Ultima Anima ... e se volessi rimanere con te?

di NienorDur
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sotto la pioggia ***
Capitolo 2: *** una gatta, magliette e letti. ***
Capitolo 3: *** Confessioni e imprevisti ... ***
Capitolo 4: *** occhi indiscreti e sogni ***
Capitolo 5: *** Memorie di un teschio circondato da rose ***
Capitolo 6: *** un giorno di riposo (?) ***
Capitolo 7: *** Vestiti, Libri e Demoni ***
Capitolo 8: *** Un ballo di sangue. ***
Capitolo 9: *** Attimi di tenerezza ♥ ***
Capitolo 10: *** Piacevoli Notizie ***
Capitolo 11: *** Tutti in Nuova Zelanda! ***
Capitolo 12: *** Complotto e romanticismo ***
Capitolo 13: *** L'amore ... che cosa complicata. ***
Capitolo 14: *** Pesche e Stupro (?!) ***
Capitolo 15: *** Problemi di sangue. ***
Capitolo 16: *** Black Vs Red ***
Capitolo 17: *** Dove sei Maka? lo scontro tra falci ha inizio! ***



Capitolo 1
*** Sotto la pioggia ***


Sono passati ormai 3 anni dalla sconfitta del Kishin …                                                                                                                              
È una serata calda e afosa e per le strade di Death City …                                                                                                                  
«Finalmente! La novantanovesima anima!»                                                                                                                                   
«Già, e per la seconda volta!»                                                                                                                                              
Erano quasi le 10 ormai e si avviarono verso casa. Passarono per i vicoli contorti della città e un raggio della luna crescente li inondò.     
Gli occhi color sangue del ragazzo brillarono  al quel chiarore come i suoi capelli  argentei. Maka lo guardava con occhi sognati,  lo adorava, adorava specialmente gli occhi, quegli occhi così profondi, dove lei si perdeva ogni volta che ne aveva l’occasione.                                                                  
«Maka?»                                                                                                                                                                                               
Al suono della sua voce, Maka si destò dai suoi pensieri  arrossendo un po’.
Soul si divertiva quando succedeva: i suoi occhi smeraldini guizzavano in ogni parte come per controllare che tutto fosse al suo posto dopo i suoi viaggi mentali e quando trovava la causa che l’ aveva destava i suoi occhi tornavano a essere tranquilli. Sembrava proprio una bambina … la sua Maka …                                                                                                                                                                                     
Sul volto di lui si disegnò un ghigno come di soddisfazione nell’averle fatto quell’effetto. Maka fu tentata da un  Maka-chop ma si costrinse a resistere, non voleva rovinare quel momento che le sembrava magico …                                           
«Spero che questa volta ci diano una vera strega e non una gatta ninfomane come l’altra volta … mi basta Blair»                                                   
«Già …»                                                                                                                                                                                       
La ragazza rimase delusa, non sapeva nemmeno lei cosa si aspettasse da lui ma sicuramente non un commento del genere, anche se le fece ridere il solo ricordo di quell’avventura …                                                                                                         
*plic!* *plic!*     una debole pioggerella cominciò a scendere delicatamente.                                                                                      
Maka guardò in alto : il cielo si era ricoperto in pochi minuti e minacciava un bel temporale estivo.                                                                             
L’acqua cominciò a inzuppare i due ragazzi ma non ci diedero molto caso erano troppo immersi nei loro pensieri …                                                                
 
- Un’ultima anima, quella di una strega, un’ultima battaglia, un’ultima vittoria insieme, insieme … - quella parola risuonava nella sua testa come le note di una canzone– dopo la centesima anima la mia buki diventerà una   Death Schyte, l’arma di Shinigami-Sama e poi spedito chissà dove, lontano da me ... me ... ed io? Io addestrerò altre buki … ma non voglio. Io voglio solo lui … -                                                        
 
-solo un’altra anima e sarò separato da Maka … diventerò la Death Scyte di Lord Shinigami . Quello che avevo sempre sognato, ma ora sogno solo Maka,voglio proteggerla, tenerla stretta a me … e il solo pensiero che un’altra buki prenderà il mio posto mi fa ribrezzo. Maka … tra le braccia di un altro … -                               
 
Un lampo squarcia il cielo, seguito da un tuono. Questo fece destare i due, si guardarono come se sapessero che stavano pensando entrambi alla medesima cosa. Gi occhi verdi e quelli rossi s’incrociarono come per fondersi ma Maka distolse lo sguardo arrossendo. Altro lampo, altro tuono e la pioggia si fece più forte.
Il silenzio si stava facendo troppo imbarazzante e notevolmente poco cool.
«Beh, a me piacciono i temporali estivi, ma se restiamo qui ci prenderemo una polmonite … !»
Soul aveva cercato di mascherare la sua tristezza ma con un tono più allegro, ma non ci riuscì. E anche se ci fosse riuscito Maka se ne sarebbe accorta: lei lo conosceva fin troppo bene, per lei , lui era un  libro aperto.
Ma sembrava che la bionda si fosse di nuovo immersa nei suoi pensieri.
Ormai erano fradici, tanto valeva approfittarne.
«Ohi, Maka … facciamo una gara! L’ultimo che arriva a casa pulirà l’appartamento per un mese!»
Soul sapeva che Maka amava mettervi alla prova, aveva ancora quella sua ossessione di diventare più forte ma lo era già e poi lei odiava mettere a posto tutto l’appartamento specialmente la camera di Soul .
A  Maka gli s’illuminarono gli occhi e per la seconda volta sul volto della sua buki si disegnò un ghigno e la ragazza non cotè più fare  ameno di tirargli un Maka-chop !
«Ahio! I libri bagnati fanno ancora più male cazzo …!»
E questa volta un ghigno si dipinse sul volto della’artigiana: si sentiva enormemente soddisfatta, come dopo ogni      Maka-chop d’altronde.
«Bene! Al mio via!»
«Tre …»
«… due …»
«… uno …»
Uno squarcio bianco nel cielo  distolse l’attenzione di Maka e Soul ne approfittò  urlando
«VIA!»
Soul si portò in vantaggio ma sapeva che non doveva sottovalutare la sua artigiana.
Infatti poco dopo lo raggiunse cominciando a superarlo : LEI non avrebbe pulito la camera di Soul per un mese!
Poi cominciarono a ridere, si a ridere perché nessuno dei due riusciva a stare in testa abbastanza a lungo per acquistare del vantaggio.
Le gocce scivolavano via come petali di rose trasportati dalla brezza.
Cominciarono a schizzarsi a vicenda nelle pozzanghere per rallentare l’altro e alla fine si dimenticarono della gara e si misero a giocare come bambini. La pioggia era cessata.
 
-Sembra una bambina  … con quegli occhi sprizzanti di gioia e quelle codine, che si ostinava a portare, ormai disfatte le contornavano il volto … sembrava un angelo, il mio piccolo angelo … a parte quando mi tira i suoi Maka-chop -
 
Quest’ultimo pensiero lo fece ridere, fino a quando una secchiata d’acqua gelata ricadde su di lui rovinandogli i suoi capelli cool.  Dopo quest’azione da parte di Maka, si rimangiò tutti i suoi pensieri precedenti e si avventò contro di lei.
Finirono in una pozzanghera, lei sotto dentro l’acqua e lui sopra. I loro volti distavano pochi centimetri l’uno dall’altra.
Maka riusciva a sentire il respiro caldo del ragazzo sul suo volto.
 
-  che buon profumo …  è quasi surreale : sa di minerale … un odore penetrante e delicato … si addice proprio a lui … Bello e Dannato … -
 
-Sono così vicino a lei, al suo volto, ai suoi occhi, alle sue labbra … il suo profumo … rose … rose fresche bagnate dalla rugiada … delicatissimo e sfuggente … lei, la sua essenza … -
 
I due rimasero a guardarsi  … volevano entrambi dire all’altro i loro sentimenti ma non trovavano le parole.
Maka tentò di dire qualcosa ma dalla sua bocca non uscì alcun suono e arrossì debolmente.
E, mentre le nuvole si diradavano, nuovamente furono illuminati dal debole chiarore della luna ghignante.
I loro volti s’illuminarono e sul viso di Soul si disegnò un sorriso, ma non uno d quei soliti ghigni che era solito fare e che mandavano in bestia Maka: era uno di quei sorrisi che concedeva solo a lei, dolci e delicati.
I due si avvicinarono lentamente sfiorandosi, Maka si sentiva scoppiare il cuore

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 Spazio autrice
Oddeo … è la mia prima fan fiction … come sono andata?? D:
Spero bene ;__; 
grazie per aver letto questo primo capitolo :D
Forse sono stata un po’ troppo cattiva a lasciarvi così … 
Fa niente saprete tutto nel prossimo capitolo
non credo di avere altro da dirvi …  grazie ancora …
* si ritira nel suo angolino piena di vergogna * 
 

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Capitolo 2
*** una gatta, magliette e letti. ***


*  I due rimasero a guardarsi  … volevano entrambi dire all’altro i loro sentimenti ma non trovavano le parole.
Maka tentò di dire qualcosa ma dalla sua bocca non uscì alcun suono e arrossì debolmente.
 E , mentre le nuvole si diradavano, nuovamente furono illuminati dal debole chiarore della luna ghignante.
I loro volti s’illuminarono e sul viso di Soul si disegnò un sorriso, ma non uno d quei soliti ghigni che era solito fare e che mandavano in bestia Maka: era uno di quei sorrisi che concedeva solo a lei, dolci e delicati.
I due si avvicinarono lentamente sfiorandosi, Maka si sentiva scoppiare il cuore. *
 
«Makaa!! Sooul!!  Finalmente vi ho trovati!!  Miah!»
Una gattina nera con un cappello da strega si stava avvicinando correndo e si buttò sui due facendo finire anche il ragazzo nella pozzanghera
«Finalmente  vi ho trovati!  Stavo morendo di fame chiusa in casa! Appena ha finito di piovere ho girato tutta Death City …  »
Nessuno dei due ragazzi la stava ascoltando seriamente erano ancora presi da quel momento, quando il loro visi erano così vicini …
«… per poi scoprire che eravate a soli 200 metri da casa! »
 
-casa? Solo 200 metri? La gara! Merda ! doveva arrivare prima ! il solo pensiero di dover pulire quella sozzeria della camera di Soul mi fa ribrezzo! –
 
- oh, merda! La gara! –
 
Si alzarono di scatto buttando Blair nella pozza d’acqua e questa cosa non le garbò molto.
Si misero a correre più determinati che mai, ormai si intravedeva il portone del palazzo. Davanti a esso c’era un’altra pozzanghera e Soul la saltò agilmente mentre Maka rimasta più indietro, per cercare di recuperare, non ci fece caso e ci cadde dentro.
«AHHH!»
A Soul gelò il sangue.
«MAKA!»
Corse indietro con il terrore nel corpo,  uscito dal portone vide la ragazza nella pozzanghera accovacciata che si massaggiava la caviglia. Soul si avvicinò a lei poggiandole una mano sulla spalla e una sulla caviglia.
«Come va Maka? Senti tanto dolore?»
«si … merda mi fa male … credo si essermela slogata … ahi …»
Senza esitare Soul la prese in braccio.
 
 
- È colpa mia … tutta colpa mia … se solo non avessi proposto quella stupida gara! … Maka non si sarebbe fatta male … -
 
«Soul?  … Soul va tutto bene? »
«Eh? … oh .. sì va tutto bene, tu invece? »
Stavano salendo le scale, erano appena arrivati al primo piano. Dovevano arrivare al terzo.
«Fa male … grazie per avermi preso in braccio … »
 
-Soul … a me non puoi mentire così … si vede chiaramente sul tuo volto che ti senti in colpa … è la stessa espressione che avevo io quando Crona ti ha ferito mentre cercavi di proteggermi … -
 
Arrivarono al terzo piano in silenzio, tutti e due si sentivano in colpa. Entrarono in casa.
«Ce la fai a stare in piedi Maka? »
«Credo … credo di sì … »
Soul l’appoggiò a terra delicatamente e la prese comunque sotto braccio per non farle appoggiare troppo il piede e l’accompagnò in camera.
«Oh , cazzo. »
«Merda! Ho lasciato la finestra aperta! »
 La camera  era completamente bagnata il letto il libri e perfino dentro l’armadio, probabilmente il vento deve aver aperto le ante.
«E adesso come faccio? »
 «Beh, io posso sempre dormire sul divano e tu dormi nel mio letto, ti posso prestare una mia maglia … »
 
-  La sua maglia … Il suo letto … -
 
«O-ok … va bene »
Si andarono a cambiare e Soul diede a Maka una maglia nera a maniche corte che gli arrivava quasi alle ginocchia
 «Vado in cucina a preparare un po’ di the, ne vuoi un po’?»
 «Sì, grazie Maka, ti accompagno in cucina »
Dopo di che Soul si diresse in cucina per sistemare il divano

«Blair! Togliti dal divano! Cazzo! Lo hai bagnato tutto! »
 «Miah! Blair non si toglie da qui! »

 
Seduti al tavolo in cucina, Maka stava versando il the nelle tazze e il vapore inondò la stanza.
 « Blair non ne vuole sapere di togliersi dal divano, in’oltre lo ha bagnato tutto … Vuol dire che dormirò sul pavimento … »
 « No »
 
-  e mo’ da dove mi esce questo “no”?-
 
« Possiamo dormire insieme tanto il tuo letto è a una piazza e mezzo … »
 
-ma cosa cavolo sto dicendo? Non che non voglia dormire con lui … ma non volevo dirglielo così direttamente … !-
 
Soul la guardò un po’ spaesato.
 
-da dove gli escono queste parole? Di soliti ci rigira sopra almeno dieci volte! Cosa gli è preso? Bah. –
 
« Ok,  se a te va bene … »
 
-merda ha accettato! Non posso rimangiarmi tutto ora … dovrò dormire con Soul … -
 
La camera Soul era spoglia solo l’indispensabile: un armadio, un letto e una scrivania. D’altronde non ci passava molto tempo come Maka, che , con sua estrema sorpresa, notò che era perfettamente in ordine.
La ragazza si sentiva molto a disagio in quella camera … non solo avrebbe dormito  con la maglia e con nel letto della sua buki, avrebbe dovuto dormire con la sua buki!

« Allora, da che parte vuoi dormire Maka? Ah, ti ho portato anche del ghiaccio altrimenti domani mattina ti ritroverai la caviglia grossa come un pallone da basket »
Soul si era appena affacciato sulla soglia della porta, in boxer .
«CRETINO! Non vorrai dormire con me solo con quello addosso??»
Così dicendo Maka gli tirò in testa uno dei suoi migliori Maka-chop.
 « Ahio! Vorrei tanto sapere da dove hai tirato fuori quel libro!»
 «Segreto! »Disse Maka sghignazzando « Comunque, grazie per il ghiaccio, e credo che dormirò dalla parte esterna … e copriti per l’amor del cielo! »
Soul si mise una delle magliette più leggere che avesse e ,guarda caso, era una delle più aderenti. Mentre la indossava Mala osservava i suoi lineamenti scolpiti.
 
- Figo. Figo. Figo. Figo. Fi …
-ehi! Fermata cervello! Ma a cosa pensi??
- A quello che pensi tu cara Maka.
-No aspetta! … ok hai ragione.
-Visto? E datti un po’ di contegno! Hai un rivoletto di bava …
- oh, cazzo!-
 
Maka non perse tempo a pulirsi il viso … ma troppo tardi …
 « Ohi , Maka stai bene? Hai una faccia strana … »
Maka arrossi tutto d’un botto.
 « Eh? Nono! Non  è niente … sono solo stanca! »
 Detto questo si nascose sotto il lenzuolo come una bambina.
 
-mah, chissà cosa avrà … fa niente. E chi le capisce le donne?-
 
Soul la raggiunse sotto il lenzuolo.
 
- Dio, quanto è caldo … ci credo che dorme solo in boxer! È un termosifone! … … … che tepore però … cavoli vorrei avvicinarmi … -
 
-Devo dirglielo …  devo dirle che la amo e che rinuncerò al titolo di Deathshyte pur di stare con lei … -
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Taaaaaaadan!
Ecco il secondo capitolo :3 si sono tanto cattiva U_U
 Ho postato il secondo capitolo così presto perché a leggere le recensioni mi sono gasata troppo *__*
Oddeo D: forse vi ho deluse con questo colpo di scena Q__Q  oh mannaggia ... però vi prometto che prima o poi concluderanno qualcosa è.é
Ringrazio tanto
Vale409 che è stata la prima a recensire :D
Soru Evans
Juliet__Albarn
Lucindaes
( scusate se non vi taggo ma non ho capito come si fa … )
E tutti gli altri che stanno leggendo la mia FF :D
 Al prossimo capitolo!
  

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Capitolo 3
*** Confessioni e imprevisti ... ***


Ormai erano lì, schiena contro schiena da una buona mezz’ora.
Stavano riflettendo su cosa dire all’altro. Vagavano nei loro pensieri senza mai un pensiero preciso, venivano distratti dagli innumerevoli ricordi che contornavano la loro vita, da quando si erano conosciuti, la loro prima anima, la novantanovesima, la black room, il Kishin … durante tutto questo tempo piano, piano è sbocciato l’amore … per poi arrivare fino ad oggi, il giorno in cui si erano finalmente decisi a dichiarasi.
 
-Basta! Non sono bravo con le parole … le dirò un semplice “ti amo” … ma se poi dovesse rimanere delusa? Se volesse uno di quei discorsi romantici …
- Soul basta con queste seghe mentali e diglielo!-
 
-Cavoli non so cosa dirgli!  Gli dico “ Soul ti amo”?  Ma … mi vergogno troppo! E poi è lui quello con le palle no? Deve fare lui il primo passo!
- Maka se non ti muovi non concluderete niente!-
 
«Soul!»   «Maka!»
I due si girarono contemporaneamente e si ritrovarono per l’ennesima volta a pochi centimetri l’uno dall’altra.
Maka era stupefatta da come quei rubini potessero brillare nonostante la luce fioca delle stelle che filtrava dalla finestra.
 
-Soul avvicinati!
-E se poi mi rifiuta?
-Rifiutarti? Bello, quella è cotta di te! Fidati del tuo cervello!
-Ok, ma se mi becco un Maka-chop tu sarai il primo a risentirne!
 
Soul si avvicinò lentamente a Maka, che era rimasta pietrificata: troppe emozioni in una sola volta.
Il ragazzo era ormai arrivato a sfiorare le labbra della ragazza, e sussurrò.
«… Ti amo …»
Maka fu  percossa da un brivido.
Voleva rispondere con un altro “ti amo” o una cosa del genere ma subito fu bloccata dalle labbra della buki che si posarono sulle sue.
Le labbra calde e sottili del ragazzo incontrarono quelle fredde e carnose della ragazza.
Le loro labbra si dischiusero lentamente rendendo il bacio ancora più passionale e lentamente Soul abbracciò la ragazza cingendole la vita, Maka non poté fare altro che ricambiare portando le sue braccia intorno al suo collogiocherellando con i suoi sottili capelli color delle stelle.
 
-Visto? Niente Maka-chop! Cervello 1 – Soul 0
-Zitto cervello! Lasciami godere questo momento … dio da quanto tempo lo aspettavo … le sue labbra sulle mie …-
 
-(momentanea incapacità di pensiero da parte di Maka)
- Maka! Pensa a qualcosa! Così farai la figura della scema! Sei o non sei la migliore studentessadella Shibusen?
- …
- Ok,sei un caso perso. –
 
Non riuscivano più a staccarsi, avrebbero voluto rimanere così in eterno, ma avevano bisogno di riprendere fiato. Si allontanarono delicatamente e contro voglia. Avevano entrambiil respiro affannato.
Maka appoggiò subito il volto sul suo petto e con le sue dita sfiorava la cicatrice ...
Soul la abbracciò ancora più forte appoggiando il suo volto nei suoi capelli inebriandosi del loro profumo, racchiudendola in un abbraccio ancora più caldo e dolce.
 «Maka … non voglio più diventare una Deathscyte. Voglio rimanere con te.»
 
- Oddio … vuole rinunciare dopo tutti i nostri sforzi …
- Maka, credo che tu non ti sia resa ancora conto fino a che punto ti ama!
- Certo che me ne sono resa conto … ma se gli dicessi che per me va bene sembrerei un’egoista …
- Beh … sotto questo punto hai ragione … -
 
«… davvero rinunceresti al titolo solo per me?»
 
- Maka sei un’idiota! Ma cosa gli vai a chiedere? Ti ha appena detto che ci rinuncia!
- Che cosa avreidovuto dire secondo te?
- Non avresti dovuto dire niente. Gli dovevi saltare addosso e basta.
- … Credo che ti dovrò ascoltare piùspesso …
- Finalmente lo hai capito!-
 
«Certo, non m’importa diventare una Deathscyte se poi non posso essere maneggiato da te …»
«Ma cosa diremo a Lord Shinigami?»
«ah … beh … non lo so, forse basterebbe farmi mangiare l’anima di un gatto così troviamo un amico per Blair almeno non me la ritrovo sul mio letto ogni mattina, preferisco te … »
Soul completò la frase baciandola sulla fronte.
«Comunque sono sicura che troveremo una soluzione …»
Soul iniziò a baciarle la guancia scendendo fino al collo e a portare le sue mani sulle gambe della ragazza.
«Mmh … mi fai il solletico …»
Il ragazzo sghignazzò e tornò all’altezza del volto della ragazza per un ultimo bacio.
Quando dei fragorosi pugni alla porta dell’appartamento interruppero il silenzio.
«RAZZA DI STRONZETTO! APRI SUBITO LA PORTA! E DIMMI DOVE SI TROVA LA MIA MAKA!»
Ai due ragazzi gelò il sangue.
«Ma che cazzo ci fa tuo padre qui all’una di notte? E poi perché è incazzato con me?»
«E cosa ne so io? Ne so quanto te! Presto mettiti qualcosa addosso! Altrimenti chi lo sente più …»
«Miah! Buona sera papino!vuole entrare?»
 
