Il ritorno di Dejame

di Phoenix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova studentessa ***
Capitolo 2: *** Un amore mai morto ***
Capitolo 3: *** I promise you... ***
Capitolo 4: *** I think I've met you before.. ***
Capitolo 5: *** First Date ***
Capitolo 6: *** La bellezza di Dejame ***
Capitolo 7: *** Same feelings ***
Capitolo 8: *** For eternity... ***



Capitolo 1
*** Una nuova studentessa ***


Driiinn

Driiinn!!

-Yugi corri!!!-TEA

-Un attimo..anf.. sono a pezzi!!-YUGI

-Non c’è tempo per essere a pezzi!! La seconda campanella è già suonata!-TEA

-Ah, ma è già la seconda?..-YUGI

Tea correva come una disperata con i libri in mano trascinando Yugi per un braccio dietro di sé; ogni mattina era la stessa storia: arrivava sempre in ritardo perché quello scansafatiche di Yugi adorava prendersela con comodo!!

Entrarono in classe di corsa, ansimando come due disperati..

-Ci scusi Prof, ma vede..-TEA

-Hey ragazzi!!-JOEY

-Eh?-TEA

La ragazza si diede un’occhiata intorno, osservando la classe e i suoi compagni, che erano ancora intenti a fare baldoria come ogni mattina prima del suono della campanella.. Guardò la cattedra istintivamente e vide che la prof di matematica ancora non era entrata in classe..

-Uff, per un pelo! Oggi è andata bene, disgraziato!-TEA

-Ma non è colpa mia.. sai che io la mattina..-YUGI

-Si si, lo so..-TEA

Tristan, sentendo la voce dei loro amici, si staccò improvvisamente dal gruppo di alcuni suoi compagni di classe e andò da loro con un’aria felice, forse più del solito..

-Hey gente! Avete sentito l’ultima?-TRISTAN

-Quale ultima?-YUGI

-Oggi ci sarà una nuova compagna di scuola..-TRISTAN

-Hey tristan, dì le cose come stanno: il fatto è che non siamo sicuri che sia una ragazza..-JOEY

-Uff, si hai ragione..-TRISTAN

-beh, anche se spero che sia una bella fanciulla che saprà riconoscere un ragazzo bello e affascinante come me!-JOEY

-Joey finiscila!-TEA

La ragazza si avvicinò al suo banco posto nella zona centrale della classe, appoggiando così lo zainetto e i libri che aveva in mano, per poi sedersi tranquillamente con il quaderno di matematica aperto sotto il naso..

-hey ma che fai?-JOEY

-Nel caso ti sia dimenticato, oggi la prof interroga in matematica!!-TEA

-Cosa?? Stai scherzando vero??-JOEY

-Il solito incantato..-YUGI

Joey corse al suo posto veloce come un fulmine, frugando nel suo zaino alla disperata ricerca del quaderno di matematica: quella proprio non ci voleva, se ne era completamente dimenticato! Aprì il suo quaderno, nella speranza che la Prof Takiji non lo avrebbe chiamato quel giorno, ma non tanto per il voto.. ormai il suo 3 era fisso sul registro di quella vecchia arpia da inizio anno e sembrava essere inciso a fuoco..! Sicuramente con quella interrogazione non sarebbe cambiato più di tanto: era una cosa disperata, non riusciva a capirci niente in quella dannata materia, nemmeno a frustarlo a sangue! Il motivo principale era completamente diverso: non voleva fare un pessima prima impressione davanti alla sua nuova compagna di classe.. Specialmente se fosse stata una ragazza, e magari anche carina…

-Joey, svegliati!!-TRISTAN

-Eh, cosa?!-JOEY

Senza accorgersene, il biondino si era incantato con gli occhi fissi al soffitto, quasi immersi nel vuoto.. non riusciva a smettere di pensare alla speranza di una compagna coi fiocchi..

Prima ancora che potesse proferire parola, la prof Takiji fece ingresso nella grande aula, richiamando su di sé l’attenzione dei suoi studenti:

-Ragazzi!!!!-PROF TAKIJI

-Buon giorno prof Takiji..-STUDENTI

-Oh, bravi, vedo che avete imparato..-PROF TAKIJI

Si sedette alla cattedra aprendo il suo fedele registro per poi invitare gentilmente i ragazzi a sedersi ai loro posti..

-Allora, oggi..umh.. dovrei interrogare!-PROF TAKIJI

Joey cominciò a sudare freddo, come ad ogni interrogazione della strega d’altronde,e non molto stranamente non fu l’unico: anche Yugi non sembrava “molto a suo agio..”..

-Hey psst! Yugi!-JOEY

Il ragazzino di fronte a lui si girò con un’aria piuttosto agitata dipinta in volto..

