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di shiny_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Confusione ***
Capitolo 2: *** Cosa mettere? ***



Capitolo 1
*** Confusione ***


Ecco la mia prima fic. Sono così... emozionata!
Mi è venuta in mente guardando HSM3, quando Troy e Gabriella arrivano al musical e cominciano a cantare '' Just wanna be with you '' ad un tratto Chad abbraccia Ryan.
Quidi ho pensato : E se Chad non invitasse Taylor?
Bene, ora vi lascio!
 ~
Ryan Evans era di fronte a lui, rosso in viso e sudato.
Sembrava avesse corso per chilometri.
la domanda sorse spontanea - Cos'hai Ryan? -
- N-Niente... Volevo solo dirti... Ehm, ottima partita. Sei stato mitico - sussurrò ansimando.
- Grazie Evans! - Sorrise dandogli una pacca sulla spalla.
Il ragazzo si fece più rosso di quanto lo era prima.
- Oh, ma hai ancora indosso il costume da mascotte! Vieni con me! -
Gli prese la mano candida.
Oddio, non sapeva neanche lui che stesse facendo.
Lo portò nello pogliatoio dei wildcats.
- Non puoi venire da Troy conciato così. -
Ryan sorrise - Grazie. -
Il riccio osservò i suoi capelli bagnati di sudore, che lo facevano sembrare un pulcino bagnato.
Osservò la sua schiena mentre si sfilava la canotta e continuò ancora ad osservarlo mentre si vestiva.
- Che c'è wildcat? - chiese il biondo, spezzando il silenzio.
- Ehm, nulla, è che... No, lascia perdere. - 
Si morse il labbro. Non poteva innamorarsi di un ragazzo. Cosa avrebbero detto gli altri?
Proprio lui che era contrario a qualsiasi cosa che fosse leggermente diversa.
Stick to the status Quo. Questa frase rimbombava nella sua mente, ma non lo convinceva. Cosa che spesso aveva fatto.
- Terra chiama Danforth! Sei ancora vivo? -
L' Evans era leggermente confuso.
- S-Sto bene.-
- Sicuro? - Ryan era più preoccupato che perplesso, ora.
Il ragazzo dalla testa riccia annuì.
In quel momento si accorse che il viso del compagno era a pochi centimetri dal suo.
Il cuore gli batteva così forte che temeva che il biondino potesse sentirlo.
Chad abbassò il viso, mettendosi le mani tra i capelli e scoppiando a piangere.
Stava davvero piangendo? E per quale motivo? Semplicemennte non riusciva a smettere.
Ryan lo abbracciò - Non preoccuparti. Anche a me capita di piangere senza motivo. Ma molte volte il motivo per cui piango... Sei tu. -
Non riusciva più a respirare. Ed il suo cuore invece di continuare a battere, si fermò.
Alzò lo sguardo e posò delicatamente le labbra su quelle del ragazzo, lasciandolo più confuso di prima.
'' Scusami... Non accadrà più. '' 
Da quando era così impacciato? 
Ryan si sfiorò le labbra, incurvandole in un sorriso.
Un lieve rossore si spanse sulle sue gote.
Sembrava una ragazzina innamorata.
 
 
Questi ricordi lo assalivano, mentre era lì, sul tavolo della mensa, mentre tutti attendevano in silenzio la sua dichiarazione.
Prese fiato, fece per parlare, ma si bloccò.
E se non avesse invitato lei?
Vide Ryan uscire dalla mensa frettolosamente.
Doveva seguirlo.
Ma cosa avrebbe detto Troy? La squadra?
- Ma molte volte il motivo per cui piango... Sei tu. -
Gli ritornò in mente l'immagine di Ryan che sorrideva, guardandolo dolcemente.
Ripensò a quanto stava bene con lui.
- Non posso...- mormorò Chad saltando giù dal tavolo.
- Signorino Danforth, dove pensi di andare? - Gli urlò contro la ragazza poggiando i pugni sui fianchi, leggermente innervosita.
- Ad invitare la persona giusta. Non posso più sbagliare. -
Corse a perdifiato, fino a raggiungere l'altro sul palco.
- Sapevo che ti avrei trovato qui. - mormorò sorridendo.
Il ragazzo non rispose, si limitò a guardarlo per poi voltarsi dall'altra parte, singhiozzando.
Chad gli si avvicinò poggiandogli la mano sulla spalla 
- Mi dispiace - gli sussurrò all'orecchio - ma se ti dicessi che posso rimediare? -
Ryan si voltò, con le lacrime che continuavano imperterrite a scendere. 
- E come? - chiese tirando sù col naso.
Il moro fece un respiro profondo.
- Ryan Evans - comiciò, inginocchiandosi - vorresti venire al ballo con me? -
Il poveretto quasi non si muoveva più. Era rimasto a bocca aperta, chiedendosi se tutto questo era reale.
- Allora? -
- Certo che sì! - disse saltandogli addosso.
- Sei contento ora? - mormorò, baciandolo lievemente.
- Non potrei essere più felice. - rispose Ryan, ricambiando.
~
Ci sono riuscita! 
Non pensate che vi libererete tanto facilmente di me!
Ho altri capitoli in serbo per voi!

