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-Non c’è tempo per essere a pezzi!! La seconda campanella è
già suonata!-TEA
-Ah, ma è già la seconda?..-YUGI
Tea correva come una disperata con i libri in mano
trascinando Yugi per un braccio dietro di sé; ogni mattina era la stessa
storia: arrivava sempre in ritardo perché quello scansafatiche di Yugi adorava
prendersela con comodo!!
Entrarono in classe di corsa, ansimando come due disperati..
-Ci scusi Prof, ma vede..-TEA
-Hey ragazzi!!-JOEY
-Eh?-TEA
La ragazza si diede un’occhiata intorno, osservando la
classe e i suoi compagni, che erano ancora intenti a fare baldoria come ogni
mattina prima del suono della campanella.. Guardò la cattedra istintivamente e
vide che la prof di matematica ancora non era entrata in classe..
-Uff, per un pelo! Oggi è andata bene, disgraziato!-TEA
-Ma non è colpa mia.. sai che io la mattina..-YUGI
-Si si, lo so..-TEA
Tristan, sentendo la voce dei loro amici, si staccò
improvvisamente dal gruppo di alcuni suoi compagni di classe e andò da loro con
un’aria felice, forse più del solito..
-Hey gente! Avete sentito l’ultima?-TRISTAN
-Quale ultima?-YUGI
-Oggi ci sarà una nuova compagna di scuola..-TRISTAN
-Hey tristan, dì le cose come stanno: il fatto è che non
siamo sicuri che sia una ragazza..-JOEY
-Uff, si hai ragione..-TRISTAN
-beh, anche se spero che sia una bella fanciulla che saprà
riconoscere un ragazzo bello e affascinante come me!-JOEY
-Joey finiscila!-TEA
La ragazza si avvicinò al suo banco posto nella zona
centrale della classe, appoggiando così lo zainetto e i libri che aveva in
mano, per poi sedersi tranquillamente con il quaderno di matematica aperto
sotto il naso..
-hey ma che fai?-JOEY
-Nel caso ti sia dimenticato, oggi la prof interroga in
matematica!!-TEA
-Cosa?? Stai scherzando vero??-JOEY
-Il solito incantato..-YUGI
Joey corse al suo posto veloce come un fulmine, frugando nel
suo zaino alla disperata ricerca del quaderno di matematica: quella proprio non
ci voleva, se ne era completamente dimenticato! Aprì il suo quaderno, nella
speranza che la Prof Takiji non lo avrebbe chiamato quel giorno, ma non tanto
per il voto.. ormai il suo 3 era fisso sul registro di quella vecchia arpia da
inizio anno e sembrava essere inciso a fuoco..! Sicuramente con quella
interrogazione non sarebbe cambiato più di tanto: era una cosa disperata, non
riusciva a capirci niente in quella dannata materia, nemmeno a frustarlo a
sangue! Il motivo principale era completamente diverso: non voleva fare un
pessima prima impressione davanti alla sua nuova compagna di classe..
Specialmente se fosse stata una ragazza, e magari anche carina…
-Joey, svegliati!!-TRISTAN
-Eh, cosa?!-JOEY
Senza accorgersene, il biondino si era incantato con gli
occhi fissi al soffitto, quasi immersi nel vuoto.. non riusciva a smettere di
pensare alla speranza di una compagna coi fiocchi..
Prima ancora che potesse proferire parola, la prof Takiji
fece ingresso nella grande aula, richiamando su di sé l’attenzione dei suoi
studenti:
-Ragazzi!!!!-PROF TAKIJI
-Buon giorno prof Takiji..-STUDENTI
-Oh, bravi, vedo che avete imparato..-PROF TAKIJI
Si sedette alla cattedra aprendo il suo fedele registro per
poi invitare gentilmente i ragazzi a sedersi ai loro posti..
Joey cominciò a sudare freddo, come ad ogni interrogazione
della strega d’altronde,e non molto stranamente non fu l’unico: anche Yugi non
sembrava “molto a suo agio..”..
-Hey psst! Yugi!-JOEY
Il ragazzino di fronte a lui si girò con un’aria piuttosto
agitata dipinta in volto..
-Che c’è Joey?-YUGI
-A quanto sembra nemmeno tu sei molto preparato,
hihihihi!-JOEY
-Smettila! Sicuramente ne so più di te!-YUGI
-Hey calmino! Che hai, la strega ti attacca il suo
carattere??-JOEY
Yugi si girò, richiamato dalla signora Takiji:
-Muto!! Girati!! Vuoi essere interrogato??-PROF TAKIJI
-Eh? Non no no.. eheheh.. scusi prof!-YUGI
La prof lanciò un’occhiataccia al povero ragazzo che ora le
stava a sorridere come un imbecille, prima di sbuffare ed estrarre dalla sua
borsa in pelle un sacchettino contente i bigliettini con su scritti dei numeri
per l’estrazione dei poveri malcapitati di quel giorno. L’intera classe sembrò
essere presa da un attacco di isteria acuta: chi si abbassava fino quasi a
scomparire sotto il banco, chi si mangiava le unghie in maniera eccessivamente
nervosa, chi non faceva altro che girarsi e agitarsi sulla sedia e chi
sfogliava a grande velocità il quaderno degli appunti..
Improvvisamente, qualcuno bussò alla porta..
-Avanti!-PROF TAKIJI
Tutti gli studenti, compresa la signora Takiji, si alzarono
in piedi quando sulla soglia comparì il vice preside, con un sorriso smagliante
sulla bocca:
-Buon giorno ragazzi! Buon giorno Signora Takiji..
Tranquilli, sedetevi comodi!- SIGNOR KASAME
Tutti quanti tornarono a sedersi, senza però togliere lo
sguardo di dosso al vice preside, che continuò a parlare alla classe con lo
stesso sorriso ammiccante di prima:
-Come forse già saprete, da oggi nella vostra classe ci sarà
una nuova studentessa..-SIGNOR KASAME
-Psst, hai sentito Yugi! E’ una ragazza!!-JOEY
-Joey, e chi ti dice che sia bellissima?-YUGI
Il signor Kasame fece uno strano cenno del capo girandosi
verso la porta ancora aperta di entrata, dalla quale comparì una ragazza, che
subito arrossì sentendosi tutti gli occhi puntati su di lei, specialmente
quelli di qualcuno, che si sentì avverato nel suo grande desiderio:
-Oddio, hai visto che splendore?? Yugi..? Yugi!-JOEY
-Eh? Ehm, si.. è davvero carina..-YUGI
-Eheheh, il grande Yugi ha detto che una ragazza è carina!
Udite udite gente!!-JOEY
-Là in fondo, fate silenzio!! Portate rispetto alla vostra
compagna!-SIGNOR KASAME
I due ragazzi si ammutolirono all’istante come due tombe,
aiutati dallo sguardo assassino della loro insegnante.
-Bene, lascio a voi le presentazioni! Mi raccomando,
accoglietela in modo caloroso! Fatela sentire a proprio agio in questo covo di
matti!-SIGNOR KASAME
La ragazza sorrise lievemente, senza dire una parola, se non
un gentile e rispettoso “grazie” con tanto di inchino al vice preside, che
salutò lei e l’intera classe prima di sparire nuovamente chiudendo la porta
dietro di sé.
Ci fu qualche attimo di silenzio, interrotto improvvisamente
da un bisbiglio proveniente dagli ultimi banchi..
-Hey, ci penso io ad accoglierla calorosamente!-JOEY
-Joey!!-YUGI
-Allora!!!!!-PROF TAKIJI
La ragazza indietreggiò di un passo, quasi spaventata dalla
reazione della sua nuova professoressa: se tutti i suoi insegnanti sarebbero
stati come lei.. auguri!
-Il prossimo che apre bocca lo interrogo su tutto il
programma di quest’anno!!-PROF TAKIJI
Dopo quella frase, si girò verso la nuova arrivata e, nel
vederla indecisa e lievemente spaventata, cambiò totalmente atteggiamento,
sorridendo con fare confortevole:
-Piacere, io sono la tua insegnate di matematica! Come ti
chiami? Ti hanno già inserito nel registro di classe?-PROF TAKIJI
-Ehm.. no, non penso.. cmq mi chiamo Maya Teshimi, piacere
di conoscerla!-MAYA
-Il piacere è tutto mio! Ma prego, accomodati pure.. mi
spiace che l’unico posto rimasto libero sia là in fondo, l’ultimo banco..
quello vicino a quel lavativo di Joey..-PROF TAKIJI
-Cosaa???-JOEY
-Stia tranquilla!-MAYA
La ragazza andò con passo molto indeciso verso il suo banco,
prima di mettere a posto le sue cose e sedersi.
“Umh, che fortuna!”JOEY
Il biondino si girò verso la ragazza che, per timidezza e
tensione di trovarsi in una nuova classe, teneva lo sguardo fisso sul banco.
Aveva dei lunghissimi capelli nero-blu che le arrivavano fino a metà schiena e
che diventavano leggermente mossi dalle spalle in giù, mentre i suoi occhi
erano di uno strano colore, di un blu intenso, quasi elettrico.. Erano di una
forma molto particolare, gli ricordavano quelli di Yami, lo spirito del puzzle
di Yugi.. Ma non fu l’unico ad accorgersi di quel piccolo particolare..
istintivamente si girò verso il suo amico davanti a lui, e vide che anch’egli
era intento, quasi con sguardo perplesso, a fissare gli occhi di quella
ragazza.. Yugi pensò che di sicuro non doveva essere giapponese, quelli non
erano i tipici occhi che avevano tutte le ragazze, o quasi, del suo paese..
Erano davvero strani nella forma..
-Ehm.. cmq piacere, io sono Joey!-JOEY
La voce del ragazzo la fece tornare alla realtà: alzò lo
sguardo arrossendo, vedendo il fare imbarazzato con cui quel tizio di nome Joey
le stava porgendo la mano. Gli strinse la mano sorridendo e cercando di far
andare via quello stupido rossore dalle gote:
-Piacere Joey!-MAYA
-Ehehe.. ecco.. cmq non sono un lavativo!-JOEY
maya sorrise nuovamente, chiudendo il occhi, prima di
riaprirli, quasi spalancandoli, girandosi verso il ragazzino che stava di
fronte al ragazzo che le aveva appena porso la mano.. Notò che la stava
fissando in una maniera strana, quasi fosse stata un’aliena, e proprio dritto
negli occhi..
Yugi sentì un brivido improvviso passargli per la schiena
quando si accorse che la ragazza lo stava fissando proprio come lo stava
facendo lui: notò ancora di più i suoi occhi.. non solo sembravano quelli di
Yami, ma erano del tutto identici ai suoi! Ogni minima cosa, a parte il colore,
apparteneva allo spirito del suo puzzle.. Senza accorgersene sobbalzò, facendo
sorridere Maya..
-Ehm.. scusa..-YUGI
-Tranquillo! Piacere!-MAYA
Quella volta, fu lei a porgergli la mano per prima,
invitando il ragazzo a fare lo stesso.. Yugi non se lo fece ripetere due volte:
si allungò verso di lei porgendole la sua mano:
-Piacere, Yugi!-YUGI
-Hey, vedo che hai già fatto conoscenza coi due peggiori
elementi della classe!-PROF TAIJI
-Cos..?-MAYA
-Non ascoltarla! E’ una vecchia strega!-JOEY
“Ma guarda te che razza di figure..”JOEY & YUGI
-Ringraziate la vostra compagna: oggi voglio conoscerla
meglio, quindi non vi interrogherò.. Prego maya, vieni qua..-PROF TAIJI
La ragazza si alzò titubante dalla sua sedia avvicinandosi
alla cattedra dove la attendeva la signora Taiji con fare quasi minaccioso..
Rabbrividì: quella donna non le piaceva per niente! Aveva dei lunghi capelli
raccolti in un mollettone che sembrava cedere da un momento all’altro.. Era
magra, paurosamente magra: dalle sue mani erano visibilissimi gli ossicini che
la componevano e la sua pelle era tutta tirata e sottile..! Le fece quasi paura
quando le fu vicino, ma cercò di nascondere tutto al meglio!
-Allora.. parlaci un po’ di te..-PROF TAIJI
Maya la guardò un attimo negli occhi, per poi togliere
immediatamente lo sguardo: persino fissarla le metteva paura, aveva un’aria
arrogante e minacciosa.. di certo era meglio non mettersela contro!
-Ehm, ok! Allora, il mio nome lo sapete già.. è un nome
giapponese, ma io in realtà ho delle origini americane: mio padre è americano,
precisamente di Los Angeles..-MAYA
Tutti la stavano ad ascoltare attenti, specialmente i
ragazzi: era davvero bella, e anche Tristan se ne accorse presto.. Aveva delle
lunghe gambe lasciate per metà scoperte dalla divisa scolastica che sembrava
davvero calzarle a pennello, quasi fosse stata fatta appositamente per
risaltare la sua figura. Anche lui non potè fare a meno di notare i suoi occhi,
già visti da qualche parte.. Chiuse gli occhi, cercando di sforzare la mente,
fino a quando non li riaprì voltandosi di scatto verso il suo amico Yugi; anche
lui teneva lo sguardo basso, pensieroso.. di sicuro era forse stato il primo ad
accorgersi di quella somiglianza al suo spirito, e, a quanto pareva, quel
piccolo particolare lo rendeva molto perplesso..
-hey Yugi.. hai visto che fisico? Yugi..? Ehm..-JOEY
Il biondino dette un lieve strattone sulla spalla all’amico,
facendolo sobbalzare di nuovo:
-Eh? Che c’è?-YUGI
-hey, ma si può sapere che hai?-YUGI
Yugi guardò la ragazza: mano a mano che parlava i suoi occhi
sembravano prendere un’aria sempre più decisa, forse la loro aria naturale,
resa fasulla nei precedenti istanti dall’emozione.. La cosa spaventosa era che,
mano a mano che quegli occhi si facevano forti e decisi,essi sembravano sempre di più assomigliare a
quelli di Yami..
-Ho capito.. hai notato anche tu i suoi occhi vero?-JOEY
-Joey.. è una cosa spaventosa.. se dovessi cambiare il loro
colore e coprire tutto il resto.. direi che è lui!-YUGI
-Lo so.. anche io ci ho fatto caso! Beh magari ha origini
egiziane, non trovi? Eheheh..-JOEY
-Non dire sciocchezze Joey.. Ha appena detto che è per metà
giapponese per metà americana..-YUGI
-bah, allora sarà solo un caso..-JOEY
Joey tornò ad ammutolirsi, dopo aver visto lo sguardo
minaccioso della prof di matematica. Dal canto suo Yugi continuò a fissare gli
occhi di quella ragazza: sembravano attirarlo.. Forse Joey aveva ragione, era
solo un caso alla fine.. Però avevano qualcosa, un qualcosa di strano che
nemmeno lui sapeva definire..
-Mi sono appena trasferita con mio padre, e ora vivo a pochi
metri da questa scuola…-MAYA
-bene maya, grazie.. passiamo alla parte pratica.. alla
lavagna!!-PROF TAIJI
-Eh?..-MAYA
-hai sentito bene!-PROF TAIJI
La povera ragazza si avvicinò alla lavagna, accompagnata
dalla voce di protesta di Tea, che improvvisamente si fece sentire:
-prof, ma è appena arrivata, non la può interrogare!-TEA
-Zitta, se no interrogo te!! E cmq non la voglio
interrogare, voglio solo vedere a che punto è!!-PROF TAIJI
A quel punto la ragazza non disse più una parola, ma si
limitò a tornare a guardare la nuova arrivata, che le lanciò uno sguardo
sorridente come per dire “grazie” per poi tornare a fissare l’orrenda visione
seduta dietro alla cattedra. Sperò con tutto il cuore che non le avesse fatto
fare figuracce! Era brava in matematica, però l’emozione di essere in una nuova
classe le avrebbe potuto far commettere delle gaff assurde!
-Allora, vediamo.. risolvimi questa equazione..-PROF TAIJI
La professoressa dettò un’equazione che fece venire i
brividi all’intera classe, mentre Maya era intenta a scrivere sulla lavagna con
la mano tremante.
-Bene, prego..-PROF TAIJI
-Umh.. allora..-MAYA
-Oddio.. guarda..-YUGI
-per me è arabo!-JOEY
-ma come caspita..?-TEA
Dopo nemmeno dieci minuti, la ragazza dagli occhi blu
elettrico si girò verso la sua insegnante soddisfatta della sua eroica impresa,
guardandola per aspettare un suo parere, mentre l’intera classe non riuscì a
spiaccicare altra parola se non “bravissima”, “incredibile”..
-Umh.. bene maya.. devo dire che ci sai fare con la
matematica!-PROF TAIJI
-Grazie prof!-MAYA
-Oggi sarò buona con te, vai pure al posto e fatti dare gli
appunti dell’ultimo argomento, sul quale interrogherò dopodomani.. e non voglio
scuse, chiaro?-PROF TAIJI
-Non si preoccupi..-MAYA
La ragazza tornò a sedersi al suo banco, sotto gli sguardi
perplessi degli altri studenti. Si sedette tirando un sospiro di sollievo,
prima che Joey potesse nuovamente richiamarla:
-Hey, ma sei una cosa incredibile..-JOEY
-Grazie.. cmq sono sempre andata bene in matematica! Basta
capirla..-MAYA
-Ecco, è proprio questo il punto che non mi esce bene..-JOEY
maya sorrise, accorgendosi poi che l’altro ragazzo che le si
era presentato prima stava ancora a fissarla come perso.. Lo guardò stranita,
chiedendosi cosa mai avesse da guardare in quel modo.. Joey si accorse subito
della situazione che ormai si era creata tra i due, e prese di soprassalto la
parola, cercando di giustificare il suo amico:
-Scusalo, è che.. ecco, il fatto è che i tuoi occhi sono
identici a quelli di un suo lontanissimo amico..-JOEY
-Davvero Yugi?-MAYA
-Eh? E si.. sono davvero identici! Ehehe..-YUGI
-Capisco..!-MAYA
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Drriiiiin!!!
La campanella finalmente suonò per l’ultima volta in quella
stressante giornata. Tutti gli studenti si alzarono di fretta dal loro banco,
raccogliendo le ultime loro cose, prima di salutarsi a vicenda e correre fuori
dall’aula.. ma non fu così per Maya, che, come era da sempre stata abituata, si
mise a rimettere nel suo zaino i libri in tutta tranquillità, senza accennare
ad un minimo di frenesia..
-Hey
maya!-TRISTAN
-Umh? Oh
ciao..-MAYA
Maya aveva anche fatto conoscenza, durante l’intervallo di
quella giornata, con altri due amici dei ragazzi conosciuti in precedenza: le erano
sembrati dei tipi svegli e abbastanza simpatici e la ragazza sembrava anche
essere molto gentile..
In quel momento se li ritrovò davanti tutti e quattro,
inaspettatamente..
-Ti va se ti accompagniamo? Hai detto che non abiti molto
lontano da qui..-TRISTAN
-Si infatti.. grazie mille, ne sarei molto felice!-MAYA
-Scusa Maya, ma io devo scappare! Tra poco avrò la mia
lezione di danza e non posso arrivare in ritardo!-TEA
-Oh non ti preoccupare Tea! Allora ci vediamo domani!-MAYA
-Ok, ciao!-TEA
Tea scappò fuori dall’aula alla velocità della luce,
lasciando Maya con 3 ragazzi appena conosciuti.. Arrossì visibilmente,
facendoli sorridere..
-Tranquilla, siamo dei tipi affidabili, non come ha detto
quella strega!-JOEY
Sorrise, prima di prendere il suo zainetto ormai stracolmo
di libri e uscire dall’aula insieme a loro.
Per tutto il tragitto Joey non fece altro che farle domande
sulla sua vita sentimentale, diventando a volte anche ossessivo: il suo
interesse era evidente, e di certo non metteva a proprio agio la ragazza,
sebbene dovette ammettere a sé stessa che non era niente male come tipo..
Tristan capì al volo lo stato d’animo cheil suo amico le stava provocando, e svelto cercò di farlo tornare con i
piedi per terra:
-Joey.. la vuoi finire?-TRISTAN
-Uff, che pizze che sei..-JOEY
Maya fissò per qualche istante il cielo: era una bellissima
giornata di primavera, era un peccato starsene chiuse in casa a studiare!
Decise che quel giorno sarebbe andata al parco, magari sdraiata sull’erba a
farlo: non sarebbe stata una brutta idea!
Improvvisamente, abbassando lo sguardo, la sua attenzione
venne catturata da uno strano luccichio proveniente da un qualcosa vicino a lei
e, in men che non si dica, cercò di capire meglio da cosa poteva essere
provocato.. Mise a fuoco la vista verso quella piccola luce provocata dal
riflesso del sole.. Rimase incredibilmente perplessa quando vide uno strano
oggetto appeso al collo di Yugi per una catenella.. Era una piramide egizia, a
quanto poteva vedere.. I suoi occhi si illuminarono, prendendo la stessa luce
che poco prima aveva attirato la sua attenzione, e senza pensarci due volte
chiese al ragazzo:
-Hey Yugi, ti piace l’Egitto?-MAYA
-Eh?? Cioè.. perché?-YUGI
-No, perché vedo un.. una piramide appesa al tuo
collo..-MAYA
-Oh ehm.. beh ecco..
si.. mi attira..-YUGI
Yugi arrossì di botto: lei non sapeva ancora niente di lui,
e non poteva sconvolgerle la vita al primo giorno del loro incontro, sebbene il
suo segreto non poteva dirsi più tale, dato il fatto che ormai era a conoscenza
di tutti.. Ma ancora decise di non dire niente: sarebbe stato un discorso
troppo lungo da fare, senza contare che molto probabilmente non gliene sarebbe
fregato un accidente! Un giorno lo avrebbe scoperto da sola, ma non quel
giorno..
