La terrestre che ha invaso il mio cuore

di Enkai D Higan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Obbligo.. O verità? ***
Capitolo 2: *** Non osare toccarla! ***
Capitolo 3: *** Dove sei, Bulma? 1 Parte ***
Capitolo 4: *** La prima volta ***
Capitolo 5: *** Lo confermo: Brief mi ha stregato! ***
Capitolo 6: *** Lacrime amare ***
Capitolo 7: *** Il Super Saiyan ***
Capitolo 8: *** Finalmente la mia donna! ***
Capitolo 9: *** Benvenuto Trunks! ***
Capitolo 10: *** Un amichetto per Trunks ***
Capitolo 11: *** Guardare in faccia alla morte è difficile... ***
Capitolo 12: *** ...Ma quando lo si fa per amore, diventa tutto più semplice... ***
Capitolo 13: *** ... Perchè aspetterai in eterno il momento in cui potrai rivederla ***
Capitolo 14: *** Serata coi fiocchi ***
Capitolo 15: *** Pomeriggio ***
Capitolo 16: *** Will you marry me? ***
Capitolo 17: *** Compere e preparativi ***



Capitolo 1
*** Obbligo.. O verità? ***


Stupida terrestre! L'altra sera me l'ha fatta davvero grossa!
Scendevo dalla mia stanza, per andare a farmi una doccia, quando vedo Karoth, la sua donna e Bulma che giocano a obbligo o verità.. O almeno così ricordo...
Fatto sta che quella donna mi ha invitato a giocare.
Fin qui tutto bene, perchè mi sono rifiutato, con un semplice ghigno di disprezzo.
Arrivai alla doccia della Gravity Room ed mi posizionai sotto l'acqua.
Uscii dopo qualche minuto e mi vestii di una canotta bianca della Capsule Corporation e di un pantalone scuro. Mi asciugai velocemente i capelli con l'asciugamano, e rientrai.
 
< Vegeta! Obbligo o verità? > Chiese quel buono a nulla
< Non giocò a queste cose così inantili! >
< Ok! Hai paura! >
< IO NON HO PAURA! D'accordo! Fatti più in là donna! >
 
Bulma si spostò e mi sedetti di fianco a lei, sul divano.
 
< Allora? Obbligo o verità? >
< Verità! > Risposi.
< Come si chiamava tua madre? > 
< Obbligo! >  Ribbattei.
< Ormai hai scelto verità.. >
< Senti Karoth se non vuoi che ti faccia fuori ora.. >
< D'accordo, d'accordo! Giura su tua madre, che a ogni verità che ti si chiederà in questo gioco, tu rispoderai SINCERAMENTE! >
< Lo giuro! >
 
La serata andò avanti, e Karoth mi obbligò a bere un drink,non troppo da farmi ubriacare, trentacinque bicchieri d'acqua di seguito, e nove limonate.
Lo ammetto, mi stavo divertendo!
Specialmente a un obbligo per Bulma, che consisteva nel chiamare quel incapace di Yamcha e mandarlo a quel paese! Quante risate!
Un' ora andò liscia, fino a una domanda per me di Karoth:
 
< Vegeta! Quanto ti piace Bulma da uno a dieci? >
< Karoth! Io ti ammazzo! Hai capito!? >
< Avantiii! >
< ZERO! >
< Hai giurato! >
< E va bene! >
 
Urlai, diventando un po' rosso, e calmandomi.
 
< mm... >
< Non sentiamo Vegeta! >
< MM... >
< Di nuovo! Più scandito sta volta! O magari fai lo spelling! >
< DIECI! Anche UNDICI! L' ho detto solo perchè l'ho giurato su mia madre!>
 
Mi vergognai come un cane! Diventai un peperone, e per giunta Bulma mi sorrise.
 
Dopo altri minuti, quel incapace mi obbligò:
 
< Vegeta! Dai un bacio a Bulma! >
< Ma anche no? >
< Allora quando arriveranno i cyborg mi schiererò con loro per ucciderti! >
< Sicuro! >
< Se non lo fai.. Resto qui per tutto l'anno! >
< UFFA! >
 
Sbuffai, sbuffai di nuovo, e sbuffai nuovamente, fino a che non mi decisi a girarmi, verso Bulma, che guardava Karoth rabbiosa. 
Non era male.. Avevo l'occasione di bacirla.. Ma che mi salta in mente ?!
Le presi l'orlo superiore del vestito, la tiraì a me e la baciai.
Fu un bacio lungo ma intenso, in tutti i sensi! 
Qualche secondo dopo anche Bulma chiuse gli occhi e si lasciò andare.
Una volta staccatomi da lei, mi feci un drink, e lo buttai giù tutto di un fiato.
 
Andammo avanti tutta la serata, e Karoth e Chichi ci lasciarono traballanti verso le due del mattino. 
Io e Bulma eravamo ubriachi fradici! 
 
< Mi è piaciuto tanto quel bacio! > Disse lei.
< Anche a me! Eh Eh! Vieni qui.. >
 
La avvicinai a me, e la baciai di nuovo.
Più lungo di prima.
 
Le afferrai la mano, e salimmo per le scale, fino alla mia stanza.
 
< Io ho sonno! >
< Infatti adesso dormiamo! Stupida! Cos'altro si può fare in un letto?! >
< Tante cose! >
 
Si incominciò a spogliare, finchè non rimase in biancheria, con gli slip e con quell' affare che le copriva il seno.
Rimasi in boxer, anche io, e poi ci coricammo.
 
< Sento freddo! >
< Stupida! Copriti! >
< Ah già.. >
 
Ci abbracciamo, ci demmo un ultimo bacio e ci addormentammo, lei sul mio petto, e io sul cuscino.. Chiamala stupida...
 
< Vegeta! >
< Cosa vuoi? >
< Dormi? >
< Si! >
< Perfetto! TI AMO! > Esclamò, pensando che io non sentissi.
< E tu? Tu dormi? >
< Si! >
< Bene, Ti amo anche io! > Risposi.
 
Forse non parlava l' alcool... Piuttosto, parlava il mio cuore...

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Capitolo 2
*** Non osare toccarla! ***


	Stavo sognando. Ormai non facevo altro che pensarla,quella donna. Addirittura nel sonno!
Sognavo che sorrideva, mi abbracciava, e mi baciava.
Io ero seduto, e lei era sulle mie gambe.
 
Eravamo ancora abbracciati, quando un suono strano e martellante fece eco nella mia beatitudine.
Ci svegliammo all' unisono, Bulma spense il suo orologio, e si riaccoccolò sul mio petto.
Quando aprì gli occhi. Io la guardavo, mezzo peperone, e lei guardava me, altrettanto paonazza in viso.
 
< AAAAA > Urlò lei.
< COSA CI FAI TU QUI?! >
< Non lo so.. Che mal di testa! >
 
Si alzò, era ancora in biancheria, e la guardai come ipnotizzato.
 
< Buongiorno, comunque... >
< B-Buongiorno >
 
Deglutii e scesi anche io dal letto, senza vergogna però, pensai che avesse visto un uomo.
Arrossì ulteriormente.
 
< Che c'è? Non hai mai visto un uomo? >
< Bhè... Ecco... No... >
< Non dire idiozie! >
< Non sto dicendo idiozie... >
< Ok... Bel completino! >
 
Dissi, uscendo per andare in cucina, visto che i suoi genitori si erano ormai trasferiti.
Presi una baguette di pane, la farcii di affettato e formaggio, e  posizionai una tovaglia sul tavolo, per non sentire quella terrestre.
Scese qualche minuto dopo, ancora in intimo, e notai che i suoi capelli erano tornati lisci, e le toccavano sotto le spalle: era davvero bella!
 
< Una PICCOLA colazione eh? >
< Non assillarmi! >
< Calmati! Brutto scimmione! >
 
Si preparò una tazza di latte, e due tazze di caffè, una per lei e una per me.
 
< Tieni. >
< Grazie.. >
< Vegeta! Hai detto grazie! >
< Si vede che mi sono svegliato male! >
< Io invece benissimo... >
< Vorrei vedere! Tra le braccia del valoroso Principe dei Saiyan! >
< Ma... Non è che... Abbiamo... >
< Non credo, anche se eravamo ubriachi fradici! >
< Comunque io.. Io non ho mentito! >
< Eh? >
< Io... Credo di essermi innamorata! Sì, insomma,... Di te! >
< A.. >
< Non preoccuparti! Non mi aspetto nulla da te. >
 
Disse, non facendomi finire la frase, e continuando a bere il suo latte.
 
Le ore passarono tranquille, e arrivò il pomeriggio.
Io ero nella Gravity Room, ad allenarmi, e Lei era in giardino, su una sedia, a leggere una rivista all'ombra, visto che era pieno Agosto e il sole batteva forte.
Quando sentii il rombo di un auto, non ci feci troppo caso, e continuai a tirare pugni e calci nel vuoto, a gravità 400.
Ero tranquillo, fino a che un urlo non disturbò la mia quiete.
Mi affacciai dall' oblò e vidi che quel damerino di Yamcha, stava baciando la MIA Bulma. Lei si staccò immediatamente, e gli tirò un bel cieffone. 
 
< Avanti Bulma! Calmati! Io non ti ho dimenticata! >
< Bhè, io sì! Quindi ora vattene! >
 
Urlò, dopodichè quel buono a nulla la immobilizzò, per le braccia, e cercò di baciarla nuovamente. A quel punto, in preda alla gelosia, uscii, mi avvicinai, e lo presi per il colletto della camicia.
 
< C-cosa vuoi V-Vegeta? >
< Voglio che te ne vai, che non torni più, altrimenti lo sai quale sarà il tuo destino! Lei adesso non sta più con te! Fattene un ragione, razza di filibustiere! Adesso è la MIA donna! Mi hai capito bene? >
< S-sì >
< Bene! E ora sparisci, o ti faccio fuori! >
 
Quel codardo scappò via, con la coda tra le gambe, rigirandosi e guardandomi con uno sguardo da " Tu sei pazzo! "
 
< Perchè...? >
 
Mi avvicinai ancora di più a lei, le alzai il viso verso di me, e le diedi un bacio, su quelle meravigliose labbra.

< Il motivo...Lo sai già Brief. >

Me ne andai con no-chalance, come se non fosse successo nulla. 
Esattamente nulla.

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Capitolo 3
*** Dove sei, Bulma? 1 Parte ***


Mi svegliai, con il profumo fragrante dei muffins. Conoscevo bene quell' odore, perchè Bulma li preparava quando si doveva festeggiare.
 
< Ciao... >
< Buongiorno Vegeta! Come hai dormito? >
< Male! >
< Perchè? >
< Colpa del tuo profumo all'albicocca. >
< Allora... Devo farmi perdonare? >
< Si! >
< Rigiochiamo a obbligo e verità?! >
< Con Karoth? E quell' altra? >
< Si! Perche no ? Faremo a quei due domande imbarazzanti e obblighi altrettanto vergognosi! >
< Mmm... Potrebbe farsi interessante la cosa! >
< Hihihihi >
< Sembri un cavallo quando ridi. Sono pronti i muffins? >
< Possibile che pensi solo a mangiare! E comunque non sono un cavallo! SONO STUPENDA E DELIZIOSA IO! >
< Sicuro. >
< Sei sempre il solito! Scimmione!>
< Ma come osi razza di...! >
< Di...? Non parli più?! >
< DI GALLINA! Ecco cosa! >
< Ma come ti permetti?! >
< Hai iniziato tu brutta fetente!>
< Ahaha! STA ZITTO! >
< COME OSI?! Io sono il Principe dei... >
< DEI MIEI STIVALI! >
< TSK! Tu la gallinaccia zitella a vita. >
 
Mi avvicinai, con sguardo malizioso, e le portai una mano sul braccio.
 