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Capitolo 2
*** Cosa mettere? ***


- Cosa cavolo mi metto per il ballo? - Chad non era un mito nel scegliere vestiti e l'amico non era d'aiuto.
- Non saprei, potresti puntare sul classico...-  suggerì Troy, indicando uno smoking nero.
Il ragazzo fece una smorfia.
- Non vuoi fare brutta figura, eh? - sorrise l'altro.
Sì, Troy Bolton gli leggeva la mente.
- Mmmh, penso che avremmo bisogno di un aiutino... - 
- Eh? Ma cosa stai...- Non fece in tempo a finire di parlare che l'amico schioccò i pollici e una ragazza bionda cominciò ad avvicinarsi con passo sinuoso tra gli alti scaffali del negozio.
- Oddio, ma sei impazzito? - Chiese Chad, spaventato.
- Ehi, amico, Sharpay conosce i gusti del fratello no? -  Cercò di giustificarsi Troy.
Il ragazzo non potè far altro che sospirare ed annuire.
Fece per dire qualcosa alla biondina che però gli mise l'indice sulle labbra.
- Shht! Zitto! Se non fosse per Ryan (e Troy), io non ti aiuterei proprio! Quindi non lamentarti o altro! Va bene? -
Che caratterino!
Si incamminò, mogio mogio dietro alla ragazza che saltellava da un posto all'altro come una molla, mentre parlava tra sè e sè.
-Noioso, brutto, CHE SCHIFO! Nahh, ancora no! -
''Certo che è proprio strana...'' pensò mentre camminava al finaco di Troy.
Quanto la doveva ancora sopportare?
Sbuffò, mentre si passava una mano tra i morbidi ricci.
Però in quel momento gli venne in mente il viso sorridente di Ryan... Sì, dopotutto Troy aveva ragione: era per una buona causa.
I suoi pensieri furono interrotti da un gridolino eccitato: - Sììì!!! Questo è perfetto!! - Urlò, porgendo uno smoking bianco, verso il panna a Chad.
- Oh, questo è... - 
- Lo smoking perfetto! - ribattè lei compiaciuta - Sù, provatelo! - Lo incitò, spingendolo verso il camerino.
Troy trattenne una risata, Non aveva mai visto l'amico così preoccupato... per un vestito!
A Chad batteva forte il cuore.
Indossò l'abito e si guardò allo specchio... Non era niente male dopotutto.
Uscirono dal negozio e salutarono Sharpay.
- Quindi inviti Ryan, eh? Taylor ci è rimasta molto male... - disse l'amico, fissandolo. Era serio.
Chad tirò un calcio ad una lattina. Era imbarazzato, ma perchè dopotutto? Aveva solo scelto la persona che faceva per lui.
- Non mi sembra che tu la lasci così di punto in bianco...- Guardò Troy stupito. Da quando gli importava di Taylor? Molto probabilmente perchè era amica di Gabriella.
Era innervosito dal suo comportamento.
- Amico, tu sei stato il primo a fare una cosa ritenuta sbagliata, andando anche contro la MIA opinione. Perchè credi che ora io debba seguire i tuoi consigli? Non pensi che invece dovresti appoggiarmi? -
Troy si accorse di aver sbagliato. - Scusami hai ragione... -
- Scuse accettate! - sorrise il moro
In quel momento la casa di Chad si stagliò di fronte a loro.
Una grande villa, circondata da un ampio giardino, dove loro da piccoli si divertivano a giocare a fare i supereroi, pirati, oppure coi gavettoni d'estate.
Lo accompagnò al cancello, che non aveva mai un filo di ruggine: il signor Danforth ci teneva a questa cose!
- Hey Bolton! - chiamò - Mi porti tu fino alla casa degli Evans? -
Troy fece l'occhiolino.
Era tutto perfetto.
 
~
 
Ooh, ecco il nuovo capitolo!
Sono così felice!!
Chi non vorrebbe Sharpay come cosulente di moda?
Oh, bè, questo capitolo fa abbastanza pena.
E non ho idea di come sia la casa di Chad, quindi l'ho buttata così.
Alla prossima! ( No, non è ancora finita! )

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