-Che bello, anche a me attira! Posso vederla un attimo?-MAYA
la ragazza bloccò di colpo i tre ragazzi, mettendosi davanti
a Yugi: il suo atteggiamento timido sembrava essere cambiato da un momento
all’altro, ora sembrava una ragazza alquanto intraprendente.. quel discorso
sull’Egitto sembrava attirarla parecchio!
-S..si, fai pure..-YUGI
Yugi si sentì agitato, senza saperne veramente il perchè..
ancora una volta i suoi occhi sembravano impersonificare Yami, specialmente nel
momento in cui prese con delicatezza il suo puzzle in mano e lo rimirò con aria
decisa e pensierosa sotto gli occhi di tutti, in ogni suo minimo particolare…
-L’occhio di Horus..-MAYA
-Come hai detto?-YUGI
-L’occhio che c’è sulla tua piramide è il leggendario occhio
di Horus, il Dio Falco..Un’antica leggenda narra che lo abbia perso durante un
combattimento al fine di vendicare il padre Osiride ucciso da suo fratello
Seth.. E da quel giorno gli egizi lo considerarono come un talismano
potentissimo, in grado persino di ridare vita ai morti.. pensa che veniva anche
messo sui defunti, in corrispondenza del taglio fatto per l’imbalsamazione, e
veniva poi ricoperto da delle bende di mummia..-MAYA
I tre ragazzi rimasero allibiti, compreso Yugi: aveva già
sentito parlare di quello strano occhio, ma i suoi poteri gli erano del tutto
sconosciuti.. ecco forse da dove derivava l’enorme potere del suo puzzle..
Cominciò a sentirsi tremare dentro: nel dire quelle parole, la ragazza davanti
a lui assunse uno sguardo strano, quasi spaventoso, e un tono di voce che
sembrava richiamare quegli antichi tempi..
-M..ma come le sai queste cose?-JOEY
Maya si girò verso gli altri ragazzi, tornando ad avere lo
sguardo felice e sorridente di prima..
-Bah, sinceramente non lo so.. penso me le abbia raccontate
mia madre quando ero piccola, ma non ricordo.. so parecchie cose sull’Egitto e
le sue leggende!-MAYA
-Capito..-JOEY
-Dai andiamo!-MAYA
Yugi fece un cenno affermativo con il capo.. Quella ragazza
era molto strana, non seppe nemmeno lui cosa fosse in particolare a renderla
così! Forse il suo tono di voce utilizzato prima, il suo sguardo perso e
sognante.. sembrava quasi immedesimarsi in qualche personaggio di quei tempi! E
poi tutte quelle conoscenze, che nemmeno lui sapeva! E quegli occhi, che non
riusciva a togliersi dalla testa! La somiglianza in quel piccolo ma grande
particolare.. Tremò nuovamente: non era l’unica cosa che aveva in comune con
Yami, ce n’era un’altra, che si rese conto di aver appena scoperto.. Quando il
suo spirito parlava usava lo stesso tono di voce col quale Maya aveva parlato
di quell’occhio.. quel tono serio e pacato: yami gliene avrebbe parlato allo
stesso modo, ne era sicuro!
Tornò a fissarla, con forse una strana paura dentro di sé:
ora era sorridente, rideva e scherzava con gli altri suoi amici.. Sentì una
strana voce nel suo profondo, come un avvertimento di uno strano presentimento:
che Maya e Yami avessero dei legami? Che lei c’entrasse qualcosa con lui?
Scosse la testa, tornando a guardare la strada deserta
davanti a sé: no, come poteva pensare certe cose? Per delle semplici
somiglianze di sguardi, occhi, modo di parlare.. Non poteva essere! Eppure quel
presentimento non lo abbandonava, e tremò al pensiero che i suoi presentimenti,
nella maggior parte dei casi, non sbagliavano mai.. Ne aveva incontrate di
persone con toni di voce seri e pacati, eppure solo lei gli faceva questo
effetto, gli faceva crescere quella stranissima sensazione dentro.. Solo lei
sembrava veramente impersonificarsi in un qualcuno che aveva visto quelle cose
accadute millenni prima con i suoi occhi!Il modo in cui erano state dette, in cui la leggenda era stata narrata,
lo fecero rabbrividire ancora una volta..
-Yugi?-MAYA
-Cos..-YUGI
-Sei tra noi?-MAYA
-Ehm si scusate.. stavo pensando..-YUGI
-Hey, sarai mica rimasto scioccato dalla leggenda..?-MAYA
-No no..-YUGI
-Cmq è davvero molto particolare quel tuo oggetto.. non ne
avevo mai visto uno così..-MAYA
La ragazza fissò Yugi negli occhi con fare serio: quello
sguardo.. sembrava quasi penetrarlo nel profondo della sua anima..Sorrise per
inerzia, senza nemmeno darle una risposta: i suoi pensieri erano troppo forti
per riuscire a farlo tornare totalmente alla realtà..
-Beh, questa è casa mia! Grazie per avermi
accompagnato!-MAYA
-Non c’è di che, bellezza!-JOEY
-..-//////-… -MAYA
-Joey.. sei sempre il solito.. non farci caso maya!-TRISTAN
-Tranquilli.. beh allora a domani ragazzi!-MAYA
I tre ragazzi salutarono maya, prima di continuare il loro
cammino verso casa in un inquietante silenzio..
-Hey Yugi, ma si può sapere che ti prende?? Da quando ti ha
detto quella cosa hai fatto l’asociale per tutto il tragitto..-TRISTAN
-Scusatemi.. il fatto è che mi sento strano.. Maya mi
ricorda Yami non solo negli occhi.. Avete sentito il modo in cui ha raccontato
la leggenda?-YUGI
-Certo.. che c’era di strano scusa?-JOEY
-Ecco.. yami me l’avrebbe raccontata nello stesso identico
modo..-YUGI
-E non solo lui, tutte le persone appassionate di Egitto
l’avrebbero fatto nello stesso identico modo Yugi.. Ma che problemi ti fai??
Sono solo coincidenze..-JOEY
-Già, io non ci vedo niente di particolare..-TRISTAN
-Umh.. già, scusatemi ancora..-YUGI
Avevano ragione: ma cosa gli saltava in mente? Non poteva
essere, si stava solamente costruendo castelli per aria.. e soprattutto lo
stava facendo per niente..
Improvvisamente, ancora quegli occhi comparirono nella sua
immaginazione davanti a sé, quasi coprendogli la strada: voleva cacciarseli via
dalla testa, ma non ci riusciva, e tutto quello lo stava seriamente facendo
pensare.. Era come se, ogni volta che cercava di convincersi di semplici
coincidenze, un qualcosa che Maya aveva in comune a yami gli apparisse davanti
agli occhi.. magari somiglianze stupide.. ma che stranamente e che
inspiegabilmente lo rendevano nervoso, quasi forse nel tentativo di convincerlo
che non erano semplici coincidenze.. Perché si stava ritrovando in quello stato
assurdo?? Era forse lui incapace di ragionare?? O forse no..? C’era solo un
modo per scoprirlo..
Prese tra le mani il suo puzzle, mentre ancora visualizzò
involontariamente Maya che gli parlava di quell’occhio inciso sopra.. Quei
presentimenti non lo avrebbero mai abbandonato finchè qualcuno non avrebbe
fatto chiarezza su tutta quella storia, rivelandogli finalmente la verità.. Se
era lui pazzo o cos’altro..! Lui sicuramente lo sapeva..
Quel giorno non toccò cibo: il suo stomaco sembrava essersi chiuso
grazie a quel presentimento strano
Quel giorno non toccò cibo: il suo stomaco sembrava essersi
chiuso grazie a quel presentimento strano. Si ritirò in camera sua, sbattendo
il suo zaino in un angolo e buttandosi sul letto con le mani dietro la nuca.
Ce ne sarebbero sicuramente state migliaia al mondo di
persone con quegli stessi occhi, gli stessi di Yami come quelli di Maya,
eppure, nei suoi sembrava esserci quasi una calamita, un qualcosa che li
avrebbe sicuramente distinti dagli altri! Ogni volta che li guardava gli
sembrava di vedere lui, il suo spirito: stessa forma, stesso taglio.. stesso
identico sguardo forte e deciso, ma anche molto serio..
Si alzò è andò a chiudere a chiave la porta della sua
camera: non voleva essere disturbato da nessuno.. a quel proposito, decise di
spegnere anche il cellulare: odiava la gente che lo faceva, puntualmente ogni
giorno,altrimenti a cosa sarebbero serviti quegli aggeggi? Però quello era un
caso particolare, avrebbe dovuto affrontare finalmente un discorso con Yami, un
discorso che avrebbe potuto benissimo prendere una delle due direzioni
possibili: la prima, era quella di farsi dare dello stupido dal suo spirito
sempre in modo molto formale.. avrebbe potuto dire anche lui che si trattava di
semplici coincidenze e di insensata somiglianza alla quale però lui (Yugi)
voleva dare un senso più profondo; la seconda era quella di sentirsi veramente
dire un qualcosa di più particolare, magari proprio un legame che li univa..
Optò cmq per la prima: la seconda era troppo assurda.. ma allora, perché la sua
mente non si dava pace? Perché voleva fargli credere che non era così?
Improvvisamente il suo puzzle si illuminò senza alcun suo
comando: yami aveva ascoltato sin dall’inizio tutto il discorso di Yugi
apparentemente fatto tra sé e sé, solo che in realtà quell’altro sé racchiudeva
un’altra persona, Yami appunto..
Al vedere quel bagliore, Yugi prese al volo l’occasione per
chiamarlo, per farlo uscire senza uno scambio di persona però: voleva parlargli
faccia a faccia, come faceva ogni volta quando si trovava in difficoltà
riguardo al suo complicato destino..! Lui l’avrebbe sicuramente aiutato a far
sparire quel suo grande presentimento, una volta per tutte.. lui sicuramente
sapeva qual era la verità, solo lui poteva saperlo!
La forma dello spirito del faraone prese immediatamente
dimensione davanti ai suoi occhi: Yami comparve ritto con le braccia conserte e
il solito sguardo serio di sempre, rimanendo poi a fissare Yugi per qualche
istante, facendo ricadere il silenzio più totale nella camera.
Il ragazzino alzò una sopracciglia in segno interrogativo
quando, dopo quell’attimo di silenzio che sembrò interminabile, vide Yami
sorridere con una specie di smorfia sarcastica, mettendosi a sedere sul letto
abbassando in un primo momento lo sguardo per poi rialzarlo immediatamente e
tornare serio come prima.
Yugi non l’aveva mai visto fare così, non faceva che
domandarsi cosa mai gli stesse passando per la testa… Ma lo spirito sapeva
leggergli nella mente, e subito gli diede risposta:
-Ho sentito il tuo discorso interno qualche minuto fa..
ricorda che io sono parte di te, e ogni volta che ti perdi in te stesso in
profondi pensieri io riesco a sentirli..-YAMI
-Beh, allora saprai la storia suppongo..-YUGI
Yami annuì col capo, invitando il ragazzino a sedersi di
fianco a lui.. Lo spirito sapeva già tutto, eppure sentì ancora una volta il
bisogno di sfogarsi, ripetendo ormai come un disco le stesse identiche cose,
quasi a scopo di farlo parlare, di tirargli fuori qualche cosa probabilmente..
-Yami, io.. penso di star diventando pazzo.. quella
ragazza.. sei tu!-YUGI
-Ah grazie..-YAMI
-Dai, non c’è da scherzare! Il fatto è che… il modo di
parlare, gli occhi.. è strano come delle semplici somiglianze riescano a farmi
diventare così dubbioso..-YUGI
-Umh.. a quanto ho sentito prima tu pensavi che lei potesse
avere dei legami con me giusto?-YAMI
-Si.. lo so è da idioti, ma sai.. quel forte
presentimento..-YUGI
-Lo so meglio di quanto tu ti possa immaginare..-YAMI
-Ah già, scusa.. è vero..-YUGI
I due rimasero per qualche attimo nuovamente nel silenzio
più totale: entrambi non fecero altro che alternare sguardi perplessi a sguardi
seri e pensierosi..
-Non sai nemmeno tu cosa dire?-YUGI
-Sinceramente mi sembra strano il fatto che tu possa farti
così tanti problemi per delle semplici somiglianze Yugi..-YAMI
-Scusa, lo sapevo.. avrei dovuto immaginarmi che tra voi due
non può esistere nessun legame, mi sono lasciato condizionare troppo.. come
sarebbe possibile.. è una cosa assurda! Voglio dire, cosa c’entra lei con
te??-YUGI
ma lo spirito del faraone non rispose, si limitò a tornare a
fissare il pavimento come qualche istante prima..
-Che succede?-YUGI
-hai anche ragione a pensare però che la maggior parte delle
volte i tuoi presentimenti sono esatti, anche se questo mi sembra assurdo,
eppure..-YAMI
Yami strinse le spalle, chiudendo gli occhi: Yugi non poteva
avere un presentimento così forte per niente, un presentimento che sembrava
quasi estraniarlo dalla realtà.. Si decise ad andare più a fondo alla
situazione..
-Yugi, parlami di questa ragazza.. parlami meglio di cosa ti
rende perplesso di lei..-YAMI
-Ma.. dovresti saperlo, no?-YUGI
-Il fatto è che voglio semplicemente sentirmelo ridire, e
logicamente mi devi anche dire com’è fisicamente..Altrimenti non posso dirti
nient’altro..-YAMI
-Vuoi dire che voi due potreste avere…-YUGI
-Ancora non sto dicendo niente di tutto questo.. è vero che
probabilmente nella mia vita ne ho conosciute di persone con occhi uguali ai
miei, praticamente quasi tutte li avevano suppongo.. però mi hai incuriosito..
il tuo forte dubbio mi ha incuriosito.. che male c’è a volerne sapere di più su
questa ragazza che ti rende tanto perplesso?-YAMI
-Niente.. figurati.. beh ecco allora.. lei è alta, molto
alta, con delle bellissime gambe lunghe color caramello e.. magra, ma ben proporzionata..-YUGI
-Vai avanti..-YAMI
-Ha dei bellissimi capelli nero-blu che.. che le partono
lisci e le ricadono sulla schiena leggermente mossi.. e.. degli occhi blu
elettrico, mai visti prima.. e un taglio come il tuo.. un’espressione identica
alla tua..-YUGI
-Umh..-YAMI
Lo spirito chiuse per l’ennesima volta gli occhi,cercando di
ricordare se mai avesse incontrato nella sua vita terrena una persona identica
alla descrizione di Yugi.. ma gli era molto difficile ricordare.. ma doveva
farlo, doveva dare una spiegazione alla frustrazione di Yugi che sembrava
divenire sempre più forte in ogni momento, e stava quasi per convincersi che un
motivo ci doveva per forza essere..Stette quasi per arrendersi, rendendosi
conto che ogni suo sforzo alla fine risultava vano, quando improvvisamente la
sua fatica sembrò essere finalmente premiata..
Un flash, come un lampo, apparve davanti ai suoi occhi
chiusi.. vide poi una donna dai lunghi capelli neri con riflessi blu e degli
occhi splendidi blu acceso, uguali ai suoi.. Vestiva nello stesso identico modo
lussurioso in cui venivano vestite le mogli dei faraoni.. Le mogli dei
faraoni.. sua moglie..
Un brivido caldo lo trapassò per tutto il corpo: era la
prima volta che riusciva a ricordare qualcosa, o meglio, qualcuno.. sua moglie,
la sua amata..quella magnifica sua compagna dai lunghi capelli neri e..
-Dejame!! Dejame dove sei???-YAMI
-Yami??!-YUGI
Yugi vide lo spirito del puzzle spalancare gli occhi e
girarsi improvvisamente verso di lui mentre alcune gocce gli ricadevano sul
volto sbianchito nonostante la sua scura carnagione.. Era sua moglie, Dejame!!
-Yugi.. mia moglie.. Dejame.. l’ho rivista...-YAMI
-Eh..? Ehm penso di non capirti..-YUGI
Improvvisamente Yami scoppiò in un pianto disperato, dopo
essersi portato le mani sul volto per coprire le lacrime..
“E’ la prima volta che lo vedo piangere…”YUGI
Il ragazzino rimase paralizzato a quella visione: Yami, il
grande faraone, il potentissimo spirito del suo puzzle, ora stava piangendo
come un bambino indifeso..
-Beh che c’è?? N..non posso avere sentimenti anche io?? Non
posso star male dopo che… Dejame.. amore.. Perché te ne sei andata.. dove
sei..?-YAMI
Yugi sobbalzò: aveva ascoltato ancora una volta i suoi
pensieri..
Gli mise una mano sulla spalla, invogliandolo a scoprirsi il
volto pieno di lacrime.. Non riusciva a capirci niente in quella storia, cosa
stava succedendo??
-Yugi.. io..-YAMI
Tremava, per la prima volta forse..
-Io.. sono riuscito a.. ricordare.. ricordo lei.. la mia
amata.. l’unica che io sia mai riuscito ad amare per tutta la mia vita!!-YAMI
-yami, coraggio, calmati..-YUGI
Yugi prese un fazzoletto dalla sua tasca e cominciò ad
asciugargli il volto, che sembrò quasi prendere un aspetto del tutto fisico
cosparso da quelle lacrime che scorrevano come dei fiumi..
-Grazie.. ecco io..è la prima volta che ricordo.. io..-YAMI
Improvvisamente, scoppiò in una risatina sarcastica, che
fece sussultare Yugi..
-Eh si.. forse hanno davvero ragione a dire che.. l’amore va
avanti anche dopo la morte.. lei.. lei è l’unica cosa che.. io sia riuscito a
ricordare.. perché io l’amo ancora.. per questo la ricordo, il mio amore per
lei era troppo forte Yugi!!-YAMI
Stette per scoppiare nuovamente in un pianto dirotto: la sua
dolce compagna, colei che era riuscita a riempire la sua vita di gioia.. di
punto in bianco si era ritrovato senza di lei, senza l’unica che avesse mai
potuto infondergli il coraggio di andare avanti, l’unica alla quale i suoi
ultimi pensieri appena prima della morte erano rivolti.. La persona più
importante della sua vita..
-Dove sei..-YAMI
-Yami.. non sapevo avessi una moglie..-YUGI
Lo spirito annuì con la testa, prima di tornare a coprirsi
il volto con le mani..
-Sarebbe stato meglio non ricordare Yugi.. fa ancora
male..-YAMI
-E’.. è tutta colpa mia..-YUGI
-No, non è vero!! Non è colpa tua!! Grazie a te ho
ricordato.. ho ricordato la persona più importante per me..-YAMI
Il ragazzino stette ad ascoltare i singhiozzi sempre più
violenti e forti del suo spirito, che non accennava a calmarsi.. Sua moglie..
chissà come doveva essere bella e intelligente la moglie di un faraone.. Chissà
che donna era.. e soprattutto, chissà come gli mancava, anche dopo la morte..
La sua curiosità riuscì a prendere il sopravvento
improvvisamente, e non potè fare a meno di fargli una domanda..
-Yami.. ormai ho fatto il danno..-YUGI
-No, non hai fatto nessun danno.. anzi..-YAMI
-Ecco io.. parlami di tua moglie Yami..-YUGI
Lo spirito trovò il coraggio di calmare i suoi singhiozzi,
cercando di trovare da qualche parte la forza per poter parlare ancora..
parlare di lei..
-Lei.. era.. molto bella..era una donna ammirevole.. trovava
sempre il coraggio di sorridere davanti a qualsiasi difficoltà.. e riusciva a
trasmettere questo strano coraggio anche a me.. era speciale Yugi..-YAMI
-E.. fisicamente..?-YUGI
-Beh.. era.. molto alta.. avevamo gli stessi occhi, ma i
suoi erano bellissimi.. più dei miei.. erano di un blu acceso, particolare..
e.. dei lunghi capelli neri con dei riflessi.. che.. richiamavano i suoi
occhi.. aveva un fisico che.. beh.. era una calamita per me..-YAMI
Nel dire quell’ultima frase, yami arrossì violentemente.. ma
non gliene importò più di tanto: voleva sfogarsi, dire tutto di quella donna
che gli aveva rapito il cuore.. e che dovette ammettere che era ancora nelle
sue graziose mani, anche a distanza di millenni.. il solo problema era che lui
se ne era dimenticato.. come aveva potuto??
La voce di Yugi di fianco a lui lo richiamò dai suoi
pensieri..
-Yami.. ti rendi conto di quello che hai appena detto?-YUGI
Lo spirito lo guardò con fare interrogativo, prima di
tornare ad ascoltare le sue parole spezzate e quasi spaventate e sconvolte…
-Tu.. mi hai appena fatto la.. la descrizione di Maya..-YUGI
-Maya?-YAMI
-L..la ragazza di cui ti parlavo prima..-YUGI
Il suo viso era sconvolto più delle sue parole.. non
riusciva a credere a quello che aveva appena sentito..