-Che c’è Joey?-YUGI

-A quanto sembra nemmeno tu sei molto preparato, hihihihi!-JOEY

-Smettila! Sicuramente ne so più di te!-YUGI

-Hey calmino! Che hai, la strega ti attacca il suo carattere??-JOEY

Yugi si girò, richiamato dalla signora Takiji:

-Muto!! Girati!! Vuoi essere interrogato??-PROF TAKIJI

-Eh? Non no no.. eheheh.. scusi prof!-YUGI

La prof lanciò un’occhiataccia al povero ragazzo che ora le stava a sorridere come un imbecille, prima di sbuffare ed estrarre dalla sua borsa in pelle un sacchettino contente i bigliettini con su scritti dei numeri per l’estrazione dei poveri malcapitati di quel giorno. L’intera classe sembrò essere presa da un attacco di isteria acuta: chi si abbassava fino quasi a scomparire sotto il banco, chi si mangiava le unghie in maniera eccessivamente nervosa, chi non faceva altro che girarsi e agitarsi sulla sedia e chi sfogliava a grande velocità il quaderno degli appunti..

Improvvisamente, qualcuno bussò alla porta..

-Avanti!-PROF TAKIJI

Tutti gli studenti, compresa la signora Takiji, si alzarono in piedi quando sulla soglia comparì il vice preside, con un sorriso smagliante sulla bocca:

-Buon giorno ragazzi! Buon giorno Signora Takiji.. Tranquilli, sedetevi comodi!- SIGNOR KASAME

Tutti quanti tornarono a sedersi, senza però togliere lo sguardo di dosso al vice preside, che continuò a parlare alla classe con lo stesso sorriso ammiccante di prima:

-Come forse già saprete, da oggi nella vostra classe ci sarà una nuova studentessa..-SIGNOR KASAME

-Psst, hai sentito Yugi! E’ una ragazza!!-JOEY

-Joey, e chi ti dice che sia bellissima?-YUGI

Il signor Kasame fece uno strano cenno del capo girandosi verso la porta ancora aperta di entrata, dalla quale comparì una ragazza, che subito arrossì sentendosi tutti gli occhi puntati su di lei, specialmente quelli di qualcuno, che si sentì avverato nel suo grande desiderio:

-Oddio, hai visto che splendore?? Yugi..? Yugi!-JOEY

-Eh? Ehm, si.. è davvero carina..-YUGI

-Eheheh, il grande Yugi ha detto che una ragazza è carina! Udite udite gente!!-JOEY

-Là in fondo, fate silenzio!! Portate rispetto alla vostra compagna!-SIGNOR KASAME

I due ragazzi si ammutolirono all’istante come due tombe, aiutati dallo sguardo assassino della loro insegnante.

-Bene, lascio a voi le presentazioni! Mi raccomando, accoglietela in modo caloroso! Fatela sentire a proprio agio in questo covo di matti!-SIGNOR KASAME

La ragazza sorrise lievemente, senza dire una parola, se non un gentile e rispettoso “grazie” con tanto di inchino al vice preside, che salutò lei e l’intera classe prima di sparire nuovamente chiudendo la porta dietro di sé.

Ci fu qualche attimo di silenzio, interrotto improvvisamente da un bisbiglio proveniente dagli ultimi banchi..

-Hey, ci penso io ad accoglierla calorosamente!-JOEY

-Joey!!-YUGI

-Allora!!!!!-PROF TAKIJI

La ragazza indietreggiò di un passo, quasi spaventata dalla reazione della sua nuova professoressa: se tutti i suoi insegnanti sarebbero stati come lei.. auguri!

-Il prossimo che apre bocca lo interrogo su tutto il programma di quest’anno!!-PROF TAKIJI

Dopo quella frase, si girò verso la nuova arrivata e, nel vederla indecisa e lievemente spaventata, cambiò totalmente atteggiamento, sorridendo con fare confortevole:

-Piacere, io sono la tua insegnate di matematica! Come ti chiami? Ti hanno già inserito nel registro di classe?-PROF TAKIJI

-Ehm.. no, non penso.. cmq mi chiamo Maya Teshimi, piacere di conoscerla!-MAYA

-Il piacere è tutto mio! Ma prego, accomodati pure.. mi spiace che l’unico posto rimasto libero sia là in fondo, l’ultimo banco.. quello vicino a quel lavativo di Joey..-PROF TAKIJI

-Cosaa???-JOEY

-Stia tranquilla!-MAYA

La ragazza andò con passo molto indeciso verso il suo banco, prima di mettere a posto le sue cose e sedersi.

“Umh, che fortuna!”JOEY

Il biondino si girò verso la ragazza che, per timidezza e tensione di trovarsi in una nuova classe, teneva lo sguardo fisso sul banco. Aveva dei lunghissimi capelli nero-blu che le arrivavano fino a metà schiena e che diventavano leggermente mossi dalle spalle in giù, mentre i suoi occhi erano di uno strano colore, di un blu intenso, quasi elettrico.. Erano di una forma molto particolare, gli ricordavano quelli di Yami, lo spirito del puzzle di Yugi.. Ma non fu l’unico ad accorgersi di quel piccolo particolare.. istintivamente si girò verso il suo amico davanti a lui, e vide che anch’egli era intento, quasi con sguardo perplesso, a fissare gli occhi di quella ragazza.. Yugi pensò che di sicuro non doveva essere giapponese, quelli non erano i tipici occhi che avevano tutte le ragazze, o quasi, del suo paese.. Erano davvero strani nella forma..

