Le ragazze Gilmore

di Evey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brutti tempi per Lorelai ***
Capitolo 2: *** Il ritorno del lupo cattivo ***
Capitolo 3: *** Incontri ravvicinati del terzo tipo ***



Capitolo 1
*** Brutti tempi per Lorelai ***


I puntata: Brutti Tempi Per Lorelai

I puntata: Brutti Tempi Per Lorelai

Ore 8:00, Casa Gilmore
Lorelai aveva passato il giorno dopo a piangere, in silenzio. Luke le aveva telefonato un paio di volte, ma lei non aveva mai risposto. Aveva bisogno di parlare, sì, ma di certo non con lui.
Si era svegliata abbastanza presto quella mattina. Erano le otto.
Si mise a sedere sul divano, zitta.
Allungò una mano verso il telefono e fece automaticamente il numero della figlia.

Ore 7:51, Yale
Rory: (con le mani davanti agli occhi, di fronte ai risultati dell’ultimo esame) Paris, non posso guardare… ti prego, fallo tu!
Paris: Sei matta! Ti ricordo che è in queste situazioni che non puoi contare su di me!
Rory: Ma perché? Non eri tu quella che avrebbe sconfitto Bin Laden e avrebbe riportato la pace nel mondo?
Paris: Molto spiritosa, Gilmore! Ok, dai, togliti di lì, fammi vedere…
Rory: … grazie…
Paris: …
Rory: Allora?! (togliendosi le mani dagli occhi)
Paris: (alzando le spalle) Siamo passate, e anche piuttosto bene direi…
Rory: Con quella voce?
Paris: Senti… se vuoi che te la dica tutta, in questo momento la mia ansia si sta trasformando in felicità, e la mia felicità, che è sempre molto passeggera perché amo deprimermi, si sta trasformando in voglia eccessiva e preoccupante di andarmi a sfogare con il mio ragazzo…
Rory: Lo dici metaforicamente parlando, vero? No, perché così potrebbe suonare anche un po’ fuori luogo…
Paris: Dici che è meglio salvare il mondo, ora che mi sento nel pieno dei miei superpoteri?
Rory: (prendendola per le spalle) Avanti, è arrivato il suo momento Paris Gellar!
Paris: Ok, però prima passo da lui per uno o due round di box…
Rory: In senso letterale?
Paris: Hey, perché ti preoccupi tanto?
Rory: Non lo so… non riesco ancora a capacitarmi dell’idea che tu faccia box col tuo ragazzo… ma hai ragione, il mondo cambia e io devo adattarmi!
Paris: Questo è lo spirito giusto, soldato! (andandosene)
Rory: …
Rory sente squillare il cellulare.
Rory: Mamma?
Lorelai: No, sono io, Emily! Ti sto chiamando perché devo organizzare un banchetto con il mio amico Hitler… puoi aiutarmi, cara? (imitandone la voce)
Rory: … Mamma mi servi seria ora…
Lorelai: Hey, mi dovevi reggere il gioco!
Rory: Non oggi, bambina mia… ho una bella notizia da darti!
Lorelai: Spara!
Rory: Sono passata, massimo dei voti, Paris pure… ora credo stia dando qualche pugno al suo ragazzo (guardandosi intorno)… Siamo a meno due, mamma!
Lorelai: Sono contenta per te, piccola mia… (sorridendo, ma trattenendo le lacrime dall’altra parte…)
Rory: Che hai? Stai male? Hai la febbre? Hai già bevuto il caffè? No, perché lo so che quando non lo prendi, appena ti alzi, sei un po’ strana…
Lorelai: …
Rory: Lorelai Gilmore, che ti succede?
Lorelai: Senti, adesso devo andare… ci passi oggi alla locanda, così ti racconto?
Rory: Puoi contarci… sei sicura che vada tutto bene?
Lorelai: Certo… ah senti… prima di andare… ci stai, allora, per il banchetto? Ho invitato anche Stalin… (imitando di nuovo la voce di Emily)
Rory: Mamma!
Lorelai: Ok, ok… a dopo, amore, ti voglio bene, ciao!
Rory: Anch’io, mamma, ciao, a dopo!
Mette via il cellulare, scuotendo la testa.
Squilla di nuovo, intanto lei si prende un caffè in un bar, uscendo dall’università.
Rory: Pronto? (Con il bicchiere del caffè tra le labbra per reggerlo, visto che le mani sono ora occupate dal telefonino e dalla borsa)
Logan: Scheggia!!
Rory: Logan! Aspetta solo un attimo… (Mettendosi meglio la borsa a tracolla e togliendosi così il bicchiere dalla bocca)
Logan: …
Rory: Eccomi! Ciao!
Logan: Ciao!
Rory: Zitto, non parlare… ho due buone notizie per te: la prima è che adesso mi servono solo due esami e poi sono laureata, la seconda è che mi manchi tanto!
Logan: Lo sapevo che ce l’avresti fatta, scheggia! Anche tu mi manchi tanto… perché non vieni qui in Inghilterra?
Rory: Lo sai che non posso, altrimenti come mi laureo?
Logan: Dai, fai una pazzia! A che serve studiare ora che ce l’hai quasi fatta?
Rory: Lo senti anche tu il controsenso o mi devo allarmare?
Logan: No, no… sì, lo sento… ok, però potresti passare anche solo un paio di giorni!
Rory: Ogni giorno è prezioso, Logan Huntzberger… devo studiare!
Logan: Ma allora quando possiamo vederci?
Rory: Non lo so… perché non vieni tu, scusa? Lo so che hai da fare lì con tuo padre, però non è giusto…
Logan: Ah Rory, non ricominciare… non tirare in ballo mio padre, evita di nominarlo ogni volta, eh? Non posso venire, e poi qui mi sto facendo una vita anch’io, sai?
Rory: (preoccupata) Una vita senza di me?
Logan: Lo sai che non volevo dire questo…
Rory: (sorridendo) Lo so, lo so… allora a presto!
Logan: Sì, a presto scheggia, ti amo!
Rory: Ti amo anch’io! (attacca)

