Dammi tre ragioni.

di Voice35
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** XIII ***
Capitolo 2: *** XLV ***
Capitolo 3: *** XLVII ***



Capitolo 1
*** XIII ***


Partecipo all’iniziativa “3 x 100: tre drabble/flash Auror per 100 ragioni”, indetta da Soffio nel gruppo Facebook “Cercando chi dà la roba alla Rowling (Team Harry/Hermione)”. 

13) Perché entrambi sanno che vuol dire essere cresciuti da Babbani

 

“…e vissero per sempre felici e contenti!”
Rose si era addormentata. La madre le rimboccò le coperte e la salutò con un bacio, per poi uscire dalla stanza chiudendosi la porta dietro le spalle.
 
“Cenerentola eh…” Hermione sobbalzò: non si aspettava nessuno a quell’ora.
“Mi hai spaventato Harry!” Lo rimproverò la riccia.
“Perdonami, non ho resistito. Anch’io l’ho letta molte volte a Lily. Preferisco le fiabe babbane a quelle magiche, anche se Ginny non è molto d’accordo con me.” Rise. Hermione si immaginava il moro intento a raccontare la fiaba di Cenerentola alla piccola Lily; un sorriso le dipinse il volto.
“Neanche Ron lo è, ma…” Cominciò Hermione ma Harry la interruppe.
“Felici e contenti. Li invidio un po’ i personaggi delle fiabe. Vivere per sempre felici e contenti, senza pensieri, senza dubbi, soltanto col proprio principe o la propria principessa accanto.” E si voltò a guardare la donna. Hermione aveva abbassato lo sguardo.
“Bè è meglio che vada; Ginny sarà tornata dall’allenamento. E poi questa sera tocca Biancaneve!” Detto questo diede un veloce bacio sulla guancia all’amica e le augurò la buona notte, per poi uscire.
Hermione era rimasta lì, con le sue solite domande in testa, domande prive di risposta.
 
“Per sempre felici e contenti…” I dubbi non le davano tregua.
 
“Tesoro! Sono a casa!” La voce di Ron la distolse dai suoi pensieri.
 
Vivere. Per ora bastava occupare i suoi pensieri e tenere a freno i suoi dubbi con il semplice vivere.
Al “per sempre felice e contenti” ci avrebbe pensato in seguito.

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Capitolo 2
*** XLV ***


Mi sto già riparando dai pomodori che mi lancerete ^^.
Buona lettura a tutti e...Auror Power!
Voice

 

45) Perché hanno viaggiato indietro nel tempo collegati dal simbolo dell'infinito

 

 “Ma Hermione, dove l’hai messo?” Domandò Harry Potter a Hermione Granger, frugando tra gli scaffali ricolmi di libri dell’amica in cerca di un manuale di addestramento per Auror.
“Nel terzo scaffale, sulla sinistra.” Rispose la donna, intenta a preparare una tazza di the per l’ospite.
Finalmente Harry trovò il libro tanto cercato, ma nel momento in cui lo prese, udì uno strano tintinnio: era caduto qualcosa.
Scese dalla scala ed esaminò l’oggetto caduto. Capì subito di cosa si trattava e per questo spalancò gli occhi: era una Giratempo, ma non una qualsiasi, Quella Giratempo.
“Non sapevo che l’avessi conservata!” Escalmò il moro con stupore.
Hermione, intenta a versare il the, non capì subito di cosa stesse parlando l’amico; si avvicinò e diede un’occhiata alla piccola clessidra che Harry teneva in mano.
“Non l’ho più usata dopo quella volta. La professoressa McGranitt me l’ha regalata e così l’ho tenuta.”
I due allora si sedettero per prendere il the.

“Oggi ho rivisto dopo due settimane Jane Lexis, sai no? Quella che lavora all’Ufficio Misteri. E’ stata in vacanza tutto questo tempo. Beata lei! Io prima di riuscire a…” Hermione aveva cominciato a parlare delle ferie quando Harry la interruppe.
“Torneresti indietro nel tempo Hermione? – cominciò –  Sì insomma, torneresti indietro per cambiare qualcosa della tua vita?”
La risposta Hermione la conosceva bene: certo che sarebbe tornata indietro. E avrebbe cambiato molte cose.
“Harry...” Sospirò.“Scusa..” Riprese il moro.
“Tornerei indietro. Sai che lo farei e sai anche che cosa cambierei.” La riccia lo stava ora guardando intensamente e Harry era certo di aver visto gli occhi marroni dell’amica brillare.
“Ma come ci disse una volta un uomo più che saggio: ‹‹Il tempo è una cosa misteriosa: è potente e se ci si intromette, pericoloso.›› ”

 

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Capitolo 3
*** XLVII ***


Salve a tutti ^^ !
Ebbene ho concluso anch’io la mia 3x100, anche se devo dire sinceramente (e non per falsa modestia) che questo capitolo è il meno riuscito della “trilogia”: non mi convince per niente!
Sperando che voi ci troviate qualcosa di carino, vi auguro buona lettura!
Auror Power!!
 
Voice
 
 
 

47) Perché entrambi siedono nella stanza comune quando tutti sono nel letto
 

 
“Bè ragazzi, io vado a letto. Buona notte!” Ron rivolse un sorriso assonnato ai suoi due amici per poi salire le scale verso il dormitorio maschile.
Nella sala comune erano rimasti soltanto Harry e Hermione, come succedeva quasi tutte le sere.
Hermione era intenta a leggere per la millesima volta il suo tema di Trasfigurazione, mentre Harry sfogliava svogliatamente un vecchio libro sul Quidditch.
Visibilmente stufo e stanco, il moro chiuse all’improvviso il vecchio manuale polveroso e con un tonfo lo lasciò cadere a terra, cosa che fece sussultare improvvisamente Hermione.
“Santo cielo Harry! Un po’ di delicatezza!” Escamò la riccia.
“Dai Hermione, sono ore che controlli quel compito: sarà più che perfetto!” Le rispose l’amico.
“Su, vieni a sederti qui vicino a me.” Harry invitò l’amica a sedersi in fianco a sé, sul divano. Lo facevano ogni sera: quando tutti se n’erano andati a letto, amavano stare un po’ insieme, anche senza dire una sola parola, soltanto per il gusto di farlo, per sentirsi vicini, per sentirsi ancora più uniti.
Hermione allora abbandonò la sua pergamena per andarsi a sistemare sul divano vicino a Harry. Il moro le circondò le spalle con un braccio e la ragazza appoggiò la testa sul petto dell’amico, riuscendo a sentire perfettamente il battito del suo cuore: si accorse, infatti, che accelerò di un nano secondo e per questo non riuscì a trattenere un sorriso.
Rimasero così per un tempo indefinito. Minuti, forse ore. L’unica cosa certa era che in quei momenti erano una cosa sola, non c’era nessuno al di fuori di loro due.
 
“Potremo stare qui per sempre Herm.” Sussurrò il ragazzo sui capelli dell’amica.
Ma Hermione si era già lasciata andare tra le braccia di Morfeo. O meglio, di Harry.

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