visto Natsume?- il biondino che mi fissava durante la lezione ... non sapevo fosse amico del moro.

Io arrossisco e con la testa bassa dico-Si, è sotto al ciliegio...-

-Ti ringrazio!- mi ringrazia con un enorme sorriso.

-E di che?- faccio ovvia.

Lui corre verso il ciliegio a cercare l'amico.

-Ti piace Natsume?- ipotizza Hotaru.

-Eh? NO! Ti sbagli, non mi piace- quasi urlo, con gli occhi chiusi, stringendo i pugni.

-Va bene,calmati- mi sembra un po' sorpresa ...

-Mikan Sakura, della classe B, sezione medie, è pregata di recarsi nell'ufficio del preside- sento una voce meccanica fare l'annuncio.

Mikan-Uh? Hotaru dov'è l'ufficio?-

Hotaru-Scusa ma devo andare!- e con un monopattino elettrico, sbucato da chissà dove, si allontana.

Che gentile...vabbè lo cercherò da sola, vago un po' per la scuola... è immensa, finalmente incontro due ragazzi, a giudicare dall'altezza e dalla divisa devono essere delle superiori.

-Ciao,scusate se vi disturbo, ma sapete dirmi dov'è l'ufficio del preside?-

-Ti sei cacciata nei guai?- il ragazzo, alto e moro con gli occhi blu, e una stella nera sotto l'occhio sinistro se la ride.

Stupido, tu devi essere Mikan, io sono Misaki e lui è Tsubasa- la ragazza accanto a lui, dai bellissimi capelli rosa lo colpisce, per poi fare le presentazioni.

Molto piacere, ma potreste rispondere alla mia domanda?-cerco di essere educata...

-Certo:Vai dritto per di qua, poi gira a destra, qui dovresti vedere il dormitorio maschile, qui gira a sinistra poi vai dritto ed entra nell'edificio- risponde, facendo gesti con la mano per farmi capire meglio.

-Grazie!-dico facendo l'inchino.

-Figurati!- mi sorride lei.

Me ne vado di corsa, che tipi strani ...

-Sono arrivata!- esulto, una volta trovata la stanza.

-Bene, ora ti diremo il test che dovrai fare per essere ammessa, e da cui decideremo le tue stelle: lottare contro Natsume!- Persona mi aspettava, lurido ...

Sono sconvolta.

-Lo hai fatto apposta!-lo accuso.

-Certo, ti avevo detto di non fare amicizie e di non innamorarti- ribadisce con un ghigno.

Che stronzo...

-Io non sono innamorata- detto ciò me ne vado, come farò a lottare con Natsume? Mi ha aiutata e... basta pensarci, non devo pensare queste cose, non mi sono mai importati i ragazzi e non possono interessarmi ora.

Mi sono appoggiata con la schiena ad un albero,mentre guardo gli altri ridere e scherzare... come li invidio, sospiro...

-Ti senti bene?- ancora lui.

-Come?Ah, sei solo tu...- guardo le mie scarpe, non riesco a reggere il suo sguardo.

-Ti aspettavi qualcun'altro?- domanda, cercando di guardarmi negli occhi,

-No... è solo che... ah niente!!!- mi mordo un labbro per non dire niente.

-Cosa intendi dire?- continua Natsume.

-Ho detto niente, ed ora lasciami stare sola...- sottolineo.

-No! Non ti lascio sola, prima devi dirmi cosa ti è successo...- insiste.

-Non ne voglio parlare-improvvisamente mi viene in mente quell'incubo che mi viene sempre-Ahia!Che mal di testa- mi lamento.

-Mikan!!! Stai male?- subito si preoccupa.

-Non è niente! Sto bene, è solo un mal di testa! Lasciami in pace!- Ho voglia di piangere, ma non voglio che mi vedano... quindi, come ho fatto per molti anni trattengo le lacrime.

Sono una stronza, una stronza egoista, Natsume voleva solo starmi vicino ed io l'ho cacciato...perchè? Perchè devo combattere contro di lui... mai sentito scusa peggiore!Sono proprio un'egoista, Narumi si sbaglia, io non posso salvare delle persone col mio Alice! Stupida! Sciocca! Egoista!

Con tutti questi insulti rivolti a me stessa mi addormento lì, lo stesso sogno si ripresenta, ma questa volta è come se riuscissi a sentire tutto il dolore di quella notte ...

 

Clyssia' s Crazy Corner

Che ve ne pare?Una schifezza,lo so...scusate il ritardo ma avevo il contrario del blocco dello scrittore,ovvero Troppe Idee....e non solo per questa ff ma per altre e altre ancora,che non ho nemmeno incominciato!!!!!Comunque spero vi sia piaciuta(credo di no)e arrivederci al prossimo!!

Ringrazio:

FM107 3 RADIOCAOS

serena4

SaMiNa

julia28

Ringrazio specialmente serena4,che l'ha messa tra i preferiti e le seguite;e julia28 SaMiNa che l'hanno messa tra le seguite!!!E a chi ha letto la mia ff,Grazie e continuate a seguirmi

Baci Clyss!!!<3

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


OCCHI DI GHIACCIO...MA PIENI DI SPERANZA...

2.LA LOTTA E LA NOTTE DA NATSUME

 

(POV NATSUME)

Chissà perchè Mikan ha reagito così? Non capisco proprio...

-Natsume,devi lottare!- ecco che quel bastardo di Persona mi chiama.

-Pft...uno dei miei soliti "lavoretti per la scuola"- rispondo indifferente

-No...- ghigna quell'uomo.

Non mi piace quel ghigno, non promette nulla di buono.

ì-E allora per che cos'è?- chiedo un po' curioso.

-Vedrai...-

Quanto lo odio, comunque lo seguo e ora ci troviamo nell'ala nord del bosco con... Mikan!

-Mikan!-esclamo sorpreso di vederla.

-ciao...- mi saluta sconfortata.

-Quindi è con lei che devo combattere?-

-Ah-ah- mi risponde lei.

Ora ho capito perché mi ha trattato così prima... però non abbiamo scelta, combattiamo.

Io comincio a lanciare palle di fuoco e mi sento già più debole mentre lei si protegge subito, è forte; dopo numerevoli... ehm, cadute... abbiamo il respiro affannato, non voglio farle male ma se se ne accorge Persona sarei finito, ma vedo che lei è molto potente, lo sono anch'io, ma... ho la vista annebbiata... non mi sento bene... svengo. Prima di perdere del tutto i sensi,sento una voce disperata...

-NATSUME!!!!!!-

Parecchie ore dopo, mi sveglio in infermeria... vicino al mio letto c'è Mikan che ha la testa sul materasso e dorme, che dolce, sembra una bambina innocente... continuo a fissarla e ad accarezzarle i capelli... non c'è che dire, è bellissima...

-Ehm...salve, sono qui per Natsume- capisco che è la voce di Ruka.

Cazzo, ma poteva venire dopo? Ma che penso, è il mio migliore amico, è ovvio che si sia preoccupato per me ...

-Anche io- Imai? Che ci fa qui?

-Ma perché sei venuta?- lo sento borbottare, sebbene con la sua voce sempre gentile.

-Cerco Mikan! E penso che sia qui- afferma un po' maliziosa, perché poi...

Io tolgo la mano dai capelli di Mikan e loro arrivano.

-Sei sveglio!!!!-urla contento.

-Non urlare Ruka, non vedi che Mikan dorme?!- lo richiamo.

-Da quanto sei sveglio?- insinua la ragazza con un sorrisetto.

-Da poco...- rispondo.

-Capisco...-

Mikan si sveglia.

-Natsume,ti sei svegliato...- dice, dopo aver sbadigliato elegantemente, gli occhi, ancora lucidi e assonnati sembrano sollevati.

-Anche tu-

Ci guardiamo.

-Ehm... non per disturbarvi, ma...- Ruka finge una tosse.

-Vi cercano- conclude Imai.

-Chi?- domandiamo io e Mikan.

-Narumi- replica.

-Sei sempre molto esplicita,eh?- fissa il biondo.

-Me ne vado nel mio laboratorio, tieni Mikan, puoi venire se vuoi ...- dettò ciò consegna alla castana il pass per il suo laboratorio.

-Ehm...Ok- Mikan pare perplessa, deve essere tutto nuovo per lei.

Hotaru se ne va, con la sua calma quasi inquietante.

-Sono contento che tu ora stia bene! Ma cosa è successo? Uno di... beh... "tu sai cosa"- chiede, mimando le virgolette sull'ultima frase.

-No...-poi volgo lo sguardo verso Mikan, ha la testa china.

-Non c'è bisogno che dite così, so cosa sono...- dice a bassa voce, facendoci sentire ugualmente ciò che ha detto.

Lei? Persona vuole che anche lei partecipi alle missioni?! Dio, è una povera ragazza, perché farle del male così?!

-Ruka te ne puoi andare? Vorrei stare solo con Mikan...- gli dico.

-V- va bene ... - balbetta, arrossendo un po', chissà che avrà capito, ma poi se ne va.

-Mikan... come fai a sapere...-

-Delle missioni? Persona vuole che ne faccia parte anch'io... chissà perché poi, il mio Alice è inutile!- non deve avere molta stima di sé, da quando è arrivata ho notato che quando può si disprezza.

-Non dire così... ogni Alice è utile a qualcosa... a suo modo...- non sono un esperto nel consolare gli altri, non l'ho mai fatto prima d'ora.

-Appunto, a suo modo, il mio Alice è inutile- fa saccente, che testarda...

-Ora andiamo!-

-Ok,aspetta che mi cambio- le faccio notare che io ho ancora indosso la tuta dell'infermeria.

-I- io ti aspetto fuori- improvvisamente è tutta imbarazzata.

Ora mi diverto un po' ...

-E perchè?Non ti facevo così...- la prendo per il colletto e la avvicino a me.

-Vuoi un pugno?- ringhia.

-Dai scherzavo... comunque resta qui... non fa niente- divento serio.

-Cosa? Ma sei scemo?- non credevo fosse così ortodossa.

-E dai... che ti costa farmi compagnia?-le sussurro in un orecchio,lei sussulta.

(POV MIKAN)

Ma cosa fa? Devo calmarmi, non ho mai provato un'emozione simile... che sia... no!Non voglio nemmeno pensarlo! Sarò solo attratta da lui ... dopotutto è davvero affascinante ...

-Puoi girarti,mi sono cambiato!- mi chiama.

-Come? Ah...si, andiamo?- lo invito.

Natsume annuisce e così usciamo dalla porta.

-Ciao!- ci salutano Ruka e Hotaru, che a quanto pare ci aspettavano fuori.

-Ma non ve ne eravate andati?- sbotta il moro.

-E tu non indossavi la tuta dell'infermeria?- controbatte.

Che imbarazzo, non devo arrossire ...

.Ah... ho capito- fa un occhiolino, come per dire chissà che cosa ...

-Ma cosa hai capito!?- esclamo io a metà tra l'imbarazzo e lo schock.

-G-Già...ma come ti viene in mente?- il biondo cerca di darmi ragione.

-Ma se avevi pensato la stessa cosa! Vabbè noi andiamo!- mi prende per il braccio.

-Mi lasci, gentilmente, il braccio-replico superiore.

-Certo, madame-

Ma lo fa apposta o è un idiota?

Comunque andiamo da Narumi.

-Eccovi finalmente, spero che abbiate fatto amicizia!- ci sorride subito in modo cordiale.

Ecco... amicizia, che parola...

- Ehm, ho saputo... beh... Natsume, spero che tu stia bene ora-lui annuisce-E Mikan, tieni: questa è la tua super stella, te la sei meritata - mi consegna una spilla con una superstella, come quella del ragazzo affianco a me.

-Ottimo lavoro...-dice indifferente, e così anche lui sa nascondere le emozioni eh?

-Grazie-rispondo con lo stesso tono.

-Beh,comunque domani potete andare a Central Town, Mikan, la stanza per stanotte non sarà pronta, quindi dovrai dormire con un'amica...- mi avvisa il prof.

-Hotaru!-rispondo più che immediatamente.

-Avrebbe anche potuto dormire con me...- che idiota ...

-Mi auguro che tu stia scherzando!- lo guardo omicida.

Narumi assume un'aria pensierosa ... Mio Dio, non ci credo, ci sta pensando? Ci sta addirittura pensando? Incredibile, in che razza di scuola sono finita?!

-Se va bene per Mikan...- l'uomo lascia intendere la sua posizione.

-Ma siete tutti pazzi in questa scuola?- domando io sconvolta.

Non è da me comportarmi così... ma... come gli viene in mente?

-Bene, è deciso!- batte un pugno sulla mano.

-Deciso cosa?!-mi auguro che non sia quello

-Chi taccia acconsente e tu hai taciuto...- puntualizza Hyuga.

-Per oggi dormirai da Natsume- il professore dà corda.

