GodChild: le nuove avventure del Conte Gay

di perversa bu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le fidanzate cadaveri ***
Capitolo 2: *** Uohoho uohoho uoho Detective Gay ***
Capitolo 3: *** Ti presento i miei ***



Capitolo 1
*** Le fidanzate cadaveri ***


Nuova pagina 1

GODCHILD – Le nuove avventure del conte Gay

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EPISODIO UNO – LE FIDANZATE CADAVERI

-

Cain si era svegliato di cattivo umore quel giorno. Aveva scoperto che Riff aveva una fidanzata, che Riff aveva una fidanzata, che l’unica donna che avesse mai amato era morta, che Riff aveva una fidanzata.

- Riff, perché avevi una fidanzata?

- Perché l’amavo, Padron Cain.

- Dopo che hai guardato il Signore degli Anelli non sei più lo stesso, Riff. E perché l’amavi, Riff?

- Perché era un uomo, Padron Cain.

-

Cain andò a visitare la tomba della cugina, portando con sé alcuni fiori di zucca colti dal suo orticello.

- Piccolo amore mio… Unica donna che io abbia mai amato, perché non rispondi?

- Perché sono morta, pirla.

- Giusto! E come mai ora rispondi?

- Perché SONO RISORTAAAA!

Dalla tomba uscì un cadavere putrefatto che puzzava di uova marce.

- Si dice zinco, Autrice!

Dalla tomba uscì un cadavere putrefatto che puzzava di zinco.

- Vuoi un fiore di zucca? Dicono che abbia influssi benefici su corpo e spirito, e ricorda che i fiori di zucca mettono le aaali!

- Lo sai che non mi piacciono, sanno di zinco!

Cain e sua cugina si incamminarono per il cimitero e andarono a caccia di vampiri.

-

- Riff, sono tornato! Ho la fidanzata!

- Padron Cain! Come sono felice per lei! E… Devo dirle una cosa… Anche la mia fidanzata è tornata!

Cain aprì una porticina e da quella uscì un altro cadavere dall’odore di … zinco.

- Piacere! Sono il conte Gay.

Cain strinse la mano del cadavere e osservò i brandelli di pelle cadere a terra.

- Oh! Padron Cain! – esclamò Riff guardando l’orologio - È venuto il momento di spassarcela!

- Riff, aspetta che vado a cambiare biancheria intima… Sai, mi piace essere pronto per queste cose!

Cain corse via e le due fidanzate rimasero sole con Riff.

- Cosa significa che dovete spassarvela?

- Ehe… È un po’ imbarazzante…

- Ma mi avevi promesso che sarei stata l’unico uomo che mai amerai!

- Ma dai… Cosa capisci…

Cain fu di ritorno e trascinò Riff nella stanza segreta dove tenevano la tv.

Le due … ragazze si misero ad origliare alla porta.

- Per me fanno icszetadue e radicediotto!

- No, è troppo faticoso per loro… Forse ottoalquadrato!

Ma dalla stanza provenì una musichetta il cui testo faceva più o meno così:

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Iiiiiiiiiil fisco non perdo-o-ona!

Iiiiiiiiil fisco non perdo-o-ona!

E se tu, stolto attaccabrighe!

Fregherai il fisco!

Il fisco non ti perdonerà!

-

Iniziava poi a parlare una voce narrante che somigliava a quella di Romano Prodi.

-

Queshto telefilm… L’è una roba… Davvero AFFASCINANTE. Ce la faranno i noshtri eroi a shfuggire alla guardia di finanza, la perfida Delilà, capeggiata dal crudele Alesshia, perché non pagano le tasshe?

-

Le ragazze si guardarono e scoppiarono a piangere.

-

- Siamo tornati, fidanzate! Che puntata!

- Sì, e quando il conte Chein e Riffu vengono quasi uccisi?

- E l’hai vista la sorellastra di Chein?

- Che brutta!!!

-

Cain e Riff cercavano di concludere qualcosa con le fidanzate, ma l’odore di zinco era troppo forte e i cadaveri hanno l’inconveniente di perdere pezzi.

Dopo qualche ora entrambe si fermarono improvvisamente e iniziarono a parlare in coro:

- Ci dispiace, ma dobbiamo tornare nel regno dei morti.

- NO!!! Ora che ti avevo ritrovata! Ti darò tutti i fiori di zucca che vuoi!

- Non possiamo restare, siamo qui solo perché avevamo attivato la promozione Vodafone “Zombie 24 hours – parli gratis per un giorno e poi taci per sempre”… Addio!

