Questo gioco perverso

di WildBlueMoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** SCOMMESSE- prologo ***
Capitolo 2: *** PROPOSTA ***
Capitolo 3: *** DUBBI ***
Capitolo 4: *** DIVANO ***



Capitolo 1
*** SCOMMESSE- prologo ***


Questo gioco perverso

<< Facciamo una scommessa, Potter >> dice, inchiodandolo contro il muro. Harry lo guarda, orgoglioso: << Cioè? >> chiede, inarcando un sopracciglio. L'altro ghigna, un ghigno che sa di guai. << Se vinciamo noi, tu dovrai fare tutto quello che ti dico io per una settimana, se vinci tu, l'inverso. >> propone. Harry sa che sarebbe poco saggio accettare una scommessa simile, ma è davvero troppo forte la tentazione di comandare a bacchetta Draco per una settimana! << Ci sto, Malfoy >> esclama, stringendo la mano dell'altro per sugellare il patto. Manco due ore dopo, vorrebbe staccarsi la lingua a morsi! Come ha potuto rischiare così tanto, come? è questa la domanda che si pone ripetutamente, mentre vaga disperato negli spogliatoi. Hanno perso. Ma perchè cavolo, dopo anni che vincevano ripetutamente, avevano perso proprio quando lui aveva accettato quella maledetta scommessa?? << Oh, non fare così! >> esclama una voce beffarda alle sue spalle. Harry si volta di scatto, guardando truce il ragazzo che ha davanti. Draco Malfoy, a torso nudo, lo sta guardando dallo stipite della porta. E quel ghigno, Harry vorrebbe farglielo scomparire a suon di pugni dalle labbra! Per non parlare dello scintillio divertito che illumina i suoi occhi argentei. << Fottiti! >> sbotto, infuriato ed umiliato come mai prima d'ora. In risposta si abbandona ad una risata cristallina: << Vedremo... ma ricorda: ora sei mio, Potter! >> esclama, prima di scomparire aldilà della porta.

CONTINUA...

Angolo dell'autrice

Ho sempre voluto scrivere una Draco/Harry, ma non mi è mai venuta un'idea in merito, ed ora finalmente ce l'ho fattaaaa!! :D

Vi prego di commentare quest'idea che sto mettendo in atto ;)

Bacioni, Fede ^^

 