Yami lo fissò ancora una volta interrogativo, prima che Yugi
potesse continuare a parlare con lo stesso identico tono di voce di prima..
-L..lei.. allora.. tu e lei.. hai appena dato conferma al
mio presentimento, Yami.. senza che.. che tu te ne sia reso conto..-YUGI
Ancora uno sguardo interrogativo da parte dello spirito del
faraone, prima di uno scatto improvviso, dovuto al collegamento tra le due
cose: era vero.. quel ricordo…Dejame.. la descrizione di quella misteriosa
ragazza era perfettamente coincidente con quella della sua amata moglie.. Come
aveva fatto a non pensarci prima?? Yugi aveva un sesto senso fenomenale.. quel
presentimento allora..
Improvvisamente un altro ricordo riaffiorò alla sua mente:
la promessa, la promessa fatta a lui da Dejame prima di morire.. “Tornerò, te
lo prometto”..
“Dejame.. hai mantenuto la promessa…Dejame, amore..”YAMI
Yugi si spaventò a morte quando sentì le mani astrali del
faraone prenderlo per le spalle facendolo voltare verso di lui, mani che in
quella violenta presa sembravano essere più che reali e fisiche..
-Dejame!! Lei è tornata!!! Yugi, grazie!! Grazie mille!! Lo
sapevo che mi avresti aiutato!! Grazie di tutto!! Lei è tornata, lei ha mantenuto
la sua promessa!!-YAMI
Mollò con un lieve strattone il povero ragazzino ancora in
trance per quella stranissima reazione dello spirito, prima che quest’ultimo
potesse tornare a parlare come un disperato..
-Oh dejame, lo sapevo che non mi avresti mai lasciato… Come
ho fatto a dimenticarmi di te???-YAMI
-Yami..-YUGI
la voce di Yugi lo fece voltare nuovamente..
-Mi stai per caso dicendo che.. Maya è tua moglie??-YUGI
-Non proprio.. ma è lei.. l’anima potrebbe essere la sua..
quella ragazza inconsapevolmente potrebbe aver riportato in vita Dejame.. un
po’ come tu hai fatto con me.. beh, in qualche senso..-YAMI
Stettero a fissarsi con occhi spalancati, fino a che
l’espressione di yami cambiò completamente, trasformandosi in triste e
abbattuta:
-umpf… che stupido che sono Yugi.. una promessa del genere
esiste solo nelle leggende.. lei non tornerà mai..-YAMI
-ma..-YUGI
-Mi sto solo facendo un sacco di illusioni per niente..
magari è solo una ragazza che ci assomiglia.. ma non è lei.. non può essere
uguale a Dejame in ogni minimo particolare.. è una meravigliosa leggenda
questa..-YAMI
-Ascoltami Yami.. anche la nostra storia sembra una
leggenda.. ma non lo è..-YUGI
Negli occhi del faraone comparve una lieve luce di speranza:
Yugi aveva ragione.. magari qualche possibilità c’era ancora..
-Non lo so.. so solo che farei di tutto per rivederla
ancora..-YAMI
-Senti.. è probabile che lei non sia la ragazza che stai
cercando.. molto probabile.. ma provare non costa nulla..-YUGI
-Che.. che intendi dire?-YAMI
-Intendo dire che farò di tutto per farti incontrare Maya..
tu pensi di poteri riconoscere Dejame?-YUGI
-Saprei riconoscerla in mezzo mille anime.. solo una
riuscirei ad amare.. solo una è riuscita e riuscirà a farmi ritornare alla
memoria bellissimi ricordi come lei..-YAMI
Il ragazzino prese le mani del faraone chiudendole nelle
sue, sorridendogli..
-Questa sera avrai un appuntamento molto importante..-YUGI
-Grazie Yugi.. grazie veramente.. ho come l’impressione che
il tuo presentimento sia esatto come tutti gli altri.. anche se è ancora troppo
presto per dirlo.. mi basta un semplice contatto con lei per scoprire la sua
anima.. per scoprire se è quella di Dejame..-YAMI
Una lacrima scese sulle gote scure di yami, senza che lui
potesse fare niente per trattenerla..
-Yugi.. mi sembra però così assurdo.. mi sembra una favola
per bambini..!-YAMI
-Non pensarci.. ricordi quello che ti ho detto prima? Anche
la nostra sembra una favola, eppure è vera..-YUGI
-Sarà che l’amore non ha confini..-YAMI
-Bravo, è così che ti voglio..-YUGI
Com’era tutto strano: era la prima volta che si ritrovava a
consolare proprio lui, il grande Yami, che mai e poi mai avrebbe potuto
immaginare innamorato, ancora sofferente.. e ancora con tanto bisogno di
qualcuno..
-yami.. a che promessa ti riferivi prima?-YUGI
Yami sorrise..
-Potrebbe sembrare una semplice promessa, fatta solamente
per dar coraggio ad un cuore spezzato improvvisamente.. e forse è così..-YAMI
-Hey..-YUGI
-Scusa.. beh.. hai ragione, non devo perdere le speranze..
il nostro amore si è prolungato anche dopo la morte Yugi, ne sono sicuro.. io
me ne sono dimenticato, mai mi perdonerò di averlo fatto.. mentre lei.. mi sta
ancora amando, me lo sento.. da qualche parte lei c’è, e mi sta amando come più
di 2000 anni fa! E ti starà ringraziando per avermi fatto ricordare il suo
amore per lei..-YAMI
-magari la tua Dejame abita vicino a casa mia…-YUGI
-Adoro questo tuo ottimismo.. purtroppo, questa è la prima
volta che di fronte ad una cosa così grande come l’amore, me lo sto sentendo
scappare via dalle mani.. non mi è mai successo.. Ma.. Dejame.. ti cercherò
dovunque.. in qualunque posto tu sia in questo momento.. aspettami per favore,
e perdonami.. So che tu non mi hai mai abbandonato e.. probabilmente la nostra
favola potrebbe anche essere realtà.. l’amore è una favola magnifica che si
trasforma in realtà.. tu sei ancora qui con me, mia dolce compagna, la tua
surreale promessa potrebbe anche diventare realtà sussurrata dalla tua dolce
voce, in un contesto così enorme come il nostro amore.. Dejame.. dimmi che sei
qua con me.. Ti amo..-YAMI
Lo spirito sentì dei singhiozzi spezzati provenire da dietro
di lui, ora in piedi con le spalle al letto… si girò: Yugi stava piangendo
sorridendo, proprio come stava facendo lui e come aveva fatto nel pronunciare
quelle dolci parole rivolte alla sua amata..
-Yami.. ti aiuterò.. stanne certo…-YUGI
-Grazie Yugi.. sei un amico.. anche Dejame ti sta
ringraziando, ne sono sicuro..-YAMI
-Io.. ti farò entrare in contatto con l’anima di Maya.. quel
presentimento non mi abbandona..YUGI
-Lo so.. e io me la sento vicina ora come non mai..-YAMI
Tornò a sedersi di fianco al ragazzino, sorridendogli..
-Volevi.. volevi sapere la promessa, giusto..?-YAMI
Yugi annuì asciugandosi le lacrime, prima che il faraone
potesse cominciare a parlare..
Il faraone chiuse gli occhi: non si ricordava molto della
loro storia, anzi, quasi niente.. Nonostante tutto usò tutte le sue forze per
cercare di avere qualche altro flash sul passato, proprio come quello avuto
qualche attimo prima: voleva soddisfare la curiosità di Yugi, e anche la sua,
specialmente la sua.. Voleva ricordare quella bellissima donna che gli aveva
riempito la vita di gioia, la sua metà insostituibile..
Strinse i pugni, cercando ancora una volta di ricordare,
sotto gli occhi attoniti del ragazzino che stava di fianco a lui.. Yami cercò
di visualizzarla ancora nella sua mente, davanti ai suoi occhi, nel suo
splendore di donna, ma niente… solo buio, buio più totale nella sua mente..
Come poteva essersi dimenticato un amore così grande?! Come poteva non
ricordare assolutamente niente!? Era solo un egoista, ecco cos’era!!
Iniziò a tremare senza rendersene conto, un po’ per la paura
di aver ormai perso tutto e un po’ per lo sforzo fuori dal mondo che la sua
mente stava facendo..
-Yami, ascolta..-YUGI
-Dejame.. Per favore…-YAMI
Yugi si ammutolì: sarebbe stato meglio non disturbalo, o
avrebbe definitivamente tolto allo spirito ogni possibilità di ricordare..
Rimase a guardarlo con occhi spalancati, sperando in una sua possibile
risposta.. ma niente, continuava ancora a tremare!
“Dejame.. il nostro grande amore non può essere
dimenticato.. per favore, aiutami! Solo tu puoi farlo..”YAMI
Qualche lacrima tornò a formarsi nei suoi occhi: che lei lo
avesse abbandonato come lui aveva fatto? Che lei si fosse dimenticata di lui?
In un certo senso se lo sarebbe meritato! Ma no, non poteva essere!! Lei non
era un’egoista come lui!! Lei lo stava ancora amando.. lo sentiva..
Voleva ricordare, voleva sentirsi felice come un tempo anche
solo nella sua mente, nei suoi sogni ultraterreni.. ma lo voleva più di ogni
altra cosa in quel momento..
Improvvisamente, un’altra luce, un altro lampo.. poche
immagini davanti ai suoi occhi, quasi come un film spezzato.. Il suo cuore si
riempì di gioia immensa e sorrise ad occhi chiusi, assaporandosi ogni minimo
istante di quel film tanto veloce quanto delizioso..
“Dejame.. grazie..”YAMI
Solo lei, solo pochi e brevi momenti passati insieme alla
sua amata moglie gli tornarono alla mente sottoforma di immagini involontarie..
solo lei poteva farlo ricordare.. Ricordare il suo amore era la cosa più bella
che mai gli fosse capitata, la più bella che avesse potuto ricordare tra
tante..! Dio, quanto la amava.. la amava ancora! Aveva ragione: il loro amore non
poteva essere scordato..
Si morse le labbra, prima di cominciare nuovamente a parlare
ad occhi chiusi, quasi come un monologo interiore, riuscendo a mettere insieme
quelle brevi immagini, ma che sembravano giusto riportare i momenti salienti
della loro magica storia.. storia che ancora non era finita, e mai lo sarebbe
stata!
Yugi si avvicinò sempre di più a Yami: parlava a bassa voce
e lui non voleva nemmeno perdersi una parola del suo prossimo discorso..
-Quello che sto per dirti è molto poco immagino.. ma è tutto
quello che la sua immagine riesce a farmi ricordare.. per me vuol dire
tantissimo cmq.. Non ho mai ricordato da quando sono morto, questa è la prima
volta.. Per me è stupendo poter ricordare la cosa più bella che io abbia mai
potuto avere nella mia vita terrena.. Non ti immagini come io mi senta cambiato
ora che ricordo il suo amore.. un amore che sento ancora vicino e che mi
prometto di non dimenticare mai più!-YAMI
-Yami..-YUGI
Era così innamorato..! Chissà come si sentiva in quel
momento.. Ma una cosa era certa: ora era felice come probabilmente non lo era
mai stato.. Gli sembrò strano parlare di uno Yami innamorato, non se lo
sarebbemai immaginato.. eppure,
l’amore è una malattia che colpisce tutti prima o poi e che difficilmente si
dimentica.. Da qualche parte rimane sempre, basta cercarlo..! E Yami finalmente
l’aveva ritrovato nascosto nel buio più profondo che implorava aiuto.. perché
voleva uscire, voleva essere ricordato a tutti i costi!
Smise immediatamente di pensare quando sentì la voce di Yami
proseguire..
-faraone, Faraone!!-BAYMI
-Dimmi Bayimi..-YAMI
Il servo si inginocchiò al cospetto del suo venerabile
faraone..
-Il suo servo Rekym ha appena visitato sua moglie
per..-BAYIMI
-Per la pancia Bayimi? Avanti, non essere timido.. dici
per la sua pancia a palloncino?-YAMI
-Ma, mio faraone…-BAYIMI
Da quando aveva conosciuto quella donna, da quando si
erano scambiati il loro amore, il faraone era completamente diverso, e tutti i
suoi servi se ne resero ben presto conto..! Sembrava addirittura più sereno,
felice, rilassato.. e sorrideva.. ogni volta che si parlava di lei sorrideva e
brillava una strana luce nei suoi occhi..! E quel giorno, sapendo la notizia
che il suo servo stava per annunciargli, non potè fare a meno di non trattenersi
a delle frasi poco formali.. Era felice, perché già si immaginava..
-Dimmi bayimi, che ha detto il mio colto e studioso
servo?-YAMI
bayimi alzò lo sguardo al cielo, sorridente:
-Sua moglie è incinta!-BAYIMI
-------------------------------
Era stesa sul letto, bella come non mai.. e sorrideva
guardandolo negli occhi..
-Mio faraone, ti presento il frutto del nostro
amore..-DEJAME
La donna portò la mano del suo faraone sulla sua pancia,
ormai già abbastanza grossa e pesante da sopportare.. Lui la accarezzò, mentre
gli occhi gli diventavano lucidi dall’immensa felicità.. quella notte il loro
libero sfogo d’amore aveva dato i suoi frutti.. La passione sfrenata e il
desiderio di sentirsi l’uno ancora più legato all’altra si erano liberate,
donando loro un regalo inestimabile, il regalo che l’amore volle far loro
avere..
-Mia amata moglie, questo è il più bel dono che tu mi
abbia mai potuto fare..-YAMI
Baciò il suo pancione per poi passare alle sue labbra,
dolci come il miele… che donna magnifica era, sicuramente la più bella di tutto
l’Egitto, l’unica che lo aveva saputo amare veramente.. Era adorata e riverita
da tutti i suoi servi e le sue serve per la sua intelligenza e furbizia, era
l’unica che si meritava tutto il rispetto di un faraone..
-Quando nascerà?-YAMI
-E’ ancora presto per dirlo, mio amato.. ma a giudicare
dal mio stato fisico direi che tra non molto verrà al mondo colui che
rappresenterà il nostro amore..-DEJAME
-------------------------------------
-Faraone!!-BAYIMI
Il faraone era seduto sul trono di fianco a sua moglie,
quando la voce del suo fedele primo servo lo richiamò, facendolo sussultare:
-Che succede Bayimi?-YAMI
-Anf anf..-BAYIMI
Il servo arrivò correndo sino ai piedi del trono del suo
faraone per poi inginocchiarsi davanti a lui…
-Ci sono degli schiavi in rivolta là fuori..
stanno..anf.. arrivando..-BAYIMI
-Schiavi rivoltosi? E cosa vogliono?-YAMI
-L’unica cosa che gridano è.. anf.. giustizia..-BAYIMI
-Giustizia..?-YAMI
Dejame si voltò verso il marito con aria molto
preoccupata, prima che lui potesse accarezzarle dolcemente il viso prima di
sussurrarle..
-Tu stai qui, mia amata, e non muoverti.. tra poco sarò
di ritorno..-YAMI
Il faraone stette per alzarsi dal suo imponente trono
quando la voce della moglie lo richiamò:
-Mio faraone! Aspettami, vengo con te!-DEJAME
-Moglie mia, lo dico per te.. devi stare il più calmo
possibile, per la tua salute e per quella del nostro futuro figlio..Vedrai che
sistemerò tutto in poco tempo..-YAMI
-No, mio faraone.. voglio venire con te.. per
favore..-DEJAME
Gli occhi della donna si riempirono di lacrime: non
voleva abbandonarlo in pasto a quei disperati, aveva come un orrendo
presentimento che la spinse a seguirlo davanti a quella folla si schiavi..
Yami annuì tristemente..
-E va bene, mia amata, ogni tuo desiderio sarà
avverato..-YAMI
L’aiutò ad alzarsi dal suo piccolo trono, molto più basso
di quello del faraone, porgendole una mano in modo molto rispettoso. Insieme al
loro schiavo si diressero poi verso un’ampia finestra dalla quale poterono
vedere una modesta folla di schiavi che marciavano come presi da un’ira
improvvisa dalla sua piramide ancora in costruzione fino alla sua lussuosa
dimora..
-Devo scendere..-YAMI
-No, mio faraone, lei non può scendere..! Sono gente
pericolosa, potrebbero farle del male..-BAYIMI
Yami guardò per qualche istante prima il suo servo, poi
sua moglie: sembravano quasi imprecarlo di rimanere lì.. Lo sguardo della
moglie, così dolce e indifeso, lo fece quasi sorridere..
-Va bene, rimarrò qua..-YAMI
Intanto gli schiavi rivoltosi erano già arrivati sotto la
dimora del faraone e le loro grida sembravano eccheggiare quasi per tutto il
deserto.. Dejame si spaventò quando vide i loro volti: anche se erano molto
lontani, si poteva vedere l’ira dipinta su di essi, ira rivolta al suo amato marito..
A Yami non sfuggì quel piccolo particolare e subito cercò di calmarla:
-Mia cara, ti prego, va via col mio servo.. Non voglio
che questa gente ti spaventi così tanto.. è meglio se ti chiudi nella nostra
stanza privata: tra poco ti raggiungerò..-YAMI
-No mio faraone.. no…-DEJAME
la donna cominciò a tremare: dalle bocche di quei
disperati uscivano numerose parole di disprezzo nei confronti del suo amato:
dicevano che li trattava come animali senza dignità, alcuni di loro erano morti
a causa dell’incessante e troppo lavoro a cui erano sottoposti quasi 24 ore su
24, sotto lo scottante e insopportabile sole d’Egitto.. Dicevano che era un
uomo senz’anima, a cui non importava niente della loro vita, perché per lui
loro erano solo un numero, un numero di schiavi che non si meritavano nemmeno
il diritto di essere chiamati “uomini”..! Dejame non poteva sopportare quelle
parole, il suo amato faraone non era così.. quello non era lui..
-N..non è vero..-DEJAME
yami la prese dolcemente per le spalle davanti a tutta la
folla..
-Mia amata, ti prego.. non voglio vederti in questo
stato..-YAMI
-Tu non sei così.. perché?..-DEJAME
Improvvisamente, una voce squillante proveniente dal
basso fece tacere tutti gli schiavi..
-Sei un animale senza cuore, non ti meriti l’amore di
quella donna!! Scendi e dimostra che hai coraggio, dimostra che coraggio può
avere un faraone come te!!-….
Yami mollò di scatto la donna, sbarrando gli occhi.. ella
stava per cominciare a piangere: non era vero, Yami si meritava il suo amore, e
non solo.. si meritava tutta sé stessa..! Come potevano parlare in quel
modo..?? Quelle parole sembravano spade che, una dopo l’altra, le entravano
dentro, trapassando il suo corpo debole e stanco: non poteva sentir parlare in
quell’orrendo modo del suo amato marito..
Il faraone si girò con uno scatto irato e guardò giù: il
suo volto poteva dirsi tanto irritato ormai quanto quello di quei maledetti
schiavi.. Quello proprio non dovevano dirlo! Tutto, ma mai toccare la sua
amata, la donna che significava il mondo per lui e che, di lì a poco, avrebbe
anche messo alla luce loro figlio, l’oggetto del loro amore troppo grande da
descrivere..
-Mio faraone..-DEJAME
-Io vado giù! E che nessuno provi a fermarmi!! La
pagheranno cara per quello che hanno appena detto!!-YAMI
Yami si mise quasi a correre con passo deciso e frenetico
per raggiungere il grande portone d’uscita, che era ormai sottoposto alle
pesanti spinte di quella gente furibonda e che voleva vendetta…E lui ne voleva
quanto loro, se non di più! Avevano toccato il limite e la sua rabbia gli stava
ormai facendo perdere ogni buon senso!
-faraone! L’ammazzeranno!! Sono in troppi e sono
armati!!-BAYIMI
ma lui non rispose e continuò a camminare velocemente.
Improvvisamente Dejame si mise a correre e a seguirlo, come meglio poteva:
quell’enorme pancione le stava quasi impedendo ogni movimento.. Ma lei corse lo
stesso, usando quasi ogni sua forza fisica, riuscendo ad arrivare davanti al
portone appena prima che lui potesse aprirlo:
-Nooo!! Non farlo ti prego!!-DEJAME
-Devo farlo!! Dejame hanno toccato il fondo!! E io gliela
farò pagare cara!!-YAMI
-Ti uccideranno!!-DEJAME
ma era troppo tardi: yami aveva già aperto il portone..
Dejame gli si mise davanti, quasi per proteggerlo: sapeva che a lei non
avrebbero fatto niente.. era da sempre stata rispettata per la sua dolcezza e
gentilezza e di sicuro avrebbero pensato che lei non c’entrasse assolutamente
niente con quella storia.. non potevano farle del male..!
-fermi!!-DEJAME
-Dejame!! Va via!! Corri in casa!!-YAMI
Il faraone cercò di prenderla per le spalle e di
trascinarla via, ma non ci riuscì: la donna si accasciò per terra, colta
improvvisamente da una fitta di dolore alla pancia.. Aveva richiesto troppo al
suo fisico e alla sua mente: ora stava male, era inginocchiata a terra e stava
ansimando, quasi fosse dovuta morire soffocata da un momento all’altro..