- Oh cazzo! È entrato! E ora come facciamo? Porco Shinigami! Io sono solo con una maglia di Soul  e per giunta nel suo letto e lui è ancora mezzo nudo e sta cercando di mettersi il pantalone del pigiama saltellando ovunque! Sono morta.-
 
-Perfetto. Quel coglione proprio ora si ricorda di sua figlia? … E poi come faceva a sapere che ero con lei? … -
 
«Vuole sapere dov’è sua figlia paparino?»
«Assolutamente sì!»
«Miah! Si torva in camera con Soul …»
 
-In … camera con quello stronzetto … all’una di notte …
- … … … … … … … … … … … … … … … … …
- … Spirit? Ci sei arrivato vero?
- … sì. Sto solo pensando a come ammazzare quello stronzetto.-
 
La Deathscyte si fiondò in camera di Soul buttando giù la porta con un calcio.
«MAKA!»
Spirit vide uno spettacolo agghiacciante (per i suoi poveri occhi da papà) : Maka era seduta sul letto con il ghiaccio legato alla caviglia, conclusioni si era fatta male, colpa? Di Soul
E poi Soul vicino all’armadio intento a infilarsi i pantaloni (qui i pensieri del povero paparino dilagano.)
«Brutto porco! Come hai osato mettere le mani addosso a mia figlia?»
Mentre sbatteva Soul al muro e trasformava il suo braccio in falce puntandoglielo alla gola.
«Lasciami andare, non ho fatto niente con tua figlia!»
 E anche lui trasformò il suo braccio in falce puntandolo sullo stomaco.
«Tu, brutto piccolo … !»
Spirit stava alzando il braccio-falce per colpirlo …
«PAPÀ! Fermati subito!»
Maka era rimasta impietrita alla vista della reazione di suo padre.
Spirit lasciò andare Soul ma non ritrasse la falce, come non lo fece Soul.
«Fate tornare il vostro braccio normale. »
Soul ubbidì immediatamente, quando la sua partner era arrabbiata, era meglio ubbidire, Spirit fece lo stesso ma con molta riluttanza, avrebbe voluto uccidere quel ragazzino.
Maka si stava avvicinando ai due zoppicando leggermente e si mise di fianco a Soul.
La Deathscyte stava per aprire bocca per ribattere ma sua figlia fu più veloce.
«Come mai solo ora ti ricordi di tua figlia? Dopo 3 anni ti rifai vivo così? E soprattutto, come facevi a sapere che ero con lui?»
A Spirit gli si fece un nodo allo stomaco … tale e quale a sua madre …
 
 
spazio autrice ecco il tanto agognato bacio .... buuuuuhuhuhuh è una shifezza D: ma abbiate pietà ... ho 14 anni e nn mi sono mai baciata U__U non so come descriverlo.
In questo capitolo mi sono divertita troppo a scrivere i discorsi tra i personaggi e il loro cervello LOL x°D
Vi anticipo che la prossima settimana sarò impegnata con la tesina e il fine settimana con altri impegni ... di conseguenza non so quando posterò il prossimo capitolo Q__Q mi dispiaceee
ringrazio tutte quelle che hanno recensito :D
Lucindaes
_Black Star_
Soru Evans
Vale409
Maka evans
ZoeyeJames
EdxWinry 4ever
vale_may
 ♥grazie di cuore :D 

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Capitolo 4
*** occhi indiscreti e sogni ***


- Non posso dirgli la verità … 
- ma devi dirgliela! È tua figlia! Non puoi lasciarla all’oscuro di tutto ciò … -
 
« Andiamo in cucina. »
Spirit si avvicinò alla ragazza per aiutarla a camminare, ma lei si ritrasse e prese sotto braccio Soul per farsi aiutare da lui. Gli occhi della Deathscyte  erano infiammati d’odio per quel ragazzino che gli stava “rubando”  a sua “ Maka”.
Si accomodarono intorno al tavolo quadrato in mezzo alla cucina. Spirit si mise da un lato mentre i due ragazzi si misero dall’altro in attesa di spiegazioni.
 
- Sono sicura che sta cercando solo di prendere tempo … -
 
- Come glielo posso dire ..? è una cosa che deve rimanere segreta … -
 
« Allora? Non mi dai una risposta? Come facevi a sapere che ero con lui?»
« Perché vi tenevo d'occhio. »
L'uomo diede la risposta con una tale freddezza che fece rabbrividire la ragazza, non sembrava umano.
Maka era sul punto di strozzarlo.
 
- Quindi mio padre mi spiava. Che bel padre!  Un padre che n si degna di farti visita per il tuo compleanno perché è intento a spiarti!-
 
«Come facevi a spiarci? »
«Con gli specchi di Lord Shinigami. »
 
-Ok. Lo uccido.-
 
«Ma lo sapeva? »
«Sì, me lo ha detto lui di spiarvi. Ma quando vi ho visti insieme non ho potuto fare a meno di venire qui per strozzare quel ragazzino! »
« Perché questo ordine da parte di Lord Shinigami?? »
Soul aveva preso la parola, non ne poteva più di questa storia e inoltre aveva sonno.
« Cosa abbiamo fatto di male per essere spiati da uno come te ? »
«Tu stai zitto stronzetto! Non devi più toccare la MIA Maka! Se lo rifai ti spacco la testa! »
I due si erano alzati e stavano per trasformare il loro braccio in falce.
«Come … »
«Fermi! Spirit! Io non sono più una bambina! Soul … grazie ma me la voglio vedere io non mio padre …»
« Va bene …»
I due si rimisero a sedere. Era incredibile come gli uomini di piegassero tanto facilmente alla sua volontà, sicuramente temevano i suoi Maka-chop, ma quando era veramente arrabbiata  era come se si innestava una bomba: se non riuscivi a calmarla potevi dire addio alla tua sanità mentale.
«Perché ci tenevi d'occhio? »
«Non posso dirvelo. »
«Da quanto tempo va avanti questa storia? »
«Da circa due anni»
«Va bene. Buona notte. »
« Ma … ? »
«Esci. Subito. Per due motivi : uno: non ti voglio in casa mia, due : non dormiamo  da più di un giorno. »
Spinse il padre fuori dalla porta di casa sbattendogliela in faccia.
 
-Forse era meglio che ci parlasse Lord Shinigami con loro … non avrebbe reagito così … -
 
Ormai erano le 3 di notte
Maka era rimasta davanti alla porta e Soul seduto sulla sedia.
«Andiamo a dormire»
« Va bene … »
I due tornarono nella camera del ragazzo.
 Maka si accoccolò tra le braccia di lui e si addormentarono in silenzio.
 
…………………………………………………………………………………………………………………..
 
-Questa musica … Jazz! … Ma dove sono? -
 
Era buio … faceva anche fatica a muoversi, era come essere finiti in una pozza di petrolio.
 
-Lì c'è una porta … -
 
Quando l'aprì una luce lo avvolse … ma non era calda come se la immaginava era fredda … 
 
- Ma dove ...? -
 
Era in una stanza buia tappezzata da tende rosse con riflessi neri di velluto e con al centro un piano forte …
 
- La Black Room! -
 
« Ben tornato Soul …»
 
- No … NO …. NOOOOO……. !-
 
…………………………………………………………………………………………………………………..
 
Soul si svegliò di soprassalto, sudava freddo e gli doleva la testa
 Le sue dita si misero a cercare il corpo di Maka che doveva essere assopito li vicino a lui : voleva controllare se stava ancora dormendo. Ma non era più nel letto.
«Maka … ? »
Sussurrò appena
 
- Dov'è finita? … sto ancora sognando? -
 
Erano appena le 5.50.
Il ragazzo si alzò dal letto per andare a cercare Maka.
Soul la trovò in camera sua. Seduta sulla mensola della finestra ad osservare l'alba e si mise accanto a lei.
«Buon Giorno …»
« 'Giorno …»
La ragazza aveva risposto con aria assente.
« Allora, come va oggi? Vuoi passare un'altra giornata senza dormire? »
«Va tutto bene … Sì, credo che neanche oggi dormiremo : voglio chiarire questa storia con Lord Shinigami. »
« Immaginavo … ma non credi che sarebbe poco Cool uscire con quelle occhiaie? »
Il ragazzo ridacchiò.
La ragazza diede un piccolo ceffone sulla nuca di Soul.
«Scemo! Però hai ragione … ora che sono la tua ragazza devo rispettare i tuoi parametri Cool! Eheheh! »
«Mmh? ! Ahahahah!  Ma cosa dici? Tu sei bellissima, ti sarebbe impossibile diventare più Cool! »
E così dicendo le diede un bacio sulle labbra ma prima che Maka potesse osare di più si discostò tornando in camera, con grande delusione della ragazza che intanto era tutto rossa come il sole mattutino.
« Facciamo così : ora tu torni nel letto e fai sloggiare quelle occhiaie e intanto io cercherò di sistemare la tua camera! Ok? »
«Grazie! Va benissimo! »
Maka scese dalla finestra saltando per poi dirigersi in camera.
«Ma la tua caviglia? »
 
- Merda.
- Muhauahuahuhau! Ti ha beccato Maka!-
 
La ragazza si stava portando la mano nei capelli e stava arrossendo a tempo record.
«Alla fine era solo una storta … Ahahahah … »
« Mak … ? »
Troppo tardi. La ragazza si era chiusa in camera e da dietro si mise ad urlare
«Io non ho fatto fina di slogarmi una caviglia per stare con te! »
Soul aveva iniziato a ridere come un matto, ma stava cercando di trattenersi per evitare un libro in testa.
 
-Tenera-
 
Maka si distese sul letto e le palpebre gli ricaddero sugli occhi esultanti: finalmente un po' di riposo!.
 Ecco cosa voleva, un sonno senza sogni …
 
_______________________________________________________________________
 Spazio autrice
Sono un po' di fretta D: quindi non ho la possibilità di ringraziare tutte quelle che hanno recensito oppure fare qualche commento D: spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo! 
*parere personale* : credo che la storia stia prendendo una brutta piega D:  

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Capitolo 5
*** Memorie di un teschio circondato da rose ***


La camera di Maka  era azzurra con i mobili bianchi, il letto sotto la finestra con le lenzuola ricamate con decori floreali, di fianco il comodino colmo di libri uno sopra l'altro prossimi  a cadere  e la scrivania ricoperta di fogli con appunti orami inutilizzabili e di fronte una libreria.
Soul iniziò dal letto, tolse le lenzuola e le stese sul balcone, anche il materasso era umido. Non poteva lasciarlo li. Avrebbe fatto la muffa. Così iniziò a sollevarlo per portarlo fuori.
*Crack!*
 
-Merda! Cosa …? -
 
Sotto un'asse  del letto c'era inchiodato un libro.
 
-Libri anche qui? Va a finire che ce ne sono anche dentro il materasso!-
 
Dopo aver portato fuori il materasso con uno sforzo disumano e aver pestato la coda a Blair che andò via indignata raccolse il libro.
La copertina era decorata con rose e teschi, non aveva titolo.
 
-Strano … non gliel'ho mai visto in mano … -
 
Lo aprì.
 
 Diario di Maka
 
Aprì una pagina a caso, non voleva  leggerlo … ma la curiosità prese il sopravvento, la pagina di diario era piuttosto recente …
 
Giorno A, Mese Y, Anno Z,
 
Caro diario,
Credo di essermi innamorata.
Ho commesso lo stesso errore di mia madre:
 mi sono innamorata della mia buki.
E non credo neanche di essere ricambiata …
Lo devo dimenticare? Glielo devo dire?
Cosa faccio?
Maka
 
Giorno F, Mese Y, Anno Z,
 
Caro diario,
oggi non so perché l'ho ignorato … tutto il tempo …
mi sento in colpa …
e poi all'uscita dalla Shibusen una ragazza gli si è avvicinata …
era tutto rossa e le sue amiche dietro di lei starnazzavano.
Sapevo cosa voleva chiedergli.
Non ne abbiamo parlato … io credo che abbia risposto di sì …
Era carina quella ragazza … capelli castani e formosa …
M * il resto della firma era illeggibile *
 
-Lacrime … -
 
Giorno Q, Mese Y, Anno Z,
 
Caro diario,
Soul esce quasi ogni sera,
molto probabilmente con quella ragazza …
forse sono io che mi faccio queste  paranoie?
O molto più semplicemente ho confuso la nostra amicizia per qualcosa di più profondo?
Domani sarò decisa gli parlerò.
Maka
 
Giorno R, Mese Y, Anno Z
Caro diario,
oggi  a cena abbiamo parlato:
 non è fidanzato!
Stava solo frequentando delle lezioni extra poiché si avvicina la 99esima anima …
Già la 99esima … ora sono più depressa di prima: ora che mi accorgo di quello che provo, ora che mi decido, un'anima ci sta per separare ….
Domani andremo a catturare la 99esima … devo dirglielo.
In ogni caso questo diario non mi servirà più: se ci separeremo non avrò altro da scrivere … se anche lui prova qualcosa per me non credo che varrà la pena di scrivere cose che mi rimarranno impresse nel cuore.
Quindi:
Diario di Maka, Anni H/Z, grazie per averi ascoltata.
 
Memorie di un teschio circondato da rose.
 
- Maka …  scusa. No avrei dovuto leggere queste pagine … -
 
La tristezza stava prendendo il sopravvento sul ragazzo : 
 
- Possibile che io l'abbia fatta soffrire in questo mondo?  Avrei dovuto parlargli subito di queste cose … non avrei dovuto esitare … -
 
Gli occhi color rubino del ragazzo erano appannati. Rimise il diario a posto : sotto l'asse del letto. Lui non aveva mai letto quel diario.
Soul finì di sistemare la camera. Era quasi mezzo giorno.
Sarebbe stato meglio cominciare a preparare qualcosa da magiare …
 
______________________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE
Buona sera, o meglio buon giorno ( è passata da poco la mezza notte ^^'')
Le lezioni mi fanno venire una certa ispirazione …
 Però  è troppo corto q.q ma come potete notare è tardissimo. Prometto, Giuro, che il prossimo sarà più lungo è.é c'è la parte che stavate aspettando :D  …………………… !! non ve lo dico D: ringrazio tutte quelle che hanno recensito *__* vi adoro  ♥ tutte quante♥  comunque come brutta piega intendevo che questa era partita come shot! Poi per fare la cattiva avevo pensato di fare due capitoli ma poi sono degenerata! D: ( lo so prima non mi sono fatta capire <.< ma ero mezza addormentata! Ora invece dopo 100 gr di patatine coca cola e un gelato sono carichissima è.é) il prossimo capitolo a breve! Buona giornata a tutte! 8D ß( esaltata ^^''')

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Capitolo 6
*** un giorno di riposo (?) ***


Erano circa le undici, Maka era distesa sul letto
 
Mmh … non ho dormito poi così tanto … eppure mi sento tutta rigida …
 
 La sua mente vagava nel vuoto passando da un pensiero all'altro senza un filo logico. Certe volte sentiva qualche rumore, sicuramente era Soul che sistemava la sua camera …. Soul …. Il viso di quel ragazzo gli balenava nella mente senza nessun preavviso e le faceva battere forte il cuore.
 La ragazza si mise seduta sul letto osservando tutto con occhiate fugaci, come annoiata.
 
Uff, perché mi sento così … ?
 
Si alzò stiracchiandosi e aprendo le imposte della camera, si affacciò alla finestra sempre più pensierosa, ma non ne capiva il motivo. Insomma,  adesso era fidanzata con Soul Eater Evans,uno dei ragazzi più desiderati dalla popolazione femminile della DWMA, ci convive da quasi dieci anni e ieri avevano anche dormito insieme … cosa si poteva volere di più?
Ecco cosa : un padre meno protettivo e la verità. Voleva sapere il motivo che ha spinto il padre a spiarla … o meglio, cosa aveva spinto Lord Shinigami.
Dopo aver analizzato affondo questi pensieri, Maka si rassegnò: avrebbe scoperto tutto quella sera, quando sarebbe andata da loro di persona.
Uscì dalla camera e trovò Soul a dormire sul divano, stravaccato  a pancia all'aria in una posizione che non risultava molto comoda. Maka ridacchiò. Soul dormiva sempre nelle posizioni più strane, poi era ovvio che si svegliava tutto indolenzito. Decise di preparare la colazione: uova e pancetta.
Cominciò a preparare tutto l'occorrente quando una voce familiare la fece sobbalzare:
«Buon Giorno, finalmente ti sei svegliata eh?»
Detto questo le si avvicinò e le cinse la vita avvicinandola a se e poggiando la sua testa sulla sua spalla sinistra. Maka venne percorsa da un brivido, certo, Soul l'aveva abbracciata altre volte ma non in quella situazione. Non con questi sentimenti.
« Buon Giorno, ma guarda che non ho dormito così tanto alla fine … »
Soul ridacchiò.
« Guarda che tu domi da ieri mattina. Ad un certo punto ho pensato che fossi morta! Non ti sei svegliata neppure quando, mentre sistemavo la tua camera, mi sono caduti dieci libri in testa! »
Maka si mise a ridere immaginandosi quella scena : Soul mezzo rannicchiato e i libri che cadevano!
« Veramente! È stato come riceve dieci Maka-chop tutti in una sola volta »
 Maka continuava a ridere, non poteva togliersi quell'immagine dalla testa! Era troppo buffa.
« Ah? È così quindi! Ora ti faccio vedere io! »
 Soul iniziò a farle il solletico alla pancia e Maka si stava letteralmente piegando in due .
« Buhauhauahua! No … ahahhahha!! Dai … basta ahahahha non ce la faccio più ahahhahah ! »
« Ti arrendi? »
« Sì! »
Il ragazzo sogghignò e girò la ragazza, ancora ansimante per le risate, verso di lui e la baciò. La baciò con tutta la passione che aveva in corpo come se, dopo questo ultimo bacio, non si sarebbero più rivisti. Il bacio andava avanti da un po' in un gioco sconclusionato di lingue, tanto che la pancetta si bruciò, ma nessuno dei due si vece caso: avevano altro da fare. Fino a quando il telefono squillò.
« Giuro  che un giorno stacco quel telefono. »
Il ragazzo andò a rispondere al telefono.
 
Oh, no … si è bruciata la pancetta … va beh. Solo uova.
 
« Pronto? »
« YAOOOOOHH!!  Ehi Soul come va? Sono io! Il grande Big! Black Star! »
« E molla quel telefono! »
« Ehi! No, fermati  Shinigami che non sei altro! »
« Fermati te! È il mio telefono! »
« Dai Black Star … lascia parlare Kid! »
« Ok, Tsubaki …»
«Oi ma che sta succedendo? C'è ancora qualcuno in linea? »
« Sì Soul, sono io Kid »
« Ma cosa …?»
« Lascia stare,  era il solito Black Star! Comunque questa sera do una festa a casa mia in vostro onore! »
« Ehhhh??  Ma perché? Per cosa? »
« Ovviamente per la vostra novantanovesima anima! Che domande! »
« Ma non sarebbe meglio dopo la …»
« No, no, e ancora no!  Questa sera! Oggi è l’otto! È il giorno perfetto per una festa! Non ribattere! Poi, per      
   i vestiti, devono essere eleganti … ah un’altra cosa stiamo per venire a casa vostra. »
« Ehi! Ma chi vi ha invitato?
« Kid, lascia parlare me»
« Va bene»
« Pronto, sono Liz. Ora noi veniamo a casa vostra per aiutarvi con i vestiti»
« Ma abbiamo già …»
« No, no, no. Non potete mettervi di nuovo quelli! Arriveremo tra circa 20 minuti. Bye! »
-tu tuu tu tuu-
Soul posò la cornetta del telefono e tornò in cucina dove Maka stava mettendo le uova nei piatti
« Chi era? »
« Allora, erano : Black star, Tsubaki, Kid e Liz, arrivano tra poco e questa sera c’è una vesta a casa di Kid per noi e dobbiamo essere vestiti eleganti. »
« Ma  …. Ma … la casa è tutta in disordine!  Non abbiamo niente in frigo per il pranzo e mi devo anche cambiare! »
Maka si stava agitando e camminava a destra e a sinistra sventolando le mani.
 Il ragazzo le poggiò una mano sulla spalla per fermarla.
« Tranquilla, la casa è apposto, il frigo è pieno e ti devi solo cambiare. Ieri non sono stato mica con le mani in mano! »
Maka sospirò.
« Che bravo che sei »
Lo baciò sulla guancia e si fiondò in camera per cambiarsi.
L a sua camera era perfettamente in ordine, Soul si era veramente impegnato.
 
Allora … cosa mi metto? Pantaloncini? O gonna? Camicetta o maglietta? Oppure una canotta?
Maka, tranquillizzati! Non deve mica venire una regina! Un paio di pantaloncini e una maglietta.
Ma …
 Ma cosa? Cosa c’è che non va?
Niente. … … … Lo specchio. Ecco cosa non va.
 
Maka prese un lenzuolo dal cassetto e coprì lo specchio.
 
Ora va meglio.
 
Optò per un paio di pantaloncini di jeans e una canotta nera con delle ricamature, sulla parte bassa a destra , fantasy bianche.
A quel punto uscì furtivamente dalla camera per chiudersi in bagno con un sonoro tonfo della porta.
 
Perché non vuoi farti vedere?
Boh non lo so.
Certo che sei proprio strana.
Non parlare! Guarda che sei parte di me.
 
Si sciacquò più volte la faccia per togliersi dal volto quell’espressione di una che si è appena svegliata, li lavò i denti e poi sciolse i codini e si pettinò i capelli …  si osservò a lungo nello specchio … stava bene con i capelli sciolti …
 
E se li lasciassi così …?
Fai te.
Non ti ho chiesto un parere.
Scusa.
… Nah. Meglio le mie codine.
 
