Possesso di yami no tenshi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Possesso ***
Capitolo 2: *** Imperio ***
Capitolo 1
*** Possesso ***
Nick Autore: yami no tenshi (su efp)
Titolo: Possesso
Personaggio: Tom Marvolo Riddle
Genere: Triste
Rating: Giallo
nda: allora^^ ho scritto questa drabble per il contest di Tefnut. che ringrazio per il giudizio. e dopo un paio di correzioni (come mi vergongo per aver fatto errori simili) eccola anche su efp. buona lettura u.u
“Attila, Attila”.
Lo cerchi e non lo trovi. Bianco come la neve appena caduta, è quasi impossibile scorgerlo.
Forse è scappato. Ti ha abbandonato, anche lui.
Ti piace ferire gli altri. Il potere che ti dà la paura nei loro occhi. Ma tenerli a distanza ti rassicura.
Non hai bisogno di amici che possano tradirti.
Attila invece è diverso. Lui deve restare con te. Per sempre.
È tuo. Non gli permetterai di andarsene. Pensi questo mentre il sangue rosso del coniglietto nano tinge la neve, le tue mani. Adesso non avrai problemi a distinguerlo.
Ti appartiene. Non può più abbandonarti.
[100 parole]
20° classificato
“Possesso” di Yami
Grammatica/punteggiatura: 9/10
Due errori, purtroppo ben evidenti:
1. Hai scritto “dà” (il potere che ti dà) senza accento ^^’’
2. C’è una frase piuttosto strana nella tua drabble. Se l’hai riletta te ne sarai sicuramente accorta. Hai scritto “Lui deve resterà”.
Per il resto, tanto di cappello, perché hai fatto soltanto questi due errori.
Forma/stile: 9,8/10
Ottima forma e ottimo stile. Sul serio, mi sono calata perfettamente in quel bambino indemoniato che… ehm, okay, in quel povero cucciolo di ragazzo incompreso che era Tom. Non mi hanno fatto impazzire di gioia i punti fermi ricorrenti in punti come “Gli altri. Ti piace ferirli.”, ma per il resto una super drabble!
Caratterizzazione personaggio: 10/10
Nooo, il coniglietto!!! Povero Attila, ma perché doveva fargli del male?!?
Senti, io non so da dove ti sia uscita questa idea geniale. Ma l’ho amata. Attila è la mia nuova mascotte.
Scherzi a parte, l’idea in sé è geniale. Mi ha fatto venire il mente quella frase di Oscar Wilde “Eppure ognuno uccide l’oggetto del suo amore…”. Questo è Tom. Questo, proprio questo che ho visto nella tua drabble.
Originalità: 10/10
Ovvio. E che ti aspettavi, mi tiri fuori dal cappello un coniglio nano e lo chiami Attila!
Adoro la tua drabble, dico sul serio. Non disdegnare il ventesimo posto, se ti fai un giro nella mia pagina efp vedrai che è proprio quello che ho ottenuto io nel contest di Erica. Lì i concorrenti erano 36, qui 47, quindi nel complesso è andata meglio a te!
No, davvero, non vedo l’ora di venire a commentarla più approfonditamente su efp, perché è una drabble che merita davvero.
Rispetto delle regole: 5/5
Gradimento personale: 4,9/5
Totale: 48,7/50
Viva i conigli nani, non mi sento di dire altro. Bravissima, bravissima e poi ancora bravissima. :)
Nona Classificata:
Possesso di yami
Grammatica e Punteggiatura: 9,8/10
Stile e Forma: 9,8/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione personaggi: 9/10
Gradimento personale: 9,5/10
Totale: 48,1/50
La grammatica è quasi impeccabile, se non fosse che hai cominciato una frase con il “ma” (-0,2 punti).
Lo stile mi è piaciuto: la drabble è scorrevole e inaspettata fino al penultimo periodo. Forse avrei, per quanto riguarda la forma, distanziato il discorso diretto dalla descrizione, per sottolineare maggiormente il fatto che ha chiamato qualcuno per nome, soprattutto trattandosi di un coniglio.
La storia è veramente originale, complimenti! Quindi ti ho dato 10/10, lo stesso punteggio che ti ho messo per la caratterizzazione di Tom: ammetto che sia strano vedere che abbia dato il nome a un coniglio (reputandolo quindi così importante), ma la fine ti fa proprio capire che è lui. Mi è parso strano, invece, che parli di rassicurazione, ma questo per una mia visione personale: secondo me è uno che non guarda in faccia nessuno.
La tua storia mi è piaciuta, ha impatto, ma mi sarebbe piaciuto un maggiore sviluppo del personaggio, cosa che comunque una drabble non permette. Nonostante questo complimenti!
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Capitolo 2
*** Imperio ***
Sentire la tua stessa voce suadente che ti scivola dalla bocca, ti fa sorridere.
Sempre che il ghigno distorto che, fulmineo e quasi invisibile, attraversa il tuo bel volto possa essere chiamato sorriso.
Ognuno degli sciocchi ragazzini davanti a te pende dalle tue labbra e lo senti, lo assapori.
Potere.
Non tolleri distrazioni. Spostare l’attenzione da te non è una scelta contemplata. Non che si possa davvero parlare di scelte.
Devono guardare soltanto te.
Nessuno si accorge del leggere rumore di vetro infranto in fondo all’aula.
Quasi nessuno.
E l’impercettibile Imperio che va a colpire quel giovane, biondo studente nell'atto di voltarsi è la prova evidente che non accetti compromessi.
[110 parole]
Inutili note dell'autrice:
Questa non avrebbe dovuto essere una raccolta. Quando Possesso è stata scritta non immaginavo che avrei scritto una qualche specie di continuo.
Però che posso farci? Adoro scrivere del mio piccolo e dolce Tom.
(dolce? ndAttila)(Zitto tu che sei morto ndme)(ç.ç ndAttila)
Che altro posso dire?
Fatemi sapere che ne pensate.^^
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