-Dejame!! Mia amata!!-YAMI
Inaspettatamente uno schiavo della folla, che si era
fermata davanti alla visione di quella dolce donna sfinita e innocente, pensò
di bene di cogliere l’occasione, vedendo il faraone distratto nel guardare la
moglie sofferente..Estrasse un pugnale
dalla sua cintura e gli si lanciò contro con foga.. ma Dejame improvvisamente,
sentendo uno strano movimento spietato correre verso di loro, trovò il coraggio
di alzare lo sguardo.. Spalancò gli occhi quando vide un pugnale avanzare verso
il suo amato marito e, appena prima che potesse colpirlo in pieno petto, si
alzò di scatto vincendo con l’amore tutto il dolore e la fatica che il suo
fisico provava in quel momento..
-Nooo!!-YAMI
Ma ormai era troppo tardi: l’uomo non aveva fatto in
tempo a fermarsi.. Il pugnale trapassò la dolce carne della moglie del faraone,
di colei che col suo corpo aveva protetto appena qualche istante prima il suo
amato.. Lo schiavo si rese conto solo dopo della sua vittima, mentre tutta la
folla si zittì come per magia vedendo la donna cadere a terra, priva di sensi..
-Nooo, Dejame!!!-YAMI
Il faraone si accasciò a terra su di lei col volto
ricoperto di lacrime e dipinto di una disperazione più totale, mentre l’intera
folla cominciava ad indietreggiare di fronte a quella scena..
-dejame, perché?? Perché lo hai fatto??? E’ tutta colpa
mia!!-YAMI
A yami sembrò non importare più di tutto il resto che gli
stava intorno: lo stesso schiavo di prima avrebbe anche potuto ucciderlo in
quel momento, ma non lo fece per un inspiegabile motivo.. Si limitò ad
indietreggiare di qualche passo come tutti gli altri..
Il faraone prese tra le mani il volto dell’amata,
facendole aprire per un’ultima volta gli occhi..
-Yami.. mio amato..-DEJAME
-Dejame.. perché??.. dimmi perché..-YAMI
-preferisco morire che vivere senza di te.. tu devi
continuare a vivere.. sei un grande faraone Yami, non ascoltare mai
nessuno..-DEJAME
Un ultimo bacio tremante seguito dalle ultime parole
della donna..
-Ti chiedo solo un favore.. dì.. dì ai tuoi servi.. di..
salvare il nostro bambino…-DEJAME
-No ti prego Dejame! Non puoi lasciarmi!!-YAMI
L’abbracciò con tutte le sue forze, estraendole prima il
pugnale dal suo dolce petto, dal quale ormai sgorgava sangue, la sua essenza
vitale che se ne stava andando.. Yami piangeva, piangeva e imprecava il suo
nome con tutte le sue forze, gridando come mai aveva fatto in vita sua.. Lei
aveva sacrificato la sua vita per lui, lei lo amava più di sé stessa.. lei non
doveva morire!! Non si meritava quell’orrenda fine!
-Stai con me Dejame!!!-YAMI
Le sue urla disperate richiamarono i servi di guardia che
ora stavano accorrendo. I primi che arrivarono cacciarono con le armi gli
schiavi rivoltosi, chiudendo a fatica il portone davanti a loro..
Yami era ancora a terra, avvolto nel dolore più acuto e
che mai si sarebbe placato.. Erano solo lei e lui in quel momento..nulla
importava..
Dalla bocca della donna uscirono poche parole sussurrate
in quell’abbraccio pieno di amore e di dolore..
-Yami.. tornerò.. te lo prometto.. non è un
addio..-DEJAME
Dette quelle ultime parole sorridendo in modo molto
strano, spirò, lasciando il povero Yami gelido, tremante e senza una ragione di
vita, sotto gli occhi abbattuti e tristi di tutte le sue guardie, che lesti di
inginocchiarono davanti alla donna ormai morta.
-Dejame… amore.. perché lo hai fatto..?-YAMI
le sue guardie furono costrette, dopo un lungo tempo
indeterminato, a farlo alzare e a portarlo via a forza dal corpo di quella
donna che lui non voleva abbandonare neanche da morta.. Nessun pensiero vagava
per la sua testa, se non lei.. colei che gli aveva fatto, prima di morire, una
promessa strana.. Una promessa che gli rimase in testa fino alla morte, e della
quale ogni giorno cercava di convincersi sempre di più, perché credeva in lei,
credeva nel loro amore eterno..
-Yami..-YUGI
Lo spirito tornò a piangere, proprio come quegli antichi
tempi: poteva ancora quasi sentire le stesse sensazioni provate in quei momenti,
in quel terribile momento..
Yugi gli mise una mano sulla nuca, facendolo voltare verso
di lui:
-Mi dispace..-YUGI
-Tranquillo.. è che io.. lei si è sacrificata per me, mi ha
salvato la vita.. e io.. come l’ho ricambiata in tutto questo tempo?.. dimenticandomi
di lei.. ho persino vergogna a pensarci, Yugi.. io.. forse non mi meritavo
davvero il suo amore..-YAMI
-Non dire così, yami..-YUGI
Ancora silenzio tra i due; Yami cercò di asciugarsi le
lacrime, sia di gioia che di dolore, che quei pochi ricordi gli avevano
inevitabilmente provocato.. ma il suo sguardo era perso nel nulla..
-Io.. darei qualsiasi cosa per rivivere quei momenti in
cui.. in cui le era con me, per riaccarezzare ancora una volta quel pancione
che conteneva il frutto del nostro amore.. per baciarla ancora una volta e
stringerla a me..-YAMI
-Non è ancora detta l’ultima parola, ricorda..-YUGI
yami sorrise al ragazzino: era vero, lei non l’aveva mai
abbandonato, e quel loro amore avrebbe anche potuto trasformare una promessa
così stramba in sorprendente e dolce realtà.. Lei era vicina a lui, ed era
sicuro che in quel momento lo stesse ascoltando.. lei stava ascoltando le sue
disperate preghiere, le sue interminabili scuse.. e i suoi più arditi
desideri..
-Torna da me..-YAMI
-yami, sono sicuro che manterrà la sua promessa..-YUGI
Improvvisamente Yugi abbassò lo sguardo, ancora una volta
gli tornò in mente Maya.. quello strano presentimento continuava a crescere
ogni secondo di più, era come se, in fondo, lui sapesse che quella ragazza
avrebbe significato qualcosa di particolare per yami.. se lo sentiva troppo
fortemente, quasi riuscì a convincersi che sarebbe stato veramente così..
Povero yami, chissà quanto aveva sofferto.. ma di lì a poco avrebbe smesso di
torturarsi, dejame gli era vicina..
Una domanda gli sorse quasi spontanea..
-Yami.. e il vostro bambino..?-YUGI
-non ricordo.. ho detto tutto quello che sono riuscito a
ricordare, il resto è ancora buio per me.. E lo rimarrà finchè non la
troverò..-YAMI
yami si girò di scatto, notando uno strano rossore sulle
gote del ragazzino..
-Che succede?-YAMI
-Ecco beh.. no sai, lei incinta.. quindi sicuramente quella
notte.. è strano pensarti così.. ehm..-YUGI
-Ehm.. oh ecco.. insomma, anche io ero un uomo come tanti
altri..-YAMI
-Si.. ehm.. hai ragione..-YUGI
-Vorrei poter ricordare di più di quella magnifica notte..
anzi, vorrei ricordarla e basta..-YAMI
-hihihihi!!-YUGI
-Umh?..-YAMI
Yami tornò a guardare Yugi, che ora stava tenendo una mano
davanti alla bocca per cercare di non fare notare allo spirito la sua risatina
divertita.. Era inutile, proprio non riusciva a pensarlo… così! Ok era stato un
uomo anche lui, però.. gli sembrava troppo strano e divertente, non riusciva a
farci niente, sebbene si stesse anche rendendo conto che quello non era il
momento adatto per ridere e per scherzare.. Yami si sarebbe potuto offendere..
Non appena si sentì il suo sguardo serio puntato addosso
cercò con tutto sé stesso di smettere, trattenendo a forza le risatine..
-Umpf.. scusami..-YUGI
-Hey ma che ci trovi di tanto divertente!?-YAMI
Il ragazzino lo fissò per un attimo: stranamente sul suo
volto era dipinto un mezzo sorrisino sarcastico, per niente imbronciato, e fu
allora che si lasciò andare ad una più fragorosa risata..!
-Non sai nemmeno cosa vogliono dire certe cose!-YAMI
-Questo lo dici tu!-YUGI
-Non me la fai bere!-YAMI
-va bene va bene! Però scusami, in certe vesti proprio non
ti vedo..-YUGI
-Umpf.. chissà che c’è di strano poi..-YAMI
Yugi ricominciò a ridere più forte di prima vedendo le gote
di yami diventare improvvisamente rosse nonostante la sua semi-trasparenza,
quando di punto in bianco decise di smettere di farlo sentire in imbarazzo e
gli disse sorridendo:
-Dejame conta ancora molto per te.. sono sicuro che la
ritroverai.. lei è più vicina di quanto tu ti possa immaginare.. me lo
sento..-YUGI
Yami sorrise guardando il ragazzino: era incredibile come
fosse riuscito a mettergli il buon umore addosso anche in una situazione così
ancora tragica e triste.. Gli prese per l’ennesima volta le mani avvicinandosi
a lui per poi dirgli:
-Confido in te yugi.. Aiutami a trovarla.. So che posso
fidarmi del tuo istinto.. lei è qua..-YAMI
-Speriamo… Guarda che stasera voglio vedere i compiti!-NONNO
YUGI
-Umh.. ok va bene! Ora vado!-YUGI
-Ok.. ciao!-NONNO YUGI
Il ragazzino prese con se il suo cellulare e il suo solito
oggetto del millennio, per poi uscire all’aria aperta.. Sarebbe andato a casa
di Maya e.. ancora nemmeno lui lo sapeva che le avrebbe detto! Di certo non
poteva andarle a dire “sai, questa piramide contiene uno spirito che dice di
aver avuto una moglie uguale e te e vorrebbe conoscerti per esplorare la tua
anima..”. E no, quello proprio non poteva a dirlo, lei avrebbe potuto benissimo
spaventarsi a morte o fare una richiesta per rinchiuderlo in un manicomio!
Camminava a testa bassa, con le mani in tasca: mille idee
gli vennero in mente, ma solo una sembrò andare bene..
Arrivò davanti a casa della ragazza e, con un po’ di
titubanza, decise di bussare alla porta. In quei pochi secondi di attesa
continuò ad agitarsi, muovendo in continuazione la gamba e continuando a
guardarsi in giro, come se avesse avuto paura di qualcuno che avrebbe
inspiegabilmente potuto coglierlo di sorpresa all’istante.. Cercò di
tranquillizzarsi: doveva farlo, l’aveva promesso a Yami.. e voleva aiutarlo a tutti
i costi: si vedeva chiaramente quanto lui avesse amato in passato quella donna,
e quanto ancora l’amava..
Fu riportato alla realtà dalla voce di una signora, che fece
capolino dalla porta semi aperta:
-Si?-MAMMA MAYA
-Ehm.. buon giorno signora, sono Yugi, un compagno di classe
di Maya.. lei è in casa?-YUGI
Gli tremarono per qualche istante le gambe, senza saperne in
realtà il motivo, ma non ci fece caso..
Doveva sicuramente essere sua madre: aveva dei lunghissimi
capelli biondi raccolti in un mollettone nero e degli occhi bellissimi,
azzurri.. ma non belli come quelli di Maya! Era abbastanza alta e sul volto era
dipinto un grande sorriso..
-Veramente è uscita poco fa.. se ti interessa è andata al
parco a studiare penso: ho visto che si è portata con sé dei libri..-MAMMA MAYA
Yugi fece un gentile inchino, prima di ringraziare e
salutare la signora:
-La ringrazio! Andrò là allora! Arrivederci!-MAMMA MAYA
-Ciao!-MAMMA MAYA
La giovane signora chiuse la porta davanti a sé: che
ragazzino gentile.. e anche carino!
Yugi prese velocemente la strada per il parco e ci arrivò in
pochissimi minuti..Appena vi fu
davanti la vide, stesa sull’erba a pancia in giù con un libro aperto sotto il
naso, intenta nella lettura. Si avvicinò con passo felpato, riuscendo a non
farsi scoprire per qualche istante.. era davvero bella: più la guardava più
quel presentimento dentro di lui cresceva, riuscendo quasi a fargli percepire
un brivido quando le fu vicino e la fece voltare, quasi spaventandola..
-Yugi! Ciao..-MAYA
-Ehm.. ciao..-YUGI
Il volto del ragazzo si dipinse di un rosso acceso: ora i
suoi occhi magnetici lo stavano fissando, riuscendo quasi a catturarlo
magicamente.. Ripensò in un nono secondo alla descrizione che gli aveva fatto
yami riguardo sua moglie: ogni particolare fisico da lui descritto apparteneva
esattamente a quella ragazza che ora lo stava fissando con occhi sbalorditi..
Si sedette imbarazzato e ancora più confuso di fianco a lei:
non c’era dubbio, aveva tutta la bellezza che avrebbe potuto avere la moglie di
un faraone..!
La ragazza non smetteva di fissarlo: era strano, sembrava
volesse dirle qualcosa..
-Ehm.. che fai di bello? ^///^-YUGI
-Oh beh, di bello niente.. sto studiando.. in classe mi sono
fatta dare gli appunti del vostro ultimo argomento di matematica: per fortuna
lo avevo già fatto nella mia scuola americana! Non è molto difficile..-MAYA
-beata te che ci capisci qualcosa..-YUGI
Il ragazzino notò un foglio sopra il suo libro con su
scritti dei calcoli per lui indecifrabili..
-Posso vedere?-YUGI
-Certo!-MAYA
Maya gli porse il foglio con su i compiti per l’indomani:
Yugi li osservò, guardò e cercò di riflettere su ogni minimo numero.. ma
niente! Non ci capiva un accidente in quella roba!
-Quanto ci hai messo a farli?-YUGI
-Poco.. ^^”-MAYA
“Chissà come doveva essere intelligente la moglie di un
faraone..”; ripensò improvvisamente ai pensieri fatti poco prima, durante il
discorso con Yami.. un altro brivido: forse aveva trovato un’altra cosa.. In
effetti, l’intelligenza poteva anche essere un elemento non importante, ma quel
brivido smentì subito quel suo pensiero..
Gli venne come spontanea una domanda:
-Andavi bene a scuola in america?-YUGI
-Si.. andavo bene ^///^ mi hanno anche dato la borsa di
studio..-MAYA
-Eh?? Caspita, allora sei davvero molto brava..-YUGI
-Grazie..-MAYA
Yugi abbassò lo sguardo, pensieroso.. starle vicino lo
faceva sentire strano, e non era semplice suggestione, ne era sicuro.. Sorrise
da solo: più la guardava, più gli parlava, più sembrava impersonificare
Dejame.. Non poteva essere un semplice caso che lei, una ragazza identica alla
moglie di Yami, fosse capitata proprio nella sua scuola, nella sua classe.. Il
destino a volte giocava bellissimi scherzi.. Proprio come una stupenda leggenda
che diventava realtà, le sue convinzioni si fecero improvvisamente e
stranamente sempre più forti: gli sembrava davvero di vivere in una favola.. Ma
in fondo non sarebbe stato lui a mettere l’ultima parola su quella storia, lui,
in qualche senso, non c’entrava niente.. Sarebbe stato Yami a scoprire la verità,
solo lui era in grado di farlo.. solo lui poteva vedere la vera anima che
regnava dentro Maya..
Improvvisamente si sentì come osservato: alzò la testa e
vide con suo grande stupore che lei lo stava fissando sorridendo ironicamente..
-Ehm.. ^///^-YUGI
-Sai Yugi.. mi sembra di averti già visto da qualche
parte..-MAYA
-A scuola..? ^^”-YUGI
-Umpf, non in quel senso -_-“ Intendevo dire.. mi sembra di
averti già conosciuto prima di oggi.. sicuro che non ci siamo mai visti?-MAYA
Yugi sobbalzò: ma allora… lei..? Lui era molto simile a
Yami.. che allora lei, in fondo, si ricordasse di lui..? Che la sua anima si
ricordasse ancora? Un ancora più pesante presentimento lo travolse: dentro quel
bellissimo corpo da teenager si nascondeva forse una grande donna, la donna che
regnò in fianco a Yami..
-Io.. non lo so.. non penso.. o forse si.. magari ci siamo
già visti.. tu.. non ricordi nient’altro?-YUGI
-Come scusa..?-MAYA
-Eh, no no niente! ^///^ Non farci caso..-YUGI
-Umh.. non lo so, sai quando pensi di aver già visto una
persona da qualche parte? Bah, forse mi ricorderai qualche mio amico di
infanzia.. o non lo so.. va beh, capita!-MAYA
“Sicura che sia solo un caso?”YUGI
In quel preciso istante il suo puzzle si illuminò, attirando
l’attenzione di entrambi su di esso..
“Ti prego, non adesso!!”YUGI
Yami, dall’interno, sembrò ascoltare le sue suppliche e, di
punto in bianco, l’oggetto del millennio smise di brillare di luce propria.. Fu
colto da un improvviso senso di gioia immensa: era la gioia di yami.. ora lui
stava sorridendo e Yugi riusciva a percepire la sua voglia di uscire allo
scoperto, per esplorare finalmente l’anima di quella ragazza…
Il ragazzino tornò a fissarla..
“Dejame..? E’ incredibile..”YUGI
Si sentì quasi agitato: quella era davvero una storia
incredibile, la storia di un amore che andava avanti anche dopo la morte..! E
lui era seduto di fianco a colei che Yami aveva tanto amato..
“Yugi, ancora non sono sicuro che sia lei..”YAMI
“Si scusa.. ma credimi, tutta questa situazione non può
definirsi un semplice caso..”YUGI
sentì ancora il suo spirito sorridere: in quel momento stava
sognando di stringerla a sé ancora una volta, stava sperando con tutte le sue
forze di averla finalmente ritrovata, dopo quasi due millenni di vita-morte
senza di lei!
Yugi tornò alla realtà quando improvvisamente la ragazza si
voltò verso di lui, fissandolo intensamente e mettendogli una mano sui
pantaloni..
-Ehm.. -//////-“ –YUGI
-Hey ci sei? ^^ Sembri in un’altra dimensione!-MAYA
-In effetti..-YUGI
-O.o”-MAYA
-Eheheh, scusa.. stavo scherzando!-YUGI
Si rese ben presto conto che la sua presenza continuava ad
agitarlo sempre di più.. era ora di passare al piano di attacco, sebbene fosse
stato un piano alquanto vergognoso..
“Fallo per me Yugi..”YAMI
“Lo farò..”YUGI
-Hey ascolta..-YUGI
-Umh? Si dimmi..-MAYA
-Io volevo ehm.. chiederti se.. magari stasera.. cioè, ti
andrebbe di venire a fare un giro con me..? Così, tanto per.. per parlare un
po’.. -////--YUGI
Maya rimase sbalordita, mentre il povero ragazzo arrossì
nuovamente di botto.. Non che l’idea in fondo gli dispiacesse.. ma si
vergognava come un ladro.. non era da lui essere così intraprendente con le
ragazze…! Ma in fondo quella era l’unica soluzione..
-Va bene..-MAYA
-Eh scusa?-YUGI
-Ho detto che va bene ^^ A che ora e dove?-MAYA
-Facciamo.. ehm, facciamo qua per le 9?-YUGI
-Perfetto..!-MAYA
La ragazza si mise a sedere, dandogli un lieve bacio sulla
guancia, facendolo quasi tremare..
“Hey!!
>.<””YAMI
“Ehm..
-/////-“YUGI
-Oh ehm.. allora
ci vediamo stasera ok? ^^”-YUGI
-va bene Yugi.. a stasera..-MAYA
-Ehm.. ascolta.. potrei tenere i tuoi compiti? Te li
riporterò domani mattina.. se mio nonno scopre che non ho fatto niente..-YUGI
-Tranquillo, fai pure.. basta che ti ricordi domani!-MAYA
-Non c’è problema! ^^ Allora.. ehm.. a dopo..-YUGI
-Ok.. ciao
Yugi..-MAYA
Il ragazzo si rialzò e si incamminò verso l’uscita del
parco, osservato in ogni minimo suo movimento da Maya.. c’era un motivo per cui
aveva accettato quella specie di appuntamento: quel ragazzino continuava a
ricordarle qualcuno.. era sicura di non averlo mai conosciuto nella sua vita,
eppure, era come se lo conoscesse da tantissimo tempo, un tempo indefinito.. la
attirava, quello era il punto.. Certo, era anche abbastanza carino, anche se
sembrava ancora un bambino.. ma quella strana sensazione era davvero forte:
spesso le era capitato di pensare di aver già visto una certa persona da
qualche parte quando in realtà l’aveva appena conosciuta, ma quei pensieri
venivano sempre cacciati via in un attimo… e non la turbavano in quello strano
modo in cui le stava succedendo in quel momento..