Ore 13:14, Dragonfly Inn
Lorelai: Michelle, quante volte ti ho detto che sei tu quello che deve rispondere alla reception? (andando lei ad accogliere alcuni clienti)
Michelle: (da un’altra stanza) Lorelai, ma allora non capisci? Alla televisione stanno dando Cher! E’ incredibile… e sembra che dopo tutte le operazioni chirurgiche sia ringiovanita e pronta di nuovo a tornare tra il pubblico!
Lorelai: (dando le chiavi ai clienti) No, ma dai! Non è possibile, ne sei sicuro? No, perché pensavo che ti stessi di nuovo trastullando con dei programmi stupidi… (ironicamente)
Michelle: Infatti! Allora lo pensi anche tu che sia una cosa incredibile!
Lorelai: (raggiungendolo) Ma certo! (spegnendogli la televisione) Così incredibile che penso sia meglio spegnerla, questa… così almeno non rischiamo un infarto, no?
Michelle: (guardandola male ed iniziando a frignare) Tu… (indicandola) tu sei la persona più spregevole che io abbia mai incontrato!
Lorelai: (dandogli le spalle, tranquillamente) Lo so, ho preso da mia madre…
Lorelai: (accorgendosi che è arrivata sua madre) Ahhhhhh!!!
Emily: E così hai preso da me, eh?
Lorelai: Mamma, che sorpresa! Che ci fai qui alla locanda? (facendo finta di essere indaffarata)
Emily: Lorelai Gilmore, sono venuta per chiederti che giorno è oggi!
Lorelai: E che giorno è?
Emily: Lo sai benissimo che giorno è oggi…
Lorelai: Sabato?
Emily: Potevi almeno dire giovedì, no? Perché così significa che hai appena saltato la nostra cena del venerdì e io sono qui a rimproverarti.
Lorelai: Oh mio Dio…
Emily: Cosa?
Lorelai: Non c’avevo pensato… a conti fatti potrei dire, invece, che è domenica, così sarebbero passati già due giorni, tu avresti smaltito l’arrabbiatura e io mi ritroverei a dover aspettare tragicamente fino al prossimo venerdì per la nostra cena…
Emily: Lorelai! Ti aspetto stasera, e avvisa anche Rory!
Lorelai: Ok, generale! (mettendosi sull’attenti)
Emily la guarda male.
Lorelai: Che c’è?
Emily: Oh Lorelai, sei sempre la solita! Beh, io vado… ci vediamo.
Lorelai: Ciao! (sospirando, contenta che se ne sia andata)
Arriva anche Rory alla locanda, e saluta la nonna che se ne sta andando.
Emily: Ciao, Rory!
Rory: Ciao nonna… che ci fai qui?
Emily: Ho appena avvisato quella degenere di tua madre che per stasera siete attese da me e Richard.
Rory: Oh…
Rory si avvicina a sua madre.
Lorelai: Ahhhhhh!!!
Rory: Che c’è?
Lorelai: (con una mano sul cuore) Scusa, pensavo fosse di nuovo lei… (guardandosi intorno, ancora con qualche dubbio)
Rory: La nonna, l’ho vista anch’io!
Lorelai: No, a dire il vero mi riferivo a Maria la sanguinaria…
Rory: (ridendo) Capisco… quindi stasera siamo a cena da loro…
Lorelai: Già, credevi ti avessero finalmente lasciata in pace, eh? Davvero non ricordi che il signore e la signora Gilmore sono gli unici cattivi al mondo che non sono mai stati sconfitti, nemmeno da Superman?
Rory: Io credevo, però, che quando era venuta anche Paris, un po’ fossero rimasti scossi… (piagnucolando)
Lorelai: (mettendole un braccio intorno e portandola alla porta, prendendo poi il giaccone) Dai, andiamo a casa, prendiamo due pizze e quattro coca cole e vediamoci di nuovo l’ultima puntata di Friends!
Rory: Aspetta… perché quattro coca cole?
Lorelai: Hai ragione, facciamo sei!
Rory: Senti… mi dispiace dirtelo, ma credo che stasera, dopo la cena coi nonni, me ne riandrò a dormire a Yale…
Lorelai: E perché vuoi abbandonare questa madre così dolce, cara e bella?
Rory: Che modesta… perché così domani mattina non mi alzo tardi come so già che farò se rimango da te tutta la notte a delirare e a cantare, e così magari riesco anche a studiare tutta la mattina…
Lorelai: Oh la mia piccola sta crescendo… rimani…
Rory: Mamma… vedo che tu però non cresci mai…
Lorelai: Ok, siamo arrivati!
Rory: Cambi sempre argomento quando si parla delle tue responsabilità da donna adulta!