Bah, che diamine.

-Mikan, vai a prendere la tua valigia, che poi prenderemo per portarla nella tua stanza, domani mattina!-

-OK!- bofonchio rassegnata.

Vado a prendere la valigia e poi la metto da Natsume e, per finire, vado a cena.

H-MIKAN!!!-mi urla,facendomi cenno di andare da lei, mi avvicino e siedo accanto a lei, Ruka e Natsume.

-Allora come è andato il test?- mi chiede subito.

Mi tolgo la coda dalla spalla sinistra e faccio vedere la mia superstella.

-Come pensi sia andata?-chiedo retoricamente.

-Brava Mikan- si complimenta.

-Sì, complimenti!!!- si aggiunge anche Ruka.

-Ehm... grazie-

-Dove vai a dormire stasera?- domanda la mora.

-Da me...- subito Natsume risponde con nonchalance.

Tutti lo guardano con gli occhi sbarrati, mentre io, ormai mi sono calmata, continuo a mangiare tranquilla, come fa Hotaru del resto...

-Che COSA?!VOI DUE DORMIRETE ASSIEME? INTOLLERABILE!- Sumire fa notare il suo disappunto.

-Mi dispiace ammetterlo, ma sono d'accordo con Sumire, vero Hotaru?- il biondo cerca di farsi dare appoggio.

-Ruka mi ha dato ragione!- la "fangirl" porta le mani al petto con un'espressione sognante.

-Ma a te mica piaceva Natsume?-

-Infatti, ma io ho anche fondato il club di Natsume e Ruka, quindi sono una fan di entrambi- risponde alla mia domanda tranquillamente, come se fosse normale ...

-Ma ha qualche rotella fuori posto?-sussurro a Hotaru.

-Credo proprio di sì,oh... Ruka, riguardo alla tua domanda... non sono d'accordo, possono fare quello che vogliono- replica tranquillamente.

Tutti la guardano sbalorditi (tranne me e Natsume), non tanto per la risposta... ma perché ha parlato più del solito... perlomeno è l'impressione che mi ha dato(confermata, soprattutto, da quando Ruka ha detto che è molto esplicita).

-Comunque Natsume, come puoi fare questo alla tua ragazza?- ovviamente è quell'oca a parlare.

-Per la milionesima volta, non stiamo insieme!- ribatte Natsume, sempre più nervoso nei confronti della mora.

E Sumire si mette a piangere, che lagna!

La cena si svolge così tutto il tempo... una volta finito, si va nelle proprie stanze, nel mio caso in quella di Natsume...

Quindi vado con lui sotto tutti gli sguardi indiscreti (o meglio, invidiosi) dei ragazzi.

Una volta entrati nella sua camera ...

-Mi cambio prima io!Chiaro?-

-Eh no, prima io, voi ragazze siete così lente!-

Faccio un verso di disapprovazione verso la sua lamentela su noi ragazze ...

-OK,io vado...- e si chiude nel bagno privato della sua stanza.

Sento il rumore della doccia, un velo d'imbarazzo si impossessa della mia faccia, dopo un po' di tempo esce col pigiama: è blu a maniche lunghe, come i pantaloni, molto semplice.

-Bene, ora tocca a me, e meno male che dicevi che le ragazze ci mettevano di più...-

Vado in bagno,è enorme! Quindi anche il mio sarà così? Potrei farci l'abitudine a tutto questo lusso ...

Mi spoglio e mi faccio una doccia... più tardi esco, mi asciugo e mi vesto: metto l'intimo e il mio pigiama, che consiste in una camicia da notte bianca che mi arriva alle ginocchia e con una scollatura a U, corniciata da un po' di pizzo,anche questo bianco, poi le ciabatte, che sono delle ballerine di stoffa dello stesso colore del vestito,mentre i capelli li lascio sciolti...

Intanto Natsume...

Perché ci mette tanto... sarei tentato di andare a vederemi do una botta sul capo, ma che penso? Finalmente è uscita...wow, che schianto!

Torniamo a Mikan.

Natsume non mi toglie gli occhi di dosso... allora tossisco, per farglielo notare... per poi aggiungere...

-Ehi, devi fissarmi tutto il tempo?-

-Che?! No, scusa, è che... stai bene...-ehi,ho visto del rossore sulle sue guance o l'ho sognato?

-Va bene, tu sei stanco?- chiedo, restando in piedi.

-No e tu?- scuoto il capo in segno di risposta.

-Che vuoi fare?- mi chiede malizioso... guardandomi.

Io resto in silenzio, piuttosto offesa.

Natsume-Beh... intanto siediti accanto a me...- propone.

Mi siedo accanto a lui, nel letto a due piazze con le coperte bianche, è molto comodo, dormirci deve essere facile ...

-Ti va di parlare?-

Natsume annuisce, non è di molte parole...

-Ehm... la prima domanda che mi viene è la seguente: quando ci siamo parlati, sotto al ciliegio, tu mi hai detto che abbiamo qualcosa in comune... cosa?- mi tenevo questa domanda da molto ...

Lui rimane zitto, forse non ne vuole parlare ....

-Se non ne vuoi parlare, non importa, ti capisco...- continuo, sventolando le mani, come mi sento sciocca.

-No, te lo dico: vedi, quando ero piccolo, ero diverso... sempre sorridente, ma a otto anni, incendiai il villaggio in cui vivevo e... ed è successo, l'Accademia da quel giorno è sulle mie tracce e quando mi hanno preso, ho sempre dovuto fare missioni per la scuola...- come mi dispiace ....

-E i tuoi genitori?-

-Fino a quel momento,vivevo con mia madre e mia sorella,mio padre...non so che fine ha fatto...- ammette, effettivamente sembriamo simili.

-Ah...- non riesco a dire altro.

-Se ora non vuoi più parlarmi, ti capisco...- non credo sia un ragazzo sicuro di sé come fa credere.

Lo abbraccio e gli dico-Perchè non dovrei più parlarti? Io credo che tu sia un bravo ragazzo...- tento di consolarlo, è difficile ...

-Davvero?- sembra il tono di un bambino, che carino.

-Sì...- ci sciogliamo dall'abbraccio, gli sorrido, la prima volta che sorrido, il mio primo sorriso... rivolto a Natsume... a lui, il mio primo sorriso rivolto verso il ragazzo appena incontrato, con i suoi capelli neri setosi, gli occhi rossi magnetici, e caratterialmente così simile a me ....

-Hai sorriso...- mi fa notare.

-Già... questo il mio primo sorriso...- mi lascio sfuggire.

-Allora devo esserne onorato,sono stato il primo a vedere la bellezza del tuo sorriso-mi dice dolcemente, accarezzandomi la guancia.

-Oh,grazie.. -rispondo arrossendo lievemente.

-Hai voglia di parlarmi di te?- propone poi.

Respiro profondamente.

-Non sei obbligata- si corregge poi.

-No, voglio parlarti del mio passato: beh... ecco, io... non so come dire, Narumi mi ha sempre detto che io sono stata con loro fin dalla nascita, ma non ci credo, faccio sempre un sogno in cui c'è un signore anziano che urlava a dei tizi di ridargli la sua nipotina, che credo di essere io, poi mi trovo in una stanza chiusa, dove filmano ogni mio movimento, ero sempre triste, chiusa in un angolo, senza mai dire una parola,con gli occhi freddi e distaccati ed avevo appena uno o due anni... sono sempre cresciuta così con loro che cercavano di comandare il mio potere, o almeno Persona...-

-Che vita terribile e che sogno orribile... tu pensi che quella sia la verità?- stringe i denti.

-No, non lo penso, ne sono sicura...nonstante Narumi mi diceva sempre che era solo un sogno, io non sono mai stata un'ingenua, capivo che c'era qualcosa di più... che mi nascondevano... e che mi nascondono tutt'ora- confido.

-Mh... e non hai mai sognato...-

-I miei genitori? No, mai...-mi rannicchio-Avrei tanto voluto conoscerli, probabilmente non mi volevano...-

-Ma cosa dici?! Non pensarlo nemmeno!- mi prende per le spalle e mi scuote, forse crede che io sia una di quelle ragazze depresse, chissà, forse è vero.

-Natsume...- sussurro.

Ci fissiamo negli occhi molto attentamente, sembra quasi che con un semplice sguardo capiamo tutta la vita dell'altro, è una sensazione magnifica, mai provata... al diavolo Persona, ci baciamo, un lungo bacio appassionato.

-wow- penso, e a giudicare dall'espressione del ragazzo deve averlo pensato anche lui!

-Ehm.. scusami per averti baciata, ma non ho resistito...- ammette.

-No, niente... non mi è dispiaciuto- gli faccio l'occhiolino.

Ci guardiamo di nuovo, con dolcezza, eh si... mi sono proprio innamorata, avrei preferito di no, dopo quello che mi ha detto Persona, ma come dice il proverbio, al cuor non si comanda.

-Credo che ora dovremmo dormire, o almeno provarci...- tenta accarezzandosi la nuca.

-Lo penso anche io, e grazie per avermi raccontato il tuo passato!- lo appoggio.

-Grazie a te, sia per quello che mi hai detto, sia per avermi ascoltato, sai di solito non parlo volentieri del mio passato, ma con te è diverso...- quello che penso anche io.

-Lo stesso per me, e ti prego di non dire a nessuno di ciò che ho passato agli altri...- lo prego.

-Lo stesso per me, solo Ruka sa la verità, oltre ai professori...-

Annuiamo e proviamo a dormire...vicini e tenendoci stretti.

 

Clyssia' s Crazy Corner

Com'è come capitolo?Fa schifo,vero?Ho voluto un po' spiegare la storie di Mikan e Natsume!!E soprattutto,come si era capito,della loro new LOVE STORY!!!Nei prossimi capitoli se ne cìvedranno delle belle...tra litigi,gelosie...e...lo scoprirete nel nuovo capitolo!!!Titolo:Una gita a Central Town!!!

Baci, la vostra Clyss <3 spero vi sia piaciuto!!Vi ringrazio per le bellissime recensioni!!!

TANTI SALUTI! Vi voglio bene c:

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


OCCHI DI GHIACCIO...MA PIENI DI SPERANZA...

3.GITA A CENTRAL TOWN

 

-Lo stesso per me,e ti prego di non dire a nessuno di ciò che ho passato agli altri...-

-Lo stesso per me,solo Ruka sa la verità,oltre ai professori...-

Annuiamo e proviamo a dormire...vicini e tenendoci stretti.

(POV MIKAN)

DRIIN

Maledetta sveglia... apro lentamente gli occhi e davanti a me c'è il volto di Natsume, sorrido, ripensando a ieri sera, gli accarezzo un po' i capelli e poi lo sveglio.

-Natsume...-lo chiamo, scuotendolo un pochino.

-M-Mikan...- dice per poi sorridermi,quanto è carino -Buongiorno!-

-Anche a te!-mi tiene ancora stretta.

-Ehi Natsume!! Sei sveglio?-dice bussando Ruka.

-Sì, siamo svegli- alza un po' la voce per farsi sentire, sebbene sia ancora impastata dal sonno.

Che rompiscatole, poteva venire più tardi, ci stacchiamo a malavoglia dall'abbraccio e Ruka entra.

-Ciao ragazzi! Meno male che siete svegli, oggi dobbiamo andare a Central Town, ve ne siete dimenticati?- esulta, sì, mi ricordo che mi avevano accennato qualcosa riguardo questa 'gita'.

-Ah,si è vero... vado a cambiarmi...-mi sfilo da sotto le coperte e mi reco in bagno per cambiarmi, Ruka mi fissa molto attentamente, ed è dire poco... Natsume sembra geloso... comunque prendo la mia divisa e vado in bagno...

Intanto Natsume

-Cosa è successo ieri sera... con Mikan?- chiede Ruka all'amico.

-Abbiamo parlato...- risponde semplicemente.

-E nient'altro?- insinua.

Natsume-Niente di quello che credi- rotea gli occhi.

Torniamo a Mikan

Esco dal bagno, indossando la divisa scolastica e facendomi la coda.

-Sono pronta!- decreto.

-OK,aspettatemi qui-

Natsume è entrato in bagno.

-Ciao Mikan!-

-Ciao... non mi hai già salutata?-

-Ehm... beh, io mi chiedevo se... beh, sì ecco...- odio quando le persone fanno così.

-Schietto, per favore!-dico un po' acida.

-Ecco, Mikan- si ferma per sospirare- ...io mi chiedevo se tu e Natsume state insieme!- conclude poi con decisione.

-Perchè questa domanda?-

-Eh? Era solo per curiosità, mi avete dato l'impressione di una coppia-sembra incerto.

-Ah... e sei sicuro che centra solo questo?-alzo un sopracciglio.

-Sì, solo questo- abbassa il capo, con la stessa incertezza di prima.

