L'angelo custode

di uri
(/viewuser.php?uid=20430)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un aiuto dal cielo ***
Capitolo 2: *** Confessioni ***
Capitolo 3: *** "E' uno scherzo, vero?" ***
Capitolo 4: *** Quasi fratelli ***
Capitolo 5: *** Un attimo di pace ***
Capitolo 6: *** Attacco ***
Capitolo 7: *** Akira ***
Capitolo 8: *** Alla ricerca di....... ***
Capitolo 9: *** Invito ***
Capitolo 10: *** L'uscita ***
Capitolo 11: *** Addio Kikyo ***
Capitolo 12: *** Finalmente insieme ***



Capitolo 1
*** Un aiuto dal cielo ***


Salve, questa è la prima volta che pubblico una storia su questo sito e sono un po’ emozionata.
La storia che vi apprestate a leggere l’avevo postata su un altro sito qualche tempo fa e mi sono detta perché non provare a postarla anche qui.
Ho lasciato come l’avevo scritta, correggendo solo gli errori.
Buona lettura!
 
 
 
 
 
 
 
Inuyasha e compagni stavano mangiando beatamente accanto al pozzo e come di norma Inuyasha e Kagome stavano litigando per una cosa assurda.
KAGOME: ”Se non ti piacciono le cose che porto allora non le mangiare”.
INUYASHA: “ Non le mangerei ma purtroppo non c’è altro”.
K: “Allora non lamentarti”.
I: “Dico solo che queste cose del futuro fanno veramente schifo”.
K: “Non ti sopporto più! Non ti va bene mai niente”.
SANGO: “Sempre la solita storia”.
I: “Neanche io ti sopporto più, stupida!”
K: “Che cosa hai detto?! Ripetilo!”
I: “Ma certo stupida, stupida, stupida, stupida”.
SHIPPO: “Oh, oh! Ci siamo”.
K: “A cuccia! A cuccia! A cuccia! A cuccia! A CUCCIA!!!!!”
SDENG, SDENG, SDENG, SDENG, SDENG
Kagome arrabbiata più che mai prese il suo zaino, salutò gli altri e si buttò nel pozzo per tornare nella sua epoca. Inuyasha dopo aver visitato il centro della terra, si incamminò verso il bosco dicendo che voleva restare solo.
 Camminato per qualche minuto si ritrovò davanti al Goshinboku (credo si scrivi così, ma non sono sicura nd me) e ripensò solo un attimo al suo primo incontro con la ragazza del futuro.
All’ improvviso sentì dei rumori provenire sopra la sua testa, alzò lo sguardo al cielo e vide una strana ragazza piombarli addosso facendolo cadere.
Si rialzò scostando la ragazza e guardandola: gli occhi erano blu notte, capelli neri come la pece, indossava un kimono bianco e dietro la schiena due candide ali piumate.
???: “Oh! Scusami, ma non so ancora atterrare bene. Tu sei Inuyasha?”
I: “Si, ma tu chi sei?”
???: “Piacere, il mio nome è Lom, sono il tuo angelo custode e sono qui per aiutarti con i tuoi problemi”.
I: “ Problemi? Io non ho problemi”.
L: “Ma davvero, e la ragazza che non è del nostro tempo”.
I: “Vuoi dire Kagome?”
L: “Si esatto, avete litigato se non sbaglio”.
I: “E tu come accidenti fai a saperlo?”
L: “Te l’ ho detto sono il tuo angelo custode quindi so tutto di te, stai tranquillo ti aiuterò io a far pace con lei”.
Detto ciò Inuyasha e Lom ritornarono dagli altri.
 

 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Confessioni ***





Miroku, Sango e Shippo stavano discutendo di quello che era successo.
SHIPPO: “Inuyasha è proprio uno stupido”.
S: “Credete che Kagome tornerà?”
MIROKU: “Secondo me, non ci dobbiamo preoccupare. Si risolverà tutto come al solito: lui andrà dall’altra parte, si chiariranno e ritorneranno qui.
S: “Inuyasha sta tornando”.
Inuyasha camminava verso di loro parlando con Lom.
M: “Ma che fai Inuyasha, parli da solo?”
I: “Cosa stai dicendo Miroku, sto parlando con lei non la vedi?”
Il mezzo demone indicò la persona al suo fianco.
L: “Ehi, Inuyasha”.
I: “Che c’è”.
L: “Mi sono dimenticata di dirti che solo tu puoi vedermi e sentirmi”.
I: “Potevi dirmelo prima, ora penseranno che sono impazzito”.
S: “Inuyasha sei sicuro di non avere la febbre?”
I: “Io sto benissimo. Mi assento per qualche giorno, voi andate al villaggio della vecchi Kaede, d’accordo?”
M: “Va bene, ma tu che devi fare?”
I: “Delle cose. Ci vediamo!”
Inuyasha incominciò a correre, seguito da Lom, lasciando gli altri con un gran punto interrogativo sopra la testa. I due arrivarono presso un fiume.
I: “Allora come pensi di aiutarmi?”
L: “Dunque, prima di tutto devi aprire il tuo cuore”.
I: “Come?”
L: “Dimmi cosa ti fa arrabbiare, cosa ti fa paura e quali sono i tuoi desideri”.
I: “E come te lo dico?”
L: “Con la bocca come vuoi dirlo?!”
I: “Cioè, lascia perdere. Allora la cosa che mi fa infuriare di più è di non riuscire a stanare quel maledetto di Naraku”.
L: “Ah già, Naraku! Ma dove è andato a finire?”
I: “Vorrei tanto saperlo”.
L: “Continua”.
I: “Le mie paure sono: perdere i miei compagni, restare solo e che……..”
L: “E che? Dai, ce la puoi fare”.
I: “E che succeda qualcosa a Kagome”.
Lom alzò le braccia al cielo e incominciò a cantare:
L: “Alleluia!! Ce l’ha fatta!!”
I: “Hai finito?”
L: “Si, continua”.
I: “E per quanto riguarda i desideri sono due: uccidere Naraku, recuperare tutti i frammenti della sfera e diventare un demone completo”.
L.: “Ma questi sono tre e non due”.
I: “Oh sta a guardare il capello”.
L: “Quale capello?”
I: “Lom è un modo di dire, sei scema o cosa?”
L: “Non sono scema, non ho capito”.
I: “Saranno giorni moooolto luuuunghi!”
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** "E' uno scherzo, vero?" ***



