L'uovo dei desideri

di MMoments
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Imprigionata dalle emozioni ***
Capitolo 2: *** Alla ricerca della luce ***
Capitolo 3: *** Uno strano calore ***



Capitolo 1
*** Imprigionata dalle emozioni ***


Stava lassù,illuminando la notte. Era la stella più brillante e luminosa del cielo. Il cosidetto " uovo dei desideri" , l'uovo che una volta ottenuto realizzerà il tuo desiderio. E io... che ancora una volta avevo tutto sulle spalle. Tutti i sogni del mondo intero,le aspettative dei miei amici... perchè me? Ma adesso non c'era tempo di pensare a questo. Alzai lo sguardo e vidi il direttore Hoshina correre verso l'uovo. Con il cuore a mille inizia a correre a perdifiato. Inizia a pensare a tutti quei bambini a cui il propio uovo è stato distrutto da questa ... maledetta anzienda. Da qui mi venne la forza. Il direttore cadde. Era il momento.
Saltai verso l'Embrione per afferarlo, feci un salto enorme.
-Fermatela!Subitooo! Non dobbiamo permettere che l'Embrione vada in mano a quella ragazzina! - urlò il direttore.
Mentre le guardie si avvicinarono verso di me,io.... mi avvicinavo sempre di più all'uovo brillante. E poi... la luce si fece più intensa fino a diventare abbagliante...

Era nelle mie mani. I sogni di tutti erano nelle mie mani. Il direttore mi guardò con uno sguardo pieno di rabbia e tensione.
-Ragazzina... dammi l'Embrione. Non farmi usare la forza. -
-NO! NON CONSEGNERò MAI I DESIDERI DI TUTTI NELLE VOSTRE MANI!-urlai a squarciagola.
-Ahahahahah! Credi che ci faccia paura una ragazzina come te? Credi che TU possa ostacolarci? Non dovresti essere qui. - si girò verso le guardie - Prendete l'Embrione e imprigionate la ragazzina. Per ora è meglio che stia qua. -

Le guardie si avvicinarono verso di me. Urlai con tutta la voce che avevo in corpo ma loro mi afferrarono per le braccie. Il direttore si avvicinò a me.
-Questo adesso serve a me. - Prese l'Embrione.
-NOOOOOOOO!-urlai.. ma nessuno mi ascoltò. Avevo perso tutto adesso.
La battaglia era stata vinta da loro. Il direttore Hoshina fece segno alle guardie,che mi portarono in un luogo buio. Ero troppo stanca,avevo perso l'embrione e adesso ero stata imprigionata. Gli occhi si chiusero e mi addormentai.


Mi svegliai di soprassalto.
Ero in un posto buio e chiuso. C'era solo una piccola e lunga finestrella in alto delle parete che filtrava un piccolissimo fascio di luce fredda.
E adesso? Chi poteva salvarmi? Ikuto era andato a cercare il padre,come biasimarlo. Tadase era andato in vacanza con i genitori in Inghilterra. Nessuno poteva salvarmi. Poi mi ricordai di una cosa.
-Ran! Miki! Suu! Dia! Dove siete ?! Non mi dire che... -
HANNO IMPRIGIONATO ANCHE LORO?!
Che stupida che sono stata. Sono venuta senza l'aiuto dei Guardiani. Pensavo di farcela invece. Invece... no.

-I-io... v-vi p-prego ... LIBERATEMI!L-liber..liberatemi... -
Mi misi a piangere. La disperazione prese il sopravvento...
Ero stanchissima di questa storia... Con gli occhi in lacrime, mi stesi sul pavimento freddo... e cercai di addormentarmi.

Un rumore improvviso mi svegliò. Era il rumore dei passi... Che sia la Easter?! Che vorranno farmi adesso? Mi libereranno?
Vidi una figura scura avvicinarsi da lontano... chi era? Non lo riconoscevo. Era troppo...
- Sapevo che eri qui! Sempre a cacciarti nei guai,eh?-
Stranamente riconobbi la voce.
-I-ikuto!! S-sei tu! Q-quanto s-sono f-felice! - Mi ricomposi e continuai - Ma tu non dovevi cercare tuo padre? C-come hai fatto? -
Ikuto si mise a ridere.
-Ho avuto un brutto presentimento! Ho stranamente incontrato Nagihiko che mi ha detto che tu non avevi partecipato alla riunione dei Guardiani ... questo ha confermato il mio presentimento. Avevo ragione,eh? - mi guardò con sguardo serio - Adesso dobbiamo cercare di evadere di qui... - disse. I suoi occhi blu brillavano ed emanavano forza di volontà. Se avessi io la sua stessa forza...
-Mi dispiace Ikuto ma... loro hanno l'Embrione e i miei Shugo Chara. Non posso andare via senza di loro. E senza l'uovo dei desideri.-
Ikuto mi guardò incuriosito.
-Mmm.. la grande Amu questa volta ha fallito? Scherzo. Sei fortunata che io conosco qualche segretuccio su questo edificio. Dopotutto io qui,in questa cella, ho passato la maggiorparte del mio tempo allora. - lo sguardo sembrò rattristirsi. - V-vabbè. Adesso abbiamo altro a cui pensare. Ho messo a K.O quelle due mezze calzette di guardia,là fuori. E naturalmente... ho preso queste. -
Dalla tasca prese delle chiavi.