Ore 18:22, Casa Gilmore
Rory: Oh mio Dio… ti prego, non puoi rimetterla ancora una volta!
Lorelai: Ehy, devo rivedere il bacio tra Rachel e Ross… (inserendo di nuovo il dvd)
Rory: (la blocca) Non farmi questo… non posso rivederlo…
Lorelai: (divenendo seria e fermandosi) E perché? Ti manca Logan, vero?
Rory: (mordendosi le labbra) Io… sì…
Lorelai: Dai, avanti.
Parliamone!
Rory: Ok…
Lorelai: Inizia.
Rory: Beh… quando è partito mi ha detto che starà in Inghilterra per un anno...
Lorelai: Oh povera piccola…
Rory: Dì la verità… sei contenta che non lo frequenti per tutto questo tempo, vero?
Lorelai: Naaaaaa… lo sai che mi ci sto affezionando…
Rory: Smettila di dire bugie, il tuo nuovo naso non ti dona…
Lorelai: Davvero?
Rory: Già… e dimmi, come vanno le cose tra te e Luke?
Lorelai: Bene…
Rory: Lo vedo crescere…
Lorelai: Cosa?
Rory: Il naso… (indicandolo)
Lorelai: (coprendolo con le mani) Oh no! E va bene… (sospirando) Ho delle novità!
Rory: Aspetta… brutte o molto brutte?
Lorelai: Oh quanta fiducia… beh… brutte… Sono stata con Christopher…
Rory: Nel senso che sei stata a trovarlo?
Lorelai: No, hai capito il senso… (alzandosi dal divano)
Rory: (alzandosi pure lei, e mettendosi le mani sulla bocca) Mamma, come hai potuto?
Lorelai: Lo sai… era un periodo un po’ così… quel giorno, dopo che ci siamo sentite per telefono, sono andata da Luke e gli ho detto che se mi amava davvero ce ne saremmo dovuti scappare per sposarci… lui ha detto che non poteva, che ero folle, e quindi me ne sono andata da tuo padre… e lì è successo… (iniziando a piangere) Lo so… sono una stupida… ho rovinato tutto…
Rory: (prendendola tra le braccia) No, non fare così, dai… sono sicura che Luke capirà…
Lorelai: Ma non posso dirglielo, come faccio? E poi Christopher… lui mi ama, suppongo… e io l’ho solo usato…
Rory: Quindi tu ami ancora Luke?
Lorelai: Certo!
Rory: Troveremo una soluzione… stasera rimarrò qui… ma domani mattina me ne vado presto, ok?
Lorelai: No, no… tu vai pure, tesoro…
Rory: Sei sicura?
Lorelai: Certo… io me la cavo benissimo da sola, non preoccuparti…
Rory: Dai, ora dobbiamo andare dai nonni!
Lorelai: Così non mi aiuti!
Rory: Mamma… dobbiamo…
Lorelai: Chiamali e dì loro che mi hanno rapita…
Rory: E chi sono i rapitori?
Lorelai: Kirk e Taylor.
Rory: E quant’è il riscatto?
Lorelai: (pensandoci su, un po’ sollevata) Tu quanto chiederesti per me?
Rory: Non saprei… tu sei inestimabile...
Lorelai: Chiamali e dì che non c’è riscatto… spiega che vogliono solo provare a rapirmi per vedere se poi funziona con la vera vittima…
Rory: Molto ingegnoso, devo ammettere… anche abbastanza credibile se pensi a Kirk e Taylor vestiti da rapitori…
Lorelai: E’ vero… aspetta… questa teniamocela per il loro funerale. Usa quest’altra…
Rory: Adesso basta, mamma. Dobbiamo andare…
Lorelai: Ma l’hai detto anche tu che era geniale!
Rory: Dimentichi Superman e i suoi fallimenti!
Lorelai: Dannato Superman… dovremmo continuare a sperare, invece… (avviandosi verso la porta)