Natsume è uscito.

-Di cosa avete parlato?-ci chiede indifferente.

-Niente d'importante-rispondo io con lo stesso tono.

Usciamo fuori, Hotaru ci aspetta.

-Eccovi finalmente-sbuffa. esasperata

-Ciao ragazzi!-dicono allegre due ragazze, alte uguali, dai lineamenti diversi ma entrambi dolci, una coi capelli rosa ondulati e gli occhi rossicci, l'altra di un nero-blu e occhi chiari, ammetto che un po' le invidio...

-E voi chi sareste?- domando, non conoscendole.

-Io sono Anna,ho un Alice che mi permette di creare cose dell'altro mondo in cucina!- si presenta la rosa.

-Mi chiamo Nonoko e creo pozioni di ogni genere, infatti in chimica sono la prima della classe- replica l'altra.

-Capisco...-guardo il cielo, è inverno, Novembre... sembra che stia per nevicare... mi ricorda qualcosa.

Flashback

Una donna,apparentemente giovane, ha in braccio un neonato, fa freddo, nevica... e lei continua a camminare un po' malinconica.

Chissà chi è...magari è...Un ragazzo mi distoglie dai miei pensieri.

-Cosa stai guardando Mikan?-mi chiede incuriosito.

-Niente...andiamo- lo guardo, malinconica.

-Eh... sì!-perchè è arrossito? L'ho semplicemente guardato... spero che non abbia una cotta per me, a me piace Natsume e non voglio che soffra... mi sembra un bravo ragazzo, e poi credo che Hotaru abbia una cotta per lui, o forse di più...

Andiamo avanti, tranne Ruka, che viene fermato da Natsume.

-Andate avanti,vi raggiungiamo dopo- avvisa.

intanto Natsume

Prendo il mio amico per la spalla e gli faccio un discorsetto-Senti Ruka, tu sei il mio migliore amico, ma se ti azzardi a riguardare Mikan in quel modo sei un uomo morto-lo lascio e lui si massaggia la spalla.

-V-Va bene,Natsume,scusa...-

-Non fa niente- oggi mi sento abbastanza nervoso, strano, ieri notte è stato tutto meno che brutto ...

-Ma allora è successo qualcosa...- insinua.

-Lascia stare...- è un caso perso.

torniamo a Mikan

Sono sul pullman,seduta nell'ultima fila,a cinque posti, sono seduta con Hotaru e affianco a lei c'è un altro ragazzo,ma non so chi sia...non l'ho mai visto, in ogni caso dorme, quindi non è importante.

-Hotaru,posso farti una domanda?- faccio sottovoce.

Annuisce.

-A te piace Ruka?-

-Come hai fatto a capirlo?-urla ed è arrossita...è strano vederla così, di solito è sempre composta e indifferente.

Tutti ci guardano, Hotaru si ricompone e così gli altri tornano a farsi gli affari loro, per così dire... origliano...quindi parliamo sottovoce.

-Avevo ragione, immaginavo che ti piacesse, infondo con lui sei... come dire: diversa ma allo stesso tempo uguale!- spiego.

-Non... non capisco cosa vuoi dire...- mi dice indifferente ma confusa.

-Beh... tu sei sempre indifferente e parli poco, ma con lui, nonostante tu faccia lo stesso, non so, si avverte qualcosa tra voi, e poi ogni volta che lo vedi, mi sono accorta che fai un sorriso a dir poco impercettibile-continuo, con tono da saputella.

-Davvero? Non lo faccio apposta- sembra quasi dispiaciuta.

-Penso sia normale-chiudo gli occhi.

-Normale cosa?-chiede curioso.

-Niente!-ecco quel sorriso.

-Di che parlavate?-ma che curioso, è già la seconda volta stamattina... uh? Me ne sono accorta ora, ha un bambino in braccio.

Mikan-Chi è questo bambino?- lo guardo, avrà tre anni, quattro al massimo, è abbastanza magro, ha i capelli e gli occhi grigi, è davvero un bambino carino.

-Lui è Yoichi, è un mio compagno di classe nei corsi unificati- lo presenta.

-Che carino! Aspetta... hai detto corsi unificati, che cosa sono?-

-Logico che tu non ne abbia sentito parlare, sono dei corsi in cui studenti di tutte le classi sono insieme e rientrano in quattro classi: Abilità latenti, tecniche, somatiche e speciali, ma c'è una classe che è di Abilità pericolose,dove ci sono studenti con Alice del tipo...del fuoco, del ghiaccio o del furto.- la spiegazione viene fornita da un tipo biondo con gli occhiali, molto magro ma con un viso ababstanza simpatico.

-Grazie, io sono Mikan Sakura-

-Mi ricordo,siamo in classe assieme, io sono il capoclasse,con Hotaru ,ho l'Alice dell'illusione! Sono Yuu ma puoi chiamarmi "presidente"-

-Grazie dell'informazione-

Chissà io in che classe sarò... sento qualcosa tirarmi la manica... è Yoichi che mi guarda.

-Ciao!Cosa c'è?-chiedo con un tono molto dolce.

-Puoi tenermi in braccio?- domanda con gli occhioni.

-Certo!-faccio un sorrisino poco visibile, non resisto a questo bambino, lo prendo in braccio e con le sue piccole braccine si aggrappa alla mia divisa!

-Sai che hai un bel sorriso?- mi fa i complimenti Hotaru.

-Grazie!-esclamo, sono...contenta, è una strana sensazione. Il viaggio dura circa un'oretta,intanto Yoichi si è addormentato,che dolce!

-Siamo arrivati!-cin informa l'autista.

-Yoichi...svegliati,siamo arrivati-si sveglia.

-Mamma...-mi fa una tenerezza ,non lo contraddico... infondo è piccolo,ha tre anni.

-Ti ha scambiata per sua madre,non dovresti correggerlo?-Yoichi è ancora assonnato, infatti non sente cosa stiamo dicendo.

Mikan-No, ha tre anni,gli mancheranno molto i suoi genitori...so cosa si prova- rispondo all'amico di Nat, sussurrando l'ultima parte.

Scendiamo dal pullman e camminiamo verso la piazza,è davvero bellissima!

Yoichi ormai è del tutto sveglio-Come ti chiami?-

-Io sono Mikan!-

-Sai che mi ricordi tanto la mia mamma?-

-Sono contenta...-non so che dirgli, poveretto ...

-Pare proprio che Yoichi ti abbia preso in simpatia,non fa così con tutti- mi si avvicina Natsume.

-NATSUME!!!!Oh,ciao Yoichi,vieni da zia Sumire-Yoichi scatena una "tempesta" di spiritelli, mi viene una lieve risata, l'Alice Academy mi sta facendo bene.

-Bravo Yoichi,quella è una scema!- lo elogia il quattordicenne.

Oh-oh, siamo rimasti soli...

-Che fine hanno fatto gli altri?- domando guardandomi intorno.

-Ruka è al negozio di animali, Hotaru sta comprando materiale per la sua nuova invenzione, Yuu compra oggetti scolastici, gli altri boh!-e fa spallucce.

Annuisco.

-Ehi!Ciao ragazzi!- sono i ragazzi che ho incontrato mentre cercavo la presidenza!

-Anche voi qui?- la ragazza.

-Già!-

-Oh... ma che bel bambino!- lo guarda con gli occhi luccicanti, deve anche lei avere un debole per i piccoli.

-Vi somiglia...- Tsubasa commenta ciò guardandoci.

-Stai scherzando?!- lo richiamiamo in imbarazzo.

Lui fa cenno di no col capo.

-E piantala! Non vedi che sono troppo giovani, ma lasciamo perdere... siete qui da soli? E' un appuntamento?- chiede emozionata.

-No, è che gli altri sono andati a comprare degli oggrtti per creare cose con i loro Alice-dico indifferente, per giustificarci.

-Ehi Mikan, ho ricevuto un messaggio da Ruka, lui se ne va via!-mi informa.

-E Hotaru?-

-Anche lei-

-Vi va di fare un giro con noi?- ci invita la ragazza dai capelli rosa.

-Ehm...no, scusate ma credo che andremo via anche noi- rifiuto l'invito.

-D'accordo! Ci vediamo!- ci saluta il ragazzo, facendoci un cenno con la mano e un sorriso sul volto, non sono così male.

Li salutiamo ed io e Natsume parliamo, mentre camminiamo verso il bus.

-Mikan... posso chiamarti mamma?- il piccolo Yoichi ricomincia a parlare.

Mi mordo il labbro inferiore pensierosa.

-Ecco... va bene- confermo.

-Sei sicura?- mi fa eco Hyuga.

-Sì, infondo è piccolo, quindi è logico che gli manca sua madre, manca anche a me...e poi quando sarà più grande non mi chiamerà più così!-rispondo,per poi mostrargli un sorriso,che lui ricambia, è veramente bellissimo!

-Hai ragione!- come sempre.

-Posso chiamarti papà?-diventiamo entrambi rossi.

-Beh... ecco...- si mostra titubante.

-Che c'è? Non vuoi che ti chiami papà?-e fa una faccia da cucciolo, a cui nessuno saprebbe resistere.

-Ahh...va bene!- afferma.

-Ti sei lasciato convincere facilmente...-gli sussurro canzonatoria.

-Beh...se a te ti chiama "mamma", è logico che sia contento di essere il finto "papà"-

-Mamma e papà...mi mancano un po'...- ammtte il piccolo.

Lo guardiamo con occhi tristi.

Un bambino così piccolo,che viene sottratto ai genitori...che tristezza.

Drin!!Oh,è il cercapersone che mi ha creato Hotaru a forma di panda, chissà perché poi.

-Cosa è successo?-

Era Hotaru, ha detto che Narumi vuole vederci- rispondo.

Continuiamo a camminare per l'autobus, poco dopo siamo arrivati.

-Mamma, ho paura... quel tizio ci sta spiando- si stringe di più a me.

-Ma va, tranquillo... sarà, solo una coincidenza-dico per rassicurarlo.

intanto...

-Sì, li vedo...sono qui- una figura, nascosta dietro il grande edificio dell' Accademia, risponde al telefono.

-Bene, allora... il tuo compito lo conosci già! Lei non deve sapere assolutamente niente- la voce dall'altra parte del telefono.

...

-Buongiorno signor Narumi,voleva vederci?- domando.

-Mikan,Natsume eccovi!- ci saluta calorosamente.

-Qualche problema?-chiede indifferente il moro.

-Beh...Yoichi, dovrebbe andarsene...-impone.

-mamma, papà... devo andare via?- ci implora.

-M...mamma e papà?!- Narumi sembra sconvolto.

-Ahh... mi dispiace Yoichi, ma devi andartene, più tardi ti facciamo compagnia-

-OK!- così se ne va, senza aggiungere altro.

-Misaki lo puoi accompagnare tu?- Narumi invita il suo collega a non lasciare andare via da solo Yoichi.

-Certo-e se ne vanno.

-Bene, perchè vuole vederci?- vado subito al sodo.

-Riguarda i corsi unificati... Mikan, devi sapere che il tuo Alice è da Abilità speciali...-

-Ok,nessun problema-

- Ma Persona ti vuole far andare in abilità pericolose- continua.

Nascondo gli occhi con la frangia-Ah... capisco-

-E perche?-dice arrabbiato.

-Ma a me non sembra giusto... quindi, Mikan, decidi tu cosa vuoi fare-

Posso decidere quello che voglio...ahhh...ma chi prendo in giro? Persona ha praticamente deciso per me!

-Abilità pericolose-sono decisa.

-Sicura?- mi chiede Narumi piuttosto in ansia.

Annuisco.

Natsume mi fissa... deve aver capito a cosa pensavo, chi meglio di lui può capirmi?

Usciamo fuori dalla sala professori

-Persona?- come pensavo.

Annuisco.

-...quindi saremo in classe assieme- cerca di smorzare la tensione.

-Così pare...- sospiro.

-Sei davvero sicura della tua scelta?- anche lui è preoccupato.

- Credo... non fa differenza, io non ho praticamente deciso nulla della mia vita-

-Forse Persona vuole farti fare...-

-...delle missioni? Si, un giorno, quando avevo circa sei anni li ho sentiti parlare su queste missioni e parlavano anche sul fatto che Persona voleva farle fare anche a me quando sarebbe giunto il momento...-

-...Capisco... è per questo che hai risposto Abilità pericolose- già ... mi conosce bene.

-Vieni con me!-mi prende per il polso e corre, facendo così correre anche me e mi porta in un guardino vicino ad un gazebo bianco.

-Cos'è questo posto?- domando guardando in giro.

-Sto qui quando mi nascondo da Persona-

Mi siedo per terra.

-Ok-

Natsume si siede accanto a me-Mi fa sentire meglio stare qui-

-Anche a me, sai?- forse è perché sei con me.