Il sole era appena sorto e Inuyasha si stava svegliando lentamente, scese dall’albero dove aveva passato la notte e incominciò a bagnarsi la faccia.
 Lom stava ancora dormendo alla pendici dell’albero; Inuyasha, dopo essersi asciugato, le si avvicinò e posando la sua mano sopra la spalla di lei cominciò a scuoterla.
I: “Ehi, Lom svegliati. Lom! Lom! Lom!!”
Ma vedendo che la ragazza non si svegliava, cominciò a scuoterla con meno delicatezza e a parlare più forte.
I: “LOM, dannazione ti vuoi svegliare!”
L: “Yaaawn! Buongiorno Inuyasha”.
I: “Buongiorno, dormito bene?”
L: “Magnificamente, anche se in realtà noi angeli non dormiamo”.
I: “Cosa? Allora prima facevi solo finta di dormire!?”
L: “Non proprio, mi stavo riposando”.
I: “Ah! Comunque, cosa facciamo oggi?”
L: “Oggi andremo a trovare due persone che conosci molto bene”.
I: “Due persone che conosco molto bene. E chi sono?”
L: “Indovina, ti do due indizi, il primo inizia con la S e il secondo con la K”.
I: “S e K, non mi viene in mente nessuno con queste iniziali”.
L: “Sicuro?”
I: “Si”.
L: “Va bene allora: S equivale a Sesshomaru e K equivale a Koga”.
I: “E che dovrei fare?”
L: “Eheheheh! Devi parlare con loro due per un ora e chiarirvi su tutto”.
I: “Cosa! Stai scherzando vero?”
L: “No, assolutamente”.
I: “Solo un ora, giusto?”
L: “Si, solo un ora. Ma stai tranquillo ci sarò io con te”.
I: “E’ questo che mi preoccupa”.
Inuyasha e Lom si incamminarono alla ricerca di Sesshomaru.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Quasi fratelli ***