< Ma... Non sarai zitella a vita se lo vuoi... >
< Ma che...? Antipatico! >
< Gallina! >
< Scimmione! >
< Oca! >
< ...Vegetale! >
< Come osi offendere il nome della leggendaria stirpe reale Saiyan!?! >
< Oso oso! >
< Tsk! Che sfacciata! >
< La sfacciata esce a comprare la vodka. CIAO! >

Se ne andò, lasciando la nostra stupenda litigata in sospeso. Peccato. Pace, mi sarei rifatto la notte stessa.
Dopo quattro ore di allenamenti pesanti, però, non si faceva sentire. Era sparita.
Provai allora a chiamarla al cellulare, anche se non sono ancora sicuro che abbia digidato bene i tasti...
Comunque sia, nessuno rispondeva. Così provai a percepire la sua aura, ma senza alcun risultato: milioni e milioni di cittadini avevano la sua stessa aura!
 
Andai a cercarla, ma di lei nemmeno l'ombra.
Tornai a casa e mi sedetti sul divano, con un panino in mano.
Poi, finalmente, il telefono squillò!
 
< Pronto? >
" Vegeta... "
< Donna! Sei tu?Dove diamine sei? Ho fame! >
" Mi hanno presa... "
< Chi? Che vai dicendo? >
" Due uomini...  "
< Dove diamine sei? >
" In una baracca, in periferia! Adesso vado, sta arrivando qualcuno... Tututututututu "
< No Bulma! Aspetta... >
 
Non ci pensai due volte, e mi precipitai appena fuori dalla città.
Volai e volai, e vidi una casetta trasandata, entrai precipitosamente, ma non vi era nessuno.
Ripresi la mia ricerca, finchè non sentii un flebile urlo. Era lei. Di scatto mi girai verso il suono, e intravidi una baracca.
Un altro urlo mi fece infuriare, e così affrettai il passo...
Silenzio, sentii uno schiocco, poi di nuovo un urlo.
 
Entrai furtivo, e lanciai un'onda energetica verso i due individui, danneggiando mezza casa. Perchè sporcarsi le mani?
 
< Vegeta!!Sei venuto! >
< Non ancora. Magari stanotte... >
< Ma pensi sempre male?! >
< Sei un bravo prestigiatore! Ma non ci fai paura! > Dissero i due idioti, tirando fuori le pistole.
< Ouf! >
 
Lanciai un'altra onda, di bassissima potenza, stavolta scaraventandoli in mezzo ai rovi.
Camminai verso Bulma, che aveva le guance completamente rosse, per gli schiaffi, e una spallina abbassata.
Non appena fu libera mi saltò al collo.
 
< Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo! >
< Si...Bene andiamocene ho fame. >
 
Proprio mentre ripresi il volo, sentii uno sparo: non era ancora finita!
 
< Donna spostati! >
< Haha, Siete spacciati! >
< Risposta errata. VOI siete spacciati. >
 
Corsero verso di me, volai di qualche metro da terra.
Mi lanciarono dei proiettili, che però bloccai con le mani.
Il primo rifiuto venne accanto a me, e iniziò un piccolo e insignificante duello. Infatti, dopo un pugno era K.O.
 
< Adesso te la vedrai con me! >
< Che bello! Pure la mia donna potrebbe sconfiggerti! >
 
L'altra feccia ruzzolò a terra, esanime, sopo trenta secondi circa. Risi di gusto : erano in due contro uno, e non ce l'hanno fatta! Incapaci!
 
Mi voltai verso Bulma, che mi sorrideva, la presi in braccio e volammo fino alla CC.
 
< Grazie! >
< Non devi ringraziarmi! Sei la MIA donna e nessuno può toccarti... Apparte me! > Sorrisi.
< Andiamo in camera mia? > Mi disse maliziosa.
La trascinai di sopra.
 
< Allora? >
< Cosa allora? >
< Farà molto male? >
< Non lo so, non sono una donna... Ma saremo delicati! lo sai, no, che poi mi ti sciupi! Cribbio ho fame. >
< Non è divertente! Sono agitata! E' la mia prima volta... E io voglio stare con te per sempre! >
< Vorrei vedere >
 
Dissi con un sorrisetto, e indicandomi. 

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Capitolo 4
*** La prima volta ***


< Aspettami qui! Vado un attimino in bagno! >
< Basta che non ci metti quaranta minuti! >
< Sì, sì >
 
Era appena andata via, e mi buttai sul letto.
Cosa ci trovava in me non lo avevo ancora capito... Mi amava talmente tanto da concedersi. Questa è la sua prima volta. Cavolo! Dovrò essere delicato, il problema è che non mi riesce spesso... 
Dopo una decina di minuti, sentii la porta aprirsi, dietro di me.
Una manina mi accarezzò i capelli e mi girai d'istinto, ma piano piano.
Era S-T-U-P-E-N-D-A! Aveva indossato una tuta da combattimento, una di quelle che aveva creato lei, che aveva realizzato a forma di costume intero, senza spalline e senza un pezzo, che faceva intravedere l'ombelico, e sopra aveva indossato una Baby-Doll di velo turchese, come i suoi occhi.
 
< Wow... > Riuscii a mugugnare solamente.
< Amore! Che bei pettorali che hai!Mia madre aveva ragione! >
<... In che senso? >
< Non ci pensare!... Piuttosto: come ti sembro? >
< Sei accettabile. >
< Lo prendo per un complimento! Oddio! Ma che hai fatto dietro alla schiena! >
< Cosa? >
< Una cicatrice che ti va dalla spalla fino ... A... Giù... >
< Aaa! Quella! Me l'ha fatta una certa lucertola albina e subdola. Ma non più malvagia di me. >
< Mamma quanto sei sexy! >
< Lo so. >
 
A quel punto, si distese sul letto, e mi tirò verso di lei.
Io incominciai a darle piccoli baci sul collo e lei gemeva e mi accarezzava la schiena, e ogni tanto mi stuzzicava con dei baci e sulle labbra e sul collo. Poi, mi ha tirato verso di lei, e mi ha fatto capovolgere. Baciava ogni centimetro del mio corpo, avvolte facendomi solletico con la lingua. Non sembrava fosse la sua prima volta! Mi levai i pantaloncini, sotto lo sguardo di lei, alquanto maliziosa. Si era messa a cavalcioni sul lenzuolo, e aveva preso tra le mani il mio membro, già turgido. Io la guardavo un po' incuriosito, anche perchè non avevo idea di cosa volesse fare. I miei pochi rapporti, erano stati spartani e veloci. Sentii una scia calda, che andava a bagnare la mia virilità per tutta la sua lunghezza. Non avevo mai provato quella sensazione, era un misto tra desiderio e altri sentimenti che non conoscevo. La situazione si capovolse, sotto il mio incitamento. Le tolsi la Babydoll e le abbassai un po' la Battle Suite e rimasi incantato alla vista dei suoi seni, così generosi e gonfi. Presi a baciarla su tutto il decoltè e a suggere con ingordigia le estremità turgide e dure. Quando le tolsi del tutto la battle suite, rimasi nuovamente mezzo imbambolato: era eccitata, e si vedeva. Le accarezzai più e più volte l'intimità, causandole spasmi e gemiti. Inserii due dita, constatando l'umidità. Le estrassi e le passai sulle mie labbra. Era il momento. Entrai in quella cavità amorosa. Il movimento cominciò, delicato ma deciso. I nostri corpi si unirono, in quella che era una meravigliosa danza di passione. Si contorceva e dimenava dal piacere, stringendo il lenzuolo tra le mani.
 
Quando entrambi fummo esausti, mi accasciai di fianco a lei.
 
< Cosa ci trovi di bello in me, Bulma? >
< Mi piace il fatto che sei uno scimmione! Il MIO scimmione! >
< Io invece, penso che tu sia petulante, isterica e anche un po' gallina. >
< Tsk! >
< Tu mi hai detto scimmione! >
< Ma lo sei! >
< Vedi? Ora stai starnazzando come una gallina! Hahaha >
< Stupido scimmione! >
 
Non riuscivo a trattenermi dal ridere, e Bulma, falsamente " SuperOffesa ", mi infilò il bocca, per farmi tacere, un cornetto! Visto che la mattina mi imbosco sempre qualcosa da mangiare, per sfogarmi dai miei raptus di fame.
Adesso era lei che non la smetteva di ridere, mentre io la guardavo truce.
 
< E' buono però.>
< Hahaha! Non cambierai mai! Me ne dai un pezzetto? >
< NO! E ' MIO! >
< NON E' VERO! TE LO SEI FREGATO DALLA CUCINA! >
 
In preda al panico, visto che volevo scappare, ma lei era sopra di me, optai per la soluzione più semplice:
- Afferrai Bulma,
- La alzai per aria,
- Mi alzai in piedi,
- Rimisi Bulma sul letto, volai in alto e gustai soavemente e dispettosamente la mia pasta.
 
< Vuoi scendere per favore? >
< No! >
< Allora...Ciao! >
 
Afferrò il cellulare, aprì la finestra e disse
 
< Ciao Yamcha! Sono io, Bulma! Che fai? >
 
Mi avvicinai, furtivamente, e con uno scatto gli rubai il cellulare.
 
< Ciao Feccia umana! Sono io, Vegeta! Come stai ?? ... Bene? Io meglio! Va al diavolo. >
" Ma... Tututututututu "
< Hahahah! Scimmione! >
 
Riuscì a bofonchiare.
Le andai vicino, e la presi in braccio.
La riportai dentro e le dissi :
 
< Svergognata! >
< Svergognato! Tu sei MIO non esiste che le altre ti vedano mezzo nudo! >
 
Rise fino quasi a svenire, finchè non mi brontolò lo stomaco, io feci una faccia da " TT.TT " e lei una faccia più che esasperata.
 
< Andiamo in cucina! >
 
 
 
Continua >>>>>
 

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Capitolo 5
*** Lo confermo: Brief mi ha stregato! ***


< Ma... E' già mezzogiorno! Ecco perchè ti brontolava lo stomaco! >
< Eh già! Purtroppo sono un orologio svizzero quando si parla di colazione, spuntino numero uno, pranzo, spuntino numero due, merenda, spuntino numero tre, cena e infine spuntino numero quattro! > Sorrisi.
< Ti tieni leggero tu!... HO UN IDEA! >
< Cioè? >
< Andiamo al ristorante! >
< E... Perchè? >
< Boh! Così...Non ho voglia di cucinare! >
< Si ma io ho voglia di tenerti così vestita! >.< >
< Dopo ti ricompenserò ulteriormente! >
< D'accordo! >
 
Si vestì con un abitino senza spalline di seta, bianca, e che aveva l'orletto superiore e inferiore tutto un po' pellicciato.
Era un vestito che era stretto sotto il seno e che finiva giù a gonna, anche un po' vaporosa.
Io mi infilai una maglietta nera a maniche corte, e un paio di jeans.
Era Agosto, e faceva un caldo bestiale!
 
< Dove andiamo? >
< Al " Viande sur un plateau d'argent " >
< Io non capire tua lingua. >
< A un ristorante stupendo sul mare, dove si mangiano carne e pesce e si ammira il panorama! > Disse Bulma con aria estremamente sognante.
 
Uscimmo e Bulma guidò in modo totalmente imprudente e per niente sportivo fino alla nostra meta.
 
< La prossima volta andiamo in volo! >
< Eddai! Non sono stata nemmeno tanto veloce! >
< Buongiorno signori, desiderate un tavolo fuori o all'interno? >
< Fuori grazie! >
< Se i signori vogliono seguirmi... >
< Sì sì! >
< Che mangiamo ? >
< E' ottima la panna cotta! >
 
Rise da sola, come un'idiota, per alcuni minuti, finchè quel cameriere non tornò per l'ordinazione.
Ci facemmo portare carne, sushi, primi vari, frutta e dessert.
 
