Colfer's Rules.

di helpless
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Introduzione. ***
Capitolo 2: *** #Never wonder about him ***
Capitolo 3: *** #Never look him in the eyes ***
Capitolo 4: *** #Never meet him in the weekend ***
Capitolo 5: *** #Never dance with him ***
Capitolo 6: *** #Never do shopping with him. ***
Capitolo 7: *** #Never sleep with him ***
Capitolo 8: *** #Never meet his friend ***
Capitolo 9: *** #Never stay with him when he's drunk ***
Capitolo 10: *** #The missed rule ***
Capitolo 11: *** #Never talk to him about your feeling. ***
Capitolo 12: *** #Breaking again the same rule. ***
Capitolo 13: *** #What's this sheet? ***
Capitolo 14: *** #Never let him sing for you. ***
Capitolo 15: *** #He's got his heart. ***



Capitolo 1
*** -Introduzione. ***


- Colfer's rules.


                   


Che innamorarsi non fosse nei piani di Chris Colfer era ovvio.
Sopratutto non era nei suoi piani innamorarsi del suo pseudo-etero collega riccioluto.
Forse per questo si era imposto quelle  sciocche regole su "Cosa non fare ,al di fuori del set, con il tuo collega ..".
Regole che - inevitabilmente e senza neanche rendersene conto- aveva infranto assieme a Darren Criss nel giro di pochi mesi.

E così per quelle semplici  fottute regole infrante aveva perso la sua dignità , la sua sanità mentale e forse anche il suo cuore.




Probabilmente molti di voi non ci avranno capito molto su questa storia.
Sarebbe assurdo dire che io sono tra quei molti?!
Vabene, sia chiaro che siamo solo ad una misera, miserissima introduzione, dopo  questa  ci saranno 10 capitoli ( uno per ogni regoletta di Chris che verrà infranta).
Spero che scritta a parole sia piacevole tanto quanto lo è nella mia testa.


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Capitolo 2
*** #Never wonder about him ***


Purtroppo né Darren Criss, ne Chris Colfer mi appartengono , come  il resto del cast, d'altronde çç
Non ho nessuno scopo di lucro.
E tutto questo è frutto della mia fantasia
, almeno credo ...


#Never wonder about him.
- Chris , Cosa scrivi?
Lea, seduta proprio al fianco del contro tenore, si decise a fare domande , quando , dopo più di una mezz'ora, si era resa conto di non riuscire a comprendere cosa stesse architettando Chris .
Sbirciò un ultima volta sul foglio del ragazzo , per poi sbuffare ed aspettare una risposta , che , prima o poi, sarebbe dovuta arrivare.
Chris alzò finalmente la testa , girandosi verso la sua migliore amica e ghignando soddisfatto.
-Allora, cosa hai scritto? - chiese ancora più impazienza lei - Ti prego, dimmelo.
-Niente
Rispose  vago  Chris,  nascondendo il foglio nella tasca dei suoi jeans.
- No, aspetta , tesoro , sono rimasta quasi un'ora qui a guardati e tu non mi dici nemmeno cosa hai scritto?
- Regole , Lea, sono delle regole su cosa non fare con un collega al di fuori del set... per fare in modo che resti solo un collega ... e non diventi qualcos'altro.
-Voglio leggerle!
Esclamò con il tono lamentoso di una bambina, scalpitando e provando in tutti i modi ad infilare la mano nella tasca del più piccolo , che alla fine cedette e le lasciò leggere il foglio.
                                             
Lea dette uno sguardo veloce alle frasi scritte a penna, guardò Chris
e poi  rilesse ancora una volta le regole,  diventando di colpo paonazza.
- M-ma  non... non ha senso, so-sono tutte cose che... ho fatto con ...
- Dianna? - chiese poi divertito Chris , interrompendo l'imbarazzo della migliore amica  - Infatti, a me non sembra che voi, ultimamente, siate solo colleghe , no?
Domandò  con forse un po' troppa malizia, per poi ricevere per risposta  un semplice  cenno. 
Lea provò a mantenere la calma : sospirò fortemente e poi mettendo su un sorriso , a dir poco, teso  chiese :
- E perché le staresti scrivendo solo ora? 
- Che intendi ? 
- Intendo , perché scriverle solo ora , avresti potuto scriverle anche l'anno scorso... c'entra qualcosa , per caso, il nuovo arrivato ?
Chris sussultò visibilmente 
- Chi?  - Domandò con una voce fin troppo acuta anche per lui.
-Ma come chi? Parlo del simpatico ricciolino! com'è che si chiama ?...
-Darren , si chiama Darren.
- Esattamente, è forse per lui?
-NO !  - esclamò con forse troppo fervore, poi provò a calmarsi lentamente - cioè in parte , ma non solo , diciamo che è per tutti i 'novellini', ecco non mi va che la storia di Jonathan si ripeta...
-Sì, in effetti, quella cotta è stata abbastanza imbarazzante...
-Chissà chi ne avrà parlato con lui, vero?
Chiese con tono sarcastico il ragazzo, inarcando un sopracciglio e 
salvando  il suo amatissimo foglio dalle grinfie di Lea.
- E dai.. anche lui è il mio migliore amico , non potevo non parla-
Chris la zittì con un 'occhiata e la ragazza rimase in silenzio, poi sbuffando confessò:
- Tesoro, a me sembra una cosa un po' infantile , ma se proprio ci tieni a seguirle devo dirti che hai appena infranto la prima regola ...

-Perché?! 
-Come perché?! , scrivendo queste regole hai pensato e forse fantasticato su Darren - Chris la fulminò con lo sguardo - e gli altri - aggiunse frettolosamente quasi impaurita - al di fuori del set, quindi hai appena infranto la prima regola.
Chris sembrò rimuginarci un po' su , poi con un aria sconfitta prese un penna e cancellò la prima voce.
- Prima e ultima regola che infrangerò , sia chiaro.
Lea annuì convinta.

Quanto si sbagliava.



- Storia modificata il 24\01\2012

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Capitolo 3
*** #Never look him in the eyes ***


Cap2- da modificare # Never look him in the eyes.

La seconda  regola non aveva molto senso, doveva ammetterlo.
Infondo quante possibilità ci sono di evitare che una persona ti guardi negli occhi?! 
Ma ,forse, con quella regola, non voleva riferirsi a quei sguardi casuali , piuttosto a quei lunghi e profondi contatti visivi che spesso riuscivano a sconvolgere l'animo di una persona.
E con Darren Criss aveva avuto uno contatto del genere.

Era accaduto poco dopo la sua stesura delle regole  , nel periodo in cui Chris aveva iniziato a trovare insopportabile quella sottospecie di hobbit dal sorriso smagliante ( definiva così Darren)

Forse era per la sua esuberanza a tutte le ore del giorno, che lo trovava insopportabile. 
O ,forse, era per la sua strana ed opprimente onnipresenza sul set.
O ancora per quella sua invadenza infantile .
O era   perché ,più di una volta, gli aveva impedito di godersi in pace la sua dose di DietCoke.
Beh ...  qualche motivo per non sopportarlo , lo aveva.
Ma, a dire il vero, non sapeva cosa avesse, realmente, contro quel ragazzo.
 Lo stesso Darren sembrò rendersi conto dell'antipatia che il ragazzo provava verso di lui.
- Cosa ti ho fatto di male?
Chiese comparendo improvvisamente al suo fianco , privandolo con un piccolo gesto della sua
bottiglietta di DietCoke,per attirare attenzione, ricevendo così uno sguardo fulminate.
Il riccio  stava usando un tono tanto infantile che l'altro  iniziò a credere che ,nel giro di pochi minuti, gli avesse messo il broncio.
-Allora ? - chiese impaziente , agitando leggermente la bottiglietta  - Ti ho fatto qualcosa di male?
Chris non aveva la minima intenzione di rispondergli , troppo concentrato sulla sua scorta di caffeina in balia delle sue mani.
Darren , che era alla sua destra, poggiato con i gomiti sul bracciolo del divano , iniziò ad agitarsi ulteriormente notando il silenzio dell'altro, poi ridacchiando gli porse la sua amata bottiglia.
Il contro tenore prese un gran sorso della bevanda,  sentendo poi lo sguardo insistente dell'altro su di lui ,rispose  sarcasticamente.
-Assolutamente niente !
  Peccato che Darren Criss non sembrò cogliere affatto il sarcasmo nella voce dell'altro, quindi sorrise
, alzandosi di scatto dalla sua posizione e spostandosi forse un po' troppo velocemente accanto al soprano, tanto da farlo sobbalzare.
- Oh menomale ! - esclamò battendo le mani - Sai, è da un bel po' di tempo che desideravo diventare il tuo ragazzo ...
il ventiquattrenne stava parlando fin troppo velocemente,non rendendosi neanche minimamente conto di come Chris avesse potuto fraintendere quelle parole.                                                        
Se ne  accorse solo quando girandosi verso il ragazzo lo vide in uno stato confusionale ,con un sopracciglio alzato e le guance leggermente arrossate.

- Oh - disse lasciando che le sue labbra prendessero la forma della vocale appena pronunciata - No, non è un tentativo di abbordaggio assurdo , io stavo  solo dicen-do , sì , insomma...
Chris scoppiò a ridere, realmente divertito dall'essere imbranato dell'altro.
Darren sorrise, espirando una grande quantità d'aria e calmandosi.
- Quindi ... è tutto , tutto a posto?
Domandò , infine, Darren curioso.
-Sì.

Sembrava strano , ma non stava mentendo ,improvvisamente diventava difficile prendersela con un ragazzo del genere : appariva così ... tenero.
-Sicuro?
Chiese borbottando ed aggrottando le sopracciglia in un modo adorabile.
Poi d'un tratto si fermò ad osservare   quell'oceano azzurro che erano gli occhi del contro tenore quasi come se cercasse delle risposte in quello sguardo.                                
Chris si perse, completamente. 
Non era sicuro di aver mai visto qualcosa di più profondo dello sguardo di Darren. 
E poi il colore.
Il colore degli occhi di Darren Criss era quasi un  enigma.
Tutte quelle sfumature erano così difficili da interpretare.    
A Chris ricordavano i boschi.                                                                                                              
Suonava strano dirlo ma, gli occhi di Darren Criss  erano del colore dei boschi.                   
In quelle iridi si celavano il verde delle foglie,il marrone scuro delle cortecce e l'oro del sole che si infiltrava tra di essi.
Dopo aver formulato quel pensiero , Chris Colfer fu consapevole di essere impazzito.
Annuì velocemente, simulando un sorriso e alzandosi di scatto dal divano.
- Ci vediamo alle prove, Darren 
-Okay !- esclamò il riccioluto con  troppo entusiasmo.
Chris si allontanò titubante e confuso a causa del comportamento del collega.
Il suo pensiero era rivolto ancora   a quegli occhi, quando sentì urlare il suo nome.
Si girò rivedendo un Darren sorridente che senza indugi , né esitazioni esclamò:
- Hai degli occhi davvero stupendi, Chris.


Così anche la seconda regola è andata.
Spero di non avervi deluso, anche perché non sapevo molto bene  come  sviluppare questa regola .
La terza regola è già pronta , credo che la pubblicherò tra qualche giorno , ma solo se me lo chiederete : insomma ho bisogno di sapere che vi piace almeno un po'.
Ringrazio le tre ragazze che hanno recensito
  ♥
Ed anche quelle che hanno messo la storia tra le  preferite\ricordate\seguite ♥
Alla prossima , sper
o :)


Capitolo modificato il 25\01\2012 .

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Capitolo 4
*** #Never meet him in the weekend ***


Cap 3 - da modificare

# Never meet him in the weekend.

Dopo la  chiacchierata con Darren Criss; l'esistenza di Chris Colfer fu a dir poco stravolta.

La cosa sorprendente era notare quanto quello stravolgimento migliorasse considerevolmente ogni cosa.

La pazzia dell' hobbit saltellante dal sorriso smagliante sembrava essere quello di cui Chris aveva bisogno

A dire il vero, Chris non aveva ancora dato un vero e proprio senso alla presenza di Darren nella sua vita, sapeva solo che faceva bene averlo accanto.

Darren era, ogni mattino ,davanti la porta della sua roulette ad attenderlo con in mano una lattina di DietCoke, ben conscio del fatto che l'altro non avrebbe potuto affrontare la  giornata senza.

Ed era pronto a spendere  ogni attimo libero dalle prove o dalle riprese  con lui, divertendosi  con poco.

E come affermava ,ogni volta che poteva ,il ricciolino sarebbe stato lì per lui persino di notte , bastava chiamare.

L'unico momento in cui i due erano separati era il week-end.

Chris lo evitava in quel periodo: non doveva incontrarlo nel week-end , era la regola.

Ma come doveva aspettarsi ,nel giro di un mese, Darren infranse anche quella.

Chris stava  trascorrendo una normalissima serata  a casa sua , aspettando  l' oleosa  pizza  appena ordinata ( il fattorino stava davvero tardando troppo) ; mentre osservava  svogliatamente la televisione difronte a lui, cambiando canale ogni volta che quello che vedeva non era di suo interesse; in poche parole ogni due secondi.

Tutto era calmo nel suo appartamento, non c'era un solo rumore molesto che interrompesse la quiete e la calma del ragazzo seduto sul divano, quando improvvisamente :

DRINNGG.

Il citofono suonò , stranamente più forte del solito e il ventunenne sobbalzò ,affacciandosi alla finestra ,aspettandosi di vedere alla porta un ragazzo in divisa rossa, ma l'unica persona che notò fu un ragazzo dai capelli ricci gli occhi vispi e un sorriso radioso . Più lo osservava e più aveva l'impressione che il ragazzo avesse dimenticato come si facesse a restare fermi : saltellava, giocava con una busta che ha tra le mani e di tanto in tanto salutava  persino i bambini, insomma non stava fermo un momento.Dannazione , quel ragazzo era Darren Criss , non c'erano dubbi al riguardo.

Si allontanò di scatto dalla finestra , prendendo un respiro profondo e meditando sul da farsi.

Non voleva aprirgli , era una questione di principio : aveva scritto quelle regole, ora doveva rispettarle.

Ma d'altra parte non poteva lasciare il suo collega fuori il portone di casa sua...

Senza una ragione razionale , andò a recuperare il suo telefonino , digitò il numero di Lea e la chiamò.

Uno squillo...

Due squilli...

Tre squilli...

Quattro squilli...

Cinque squilli...

-Mh?

Lea aveva finalmente risposto, sembrava appena sveglia ,ma  questo non importava , Chris non avrebbe perso tempo a esporle i fatti, prima però doveva rimproverarla: non si fa attendere così un ragazzo in difficoltà!

-PERCHE' NON RISPONDEVI? STUPIDA!

-Non ti permetto di chiamare stupida la mia ragazza !

Quella non era Lea a parlare , ne era più che sicuro.Chris allontanò il telefono dall'orecchio, controllando che il numero digitato fosse quello esatto.

-Adesso hai anche possesso sul suo telefono,Dianna?

-No... se sa che ho risposto al posto suo mi uccide, solo che non è qui e non ha sentito il telefono ... Cosa vuoi ,Colfer?

-Oh, c'è Darren fuori casa mia!

-Beh? Fallo entrare ,no?

-No! Non posso farlo entrare , è vietato!

-Chris, perchè mai?

-Perchè ... - Oh, Dianna non sapeva delle regole , sospirò , non aveva voglia di perdere tempo in spiegazioni - perchè!

Come avrebbe dovuto aspettarsi, Dianna gli attaccò il telefono in faccia , interrompendo la chiamata.Guardò ancora una volta il telefono, questa volta con un'espressione corrucciata  poi lo lancio con non curanza sul divano.

Si affacciò nuovamente alla finestra , continuando ad osservare Darren.

In quel momento il riccio alzò la testa e lo vide , così saltò più velocemente , sventolando una mano in aria come per farsi notare .

Chris si passò una mano sul volto, ormai consapevole che avrebbe dovuto aprirgli e ripensando al fatto che, in un giorno lontano, si sarebbe pentito di quell'azione, si avvicinò al citofono e aprì al suo migliore amico.

La porta bussò qualche minuto dopo , il ventunenne era più sicuro che il suo ospite avesse corso le scale per arrivare da lui al più presto .

Quando Chris lo accolse , Darren non gli diede neanche il tempo di salutarlo ed iniziò a parlare: 

 - LO SO, avrei dovuto chiamarti... so anche che è sabato sera e che forse avevi altri piani .. Ok, forse non è stata una buona idea venire da te .. torno a casa ,ok? 

Il riccio gli diede le spalle, facendo dietrofront , convinto a tornare indietro.

Chris scoppiò a ridere , poggiando una mano sulla sua spalla e bloccandolo.

-Buonasera Darren, dove credi di andare?

-Oh, quindi posso restare .. cioè non dò fastidio?

-Muoviti ad entrare!

Ordinò scherzosamente, spingendolo dentro e chiudendosi la porta alle spalle.

-Perchè sei qui?

- Sono venuto perchè ... mi mancavi.

Affermò in modo semplice, sorridendo teneramente,

Chris udendo quella frase sentì una leggera stretta allo stomaco che gli comandò di ricambiare quel sorriso.

- E poi anche perchè ho tanta voglia di  Harry Potter -Esclamò Darren con un entusiasmo inaudito , sventolandogli davanti agli occhi la sua busta - E quindi mi chiedevo se il mio caro amico Chris volesse avventurarsi verso il mondo magico con me !

-Aspetta, prima di avventurarci..., come hai fatto ad arrivare qui da solo?

- Lea giorni fa mi ha dato il tuo indirizzo e oggi sono venuto !

Rispose l'altro alzando le spalle con fare ovvio.

-Traditrice- borbottò il biondiccio guardando davanti a se con un sguardo ,a dir poco, minaccioso - la pagherà!