I:"Ma dov'è quel maledetto".
???:"Rin,torna qui!"
Il proprietario di quella voce gracchiante era un piccolo demone rospo verde,con in mano un bastone a due teste,che inseguiva una graziosa bambina dell'età di sette anni circa che correva divertita.
Inuyasha riconobbe il rospo e gli si fermò davanti.
Jaken:"I-Inuyasha!"
I:"Ciao Jaken,da quanto tempo che non ci sivede.Dov'è Sesshomaru?"
Sesshomaru:"Mi stavi cercando,Inuyasha?"
I:"Si ma non sono qui per combattere,ma per parlare".
Se:"Ah davvero!"
Neanche lasciare il tempo a Inuyasha di parlare che Sesshomaru si scagliò contro di lui brandendo in mano Tokijin, Inuyasha si scansò in tempo e sfoderò Tessaiga per difendersi dai prossimi attacchi.
L:"Ma cosa stai facendo?!Devi parlargli mica combatterci!"
I:"Ci sto provando ma non mi ascolta".
Se:"Che c'è Inuyasha, parli da solo?"
I:"Anche se te lo dicessi non mi crederesti".
L:”Devo fare qualcosa!Ah ci sono!”
Lom prese una spilla d'oro con rifiniture argento a forma d'ala dalla tasca,se lo mise e magicamente si rese visibile a tutti. Andò verso sesshomaru,che stava per lanciarsi all'attacco,e lo fermò mettendosi davanti.
Se:"Che vuoi femmina?"
L:"Sei sordo per caso? Inuyasha ti ha detto che vuole parlare non combattere".
Se:"Chi sei femmina?"
L:"Il mio nome è Lom e sono l'angelo custode di Inuyasha,avanti cosa ti costa parlarci solo per un oretta?"
J:"Ma come osi parlare così al mio padrone forse non sai chi è:lui è il grande Sesshomaru,signore delle terre dell'ovest e principe di tutti i demoni".
L:"Grazie mostriciattolo per l'identikit ma lo sapevo già,su Sesshomaru solo un ora per chiarirvi forse a te non serve ma a Inuyasha si. Ti prego!"
Lom guardò il demone con occhi preganti e le mani giunte,Sesshomaru annuì col capo anche se non sapeva il perchè. Il mezzo demone e il demone si allontanarono per spostarsi in uno spiazzo senza alberi al centro del bosco li vicino.
S:"Fai alla svelta non ho tempo da perdere con te,devo trovare al più presto Naraku".
I:"Ti volevo chiedere,perchè ce l'hai tanto con me?Non credo sia per Tessaiga".
Se:"Vuoi sapere perchè ti odio tanto?"
I:"Si".
Se:"Tu mi hai portato via l'unico che volevo sconfiggere".
I:"Chi?"
Se:"Nostro padre. Dopo lo scontro con Ryukostusei è andato subito da quella umana invece di battersi con me".
I:"Ma io cosa centro?"
Se:"Per salvare te e quella umana nostro padre è morto e io non ho potuto vedere se lo avevo superato o no".
I:"Ho capito!Ma non puoi prendertela con me,io come potevo saperlo però mi dispiace se non hai avuto il tuo combattimento".
Se:"Ora non ha più importanza perchè c'è qualcun'altro che voglio superare".
I:"Davvero!E chi sarebbe?"
Se:"Sei tu. Negli incontri mi hai sempre battuto, perciò ho deciso di superarti".
I:"Si, aspetta e spera!Ti ci vorranno milioni di anni per riuscire a battermi. Ci vediamo!"
Inuyasha sparì tra la boscaglia lasciando Sesshomaru con un lieve sorriso. Il mezzo demone ritornò dalla ragazza.
L:"Fatto?"
I:"Si".
L:"Ma ci hai messo meno di un ora".
I:"Che differenza fa,forza adesso andiamo a cercare Koga".
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Un attimo di pace ***


Inuyasha e Lom,dopo aver attraversato monti,valli e foreste,arrivarono finalmente nei territori della tribù Yoro.
Stavano scalando una montagna,per andare dall'altra parte quando Lom cadde a terra stremata.
L:"OOOOOH!Basta!Non ce la faccio più!Inuyasha possiamo fermarci per qualche minuto,sono stanca!"
I:"Dov'è finito tutto il tuo entusiasmo. E poi non dicevi che voi angeli non provate stanchezza."
L."No,io ho detto che non abbiamo bisogno di dormire,ma noi proviamo le stesse cose che provate voi esseri mortali.Allora!Ci possiamo riposare?Almeno per due minuti,ti prego!!"
Il mezzo demone si mise a sedere accanto a lei.
I:"Va bene,quanto rompi! Bè intanto perchè non mi parli un po' di te e di lassù,non che me ne importi sia chiaro,ma...."
L:"AH!AH!AH!AH!AH!Non ti devi giustificare!Dunque lassù,come lo chiami te,si chiama Regno dei Cieli o più comunemente detto Paradiso. Lì ci sono moltissimi angeli,ognuno con un ruolo diverso e a capo di tutto c'è dio Creatore."
I:"Qual 'è il suo nome?"
L:"Te l'ho detto Creatore."
I:"Creatore sarebbe il nome!?"
L:"Si,lo so è un nome strano. Comunque ogni angelo custode ha un suo protetto,che lo guida e protegge dal primo secondo di vita fino all'ultimo."
I:"Tu come sei diventata un angelo custode?"
L:"Prima di tutto,quando sono morta ho dovuto pagare tutte le brutte azioni che ho fatto quando ero in vita. Poi dovevo scegliere una delle diverse specializzazioni,io ho scelto questa perchè adoro aiutare gli altri,e dopo ti assegnavano un incarico. Se vuoi saperlo tu sei stato il mio primo incarico e devo dire che è un po' difficile starti dietro."
I:"Posso farti un'ultima domanda?"
L:"Certo."
I:"Anche i demoni possono avere un angelo custode?"
L:"Tutti gli esseri viventi hanno un angelo custode e quindi anche i demoni."
Il mezzo demone abbassò lo sguardo per pensare e la ragazza avvicino sempre di più il suo viso a quello del ragazzo.
L:"per caso stai pensando a tuo fratello?"
I:"Eh!"
L:"Si certo!Stai pensando se anche Sesshomaru abbia un angelo custode. Bè sappi che ce l'ha ed è uguale a lui in tutto e per tutto."
Ad un tratto un boato squarciò il cielo limpido e Inuyasha si alzò in piedi guardando la cima della montagna.
I:"Andiamo!Ci siamo riposati abbastanza."
 