Improvvisamente il suo cuore cominciò a battere forte: era
inutile, lo conosceva da appena un giorno ma già si sentiva un qualcosa di
particolare dentro.. sembrava quasi sentire un legame che li aveva da sempre
accomunati..
Cercò di pensare a dove poteva averlo visto prima, ma non ci
riuscì..
Intanto, la sua anima sorrideva..
“Sento qualcosa di strano yami..”YUGI
“Anche io >.<””YAMI
“dai, sei ancora arrabbiato per quel bacino..? E poi è stata
lei a darmelo!!”YUGI
“Umpf..”YAMI
“Umh.. il fatto che tu ti stia scaldando così tanto
significa che.. sai già che è lei..”YUGI
“la sento vicina.. ma non so se è lei..”YAMI
“Allora non vedo perché ti scaldi in questo modo..”YUGI
“Non lo so.. è una cosa strana Yugi.. e cmq grazie per
quello che hai fatto.. finalmente stasera potrò percepire la sua vera
identità..”YAMI
“Ma di niente.. sono contento di aiutarti in una cosa così
importante e.. che ha quasi dell’incredibile..”YUGI
“Vedi, anche tu lo dici..”YAMI
“Ho detto che ha dell’incredibile.. non ho detto che non può
essere.. quella cosa strana che ti senti.. la sento anche io! Sono quasi come
convinto che sia lei..”YUGI
“Non lo so.. continuo ad essere sempre più perplesso.. e
anche speranzoso..”YAMI
“Beh, cmq.. se dovessi trovare altri particolari fisici in
lei uguali a tua moglie.. ecco, complimenti per la scelta!”YUGI
“Grazie.. hey ma, che intendi dire >.<” “YAMI
“Niente niente.. ^^” Solo che è davvero carina..”YUGI
“Umh.. >.>
ok..!”YAMI
« Yami ascolta, so quanto lei conti per te.. »YUGI
“Grazie..”YAMI
“E so anche che ti trovi nello stesso stato confusionale e
ottimista nel quale mi trovo io..”YUGI
“hai ragione..”YAMI
“ma lei ha mantenuto la sua promessa, ne sono sicuro..”YUGI
“Ti ringrazio Yugi, e mi dispiace di crearti così tanti
problemi.. ma vedi, lei..”YAMI
“Non dire nient’altro.. lo so perfettamente.. E non mi stai
creando problemi: anche io ci tengo quanto te, voglio vederti felice ancora
dopo tanto tempo..”YUGI
Maya si presentò dalla madre vestita come una piccola principessa
dell’era moderna
Maya si presentò dalla madre vestita come una piccola
principessa dell’era moderna.. Gli occhi erano messi in risalto da una linea di
matita nera abbastanza fine ma bel prolungata e da un mascara che allungava
ancora di più le sue già lunghe ciglia. Un tocco di fard rossastro copriva le
sue gote e le labbra piene splendevano grazie al lucidalabbra trasparente con
qualche piccolo brillantino sparso qua e là. Portava una magliettina leggera
bianca col collo a “V”, che faceva risaltare ancora di più il colore caramello
della sua pelle, e dei pantaloni di jeans che le avvolgevano le gambe nella
parte alta per poi scendere morbidi dal ginocchio in giù. I suoi fianchi erano
circondati da una cintura fatta ad anelli che le pendeva leggermente sul lato
sinistro, mentre al collo portava una collanina stretta d’argento con un
piccolo pendente a forma di stella marina. I capelli erano legati in una mezza
coda e le ricadevano soffici ai lati del viso, delineando alla perfezione ogni
suo lineamento..
La madre non potè fare a meno di farle dei complimenti..
-Caspita maya! Stai benissimo.. ma dove devi andare vestita
così? Ad una festa?-MAMMA MAYA
Maya arrossì, abbassando lo sguardo:
-Beh ecco, veramente dovrei uscire con un ragazzo..-MAYA
-Umh.. un ragazzo eh? Sarà mica quello che ti è venuto a
cercare oggi?-MAMMA MAYA
-Chi..?-MAYA
-Si, quel ragazzino con i ciuffi biondi.. Oddio, come si
chiama..?-MAMMA MAYA
-Yugi.. forse..-MAYA
-Si, proprio lui!-MAMMA MAYA
-Oh, è venuto anche a cercarmi a casa?-MAYA
-Si, ma gli ho detto che eri al parco.. è venuto da te poi
vero?-MAMMA MAYA
-Si..-MAYA
La ragazza arrossì nuovamente, per poi rialzare subito lo
sguardo verso la madre quando sentì che ricominciò a parlare..
-Sai, è davvero un bel ragazzino, mi piace! Sembra anche
molto gentile ed educato!-MAMMA MAYA
-Si.. in effetti lo è..-MAYA
-Sono contenta! Beh, a che ora devi uscire?-MAMMA MAYA
-Umh.. per le 9 devo essere al parco!-MAYA
-Allora è meglio che ti sbrighi, sono già le 8.45..-MAMMA
MAYA
-Cosaa?? Corro!!-MAYA
Maya si precipitò alla porta prendendo con sé dei soldi, il
cellulare e le chiavi di casa..
-Maya, non tornare tardi, mi raccomando!-MAMMA MAYA
-Non ti preoccupare ma’! Ciao!-MAYA
-Ciao..!-MAMMA MAYA
maya chiuse la porta dietro di sè con un leggero sorriso
sulle labbra. Tornò ai pensieri fatti il pomeriggio stesso: proprio quella
strana sensazione non riusciva ad andarsene dalla sua testa! Si incamminò per
le strade della città con sguardo basso e perso e le braccia conserte: magari,
stando con lui un’intera serata, parlandogli, si sarebbe ricordata di chi lui
fosse.. O magari no..?
Intanto, qualcuno dentro di lei stava gridando..
-Umh… che ne dici di questa?-YUGI
Yugi tirò fuori dall’armadio una canottiera bianca
abbastanza aderente e la mostrò a..
-Umh.. no, non mi piace..-YAMI
-Umh.. beh allora questa!-YUGI
-Non è il mio stile..-YAMI
-Uff.. allora vediamo.. questa nera va meglio??-YUGI
-Ma non mi sta bene!!-YAMI
-E allora???-YUGI
-Ehm.. ecco, penso che me la farò star bene ^///^-YAMI
-Ecco, così va meglio..-YUGI
Il ragazzino si mise addosso una maglietta senza maniche
nera e abbastanza stretta e il suo solito paio di pantaloni viola scuro..
Improvvisamente la porta si aprì: Yami, svelto, tornò a
chiudersi nell’oggetto del millennio appoggiato sul letto di Yugi, mentre
quest’ultimo si girò di scatto sistemandosi i capelli..
-Hey Yugi, c’è Joey al telefono!-NONNO YUGI
-Joey..? Umh,
ok!-YUGI
Si precipitò giù dalla scale seguito dal nonno che, da
dietro, sghignazzava divertito nel vederlo tutto così conciato! Che avesse
avuto qualche appuntamento con una ragazza? Si lasciò andare ad una risatina
più sostenuta, facendo attenzione a non farsi scoprire la nipote che, intanto,
era già al telefono.. Yugi con una ragazza? No, non era possibile..!
-Pronto?-YUGI
-Yugi, grandissimo rimorchiatore..! Cos’è questa storia che
esci con Maya?? Sembrava che non ti piacesse più di tanto, e invece.. guardalo
che boicotta di nascosto!!-JOEY
-Cosa c’è da spiegare? Avete una specie di appuntamento e
basta..-JOEY
-Ma non ti incazzare in questa maniera!-YUGI
-No, non mi sto incazzando perché esci con lei, anche se
vorrei essere al posto tuo.. mi sto incazzando perché non me l’hai detto..-JOEY
-E’ una faccenda piuttosto delicata e adesso te le spiego,
non è come pensi tu.. Ma piuttosto, tu come lo sai?-YUGI
-Oh Beh ecco.. diciamo che l’ho chiamata circa un’oretta fa
per.. beh per sentire se usciva con me.. però mi ha detto di avere già fissato
un incontro con te stasera, quindi..-JOEY
-Capisco.. cmq adesso mi sento obbligato a spiegarti la
storia, ma acqua in bocca mi raccomando.. almeno per il momento..-YUGI
-perché scusa..? O.o”-JOEY
-Perché.. adesso capirai! Ti ricordi quando ti dicevo che
quella ragazza assomigliava a Yami? Che mi ricordava lui in qualche senso..?
Beh gliel’ho chiesto oggi, gli ho chiesto se magari.. non so, se la conosceva..
anzi, se l’avesse conosciuta.. Sapevo che era una cosa assurda da chiedere per
delle semplici somiglianze, però quella ragazza sembrava avere qualcosa di
strano dentro.. e indovina cosa ho scoperto?-YUGI
-Spara..-JOEY
-beh, ho scoperto che Yami aveva una moglie nella sua vita
passata che fisicamente è.. uguale a Maya.. E ho anche scoperto di una strana
promessa che lei gli ha fatto prima di morire..-YUGI
-Eh??-JOEY
-lasciami finire! Gli ha promesso che sarebbe tornata da
lui, Joey.. e io penso che in Maya ci sia l’anima della moglie dello spirito
del puzzle..-YUGI
-Yugi.. no aspetta.. è una cosa assurda! Una persona non può
tornare in vita!-JOEY
-E secondo te non è assurdo che lo spirito di un faraone
egizio vivi all’interno del mio puzzle??-YUGI
-Ehm.. ^^”-JOEY
-Visto.. io.. Joey, io sono convinto che sia lei.. oggi mi
ha persino detto che io le ricordo qualcuno.. un qualcuno che pensa di aver già
incontrato.. Secondo me è yami..-YUGI
-bah, continuo a non capire.. cmq come farete a scoprire se
è lei?-JOEY
-E’ questo il punto: io le ho dato appuntamento per stasera,
ma in realtà ci farò andare yami.. mi ha detto che solo entrando in contatto
con la sua anima riuscirà a scoprire la verità..-YUGI
-Umh, capisco.. anzi no, continuo a non capirci
niente..-JOEY
-Ascolta Joey, avresti dovuto vedere Yami oggi pomeriggio:
piangeva come un bambino..-YUGI
-Piangeva? O.o”-JOEY
-Esatto.. e forse non te ne sei nemmeno reso conto, ma.. lui
ha ricordato per la prima volta! E quel suo ricordo è stata lei..Significa
ancora molto per lui e io.. io continuo a sentire delle vibrazioni particolari
in quella ragazza.. Certo, potrebbe anche non essere lei.. però.. non lo so, ci
sono troppi indizi, troppe sensazioni che mi fanno pensare positivo, sai.. E in
fondo, provare non costa nulla, non trovi?-YUGI
-Già.. va beh ascolta, questa storia mi sa dell’assurdo, ma,
come hai detto tu, anche il tuo spirito è una cosa assurda…-JOEY
-Cosa?? >.<”-YUGI
-Nel senso.. è assurdo che lui viva ancora tra noi ^^” Cioè,
forse mi sono spiegato male..-JOEY
-Si ho capito cosa volevi dire, in pratica quello che ho
detto io prima.. -_-“ –YUGI
-vedo che capisci in fretta! ^^”E ma scusa.. cosa dirà lei
quando si vedrà arrivare yami al tuo posto??-JOEY
-Azz, non ci avevo pensato! Beh qualcosa si inventerà
vedrai, è un tipo furbo.. e poi farebbe di tutto per ritrovare la sua amata..
la loro è stata una storia bellissima Joey.. è normale che la rivoglia al suo
fianco, lo capisco alla perfezione.. e io voglio aiutarlo!-YUGI
-Ok, ti credo.. però.. dì la verità, ti piace un po’ però,
vero?? >->-JOEY
-Beh è carina ^^” però io non ho la precedenza, ricordati
che non c’entro in questa storia..-YUGI
-Si hai ragione..-JOEY
-Dai Joey, vedrai che se yami scopre che in realtà non è
lei, anche se ne dubito fortemente, ti lascerò la strada libera.. potrai
chiederle tu di uscire..-JOEY
-Grazie Yugi!-JOEY
Il ragazzino si voltò verso l’orologio appeso alla parete..
Yugi riappese con frenesia la cornetta e corse fuori dal
piccolo soggiorno quasi investendo suo nonno, per poi salire come un razzo su
per le scale raggiungendo la sua camera. Prese il suo oggetto del millennio e
se lo appese al collo, come sempre, e, proprio mentre stette per uscire di
casa, fu bloccato da suo nonno..
-Ma toglimi una curiosità.. con chi vai, con i tuoi
amici?-NONNO YUGI
Sulle labbra del vecchio si poteva benissimo notare un
sorriso sornione che fece arrossire il povero ragazzo..
-Beh, in realtà esco con una ragazza..-YUGI
-Oh bene bene, il mio nipotino comincia a darsi da
fare..-NONNO YUGI
-Dai nonno.. -/////-“-YUGI
-Scherzavo.. buona fortuna! ^^-NONNO YUGI
-Ehm, grazie.. ma ora devo proprio scappare..!^^”-YUGI
-Certo vai, non farla aspettare!-NONNO YUGI
-Ehm, ok! -///- ciao nonno!-YUGI
-Ciao Yugi..-NONNO YUGI
Il ragazzo chiuse la porta dietro di sé sotto gli sguardi
compiaciuti del nonno: già se lo immaginava ma.. chi l’avrebbe mai detto? Suo
nipote non sembrava tanto interessato alle ragazze, ma non nel senso cattivo..
Sembrava perso nel suo mondo, sempre con gli amici, sempre a giocare a Duel
Monsters.. non se lo sarebbe mai aspettato, così, di punto in bianco.. ma alla
fine era contento per lui! Gli sarebbe piaciuto vedere chi sarebbe stata la
fortunata, ma già se la immaginava come una piccola ragazzina innocente, magari
molto più piccola di lui.. o cmq più giovane sicuramente! Yugi non era un
brutto ragazzo, anzi! Però sembrava ancora un bambino rispetto agli altri
ragazzi della sua età…
Sorrise nuovamente, senza sospettare nulla della storia che
stava dietro a quell’appuntamento del nipote..
“Scusa, ma ho dovuto dirlo a Joey.. sai, gli piace Maya, ha
avuto il cosiddetto colpo di fulmine appena l’ha vista stamattina.. mi ha
chiesto dell’appuntamento e io…”YUGI
“Non ti preoccupare, l’importante è che rimanga in un
cerchio ristretto.. questa è una faccenda che preferisco rimanga tra noi..”YAMI
“Certo, stai tranquillo.. Rimarrà muto come una tomba,
gliel’ho detto!”YUGI
Non ci mise molto a raggiungere il parco. Appena arrivatovi,
si fermò all’entrata, guardando se Maya fosse già arrivata; dopo alcuni istanti
di ricerca nel semi-buio serale, la vide appoggiata ad un albero, vicino al
luogo in cui il pomeriggio precedente si erano incontrati. Guardò l’ora: erano
le 9 passate.. come inizio non era male: era già in ritardo!
Rimase imbambolato a guardarla da lontano per qualche
istante, mentre lei sembrava non accorgersi di lui: teneva lo sguardo basso e
le braccia conserte, e sembrava come pensierosa.. Non riuscì a fare a meno di
guardarla ancora più nei suoi particolari: che era bella già lo sapeva, ma
quella sera sembrava essere una fata, sembrava come brillare di luce propria..
La magliettina fine e scollata che indossava le stava davvero molto bene e il
suo sguardo perso sembrava renderla ancora più bella..
Arrossì lievemente senza rendersene conto, senza riuscire a
pensare a niente.. o quasi!
“Però.. è davvero bella..”YUGI
“Ehm… -_-“ “YAMI
“Eh? Oh
scusa! ^//^ Sei pronto...? Ora tocca a te..”YUGI
“Non vedo l’ora…”YAMI
Il suo puzzle si illuminò proprio come quel pomeriggio, fino
a che non ne uscì una luce abbagliante..Subito il faraone prese forma,
ritrovandosi al posto di Yugi. Ebbe un attimo di esitazione: stette anch’egli a
guardare la ragazza da lontano, con titubanza.. era agitato e il suo cuore
batteva a mille.. Improvvisamente si sentì come attratto da lei, come se
qualcuno da là dentro quel corpo lo stesse chiamando..
“Dejame.. Oh cielo, ti prego, fa che sia lei..”YAMI
Prese un lungo respiro e si avviò verso l’entrata del parco:
finalmente avrebbe scoperto la verità..
Avanzava lento in quella distesa verde, e più si avvicinava a lei, più
quell’attrazione tanto strana quanto particolare cresce
Camminava lento in quella distesa verde, e più si avvicinava
a lei, più quell’attrazione tanto strana quanto particolare cresceva dentro di
lui.. Non sapeva esattamente cosa fosse, ma le sue gambe continuavano ad
avanzare da sole e la sua mente sembrava essere sempre più annebbiata, come non
lo era mai stata..
Ormai era vicinissimo a lei, e il suo cuore batteva a
mille..
La ragazza dai capelli nero-blu si risvegliò dai suoi
pensieri, girandosi di scatto sentendo dei passi avanzare verso di lei.. Un
leggero senso di sconforto sembrò prenderla quando vide davanti a sé un ragazzo
tale e quale a Yugi con dei lineamenti però più maturi..
-Yugi…?-MAYA
Il faraone si sentì mancare il fiato e per poco non stette
per svenire: lei si era voltata verso di lui e lo stava fissando con quegli
occhi di un blu magnetico.. gli occhi di sua moglie Dejame.. La guardò in ogni
suo minimo particolare: ogni lineamento, forma, espressione apparteneva alla
sua amata! Sentì gli occhi riempirsi di lacrime ma cercò di trattenersi: non poteva
piangere, non in quel momento… Avrebbe voluto abbracciarla, sentire se
veramente fosse stata lei.. ma ancora non era ora.. doveva aspettare..
In quello stesso istante, uno strano senso di sconforto ma
allo stesso tempo di esaltazione immensa sembrò colpire anche lui, ma stette
ben attento a non farsi scoprire..
Lei lo fissava incredula: no, non poteva essere Yugi.. lui..
era più basso, più bambino.. quel ragazzo aveva degli occhi completamente
diversi.. ma allora, chi era?
-Ehm.. scusa ti ho appena chiesto se sei Yugi..-MAYA
-Eh cosa? Ehm si.. cioè no..-YAMI
-O.o” Spiegati meglio..-MAYA
-Cioè ecco.. avevi un appuntamento con Yugi giusto?-YAMI
-Beh si.. ma tu come fai a saperlo?-MAYA
-Ecco.. lui.. lui.. è stato male all’ultimo momento e.. ha
mandato me!-YAMI
“Scusa più assurda no eh?? >.<”YUGI
“Vorrei vedere te nella mia situazione!! >.<” “YAMI
-Ehm.. e tu chi saresti?-MAYA
-Io.. beh.. sono suo fratello, si! ^^”-YAMI
-Ah.. ecco perché ci assomigli così tanto..-MAYA
-Già! ^///^-YAMI
“O santo cielo.. -_-“YUGI
Rimasero in silenzio per qualche istante: maya continuava a
fissarlo, rimanendo appoggiata allo stesso albero di prima, senza muovere un
dito. Cosa voleva dire mandare il fratello al posto suo? Che senso aveva? Non
faceva prima a chiamarla e avvertirla dell’imprevisto??
Yami non apriva bocca non perché fosse immerso nei suoi
pensieri, ma perché era ancora una volta intento a rimirarla.. era lei, non
c’erano dubbi! O almeno, per quanto riguardava il lato esteriore..Tremò per qualche istante dentro, sapendo
che forse si trovava davanti la sua amata moglie, dopo ben più di 2000 anni..
ancora una volta poteva rimirare il suo bel viso, i suoi occhi..
-Dejame, dimmi che sei tu..-YAMI
-Cosa?-MAYA
-No no, niente… pensavo tra me e me..-////- -YAMI
“Bah, che tipo strano..”MAYA
“Che idiota!! Contieniti!! >.<” “YUGI
“Idiota a chi scusa??”YAMI
Maya sorrise, vedendo il fare imbarazzato con cui quel
ragazzo le stava sorridendo.. potè vedere un filo di rossore comparire sulle
sue gote, che riusciva a renderlo ancora più carino! Si, perché non era per
niente male.. forse ancora più attraente del fratello, anzi sicuramente di più!
Quegli occhi erano magnetici, avevano un colore fantastico..
Sorrise anch’ella, prima di riprendere a parlare: in fondo
non le sarebbe dispiaciuto passare una serata con lui! Yugi non se la sarebbe
presa: se aveva mandato il fratello, voleva dire che non gli avrebbe cmq dato
fastidio, anche se quella strana storia cominciava ancora a insospettirla..
Pensò che in realtà il suo compagno di classe le aveva dato appuntamento per il
fratello, magari troppo timido per chiedere certe cose.. Però di certo avrebbe
preferito non ci fosse stata nessuna presa in giro, sebbene Yugi lo avesse
fatto non di certo per cattiveria..