Il ventiquattrenne lo guardò confuso e leggermente impaurito, poi provando a non peggiorare la situazione, tornò all'argomento Harry Potter:

-Allora ti và di passare queste due ore con me ed Harry?

-Perchè hai un modo così strano di ... beh di essere in generale !

Darren ignorò completamente il commento del suo migliore amico, guardandolo  con occhi dolci e aspettando una risposta , che sarebbe dovuta essere ,per forza , positiva.

Chris sbuffò ,roteando gli occhi , e annuendo accettò.

Inserirono il primo CD , e nel frattempo arrivò anche la tanto agognata pizza di Chris , che alla fine mangiarono in due.

Passarono le seguenti quattordici ore su un divano , stupendosi alla scoperta di Harry di essere un mago, ridendo alle battute dei Wesley , impaurendosi alla vista dei Dissennatori e disperandosi alla morte di Cedric, Sirius, Silente Malocchio e Dobby come la prima volta.

Era ormai il giorno dopo quando entrambi videro scorrersi davanti agli occhi  i titoli di coda dell'ultimo .

Darren si spostò lentamente la testa dalla spalla di Chris , dove l'aveva poggiata durante il momento commovente della sepoltura di Dobby , e si asciugò una lacrima invisibile.

Chris ,ancora dispiaciuto per il piccolo elfo Dobby ,si alzò dal divano per estrarre il CD.

Per prima cosa si massaggiò il braccio destro che, per colpa di Darren, era stato strangolato più volte durante ogni scena fondamentale.

- Oh, della sana magia fa sempre bene !

Il contro tenore si voltò verso Darren che era steso sul divano con una mano sul cuore ed un sorriso da ebete stampato in faccia.

Lo guardò scettico , poi si guardò intorno :

-Darren, alza il tuo bel sedere dal divano e aiutami a mettere a posto questo casino!

Sbottò rendendosi conto dello stato in cui era ridotto il suo monolocale: cartoni di pizza, buste di patatine ,lattine e bottiglie sparse un po' dapper tutto.

-Quanto sei adorabile quando ti arrabbi!

Disse ,sarcastico, Darren. Si alzò, ridacchiando, ed iniziò a racchettare qualche cartone di pizza dal pavimento.

E così anche la terza regola era andata.

Modificato il 10\02\2012 

Oh, sono una pessima scrittrice >.<

Avevo promesso una correzione al giorno ,ma non ci sono riuscita...

Spero mi perdoniate çç!

Almeno questo è pronto, dimmi cosa ne pensate uu

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Capitolo 5
*** #Never dance with him ***


# Never dance with him

"Okay, Christoper , puoi anche smammare!"

Quelle parole pronunciate da Ryan non gli sembravano nemmeno reali , tanto aveva sperato sentirle.

Prendere fiato , ecco cosa doveva fare Chris Colfer dopo ore di prove.

Sospirò pesantemente per colpa della stanchezza,ed iniziò a cercare qualcosa su cui appoggiarsi.

Quando vide una sedia a pochi centimetri di distanza , quasi gli brillarono gli occhi dall'emozione.

Si avvicinò e sedendosi si  rilassò lentamente su quell'ammasso di plastica che ,ai suoi muscoli indolenziti, appariva quasi come un comodissimo divano rivestito in pelle.      

Sembrava andare tutto a posto in quel periodo : le prove per l'ultima puntata della serie erano quasi finite, il giorno dopo si sarebbe recato a NY assieme al resto del cast per le riprese; la sua amicizia con Darren andava a gonfie vele e ,sopratutto, le restanti sette regole non erano state ancora infrante.

Ma forse aveva parlato un po' troppo presto.

Quando era quasi sicuro di aver abbandonato il mondo dei mortali e di aver raggiunto quello dei sogni arcobalenosi* , avvertì un lieve tocco sulla sua mano che gli fece intuire che ci fosse una presenza accanto a lui.

Ed il suo intuito gli disse che era Darren ( Insomma, chi altri del cast avrebbe avuto il coraggio - o forse l'ingenuità - di svegliare Chris Colfer mentre  riposava?)   

 Non sbagliava mai , infatti ,aprendo lievemente gli  occhi, intravide lo sguardo dal colore indecifrabilmente bellodel suo migliore amico.

Inevitabilmente , il fatto che quello stupido si fosse permesso di interrompere il suo riposo, lo irritò non poco.                                       

Sentì un'ira implacabile impossessarsi di lui.                                                                   

 Per quel motivo , corrugò la fronte e sfoggiò lo sguardo più minaccioso che aveva nel suo repertorio.

Darren in risposta sorrise, nel modo più dolce che poté, cercando di arruffianarsi* Chris in tutti i modi.

' Non sorridergli, non cadere nella sua trappola, non farlo'                                    

Si ripeté nei suoi pensieri ,in modo ossessivo, il contro tenore.

Ma fu tutto inutile , bastarono pochi secondi e le labbra del castano sembrarono distendersi ,da sole, in un sorriso.

Dopotutto , la sua ira non era poi così implacabile.

- Che c'è ,Darren?                                                                                                        

  Domandò , arrendendosi all'essere cuccioloso* del ventiquattrenne.                  

- Vieni con me?                                                                                                 

In realtà non si aspettava una vera e propria risposta perché subito dopo aver posto la domanda, prese Chris per le braccia e lo sollevò di peso dalla sedia .  

Il soprano si alzò da solo, spostando le mani dell'amico dalle sue braccia e guardandolo in modo truce.                                                                 

Darren si limitò a sorridergli nuovamente per poi prendergli la mano e trascinarlo con se.

Chris lo lasciò fare , conscio del fatto che il ragazzo era davvero troppo cocciuto per essere distolto dalle sue idee.

 Il ragazzo  si fermò alla sala prove , poi si guardò intorno come per orientarsi e continuò a correre, si fermò solo quando udì una musica nella sala.       

Oh this is the night 

its a beautiful night 

and we call it Bella Notte 

Chris notò i suoi colleghi : Lea,Cory, Harry, Mark, Kevin e Chord intenti nel provare la scena  dell'appuntamento Finchel  e ,non riuscendo a comprendere perché lo avesse portato lì, lo guardo in modo interrogativo .                                                                                                            

 - La canzone .                                                                                                            

Fu la risposta insolitamente  calma del ricciolino, era alle spalle di Chris e lentamente si avvicinò a lui poggiando il mento sulla sua spalla per poi continuare a spiegare:

 - Da piccolo era la mia preferita , mi ricordava l'Italia ...  mi faceva sognare , stare bene ...

Ricordò felice, poi cinse i fianchi di Chris con un braccio, dondolando a tempo di musica , costringendolo inevitabilmente a fare lo stesso.     

Il più piccolo era abituato alle dimostrazioni di affetto del ricciolino..

Eppure era sempre strano sforzarsi di non pensare a quanto fosse piacevole il calore di quel corpo sul suo.                                                       

Sforzarsi di non ispirare a fondo quel profumo così stranamente dolce che era diventato ,troppo presto, familiare.                                                   

Sforzarsi di non pensare che il viso del suo migliore amico era ,troppo spesso, a pochi centimetri dal suo.                                               

Improvvisamente Darren con un semplice gesto della mano lo girò verso di se :

- Mi permette questo ballo?                                                          

Chiese  in un tono scherzosamente formale, che proprio non gli si addiceva

- Ehm,Darren non voglio ritrovarmi con qualche piede in meno.

-Ed dai, mi rovini l'atmosfera , io voglio solo ballare con il mio migliore amico.                  

Forse era solo una sua impressione, ma gli sembrò di  notare  una  strana enfasi nel pronunciare l'aggettivo possessivo.                                  

Sorrise, ed accettò                                                                                

Per la prima volta, infrangere le sue  regole non sembrava una cosa  sbagliata .   

Poggiò una mano sul fianco di Darren e l'altra nella sua mano ed iniziarono entrambi a volteggiare come due pazzi al centro della sala prove.     

Era stupido , ma  dannatamente bello.                                                                 

 Era ignorare tutto quello che li circondava e fare quello che l'impulso del momento suggeriva.

E se altre volte Chris si era sforzato di non abbandonarsi troppo alle sensazioni, ora le avvertiva tutte e provava  a non dimenticarle, per fare in modo che il ricordo di quel momento dolce e divertente fosse il più vivido possibile.   

-Come mai me l'hai fatta ascoltare?                                                                      

 Chiese al ventiquattrenne , tra un giro e l'altro.                                                             

 Darren si limitò da alzare le spalle ,perché neanche lui sapeva perché fossero proprio lì, poi sapendo che il ragazzo non si sarebbe accontentato di qualche gesto come spiegazione disse:  

 - Mi  serviva una scusa per farti alzare da quella sedia...

Chris lo guardò perplesso, così Darren cercò di spiegarsi meglio.

- E' che domani sarai a NY ,.. sarà così  strano non averti fra i piedi.    

-Sarebbe un modo per farmi capire che ti mancherò? E poi...Sarei io a starti trai piedi?!

- Oh sì,riesci a essere molto fastidioso con le tue improvvise e carinissime crisi isteriche e con le tue migliaia e migliaia di lattine di DietCoke ...

Darren lasciò lentamente le mani del contro tenore , camminando all'indietro ed allontanandosi da lui  , forse impaurito dalla reazione che avrebbe potuto avere il contro tenore a quella esclamazione.                                                

Chris lo guardò sorpreso per poi scoppiare a ridere ed avvicinarsi a lui con sguardo fintamente minaccioso .   

-Hai insultato la persona sbagliata!

Esclamò, mettendosi sull'attenti e fingendo di attaccarlo.        

Era così bello tornare bambini assieme a Darren Criss.   

*Okay, ammetto che , probabilmente, questo sia un aggettivo inventato, ma ormai quando si tratta del CrissColfer vedo arcobaleni dappertutto u-u   

*Okay, trovare un modo per descrivere lo sguardo di Darren mi ha fatto perdere la testa (sempre se l'ho mai avuta.)

*Esiste il verbo arruffianare?! Ahaha, oh vi prego ditemi di sì çç.

*Okay, altro aggettivo , probabilmente inventato , però non sono l'unica ad usarlo u-u

Ora, questo capitolo, tra parole inventante e balli improvvisi, mi sembra una pura pazzia.                

Eppure nessuno è riuscito a togliermi dalla testa l'immagine di Darren e Chris che ballano sulle note di Bella Notte >.<

Vi prego recensite , anche solo per dirmi che è orrendo.

Grazie mille alle ragazze che hanno recensito il capitolo scorso e grazie a tutti quelli che leggono la mia storia :D 

Capitolo modificato il 12\02\12

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Capitolo 6
*** #Never do shopping with him. ***


#Never do shopping with him.

Il cuore di Christopher Paul Colfer stava, probabilmente, pompando fin troppa gioia nelle sue vene:
Il Glee live tour era ri-iniziato!
Era a Las Vegas!
Tra pochi giorni sarebbe salito su un palco , avrebbe riprovato l'emozione fantastica di essere accompagnato da milioni di voci che urlavano, cantavano per lui, per tutti.
Al solo pensarci sentiva una piacevole stretta allo stomaco, che si trasformava  in un brivido  e gli attraversava la schiena.
Certo, forse c'era qualche nota dolente: era nella città che viveva di notte e non poteva approfittarne perché doveva aspettare ancora una settimana per dirsi maggiorenne, ma infondo non era nulla in co
nfronto a tutta quell'eccitazione che provava.
Socchiuse gli occhi e si distese completamente su quella sedia di plastica ( Oh,sì... la stessa sedia dell'ultimo giorno di prove- aveva deciso di santificarla e potarsela dappertutto)
Non sapeva come mai Ryan - o qualunque altro tizio della troupe-  non avesse urlato il suo nome seguito da  un ordine (tipo : Muovi il culo), ma di certo non se ne dispiaceva.
Tirò un sospiro di sollievo, immaginando nuovamente una folla di persone adorati urlare  il suo nome.
Il suo sogni ad occhi aperti ( che poi erano socchiusi) durò ben poco:
Sentì improvvisamente un ingombrante peso sulle sue ginocchia e sobbalzò di colpo.
Fu inutile chiedersi chi fosse tanto strambo da posizionarsi, senza un motivo apparente, sulle sue gambe.
Ed anche se avesse avuto dubbi , questi sarebbero sicuramente spariti  quando , aprendo gli occhi di scatto , si ritrovò davanti degli sgargianti occhiali fucsia ( o rosa shocking, come preferite).
Voleva scoppiare a ridere, ma gli fu impedito dall'improvviso scatto di Darren, che inserì la sua mano tra quelle del soprano e con altra alzò gli occhiali per mostrare uno sguardo implorante.
Chris lo guardò stranito e forse anche leggermente impaurito da quello che avrebbe potuto chiedergli.
- Sono in ansia.
Esordì finalmente Darren.
-Anche io.
Rispose molto placidamente il castano, dimostrando però il contrario.
- Sei l'unico che può aiutarmi.
Continuò il ricciolino , non tenendo conto della risposta dell'altro.
- Come?
Chiese Chris interessato , poi si soffermò ad osservare le loro mani ancora intrecciate e sorrise teneramente, beandosi di quel caldo contatto.
- Devi distrarmi.
Rispose in modo quasi terrificante ,un lampo di terrore scosse gli occhi del contro tenore.
-Come?
Chiese nuovamente, questa volta però, aveva posto la domanda con più agitazione.
-Non lo so , che si fa a Las Vegas?
- Tutto quello che non posso fare.
Ripose velocemente Chris , sperando di interrompere a priori gli strambi piani dello starkid.
-Oh, no. C'è una cosa che puoi fare e che mi calmerebbe sicuramente!
Disse l'altro mentre una strana luce si insinuava nel suo sguardo..
Inutile dire, che nella mente del soprano si svilupparono osceni , se non oscenissimi, pensieri prima di iniziare realmente a ragionare.
-Non farò shopping con te Darren Criss!
Urlò sprezzante, quasi come se il ragazzo gli avesse appena fatto qualche proposta indecente.
-Ma perché? - chiese con tono lacrimoso- Insomma siamo a Las Vegas, siamo in pausa, io devo rilassarmi , tu mi devi aiutare e poi..
- E poi c'è Ryan Murphy che ci prende e ci castra!
La bocca di Darren si spalancò facendo in modo che il ragazzo mostrasse una , a dir poco, 
scandalizzata
 espressione .
-Gli ho chiesto due ore di pausa mostrando i miei adorabili occhi da cucciolo ed ha ceduto!
-Non ti crederei nemmeno se avessi assistito a tutto ! 
Sentenziò Chris pronto a fare di tutto per evitare quella pausa, non avrebbe infranto un' altra regola , ma sopratutto non avrebbe sprecato tempo : doveva completamente concentrarsi sul concerto.
 -Non farò shopping con te, punto.
 
Un quarto d'ora dopo ...

"Sto per fare shopping con Darren Criss"
Si ritrovò a pensare ,rassegnato, mentre batteva la testa sul cruscotto della macchina del suo migliore amico per la disperazione.
Darren sogghignava soddisfatto, stringendo tra le mani il volante.
Fermò la macchina di fronte al primo negozio di abbigliamento maschile , poi si stiracchiò sul sedile del guidatore  e sorrise incoraggiante verso Chris .
-Dai iniziamo da questo qui, poi andiamo a piedi!
-Solo per sapere, quanti negozi hai intenzione di visitare?
Non ricevette risposta , solo una semplice alzata di spalle e l'ennesimo sorriso da parte del riccio.
Darren entrò nel negozio , facendo un cenno di saluto alla commessa e poi iniziando a saltellare un po' dappertutto mentre iniziava ad adorare ogni singolo capo esposto.
Il contro tenore si accomodò su un divanetto contemplando la pazzia dell'altro.
Di tanto in tanto, al ricciolino sfuggivano commenti come : "Guarda questa maglia, è stupenda ,non trovi Chris?!" o ancora : "Mi piace davvero, ma già so che non lo indosserò!" l'altro si limitava a rispondere con un cenno del capo, assecondandolo.
Dopo più di una mezz'ora Darren si presentò davanti al suo migliore amico con maglie , pantaloni e anche gilet che gli pendevano dalle braccia; Chris rise e poi corse in suo aiuto prendendo  qualche vestito.
-Che hai intenzione di fare con tutti questi?
-Provarli,farteli provare...
Disse vago, spostando in aria la mano libera dai vestiti.
Per poi correre verso  il  camerino e chiudersi dentro.
La commessa aveva assistito alla scena leggermente divertita , poi quando il ragazzo entrò nel camerino ,alzò un sopracciglio e guardò verso il più piccolo.
-Siete quelli di .. di Glee?
Chris annuì.
- Oh vi conosco , mia nipote è quasi impazzita davanti alla locandina l'altra volta.
Il biondiccio ridacchiò soddisfatto.
Ci fu un imbarazzante silenzio, che venne spezzato dalle imprecazioni di Darren rivolte ad un innocente pantalone.
- Il tuo ragazzo è un pazzo.
Esordì la ragazza , con ancora un sorrisino divertito per la scenetta del pazzo che litigava con  i vestiti.
Chris avvampò, per poi darsi una calmata e chiarire la situazione.
-Non è il mio ragazzo, il fatto che io sia gay non vuol dire che ogni ragazzo che mi stia intorno ,sia il mio.
Il sorriso della cassiera si affievolì lievemente .
-Non volevo offenderti , è che... che ti teneva per mano quando siete entrati e ho visto una certa ... vabbe' ... scusa.
Avrebbe voluto rispondere con un semplice "Non preoccuparti", ma gli fu impedito da un'improvvisa entrata di scena da parte di  Darren che ora sfoggiava il nuovo stravagante completo che aveva scelto .
Non che i vestiti fossero orrendi, era piuttosto l'abbinamento di colori sgargianti che lasciava davvero a desiderare.
La commessa dagli occhi scuri ed i capelli mielati non riuscì a trattenere una risata osservando quel pantalone blu acceso, e quella t-shirt verde mela con sopra abbinato un gilet dello stesso colore del pantalone.
-Fai davvero?
Chiese scettico Chris, corrugando un po' la fronte.
Non lo fece nemmeno rispondere, entrò nel camerino , scelse l'abbinamento di colori più adatto e lo ripose tra le mani di Darren rispingendolo dentro. 
Poi prima ancora che questo potesse iniziare a spogliarsi, Chris rientrò nel camerino e raccolse  tutti i gilet, portandoli fuori.
-Non ti permetterò di provare nemmeno uno di questi !
Esclamò minaccioso , puntando il dito contro la tenda dietro cui si nascondeva Darren.
La commessa tornò a ridere sbalordita.
- Come vi chiamate?
-Io Chris, il nanerottolo dai capelli ricci ed i vestiti sgargianti ,invece, è Darren. E tu?
- Riley!
Disse la ragazza , porgendogli la mano ed  ancora ridacchiando mentre osservava gli strani movimenti provenienti dal camerino.