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Capitolo 2
*** Il ritorno del lupo cattivo ***


I puntata: Brutti Tempi Per Lorelai

II puntata: Il Ritorno Del Lupo Cattivo

Ore 10:32, Yale

Rory era arrivata tardi quella mattina, perché alla fine era rimasta a dormire dalla madre, la quale al ritorno dai nonni aveva passato tutta la notte a piangere e a mangiare gelato.

Quando aprì la porta della sua camera all’università, vide una Paris tutta concentrata con delle buste in mano.

 

Paris: Oh finalmente, ma dove sei stata? Ti ho cercato tutta la mattina! Ti ho persino chiamata al cellulare cinque volte… ma perché ce l’hai spento, non aspetti le telefonate di quella sottospecie di fidanzato?

Rory: Paris… ho mal di testa… ho passato tutta la notte a deprimermi accanto a mia madre, ho lo stomaco ancora pieno di gelato alla fragola… se non la smetti immediatamente di farmi domande a raffica giuro che ti uccido.

Paris: Bel modo di ringraziarmi. Hai un’amica che tenta di prendersi cura di te e…

Rory: e che mi fa scoppiare la testa… (reggendosela)

Paris: Sì, beh anche… però in sostanza… vabbé, lasciamo perdere o finirò col litigare di nuovo con Kyle a causa tua.

Rory: (arrabbiandosi) Scusa, quindi ti ho fatto litigare con Kyle? Mi dev’essere sfuggito qualcosa.

Paris: Non ti arrabbiare. Me l’ha consigliato il mio psicanalista: risalire alle cause d’origine. Se tu non mi avessi chiesto ieri di guardare i punteggi di quell’esame, ora lui non sarebbe in ospedale con un occhio nero.