< AMO LA PANNA COTTA! La amo un gradino sotto di te! Prima ci sei tu dopo c'è lei! >
 
Lasciammo i soldi sul tavolo, sotto il bicchiere e ce ne andammo in spiaggia.
Erano pittoreschi la sabbia rosea e il mare limpido.
Lei che correva e che mi sorrideva.
Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra, tanto da farmi arrossire, perchè non eravamo soli.
 
Alcuni flash ci turbarono un po', e ci accorgemmo dei paparazzi.
 
< MA INSOMMA! VOLETE LASCIARMI STARE UNA BUONA VOLTA!? >
< Un bel sorriso! >
< Ci penso io! >
< Non fargli troppo male! >
 
Mi preparai a un Big Beng Attack, quando sentii un aura potentissima veniva verso di noi.
 
< KAROTH! >
< Ciao a tutti  >
 
Poi udii un urlo di Bulma.
Mi girai di scatto e vidi Goku che si grattava la testa, e Bulma in intimo, con il vestito strappato per errore ( Si spera) da quello scansafatiche.
 
< KAROTH! >
< Che c'è? Tanto mica state insieme! >
< Vegeta!! >
< Scusa perchè chiami lui? Io sono il tuo migliore amico! >
< Ecco bravo, Goku! Sei il mio migliore amico! METTITI DAVANTI A ME! E non girarti! >
< No, no! Tanto ho la mia chichina! >
< VOLETE ANDARVENE VOIIII?! >
Impauriti dal mio urlo l'ammasso di feccia umana con i flash scappò via, ma ben presto tornarono alla riscossa!
 
< Adesso basta! >
 
Mi ripreparai a un Big Beng Attack, di bassa potenza, giusto per farli volare via e per distruggere quelle dannate foto. 
 
< Così va meglio! >
< Bulma! Ma com'è finita con Yamcha? Raccontalo al tuo amico Goku!! >
< Eh? Da quanto in qua ti interessa? >
< Ok, lo ammetto: è per Chichi. >
< Quello lì è un immaturo! Tsè! E poi ora mi vedo con qualcuno di molto più carino! >
< E con chi? > Chiese quel beota, che già sapeva tutto da Trunks del futuro.
< Non sono affari tuoi Karoth! >
< WOW! Che bella coppia che siete! >
 
Io e Bulma ci guardammo, esterrefatti a dir poco. Karoth era sempre stato un asino.
Poi tornai a guardare Karoth.
 
< Non abbiamo mai detto nulla di tutto ciò! >
< E allora perchè siete insieme? >
< Perchè... Perchè passeggiavo e lei mi è venuta dietro! >
< Aaa! E sempre lei ti ha dato un bacio! >
< Karoth! Impicciati degli affari tuoi! >
< Perdonalo Goku! Come va con Chichi? >
< Bene! Mi cucina certi manicaretti! >
< Sì... Ma intendevo... Come ti vanno le questioni... Amorose? >
< Quali questioni amorose? >
< Karoth! Sei un beota! Come l'hai concepito quel marmocchio? >
< Bhèè..... Eh eh! >
< Scusa Goku, ma tu non fai nulla di tutto ciò con tua moglie? >
< Non vogliamo altri figli per ora, quindi no! >
< Donna! Rimettiti quel dannato vestito! >
< E' inutile! Siete tu e il mio migliore amico! Goku! Ti ricordi quando eravamo piccoli, che mi hai tolto gli slip mentre dormivo? Hahahaha! >
< Eh eh! Già.... >
< TU HAI FATTO COSA?! >
< E' gelosoooo >
< Non sono geloso! >
< Goku... Davvero non fai... Insomma con tua moglie... >
< No, Bulma! Vogliamo aspettare che Gohan cresca un altro po' >
< Ma guarda che non esce incinta Chichi se usate protezioni! >
< Davvero? AH! Ho capito! Quelle specie di caramelle che ogni tanto Chichi mi obbliga a mettere! >
< Non lo so... Ma sì, sono quelle! >
< Bene adessso che sai tutto, ciao Karoth! >
< Mph! Geloso e antipatico! >
 
Detto questo finalmente se ne andò, magari a soddisfare quella gallina della moglie!
 
< Vegeta! Sei geloso amore? >
< Come mi hai chiamato? >
< Vegeta... >
< No, dopo >
< Amore! >
< Non credevo sarei mai stato amato! Sono un Saiyan con un istinto omicida abbastanza spiccato.>
< Ma io non ti amo! >
< Pace. >
< Amare è dire poco in confronto a quello che io provo per te! >
< Lo so. Sono troppo bello. >
 
< Che stronzo. >
 
La afferrai per i fianchi, raccolsi il vestitino e partii al volo.

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Capitolo 6
*** Lacrime amare ***


Quella notte l'avevo fatta mia diverse volte, finchè non ci addormentammo per recuperare quelle ore di sonno.
Era bellissima! Forse non lo dirò mai abbastanza! Ma quella terrestre mi stava distruggendo.
 
L'indomani il solito suono martellante fece eco tra le braccia di Morfeo.
Ci svegliammo e ci vestimmo. Dopo un po' Bulma accusò un po' di nausea.
 
< Che succede? >
< Nulla... Avrò mangiato qualcosa di troppo... >
< Sicura di stare bene? >
< Sì sì! >
< Ok, allora vado in Gravity Room. Ci vediamo dopo. >
< Ok... >
 
Ma, uscendo dalla porta, udii un aura strana, ma molto forte. 
 
Mi girai, ma vidi solo Bulma... E non poteva essere lei!
La sua la percepivo distintamente dall' altra.
 
Non ci feci caso e andai ad allenarmi.
La gravità 850 era pesante! Però stavano per arrivare i cyborg, e da quando stavo insieme a Bulma dedicavo meno tempo agli allenamenti.
 
Dopo due ore circa, sentii aprire la porta, e vedere la mia donna entrare, con un' espressione sconvolta.
 
< Vegeta... Devo dirti una cosa! >
< Spara. >
< E' molto difficile! >
< Parla! >
< Ieri notte... >
< Bè? >
< Bè... Ho fatto il test... >
< S-sei... >
< Sì, sono incinta! >
 
Deglutii forse dieci volte. Non me lo aspettavo affatto!
Io non ero ancora pronto, e forse neanche lei.
 
< Allora...Vuoi tenerlo? >
< Sì certo, non sono in grado di uccidere uno scricciolo indifeso! >
< Indifeso non proprio! E' un Saiyan! Sempre che i tuoi geni non abbiamo intralciato troppo. >
< Sì, però... Tu che ne pensi? >
< Bhè...Io non volevo esattamente un moccioso urlante però... E sinceramente credo che tu non sia nemmeno pronta >
< Ma dovrò esserlo! >
< E se invece non lo tieni? >
< Non credo di esserne capace... E' mio figlio! E' NOSTRO figlio. >
 
Abbassai lo sguardo, a riflettere.
 
< Qualcosa non va? >
< Bulma... Credo dovremo prenderci una pausa... >
 
Mi guardò stupita e con gli occhi gonfi di lacrime.
 
< Ma... >
< Arriveranno gli androidi, io devo essere al massimo! Devo diventare Super Saiyan. >
< E noi ti diamo intralcio?! >
< Diciamo di...Sì. >
< NON OSARE MAI PIU' VARCARE LA SOGLIA DI CASA MIA! Che tu sia maledetto dannatissimo Saiyan! Non rivolgermi mai più la parola! >
< Donna! ...Aspetta, cazzo! >
 
Corse via e si chiuse la porta alle spalle. L'avevo fatta soffrire, e non se lo meritava. Ma pazienza: avrei rimediato.
E poi dovevo farlo! Non volevo morissero per colpa della mia svogliatezza!
 
Mi feci una rapida doccia e poi entrai in casa.
Non c'era nessuno all' ingresso, ma sentivo un pianto sofferente.
Salii le scale e aprii la porta della sua camera.
 
< Bulma... >
< VATTENE! SOLO TU SEI RIUSCITO A RIDURMI COSì, A PIANGERE E A MORIRE DENTRO! SEI FELICE ORA?! >
< No! Per niente! >
< ALLORA SEI PAZZO! >
< Bulma! Guardami! >
< NO! >
< L'hai voluto tu! >
 
Mi misi sopra di lei, la afferrai, la girai verso di me e le tenni stretti i polsi sul cuscino.
Il suo volto rigato dalle lacrime salate mi infastidiva come niente aveva mai fatto prima.
 
< Cosa vuoi? >
< Che mi ascolti! >
< Io non voglio! Perciò vattene! >
< Bulma! Io te lo dico! Ma non amo ripetere! Andrò nello spazio solo finchè non diventerò Super Saiyan! E ormai l' evento è prossimo, me lo sento! >
< Io ti amo Vegeta. LO VUOI CAPIRE? Non ti voglio lontano! >
< Poco tempo! Cosa ti cambia? >
< Ti amo! > Balbettò tra i singhiozzi e le lacrime.
 
La stringetti a me, e poi la guardai.
Sentii una lacrima pungermi un'occhio.
 
Io il Principe dei Saiyan, ridotto così per una donna.
 
< Torna! Torna presto! Ti prego! >
< Non preoccuparti donna. Mantengo sempre le promesse. E' questa ne è una. >
< Adesso vai per favore! Non reggerò un altro minuto... >
< Tornerò in tempo. Sei la mia donna Brief! >
 
Chiusi la porta dietro di me, e sentii di nuovo quel pianto sofferente. 
Una lacrima amara rigò la mia guancia.
 
Partii con l'immagine della mia Bulma che piangeva.
Mi asciugai la goccia salata ancora sul mio viso, e me ne andai.
 
Continua >>>
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Capitolo 7
*** Il Super Saiyan ***


Erano passati sei mesi da quando ero partito.
I tempi si erano decisamente allungati, ma sentivo la mia donna ogni giorno.
Una notte, di mezzaluna e stelle, parlammo fino a notte fonda.
Mi faceva vedere il pancione, che era ormai abbastanza gonfio.
 
Ero esausto per gli allenamenti, e una sera ero a dir poco furioso, non avevo la mia donna vicino, e non riescivo nemmeno a diventare Super Saiyan!
 
< CHE TU SIA MALEDETTO, KAROTH! >
 
Urlai, finchè in preda alla rabbia, non mi accorsi nemmeno del mio livello che stava notevolmente alzandosi.
I miei capelli cercavano di divenire biondi, e i miei occhi azzurri, come quelli di Bulma.
Dopo un minuto circa, la trasformazione avvenne.
Finalmente ero riuscito anche io a diventare un Super Saiyan.
 
Ritornai normale, e chiamai in fretta e furia Bulma, anche se erano le due del mattino.
 
< Bulma! Bulma svegliati! Devo farti vedere una cosa! >
< L'ho già vista la luna! >
< No, non la luna! Girati! >
 
Si girò lentamente, e un bagliore proveniente dal computer colpì tutta la stanza.
 
< Prepara il letto, perchè domani tornerò. >
< Davvero? Sìììì >
< Un attimo fa eri nel letto a dormire e ora ci salti sopra! Ahaha! Sei unica Brief! >
< Lo so! Torna presto! >
 
Urlava dalla gioia, e io sorridevo.
 
Finalmente potevo rivederla!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Scusate gente, capitolo corto perchè adesso ne metto subito un altro.
Solo per avvisarvi che Vegeta era riuscito nel suo intento!
Un bacione a tutti

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Capitolo 8
*** Finalmente la mia donna! ***


Erano le sei e qualche minuto, e mi stavo già avvicinando alla Terra.
Intanto non perdevo tempo, e mi rigenerai con una doccia.
Me la presi comoda.
Infatti dopo un' ora uscii di lì e mi asciugai i capelli con un asciugamano.
mi vestii e andai a vedere la situazione nella sala comando.
Stavo entrando nell'atmosfera della Terra, e avevo puntato il giardino enorme sul retro della Capsule Corporation.
 