Dopo un po' , tra una prova vestiti e l'altra, Chris guardò preoccupato verso la cassiera e gli chiese:
-Riley, ti prego dimmi che non vendete nulla di fucsia.
-Nulla! 
Rassicurò stranita la ragazza.
- E occhiali da sole ?
-Neanche quelli.
Chris sospirò sollevato , sotto lo sguardo ancora stranito della moretta.

-Va bene, qui ho finito !
Esclamò Darren dopo un'ora di uscite ed entrate dai camerini.
Si avvicinò alla cassa , tra le mani aveva quattro dei venti completi che aveva provato.
Pagò, trascinando poi con se' Chris , permettendogli a mala pena di salutare la ragazza.
- E adesso si va alla ricerca di nuovi occhiali da sole da abbinare ai completi.
Urlò Darren, lasciando sconcertate le persone che girovagavano per le strade di Las Vegas.
Colfer si batté il palmo della mano sulla fronte, pentendosi come non mai di aver infranto i suoi comandamenti, mentre un sovreccitato Darren Criss lo sballottava qua e là tra le vetrine.


Allora, spero che non abbiate trovato insopportabili le mie amate parentesi (che sicuramente saranno dappertutto , ahimè).
Prima di tutto ,volevo chiedere scusa per la mia insicurezza e per il mio insensato messaggio e voglio però ringraziare tutte quelle sante anime che mi hanno risposto :D
Spero che il capitolo vi sia piaciuto , e naturalmente aspetto solo vostre recensioni.

P.S: Ancora fatico ad immaginare Ryan Murphy addolcito dall'espressione da cucciolo di Darren Criss, chissà perchè .

Capitolo corretto il 12\02\12
(non ho modificato quasi nulla di questo capitolo, è l'unico di cui andavo realmente fiera)

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Capitolo 7
*** #Never sleep with him ***


Sono un ingrata çç
Lo scorso capitolo non ho ringraziato le fantastiche persone che subiscono la mia storia çç
Vabene, voglio "farmi perdonare" ... quindi volevo dire a Grazie  a :

  • Le santissime anime che recensiscono (Sopratutto _Silv che ha recensito ogni capitolo ... perfino l'introduzione u.u)
  • Le 37 totally awesome persone che hanno inserito nelle seguite la mia pazzia
  • Le 5 persone che l'hanno inserita tra le ricordate
  • Le 12  persone che l'hanno inserita tra le preferite
Credetemi in questo momento ho gli occhi a forma di stelline per la troppa gioia ( ed è uno spettacolo inquietante +_+)
Ma ora il capitolo u.u ....


#Never sleep with him

11.50 ; 26 maggio 2011 - Anaheim.

- 10 minuti*
10 miserissimi minuti e Chris Colfer sarebbe diventato ufficialmente maggiorenne.
Inutile dire che non era riuscito a dormire, quella sera, per la troppa agitazione, quindi se ne stava al centro del letto con un sorriso da ebete stampato in faccia , continuando a controllare l'orario... quasi come se ,fissando le lancette della sveglia, avrebbe potuto accelerare lo scorrere del tempo.
- 9 minuti
Si sentiva consumato dall'ansia , ma allo stesso tempo dannatamente ridicolo: insomma , la vita non cambia in nove minuti.
-8 minuti
Finalmente, sarebbe stato un adulto a tutti gli effetti, nessuno avrebbe avuto il diritto di chiamarlo cucciolo, piccolo, tesoruccio  anche se ,probabilmente, tutti avrebbero continuato a farlo.
-7 minuti
Ed inoltre, avrebbe finalmente potuto reggere tra le mani un  bevanda alcolica  senza sentirsi un fuorilegge.
- 6 minuti
Chissà cosa avevano organizzato per lui quegli psicopatici dei suoi amici... sperava ardentemente che Salling* non ci avesse messo le mani ... altrimenti ... beh altrimenti la sua festa sarebbe diventata un orgia .
- 5 minuti 
Diamine, finalmente le lancette avevano deciso di muoversi! ... iniziò a saltellare sul materasso come un bambino (il chè era assurdo considerando che stava per diventare maggiorenne) per via della felicità che stava diventando incontenibile.
-4 minuti   
Il suo pensiero andò improvvisamente ai suoi genitori e a sua sorella Hannah, che avrebbe incontrato il giorno dopo a Los Angeles e fermò i suoi salti insensati per sorridere teneramente e pensare a quanto aveva avvertito la loro mancanza.
 - 3 minuti
 Fermò i suoi pensieri malinconici  per dedicarsi a le cose futili della situazione : cosa gli avrebbero regalato tutti? fremeva dall'agitazione di trovarsi con tanti di quei pacchetti da scartare tra le mani.
  -2 minuti
Si ritrovò a pensare  che , con tutta certezza, il suo ventunesimo compleanno sarebbe stato il migliore di tutti : non tanto per l'età che compiva, più che altro per il fatto che, trai i tanti regali,il mondo gli avrebbe regalato il piacere si esibirsi quella stessa sera, di passare il suo tempo con le migliori persone che avesse mai conosciuto... -Diamine era tutto così prevedibilmente sdolcinato in quel minuto.
 -1 minuto
Ecco ,in quel fondamentalissimo minuto, non aveva nulla nella testa.
I restanti 9 minuti erano bastati per riflettere , ora quest'ultimo sarebbe servito soltanto per attendere.
O almeno questo era quello che aveva pensato lui.
 Il tempo di annullare ogni pensiero e aveva sentito un ... sussurro.                                                 
Inizialmente era sobbalzato.
Poi pensò di esserselo immaginato ...
O magari che fosse semplicemente un residente dell'albergo che rientrava nella sua camera.

Poi quel sussurrare continuò, trasformandosi in una parola sola, ripetuta insistentemente.
Dopo circa due secondi, in quella parola, riconobbe il suo nome.
Stranito ,si alzò dal letto , infilandosi le sue  ,adorabilmente infantili, pantofole a forma di peluche e si diresse verso la porta.
Poggiò una mano sulla maniglia e l'abbassò il più lentamente possibile.
Era allarmato , e forse anche impaurito, da quella situazione.
Solamente quando la porta fu spalancata, e due braccia piuttosto muscolose lo circondarono, si rese conto che non c'era nulla per cui allarmarsi.
Era solamente Darren.
Sorrise, avvertendo i morbidi  ricci del ragazzo che gli solleticavano il collo. 
Mezzo secondo dopo, il ventiquattrenne stava saltando per casa urlando :
-Auguri Chris!
Lo disse tante di quelle volte da farlo sembrare il suo nuovo mantra.
- Da questo momento sei maggiorenne? Ti rendi conto? Non ti sembra una cosa fantastica?
Era così esageratamente su di giri ,  anche più dello stesso festeggiato... forse per questo appariva così  carinamente puccioso*.
Chris , ridendo, provò a fermarlo : prese le sue mani e gli sorrise , poi quando lo vide  calmo (almeno per i suoi standard) gli chiese:
- Sei davvero venuto qui, solo per urlarmi i tuoi auguri?
-Si , esattamente... non dovevo?
Il contro tenore sentì l'urgente bisogno di stringere nuovamente a se Darren, forse per ringraziarlo 
-Tu sei rimasto sveglio fino a quest'ora solo per questo?
chiese leggermente stupito e lusingato Christopher, mentre il ricciolino ancora  lo stringeva.
-Solo? E' il giorno più importante della tua vita , volevo esserci... volevo essere il primo a farti i miei auguri... è importante per me .
-Darren, l'indice glicemico di queste parole è troppo alto, rischi di farmi venire il diabete!
Darren sorrise nuovamente, riconoscendo in quel sovreccitato  ragazzino ( ormai uomo)    il suo sarcastico  migliore amico .
Con riluttanza ,il ricciolino sciolse l'abbracciò ed andò a stendersi sul letto del neo-ventunenne.
Chris lo seguì , sedendosi al bordo del letto.
- Come ci si sente a compiere  ventun'anni?
Esordì improvvisamente Darren .
Alla domanda il soprano assunse un' espressione pensierosa ed iniziò a fissare il televisore spento in cerca di una risposta.
- Come ci si sente ad ogni compleanno ... solo un po' più fighi, o forse un po'  ridicoli... per aver aspettato questo momento da sempre... 
Alzò le spalle , continuando a fissare davanti a se.
- E poi, che me lo chiedi  fare ? Non dovresti già saperlo ?
Continuò Chris, perplesso , girandosi verso Darren ed inclinando la testa per osservare la sua reazione.
-Mh... sì, ma non ricordo nulla del mio 21° compleanno, quindi...
Lo starkid  agitò un po' le mani per tralasciare il discorso , mentre ghignava lievemente.
Chris ascoltò , per poi alzarsi ed andare a stendersi accanto a Darren sul suo letto .
Rimasero entrambi in silenzio , fissando un impreciso punto del soffitto bianco.
-Oh diamine, stavo quasi per dimenticare!
Il contro tenore sobbalzò bruscamente all'esclamazione del ragazzo, si voltò leggermente per poi notare  che il suo migliore amico si  stava schiaffeggiava la fronte , lo vide alzarsi dal letto , correre verso la porta e poi tornare indietro verso di lui , questa volta però tra le mani aveva un  pacchetto dalla forma indefinita.
-Beh ... auguri.
Prima ancora di concentrarsi su quello che doveva essere il suo regalo , lo guardò in viso e si stupì vedendolo arrossire.
Poi pieno di curiosità, osservò il pacchetto tra le sue mani e tastò la sua morbidezza , quasi non avendo il coraggio di aprirlo.
Darren lo guardava con aspettativa, chiedendosi se avesse sbagliato...
Chris finalmente si mosse, scartando  con un gesto fluido il pacco  e  restando a fissare il contenuto, stringendolo forte tra le mani  e  sorridendo.
L'ansia di Darren diminuì alla vista di quel sorriso ,  e sospirò sollevato prima di  parlare , stando sempre attento alle reazioni del suo amico.
-Volevo regalarti qualcosa di diverso , qualcosa che ti ricordasse costantemente di me ... so bene che non hai più l'età per queste cose ...
Mentre parlava , vide il contro tenore poggiarsi sulla sua spalla, stava quasi per continuare , ma il festeggiato lo fermò:
.-Questo è diverso, questo sarà sempre accanto a me.
Il regalo era un pupazzo , un buffo e piccolo pupazzo a forma di ... lama.*
Non era molto grande ed era decisamente tenero con il suo pelo marroncino e due grandi occhioni , aveva un sorriso disegnato sul muso e sulla sua fronte c'erano ... due sopracciglia rettangolari, trattenne a stento le risate vedendole , e osservando il suo collo vide anche un piccolo cravattino ... rosa shoking.
-Questo rappresenta te?
Chiese, non riuscendo più a trattenere le risate  , e l'altro annuì divertito .
-Guarda 
Darren sorrise,  indicandogli   la schiena del pupazzo , senza dire una parola.
Chris osservò il punto indicato dal dito , e notò la piccola fessura , con molta attenzione ci infilò dentro le dita e subito dopo ebbe tra le mani un ciondolo .
Era semplice, tondo e d'oro bianco , e al centro c'era una piccolissima e quasi invisibile incisione , un ventuno .
Sorrise , rimanendo a contemplare il suo regalo.
E,dannazione, sentì gli occhi iniziare a pizzicargli, e la vista iniziare ad appannarsi lievemente... 
Stava per piangere , ne era sicuro.
-Oi, non credevo fosse tanto orrendo da farti piangere...
Ovviamente, il ricciolino scherzò, gli sembrava quasi necessario...aveva bisogno di vederlo sorridere.
Chris tirò su con il naso , per poi ridacchiare e sorridere riconoscente.
Il ventiquattrenne si sentì stranamente sollevato, scompigliò dolcemente i capelli del ventunenne e rise notando quella tipica espressione indispettita che assumeva ogni volta che lo faceva.
Inutile dire che rimase... folgorato dalla limpidezza degli occhi di Chris.
Era come se ,quelle piccole lacrime che li avevano attraversati,li avesse ... non lo sapeva.
Riusciva letteralmente a specchiarsi in quel celeste, riusciva a riconoscere quelle piccole pagliuzze smeraldo che finivano  di colorarlo del tutto.
Oh, si era incantato.
Fu una mano  che si agitava davanti al suo naso a farlo riprendere.
Gli ci volle un po' per riprendersi del tutto e tornare a parlare.
Non si giustificò , sarebbe apparso solo più ridicolo , si limitò solamente  far finta che nulla fosse accaduto.
Chris gli porse la collana tra le mani  e si voltò di spalle , invitandolo con un cenno a mettergli la collana, Darren lo assecondò , provando a non soffermarsi troppo nello sfiorare la sua pelle lattea, quando ebbe finito , l'amico si voltò nuovamente verso di lui.
-Allora Paul, sei pronto per domani?
-Perché devi usare il mio secondo nome , Everett!

                                                             
                                                                      ****
6.50 ; 27 maggio 2011 - Anaheim.
Uno squillo di un cellulare - del suo cellulare lo svegliò.
Non aprì gli occhi, rimase sul cuscino per la troppa pigrizia...
Quello era sicuramente uno dei suo migliori risvegli si sentiva ... beato, al caldo , stava davvero bene.
Qualcosa gli solleticò la fronte, e lui rise senza nemmeno un motivo.
Dopo un po' , si rese conto che il suo cuscino* era  leggermente più morbido del solito.
Notò, stranito, che il cosiddetto cuscino si ... muoveva, sembrava respirare.
Si sentì stupido per una frazione di secondo , poi , quello che doveva essere un braccio lo strinse.
Ecco , quello, fu il segnale che gli disse che il 'cuscino' su cui aveva appoggiata la testa non era un cuscino... 
Aprì gli occhi delicatamente e si scontrò contro uno sguardo caramellato.
-Beh, buongiorno festeggiato!
gli disse il suo cuscino ( devo dirvi che si tratta del signorino Criss? o è già abbastanza ovvio?) agitandogli davanti agli occhi il suo pupazzo.
CAZZO, aveva dormito con Darren Criss.
Aveva spezzato un altra regola.
E, in più, tra un po' l'intero cast sarebbe entrato in camera sua e... naturalmente avrebbe pensato... male.
Si mise a sedere, stropicciando gli occhi e cercando di reprimere qualche sbadiglio.
Beh, era un buon inizio giornata, no?



Le note co
loratdella demente senza-aiuto ( sono tornate, contenti?)
*Bene, il conto alla rovescia mi sembrava quasi necessario ... a voi è piaciuto?
* Oh, povero Mark viene visto da tutti come un pervertito... 
* Beh, direi che i diritti di questa parola sono di  _Layla_  u-u
*Conoscete tutti la strana ossessione di Chris per i lama ... vero?
 * So di avere usato la parola cuscino almeno dieci volte D:

Altre scuse ed annotazioni ( sempre della tizia senza-aiuto)
Prima di tutto, scusate per il ritardo .
Spero che non sia stata poi così lunga l'attesa >.<
La sesta regola è stata infranta, cosa ne pensate?
Vi è piaciuto il regalo di Darren?
E , inoltre, volevo dire che lentamente nei capitoli sto iniziando ad inserire il "modo di vedere le cose" di Darren, che  ne dite?
Spero in vostre recensioni, magari per rispondere alla mie domande .
Alla prossima con #Never meet his (little) friend (ops)



Capitolo Modificato il 12\02\12.

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Capitolo 8
*** #Never meet his friend ***


nevvv Allora, questa volta ho preferito inserite note, ringraziamenti e scleri verso la fine del capitolo...
Quindi per ora vi dico : Buona lettura!.

 
#Never meet his (little) friend.