Rory: E’ in ospedale con un occhio nero?

Paris: (alzando le spalle) Sì, era fuori forma a quanto pare. Si è scusato ma non so se lo perdonerò, mi aveva promesso grandi sfide di box e invece non appena l’ho toccato è finito a terra.

Rory: …

Paris: Cos’è quella faccia? Tieni, ne ho due per te. (dandole le due lettere)

Rory: Quando sono arrivate, stamattina?

Paris: No, sai, ieri sera… sì, uno dei cinque ladri che ci hanno ripulito mentre tu non c’eri te le deve aver lasciate sotto al letto. E’ lì che l’ho trovate. (ironica) Probabilmente sono d’amore!

Rory: Paris… (sbuffando)

Paris: Una è di Jess Mariano… ma per quanto hai intenzione di scrivergli? Rory, tu ami Logan, vero?

Rory: Jess? (guardando la busta) Non dire scemenze, certo che amo Logan, e chi altri, sennò? E’ lui quello perfetto… (quindi s’infila in camera e si chiude la porta alle spalle senza parlare più)

Paris: (avvicinandosi alla porta) Che c’è scritto, che ha pubblicato un altro libro?

Rory: (dall’interno) Fatti gli affari tuoi, Paris!

Paris: Gilmore, se mi rispondi di nuovo così butto giù quella porta e ti vieto di scrivere ancora a quello scrittore ex teppista ex tuo ragazzo ex scappato senza avvisarti! Perché è così che è andata a finire quando avete rotto la prima volta, ricordi?

Rory: …

Paris: Ok, se ti serve qualcosa fammi un fischio!

Rory: Non so fischiare! (ridendo con la lettera in mano, forse Jess ha scritto qualcosa di divertente)

Paris: Allora urla!

Rory: (leggendo le ultime parole della lettera) Ahhhhh!!!

 

Ore 9:45, Dragonfly Inn

Sookie: Lorelai, devi venire un momento qui! (dalle cucine)

Lorelai: Ah no, se si tratta un’altra volta di farmi vedere le torte per la festa dei Collins stavolta non mi trattieni: ci infilerò tre dita!

Sookie: Non ci provare… e poi quelle le ho dovute sigillare. (vedendola arrivare)

Lorelai: E dove sono? (con fare innocente)

Sookie: In un posto in cui non potrai mai trovarle. (contenta di se stessa)

Lorelai: Ah sì? (aprendo di scatto uno sportelletto nascosto da alcune buste)

Sookie: No, no, no, mia cara. Non le troverai.

Lorelai: Uffa… ma mi hai preso per caso per un bambina, che mi devi nascondere le torte?

Sookie: No, i bambini la smettono se vengono ripresi più volte. E a te ho colto in flagrante più volte…

Lorelai: Ah ok, così va meglio. (guardandosi ancora in giro)

Sookie: Senti…

Lorelai: Che bel tempo che fa oggi! Credo che oggi non pioverà come ieri, perché non c’è neanche una nuvola in cielo e…

Sookie: Lorelai!

Lorelai: Che c’è? Stavo solo commentando lo splendido, brillante, eccelso, fiducioso tempo che fa quest’oggi…

Sookie: Lorelai?

Lorelai: Sì?

Sookie: Lorelai, è passato adesso Jackson e ha detto di aver visto Luke stamattina…

Lorelai: Ah ma lo sai che l’ho visto anch’io… (si avvicina per dirle qualcosa all’orecchio, con fare guardingo)

Sookie: Chi, Luke? (perplessa)

Lorelai: Jackson… non ti sembra sia ingrassato? (si distacca) Scusa, mi stanno aspettando alla reception, lo sai che Michelle non è affidabile… (facendo per andarsene, di nuovo tranquilla)

Sookie: (sospira, scuotendo il capo) Gli ha detto che tu e lui vi siete lasciati, Lorelai.

Lorelai: …

Sookie: (avvicinandosi) Lorelai, è vera questa storia? (preoccupata)

 

Ore 10:23, Luke’s

Si sente qualcuno entrare dalla porta.