Sentì bussare alla porta e subito dopo delle urla:
« EHI! È arrivato il grande Big! Qualcuno venga ad aprire! »
Maka finì di ricontrollarsi e uscì dal bagno.
Trovò già tutta la compagnia accomodata sul divano.
« Buon giorno! » Salutò Maka.
« Ehilà! »
« Ciao! »
« Buon Giorno Maka-Chan! »
« ‘Giorno »
Si accomodò anche lei. Nell’unico posto rimasto : vicino a Soul.
Si sentiva leggermente imbarazzata e per di più Liz ( che era di fronte a loro) non faceva altro che spostare gli occhi da lei a Soul, da Soul a  lei.
I ragazzi stavano parlando animatamente mentre le ragazze erano in silenzio.
« Ehi, ma dov’è Patty? »
 « È  col suo nuovo ragazzo, il cugino di Kid. Comunque … tu hai qualcosa da dirci vero? » Liz socchiuse gli occhi e fece un ghigno. Sembrava un’assassina.
Maka iniziò a sudare freddo.
« No … non c’è niente … »
« Mmh … io non ci credo. Riunione femminile in camera tua! »
Si alzò sotto gli sguardi interrogativi dei  ragazzi, prese il braccio di Maka e la trascinò letteralmente via.
 « Liz … non c’è bisogno di trascinare Maka-Chan … » Cercò di intervenire Tsubaki.
Ma ormai erano dentro la camera. Maka era seduta sul letto con il cuscino fra le braccia, Linz inginocchiata davanti a lei e Tsubaki davanti alla porta un po’ sconcertata.
« Cara Maka … dimmi … cosa hai da dirci ? »
Lo sguardo da assassina si tramutò in uno sguardo da maniaca assassina di livello super.
« Niente … ! »
Maka affondò la testa nel cuscino e sudando sempre di più freddo.
« Liz … forse dovresti provare un approccio diverso …
« Ottima idea Tsubaki! Vado a prendere il coltello! »
Maka alzò la testa dal cuscino terrorizzata. Aveva gli occhi sgranati e il cuscino, sotto la pressione della stretta di Maka stava per esplodere.
« Tsubaki!! »
« Ma no, Maka! …. Liz! Intendevo di chiederglielo in un altro modo … »
« Fai te va’»
« Ci sono giunte delle voci su di te e Soul … sono vere? »
 
Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!  Glielo dico?
Sono le tue amiche!
 Si ma non gli dico tutto … gli dico solo si?
… forse è meglio. Per una volta hai ragione te, strana creatura.
Strana creatura??
Lascia stare e rispondi prima che Liz ci faccia fuori!
 
« Sì. » e riaffondò la testa nel cuscino tutta imbarazzata.
A Liz e Tsubaki scappò un urlo da fan-girls, si buttarono sul letto facendolo scricchiolare. Maka era molto sconcertata dalla loro reazione.
« Ma cos’è ‘sta reazione?  Non è mica successo chissà che cosa! Quante persone si mettono insieme ogni giorno?? »
« È vero, ma non sono te e Soul!  Ahhh che carini che siete! Raccontaci tutto. Ora. O vado a prendere il coltello. »
E riapparve sul suo volto un’espressione terrificante.
« Ok, ok … ma non mi minacciare più! Mi fai paura … »
Maka iniziò a raccontare tutto tralasciando qualche piccolo dettaglio. (tipo il perché dell’arrivo improvviso del padre, ma che capitava proprio a fagiolo. )
 
 
Contemporaneamente in salotto …
 
 
« … Riunione femminile in camera tua! »
Liz si alzò e prese il braccio di Maka trascinandola via.
I ragazzi rimasero in silenzio sbalorditi da quella strana e improvvisa reazione di Liz.
 Quando si senti sbattere la porta Kid prese la parola.
« Allora, come va con Maka? »
« Cosa intendi? »
« Te e Maka. Tu e la tua Meister. State insieme no? »
 
Ma come fanno a saperlo?? Uffa. Che nervoso.
 
« Chi te lo ha detto? »
« Beh, diciamo che lo ha urlato Spirit mentre arrivava alla DWMA, durante tutto il percorso per arrivare alla Death Room, lo ha urlato perfino in faccia a mio padre, quando se ne è andato e per tutta Death City mentre andava al Cabaret Club. In poche parole lo sanno tutti. »
« Kyaahahah!  E questa mattina dovevi vedere le ragazze! Erano tutte incazzate e isteriche come non so cosa!  Credo stiano mettendo in atto un piano per attentare alla vita di Maka! »
« E tu questa sera hai indetto una festa?  Ma sei cretino o cosa? »
« Ma oggi è l’OTTO. Quale giorno migliore per organizzare una festa?? »
« Non lo so, ma non oggi! »
Soul stava per scoppiare: ha sempre odiato stare al centro dell’attenzione, la cosa che odiava di più era quando tutti parlavano di lui. Odiava sentire il suo nome accompagnato da pettegolezzi. Come quando andava ai concerti di suo fratello …
 

*Bisbigl*Bisbigl*
-Quello è il fratello di Wes?
-Si è lui … come si chiamava?
-Soul se non sbaglio …
-Si dice che sia portato per il piano …
*Bisbigl*Bisbigl*

 
Avrebbe voluto scappare da li, ma non poteva. Fino a quando non ha scoperto di essere un’arma, fino a quando non ha incontrato la sua Meister.
Quella sera avrebbe sopportato di nuovo quella tortura. Ma la cosa peggiore era che avrebbero tirato in ballo anche Maka …
 
No, non voglio.
 
«E se noi questa sera fossimo impegnati? »
« E con quale impegno? »
« Beh, Kid, potremmo partire questa sera  per la caccia all’ultima anima. »
« Beh, Soul, si da il caso che oggi, mio padre sia impegnato in delle riunioni e che non sia disponibile per nessuno. Mi dispiace. Questa sera alla festa, tu e Maka verrete. »
 Kid sogghignò.
Soul dovette rassegnarsi. Era quasi mezzo giorno ormai.
«Va bene se faccio un po’ di Ramen? »
«Ok»
«Va Bene»
Soul si alzò e andò verso la camera di Maka. Bussò.
« Avanti » questa doveva essere  la voce di Liz …
« Vi va bene se preparo il Ramen? »
« Nah, noi andiamo a mangiare fuori e intanto compriamo anche i vestiti nuovi »
« Ma, Liz … »
« Niente ma Maka! Ogni secondo è prezioso! In questo preciso istante una ragazza potrebbe  comprare il vestito dei tuoi sogni! » disse Liz in toni melodrammatici.
Maka bofonchio qualcosa del tipo " Ma io non ho nessun vestito dei miei sogni  " …
Liz si alzò e trascinò Maka fuori di casa e dietro Tsubaki  che cercava di spiegare a Liz che non c'era bisogno di trascinare Maka …. Ma senza successo.
Prima di chiudere la porta Liz urlò
« Prenderemo qualcosa anche per te Soul! »
Il ragazzo non ebbe il tempo di ribattere che già sen'erano andate.
« … ma io non lo voglio un vestito … » sospirò Soul.
 
______________________________________________________________________________
 
Spazio autrice
 
Bene bene :D eccomi qua! Si sono ancora viva! Scs l'assenza ma gli esami mi hanno preso tutto giugno e luglio l'ho passato in vacanza senza internet Q__Q
Quindi, per farmi perdonare ecco 5 pagine!! Muahuahuhau. 
Spero vi sia piaciuto! A breve ( giuro, è già iniziato) il prossimo capitolo!

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Capitolo 7
*** Vestiti, Libri e Demoni ***


Le tre ragazze erano in quel negozio da quasi 4 ore, ma Liz non demordeva: avrebbe trovato il vestito giusto per Maka.
Maka era chiusa nel camerino in attesa del prossimo vestito proposto da Liz mentre chiacchierava del più e del meno con Tsubaki.
« … a te chi ti piace Tsubaki?»
« … a me ? Ah boh … non lo so … »
« Dai, Tsubaki, a me puoi dirlo! »
« beh .. si .. ecco .. »
Si sentirono dei tonfi rimbombare per tutto il negozio e il camerino di Maka si inondò di vestiti di tutti i colori.
« Ehi Maka! Provati questi! »
« Ma cazzarola! Liz! Basta! Non ne posso più di questi vestiti! »
« Shh! Maka! Vuoi attirare su di te tutta l'attenzione? »
« In realtà sei te quella che va urlando contro le commesse perché non trovo la misura giusta e che corre come una dispera …»
« Va bene, va bene! Provali e basta. » e borbottò qualcosa del tipo " Uff ma non si rende conto che lo faccio per lei?" e sparì dietro uno scaffale di vestiti.
Qualche minuto dopo … la porta del camerino si aprì leggermente
« Pss! Ehi Tsubaki! È andata? »
«eh? Oh, si credo sia dall'altra parte del negozio. »
«Bene, coprimi! Se si accorge che non ci sono digli che sono in bagno! »
« Ok … » Maka sgusciò fuori dal camerino attenta a non far cadere la pila di roba che gli aveva passato Liz .
« Aspetta … ma dove vai? »  chiese Tsubaki disperata all'idea di Liz arrabbiata.
« Segreto! » Maka strizzò l'occhio e scappò via nascondendosi dietro gli scaffali.
 
Uff … e adesso come faccio? Se la scopre Liz …
 
 
Maka stava correndo per le vie contorte di Death City per andare in Quel negozio. Il suo negozio preferito, dove passava tutti i giorni e rimaneva ammaliata da quella deliziosa vetrina.
Vestiti? Dolci? Giochi? Scarpe? Trucchi? No, no … niente di tutto questo. Libri. Ecco cosa voleva.
 Eccola. Cominciava a vedere l'insegna con su scritto "Library of Death City". Il cuore di Maka stava facendo i salti di gioia. Finalmente. Un po' di pace, quello che voleva. 
 
Ahh che bello! La mia cara libreria ….
 
Ma la vetrina era diversa dal solito.
«AAAAAAAAAAAAAAAAARG!! Ma.. cosa sono quei cosi?? »
Maka era impietrita davanti a quell'orrore. Dov'erano i suoi libri? Perché erano esposti dei vestiti?
Il libraio uscì dalla porta spaventato. Era un ragazzo biondo con gli occhiali e gli occhi verdi  e con il volto spigoloso, aveva una camicia bianca con un cravattino, anche lui andava alla DWMA era una Buki, una falce anche lui per la precisione, la ragazza qualche tempo fa' aveva avuto una piccola infatuazione per lui … ma proprio piccola piccola … diciamo che andava in libreria quasi tre volte al giorno pur di vederlo
« oh! Maka, è successo qualcosa? » Il ragazzo si era chinato su di lei e le porse una mano per aiutarla ad alzarsi.
« eh, niente è che … » La ragazza si tirò su « Grazie, è che volevo sapere perché ci sono dei vestiti in vetrina Richard?! » Maka aveva una faccia che esprimeva perfettamente la frase " se non hai un buon motivo di becchi un Maka-chop"
 «Oh, beh ecco …» Cominciò il ragazzo innervosito da quello sguardo « Abbiamo indetto un concorso! Eh, eh … quei due vestiti sono allegati a un libro se compri quel libro noi ti regaliamo i vestiti! Eh, eh ….. »
« Capisco. » Maka aggirò Richard e entrò nel negozio mentre lui era ancora impietrito.
 
Uhm .. vestiti gratis … beh sono anche carini … magari becco il libro giusto …
Ma li hai visti almeno bene quei vestiti Maka? Non ti ricordano niente?
No, cosa dovrebbero ricordar …
 
Maka si affacciò dallo scaffale che stava setacciando  per osservare la vetrina:
il vestito da uomo era uno smoking nero a righe bianche abbinato a una camicia rosso sangue e una cravatta nera. Quello da donna  nero con riflessi bordò senza spalline e con dei guanti lunghi neri … poi osservò meglio e scoprì che il tutto era unito da un tessuto semi trasparente che arrivava fino al collo.
Quei vestiti avevano qualcosa di familiare …
Della musica pervase la mente di Maka.
 
Maka … davvero non ti ricordi di quei vestiti? Eppure vi donavano così tanto … tu eri così bella …
Chi … chi sei?
Ih ih ih ih … oh suvvia Maka! Non ti riconosco più … sono io, Soul … o meglio una parte di lui …
Ma .. ma Soul ti aveva mangiato! Ti aveva …
Ih ih ih ih … non puoi uccidere qualcosa che fa parte di te stesso …
Perché? Perché sei tornato?
Beh diciamo che qualcuno mi ha risvegliato …
Ti hanno  risvegliato? Hanno risvegliato il Sangue Nero? Chi? Dimmelo!
Ih ih ih ih … non ora Maka è troppo presto … goditi la festa … poi ne riparleremo se ne avremo l'occasione …
Aspetta!  Non andare …!
 
La musica cessò.
Maka tremava.  Era ancora sconvolta. Non poteva tornare quell'esserino mostruoso … era sovrappensiero e si diresse alla cassa con un libro che si era ritrovata in mano durante quella conversazione, un libro mal ridotto,  con le pagine giallastre, sicuramente non veniva letto da anni. Sulla copertina, incorniciato da della natura morta c'era scritto :
 
 
"I Demoni che risiedono in Noi
Un libro di Liona Wildox"
 
 
« oh, oh … " I demoni che risiedono in noi" … non pensavo che ci fosse ancora una copia di questo vecchio libro … comunque ottima scelta!  Hai appena vinto i vestiti in palio! »
Maka si destò da quella sua lotta interiore nell'accettare l'avvenuto di poco prima.
« Uh? Come scusa? »
« Hai appena vinto i vestiti in vetrina … sicura di stare bene? » Richard era preoccupato per la salute di quella dolce ragazza … " che me ne sia innamorato?" si chiedeva spesso.
« No, no … sto bene … ho vinto eh? Ok … me li metti in una busta per favore? Avevo proprio bisogno di due completi per la festa di questa sera …» Il ragazzo svestì i manichini e mise i vestiti nel sacchetto.
« Vero la festa in onore tuo e di Soul … » Richard pronunciò quella frase con un tono di malinconia …
 
Maka e Soul … perché non Richard e Maka? Perché …?
È semplice il perché Richard: all'inizio della scuola non eri minimamente interessato a lei come meister, ti interessavano quelle più belle …
 Ma lei è bella!
Sì, ora, ma non 5 anni fa … lei voleva diventare la tua meister … ma tu non l'accettavi. Solo dopo qualche anno, solo dopo che l'hai vista combattere contro il Kishin al fianco di Soul e non al tuo, ti sei accorto dell'errore …
Ora voglio rimediare! Lei non può fare coppia con uno come lui!
Non credi sia troppo tardi?
Assolutamente no.
 
« Senti … ti piacerebbe venire con me al ballo questa sera? » Richard si sentiva estremamente imbarazzato.
 
Ma .. ? perché ora se ne esce con questa domanda?
 
«Mi dispiace ma non posso. Ci vado con Soul. » Maka aveva un espressione indifferente.
« Ma tu ci vai con lui solo perché è la tua Buki! » Richard stava praticamente urlando. Maka stava iniziando ad avere un po' di paura.
« N-No … No. Non ci vado con lui perché è la mia Buki. » Maka stava cercando di resistere. Ti fare la dura. Di essere forte.
« E allora perché? » Richard aveva un espressione folle sul volto …
« Perché mi sono innamorata di lui! » Maka glielo urlò dritto in faccia.
 
No … lei non può essersi innamorata di quel tizio! Sono così .. così … diversi! Non possono andare d'accordo!
Stai dicendo sciocchezze. Se non andassero d'accordo non potrebbero fare squadra … invece, al contrario di quello che dici, sono come due pezzi di un puzzle:perfettamente concordati. Con il passare del tempo si sono innamorati l'uno dell'altra.
No … no! Non può essere …
 
« No … tu … tu ti sarai anche innamorata di lui ma lui sicuramente non ti ricambia! Come può uno come lui volere una come te?  Ti starà sicuramente usando, tu non sei il suo tipo: non sei tanto bella! »
Negli occhi del ragazzo c'era la follia. Maka la percepiva … quell'onda di follia che aveva segnato una parte della sua vita, che poco fa è ritornata e ora si manifestava su un suo caro amico …
« No! Tu non puoi capire! Sei Folle! Lui non mi sta usando e io non sono brutta! » Maka era piena d'ira.
Prese il sacchetto contenete il libro e i vestiti  e uscì dalla libreria. Cominciò a correre. Iniziò a piangere. Non capiva il motivo ma sentiva il bisogno di piangere di sfogarsi.
 
…. Nella libreria ….
 
No … lei non può andare con lui ...
 E come hai intenzione di impedirlo?
Lo ucciderò … ma non ora … sceglierò più tardi il momento ideale per farlo fuori …
Ih ih ih ih … la cosa si fa molto interessante … per la seconda volte …. Ih ih ih ih sarà divertente …
Perché sghignazzi così?
Oh? Io ? niente .. niente … è che avrò l'occasione di farti conoscere mio fratello …
Hai un fratello?
Si … ih ih ih ih in verità ne ho due … ma quello che incontreremo è rosso,  l'altro è viola … mentre io sono …
Nero.
Ih ih ih ih esatto ih ih ih ih …
 
 
 
… in una certa via vicino casa di Soul e Maka …
 
Maka si era ripresa, si era asciugata le lacrime e si stava rimettendo in sesto, così che quando sarebbe tornata a casa nessuno se ne sarebbe accorto.
 
Devo dirlo a Soul … devo dirglielo!
 Ih ih ih ih … Maka cara tu non farai un bel niente ….
Cosa vuoi ? tu non sei parte di me! Come faccio a sentirti se non sono in risonanza con Soul?
Maka … ti facevo più intelligente … sai … l'amore … essere innamorati e sapere di essere ricambiati crea un legame tra le anime come quello di una risonanza … per questo mi senti
Soul può sentirti?
… oh, no … ora scelgo io a chi farmi sentire …. E tu non gli dirai niente ok? Dopo il ballo … quando sarete a casa da soli … vi spiegherò tutto … ih ih ih ih … nella Black Room  …!  Non dovrei parlarti in questo momento … ma ho dovuto fare un eccezione … tsz … sporco di un fratello …
Fratello? Che fratello?
 Oh … ih ih ih ih … niente Maka … ci sentiamo dopo il ballo …
 
Maka non replicò oltre: era meglio fare come diceva lui … quell'esserino rosso … non poteva credere che facesse parte di Soul … no … non faceva parte di Soul infatti. Era il sangue nero, il sangue nero che era dentro loro due.
La ragazza raggiunse la casa e cercò di sorridere fin da subito per togliere dalla mente quei brutti pensieri … Richard … chissà cosa gli era successo …
Si ritrovò davanti la porta di casa in un batter d'occhio.
 
Bene … allora ricordati : sorridi e non metterti a pensare!
 
Maka aprì la porta con disinvoltura, senza esitazione.
« Eccomi! Sono tornata!» uno spettacolo agghiacciante si presentò ai suoi occhi : cera Liz che stava letteralmente strozzando Tsubaki urlandole " Dov'è andata Maka? Dimmelo! ", l'altra che tentava di dirgli che non lo sapeva, Kid che tirava da un lato Liz urlando anche lui " Liz lasciala stare! Tra poco Maka tornerà!" e intanto Black Star era in mezzo alle due e mentre urlava " ferme! State attirando troppo l'attenzione! IO il grande Black Star devo essere ammirato da tutti! Non potete distogliere l'attenzione del pubblico da me!" ma non vedeva Soul …
 
Che macello … avrei dovuto dire almeno dove andavo a Tsubaki …
 
«Ben tornata Maka » un braccio le si appoggiò sulle spalle e delle morbide labbra le si posarono sulla guancia.
 « Oh, eccoti qui » Maka sorrise e tirò su la busta estraendo lo smoking per Soul.
« Eh questo? »  chiese smarrito Soul mentre lo osservava «Pensavo fossi anche tu contraria ad un nuovo vestito …»
Maka fece un vispo sorrisetto.
« Beh … diciamo che l'ho vinto comprando un libro … alla libreria c'era un concorso: bastava comprare il libro allegato a questi abiti e te li regalavano … il mio non te lo voglio far vedere ora … tanto lo sai già com'è … sono uguali a quelli della Black Room »
Un brivido percorse Soul.
« Quelli della Black Room? »
« Strano vero? Ma dato che ti stava molto bene quello smoking ho pensato di fare almeno un tentativo»
« Hai fatto bene, ti trovavo particolarmente sexy con quel vestito … » lo aveva detto con una voce così profonda, suadente e estremamente sexy che Maka stava per sciogliersi ai suoi piedi ma si limitò ad arrossire bruscamente.
Ma la situazione nel salotto stava degenerando.
« Credo sia meglio se li fermiamo … »
« Credo che tu abbia ragione Maka … »
Soul andò nel salotto a fermare quei quattro, anzi tre (Tsubaki ormai si era seduta dato che si era arresa all'impresa di fermarli) Mentre Maka era andata in camera a riporre i vestiti.
Si fermò un attimo e cercò l'esserino rosso dentro di se.
Che vuoi Maka?
Se adesso io e Soul rimaniamo soli ci dai delle spiegazioni?
Ih ih ih ih … non ti arrendi eh, Maka? Comunque no. Non vi dirò niente. Voglio che passiate la vostra ultima bella serata … quindi godetevela … sai … non sono del tutto cattivo o folle come pensate … mi state diventando simpatici ….
… va bene. Ma poi voglio sapere tutto nei minimi dettagli.
Ih ih ih ih sei proprio tosta tu eh ?
 