Il cast  di Glee era approdato in Europa.
Dire che sembravano tutti entusiasti di essere fuori dal loro stato , era un eufenismo:
Ognugno si comportava come se non avesse mai messo piede fuori dall'America...
C'era chi guardava ogni cosa con meraviglia,
Chi si divertiva da matti anche solo imitando l'accento inglese degli abitanti di Manchester,
Chi scattava foto inutili e insensate* ,
Chi aspettava le cinque perchè avrebbe dovuto bere il thè,
E chi ,come Chris Colfer, restava fermo, guardandosi intorno e ridendo per l'assurdità della situazione...
A dire il vero Chris era l'unico a comportarsi così:  il resto scleravano tutti ,compreso, naturalmente, Darren che se ne andava in giro saltando e urlando:
-Chris, la vedrai, finalmente la vedrai!
 Peccato che il controtenore non sapesse a cosa si riferisse...
 Quando si rese conto di essere rimasto per più di un ora fermo, seduto su quel divanetto della hall dell'hotel , decise di salire in camera.
Una volta nella sua, tolse valige il minimo indispensabile, consapevole del fatto che tra qualche giorno avrebbe dovuto nuovamente riempirle di vestiti.
 Aveva, naturalmente, bisogno di una doccia ... , così lasciando tutto com'era, si fiondò in bagno.
                                                                     
~∞~

Quando aprì la porta del bagno, si ritrovò Darren in camera.
Rimase perplesso, come diamine aveva fatto ad entrare? ... la porta era chiusa.
Lo osservò in modo truce , rimase stranito dall'essere palesemente imbambolato del ragazzo , ma provò ad ignorarlo e domandò sprezzante:
-Che ci fai qui, ora?
Darren non rispose.
Era troppo concentrato ad ammirare Christopher Paul Colfer in tenuta da doccia.
 Il soprano era uscito dal bagno con adosso un solo, misero asciugamano candido che gli circondava la vita e copriva il minimo indispensabile.
Tutto il corpo di Darren era inerme, la bocca era leggermente socchiusa, la salivazione azzerata, gli occhi un po' dilatati, la zona tra le sue gambe sembrava essere l'unica a reagire.
La vista di tutta quella pelle diafana gli aveva dato alla testa.
Improvvisamente , provò ad immaginare come sarebbe stato lasciare rossi, indelebili segni su quella pelle, come sarebbe stato assagiarla  attraverso le sue labbra.
Il momento peggiore ,per il suo scarso autocontrollo, fu quando notò quella piccola goccia d'acqua  che scendeva sulla sua gola : la vide arrivare al suo sterno, tracciare lenta tutto il percorso dal suo petto al suo addome , desiderò tracciare quel percorso con le sue mani e rabbrividì quando vide la goccia scendere giù ,attraversare l'asciugamano... non riuscì ad immaginare oltre, non riuscì a reggere oltre.
Distolse, con riluttanza, lo sguardo , puntandolo  al pavimento.
Il tutto era durato meno di un minuto e pure era parsa un infinità all'organismo dello starkid.
Chris era ancora fermo lì , leggermente scocciato , prese i vestiti sul letto, accanto a Darren, e prima di  rientrare in bagno, gli puntò il dito contro , urlando :
-Quando esco voglio spiegazioni.
Darren sospirò, contento di aver un attimo di tregua per dimenticare il minuto precedente e concentrarsi su altro.
Inspiegabilemente ci riuscì.
Quando Chris uscì dal bagno, finalmente vestito, lo vide calmo e sorridente come sempre .
-Allora, prima di tutto : come sei entrato?
Gli chiese piazzandosi dinnanzi a lui e mettendo le mani sui fianchi.
Agli occhi di tutti sarebbero apparsi come una madre che rimprovera il suo figlioletto.
Darren , tentato dal ridere per l'espressione corrucciata dell'amico, alzò in aria quella che doveva una chiave magnetica .
-Mi hai rubato la chiave?
Chiese , anzi no urlò , Chris vedendola.
Darren arretrò lentamente , sicuro di aver notato le vene delle tempie del controtenore pulsare all'impazzata.
-No, no ... è un passpartuot!... ho i miei modi per procurarmelo...
Assicurò il ventiquattrenne , iniziando poi ad ammiccare.
Chris sbuffò , non voleva soffermarsi più di tanto su quelle  stranezze ( che per Darren  erano cose normali).
- Va bene, allora ... cioè non va bene che tu ti sia intrufolato in camera mia...
-Intrufolato è una parola grossa, ho solo...
-Zitto! ... seconda domanda: Perchè sei qui?
-Perchèvogliofartincontrareunapersonacuivogliomoltobene...*
Lo straparlare del ventiquattrenne investì a pieno Chris, per quanto ci fosse abituato, diventava difficile, a volte, riuscire a distinguere le parole l'una della altre , il ragazzo parlava - o meglio : cacciava le parole da bocca fin troppo velocemente per essere compreso.
Quando vide Darren fermarsi ed annuire sorridendo, sospirò arreso , poi fece mente locale e cercò di capire:
-Ricapitoliamo : C'è una persona.
Darren annuì.
-Di sesso femminile.
Darren annuì nuovamente.
-A cui tu vuoi tanto bene... che vuole incontrarmi?
-Si, perchètiadoraetitrovafantasticomefannotuttialmondoeiohoprefissatounappuntamentoggi.*
-Aspetta,rallenta... hai prefissato un appuntamento oggi? e me lo dici ora?
-Si , alle 5 ...
Darren ripose innocentemente, alzando anche le spalle e non rendendosi conto dell'imminente crisi di nervi che il controtenore stava per avere.
-Perchè me lo hai detto solo ora?
-Perchè sono quasi le cinque e dobbiamo andare ad incontrarla...
-Scherzi, io non scendo ora...

                                                                                          ~∞~


Ed invece scese, perchè come era capitato già un milione di volte, Darren Criss riusciva sempre ad ottenere quello che voleva.
Fortunatamente per  Chris, il viaggio in macchina fu piuttosto breve.
Darren si fermò davanti a quella che sembrava una scuola, scese dalla macchina ed arrivò dalla parte del passeggero , sporgendosi verso il finestrino:
-Siamo qui perchè la ragazza è un insengnate?
Darren scosse la testa.
-E' una segretaria, un inserviente della mensa, una bidella?
Darren scosse nuovamente la testa.
Dannazione parlava a raffica, poi quando il soprano aveva realmente bisogno ch parlasse ,taceva in quel modo che riusciva ad urtargli così tanto i nervi.
-Darren, hai percaso una figlia illeggittima?
A quella domanda Darren non scosse la testa, si limitò a guardarlo con aria scettica per poi ridere.
-Non è mia figlia, ma è come se lo fosse.
Disse poi, sorridendo in modo così dolce che Chris sarebbe ,probabilmente, arrossito se non fosse stato troppo impegnato a fare lo scorbutico.
Dopo qualche minuto di attesa udì la campanella della scuola, e vide fuoriuscire dall'edificio quella che sembrava una mandria di teneri scolaretti.
Si concetrò su quella folla di bambini per un po', poi quando udì una voce squillante chiamare il nome del suo amico ,si voltò.
- Darren, Darren... ZIO D!
Zio d? quel nome aveva qualcosa di ridicolo e carinissimo allo stesso tempo, a urlarlo era stata una piccola tipetta mora, con gli occhi scurissimi e vispi ed un sorriso largo e luminoso, dimostrava almeno sette anni.
Appena si era avvicinata a Darren, gli era, letteralmente, saltata in braccio, stringendosi  alla sua vita  con le piccole gambe e appendendosi al collo con le braccia, lo aveva stretto forte e poi con un gesto repentino aveva iniziato a prenderlo a pugni.
Chris osservava soddisfatto la scena mentre era ancora seduto all'interno della macchina, iniziando poi a chiedersi il perchè di tutti quei pugni.
-Perchè ... mi .... sei ... venuto ... a trovare... così.... poco?
Chiese la bambina , scandendo ogni parola con un pugno apparentemente innocuo.
Darren ridacchiò , iniziando a chiedere scusa facendola volteggiare nel suo abbraccio, fu allora che la bambina notò Chris.
La ragazzina divenne paonazza all'istante , e sussurò qualcosa all'orecchio di Darren , che fece un cenno a Chris che sembrava tanto un invito ad uscire dalla macchina.
Chris uscì, e si avvicinò lentamente ai due, poi quando fu abbastanza vicino prese la manina della ragazza e fingendo un baciamano disse:
-Echanted, mademoiselle.
La bambina sbattè gli occhi dallo stupore , mentre un ciuffo castano gli ricadeva sugli occhi.
Rimase in silenzio, poi ancora sorpresa domandò a Zio D:
-Perchè occhibelli parla così strano? In televisione parla come me e te!.
Chris intuì che il cosìdetto  occhibelli era ovviamente lui , e che la ragazzina non avesse capito nulla di quello che aveva detto.
- E' francese, adesso parlo come te! contenta? Io mi chiamo Chris , tu come ti chiami?
- Mi chiamo Lucia che significa luce, perchè la mia mamma dice che quando sorrido illumino tutto, tutto !
Esclamò velocemente la bambina che stava sorridendo, mentre Darren rideva intenerito e Chris la guardava meravigliato.
Lucia scese dalla braccia di Darren  e gli prese la mano , poi tese la mano a Chris e iniziò a camminare:
-Andiamo a parlare al bar? io voglio un frozen yougurt!
Entrambi all'entusiasmo di quella creaturina , accettarono di buon grado di andare al bar , che si trovava appena di fronte a quell'edificio scolastico.
Durante il piccolo tragitto , Lucia rivelò a Chris di seguire il loro telefilm , gli disse anche che lui , Darren e il tizio-con-la-cresta* erano i suoi personaggi preferiti.
Arrivati al bar, si sederono in un tavolino isolato ed ordinarono : due frozen yougurt per Lucia e Darren e un semplice caffè per Chris.
Mentre consumavano le loro ordinazioni, dalla ragazzina arrivò l'unica domanda a cui Chris non avrebbe voluto rispondere:
-Ma tu e Darren state insieme come Kurt e Blaine?
Darren si limitò a ridere, mentre Chris sospirando ammise:
-No, no.
-Quindi tu puoi diventare il mio principe azzuro quando mi faccio grande?
- No, piccola mi dispiace anche io cerco un principe, non una principessa...
-Darren è bravo a fare il principe , perchè non diventi il suo principe ?
-Perchè lui cerca una principessa...
Spiegò Chris con imbarazzo ,sperando che la conversazione finisse al più presto, per sua fortuna fu Darren ad interromperla.
-Luce, che ne dici di tornare a casa da mamma?
-Viene anche occhibelli?
Chris guardò Darren per un momento , quando lo vide sorridere incoraggiante , rispose affermativamente alla bambina.
Non ci furono altre domande da parte di Lucia  durante il percoso di ritorno verso la macchina.
                                                
~∞~
-Sta dormendo , vero?
Domandò Darren, che era troppo concentrato sulla strada per potersi girare verso i sedili posteriori.
Chris si girò lentamente , vide la bambina con le guancie arrosate, gli occhi chiusi e la testa poggia sulla portiera,  quindi annuì .
-Ci tenevo che la incontrassi, è la mia migliore amica ... solo che ha una quindicina di anni in meno a me...
Chris arricciò il naso intenerito , poi volle sapere di più:
-Come l'hai conosciuta?, insomma lei vive in Inghilterra, tu in America...
-Si è trasferita da poco qui, è la figlia di una ragazza che frequentava i miei stessi corsi universitari, diciamo che conosco Luce dal primo istante in cui è esistita sulla terra...
Gli spiegò un po' di cose, gli raccontò anneddoti divertenti, e gli parlò anche della stratosferica cotta che la ragazza aveva per lui.
Arrivati davanti a quello che doveva essere l'appartamento della madre di Lucia, Chris si caricò la bambina in spalla e Darren gli fece strada verso il portone.
-Delia sarà felicissima di conoscerti!
Esclamò il riccio ridendo.
Fu solo con quella frase che Chris si rese conto di aver infranto la settima regola ,fermò il suo impulso di urlare e si limitò a schiaffeggiarsi la fronte.
Certo però , Darren aveva uno strano modo di fargli infrangere le regole.
______________________________________________________________________________



Allora, mi rendo conto che probabilmente questo capitolo non ha ne capo, ne piede... ma infondo quale degli otto capitoli ha mai avuto un vero senso?
L'idea di Darren assieme ad una bambina era una cosa che avevo in testa da fin troppo tempo, spero vi sia piaciuta u.u
Spero anche che vi sia piacuto anche il momento apprezza-il-corpo-stupendo-di-Chris-Colfer , dovevo scriverlo , davvero u.u
 Ora passiamo alle mie note col
orate ( che stasera sono più stupide del solito)
* Ovviamente, il tipo che fa foto senza un senso compiuto è Cory.
* Allora, nell'improbabile lingua di Darren questo significa: "Perchè voglio farti incontrare una persona a cui voglio un mondo di bene"; credo che si sia capito... no?
* Quest'altra frase significa: "Perchè ti adora e ti trova fantastico , come tutti fanno al modo, ed io ho prefissato un apputamento oggi".
*Il tizio con la cresta è Mark, mi sembra ovvio xD

Ora devo passare ai ringraziamenti, prima di tutto grazie alle 6 persone che hanno recensito *-*
Grazie alle 15 persone che hanno inserito trai preferiti *---*
E grazie a chiunque legga o leggerà questa storia.
                                                           
   Vi adoro tutti!
soprattuto te, che stai leggendo ora.












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Capitolo 9
*** #Never stay with him when he's drunk ***


bvfdgdfs
#Never stay with him when he's drunk.
_________________________________________
 Da: Rompiscatole*
 A: Chris
 Testo del messaggio: Arriva l'uragano Darren , preparati

 __________________________________________________________

 Chris Colfer rimase abbastanza perplesso dal contenuto del messaggio di Lea.
Si grattò la testa, e sprofondò ancora di più sul cuscino su cui era poggiato : decise di lasciar perdere, il frutto di quel messaggio poteva essere benissimamente provenire dal troppo alcol ingerito durante il festino in camera di Salling.
Di fatti, come ogni sera ,Mark aveva organizzato la solita innocente e piccola festa in camera sua, a cui ,ogni volta, Chris evitava di partecipare.
Non perché il ragazzo fosse un asociale , più che altro perché aveva un insana paura per tutto quello che il perverso cervello di Salling macchinasse.
Infondo ,chi poteva biasimarlo?
Ricordò ,rabbrividendo, l'ultima volta che aveva assecondato un idea del tipo con la cresta : si era ritrovato in mutande ,per le strade di New York, in cerca di un unicorno per... - beh meglio non dire cosa voleva fare con il corno del povero unicorno...-
Un bussare alla  porta lo fece rinvenire dai suoi imbarazzanti ricordi.
Si alzò dal letto , mettendo ai piedi  le sue fedelissime ed infantilissime pantofole a peluche*, si specchiò , controllando che i capelli fossero a posto e poi aprì.
La scena che gli si presentò fuori dalla porta  era ,forse, più insensata del messaggio della sua migliore amica:
Davanti a lui c'erano Lea e Dianna che reggevano tra le braccia quello che  (due o tre litri di birra fà) doveva essere Darren Criss.
Dianna fissava quest'ultimo con sguardo truce e assassino, mentre Darren fissava il soprano con una strana espressione soddisfatta.
Lea sembrava non notare la sua ragazza indemoniata ,e nemmeno il migliore amico del suo migliore amico* ( che le si era letteralmente appeso addosso) , lei dava attenzione all'espressione di Chris,mostrando addirittura timore per la sua reazione.
Con uno slancio improvviso ,Darren lasciò il braccio di Dianna e la spalla di Lea  ,per poi avvinghiarsi, letteralmente, a Chris.
Il soprano rise : non c'era un perché ... forse per l'espressione impaurita della mora, forse per l'imbarazzo di quell'abbraccio improvviso , o forse per il nervosismo; semplicemente rise.
A quella risata si unì anche Darren, che rafforzò la presa attorno il collo di Chris, rischiando di strozzarlo.
Lea sospirò all'istante, come sollevata.
A quel punto, però ,  i nervi della bionda ,che guardava tutti con tanto d'occhi ,parvero scoppiare:
-Che cazzo ti ridi Colfer? Questo essere ,che tu chiami migliore amico, mi interrotto mentre   baciavo la MIA ragazza*,urlando il TUO  nome e implorando di portarlo da te !
A quel punto rise anche la mora , che prese Dianna per le spalle e ,dandole  un bacio a fior di labbra, iniziò il discorso-calma-nervi in stile Lea Michele.
Chris guardò il tutto sorridendo sornione, poi decise di chiudere la porta e occuparsi della sbornia di Darren , azione che parve impossibile con il ventiquattrenne attaccato a lui come un koala. Il ragazzo riccio non accennava a staccarsi  ,aveva la testa poggiata nell'incavo del collo del soprano, un braccio dietro la sua schiena e l'altro dietro il suo collo ,e stringeva forte , davvero forte; era così vicino che Chris avvertiva il suo respiro caldo e stranamente irregolare infrangersi sulla pelle , e i suoi ricci  solleticargli  lievemente il mento.Non aveva detto nemmeno una parola , si era limitato a stringerlo e a sorridere contro il suo collo.
Anche se con riluttanza, Chris parlò, provando ad allentare la stretta dell'amico:
-Darren, che dici di farmi entrare in camera? Così... parliamo?
Il ricciolino alzò la testa di scatto, fissando l'amico con aria sorpresa e spalancando gli occhi vacui ed arrossati dall'alcol , si limitò ad un cenno e lasciò la presa, tenendo sempre un braccio dietro la schiena del biondiccio , quasi credesse che altrimenti sarebbe scappato.
Chris aprì finalmente la porta ed entrò, trascinando con sé Darren.
Appena furono dentro , il suo migliore amico sbronzo iniziò a sparlare :
- Perché non c'eeeri da Mark? Do-dov'eri finito? Volevo portarti con me a Pigfarts* , ho trovato pure il razzo ! 
Chris alzò un sopracciglio , dando un piccolo buffetto a Darren per zittirlo:
-Tesoro, ero qui. Per quanto riguarda Pigfarts lascia che ci vada Malfoy, ok?*
-Mi piace così taaanto quando mi chiami  tesoro!
-Perché non mi chiami più spesso così? - chiese subito dopo.
Chris rise all'istante, osservando l'amico che si era di colpo imbronciato , e che ora stava marciando verso il letto , per poi sedersi ed incrociare le braccia.
Gli sedette accanto , sfiorandogli il braccio .
Quasi per magia il broncio di Darren sparì, diventando un sorriso, si fiondò nuovamente su Chris , stringendogli i fianchi e facendo in modo che  si ritrovasse steso supino sul suo letto, ad una spanna dal viso del contro tenore.
Sorrise ancora.
E per la prima volta in quel sorriso , Chris lesse della malizia.
Il biondiccio si limitò a deglutire, convinto che così facendo la stretta che avvertiva alla bocca dello stomaco si allentasse, e che il fuoco che bruciava  nel suo basso ventre si spendesse o che ancora il suo cuore rallentasse assieme al suo respiro, ma nulla di tutto questo accade... 
E tutto quell'amplesso di sensazioni sembrò peggiorare, quando avvertì il cuore di Darren battere in sincronia con il suo, per un attimo iniziò a credere che entrambi i cuori avessero indetto una gara per dichiarare chi dei due battesse più all'impazzata.
Percepì le mani di Darren mentre si spostavano sui suoi fianchi , e trattenne il respiro , improvvisamente le dita del ragazzo presero a stuzzicargli la pelle , scoppiò in una risata liberatoria quando si rese conto che Darren Criss gli stava facendo il solletico.
Un sentimento misto tra sollevino e desolazione lo invase, ma provò a non pensarci , provò a concentrarsi sulle risate del suo amico, che ora rideva con lui, aveva sempre adorato il loro suono.
Poi Darren si fermò nuovamente, diventando così stranamente serio e in quell'istante smise di ridere anche il contro tenore.Erano di nuovo faccia a faccia, uno negli occhi dell'altro, nocciola e azzurro improvvisamente misti insieme.
Questa volta fu lo starkid a deglutire , continuando a restringere la distanza dei loro visi , quando fu abbastanza vicino strusciò il suo naso contro quello di Chris sussurrando con una voce roca ,che non gli apparteneva affatto:
- Voglio baciarti...
E lo fece, senza chissà quante esitazioni o cerimonie: semplicemente accorciò quella distanza premendo lievemente le sue labbra su quelle morbide del soprano.
E Chris dimenticò la loro posizione scomoda ed insolita su quel letto, dimenticò di aver lasciato la porta pressoché spalancata, dimenticò qualsiasi cosa non riguardasse Darren e le sue labbra.
Le sue labbra che erano lievemente screpolate e sapevano di ... alcol.
Le sue labbra sapevano  d'alcol, ed era ovvio perché Darren era ubriaco.
Darren era ubriaco : tutto quella situazione era solo frutto della sua sbronza, forse non si rendeva conto di quella che faceva .
Darren era ubriaco, e se fosse successo qualcosa probabilmente il giorno dopo avrebbe dimenticato tutto  o ,ancora peggio, avrebbe ricordato tutto, rammaricandosi dell'accaduto.
Darren era ubriaco, e Chris doveva smetterla di assecondarlo.
Raccolse tutta la forza di volontà che aveva in corpo e staccò le labbra di Darren dalle sue.
-No, non mi vuoi baciare.
Rispose  a quell'affermazione ( quasi come se pochi istanti fa non fosse accaduto nulla )  provando a simulare freddezza, e forse ci sarebbe riuscito se solo la sua voce non si fosse spezzata pronunciando l'ultima parola.
- L' ho appena fatto.
E Chris non ebbe nemmeno il tempo di notare quell'espressione beffarda sul suo viso, perché lo starkid si chinò nuovamente su di lui ,forse desiderando ancora il contatto di poco prima.
Ma no, non erano le labbra del ragazzo il suo obbiettivo, piuttosto la sua pelle.
La sua pelle che  era diventata in qualche  modo una strana ossessione ormai... erano giorni che bramava di assaggiarla,di baciarla, di  segnarla   con le sue labbra.
Forse per questo iniziò lentamente a torturare il collo di Chris di baci, mentre con un mano provava maldestramente ad aprire la camicia che indossava il ragazzo.
- Sai di ... di ... buono, sai di zucchero filato*.
Sussurrò queste  parole  Darren ,tra un bacio e l'altro.
Questa volta fu immensamente più difficile per il soprano ignorare quella sensazione di piacere che quelle labbra scaturivano , ignorare il  cuore di Darren  che batteva così forte contro il suo torace. Ebbe la sensazione di aver perso il controllo del suo stesso corpo, solo quando notò di aver alzato le braccia in modo che il ragazzo sopra di lui si spostasse, realizzò di essere ancora in se.
Ora  erano stesi uno accanto all'altro , l'unico rumore udibile erano i loro respiri affaticati ed eccitati.
- Perché? Perché non vuoi?
Esordì improvvisamente il riccio dopo attimi di silenzio, il suo tono era disperato, lacrimoso.
-Sei ubriaco.
-E se non lo fossi?
Quella domanda lo confuse, Chris si girò verso di lui  guardando i suoi occhi acquosi.
Decise di rispondere sinceramente , probabilmente Darren non avrebbe ricordato nulla di tutto quello.
-Non ti avrei mai e poi mai respinto.
Rimasero ancora in silenzio, stesi entrambi su quel letto, fissando il soffitto.
-Chris ma a te lo ha detto la sciarpa dell'orientamento* sessuale che sei gay? 
Il biondiccio strabuzzo gli occhi a quella strana domanda , ma si limitò a scuotere la testa per negare e ricevette per risposta un semplice sospiro rassegnato.
-Adesso perché non vai in camera tua a dormire?
 Chiese apprensivo il più piccolo  , quando  vide l'altro stropicciarsi gli occhi in modo tenero.
Darren a quella domanda sembrò rimanerci male, guardava Chris con sguardo abbattuto e implorante:
-Non posso rim-maneere con tee?
Il biondiccio rimase immobile a fissarlo negli occhi .
 In pochi istanti il ricciolino aveva ripreso il 'suo'  posto, tra il mento e l'incavo del collo del soprano, rendendo inutile una qualsiasi risposta.
Quest'ultimo sospirò un po' per rassegnazione, un po' per il sollievo di averlo così accanto.
E per la prima volta aveva qualcosa di più importante che pensare di una semplice regola infranta.