Luke: Cesar, servi tu il cliente entrato, io provvedo per il tavolo 5… quei… rompi-tu-sai-cosa non la smettono di urlare, se continuano gli porterò uova ammuffite, altro che stracotte come le vogliono loro… (senza alzare lo sguardo)

Cesar: …

Luke: Hey, Cesar, ma mi hai sentito? Dai, datti una mossa, non stare lì impalato con la bocca aperta. Che c’è, hai visto per caso un tortino gigante? (guardandoselo)

Cesar: N-no… cioè… sì, guarda là! (indicando il cliente appena entrato)

 

Ore 10:40, Yale

Rory: “E visto che è da tanto che non stabiliamo più un contatto fisico, seppur comunque da limitare a semplice amicizia…”

Paris: Insopportabile.

Rory: (la guarda male riprendendo la lettura) “E visto che è da tanto che non stabiliamo più un contatto fisico, seppur comunque da limitare a semplice amicizia…”

Paris: (alzando le mani) Presuntuoso!

Rory: Paris… ma quando Kyle ti dice che ti ama, tu per caso lo interrompi così?

Paris: Quindi sei consapevole che ti vuole rimorchiare?

Rory: (sospira, seccata) Chi?

Paris: Ewan McGregor, Rory. (ironica)

Rory: Sul serio? (perplessa)

Paris: Hei toc toc terra chiama Rory… cos’è, il lupo cattivo Jess ti ha nuovamente svegliato gli ormoni dell’adolescenza con qualche parolina scritta a caso? (la guarda male) Dà qua. (le prende la lettera dalle mani e legge lei) “E visto che è da tanto che non stabiliamo più un contatto fisico, seppur comunque da limitare a semplice amicizia…” Ribadisco, supponente e idiota. “ho comprato un biglietto di andata e ritorno per Stars Hollow, così da poter venire almeno per le vacanze estive a farti una visita. Distinti saluti, Jess Mariano”. Ma questa lettera ha la data sbagliata. (si rigira la busta tra le mani)

Rory: (sospira) Non ha la data sbagliata, Paris, semplicemente i cinque ladri di cui parlavi prima devono avermela lasciata sotto il letto in ritardo, distratti dai tuoi lamenti continui nel sonno.

Paris: Oh. Lamenti? Quali lamenti?

Rory: “Io annienterò il mondo, io distruggerò le ragazze che ci provano con Kyle, io otterrò il voto massimo all’esame finale!” (la imita, sorridendo)

Paris: Ma non sono lamenti, Gilmore, sono obbiettivi.

Rory: Uhm, in effetti adesso mi tornerebbe anche l’ultimo punto…

Paris: Mi sto spazientendo, quale ultimo punto? (seccata)

Rory: “Riusciremo a farlo per più di quindici minuti!”

Paris: Ah giusto! Kyle ogni volta si lamenta, insomma ma ti pare che gli do due colpi sul naso e mi crolla giù svenendo non appena una piccola goccia di sangue cola?

Rory (che immaginava ben altro): (disgustata) Capisco…

Paris: Dunque riavremo Jess Mariano in città, spero per poco, ma ne sono felice.

Rory: …

Paris: Il fatto è che Kyle mi dice che sono carina quando dico balle.

Rory: Ah ecco.

 

Ore 10:25, Luke’s

Cesar: Ok, non è proprio un tortino gigante, ma devi ammettere che l’effetto sorpresa sarebbe lo stesso.

Luke: Jess, che diamine ci fai qui?

Jess: Sì, anch’io sono contento di rivederti, Luke.

Cesar: Allora, fa lo stesso effetto oppure no?

Luke: (verso Cesar) Ma la vuoi piantare! Vai a servire il tavolo 5, vai…

Cesar: Ma certo… in gamba, Jess! (occhiolino verso quest’ultimo)

Luke: Allora, che ci fai qui?

Jess: Ho letto per caso un articolo sul giornale.

Luke: Sì, e quindi? (lo invita ad andare avanti)

Jess: C’era scritto che eri morto e così ho pensato che almeno al tuo funerale sarei potuto venire.

