Soli in una trappola d'amore di rock star 96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Soli in una trappola d'amore ***
Capitolo 2: *** in trapola ***
Capitolo 3: *** nel letto ***
Capitolo 4: *** il risveglio ***
Capitolo 5: *** problemi sui monti ***
Capitolo 6: *** la grotta ***
Capitolo 7: *** soli nel bel mezzo del nulla ***
Capitolo 8: *** l'amore scioglie anche i luoghi più gelidi ***
Capitolo 1
*** Soli in una trappola d'amore ***
La squadra degli Huntik,era appena tornati da un’altra vacanza dalla madre di Lok, il quale ormai era al corrente di tutto il mondo dei titani e dei cercatori, e se la cavava anche bene, anche se in difesa personale, era una schiappa.
Infatti Dante chiese a Sophie di occuparsi lei dell’ “istruzione” di Lok, e se una cosa le veniva chiesta da Dante, e quando l’avrebbe rifiutata.
Era un fredda sera d’inverno, i due ragazzi si erano dati appuntamento a casa della ragazza, che si presentò con un a tuta da karate completamente bianca con in vita una cintura nera, si diressero in palestra, dove si allenarono tutto il pomeriggio, e a un certo punto della giornata iniziò a piovere a dirotto, ma loro a questo non fecero caso.
A una cert’ora si stancarono, e si sedettero su uno dei grandi materassini che stavano accatastati da un lato e cominciarono a parlare
-dimmi la verità Sophie- cominciò Lok -sarà una mia impressione, ma mi sembra che Scarlet non ti stia al massimo della simpatia-
-ma no, è solo una tua impressione fidati- in quella vacanza avevano incontrato di nuovo Scarlet, e essendo stata molto vicina a Lok, Sophie si era un attimo infastidita
-quindi sei gelosa-
-GELOSA IO!!!!!!!!!!!!! Ma figuriamoci-
-scusa!!!! Eppure mi sei sembrata così strana in questa settimana-
-mah no!!!! Figuriamoci se…..- la ragazza si interruppe e chiese tutt’altra cosa -Lok, che ore sono?!?!!?!!?-
-vediamo…per la miseria è tardi!!! Le otto precise- Sophie si alzò di scatto e corse alla porta, che cercò di aprire, ma in vano
-accidenti- gridò
-che succede?-
-la porta della palestra è dotata di un sistema di sicurezza che chiude tutto entro le otto-
-quindi siamo chiusi qui dentro?!?!!-
Spero vi piaccia, tanto andrò avanti nel prossimo capitolo, ma per favore fatemi sapere qualcosa baci <3 |
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Capitolo 2
*** in trapola ***
-ho paura di sì- disse Sophie -siamo intrappolati qui dentro-
-e come faremo? Quando si sbloccheranno le porte?-
-domani alle otto di mattina-
-e come passiamo la notte?-
-possiamo dormire sui materassini e nel magazzino ci sono dei teli e delle candele-
-ottimo, grande idea!!!- corsero a prendere i materassini e i teli, e poi sistemarono le candele davanti ai materassi, in tanto di fuori la pioggia aumentava, e il vento si faceva sempre più forte
-ehi Sophie-
-dimmi Lok…- in quel momento una delle enormi finestre si spalancarono sbattendo contro il muro, la ragazza si avvicinò a fatica alla finestra, non accorgendosene, le se slacciò la cintura in vita facendo sì che la divisa le se aprì.
Arrivò alla finestra contro vento, e cono tutta la forza che aveva la chiuse
-ah meno male- disse
-già, un altro po’ e volavamo via anche….-il ragazzo si interruppe e arrossendo si voltò dall’altro lato
-che hai Lok?-
-ehm Sophie, la divisa- le disse con un filo di voce, solo in quel momento Sophie si accorse che il reggiseno di pizzo che indossava era in bella vista, si voltò anche lei dall’altro lato, e con un filo di voce disse
-d’accordo ora dormiamo- |
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Capitolo 3
*** nel letto ***
per un quarto d’ora i due ragazzi, avvolti dalle coperte non si scambiarono una parola, in realtà erano tutti e due svegli, si davano le spalle, e si guardavano con la coda dell’occhio
-sei sveglia?- chiese Lok
-sì-
-se ti può consolare, non ho visto nulla-
-sei sicuro?- in realtà il ragazzo aveva visto il petto nudo della ragazza, e si stava immaginando anche il sotto come poteva essere
-sicuro, sicuro- gli rispose sprofondando la testa nel cuscino.