_________________________________________________________________________

Prima di tutto, ecco le mie note colorate : 
*Credevate che fosse Darren il rompiscatole ,eh? E invece no, è il nome in rubrica di Lea u.u
*Oh,sì u.u sono le stesse pantofole che indossava al suo compleanno (controlla capitolo sette)
*Scusate la ripetizione di parole .-.  
*So benissimo che la nostra cara Lea Michele ha un fidanzato, ma (come ha già detto qualcuno) la ff è la mia , e, nella mia testa, queste due stanno insieme e si amano alla follia , e scopano in ogni attimo disponibile, ok? u.u
*Entrambi gli asterischi rossi sono citazioni di A very Potter musical , spero per voi che lo conosciate +-+
*Decidere il sapore della pelle di Chris è stata probabilmente la cosa più difficile, mi serviva qualcosa di dolce ma allo stesso tempo inusuale ... quindi non potevo accontentarmi della vaniglia, spero che la scelta  dello zucchero filato vi sia piaciuta, altrimenti , voi cosa avreste scelto?
*Altra citazione di A very Potter musical sequel

Ora , passiamo ai miei ringraziamenti:
Grazie alle sei care persone che si sono prese la briga di recensire lo scorso capitolo.
Grazie alle sedici persone che hanno reputato la storia degna dei loro preferiti.
Grazie alle trentotto persone che seguono questa storia.
E grazie ancora a chi ha letto, legge o leggerà (?)
 Vi adoro tutti.

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Capitolo 10
*** #The missed rule ***


Alloooraa.... cosa si dice in queste situazioni? 
Scusatemi , vi imploro di scusarmi , mi prostrerei ai vostri piedi (se potessi) ?!
Davvero, a parte le gli scherzi, vi chiedo scusa D:.. ,dopo vi dirò anche perché non ho aggiornato in questa settimana, per ora vi lascio al capitolo u.u
Ah, giusto per informazioni, questo capitolo è ambientato il mattino dopo la festa di Mark ...

Buona lettura !
#The missed rule*

Quella mattina , appena sveglio, Darren Criss era convinto che un martello pneumatico avesse preso il  posto del suo cervello*ed era piuttosto sicuro di puzzare quanto un minibar ripieno di alcolici*,ma nonostante tutto, era sicuro che non esistesse migliore risveglio: percepire nell'aria il suo dolce profumo zuccherato, stringerlo a se'  ed avvertire il suo calore, ma la cosa più bella era aprire gli occhi e restare ad osservare il suo viso : la sua pelle perlacea, i suoi soffici capelli mielati ed insolitamente spettinati , le sue guance colorate da un acceso cremisi e le sue sottili labbra rosate , le stesse che la sera prima aveva provato a baciare : le sentiva ancora sulle sue , la loro morbidezza, il loro sapore...
Spostò lentamente, e con riluttanza, il braccio destro dall'addome di Chris Colfer . e facendo attenzione a non urtarlo , si levò sui gomiti continuando a contemplare la sua figura  , sospirando sommessamente ad ogni movimento dell'amico.
Pensare era difficile con quel famoso martello pneumatico che batteva sulle tempie,  ma con un po' d'impegno riusciva persino a ricordare la sera prima ... ricordava gli urli isterici che aveva rivolto sia a Lea che a Dianna per farsi trasportare fino in camera di Chris, ricordava gli assurdi ragionamenti  (o meglio dire le cazzate) che aveva fatto ,  poi il ricordo più nitido era il momento in cui era riuscito a sfiorare le labbra del contro tenore, il modo in cui l'altro lo aveva rifiutato...
Un  telefono che squillava lo fece ridestare dai suoi ricordi ,scattò prontamente verso il suo comodino per zittire quell'aggeggio infernale* da cui proveniva quel suono altrettanto dannato , per impedirgli di interrompere il dolce sonno del soprano ,ma i suoi sforzi furono vani : anche se dopo un po' era riuscito a disattivarlo , girandosi notò che l'altro era già sveglio.
Il riccio sorrise involontariamente alla vista di quei due grandi occhioni oceanici ormai spalancati , e non fiatò fino a quando l'altro non notò la sua presenza.
Chris ,da parte sua, non si aspettava affatto che l'altro ,dopo la sbornia della sera precedente,  riuscisse anche solo a muoversi, ma a quanto pare si sbagliava : l'unica cosa che provava il suo stato di poche ore fà era quell'insistente odore di alcol che aveva addosso.
Stringendo un po' gli occhi, il più piccolo si stiracchiò iniziando a biascicare quello che doveva essere il suo buongiorno , al quale Darren rispose un po' troppo attivamente:
- Buon sveglio angioletto! ... Su, dai!... Smettila di poltrire ! Sei pronto per l'ultimo giorno del tour?!
Lo aveva detto alzandosi dal letto , aprendo le tende della finestra, saltellando un po' per la stanza e sorridendo come sempre.
Chris si limitò ad arricciare il naso per il soprannome che l'altro gli aveva affibbiato, poi quando elaborò la seconda parte della frase, spalancò la bocca , incredulo:
L'ultimo giorno del tour?!
Possibile che lo avesse realmente dimenticato?
Dannazione, dopo tutto quel casino della sera prima gli era passato completamente per la testa...
E la cosa più bella era che era sempre colpa di quel dannato puffo incolore dalle sopracciglia troppo triangolari !
Ringhiò, alzandosi e spingendo fuori dalla camera il suddetto puffo, per poi iniziare a prepararsi per la giornata.
Preparandosi non riuscì a non pensare che mancava un  solo giorno e la sua vita sarebbe tornata alla normalità: niente concerti, niente folla urlante, niente jet privati. ( sempre se ,dirigere e recitare in un film di cui si è scritta la sceneggiatura possa definirsi "vivere una vita normale").


~∞~

 4 luglio 2011 - ore 00.19- Dublino ,Irlanda.
  « Bastardo! »
Questa era l'unica parola che Chris Colfer si ostinava a ripetere ,da circa un'ora, mentre calciava ogni cosa osasse intralciare la sua strada.
Darren Criss lo aveva fatto di nuovo : lo aveva baciato.
Senza un preavviso,senza un motivo e soprattutto senza un diritto o un permesso*.
Era furioso , ed in realtà anche confuso perché un gesto del genere, davanti a un platea urlante, non è una cosa da tutti i giorni, e l'idea che l'altro non lo avesse minimamente avvisato lo faceva ribollire dalla rabbia, d'altra parte non riusciva neanche a pensare che la sua fosse stata un'azione improvvisa ... più che altro questa seconda ipotesi lo spaventava.
Alle sue spalle, la porta della camera in cui si era rinchiuso continuava a bussare in modo insistente:  era abbastanza ovvio che ci fosse Darren fuori ad aspettare, per questo non avrebbe aperto.
-Chris, apri!... so che sei dentro ... "Cazzo, che intuito!"*
- Voglio solo parlare, mi apri?
-TI PREGO  ... " Col cazzo che ti apro, brutto hobbit irlandese"
-Ti prego CC, dobbiamo parlare e non voglio aspettare l'inizio delle riprese per farlo...
Chris sbuffò , dirigendosi verso la porta e poggiando la mano sulla maniglia.
Avrebbe dovuto aprire?
Provò a ragionare, ma l'unica cosa che riusciva a fare era immaginare Darren dietro quella porta , magari mentre si passava una mano trai ricci  in quel modo così tenero, battendo il piede ansiosamente in un ritmo sconosciuto , poteva vederlo mentre  si mordicchiava le labbra in quel modo così sexy ...
Okay, i suoi pensieri stavano leggermente degenerando...
Abbassò la maniglia, senza rendersene conto, e pochi secondi dopo lo sguardo incerto di Darren  era su di lui.
Chris non disse una sola parola, si limitò a spostarsi di lato ed indicare con un cenno l'intero di camera sua , invitando così l'altro  ad entrare. Appena dentro , il riccio andò a sedersi sul bordo del letto , come ogni volta, e restò fermo ,continuando a tenere gli occhi fissi sul contro tenore in cerca di un espressione, una luce nello sguardo o una qualsiasi cosa che tradisse la minima emozione: fu il gesto stizzoso con cui chiuse la porta che gli fece intuire che ,probabilmente, parlare in quel momento non avrebbe portato a nulla di buono , e che ,forse, avrebbe dovuto iniziare a temere per la sua incolumità, perché Chris appariva molto arrabbiato (o  meglio dire su tutte le furie, anzi ancora meglio incazzato.)
Il ventiquattrenne deglutì a vuoto , pronto a ricevere un sai* in pieno petto, ma ,per sua grande fortuna, il soprano urlò solamente, iniziando a misurare con grandi passi il perimetro della stanza.
- Perché non ti siedi - indicò lo spazio accanto a se- e ... parli?
Chiese Darren , ancora incredulo per aver trovato il coraggio anche solo di fiatare, con sua grande sorpresa, l'altro lo ascoltò sedendosi un po' troppo bruscamente sul materasso, e iniziando a ringhiare,sembrò calmarsi lentamente.

-Non eri tu a dovermi parlare?
il riccio alzò lo sguardo al soffitto, mostrando la sua incertezza e il suo imbarazzo per la situazione , poi con la voce ridotta ad un sussurro disse:
-In realtà... non so nemmeno cosa dirti, avevo solo bisogno di parlare, di ... non lo so. 
L'apparente calma riacquistata dal ventunenne sembrò dissolversi nel nulla.
-Tu combini... combini tutto questo ... spettacolino e poi... poi non sai nem-meno spiegare, chiedere scusa per quello che hai fatto?! ... CAZZO avresti potuto pensare "Ehi adesso dico a quel cretino che stasera lo bacerò davanti a milioni di persone" , sai sarebbe stata una bella cosa da fare , una cosa intelligente! E invece no , devi fare il cretino come ogni volta - dicendolo iniziò a puntargli il dito sul petto - e devi fare in modo che io cada ai tuoi piedi in ogni modo, no? Devi stupirmi col tuo sorriso, e con il tuo carattere dolce ...
Darren ridacchiò, sorpreso dalla svolta che quel discorso aveva preso, e con cautela fermò le dita di Chris , aprendo la sua mano e provando tenerla ferma, mentre lentamente la poggiava sulla sua guancia ,sempre tenendola nella sua stretta.
Fu allora che il castano si fermò , leggermente sorpreso dal gesto, ma ancora irritato, perché lui in quel momento odiava Darren Criss e non avrebbe mai ammesso ,nemmeno a se stesso, che  quel tocco lo faceva rabbrividire, accaldandolo allo stesso tempo,e quella sensazione  non era normale,come non era normale quel piccolo brivido che gli attraversò la mano trattenuta dalla presa dell'altro.
Ma, infondo cos'era normale con Darren Criss? nulla.
E mentre provava ad ignorare quell'insolito brivido, notò il viso del riccio fin troppo vicino, tanto che le parole che pronunciò gli furono soffiate sulle labbra.
- Non mi avevi detto che mi avresti ricambiato se non fossi stato ubriaco?
Chris spalancò gli occhi , quasi spaventato.
Avrebbe dovuto pensare al fatto che l'altro ricordasse ogni cosa della sera precedente.