Luke: … (lo guarda malissimo)

Jess: (sorridendo beffardo) Ma al contrario vedo ti sei solo invecchiato.

Luke: Quando sei arrivato?

Jess: Tre mesi fa, ma mi sono nascosto nel pozzo del paesino.

Luke: Ok, ok… perché sei arrivato?

Jess: Per il tuo funerale, no?

Luke: Oddio, mi sta venendo il mal di testa… (reggendosi la fronte un istante)

 

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Capitolo 3
*** Incontri ravvicinati del terzo tipo ***


I puntata: Brutti Tempi Per Lorelai

III puntata: Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo.

 

Ore 18.45, Luke’s [Stanza]

Uno stereo acceso e qualche pensiero per la testa, sulle note di ‘I Miss You’ dei Blink 182. E con il disordine che, sovrano, regna  per la camera concessagli ancora una volta da suo zio, Jess Mariano è steso su quel vecchio letto, le braccia incrociate dietro al capo, concentrato sulle parole che spesso fraintende: insomma, vengono dalla sua mente o da quel dannatissimo CD?

 

Where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness
Comes creeping on so haunting every time
And as I stared I counted
The Webs from all the spiders
Catching things and eating their insides
Like indecision to call you
and hear your voice of treason
Will you come home and stop this pain tonight
Stop this pain tonight

 

Luke: (entrando nella stanza, indice nelle orecchie dato l’alto volume, ed espressione contrariata) Jess, miseriacca, abbassa quel cavolo di volume!

Jess: (smorfia leggibile sul volto, spegnendo lo stereo e rimettendosi sdraiato) …

Luke: (alzando le mani, come a volersi aspettare qualcosa) Jess?

Jess: Zio Luke? (ironico)

Luke: (roteando gli occhi al cielo) Rory non è molto diversa da… e tu potresti…

Jess: Ne abbiamo già parlato.

Luke: Sì, sì.

Jess: … Miseriaccia?

Luke: Eh?

Jess: Prima hai detto per caso ‘miseriaccia’?

Luke: Sì (annuendo lentamente, perplesso)

Jess: (alza le sopracciglia, come a prenderlo in giro) …

Luke: Tra mezz’ora la cena è pronta. (lasciando stare)

 

Ore 18:55, Strada

Lorelai: (con gelato in mano) Devo dire che Taylor è bravo con i coni gelato.

Rory: (anche lei con gelato in mano) Già.

Lorelai: Ma secondo te se le lava le mani, prima di prepararli?

Rory: Ne dubito. Ma non vedo dove sia il problema: insomma, non è certamente un barbone, anzi.

Lorelai: Io l’ho visto scaccolarsi più di una volta.

Rory: E sei ancora viva?

Lorelai: Sai che non lo so. Voglio dire, non ho mai controllato se davvero non avessi subito qualche effetto collaterale.

Rory: (dandole un pizzicotto per verificare) Dunque?

Lorelai: (notando dall’altra parte della strada la sagoma di Jess buttare l’immondizia ai cassonetti) Riprova un momento.

Rory: (senza alzare lo sguardo dal braccio della madre, ridandole il pizzicotto) Ecco.

Lorelai: (urlando appena per il dolore, stavolta, ma riconcentrandosi su Jess) Ricordi quando ti dissi che un alieno era atterrato nel nostro giardino?

Rory: (annuendo, impassibile) Ahah.

Lorelai: E ricordi che ti dissi “Sai, dev’essere scappato dopo avermi vista affacciata alla finestra e con tanto di maschera verde in viso?”

Rory: Uhm… questo speravo di essermelo scordato. Ma grazie per il rinfrescamento di memoria.

Lorelai: (le prende il volto con la mano libera e la gira con forza verso il ragazzo) Se non mi hai creduto allora, è venuto il tempo del mio riscatto: a questo dovrai credere.

Rory: …

Lorelai: Tranquilla amore mio, è solamente un fantasma.