-Beh sai, assomigli davvero tanto a tuo fratello!-MAYA
-Si, lo so! ^^-YAMI
-Cmq io sono Maya, piacere!-MAYA
La ragazza gli porse la mano timidamente, lasciando che Yami
gliela potesse stringere:
-Piacere, Yami!-YAMI
-Yami..? Che nome strano.. e già sentito!-MAYA
Ma lui non sembrò nemmeno ascoltare quelle ultime parole:
quella stretta di mano gli aveva come dato una scossa elettrica che lo fece
rimanere quasi come fulminato! I suoi occhi si sbarrarono improvvisamente,
senza però riuscire a comprendere realmente il motivo di quella strana scossa..
ma qualche ragione ci doveva pur essere..
-hey, mi hai sentito?-MAYA
-Eh..? scusa..-YAMI
-Ho detto che mi sembra di aver già sentito il tuo nome da
qualche parte.. anche se è strano!-MAYA
-Davvero??-YAMI
-Umh si.. hey perché ti esalti tanto? O.o”-MAYA
-Ehm, niente scusa.. ^^” E’ che sono un po’ agitato…-YAMI
Abbassò lo sguardo, cercando di calmarsi.. quella scossa,
quella frase.. c’era qualcosa di misterioso in quella ragazza, qualcosa che
andava scoperto al più presto! Qualcosa che lo faceva sorridere e lo riempiva
di gioia immensa, che gli dava come una spinta..
Sorrise da solo, tornando poi improvvisamente ad essere
triste: come avrebbe fatto a scovare l’anima di Maya? Come avrebbe potuto fare
per scoprire se veramente in lei regnava quella di Dejame..?
“Io..”YAMI
“Yami.. qualche modo lo troverai.. fidati.. se dentro di lei
c’è veramente l’anima di Dejame, se veramente lei ti sta amando ancora, sarà
forse la prima a venirti incontro..”YUGI
“ma forse.. lei non ricorda perché.. non mi ama più.. non mi
ha perdonato..”YAMI
“Non dirlo nemmeno per scherzo! Lei ti ama ancora, amare
significa anche perdonare.. e lei ha saputo sicuramente perdonare la persona
più importante per lei.. sono sicuro che ti sta aiutando a raggiungerla, a
trovarla.. ma tu devi andarle incontro..”YUGI
“Ci proverò.. se veramente mi sta aiutando, mi farà trovare
un modo..”YAMI
-Hey ci sei ancora?-MAYA
-Chi io? Si certo, scusa ancora..-YAMI
-Umh.. certo che sei un tipo strano.. sei timido, ci ho
azzeccato? ^^-MAYA
-Eheheh, si giusto! ^^”-YAMI
“-_-“YUGI
-ma non devi essere timido! Volevi dirti una cosa, ma visto
che sei così timido non te la dico, se non rischierei di metterti ancora di più
in imbarazzo..-MAYA
-No dimmela per favore..-YAMI
-ma non è niente di importante! ^///^-MAYA
-Dimmela lo stesso!-YAMI
-Beh ecco… sai, ti trovo molto carino! ^///^ Oops, che ho
detto..-MAYA
Maya arrossì di botto, abbassando la testa, senza nemmeno
rendersi conto dello stato d’animo che aveva provocato in Yami..
-Faraone.. questa luna è fantastica..-DEJAME
Il faraone e la donna stavano seduti su due sontuose
poltrone all’interno dell’abitazione altrettanto lussuriosa, guardando insieme
la luna.. Dejame era emozionata: quel pomeriggio, appena il suo faraone l’aveva
vista, sembrava essersi illuminato, e subito l’aveva invitata con un gentile
inchino a passare una serata da lui all’insegna del dialogo; voleva conoscerla
meglio, conoscere quella donna fantastica che sembrava aver rapito i suoi
occhi.. E ora si trovava lì, al suo fianco, pensando persino di non essere
degna di stare dove si trovava.. In fondo lei non era nessuno! Non possedeva
ricchezze, non possedeva niente, se non l’amore di due genitori ai quali era
molto affezionata.
Lo guardò per qualche istante, per poi rendersi conto che
anche lui la stava fissando da ormai molto tempo. Yami sorrise alla giovane
donna,facendola arrossire ancora di più.. Quanto era bella quando arrossiva..
-La tua bellezza è così immensa da non poter essere
comparata a quella di questa lucente luna piena..-YAMI
-Oh faraone.. la ringrazio..-DEJAME
Yami le sorrise ancora, accarezzandole dolcemente il
viso: durante il loro lungo dialogo si era rivelata essere una donna con un
grande cuore, di infinita dolcezza e bontà d’animo, nonché di intelligenza
superiore a tutte le altre ragazze delle sua età e del suo ceto sociale.. Si
meritava molto di più di quello che aveva..
Improvvisamente, a Dejame scappò una frase, forse detta
senza nemmeno un minimo di riflessione.. I suoi pensieri si lasciarono andare
in pochissime parole..
-Sa mio faraone, anche io la trovo molto carino..-DEJAME
Yami la guardò sbalordito, facendola scuotere il capo per
poi abbassarlo in segno di scusa con le lacrime agli occhi..
-O mi scusi, ma che ho detto.. Mi scusi ancora.. Il mio
parlare rozzo l’ha sicuramente disgustata..mi scusi io.. come ho potuto
rivolgermi a lei in questo modo?-DEJAME
ma lui la prese dolcemente per il mento, facendole
nuovamente alzare il capo. Notò qualche lacrima scendere dolcemente sulle sue
gote e brillare alla luce della luna, ma presto gliele asciugò..
-Non voglio vederti piangere.. Ti ringrazio per quello
che hai detto.. perché l’hai detto col cuore, col tuo fare innocente da
ragazza.. Tu non hai per niente un parlare rozzo, anzi.. se molto intelligente
e ti meriti molto..-YAMI
Lei sorrise, ma non accennava a smettere di piangere
silenziosamente.. Che frase stupida e infantile, per di più detta a un
faraone..
-Faraone.. qua è lei che si merita molto di più di una
semplice e povera ragazza come me..-MAYA
-Io non potrei mai chiedere di più agli dei, Dejame.. sei
un ragazzo stupenda e..-YAMI
-E…?-MAYA
-Ti meriti di governare sull’Egitto al mio fianco..-YAMI
-Ma.. come fa ad esserne sicuro..? Io.. non sono
nessuno.. lei.. mi conosce da..nemmeno un giorno..io non ne sono degna..-DEJAME
-La tua umiltà mi colpisce molto Dejame, ed è proprio
così che deve essere una donna, la moglie di un faraone.. questa tua bontà
d’animo mi è molto cara.. e ricorda: anche io ho un cuore, e anche io so
ascoltarlo.. e quello che mi sta dicendo in questo momento è di prendere te al
mio fianco..-YAMI
Detto quello, il faraone si inginocchiò davanti a lei,
prendendole le mani:
-Dejame.. accetti di divenire mia moglie? Io non ti
voglio come semplice amante.. voglio una donna come te al mio fianco.. ma non
devi sentirti obbligata..-YAMI
-Io.. mio faraone.. lei..-DEJAME
-Non avere paura..-YAMI
-Io.. accetto, faraone.. il suo grande cuore mi ha
rapita..-DEJAME
Stava ricordando di nuovo: quelle parole gli avevano
risvegliato ancora altri ricordi! Era le stesse parole che la sua Dejame gli
aveva detto al loro primo incontro.. ed erano le stesse che quella ragazza di
fronte a lui aveva appena detto..
“N..non può essere un caso..”YAMI
“Che avevo detto? Ci sono troppe cose che fanno molto
pensare..”YUGI
-Ecco..io..-YAMI
-Lo sapevo che ti mettevo in imbarazzo..-MAYA
-Ehm.. cmq grazie..! -////- -YAMI
-Ma di che.. beh, ascolta.. ti va di andare a fare un
giro?-MAYA
-Certo! ^^ Dove andiamo?-YAMI
-Beh, ti va una bella passeggiata sul lungo mare?-MAYA
“Le piaci, le piaci!! ^^”YUGI
“Zitto, mi distrai! >////<”YAMI
-Benissimo! Dai andiamo..-YAMI
Maya gli sorrise dolcemente, facendogli così riscoprire lo
stesso sorriso della moglie e provocandogli altrettanti brividi..
Si incamminarono, vicinissimi l’uno all’altro, mentre in
quel preciso istante anche il cuore di Maya stava cominciando a battere forte..
più gli era vicino, più se lo sentiva quasi balzare fuori dal petto.. più si
sentiva magnificamente strana..! Ma non ci fece caso più di tanto: forse era
solo emozione e nient’altro… Ma “qualcuno” sapeva benissimo che non era così..
Com'era bello il
mare! Quella sera sembrava particolarmente calmo e riusciva a dare un senso di
serenità!
Erano poco più delle 9.30 e non c'era anima viva
in giro se non loro due: era ancora presto per i ragazzini che si credevano
grandi teppisti notturni e andavano in giro facendo casino, ed era troppo tardi
per sentire il rumore di mille macchine circolare a passo lento con a bordo
uomini e donne che rientravano dal lavoro.
Maya prese dolcemente la mano di Yami,
sorridendogli, provocandogli diversi brividi che lo fecero sussultare.. Lui non
oppose resistenza: con gentilezza infinita strinse in una dolce morsa quella
piccola mano esile, sorridendole a sua volta con fare molto imbarazzato.
A quell'ennesimo
contatto, i loro cuori ripresero a battere come due pazzi furiosi.. Yami si
rese ben presto conto che quelli non erano battiti normali, dovuti a semplice
emozione.. Erano battiti ben più complessi, come di un qualcosa o un qualcuno
di particolarmente eccitante, che lo stava attirando verso di lei.. Ebbe come
l'istinto di fermarla, di abbracciarla, e forse anche di baciarla: quel suo
splendido viso diveniva sempre più bello, a mano a mano che le prime luci della
luna inondavano tutto il paesaggio quieto.. Chissà se anche quel bacio
sarebbe stato come uno della sua Dejame..?
Pregava, pregava con
tutte le sue forze gli Dei egizi, proprio come un tempo.. con la stessa forza
con cui li pregava di vegliare sull'anima della sua amata dopo la sua morte..
Ora pregava perchè lei gli andasse incontro, perchè quella semplice ma
bellissima ragazza di nome Maya si rivelasse qualcuno di ben più importante per
lui.. infinitamente importante!
Senza nemmeno
rendersi conto, aveva ricordato ancora.. certo, un piccolissimo particolare, ma
non da poco: le preghiere che rivolgeva al Dio Horus.. il quale occhio aveva il
potere di riportare in vita i morti.. Aveva voluto che sulla salma
della moglie fosse riposto il leggendario occhio, e ogni notte pregava il
suo Dio affinchè la aiutasse a tornare da lui, un giorno, proprio come gli
aveva promesso.. Forse il Dio, a distanza di mille e mille anni, lo aveva
finalmente ascoltato..
I suoi pensieri
furono interrotti dalla voce della ragazza: si era fermata e ora lo fissava con
aria beata:
-Ascolta Yami, ti va
se ci mettiamo su questo muretto un po’? E' da tanto che camminiamo..-MAYA
-Certo..-YAMI
Yami, con una strana
agilità si sedette per primo su quel muretto di marmo, abbastanza spesso, che
dava direttamente sulla lunga spiaggia della città.. una spiaggia desolata,
lontana dalla zona portuale, dove si poteva sentire lo stridulo ma armonioso
verso dei gabbiani che volavano al ritmo del vento sul mare.
Le tese una mano,
aiutandola a salire; non appena fu sopra, perse l'equilibrio, finendo addosso a
Yami che, però, seppe resistere e l'afferrò per la vita, evitando la caduta di
entrambi..
-Ehm.. scusa..
^///^-MAYA
-Ma.. ma niente..
figurati.. -///- -YAMI
"Mio Dio, che
scossa.."YAMI
Ancora quella scossa
di prima, ma stavolta molto più forte, nello stesso momento in cui lei cadde
con la testa sul suo petto..
Avrebbe voluto farla
stare lì per ore, mesi, anni.. ma lei dalla vergogna si staccò, mettendosi a
sedere col volto dipinto di un rosso fioco..
-Anche tu sei
timida..-YAMI
Maya si girò di
scatto, notando il sorrisetto malizioso del ragazzo che le fece abbassare il
capo istintivamente:
-Beh, ecco... si un
po'! ^////^°-MAYA
Stettero per qualche
attimo in silenzio a fissare il riflesso che la luna stava provocando su quel
mare calmo.. Un leggero venticello le accarezzava i capelli, facendoglieli
svolazzare leggermente, e sul suo volto era dipinta un'aria felice.. Era felice
di quello che aveva fatto Yugi per lei.. si, in fondo lo era! Il giorno dopo lo
avrebbe ringraziato per tutta la mattinata! Yami parlava poco, certo.. era un
ragazzo molto strano: sempre pensieroso.. eppure l'attirava parecchio.. si
sentiva immensamente attratta da lui, dalla sua bellezza.. e non solo..
Yami tornò a
guardarla, dopo aver rimirato per qualche istante il mare.. quella luna.. Dio,
sembrava proprio essere il loro primo appuntamento: lei e lui, a guardare il
cielo.. persi in quella dolce visione.. Non ce la faceva più, voleva
stringerla.. voleva sentirla ancora un volta appoggiata al suo petto, voleva
avere ancora quel piccolo ma eccitante ed emozionante contatto fisico.. anche
quello lo avrebbe di certo aiutato!
Si lasciò andare,
cacciando via tutto l'imbarazzo che fino ad allora, in fondo in fondo, lo aveva
pervaso.. cacciando via tutto lo sconforto, quel dolce sconforto che gli stava
provocando..
-Mica ti mangio..-YAMI
-Come scusa? Che
intendi dire? O.o"-MAYA
-Vieni qua..-YAMI
Il ragazzo tese le
braccia verso di lei, facendole segno di avvicinarsi.. Lei sorrise stranita, ma
nonostante tutto eseguì quello che le era stato detto: si spostò di qualche
millimetro, appoggiandosi poi con dolcezza al petto di Yami, che svelto la
cinse forte tra le sue braccia sospirando.. tutto sembrava essere sparito in
quei pochissimi istanti: si persero completamente l'uno nell'altro, in
quell'abbraccio tanto atteso e carico di emozioni..
Il faraone chiuse
gli occhi, poggiando lentamente la sua testa a quella di quella visione
perfetta, che improvvisamente riuscì a sentire completamente sua, oltre ogni
limite, oltre ogni imbarazzo e paura..
Maya si accovacciò
come una gatta tra le sue braccia, riuscendo ad assaporare tutto il calore che
quel corpo riusciva ad emanare e che incredibilmente le arrivava dritto al
cuore..Si sentì quasi un brivido passare per la schiena quando potè percepire
la mano di Yami che lievemente cominciava ad accarezzarle i capelli, forse
quasi timidamente..
ma quella non era
timidezza: la sua mano tremava, quasi come una foglia, a causa delle strane
sensazioni che ancora cominciavano a crescere dentro di lui.. Il suo stomaco si
contorse in una morsa che quasi gli fece mancare il respiro,e le sue orecchie
sembravano non udire nessun altro rumore se non il silenzio.. silenzio più
totale.. Non seppe spiegarsi il motivo di quello strano fatto: sembrava come
essere catapultato in un'altra dimensione.. la dimensione dell'anima..!
<>
Ma lui non sentiva niente... quel richiamo disperato, quello della sua dolce
amata di un tempo, era vano alle sue orecchie..
la strinse ancora di
più, con grande stupore della ragazza, mentre una lacrima di felicità cominciò
a scendere lentamente dalle sue gote: era contento.. lui.. sentiva davvero
qualcosa di strano in quella lei... riusciva a sentire quella strana morsa di
amore profondo che aveva da sempre legato lui e Dejame.. riusciva a percepire
meravigliose vibrazioni.. riusciva a sentirsi terribilmente e quasi
spaventosamente legato a lei!
Rimasero fermi in
quella posizione ancora per alcuni istanti, che sembrarono un'eternità per
entrambi, nei quali i loro corpi e i loro due cuori scalpitanti sembrarono
unirsi in una cosa sola, in uno strano groviglio indistricabile, che nessuno
dei due aveva la più minima intenzione di sciogliere..! Stavano bene, così,
l'una stretta all'altro.. maya si sentiva come al sicuro tra le sue braccia:
che cosa stranissima, pensò.. Dopo nemmeno un'ora che si conoscevano, già lei
poteva dire di stare bene con lui, di sentirsi quasi un'altra ragazza..
una ragazza diversa, realizzata, che sarebbe stata pronta a passare al suo
fianco molto altro tempo ancora! Sorrise a sè stessa, cingendogli la vita con
le sue piccole braccia, sprofondando del tutto in alcuni lembi della sua
maglietta col viso: ora, riusciva persino a sentirne perfettamente anche il
profumo.. ma non era un profumo di quelli che la gente usava mettere a gocce, o
spruzzi.. Yami sembrava avere un profumo tutto suo, imprigionato nella sua
pelle..
Improvvisamente, un
lieve capogiro la prese.. Sussultò, spalancando gli occhi: un momento... a
lei... sembrava di aver già vissuto quell'attimo sfuggente.. In quelle braccia
ci era già stata... quel profumo lo aveva già sentito!
Fu un attimo, che
durò pochissimi secondi.. ma furono secondi devastanti, che riuscirono persino
a spaventarla.. Spesso le era capitato di avere dei Dejavu, di pensare di aver
già vissuto una certa situazione.. ma mai quel capogiro, mai quella sensazione
di mancamento..! Sembrò quasi che.. che.. la sua anima la stesse
abbandonando...
Scosse la testa,
attirando ancora di più l'attenzione di Yami che la stava già guardando..
L'aveva sentita sussultare violentemente tra le sue braccia e aveva aperto gli
occhi, abbassando su di lei lo sguardo.. Dopo quel sussulto, la vide guardarsi
intorno spaurita, come una spia che stava per essere scoperta, per poi subito
dopo abbassare lo sguardo, scuotendo appunto il capo..
-Che succede?-YAMI
-Io.. Yami ti è mai
capitato di aver avuto dei Dejavu?-MAYA
-Umh? Cosa
sono?-YAMI
-Momenti che ti
sembra di aver già vissuto..-MAYA
"Momenti che ti
sembra di aver già vissuto -_-"YUGI
"Grrrrrazie..
>.<"YAMI
-Beh in effetti..
si! ^^" Perchè?-YAMI
-Perchè ne ho appena
avuto uno..-MAYA
-Cosa? Quando?-YAMI
-Beh si, ehm..
quando ero nelle tue braccia -////-.. mi sembrava di.. non so, di esserci già
stata..-MAYA
-Dici.. dici sul
serio?-YAMI
La ragazza fece
ancora cenno di "si" col capo, arrossendo nuovamente e cercando di
distogliere lo sguardo da Yami..
-Però.. era strano..
era forte.. mi è girata la testa per.. per un secondo! Non so perchè..-MAYA
Negli occhi del
faraone cominciarono ancora a formarsi delle lacrime: le speranze di aver di
fianco a sè la moglie crescevano ogni secondo di più.. forse, anche lei stava
cominciando a ricordare?
Una lacrima scese
lentamente sulle gote di yami, mentre lei si mise a sedere, tornando a fissare
il mare e ricominciando a parlare a bassa voce con un sorriso ironico sulle
labbra:
-Scusami.. sono
cavolate queste.. ci ho dato troppo peso, scusami se.. se ti ho fatto rimanere
di sasso..-MAYA
In effetti yami,
dopo quella sua precedente affermazione, si era come pietrificato, e non aveva
nemmeno opposto resistenza quando sentì lei staccarsi dal suo petto. Ma cosa
stava aspettando Dejame? Perchè non si rivelava a lui? Forse era lui incapace
di cogliere quei piccoli aiuti.. o forse.. lei non voleva.. lei.. non
l'amava..No, non poteva essere!! Quelli erano aiuti, dannati aiuti che lui non
riusciva a sfruttare.. perchè? Forse non erano sufficienti.. Ma lei lo amava
ancora.. lei lo aveva sempre amato.. e quello strano contorcersi di sensazioni
ne era un prova.. Voleva forse dirgli "Hey sono ancora qua.. Mi ricordo di
te.. e ti sto amando ancora"..
Solo in quel momento
si rese conto di quanto la sua mente si stesse comportando da impotente di
fronte a una situazione.. di fronte ad una ben precisa situazione, ad una
precisa persona.. lei! E lui.. beh forse lo era sempre stato di fronte a lei,
soprattutto in certi momenti d'amore spensierato e concreto.. Solo lei riusciva
a farlo sentire così, solo lei era riuscita a fargli pensare che lui non poteva
fare niente per salvarsi da quella soave gabbia in cui il suo cuore era rinchiuso..
lei aveva le chiavi, solo lei le avrebbe tenute per sempre..! Quel bisogno
disperato di amore profondo stava ricrescendo alla velocità della luce dentro
di lui,e lui.. non faceva niente per fermarlo! Non voleva! Perchè..
"Tu sei qua con
me..e io ti troverò, mia amata.. stanne certa.."YAMI
Maya si girò di
scatto: yami si era ammutolito all'istante, e sul suo volto si poteva leggere
una sola parola: confusione!