Maka ritornò in salone dove trovò tutti seduti sul divano e sulle due poltrone.
« Dove sei stata Maka?» intervenì per prima Liz.
« A comprare i vestiti per me e Soul» Maka sorrise sperando di rallegrarla un po' … sembrava un po' offesa … beh … era stato scortese lasciarla li sola in quel negozio mentre cercava un vestito per lei.
« mmh … facciamo così … ti perdono se i vestiti che hai comprato sono all'altezza di questa sera e vorrei ricordarti che manca solo un'ora e mezza! E i negozi sono chiusi! Per ciò … voi ragazzi tutti a casa di Kid a cambiarvi. Noi restiamo qui intesi? »
Nessuno de tre osò ribattere, avevano visto di cosa era capace Liz quando si arrabbiava …
Uscirono  in un soave silenzio e Maka si sentiva imbarazzata.
Chiusa la porta Liz riprese il suo sguardo da assassina mentre Tsubaki e Maka tremavano in un angolino.
«Andiamo a visionare questo bel vestito … » Liz andò in camera di Maka a lunghi passi e dietro,  lentamente, ma molto lentamente Tsubaki e Maka.
«Sommo Shinigami! È assolutamente favoloso Maka! Mettitelo subito che ora pensiamo alla pettinatura! »
La mano della ragazza la afferrò e la potò in camera e le fece mettere il vestito.
« uuuuuuuh, ti sta anche da dio! Bene anzi benissimo! Le scarpe? »
 
Cavoli le scarpe! Non le ho prese …
 
Liz stava frugando nel sacchetto.
« ooooooohhhh! Eccole qui! Ma sono bellissime anche queste! » la Buki tirò fuori un paio si scarpe con i tacco, aperte e con dei fiocchetti neri.
Liz gliele infilò a forza e la portò in bagno. Gli fece tutti i tipi di acconciature che conosceva, ma nessuna piaceva le piaceva
« E se si tiene le codine e le leghiamo con dei nastrini? » propose Tsubaki.
« Sei un genio! Verrebbe bellissima la nostra piccola Maka Chan! »
Maka non era ancora del tutto convinta di tutto ciò. Ma l'idea del ballo la stava iniziando a divertire.
 
__________________________________________________________________________________
 
E rieccoci con la mia fantastica (?) Fan Fiction! :D
Ma cosa dico?? Q^Q mi faccio schifo.
Va beh spero che questo capitolo abbia attirato la vostra curiosità e__e riecco il diavoletto rosso! Uno nero e uno viola (?) ma da dove cazzo le ho prese queste idee ???  >.< sono una cretina patentata!
Cmq come avrete notato descrivo in modo veramente sublime (?) i vestiti. Se non avessi detto che erano quelli della death room non li avreste riconosciuti secondo me …
Comunque  cosa vorrà mai il diavoletto rosso?? Lo scoprirete nel prossimo capitolo (?) forse .. non lo so devo ancora vedere …
 Ih ih ih ih … lo scoprirete …. E ne rimarrete sorpresi!
E tu che ci fai qui?? O.O
Ih ih ih ih … niente! Comunque stai leggermente degenerando saluta e basta!
Giusto, giusto!
Ci vediamo alla prossima :D

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Capitolo 8
*** Un ballo di sangue. ***


Erano le sette e mezza … e a casa di Soul e Maka …
« Ma porco Shinigami! Maka! Esci da quel bagno! Sei perfetta!  Siamo in ritardo muoviti!»
Liz le stava urlando questa frase da 5 minuti ma lei non ne voleva sapere di uscire.
« A-Ancora un secondo! » Maka era davanti allo specchio ad osservarsi … Tsubaki e Liz avevano insistito perché si truccasse un po' , ma non si sentiva proprio a suo agio! Eppure era solo un po' di mascara e lucida labbra … non era chissà che ….
 
Waaaaa …. Sono orrenda.
No dai Maka non è vero …
Ha ragione il tuo Subconscio Maka!
E tu che ci fai di nuovo qui??
Ih ih ih ih … voglio che il ballo sia perfetto … sai … per togliere le tue paura ti servirebbe un po' di follia …
 Ah, non ci ricasco !  vai a dare fastidio a qualcun altro.
Hai ascoltato Maka?? Vattene.
Ih ih ih ih … allora me ne vado … cercherò di non intervenire più … ma è troppo divertente …                       …. swing swing ….
 
Maka borbottò
« Uff … sta diventando sempre più fastidioso …  prima mi dice che ritornerà solo dopo il ballo e adesso mi viene a parlare ogni volta che ha tempo! Tsz. »
Liz bussò alla porte l'ennesima volta.
« Ehi! Su sbrigati, con chi stai parlando?? »
« Eh? Con nessuno! Esco, esco … » Maka girò esitante la chiave del bagno, spalancò la porta e uscì.
« Bene … andiamo su … che siamo in ritardo … » erano le otto meno un quarto.
« Si, ma come ci arriviamo ? siamo lontanissime da casa di Kid! .. e non possiamo correre con i tacchi e con questi vestiti  … » Tsubaki si riferiva in particolare al vestito rosso, lungo e stretto di Liz … e ai suoi tacchi alti 10 cm …
« Ehi! Cosa avete da guardare?  Comunque come facciamo ad arrivare in tempo? »
« C'è la moto di Soul … ma non la so guidare bene …  e poi siamo in tre …»
 Gli occhi di Liz si illuminarono.
« È perfetto!  Tanto io e Tsubaki ci possiamo trasformare in armi così da non darti fastidio » Liz stava già uscendo dalla porta.
« Ok, ma … »
« Niente ma! Su andiamo! » Liz si trasformò in pistola e  Tsubaki nella spada ninja.
Maka le prese al volo e scese giù dalle scale per poi entrare nel garage dove si trovava la moto e il vecchio pianoforte di Soul.
 
Uh … bel pianoforte … ti ricordi quando Soul lo ha suonato nella Black Room?
Ma tu le promesse non le mantieni mai??
Ih ih ih ih … dipende … comunque se ora ti parlo è per il vostro bene … o meglio … Nostro …  stai attenta,  prendi solo le strade principali e al ballo stai sempre vicino a Soul. Tutto chiaro?
 Si
Bene … buon divertimento … swing, swing …
 
Perché tutte quelle premure e informazioni da parte sua? Cosa stava tramando?
 
Maka montò in sella alla moto e mise le due Buki in uno dei due borsoni laterali
« Ehi Maka ! per forza qui dentro dobbiamo stare ?? non puoi tenerci in mano? » Si lamentò subito Liz
« No, non posso guidare con voi due in mano! Sarebbe una pazzia! Già non sono brava, se poi devo tenere anche voi in mano rischio un incidente! E poi non dovrei nemmeno usare la moto di Soul! »
« Dai Maka! Sei la sua ragazza, ti perdonerà … » Provò a convincerla Tsubaki.
Maka si convinse e mise in moto, un rombo riecheggiò nel garage.
I ricordi gli piombarono addosso, quando saliva su quella moto era sempre abbracciata a Soul … sono andati perfino in Italia con quella moto … Si ricordò di quando gli aveva insegnato a guidarla, di come andava storto e di quando è caduta e Soul è andato prima dalla moto e dopo da lei e si fecero una grande risata …  adesso la guidava abbastanza bene, certo non andava a quelle grandi velocità come Soul, ma se la cavava. Come gli aveva detto il diavoletto rosso prese solo le strade principali. Arrivarono 5 minuti prima delle 8. Maka arrivò davanti al portone di casa Shinigami facendo una sgommata  e finendo davanti alla porta dove Kid le attendeva impaziente, Black era sul tetto appollaiato con un falco mentre Soul era all'ombra delle colonne che circondavano il portone.
« ARG! MAKA! Hai rovinato la simmetria!! » Kid si stava disperando accasciato a terra.
Intanto le due Buki erano tornate normali, Liz  andò a prendere Kid, lo prese per il colletto della giacca e lo trascinò dentro casa ( oggi Liz era proprio in vena di trascinare la gente).
Il vestito argentato di Tsubaki risplendeva  al chiarore delle luci che filtravano dalle enormi vetrate della casa.
« Kyahahah!  Ecco la donna perfetta per un dio! » Black Star scese dal tetto con un balzo prese sotto braccio Tsubaki e se ne andarono.
Soul uscì piano da quell'ombra, era bellissimo con quel completo, risaltava i suoi occhi color sangue. Si fermò a  circa un metro da lei e la osservo
« Sei … sei bellissima. » si avvicinò e le diede un tenero bacio sulle lebbra e le accarezzò un ciuffo che le ricadeva  vicino l'occhio destro, fino ad accarezzarle il collo.
Maka si sentiva inebriata dal quel tocco morbido e delicato.
Il braccio del ragazzo si intrecciò con quello della ragazza. Maka non si sentiva più ne imbarazzata, ne arrossiva più per questi gesti così dolci da parte del ragazzo.
« Prima di andare al ballo … una sola domanda … la moto … l'hai tratta bene? »
« Certo che l'ho trattata bene, l'ho anche accarezzata come fa te»
 I due si misero a ridere e entrarono a casa di Kid.
Attraversarono un lungo corridoio contornato da file di quadri e la stessa sequenza si ripeteva identica dall'altro lato : la famosa simmetria bilaterale che Kid amava tanto. Per terra era stato steso un tappeto rosso, non c'erano altre decorazioni.
Cominciarono a sentire gli schiamazzi provenire dalla sala dove aveva luogo la festa, subito Soul si domandò se Maka sapeva che tutti sapevano di loro due.
Soul si fermò.
« Mh?  Che c'è Soul? »
« Tu lo sai che tutta la DWMA sa di noi? » Soul si sentiva male a dirgli questa cosa in modo così diretto, ma ora non poteva fare altro, non voleva che lei fosse all'oscuro di tutto.
Maka, sentendo quell'affermazione rabbrividì: come poteva saperlo tutta la DWMA?
« … chi … chi ha sparso la voce? »
Soul sapeva che gli avrebbe posto questa domanda, ma non voleva dirgli che era stato il padre, anche se involontariamente, se glielo avesse detto lei lo avrebbe odiato ancora di più. Non che lui non lo odiasse ma in fondo erano padre e figlia.
«Beh, ecco … quando tuo padre ci ha scoperto … era fuori di se … quindi è andato in giro urlandolo per tutta Death City e dentro al DWMA …»
Maka aveva abbassato lo sguardo e stava digrignando i denti.
« M-Mio padre a fatto questo? »
 
Ohh .. tsz, tsz …  così non va bene … questa sera dovete divertirvi … non dovete pensare ad altro! Soul … tsz, tsz … ti avevo detto di dirglielo solo se strettamente necessario …
Vai via! Cosa vuoi da noi?
Facciamo così … ora voi vi divertite … sì ecco … sigillerò questo brutto ricordo così che possiate divertirvi … e poi vi racconterò tutto … d'accordo, Maka?
… sì. Va bene. Sigilla quest'ultimo ricordo.  Ma non ricomparire più per il resto della serata!
Uhm … beh … questo non ve lo posso promettere … te l'ho detto … non coso così cattivo … vi devo proteggere …
Ehi! Proteggere da che cosa mostro?
Ih ih ih ih … non ora Soul … tu pensa a proteggere Maka … e non mi chiamare mostro! Sono parte di voi due … se io sono un mostro anche voi lo siete … ih ih ih ih …
Cos'è questa storia?!
 Non lo so Soul! Non lo so …
Bene … bye, bye … Swing, swing …..
 
 
Un senso di vuoto percorse  i due  per qualche secondo, i loro occhi fissavano il vuoto. Poi si ripresero.
« uh? Dai andiamo! Altrimenti si finiranno tutto il buffet! »
« eh? Ma io odio i buffet … » La ragazza lo aveva già preso per la mano e si misero a correre verso l'entrata del salone, era tutto decorato con addobbi colorati e dei palloncini neri e bianchi, in fondo un palco e ai lati due tavoli con il buffet per completare la simmetria, era uguale al salone dove si era tenuta la festa della DWMA quando vennero attaccati da Medusa.
Entrarono di pochi metri nel salone quando tutti gli invitati si girarono verso i due. Calò il silenzio, interrottò da bisbigli. Soul aveva voglia di andarsene. In quel preciso istante.  Non sopportava che la gente parlasse di loro, non avevano niente di meglio da fare?
Maka si sentiva leggermente a disagio e non sapeva cosa fare.
«Emh … Soul, perché ci guardano tutti? » sussurrò.
« … forse perché siamo entrati mano nella mano? » Soul sorrise e gliela strinse ancora di più, le loro dita erano intrecciate, non volevano separarsi.
Maka abbassò lo sguardo e le osservò; non era la prima volta che si davano la mano, ma mai con le dita intrecciate.
« ah .. credo che tu abbia ragione … » piano, piano si dileguarono nella folla e restarono sempre in disparte per evitare situazioni o commenti imbarazzanti.
Erano seduti su un divanetto a chiacchierare: non ricordavano assolutamente niente del diavoletto e di tutte le cose ha lui legato, erano sereni. Fino a quando la luce di un riflettore li colpì.
« Eccoli li! I nostri ospiti d'onore! Presto, salite sul palco» questa voce era di Kid.
I due si alzarono timidamente, è alquanto imbarazzante quando tutti i guardano con una faccia non molto felice.
Procedettero il più in fretta possibile fino al palco, dove Kid fece un lungo , lungo , lungo  discorso; poi finalmente disse :
« Bene, possiamo dare inizio alla festa! »
Dalla sala si levò un fragoroso applauso, dopo qualche minuto il fragore si acquietò e iniziò la musica.
Maka e Soul scesero dal palco, alla fine non avevano fatto niente, meglio così.
Ritornarono a un lato della sala per non dare nell'occhio, erano in silenzio a osservare la sala che era immersa in una dolce e lenta melodia di un pianoforte accompagnato da un violino.
La buona metà degli invitati stava ballando vicino agli strumenti musicali mentre l'altra parte si limitava a guardare o a passare al setaccio il buffet.
Maka stava ondeggiando sul posto al tempo della musica, moriva dalla voglia di ballare, ma non voleva chiederlo a Soul … lui odiava ballare in pubblico come odiava suonare in pubblico. L'unica volta che lo aveva sentito suonare dal vivo è stato quando si sono conosciuti, con quella musica un po' macabra. E  avevano ballato insieme solo nella Black room.
Soul si accorse che Maka moriva dalla voglia di ballare con lui, anche lui avrebbe voluto tanto, ma da quando aveva lasciato tutto per diventare Buki aveva fatto una sorta di patto con se stesso : basta suonare e basta con qualsiasi altra cosa che riguardava la musica, tra cui il ballo.
« Maka … ti va di ballare? »
Maka si girò di scatto, sapeva che Soul non lo avrebbe mai fatto di sua spontanea iniziativa, lo guardò dritto negli occhi con un espressione dolce e commossa.
« Sì, ma andiamo dove non ci può vedere nessuno! Mi vergogno … » si girò intorno per cercare il luogo ideale « Possiamo andare su quel terrazzino li di fianco al pianoforte, è coperto da una tenda e non c'è nessuno, è perfetto! »
Evitando il più possibile gli altri studenti della DWMA  riuscirono ad arrivare sul terrazzino, era semicircolare, le mattonelle formavano strane fantasie, la ringhiera era di marmo bianco e le varie colonnine avevano la forma della maschera di Lord Shinigami. Da li si sentiva perfettamente la musica,  ma appena arrivati la musica cessò. Dopo un breve applauso  iniziò un'altra melodia, composta da note lente e alte  intervallate da lunghe pause.
 
 
http://www.youtube.com/watch?v=BFHabRB6vuM&feature=related ( ascoltatela mentre leggete )
 
 
Soul prese la mano della ragazza e la portò in alto, mentre le loro dita si intrecciavano e le posò l'altra mano sulla vita mentre la ragazza posava la sua mano sulla sua spalla.
Il sole era ormai tramontato e quel po' che si riusciva a intravedere dalla sala erano due ombre poco nitide che si confondevano tra le altre della casa al chiarore della luna.
Iniziarono a volteggiare con la musica che accompagnava i loro movimenti passo dopo passo.
Nessuno dei due riusciva a staccare gli occhi dall'altro, erano incatenati dalla magia del momento, erano così presi che non si accorsero che alcune persone li avevano scorti dalla finestra e avevano incitato gli altri ad andarli a vedere. Quando la musica cessò  calò il silenzio per qualche secondo e i due innamorati si resero conto che praticamente mezza Death City li aveva osservati ballare. E subito dopo si levò un grosso applauso. Maka era completamente rossa e Soul sorrideva imbarazzato e abbassando la testa si rivolse verso la ragazza e le sussurrò: « Dai, andiamocene in grande stile » Maka capì al volo cosa intendeva, fortuna che la gonna le offriva una grande libertà di movimento.
« Come vuoi tu » Maka gli rispose con un'aria maliziosetta, in risposta Soul sogghignò.
In un fascio di luce il ragazzo si trasformò in falce,  Maka la fece roteare un paio di volte come era solita e tra un coro di " ohhhh "  "ahhh" e qualche "woow" si buttò dal balconcino con una capriola in aria e scomparve nelle tenebre.
 
….
Nel giardino di casa Shinigami
….
 
Maka e Soul erano seduti sul prato secco con la schiena contro il possente albero che si ergeva al centro del giardino e stavano ridendo sull'accaduto di poco prima.
« Oddio … poi hai visto la faccia sconvolta di quel tizio?»
«Hai ragione! »
Rimasero in silenzio a osservare il cielo stellato, quella note si riuscivano a vedere veramente tante stelle rispetto ad una notte normale. Per osservarle meglio si sdraiarono, ancora con le mani intrecciate.
Maka si divertiva a inventare nuove costellazioni per poi illustrarle a Soul, ed era una vera impresa.
Il tempo passava e Maka cominciava a sentire un certo torpore e le palpebre le ricadevano sugli occhi quasi involontariamente, Soul se ne accorse e si tirò su.
«Dai, torniamo a casa che è tardi … »
Le porse una mano per aiutarla ad alzarsi, attraversarono il giardino fino al retro della casa da dove si sentiva ancora della musica  ma non era più quella del pianoforte era quella della Band Rock della scuola, aggirarono la casa e andarono vicino all'ingresso principale dove avevano lasciato la moto. Il viaggio fino a casa fu silenzioso: Maka sonnecchiava a tratti. Quando furono tornati a casa si lasciarono cadere sul divano esausti, non che avessero fatto molto alla fine, ma erano quasi le 3 di notte.
 
Bene … credo sia il momento …
 
Un altro senso di vuoto pervase i due giovani, davanti ai loro occhi vennero proiettati tutti i ricordi del diavolo rosso e ricollegarono tutto.
 
«Ih ih ih ih ... »
Si trovavano nella Black Room, non era cambiata affatto dall'ultima volte che ci erano entrati.
«Bene, eccovi di nuovo qui. Suppongo vogliate delle spiegazioni giusto? »
«Come minimo … »Iniziò Maka.
«Bene … suppongo che per iniziare voi vogliate sapere perché sono tornato, giusto? »
« Essere un po' aggiornati non ci farebbe male » Rispose Soul.
« Bene, dovete sapere che Medusa non era l'unica che sperimentava il sangue nero: c'era anche un'altra strega con cui all'inizio collaborava. In tutto i campioni di sangue nero erano due. Uno che fu iniettato a Crona e uno destinato al Kishin. L'altra strega rubò un campione di sangue nero e continuò le sue ricerche. Poi, grazie a  voi, è nato un terzo tipo di sangue nero: Me ih ih ih ih.
« il sangue nero si è risvegliato in voi perché questa strega, di cui non so il nome, ha iniziato a fare un esperimento vero e proprio iniettando il suo campione di sangue nero dentro un ragazzo creandone un quarto tipo»Il demone lanciò un 'occhiata a Maka « questa strega vuole costruire un vero e proprio impero basato sul sangue nero, per questo vi ho detto di stare attenti e vicini. Voi siete il suo obbiettivo. Non gli interessa di Crona: alla fine per lei è solo un esperimento mal riuscito, il Kishin ormai è morto e il suo esperimento benché ben riuscito è molto instabile: rischia costantemente delle crisi, quindi restate solo voi due. Vuole il vostro sangue nero poiché è quello perfetto, è quello più adatto dato che  è molto più bilanciato. Avete capito perché siete in pericolo? »
I due ragazzi fecero un segno di assenso con il capo
« quindi di esseri come te ce ne sono altri due? »
« … facciamo uno:  il demonietto di Crona, che è di colore Viola, non lo conterei dato che non si è mai manifestato. Quindi resto io, Red, così non mi chiamate più diavoletto e così via, e Black questo nuovo tipo iniettato dentro il ragazzo. »
« capito, ma chi è questo ragazzo? Se è una buki o un meister è in pericolo il suo compagno dato che potrebbe contagiarlo. »
« uh, uh … ottima domanda Soul ma credo che questo te lo debba spiegare Maka, ora me ne vado, domani ne parlerete ancora con Shinigami-Sama: è sicuramente per questo motivo che vi spiava.»
 
Uscirono dalla Black Room sconvolti da questa nuova informazione: una strega stava rieffettuando i test sul sangue nero.
Soul si girò verso Maka con aria interrogativa e lei non poté fare altro che raccontare tutto ciò che era accaduto in libreria.
 
 

Ma facciamo un salto indietro, durate il ballo, in quei minuti in cui Maka e Soul stavano ballando

 
Richard era sul balconcino affianco a quello dove Maka e Soul stavano ballando accerchiati dagli altri studenti. Il ragazzo aveva in mano un bicchiere, per la rabbia lo stava stringendo sempre più forte immaginando fosse la testa di quel ragazzo maledetto che gli aveva "rubato" la Meister. Alla fine il bicchiere si ruppe in mille pezzi graffiandolo, gli uscì del sangue, era nero. Le ferite si rimarginarono subito.
Di fianco a lui c'era una ragazza: Blondie una ragazza dalla carnagione abbronzata e dai capelli neri e mossi, una delle Meister più belle che circolavano nella scuola, e in quel periodo era senza una Buki, Richard sapeva molte cose di lei, tra cui la sua cotta per Soul.
 
Si … lei è per fetta per questo ruolo …  
 
Il ragazzo le si avvicinò e scorse il suo sguardo pieno di ira e gelosia rivolto verso Maka.
« Ciao tu sei Blondie vero?» La ragazza si girò.
«si, tu chi sei ? »
« Io sono una persona che ti può aiutare, so che tu vuoi Soul e devi sapere che io voglio Maka e ho un piano per separarli ma ho bisogno di un aiuto:  una Meister.
Io mi chiamo Richard e sono una Buki, una falce. »
 Blondie lo guardava interessata, se veramente poteva dargli Soul, avrebbe partecipato al suo piano.
« Prima illustrami il piano. »
« Non posso se prima non constatiamo che possiamo collaborare come Buki e come Meister. »
« Va bene. Domani nel bosco dietro la scuola, li vedremo se le nostre anime sono compatibili. »
« Perfetto. »
 La musica era finita e Richard se ne andò via sghignazzando.
 