L' intero edificio era insonorizzato, e avevo l'occasione di farla spaventare.
 
La navicella atterrò, ed aprii la porta.
Come previsto, nessuno mi aveva udito.
Azzerai l'aura subito, prima che karoth potesse intercettarmi, infatti avevo anche sentito la sua forza spirituale all'interno della casa, e sembrava che ci fosse anche quella gallina di sua moglie.
 
Sì, sono un tipo piuttosto riservato, ma poco importava.
 
Con uno scatto aprii la porta, facendo un gran baccano.
 
Karoth e le altre erano lì, in soggiorno, ma sembrava non si fossero accorti che ero io, Vegeta.
 
< Papà, puoi lasciare i pasticcini nel frigo grazie! >
< Donna, donna,donna! Ancora non sai riconoscermi da tuo padre! Grave! >
< V-V-Ve-Vegetaaaa!!  >
< Ciao Vegeta!! >
< Crepa tu, Karoth! >
< Sempre molto gentile!Comunque grazie, anch'io ti voglio bene!>
< E tu, gravida? Tu non salutare! >
< I-Io... >
 
Si alzò dal divano, guardandomi con gli occhi gonfi di lacrime.
Aspettò ancora un istante, e poi con un balzo felino, oltrepassò il tavolino, e mi buttò le braccia al collo. Inutile dire che ero diventato rosso.
 
< Finalmente! >
< Sono sempre molto desiderato, io. >
< Non sto sognando? Sei davvero tu? >
 
Chichi guardava rintronata e incredula Goku.
 
< Bulma? Mi vuoi spiegare per favore? >
< Io lo amo, lui mi ama, almeno spero...Fine. >
< Goku! Tu sapevi tutto?! >
< E dai Chichina! Non potevo dirtelo...Avrei violato la loro privacy... >
< Io sono tua moglie! Altro che privacy! Andiamo adesso! Gohan deve studiare, non può stare tutto il giorno col nonno! >
 
Diede un rapido saluto sia a me che a Bulma, cosa che mi lasciò perplesso: non mi aveva mai salutato... Va bhè la cosa importante è che se ne andò.
 
Le cinsi la vita e la guardai, cercando di convincermi che era di nuovo lì, tra le mie braccia.
 
Ci accomodammo sul divano, e vidi una smorfia di dolore, mista a stupore.
 
< Che c'è? >
< Vegeta... Tuo figlio mi ha dato un calcio! Ahi! Ancora... >
 
Mi prese la mano, e la mise sul pancione.
Rimasi sbalordito, dalle acrobazie che quel piccolino stava compiendo.
Mi avvicinai, e appoggiai l'orecchio sul pancione.
Era un' emozione indescrivibile. Anche se fuori non lo davo a vedere, tenendo sempre un'espressione corrucciata.
 
 
 
 
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Capitolo 9
*** Benvenuto Trunks! ***


Ciaoo! Voglio salutare tutti quelli che mi seguono e che recensiscono!
 
 
 
Erano le sei del mattino.Non avevo più sonno, e mi ero soffermato a guardare la mia Bulma che dormiva. 
Era stupenda, e il pancione del nono mese, le dava forza.
Ad un tratto fece una strana smorfia, di dolore; si svegliò di colpo, facendomi quasi venire un infarto.
 
< VEGETA!! >
< Che c'è? Sta per nascere?! >
< SIIII >
 
La presi in braccio, velocemente, e senza neanche mettermi una maglia, uscii dalla stanza con Bulma che urlava.
Per fortuna la borsa per l'ospedale, era già pronta e a portata di mano.
La afferrai, mentre lei gridava. Uscimmo furiosamente, e
volammo per raggiungere l' ospedale.
 
Arrivati finalmente a quella maledettissima clinica, l'infermiera mi fece strada subito e stesi sul letto il mio angelo.
 
Chiamai Karoth, forse perchè in quel momento ero pazzo, e per fortuna arrivò subito, con Chichi in braccio.
 
< Vegeta! Il grande momento! >
< Sta zitto, Karoth! >
< Ma allora? Dov'è? Dov'è Bulma ? > Chiese Chichi impaziente.
< Lì infondo > Dissi indicando l'ultimo letto di una breve serie.
 
Mentre Chichi correva, anche io e quell' imbecille di suo marito, ci incamminammo.
 
< Non preoccuparti! La mia Chichi lo ha affrontato da sola!Non è stato così male, vero Chichi? >
< Cosa?! E' stato orribile partorire DA SOLA! >Urlò quella brunetta tutta pazza.
< Io ho comunque intenzione di andare con lei! >
< Fa come ti pare! Ma poi non dire che non ti avevo avvertito perchè quan... >
< Taci Karoth! Non mi servono i tuoi stupidi consigli! >
 
Quel dannato momento, annunciato da un urlo di Bulma, arrivò. Il dottore afferrò il lettino, e io lo seguii.
 
< Vegeta! Vegeta! Vieni qui! Non mi lasciare sola! Ti prego ho paura! >
< Eccomi Bulma sono qui! Non ti lascerò sola, sta tranquilla! >
< Ti amo! >
< Anche io! > Cazzo. Glielo avevo detto...
 
Entrammo in sala parto, e il medico si mise alle prese con Bulma, in un modo che non mi piaceva affatto!
 
< Signorina! Spinga ad ogni doglia che arriverà! >
< Non è così... FACILEEE! >
 
Dopo varie "spremiture", finalmente il dottore urlò entusiasta: 
 
< Vedo la testa! Un ultimo sforzo! >
< Coraggio! Non sarà così doloroso... >
 
Un ultimo urlo. Poi si udì un pianto, il pianto di mio figlio.
 
< Come lo chiameremo questo splendido maschietto?! >
 
Chiese l'ostetrica.
 
< Non lo sappiamo ancora >
< Complimenti! E' sano e bellissimo! Gli occhioni della madre,
e l'espressione del papà. >
< La ringrazio! >
 
Ci dividemmo, lei tornò in sala, e costrinsero me a riprendere il bambino.
 
< Ecco suo figlio! Mamma quanto piange! >
< Mph! >
 
Non appena lo presi in braccio, smise di urlare. Mi guardò strano. Poi rise!
 
< Ti stai prendendo gioco di tuo padre?! Adesso te la faccio pagare! >
< Gh! Ahaha! >
 
Mi incamminai verso la stanza di Bulma, e, arrivati, aprii la porta.
 
< Vegeta!! Adesso sono zio! >
< Mph! Crepa Karoth! >
< Neo-Papà ... Portalo qui ti prego! >
< Sì.. Ma non chiamarmi Neo-Papà, Neo-Mamma!>
 
Lo prese tra le braccia, e lo guardò.
Il bambino si perse negli occhi della madre, ma poi strillò.
 
< Vegeta! Credo voglia stare con te! Tieni.. >
< Mph! Non è che sto bambino già vola? >
< Come ti vengono in mente simili idiozie?! >
< Tsè! Però di forza ne ha! >
 
Lo tenni solo per il ditino, e lui si arrampicò agilmente sul mio braccio, fino ad attorcigliarsi sul mio bicipite, come una scimmia.
 
< Haha! Vegeta! Ha ripreso da te! >
< Karoth! Secondo te da chi doveva riprendere?! Da una pianta?! >
 
Quell'ebete continuava a sorridere, e a guardare... 
 
< Come lo chiamiamo? >
< Trunks! >
< Come? >
< Era l'eroe della leggenda del drago! >
< Mmm... Mi piace! Vada per Trunks! >
 
...Trunks.
 
< Karoth... Ti sei perso in una camera d'ospedale? >
< Eh? Nooo! Posso tenerlo? Ti pregoooo! >
< Mmm.. Trunks! Sei abbastanza grande per prendere decisioni! Vuoi arrampicarti su quell'ebete? >
< Gh! >
< Se riesci a staccarmelo...Ok! >
 
Non appena mollò la presa, si avventò su Karoth, arrabbiatissimo, e gli diede un pugno in faccia!
 
< Hahaha! Trunks è un grande! >
< Goku? Ti ha fatto male quel monellaccio di mio figlio? >
< Un po'! Ma ne ha di carattere! Vegeta, mi convinco sempre di più che ti somigli! >
 
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
 
Dopo due settimane circa, Bulma era già tornata a casa e al suo lavoro. 
Intanto il bambino cresceva, e ogni giorno diventava più forte! E, per la GIOIA mia e di Bulma, ha imparato a volare, così, da solo!
 
 
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Capitolo 10
*** Un amichetto per Trunks ***


Trunks era cresciuto, ormai aveva poco meno di due anni.
La gallina di Karoth era incinta, ma lui era nell'aldilà, per il suo sacrificio inutile, verso Cell.
 
Mancava poco al compleanno di Trunks, ed io e Bulma stavamo facendo la lista dei regali.
 
< Amore! Ti ha accennato qualcosa mentre vi allenavate? >
< Mmm...Adesso che ci penso...No. >
< Uffaaaa! TRUNKS! VIENI QUI! >
< Che c'è mamma? >
< Cosa ti piacerebbe ricevere per il tuo compleanno? >
< Sia chiaro: la MIA Gravity Room non te la regalo! >
< Vollei un amico... >
< Tesoro! Non hai amici all'asilo? >
< No! Sono tutti stupidi! Sono l'unico che sa pallale! >
< Trunks! Sii uomo! Tu sei frutto mio, il Principe dei Saiyan, e di tua madre, la mente più geniale del mondo, non hai bisogno di amici! >
" Driiiin! Driiii-Driiiin! >
< Vi lascio ai vostri discorsi tra uomini! >
< Ok, mamma... >
< Pronto? Chi è? >
< Zia Bulma!! Sono Gohan! Aiutami ti pregoo!! >
< Che succede mi fai preoccupare, Gohan! >
< Mia madre sta partorendoooo! >
< Arriviamo subito! Non muoverti, e stringile la mano! >
< Vegetaa! Trunks! Chichi sta partorendo dobbiamo andare! Il povero Gohan è solo! >
< Eh? Che significa mamma? >
< Te lo spiega dopo tuo padre andiamooo! >
 
Mi avvicinai , sospirando e presi in braccio lei e Trunks.
Con la velocità supersonica, arrivammo in un attimo.
 
< Gohan! APRII! >
 
Spalancò la porta con la madre in braccio, e io feci cenno di seguirmi, ormai la conoscevo la strada per l'ospedale!
 
 
ढ़ फ़ य़ ॠ ॡढ़ फ़ य़ ॠ ॡढ़ फ़ य़ ॠ ॡ
 
< Infermiera! >
 
Neanche il tempo di finire la parola, e una signora con baffi e un' espressione da uomo, e che parlava russo lanciò sul lettino  la gallina, che urlava qualche volta.
 
< Tesoro, sta tranquilla! >
< Bulma! Hai già partorito, lo sai che quella frase in questo momento non significa nulla! >
< ... >
 
Tempo mezz'ora, già era in sala parto.
 
< Ziooo! Perchè papà non è qui?! >
< Gohan! Non chiamarmi zio! Comunque... Karoth, non è qui perchè è un egoista! Pensa ad allenarsi, piuttosto che alla familia! >
< Da che pulpito, amore! >
< Sì, ma io sono in vita e devo salvarti le cosiddette "natiche", Bulma! >
< Comunque sono sicuro che papà verrà! >
< Non farti troppe illusio... E' nato! Si sente l'aura! >
< Già! >
 
Minuto dopo, eccoti Chichi con in braccio un poppante, stesa sul lettino.
 