 
I

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Attacco ***





Inuyasha e Lom ricominciarono a scalare il monte.
Arrivati in cima davanti ai loro occhi c'era un grosso demone volpe che stava combattendo contro Koga.
Demone volpe:"I frammenti!Dammi i frammenti!"
Il demone volpe tirò fuori le sue unghie e attaccò il demone lupo che si stava rialzando,dopo essere caduto per un colpo di coda.
Riuscì a schivarlo per un soffio perchè aveva subito gravi ferite sulle gambe e sulle braccia nei precedenti attacchi della volpe.
I:"Ehi,lupastro!Serve una mano?"
Inuyasha,dopo aver sfoderato Tessaiga, si abbattè contro il demone, ferendolo ad un braccio.
Koga:"Inuyasha che ci fai qui?"
I:"Ti stavo cercando per parlarti di una cosa importante."
L:"Inuyasha!Attento!"
Appena sentito l'urlo della ragazza,il mezzo demone si girò e vide il demone lanciare una palla di fuoco nella sua direzione.
Inuyasha prese Koga in spalla,portandolo sopra un albero,prima che la palla di fuoco si schiantasse su di loro.
Lom li raggiunse.
I:"Sta qui lupastro a quel demone ci penso io!"
K:"Neanche per sogno,ho iniziato io e io finisco."
Il demone lupo si alzò in piedi ma le gambe cedettero e si ritrovò di nuovo a terra.
I:"Non dire sciocchezze,non vedi che non ti reggi in piedi. Lascia fare a me!"
Detto questo scese dall'albero e si scagliò contro il demone volpe.
Intanto Lom stava cercando di curare le ferite di Koga.
Dopo un bel po' Inuyasha dette il colpo di grazia al demone e,rimettendo a posto la spada,si diresse verso Koga.
I:"Allora,senti Koga adesso ti dirò perchè sono venuto a cercarti."
Ko :"Si, ma sbrigati cuccioletto."
I:"Te lo dico senza giri di parole,che ne dici di diventare amici e lasciare perdere Kagome?"
Ko:"Eh!Vuoi che rinunci a Kagome?"
I:"Bè si!In fondo tu hai Ayame e poi non ti ricordi della promessa che le hai fatto?"
Ko:"Si ma..."
I:"Allora qual 'è il problema?"
Ko:"Niente,accetto. Ma ricorda che se solo oserai farla soffrire,te la vedrai con me!"
Così il demone se ne andò lasciando Iniyasha e Lom da soli.
L:"Bravo l'hai convinto!"
I:"Dubitavi forse?"
L:"Se devo essere sincera si,non avrei scommesso niente su di te."
I:"Ah!Grazie della fiducia!"
L:"Prego!"
I:"E adesso che facciamo?"
L:"Che domanda si torna al pozzo. ANDIAMO!"
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Akira ***


Epoca moderna

 

I raggi del sole filtravano attraverso i vetri della finestra,posandosi su una giovane ragazza che era ancora nel mondo dei sogni. In un angolo della stanza,dove non arrivava la luce,un ombra si mosse verso il letto dove stava dormendo Kagome Higurashi,si accucciò avvicinandosi al suo orecchio e le sussurrò dolcemente:
???:"Sveglia,bella addormentata nel letto."
La giovane mormorò qualcosa e si rigirò nel letto,dando le spalle alla figura. Quest' ultima si rialzò in piedi e andò verso la finestra sospirando,sbirciò fuori vedendo le fronde degli alberi muoversi e aprì la finestra.
Un venticello leggero si sparse per tutta la stanza,facendo rabbrividire la ragazza che sentendosi il venticello sulla pelle aprì lentamente gli occhi e mettendosi seduta si stiracchiò facendo un piccolo sbadiglio. Ancora addormentata vide la finestra aperta e accanto a questa una figura non ben definita,non vedendo molto bene provò a tirare ad indovinare.
K:"Inuyasha?"
???:"No,ritenta sarai più fortunata!"
Kagome, non riconoscendo la voce, si svegliò completamente e vide davanti a se un ragazzo che non doveva avere più di diciotto anni,con capelli neri e corti,occhi verde scuro,indossava una maglietta a maniche corte azzurrina e dei pantaloni bianchi che gli ricadevano su un paio di scarpe da ginnastica sempre bianche.
All'apparenza poteva sembrare un ragazzo normale se non fosse stato che, dietro le sue spalle, c'erano due bianche ali piumate.
La ragazza scese dal letto con gli occhi sgranati e andò verso un bastone appoggiato al muro,lo prese in mano e lo impugnò come se fosse una spada.
K:"Chi sei tu?E come hai fatto ad entrare in camera mia?Ma sopratutto cosa sei?"
???:"Quante domande!Il mio nome è Akira,sono il tuo angelo custode quindi io sono in qualunque posto dove sei tu."
Kagome abbassò il bastone e lo rimise a posto,si avvicinò al ragazzo per guardarlo negli occhi.
K:"Come mai è la prima volta che ti vedo?"
A:"Bè di solito sono invisibile."
K:"E perchè adesso riesco a vederti?"
A:"Perchè ti devo aiutare a risolvere un piccolo problema con un testardo mezzo demone che tu conosci molto bene!"
K:"Inuyasha?!"
A:"Precisamente!La mia collega lo sta già aiutando e vedrai che tra qualche giorno sarà qui."
K:"Ma non capisco in che cosa mi devi aiutare?"
A:"Bè,per esempio a capire cosa provi per Inuyasha e se davvero non lo vuoi più rivedere."
K:"Ah!Aspetta,prima hai detto che qualcuno sta aiutando Inuyasha,chi?"
A:"Il suo angelo custode. Bene,adesso vestiti e corri a scuola che sei già in ritardo."
K:"Eh!Che ore sono?"
Kagome guardò verso la sveglia e notò che era in super ritardo.
K:"Accidenti!!!!!!"
La ragazza andò in bagno a lavarsi e ha mettersi la divisa scolastica, si precipitò al piano di sotto e uscì di casa salutando gli altri,dimenticandosi il cestino del pranzo.
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Alla ricerca di....... ***