Avrebbe dovuto iniziare a chiedersi il perché dei suoi comportamenti.
Avrebbe dovuto iniziare a domandarsi se  quella sera ,da sbronzo,Darren  fosse cosciente delle sue azioni.
Avrebbe dovuto preoccuparsi di quell'assurda pseudo-dichiarazione che aveva appena fatto a Darren.
Avrebbe dovuto rimuginare su molte, moltissime cose.
Ma l'unica cosa che riuscì a fare , fu bramare quelle labbra piene e morbide e le sue mani calde , le voleva sul suo corpo ... ne aveva bisogno.
E così accadde all'improvviso, in una frazione di secondo le loro labbra erano nuovamente unite.
Ma questa volta era diverso:
Nessuno dei due era ubriaco o delirante.
Non c'era nessuna folla ad acclamare i loro nomi.
Esistevano solo loro , le loro labbra e le loro questioni irrisolte , che ,quella sera, sarebbero rimaste tali.
E Colfer non sapeva come fosse possibile, semplicemente si ritrovò con la lingua del suo migliore amico intrecciata alla sua, e i loro corpi uniti , uno sull'altro, su quel dannato letto.
Ed un tratto i vestiti si fecero troppo stretti, i respiri piacevolmente affannati, le parole divennero mugolii e il senso di quello che accadeva si dissolse nell'aria, lasciando posto solo al piacere.
Chris prese le redini della situazione, posizionandosi a cavalcioni sull'altro e ,osservandolo, estasiato da quello che vedeva.
Si mosse velocemente chinandosi verso le sue labbra e stampando un bacio lascivo.
Per poi scendere alla sua mascella definita, al suo pomo d'Adamo , al suo petto levigato... segnando con lievi morsi alternati a baci lievi la pelle olivastra di Criss assaggiandola ,ed era appagante anche solo capire che era in suo potere , vederlo sospirare sommessamente, mordendosi le labbra per contenere urla di estasi.
E poi reggere oltre divenne difficile.
Darren  iniziò a fremere :la voglia di sentire Chris  dentro di sé, parte di sé,  era  troppa.
E così, dopo una lieve attesa, il ragazzo era dentro di lui, lentamente , attento a non fargli male , a non sbagliare.
E per quanto goffa potesse essere quella posizione, per quanto incerti fossero i gesti di entrambi, tutto appariva perfetto , forse non giusto- tutto era perfettamente sbagliato. 
Raggiungere l'apice del piacere fu dannatamente semplice, e quasi con sorpresa di entrambi , ognuno venì gemendo il nome dell'altro in sospiri strozzati.
E dopo , parlare sembrò superfluo ed inutile, l'unica cosa da fare al momento sembrava essere rimanere uno nelle braccia dell'altro , respirando quell'aria intrisa del loro odore 
E forse , inconsciamente, Chris realizzò che c'era una regola mancante:
Mai fare sesso con lui*, se non vuoi innamorartene, se non vuoi avere una parte di lui in te , se vuoi che per te sia nulla.







*tossisce*
Bene, prima di tutto, non ho mai , mai descritto una scena del genere quindi se vi fa schifo, compatitemi e consigliatemi u.u e poi ho dovuto contenermi e descrivere tutto in un modo superficiale, ho inserito un rating Arancione, io!
Ora, vi chiedo nuovamente scusa per tutta questa attesa, ma io e il mio pc abbiamo avuto dei seri problemi.
Adesso vi scrivo le note c
olorate :
*Potevo mica chiamare il capitolo #Never do sex with him?!
*Da notare il corsivo, non vi assicuro che il suddetto cervello esista.
*Palese citazione di 'Last Friday night' di Katy Perry .
*Si nota tanto il mio odio per i cellulari?
*E sì, perchè per baciare Colfer ci vuol un permesso scritto da Ashely, o da Chris stesso u.u (?)
*Per chi non lo avesse capito, questi in grigio sono i pensieri di Chris.
*Credo che sia inutile precisare che Chris si allena spesso con i suoi sai, vero?
*Okay, avrei scritto fare l'amore ma mi sembrava fin troppo romantico, spero non appaia troppo ... materiale.

Bene, ora vi ringrazio davvero tutti, scusate ma domani ho impegni e non posso soffermarmi a ringraziarvi uno per uno.
Le recensioni sono sempre bene accette.
Alla prossima , vi adoro davvero.

Pubblicità a me stessa : Ho scritto una semplice flash-fic Achele :
Dianna's favorite part of the day.
Se volete... leggetela :D

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Capitolo 11
*** #Never talk to him about your feeling. ***


FFF Allora ,credo si sia capito che ormai posso aggiornare solo una volta a settimana , spero che non mi odiate per questo ç_ç
Ci leggiamo dopo con le mie note 
colorate e stramberie appresso (?).
Ecco a voi l'undicesimo capitolo, Buona lettura.

#Never talk to  him about your feeling.

Sentiva   il suo tocco ruvido sulla sua pelle.
Percepiva il suo profumo di colonia misto a ciliegie, o meglio dire Red Vines*
,ancora nelle sue narici.
Avvertiva   i suoi baci umidi sulla pelle.
Udiva  i suoi sospiri nelle sue orecchie.
Eppure non era più in quel letto.
Era in aeroporto, in attesa dell'imbarco, con Ashely Fink.*
Era da quasi mezz'ora che giocherellava con la zip del suo bagaglio a mano, provando ad ignorare lo sguardo dell'amica : lo stava osservando da quando erano usciti da quell'albergo.
-Cosa è successo con Darren?
Chris spalancò gli occhi fermandosi di colpo :
Possibile che fosse così un pessimo attore ?
Dannazione, per cosa  aveva vinto quel GoldenGlobe ?!... per il suo bel faccino? *
Provò a calmarsi, simulando indifferenza e  dedicandosi nuovamente alla cerniera.
-Perchè dovrebbe essere successo qualcosa con Darren?
Sarebbe risultato credibile, se solo la sua voce non si fosse incrinata pronunciando il nome del ventiquatrenne.
Ashely lo guardò in modo eloquente, invogliandolo a parlare con gli occhi.
-Sono uno stronzo.
Sussurrò solo quello in risposta, prima di stringere le ginocchia al petto e poggiarvi una guancia sopra.
-Posso sapere il perchè, cucciolo?
Chris sospirò , iniziando ad  osservare i passeggieri appena sbarcati e non rispondendo alle domande dell'amica.
Quando rimanere in silenzio sembro troppo straziante ed inutile , trovò il coraggio di spiegare alla ragazza cosa fosse accaduto, anche se lei non avrebbe capito.
-Dopo lo spettacolo è venuto a cercarmi ieri, avremmo dovuto parlare, ma invece ...
Ashely fu nettamente shockata di sentire la voce del soprano, si aspettava che,come ogni volta, avrebbe dovuto attendere che l'altro avesse una nuova crisi di nervi per far sì che "cacciasse tutto fuori", e invece ora stava parlando di sua spontanea volontà, quindi tese le orecchie per ascoltare , pronta a consolarlo in un qualsiasi modo: doveva essere qualcosa di importante se aveva bisogno di dirglielo.
- invece abbiamo ... ecco noi siamo andati ... noi abbiamo fatto l' ... amore.
Dirlo ad alta voce era sembrato così difficile, quasi strano , sembrava persino più irreale.
L'altra era rimasta stupita , ma non troppo  ,  a dirla tutta era da un po' che credeva che tra quei due ci fosse qualcosa , e non era certo l'unica*.
Sapeva però che Chris aveva altro da raccontare, lo si notava dal modo in cui fremeva per contuinuare il suo discoro.
-E...?
Chiese infatti, facendo voltare il controtenore per osservare meglio i suoi occhi: erano acquosi, umidi ... sarebbe scoppiato in lacrime da un momento all'altro.
-Ed era tutto perfetto... finchè non sono scappato.
-Scappato?
-Sì, scappato, Ashely ... non è così che si dice quando lasci la persona  con cui hai appena fatto l'amore da sola, uscendo e correndo in un taxy ? Non è così che si dice?
Ecco, era scoppiato.
Aveva iniziato a sbraitare, attirando l'attenzione delle persone e fregandosene, lasciando che le lacrime sgorgassero dai i suoi occhi ... perchè si era pentito, perchè avrebbe voluto essere dinuovo in quel letto, circondato dalle braccia calde di Darren , per poi risvegliarsi incontrando i suoi occhi caramellati* ed affrontare insieme quello che c'era tra loro, qualunque cosa fosse.
Ma era tardi, lui era stato cordardo e forse adesso il suo piccolo hobbit lo stava già odiando.
O forse non si era nemmeno accorto della sua assenza.
Forse per Darren era stato solo sesso,e per lui un illusione.
*
O forse Darren ricambiava i suoi sentimenti.
C'erano così tanti forse  che sarebbero rimasti tali, perchè lui era scappato.
Scappato dalla sofferenza di un rifiuto.
Scappato dal risveglio ed il ritorno alla realtà.
O scappato dall'amore.
Scappato dall'inizio di un sogno.
Scappato da tutto o da niente.
Il tocco dolce e rassicurante dell'amica sulla sua nuca lo fece tranquillizzare, facendo in modo che il volume delle sue urla si abbassasse e che i singhiozzi prendessero posto delle lacrime silenziose.
-Non dovevi lasciare che la paura prendesse il sopravvento, Chris. Dovrai chiarire col nano.
Ashely, diversamente da come lui aveva creduto, lo aveva capito.
E anche solo sapere che l'altra compredesse i suoi gesti , lo tranquillizava , lo faceva sentire in un qualche modo meno colpevole, meno debole, più simile a chiunque.
Anche se ,il groppo che aveva annodato in gola non si sarebbe sciolto così facilmente e ,per quanto anche solo il pensiero lo spaventasse, sapeva per certo che  l'unica cosa da fare era parlare con Darren , confessargli la verità.
- Dai, asciugati queste lacrimucce che adesso dobbiamo salire a bordo, ok?
La ragazza si comportava quasi come una madre ogni volta che lui si lasciava andare ai suoi piagnisteri, e anche se odiava essere trattato come un bambino, quel tipo di attenzioni da parte di Ashely le aveva sempre adorate.
Si lasciò prendere la mano dalla ragazza , mentre con un fazzoletto provò ad asciugarsi le lacrime.  


~∞~
Era mezzanotte, o forse erano le due di notte?
A dire il vero , non era nettamente sicuro di sapere che ore fossero... era solo sicuro che fosse notte.
Era nella ruolotte in cui avrebbe alloggiato durante le riprese di  
Struck by Lightning.
Erano passati tre giorni da quando aveva visto Darren, tre giorni da quando avevano fatto l'amore, tre giorni da quando era fuggito da lui.
Naturalmente, in quel tempo fin troppo lungo per lui, non si erano sentiti.
Ed ora era seduto su quella brandina, tenendo tra le mani il suo cellulare, fissando lo schermo in cerca di risposte.
Doveva chiamarlo?
E se lo avesse chiamato, cosa gli avrebbe detto?
Sarebbe stato così squallido confessargli ogni cosa al telefono?
Senza rendersene conto, in un gesto automatico, compose il numero di Darren, e quando ne fu consapevole , accostò il telefono al orecchio , non sicuro di voler sapere se l'altro avrebbe risposto o gli avrebbe attaccato il telefono in faccia.
Di certo era sicuramente tardi, se non avrebbe risposto, avrebbe potuto consolarsi pensando che stava dormendo e non aveva sentito il telefono, anche se qualcosa gli diceva che non era quella la verità.
L'attesa lo stava consumando, fu quando si accorse che l'altro aveva risposto alla chiamata senza proferire parola , che si riscosse , provando a far uscire qualche parola dalle sue labbra.
-Darren ...
Riuscì a sentire un sospiro concitato dell'altro , così con voce tremante provò spiegarsi , a continuare.
-Ho avuto paura , io non sarei dovuto andarmene ... è che sembrava tutto troppo bello per essere vero- si fermò, ridendo nervosamente  - non sono nemmeno sicuro che tu mia stia ascoltando, però ti chiedo  scusa... non credo di riuscire a dire altro senza rendermi ridicolo , quindi se non vuoi...se non hai nulla da dirmi ... ti prego attacca questa chiamata perchè non credo che riuscirei a farlo io.
Un nuovo sospiro , forse un po' più pensate dell'altro, poi silenzio , poi di nuovo rumore : Darren  aveva attaccato.
Questa volta fu Chris quello a sospirare, mentre si lasciava andare ai piedi della brandina e provava a trattenere le ennesime lacrime.
Credeva che quella chiamata avrebbe risolto qualcosa , e invece era peggio.
Lui non gli aveva parlato, ma in fondo avrebbe dovuto aspettarselo.
Dannazione, quanto gli mancava la sua voce dolce e profonda allo stesso tempo, aveva uno bisogno smisurato di sentirla pronunciare il suo nome.
Gli mancava anche il suo sorriso radioso, lo stesso che spesso definiva odioso*, ma che ora avrebbe voluto rivedere ad ogni costo.
Gli mancava specchiarsi nei suoi occhi castani o verdi o ,qualunque colore essi fossero,per trovare conforto , amicizia e forse anche amore.
Gli mancava lui , semplicemente.
Si morse le labbra, provando a scacciare il pensiero di Darren e naturalmente non riuscendoci.
E ,probabilmente, aveva anche dimenticato le sue stesse regole, ma quella sera aveva appena rotto la nona *.






*Arriva reggendo uno scudo tra le mani*

Se volete colpirmi fatelo ora ! >.<
Ora, se avete finito di sfogarvi, leggete quello che ho da scrivervi (?).
Prima di tutto volevo informarvi che con l'inizio di settembre, come avete notato , i miei ritmi sono nettamente diminuiti, questo perchè purtroppo ho i miei impegni D:
Ora parliamo del capitolo:
Come ho già detto a qualcuno *non si ricorda a chi lo ha detto* ho sempre immaginato Chris molto insicuro, e per questo gli ho fatto compiere questo gesto.
Mi rendo conto che non è accaduto nulla di che in questo capitolo , ma dovevo scriverlo se volevo andare avanti u.u
Bene, come sempre vi esorto a recensire , perchè ,come ogni autrice sà, leggere i pareri dei  lettori fa sempre un piacere enorme *--*. 

 Ora le mie
note colorate :
*Allora tutti conosco le Red Vines ? Comunque credo di aver letto che fossero al sapore di ciliegia... ecco spiegato il profumo di Darren u.u
*Sono state scattate foto a Chris ed Ashely sul set del film... per questo , sapendo che i due sono amici, ho usato lei per il capitolo u.u
* SIA CHIARO CHE IO PENSO CHE CHRIS SI MERITI IL PREMIO!
*Naturalmente parlo di noi shippatrici del Criss Colfer (?) e anche di Mark Salling ahaha
*Nuova definizione del colore degli occhi di Darren u.u
*Non credo che Darren sia davvero così stronzo.. e più per alimentare i dubbi di Christopher.
*Vedere primi capitoli xD 
* Mi rendo conto che in realtà ha solo minimamente accennato ai suoi sentimenti, ma secondo me è sufficiente... poi ditemi voi cosa ne pensate u.u


 Ora i ringraziamenti:
Grazie alle cinque adorabili donzelle che hanno commentato lo scorso capitolo.
Grazie a quelle ventidue fantastiche persone che hanno inserito la mia storiella tra le preferite.
Grazie a quelle altrettanto fantastiche quarantatre persone che hanno inserito la mia storiella tra le seguite.
E grazie anche a quelle cinque persone che non hanno ancora letto ed hanno inserito la storia tra le ricordate.

Ed infine grazie a chi leggeva,.legge o leggerà 

VI ADORO DAVVERO TANTO

 


 
Pubblicità a me stessa : Ho scritto una semplice flash-fic Achele :
Dianna's favorite part of the day.
Se volete... leggetela :D






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Capitolo 12
*** #Breaking again the same rule. ***


Ehi, ho aggiornato puntualmente! (come se cambiasse qualcosa .-.)
Ed ecco a voi un altro capitolo in cui le regole di Chris ( forse dovrei dire lA regolA...) rimangono intatte!
Non posso definirlo  di passaggio perché quello che accade è importante
(almeno per me u.u)
Ora vi lascio leggere, prima che vi 'spo
ilero' tutto il capitolo XD.
Buona Lettura!

#Breaking again the same rule*.

-Per quale cazzo di motivo non sei con Chris?!
Fu quello, il dolce e composto saluto di Lauren Lopez
* , che  prese Darren  per quell'ammasso di stoffa troppo colorata che lui definiva maglia, e lo capultò in casa sua. 
- "Oh , cia
o Darren come stai? 
 Bene! Lau, non sai quanto mi sei mancata!
 Anche tu , tesoro , che ne dici di entrare? 
Oh sì, sarebbe fichissimo!
*"... Sai mi sarebbe piaciuta molto una conversazione del genere !
Sbottò Darren, quando la ragazza lasciò la presa e lui  fu di nuovo in possesso delle sue capacità motorie.
Il ragazzo aggiustò la sua amata maglia , per poi voltarsi verso la sua migliore amica e guadarla scettico ,alzando un sopracciglio (oh no, Chris aveva una brutta influenza su di lui...)
-Suvvia, non abbiamo tempo da perdere, voglio un aggiornamento completo sul CrissColfer...
La testa di Darren si inclinò udendo quel nome,e  ridendo nervosamente , si accasciò a pancia all'aria sul letto di Lauren.
-Sono qui per questo !
A quell'affermazione, la Lopez prese una sedia dal salotto e la posizionò di fronte al letto, come se si stesse preparando ad assistere al suo spettacolo preferito.
Darren sorrise lievemente ,continuando a tacere.
-Allora , dai parla ... gli hai detto tutto?
Il dito di Darren si mosse in segno di negazione, a quel punto Lauren continuò con le domande.
-Ti ha detto tutto lui? 
Il dito di Darren si mosse nuovamente allo stesso modo, alche la ragazza sbuffò scocciata e consumata dalla voglia di sapere.
-Dannazione , Darren parla!
Il ragazzo si alzò a sedere, guardando l'amica e sospirando , sorridendo in modo vacuo e perdendosi ad osservare un punto impreciso della stanza,arrossendo lievemente.
Lauren  si alzò in piedi sulla sedia, indicando Darren ed iniziando a squittire.
-Conosco questa espressione! 