-Ehm.. cmq piacere, io sono Joey!-JOEY

La voce del ragazzo la fece tornare alla realtà: alzò lo sguardo arrossendo, vedendo il fare imbarazzato con cui quel tizio di nome Joey le stava porgendo la mano. Gli strinse la mano sorridendo e cercando di far andare via quello stupido rossore dalle gote:

-Piacere Joey!-MAYA

-Ehehe.. ecco.. cmq non sono un lavativo!-JOEY

maya sorrise nuovamente, chiudendo il occhi, prima di riaprirli, quasi spalancandoli, girandosi verso il ragazzino che stava di fronte al ragazzo che le aveva appena porso la mano.. Notò che la stava fissando in una maniera strana, quasi fosse stata un’aliena, e proprio dritto negli occhi..

Yugi sentì un brivido improvviso passargli per la schiena quando si accorse che la ragazza lo stava fissando proprio come lo stava facendo lui: notò ancora di più i suoi occhi.. non solo sembravano quelli di Yami, ma erano del tutto identici ai suoi! Ogni minima cosa, a parte il colore, apparteneva allo spirito del suo puzzle.. Senza accorgersene sobbalzò, facendo sorridere Maya..

-Ehm.. scusa..-YUGI

-Tranquillo! Piacere!-MAYA

Quella volta, fu lei a porgergli la mano per prima, invitando il ragazzo a fare lo stesso.. Yugi non se lo fece ripetere due volte: si allungò verso di lei porgendole la sua mano:

-Piacere, Yugi!-YUGI

-Hey, vedo che hai già fatto conoscenza coi due peggiori elementi della classe!-PROF TAIJI

-Cos..?-MAYA

-Non ascoltarla! E’ una vecchia strega!-JOEY

“Ma guarda te che razza di figure..”JOEY & YUGI

-Ringraziate la vostra compagna: oggi voglio conoscerla meglio, quindi non vi interrogherò.. Prego maya, vieni qua..-PROF TAIJI

La ragazza si alzò titubante dalla sua sedia avvicinandosi alla cattedra dove la attendeva la signora Taiji con fare quasi minaccioso.. Rabbrividì: quella donna non le piaceva per niente! Aveva dei lunghi capelli raccolti in un mollettone che sembrava cedere da un momento all’altro.. Era magra, paurosamente magra: dalle sue mani erano visibilissimi gli ossicini che la componevano e la sua pelle era tutta tirata e sottile..! Le fece quasi paura quando le fu vicino, ma cercò di nascondere tutto al meglio!

-Allora.. parlaci un po’ di te..-PROF TAIJI

Maya la guardò un attimo negli occhi, per poi togliere immediatamente lo sguardo: persino fissarla le metteva paura, aveva un’aria arrogante e minacciosa.. di certo era meglio non mettersela contro!

-Ehm, ok! Allora, il mio nome lo sapete già.. è un nome giapponese, ma io in realtà ho delle origini americane: mio padre è americano, precisamente di Los Angeles..-MAYA

Tutti la stavano ad ascoltare attenti, specialmente i ragazzi: era davvero bella, e anche Tristan se ne accorse presto.. Aveva delle lunghe gambe lasciate per metà scoperte dalla divisa scolastica che sembrava davvero calzarle a pennello, quasi fosse stata fatta appositamente per risaltare la sua figura. Anche lui non potè fare a meno di notare i suoi occhi, già visti da qualche parte.. Chiuse gli occhi, cercando di sforzare la mente, fino a quando non li riaprì voltandosi di scatto verso il suo amico Yugi; anche lui teneva lo sguardo basso, pensieroso.. di sicuro era forse stato il primo ad accorgersi di quella somiglianza al suo spirito, e, a quanto pareva, quel piccolo particolare lo rendeva molto perplesso..

-hey Yugi.. hai visto che fisico? Yugi..? Ehm..-JOEY

Il biondino dette un lieve strattone sulla spalla all’amico, facendolo sobbalzare di nuovo:

-Eh? Che c’è?-YUGI

-hey, ma si può sapere che hai?-YUGI

Yugi guardò la ragazza: mano a mano che parlava i suoi occhi sembravano prendere un’aria sempre più decisa, forse la loro aria naturale, resa fasulla nei precedenti istanti dall’emozione.. La cosa spaventosa era che, mano a mano che quegli occhi si facevano forti e decisi,  essi sembravano sempre di più assomigliare a quelli di Yami..

-Ho capito.. hai notato anche tu i suoi occhi vero?-JOEY

-Joey.. è una cosa spaventosa.. se dovessi cambiare il loro colore e coprire tutto il resto.. direi che è lui!-YUGI

-Lo so.. anche io ci ho fatto caso! Beh magari ha origini egiziane, non trovi? Eheheh..-JOEY

-Non dire sciocchezze Joey.. Ha appena detto che è per metà giapponese per metà americana..-YUGI

-bah, allora sarà solo un caso..-JOEY

Joey tornò ad ammutolirsi, dopo aver visto lo sguardo minaccioso della prof di matematica. Dal canto suo Yugi continuò a fissare gli occhi di quella ragazza: sembravano attirarlo.. Forse Joey aveva ragione, era solo un caso alla fine.. Però avevano qualcosa, un qualcosa di strano che nemmeno lui sapeva definire..