Epoca Sengoku




Lom e Inuyasha stavano camminando per tornare al pozzo
e come al solito Lom si lamentava.
L: “Ehi! Inuyasha non potremo fermarci?”
I: “Non ci pensare neanche.”
L: “Ma dove stiamo andando?”
I: “Al pozzo Mangia-Ossa.”
L: “E perché stiamo andando lì?”
Il mezzo demone si bloccò di colpo e si girò guardando Lom che gli
stava dietro.
I: “Come perché? L’hai detto tu di tornare al pozzo. Non ti ricordi?”
L: “Ah! Davvero?!”
I: “Si”
L: “Però non so se lì la troveremo.”
Inuyasha riprese a camminare.
I: “Chi?”
L: “La persona che stiamo cercando.”
I: “Grazie, ma chi?”
L: “La tua vecchia fiamma.”
Inuyasha si fermò di scatto facendo sbattere Lom contro la sua
schiena, si rigirò guardandola interrogativo.
I: “La mia cosa?”
L: “La tua vecchia fiamma.”
I: “…….”
L: “Come sei lento, sto parlando di Kikyo.”
A sentire quel nome il cuore di Inuyasha perse un battito e la sua espressione cambiò.
Dopo qualche attimo di silenzio il mezzo spettro rincominciò a camminare, seguito dall’angelo.
L: “Che cos’hai?”
I: “Niente”
L: “Va bè. Senti intanto ci andiamo e poi si vedrà, ok?”
I: “Ok!”
L: “Mmmmm!”
I: “……….”
L: “Parliamo di qualcosa?”
I: “Uffa! Ogni volta che siamo in viaggio per andare da qualche parte, bisogna sempre parlare. Non sai fare un passo senza aprire la bocca?”
L: “No!”
I: “Sei un caso perso.”
L: “Allora parliamo di qualcosa?”
I: “Va bene, tira fuori un argomento”
L: “Qualunque voglio?”
I: “……”
L: “Lo prenderò come un si. Allora……posso domandarti una cosa?”
I: “Si.”
L: “Come è stata la tua infanzia?”
I: “Perché mi fai questa domanda? Dovresti saperlo, sei o non sei ilo mio angelo custode?”
L: “In effetti è vero, ma vorrei conoscere il tuo punto di vista.”
I: “A dir la verità non mi va di parlare di questa cosa. Parliamo d’altro.”
L: “Ok…….carino tuo fratello!”
Inuyasha si voltò guardandola sorpreso.
I: “E questo cosa cavolo centra?”
L: “Niente, solo che mi hai chiesto di parlare d’altro, allora ho approfittato per dirti che tuo fratello, anzi volevo dire fratellastro, è molto carino e attraente. Tutto qui.”
I: “Stai dicendo che Sesshomaru è attraente?”
L: “Si! E’ carino anche Nihei però Sesshomaru è più bello!”
I: “Nihei?”
L: “E’ il nome dell’angelo custode del tuo fratellastro. Vuoi che te lo descriva?”
I: “No, non mi interessa.”
L: “Ah, peccato.”
I: “Ci vogliamo muovere!”
L: “Agli ordini!”
Così Inuyasha e Lom ripresero il cammino in direzione del pozzo.
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Invito ***




