Jane dai nove giorni

di Diana924
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 parte ***
Capitolo 2: *** 2 parte ***
Capitolo 3: *** 3 parte ***
Capitolo 4: *** Conclusioni ***



Capitolo 1
*** 1 parte ***


Una regina non dovrebbe essere decapitata, ma qui in Inghilterra si fanno sempre delle eccezioni. Ha mandato dei preti per convertirmi ma non ne sento il bisogno. Siamo uguali in questo e non cederò alle sue lusinghe, preferisco la scure del boia all’abiura.

Io però ho solo 17 anni e la mai vita è già finita, emntre lei ne ha 38 e ha deciso la mia morte per accontentare quel papista del suo futuro marito, lo spagnolo. Ho 17 anni ed ero certa che non avrei mai fatto del male a qualcuno, non voglio fare del male a qualcuno, voglio vivere, voglio amare mio marito, non voglio morire qui ma se questa è la volontà di nostro Signore allora devo rassegnarmi.

Io sono lady Jane Grey, regina d’Inghilterra per soli nove giorni ma sono stata regina.   Non che fossi destinata al trono, ma se io l’ho usurpato come lei sostiene allora anche lei è un’usurpatrice. L’unica degna di salire al trono sarebbe mia zia Elisabetta ma non lo farà, e la capisco, non dopo la mia morte.

Sono nata a Bradgate, figlia maggiore di sir Henry Grey e di lady Frances Brandon. Mio padre era vedovo e mia madre era la nipote, figlia della sorella più amata del re quando si sposarono. Vorrei credere che si siano sposati per amore ma so che nelle famiglie reali l’amore non vale nulla e le poche volte che c’è combina solo disastri.

Mia madre era figlia di Maria Tudor, sorella del re Enrico VIII ergo io ero quarta nella linea di successione quando nacqui.

Non erano anni felici per la monarchia o per la famiglia reale, anche perché i miei genitori hanno sempre brigato per farmi cingere la corona. Ed ecco il risultato: mio padre morto, mio marito che morirà con me e mia madre in prigione! Tre vite per la corona d’Inghilterra!

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Capitolo 2
*** 2 parte ***


I miei genitori hanno sempre pensato e sperato che prima o poi sarei diventata regina ma non avevano fatto i conti con Maria che alla fine ci ha vinti.

All’inizio si erano legati ai Seymour, zii del piccolo re Edoardo VI e volevano che sposassi il re. Ma quando al famiglia Seymour cadde in disgrazia e il Lord Protettore del Regno, nonché Reggente sir Edward Seymour fu giustiziato per alto tradimento. In precedenza suo fratello il Lord Ammiraglio mi prese sotto la sua protezione e meditava di farmi sposare il re, progetto che alla fine non si concretizzò anche perché il re era sempre più debole.

Il testamento del re Enrico VIII aveva escluso i discendenti della mia prozia Margaret così io ero sempre più vicina al trono e la cosa venne notata dalla potente famiglia Dudley, e allora cominciarono le mie sventure.

Il più grande dei figli di lord Dudley, lord Robert, si era da poco sposato per amore ma il minore Guilford era un eccellente partito, almeno così mi fu detto.

Non ero ansiosa di sposarmi, né lo desiderai mai.

Ciò che amavo era studiare e io e mia zia Elisabetta eravamo considerate le dame più colte di tutta l’Inghilterra.

Ma non si è liberi di decidere quando si fa parte della famiglia reale, si è quarti nella successione e si hanno dei genitori ambiziosi.

Anche ora che sto camminando per la torre, scortata dalle guardie e da un prete papista capisco che le mie sventure sono cominciate già il giorno della mia nascita e sono precipitate nel momento in cui i miei congiunti si allearono ai Dudley.