Ur
lò, sovreccitata, per poi scendere dalla sedia e fronteggiare Darren.
-Avete fatto l'amore vero?
Soffio lentamente all'orecchio dell'amico, soddisfatta di vederlo arrossire.
-Sì, ma non è questo il punto...
Precisò Darren, perdendo leggermente il sorriso e il suo sguardo intimidito.
-No? E allora qual è il punto? Chris è incinto?
Domandò allarmata la ragazza, portandosi una mano alla bocca.
-Al massimo quello incito dovrei essere IO , anche se un uomo non...
-Ah, sei stato  tu quello passivo  della coppia! Io credevo sarebbe stato strano per te "stare sotto", sempre se si dice così con voi ragazzi, si dice così?... Vabbè hai lasciato fare a
vessi lasciato fare a Chris che è più esperto, ECCO PERCHE' CAMMINI IN QUESTO MODO COSI' STRANO ...
-LAUREN! è imbarazzante , smettila!.
Darren  provò a riprendere il controllo della conversazione, dicendo:
-Il mattino dopo non era nel letto con me.
A quel punto la ragazza  si fermò, attendendo che l'altro continuasse in un qualsiasi modo.
-Poi , tre giorni dopo, mi ha chiamato... dicendomi che era spaventato, che non sarebbe dovuto andarsene...e poi mi ha chiesto di dire qualcosa...
-E tu?
-Non gli ho risposto, se lo avessi fatto , probabilmente gli avrei urlato di amarlo e che non avrebbe dovuto aver paura...
-Perché non lo hai fatto?
Chiese stizzosa lei, quasi puntandogli un dito contro. 
-E che volevo guardarlo negli occhi mentre lo dicevo.
Borbottò appena, accarezzandosi l'indice con il pollice e sentendosi dannatamente stupido.
Lauren si protese verso di lui , stringendolo forte nella morsa del suo dolce abbraccio.
-Adoro quando diventi un romanticone!
Borbottò  a sua volta, strappando un tenero sorriso al ricciolino. 
~∞~
TOC. TOC
Chris sobbalzò, lasciando cadere il copione sul letto e controllando l'orario sul suo Iphone.
-Big Daddy* , è tardi! Non ti lascierò entrare nella mia roulotte a quest'ora. 
TOC. TOC.
A quanto pareva, la ragazza aveva voglia di farlo infuriare: sapeva benissimo quanto odiasse le visite in nottata.
C'era una sola persona che ,ogni volta, riusciva a presentarsi da lui agli orari più improponibili ,passandola anche liscia* ... 
 Pensare a lui  gli creava un grosso groppo in gola , quindi scacciò ogni piccolo pensiero che gli  riguardasse , evitando di pensare anche solo al color fucsia*.
Si perse nella sua tristezza  solo per un attimo, poi tornò alla realtà , imprecando contro Ashley.
Quando la ragazza bussò per forse la centesima volta, l'altro si decise ad agire , correndo furioso verso la porta e spalancandola :
- Brutta idiota! Sai benissimo quanto mi dia fastidio che tu venga a rompermi a quest'ora!.
Ma si bloccò , inerme, quando udì una risata sommessa e profonda , molto diversa da quella acuta e stridula di Ashley ,e così simile  a quella dei suoi sogni.
Beh , la risata sarebbe stata dei suoi sogni , se questi erano nani, sorridenti, con i capelli ricci, folte sopracciglia, occhi dorati e una assente gusto nel vestire.
Impulsivamente abbracciò il ragazzo difronte a se, facendo in modo che entrambi i loro petti aderissero e che il suo familiare profumo fosse nuovamente nelle sue narici.
Quando la sua mente tornò lucida, si accorse che quello non era un gesto adatto alla situazione : avevano fatto l'amore, lui era scappato , poi lo aveva chiamato  chiedendogli scusa e adesso c'erano tante questioni in sospeso.
Per i motivi che aveva appena elencato nel suo cervello, si ritrasse lievemente , ma tutti i suoi dubbi e anche la sua attività celebrare andarono a farsi fottere* quando l'altro con un braccio lo strinse più forte a se, impedendogli di muoversi.
Si staccarono dopo un tempo indefinito, quando ormai entrambi avevano assorbito l'odore dell'altro sulla pelle.
Nel momento in cui Chris incontrò lo sguardo  cangiante* di Darren, avvertì le sue difese crollare all'istante, e le lacrime iniziare ad inondargli gli occhi:
I suoi errori sembravano così evidenti , le sue paura così insensate, il suo silenzio così ingiusto , adesso che Darren era difronte a lui. 
Bastò un battito di ciglia, e le lacrime che prima erano nei suoi occhi, ora erano sulle sue guance.
Il sorriso smagliante del ventiquattrenne  si fece più dolce, e le sue dita andarono a raccoglie quelle lacrime fuggitive, fermandosi ad accarezzare la pelle nivea  del soprano , che si morse le labbra colpevole, e sviò lo sguardo limpido.
Darren entrò , chiudendosi la porta alle spalle, e rimanendo ad osservare il più piccolo.
Dopo un silenzio carico di aspettativa, Chris fece un passo avanti , poggiando la fronte contro quella dell'altro e sussurrando flebilmente, con la voce provata dal piccolo pianto:
-Perché sei qui? Non me lo merito ,sono stato così... stupido, dovresti odiar...
Avrebbe continuato con il suo sproloquio , se solo le labbra del riccio non lo avrebbero zittito dolcemente con un bacio a fior di labbra.
Gli occhi di Chris si spalancarono dalla sorpresa, un po' perché non si sarebbe aspettato quel gesto, un po' perché la sensazione del sapore di Darren sulle sue labbra non era mai sembrata così giusta.
-Facciamo così - iniziò timidamente il più grande - dimentichiamo ogni cosa che sia successa dopo che noi due abbiamo fatto l'amore , ok?
Il modo dolce e conciso con cui aveva pronunciato quella frase, fece in modo che il cuore di Chris si riducesse ad un informe e calda poltiglia.
Si strinsero in un nuovo abbraccio, poi con calma il contro tenore sussurrò all'orecchio di Darren :
-Sappi solo che l'ho fatto perché credevo che provare tutto quello che provo per te  non fosse così tanto salutare...*
Avvertì distintamente il respiro di Darren fermarsi a quella affermazione, e in un attimo le loro labbra erano nuovamente unite.
E non c'erano descrizioni per  quel bacio:
Era un bacio per dire "Ti amo "
Era un bacio per dire "Non mi importa, l'importante è che ora ci sei"
Era un bacio per ricordarsi quanto era stupendo anche solo sapere che l'altro esistesse.
Era un bacio per chiarire ogni questione irrisolta.
Era un bacio tra Chris e Darren, non c'era null'altro da spiegare.








L'angolo(ne) della ragazza-senzaiuto.

*una diabetica canzone d'amore in sottofondo*
Oh, spero davvero di non avere esagerato con la sdolcinatezza, guardate che avrei aggiunto qualche altra battuta zuccherosa ... é-è
Ora inizio con i ringraziamenti, così non li dimentico xD:
- Grazie a tutti quelli che leggono. 
-Grazie a tutti quelli che leggono e poi recensiscono. 
-
Grazie a tutti quelli che leggono e  poi inseriscono nelle seguite. (45)
-Grazie a tutti quelli che leggono e poi inseriscono tra le preferite.(23)
- Grazie a tutti quelli che non hanno ancora letto ,
ma hanno inserito tra le ricordate (5)
Grazie
Ora  passiamo alle note colorate.
*L'ho chiamato così perché , in teoria, spezzano nuovamente la regola del capitolo precedente
*Lauren Lopez è la migliore amica di Darren (è la ragazza che interpreta Malfoy in AVPM e AVPS)
* Se fossi stata americana avrei scritto "Totally Awesome".
* Soprannome che dà spesso Chris ad Ashely u.u
* Per chi è ottuso come me quando legge: parlo di Darren xD
* Dio, ormai collego il color fucsia a Darren ahaha
* Scusate il linguaggio scurrile .-.
* La definizione giusta per gli occhi di Darren : occhi che cambiano colore u.u

Momento di sfogo Klaine:
Blaine non può essere un junior! 

Blaine non può essere un junior!
 
Blaine non può essere un junior! 
Blaine non può essere un junior! 

Lui e Kurt dovevano diplomarsi insieme per poi salire su un unicorno-pegaso e volare verso NY D:
Okay, credo che per ora mi basti.

Vi faccio i miei saluti, e vi aspetto al prossimo capitolo .... Vi adoro tutti ! 

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 Ho scritto una semplice flash-fic Achele :
Dianna's favorite part of the day.
Se volete... leggetela :D

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Capitolo 13
*** #What's this sheet? ***


ggggg Ta...ta...ra...ta !
Ed ecco la ragazza senza-aiuto 
( dannazione, devo smetterla di tradurre il mio nickname .-.) con il suo nuovo capitolo!
Vi do appuntamento al mio angolo
... con note colorate e stramberie appresso (?)  .
Precisazione: Chris e Darren stanno insieme da quasi un mese.



#What's this sheet?




-Paul, cos'è questo foglio?*
Il suo tono ironico , ed anche il fatto che avesse usato il suo secondo nome, suggerirono a Chris che quella domanda non avrebbe portato a nulla di buono.
Il ragazzo arretrò lentamente verso la camera da letto , immobilizzandosi all'istante quando davanti ai suoi occhi comparvero Darren ed il foglio incriminato.
-E' un foglio, cosa vuoi che sia?
-Questo lo avevo capito, ma le Regole di Colfer*...?
Chris rise nervosamente, portandosi dei capelli dietro l'orecchio e guardando il soffitto in cerca di una risposta logica.
-Ehm... è... uhm... cioè sono delle ... regole!.
Il riccio si passo una mano sul volto, sempre più divertito dalla situazione, notando che l'altro era ancora intento ad ammirare il soffito bianco , gli si avvicinò , provando a catturare il suo sguardo .
-Anche se sei adorabile quando fai così, dovresti calmarti ,ragionare e poi spiegarmi.
Dicendoglielo, massaggiò con il pollice la guancia arrosata del soprano .
A quel gesto, il più piccolo avvampò, se possibile, ancora di più e borbottò con voce ridotta a un sussurro, qualcosa che doveva assomigliare a 'Maledetto foglio del cazzo'.*

-Dai, dimmi perchè non dovresti incontrarlo nei weekend, fare shopping con lui...!
Il controtenore spostò delicatamente la mano del suo ragazzo dal suo viso, e velocemente vi poggiò le sue ,nascondendosi.
-E' una cosa imbarazzante.
Disse solamente, tenendo ben piazzate le mani sul suo viso.
Darren rise nuovamente, aumentando ancora di più il disagio dell'altro.
-Io sono imbarazzante in qualunque momento della mia vita, non credo che delle semplici regole possano scandalizzarmi.
Ammise poi, sedendosi sul letto, e trascinando l'altro a sedersi sulle sue ginocchia.
Chris si rilassò, lasciando la presa sul suo viso ed abbozzando un mezzo sorriso,stampando poi un lieve bacio sulla guancia del ventiquattrenne che si era appoggiato alla sua spalla.
-Sonoregolepernoninnamorarsidiuncollega*
Disse poi tutto d'un fiato ,sperando vivamente che l'altro non avesse compreso.
-Quindi... non volevi innamorarti?
-Ehi, come hai fatto a capirmi ?!
Borbottò irritato rendendosi conto che l'altro aveva colto ogni parola.
In risposta ,Darren inarcò semplicemente le sopracciglia e lo guardò ironicamente.
-Lo sai che le tue sopracciglia diventano rettangolari quando fai così!...Sembrano quasi normali...*
-Non cambiare argomento.Quando le hai scritte?
-Prima delle riprese.
-Quando mi hai conosciuto!
-Sì, era tipo una prevenzione per non innamorarsi del ragazzo con gli occhi da cucciolo...
-E ha funzionato?
-Oddio, Criss, che razza di domande fai? Siamo qui a comportarci come due piccioni che tubano, secondo te a funzionato?
Darren scoppiò in una risata fragorosa, scuotendo leggermente la testa e passandosi una mano trai capelli, poi si calmò , sorridendo appena e fissando le pozze cristalline che il suo ragazzo aveva al posto degli occhi.
-Ti amo
Sussurrò per la prima volta Chris, facendosi sfuggire quella piccola frase  senza rendersene minimamente conto.
A quelle due piccole ,fin troppo importanti, parole Darren si immobilizzò, allargando il suo sorriso in una maniera spropositata .
-Anche io, Ti amo anche io.
Non ci fù nessun bacio , nessun sguardo significativo, nessuna pausa.
Semplicemente continuarono ad essere loro stessi: si amavano, ne erano consapevoli e dirlo ad alta voce era solo un modo per renderlo più concreto.
-Allora, vuoi sapere sì o no la storia di queste regole?
-No,voglio il significato!
-Ok, fai una domanda.
-Perchè non avresti dovuto incontrarmi nei weekend?
-Perchè quando incontri un persona nei fine settimana , questa diventa parte della tua vita privata...
Darren annuì , osservando nuovamente il foglio.
-Un'altra che non ho capito . Perchè non avresti dovuto fare shopping con me?
-Prima di tutto, perchè hai un gusto orrendo nel vestire - il ventiquattrenne gli diede uno scalpellotto -Ahia, e poi perchè sarei stato costretto ad osservare il tuo magnifico corpo tutto il giorno...
L'autostima di Darren, se possibile, aumentò un po' di più al complimento del soprano.
- E perchè non dovresti stare con me quando sono ubriaco?
-Me lo stai davvero chiedendo? Non ricordi quello che sei stato capace di combinare quella volta?!
-Okay, okay... calma, hai ragione...
-Perchè non avresti dovuto ballare con me?
-Ma è ovvio! Ballare, stretti l'uno all'altro, con il tuo profumo nelle mie narici, il tuo cuore che batte sul mio ...
-Che cosa romantica!
Esclamò Darren, dando tanto l'impressione di un anime giapponese con tanto di occhi a cuore *
-Perchè non avresti dovuto incontrare i miei amici?
-E' un po' lo stesso discorso della regola del weekend... se conosco i tuoi amici divento parte della tua vita privata.
-Okay, il resto sono abbastanza chiare.
-Anche la prima? Cioè credevo sarebbe stata la prima che non avresti capito.
Darren scosse semplicemente la testa, arrosendo lievemente.
-Perchè?
-La capisco... perchè guardandoti negli occhi ho avuto una voglia matta di conoscerti,averti nella mia vita per sempre.
-Questa è una cosa realmente romantica.
Chris , leggermente scosso dalle parole dell'altro, gli lasciò un bacio sulle labbra, quasi a volerlo ringraziare per quello che aveva detto.
-Ehi ne rimane ancora una!
Constastò stupito Darren.
-Sono sicuro che provvederai a infrangerla appena possibile.*
Chiuse così il discorso delle regole il ventunenne, chiudendo il piccolo foglio a metà e riponendolo nella sua agenda.
Il ghigno inquietante che si era formato sul viso del riccio avrebbe dovuto preoccuparlo, ma era fin troppo impegnato a maledire l'essere curioso del suo ragazzo per rendersene conto.



Giusto per essere ripetitivi : SCUSATE PER IL RITARDO.
Ma con questo freddo i miei ingranaggi si sono ghiacciati e non hanno girato per un po'.
Vi starete chiedendo: Ma non dovrebbe far infrangere la decima regola?
Sì, dovrei, ma non riesco ad abbandonare questa FF, e poi i capitoli vogliono nascere ogni volta e io non posso abbortire (?)
Ora, una cosa che non c'entra nulla, se volete seguitemi su twitter

Adesso passo alle
note colorate, altrimenti faccio notte.
*E' inutile che cercate, in questo capitolo non c'è nessun asterisco rosso, lo troverete nel capitolo precendente alla fine: ho modificato la frase che sussurra Chris prima del bacio, mi sembrava troppo afrettato fargli subito dire di essere innamorato.
*Sì, il nome del capitolo è preso dalla domanda di Darren.
* Ed eccolo il nome della storia che finalmente compare (?)
*Altro inutile linguaggio scurrile ahaha
* Chris dice: "Sono regole per non innamorarsi di un collega", è la stessa identica spiegazione che ha dato a Lea nel primo capitolo.
*La mia fissa per la forma delle sopracciglia di Darren mi spaventa.
*Per chi non avesse compreso: così
* Chris, non immagini quanto tu abbia ragione.
 
*si scusa per la stupidità delle note*


Ora vorrei passare a ringraziarvi tutti:

-Grazie a chi a cliccato questa storia (1018)
-Grazie a chi la legge.
-Grazie a chi l'ha inserita tra le seguite (49)
-Grazie a chi l''ha inserita tra le preferite (24)
-Grazie a chi l'ha recensita (7)
-Ma sopratutto grazie  _loveseeker per aver inserito ME tra gli autori preferiti, non so come ringraziarti, è stata un emozione così bella leggere il tuo nome in quella lista , io ... GRAZIE.

Spero di leggere le vostre recensioni... al prossimo capitolo
.















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Capitolo 14
*** #Never let him sing for you. ***


Indovinate un po' ? 
Tanto per cambiare, la ragazza-che-ha-bisogno-di-aiuto (al cervello)  è in ritardo D:
Vi chiedo scusa come sempre, ma è colpa del mio cervello... lui non voleva suggerirmi le parole per esprimere le mie pazzie (?)
E' davvero arrivato ç.ç ?!
Sì è 
davvero arrivato l' ultimo capitolo.
*persone saltano dalla gioia*
Se può consolarvi.. tornerò con altre storie... e poi c'è l'epilogo u.u
*le persone smettono di saltare*
Ho così tante note da scrivere... quindi "ci leggiamo dopo".
Ora vi lascio all'ultima regola.