Vuoi veramente usare lei?
Si, mi sembra adatta, e se poi non lo è ne troverò altre: devi sapere che qui, tutte le ragazze, farebbero di tutto per stare con Soul.
… se lo dici tu.
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Spazio autrice :D
 Beneee allora, si , è molto complicata la storia del sangue nero >.< è che finché hai un idea nella testa è semplice descriverla, ma quando la devi scrivere è complicato >.< quindi se non capite qualcosa ditemelo nelle recensioni, e se sarete in tante a non aver capito, nel prossimo capitolo cercherò di spiegarlo meglio.
 Ora, vi è piaciuta la musica?? 8D io la adoro, ovviamente come non so descrivere i vestiti non so descrivere le melodie -.- ''
E allora perché ti sei messa a scrivere questa fan fiction?
Sono fatti miei U^U e comunque prometto di migliorare e__e e ora le cose si fanno veramente più interessanti! Prossimo capitolo : colloquio con Shinigami-Sama :D
 
Waaaaa *-* 6 pagine pieneee♥

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Capitolo 9
*** Attimi di tenerezza ♥ ***


La luce del sole colpì gli occhi di Soul svegliandolo.
Si sentiva il petto schiacciato, alzò la testa per vedere la causa di questo peso, e vide una chioma bionda.
Ieri sera si erano addormentati sul divano per la stanchezza.
Soul stava osservando il suo candido viso,  era sereno ma lui non poteva sapere che dentro la sua testa si stava scatenando un inferno.
 
La ragazza era sballottata da tutte le parti da ondate nere, rosse e viola. Fino a quando non si ritrovò a vagare dentro di loro. Ogni volta che si ritrovava dentro un colore diverso sentiva diversi sentimenti che la sopraffa vano: quando era nel rosso provava sicurezza e forza, nel viola si sentiva insicura, nel nero aveva paura, tanta. Si sentiva estremamente debole e indifesa. Odiava sentirsi così.
Faceva di tutto per evitare le parti nere, ma alla fine si ritrovò circondata dall'oscurità e non poté fare altro che entrarci.
Correva, senza fermarsi mai e pensava a Soul, l'unica cosa che le impediva di sentirsi male.
Senza neanche accorgersene stava correndo per le strade di una città. Si fermò a riprendere fiato e osservò il luogo:  le strade erano contorte e le case pendenti e scure, l'unica luce era quella di una luna morente.
«Maka …. Maka …. » questa voce riecheggiava fra le strade, le era molto familiare.
«S-soul? Soul sei tu? »
« Maka … vieni qui … » La ragazza si mise a rincorrere il suono di quella voce, le era fin troppo familiare ma qualcosa in quel tono non la convinceva.
Corse alla cieca per tutta la città finché non si ritrovò in un giardino, i cespugli che lo adornavano erano quasi tutti secchi e molto probabilmente erano rose.
Si addentrò nel giardino, mentre la voce si faceva sempre più intensa.
Più vi si addentrava più si faceva secco, voleva tornare in dietro, ma un gazebo bianco attirò la sua attenzione:  era l'unica parte viva, era sommerso da piante rampicanti verdeggianti.
Si mi se a correre verso la piccola costruzione e ci entrò.
Dentro c'era una figura nera girata di spalle.
«Finalmente sei arrivata, Maka. » La tonalità della voce era diversa, non era quella di Soul … era un'altra voce.
Maka cominciò ad indietreggiare lentamente verso l'entrata, ma le piante si mossero e bloccarono il passaggio: era in trappola.
La figura nera si stava girando lentamente.
« Ora sei mia …» Maka venne precorsa da un brivido di terrore
 
No … no …
 
« Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! »
«Maka, Maka svegliati! Era solo, solo un incubo …»
Soul era seduto sul divano e sulle sue gambe c'era Maka seduta a cavalcioni, la stava stringendo nelle sue braccia da quando aveva iniziato a tremare nel sonno e aveva cominciato a cercare di svegliarla quando iniziò a farneticare.
Maka si guardò un attimo attorno, vedeva tutto un po' offuscato: aveva gli occhi colmi di lacrime. Poggiò la testa sulla spalla di Soul e stringendolo forte a se e gli sussurrò:
« Non … Non lasciarmi mai sola ok? »
« Mai. Starò con te per sempre, ci sarò sempre. » Soul rispose all'abbraccio e le baciò il collo.
Restarono così per un tempo indeterminato, Maka si sentiva una bambina.
Soul le accarezzava la schiena come fosse stata una piccola gattina e di tanto in tanto le baciava il collo mentre la spalla dove era poggiata Maka si faceva umida.
Maka si discostò lentamente sedendosi di fianco a lui asciugandosi le lacrime son un lembo del vestito.
« Scu-Scusami …»
« E di cosa? » Soul le sorrise e le asciugò le lacrime con le dita avvicinandosi a lei « … sono qui per questo. » quest'ultima frase gliela sussurrò  e la baciò, Maka rispose al bacio, ne sentiva il bisogno, aveva bisogno di baciare Soul, stava diventando una droga per lei, sentire  il suo sapore acre.
Il bacio andò avanti, in quel ballo di lingue che non pareva finire più.
Maka allungò le braccia verso il divano così da far stendere Soul con lei sopra, si avvinghiò a lui stringendogli il collo arruffandogli i capelli. Ma Maka voleva un contatto più diretto, quindi con una mano cominciò a sbottonargli la camicia, mentre l'altra entrava in contatto con i suoi pettorali stuzzicando il ragazzo.
Il bacio si interruppe e Soul prese a baciarli il collo riempiendolo di succhiotti, Maka mugolò qualcosa del tipo  " No … dai, che restano i segni  … ". Dopo questa frase le mordicchiò il collo e le rispose:
« … non mi importa … almeno gli altri capiranno una volta per tutte  che sei mia … »
« … allora è meglio se ti marchio anche io … »
Soul ridacchiò e Maka cominciò a dargli una serie di baci che partivano dalle sue morbide labbra fino al collo lasciando una scia umida. Soul si lasciò fare il succhiotto senza protestare mentre gli accarezzava le gambe vellutate, ma quel vestito così ingombrante della ragazza gli intralciava il "lavoro". Le sue mani andarono alla ricerca di una zip per sfilarle quel vestito ma non riusciva a trovarla,  mentre continuava la sua ricerca Maka stava continuando a baciargli il collo scendendo lentamente fino alla cicatrice tra una risatina e l'altra.
« Cosa c'è che ti fa tanto ridere ? »
Maka tornò all'altezza del volto del suo innamorato e toccandogli il naso con un dito.
«Tu. Tu mi fai ridere» e fece un piccolo sorrisetto che urtò in nervi di Soul, ma non riusciva ad arrabbiarsi con lei.
«  E perché io dovrei farti ridere? Sentiamo. » Cerco di fare una foce severa ma alla fine era divertito quanto Maka.
«  Mmh … vediamo … beh, perché il sottoscritto mister Cool non riesce a trovare la zip del vestito della sua donna, ecco perché » Maka rise e si mise a sedere sopra di Soul che la raggiunse tirandosi su, la sua camicia completamente aperta gli ricadde sulle braccia lasciandolo con il torso scoperto.
« Allora dammi un piccolo aiutino … » per convincerla provò a fare una delle sua facce più dolci che riusciva a fare.
« Oh, mi dispiace ma con quel faccino non riuscirai a convincermi» fece con un tono finto - dispiaciuto Maka.
« Neanche se faccio così? » cominciò  a baciarle il collo fino ad arrivare alle sue labbra dove la sua lingua si insinuò tra di esse ben accetto.
Il bacio andò avanti per un po', finché Maka non si discostò delicatamente.
« Mmh … non posso negare che mi sia piaciuto … ma dovrai fare molto meglio di così … »
In quella sua frase c'era un leggero tocco di malizia.
« Ai suoi ordini capo … » si avvicinò mettendole le mani sui fianco e avvicinandola a se, ma a pochi centimetri l'uno dall'altro, Maka gli mise in un dito davanti alle labbra.
« No, non ora … sennò non vale … ma un bacetto lo bacetto comunque … »
Tolse il dito e le loro labbra si sfiorarono.
Quando il telefono suonò.
« Porco Shinigami!  Giuro che lo stacco quel telefono! » Soul imprecò altre varie volte finché non rispose al telefono.
«Pronto? »
«Pronto? Sono in professor Sid»
« Oh, Buon Giorno  professor Cadav … emh Sid, sono Soul»
« Buon Giorno, Lord Shinigami  vuole in contrare te e Maka alle undici»
Soul sbirciò l'orologio: erano già le dieci e mezza.
« Ok, arriveremo in tempo »
« Bene, arrivederci»
Soul tornò da Maka.
« Chi era? »
« Il professor Cadavere, ha detto che Lord Shinigami ci vuole parlare, tra mezz'ora. »
 
______________________________________________________________________________________
 Spazio Autrice
Ed eccomi qui :3 si lo so, è corto. Ma lo volevo mettere separato!  Non ci stava bene con l'altra parte Q^Q
Avrei rovinato questo bellissimo momento immaginato durante la fila per il prelievo del sangue, mi chiedo come mai ho queste fantastiche idee proprio quando sono lontana la computer -.-
Comunque! La prossima parte sarà a breve!
Al prossimo capitolo,
MakaChan♥

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Capitolo 10
*** Piacevoli Notizie ***


Erano circa le otto del mattino, e nonostante fosse piena estate una fresca brezza solcava il pravo verdeggiante sotto le fronde del bosco producendo un delicato fruscio che riempiva l'aria.
Seduto sotto un imponente albero c'era un ragazzo, i capelli biondi gli ricadevano sul viso, gli occhi celati dalle palpebre e gli occhiali nelle sue mani si muovevano vorticosamente tra le sue dita in fermento per l'attesa.
Era lì da una buona mezz'ora ad aspettare quella donna, sì, donna. Donna perché a lui non interessava niente di lei, voleva soltanto che lo aiutasse, se moriva ne avrebbe trovate altre mille, era solo un oggetto da usare a suo piacimento per conquistare la ragazza che supponeva di amare follemente. Ma forse era proprio quest'ultima che gli faceva credere di amarla tanto da spingerlo al sogno di un omicidio.
Un fruscio attirò l'attenzione del ragazzo, inforcò gli occhiali e scrutò attentamente il paesaggio circostante.
Da dietro un albero sbucò una ragazza dalla folta chioma nera e abbronzata, indossava una di quelle sue solite minigonne, una maglietta nera scollata e degli stivali di pelle che gli arrivavano un po' più sopra del ginocchio. Il ragazzo si era sempre chiedo come facesse a sopportarli: chiunque non avrebbe resistiti più di cinque minuti con quei cosi in una calda giornata di estate ma a lei pareva una cosa assolutamente normale.
« Oh, ecco ti qui finalmente! Non riuscivo a trovati!»
« Emh, si scusami, mi sono addentrato troppo … »
 
Ehi! Ma perché ti comporti come un cagnolino sottomesso?
Perché devo riuscire a sintonizzarmi con la sua anima
Facendo il suo schiavetto? Pff.
Sì, per sintonizzarsi con la sua anima bisogna essere  inferiori a lei e rispettarla, è come l'anima di Black Star ma lui si interessa ai suoi amici, morirebbe per loro per far vedere che è più forte, mentre lei se ne sbatte perché è superiore e basta.
Quindi tu la asseconderai tutto il tempo  facendole crede di avere il comando mentre lei sarà soltanto un tuo burattino?
 Esattamente … ih ih ih ih ….
 
«Bene, iniziamo. Trasformati in arma. »
Richard non se lo fece ripetere e si trasformò in falce, la sua lama era azzurra, sulla parte tagliente era seghettata. Il bastone, in legno scuro, era decorato con treccine tribali e un piccolo teschio intagliato, rispetto a Soul, era una falce molto più tradizionale.
Blondie lo maneggiava con destrezza, senza problemi, questo perché Richard stava facendo di tutto per adattarsi alla sua anima, ma era complicato dato che lei non gli offriva un minimo di aiuto: doveva accelerare i tempi.
« Proviamo con una risonanza dell'anima.»
Le loro anime entrarono in contatto. La ragazza sprofondò in un baratro nero.
 
 
* * *
 
Il rombo della moto di Soul pervadeva le strade di Death City comprendo le innumerevoli imprecazioni di Maka rivolte a Shinigami-Sama che li aveva avvertiti solo una mezz'ora prima dell'appuntamento senza dargli il tempo di sistemarsi decentemente. Infatti Soul era vestito ancora con il completo di ieri senza il giacchetto, mentre Maka aveva fatto un abbinamento tra un paio di pantaloncini blu e una maglia arancione, ovviamente non era il massimo, per non parlare poi dei codini che stava tentando di mettere apposto sulla moto, cosa impossibile dato che andavano a più di 100 Km orari e aveva anche perso un elastico, quindi dovette farsi una coda ma la cosa peggiore era che  la matita e il mascara erano un po' sbavati, cosa che Soul le aveva fatto notare chiamandola  "Panda" e ovviamente si era beccato un Maka-chop.
Arrivarono davanti la Shibusen pochi minuti prima delle undici. Corsero per i corridoi della scuola fino a raggiungere la stanza della morte : la Death Room. I ragazzi si fermarono davanti a quella porta a riprendere fiato prima di entrare. I due si scambiarono uno sguardo come per darsi il via per entrare.
Aprirono la porta, la stanza era sempre la stessa: sembrava di essere fuori, il terreno era coperto di sabbia dorata e da croci in ferro battuto, le pareti laterali di un azzurro cielo ricordavano quello del mare dove si muovevano nuvole bianche a ricciolo. Era una spiaggia cimitero, con un sentiero con degli archi a mo' di ghigliottina che davano l'impressione di essere sganciati da un momento all'altro.
Percorsero il sentiero con calma, in silenzio.  Le loro mani si sfioravano, Maka voleva prendere la sua mano, ma aveva paura di fare la figura della bambina, non voleva mostrare la sua insicurezza.
Arrivarono a una un'ottantina di metri dal centro della sala era situato il grande specchio, si intravedeva la figura nera del padre di Kid e a chioma rossa della Death Scythe. Maka si fermò.  Strinse i pugni e abbassò lo sguardo. Soul era di fianco a lei.
«Dai, Maka. Tu sei più forte di quel tizio »
Maka alzò lo sguardo determinata: non avrebbe dato la soddisfazione a Spirit di vederla nervosa davanti  a lui. Prese con decisione la mano di Soul che ne rimase molto stupito.
«Andiamo. »
Arrivarono davanti allo specchio a testa alta, determinati, mano nella mano.
Spirit osservava il ragazzo con occhi colmi di rabbia.
Shinigami-Sama apparve nello specchio.
« Oh! Maka-Chan! Soul-Kun! Che piacere vedervi come state? »
Quella voce squillante stava decisamente male con il contesto della situazione. Il silenzio rimase per qualche secondo.
«Salve Lord Shinigami, di cosa voleva parlarci?»
« è una storia lunga, perciò sedetevi. » dietro di loro apparirono due sedie e un tavolino nero, con sopra due bicchieri e una brocca d'acqua, con i soliti decori a forma di maschera-teschio.
I due si accomodarono e Lord Shinigami iniziò a parlare.
« Durante questo di discorso preferirei non essere interrotto, potrete parlare solo se vi porrò delle domande. Iniziamo dal principio: Come sapete Medusa conduceva degli esperimenti sul sangue nero. Sperimentò due tipi di sangue: uno per Crona e uno per il Kishin. Durante questo periodo collaborava con un'altra strega che si chiamava Tamafune. Per un motivoa noi sconosciuto si sono separate. Abbiamo saputo di recente che ha comunque continuato il suo esperimenti sul sangue nero da sola. Vi abbiamo messo sotto sorveglianza perché dagli ultimi test risultava che il sangue nero in voi era più attivo del solito ora vorremo una conferma da voi, avete sentito cambiamenti o cose del genere che vi possano suggere che esso si sia risvegliato?
 
Rispondete di sì ..
 
«Sì. » I due risposero contemporaneamente.
«Ok , quindi i nostri timori si sono rivelati reali, mi scuso per l'inconveniente dell'altra sera, la sorveglianza doveva durare solo il giorno, ma Spirit mi ha disobbedito, per questo … beh avete capito. Ora, noi non sappiamo se questo sangue è già stato iniettato a qualcuno, non sappiamo con chi o cosa vi dovrete scontrare, sappiamo per certo che la strega si trova sulle isole Kermadec, un arcipelago nell'Oceano Pacifico meridionale, l'isola precisa non la conosciamo ma contiamo sul fatto che voi possiate trovarla! Quindi, per la vostra centesima anima, l'anima di una strega dovrete uccidere  Tamafune. Quandovolete partire? »
I due rimasero in silenzio. Erano rimasti tutto il tempo mano nella mano, pensavano di aspettarsi qualche notizia sconvolgente, invece Lord Shinigami aveva detto poche cose in più,  nemmeno tanto precise,  e molte di meno rispetto  a Red. Ora le loro mani si stringevano sempre di più: non sapevano cosa rispondere.
Lord Shinigami sapeva bene a quello che stavano pensando, quindi riprese la parola.
 « Mmh … normalmente quando una  Falce acquisisce l'anima di una strega diventa  la mia arma, prendendo il posto di quella vecchia» scoccò un occhiata a Spirit che dava segni non concordanti sul fatto di essere rimpiazzato da quel tizio che aveva messo le mani addosso alla "SUA" Maka. Ma continuò senza darci troppo peso « … ma per vari motivi credo che questo non sia necessario, Soul tu sei un'ottima arma, lo dimostra anche il fatto che sommando le anime che vi ho dovuto requisire , avete raccolto quasi duecento anime. Perciò, credo che dopo la cattura dell'anima della strega e la dovuta festa, voi due possiate prendere il posto della, Signora Marie-Sensei dato che ha finalmente messo su famiglia si è voluta ritirare del tutto. Quindi vi trasferirete in Oceania! » queste ultime frasi il dio della morte le ha dette con molta gioia e soddisfazione, considerava tutti i suoi studenti dei secondi figli, si sentiva molto orgoglioso dei loro risultati.
Maka si alzò di scatto lasciando la mano di Soul.
« Partiremo dopo domani! » in volto la ragazza era raggiante, sapeva che Lord Shinigami avrebbe capito tutto.
Lo Shinigami tirò fuori le sue manone bianche e applaudì.
« Bene, benissimo! Partirete per la Nuova Zelanda dopo domani a mezzo giorno! Bye Bye! »
 E scomparve nello specchio.
Maka prese la mano di Soul colma di gioia sarebbero rimasti insieme, stava correndo verso l'uscita della porta con dietro Soul che, dopo un momento di disorientamento si era messo a ridere  per la reazione di Maka.
« Ehi! Fermi un po' voi due! »
Spirit stava correndo dietro ai due. I due si fermarono e aspettarono che l'uomo arrivasse da loro. Prima di parlare ci mise un po' a riprendere fiato, in fondo non era più giovane come una volta.
« Su- Anf -Suppongo che io non possa più fare niente per separarvi» seguì un lungo sospiro.  « Perciò  non posso dire che … se tu oserai maltrattare MIA figlia di te non rimarrà che un granello di polvere! Sono stato chiaro? » mentre lo diceva la il suo volto esprimeva tutta la serietà delle sue intenzioni.
« Trasparente. » Soul era rimasto leggermente spiazzato, la reazione del padre mi Maka era stata molto migliore delle sue aspettative.
Spirit riprese la sua solita espressione da bonaccione e se ne ritornò al centro della stanza soddisfatto.
« Bene, potete andare! » Urlò alzando il braccio e scomparendo dietro le colonne che sorreggevano le ghigliottine.
« Sai, credo di piacere a tuo padre» Maka scoppiò in una sonora risata e gli mise le braccia intorno al collo.
« Scemo! Secondo me tu non piacerai mai a mio padre»
«Ah, grazie per l'incoraggiamento! »
«Adesso sarebbe meglio andare a casa a fare le valigie »
«Io pensavo ad altro …» Fece uno di quei suoi sorrisetti beffardi e la baciò, le cinse la vita per avvicinarla di più a se, ma Maka si ritrasse poco dopo.
« Ma, insomma ! non ti è bastata tutta la mattina? » Lo rimproverò  continuando a ridere.
« Assolutamente no! »
« Dai … usciamo dalla Death Room almeno! »
Appena le porte si furono richiuse un idea pazzesca balenò della mente della Meister.
« … dopo che sarai diventato una Death Schyte  non torneremo più a scuola … è c'è una cosa che voglio fare prima di andarmene … »
« Fare una caricature dei professori, professor Stein in particolare, sul muro? »
« no … qualcosa di molto meglio … » Maka stava facendo un sorrisetto che poteva essere facilmente equivocato per altro.
Qualche minuto dopo il silenzio sontuoso che era calato nei corridoi venne interrotto da delle voci di due ragazzi, precisamente di Soul e Maka e più che delle voci erano delle urla.
La ragazza era in spalletta al ragazzo mentre correvano come disperati nei corridoi.
« E questo sarebbe il tuo concetto di trasgressività? »
« No! Ma non possiamo spogliarci in mezzo ai corridoi! » Soul si mise a ridere.
«E chi lo ha detto che non possiamo? »
« Zitto e continua a correre! » i due non faceva che ridere.
* * *
 
Blondie si trovava dentro una stanza buia, con un tavolo rotondo e due sedie, i suoi vestiti erano diversi: ora indossava un lungo vestito nero con delle spalline sottili e dei guanti neri. Si stava guardando intorno quando lo vide, quel ragazzo che l'aveva trascinata in quel baratro.
«Dove, dove siamo? Dimmelo! » La ragazza si stava avvicinando furiosa verso Richard, ma lui fu più veloce e gli prese i polsi bloccandola.
« Noi siamo nella Nostra Black Room, ora dentro di te scorre il sangue nero, questo è il piano, per combattere contro Soul e Maka per avverare i nostri sogni dobbiamo essere ad armi pari. »
La ragazza era sconcertata …
 
Il sangue nero … lo stesso del Kishin … la follia …  non credo sia giusto … ma .. ormai, non posso più tornare indietro e se è vero che anche Soul ha del sangue nero in corpo, questo ci avvicinerà ancora di più!             
 