-Scusami davvero, ma
perchè ci sei rimasto così.. hey yami! Perchè piangi?-MAYA
Yami si sentì come
risvegliato da un coma: svelto, fece per asciugarsi le lacrime, ma Maya allungò
per prima la sua esile mano e, con fare alquanto dolce e delicato, fece per
asciugargliele, una per una.. Ma lui la bloccò di scatto, ancora prima che lei
potesse terminare il suo tenero lavoro: le prese con delicatezza quella mano,
stringendola nella sua, non togliendola però dal suo viso: amava quel tocco che
sembrava essere quello di una fata! la guardò per qualche istante negli occhi,
quasi come volesse entrare in lei, andare oltre quel blu elettrico per vedere
cosa nascondesse: vide un alone di tristezza nel suo sguardo...
-Non devi essere
triste: sono lacrime di felicità..-YAMI
lei sorrise
tristemente, per poi dire:
-davvero? E.. perchè
sei felice?-MAYA
-Perchè.. è troppo
difficile da spiegare..-YAMI
-Almeno
provaci..-MAYA
-Ecco.. anche a me è
successo stasera, più di una volta.. insomma.. mi sembra di conoscerti da tanto
tempo Maya, è come se, in un tempo lontano, noi.. noi ci fossimo già trovati in
questa situazione.. ed è molto forte anche per me... ecco, io sono felice di
essere qua con te, perchè in fondo.. mi sembra come se ci fossimo incontrati
nuovamente dopo tanto tempo..-YAMI
Lei stette a
guardarlo per qualche attimo, stranita ma felice, senza riuscire a capire
veramente le parole del ragazzo.. ma erano bellissime parole, nonostante
tutto..! Si liberò lentamente dalla morsa della sua mano, per poi circondargli
il collo con entrambe le braccia, avvicinandosi di molto a lui, riuscendo quasi
a percepire degli strani brividi passarle per la schiena...
Una frase le uscì
spontanea..
-Beh, se hai queste
sensazioni, anzi, se le abbiamo, qualche motivo ci sarà pure, non trovi?-MAYA
Yami le cinse la
vita, accarezzandole prima per qualche istante la schiena, mentre nei suoi
occhi comparve ancora uno sguardo di esaltazione..
-Vuoi dire.. che
anche tu in qualche modo senti le stesse cose?-YAMI
-Ecco.. tu sei molto
uguale a tuo fratello.. e tu forse più di lui mi ricordi qualcuno, ma non
ricordo chi.. Si, è vero, anche io ho come l'impressione di conoscerti da tanto
tempo..-MAYA
Yami sorrise,
spostandole ora con una mano i ciuffi di capelli che le coprivano il viso mossi
da una leggera folata di vento..
-E sentiamo..
secondo te quale sarebbe questo motivo?-YAMI
Lei alzò le spalle,
sospirando e poi rispondendo senza però in realtà dare nessuna risposta:
-Sinceramente non lo
so.. giuro, non mi viene in mente niente..-MAYA
Il faraone abbassò
lo sguardo, senza sapere a cosa pensare: forse, in fondo, era un po' deluso
dalla sue risposta.. forse si aspettava un qualcosa di più.. di più.. di più
insomma, non seppe nemmeno lui definire quel qualcosa..! però quelle emozioni,
quelle sensazioni, erano ricambiate.. e aveva ragione lei: un motivo forse
davvero c'era, anzi, quasi sicuramente c'era!
Si sentì accarezzare
il viso: subito alzò gli occhi, e la vide intenta a fissarlo, mentre una sua
mano passava dolcemente sulle sue gote.. Nuovamente la afferrò, stringendola e
ricambiando lo sguardo tanto teso quanto perso..
"Dai!! datti
una mossa!! Non ci sai fare con le ragazze!! >/////<"YUGI
"Vuoi
tacere??!! Mi disturbi sempre nei momenti più belli!! E poi senti chi parla..
>->"YAMI
"ç.ç"YUGI
Con visibile
imbarazzo, le baciò gentilmente la mano, da perfetto cavaliere, facendola
arrossire.. ma in fondo, quello era il momento che da tanto aspettava, non
poteva di certo rovinarlo!
Si sporse ancora più
timidamente verso di lei, fino a sfiorare le sue labbra: la luna ora splendeva
alta nel cielo, illuminando i loro corpi, le loro anime, intrecciate come non
mai.. intrecciate da un destino che non si può modificare.. Il cuore di
entrambi batteva all'impazzata, mentre la voce di quell'anima nascosta dentro
maya gridava sempre di più.. gridava il nome di Yami, il nome di colui che
sentiva a un passo da lei...
ormai era fatta..
anzi, quasi fatta: le loro labbra stavano cominciando a toccarsi, quando...
BEEEP!!! BEEEP!!!
-Bella Alex,
accelera!!-XXX
Un rumore assordante
di moto, scooter e grida di ragazzi li stordì, spaventandoli e facendoli
sobbalzare.. I due si portarono istintivamente le mani alle orecchie,
staccandosi l'uno dall'altra. Il trambusto durò per qualche istante; quando la
banda di ragazzi si fu finalmente allontanata, Yami e Maya si ripresero dal
semi-schock che le loro orecchie avevano appena subito.. Si guardarono in
faccia perplessi, senza una particolare ragione: entrambi avrebbero voluto
continuare da dove avevano lasciato..ma ormai l'atmosfera era stata spezzata,
ed entrambi tornarono timidamente a guardare il mare, consapevoli che nessuno
dei due sarebbe più riuscito a trovare il "coraggio" di avvicinare le
labbra all'altro..
Improvvisamente, lei
ricominciò a parlare con un fil di voce:
-Però, che strana
situazione, non trovi? Proviamo tutti e due le stesse cose, le stesse strane
cose.. Non mi era mai capitato con un ragazzo..-MAYA
-Si, è.. molto
strana.. hai ragione..-YAMI
Quel viso tanto
dolce.. come era bello ai suoi occhi! Più la guardava, più voleva tornare a
posare le sue labbra sulle sue.. Nonostante la sua timidezza nei suoi
confronti, una timidezza mai sentita prima, decise che non avrebbe mai e poi
mai potuto sprecare quella serata: prima o poi l'avrebbe baciata, sotto quella
luna, con il dolce sfondo musicale delle onde marine.. Prima o poi avrebbe
scoperto chi lei in realtà fosse.. anzi, ormai si poteva proprio dire che prima
o poi ne avrebbe avuto la conferma!
Abbassò lo sguardo,
per poi rialzarlo all'improvviso, tornando a guardare l'orizzonte, dove, alcuni
attimi prima, era calato il sole in un tramonto rosso fuoco: quanti anni..! Per
quanti anni si era addormentato ed era ricaduto nel buio più profondo, prima
che Yugi l'avesse riportato alla realtà, gli avesse fatto aprire gli occhi
ancora una volta.. Quanto tempo aveva passato senza di lei.. senza nemmeno un
suo ricordo.. che vigliacco che era!! No, forse lei avrebbe potuto perdonarlo..
ma lui stesso, per primo, non poteva farlo! Non sarebbe riuscito a perdonare sé
stesso! Dimenticare un amore così grande, dopo una promessa così immensa!
Forse, quel giorno, quel dannatissimo giorno, i suoi schiavi avevano avuto
ragione a dirgli quelle parole.. "non ti meriti l'amore di quella
donna".. si forse era così.. ma lei lo amava, lo amava più della sua vita,
e lo aveva anche dimostrato.. e il suo amore riusciva a farlo sentire più
grande e importante di qualsiasi altro.. no, non era il fatto di essere faraone
a farlo sentire superiore agli altri.. era l'amore, l'amore di Dejame, che si
era fatta trafiggere da un pugnale per lui..
Basta, non doveva
pensarci!! Non ancora una volta!! faceva troppo male.. ora, tutto quello che
doveva fare, era trovarla, aiutarla.. come lei stava aiutando lui..
-Maya.. ti va di
andare a fare un giro sulla spiaggia?-YAMI
Entrambi sono dei
miei diarietti, ma il primo è dedicato alla magia, mentre il secondo alla
coppia yaoi di beyblade Takao X Kei, la mia preferitaa!! ^^ Spero ci andiate a
fare un saltino.. ^^" ehm..
Il vento continuava
a crescere, mentre Yami e Maya camminavano lenti, abbracciati l'uno all'altra,
in quella spiaggia di sabbia fine. Si erano tolti le scarpe e le avevano
lasciate in un piccolo lembo di spiaggia circondato da imponenti scogli, dove
la corrente del vento sembrava attenuarsi; almeno, sarebbero stati sicuri di
ritrovarle al loro ritorno!
Improvvisamente, la
ragazza fece per mettergli un braccio intorno alla vita da davanti: non sapeva
cosa le succedeva, sapeva solo che aveva una voglia matta di abbracciarlo, di
sprofondare ancora una volta col suo volto in quel ragazzo, per sentire ancora
una volta il suo particolare profumo.. ma urtò contro un qualcosa di strano e
incredibilmente appuntito:
-Ahi!-MAYA
-Hey, ti sei fatta
male?-YAMI
-Umh, no no,
tranquillo..-MAYA
Maya abbassò lo
sguardo, per scovare l'oggetto che era appena finito contro la sua mano..
-Hey ma..quella
piramide è uguale e identica a quella di tuo fratello!-MAYA
-Eh cosa? Ehm si..
^///^-YAMI
-Cavoli.. non me ne
ero nemmeno accorta l'avessi anche tu, che sbadata >.<"-MAYA
-Non ti
preoccupare.. eppure è strano, non è tanto piccola..-YAMI
Si, certo, era vero,
non era per niente piccola.. ma lei non l'aveva notata per un semplice motivo:
era sempre stata intenta a guardare gli occhi di quel ragazzo.. ogni volta che
lo guardava, si soffermava sempre sugli occhi.. erano stupendi! E sembravano
essere anche tanto profondi..! La cosa strana era che nemmeno quando era
appoggiata al suo petto aveva sentito niente di strano.. beh, in fondo
era troppo immersa in quelle bellissime sensazioni che lui le aveva fatto
provare, e che le stava facendo provare anche in quel momento! Quei brividi..
quel pensiero di esserci già stata, tra le sue braccia.. di certo distoglievano
dalla sua mente qualsiasi altro pensiero! Era come se intorno a lei tutto fosse
sparito.. tutto tranne quel profumo, quelle braccia che la stringevano.. E di
certo non stava a pensare ad un mega ciondolo a forma di piramide, in quel
momento!
Però, ora la stava
incuriosendo, ancora una volta:
-Umh.. ma anche la
tua si illumina come quella di tuo fratello?-MAYA
-perchè?? Quando hai
visto che si è illuminata??-YAMI
-Ehm.. quando
eravamo al parco oggi.. quella di Yugi si è illuminata..-MAYA
-Ehm beh.. deve
essere stato un effetto del sole...-YAMI
">.<"YAMI
"E' stata è
colpa tua.. ç.ç"YUGI
-Ah capito.. però,
caspita, si vede proprio che siete fratelli: avete anche le stesse passioni, a
quanto vedo!-MAYA
-Si, in effetti io e
lui andiamo molto d'accordo..-YAMI
-Mi fa piacere...
cmq è davvero bella.. l'ho detto anche oggi a Yugi, ma lo voglio dire anche a
te.. è.. non so.. particolare!-MAYA
-Si, è vero.. anzi,
diciamo che è.. rara!-YAMI
La ragazza sorrise,
prima di lasciare al rumore delle onde marine l'onore di comporre quella
melodiosa musica come sottofondo a quella magnifica serata. Ma il
silenzio tra i due non durò molto a lungo...
-Ti va se torniamo
indietro?-YAMI
-Ok, va bene..-MAYA
Dopo aver invertito
la rotta, la ragazza prese subito nuovamente la parola, troppo incuriosita:
voleva sapere se almeno lui conoscesse il significato di quell'occhio, al
contrario del fratello:
-Yami, tu conosci la
leggenda che si cela dietro a quell'occhio che hai sulla piramide?-MAYA
Il ragazzo sorrise,
prima do guardarla negli occhi con fare molto dolce ma anche misterioso:
-Certo.. perchè me
lo chiedi?-YAMI
-perchè.. oggi tuo
fratello non la sapeva.. Geliel'ho detta, mi sembrava da stupidi portare al
collo una piramide con su un simbolo del quale non si conosce minimamente il
significato, non trovi?-MAYA
"-////-°°"YUGI
-beh, si in
effetti..-YAMI
"Grazie!
>.<"YUGI
-.. ma dimmi: tu
come la sai?-YAMI
Già la sapeva, la
risposta.. però voleva sentirsela dire, voleva cercare di andare un po' più a
fondo in quel discorso alquanto sciocco: le sue parole avrebbero potuto
rivelargli qualcosa in più del quale non avrebbe mai potuto fare a meno..
-Beh ecco.. ci credi
se ti dico che non lo so? L'avrò letta da qualche parte e non me lo ricordo..
non saprei!-MAYA
-Umh.. io non
credo..-YAMI
-Davvero? E allora
come faccio a saperla? Ma si, qualcuno me l'avrà raccontata..-MAYA
-E.. ne sai altre di
cose.. intendo dire, miti, leggende di un tempo..-YAMI
Lei sorrise,
sospirando.. guardò poi il cielo stellato, prima di rispondere:
-Certo.. per esempio
so secondo quale criterio mistico eleggevano i faraoni!-MAYA
-Umh.. e
sentiamo..-YAMI
-Non lo sai?-MAYA
-Diciamo che non sono
sicuro sia la cosa esatta..-YAMI
Era vero, quella
volta non stava mentendo! Non ricordava più niente della sua vita passata:
ormai l'unico ricordo era lei.. Si era persino dimenticato come i suoi sudditi
avevano potuto eleggerlo, e avrebbe tanto voluto saperlo, almeno a grandi
linee..
-Allora.. si però è
lunga la storia.. va beh, vediamo.. in pratica gli antichi egizi credevano in
una divinità chiamata Ra, il Dio Sole. Secondo la leggenda, lo spirito di
questa divinità, si impersonificava in un uomo, il faraone appunto, che veniva
visto a sua volta come una divinità da adorare. Poi, quando egli moriva, il suo
corpo veniva appunto messo in queste piramidi, fatte in quel modo non a caso:
si diceva che l'avessero vista come una sorta di scala che si innalzava al
cielo, in modo da aiutare lo spirito che aveva da sempre regnato nel faraone di
tornare da dove era venuto.. Divertente no? Uff, però non chiedermi come quella
gente potesse vedere nei faraoni il Dio Ra.. Questo non lo so..-MAYA
La ragazza arrossì
di botto, e svelta abbassò la testa, sorridendo. Yami la stava a guardare come
se gli avesse appena detto chissà quale mistero di quel mondo! Aveva quasi gli
occhi sbarrati e sul suo volto era ben visibile un'aria di sorpresa.. Che aveva
detto di così tanto strano?
-Yami, siamo
arr...-MAYA
-Ahi!-YAMI
-yami!.. oddio,
ma non l'hai visto?-MAYA
-No.. uhi.. ero..
ehm.. stavo pensando e..-YAMI
-Su alzati..-MAYA
Yami, senza
accorgersene, era finito dritto contro uno scoglio, inciampandovi in un lato e
finendo così steso sulla sabbia, in un solo botto, senza che Maya ebbe nemmeno
il tempo di accorgersene!
"Mhuahahahah!!
XD!"YUGI
"Idiota.. sta
zitto.. stavo pensando e lo sai..."YAMI
Quante cose sapeva
quella ragazza: impossibile che non si rendesse conto del suo sapere! Aveva
sentito di gente che studiava a fondo il fenomeno e la forma della piramidi,
gli stili di vita dell'Egitto antico.. e solo con lo studio si potevano sapere
certe cose! Non di certo a caso.. No.. forse non era poi impossibile... era
anzi possibilissimo se lei fosse stata..
-Prendi la mia
mano...-MAYA
Alzò lo sguardo e
vide la mano della ragazza tesa verso di sè; sorrise e l'afferò delicatamente,
ma al posto di rialzarsi, si mise a sedere, trascinando Maya a sedersi di
fianco a lui. Lei non oppose alcuna resistenza: si lasciò cadere al suo fianco,
come se fosse stata l'unica cosa che avrebbe veramente voluto che lui facesse
in quel momento. Quasi istintivamente, tornò ad appoggiare la testa al suo
petto, cercando ancora quella devastante sensazione di benessere che solo la
vicinanza a quel corpo riusciva a darle; yami le circondò le spalle con un
braccio, mentre con una mano prese delicatamente a sfiorarle il viso, come se
quella luna riuscisse a rompere ogni muro che la vergogna sembrava aver creato
tra di loro.
-Certo che.. sei
vulnerabile come tuo fratello..-MAYA
Le parole uscirono
dalla bocca della ragazza quasi sussurrando: non voleva di certo interrompere
la melodia che quelle onde, poco distanti da loro, stavano creando. Tutto
quanto, intorno, sembrava essere magico ora.. ogni minimo granello di sabbia
era intriso di magia, una magia che li stava tenendo uniti, come mai lei si
sarebbe aspettata.. sentirsi unita ad un ragazzo appena conosciuto, così
dannatamente legata a lui.. così libera da ogni vincolo, come se lo avesse da
sempre conosciuto.. Era un incantesimo.. un bellissimo incantesimo che non
andava spezzato per alcun motivo..!
-In che
senso..?-YAMI
-beh, anche lui è
rimasto di sasso quando gli ho detto quella leggenda sull'occhio che tu già
sai..-MAYA
-Probabilmente non
se l'aspettava tutto qua..-YAMI
-Si, forse..-MAYA
"No, non è
così.. è stato il suo tono di voce a.."YUGI
"Lo so.. lo
so.. sta calmo.."YAMI
Qualche attimo di
silenzio assoluto fra i due, fino a che una ventata di aria fredda costrinse la
ragazza ad accovacciarsi ancora di più al ragazzo; lo strinse più forte per la
vita, sprofondando, come prima, nella sua maglietta nera. Chiuse gli occhi, per
evitare che qualche suo capello svolazzante le entrasse dentro facendoglieli
lacrimare, ma subito yami si apprestò a scostarglieli con una mano: non voleva
che quelle ciocche bluastre coprissero quel magnifico volto..
Tornò ad
accarezzarle dolcemente il viso, sfiorandolo prima quasi impercettibilmente,
per poi afferrare in una morbida presa il suo piccolo mento: era deciso, non
avrebbe aspettato un minuto di più.. voleva baciarla.. subito..
Gli occhi sorridenti
di lei lo aiutarono a lasciarsi andare.. lentamente avvicinò il suo viso a
quello delicato e morbido di Maya, fino a che le loro labbra si toccarono..
Un'ennesima scossa!
Ma questa volta non fu l'unico a sentirla.. anche lei sembrò sobbalzare a quel
dolce contatto..
Il bacio si fece
presto ben più profondo, fino a che, davanti agli occhi chiusi di yami, in quel
buio...
****..."Una
luce.. vedo una luce"... Era immobile, fisso davanti a quella luce che
lentamente sembrava prendere forma. Si guardò per qualche istante intorno: non
c'era niente, solo il buio che sembrava avvolgerlo, rotto in un angolo da quel
bagliore strano.. Si toccò le labbra: non riuscì nemmeno a percepire il bacio
che maya gli aveva dato.. e che forse gli stava ancora dando.. Ma lui dov'era??
Come aveva fatto ad arrivare in quel posto? Si rese conto che la sua mente era
volata lontano.. lontano..
-Dentro..-...
-Cosa..-YAMI
-Dentro.. yami..
dove sei..? Aiutami ti prego..-...
-Ma
questa..-YAMI
Sebbene gli
occhi cominciassero a fargli male a causa dell'incessante luce, lui continuò a
guardare dritto in un punto fisso, quel punto.. Si avvicinò, sebbene si
rendesse conto di star camminando nel vuoto.. Non aveva paura.. Nonostante
tutto il buio che lo circondava, non aveva paura.. si sentiva al sicuro.. ma si
immobilizzò all'istante quando davanti ai suoi occhi..
-Dejame..?-YAMI
Era lì,
inginocchiata davanti a lui, con lo sguardo fisso a terra.. delle lacrime
rigavano il suo bel volto e sembrava non darsi pace..
-Dejame..!-YAMI
Sentitasi
richiamare, la donna alzò il volto nella direzione in cui aveva sentito quella
voce.. già, quella voce.. quella di..
-Yami..!-DEJAME
Scoppiò in un
pianto disperato, prima di alzarsi e correre tra le sue braccia, subito pronte
ad accoglierla in un forte abbraccio che durò a lungo.. molto a lungo..
-Dejame.. sei
tu? Sei davvero tu?-YAMI
-Yami.. sono io!
Io..-DEJAME
lei non potè
finire la sua frase: sentì il suo collo bagnarsi.. bagnarsi di lacrime del suo
Yami..
-Dio, Dejame..
mia amata.. lo sapevo che non mi avevi dimenticato.. lo sapevo che mi amavi
ancora.. Scusami per tutto quello che ho fatto.. scusami per averti
dimenticato..-YAMI
-Non importa
ormai.. non importa..-DEJAME
-Non mi sembra
vero... Io.. non riesco a crederci.. Grazie mia amata, grazie...-YAMI
-No Yami.. sono
io che devo ringraziarti..-DEJAME
La donna si
staccò lievemente da lui, prendendogli il volto tra le mani.. volto bagnato
delle stesse lacrime che aveva visto prima di morire..