Epoca moderna



Kagome riuscì ad arrivare a scuola prima che chiudessero i cancelli.
Passate le prime ore arrivò l’intervallo, la ragazza frugò nella cartella
alla ricerca del pranzo ma non trovandolo si diede una manata in fronte.
Una sua amica attirò la sua attenzione.
ERI: “Allora Kagome, ti vuoi muovere!”
K: “Arrivo!”
Raggiunse le sue amiche che si stavano incamminando per andare a mangiare sul terrazzo della scuola.
Arrivate a destinazione si misero a sedere e incominciarono ad aprire i loro cestini.
AYUMI: “Kagome non mangi?”
K: “Mi sono dimenticata il pranzo a casa, non è che potete darmi un po’ del vostro pranzo?”
Yuka le dette due dolcetti di riso.
Y: “Ecco tieni?”
K: “Grazie!”
Così continuarono a mangiare fino a quando Eri non parlò.
E: “Allora Kagome, come va con il teppista?”
K: “Bè insomma. Non sta andando molto bene.”
E: “Perché? Cosa è successo?”
K: “Abbiamo solo litigato per una sciocchezza e…..”
AY,Y,E: “E?”
K: “E niente ci siamo allontanati.”
Y: “Ma cosa è successo esattamente. Raccontaci tutto.”
K: “No ragazze, non mi va di parlarne.”
E: “Dai!”
K: “No!”
A: “Ti farebbe bene esternare la faccenda alle tue amiche.”
K: “Stai zitto tu!”
Y: “A chi stai zitto?”
K: “Emm…..a nessuno. Chi ha parlato, io no di certo. Eh eh!”
AY,E,Y: “…..?”
Dopo un po’ di silenzio suonò la campanella di fine intervallo.
K: “Oh! È suonato la campanella. Andiamo!”
Così le quattro ragazze tornarono in classe.
Finite le ultime ore Kagome si precipitò fuori dalla scuola per evitare le sue amiche, ma non riuscì ad evitare una persona.
???: “Higurashi!”
K: “Hojo!”
H: “Ciao, vedo che oggi stai bene. Sono contento!”
K: “Grazie! Scusa ma ora devo proprio andare, ciao.”
La ragazza riuscì solo a fare un passo che il ragazzo l’afferrò per un braccio.
H: “Aspetta!”
K: “……..”
H: “Ti volevo chiedere:…..sei….libera domani?”
K: “Ecco io……”
Prima che Kagome potesse continuare Yuka le arrivò alle spalle, parlando per lei.
Y: “Ma certo che è libera.”
K: “Ma veramente…..”
H: “Magnifico! Allora ci vediamo domani al parco verso mezzogiorno, va bene? A domani Higurashi!”
Così il ragazzo se ne andò lasciando le due ragazze da sole.
Kagome si girò verso l’amica.
K: “Perché gli hai detto che ci andavo?”
Y: “Bè, visto che hai litigato con il teppista ho pensato che ti facesse bene uscire con qualcuno. E chi è meglio di Hojo”
K: “Non capisco perché proprio Hojo?”
Y: “Dai vedrai che ti divertirai. Ciao!”
K: “Ciao!”
Kagome si incamminò verso casa.
Arrivata a destinazione salutò i suoi familiari e salì al piano di sopra.
Entrò nella sua stanza e si butto sul letto, stanca. Ma la pace non durò per molto.
A: “Cos’hai?”
K: “Niente, sono solo stanca.”
A: “Sicura?”
K: “Si!”
La ragazza si alzò dal letto e si mise alla scrivania per fare i compiti.
A: “Non mi sembri molto contenta di questa uscita, come mai?”
K: “Devo fare i compiti, stai zitto per favore.”
A: “Ok!”
Il pomeriggio passò in fretta così come la sera.
Kagome, dopo essersi lavata e messa il pigiama, si mise sotto le coperte.
Diede la buonanotte ad Akira e si addormentò.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** L'uscita ***





La mattina seguente Kagome si alzò presto.
Si lavò,si vestì e scese in cucina per fare colazione con la famiglia.
Si accomodò al suo posto e incominciò a mangiare.
Poi arrivò anche il suo fratellino Sota che si mise accanto a suo nonno.
Sota: “Buongiorno sorellina. Cosa fai oggi?”
K: “La mattina studio e nel pomeriggio esco.”
Mamma Kagome: “Esci? Con chi?”
K: “Con Hojo.”
MK: “Hojo? AH! Quel ragazzo che ti porta tutte quelle medicine strane per far guarire le tue finte malattie,giusto?”
K: “Esatto.”
S: “Ma il fratellone non viene?”
K: “Io vado a studiare.”
Così la ragazza si alzò da tavola e si diresse in camera sua.
Aprì la porta e si ritrovò Akira beatamente disteso sul suo letto a leggere un libro.
Kagome si accomodò alla scrivania e iniziò a studiare.
L’angelo distolse lo sguardo dal libro e lo posò sulla ragazza.
A: “Perché non hai risposto alla domanda di tuo fratello?”
Kagome non rispose e continuò a studiare.
Akira posò il libro sul letto e si mise a sedere con le gambe incrociate.
A: “Perché non mi rispondi?”
K: “………”
Akira si alzò dal letto e andò accanto alla ragazza concentrata sui libri.
Le prese il libro che stava studiando,lo richiuse e lo buttò sul letto.
L’angelo si mise a sedere sopra la scrivania e guardò dritto negli occhi la ragazza che si stava per alzare per recuperare il libro,ma la fermò prendendole un braccio e la rimise a sedere sulla sedia.
K: “Si può sapere cosa vuoi da me?”
A: “Ti ho chiesto perché non hai risposto a tuo fratello?”
K: “………”
A: “Non sai cosa rispondere?”
K: “………”
A: “Kagome, io so cosa provi dentro di te.”
K: “No,non lo sai.”
A: “Si che lo so,dopotutto sono il tuo angelo custode.”
K: “………”
A: “Ascolta,tu stai soffrendo molto ma ti prometto che dopo questa giornata andrà meglio.”
K: “Davvero?”
A: “Certo!Fidati di me!”
K: “Grazie!!”
Detto ciò si gettò addosso ad Akira,abbracciandolo forte.
L’angelo la scostò delicatamente da se,scese dalla scrivania e si diresse verso il letto.
Prese il libro di scuola e lo porse alla ragazza.
A: “Adesso sarà meglio che studi un pochino.”
K: “Si,hai ragione.”
Così la ragazza si rimise a studiare e l’angelo si rimise a leggere il libro sdraiato sul letto.