«Va bene, parteciperò al tuo piano, ma voglio sapere tutto nei minimi dettagli … »
 
 E senza una risposta  la ragazza si ritrovò di nuovo nel giardino verdeggiante della scuola.
E Richard le illustrò il piano.
 
                 …                                                 …                                                …                                                      …
 
« Mi sembra un ottimo piano, ovviamente dopo che ho apportato le mie modifiche, prima non sembrava molto fattibile … »
« Hai assolutamente ragione Blondie, le mie idee non sono originali come le tue. »
 
Perché fai  ancora il cane leccaculo?
Perché il sangue nero non ha ancora fatto effetto, stupido! E poi anche con il sangue ci deve essere un minimo di concordanza tra le anime, altrimenti sarebbe stato tutto inutile.
Ma perché hai svelto proprio quella con l'anima più complicata?
Perché è anche quella più determinata … è perfetta per i miei scopi … ih ih ih ih …
 Non mi rubare la risata stronzetto!
 
«Andiamo a preparare l'occorrente … »
 Durante la strada nessuno dei due parlò, erano freddi  tra di loro: non si conoscevano affatto, quella "alleanza" si era formata solo per i loro scopi personali.  Si ritrovarono davanti alle scalinate della scuola, dove era parcheggiata una moto. Delle urla raggiunsero le loro orecchie, la Buki fece cenno alla Meister di restare ferma e di abbassarsi nascondendosi di fianco a lui tra i cespugli. Dalle scalinate scese una figura … no erano due, una in spalletta all'altro, ridevano e zigzagavo sulle scale, sempre sul punto di cadere si fermavano e le loro risate fragorose giunsero fino alle orecchie dei due.
I due ragazzi ignari delle due figure che li spiavano, raggiunsero l'ultima rampa di scale che li separava dalla moto, in quel momento, la ragazza che era sopra il ragazzo scese.
Gli disse qualcosa che Richard non capì, ma stava comunque fremendo di gelosia.
 Con un piccolo bagliore il ragazzo vestito di nero  scomparve e al suo posto si presentò una falce dalla lama rossa e dall'asta argentea che brillava sotto la luce del sole.
 
Puttana, solo io .. solo io che sono la più forte di tutta l'accademia posso maneggiarlo!
 
La ragazza stava digrignando i denti dalla rabbia.
Intanto Maka stava prendendo la rincorsa dalle scale con la falce in mano
«Pazza! Cosa vuoi fare? »
« Qualcosa di molto trasgressivo Soul! » Maka gioiva come una pasqua ma Soul non ne capiva il motivo.
« Perché tutta questa felicità? Cosa è successo?  No! Ferma!»
Maka si era lanciata dall'ultimo gradino di quella rampa  usando la falce come asta per catapultarsi via. Sotto i suoi piedi il vuoto, i vedere vano le scale bianche scorrere sotto di loro come l'acqua di un ruscello.
« è successo che sono felice!  Oceania! Ultima anima!  TE! »
Arrivarono a terra con un sonoro tonfo, Maka si era inginocchiata per attutire la caduta, era sempre stata brava con i salti, specialmente quando usava la sua Buki come asta .
Si rialzò poco dopo come se non fosse successo nulla, Soul tornò normale.
« Oddio! Ma cosa ti sei fumata?  Saltare in quel modo … ! Da-Da quel punto così in alto .. Io! Io! Oh porco Shinigami! » Soul aveva il fiatone.
« AHAHAHAH! Cosa c'è? Dai! Su, su! In moto! E guido io! » La ragazza si era già messa sul posto di guida e il ragazzo non poté che assecondarla sedendosi dietro. I due ragazzi sparirono per le strade di Death City accompagnati dal rombo della moto e dalle loro risate, mentre dietro il cespuglio non c'era più nessuno ormai.
 

 
 
« Credo di essere impazzita dalla gioia. »
« Nah, secondo me è "assolutamente normale" girare a 150 all'ora per i cunicoli di Death City, comprare tre chili di pesce per Blair e mettere a soqquadro la casa per fare due valigie. »
 
_________________________________________________________________
Spazio autrice
Alloraaaaa piaciuto? ^^
Spero di si :D
 Allora l'ultima parte è stranissima vero?? °////° il punto è che mentre la scrivevo mi stavo guardando le prime puntate di Host Club xD
Si sembra un po' inconcluso .-. forse preferivate se descrivevo tutto?? Q_Q
Ditemelo quando ci sono cose che non stanno bene >.<  grazie,
al prossimo capitolo :D
MakaChan :3

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Capitolo 11
*** Tutti in Nuova Zelanda! ***


A Death City non ci sono aeroporti, per questo i due studenti della Shibusen erano partiti di buon'ora per raggiungere la città più vicina, per prendere l'aereo per la Nova Zelanda.
I due si erano portati sono un bagaglio  a mano a testa , o meglio, un piccolo zainetto poiché  in un'isola sperduta nell'oceano Pacifico  non si potevano trovare comodità come un Hotel.
Eppure, nel taxi che avevano preso per raggiungere la città, si stava abbastanza stretti, forse perché i loro più cari amici, Spiri che si era seduto pericolosamente vicino a Stein, Sid e addirittura uno specchio privato per Lord Shinigami si erano imbucati nel taxi con la scusa di volerli salutare.
Scusa poco credibile dato che avevano passato tutta la giornata precedente a salutarli, dargli istruzioni, ecc …
Tipo quando Black Star è saltato addosso a Soul urlando " Tu si che sei un Big! L'anima della strega! Torna sano e salvo e  ti concederò un mio autografo! Io, dato che sono un Dio, ti porterò tutta la fortuna necessaria! E veglierò su di voi!" e Soul gli aveva risposto che non era necessariamente obbligato a vegliare su di lui e Maka, lasciando intendere una cosa che fece arrossire bruscamente la ragazza che era attorniata dalle sue amiche in lacrime che le davano consigli per il combattimento e dritte per la relazione con Soul.
"Ma perché? Perché tutti fissati con questa storia? Perché? Cavoli!" Questo era stato il pensiero fisso che aleggiava nella mente di Maka.
Spirit aveva dato il peggio di se: era in lacrime, tutta la faccia piena di lacrime e quando abbracciò Maka non la voleva più lasciare andare e, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli venne da rimettere e si chiuse in bagno per un'ora.
Molto più contenuti erano stati Stein  e Sid che si erano limitati a dei saluti pacati e delle congratulazioni per l'impegno.
 Ma ora torniamo al presente, in un piccolo Taxi, dove il conducente stava impazzendo: chi urlava che era Dio, chi si lamentava dell'asimmetricità della macchina, il tizio rosso che piangeva e urlava che il suo vicino dalla vite conficcata nella testa lo voleva vivisezionare, lo zombie che a ogni frase ripeteva la stessa cantilena " io ero un uomo … quando ero vivo …", una ragazzina che picchiava una giraffa e un tizio che urlava con una voce strana non so cosa. Gli unici passeggeri calmi erano i due ragazzi che lo avevano chiamato, erano in un angolino vicino alla finestra con un'espressione abbastanza seccata.
 
Che strana questa gente di Death City … non accetterò più clienti di questa città! Me lo devo segnare …
 
Fortunatamente l'altra città non era poi così lontana, e arrivarono in poco tempo. L'autista se ne andò sollevato lasciando quella banda di pazzi sul marciapiede davanti all'aeroporto.
 
Dio che figura, che figura … mai più. La prossima volta parto nel cuore della notte!
 
Maka era leggermente … anzi no, era super scocciata. Non le interessava se erano i suoi più cari amici, se uno di loro era suo padre se gli altri due erano i suoi insegnati e se uno specchio era Lord Shinigami, non poteva sopportare che  quella banda li avesse seguiti! Che cosa volevano ancora? Perché non sono rimasti a Death City?
«Bene … allora ora noi entriamo e andiamo a fare il controllo del biglietto bagagli eccetera … voi potete anche andare … » Maka stava provando con le buone a cacciarli via ma rimase di sasso, come Soul del resto, quando Sid gli diede la risposta.
 «Come? Non lo sapevate? Anche noi veniamo con voi! Facciamo visita  Marie-Sensei, dopo domani si sposa! Infatti la vostra missione inizierà solo dopo la cerimonia»
I due ragazzi stavano guardando il gruppo con occhi stralunati.
« Perché non ci avete detto niente??  Cioè, non ci siamo mica preparati per un matrimonio! Ci siamo preparati per tutt'altro? » Soul era sul punto di strozzarli.
« ehm … Sorpresa! » Liz inscenò un piccolo applauso e un finto lancio di coriandoli, con una faccia poco convincente.
I due  non poterono che rassegnasi. Si avviarono afflitti verso la zona dell'imbarco: potevano dire addio al tranquillo viaggio in aereo che si erano immaginati.
Il  controllo è stato qualcosa di estenuante:  Stein si era portato i suoi " strumenti da lavoro", secondo una legge i morti non potevano salire sull'aereo  e lo specchio doveva andare insieme ai bagagli.
Maka era imbarazzatissima e cercava di nascondersi dietro i suoi codini nella speranza che non passasse nessuno di conosciuto.
Ci misero più di un'ora per salire, causando un grave ritardo.
Shinigami-Sama aveva prenotato in tutto 11 posti nella prima classe, ma non la collocazione: i primi nove si trovavano nella fila centrale e si potevano girare per formare una specie di tavolata,  mentre due posti si trovavano in fondo, dall'altro lato. Per puro, purissimo caso, Soul e Maka finirono in quei due posti.
I due ne erano sollevati: niente  commenti  e tranquillità, potevano godersi tranquillamente quelle 11 ore di volo.
Maka sprofondò nel sedile interno crogiolandosi nel tepido calore sell'aereo mentre Soul si era fermato a Parlare con Kid, sfilò un libro  e si mise a leggere: era il libro che aveva comprato in libreria quando aveva vinto i vestiti, tanto valeva leggerlo anche se lo aveva comprato per puro caso. Era un libro sulla Psicologia delle persone, non ne aveva letti tanti su quell'argomento, ma sembrava interessante.
Iniziò a sfogliarlo, ma da dietro una mano glielo prese, era Liz.
«Ti prego Liz … solo un capitolo …»
«  Assolutamente no! In queste undici ore dovrai lavorare sul rapporto TexSoul, non TexLibro … anche se si potrebbe fare un triangolo TexLibroxSoul … ma comunque non è questo il momento! »
« e cosa dovremmo fare seduti in un aereo 11 ore, me lo spieghi? »
«Parlate! Ecco cosa dovete fare! E per sicurezza prendo il tuo zaino: magari ci sono altri libri. »
La Buki non le diede il tempo di ribattere che si era già dileguata tra le poltroncine dell'aereo e accomodata al suo posto.
Maka stava raggiungendo il culmine dell'irritazione.
Quando Soul si sedette affianco alla biondina la trovò intenta a torturarsi le pellicine, le unghie e le dita in generale, questo poteva significare solo una cosa: niente libri.
« Che cosa è successo? »
« Liz mi ha preso tutti i libri.» Maka aveva una faccia imbronciata e triste.
Soul si abbassò a prendere il suo zaino ai suoi piedi.
« eheh, lo avevo previsto, per questo mi sono premunito: ecco a te. » Soul le porse un libro di quelli tascabili, quelli senza la copertina rigida e dai piccoli caratteri: in poche parole quelli che Maka non prendeva mai.
«Scusa, lo so che questo formato lo odi, ma è il primo libro che ho trovato … andavo di fretta, altrimenti mi avrebbero lasciato a terra. » Le sorrise.
Maka prese il libro, era raffigurato un castello diroccato pieno di comignoli, il titolo era: Il Castello Errante Di Howl, non lo aveva mai sentito nominare.
« Grazie» Gli diede un tenero bacio sulla guancia e senza dire altro aprì il libro e in quel momento si senti una voce all'auto parlate:
« Si pregano i gentili signori di allacciare le cinture, stiamo procedendo alle manovre di decollo. »
 
Pochi minuti dopo  nel cielo si poteva scorgere un aereo che sfrecciava nel cielo verso sud.
 
 
____________________________________________________________________________________
Siii
>-< lo so che è corto! Anzi cortissimo! Ma volevo pubblicarlo cmq dato che adesso ripartirò altri 5 giorni e sarò senza connessione -.- ( come sempre) quindi ho pensato di dedicare un piccolo capitolo al pre-decollo e lasciare il capitolone del viaggio alla prossima settimana (?)
Vi prego, non uccidetemi Q___Q
Alla prossima
MakaChan ♥

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Capitolo 12
*** Complotto e romanticismo ***


Soul si stava leggermente annoiando quindi si mise ad osservare la sua vicina di sottecchi mentre giocherellava con una penna.
Erano in volo da una buona mezz'ora, Maka era immersa nella lettura del libro, i suoi occhi guizzavano da una parte all'altra della pagina divorando le parole una dopo l'altra, girando le pagine freneticamente, ansiosa di continuare la storia.
L'aereo era riempito da un brusio fievole di voci accompagnate dalla radio, la maggior parte dei passeggeri era tranquilla nei loro posti, perfino il gruppo che aveva causato il ritardo era tranquillo: stavano confabulando in modo molto fitto, nemmeno chi era seduto lì vicino riusciva a carpire una sola parola del discorso.
Soul si sporse dal sedile e osservò il gruppetto.
 «Mh,… secondo te cosa stanno tramando quelli?»
«Eh? Quelli chi?» Soul l'aveva decisamente riportata alla realtà, era leggermente disorientata.
«Quel gruppo di pazzi seduti dietro, sono troppo silenziosi, secondo me stanno organizzando qualcosa … »
Si rigirò a osservarli: erano notevolmente troppo calmi e silenziosi, Stein era seduto di fianco a Spirit e non aveva ancora cercato di vivisezionarlo e , cosa molto più preoccupante, Black Star non aveva dato dimostrazione della sua divinicità.
«Bah, sicuramente non stanno organizzando un attacco terroristico .. almeno spero, e poi cosa dovrebbero organizzare scusa?»
«Boh non lo so! Ma sicuramente ha a che fare con il matrimonio di Marie … »
Un lampo fulminò Maka: si era completamente scordata che gli altri erano venuti per questo motivo.
«Soul! Noi non abbiamo i vestiti adatti per il matrimonio! Come facciamo? Non possiamo andare alla cerimonia così e poi , poi non abbiamo nemmeno un regalo! » Maka stava andando in crisi.
«Hai ragione, appena arriviamo ce ne andiamo problema risolto.»
«Assolutamente no, voglio esserci al matrimonio di Marie! » Maka aveva piantato un pugno sul bracciolo tanto forte da far tremare i due sedili.
« Bah, lasciamo stare, ci penseremo quando atterriamo, sicuramente saranno aperti dei negozi no?»
 
* * *
« Hai preparato il necessario?»
« Certo è tutto pronto»
« Perfetto, il piano inizierà appena atterrano»
* * *
 
Il volo durò molto più del previsto a causa di un guasto tecnico, e il volo si prolungò durate tutta la notte. Maka si era accoccolata sulla spalla di Soul che a sua volta aveva appoggiato delicatamente il suo viso sulla chioma biondo cenere di Maka.
Agli occhi degli altri passeggeri poteva sembrare una bellissima immagine di due innamorati, se lì di fianco non si fosse piazzato un uomo dai capelli rossi che si era accovacciato per terra e mentre si dondolava avanti e indietro cantilenava la stessa cosa " Maka … la mia piccola Maka …. È cresciuta … ma doveva rimanere piccola .. la mia piccola Maka con le mutandine a zucca …. ".
Spirit se ne andò via solo quando una hostess, bionda dagli occhi azzurri e prosperosa non si avvicinò a lui dicendogli che doveva tornare al suo posto.
 Gli unici ancora svegli erano proprio i cittadini di Death City, erano ancora li, seduti in cerchio. Gli unici che dormivano erano Sid e Stein. I 5 ragazzi erano seduti in silenzio a far niente in balia della noia più profonda.
«Uff … cosa possiamo fare? Io a dormire proprio non riesco» Liz si stava lamentando da quasi un'ora, aveva le braccia incrociate sul tavolo dove appoggiava la testa e i capelli le ricadevano sugli occhi.
«Facciamo una giraffa!»
«Patty smettila con queste idiozie»
«Ma le giraffe sono belle»
«Allora perché dopo gli spezzi il collo in modo così … così asimmetrico?» Un brivido percorse la schiena di Kid.
«Perché è divertente»
«Almeno fallo in modo simmetrico!»
«Shh! Abbassate la voce, stanno dormendo tutti, e Black Star si è appena addormentato, se si svegliasse adesso sarebbe capace di distruggere l'aereo» Tsubaki  disse questa frase con il sorriso sulle labbra e accarezzando la chioma azzurra di Black Star, già .. doveva ammetterlo: quel ragazzo megalomane, nonché il suo artigiano le piaceva.
In poco tempo si addormentarono tutti.
 
* * *
 
Atterrarono ad Auckland di prima mattina, la piccola comitiva di stranieri scese abbastanza assonnata dall'aereo.
Il cielo era azzurro senza neanche una nuvola e, nonostante fosse ancora presto, faceva abbastanza caldo.
L'aeroporto era grande e luminoso, la stramba comitiva si sedette su delle panchine poste nel centro della sala in attesa di Marie.
«Ehi ma dov'è Maka?»
«Dovresti saperlo tu, Soul» Liz gli lanciò un'occhiataccia.
«E perché dovrei scusa?»
«Perché sei il suo ragazzo!»
Soul non ne poteva più di essere preso sempre in causa quando si parlava di Maka solo perché era il suo ragazzo! Sono cose che riguardano Maka, lui non era uno di quei ragazzi ossessivi e iper-protettivi come i genitori o addirittura ossessivi come quel tizio con sangue nero!
« E quindi? Maka è libera di fare quello che vuole, non è costretta a dirmi dove va e cosa fa o non fa, di conseguenza io non sono tenuto a sapere i cavoli suoi o a dirveli. Se cercate Maka sicuramente sarà nella libreria più vicina, dovreste conoscerla no? Tu e Tsubaki siete le sue migliori amiche» Lasciò Liz di stucco.
Le due ragazze si allontanarono velocemente dal ragazzo per andare nella libreria di fronte
«Te lo avevo detto che l'avremmo trovata lì dentro, Liz … »
Non le rispose, entrarono nella libreria non apparentemente non c'era nessuno.
Trovarono la ragazza con i codini dietro uno scaffale in punta di piedi per arrivare al libro più alto.
«Cavoli … perché è così in alto? … »
Le due Buki si avvicinarono di soppiatto e Tsubaki prese il libro tanto agognato dalla Meister, che si girò stupita.
«Oh, ciao! Grazie Tsubaki!» la mora fece per porgergli il libro ma Liz lo intercettò e lo prese prima che Maka potesse metterci le mani sopra.
«Mh.. vediamo, " Il castello in aria" .. cosa ti avevo detto ?? Niente libri! Devi lavorare sul rapporto con Soul, lui non sapeva dov'eri! »
« In realtà lo sapeva …»
«No, che non lo sapeva! Ha tirato a indovinare»
«Non ha tirato a indovinare, sa perfettamente che quando sparisco e lì nei dintorni c'è anche solo un piccolo stand con una decina di libri sa che io sono li. Quindi vorrei riavere il libro Liz, è il continuo di quello che mi ha regalato ieri Soul»
Liz sbuffò.
« Ecco il tuo libro! Ma nella vostra relazione dovette aggiungere un po' di romanticismo !»
Le due se ne andarono senza aggiungere altro.
 
Romanticismo eh? Non credo che una coppia come me e Soul sia portata per il romanticismo, insomma, combattiamo streghe e uova di Kishin!  Sì, ci amiamo ma … è un amore strano che si addice a noi, non siamo sdolcinati … oddio! Mannaggia a quelle due!
 
Maka si affrettò a pagare il libro e corse dagli altri, quando arrivò Marie era già arrivata, sfoggiava una gonna gialla e nera e una maglietta bianca, i capelli erano raccolti e davanti alla benda sull'occhio c'era un ciuffo di capelli.
« Maka! Eccoti qui!»
« Buongiorno Marie!»
La donna le corse incontro abbracciandola.
 
__________________________________________________________________
 E stop capitolo :3
 Allora vi è piaciuto?
 Spero di si ,
allora, dato che io sono una baka di dimensioni colossali, ho già pronti gli ultimi 7 capitoli ._. ma non il prossimo. Visto? Sono una cretina patentata.
Praticamente dovrò aggiungere due personaggi ( non so quando ma ci saranno), un maschio e una femmina, non so assolutamente niente di loro, se buoni o cattivi se con i capelli di un colore o di un altro, assolutamente niente .__. Xò ho bisogno dei loro nomi >.< quindi vi sarei grata se mi aiutaste, potete scrivere i nomi nelle recensioni o ( ancora meglio) in un messaggio privato ^^ i nomi possono essere di qualsiasi tipo ^^ e avete un sacco di tempo per scriverli dato che la loro comparsa non sarà imminente! Vi avvertirò il capitolo prima della loro compara ;)
Al prossimo capitolo
MakaChan :3 ♥

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Capitolo 13
*** L'amore ... che cosa complicata. ***


«Quanto tempo che è passato! Ti sei fatta veramente alta! Mi hai praticamente superato, come tutti gli altri del resto! »
Marie aveva ragione, lei non se ne era ancora accorta, si erano fatti tutti abbastanza alti:
Soul era alto come papà, lei gli arrivava quasi una spanna sopra la spalla, Black Star era praticamente alto come Tsubaki, ormai non era più il tappetto del gruppo.
Kid era alto come Liz mentre Patty arrivava un po' più in alto della spalla dello Shinigami.
«Già, ho saputo che ti sposi! Congratulazioni! Chi è il fortunato? Quelli lì non mi hanno voluto dire niente. »
A Marie gli erano diventate le guance rosse e timidamente rispose:
«B.J.! »
Si esaltò come una bambina di fronte a uno scaffale pieno di bambole e si mise a saltellare tenendole la mano.
«Wow! Fantastico! Sono molto felice per voi»
«Grazieeeehh! Ma io ho saputo di te e Soul! Racconta tutto … anzi no! Domani ci sarà la cerimonia e dato che mi farai da damigella mi racconterai tutto domani mattina mentre ci prepariamo, ok? »
«Ok, ma io non ho … »
«Perfetto! Andiamo! » Si girò, prese per mano Maka e la trascinò via.
 