 

Clyssia' s Crazy Corner

ciao,scusate il ritardo...non so cche altro dire...scusate ma è 00:20 precise e sono mezza addormentata!

Kiss Kiss Clyssia

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Capitolo 5
*** cap.4 ***


OCCHI DI GHIACCIO...MA PIENI DI SPERANZA...

4.AOI HYUGA

(POV MIKAN)

Natsume si siede accanto a me-Mi fa sentire meglio stare qui-

-Anche a me, sai?- forse è perché sei con me.

-Tutti gli studenti sono pregati di andare ai corsi unificati- ecco l'altoparlante.

-Ahh... andiamo- fa per alzarsi ma lo prendo per la manica.

-Promettimi che non mi abbandonerai e che questo sarà il nostro posto segreto-gli dico con gli occhi nascosti dalla frangia, non so perché ma l'idea di perderlo mi divora dentro.

-Te lo prometto,andiamo-e mi offre la sua mano.

-Andiamo- e gli sorrido.

Natsume mi porta in un luogo remoto dell'accademia, dove solgeremo Abilità Pericolose.

-Oggi avremo una nuova alunna con noi- entro e i ragazzi mi fissano maliziosi, sono quasi tutti più grandi di noi, non siamo in molti ...

-Ahh...sono Mikan Sakura e ho l'Alice dell'annulamento, vado a sedermi-dico indifferente e vado a sedermi in uno dei due banchi ancora liberi, che sono vicini.

-Ah già,ci sarà un'altra ragazza da oggi con noi!-dice con un ghigno rivolgendosi a Natsume. Entra una bella ragazza: alta, magra, capelli neri a caschetto corti e lisci e occhi rossi, molto simile a Natsume, credo che sia sua sorella...

-Ciao! Io sono Aoi Hyuga! Ho l'Alice del fuoco, come mio fratello Natsume!- si presenta tutta euforica, è l'opposto di suo fratello ...

Tutti si girano verso di lui, è arrabbiato, si vede.

-Vai a sederti accanto a Mikan- Persona mi indica.

Aoi si diede accanto a me.

-Ti chiami Mikan? Hai un bel nome!-mi dice con un sorriso smagliante, che ragazza dolce.

-Grazie. E così Natsume è tuo fratello... - faccio pensierosa.

-Vi conoscete?-annuisco-Che bello! Sono contenta! Così almeno diventeremo amiche!-e mi sorride, credo che sia troppo euforica, ma forse sono solo invidiosa della sua allegria.

-Perché vuoi essere mia amica?- incarino un sopracciglio.

-Perché mi sembri simpatica- risponde teneramente.

-Ti sei sbagliata!- la correggo.

-FATE SILENZIO!- ci ordina.

Stringo i pugni.

Aoi si alza-Altrimenti?!- che caratterino.

-Stai zitta! E' per il tuo bene!- detto ciò la faccio sedere.

Durante la lezione ci hanno fatto lottare, non fa distinzioni tra piccoli e grandi, dobbiamo combattere senza pietà, che nervoso.

Dopo la lezione...

-Non dovete dire nulla a nessuno di quello che abbiamo fatto- il "carissimo professore" ci informa.

Esco e subito Aoi mi si mette affianco-Vuoi essere mia amica?-mi chiede solare.

-Mi sembra di essere stata chiara-le rispondo fredda.

-Non mi hai detto di no! E poi... mi hai aiutata...- sorride ancora.

-Con Persona? Non è nulla, lui è perfido, è un...-mi calmo-Lascia stare-

-Aoi,cosa ci fai qui?! Io sono venuto in questa schifo di scuola per proteggerti e tu ti trasferisci?! MA SEI SCEMA!-le urla infuriato.

-Scusa, ma mi mancavi... e poi, mi hanno scoperta- fa una linguaccia, come per giustificare il suo comportamento.

-Vi lascio soli- cerco di allontanarmi ma Natsume mi prende per la spalla.

-Aspetta un momento, ti affido mia sorella, lei è una stupida ingenua, aiutala- Natsume tiene molto a chi ama, non c'è dubbio.

-Va bene- annuisco convinta.

-Sìì!Ho già un'amica!- e si stringe al mio braccio contenta.

-Ahh... vieni, ti mostro l'accademia!- le sorrido.

Le la mostro, l'ala nord, quella sud, i dormitori ...

-E' enorme!!- commenta sbigottita.

-Lo so, ma ti ci abituerai-

-Ma tu e mio fratello siete una coppia?- domanda.

-Come mai questa domanda?- cerco di sviare il discorso.

-Natsume non è molto socievole, soprattutto con le ragazze, ma con te...- mi lascia intendere.

-Beh... diciamo che andiamo molto d'accordo- alzo le spalle.

-Ci avrei scommesso!- e porta un pugno al cielo.

-Come vorrei essere come te, sempre allegra e solare-

-Ma puoi diventare così!- dice con un tono piuttosto ovvio.

No, non posso, è più forte di me- scuoto il capo, per poi chiudere gli occhi tristemente.

-Tu. Sei come mio fratello, siete sempre seri, non ridete mai, ma quando volete sapete essere molto dolci- ci confronta.

-Sai, forse hai ragione, ma quando passi quattordici anni della tua vita a pensare che sei un'egoista è logico che dopo lo diventi-

-Non è vero! Tu non sei egoista! Ti conosco da poco, è vero, ma io sento, anzi, sono sicura che sei una ragazza dolce sotto quell'aspetto di una dura!-piange, abbracciandomi.

-Non piangere! Ahh...senti, ora il coprifuoco sta scadendo, se vuoi, per oggi, puoi dormire con me- cerco di calmarla.

-Grazie!!! Lo sapevo che sei una brava ragazza!- ma quante volte ringrazia Aoi?

-Andiamo!- rido.

Arriviamo nella mia camera.

-WOW!Che stanza enorme e fantastica!- si sorprende sempre di più.

-Vero?-

Ci cambiamo e dormiamo.

-Aoi svegliati- sbadiglio e la chiamo, è passata velocemente la nottata.

-Ow... voglio dormire ancora un po'- e mette il cuscino sopra il suo viso.

-Vieni!-e la sfioro con un dito.

-Ahia!Mi hai bruciata!! O per meglio dire, scottata-

-Che cosa?! Non è possibile, io ho solo l'Alice dell'annullamento- giusto?

-E se avessi anche quello del furto?- è molto informata per essere una novellina.

-...andiamo- non ne voglio parlare.

Ci dirigiamo verso l'Istituto.

-Tu resta qui, un professore ti indicherà la classe dove devi andare, io vado nella mia. Ciao!- le ordino di stare ferma nel corridoio.

Ahaha, strano che siamo diventate "amiche" ora, siamo diverse ma la nostra amicizia ci completa, come con Natsume... Natsume...

-Hai fatto amicizia con Aoi-annuisco-Sempre di poche parole- parla lui.

-Tua sorella è... allegra, la invidio molto- ammetto.

-Non hai niente da invidiarle-

Entriamo in classe e ci inondano di domande.

-Siete fidanzati?- chiede Anna.

-Tsubasa e Misaki hanno detto che avevate un appuntamento!- termina Nonoko.

-Quei due...- borbottiamo io e Natsume decisamente arrabbiati.

-R-ragazzi perfavore s-sedetevi...oggi avremo una nuova alunna- il supplente entra in classe con la sua solita preoccupazione.

Chissà perchè me lo immaginavo, entra Aoi(ovviamente)con i suoi capelli neri che fluiscono mentre cammina con vitalità.

-Io sono Aoi! Molto piacer... Mikan, Natsume! Siete anche voi qui!! CHE BELLO!!- non riesce nemmeno a terminare una presentazione ....

Corre ad abbracciarci.

-Chi saresti tu?- fa Sumie scettica, squadrandola.

-Oh giusto, io sono la sorella di Natsume-

-CHE COSA?!- tutti sono sorpresi.

-Davvero? Allora ti farà piacere sapere che sarò la tua futura cognata- sempre Sumire si batte una mano sul petto con fierezza.

-Sul serio? Io credevo che la mia futura cognata sarebbe diventata Mikan- e posa l'indice sul labbro.

-Ricordami di uccidere tua sorella più tardi- sussurro al moro.

-Se non la pianta,ti do una mano- aggiunge scherzando.

-...ho perso il filo del discorso...vabbè! Posso sedermi accanto a te Mikan?-

Annuisco e lei si siede, durante tutte le lezioni ci scambiavamo bigliettini del genere: "Cosa è successo stamattina?" o "Che noia questo prof!!" eccetera...

Finite le lezioni andiamo in giardino, siamo io, Aoi e Natsume.

-Mikan, lo hai detto a Natsume?- penso si riferisca a stamattina.

-Scema! Ma ora ne vuoi parlare?-

-Di che parlate?- si intromette.

-Niente di importante, credo- mi mordo la lingua.

-Ti spiego! Stamattina, quando Mikan mi ha svegliata ho sentito una scossa e allora mi chiedevo cosa fosse successo, quindi mi è venuto in mente che lei abbia l'Alice del furto- spiega frettolosamente Aoi.

-CHE COSA?!- urla il fratello.

-Perchè ti sei scomposto tanto?- chiede con un leggero tono malizioso.

-N-niente- uh, Natsume Hyuga imbarazzato ...

-Siete divertenti- mi scappa una risatina.

-Mikan,tu hai un fratello- chiede Aoi.

-No-

-Oh e i tuoi...-

Natsume fa cenno di no con la testa, rivolto alla sorella.

-Non li ho-

-M-mi dispiace...- si scusa poi, sentendosi in colpa.

-Non fa niente! Non lo sapevi-le accarezzoo la testa dolcemente.

-Mikan...-mi abbraccia-Ti voglio tanto bene! Sono contenta che vai d'accordo con mio fratello! Ti considero già come mia sorella maggiore!- e fa un enorme sorriso.

-Chissà da chi hai preso così euforica- si lascia sfuggire il moro.

-Beh... ho visto delle foto e la mamma prima era sempre allegra, ma ora non so perchè è sempre triste... un tempo c'era anche la sua migliore amica però!- spiega la sorella.

-Se non sono troppo indiscreta, posso sapere come si chiama?-

-Mia madre o la usa amica?-

-Entrambe- non so perché, ma voglio saperlo, Natsume mi guarda stranito, non capisce, beh, non capisco nemmeno io...

-Allora nostra madre si chiama Akiko, mentre la sua amica Yuka-

-Yuka?- familiare ...

-Ti ricorda qualcosa?- il moro si incuriosisce.

-Forse-

-...beh,io vi lascio soli! Ciao,Yuu mi ha dato appuntamento per le materie scolastiche!- va via.

-Mikan, stai bene? Per caso il nome Yuka è lo stesso di tua madre?-

-Io-no-non lo so! Mi ricorda qualcosa, ma di preciso non lo so nemmeno io!-sto trattenendo a stento le lacrime.

-Scusa Mikan,non dovevo chiederti niente- anche lui, come Aoi, si sente in colpa per cose in cui non c'entra ...

-E invece non devi scusarti, anzi ti devo ringraziare ancora una volta. Se non fosse per te a quest'ora non saprei proprio nulla di nulla sul mio passato, o meglio non avrei ripensato ai momenti passati da bambina o qualcuno con cui riflettere-gli sorrido-quindi,g razie Natsume. Grazie di tutto-

Mi alzo da terra pulendomi la gonna e lo invito a fare lo stesso,ma prima di andarcene una mano coperta da un guanto bianco ci bolcca.

-Dove credete di andare?-

-Persona...- diciamo all'unisono.