< Chichi! Auguri tesoro! Come lo chiamerai? >
< Mmmm...Gohan! Che nome vogliamo dargli? >
< Non so... >
< GOTEN! >
< Trunks sta zitto! >
< Ehi! Goten è un bel nome! Ma cos'è?>
< Sì è vero...Comunque è il nome di un eroe dei cartoni animati che Trunks vede appassionatamente >
< Allora... Vada per Goten! >
< Trunks, tesoro, vuoi vedere il tuo nuovo amichetto? >
< Sì! >
 
Bulma prese in braccio Trunks, e lui osservò il bambino con aria interrogativa.
 
< Goten! Dorme? >
< Sì, tesoro, è molto stanco. >
< Ma...Ma lui sarà mio amico? >
 
Gohan e Bulma scoppiarono a ridere e a farfugliare qualcosa sulla mia battuta.
Quella gallina, invece, mi guardava un po' male, e anche un po' divertita.
 
Ad un certo punto, tutti fummo catturati da un gesto tra Goten e Trunks.
 
< Amici! >
< Tr... >
< ...Unks! >
 
Mio figlio aveva preso la manina di Goten, che si era svegliato, e da quel momento avevano stretto una grande amicizia.

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Capitolo 11
*** Guardare in faccia alla morte è difficile... ***


Lo scontro con Majin Bu era ormai iniziato. Mi era comparsa da un periodo una "M" sulla fronte, solo perchè avevo chiesto Babidi di farmi diventare più forte, volevo tornare ad essere il cinico e aggressivo Principe dei Saiyan.
Ogni volta, però, che provavo a combattere contro i Guerrieri Z provavo una sensazione strana. E ogni volta mi tornavano in mente i suoi occhi, azzurrissimi e splendidi.
Non ce la facevo. Non riuscivo a combattere contro Karoth, in particolare da quando una sua frase mi colpì:
" Perchè? Perchè Vegeta?! Noi, noi che saremmo dovuti essere come fratelli, fratelli di stessa razza, la razza Saiyan! Perchè?! Perchè sei sempre venuto contro di me?!"
 
Non riuscivo a pensare ad altro, aveva ragione, forse.
Poi i suoi occhi mi tormentavano, non l'avevo lasciata, ma non la vedevo da tempo.
 
In quel momento, compresi che avevo bisogno di lei.
Era lei che tirava fuori da me il meglio.
E' lei la prima e l'unica che mi abbia mai amato.
 
Mi ribellavo come meglio potevo, a Babidi.
Non volevo, e non potevo, più essere suo servo.
Io sono il Principe dei Saiyan! Non un semplice soldato di infimo livello!
 
In quegli istanti mi balenavano davanti ancora i suoi occhioni blu.
 
< Vegeta! E' il tuo mago che te lo ordina! Uccidi Goku! >
< NON VOGLIO PIù ASCOLTARTI! NON PERMETTERTI MAI PIù DI DARE ORDINI AL PRINCIPE DEI SAIYAN! >
 
Con un ululato fortissimo, ero riuscito a liberare la mia mente da quel essere.
 
< Ehi, ciccione! PALLA DI LARDO LO SO CHE MI SENTI! VIENI QUI! >
< Non mi piace che mi chiami palla di lardo! Adesso te la facci pagare! >
 
Iniziò un duro duello, dove lui primeggiava. 
Allo stremo delle mie forze, accorsero in mio aiuto Trunks e Goten, diventati ormai grandi.
 
No, non potevo.
Avevo preso la mia decisione, ma prima dovevo riuscire a resisterle.
Per un ultima volta.
Da lontano già si sentiva la sua voce irritante : 
" E' giunta la tua ora bello ciao ciao! E' giunta la tua ora bello ciao ciao! "

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Capitolo 12
*** ...Ma quando lo si fa per amore, diventa tutto più semplice... ***


Trunks mi aiutò a rialzarmi.
La sua voce era chiara, e mi inorgogliò quando parlò al suo amico, di me.
Disse che ero il Principe dei Saiyan.
Disse che ero il più forte.


< Papà! Papà sta arrivando! Se combattiamo tutti insieme ce la facciamo! Guarda che io e Goten siamo forti! >
< Trunks, non sono mai stato un buon padre, un padre presente o affettuoso con te. Lascia che ti abbracci... >

Lo chiusi tra le mie braccia, come non avevo, purtroppo, mai fatto.
Un calore si impossessò di me.

 
< Papà...Ma che fai...? Mi fai arrossire... >
< Perdonami, per quello che sto per fare... >
< Ma cos... >

 
Non fece in tempo neanche a finire, che un colpo secco sulla nuca lo fece svenire.
 
< MA CHE HAI FATTO?! VEGETA! TU SEI CATTIVO! CATTI... >
 
A lui invece, toccò un pugno ben assestato sullo stomaco.
 
< Ehi tu! Junior, portali via di qui! >
< Mh... >
" Mamma mia! Parlo più io che questa pianta"
 
Ormai avevo deciso. L'avrei fatto per le persone che mi hanno voluto bene... Per Bulma e per Trunks, e sì, un po' lo faccio anche per te Karoth!
 
< Junior! Ma che succede? >
< Sta zitto e vola, Crili! >
< Ok... >
 
Il mio sguardo era puntato su di lui, su quelle sue guance tonde e su quelle fessure nere.
 
< E' giunta la tua ora bello CIAO CIAO! Adesso ti faccio vedere io! >
< Preparati a morire! >
 
Tutta l'energia circostante, la concentrai in corpo.
Uno strano calore e una voglia di vivere, si impossessarono del mio corpo.
I suoi occhioni mi ritornavano in mente.
Insieme ai suoi capelli profumati e azzurrissimi.
 
Con un urlo creai una sfera,un campo di energia, tutt'intorno a me.
 
Guardai un ultima volta quel ciccione.
Aveva un espressione un poco stupita, ma sempre fanciullesca.
 
Sentii le energie abbandonarmi.
Vidi nero tutt'intorno.
 
Un ultimo ululato, segnò la mia fine.
 
|/|\|/|\||/|\|/|\||/|\|/|\|
 
Mi svegliai dalla beatitudine del divano, e il cuore mi faceva male, come fosse spezzato.
Capii subito una cosa:
Vegeta, il mio Vegeta, se n'era andato.
Era morto, e non l'avrei più rivisto.
 
Un pianto mi sopraffece.
Lacrime amare e acide uscivano dai miei occhi, ormai diventati cupi, e solcavano le mie guance.
Con un urlo invocai il suo nome.
 
Vegeta! Perchè te ne sei andato?...
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Saluto mega a DBSoly,Vera1992,Sayan99, Milena97 e _Kagome90_.
Un bacione e grazie a tutte!

PS: Non mi sarei mai aspettata di vedere un maschio! ( O presunto tale) Un bacio a Diegone!!

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Capitolo 13
*** ... Perchè aspetterai in eterno il momento in cui potrai rivederla ***


Dall' aldilà, la Terra si mostrava in tutto il suo splendore.
Avevo incontrato Karoth nei suoi peggiori momenti, avevo avuto già circa tre battibecchi con Karoth, l'omino blu con gli occhiali orribili e quel gigante scuro e con un vestito viola.
Avvolte mi chiedo se abbiano senso dello stile nell' aldilà...
 
Comunque sia, avevo visto anche Bulma e Trunks disperati, abbracciati nel letto.
Strinsi forte i pugni, fino quasi a farmi male.
Non sopportavo vederli in quello stato.
 
< Vefeta! Che fai di bello? >
< Goku! Non si parla con la bocca piena! >
< Sfcufi fe Kaioh >
< Karoth! Sei disgustoso! >
< Effai! Non fafe sempfe l'anfifafico! >
 
Girai i tacchi e me ne andai, esasperato.
Quando fa l'ebete vorrei dargli un calcio in bocca...
 
Feci visita anche a Radish, Nappa, mia madre e mio padre.
Il regno degli inferi era... Pressochè come il Pianeta Vegeta.
 
< Figlio mio, non ti è mai piaciuto perdere tempo, o sbaglio? Qual buon vento?  >
< Salve Madre, aspetto di tornare in vita, la Terra è un posto fantastico. >
< Hai conquistato un nuovo pianeta? Mi congratulo! >
< No, madre. Mi dispiace deludervi ma ora ho una vera vita. Non ho sterminato alcuna razza. Ho una donna e un erede e... >
< SEI IL DISONORE DELLA FAMIGLIA! UN SAIYAN NON PROVA MAI SENTIMENTI!>
< Mi dispiace madre, ma io questa terrestre la amo alla follia. >
< Vegeta,fratello, cosa sei diventato? >
< Sta zitto Nappa! Almeno io non mi riduco a farmi le pippe! >
< Cos... ? >
< Vegeta! Il tuo umorismo non è cambiato vero? >
< Salve padre, spero abbiate sentito la conversazione con la vostra signora. >
< Purtroppo ne ho avuto il piacere. Ma dimmi... La ami davvero? >
< Non sono fatti che vi riguardano. >
< Fai quello che vuoi figliolo, ma non dimenticare le leggi di famiglia >
< Le mie congratulazioni, ma dimmi come sta quell'ebete di mio fratello? >
< Karoth sta di sopra! Anche lui è defunto. Non si lamenta, dopotutto si rimpinza tutto il giorno. >
 
Me ne andai, dalla parte opposta, non curante delle urla di mia madre.
Ripresi a ciondolare, qua e la.
Risalii il serpentone, e ritrovai Karoth.
 
< Vegeta! Senti per il nostro avversario... Majin Bu... Vorresti provare a fare la fusione? Con me? >
< Indovina? >
< Davvero  lo farai? >
< No. Comunque ho incontrato Nappa, mia madre, mio padre e quel demente di tuo fratello, che, a proposito, ha chiesto di te >
< E tu che hai detto? >
< Che sei qui sopra, a rimpinzarti tutto il giorno di pasta e carne. >
< Eh eh! Mi piace mangiare! >
 
*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*
 
< Ehi Bulma! Bulma! Le sfere del drago sono tutte riunite! >
< Arrivo Yamcha... >
< E dai! Non essere giù di morale! Qui ci sono io! >
< Si ma tu non sei Vegeta. >
 
Lo lasciai un po' interdetto, e me ne andai.
Il drago Shenron era lì fuori, nel enorme piazzale del palazzo del supremo.
Insomma eravamo tutti pronti.
 
< Drago Shenron! Ti chiediamo di riportare in vita Vegeta, morto per sconfiggere Majin Bu >
< Sarà fatto >
 
Le sue pupille si illuminarono, quasi fluorescenti.
 
< Il vostro desiderio è stato esaudito! Quali gli altri due? >
< Grande drago! Ti chiediamo di.. >
 
Altri due desideri, che non ricordo, furono esauditi.
Io ero indaffarata a cercare il mio Vegeta.
D'un tratto sentii cingermi da dietro...
 
*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*
 
La abbraccia da dietro.
Girò piano il viso, poi tutto il corpo.
 
<... Vegeta... >
 
Sussurrò.
Dopodiché tutti si girarono.
Sono un tipo decisamente riservato, ma in quel momento mi importava solo di lei.
Mi bacia.
Io bacio lei.
La prendo in braccio, tenendomela stretta.
Questa fusione finì solo dopo qualche minuto.
Tutti guardavano sorridenti e felici.
Mi sorrise, io sorrisi a lei.
Volammo via, verso la spiaggia.
Aspettammo la luna e facemmo l'amore.
 
Ti amo Brief
 
 
 
 
 
 
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Capitolo 14
*** Serata coi fiocchi ***


 
 
 
Per festeggiare la scomparsa di Majin Bu, Bulma organizzò una bella festa.
Quella sera fu memorabile!
Karoth, la sua donna, Palla da biliardo, il Cyborg e, purtroppo, anche Yamcha, furono invitati a casa.
 
La serata procedeva bene, e ad un certo punto Mastro Lindo e 18 ci lasciarono.
 