-Bene, andiamo? - Fece un sorrisetto. Delle lacrime iniziarono a scendere dal mio viso corsi verso Ikuto abbracciandolo.

 

-Ikuutoooooooooooo!!!!!!-
-A-amu ... -

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Capitolo 2
*** Alla ricerca della luce ***


Solo adesso l'avventura era davvero iniziata. Grazie al cielo c'era Ikuto. Se non fosse stato per lui sarei ancora imprigionata. Lui mi aiuta sempre... Adesso non era il momento di pensare a cose del genere. Prese la mano di Ikuto e iniziarono a correre per tutto il corridoio.
Arrivati all'ascensore,selezionare un piano era difficile. Non sapevo dove avevano nascosto l'Embrione e i miei Shugo Chara.
-Se non ricordo male... il laboratorio è al decimo piano. Di sicuro avranno lì l'Embrione. Dovranno studiarlo,credo. I tuoi shugo chara potrebbero essere imprigionati... nel ufficio del direttore Hoshina,al diciesettesimo piano. Forse ha intenzione di farci qualcosa... Bene... Forse è meglio andare prima nell'ufficio e poi nel laboratorio. Recuperando i tuoi shugo chara avrai più forza - mi fece un occhiolino - E io adoro quando Amu s'impegna! - Mi guardò con un sorrisetto strano,ma io arrossii lo stesso.
-Mmmh... Okei. Diamoci da fare , okei? - sorrisi - Ran,Miki,Suu,Dia... STIAMO ARRIVANDO!

 

L'ufficio del direttore Hoshina era molto elegante,con un pizzico di semplicità. Le finestre ritraevano una vista magnifica;mai come quella notte la città emanava un energia lucente,era piena di luci colorate,e le persone passaggiavano felici.
La scrivania era in fondo alla stanza,sopra di essa erano sparsi un sacco di documenti,foto,relazioni. Notai una cosa. C'era la foto incorniciata di un bambino. Lo riconobbi subito.
-Questo bambino è... Io e Ami lo abbiamo incontrato una volta... era molto strano...-
-Ehm.. Amu non ho una vaga idea di cosa centri questo bambino con il direttore. Piuttosto sai dove possono essere i tuoi shugo chara? -
-RAN! MIKI! SUU! DIA! DOVE SIETE?!- in quel momento si sentii un rumore - Cosa... -
Aprimmo il cassetto: dentro c'erano tre uova,quello di Ran,Miki e Suu. Mancava Dia.
-Dia... dov'è Dia?! -
Mi rispose Ran.
-Amu... non abbiamo potuto fare niente... L'hanno presa. - mi guardò con sguardo pieno di speranza - Ma non ti preoccupare! Ce l'ha recureremo di sicuro! - mi sorrise.
Corremmo verso l'ascensore,pieni di forza di volontà e un po di tristezza, per andare a salvare Dia e l'Embrione.

 

Ikuto aveva già messo a K.O le guardie.
-Ahahahahahaha! Queste guardie sono propio delle schiappette! La Easter deve trovarsene di nuove! Ahahahah!-
Provai ad aprire la porta ma era chiusa a chiave.
-Cavolo! E' chiusa a chiave! E adesso?-lo guardai.
Aveva lo sguardo di uno che sapeva tutto.
Si chinò verso uno delle guardie e prese una chiave dalla tasca. Si rialzò e si giro verso di me.
-Per fortuna ci sono io , eh? - mi fece l'occhiolino e si mise a ridere.
Aprimmo la porta con la chiave.

 