-Mi sono appena trasferita con mio padre, e ora vivo a pochi metri da questa scuola…-MAYA

-bene maya, grazie.. passiamo alla parte pratica.. alla lavagna!!-PROF TAIJI

-Eh?..-MAYA

-hai sentito bene!-PROF TAIJI

La povera ragazza si avvicinò alla lavagna, accompagnata dalla voce di protesta di Tea, che improvvisamente si fece sentire:

-prof, ma è appena arrivata, non la può interrogare!-TEA

-Zitta, se no interrogo te!! E cmq non la voglio interrogare, voglio solo vedere a che punto è!!-PROF TAIJI

A quel punto la ragazza non disse più una parola, ma si limitò a tornare a guardare la nuova arrivata, che le lanciò uno sguardo sorridente come per dire “grazie” per poi tornare a fissare l’orrenda visione seduta dietro alla cattedra. Sperò con tutto il cuore che non le avesse fatto fare figuracce! Era brava in matematica, però l’emozione di essere in una nuova classe le avrebbe potuto far commettere delle gaff assurde!

-Allora, vediamo.. risolvimi questa equazione..-PROF TAIJI

La professoressa dettò un’equazione che fece venire i brividi all’intera classe, mentre Maya era intenta a scrivere sulla lavagna con la mano tremante.

-Bene, prego..-PROF TAIJI

-Umh.. allora..-MAYA

-Oddio.. guarda..-YUGI

-per me è arabo!-JOEY

-ma come caspita..?-TEA

Dopo nemmeno dieci minuti, la ragazza dagli occhi blu elettrico si girò verso la sua insegnante soddisfatta della sua eroica impresa, guardandola per aspettare un suo parere, mentre l’intera classe non riuscì a spiaccicare altra parola se non “bravissima”, “incredibile”..

-Umh.. bene maya.. devo dire che ci sai fare con la matematica!-PROF TAIJI

-Grazie prof!-MAYA

-Oggi sarò buona con te, vai pure al posto e fatti dare gli appunti dell’ultimo argomento, sul quale interrogherò dopodomani.. e non voglio scuse, chiaro?-PROF TAIJI

-Non si preoccupi..-MAYA

La ragazza tornò a sedersi al suo banco, sotto gli sguardi perplessi degli altri studenti. Si sedette tirando un sospiro di sollievo, prima che Joey potesse nuovamente richiamarla:

-Hey, ma sei una cosa incredibile..-JOEY

-Grazie.. cmq sono sempre andata bene in matematica! Basta capirla..-MAYA

-Ecco, è proprio questo il punto che non mi esce bene..-JOEY

maya sorrise, accorgendosi poi che l’altro ragazzo che le si era presentato prima stava ancora a fissarla come perso.. Lo guardò stranita, chiedendosi cosa mai avesse da guardare in quel modo.. Joey si accorse subito della situazione che ormai si era creata tra i due, e prese di soprassalto la parola, cercando di giustificare il suo amico:

-Scusalo, è che.. ecco, il fatto è che i tuoi occhi sono identici a quelli di un suo lontanissimo amico..-JOEY

-Davvero Yugi?-MAYA

-Eh? E si.. sono davvero identici! Ehehe..-YUGI

-Capisco..!-MAYA

 

                                ____________________

 

Drriiiiin!!!

La campanella finalmente suonò per l’ultima volta in quella stressante giornata. Tutti gli studenti si alzarono di fretta dal loro banco, raccogliendo le ultime loro cose, prima di salutarsi a vicenda e correre fuori dall’aula.. ma non fu così per Maya, che, come era da sempre stata abituata, si mise a rimettere nel suo zaino i libri in tutta tranquillità, senza accennare ad un minimo di frenesia..

-Hey maya!-TRISTAN

-Umh? Oh ciao..-MAYA

Maya aveva anche fatto conoscenza, durante l’intervallo di quella giornata, con altri due amici dei ragazzi conosciuti in precedenza: le erano sembrati dei tipi svegli e abbastanza simpatici e la ragazza sembrava anche essere molto gentile..

In quel momento se li ritrovò davanti tutti e quattro, inaspettatamente..

-Ti va se ti accompagniamo? Hai detto che non abiti molto lontano da qui..-TRISTAN

-Si infatti.. grazie mille, ne sarei molto felice!-MAYA

-Scusa Maya, ma io devo scappare! Tra poco avrò la mia lezione di danza e non posso arrivare in ritardo!-TEA

-Oh non ti preoccupare Tea! Allora ci vediamo domani!-MAYA

-Ok, ciao!-TEA

Tea scappò fuori dall’aula alla velocità della luce, lasciando Maya con 3 ragazzi appena conosciuti.. Arrossì visibilmente, facendoli sorridere..

-Tranquilla, siamo dei tipi affidabili, non come ha detto quella strega!-JOEY

Sorrise, prima di prendere il suo zainetto ormai stracolmo di libri e uscire dall’aula insieme a loro.