Clyssia' s Crazy Corner
Ciao a tutto il popolo di EFP!Come va?Scusate se non mi sono fatta sentire ultimamente!Intanto ho voluto mettere un nuovo personaggio!La mia cara Aoi,anche se non so minimamente come è nel manga,anche se ho sentito(su wikipedia)che in pratica è una stronza o era Luna?Vabbè,lasciamo perdere,intanto io me la immagino così.Ora vi domanderete:ma perchè cazzo mettere un nuovo personaggio appena all'inizio della storia?Vi rispondo subito:Vorrei una sorellina come Aoi!!!T_T!!!Ma ho un fratello maggiore,gli voglio molto bene,eh!Però vorrei una sorellina minore con cui parlare di cose per ragazze!Ecco perchè adesso c'è Aoi/nuova amica/sorellina di Mikan!Ora vi lascio sennò scivo l'angolo autrice come la divina commedia!CIAOO

Kiss Kiss Clyssia

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Capitolo 6
*** 5.cap 5 ***


 

OCCHI DÌ GHIACCIO...MA PIENI DÌ SPERANZA...
5.LA MISSIONE


 

(POV MIKAN)
 

Mi alzo da terra pulendomi la gonna e lo invito a fare lo stesso,ma prima di andarcene una mano coperta da un guanto bianco ci blocca.
-Dove credete di andare?-
-Persona...- diciamo all'unisono.
Perché deve sempre rovinare tutto?
-Non c'è bisogno di dire nulla, ho già capito. Mikan, vai via- Nat mi fa cenno di andarmente.
-Invece Mikan viene con te-lo blocca.
Non sono sorpresa e neanche Natsume lo è, in fondo gliene ho parlato.
-Spiegami a cosa ti serve Mikan! Lei non centra niente!-dice mettendosi davanti a me per proteggermi.
-Ma così avrai meno lavoro e poi è utile avere una persona con l'Alice di Mikan- sogghigna.
-Ma...- fa per parlare.
-Zitto Natsume! Verrò-ordino furibonda.
-Perfetto, sono le 5:30, ci troviamo nell'ala NORD dell'Accademia alle 6:00 in punto e mettetevi questi-e ci da un sacchetto per abiti ciascuno.
-Ok-rispondo indifferente.
-In cosa consiste la missione?- si informa Hyuga, lui è più esperto di me.
-Ve lo spiegherò in elicottero- termina, senza troppi giri di parole, l'uomo.
Elicottero? Si può sapere dove dobbiamo andare?
Andiamo nelle nostre stanze a cambiarci. Alle 6:00 siamo nell'ala Nord dell'Accademia, dentro l'elicottero che ci porterà chissà dove, io indosso un abito rosso senza spalline lungo fino alle ginocchia aderente con la parte finale di stoffa rossa-trasparente, i capelli sono arricciati e lasciati sciolti e scarpe con poco tacco rosa shock con un fiocco nero; mentre Natsume uno smoking nero con cravatta rossa a tinta unita e una classica camicia bianca, i capelli sono come al solito: sbarazzini e ribelli e scarpe nere lucide.
-In questa missione dovrete far parte ad una festa galante in cui parteciperà anche il famoso cantante Reo Muri, nonché ex studente dell'Accademia. Mikan, tu dovrai semplicemente distrarlo, intanto Natsume appiccherà un fuocherello ma dovrà espandersi per tutto l'edificio, ecco a voi-a me da un braccialetto dorato con qualche ciondolo di pietre preziose rosa ed una rossa e a Natsume un orologio argentato con un pulsante in più- li userete per comunicare, Mikan tu dovrai schiacciare la pietra rossa per avvisare, mentre Natsume il pulsante in più dell'orologio. Mikan,quando Natsume ti avviserà una volta devi intrattenere Reo, quando ti darà due avvisi devi andare via e se ne da tre c'è qualche problema e devi improvvisare. Natsume, quando Mikan ti darà un avviso significa che è con Reo, se ti da due avvisi vuol dire che la missione è compiuta e se da tre avvisi l'hanno scoperta. Sono stato chiaro?-
annuiamo e poco dopo arriviamo alla festa
-Dimenticavo,tenete queste-ci da delle maschere copriocchi a me rossa con ricami dorati con delle piume ai lati e a Natsume una domino nera -vi serviranno per non farvi riconoscere. Ed ora andate!-
Entriamo e tutti ci guardano stupiti, non so se per sorpresa di vedere ragazzi così giovani o perché vestiti così siamo molto affascinanti (modestamente) ma continuiamo a camminare.
-Mikan, Reo è lì, vai-annuinsco decisa e vado verso il cantante, che è girato di spalle.
-Signor Muri, è un piacere incontrarla- dico facendo un inchino con la gonna.
Reo si gira- Sei una mia f...molto piacere-e mi bacia la mano galante- sa,è molto affascinante, mi concede l'onore di un ballo?-e mi fa l'occhiolino, che schifo, ci sta provando?
-Certamente- mi fingo felice.
Cominciamo a ballare.
-Allora signorina, quanti anni ha?- mi chiede,
-Non si chiede mai l'eta ad una donna- replico.
-Mi scusi- sta usando il suo Alice, me lo sento-Le lo ripeto: quanti anni ha?-sto al suo gioco o si insospettirebbe.
-Comunque ho 14 anni- calma Mikan, non farti scoprire.
-E' molto giovane, che ci fa a questa festa?-
E adesso che cosa mi invento? Non sta usando il suo Alice, questo mi faciliterà le cose! Ho ricevuto un avviso da Natsume, quindi che cosa devo fare?
-Scusi, ma devo assentarmi un attimo- mi stacco da lui.
-Vada pure,milady- ammicca.
Che atteggiamento! Non mi convince per niente. Così, dopo un inchino, mi allontano e raggiungo Natsume.
-Allora? Qualche problema?-
-Ecco... vedi Mikan, non posso accendere il fuoco, tutti mi fissano ed è anche possibile che qualcuno sospetta di me, puoi farlo tu?-
-Io?E come faccio?-
-Intanto balla con me- e mi porge la mano.
-Con piacere!- esclamo.
Balliamo un valzer e tutti ci fissano meravigliati, è strano... io non sono capace di ballare così bene ma quando sono con Natsume è tutto diverso... guardo le sue labbra, quanto vorrei baciarle, devo ammetterlo che sono pentita di non avere fatto nulla quando abbiamo dormito insieme... ma cosa sto pensando?! Ho solo 14 anni!
Quando finisce la canzone ci lasciamo e Natsume mi indica un punto in cui prima ci ha versato un alcool,parecchio nascosto e non visibileannuisco e mi dirigo verso di la ma Reo mi scopre.
-Allora se dell'Accademia? Prima ballavi col "Gatto Nero"-mi accusa.
-Non so di cosa stia parlando, io sono solo la figlia di un famoso imprenditore che è a questa festa, non so proprio chi sia questo fantomatico "Gatto Nero"- non sapevo che Natsume avesse questo soprannome.
-Sul serio? Allora mostrami il tuo volto- mi sfida.
-...va bene- mi tolgo la maschera e rimane di stucco.
-Y-Yuka, sei da-sei davvero tu? Credevo fossi morta!-
Chi diavolo è questa Yuka?
-Mi dispiace ma non conosco il nome della donna che mi ha nominato- faccio per allontanarmi ma mi abbraccia da dietro-Ma cosa fa?-
-Yuka,ora non ti lascero mai più!-
Mi arrabbio come mai in vita mia.
-LASCIAMI!-e subito mi lascia, ma come è possibile?
-Cosa?- pare confuso quanto me.
Dalla mia mano esce una palla di fuoco
-E questa?- sbarro gli occhi.
-Avevo ragione, sei dell'Accademia! Stai usando un illusione, vero?- ringhia.
-Mi dispiace per te, ma non è così.Tu non puoi fare nulla contro di me ne prima e a quanto pare neanche ora. Addio!-l'ultima parola la dico così maligna che per un momento mi sembra di essere Persona. Senza rimpianti do fuoco all'angolo e scappo; l'incendio era troppo grande.
Dopo essere corsa via, noto che quasi tutti sono fuori, dentro ci sono solo delle persone orami bruciate, una donna ed una bambina, una piccola bambina di 6 anni
-Vieni Mikan- mi ordina Hyuga.
-No, prima... quella bambina!-
Natsume inizialmente non capisce ma poi mi lascia e resta li immobile ad aspettarmi. Io corro dentro l'edificio e prendo la bambina in braccio e la donna per mano e corriamo.
-Ma chi è?- mi chiede la signora.
-Sei un angelo?- stavolta è la piccola a parlare.
Magari piccola, magari fossi davvero un angelo, ma sono un diavolo vero e proprio
-State tranquille, vi salverò, anche a rischio della mia vita-
Corriamo per scappare ma quando siamo vicine all'uscita, una trave infuocata ci piomba davanti.
-Cosa facciamo?- urla la madre in ansia.
-Angelo, ci aiuti?-
-Chiudete gli occhi- ordino loro.
-Che cosa?- chiede la donna, mentre la bambina mi guarda perplessa.
-Fatelo e basta!-mi assecondano.
Prendo in braccio la bambina e lascio lì la madre, sono una persona orribile!
Siamo uscite e la bambina si guarda attorno.
-Angelo,dov'è la mia mamma?-
-E...ecco,io...non lo so-
-Come non lo sai?-mi chiede spaesata
-Credimi,ora sarà in un posto migliore e ti penserà sempre-
-Perché piangi?- assume una espressione preoccupata.
-Mi dispiace,addio-
E scappo via! Sono una persona tremenda, ho fatto morire un sacco di persone a quella festa e per di più quella bambina non ha più una madre e crescerà triste come me!!!Spero almeno che abbia un padre.
Durante il tragitto fino all'Accademia resto in silenzio, sono troppo scossa... soprattutto per quello che ha detto quando mi sono tolta la maschera...
"-Yuka,sei proprio tu?Credevo che fossi morta!-"
Chi diavolo è Yuka? Però il suo nome è familiare...molto, ma sì, la migliore amica della madre di Natsume e Aoi ...
-Ti senti bene, Mikan?- Nat mette una mano sulla mia spalla.
-Complimenti, avete fatto un ottimo lavoro e Mikan, congraatulazioni per il tuo nuovo Alice, ci sarà molto molto utile- spregevole, Persona è spregevole.
Quanto lo odio.
-Ma insomma! Lascia stare Mikan! Non si merita tutto questo!-cerca di difendermi il moro.
-Stai zitto!Sono quattordici anni che alleno Mikan per questo!-
-Bastardo-sussurro...l'unica parola che dico.
Appena arriati, nonostante sia mezzanotte e mezza decido di farmi un bagno caldo ,così esco dal bagno con addosso solo un asciugamano e prima che me lo tolga sento bussare alla finestra.
-Natsume!Che ci fai qui?-domando mentre lo faccio entrare.

-Forse avrei dovuto aspettare a bussare-pensa a voce alta fissandomi.
-Pervertito.-
-Eddai,stavo scherzando-
-Lo so!-esclamo facendo l'occhiolino-Comunque perchè sei qui?-
-Ero preoccupato... eri molto triste-
-Già...-e mi siedo sul letto,d ove Natsume fa lo stesso. Siamo "leggermente" in imbrazzo-
-Ehm... ecco, allora?-incita a parlarmi distogliendo lo sguardo dalle mie gambe.
-Buonanotte, forse è meglio che andiamo a dormire- lo fermo subito.
-Va bene, forse hai ragione... ma prima devo dirti due cose: la prima è non fare pazzie, la prima volta che ho fatto una missione è stato orribile e se non fosse per Ruka a quest'ora non sarei nemmeno in questo mondo; la seconda... è questa-
E detto questo mi bacia,è così eccitante...sento le sue mani sui miei fianchi,le sue labbra calde sulle mie....è indescrivibile! Mi lascio trasportare dal bacio e-tenendomi con una mano l'asciugamano-gli cingo il collo e il nostro bacio diventa più appasionato,tanto che cadiamo sul letto...ma dopo non succede nient'altro,ci guardiamo e arrossiamo visibilmente.
-Ecco...c-ciao- lo saluto.
-A-a domani-
Ed esce nuovamente dalla finestra.
Ho il cuore che mi batte fortissimo ...è una sensazione piacevole, molto.

-Ahh...porca miseria...perché non le ho salvate entrambe...sarei morta io ma tanto non sarebbe importato a nessuno...forse tranne Natsume, Natsume. Non posso più nasconderlo a me stessa: Lo amo,lo amo con tutto il cuore,più di me stessa- penso a lui e alla bambina...

 

Clyssia' s Crazy Corner
Ragazze/i,ce l'ho fatta!Ho aggiornato!!!! Dopo una marea di tempo ci sono riuscita!!Ma mi mancava l'ispirazione...ma ho già l'idea per il prossimo capitolo!Di sicuro ora vi chiederete "Ma perché Mikan e Natsume si sono fermati lì?" ed ecco la risposta "Io ho 12 anni e(giustamente)conosco il,diciamolo pure,sesso per televisione ed altre fanficion (libri di quel genere non li leggo).Quindi non voglio affrontare ora un argomento che non provo in prima persona perché in un'altra fic ci ho provato a scrivere un argomento che non conoscevo per "esperienza" e mi è venuto male,però vi domanderete anche perché allora l'ho scritto?Ecco...mi era impossibile!"
kiss kiss clyss

 

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Capitolo 7
*** 6.capitolo 6 ***


 
 

OCCHI DÌ GHIACCIO...MA PIENI DÌ SPERANZA...
6.GITA!!!