Passarono altri minuti, e si sentì lo sbattere dei denti di Sophie, che si raggomitolava su se stessa, quando la finestra si era aperta, la tuta si era bagnata, e unendola al gelo che già faceva, aveva problemi a scaldarsi, da d’un tratto si sentì meglio, aprì gli occhi e si rese conto che aveva sopra la maglietta di Lok, che ormai era rimasto a torso nudo
-ma Lok, faranno 12° e tu stai anche senza maglietta?????!!!-
-tu hai freddo, non ti preoccupare-
-no in vece…- la ragazza si interruppe quando la sua mano entrò in contatto con il fisico di Lok, la mano era posta proprio sopra al cuore, che sentiva battere all’impazzata
-che hai?- gli chiese
-io niente, sei tu che mi fai quest’effetto- i due si guardarono per qualche secondo, man mano si avvicinarono sempre di più, poi lui le prese la nuca e la avvicinò a se, i due ragazzi si baciarono, si strinsero, un po’ per il freddo, un po’ per la passione che li stava persuadendo, la cintura di Sophie si slacciò di nuovo, ma questa volta, si tolse la tuta stando sempre più stretta al ragazzo |
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Capitolo 4
*** il risveglio ***
Il mattino seguente, i due ragazzi vennero svegliati dai raggi solari, erano uno accoccolato all’atro, Sophie fu la prima a svegliarsi, e diede un bacio a Lok, che si svegliò successivamente, concedendole dei sorrisi e dei baci, finche non li interruppe il telefonino
-pronto- disse il ragazzo con la voce ancora po’ fiacca
-Lok sono Dante, che hai mi sembri strano, hai dormito male?-
-in realtà no- disse dando un’occhiata maliziosa alla ragazza –anzi, ho dormito poco ma moooooooltoooooooooooo bene-
-sono contento per te, che te la passi bene, perché io e Zhalia un po’ meno-
-che cosa?!?!?!??!!?!?!- |
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Capitolo 5
*** problemi sui monti ***
| Dante e Zhalia erano partiti per una missione tra i monti innevati, stavano sciando senza pensieri, quando una valanga rischiò di travolgerli, continuarono a sciare per evitare di farsi investire, ma prendendo troppa velocità, finirono per perdere il controllo, e caddero giù da un dirupo, la caduta di Dante fu bloccata dagli alberi, che gli fecero anche da riparo prima che la valanga lo investì, ma quando ritornò il silenzio, non era ancora finita -ZHALIA!!!!!!!! ZHALIA DOVE SEI?!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????- |
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Capitolo 6
*** la grotta ***
| cominciò a cercarla, in lungo e in largo, scavando in ogni singolo punto, quando venne attirato da un punto in cui la neve era azzurrognola, cominciò a scavare lì, e in profondità,in molta profondità, intravide la chioma blu notte della donna, che appena tirò fuori, riprese a respirare a mala pena, era svenuta, ma almeno era viva. Dante si guardò in torno, non vedeva posti dove rifugiarsi, e stava facendo notte, si caricò Zhalia sulle spalle, e cominciò a camminare, fino a che non trovò un ruscello, lo seguì fino alla fonte, una grotta piena di stalagmiti e stalattiti che incorniciavano un piccola cascata che partiva dalla parete, che dava vita al ruscello, posò Zhalia per terra, e si tolse il suo berretto, che arrotolò e glielo mise sotto la testa, dopo di che andò lì in torno a cercare legna per accendere un fuco, fiacco, ma in tanto gli avrebbe data luce e anche se minimo del calore. |
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Capitolo 7
*** soli nel bel mezzo del nulla ***
| Passarono delle ore, e la bufera di fuori continuava a aumentare, Dante continuava a ravvivare il fuoco e a coccolarsi a Zhalia per tenerla calda, ogni tanto le sentiva il battito cardiaco, e la stringeva a se sempre più forte, sul viso della donna ogni tanto si intravedeva un lieve sorrisetto, e questo faceva rassicurare Dante -Zhalia- disse -amore mio, non posso credere che stiamo proprio in questa situazione,non posso credere che sarei arrivato al punto di tenerti in bilico tra la vita e l’assideramento, ma ti prometto una cosa, quando ti riprenderai, giuro che io…- -che tu?!!- si sentì una lieve voce femminile, Dante abbassò lo sguardo e vide che gli occhi di Zhalia si stavano man mano aprendo -Zhalia, allora stai bene?- -un po’ meglio grazie a te- -che hai sentito tutto- -dipende, sono partita da “Zhalia” e sono arrivata a “giuro che io”, che stavi dicendo- -che,che io, io- l’uomo cominciò a balbettare, capì che non ci riusciva, allora provò un altro approccio. Le prese il mento, e stringendo a se la schiena della donna, le posò le labbra sulle sue, erano fredde e gelide, allo sfiorarsi, ritornarono color rosa e morbide. |
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Capitolo 8
*** l'amore scioglie anche i luoghi più gelidi ***
| I due rimasero stretti così per un po’, ma poi incredibilmente furono avvolti da un’ondata di calore, si cominciarono a sbottonare i maglioni e le giacche da neve, usandoli come materassi o come coperte, presto rimasero solo in intimo, e per sbaglio, Dante diede una botta a uno stalagmite che cadde in acqua, facendone schizzare un po’ verso di loro, al tatto scoprirono una cosa incredibile -ehi, mah…- si avvicinarono un po’ all’acqua, e appena misero le mani dentro, la loro impressione era esatta -è una sorgente d’acqua calda!!!!!- a loro sorpresa, l’acqua era di un caldo quasi termale, si diedero uno sguardo e senza dire nulla si immersero, si accovacciarono su delle rocce che erano attaccate ai bordi -dove eravamo rimasti?- disse Dante con un tono malizioso -a te che mi baciavi- si avvicinarono di nuovo, e togliendosi anche quegli ultimi indumenti che gli erano rimasti, il calore dell’acqua gli fu molto di conforto. La mattina seguente,Zhalia fu svegliata da dei suoni, si rimise i vestiti a dosso, e si affacciò dalla grotta, dove sentì gridare -ZHALIA!!!!! DANTE!!!!!!!! DOVE SIETE????????- erano Lok e Sophie, in sella a due motoslitte svegliò Dante con dolcezza e fretta allo stesso tempo, gli spiegò la situazione, e lui si rivestì in fretta e furia, uscirono dalla grotta e cominciarono e sbracciare e a gridare finche non li videro e li riportarono a casa.
Spero vivamente che vi sia piaciuto, per favore scrivetemi il vostro parere, e spero che vi piaccia anche l'altra mia storia BABY HUNTIK |
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