Per tutto il tragitto Joey non fece altro che farle domande sulla sua vita sentimentale, diventando a volte anche ossessivo: il suo interesse era evidente, e di certo non metteva a proprio agio la ragazza, sebbene dovette ammettere a sé stessa che non era niente male come tipo.. Tristan capì al volo lo stato d’animo che  il suo amico le stava provocando, e svelto cercò di farlo tornare con i piedi per terra:

-Joey.. la vuoi finire?-TRISTAN

-Uff, che pizze che sei..-JOEY

Maya fissò per qualche istante il cielo: era una bellissima giornata di primavera, era un peccato starsene chiuse in casa a studiare! Decise che quel giorno sarebbe andata al parco, magari sdraiata sull’erba a farlo: non sarebbe stata una brutta idea!

Improvvisamente, abbassando lo sguardo, la sua attenzione venne catturata da uno strano luccichio proveniente da un qualcosa vicino a lei e, in men che non si dica, cercò di capire meglio da cosa poteva essere provocato.. Mise a fuoco la vista verso quella piccola luce provocata dal riflesso del sole.. Rimase incredibilmente perplessa quando vide uno strano oggetto appeso al collo di Yugi per una catenella.. Era una piramide egizia, a quanto poteva vedere.. I suoi occhi si illuminarono, prendendo la stessa luce che poco prima aveva attirato la sua attenzione, e senza pensarci due volte chiese al ragazzo:

-Hey Yugi, ti piace l’Egitto?-MAYA

-Eh?? Cioè.. perché?-YUGI

-No, perché vedo un.. una piramide appesa al tuo collo..-MAYA

-Oh ehm.. beh ecco.. si.. mi attira..-YUGI

Yugi arrossì di botto: lei non sapeva ancora niente di lui, e non poteva sconvolgerle la vita al primo giorno del loro incontro, sebbene il suo segreto non poteva dirsi più tale, dato il fatto che ormai era a conoscenza di tutti.. Ma ancora decise di non dire niente: sarebbe stato un discorso troppo lungo da fare, senza contare che molto probabilmente non gliene sarebbe fregato un accidente! Un giorno lo avrebbe scoperto da sola, ma non quel giorno..

-Che bello, anche a me attira! Posso vederla un attimo?-MAYA

la ragazza bloccò di colpo i tre ragazzi, mettendosi davanti a Yugi: il suo atteggiamento timido sembrava essere cambiato da un momento all’altro, ora sembrava una ragazza alquanto intraprendente.. quel discorso sull’Egitto sembrava attirarla parecchio!

-S..si, fai pure..-YUGI

Yugi si sentì agitato, senza saperne veramente il perchè.. ancora una volta i suoi occhi sembravano impersonificare Yami, specialmente nel momento in cui prese con delicatezza il suo puzzle in mano e lo rimirò con aria decisa e pensierosa sotto gli occhi di tutti, in ogni suo minimo particolare…

-L’occhio di Horus..-MAYA

-Come hai detto?-YUGI

-L’occhio che c’è sulla tua piramide è il leggendario occhio di Horus, il Dio Falco..Un’antica leggenda narra che lo abbia perso durante un combattimento al fine di vendicare il padre Osiride ucciso da suo fratello Seth.. E da quel giorno gli egizi lo considerarono come un talismano potentissimo, in grado persino di ridare vita ai morti.. pensa che veniva anche messo sui defunti, in corrispondenza del taglio fatto per l’imbalsamazione, e veniva poi ricoperto da delle bende di mummia..-MAYA

I tre ragazzi rimasero allibiti, compreso Yugi: aveva già sentito parlare di quello strano occhio, ma i suoi poteri gli erano del tutto sconosciuti.. ecco forse da dove derivava l’enorme potere del suo puzzle.. Cominciò a sentirsi tremare dentro: nel dire quelle parole, la ragazza davanti a lui assunse uno sguardo strano, quasi spaventoso, e un tono di voce che sembrava richiamare quegli antichi tempi..

-M..ma come le sai queste cose?-JOEY

Maya si girò verso gli altri ragazzi, tornando ad avere lo sguardo felice e sorridente di prima..

-Bah, sinceramente non lo so.. penso me le abbia raccontate mia madre quando ero piccola, ma non ricordo.. so parecchie cose sull’Egitto e le sue leggende!-MAYA

-Capito..-JOEY

-Dai andiamo!-MAYA

Yugi fece un cenno affermativo con il capo.. Quella ragazza era molto strana, non seppe nemmeno lui cosa fosse in particolare a renderla così! Forse il suo tono di voce utilizzato prima, il suo sguardo perso e sognante.. sembrava quasi immedesimarsi in qualche personaggio di quei tempi! E poi tutte quelle conoscenze, che nemmeno lui sapeva! E quegli occhi, che non riusciva a togliersi dalla testa! La somiglianza in quel piccolo ma grande particolare.. Tremò nuovamente: non era l’unica cosa che aveva in comune con Yami, ce n’era un’altra, che si rese conto di aver appena scoperto.. Quando il suo spirito parlava usava lo stesso tono di voce col quale Maya aveva parlato di quell’occhio.. quel tono serio e pacato: yami gliene avrebbe parlato allo stesso modo, ne era sicuro!