La mattina passò in fretta ed arrivò l’ora dell’appuntamento.
La ragazza si vestì, su consiglio di Akira.
Indossava una maglietta a collo alto nera con sopra un’altra maglietta a mezze maniche sempre nera,dei pantaloni corti neri,delle calze a righe nere e rosse e degli stivali lunghi fino al ginocchio neri.
Legò i capelli con un fiocco rosso e al collo indossò una collana con una farfallina d’argento.
Rifinì il viso con un po’ di trucco leggero.
Prese una borsetta a tracolla nera,salutò e uscì con affianco Akira.
Percorse alcune strade e si ritrovò nel luogo dell’appuntamento con due minuti di anticipo.
Si sedette su una panchina e aspettò che arrivasse Hojo.
All’ora prestabilita arrivò Hojo con in mano un mazzo di rose rosse che porse a Kagome sorridendo.
La ragazza gli sorrise e mormorò un grazie.
I due ragazzi iniziarono a camminare per le strade del centro.
Arrivarono ad una gelateria e presero un gelato,si sedettero su un muretto a gustarsi il gelato e iniziarono a parlare per lo più sugli esami imminenti.
Ad un tratto il ragazzo prese a fissare Kagome con sguardo intenso e iniziò a parlare:
H: “Senti Higurashi.”
K: “Si dimmi Hojo.”
H: “Tu……tu ce…”
K: “Mm?”
H: “Tu ce l’hai il ragazzo?”
La ragazza a quella domanda smise di mangiare il suo gelato e fissò il ragazzo davanti a se.
K: “………”
H: “Scusa la domanda improvvisa ma ho bisogno di saperlo.”
K: “Ecco, io non ce l’ho il ragazzo. Però…”
H: “Però…”
K: “Ecco…”
A: “Avanti diglielo! Digli che ti piace Inuyasha!”
Ci fu qualche minuto di silenzio finche Hojo non lo interruppe.
H: “Ho capito.”
K: “Eh?”
H: “A te piace già qualcun altro,vero?”
A: “Digli di si. Forza!”
K: “Bè si.”
H: “Me lo sentivo. Almeno ci ho provato,volevo tanto che tu ti mettessi con me. Ma pazienza.”
K: “Mi dispiace Hojo!”
H: “Non ti preoccupare,però possiamo finire la nostra giornata insieme?”
K: “Certo!”
Così i due ragazzi ripresero il loro giro e si divertirono moltissimo,ma era ora di ritornare a casa quindi si salutarono e andarono ognuno a casa propria.
Kagome ritorno a casa,avvisò la famiglia che era tornata e si diresse in camera sua dove si buttò sul letto,stanca.
A: “é andata bene,no?”
K: “Si!”
La ragazza si voltò verso l’angelo.
A: “Cosa c’è?”
K: “Pensavo che Hojo è proprio un ragazzo gentile e buono.”
A: “E allora?”
K: “Penso di averli causato un dispiacere enorme.”
A: “Non ci pensare. Hai fatto bene,hai seguito il tuo cuore e sei stata onesta con lui.”
K: “……”
A: “Perché hai seguito il tuo cuore,vero?”
K: “Si. Per la prima volta so i sentimenti che provo per Inuyasha. Non è solo affetto quello che provo per lui,ma è a….a….amore!”
Akira sorrise.
K: “L’ho capito quando Hojo mi ha domandato se ho il ragazzo. Stavo per rispondere di si ma lui non è il mio ragazzo o almeno non ancora.”
Il sorriso di Akira si ampliò ancora di più.
K: “Akira ho deciso vado nell’epoca Sengoku e dirò a Inuyasha quello che provo.”
A: “Benissimo! Ma forse è meglio se ci andiamo domani è buio fuori e tu sei molto stanca quindi,ora riposati e domani andiamo va bene?”
K: “Hai ragione!”
Così Kagome,andò prima a cena e poi si mise sotto le coperte e dormì,sognando il suo bel mezzo demone.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Addio Kikyo ***





Epoca Sengoku

 
 