Il laboratorio era grandissimo. Da lontano si scorgevano delle scale. C'era un tavolo enorme al centro della stanza in cui erano sparsi molti documenti e progetti,foto dell'embrione,le nostre foto. Accanto c'era una specie di bolla di vetro che conteneva l'Embrione e accanto a essa c'era l'uovo di Dia.
-Amu! Amu! Amu!-
Corsi verso l'uovo ma mi accorsi che non ero sola.
Il direttore Hoshina era lì,insieme a due scienziati che mi guardavano increduli.
-E tu come?! Come... Ahhh! Ikuto! Ti impicci sempre,eh? Dovresti stare alla larga da certe cose! -
-Ah! Dovresti sapere che sono sempre lo stesso impiccione! Ahaahah! Piuttosto dovresti sostituire le guardie! - il direttore scrutò da lontano i corpi delle guardie,che avevano perso i sensi.
Io presi l'uovo di Dia e corsi verso Ikuto.
-Signor.Hoshina! Ci dia l'Embrione!-
Lui rise.
- Ragazzina,non è tempo per i giochi. L'embrione serve a noi. Hai di nuovo il tuo bel l'uovo,adesso vattene.-
Mi guardò minaccioso,si rivolse a Ikuto e continuò - Ikuto,perchè ti sei abbassato a tanto? Aiutare una ragazzina che,evidentemente,ha perduto il senno se crede che le ridaremo l'Embrione. Ah! Combattere al suo fianco è davvero un cavolata. Ti sei davvero abbassato a tanto,caro mio!- Si mise a ridere.
Ikuto era furioso,pieno di rabbia per quello che aveva appena detto. Si avventò su di lui,cercando di bloccarlo.
-AMU! ADESSO! PRENDI L'EMBRIONE! - urlò,mentre il direttore Hoshina si dimenava.

Io correvo,verso quella luce abbagliante... che chiamano sogno,desiderio. Verso quell'uovo che avrebbe realizzato i desideri di tutti...

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Capitolo 3
*** Uno strano calore ***


L'uovo si avvicinava velocemente a me. Più si avvicinava e più  
diventava abbagliante. 
Lo afferrai.
 
 
 
Lo strano calore di quell'uovo era... un bella sensazione. Quando lo tenevo in mano... mi sentivo bene. 
"Perchè penso a questo propio adesso?!"
Dopo averlo preso corsi verso Ikuto che mentre aveva lasciato andare il direttore e si era diretto verso la porta.
-Eccomi,Ikuto!-
-Amu... la porta è chiusa. - guardò le due guardie che si erano schierate accanto al direttore Hoshina - mi occupo di quei due palestrati,naturalmente si fa per dire. Poi toccherà al vecchio. - rise - tu nel mentre...elabora un piano per andarsene di qui. Perchè io non ne ho la minima idea. - fece uno stupido sorrisetto.
-COOOSAA?! Perché ci devo pensare solo io?!- lo guardai arrabbiata.
- Io sono il braccio e tu la mente no? Ahahahahah! -
Gli lanciai un occhiataccia. E si avventò verso le guardie.
 
 
 
 
"Okey... devo pensare a un piano. Come posso uscire da qui? Pensa Amu... Pensa Amu... DAI PENSA! "
Guardai di colpo la finestra aperta. 
Si accese la lampadina.
-Ran... riusciresti a farmi saltare fuori da quella finestra? - sussurrai a Ran che mi rispose subito.
-Certamente!- fece la Chara Trasformation con me.
Ikuto aveva già messo a K.O le due guardie e aveva legato il direttore Hoshina a una sedia.
"Caspita! Ikuto è davvero bravo... guarda cosa ha fatto in pochi minuti. Io invece..."
 
 
 
-Bene...adesso che facciamo? - Ikuto attendeva una mia risposta.
-Beh... adesso tocca alla mente! - presi la mano di Ikuto e saltai fuori dalla finestra.
 Urlammo.
"Cavolo! Sono troppo impulsiva! Non avevo calcolato che era così .... a-alto!!! "
-Ora tocca alla mente ... eh? - Ikuto era ironico anche in questa situazione.
- Oh mio dio.. adesso moriremo. Addio mondo crudele. - 
-Ti scordi una  cosa Amu! Io sono un gatto! -
-E allora? Che centra adesso?! -
- I gatti ... I gatti atterano sempre in piedi! -
 
 
 
 
 
 
 
-Ti sembra il momento di scherzare?!-
"Aspetta un attimo.... i gatti... atterano sempre in piedi... quindi lui..."
Mi afferrò e mi ripose sulla sua schiena. 
Mi strinsi sempre più forte a lui poiché il terreno si avvicinava.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAhhh! - urlai.
Credevo che quella sarebbe stata la nostra fine invece...
-Cooosa?! M-ma t-tu... SEI ATTERRATO DAVVERO IN PIEDI! - lo guardai stupita - Ma è... i-impossibile! - 
Ero sorpresa ... Ikuto mi stupiva sempre. 
- Tutto è possibile nella vita. Ti puoi svegliare un giorno e trovarti a scazzottarsi con qualche guardia per proteggere una ragazzina! - rise.
-Ikuto! Non sono un ragazzina! - 
 
 
 
 
- Però,sei stata brava. Quindi un regalino te lo meriti. -
Si avvicinò con il viso.
-C-cos...? -
Mi baciò con le labbra. Durò un attimo che mi sembrò eterno.
Il calore che emettevano le sue labbra...
Era stato piacevole ma non potevo...
Mi allontanai di scatto.
-I-ikuto cosa fai? I-io... -
-Arrossisci presto,eh?-
-Ikutoooo! La smetti di prendermi in giro?! -
Rise.

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