 

 

(POV MIKAN)
DRIIIN!!!
Maledetta sveglia! Ho dormito pochissimo stanotte … Grazie Natsume! Tu e i tuoi stupidi, maledetti, invitanti baci!
Ahh … basta incolparlo, meglio prepararmi: metto la mia solita divisa e la solita coda, stavolta lego i capelli col nastro rosso!
Non riesco a smettere di pensare alla scorsa serata, quella bambina indifesa …
Era lì. A fissarmi coi suoi occhioni celesti
- Dov’è mia mamma?- domandava fissandomi incuriosita.
-In un posto migliore, stai tranquilla- il suo viso sorrideva ma attraverso i suoi occhi potevo vedere che era preoccupata.
Me ne andai subito in lacrime
Sono spregevole!
Toc Toc!
-Avanti-
- Mikan, sei pronta?- è Hotaru.
-Si. Arrivo-
Usciamo e non posso fare a meno di pensare che è unica … è così particolare! I capelli corti e neri, gli occhi viola, il fisico un po’ sviluppato ma che tende a nascondere … e poi il suo carattere, seria, composta, taciturna e … dolce.
-Cosa hai da fissarmi in quel modo?- chiede brusca.
-Niente, è solo che sei speciale!- esclamo raggiante.
-Anche tu lo sei e non sono l’unica a pensarlo- un velo di malinconia l’avvolge, cosa è successo?
-Cosa intendi dire?-
-Sai che intendo! Tutti a scuola ti vengono dietro!!- è invidiosa?
-Stai dicendo che sei gelosa di me?- esclamo sconvolta.
Annuisce imbarazzata e mi metto a ridere.
-Ma stai scherzando? Sei bellissima ed hai un carattere forte! Perché dovresti invidiarmi?- le do un buffetto sulla testa amichevolmente.
Lei sorride e ci rechiamo in classe, il solito casino.
-MIKAN!!!- urla Aoi agitando le braccia e abbracciarmi appena le sono davanti.
- Aoi non fare la sciocca!- la rimprovero imbarazzata.
- Natsume come stai?- si preoccupa Ruka.
-Tranquillo sto bene. Piuttosto come stai Mikan?- toglie il manga da sopra la sua faccia e mi guarda negli occhi.
-Benissimo- sussurro a testa bassa.
-Che cosa è successo?- chiedono le mie amiche, Hotaru e Aoi.
-Niente- replico indifferente, ma con un leggero rossore sulle guance.
-La tua mano … - indica Hotaru e solo allora mi accorgo che è un po’ scottata.
-Maledizione- impreco.
-Che le hai fatto Natsume?- indaga Ruka furibondo.
-Lui niente, è colpa mia-
-Alice del furto?- constata Aoi.
-Alice del furto- confermo.
-Giorno ragazzi! Oggi andremo in gita per due giorni al mare! Quindi preparatevi e tra un’ora presentatevi alla piazza!- esulta Narumi in un vestito di merletti, bianco e nero … da donna? E poi andarsene.
-Che strano tipo- fa Aoi confusa.
-Eh già- Sorridiamo, dicendolo in coro.
-Dai andiamo- faccio cenno per andarmene.
-Aspetta!! Mikan, ci prepariamo insieme? Vieni anche tu Hotaru?- la invita la sorella di Natsume.
-Okay- rispondiamo.
Così ci rechiamo nella mia camera.
-Cavolo che camera!- esclama Hotaru.
-Bella eh?-
Prendo la mia valigia nera lucida con un lucchetto argentato e la riempio di vestiti.
-Ma come, metti ciò che ti capita?-
-Cosa? Si scusate, sono solo un po’ stanca- e lo sono davvero, mi siedo sul letto poggiando una mano sulla fronte.
-Ti senti bene?- si preoccupano le more.
-Si, non preoccupatevi, solo stanchezza. Niente di più- le rassicuro.
Dopo un po’ di tempo siamo pronte: nelle nostre valigie c’è tutto ciò che vi serve, per ogni evenienza! Un costume da bagno, asciugamano, phon, spazzolino, shampoo, T-shirt, shorts, canottiere, felpe, pantaloni, alcuni oggetti per divertirci quali carte e roba simile etc …
-Benissimo! Possiamo andare!- esclama sorridente Hyuga.
Corriamo verso la piazza e arriviamo in tempo.
-Finalmente ragazze!- si finge offeso Ruka –Vi aspettiamo da dieci minuti-
Gli facciamo una linguaccia.
Intanto …
-Siete proprio deficienti. Lasciare andare in gita quei ragazzi … -
-Suvvia Persona, lasciali divertire! Hanno 14-15 anni al massimo, lasciagli vivere la loro vita- tenta Narumi.
-D’accordo, per questa volta li lascerò in pace, ma solo perché ieri hanno fatto un buon lavoro-
-Ammettilo che ti stai affezionando a quei ragazzi- pensa il biondo.
I ragazzi …
Siamo sul pullman a chiacchierare del più e del meno.
-Allora con mio fratello?- Aoi mi da gomitate facendomi l’occhiolino.
-Io e Natsume, cosa?- fingo discrezione.
-Lo sai- sorride maliziosa, stavolta Hotaru.
-Andiamo, non avete un altro bersaglio?-
Fanno no col capo.
-Ecco … tutto normale- alzo le spalle.
-Tutto normale? Sul serio?-
-Si, adesso scusate ma vorrei riposarmi un po’- incredibilmente mi appisolo per davvero!
-Ti prego nonnino, tieni con te Mikan!- una figura incappucciata tenta di consegnare ad un vecchiotto una neonata.
-Ma è una bambina così piccola, merita di stare con la madre … - un anziano signore è timoroso.
La figura incappucciata si toglie il mantello, svelando un viso molto giovane e fresco, di circa 19-20 anni … capelli mossi castani le incorniciano il volto pallido, due iridi color nocciola timorose ma con una luce che trasmette dolcezza implorano e un sussurro esce dalle sottili labbra rosse –Te ne prego, fallo per lei, fallo per me- il vecchio sussulta –Lo sai cosa faranno per il suo alice- la giovane chiude gli occhi.
-D’accordo Yuka, ci sarà un motivo se insisti tanto-
La donna lo abbraccia con le lacrime agli occhi e da un bacio alla piccola che dorme –Sogni d’oro Mikan, vivrai come una persona normale!- esclama sorridendo, non prima di metterle la mano sul petto- Questo dovrebbe averle rubato l’alice, o almeno ritardato l’effetto, già a quest’età ha dimostrano di essere potente … Addio-
-C- che strano sogno … mi gira la testa!- esclamo dolorante.
- Mikan, ti senti bene?- mi chiede preoccupato Ruka.
-Si tranquillo, solo un capogiro- distolgo lo sguardo.
-Siamo arrivati!- annuncia il professor Misaki.
Tutti scendono e prima di scalare l’ultimo gradino del bus Natsume mi blocca per la spalla.
-Perché hai mentito?- domanda misteriosamente, sussurrando.
Lo ignoro con mio dispiacere e mi metto a fissare il luogo in cui ci troviamo: è una spiaggia, vicino ci sono diversi hotel dalle tre a cinque stelle, il mare è azzurro e limpido, il cielo ha un sole splendente, è proprio una bella giornata! Non vedo l’ora di fare un bagno!!!! Ma chissà se ci sono altri Alice qui?
-Professore?- alzo la mano.
-Si? Parla Mikan- acconsente.
-Qui vicino ci sono altri ‘Alice’?-
-Beh, in effetti si ma sarebbe meglio non usarli pubblicamente- ci avvisa.
-Che noia allora! Che divertimento c’è senza Alice?- borbotta Sumire.
-Certo perché il tuo è molto utile vero?- le dice scorbutico Natsume.
-P- PERCHE’ NATSUME Mi TRATTA COSI’ MALE!!!!???- piange.
-Ecco che ci risiamo- commento tra me e me.
- Mikan!!! La sai una cosa??- esulta sognante Aoi.
-Cosa?-
-Sono innamorata!!!!- avvicina le mani al petto mentre continua a dimenarsi.
-Davvero?!?! E chi è il fortunato?- sorrido.
-Beh si, ecco, lui è .. beh si … -
-Avanti! Non posso stare qui tutto il giorno- scherzo mentre ci dirigiamo al nostro hotel, capitanati dal prof.
-E’ Kai! Il ragazzo che fa con noi i corsi unificati- confessa –Però lui ha un anno in più di me, è già alle superiori … - sembra triste … povera la mia amica …
-E dai, non disperarti! Puoi far colpo su di lui, sei una ragazza bellissima!- la conforto.
-GRAZIE MIKAN!!!!- urla sorridente come una pasqua mentre mi abbraccia, tutti inevitabilmente si girano.
-Ti prego Aoi … - supplico.
-Echm echm, siamo arrivati- Misaki attira l’attenzione su di se mostrandoci un hotel azzurro, a tre stelle con un insegna floreale con scritto “Alice’ s” , decorata con ricciolini graziosi.
Un parchetto davanti con qualche vaso rosso o rosa con fiori diversi e tutti colorati.
-Che carino!!!- si sente un boato da parte dei ragazzi dopo questa nostra affermazione femminile.
-Adesso decideremo le camere a sorteggio … -il prof non termina la frase che siamo già a dirci con chi vogliamo stare.
- Mikan stiamo insieme?- domandano Aoi e Hotaru.
-Va bene-
- Anna ci mettiamo nella stessa stanza?- propone Nonoko.
- Sumire!-
-Certo Miki!- sorridono. Miki a quanto pare è la sua migliore amica nonché vice presidente del loro fan-club.
E’ una ragazza bassina, corporatura magra, occhi scuri piuttosto vivaci e capelli corti fino alle spalle riuniti in due codine infantili castani chiaro.
- Ruka - lo guarda Nat.
Il biondino annuisce complice, quasi sembra che stanno tramando qualcosa.
Poco dopo le camere sono “decise” e prendiamo le nostri chiavi magnetiche.
La signora proprietaria è una donna apparentemente dolce e molto giovane (avrà al massimo 30 anni) , capelli rossi ricci, e occhi violetti, labbra carnose di un fucsia brillante ed indossa un abito viola senza spalline ma con due “maniche” che le avvolgono sotto le spalle e un paio di sandali del medesimo colore.
-Signorina, lei è un ‘Alice’?- domando senza timore.
-Già, fammi indovinare, tu sei Mikan Sakura?-
Annuisco scettica- Come sa il mio nome?-
-Oh beh, il mio Alice è capace di sapere tutto di una persona, dal nome alla vita privata, e con te non ci sono riuscita, mi avevano avvisata e poi sei identica a … - noto che si blocca d’un tratto, giro la testa e di sfuggita noto che il prof ha fatto segno di fare silenzio. Cosa diavolo vogliono nascondermi?
-Assomiglio a chi?- chiedo quasi ordinando.
-A nessuno!! Mi sono sbagliata, divertitevi!- e si allontana tremolante.
-Non so voi, ma io non sopporto più questa segretezza, mi cambio e vado a fare un giro-
Vado nella mia camera, la numero 201, al quarto piano, una camera molto grande con tre letti singoli e tre armadi, con bagno incorporato (per essere a tre stelle è lussuosa)  le pareti e le lenzuola sono di colore giallo vivo ed il pavimento è in parquet. Prendo dalla valigia il mio costume- un bikini nero-, un top corto che mi lascia un po’ di pancia scoperta, leggermente scollato azzurro ed un paio di shorts di jeans; li indosso e poi prendo un paio di sandali bianchi con poco tacco, mi sciolgo i capelli e prendo un berretto bianco per il sole; e poi scendo.
-WOW!- esclamano, qualcuno con qualche fischio, apprezzando il mio abbigliamento.
-Caspita Mikan, sei uno schianto!- si complimenta Aoi.
-Concordo- si associa Imai.
-Eh già, stai bene vestita così- mi fa l’occhiolino Natsume.
- V- vero … - arrossisce Ruka balbettando.
-Io esco- e con tutta tranquillità me ne vado.
Cammino per un po’, godendomi il paesaggio e pensando ai miei strani sogni … ma soprattutto, porgendomi domande:
Chi sono io?
Perché Narumi si ostina a mentirmi?
Cos’è che mi nascondono?
Chi è Yuka?
E Reo come fa a conoscerla e ad averla scambiata per me???
Ho deciso, me ne vado al mare, magari sulla spiaggia le mie idee si schiariranno!
Corro energica fino alla spiaggia, dove ci sono anche i miei amici … che strano effetto dirlo … amici.
-Eccoti qua finalmente! Dov’eri?- mi assale il mio “gruppetto”: Hotaru con un costume intero blu notte, tipico; Aoi con un bikini a fascia rosa a pois bianchi; Ruka con un costume da uomo azzurro che devo ammettere, gli dona molto e Natsume anche lui con un costume da uomo ma nero, che mette in mostra i suoi pettorali, è molto sexy!
-In giro- limito con un’alzata di spalle.
-Ti ho portato l’asciugamano-
-Grazie Hotaru, beh, io ora faccio un bagno!-
-Anche io- si aggiungono tutti gli altri.
Sono l’unica ancora vestita … ok, tolgo il cappellino, i sandali, gli shorts e mi sfilo la maglietta restando nel mio bikini nero, formato da un paio di mutandine con un fiocchetto su ogni lato e un reggiseno che si lega con due fili da dietro il collo e dietro alla schiena.
-Non sentite caldo anche voi?- esclama Ruka arrossendo fino all’inverosimile.
Roteo gli occhi esasperata e mi butto nell’acqua limpida, è così fresca … la trovo molto rilassante!
- Quella bambina … chissà cosa starà facendo adesso? Chissà se avrà scoperto … - mi risveglio dai miei pensieri quando mi chiamano.
-MIKAN!!- urlano Aoi, Hotaru e Sumire.
-Che cosa volete?- chiedo brusca.
-E’ ora di pranzare!-
-Va bene, ora esco!- le avviso.
Peccato, non mi sono goduta al massimo il bagno, oh beh, sarà per un’altra volta!
Torno sulla spiaggia e mi asciugo per poi rivestirmi.
-Andiamo?- mi chiede Sumire spazientita.
-Nessuno ti obbliga a restare- replico superiore.
Lei sbuffa e gira il capo dall’altra parte, devo ammettere che comunque è una bella ragazza e sembra una brava amica, nonostante le lagne!
Torniamo in albergo e ci rechiamo nella sala da pranzo, dove vi è un buffet!
Prendiamo tutti un piatto e ci mettiamo in fila, io prendo un paio di pizzette, un po’ di insalata, qualche formaggio e olive.
Poi mi dirigo verso il tavolo coi miei Amici.
-Mangi così poco?- mi chiedono subito.
-Non ho molta fame … e comunque mangerò di più al primo- li tranquillizzo.
Dopo gli antipasti ordiniamo tutti dello squisito ramen e ce ne andiamo.
-Ehi, ci facciamo un giro?- domanda Ruka sorridendo.
-Andate, io vi raggiungo fra poco- avviso.
-Resto anche io un po’ qui, voi cominciate ad andare- aggiunge Nat.
Aoi e Hotaru si guardano complici, mentre Ruka abbassa lo sguardo in un modo indecifrabile mentre se ne vanno.
- Cos’hai?- mi domanda preoccupato.
Lo guardo negli occhi e lo abbraccio forte con gli occhi umidi.
- Natsume, ho paura!- esclamo un po’ singhiozzante. Lui mi accarezza i capelli in modo gentile e solo ora mi rendo conto che è più alto di me … e non di poco, ti prego aiutami!
 