Inuyasha e Lom erano ritornati al villaggio dove viveva la vecchia Kaede,sperando di trovare Kikyo.
Girarono per il villaggio ma non c’era traccia ne della vecchia Kaede e neanche di Kikyo,
così chiesero ad un abitante del villaggio dove era andata la vecchia Kaede.
Abitante: “La somma Kaede è andata alla grotta del ladro Onigumo e non ritornerà prima di sera.”
I: “Grazie.”
L: “Bene ora sappiamo dov’è. Andiamo!”
Il mezzo demone e l’angelo si diressero verso la grotta di cui aveva parlato l’abitante.
Arrivati a destinazione videro la vecchia Kaede all’entrata della grotta e le corsero in contro.
Kaede: “Inuyasha! Che ci fai qui?”
I: “Tu piuttosto,che ci fai in questo postaccio?”
La vecchia girò lo sguardo verso l’interno della grotta e disse:
Ka: “Vedi,io stavo…..”
???: “Kaede,non importa. Fallo entrare.”
Al sentire il suono di quella voce Inuyasha si bloccò e nella sua mente passò un nome:Kikyo!!
La vecchia Kaede fece entrare il mezzo demone nella grotta seguito a ruota dall’angelo.
Inuyasha si fermò davanti alla sacerdotessa seduta,appoggiata con la schiena alla parete.
Ki: “Cosa è che ti porta qui,Inuyasha?”
Il mezzo demone non rispose così Lom gli diede una gomitata per svegliarlo.
L: “Ce la fai?”
Inuyasha scosse la testa in segno di no.
L: “Ok,ti aiuto io. Le dici che hai preso una decisione importante e……”
I: “Kikyo non ci girerò intorno,io penso di amare Kagome.”
Ki: “Me lo aspettavo che in fondo avresti scelto lei,è per il fatto che lei è viva mentre io sono morta,vero?”
Inuyasha si accucciò davanti a lei.
I: “Non è per quello te lo assicur! Ci sarà sempre un posticino privato per te nel mio cuore.”
Ki: “Inuyasha!”
Kikyo si avvicinò al lui e lo baciò a fior di labbra.
Ki: “Ci vediamo per l’ultimo scontro con Naraku magari.”
I: “Certo!”
Inuyasha uscì dalla grotta salutando le due sacerdotesse e si incamminò verso il pozzo Mangia-Ossa,seguito sempre da Lom.
L: “Forse era meglio se seguivi le dritte che ti dicevo.”
I: “Si,così ci stavamo tutta la notte. Volevi fare un discorso lunghissimo!”
L: “No,volevo solo essere più delicata e poi non era tanto lungo.”
I: “Come no!”
L: “Andiamo va.”
I: “Si!”
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Finalmente insieme ***





Inuyasha e Lom tornarono al pozzo Mangia-Ossa ad aspettare Kagome,anche se Inuyasha voleva andarla a prendere.
I:"Non capisco perchè non posso andarla a prendere?"
L:"Per il semplice motivo che verrà lei qui e poi da questa parte è più bello,non trovi?"
Il mezzo demone guardò storto l'angelo.
I:"Ma cosa stai dicendo?"
L:"Dico che qui c'è un atmosfera più romantica,più magica,più.....Hai capito?"
I:"No."
L:"......Non importa,lasciamo perdere."
Il mezzo demone si sedette a gambe incrociate per terra,poggiando la schiena al pozzo mentre Lom si sedette in ginocchio davanti a lui.
Passarono minuti prima che una ragazza,con abiti strani per quell’ epoca,uscisse fuori dal pozzo seguita da un ragazzo con le ali d'angelo.
Inuyasha si alzò in piedi e ammirò la ragazza accanto a lui,Kagome appena lo vide gli si buttò addosso abbracciandolo e stingendolo forte,ancora più forte,più forte, più forte e Inuyasha si lasciava stringere ricambiando l'abbraccio.


Quel gesto valeva più di mille parole.


Quando si staccarono si guardarono negli occhi intensamente, tenendosi per mano.
Alla fine del gioco di sguardi Kagome abbassò lo sguardo,arrossendo non poco ma con un sorriso bellissimo secondo Inuyasha,anzi lei era bellissima.
Lom e Akira stavano di lato a guardarli sorridenti.
Dopo un attesa infinita finalmente Kagome parlò:
K:"Inuyasha,mi dispiace di averti detto quelle cose orribili."
I:"Anch'io,scusami. Io non pensavo davvero quello che ho detto."
K:"Finalmente ho capito che senza di te non so stare!"
I:"Kagome,sei sempre nei miei pensieri!"
K:"E Kikyo?"
I:"Ormai sei l'unica per me!"
Kagome sorrise e riprese ad abbracciarlo,appoggiando il mento sulla sua spalla.
Anche il mezzo demone la strinse,sorridendo.
K:"Ti amo,Inuyasha!!"
I:"Ti amo,Kagome!!"
E detto questo si baciarono,un bacio dolce ma allo stesso tempo passionale,un bacio a lungo atteso da entrambi.
Durò qualche secondo ma per loro era come se fosse durato un infinità,come se il tempo si fosse fermato per loro.
Alla fine del bacio i due si girarono verso i due angeli che li guardavano sorridenti e felici.
K-I:"Grazie!"
L-A:"Prego e siate felici!"
Detto ciò i due angeli sparirono in un fascio di luce,lasciando Kagome e Inuyasha soli.
I:"Andiamo."
K:"Si."
Così i due tornarono dagli altri che li aspettavano al villaggio della vecchia Kaede.
 
 
 
FINE
 
 
 
 
 
Vorrei ringraziare CrazyV per il suo sostegno e per aver seguito questa storia.
Grazie a chi ha letto questa storia, a cui io sono molto affezionata.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=916884