Tornò a fissarla, con forse una strana paura dentro di sé: ora era sorridente, rideva e scherzava con gli altri suoi amici.. Sentì una strana voce nel suo profondo, come un avvertimento di uno strano presentimento: che Maya e Yami avessero dei legami? Che lei c’entrasse qualcosa con lui?

Scosse la testa, tornando a guardare la strada deserta davanti a sé: no, come poteva pensare certe cose? Per delle semplici somiglianze di sguardi, occhi, modo di parlare.. Non poteva essere! Eppure quel presentimento non lo abbandonava, e tremò al pensiero che i suoi presentimenti, nella maggior parte dei casi, non sbagliavano mai.. Ne aveva incontrate di persone con toni di voce seri e pacati, eppure solo lei gli faceva questo effetto, gli faceva crescere quella stranissima sensazione dentro.. Solo lei sembrava veramente impersonificarsi in un qualcuno che aveva visto quelle cose accadute millenni prima con i suoi occhi!  Il modo in cui erano state dette, in cui la leggenda era stata narrata, lo fecero rabbrividire ancora una volta..

-Yugi?-MAYA

-Cos..-YUGI

-Sei tra noi?-MAYA

-Ehm si scusate.. stavo pensando..-YUGI

-Hey, sarai mica rimasto scioccato dalla leggenda..?-MAYA

-No no..-YUGI

-Cmq è davvero molto particolare quel tuo oggetto.. non ne avevo mai visto uno così..-MAYA

La ragazza fissò Yugi negli occhi con fare serio: quello sguardo.. sembrava quasi penetrarlo nel profondo della sua anima..Sorrise per inerzia, senza nemmeno darle una risposta: i suoi pensieri erano troppo forti per riuscire a farlo tornare totalmente alla realtà..

-Beh, questa è casa mia! Grazie per avermi accompagnato!-MAYA

-Non c’è di che, bellezza!-JOEY

-..-//////-… -MAYA

-Joey.. sei sempre il solito.. non farci caso maya!-TRISTAN

-Tranquilli.. beh allora a domani ragazzi!-MAYA

I tre ragazzi salutarono maya, prima di continuare il loro cammino verso casa in un inquietante silenzio..

-Hey Yugi, ma si può sapere che ti prende?? Da quando ti ha detto quella cosa hai fatto l’asociale per tutto il tragitto..-TRISTAN

-Scusatemi.. il fatto è che mi sento strano.. Maya mi ricorda Yami non solo negli occhi.. Avete sentito il modo in cui ha raccontato la leggenda?-YUGI

-Certo.. che c’era di strano scusa?-JOEY

-Ecco.. yami me l’avrebbe raccontata nello stesso identico modo..-YUGI

-E non solo lui, tutte le persone appassionate di Egitto l’avrebbero fatto nello stesso identico modo Yugi.. Ma che problemi ti fai?? Sono solo coincidenze..-JOEY

-Già, io non ci vedo niente di particolare..-TRISTAN

-Umh.. già, scusatemi ancora..-YUGI

Avevano ragione: ma cosa gli saltava in mente? Non poteva essere, si stava solamente costruendo castelli per aria.. e soprattutto lo stava facendo per niente..

Improvvisamente, ancora quegli occhi comparirono nella sua immaginazione davanti a sé, quasi coprendogli la strada: voleva cacciarseli via dalla testa, ma non ci riusciva, e tutto quello lo stava seriamente facendo pensare.. Era come se, ogni volta che cercava di convincersi di semplici coincidenze, un qualcosa che Maya aveva in comune a yami gli apparisse davanti agli occhi.. magari somiglianze stupide.. ma che stranamente e che inspiegabilmente lo rendevano nervoso, quasi forse nel tentativo di convincerlo che non erano semplici coincidenze.. Perché si stava ritrovando in quello stato assurdo?? Era forse lui incapace di ragionare?? O forse no..? C’era solo un modo per scoprirlo..

Prese tra le mani il suo puzzle, mentre ancora visualizzò involontariamente Maya che gli parlava di quell’occhio inciso sopra.. Quei presentimenti non lo avrebbero mai abbandonato finchè qualcuno non avrebbe fatto chiarezza su tutta quella storia, rivelandogli finalmente la verità.. Se era lui pazzo o cos’altro..! Lui sicuramente lo sapeva..

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Capitolo 2
*** Un amore mai morto ***


Quel giorno non toccò cibo: il suo stomaco sembrava essersi chiuso grazie a quel presentimento strano

Quel giorno non toccò cibo: il suo stomaco sembrava essersi chiuso grazie a quel presentimento strano. Si ritirò in camera sua, sbattendo il suo zaino in un angolo e buttandosi sul letto con le mani dietro la nuca.