Perché mi devono trascinare via tutti? E perché nessuno mi ascolta?!
 
Come al solito Marie si perse e non voleva dare retta a Maka perché diceva che doveva cavarsela da sola. Fortunatamente mezz'ora dopo il gruppo ritrovò le due disperse grazie a Yumi che era arrivata poco prima insieme a Justin.
Erano tutti riuniti, mancava solo B.J.che era impegnato nella preparazione della cerimonia e aveva insistito perché Marie non vedesse nulla prima di domani.
* * *
Quella sera alloggiarono tutti in un Hotel: Il "flower", era molto accogliente. Arrivati nell'atrio Maka si rivolse a Tsubaki e alle altre due Buki
«Vi va di fare un pigiama party ragazze? » Maka era entusiasta, aveva proprio bisogno di parlare con le sue amiche.
« Emh … mi dispiace Maka … ma le disposizioni delle camere non ce lo permettono … c'è solo una camera da tre, una matrimoniale e una per due ….»
«Scommetto che io finirò nella matrimoniale con Soul, sembra che mi stiate evitando! Perché insistete nel voler lasciare sa soli me e Soul? »
«Romanticismo, Maka, Romanticismo! »
«Liz smettila con questa storia del romanticismo! »
«Ma su dai! Siete una coppia, dovete dormire insieme»
«IO HO VISSUTO CON SOUL PER QUASI DIECI ANNI, NELLA STESSA CASA! -la maggior parte delle persone nella hall si girò a guardarla sentendola gridare-  Abbiamo dormito insieme anche altre volte per altri motivi! Io volevo solo passare una nottata a cazzeggiare tra ragazze! Ma da quanto ho capito non volete, quindi voglio solo chiedervi una cosa: cosa mi metterò domani? »
Maka aveva un'espressione arrabbiatissima e scocciata ma anche triste a causa del comportamento delle amiche.
«Abbiamo modificato l'altro tuo vestito … »
Un vuoto pervase Maka.
 
Il vestito … il mio vestito … il vestito della Black Room … quel vestito … MODIFICATO …
Lo stesso vestito con cui avevano ballato … il vestito con cui …
 
I pensieri di Maka erano scombussolati, stava fissando il pavimento con occhi vuoti finché non si sentì avvolgere da due braccia calde e portata via.
«Andiamo dai … » riconobbe subito quella voce così profonda e sensuale di cui si era innamorata.
Entrarono nell'ascensore e raggiunsero il 5 piano, dove li attendeva la loro camera.
Soul fece sedere la ragazza sul letto, le palpebre erano abbassate, quasi chiuse e lo sguardo vuoto.
Si sedette di fianco a lei e la abbracciò, racchiudendola in una calda morsa.
Le scostò le codine dal volto e le sussurrò.
«Sfogati, non tenerti tutto dentro … »
Maka rispose all'abbraccio e calde lacrime le solcarono il viso che finivano inesorabilmente tra i folti capelli argentati del ragazzo.
«Il vestito … Liz … perché … perché sono tutti … tutti fissati con … con noi due …  voglio .. voglio solo andare ad ammazzare quella fottuta strega e basta! Perché … perché non riesco a reggere la pressione? … io voglio solo … »
Quelle ultime parole gli morirono in gola.
 
Voglio solo stare con te …
 
«Anche io»
Lui sapeva leggerle dentro l'anima … amava quando lo faceva: sapeva subito cosa fare senza che lei gli dicesse nulla, ma allo stesso tempo non le piaceva anche perché molto spesso interrompeva i suoi discorsi, ma adesso non importava.
 
* * *
 
«Liz dobbiamo parlare! È da un po' che ti comporti in modo strano» Tsubaki le poggiò la mano sulla spalla ma subito Liz si sottrasse alla sua presa.
«Sorellina! Tsuby ha ragione! Ti stai comportando in modo strano! »
Liz abbassò la testa, i capelli castano chiaro le oscurarono il viso.
«Scusatemi. »
«Andiamo a parlane in camera … »
Le tre ragazze se ne andarono.
Su delle poltrone lì vicino erano accomodati Kid e Black Star.
«Ma cosa sta succedendo? »
«Boh, basta che non mi coinvolgono per quanto mi riguarda. »
 
Cosa ti è successo … Liz?
 
* * *
 
Le tre Buki erano sedute sul letto di Liz in attesa di risposte.
Liz era agitata, non faceva che tormentarsi le dita e  staccandosi pellicine su pellicine.
«È che … è che … Maka ha la fortuna di essere ricambiata mentre io no! Sono considerata solo come la sua Buki! Un'amica nient'altro! E lei … lei che ha la fortuna di essere ricambiata non … non … » le lacrime le avevano inondato gli occhi, tanto che non riusciva più a vedere i volti della sua cara sorella e di Tsubaki, finché non traboccarono e le bagnarono in viso.
«Secondo me Kiddo ci tiene a te, sorellina. » Patty fece uno di quei suoi grandi sorrisi incoraggianti e pieni di felicità che solo lei sapeva fare. Liz sorrise, doveva aver fiducia, ma alcune lacrime continuavano a scorrere.
«Patty ha ragione Liz! Facciamoci forza e dichiariamoci! Lo faremo domani! »
Le due sorelle restarono di stucco sentendo quella frase.
«Che c'è? »
«Hai detto -CI, chi è il fortunato Tsubaki?? Dai dicceloooo! »
La mora era completamente rossa e si mordeva freneticamente il labbro inferiore.
«Tanto non lo conoscete …»
«Secondo me lo conosciamo …»
«è Black Star! KYAHAHAHHAHHAHA! »
Tsubaki abbasso la fronte imbarazzatissima.
 «Ahaha! Lo sapevamo! Ora ci organizziamo per la dichiarazione ok? »
 
* * *
 
Era notte fonda, le luci della città notturna arrivavano fievoli attraverso la finestra del quinto piano di un grazioso Hotel vicino al centro della frenetica città.
In quella stanza due figure si erano accoccolate in un abbraccio per poi sprofondare nel buio della notte.
 
* * *
 
«Secondo te va bene innamorarsi della propria Buki? »
«Quale delle due? »
«Come? »
«Quale delle due, Liz o Patty? »
«Ma no! Era solo una domanda così …»
«Secondo me va bene, insomma, Maka lo ha fatto no? E poi anche io mi sono innamorato della mia Buki»
Gli occhi gialli dello Shinigami scrutarono nella penombra il profilo di Black Star, il suo sguardo vagava nel vuoto, probabilmente immaginandosi la sua innamorata.
«Secondo te è per questo? »
«Cosa? »
«è per questo che si comportano in modo strano? »
«Diciamo che è solo la tua che si comporta in modo strano, secondo me è gelosa di Maka»
«E per quale ragione? »
«Perché lei è ricambiata, Liz invece non sa come comportarsi perché non sa se è ricambiata o meno. »
«Forse .. forse dovrei passare più tempo con lei … e di te e Tsubaki che mi dici Black? »
«Bah, lei sembra indifferente … o forse è proprio il suo carattere riservato che la fa sembrare così … domani mi dichiarerò. »
L'assassino si girò senza dire altro e iniziò subito a russare rumorosamente.
 
Forse dovrei dichiararmi anch'io? E se invece si fosse già arresa … no … non è da lei …
Oh! Come farò a dormire? Questo essere russa in maniera così … così irregolare!
 
* * *
 
La mattina dopo erano tutti più calmi e riposati, Liz si scusò più volte con Maka per l'accaduto e gli spiegò il loro piano, anche Kid e Black Star aggiornarono Soul sulla loro conversazione.
Poco dopo partirono e Soul e Maka non poterono fare a meno di scambiarsi le varie notizie ridendo sul fatto che lo avevano deciso in perfetta sintonia.
La casa di Marie era situata fuori città, le sue mura erano di un candido bianco e il giardino frontale era decorato da una miriade di rose. Le ragazze si fiondarono subito dentro la casa, era grande e spaziosa, elegante e pratica.
Intanto i ragazzi raggiunsero B.J., vestito in abito da cerimonia era molto strano, era "elegante" e loro non ci erano proprio abituati. I suoi capelli erano cortissimi e a lato c'era sempre quel suo tatuaggio. Lo aiutarono a sistemare le varie panche in cortile poiché la cerimonia si sarebbe svolta lì, insieme al buffet e a tutto il resto, era divertente lavorare con lui tra un caffè e l'altro: avevano tutto il tempo perché la cerimonia si sarebbe tenuta verso le 3 del pomeriggio.
Quando mancavano da sistemare solo i tavoli arrivarono anche le varie Death Schyte e lo specchio personale di Lord Shinigami, B.J. corse subito a salutarlo.
«Ah! Lord Shinigami! Da quanto tempo! Come sta? »
«Oh, oh, oh! Benissimo, e suppongo anche tu! Ah, ti ho portato le quattro scatole di quello che mi hai chiesto! »
«AH! Che bellezza il mio caffè Mandheling! »
Shinigami gli porse le quattro scatole e da una ne estrasse un mandolino.
«Mandolini! »
B.J. si accasciò a terra rassegnato.
«Mai più … mai più chiedere il caffè Mandheling a Shinigami-Sama!»
«Altri Mandolini? »
Misero tutto in perfetto ordine tra una risata e l'altra mentre Shinigami-Sama suonava il suo Mandolino.
Intanto nella casa le ragazze avevano raggiunto la stanza di Marie.
La donna era seduta su una sedia di fronte alla finestra che dava sul cortile esterno, il suo vestito era bianco e sul corpetto erano ricamati dei girasoli con un filo d'orato che metteva in risalto i suoi capelli sciolti, aveva cambiato perfino la banda sull'occhio, ora era bianca.
«Oh! Buon giorno ragazze! Bene! Iniziamo col prepararviooooohhh! » Marie si era alzata dalla sedia e poco dopo era inciampata nel suo vestito con un sonoro tonfo.
Le tre corsero subito ad aiutarla a rialzarsi.
«Wow, allora … sto.. sto bene , sì … allora mettetevi i vostri vestiti! »
La sposa si risedette subito per paura di cadere.
Si cambiarono in breve tempo.
Il vestito di Liz era lo stesso che aveva usato al ballo a casa di Kid solo che non era più rosso ma di un lieve rosato.
Quello di Tsubaki era azzurro, le spalline flosce le ricadevano sulle spalle dolcemente, e la fine del vestito si allargava leggermente, lasciandole molta più mobilità.
L'ultima a uscire fu Maka, il vestito era di un dolce verde acqua che s'intonava perfettamente con lei, solo che non era più lungo fino alle caviglie ma fino al ginocchio e il tessuto che teneva insieme vestito e i guanti era sparito.
«Dovevate proprio modificarlo? » si lamentò la Meister.
«Assolutamente si! Era troppo macabro per il mio matrimonio … dopo lo farò tornare normale! Promesso.»
E ora occupiamoci della pettinatura.
 
* * *
 
Le tre arrivarono, insieme a tutti gli invitati.
Il giardino interno era venuto magnificamente: le panche erano decorate con veli bianchi e sfumature color pastello tenuti insieme da girasoli, i tavoli erano sotto dei gazebi vicino a degli alberi, a decorare il resto ci pensavano le splendide piante che curavano personalmente Marie e B.J.
«Dio … sono agitatissima! È .. è un sogno che si avvera! » prima di arrivare sulla soglia della porta che dava al giardino Marie aveva fatto varie cadute scombussolandole la pettinatura fatta da Liz e di conseguenza costretta a tenerli sciolti e, secondo Maka, stava molto meglio.
La formazione era semplice: Maka teneva lo strascico del vestito con Patty e Tsubaki e Liz restavano dietro.
Alla fine delle panche, sotto una piccola arcata c'era il futuro sposo con di fianco lo specchio con lo Shinigami che insisteva nel dover suonare  il mandolino durante l'arrivo della sposa.
 
Non cadere, non cadere, un piede davanti all'altro … piano … mannaggia alla terra e ai tacchiii …. Piano … non cadere ….
 
E TONF. Era caduta.
 
Che figuraaa …. Se lo ricorderanno tutti per il resto della loro vita!
 
Maka si rialzò prontamente a testa alta come se non fosse successo niente, passò di fianco a Soul e lo sentì ridacchiare.
« … maka-chop … » sussurrò appena, e il colpo arrivò, buttò il libro sopra le sue gambe.
Dopo aver accompagnato Marie all'altare le damigelle andarono nei loro posti: la panca in prima fila davanti a quella dove erano seduti gli altri. La cerimonia non durò poi così tanto.
Finita la cerimonia tutti si accalcarono per fare le foto con gli sposi, ma le damigelle e i loro accompagnatori se ne andarono appena possibile.
 
* * *
 
Liz aveva portato Kid nel giardino che dava sulla strada.
«Tu, tu devi essere più chiaro: io non riesco a capirti, a comprenderti! E questo mi fa incavolare! Io non so cosa fare io non …»
Le labbra dello Shinigami si posarono su quelle della Buki travolgendola con i suoi dolce sapore di vaniglia.
«Sono stato abbastanza chiaro adesso? »
«Assolutamente»
 
* * *
 
Black Star si era avvicinato deciso a Tsubaki.
«Io ti amo. »
Alla ragazza brillarono gli occhi e sorrise come solo lei sapeva fare.
« Anche io »
La baciò con voga, ovviamente pochi minuti dopo salì sul tetto e lo urlò a tutti mettendo in un grande imbarazzo la Buki.
 
* * *
 
Il ricevimento trascorse tranquillo, era ora di cena e tutti erano seduti ai loro tavoli in attesa delle portate.
«Uh! Maka, Soul, non vi abbiamo detto una cosa! Noi avevamo intenzione di farvi ubriacare e poi rinchiudervi in una camera! Che scemenza!» urlò Black Star.
Maka era un po' sconcertata da quest'idea ma Soul ne sembrava divertito dato che rise abbondantemente.
«è assolutamente impossibile far ubriacare Maka! Non è il genere di persona che lo farebbe. È troppo … si "contiene" troppo, non credo sia possibile»
«Ehm .. io sarei qui di fianco.»
«Scusa»
La cena fu deliziosa, seguì l'ennesimo concertino di mandolino e da chissà dove spuntò fuori Excalibur. Appena salì su un tavolo e iniziò a raccontare la sua storia un fascio di luce lo spazzò via accompagnato da un urlo " Death Cannon!".
Molti invitati rimasero abbagliati mentre altri, come Black Star e i membri della Shibusen lo ringraziarono.
La notte calò presto, la musica inondò il giardino e arrivarono anche i super alcolici.
Maka era li al bancone con Liz e Tsubaki ( Patty si stava scatenando sulla pista)
«io non posso credere -bicchierino- che lo abbia detto -bicchierino- è stato come dire che io non mi so divertire! -bicchiere- oh, ma io mi so divertire eccome! -bicchiere- gliela farò … gliela farò … vedere io -bicchiere- ….»
«Ehm … Maka dovresti finirla di bere … non sei abituata … » Tsubaki provò a fermarla.
«Ora … Ora io vado da lui … -bicchiere- e … e vedremo chi si sa divertire di piouòuuuù -bicchiere- …»
E scomparì tra la folla senza che nessuna delle due la potesse fermare.
Trovò Soul, dall'altro lato della pista, seduto intento a bere qualcosa.
Gli saltò addosso e lo baciò, un bacio affamato, affatto dolce e romantico.
Si alzò e lo trascinò via, fino alla camera degli ospiti. Lei buttò sul letto Soul, e si avvicinò con fare felino, Soul si godette lo spettacolo finché Maka non lo raggiunse e si mise sopra di lui.
«oh, oh … il mio vecchio nemico, il vestito … »
Maka cominciò a baciarlo sul collo sbottonandogli la camicia e gettandola via, stessa cosa con i pantaloni.
Intanto Soul aveva trovato la famigerata Zip e gli aveva tolto il vestito senza alcun riguardo.
Rimaneva solo la biancheria intima, poco dopo volò via anche quella.
Soul invertì le posizioni e le prese i polsi.
Si fermò improvvisamente, come pietrificato.
Dallo sguardo di Maka capì subito che era assolutamente ubriaca. Molto più di lui.
Dovevano fermarsi? Doveva impedirlo?
Maka gli si divincolo dalla sua presa e si aggrappò al collo con le braccia e iniziò a mordergli il collo con ardore, e lui si lasciò andare: niente avrebbe rovinato quella sera. Allungò le braccia stringendo a se il corpo nudo e accalorato della ragazza, che continuava a lasciargli baci e morsi sulle spalle. Con una mano le afferrò il mento e la baciò con furia, mentre con l’altra le esplorava il petto, tastandole con le dita i seni morbidi. Maka gemette, e Soul allentò la stretta della mano su di essi, solo per passare a palpeggiarle le cosce e le natiche piene e formose, afferrandole come se avesse dovuto impossessarsene con la forza. Maka gli passava sensualmente le dita per le scolpiture dei pettorali e sulla lunga cicatrice, facendolo rabbrividire di piacere.
La ragazza smise di baciarlo con un movimento lento e malizioso; si accoccolò meglio sotto di lui e gli mise le mani all'altezza dei reni, piegando le ginocchia all’altezza dei fianchi di Soul. 
Lo strattonò a sé, e il ragazzo non ci pensò su due volte a quell’esplicito invito: con la pelle lucida di sudore si avvinghiò a Maka, sentendo i seni schiacciarsi contro il suo petto.
La ragazza gemette ancor più forte, mordendosi le labbra e stringendo convulsamente il lenzuolo tra i pugni chiusi, mentre i piedi facevano pressione con forza sul materasso. Lui si mise a baciarle con foga il collo, mentre con i fianchi le dava colpi dal ritmo dapprima cadenzato, poi sempre più potenti. Improvvisamente inarcò la schiena, in preda al piacere più eccitante, con la bocca spalancata in un urlo silenzioso per il respiro smorzato, mentre Maka fiatava affannata sopra il suo peso, con gli occhi sbarrati e umidi e le mani ancora strette al corpo di Soul, i graffi delle sue unghie impresse sulla schiena del ragazzo.
Soul cadde sfinito accanto alla ragazza. Cercò di prendere respiro. Maka si stava assopendo sotto l’effetto dell’alcool e singhiozzava sommessamente. Soul s'intenerì e la abbracciò, godendo nuovamente del tepore del suo corpo.
* * *
 
La mattina seguente si svegliarono tutti nei luoghi più improbabili.
«Oddio … altro che matrimonio … sembrava più una festa di adolescenti incalliti … la prossima volta lo organizziamo meglio il nostro matrimonio caro …»
Contemporaneamente nella stanza degli ospiti Maka si svegliava, il respiro di Soul le accarezzava il collo e il suo calore la riscaldava. Poi si accorse di essere nuda.
 
Occristo santo! Io … cioè … sono .. sono sicuramente andato a letto con Soul! Ma … ma non ricordo niente! No .. no! Cioè … non posso non ricordarmi la mia prima volta …
 
Affondò la testa nelle mani stringendo a se le gambe, si svegliò anche Soul.
«Buon Giorno … » le baciò delicatamente la guancia.
«Soul! Ti prego dimmi che almeno tu ti ricordi qualcosa! Io non ricordo assolutamente niente …»
 
Cazzo. Ma quanto ha bevuto ieri sera? .. beh non posso raccontargli quello che abbiamo fatto … e poi manco io ricordo proprio tutto …
 
 «Io non ricordo molto … dovevamo essere veramente ubriachi … »
 
____________________________________________________________________
 Piaciuto?? :3
Spero proprio di sì ♥
Allora … per il pezzo da me chiamano "rapetime" mi ha aiutato una mia amica :3 la mia Best ♥ SunriseNina ♥
Si, non somiglia per niente a un matrimonio xD ma insomma U__U vengono da Death City! È normale che siano tutti un po' pazzi :D
Al prossimo capitolo ;D  se non creerò altri intoppi si parte per le isole Kermadec!
MakaChan :3 ♥

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Capitolo 14
*** Pesche e Stupro (?!) ***


Non … non può essere! Come faccio a non ricordare niente!
Io so cosa è successo … ih ih ih ih …
Tu … tu hai …
Certo sono dentro di voi!
Maka si sentì avvampare: quel piccolo mostro! Quel piccolo mostro sapeva tutto … dio che vergogna!
 
Si teneva stretta alle sue gambe, affondando la testa nel lenzuolo che la copriva, i suoi capelli erano sciolti e umidi.
Chiudeva e riapriva a scatto gli occhi, cercando dentro la sua testa, ma più cercava di ricordare meno ricordava, come quando di svegli e cerchi di ricordare un sogno … e se fosse veramente un sogno? Se adesso stesse sognando  di ricordare la parte iniziale del sogno?
 
«E se questo fosse solo un sogno? … si … adesso mi sveglierò … e mi ritroverò in aereo … noi non siamo accora arrivati in Nuova Zelanda … è solo un sogno … »
Soul era stravaccato sul letto, con la schiena poggiata allo schienale del letto, un lembo di lenzuolo gli copriva giusto la sua intimità, dato che il resto era diventato " proprietà "della sua Meister.
La stava osservando, lei, quella stessa ragazza così ansiosa di essere sua che adesso se ne pentiva(?), che si tormentava dicendo a se stessa che era solo un sogno … ma cosa era successo? Non era forse stata lei a buttarsi per prima anche a casa loro quando erano sul divano?
 