Kia’s Crazy Space
Ok … sono in ritardo MOSTRUOSO! Sorry ^^ spero che questo capitolo vi sia piaciuto, un po’ di tregua a questi ragazzi ù.ù … ma anche no xD capirete poi ;D si nota che sono lievemente migliorata :33 oppure faccio ancora schifo? Avvisatemi e … CALIFORNIA! ( Daniele Doesn’t Matter *-*)
Kiss Kia Styles
P. s- Ed ecco che il passato di Mikan si fa più intrigante mentre si sta addolcendo un po’ … ;3
 

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Capitolo 8
*** 7. capitolo 7 ***


 Occhi di ghiaccio, ma pieni di speranza
7. La mia Mikan.
 
 
(POV MIKAN)
- Cos’hai?- mi domanda preoccupato.
Lo guardo negli occhi e lo abbraccio forte con gli occhi umidi.
- Natsume, ho paura!- esclamo un po’ singhiozzante. Lui mi accarezza i capelli in modo gentile e solo ora mi rendo conto che è più alto di me … e non di poco, aiutami.
-Di cosa?- continua, mettendo le sue mani sulle mie spalle.
-Di me stessa … sono un’assassina … ho ucciso quelle persone senza la minima esitazione! Sono un mostro!- mi tengo la testa fra le mani, allontanando Natsume – Quella bambina crescerà senza genitori per colpa mia-
-Stai calma! So come ci si sente, è dalle elementari che faccio questa merda, ma come vedi sono ancora qui!- urla, arrabbiato.
-C’è un problema, io non sono come te- nascondo gli occhi sotto la frangia, e me ne vado, lasciandolo lì.
Per quanto io e lui sembriamo uguali, siamo molto diversi, così come simili.
Noi siamo diversi in questo mondo, come due piccole anime in cerca d’affetto, quello che forse non otterranno mai, o destinate ad essere uno il bisogno dell’altra, uniti dal filo rosso del destino, segnati, da una forza più grande di loro.
Corro ancora, stavolta diretta alla mia stanza, una volta entrata chiudo a chiave e mi butto a peso morto sul letto e, con il viso nel cuscino, mi sfogo facendo uscire tutte le mie lacrime.
Odio essere così fragile, in tutti questi anni avevo dimenticato cosa voleva dire provare sentimenti, e ora, qui, sono tornata la mocciosa che piangeva, impaurita, insicura, debole.
-MIKAN!- sento urlare il mio nome, accompagnato da forti pugni sulla porta.
-VAI VIA- esclamo a intervalli, a causa del pianto, riconoscendo la voce di Hyuga.
 Sento dei forti botti da fuori la porta, finché il moro non riesce a entrare, per poi chiudere la porta dietro di sé.
-Tu … - comincia massaggiandosi la spalla – Che hai, dici che sei un mostro e scappi così?! In pratica lo sarei anche io, dopotutto ho ucciso persone, da più tempo di te, o mi sbaglio?- mi rimprovera, è molto arrabbiato, nervoso e anche un po’ deluso.
Si avvicina al mio letto, in cui ormai sono seduta, sebbene con la fronte sulle ginocchia.
-Te l’ho detto, siamo diversi- sospiro.
Mi alza il mento, notando quelle gocce contornarmi il viso.
-Non ti facevo una che piange spesso- commenta, cercando di avere un tono freddo.
-Infatti non lo sono, non so perché in questo periodo sono così … così debole- mi disprezzo.
-Quando hai pianto tra le mie braccia te l’ho detto, dovevi sfogarti- sento che si sta calmando.
Restiamo in silenzio per qualche minuto, Natsume si è seduto sul bordo del letto, mentre io mi sono sdraiata, ho finalmente smesso di piangere.
-Natsume - lo chiamo, interrompendo quel silenzio snervante, un suo mugugno mi fa capire che mi ha sentita – Non voglio più soffrire … -
(Pov Natsume)
-Non voglio più soffrire.-
Sembra così fragile, fin troppo, quando entrò all’ accademia era così sicura di sé, così decisa, ora sembra una bambina smarrita, le sono successe troppe cose, il nostro bacio, la missione, il nuovo alice, i misteri che l’avvolgono, la sua prima vittima, i suoi primi sensi di colpa …
Sento la sua mano sulla mia spalla, mi fa girare.
-Fammi dimenticare questo dolore- sussurra flebilmente, portando le sue braccia intorno al mio collo, guardo i suoi occhi, sono vuoti, completamente vuoti.
Mi posiziona sopra di lei, sul letto.
- Sakura, che diamine stai facendo?- chiedo, sconvolto dal suo comportamento così aperto.
Infila una mano nei miei capelli, giocandoci quasi, per poi avvicinare le sue labbra alle mie e unirle in un bacio, a cui faccio fatica a resistere.
-Sto facendo questo- sibila, una volta staccata – Voglio che tu mi faccia sentire tua, non voglio pensare a niente- la sento ingoiare della saliva, si tradisce da sola.
Mi alzo dal letto, per poi emettere un profondo sospiro.
-Sei una stupida, ti rendi conto di che cosa hai detto?- stringo i pugni – Se lo avessi chiesto a qualcun altro … - stringo i denti, incapace di pensare a cosa sarebbe successo se non fossi stato io qui, con lei, in queste condizioni.
-Non lo avrei chiesto a nessun altro, oltre te- mi abbraccia da dietro, mi sta bagnando la camicia nera, sta piangendo ancora.
-E perché mai?- rido, sarcasticamente, tristemente,nemmeno io so decifrarmi in questo momento.
-Semplice … - fa una pausa, mettendosi davanti a me, con gli occhi ancora lucidi –Mi sono innamorata di te. – conclude, decisa, sicura, guardandomi fissa negli occhi.
-Non dovresti innamorarti di me- ribatto.
-Ma l’ho fatto- prende le mie mani e le mette sui suoi fianchi – Quindi ti prego, non importa se non ricambi, mi basta solo che tu mi faccia dimenticare di tutto e tutti, solo per un momento-
-Non posso farlo- resisto.
-Perché no?- insiste, vederla in queste condizioni mi fa stringere il cuore, che non credevo più di avere.
-Perché ti amo troppo per farti questo, imbecille!- sbotto, alzando leggermente il tono della voce.
Lei assume un’ espressione stupita.
-Che c’è? Non te l’aspettavi? Strano, sembri perspicace- sbuffo, forse con troppa cattiveria.
Si allontana da me, nasconde i suoi occhi con la frangia, non riesco a capire come si sente …
-Allora perché non hai accettato?- continua.
- Mikan, guardati!- le prendo il polso di forza – Hai, anzi, abbiamo quattordici anni, sarebbe un errore di cui ti pentiresti, già dormendo insieme ho dovuto trattenermi, ora non sei in te, la Mikan che ho conosciuto non è così arrendevole, e di certo non è il tipo da fare queste proposte- affermo sincero.
Respira lei, silenziosamente, riesco a notarlo dal petto che si alza e abbassa a intervalli regolari e costanti.
-Se te ne vai sono sicura che farò una cazzata, almeno non lasciarmi sola- supplica.
-Non farmi proposte strane però, sono pur sempre un ragazzo- cerco di sdrammatizzare, lei infatti ride appena,ha una bella risata, anche se ora è molto malinconica.
Mi sdraio sul letto e la lascio accomodare tra le mie braccia, accarezzandole i capelli nel tentativo di calmarla.
-Non smetterò mai di ringraziarti- dice guardandomi, prima di darmi un bacio a fior di labbra.
- Shh - la zittisco – Stai tranquilla, piuttosto riposa, ti proteggerò io- la rassicuro.
È così fragile ora, è come una bambola di porcellana, bella ma delicata, bisogna trattarla con cura, sfiorarla senza farle del male, ha bisogno di protezione, ed io mi prendo questo incarico, non importa se lei non vuole, non le lo chiederò nemmeno, non permetterò che le facciano del male, lei è la mia piccola Mikan.
 
Clyssia’ s Crazy Corner
Ebbene sì raga, non sono morta!
Finalmente aggiorno questa fic :D
Mi mancava *lacrimuccia*
È stata uno dei miei primi lavori, aw #memories
Comunque dai, ceh, sono molto soddisfatta, questo capitolo mi è venuto molto bene**
Spero di essere migliorata, se notate, ho ‘corretto’ i capitoli, correggendo la maggior parte degli errori grammaticali e le cose inutili (faccine cwc), cioè, dopotutto sono migliorata e quindi, forse più avanti sistemerò i capitoli definitivamente, per ora ho fatto questo lavoro c:
Ora che la scuola è finita e anche gli esami (passata con otto, wohoo**), spero di aggiornare tutto con più frequenza c:
Quest’anno è stato pieno di cose, sia belle che brutte (anche se soprattutto belle, ghjk <3)
A voi invece come è andata? Spero bene, vi voglio bene. <3
Kiss Clyss

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Capitolo 9
*** 8.capitolo 8 ***


Occhi di ghiaccio, ma pieni di speranza 
8. Together

 