Ce ne sarebbero sicuramente state migliaia al mondo di persone con quegli stessi occhi, gli stessi di Yami come quelli di Maya, eppure, nei suoi sembrava esserci quasi una calamita, un qualcosa che li avrebbe sicuramente distinti dagli altri! Ogni volta che li guardava gli sembrava di vedere lui, il suo spirito: stessa forma, stesso taglio.. stesso identico sguardo forte e deciso, ma anche molto serio..

Si alzò è andò a chiudere a chiave la porta della sua camera: non voleva essere disturbato da nessuno.. a quel proposito, decise di spegnere anche il cellulare: odiava la gente che lo faceva, puntualmente ogni giorno,altrimenti a cosa sarebbero serviti quegli aggeggi? Però quello era un caso particolare, avrebbe dovuto affrontare finalmente un discorso con Yami, un discorso che avrebbe potuto benissimo prendere una delle due direzioni possibili: la prima, era quella di farsi dare dello stupido dal suo spirito sempre in modo molto formale.. avrebbe potuto dire anche lui che si trattava di semplici coincidenze e di insensata somiglianza alla quale però lui (Yugi) voleva dare un senso più profondo; la seconda era quella di sentirsi veramente dire un qualcosa di più particolare, magari proprio un legame che li univa.. Optò cmq per la prima: la seconda era troppo assurda.. ma allora, perché la sua mente non si dava pace? Perché voleva fargli credere che non era così?

Improvvisamente il suo puzzle si illuminò senza alcun suo comando: yami aveva ascoltato sin dall’inizio tutto il discorso di Yugi apparentemente fatto tra sé e sé, solo che in realtà quell’altro sé racchiudeva un’altra persona, Yami appunto..

Al vedere quel bagliore, Yugi prese al volo l’occasione per chiamarlo, per farlo uscire senza uno scambio di persona però: voleva parlargli faccia a faccia, come faceva ogni volta quando si trovava in difficoltà riguardo al suo complicato destino..! Lui l’avrebbe sicuramente aiutato a far sparire quel suo grande presentimento, una volta per tutte.. lui sicuramente sapeva qual era la verità, solo lui poteva saperlo!

La forma dello spirito del faraone prese immediatamente dimensione davanti ai suoi occhi: Yami comparve ritto con le braccia conserte e il solito sguardo serio di sempre, rimanendo poi a fissare Yugi per qualche istante, facendo ricadere il silenzio più totale nella camera.

Il ragazzino alzò una sopracciglia in segno interrogativo quando, dopo quell’attimo di silenzio che sembrò interminabile, vide Yami sorridere con una specie di smorfia sarcastica, mettendosi a sedere sul letto abbassando in un primo momento lo sguardo per poi rialzarlo immediatamente e tornare serio come prima.

Yugi non l’aveva mai visto fare così, non faceva che domandarsi cosa mai gli stesse passando per la testa… Ma lo spirito sapeva leggergli nella mente, e subito gli diede risposta:

-Ho sentito il tuo discorso interno qualche minuto fa.. ricorda che io sono parte di te, e ogni volta che ti perdi in te stesso in profondi pensieri io riesco a sentirli..-YAMI

-Beh, allora saprai la storia suppongo..-YUGI

Yami annuì col capo, invitando il ragazzino a sedersi di fianco a lui.. Lo spirito sapeva già tutto, eppure sentì ancora una volta il bisogno di sfogarsi, ripetendo ormai come un disco le stesse identiche cose, quasi a scopo di farlo parlare, di tirargli fuori qualche cosa probabilmente..

-Yami, io.. penso di star diventando pazzo.. quella ragazza.. sei tu!-YUGI

-Ah grazie..-YAMI

-Dai, non c’è da scherzare! Il fatto è che… il modo di parlare, gli occhi.. è strano come delle semplici somiglianze riescano a farmi diventare così dubbioso..-YUGI

-Umh.. a quanto ho sentito prima tu pensavi che lei potesse avere dei legami con me giusto?-YAMI

-Si.. lo so è da idioti, ma sai.. quel forte presentimento..-YUGI

-Lo so meglio di quanto tu ti possa immaginare..-YAMI

-Ah già, scusa.. è vero..-YUGI

I due rimasero per qualche attimo nuovamente nel silenzio più totale: entrambi non fecero altro che alternare sguardi perplessi a sguardi seri e pensierosi..

-Non sai nemmeno tu cosa dire?-YUGI

-Sinceramente mi sembra strano il fatto che tu possa farti così tanti problemi per delle semplici somiglianze Yugi..-YAMI

-Scusa, lo sapevo.. avrei dovuto immaginarmi che tra voi due non può esistere nessun legame, mi sono lasciato condizionare troppo.. come sarebbe possibile.. è una cosa assurda! Voglio dire, cosa c’entra lei con te??-YUGI

ma lo spirito del faraone non rispose, si limitò a tornare a fissare il pavimento come qualche istante prima..

-Che succede?-YUGI

-hai anche ragione a pensare però che la maggior parte delle volte i tuoi presentimenti sono esatti, anche se questo mi sembra assurdo, eppure..-YAMI

Yami strinse le spalle, chiudendo gli occhi: Yugi non poteva avere un presentimento così forte per niente, un presentimento che sembrava quasi estraniarlo dalla realtà.. Si decise ad andare più a fondo alla situazione..