< Grazie di tutto Bulma! Sei fortunato Vegeta! Davvero.. >
< Mph! Lo sapevo già. >
< Eddai Vegeta! Comunque grazie di essere passati, e buona notte! >
< Falla urlare Crili! >
< Yamcha! Sono questi i modi? >
< Scusa Bulma... >
 
Chichi era già un po' ubriaca, e Karoth si stava ingozzando come suo solito, di patatine e salatini.
 
< Che facciamo? >
< Giochi di gruppo! >
< Ma anche no! >
< Allora proponi qualcosa tu, simpaticone! >
< Karoth! Ti ricordo che io sono il Principe Dei Saiyan! >
< Uffa! >
< So io a che giochiamo.... >
< Cos.. >
< Zitto Karoth! Quando Bulma fa così mette paura. >
< Strip Poker! >
< Sìììì! >
< Damerino, non farti illusioni perchè se proverai a guardare Bulma ti caverò gli occhi! >
< Chi vuole giocare a Strip Poker alzi la mano! >
 
L'unico condannato obbligato a giocare era Karoth.
Bulma mi aveva insegnato, ma non ero ferratissimo...
In pratica, la terza classe era rimasta in mutande, il demente si era solo tolto la giacca, Chichi era in biancheria, Bulma aveva solo tolto la camicetta ed io ero a torso nudo.
La serata andava avanti, finchè tutti non ci stufammo.
 
< Gokuuuu! E! >
< Cosa? Ma hai bevuto Chichi? >
< Eh? Nooo! >
< Vegeta vai a prendere Trunks? >
< Umpf! >
 
Mi incamminai verso la piccola camera, ma quando vi entrai di Trunks non c'era traccia.
Lo chiamai.
 
< Trunks! Dove sei? >
< Papà! Aiuto ho paura! Nell' armadio c'è qualcuno! >
< Non dire idiozie! Tua madre ti deve parlare! >
< Ho paura di uscire da qui! >
< Trunks! Vieni fuori dalla vasca da bagno! >
<... Ho paura... >
 
Con un calcio aprii la porta, e mi diressi verso la tendina della vasca.
La aprii quasi strappandola, ma moderai la mia forza perchè non avevo voglia di sentire Bulma.
Lo trovai tremante e pallido, e i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Mi tornarono in mente le notti sul mio pianeta, quelle in cui tutto tremava, tutto il paesaggio fuori la finestra era in guerra, notti macabre e paurose.
 
< Non è successo nulla e ho controllato l'armadio. Non c'era nessuno. >
< N-ne sei sicuro? >
< Sì! Adesso esci di là altrimenti tua madre ci sgozza entrambi  >
< Grazie papà! Sei il mio eroe! >
< Mph! >
 
Mi saltò al collo, e per una manciata di secondi rimasi spiazzato.
 
Poi mi ritornarono in mente le notti in cui avevo paura, e nelle quali mio padre mi trattava come fossi una femminuccia.
Sentivo che dovevo confortarlo in qualche modo, anche perchè non volevo commettere gli stessi errori che mio padre aveva fatto.
Così avvolsi le braccia intorno al suo corpicino e scendemmo il sala, dove tutti attendevano per continuare.
 
< Trunks tesoro! Che cosa è successo? Sei pallido. >
< Niente! Papà ha cacciato l'alieno che stava nell'armadio... >
< Allora dopo lo dobbiamo ricompensare papà... >
< Che volevi mamma? >
< Prima che vai a letto fatti la doccia! Oggi tu e tuo padre vi siete scatenati agli allenamenti! >
< Ok! Uffa però... Vabbè buonanotte Mamma, Buonanotte Papà! Buonanotte zio Goku e zia Chichi. Buonanotte Yamcha. >
< Notte! >
< Ho un idea! Obbligo o verità? >
 
Io e Bulma ci scambiammo un occhiata maliziosa. 
 
< D'accordo, incomincio io. Goku obbligo o verità? >
< Verità! >
< Vuoi bene a Vegeta? >
< Certo! >
< ... Io no. >
< Lo sapevamo amore! >
< Ok vai Chichi! >
< Mmm... Dementeee! Obbligo o verità? >
< ...Obbligo >
< Vediamo... Dai un bacino... A Buuulma! >
< Sì, dai. Vediamo se ha il coraggio di avvicinarsi! Attenzione però: Vegeta morde! >
< Ha-ha-ha! Spiritoso! Comunque devo andarmene... Em Ciao! Notte! >
< Meglio così! >
< Eddai! Mica sei geloso? >
< Sì sono geloso! >
< Dai Goku! >
< Vegeta obbligo o verità? >
< Obbligo! Eh eh! >
< Dichiara a Bulma il tuo amore! >
< Se non vi dispiace glielo dichiaro stanotte >
< Obbligo! Obbligo è obbligo! >
< Karoth! Me la pagherai! >
< Sì, sì >
< ...Bulma...hai riportato la luce dentro di me... Ogni notte è speciale, sento un brivido ogni volta che il tuo cuore batte col 
mio... Poi nasce il sole... Ti amo Brief... >
< Ti amo Vegeta! >
< ... Perchè tu queste cose non me le dici mai?! Eh? Goku! >
< ... Te lo richiedo Chichina... Hai bevuto? >
< HO DETTO DI NO! >
< Va bene va bene! Non ti arrabbiare! >
< Tocca a me... Karoth! Obbligo o verità? >
< Obbligo! >
< Stanotte soddisfa questa gallina! >
< Ben detto! Goku è da troppo ormai! >
< Chichina... Io devo allenarmi! >
< Se non lo fai... Domani niente pranzo e niente cena! >
< Ok ok! Lo faccio lo faccio! Tutto quello che vuoi! >
< Tocca a Bulma! >
< Vegeta... Obbligo o verità? >
< Verità >
< Vuoi bene poco poco a Goku? >
< No >
< Da uno a dieci? >
< Uno >
< E' già un inizio! >
< Chichi sta a te! >
...
 
Così continuò, fino alle tre del mattino. Chichi brilla e Goku quasi ingrassato di venti chili per tutte le patatine e i salatini.
Bulma programmò i robot per pulire e intanto io preparavo le candele, i petali rossi e lo spumante.
Tutto andò a meraviglia quella notte.
 
 
  
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Capitolo 15
*** Pomeriggio ***


Quella mattinata trascorse abbastanza velocemente.
Trunks si allenava con me e Bulma era perennemente seduta al laboratorio.
Una volta fece irruzione nella Gravity Room per comunicarci, che il pomeriggio avremo avuto un appuntamento alla Kame House.
 
Il pranzo fu un momento spettacolare.
Bulma mi annunciò che, con una piccola modifica, la GR avrebbe potuto sopportare anche novecento punti di gravità in più di quella terrestre.
 
Ma soprattutto i robot avevano preparato le lasagne.
Io e Trunks amavamo le lasagne!
Come, del resto, Bulma amava la panna cotta.
Prima c'era lei, dopo c'erano le lasagne.
 
Il pomeriggio, alle quattordici circa, Bulma urlò:
 
< Vegeta! Trunks! Mettitevi il costume! >
< Non sia mai, donna! >
< Eddai Vegeta! L'ho realizzato con lo stesso materiale delle Battle Suite! Com'è sto fatto?! Quelle te le metti e questo no?! Dai che dopo ti ricompenso! >
 
A quella parola, con il costume già addosso, ero sulla soglia della camera di Bulma.
 
< Eccomi! Pronto per la ricompensa! >
< Ho detto dopo! Cioè stanotte... >
< ... Non vedo l'ora! >
< Mamma! Non trovo la crema solare! >
< Cerca bene nella borsa da mare! >
< Ti aiuto io. >
< Grande Papà! >
< Mph. Bulma quanta protezione ha? quarantamila? >
< No cinquanta -.-'' >
< Trovata! >
< Me la spalmeresti sulla schiena, TESORO? >
 
Mi lasciò un po' interdetto il suo tono malizioso, ma mi precipitai senza pensarci troppo.
Mi aspettava sul letto, stesa e con l'occhiolino pronto.
Mi accomodai su di lei, aprii la crema e ne feci scendere un po' sulla sua schiena nivea.
Ebbe un sussulto.
 
< E' fredda! >
< E per questo commento sul mio pianeta già avresti avuto una punizione esemplare! >
< Tipo? >
< Tipo soddisfare il tuo Principe! >
< Hihihi! >
 
Una volta terminata la seduta di massaggio di Bulma, chiamai a gran voce Trunks.
 
< Papà! Non voglio mettermi quella roba! >
< Invece te la metti perchè se ti scotti tua madre uccide me! >
< Ouf! >
< Poche storie! >
 
Finita anche la seduta di Trunks, Bulma mi chiamò.
 
< Vegeta! Vieni che ti spalmo la crema! Non voglio un uomo sbruciacchiato! >
< I Saiyan non si scottano! >
< Sì invece! Vieni qui, dai, ti prego! >
< E va bene... >
 
Conclusa anche la mia di seduta, Bulma organizzò la borsa da mare.
Vi mise dentro occhiali da sole, giornali, riviste, asciugamani abnormi e quant'altro.
 
< Trunks! Andiamo! >
< Sì papà. >
< Guido io! >
< No che non guidi tu, Bulma. Andiamo in volo! >
< Uffa! >
 
La presi in braccio, insieme a Trunks che era sopra di lei.
In pratica ero un mulo.
 
< WOW! Vai papà! Più veloce! >
< Poi tua madre si scandalizza >
< VAI PIU' VELOCE VEGETA! >
< Ok.. >
 
In pratica in due minuti o forse meno eravamo già arrivati.
Karoth come suo solito, in ritardo e palla da biliardo con la Cyborg andava addirittura dietro di lui.
 
< Karoth sei puntuale! >
< Davvero? >
< No. >
< Eeeh! Ci avete fatto l'abitudine >
< Visto zuccone?! Tutta colpa tua e dei tuoi allenamenti! >
< Su! Calma Chichina! >
< Umpf >
< Com'è l'acqua, Bulma? >
< Amore mio... Tu sei più caldo! >
 
Io con gli occhi sbarrati in avanti, gli altri tutti a ridere.
 
< Quindi ? E' fredda? >
< Sì >
 
Ridacchiai un po', poi mi avvicinai furtivo.
In un attimo ero di fianco a lei.
La presi in braccio, mentre lei si dimenava: aveva già capito le mie intenzioni.
 
< No, no! Vegeta io ti amo! Non farmi questo! Ti amo! >
< Uno, due e... TRE! >
 
Con un tuffo, che più che tuffo era qualcosa che non riesco a definire, si immerse, dove l'acqua era più profonda.
 
Mi immersi anch'io, a mia volta, e le andai incontro.
Nuotava verso il fondo, con un espressione distesa e calma, e allo stesso tempo felice.
 
La raggiunsi, le presi la mano e mi trascinò giù, ad arrivare a toccare il fondo.
L'unico problema era che lei aveva più bisogno di me di respirare, essendo stato io addestrato sul mio pianeta.
 
Nel momento in cui iniziò a muoversi per risalire, i miei occhi si posarono su un oggetto, attaccato ad uno scoglio.
 
Nuotai ancora più vicino a quel masso, con una piccola onda di energia, riuscii a staccare quella conchiglia, ad aprirla e a rimanere scioccato.
 
C'era una piccola pietra, più che pietra una gemma...
Era tonda, sferica, bianca e perlescente.
 
Non appena mi venne vicino Bulma, formai di nuovo un piccolo raggio, scrivendo sulla sabbia " Questo è per te! Ti amo!" 
Bulma non capiva.
Presi l'ostrica, la aprii e gliela porsi.
 
Lei era scioccata. Guardava estasiata la perla, poi me, poi la perla e poi di nuovo me.
 
Mi saltò al collo, ancora in acqua, infatti entrambi ne bevemmo un pochino.
 