(Pov Natsume) 
-Non smetterò mai di ringraziarti- dice guardandomi, prima di darmi un bacio a fior di labbra.
- Shh - la zittisco – Stai tranquilla, piuttosto riposa, ti proteggerò io- la rassicuro.
È così fragile ora, è come una bambola di porcellana, bella ma delicata, bisogna trattarla con cura, sfiorarla senza farle del male, ha bisogno di protezione, ed io mi prendo questo incarico, non importa se lei non vuole, non le lo chiederò nemmeno, non permetterò che le facciano del male, lei è la mia piccola Mikan.
***
Lentamente apro gli occhi, sbattendoli un paio di volte per abituarmi, noto che la mia Mikan è sveglia, sta disegnando dei cerchi sul mio petto, è così assorta che non credo neanche si sia accorta che non stia più dormendo.
-Buongiorno- le dico, sussulta per un attimo, poi alza il viso per incontrare i nostri occhi, sono diversi, sono così limpidi ora, mi sembra di guardare quelli di una bambina, così puri e sinceri, eppure quasi impauriti, quasi supplichevoli.
-Ehi ... - sussurra, la sua voce è calma, come il mare senza un filo di vento, piatto.
-Forse è il caso di andare, che ne dici?- mi alzo in piedi, e le offro la mano, che lei accetta di grado e si alza in piedi, per un attimo resta interdetta, non la riconosco, mi sembra davvero una bambina, così piccola per il mondo, spaventata ma curiosa, come se per lei fosse la prima volta per tutto; chiude gli occhi e di slancio mi abbraccia, stringendo con le sua mani la mia camicia.
-Va tutto bene, tranquilla- tento di consolarla, accarezzandole la schiena.
Si allontana da me, prende un bel respiro e poi guarda fuori dalla finestra.
-Che bella giornata, chissà gli altri che fanno ... - pensa ad alta voce - ... forse potrei cambiarmi e andiamo in giro anche noi, che dici?- propone, guardandomi.
-Sì- mi limito -Ti aspetto fuori dalla camera-
Esco, e mi siedo con la schiena appoggiata al muro, è stato tutto così strano, sono confuso, posso davvero proteggerla da tutto? Anche da sé stessa? Non sarò con lei per sempre, perché prima si è comportata in modo così strano? E perché adesso sembra una bambina indifesa? Non voglio che le accada nulla, Dio, se solo potessi dirle tutto quello che vuole sapere, se solo sapessi cosa vuole sapere, se solo sapessi come proteggerla.
Il rumore della porta che sbatte mi risveglia dai mie pensieri, eccola qui, sempre bellissima, i capelli sciolti ancora un po' umidi hanno formato dei leggeri boccoli nella parte finale dei suoi capelli, il fisico fasciato da una camicia bianca e una gonna rossa stile scozzese, molto simile a quella che portano le ragazze dell'accademia della sezione elementari, gli occhi un po' più sicuri di prima, niente trucco. 
Semplice e bellissima, niente da aggiungere.
-Allora, andiamo?- domanda un po' nervosa, mi viene da ridere a pensare allo sbalzo che ha avuto in meno di un'ora.
Subito mi alzo e, mettendole una mano intorno al fianco, cammino tenendola stretta a me, noto che arrossisce, è davvero adorabile.
Camminiamo in silenzio, lei ha lo sguardo fisso davanti a sé, cammina con passio fiero, ora sì che è uguale a come è arrivata in accademia, io invece la guardo, per quanto tempo ancora potrò essere al suo fianco?
-Mh, Natsume ... - mi chiama, io le rispondo con un verso -Ti sei mai chiesto come sarebbe il mondo se tu non ci fossi?- mi chiede, io mi blocco.
-Perché questa domanda?
-Così- replica frettolosa.
-Sì-
-Davvero? E cosa hai fatto?- mi preoccupa.
-Niente- mento.
-Natsume. Dimmi la verità- mi rimprovera.
Non rispondo, lei sorride, un sorriso strano.
-Lo sapevo ... - sussurra.
-Mikan- la prendo per le spalle -Perché mi hai fatto questa domanda?- scandisco le parole.
Distoglie lo sguardo, e sempre con quel sorriso strano, guarda le nuvole.
-Vuoi davvero sapere cosa ho fatto?- faccio incontrare i nostri sguardi, lei annuisce.
-Ho cercato di uccidermi usando il mio alice al massimo.- confesso. -Ma poi, grazie a Ruka che, non so come ... beh, è riuscito a farmi ragionare-
-Tu hai tante persone che ti vogliono bene, me compresa- dice, sospirante.
-Tu ne hai altrettante, anzi, di più secondo me- le accarezzo una guancia, mi avvicino a lei, ha chiuso gli occhi, li chiudo anche io, mi avvicino ancora di più, lei infila una mano tra i miei capelli ...
-Hyuga, Mikan, che state facendo?- una Hotaru maliziosa ci interrompe.
-N- niente!- balbettiamo rossi in viso.
-Mikan aveva qualcosa nell'occhio e la aiutavo...- mi invento.
-Ad occhi chiusi?- allude.
Restiamo in silenzio, imbarazzati.
-Non dirò nulla, però sapete cosa fare- strofina l'indice e il pollice con un'espressione vittoriosa.
-Cento conigli bastano?- sbuffo.
-A testa- corregge.
Io e la castana ci guardiamo, per poi accettare.
-A presto, piccioncini- ci canzona, andando via.
-Beh, credi che possiamo continuare da dove eravamo stati interrotti?- ammicca la mia quasi ragazza.
-Mh, direi di sì- mugugno, baciandola subito, senza aspettare una qualsiasi altra interruzione.
-Sai Natsume, non credevo di poter intendermi così bene con qualcuno-
-Nemmeno io- ci guardiamo intorno, abbiamo superato di un bel po' l'hotel, mi sembra che verso le quattro dovevano darci un annuncio, manca meno di un quarto d'ora ..
-Ci conviene tornare indietro- decreta lei.
Annuisco, lei comincia a camminare, ma io la blocco per un polso e la faccio girare.
-Ah comunque, per la cronaca, ora sei la mia ragazza- le faccio un occhiolino, ok, non sarà 'sta grande dichiarazione d'amore, ma non sono certo il tipo.
Sorride, ricambio.
-Finalmente me l'hai detto- sussurra sulle mie labbra, mettendosi in punta.

***
-Non pensi che a questo punto potevamo evitare di pagare Hotaru?- mi fa notare una volta arrivati.
-Amen, ciò che è fatto è fatto- alzo le spalle.
-Contento tu ... - commenta.
-Ma ci pensi a cosa farà Sumire?- scoppia a ridere.
-E mia sorella invece? Di sicuro ... - comincio.
-Urlerà 'LO SAPEVO!' saltellando allegramente per tutta la stanza- terminiamo.
Sta prendendo vita, mi piace, spero che resti così per molto tempo.

***
-Ehi ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa- sorride Mikan, e già tutti sono attentissimi, effettivamente è talmente raro che Sakura sorrida.
-Oggi io e Mikan ci siamo messi insieme- annuncio con orgoglio.
Hotaru scambia una fugace occhiata con noi, Ruka resta lì impalato, per poi sorriderci dolcemente dandoci le sue felicitazioni, manco ci stessimo sposando, Aoi invece ... 
-LO SAPEVO! SI', WOHO! MIKAN DIVENTERA' MIA SORELLA, YAY!- esulta.
La mia ragazza si batte una mano sul viso imbarazzata.
-Sono così felice per voi ragazzi!- esclama infine abbracciandoci.
-Lo siamo anche noi- sussurriamo con dolcezza.
-Ci vuole una foto- aggiunge mia sorella, tirando fuori dalla borsa una macchina fotografica digitale rossa, per poi fare una foto a me e Mikan vicini, sorridenti.
-Oh, siete venuti benissimo!- esclama - Voglio fare tantissime foto, creerò un album fotografico per ricordare i momenti passati qui con voi- è così tenera, non merita di essere qui ...
-Sei davvero una ragazza carinissima Aoi- Mikan le accarezza i capelli con dolcezza.
Lei si stringe nelle spalle con le guance arrossate, la mai ragazza poggia una mano sulla bocca mentre trattiene una risata, ha gli occhi semichiusi e inclinati verso l'alto, segno che è felice, sono vicine, sono così belle.
Rubo velocemente ad Aoi la macchina e scatto svelto loro una foto, beh, mi sorprendo delle mie capacità!
-Ragazze, siete venute molto bene- mostro la foto.
-WOW! Grazie fratellone- mi ringrazia con un enorme sorriso Aoi.
Ridiamo e scherziamo per un paio di minuti, finché Misaki non viene nella sala per chiamare noi e il resto dei ragazzi.
-Ragazzi, l'annuncio sta per cominciare, vi aspettiamo nella sala da pranzo, avete tre minuti esatti per essere tutti lì- annuncia.
-Andiamo ... - sospiriamo.

Clyssia' s Crazy Corner
SONO TORNATA,
SONO VIVA,
AMATEMI!
Ehm, seh, spero vi piaccia questa cosa ^-^
Non mi dileggo troppo in chiacchere, fatemi sapere cosa ne pensate e spero di aggiornare il più presto possibile, qui sotto i link di dove contattarmi,
Kiss Clyss!
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Capitolo 10
*** 10. capitolo 9 ***


Occhi di ghiaccio, ma pieni di speranza
9. Alone

 
 
- Veramente io … - provo a controbattere, cercando di mantenere comunque un tono di voce stabile, per evitare che succeda qualcosa di peggio di ciò che la mia mente sta già elaborando – Forse è meglio se Hotaru o Aoi venissero con te, così nel caso ti sentissi male potrebbero avvisare-
- Preferisco stare sola- ribatte immediatamente, stringendosi nelle spalle, perché ti comporti così?
Chino il capo e stringo i pugni nelle tasche, mentre lei sale le scale, sento i passi di Ruka dietro di me, li riconoscerei ovunque.
- Devi darle del tempo, Nat, non ti ricordi com’eri sconvolto tu agli inizi? Sono riuscito ad avvicinarmi a te per miracolo. Ce la farà, solo … stalle vicino – mi rassicura, poggiandomi una mano sulla spalla.
Sospiro, è difficile andare avanti quando sai che la tua vita è appesa a un filo proprio nel momento in cui hai così tanto per cui vale la pena vivere.
-Vado in camera mia, ci sentiamo dopo Ruka – mi passo una mano fra i capelli mentre sorpasso il mio amico, che comprende il mio stato d’animo e perciò non prova nemmeno a fermarmi, sono fortunato ad avere un migliore amico come lui, che mi conosce così, dopotutto ci conosciamo da molto tempo.
- Natsume … - una voce femminile a me nota mi interrompe una volta raggiunte le scale.
- Si?- rispondo, leggermente scocciato, non mi giro neanche.
Passi piccoli e non del tutto decisi si fanno avanti verso di me, fino a farmi girare per far si d’incrociare i nostri volti.
Capelli neri, pelle chiara, occhi scuri, espressione delusa o un po’ arrabbiata, o forse entrambe.
-È vero, dunque? Tu e Sakura … - Sumire inizia il suo discorso tenendo gli occhi fissi nei miei, non nascondendo i suoi sentimenti.
-Sì- non nego nulla, non ne avrei motivo.
- Tutto questo non ha senso. Cos’ha lei più degli altri? Più di me? Ti conosco da molto più tempo, so cose che sicuramente lei non sa, come … - i suoi occhi si infiammano nel pronunciare queste parole, la sua voce si fa più dura e comincia a gesticolare di più, come ad aver perso il controllo del suo corpo.
Io resto fermo, impassibile, ad aspettare che lei finisca di dire tutte queste sciocchezze.
- Tu non sai nulla in realtà, potrai anche conoscere più cose sul mio alice, potrai anche aver fatto la stalker per anni, ma sulla mia vita tu non sai nulla e mi conosce molto più Sakura che te, nonostante sia qui da meno tempo, perciò sta zitta. Se proprio ci tieni a sapere che cos’ha più di te, la risposta è semplice, non si è impegnata per piacermi, al contrario- termino, sempre con voce bassa e calma e con gli occhi fissi su di lei, non prova nemmeno a fingere di non essere intimorita.
-E comunque, non osare dire niente a Mikan, lei è la mia ragazza, e se deve sapere qualcosa lo deve sapere da me, non da una stupida viziata che crede che tutto le sia concesso- sputo quest’ultime frasi con cattiveria, mentre me ne sto per andare via.
La osservo un’ultima volta, giusto per vedere la reazione, ha la testa bassa e le braccia lasciate cadere lungo i fianchi, non so dire se sia rassegnata o se l’abbia semplicemente mortificata con le mie parole.
-Quindi lei non lo sa?- sussurra, prendendomi di sorpresa.
-Sarà questione di tempo, lo saprà presto, o per mano mia o per cause esterne, sicuramente non dovrà essere qualcun altro a farglielo sapere senza alcun motivo- dico, lasciando intendere a lei le mie parole.
-Capisco … -
La strana tensione che è improvvisamente piombata tra di noi viene spezzata da me che me ne vado, senza dire nessuna parola.
Entrato in camera mi sdraio sul letto a peso morto, incapace di non pensare.
Osservo il comodino accanto al letto, apro il secondo cassetto e prendo una scatola di medicine, se così posso definirle …
- La mia rovina e la mia salvezza – sussurro, rigirando il pacco fra le mani.
Forse dovrei proprio dirglielo …
 
 
Clyssia’s Crazy Corner
Allora, innanzitutto ciao e buone vacanze!
Aggiorniamo questa storia con un capitolo, purtroppo, cortissimo, ma su cui ci lavoravo da tantissimo, ammetto che lo volevo più lungo ma credo che la giusta lunghezza sia questa, allungarlo troppo sarebbe stato inutile.
Penso che il mio stile stia mutando nuovamente, che ne dite? Fatemi sapere se vi piace o meno, e se il dialogo con Sumire vi sembra una mossa intelligente oppure se ho fatto una cavolata, lel.
Btw, più avanti si vedranno anche i nostri personaggi “secondari” di più, non preoccupatevi che non li ho dimenticati sti poveri cristi!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e godetevi le vacanze a pieno, buona fortuna ai maturandi e boh, sono felice perché andrò in vacanza dalla mia amica Jadie, so #happyclyss
Kiss Clyss (free hugs per tutti)

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