Perché insiste nel voler credere che quello che è accaduto questa notte è stato solo un fottuto sogno? Cosa c'è di sbagliato? Io … io non la capisco quando fa così  …
 
Voleva capire cosa aveva, voleva comprenderla così da poterla confortare provò con una risonanza dell'anima. Riuscì  a toccarla, per pochi istanti poiché l'anima di Maka si ritrasse poco dopo.
Quello che riuscì a percepire era confusione, tristezza, vergogna, vuoto, rabbia, frustrazione.
«Dai, non fa niente, non è successo niente … »
Maka si girò di scatto, aveva gli occhi gonfi e rossi.
«No che non è successo niente! "È" successo! E io ricordo poco o niente! Questo … questo dovrebbe essere il momento più bello per ogni persona! Per me no invece! Perché non me ne ricorderò! Ricorderò di aver dedotto dall'evidenza che avevo passato una notte con te, al matrimonio della mia prof.! Io … oh! Ma che parlo a fare tanto tu lo hai già fatto! Non hai bisogno di ricordarti questa volta! »
Fece per alzarsi trascinando i lenzuolo, probabilmente per chiudersi in bagno. Soul afferrò quel lembo che lo copriva fermandola.
«Non è vero. Non sono vere le tue ultime due affermazioni. »
La stava guardando dritto negli occhi per esprimerle tutta la sua sincerità.
«È la verità. Mi piaci da quando eravamo ragazzini.»
Lui, lui che era sempre stato restio a dirgli cosa provava si stava aprendo piano, come un fiore sfiorato dai raggi del sole.
«Scusami …»
Se ne andò in bagno trascinandosi via il resto del lenzuolo lasciando nudo come un verme Soul che cominciò a rivestirsi.
Maka si sentiva una merda. Quelle frasi dovevano averlo proprio ferito … e lei non voleva farlo soffrire.
Rimase li nel bagno per ore, si fece più e più volte la doccia per tentare di rilassarsi, si fissava allo specchio facendo delle riflessioni interiori finendo sempre con l'inciampare in Soul.
Uscì dal bagno ancora avvolta nel lenzuolo, Lui era ancora li, era rimasto li per lei ? o la stava aspettando giusto per cortesia?
Era seduto al limitare del letto, la schiena ricurva e la testa china.
Maka si rivesti non curante della sua presenza, rimase a piedi scalzi, quei tacchi le avevano torturato i piedi per tutta la cerimonia.
Si sedette accanto a lui.
«Scusa» Lo dissero all'unisono.
«Non è vero che non ricordo niente, ricordo la maggior parte, non volevo dirtelo perché pensavo che ti avrei fatto stare male … ma a quanto pare è stato il contrario.»
«Non, non fa niente … io mi sono comportata malissimo con te … mi dispiace tanto cioè … io non pensavo che … »
«Che ti avrei aspettata tutto questo tempo?»
«Esatto … e poi pensavo che quelle premure fossero dovute al rapporto Meister/Buki … non pensavo che …»
«Non fa niente, sono io che sono strano»
«Se tu sei strano io sono un'aliena»
«Allora sei la mia piccola aliena»
Le mise un braccio intorno alle spalle e la baciò sulla fronte, dove vi si erano appiccicate delle ciocche ancora umide di capelli.
«Sai di pesca»
«è lo shampoo di Marie, tu invece avresti bisogno di una doccia»
«Colpa tua» Rise.
«Maka-Chop!»
 
I due scesero poco dopo, era veramente tardi : le undici e trentacinque.
La casa ormai era completamente in ordine a parte qualche rimasuglio di festone qua e la.
Il piano era di salutare giusto Marie e B.J.  e poi se li vedevano Black Star, Tsubaki, Kid, Liz e Patty.
Appena scesero le scale incontrarono Marie, aveva in mano la cesta per i panni piena di cianfrusaglie varie tra cui bicchieri rotti e altri festoni e fiori ormai morti.
«Oh! eccovi qui! Dove eravate?»
«Eravamo nella camera degli ospiti, Maka si è ubriacata ieri sera e quindi l'ho messa sotto la doccia …»
Si sentì arrivare una gomitata in pancia che per poco non si piegò in due.
«Oh, capisco! » e andò in un'altra stanza della casa.
«Dovevi per forza darmi una gomitata?»
«E tu dovevi per forza dire che ero ubriaca?»
Scesero ancora di qualche gradino.
«Mi sembrava la scusa più plausibile!»
«Potevi semplicemente dire che volevamo riposarci dato che oggi saremmo partiti»
«Sarebbe come stato dire: " ci annoiamo andiamo a scopare! "»
Scesero altri gradini.
«Si ma con la scusa che ero ubriacata dice " l'ho stuprata!"»
«Ma che cavolo dici? »
«Senti è veroooouuho!»
Gli scalini erano finiti, ma dato che la ragazza non s'en'era accora fece per scenderne uno facendo un piccolo salto.
«Possibile che tu non sappia mantenere l'equilibrio neanche scalza?»
«Rivoglio i miei stivali …. »
______________________________________________________________________
Yeee
Come promesso si parte per le isole Kermadec (?)
Ovvio che no .__.
Quindi dato che sono le 2 di notte credo che lo pubblicherò così questo capitolo :3
E lunedì [primo giorno di superiori YEEeeeeee… ( decrescente …) ] mentre le prof ci diranno le solite cose mi inventerò qualcosa :3
Si è corto. Ma è puccio non trovate :3
Non inganni nessuno. Fa schifo questo capitolo.
Non è vero q.q si sono chiariti … è tornato tutto normale …
No non credo. Voglio che dedichi il prossimo capitolo a mio fratello!
Ma mica eravate nemici?
Ma è pur sempre mio fratello U__U
Ma poi spoilero tutto alle nostre fan D:
Allora Soul e Maka perderanno qualcosa di MOOOOLTO importante
D: NO! Non puoi fare questo
ALT!  Tipo che la stanchezza ha preso il sopravvento. I suggerimenti per i nomi sono ancora ben accetti >.<
MakaChan :3 ♥

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Capitolo 15
*** Problemi di sangue. ***


* scrivo questo capitolo sotto ricatto del diavolett … emh, Red * <-<
 
 
 
Allora Black … come procedono i due esperimenti ?
Ih ih ih procedono benissimo mia signora: la falce è molto più agile e veloce, può tranquillamente
combattere da sola, la ragazza è diventata molto più forte combatte tranquillamente
contro uomini molto più grandi di lei. Ottimi esemplari devo dire … ma instabili come gli altri:
ho dovuto sedarli parecchie volte oggi … potrebbero uccidere Soul e Maka in pochi colpi …
Non accadrà: le mie cavie sono molto più deboli di Soul e Maka proprio perché non si sanno  controllare .
Quella ragazzina non potrà mai essere sconfitta da un essere infimo come Blondie:
dopo la sconfitta del Kishin la sua anima è cambiata … eppure, nonostante la sua fantastica percezione dell’anim,a non se ne è ancora accorta …
Ma non è meglio così?
Dipende ... L’esito di questo scontro è nelle sue mani macchiate di sangue nero.
Mostrami i due contaminati dal Tuo sangue nero Black.
 
Black proiettò le immagini nella mente della strega Tamafume.
Le prime immagini riguardavano Richard: le sue mani erano entrambe falci,
ne spuntavano altre sugli avambracci e dai gomiti, una grande dietro la schiena
e altre più piccole su tutto il corpo.
Gli occhi verdi erano vuoti nonostante il loro colore inteso.
Le sue mosse erano veloci e precise, squartò diversi sacchi di sabbia con una facilità incredibile,
i capelli si muovevano a ritmo con lui.
Ad un tratto fece sparire tutte le lame e rimase qualche secondo immobile a contemplare
il suo operato, era soddisfatto, compiaciuto della sua forza, levò il capo verso l’alto e cominciò a ridere.
Una risata folle da far tremare perfino le ossa.
 
Umh … è troppo Black, non credo che Soul possa resistere … certo il sangue di Red lo aiuterà,
ma non fino a questo punto. Devo ammettere che è veramente forte. Riduci i sangue nero il lui e sedalo,
 ma non fino a farlo addormentare, mi serve in perfetta forma.
Ma signora … se riduco il sangue nero non potrà mettere alla prova Soul …
Ma se lo lascio a questo livello perderei la cavia di Medusa e questo non me lo posso permettere.
 Ora fammi vedere la Maestra d’armi.
 
Black  si concentrò e mostrò i risultati di Blondie.
I capelli neri e mossi della ragazza erano stati intrecciati per facilitarle la visuale.
 Si muoveva con velocità è grazia, come un felino, attaccava tutti i manichini che trovava
durante il percorso che le era stato imposto di fare. Torceva il collo con enorme facilità,
ma questo solo con i manichini, quando arrivarono le cavie umane le fu molto più difficile ucciderle:
non riusciva a prevederne i movimenti, andava a destra e a manca senza uno schema preciso e non somigliava più ad un aggraziato felino ma semplicemente ad un mostro.
 
Perde troppo tempo a giocare con le vittime: guarda, a cosa le serve sbudellare quella persona ?
Ormai è morta dovrebbe lasciarla li è concentrarsi verso le altre cavie che stanno scappando …
non sta andando bene come mi avevi detto Black. Affatto. Diminuisci anche a lei il sangue e fai
qualcosa per questo suo vizio di sbudellare i cadaveri. Tsz. Manco fosse un vero animale …
Certo signora …
Tsz. Forse avrei dovuto lasciargli un minimo di coscienza … almeno sarebbe uno scontro alla pari
contro Soul e Maka … Black! Elimina tutta la droga dal loro sangue! Ridiamo vita a questi poveri fantocci.
Cero, ah, stanno per arrivare i nostri ospiti … cosa devo fare?
Muoviti a preparare i due test al resto ci penso io …
 
 
Qualche ora dopo ….
 
 
- Maka, sei sicura che sia l’isola giusta?-
I due avevano appena messo piede su un’isoletta dalla sabbia candida e la vegetazione rigogliosa.
- Certo: è intrisa di follia, l’ho percepita a miglia di distanza … Soul restiamo in risonanza, così evitiamo si sollecitare eccessivamente il sangue nero. -
 
Tsze. Idioti. Credete veramente che io mi faccia influenzare da questa follia artificiale ? Non è vera follia questa. Mi fa vomitare. Impegnatevi e ammazzate questa strega.
 
Maka sbuffò. Odiava sentirsi ordinare ed essere corretta da quel “coso”.
La ragazza tese la mano verso Soul e quest’ultimo si trasformò in falce.
 
Pronto Soul?
Certo.
E allora andiamo ad ammazzare quella strega.
 
I due  fecero qualche passo quando delle risate folli scossero le loro anime
 
 
 
 
 
 
Arggggggg
Ammazzatemi <3
Sono un mostro: non posto da un botto di tempo e mi presento con questa cosa sminchia. Bah.
Certe volte mi chiedo dove la trovate sta pazienza.
Cmq,  come promesso a Red c’è suo fratello U__u
Fai pena.
Lo so Q^Q
Prima di chiudere qui <.< dedico questo capitolo a Macchiuz e a  Katje Chan che mi hanno aiutato tanto in quest’ultimi giorni ♥
vi lowwo :3
MakaChan

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Capitolo 16
*** Black Vs Red ***


Dall’ombra della vegetazione uscirono due figure che si avvicinarono con passi incerti ma pesanti.
Un fremito percorse Soul: finalmente si combatte.
Maka assestò le gambe per prepararsi all’attacco.
- Oh, ma guarda chi si rivede: la piccola Maka Albarn e l’illustre Soul Eater Evans.-
La voce era di un ragazzo e, nonostante il forte accento di follia nella sua voce Maka lo riconobbe.
- Richard … -
- Tu … Tu lo conosci ?-
- è il ragazzo che lavora alla libreria … -
-Ma allora ti ricordi me eh? Ne sono felice, poiché presto sarai mia.-
-Di cosa stai parlando brutto porco?! Tu non toccherai Maka neanche con un dito!-
Soul fece per ritornare umano la Maka lo fermò stringendo più forte l’asta della falce.
- Ehi, ehi, datti una regolata tu!-
Aveva parlato la seconda figura: una ragazza dai lunghi capelli neri, si avvicinò a loro
con aria di sfida e superiorità.
- e tu chi saresti ?- Sbottò Soul irritato.
- Sono Blondie non ti ricordi? Ci siamo divertiti un bel po’ qualche settimana fa. –
Soul avvertì la presa di Maka sciogliersi da lui.
- S-Soul … -
- NO! Non la ascoltare! Vuole solo confonderti ! ricorda le mie parole! Maka!-
Ma lei non dava segno di capire, le loro anime erano sempre meno sincronizzate.
 
Maka, se non vuoi ascoltare le mie parole allora ascolta la melodia della mia anima:
la conosci solo tu. L’ho suonata solo una volta, solo per te. Solo per dimostrarti chi sono.
 
Grazie, Soul.
 
- Tsz. Non riuscirete mai a batterci. Richard, trasformati. –
Il braccio del ragazzo si trasformò in una lama di ferro, arrugginita e scheggiata, 
niente a che vedere con la lama rossa e luminosa di Soul.
Richard finì di trasformarsi e ricadde nelle mani di Blondie che si mise in posizione di combattimento.
Le due ragazze cominciarono a girare intorno osservando ogni singolo movimento dell’avversaria
per coglierne una possibile falla.
La tensione predominava anche su qualsiasi suono: le onde del mare, i gabbiani, la sabbia sotto il loro piedi.
In momenti erano snervanti per tutti.
Poi, a un tratto, sul volto di Blondie si dipinse un piccolo ghigno.
Maka strinse i pugni: ora.
Fece uno scatto in avanti, levò la falce in aria pronta a colpirla ma l’altra fu più agile e veloce:
fece un balzo di lato, portò la face nera indietro e con un movimento fluido
portò la lama verso il ventre di Maka.
La ragazza con i codini, colta di sorpresa, non fece in tempo a spostarsi e la
lama nera le lacerò i vestiti e lo Strato superficiale delle carni, era un taglio di poco conto,
ma le impediva comunque di muoversi normalmente.
Gli s’inumidirono gli occhi.
 
No! Non deve scendere neanche una lacrima! Io devo … Devo essere forte per Soul!
 
Si morse il labbro inferiore e guardò dritto negli occhi Blondie.
- Io, mi prenderò la tua anima! -
Con determinazione si gettò addosso a Blondie che la guardava con occhi sorpresi.
- Va bene allora, facciamo sul serio: Falce a forma di L !-
-Caccia alla strega!-
Lo scontro tra le lame fu fortissimo, tanto che si alzò una sostanziosa quantità di sabbia
 la quale formò un vortice attorno alle due.
Nessuna di loro riusciva a prevalere sull’altra.
La rabbia stava divorando Maka.
-Falce a forma di 6!-
- Falce a forma di I!-
Questa volta Blondie mancò il bersaglio e si ritrovò con un graffio che partiva dalla
fronte fino al mento.
- tsz. Niente di che.-
La ferita si rimarginò automaticamente in pochi secondi.
- come Chrona …  - sussurrò Maka.
- Visto ? non potete batterci.-
Maka urlò di rabbia.
-Falce a forma di 6! L! I! Caccia alla stregaa!-
Blondie li parò tutti.
-Caccia …
 
Maka fermati! Stai degenerando!
 
… allo …
 
No! Tutto questo è per Loro!
 
… strego …
 
Loro chi? Maka aspett.. !
 
… NE!- un fascio di luce inondò l’area circostante.
- è tutto qui quel ch sai fare?AHAHAHAHAH! Fai pena Albarn! –
- Caccia al Demone!-
La lama di Richard diventò ancora più grande d quella di Soul, era aguzza e terrificante era indescrivibilmente malefica.
Blondie rise di nuovo.
-Finiti.-
 
Il vuoto accolse le menti di Soul e Maka.
 
Devo … per Loro … io …
………….
 
- eh no, troppo veloce, avevo detto di giocarci prima.-
- non avevamo voglia.-
-ma così mandate a monte i miei esperimenti.-
- puoi sempre inventarne di nuovi.
- ottima idea, ho fatto bene a farvi tornare un po’ più umani, preparate le celle.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si, allora questo è il mio primo combattimento, quindi scusate se non si capisce Q^Q
Spero di avervi incuriosita con “ Loro “ e^e eh eh eh ….
Comunque questo capitolo lo voglio dedicare al mio amico Lucarelli che oggi sul pullman ha sopportato
e aiutato la sotto scritta a scrivere  e a risposto ai sui vari dubbi grammaticali <3
bene, al prossimo capitolo allora :D
 
-Narnia.

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Capitolo 17
*** Dove sei Maka? lo scontro tra falci ha inizio! ***


 
Aveva freddo, era umido e pieno di spifferi.
Il corpo gli doleva tutto, faceva fatica a muovere solo le dita delle mani.
Gli occhi erano leggermente socchiusi, ma la vista era troppo annebbiata perché riuscisse a capire dov'era.
Sapeva di trovarsi su qualcosa di duro e freddo e che la testa doveva poggiare su qualcosa
di vagamente più morbido.
 Soul si decise ad aprire gli occhi.
Sopra di lui vide un soffitto in pietra, pieno di radici e muschio, come il resto della stanza in cui si trovava.
Provò a mettersi seduto, strinse i denti, ogni movimento gli procurava una fitta di dolore atroce.
Shinigami … ma che diavolo è successo ? Ricordo solo una lama nera … Dannazione.
Dov'è Maka ?
Si  voltò in ogni direzione ma era solo. Solo in una cella senza finestre con una sola porta in legno.
Non c'era altro che lui, nemmeno una sedia.
Si alzò aiutandosi col muro ma ricadde sulle sue gambe.
Alzò i pantaloni e controllò che non ci fossero ferite gravi sulle gambe, ma con sua grande
 sorpresa non vi  trovò ne graffi ne lividi.
-Ma che diavolo … ?-
Soul fece fatica a far uscire quelle poche parole dalla bocca, che era per altro anche molto secca.
Da quanto sono qui ? Maka sta bene ? … non riesco neanche a percepire la sua anima …
Ringhiò. Doveva andare da lei.
 
 
- Oh, la falce si è svegliata!-
- Finalmente! Mi stavo annoiando-
- Prima dategli un po' d'acqua "risucchiasangue".-
 
Soul aveva ormai riacquistato il completo controllo del suo corpo e si era fatto un po' di giri della cella, aveva anche provato a sfondare la porta, ma senza successo.
Non sapeva cosa fare, era lì, bloccato in quel buco, nessuna via di fuga e Maka … Maka era senza di lui.
Sbatte più volte i pugni contro il muro.
Perché? Perché tutto questo doveva succedere a noi? Noi … Loro … cosa intendeva Maka con Loro?
Magari tutti quelli della Shibusen … ? Forse era in preda allo shock …
- Ehi tu! Evans del cavolo! Ecco il rancio!-
Da una feritoia nella porta qualcuno fece entrare un vassoio con un bicchiere d'acqua.
- Che razza di rancio è quello? -
- Quello che ti meriti.-
- Fottiti Bastardo! Dimmi dov'è Maka!-
- Maka ? Maka è morta … circa un mese fa … dopo che Io, con la mia lama l'ho tagliata in due!-
- Bastardo! Tu menti! È tutta una fottuta bugia!-
Soul corse verso la porta e ci si scaraventò sopra con tutta la forza che aveva.
- Ohh! Vacci piano amico, o non resisterai più di qualche ora qui dentro, ora bevi la tua acqua.-
Soul sputò dentro il bicchiere.
- Ahi, ahi, ahi … non va bene Soul … devi bere.-
Dalla fessura uscì qualcosa di viscido e nero che si avvicinava ai suoi piedi, Soul cercò di arretrare, ma quella cosa era più veloce di lui: gli blocco i piedi e avvolse tutto il suo corpo  lasciando scoperta solo la bocca.
- Bevi.-
Un liquido freddo e amarognolo gli scese in gola e si sentì bruciare le interiora.
- Che cosa mi hai dato?! Bastardo!-
- Niente che ti possa uccidere, non direttamente almeno.-
La sostanza nera e viscosa lasciò andare Soul che si piegò in due dal dolore e gli salì un groppo in gola,
cominciò a tossire, sempre più forte, nauseato dal liquido di prima.
Non riuscì a trattenere un conato di vomito.
Sputò ingenti quantità di sangue, Nero come il petrolio.
- Ma cosa … ?? Cought! -
Soul tossì ancora, fino a quando non si accasciò a terra privo di forze.
- Maledetto … Maledetto!-
Soul si alzò in piedi  stremato, con il sangue che gli colava dalla bocca.
- Cosa hai intenzione di fare? Combattere in quello stato ?-
- Sì. -
- Allora prepara il testamento, poiché quel liquido che ti ho fatto bere annulla tutti i poteri del tuo sangue nero!-
- Non me ne frega! Posso combattere anche senza! La forza risiede nell'anima di una persona!-
La porta si aprì cigolando.
Richard era lì a sghignazzare.
- Provalo. -
Le mani del ragazzo si trasformarono in due piccole falci nere, Soul trasformò tutto il braccio destro.
Soul tentò di ferirlo sul fianco ma Richard saltò in aria e schivò il colpo, ricadde sul suolo con estrema
eleganza e portò la lama verso la gola del ragazzo dai capelli argentei.
Soul riuscì appena in tempo a pararlo ma la lama nera era riuscita a penetrare nella lama rossa.
Il ragazzo non poté fare altro che ritrarsi. Dal graffio della lama scendeva sangue.
- Ma cosa … ? è come il sangue nero di Crona …  -
- Mi paragoni a quell'essere? IO sono molto più forte! Ti schiaccerò Evans.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Hola .w.
Ci sto prendendo gusto a scrivere i combattimenti anche se fanno abbastanza pena Q^Q
Ma lasciamo stare, nel prossimo capitolo sapremo come andrà a finire lo scontro U^u
 
-Narnia.

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