Poi mi fece cenno di risalire, indicando la superficie.
Quando riemergemmo, me la portai sulla spalla, uscii dall'acqua e la feci scendere.
 
Mi strinse la mano e mi fece sedere sulla sdraio.
Non capivo, infatti la guardavo interrogativo.
Alla fine mi fece stendere, e si sistemò cavalcioni sul mio addome.
 
< Mi piace tanto quella perla, sai? >
< Mi fa piacere >
< Dove l'hai trovata? >
< Attaccata a uno scoglio, che non voleva saperne di separarsene! >
< Ma il mio amore è il Saiyan più forte di tutti! >
< Già! Il Principe! E tu la Principessa >
< Sì, ma io non sono Saiyan! >
< Non me ne frega niente. Tu sei MIA e basta! >
< E tu MIO >
< Per sempre! >
< HihI! >
 
Dopo un po', che eravamo abbracciati sulla sdraio, ci alzammo.
 
Io avevo fame e e lei doveva andare in bagno.
 
Una volta entrata in quella casa piena di maniaci sessuali, mi incamminai verso il tavolo.
 
Karoth era lì, ad ingozzarsi voracemente.
 
< Sei disgustoso Karoth! >
< Favoriffi, Vefeta ? >
< Cosa? >
< Favorisci? >
< Sì, credo di sì... Anzì diciamo"Certo"! >
 
Io mangiai tre panini con la porchetta, molto velocemente, ma in modo più educato di quello di Karoth.
 
Mi venne accanto una gallina, dai capelli blu.
 
< Ciao, carino! >
< Non rompere >
< Mmm! Che bei muscoli ! >
< Ho detto vattene! >
< Sei molto bello sai? >
< V-A-T-T-E-N-E >
< Perchè fai così? Dai ti perdono! >
 
Mi si attacco al braccio, come una cozza.
Inutile dire dei miei tentativi di allontanarla.
Stavo per ucciderla quando...
 
< Vegeta! Che stai facendo con quella gallina?! >
< E' lei che non si vuole staccare! Karoth! E' vero che le ho detto di andarsene? >
< No Fo fo! Fafefo la corfe al fanfetto! >
< Che? >
< Vuoi andartene tu?! >
< E dai! Carino perchè fai così? >
< Marion... Sarà meglio per te che ti allontani! >
< Perchè Genio? >
< SENTI BRUTTA GALLINA! QUESTO UOMO E' MIO! VATTENE A IMPORTUNARE QUALCUN'ALTRO SE CI TIENI! HAI CAPITO?! >
< Non c'è bisogno di scaldarsi tanto... Vado, vado... >
< SARA' MEGLIO PER TE! >
< Dai Bulma calmati! >
< In quanto a te! >
< Lo sai che amo solo te... >
< Se ti vedo a fare il carino un'altra volta sei morto! >
< Era lei che faceva la carina! >
< Meglio per te! >
 
Erano arrivate le cinque del pomeriggio, ed io e Bulma eravamo quasi dormienti, su un lettino da spiaggia.
 
< Vegeta... Dobbiamo girarci, altrimenti da una parte saremo africani dall' altra mozzarelle... >
< Non ho voglia di girarmi... >
< Allora me ne vado... >
< So che non lo farai... >
 
Con malavoglia, ci girammo, finendo lei da destra a sinistra, ed io da sinistra a destra.
 
 
*******************
 
 
< Che carini Vegeta e Bulma! >
< Cofa? A! Fiii >
< Ma tu mangi sempre?! >
< Quando è possibile... E dai, Chichina, non ti arrabbiare! >
< Non avrei mai creduto che Vegeta avrebbe potuto provare simili sentimenti! >
< Eee! Che ci vuoi fare? L'amore! >
 
 
*******************
 
 
< Che bella che è Bulma! >
< Hihi! Shh abbassa la voce! >
 
Mi alzai, quasi furtivo.
Feci qualche passo, allungai le braccia dietro dei cespugli, e mi ritrovai tra le mani quel vecchio pervertito e quel maiale... Maiale!
 
< Non osate mai più guardare la MIA Bulma! Mi sono spiegato? Altrimenti vi faccio a brandelli >
< Sì sì! Promesso! >
< Bene, meglio per voi >
 
Li lanciai sulla spiaggia, a qualche metro di distanza, proprio davanti alla casa.
Poi ritornai accanto alla mia donna.
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Capitolo 16
*** Will you marry me? ***


Sì, lo so...Non dite niente...Sono in un ritardo imperdonabile...Scusate davvero la mia assenza, ma mi ero dedicata un attimo all'altra storia!
Spero possiate perdonarmi, vi lascio alla storia! Ciao ciao
 
*************************
 
 
 
 
 
 
 
 
 
< VEGETA! SVEGLIA! OGGI SI VA AL CENTRO COMMERCIALE! >
< Snghsnfhs... >
< Eh? >
< Io non vengo... >
< Sì che vieni! E anche Trunks! >
< Lascia stare mio figlio...E anche me... >
< Oh! Ma Trunks vuole venire, sai? >
< TRUNKS! VIENI SUBITO QUI! >
< Che c'è papà? >
< Vuoi andare al centro commerciale con tua madre? >
< NO! Papà salvami ti prego! >
< Cafoni! Oggi niente pranzo! >
< Preparo i robot... >
< Non sai farlo! >
< Trunks sì! >
< Vegeta... Preferisci che vada con Yamcha? >
< Eh? NO! Trunks, forza! A vestirsi! Cammina! >
< No! Papà no! Ti prego! >
< Vuoi che tua madre esca con quel pervertito?! >
< Io non sono geloso come te... >
< TRUNKS! La gravity Room oggi pomeriggio te la sogni se continui così! >
< Vado vado! >
< Un accordo si trova sempre! Bravo carciofino mio >
< Non chiamarmi carciofino! Altrimenti io ti soprannomino ragazzina! >
< Tsè! Ho ventisei anni Vegeta! SONO una ragazzina! >
< Cosa c'entra? Io ne ho ventisette ma sono un adulto! E tu pure! >
< Sì, ma sono bella come quando ero una ragazzina! Guarda... >
 
Andò al comodino e tirò fuori una foto di lei, quando era più giovane, vestita da coniglietta! 
 
< Chi ti ha scattato questa foto...? >
< Oolong...Sì Oolong! Non preoccuparti, ora sono solo tua! >
< E ci mancherebbe! Umpf! >
< E tu sei solo MIO! >
< Novantasette per cento tuo e il restante tre per cento la Gravity Room >
< Devo essere gelosa di quel macchinario? >
< Sì! Con lei posso fare qualunque cosa! Ma non scherziamo... >
 
Mi alzai a malavoglia e mi vestii con un jeans e la parte superiore della mia amatissima battlesuite.
Scesi in cucina, a svuotare la dispensa e il frigorifero.
Dopo ciò ordinai a Trunks e Bulma di muoversi: ci stavano mettendo un eternità!
Aspetta cinque minuti, niente.
Aspetta dieci minuti, niente.
Aspetta un quarto d'ora, niente.
 
Salii le scale e feci irruzione nella camera di Trunks, che si stava guardando allo specchio.
 
< Va bene così, Papà? >
< ... Levati quel cappello ridicolo! >
 
Uscii di lì e mi catapultai nella stanza di Bulma.
 
< Va bene così, amore? >
< Quel vestitino è troppo corto! >
< No! Va bene così. > Affermò, continuando a guardarsi allo specchio.
< Allora non chiedermi nulla la prossima volta! >
< Geloso! >
< Fiero di esserlo! >
< Quali scarpe? >
< Non sono un consulente di moda! >
< E dai! Sono indecisa! Grigio con nero o Grigio con rosa pallido? >
< Boh...Nero! >
< No, rosa! >
< Muoviti! >
< Sì sì! Sono pronta! Andiamo! >
 
Uscii da quella camera e scesi le scale, fino ad arrivare in giardino.
Trunks quella mattina aveva una vena naturalistica e si avventurò nel boschetto sul retro.
Poi ne uscì con le mani a coppa e correndo verso di me.
 
< PAPA'!  Papà! Guarda che bel bruco! >
< ...P-P... >
< Papà? Tutto bene? >
< ...P-P-Porta q-quel co-coso lo-lontano d-da me! >
< Ma guarda che bello! >
 
 Avvicinò ancora di più le mani e, insieme, quel viscido coso che strisciava.
Iniziai a indietreggiare tenendo gli occhi su quell'esserino disgustoso.
Poi uscì Bulma, grazie al cielo.
 
< Tutto bene Vegeta? >
< Mamma! Mamma guarda che bel bruco! >
< Ora capisco tutto! Butta via quel mostro Trunks! A me e tuo padre fanno schifo le cose che strisciano!Brr >
< Uffa! >
< Dai andiamo! >
 
Feci l'occhiolino a Trunks, alle spalle di Bulma. Mi avvicinai furtivo e la presi in braccio sulla spalla. Spiccai il volo, verso il centro commerciale, con Trunks che mi seguiva.
 
< Uffa! Volevo guidare! >
< Reggiti, invece di blaterare che posso anche lasciarti cadere se mi va! >
< Tanto c'è il mio Trunks! >
< Trunks non muoverà un dito! Vero? >
< Puoi contarci Papà! >
< TRUNKS! Non me lo sarei mai aspettato! >
< Scusa Mamma ma Papà mi fa un pochino più paura! >
< Siamo arrivati, non frignare! >
 
Atterrammo sul tetto dell'edificio, dove si poteva tranquillamente accedere. Scendemmo ai piani inferiori e infine gironzolare per tutti i negozi.
Bulma in meno di mezz'ora aveva già svaligiato una decina di negozi, ed io e Trunks avevamo il ruolo di muli.
 
Dopo ben tre ore, Bulma era ancora freschissima e noi eravamo accasciati su una panchina, con testa bassa e aria affranta.
 
< Muovetevi! Siete degli scansafatiche! >
< Ha parlato quella che per non lavarsi i capelli da sola ha programmato un robot! >
< E soprattutto per farsi fare un massaggio mi ha corrotto... Il Principe dei Saiyan è bello che andato! >
< Vegeta... Lo sai che bella sorpresa ti aspetta? >
< Andiamo Trunks! Su! Vitalità! Sei l'erede del Principe dei Saiyan! >
< Ma Papà... Ti prego... Non anche tu! Mi fanno male le gambe...Portatemi in braccio... >
< Sei troppo grande per il passeggino! Vegeta portalo tu! >
< Non se ne parla donna! >
 
Gli occhi maliziosi e dolci al tempo stesso, seppero come fare il loro lavoro.
 
< Ouf! >
 
Lo presi per un piede e lo portai in giro in braccio. Quel bambino avvolte era insopportabile! Insieme a quella donna che mi corrompeva sessualmente!
 
Ad un certo punto, entrammo in una libreria, dove sentii una frase in una scatola piena di immagini e persone che parlavano...Il televisore! Mi pare...
 
< Bulma, che significa "I love you"? >
< Bhè...Diciamo che se mi ami mi dici quella frase, però è in inglese! Insomma vuol dire Ti amo! >
 
Era pieno di gente lì dentro, ma volli sussurrare lo stesso, all' orecchio di Bulma, quella strana frase.
Per tutta risposta mi si attaccò all'unico braccio che ancora avevo libero e mi stampò un bacio sulla guancia.
Inutile dire che divenni un peperone...
 
< Papà andiamo a casa? >
< Bulma andiamo a casa? >
< Ultimo negozio! Quello d'intimo! Ma tu, mio Principe, non puoi entrare! >
 
Mi fece l'occhiolino, maliziosa. Afferrai il concetto e mi sedetti su una panchina, con Trunks.
 