Le due sparirono.

Cain e Riff scoppiarono in lacrime, fino a che il Conte non disse:

- Ehi… Ce la spassiamo un po’?

- Giusto, padron Cain… C’è ancora da vedere la registrazione della puntata di ieri de “Il fisco non perdona”…

- Figo!

-

EPISODIO UNO a cura della Perversa.

Ho capito che posso solo parodiare Kaori Yuki. È troppo bello.

E anche se nessuno mi leggerà, sono felice lo stesso. Mi diverto!

Ho cercato di rendere la parlata di Prodi, ma è davvero troppo difficile…

Ihihih alla prossima – se ci sarà -

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Capitolo 2
*** Uohoho uohoho uoho Detective Gay ***


Nuova pagina 2

EPISODIO DUE – UOHOHO UOHOHO UOHOHO DETECTIVE GAY!

-

- Che odore di zinco, Riff!

- Non era zolfo, Padron Cain?

- Bè, è lo stesso, suvvia… Piuttosto tu, guarda là sotto! È rimasto sotto la poltrona un dito della tua fidanzata!

- Non è un dito, Padron Cain…

-

Cain stava contando le piastrelle della sua camera, quando la porta si aprì all’improvviso e uno spaventatissimo Riff fece irruzione nella stanza.

- Padron Cain! Padron Cain! È successa una cosa terribile! MERIUEDAR È STATA UCCISA!

- Ma cosa vieni qui a rompere le scatole??? Lo sai che odio essere interrotto mentre conto le piastrelle! E poi chi sarebbe questa Meriuedar?

- Ma è sua sorella!

- 123, 124, 125…

-

Il cadavere di Maryweather giaceva nel centro della stanza e il sangue della ragazza inondava il tappeto. Zafkiel le tunga-tungava intorno.

- Ehi! Hai sbagliato serie!

- Vogliatemi perdonare…

Cain osservava la scena con scarso interesse, pensando solo “finalmente quell’oca è morta”, ma Riff, urlante, lo pregò di occuparsi delle indagini. Il ragazzo, allora, si preparò un ufficio nel gabinetto e, a turno, fece entrare i testimoni.

Si presentò Setsuna Mudo in boxer.

- Tu che stavi facendo al momento dell’omicidio?

- Mi dedicavo all’incesto, come sempre.

- E come mai sei qui?

- Perché Riff mi ha chiamato dato che nella stanza c’era una sola persona presente e aveva bisogno di testimoni.

- Il prossimo?

Entrò Silvio Berlusconi con il suo seguito di forzaitaliani fanatici che gli pulivano la terra prima che lui ci mettesse su piede.

- Lei cosa stava facendo al momento dell’omicidio?

- Salvavo il mondo, come ogni mattina, dai comunisti che si annidano ad Arcore ed in tutto il mondo!

- E dove si trovava?

- A casa.

- Non le chiedo perché è qui, perché so già la risposta… Il prossimo?

Entrò Oscar, imbrattato di sangue da capo a piedi. Teneva in mano un coltello insanguinato e un ciuffo di capelli di Maryweather.

- Oscar! Che mi dici?

- Tutto bene, Cain! Sai, ho appena visto me stesso uccidere tua sorella…

- Non mi dire! Ma smettila, so che non sei stato tu… E poi che prove avresti?

- Bè, il sangue, i capelli…

- Non c’è ancora la prova del DNA in quest’epoca, quindi non posso provare nulla…

- Ah, ok! Allora vado a fare una doccia che puzzo…

- A presto!

-

- Riff, il caso era troppo complicato, non poteva essere risolto! È un delitto perfetto!

- Ha ragione Padron Cain… So che lei è un genio ma questo era davvero troppo… Dove mettiamo il cadavere?

- Mi sembra ci sia un posto in giardino, vicino alla pianta carnivora…

-

Riff e Cain scavano una buca a mani nude, quando dalla torre cadde il padre del ragazzo.

- Eccheè, ci hai preso gusto?

- No… RedBull mi ha messo le ali... E sono qui per ucciderti!

- E perché mai?

- Perché non paghi le tasse! E l’evasione fiscale è un reato grave! Sono ALESSIA, la guardia di finanza numero uno della Delilà! AH AH AH!

E partì la musichetta:

-

Iiiiiiiiiil fisco non perdo-o-ona!

Iiiiiiiiil fisco non perdo-o-ona!

E se tu, stolto attaccabrighe!

Fregherai il fisco!

Il fisco non ti perdonerà!