Rory: Non credo…

Lorelai: (guardandola in cerca di una spiegazione) Ma dai, è evidente! Primo: Jess dovrebbe esser morto tempo fa, ricordi? La cena con Emily, l’unica alla quale abbia mai partecipato: il veleno nel poncho fa sempre effetto a scoppio ritardato. Il nostro farà effetto un giorno prima della sua morte, così potrà dire di esser vissuta più di noi e ci riderà in faccia nel momento in cui ce ne renderemo conto. Secondo: Jess se ne è andato da anni, ormai, quindi è come se fosse…

Rory: (andando decisa incontro a Jess ed interrompendo così la madre) Jess…

Jess: (voltandosi verso di lei, con un sorriso nascente) Rory.

Lorelai: (avvicinandosi con perplessità, anche lei, al ragazzo) Jess?

Jess: …

Lorelai: (facendogli un giro attorno, lentamente) Shakira finalmente vestita da uomo che canta ‘Illegal’ armeggiando con la chitarra di Santana?

Jess: (inarcando un sopracciglio) No.

Lorelai: (continuando a girargli intorno molto lentamente) Cher senza essersi fatta la ceretta alle gambe?

Jess: (iniziando a sbuffare) No.

Lorelai: (inarcando un sopracciglio ed allungando una mano a tirargli i capelli) …

Jess: (lamentandosi e massaggiandosi i capelli subito dopo) Hei!

Lorelai: Jess Mariano, il solito fanatico dei capelli. Caspita, sembri un uomo!

Jess: Sembro.

Lorelai: (convinta) Sembri.

Rory: (roteando gli occhi al cielo dopo la scena vista) Jess, noi stavamo andando a cercare un posto dove mangiare… Il frigo si è rotto ancora, ma mia madre vuole aspettare che la natura faccia il suo corso e lasciare che muoia del tutto in pace, quindi…

Jess: Sì, ho capito. (guardando Lorelai con un altro sopracciglio inarcato)

Lorelai: Che c’è?

Jess: Nulla.

Rory: Dicevo… quindi, se vuoi veni…

Lorelai: (interrompendo la figlia) Dovrai seguirci di nascosto, perché nessuno ti ha invitato. (prendendo la figlia per le spalle e trascinandosela via) Ed ora, se vuoi scusarci…

Rory: Mamma? Mamma!

Jess: (con una smorfia) Beh, se volete Luke è sempre aperto. Mi trovi… trovate lì. (guardando un attimo Rory)

Lorelai: (bloccandosi d’impulso al nome di Luke) Magari domani. (sorridendo poco convinta)

Jess: Magari domani. (annuendo ed alzando le spalle al contempo)

Rory: A dopo… (facendo segno al ragazzo che l’avrebbe chiamato, con il mignolo ed il pollice di una mano puntati all’orecchio, lasciandosi comunque trascinare ancora via)

 

Ore 19:18, Luke’s

Luke: In ritardo, come sempre. (intento a strofinare un panno sul bancone)

Jess: Di tre minuti. Dai, sono migliorato. (sfornando un sorriso disarmante ed ironico verso lo zio)

Luke: (bofonchiando qualcosa e mettendogli davanti il piatto) …

Jess: (sedendosi al bancone ed iniziando a mangiare) Prima c’erano Lorelai e… Rory.

Luke: (sentendo il nome di Lorelai e continuando a passare il panno sul bancone, con poca più forza evidente) Ah sì?

Jess: (alzando le spalle ed inghiottendo un boccone) Strano non vengano qui a mangiare, no?

Luke: (con una smorfia in volto) Fammi indovinare: quale congegno elettronico alias frigorifero/lavastoviglie/forno a microonde si è rotto, stavolta?

Jess: Beh, spero non faccia la stessa fine il suo cellulare.

 

Così lei potrà chiamarlo.

 

Luke: (perplesso) Cosa?

Jess: (alzando le spalle, risoluto) Il frigorifero.

Luke: Ah.

Jess: Bene. (non sapendo cos’altro aggiungere e riprendendo a mangiare)

Luke: Bene. (ripetendo, quasi rassegnato, e fermandosi nella pulizia del bancone)

Jess: (guardando un attimo lo zio) …?

Luke: Le Gilmore: un disastro. (sentenziando)

Jess: (sorrisetto divertito a fior di labbra) Di più.

 

 

 

 

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