< Papà, Papà! >
< Che c'è Trunks? >
< Lo sai che so trasformarmi in super saiyan? >
< Hahah!Bravo! Ma non ci credo! >
< Sta a vedere! >
 
Mi fece una linguaccia, seguita da una smorfia.
Si alzò in piedi sulla panchina e con un grido i suoi capelli e la sua aura si tinsero di oro. Dire che rimasi sorpreso sarebbe un eufemismo.
 
< Avanti, Trunks, colpiscimi! >
 
Non esitò a lanciarsi all'attacco, tirando pugni e calci, che schivavo con qualche difficoltà, finchè non riuscì a sfiorarmi una gota. Risposi istintivamente con un pugno, un po' troppo forte.
Venne portato a qualche metro di distanza, ma si rialzò subito.
 
< Uffa! Tu non dovevi rispondere! >
< Non ho mai detto questo! >
< VEGETA! TRUNKS! MA VI SEMBRA IL LUOGO ADATTO?! >
< Non urlare donna! >
< Sempre i soliti! >
< Mamma andiamo ora? >
< Sì sì! Andiamo! Un momento! >
 
Tirò fuori dalla borsa una capsulina, che subito si trasformò in una cabina, dove ripose tutte le borse.
La riformattò di nuovo, a quel punto la ripresi in braccio e ripartimmo per arrivare a casa.
 
< Devo uscire un momento! >
< Vegeta! Dove vai di bello? >
< Segreto! >
< Ma... >
 
Spiccai il volo e ritornai all'isola del vecchio maniaco.
Andai diritto in acqua, infondo ad una grotta, in cui avevo visto     un giorno, una perla abbastanza grande.
La andai a riprendere e, con estrema precisione, la forai al centro, crwando una specie di anello.
Poi andai non so nemmeno dove,in cui trovai una miniera d'oro. Ne fusi un lingottino e ne rivestii una parte dell'anello, lasciandone uno spazio bianco.
Fatto ciò, trovai in un deserto, una minuscola gemma luccicante e blu. Perfetto, pensai.
La incastonai nella parte bianca del gioiello e ripartii subito verso casa.
Chiusi l'anello nell'ostrica della perla.
Salii le scale e spalancai la porta della camera da letto con un calcio. (nda:il nostro Vegeta è sempre molto fine! xD)
Rimasi stupito, quando notai che piangeva, con le ginocchia allo stomaco, in un angolino.
 
< Bulma...Che c'è? >
< VA VIA! Tu mi hai tradita vero?! >
< Cosa?! No... >
< E allora perchè non mi hai detto dove andavi?! >
< Era un segreto! >
< Ecco! Visto!? >
< Bulma...Mi vuoi sposare? >
< Eh? Cosa...? >
< Ero indaffarato a realizzare questo! >
 
Le dissi, mostrandole l'anello.
Prima guardò me, poi l'anello e poi di nuovo me.
 
< Allora? >
< Sì che ti voglio sposare! >
 
Mi abbraccio con tutta la orza che probabilmente aveva.
Poi le infilai l`anello.
 
< Ti piace? >
< Sì! Tantissimo! >
< Ma perchè piangi? >
< Di gioia, Vegeta! >
< Stanotte però fai gioire anche me? >
< Puoi contarci amore mio! C'è anche una sorpresa! >
< ...Cioè? >
< Stanotte! >
 
Quella nottata fu veramente bella! Per non parlare ovviamente di lei!
 
 
 
 
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Capitolo 17
*** Compere e preparativi ***


La mattinata era volata via. Mi ritrovavo a tavola a pranzare con Trunks e Bulma.
 
< Tesoro che hai fatto oggi a scuola? >
< Nulla mamma. Ad educazione fisica abbiamo incominciato arti marziali, ma non mi sono contenuto e ho fatto volare tutti i miei avversari. E ho rotto il muro. >
 
Gli tesi un pugno, mentre ingurgitavo un boccone. Lui con un mezzo sorrisetto battè la sua mano chiusa sulla mia.
 
< Vegeta! Non assecondarlo! Non va bene così! >
< E lascialo in pace, Bulma! Non ha fatto niente. Se sarebbe accaduto sul mio pianeta sarebbe stato elogiato ancora di più! >
< Sì, ma non siamo sul tuo pianeta! Siamo sulla Terra. Qui non sono tutti dei Saiyan. >
< Ecco perchè voglio andare da Goten! Sono tutti rammolliti! Solo con lui mi posso divertire! Ma prima i compiti! Che sei matto? >
< Ha ragione. >
< Non posso andare in una scuola privata? Ti prego Mamma... >
< ... E SIA! Ma non fate mai più giochi di squadra! >
< Sei grande Papà! >
< Lo sapevo di già! >
< Modestia a parte...? >
< Sicuro Bulma! >
< Oggi pomeriggio dobbiamo andare a vedere per i preparativi no? >
< Sì. Io andrò con Karoth. >
< Davvero? Io con Chichi e C18! >
< Purtroppo o andavo con Palla da Biliardo o con quel pivello del tuo ex! >
< Va bene Va bene! Che farete? >
< Vestiti. >
< Ok. Mi sembri mia madre! Hahahah! >
< CHE COSA?! >
< Non vedi mai dei vestiti! >
< Va bhè... Tu che farai? >
< Ovviamente l'abito da sposa...Poi accessori eccetera... E i vestiti per le damigelle! Chi vuoi come testimoni? >
< COSA?! Io non voglio nessuno! >
< Devi sceglierne due. >
< PER FORZA?! IL PRINCIPE DEI SAIYAN NON PRENDE ORDINI DA NESSUNO! >
< Lo so amore, ma è obbligatorio. >
< Ci penserò... >
< Che ne dici di Goku e Crili? >
< ... Che ne dici di Junior? >
< NO! QUELLA PIANTA NO! >
< Ma è l'unico che non parla! >
< NO! Vegeta ti prego no! >
< Allora Karoth e... La tartaruga. >
< No. Goku va bene, la tartaruga è un animale. >
< Karoth e il figlio. >
< GOHAN?! Va benissimo! Grande! >
< Emh...Io che devo fare? >
< Trunks amore! Tu farai il paggetto! Porterai gli anelli! >
< Bulma... Calma...C'è tempo. >
< E' che sono emozionata! >
 
Il pranzo finì velocemente, e il pomeriggio non tardò ad arrivare.
 
< AMORE! CHICHI C18 E GOKU SONO ARRIVATI! ESCI DA QUELLA DANNATA GRAVITY ROOM! >
< Sì Sì...ARRIVO! >
 
Indossai in fretta e furia una T-Shirt e dei Jeans, scesi le scale con difficoltà, infilando contemporaneamente le scarpe da Tennis. 
Passai davanti ad uno specchio, proprio sulla soglia, mi diedi una rapida scompigliata ai capelli e uscì.
 
< Ce ne hai messo di tempo Vegeta! >
< STA ZITTO KAROTH! >
< Va bene noi andiamo! Ciao Amore! Ciao Goku! >
< Ciao Bulma! Ciao Chichina! Ciao 18! >
 
Notai in quel momento che passava di lì quel pivello di Yamcha, afferrai la mano della mia ormai promessa sposa, e la tirai a me. La baciai con trasporto, cingendole i fianchi, davanti a lui. Per dispetto. La mia Lei dapprima rimase un po' interdetta, ma poi rispose al bacio, stringendomi le braccia al collo.
Mi staccai piano piano, con un ghigno.
 
< A stanotte. >
< A dopo...! >
 
Salirono su una Capsula-Auto, e partirono.
 
< Wow Vegeta! L'hai fatto solo perchè passava il povero Yamcha? >
< Perspicace! Andiamo Karoth! >
 
Entrambi i gruppi avevano destinazioni uguali, ma Bulma non poteva vedere il mio abito e soprattutto io il suo, perciò ci dividemmo. 
 
Arrivammo al centro commerciale, pieno di boutique prestigiose. 
Entrammo nel negozio di D&G, o almeno così c'era scritto, nel quale Karoth, con il suo infallibile buon gusto, trovò un abito azzurro, nella sezione vintage.
 
< No. Come ti salta in mente?! >
< Antipatico! >
< Prova piuttosto questo! > Dissi, mostrandogli un vestito, simile ad uno smoking, ma senza papillon o cravatte.
< Io? Non sono mica io quello che deve scegliersi il vestito! >
< Sì ma farai il mio testimone. PROVALO! >
< Emh...Ok... >
< Se ti sta bene scegline uno per tuo figlio. >
< Ah... >
< Sì, anche lui sarà il testimone. >
< Ok. >
 
Attesi che Karoth avesse finito. 
Pagai con la Gold e uscimmo.
 
< Prossima tappa? >
< Emh... Calvin Klein! >
< Eh? >
< Quello che sta scritto là, demente! >
< Ah ok. >
 
Entrammo nel negozio, bianco e nero ( NDA: per questa affermazione perderò tutti i fans, però...FORZA JUVEEEE).
Iniziai a "rovistare" tra gli abiti, ma con scarsi risultati.
Poi arrivò un' essere inutile a blaterare e domandare.
 
< Emh... Posso esserle utile? >
< No. Va a martoriare i coglioni a qualcun'altro gallina. >
< Ehi! Io... > Stava dicendo, infuriata, ma la bloccai.
< Prendo questo. Veloce! >
 
Mi prese dalle mani un completo, color argento vivo, da indossare con sotto una camicia nera, scarpe sportive, anche esse nere, e senza cravatte o varie decorazioni orribili.
 
< Sono... Milletrecentocinquanta euro. >
< Tieni! > Le porsi la carta Gold.
< Mh... >
 
Poi uscimmo dal negozio. Ci dirigemmo verso il bar, pronti per una scorpacciata.
 
< Che vuoi tu? >
< PIZZA! Tu, Vegeta? >
< Non sono affari tuoi. >
< Uffa... Ma io te l'ho detto! >
< Problema tuo. >
< Antipatico! >
 
Ci rifocillammo con Pizza, patatine fritte e altre cose...
Poi entrammo in un negozio di accessori.
 
< Guarda che bello! >
< Karoth quello è da donna... >
< Uffa... >
< Voglio questo bracciale d'argento...? Sì lo voglio. > 
< Uh? E' brutto! >
< Sta zitto! Non hai buon gusto! Ehi tu! Servetto vieni qui! >
< Emh... Sì? >
< Voglio questo. >
< Sono... >
< Tieni e non rompere. >
< O-Ok... >
 
 
Mi ridiede la Gold, e uscimmo.
 
< Abbiamo finito? >
< Sì. O almeno credo. Vediamo che incontriamo le nostre donne. >
< Ok... >
 
Gironzolammo e ciondolammo qua e là, in cerca di Bulma e le altre. Poi finalmente comparvero, in un ristorante, con migliaia di buste in mano.
 
< Ehi Chichina! >
< Uh? Ciao Tesoro! >
< Ehi Amore! >
< Ciao Bulma. >
< " Ciao C18!" Razza di maleducati! >
< Ciao diciotto! Sei molto carina oggi! >
< GOKU! >
< Emh...Scusa Chichina... >
< Va bhè... Avete fatto voi? >
< Sì sì...Tutto. Voi? >
< Vegeta sei molto loquace oggi eh? Sì abbiamo fatto anche noi. La tua Bulma ha trovato il vestito stupendo! E C18 ha preso un abito molto grazioso! Strano no? Troppo in fretta... >
 
Feci spallucce.
 
< Ok Goku...Andiamo a casa? >
< Sì sì. Ho fame! Ciao a tutti! >
< Ciao! >
< Ciao! >
< Vuoi uno strappo Diciotto? >
< NO! Io su un'auto non ci salirò mai più! >
< Ok allora... Ci vediamo! >
< Ciao. >
 
Quando ci allontanammo, Bulma inserì le spese in un container-capsula, e all'ultimo la presi in braccio e volammo via.
 
< Ma... >
< Nemmeno io ho intenzione di salire su un'auto quando non serve! Le buste sono nel trabiccolo quindi... Apposto! >

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