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Capitolo 2
*** PROPOSTA ***


Questo gioco perverso

<< Harry >> lo chiama Hermione, per circa l'ottocentesima volta. Il moro si riscuote dai suoi pensieri e si volta a guardare l'amica. << Sì? >> chiede, cascando dalle nuvole. << Sembravi molto impegnato a studiare il tuo piatto vuoto, ha una qualche forma interessante? >> il mago sta per risponderle a tono quando Edvige gli si para davanti, una lettera trattenuta dal becco. Harry prende la mandata, dando un buffetto affettuoso alla civetta in segno di ringraziamento. Apre la busta, trovandola scritta con un inchiostro verde intenso. Chiude di scatto la busta, leggendo subito il nome del mittente a fine pagina. Il suo sguardo corre verso la tavola dei Serpeverde, in cerca di due iridi d'argento. Quando le trova, non può non notare che sono ostinatamente puntate verso di lui, seguendo ogni suo movimento. << Ragazzi, io non mi sento molto bene. Voi andate pure a lezione, io torno nei dormitori. >> mente, rivolto ai suoi amici, che lo guardano preoccupati e perplessi. << Sei sicuro? Non vuoi che rimaniamo con te? >> prova ad obiettare Hermione, mentre il rosso interviene: << Eddai, Hermione! Non è mica un bambino?! >> << Grazie, Ron. >> sbotta Harry, felice che almeno uno dei due se ne sia accorto. << Ehi, guarda che io volevo solo cercare di essere gentile! >> borbotta Hermione, un pò offesa. << Dai, Herm. Non è che mi dai fastidio, solo che... vorrei riposare un pò. >> gli dispiace mentire ai suoi amici, ma un pato è un patto! Lo sguardo della ragazza si addolcisce un pò, mentre comincia ad avviarsi con Ron verso l'aula pozioni. Il moro nota di essere rimasto solo nell'enorme sala, così apre la busta. Solo poche parole riempiono il foglio: Incontriamoci a fine pasto nella stanza delle necessità, devo parlarti. Draco. Harry, ignaro delle intenzioni del biondo, si avvia verso la sala indicata nel biglietto, dove il biondo lo aspetta, comodamente seduto su una poltroncina di pelle. << Ehilà, Potter! >> saluta, allegro. In risposta riceve solo un farfuglio incomprensibile. << Bè, forse ho qualcosa che ti solleverà il morale! >> esclama, mentre il moro lo guarda, accigliato. << Ah, sì? E sentiamo, Malfoy; di cosa avrei bisogno? >> chiede, incuriosito dalla risposta che gli darà l'altro. Il Serpeverde ghigna, lo stesso ghigno di quel giorno (solo l'altro ieri, secondo il calendario). << L'esonerazione dal patto, è ciò che agogni, vero? >> ad un cenno positivo dell'altro, il biondo continua: << Io ti propongo una sfida. Se vincerai, sarai libero dalla tua penitenza, in caso contrario... sarai il mio schiavetto per una settimana. >> disse la parola "schiavetto" con una nota di divertimento nella voce. Harry sa già che, alla fine, avrebbe accettato. Tanto che ha da perdere? Peggio di così non può andare. << Qual è la sfida? >> chiede, più teso che altro. Non osa immaginare come sia il meccanismo di quella mente. Di nuovo quel ghigno irritante a peggiorare le cose. << Non rispondere >> disse, prima di avventarsi sulle labbra dell'altro. Il moro rimane un attimo interdetto, gli occhi spalancati ed il cervello in tilt, mentre le labbra del biondo si modellano con le sue. Frammenti di lucidità lo spingono a serrare le labbra, mentre l'altro coinvolge le loro bocche in un massaggio sensuale, che lo fa impazzire totalmente. Entro pochi istanti si ritrova a ricambiare il bacio, premendo la lingua contro le labbra semi-aperte dell'altro. Proprio quando il biondo avverte la lingua dell'altro, si allontana di scatto. Harry penserebbe che sia disgustato, se non avesse un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. << Hai perso! >> dice, guardandolo con superiorità. Il moro, intanto, vorrebbe solo sprofondare. E mentre l'altro esce dalla stanza in preda alle risate, lui capisce il senzo di quel "non rispondere".

CONTINUA...

Angolo dell'autrice

Ed ecco a voi il secondo capitolo di questa storia! ^^

spero che vi sia piaciuto ;)

fatemi sapere via recensione xD

bacioni, Fede <3

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Capitolo 3
*** DUBBI ***


Questo gioco perverso

E' da quel bacio che mille dubbi assillano Harry. Perchè, anche se non ci fosse stato qualcosa in ballo, tipo la sua liberazione dal patto, non si sarebbe dovuto ritrovare a ricambiare quel maledetto bacio! Eppure era successo, ed ora i suoi timori sarebbero diventati realtà: avrebbe cominciato a vedere Malfoy con occhi diversi, come una ragazzina alla sua prima cotta. No, no... NO! Loro erano nemici, sono nemici, com'è giusto che Grifondoro e Serpeverde siano!! Eppure, al solo ripensare a quel bacio... non può non sciogliersi. << Ehi, Potter! Qualcosa mi dice che stai pensando a me. >> dice Draco, spuntando dal nulla. Il moro decide d'ignorarlo, tirando dritto sulla sua strada. Grande errore, nessuno volta le spalle ad un Malfoy. Infatti, pochi istanti dopo, il Grifondoro si ritrova schiacciato fra il muro ed il corpo dell'altro. Il biondo sorride, un sorriso enigmatico e intenso, come quello di un serpente davanti alla sua preda. << E leggo nei tuoi occhi che ho ragione >> continua il biondo, ghignando sulla pelle scoperta del suo collo. Prese a mordicchiare la giugulare, lasciando segni rossi sulla pelle diafana dell'altro. Harry, intanto, sente il suo corpo rilassarsi a poco a poco, sotto quelle carezze così intime e passionali. << Perchè, Draco? >> il moro si rende conto solo dopo, quando sente il corpo dell'altro farsi, se possibile, ancor più vicino al suo, di averlo chiamato per nome. Segno inconfutabile che qualcosa è cambiato! A rispondergli ritrova il suo riflesso, specchiato da quelle iridi d'argento. << Perchè ti voglio, Potter! >> esclama, pronunciando il suo cognome come un sussurro roco, così sensuale da far eccitare subito il mago. Da una parte il suo cuore aveva cominciato a palpitare ancor più forte, inutile tentare di negare che non fosse per la presenza e le parole di Draco; ma dall'altra la voce della ragione lo metteva in guardia, distruggeva ogni certezza sulla sincerità delle parole del biondo. Quando anche l'ultimo barlume di speranza fu annientato, Harry spinse da parte l'altro con uno spintone e, avendolo colto di sorpresa, riuscì a liberarsi. Rimase un pò deluso quando non sentì Dra... Malfoy inseguirlo o chiamarlo. Mentre correva verso la sala comune della sua casa, il moro fu colto da una domanda irremovibile: che cosa provava per lui Draco Malfoy?