#Never let him sing for you
 *

Tra dichiarazioni di amore, amorevoli paroline sussurrate all'orecchio, e la presenza tenera e dolce di Darren Criss accanto a lui, Chris Colfer era convinto di essere finito in un mondo fatto di zucchero filato e marzapane.
La sua convinzione aumentava sempre di più ogni volta che , al mattino, la prima cosa che vedeva al risveglio erano quegli occhi stupendamente cangianti del suo ragazzo, e passava intere ore sorridendo come un idiota e assecondando tutto quello che la gente gli chiedeva.
Forse per quel motivo ora si ritrovava con un misero pennellino tra le mani, intento a dipingere le unghie di Amber Riley, aspettando che il suo perfetto ragazzo uscisse dal bagno.
Perfetto, un corno!
Era da più di due ore che quel nano presuntuoso perdeva tempo davanti a quel maledetto, maledettissimo specchio del bagno...
Aveva progettato di sfondare la porta e tirare per i ricci quell'essere ritardatario , se tra cinque minuti non fosse uscito da quella stanza.
Amber era leggermente impaurita da quell'espressione stizzita sul volto del soprano, e stava  iniziando a temere per l'incolumità delle sue dita, quindi confiscò lo smalto dalle mani del ragazzo e lo lasciò da solo a borbottare i suoi piani omicida.
Quando tutte le sue unghie  erano ormai colorate, ed il ventiquattrenne ancora si intratteneva nel contemplarsi allo specchio, la ragazza decise di spezzare il silenzio.
-Un attimo prima siete qui a guardarvi con occhi innamorati, e tu sei così distratto da lui da agire senza pensare, e quello dopo uno dei due progetta la morte dell'altro... siete normali?
-Secondo te, è normale che  un ragazzo stupendo e gay come me va a mettersi con un piccolo hobbit come quello?
Chiese in risposta Chris, tenendo ben nascosta la modestia.
Amber scoppiò a ridere, mentre un Darren Criss ,appena uscito dal bagno, si accingeva ad avvicinarsi al suo ragazzo e baciargli lievemente le labbra.
-Ma smettila, lo sa mezzo universo che mi ami.
Sibilò dopo il breve bacio, aggiustandosi per bene la giacca sulle spalle.
-ANDIAMO?
Chiese sovreccitata la ragazza di cioccolato.
Darren si voltò verso di lei, quasi come se non   avesse notato minimamente la sua presenza, e  alzò le spalle, prese la mano di Chris e la  giacca di quest'ultimo ed arrivò alla porta.
Stranamente il ventunenne si lasciò trasportare, fu soltanto quando il riccio borbottò qualcosa di simile a un "Noi veniamo più tardi, avviati" che inchiodò i piedi su pavimento.
-Che hai detto scusa?
-...-
Darren sembrava aver perso tutta la sua spavalderia difronte alla voce acuta del contro tenore e al suo fare minaccioso, così utilizzò la sua rinomata arma: gli irresistibili occhi cucciolosi.*
-Io volevo portarti in un posto , poi andremo al ristorante, non ti va?
Chiese con tono supplichevole, sbattendo anche le ciglia più volte.
-Dai Chris, di' di sì ... è così carino! *
Esclamò Amber, portandosi le mani al petto, ed iniziando a supplicare anche lei il ragazzo.
Tenendosi la testa tra le  mani, Chris accettò la proposta di entrambi , seguendo Darren che era fin troppo contento  per curarsi della velocità dei suoi passi
~∞~

Dopo circa venti minuti di cammino (perché per Darren era troppo 'poco attivo'  prendere la macchina) erano arrivati a destinazione.
Peccato che Chris non sapesse davvero dove si trovasse.
Forse per questo si girò verso il suo ragazzo, guardandolo con un espressione perplessa.
-E' un locale di un mio amico...
Spiegò subito il suo ragazzo, come se fosse avesse subito colto quella domanda silenziosa.
-E cosa ci facciamo alle -  controllò l'orario sul suo orologio da polso-  nove di sera davanti ad
un locale chiuso?
-Prima di tutto, lo apriamo ... ho le chiavi!* E poi,  Dobbiamo infrangere una regola!
Dicendolo il ragazzo aveva tirato fuori dalle tasche le chiavi scintillanti del locale,alzando le sopracciglia in un modo che doveva essere stato incoraggiante, ma in realtà impaurì ancora di più il suo ragazzo .
-Vuoi... rompere una regola?
-Sì ... 
Rispose ,con un espressione apparentemente innocente sul volto, il puffo , Chris sembrò quasi deciso ad assecondarlo , poi un lampo di consapevolezza lo colpì.
-Non romperemo nessuna regola, non canterai per me .. non c'è nemmeno tempo per una canzone .. ci stanno aspettando al ristorante e poi fare tar-...
Come accadeva ogni volta , Darren si protese lentamente verso il più piccolo ,lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra, non curandosi minimamente delle persone che camminavano nei dintorni e del fatto che se li avessero riconosciuti ,probabilmente, sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale : Era disposto a tutto per fermare lo sproloquio del suo ragazzo.
-Dai vieni!
Gli disse quando ormai le  parole dell'altro  erano esaurite e i suoi occhi leggermente sorpresi per il piccolo contatto tra le loro labbra, porgendogli la mano e sorridendo come sempre.
Inserì la chiave nella toppa, girandola velocemente ed aprendo la porta, esortò Chris ad entrare ed entrò anche lui richiudendosi la porta alle spalle.
Non gli lasciò il tempo di osservarsi intorno , e sempre tenendolo per mano, lo guidò verso il piccolo palchetto,  lasciandolo difronte a quello che più tardi  scoprì essere un pianoforte.
-Ma ti eri già preparato tutto?
Gli chiese rassegnato Chris, cercando di nascondere l'entusiasmo ed anche in parte la commozione che lo stavano  assalendo per quel gesto stranamente romantico di Darren.
Il suo ragazzo si limitò ad annuire distrattamente,per poi sparire nel retro palco.
Il ventunenne rimase  da solo per un po', mentre iniziava a impressionarsi sempre di più ad ogni strano rumore proveniente da dietro le quinte, quel fracasso lo inquietava : Ma cosa stava facendo Darren? Cosa stava fabbricando?*
Il castano sobbalzò sul posto quando tutto quel chiasso cessò, calmandosi all'istante quando udì un dolce fischiettare, si girò di mezzo busto e notò che finalmente il ricciolino aveva trovato - o molto più probabilmente costruito- quello che cercava : una panca.
Con non poca fatica la portò  tra Chris e il pianoforte , ed incitò il suo ragazzo a sedersi,per poi sedersi accanto a lui.
Si stiracchiò le dita , come ogni volta prima di suonare, e poi intonò qualche nota, sfiorando appena i tasti.
Il contro tenore  rimase inerme, guardandolo e cogliendo all'istante quella luce soffusa nel suo sguardo  , quella che si accendeva nei suoi occhi ogni volta che nell'aria risuonava una canzone.
E  fu solo capace di restare ad ammirarlo e sorridere, perché ogni volta che suonava, cantava o semplicemente intonava un piccolo motivetto , lui appariva ...fantastico , semplicemente troppo stupendo per essere reale. 
Nel frattempo iniziò ad immaginare quale canzone avrebbe potuto cantargli il suo ragazzo, ma di certo ,chissà perché, non aveva immaginato che lui potesse cantargli quella canzone.
Appena aveva anche solo  riconosciuto la base  , aveva avvertito gli occhi pizzicargli.
E non aveva bisogno di restare ad ascoltarlo :
Aveva passato l'esistenza a commuoversi per quella canzone.
Ne conosceva ogni piccola parola 
Conosceva ogni minima sfumatura acquistata dalla voce del ventiquattrenne mentre la cantava.
E seppure non sapeva suonare,ne  conosceva ogni nota .

I've been alone
Surrounded by darkness
I've seen how heartless
The world can be

I've seen you crying
You felt like it's hopeless
I'll always do my best
To make you see

Baby, you're not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna bring us down
Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through.

La cosa ancora più stupefacente in tutta quella situazione era sapere che Darren Criss credeva sempre in quello che cantava.
Darren sarebbe stato con lui . Darren era sempre con lui , e niente li avrebbe distrutti  :  si amavano.
E quella semplice, ovvia ,verità lo stravolgeva internamente, lo lasciava senza dubbi o rimorsi .
Quando Darren alzò lo sguardo  e lui potè contemplare i suoi occhi, li vide acquosi, commossi, brillanti , vide in loro ogni piccola ragione della sua felicità.
Darren sorrise , un sorriso carico d'amore , e con voce tremula dall'emozione continuò a cantare.

Now I know it ain't easy
But it ain't hard trying
Every time I see you smiling
And I feel you so close to me
And you tell me

A quel punto Chris sorrise , avvicinandosi maggiormente al suo ragazzo ed iniziando a cantare con lui in ritornello.
E per quanto il suo canto fosse sconnesso  ed imperfetto per l'emozione del momento , al ventiquattrenne apparve perfetto.
 
 Baby, you're not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna bring us down
Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through

La seconda parte della canzone , la lasciò cantare a Darren, poggiò la testa sulla sua spalla e sorridendo continuò ad ascoltare.

I still have trouble
I trip and stumble
Trying to make sense of things sometimes
I look for reasons
But I don't need 'em
All I need is to look in your eyes
And I realize

Baby I'm not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna take us down
Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through, ooh

Realizzò  che era vero, avevano ancora dei problemi , ma li avrebbero risolti lentamente , con calma, con amore ... : avevano una vita intera per amarsi.
Tremò nel momento esatto in cui l'altro cantò gli acuti della parte finale , e sospirò estasiato nel momento esatto in cui la voce di Darren pronunciò l'ultima parola.
Quando le dita del smisero di scorrere sui tasti, Chris gli lasciò un lieve bacio sul collo, stringendo più forte la presa attorno al suo braccio.
Darren sorrise , girandosi verso di lui ed accogliendolo teneramente tra le sue braccia,lo strinse forte al suo petto, sorridendo quando lo sentì mugugnare una serie indefinita di 'Ti amo' sconnessi.
Quando Chris si fu finalmente calmato, Darren si concesse una risata liberatoria e carica di gioia mentre felice scompigliava i capelli del suo ragazzo.
Chris, tornato in se' ,gli puntò il dito al petto assumendo un espressione adorabilmente corrucciata:
-Sei un brutto, sadico, bastardo!
Esclamò, continuando ad affondare il viso nell'incavo del collo di Darren.
-E perché mai?
-Perché sai quanto odio piangere, sai che le romanticherie mi fanno piangere e tu hai fatto il romantico, sei uno stronzo!
Darren rise nuovamente, realmente divertito dall'esclamazione dell'altro.
Il ventunenne alzò la testa , lasciandosi andare di nuovo ad un sorriso ed avvicinandosi alle labbra del suo ragazzo.
-Te l'ho già detto che ti amo, vero?
Glielo soffiò lentamente sulle labbra, non lasciandogli poi nemmeno il tempo di rispondere ed unendo le loro labbra.




Questo è il capitolo che ho modificato di più , spero vi piaccia C:
Note colorate:

*Non sono sicura che questo sia un inglese corretto, si accettano correzioni.
* Ormai mezzo mondo si è inginocchiato alla potenza di questa arma, occhi cucciolosi (cliccate,non ve ne pentirete *-*)
* Quella di Amber è più o meno la mia reazione davanti agli occhi di Darren.
* Più volte nella mia storia Darren ha sempre le chiavi per tutto LOL
* E' un espressione che uso molto spesso quando qualcuno perde molto tempo per prendere qualcosa xD



Adesso ho davvero troppo poco tempo per ringraziare tutti quanti, quindi vorrei rimandare i ringraziamenti al mio caro epilogo , che pubblicherò il più presto possibile :D
Ora vorrei farvi una domanda , visto che questa è l'ultima regola , Qual è stata la vostra regola preferita?
Fatemelo sapere attraverso una recensione, un messaggio o anche un tweet (trovate il mio twitter al capitolo precedente u.u).
Ora vado, domani mi aspetta una "bella" giornata.
Spero di leggere vostre recensioni e vi chiedo ancora immensamente scusa.
Vi adoro tutti


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Capitolo 15
*** #He's got his heart. ***


Scusarmi per il ritardo mi sembra davvero troppo inutile.
Almeno pensate che con questo qui (non ho il coraggio di chiamarlo capitolo) non dovrete più attendere nulla .
E' stato così tremendamente difficile cliccare sulla casella del completa.
Spero che il messaggio che ho inviato a tutti non vi abbia dato fastidio :D
A dopo con i miei ringraziamenti.

Inutile dire che dopo il piccolo concerto di Darren , il pensiero della cena con i loro colleghi si era improvvisamente dissolto dalle loro menti.
Darren e Chris erano rimasti in quel locale, seduti  al centro di quel palco di legno, scambiandosi baci e piccole dichiarazioni d'amore zuccherose.
Erano uno difronte all'altro, specchiandosi negli occhi, respirando piccole boccate di aria impolverata, e tutto appariva perfetto.
Un bacio, una parola, un altro bacio, una piccola risata imbarazzata, un sospiro di felicità... era questa la scaletta .
Chris sorrise ancora una volta, avvicinando ancora il viso di Darren al suo , rimanendo a distanza di un bacio , ma non avvicinandosi.
-Non mi hai ancora detto perché hai cantato per me.
Sussurrò appena , beandosi del rossore sulle guance dell'altro , e iniziando con una mano ad accarezzargli uno zigomo arrossato.
-Possibile che per te debba esserci sempre un perché  a tutto?!
Chiese flebilmente Darren, provando ad apparire scocciato .
Una semplice occhiata supplicante sembrò convincerlo a parlare.
-E' una cosa che non ha capo ne' piede.
Ammise infine il riccio.
-Come tutto quello che riguarda te e la nostra storia, su dai... dimmelo , sono curioso.
Darren sospirò , abbassando lo sguardo , e torturandosi le mani , come faceva tutte le volte che era agitato.
-Tu hai scritto quelle regole per non innamorarti, quindi infrangendole hanno avuto l'effetto contrario.
-Quindi tu hai rotto l'ultima regola per far si che ... io mi innamorassi del tutto di te?
Il più grande  annuì, alzando la testa e provando a non distogliere lo sguardo da quello del suo ragazzo per il troppo imbarazzo.
-Pensavo non lo avessi mai capito!
Esclamò poi leggermente stupito, mordendosi lievemente il labbro inferiore.
-Ormai è semplice capire come ragioni.
Osservò soddisfatto Chris , sorridendo e lasciando un ultima carezza sulla guancia di Darren.
Il ventiquattrenne annullò del tutto l'infima distanza dalle loro labbra, per forse la centesima volta in quella serata.
Si staccarono solo quando fu necessario prendere fiato, entrambi con le labbra esageratamente arrossate.
-E' stato inutile.
Decretò Chris quando riprese fiato, lasciando il suo ragazzo ampiamente perplesso.
-Cosa?!
-Cantare, insomma lo sa mezzo mondo che io sono innamorato di te pazz-
Un altro bacio rese impossibile continuare la sua frase sdolcinata, e Chris rimase ancora una volta immobilizzato con un' enorme espressione ebete sul viso.
-Ti ha mai detto nessuno che è da scostumati interrompere le persone mentre parlano?
-E' colpa delle tue labbra ,non posso farci nulla!
Si discolpò subito Darren, alzando anche le mani in alto.
-Dio guarda che carini!*
Balzarono entrambi, sebbene erano seduti, all'udire di una voce esterna.
-Quand'è che fanno sesso? Io voglio girare un porno gay*
-Zitto pervertito! Vediamo cosa risponde Chris !*
-Rincretiniti ci hanno scoperto!*
-Fate tutto questo fracasso, è ovvio che vi abbiamo scoperto!
Commentò acido Chris, mentre Darren sospirava deluso.
-Allora uscite da qui? Perché io ho una fame che mangerei persino i cupcake bruciati di Lea*
Da fuori si sentì anche il chiaro rumore che produce uno schiaffo.
-Solo per sapere, da quanto siete qui?
-Da quando Dianna per la fame ha quasi ucciso un cameriere.*
Chris spalancò gli occhi, alzandosi e prendendo la mano di Darren per aiutarlo.
-Muoviamoci , non voglio essere minimamente coinvolto in un omicidio di un cameriere innocente.
Darren rise, lasciandogli un altro bacio e ridacchiando.
E per quanto poco gli importasse , guardando quel sorriso, Chris si rese conto di aver perso il suo cuore, perché quel ragazzo ne era in possesso.
Aveva perso la sua dignità da quando aveva ceduto a tutte le pazzie del possessore del suo cuore .
E , beh, la sua sanità mentale l'aveva probabilmente già persa nel momento esatto in cui si era specchiato negli occhi 'dal colore dei boschi' *




L
'angolo  della ragazza-senza- aiuto.
 Allora , con questo piccolo stupido capitolo ... la mia storia è finita ç.ç

Dopo  due mesi e ventisette giorni ho finalmente portato a termine qualcosa nella mia esistenza.
Vi scrivo subito le semplici , e sopratutto le ultime , note colorate di questa sera:
*I discorsi in rosso sono quelli di Lea.
*Naturalmente, quelle con l'asterisco arancione sono le parole di Mark u.u
*Queste in verde sono di Dianna
*Queste in azzurro mi piace pensare che siano quelle di Ashely Fink u.u 
*Queste in viola sono le parole di un povero e affamato Cory, i cupcake bruciacchiati di Lea esistono realmente, a me piace pensare che l'unica che abbia il coraggio di mangiarli sia Lea *-* (?) 
*Quest'ultima parte è un chiaro riferimento all'introduzione ed anche un po' al 1° capitolo.

Ora devo ringraziarvi tutti, spero solo di farcela e non dimenticarmi nessuno:
-Grazie alle persone che hanno anche solo cliccato questa storia 
 -Grazie a tutti quelli che hanno letto questa storia
-Grazie alle 58 persone che hanno inserito tra le seguite questa storia
-Grazie  Silv_ che è stata la prima a recensire 
questa storia.
-Grazie  Scarlett Colfer che non ha seguito dall'inizio, ma che poi ha voluto recuperare  ogni capitolo *-*
-Grazie Whatshername che, anche scrivendo la mia serie di OS preferita, recensiva la mia storia rendendomi felicissima *---*
 -Grazie  Sirymcgregor,  martiii22, Alchbel, VioletEireen_ che hanno recensito  e che mi hanno fatto sorridere così tanto con i loro complimenti.
-Grazie  BeatriceS che si è presa la briga di farmi i complimenti anche su twitter *-*
-Grazie  _loveseeker che con le sue recensioni mi fa commuovere ogni volta e che mi ha anche reputato un'autrice da preferiti *--*
-Grazie a chiunque abbia recensito almeno una volta.
 -Grazie  SilGleek94, che anche se non ha mai recensito,  mi ha inserito tra gli autori preferiti *--*
-Grazie alle 31 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti.
Grazie davvero a tutti. 

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