-Sono contenta
che tu abbia creduto nella mia promessa.. Anche se.. temevo non mi avresti mai
più ricordata..-DEJAME
-No, io.. non
potevo dimenticarti.. ma.. l'ho fatto.. Dio, scusami ti prego, scusami..-YAMI
-Ora però sei
qua.. e sono io a doverti dire grazie.. Yami.. sono tornata..-DEJAME
Nuove lacrime
cominciarono nuovamente a rigare il volto del faraone, ancora incredulo ma
immensamente felice per quello che gli stava succedendo.. Temeva di averla
persa per sempre.. e invece.. Lei lo aveva sempre amato.. l'aveva amato per più
di 2000 anni.. e finalmente aveva mantenuto la sua promessa..
Si sentì svenire
dalla felicità, ma non si lasciò andare.. la voce della donna lo fece
riprendere all'improvviso..
-Dimmi, mio
faraone.. come hai fatto a trovarmi..?-DEJAME
-Io.. non lo
so.. beh.. è una lunga storia..-YAMI
-Dimmela.. sono
qua per ascoltarti..-DEJAME
Ancora non gli
sembrava vero: parlarle come un tempo.. un tempo del quale ormai si era
completamente dimenticato..
-Un ragazzino mi
ha riportato in vita, e io vivo attraverso lui.. mi ha detto un giorno di aver
conosciuto una ragazza con i miei stessi occhi.. beh, ne è rimasto molto
colpito.. e.. mi ha chiesto se io avessi mai potuto conoscerla nella mia vita..
e io.. in quel momento mi sono ricordato di te.. solo in quel momento
capisci??-YAMI
-Sssh.. va
avanti..-DEJAME
-Sono uscito con
lei.. anzi, sono fuori tuttora con lei.. e.. in questo momento la sto
baciando.. anche se ora non me ne sto rendendo conto.. improvvisamente mi sono
ritrovato qua e..-YAMI
-Sei entrato in
lei yami.. Anche io vivo attraverso questa ragazza, ragazza che poi sarei io..
ma siamo un corpo e una mente separate.. e lei non si ricorderà di te fino a
che non riuscirò a prendere il sopravvento sulla sua mente..-DEJAME
-Cosa vuoi
dire..?-YAMI....****
maya si staccò
all'improvviso dal ragazzo...
-Yami.. stai
piangendo..-MAYA
-Io..-YAMI
Il ragazzo si
asciugò in fretta le lacrime che sgorgavano dal suo volto come fiumi impetuosi,
prima di tornare a fissare la ragazza che sedeva accanto a sè e lo guardava
preoccupata..
-Non devi essere
preoccupata.. Dejame..-YAMI
-Chi scusa? Io mi
chiamo Maya..-MAYA
-No, non ti chiami
Maya.. tu pensi di chiamarti così..-YAMI
-Ehm.. ma stai bene?
O.o" Guarda che se vuoi ti faccio vedere la carta d'identità.. c'è
scritto..-MAYA
-Non è quello che
importa.. unisci a te la tua anima..-YAMI
-O.o" Oddio...
mi sa che il mare ti da alla testa..-MAYA
yami sorrise,
asciugandosi l'ultima lacrima che gli era rimasta sul volto, prima di
avvicinarsi nuovamente a lei tornando a baciarla questa volta con molta più
passione di prima.. Lei, nonostante ancora molto scossa dalle sue parole, gli
circondò il collo con le sue piccole braccia, trasciandolo con sè giù, sulla
sabbia fine, in mezzo a quegli scogli...
Quel bacio profondo
sembrò quasi farle dimenticare quelle, secondo lei, assurde parole, che
l'avevano colta alla sprovvista..
Improvvisamente...
***...-Dejame!!
Dove sei??-YAMI
Non la vedeva
più.. sembrava essere scomparsa, svanita nel nulla.. No, non poteva essere!! Si
inginocchiò per terra, ricominciando a piangere lacrime di nervosismo.. Perchè
se ne era andata?? Lei non poteva andarsene!! Non ora, dopo che l'aveva
ritrovata dopo chissà quanti anni.. dopo che temeva di averla persa per
sempre..dopo che l'aveva scordata...
"Lo sapevo
che non mi avresti perdonato... Ma ti prego.. fallo.. io.. non posso continuare
senza di te.."YAMI
-Non ora che mi
sono reso conto quanto tu valga ancora per me!! dejame...ti prego..-YAMI
Una mano gli
afferrò il viso...
-Alzati mio
faraone... Io non ti ho mai abbandonato.. e mai lo farò..-DEJAME
Il faraone alzò
lo sguardo, sorridendo tristemente..
-Come fai a
dirlo, dopo tutto quello che ti ho fatto?-YAMI
-Lo dico perchè
ti amo..-DEJAME
Lo fece alzare
gentilmente, prima di rubargli dalle labbra poche parole, ma immensamente
importanti..
-Anche io ti
amo..-YAMI
Un bacio, un
lungo bacio, che dopo millenni sembrava essere lo stesso di tanto tempo fa..
La sua Dejame
era tornata.. aveva mantenuto la sua promessa..
-Come ho potuto
dimenticare una cosa così importante..?-YAMI
-La morte fa
brutti scherzi, yami.. bisogna saperla affrontare.. non te ne devi fare una
colpa.. ma ora sei qui.. e da oggi, sarà tutto come un tempo..-DEJAME
Le loro labbra
si incontrarono di nuovo, intenzionate forse a non staccarsi mai più...***
maya sobbalzò,
facendo quasi spaventare Yami, che, nonostante tutto, non staccò le labbra
dalle sue.. Non lo avrebbe permesso: quella volta, sarebbe andato fino in
fondo..
Tutto d'un tratto,
un capogiro stranissimo sembrò prendere i due, un capogiro che sembrò farli
entrare in un sogno.. che in realtà non lo era..
maya ebbe come
l'istinto di staccarsi, troppo spaventata da quelle strane sensazioni, ma non
ce la fece.. qualcosa la stava obbligando a rimanere lì, con le sue labbra
appoggiata a quelle di yami..
***....-Andiamo..-YAMI
Un abbraccio, un
bagliore immenso..e.....***
"Che
succede??"MAYA
"Ma.."YAMI
Davanti ai loro
occhi chiusi comparvero delle scene.. scene strane, ma che si sentirono
obbligati a guardare...
***...-Sono
onorata mio faraone..-DEJAME
-Non dire così
mia amata.. sono io a dover essere onorato di avere una donna come te al mio
fianco, ora..-YAMI
Entrambi
sedevano sul trono, e la donna sembrava essere un po' a disagio per quel fatto:
il faraone ci era abituato, ma per lei era una cosa nuova.. mai si sarebbe
immaginata di sedere, un giorno, a fianco del suo faraone.. mai..
I sudditi e i
servi erano inginocchiati davanti a loro, come in una schiera, l'unico ad
essere rimasto in piedi, sebbene ricurvo in un mezzo inchino, era Bayimi, il
primo servo del faraone:
-Siamo noi a
essere onorati, nostro faraone: finalmente ha potuto scoprire le bellezze
dell'amore e la felicità di un matrimonio con la donna che ama-BAYIMI
-Grazie
Bayimi..-YAMI
-Ora, se lei ci
consente, ci ritiriamo e torniamo al nostro lavoro..-BAYIMI
-Certo! Ah,
un'utlima cosa Bayimi..-YAMI
-Mi dica tutto,
mio faraone..-BAYIMI
-Voglio che
questo giorno, il giorno nelle mie nozze, sia ricordato in oro dai miei
scribi..-YAMI
-Sarà fatto ciò
che lei desidera. I suoi scribi si metteranno subito al lavoro!-BAYIMI
-Molto bene..Ora
potete pure ritirarvi..-YAMI
Bayimi accennò
un ennesimo inchino, prima di fare un segno alla schiera inginocchiata dietro
di lui, per poi uscire insieme ad essa dal portone principale, chiudendolo
nuovamente alle sue spalle. Yami e Dejame rimasero soli; la donna gli sorrise
imbarazzata, arrossendo visibilmente..
-Non devi
arrossire mia cara.. So che tutto questo può suonarti strano, ma è quello che
ti meriti. Da oggi ogni tuo desiderio sarà un ordine..-YAMI
-Grazie mille,
mio faraone..-DEJAME
-Chiamami Yami,
per favore..-YAMI
Le baciò
dolcemente la mano, levandole prima il guanto nunziale che ancora gliela
ricopriva, per poi guardarla negli occhi..
-Sei
bellissima..-YAMI
-Oh beh..
grazie..-DEJAME
Non le lasciò
nemmeno il tempo di arrossire che subito la baciò dolcemente sulle labbra...***
"Io.. sono
io.."MAYA
La ragazza si sentì
notevolmente scossa da quel.. sogno?? No, non era un sogno.. non stava
dormendo, stava baciando Yami.. Già, Yami? Il faraone? Che cosa strana.. che
visioni strane.. e lei era.. sua moglie.. No, non era un sogno, riusciva a
percepire tutte le sensazioni di quel dolce bacio, il calore del suo corpo.. In
un primo momento le sembrò quasi di sentirsi veramente seduta su un trono, di
sentire la sua mano baciata dalle sue labbra..
Ancora una volta
ebbe l'istinto di aprire gli occhi, di staccarsi.. ma una parte di lei non
voleva.. Dejame non voleva..Forse, finalmente, la sua mente cominciava in
qualche modo ad essere manipolata da quell'anima.. la sua anima, della quale
lei era da sempre rimasta staccata..
Non riuscì nemmeno a
notare le lacrime di gioia che cominciarono a scendere di nuovo sul volto del
suo amato..perchè ancora..
***...-Rilassati..
vedrai che andrà tutto bene..-YAMI
-Ci
proverò..-DEJAME
La donna cercò
in tutti i modi di rilassare ogni singolo muscolo del suo corpo, di
concentrarsi sul calore e sui brividi che il respiro del suo amato sul suo
collo riusciva a provocarle.. su quel suo tocco tanto dolce quanto eccitante..
ma quel contatto fisico.. quello che avvenne pochi secondi dopo, sembrò
irrigidirla ancora una volta...
-Ti capisco.. ma
ti prometto che non ti farò male..-YAMI
La baciò con
passione, prima di entrare in lei lentamente.. Una lieve smorfia di dolore
comparve sul volto della sua amata non appena si rese conto di aver
"abbattuto l'ostacolo", ma si tranquillizzò non appena la sentì
distendersi ancora una volta..
Si avvicinò ai
suo orecchio, sussurrandole..
-Ti ho fatto
tanto male?-YAMI
-No.. è tutto a
posto.. è fantastico..-DEJAME
le mordicchiò
impercettibilmente il lobo, prima di aumentare progressivamente il ritmo:
nessuno avrebbe mai potuto rovinare quel momento, il momento in cui si stavano
concedendo l'uno all'altra, in quel gesto d'amore pieno di passione ed
eroticismo.. nessuno.. nessuno mai avrebbe interrotto i loro gemiti di piacere,
il contatto di due corpi caldi più del fuoco..
Con un gridolino
soffocato, Yami lasciò una parte di lui dentro la sua amata, che subito
cominciò ad accarezzargli i capelli, respirando affannosamente..
-E' stato..
bellissimo..io..-DEJAME
-Ssshh..-YAMI
Il faraone si
avvicinò al suo volto, poggiandole un dito sulle labbra..
-Ti amo..-YAMI
Lei gli prese
delicatamente la mano, sorridendo ed accarezzando poi quel viso sudato..
-Anche io ti
amo..-DEJAME...***
"Yami..ti
amo.."MAYA
Lentamente.. molto
lentamente... quell'anima stava catturando la sua mente..
***...-Aaaahh!!-DEJAME
Una fitta
lancinante al petto.. un dolore disumano.. un pugnale stava trafiggendo la sua
carne...
-No!!
Dejame!!-YAMI
Sentiva le sue
grida disperate.. ma non riusciva ad ascoltare veramente.. tutto quello che
riusciva a sentire era dolore.. se ne stava andando..
-Dejame,
perchè?? Perchè lo hai fatto?? E' tutta colpa mia!!-YAMI
"Yami.. non
piangere.."DEJAME
Trovò il
coraggio di aprire gli occhi, grazie al calore di quelle mani che le avevano
appena afferrato il viso..
-Yami, mio
amato..-DEJAME
-Dejame..perchè??
Dimmi perchè..?-YAMI
-preferisco
morire che vivere senza di te.. tu devi continuare a vivere.. sei un grande
faraone Yami, non ascoltare mai nessuno..-DEJAME
Sentì le labbra
del faraone appoggiarsi alle sue.. e trovò ancora il coraggio di parlare..
-Ti chiedo solo
un favore.. dì.. dì ai tuoi servi.. di.. salvare il nostro bambino…-DEJAME
-No ti prego
Dejame! Non puoi lasciarmi!!-YAMI
Le sue braccia
le stavano circondando le spalle.. ma lei era consapevole di quello che sarebbe
successo.. Non poteva avverare il suo desiderio.. quella era la fine per
lei..Ma lei..
-Yami..
tornerò.. te lo prometto.. non è un addio..-DEJAME
Buio.. era
giunta la sua ora.. Ma lei l'avrebbe ricordato.. lei sarebbe tornata.....
-Faraone.. ho
una brutta notizia..-BAYIMI
Yami si portò
una mano sulla fronte: sapeva a cosa si riferiva il suo servo, purtroppo.. Era
rimasto solo dopo la morte della sua amata.. certo, circondato da innumerevoli
servi e sudditi.. ma solo dentro..
-Dimmi..-YAMI
-Noi.. ecco.. il
bambino è morto..mi dispiace mio faraone..abbiamo fatto il possibile
ma..-BAYIMI
-bayimi.. non
importa.. me lo sarei immaginato.. ero già pronto a rimanere solo..-YAMI
-Mio
faraone..-BAYIMI
Era cambiato..
totalmente diverso.. era sempre triste, mai una volta avevano visto un sorriso
su quelle labbra reali.. mai, dopo quella orrenda morte della moglie.. Un senso
di tristezza acuta prese anche il servo, quando vide il suo faraone cominciare
a piangere, nonostante cercasse di nasconderlo tenendo il volto basso con una
mano tremante sulla fronte..
-Non ti
preoccupare Bayimi.. anzi, grazie per aver fatto il possibile.. Puoi andare
ora..-YAMI
-Certo, come
vuole..-BAYIMI
Il servo chiuse
la porta e, non appena il faraone sentì i suoi passi allontanarsi, scoppiò in
un pianto dirotto. Corse verso la finestra, e alzò lo sguardo al cielo..
"Dejame,
dove sei...?"YAMI
perchè se n'era andata,
perchè?? Lui aveva un immenso bisogno di lei!! Perchè non vedeva l'ora di
raggiungerla là in alto.. dove stavano gli dei..? Forse, lei sarebbe tornata..
come aveva promesso.. No, ma cosa diceva?? Non poteva credere a.. eppure,
qualcosa di strano gli stava suggerendo di crederle.. appoggiò la testa al muro
a fianco dell'enorme finestra, smettendo improvvisamente di pensare..
Piangere.. come un bambino.. solo quello gli riusciva.. piangere per colei che
l'aveva cambiato, che l'aveva amato.. che l'aveva fatto sentire un vero
faraone.. E che ormai non c'era più..***
Maya staccò quasi
brutalmente il povero Yami, piangendo disperata e tendosi stretta una mano al
petto...
-Yami!! Tornerò.. te
lo prometto.. Io ti amo!!-MAYA
-Maya..-YAMI
-fa male.. Yami.. fa
tanto male..-MAYA
Yami, spaventato la
prese per le spalle, scuotendola.. Avevano rivissuto gli stessi momenti, a
quanto sembrava.. anche lui stava piangendo, proprio come quella volta.. anche
lui era stato in grado di percepire le stesse emozioni di tempo, come lei..
anche lui era particolarmente scosso.. ma anche contento di vederla
piangere.. Si, perchè voleva dire che..
-Dejame.. ce l'hai
fatta..-YAMI
La ragazza aprì gli
occhi, dilatando in una maniera impressionante le pupille..
-Yami.. mio
faraone..-DEJAME
-Tu.. ricordi chi
sono?-YAMI
-Come farei a
scordarmelo..?-DEJAME
-Tu sei..-YAMI
-Dejame..sono
tornata Yami.. sono qua per te.. con te..Io.. non ti avrei mai lasciato
solo...-DEJAME
La ragazza scoppiò
in un ennesimo pianto disperato, buttandosi letteralmente tra le braccia di
yami, che ora stava seduto nuovamente di fianco a lei. Lui pianse, Dio solo
poteva sapere quanto.. finalmente era tornata.. finalmente la sua anima ce
l'aveva fatta.. grazie a lui? No.. grazie ad entrambi..
-Dejame.. tu.. ce
l'hai fatta..Grazie infinite per non esserti mai scordata di me..Grazie..-YAMI
-Non potevo vivere
senza di te..-DEJAME
Lei sembrò sentirsi
quasi rinata.. la vecchia Maya, ormai, non era che un lontanissimo ricordo.. se
non nemmeno quello..! ora, la sua anima era stata finalmente liberata.. ed era
tornata dal suo Yami..
-yami.. una promessa
è sempre una promessa.. anche se può sembrare incredibile..-DEJAME
-E l'amore non muore
mai.. grazie per avermelo ricordato..-YAMI
-Solo che.. nostro
figlio..-DEJAME
-Dai.. lascia
indietro quello che è stato.. siamo qua per ricominciare..e per far finire
tutto al meglio.. Dejame, mi sembra un sogno.. ma tu lo stai rendendo realtà..
non finirò mai di ringraziarti!-YAMI
-No, non
ringraziarmi.. Grazie per essermi venuto a cercare.. o sarei probabilmente
vissuta per l'eternità lontano da te.. Morendo così un'altra volta..-DEJAME
-No, non l'avrei mai
permesso.. e cmq.. dobbiamo anche ringraziare qualcun'altro, mi sembra
giusto..-YAMI
-E chi
sarebbe?-DEJAME
Yami fissò il suo
puzzle, che proprio in quel momento si illuminò..
-Il ragazzino dentro
il quale vivo.. è stato grazie a lui se sono tornato.. è grazie a lui che ti ho
conosciuta in questa vita..-YAMI
Dejame sorrise,
prendendo tra le mani l'oggetto del millennio e sussurrando un..
-Grazie..-DEJAME
"^/////^ che
carina che è.."YUGI
">.<%"YAMI
"Scherzavooo
>////<"YUGI
Le prese le mani,
stringendole nelle sue e guardandola dritta negli occhi..
-Ti amo Dejame.. Più
di quanto tu possa credere..-YAMI
-No.. è il mio amore
per te ad essere così grande da esserti forse sconosciuto, mio faraone..-DEJAME
-Solo una
cosa..-YAMI
-Cosa...?
O.o"-DEJAME
-Ehm.. non chiamarmi
faraone.. sono finiti quei tempi sai.. ^^"-YAMI
-Ah.. come
vuoi..-DEJAME
-Grazie..-YAMI
L'abbracciò con
forza, baciandole dolcemente la guancia.. baciando la guancia di colei che
temeva di aver perso per sempre.. e che invece aveva saputo amarlo oltre la
morte, oltre i suoi ricordi svaniti.. troppo preziosi per esserlo stati..
Erano come in una
favola.. una favola avverata grazie al loro immenso amore.. e che mai sarebbe
finita..
-Non lasciarmi più,
ti prego..-YAMI
-Non lo farò..te lo
prometto..-DEJAME
-Saremo solo io e
te... per sempre..-YAMI
-per
l'eternità..-DEJAME
"Bhuaaaa!!! T_T che tristeee!!!
é.è"YUGI
"ehm.."YAMI
La baciò dolcemente,
tornando a stendersi con lei sulla sabbia..
"Chiudi gli
occhi.. <.< è un consiglio.."YAMI
"ehm.. perchè??
O.o"YUGI
-Yami..-DEJAME
I suoi occhi erano
maliziosi..proprio come..
-E' passato tanto
tempo..-DEJAME
Gli strinse le
braccia dietro al collo, facendo avvicinare il suo orecchio alle sue labbra..
-Facciamo l'amore..
come una volta..-DEJAME
Yami sorrise, forse
felice della richiesta...
-Manca anche a me il
calore del tuo corpo, mia amata..-YAMI
presero a baciarsi,
immersi nella loro gioia infinita.. gioia ritrovata dopo millenni.. gioia che
sembrava vivere solamente in una bella storiella per bambini, e invece non lo
era..
-Sono
tornata..-DEJAME
-E io sono qua con
te.. per sempre..-YAMI
"Ehm.. io
chiudo gli occhi..scusate..o_o"YUGI
THE END
-Uffff.. ma
qua l'unico che non fa un kaiser sono io??? >.<-YUGI
-Si, sei ancora
piccolo per queste cose.. ma se vuoi nella mia prossima ficcy ti faccio
violentare da qualcuno... XD MHUAHAHAH!!-ME
-Ehm.. no fa
niente.. ^^" Aspetterò..-YUGI
Cioè.. ho rovinato
una storia con le mie uscite di 'sto nanetto.. non fateci caso.. -_-"
Commenti pleaseeee!!
E non ditemi che sono una demente.. ç.ç é.è