-

Ce la faranno i nostri eroi a proseguire nella loro evasione fiscale? O saranno per sempre messi a tacere? Questo e altro nel prossimo episodio di “le nuove avventure del Conte Gay!” Non mancate!

-

EPISODIO DUE a cura della Perversa.

Il fisco è entrato nella vita di Riff e Cain. Perché poi il fisco non lo so. Mi era venuta in mente la canzoncina mentre facevo la doccia.

Qui gli avvenimenti sono un po’ confusi e poi lo saranno ancora di più, credo.

Dovevo mettere per forza un’indagine di Cain, se no che sottospecie di parodia era? Ihihih

Addio

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Capitolo 3
*** Ti presento i miei ***


Nuova pagina 1

EPISODIO 3 – TI PRESENTO I MIEI

-

- Riff, secondo te perché tutti mi dicono che sono una checca?

- Non saprei, Padron Cain, lei è così virile…

- Dici?

- Sì, Padron Cain.

- …

- …

- ATTENTO! Mi si sbava lo smalto!

-

Cain non poteva credere ai propri occhi. Suo padre svolazzava a pochi metri da lui mentre si rincorreva la cravatta.

- Papà, ti prego, sai che non posso pagare le tasse! È ingiusto! Sono povero!

- Figliolo bastardo, lo so, ma io in quanto Capo Supremo superpotentissimo della Guardia di Finanza, ti devo uccidere!

- Ma no… Non vuoi neppure condividere un momento felice col tuo bambino? Potremmo andare a fare un giro in barca insieme, dare la caccia al pesce volante, ti potrei presentare il mio schiavo…

- Tu non sai che io il tuo schiavo lo conosco già!

- Ma come????

- Una volta abbiamo guardato una puntata de “Il Fisco” insieme…

- NO! Riff, mi hai tradito! Non ti parlo più!

- Ma Padron Cain… Lui sta mentendo… Il Fisco lo guarderei sempre e solo con lei!

- Oh, Riff!

Dopo gli abbracci e le occhiate languide d’obbligo (vero, Kaori?), i due fecero per allontanarsi.

- EHI! Vi siete dimenticati di me! – urlò Alessia.

- Te chi, scusa? Noi non vediamo nessuno…

- Eh già… C’è una voce senza padrone… AHAHAH sei uno spasso Riff!

- Dice che si accorge che lo sfottiamo?

- Sì, se parlate ad alta voce, pirla.

Cain e Riff iniziarono dunque a giocare a Ce L’Hai per il prato mentre Alessia si intratteneva giocando col Game Boy.

- NO! Sono stato sconfitto da Vegeta! Ora mi vendicherò su di voi!

Alessia si tolse dal collo la cravatta e la face sventolare in aria.

- BWAHAHAH ora assaggerete il mio ScozzesFrustin!

- NOOOOOOOOOO lo ScozzesFrustin dato in dotazione ai Capi Supremi della Guardia di Finanza è troppo potenteeeee! Scappa Riff!!!

- Ce l’hai!

- Oh, no, mi hai preso! Ma ora ti riacchiappo!

Mentre i due correvano in tondo, Alessia li uccise.

- Ah, è stato facile. Il loro amore reciproco li ha uccisi. E ora sono senza figlio. E POSSO RUBARGLI TUTTE LE REGISTRAZIONI DE IL FISCOOOO!!! Che bello!

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- Riff, secondo te siamo morti?

- Non saprei, Padron Cain…

- Ehi, chi è quel tipo che tungatunga?

- E ha visto quanti figli della Yuki ci sono in giro…?

- E sono tutte checche come me!

- Figo, Padron Cain! Così finalmente si sentirà a casa, dopo tanti anni passati tra gente virile!

- Ehi, c’è anche una ragazza… Mi piace… Ehi, bela tusa, come ti chiami?

- Arakune…- … - Vuoi fare la Tunga Tunga con me?

-

EPISODIO TRE a cura della Perversa.

Finalmente ti ho finito, conte Gay! Spero che almeno un po’ vi abbia divertito. Quest’ultimo capitolo è peggio degli altri, ed è tutto dire. TUNGA!

C’è solo dialogo. E rileggendolo, mi rendo conto che non è demenziale. È peggio. Vabbè… Ogni tanto ci vuole.

Se vi manco troppo, leggete la fic di “siamosemprenoi”. Lì cerco di essere un po’ più seria (ehm) dato che scrivo insieme all’altra pazza furiosa “la sfiga esiste” e non voglio farle perdere la faccia.

Ultima cosa: grazie delle recensioni, non pensavo che ci sarebbero state…

A presto

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