All’ultimo momento lord Dudley convinse re Edoardo VI; povero bambino, a cambiare testamento escludendo le sue sorelle Maria ed Elisabetta e designandomi come regina. Pertanto dovetti sposare Guilford, anche se non lo amavo. Credo che non saprò mai cos’è l’amore perché sto camminando verso il patibolo, il mio patibolo. La salute del re declinava in fretta e così venni immediatamente maritata: Il 25 maggio venimmo uniti in matrimonio alla presenza di tutta la corte.

x Littlejane: ti ringrazio molto, e pensarer che la frase mi è venuta quasi di getto emntre scrivevo, a dirla tutta non amo le donne Tudor, preferisco el Stuart, am riconosco che sono delle personalità molto interessante

x cicina: che bello risentirti, per me l'attinenza storica è importantissima, e mi fa piacere che sia stata notata.Grazie epr il forum, non è solo mio, io sono solo una co - admin. Jane delle ragazze Tudor è semrpe stata quella che mi è interessato di più, soloc he difficile procurarsi amteriale itlaiano su di lei, sono pigra per gli scritti in lingua

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Capitolo 3
*** 3 parte ***


Non ho mai amato mio marito, eravamo troppo diversi, ma gli ho voluto bene e ho imparato col tempo a stimarlo anche se ne abbiamo avuto poco.

Dopo la morte di re Edoardo sir John e suo figlio lord Robert ci acclamarono come re e regina d’Inghilterra e ci condussero alla Torre.

Ah, che inganno fu quello, che inganno! Sono stata regina solo per nove giorni ma non ho mai regnato perché a quello hanno pensato i due Dudley. Ora sir John è morto e lord Robert è prigioniero nella Torre ed io non posso fare niente per aiutarlo.

Mentre noi eravamo Londra mia zia Maria Tudor stava raccogliendo i suoi sostenitori e a nulla valsero le truppe che lord Robert aveva comandato contro di lei.

Ha vinto lei, e io sono arrivata alla mia meta. Mi libero delle mie vesti e avanzo. So che mi devono bendare, che sempre qui Maria, la regina Maria I, ha fatto giustiziare sir John e mio marito. Si deve sposare entro breve, ecco perché io muoio, con suo nipote Filippo di Spagna. Mi ha mandato un prete papista affinché abiuri la mia Fede ma non lo farò, non ora. Io sarò un martire per la mia fede, come lei lo sarebbe per la sua.

 Non dovrei essere vendicativa, ma le auguro la sterilità e la mancanza dell’amore, anzi no, l’amore non ricambiato. Le mie damigelle mi stanno guidando, è ora di morire.

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Capitolo 4
*** Conclusioni ***


Jane Dudley, nata Grey, regina d’Inghilterra per soli nove giorni fu giustiziata il 12 febbraio 1554 nella Torre di Londra per ordine di sua zia Maria I, la Sanguinaria con l’accusa di alto tradimento ed eresia.

Jane era stata incarcerata poco prima insieme alla famiglia di suo marito, e nello stesso giorno suo marito Guilford, definito da tutti poco più di una nullità, era stato giustiziato con le medesime accuse della moglie.

Nel tentativo di salvare la nipote la regina Maria le aveva proposto la conversione al cattolicesimo e le aveva inviato un prete cattolico ma Jane aveva preferito morire nella sua Fede anglicana. La sua morte commosse tutti, cattolici e protestanti, sia per la crudeltà di Maria ché per la giovane età della condannata, Jane infatti aveva compiuto da poco 17 anni.

Maria aveva cercato di ritardare più che poteva la morte di Jane ma questo era il prezzo che suo cugino Carlo V le aveva chiesto per farle sposare suo figlio, il futuro Filippo II. Sorprendente analogia con la vicenda di sua madre Caterina d’Aragona che ottenne il permesso di sposare Arthur principe di Galles solo alla morte di Edoardo di Warwick.

Jane Grey morì in odore di santità ed è tuttora ricordata come una martire del protestantesimo. Era sì nipote di Maria Tudor, la sorella preferita di Enrico VIII, ma non si era mai interessata alla politica, preferendo lo studio, e facendosi quindi condizionare da altri, prima i suoi genitori e infine la famiglia Dudley.

Frances Brandon, madre di Jane, morì nel 1559 e suo marito lord Henry Grey venne decapitato 9 giorni dopo la figlia e il genero, il 23 febbraio 1554.

Lord Robert Dudley invece morì nel 1588, dopo essere stato prima incarcerato da Maria I, liberato da questa ed essere diventato il favorito di Elisabetta Tudor.

Maria I morì nel 1558 di un tumore, dopo aver sposato Filippo II d’Asburgo, di cui fu la seconda moglie.

Bibliografia

Carolly Erickson: Maria la Sanguinaria

Carlolly Erickson: Elisabetta I

Philippa Gregory: Il giullare della regina

 

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