CONTINUA...

Angolo dell'autrice

Ecco a voi il 4° capitolo di questa storia :))

Anche questo eccessivamente corto, ma che precede una piccola-grande svolta ;)

Aspetto i vostri commenti :D

bacioni, fede <3

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Capitolo 4
*** DIVANO ***


Questo gioco perverso

 
 
Harry ascoltava la musica penetrargli lentamente nelle orecchie, fino a contagiare perfino il battito del suo cuore! Tracannando un po’ di wisky incendiario, il moro assecondò la ragazza che si stava strusciando addosso lascivamente, sentendo il suo membro rispondere a quei contatti provocatori.
Il Grifondoro prese i capelli biondi della ragazza, tirandoli con violenza per avvicinarla ulteriormente. Questa buttò la testa all’indietro, rivelando a un Potter bell’ubriaco un volto che, a essere bello era stupendo, non apparteneva affatto a una ragazza!
<< Malfoy! >> esclamò Potter, lasciando quella chioma come se ne fosse stata la lingua di un serpente. << Potter, come mai ti sei fermato? Non ti piace ballare con me? >> sussurrò un po’ imbronciato Draco, guardando ancora Harry con quello sguardo malizioso. Quanto si divertiva a torturare quel ragazzo!
Mancavano ancora quattro giorni alla fine della scommessa, e la serpe aveva intenzione di goderseli appieno.
<< Allora, Potter… >> cominciò, infatti, Draco. Cinse il collo di Harry con le braccia, guidandolo pian piano fuori dalla pista; sinuoso come un serpente, il biondino riuscì a farli cadere entrambi sul divanetto in pelle nera, lui in braccio all’altro. Dal canto suo, il grifone sembrava un po’ spaesato ma, forse per l’alcol forse perché non gli dispiaceva poi più di tanto, non rifiutò affatto la mano di Draco che s’infilò repentinamente sotto la sua camicia, accarezzando i pettorali (formatisi grazie ai frequenti allenamenti di quiddich). Harry stava inerte, non scacciando né tantomeno ripudiando quelle effusioni che, solo pochi giorni prima, avrebbe certamente rifiutato… A ben pensarci, pochi giorni prima non si sarebbe nemmeno ritrovato in quella posizione del cazzo! (almeno non con Malfoy)
Eppure, in quel momento Harry stava perfino tendendo la mano ad accarezzare il collo niveo della sua nemesi, assaporando il contatto con la pelle morbida e fresca del ragazzo. Toccava rudemente quella pelle, lasciando arrossati i punti in cui le sue mani andavano a toccare. Entrambi avevano il fiato ansante, le bocche dischiuse a pochi centimetri di distanza. Harry stava per sbottonare la camicetta nera di Draco, quando i suoi occhi incontrarono quelli del biondo.
Occhi grigi che neppure il migliore degli artisti avrebbe saputo riprodurre tanto erano belli!
Allora, la bocca del biondo si curvò in un ghigno beffardo, mentre la sua mano lasciava la camicia di Potter per creare una distanza fra i due. << Vuoi giocare eh, Potter? >> ridacchiò, alzandosi dalla poltroncina.
Con uno sguardo che sapeva tanto di presa per il culo, si voltò, andandosene. E lasciando lì un Potter mezzo ubriaco e con un’erezione enorme fra le cosce.
 
Angolo dell’autrice
Ce l’ho fatta! In un ritardo immenso, ma sono riuscita ad aggiornare xDD
non linciatemi, solo che non potevo rendere ad Harry le cose tanto facili ;))
povero Potter, gli sto facendo fare la figura del baccalà :’)
eh, è la vita!
recensite presto, eh!
bacioni, Wild <3

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