-Yugi, parlami di questa ragazza.. parlami meglio di cosa ti rende perplesso di lei..-YAMI

-Ma.. dovresti saperlo, no?-YUGI

-Il fatto è che voglio semplicemente sentirmelo ridire, e logicamente mi devi anche dire com’è fisicamente..Altrimenti non posso dirti nient’altro..-YAMI

-Vuoi dire che voi due potreste avere…-YUGI

-Ancora non sto dicendo niente di tutto questo.. è vero che probabilmente nella mia vita ne ho conosciute di persone con occhi uguali ai miei, praticamente quasi tutte li avevano suppongo.. però mi hai incuriosito.. il tuo forte dubbio mi ha incuriosito.. che male c’è a volerne sapere di più su questa ragazza che ti rende tanto perplesso?-YAMI

-Niente.. figurati.. beh ecco allora.. lei è alta, molto alta, con delle bellissime gambe lunghe color caramello e.. magra, ma ben proporzionata..-YUGI

-Vai avanti..-YAMI

-Ha dei bellissimi capelli nero-blu che.. che le partono lisci e le ricadono sulla schiena leggermente mossi.. e.. degli occhi blu elettrico, mai visti prima.. e un taglio come il tuo.. un’espressione identica alla tua..-YUGI

-Umh..-YAMI

Lo spirito chiuse per l’ennesima volta gli occhi,cercando di ricordare se mai avesse incontrato nella sua vita terrena una persona identica alla descrizione di Yugi.. ma gli era molto difficile ricordare.. ma doveva farlo, doveva dare una spiegazione alla frustrazione di Yugi che sembrava divenire sempre più forte in ogni momento, e stava quasi per convincersi che un motivo ci doveva per forza essere..Stette quasi per arrendersi, rendendosi conto che ogni suo sforzo alla fine risultava vano, quando improvvisamente la sua fatica sembrò essere finalmente premiata..

Un flash, come un lampo, apparve davanti ai suoi occhi chiusi.. vide poi una donna dai lunghi capelli neri con riflessi blu e degli occhi splendidi blu acceso, uguali ai suoi.. Vestiva nello stesso identico modo lussurioso in cui venivano vestite le mogli dei faraoni.. Le mogli dei faraoni.. sua moglie..

Un brivido caldo lo trapassò per tutto il corpo: era la prima volta che riusciva a ricordare qualcosa, o meglio, qualcuno.. sua moglie, la sua amata..quella magnifica sua compagna dai lunghi capelli neri e..

-Dejame!! Dejame dove sei???-YAMI

-Yami??!-YUGI

Yugi vide lo spirito del puzzle spalancare gli occhi e girarsi improvvisamente verso di lui mentre alcune gocce gli ricadevano sul volto sbianchito nonostante la sua scura carnagione.. Era sua moglie, Dejame!!

-Yugi.. mia moglie.. Dejame.. l’ho rivista...-YAMI

-Eh..? Ehm penso di non capirti..-YUGI

Improvvisamente Yami scoppiò in un pianto disperato, dopo essersi portato le mani sul volto per coprire le lacrime..

“E’ la prima volta che lo vedo piangere…”YUGI

Il ragazzino rimase paralizzato a quella visione: Yami, il grande faraone, il potentissimo spirito del suo puzzle, ora stava piangendo come un bambino indifeso..

-Beh che c’è?? N..non posso avere sentimenti anche io?? Non posso star male dopo che… Dejame.. amore.. Perché te ne sei andata.. dove sei..?-YAMI

Yugi sobbalzò: aveva ascoltato ancora una volta i suoi pensieri..

Gli mise una mano sulla spalla, invogliandolo a scoprirsi il volto pieno di lacrime.. Non riusciva a capirci niente in quella storia, cosa stava succedendo??

-Yugi.. io..-YAMI

Tremava, per la prima volta forse..

-Io.. sono riuscito a.. ricordare.. ricordo lei.. la mia amata.. l’unica che io sia mai riuscito ad amare per tutta la mia vita!!-YAMI

-yami, coraggio, calmati..-YUGI

Yugi prese un fazzoletto dalla sua tasca e cominciò ad asciugargli il volto, che sembrò quasi prendere un aspetto del tutto fisico cosparso da quelle lacrime che scorrevano come dei fiumi..

-Grazie.. ecco io..è la prima volta che ricordo.. io..-YAMI

Improvvisamente, scoppiò in una risatina sarcastica, che fece sussultare Yugi..

-Eh si.. forse hanno davvero ragione a dire che.. l’amore va avanti anche dopo la morte.. lei.. lei è l’unica cosa che.. io sia riuscito a ricordare.. perché io l’amo ancora.. per questo la ricordo, il mio amore per lei era troppo forte Yugi!!-YAMI

Stette per scoppiare nuovamente in un pianto dirotto: la sua dolce compagna, colei che era riuscita a riempire la sua vita di gioia.. di punto in bianco si era ritrovato senza di lei, senza l’unica che avesse mai potuto infondergli il coraggio di andare avanti, l’unica alla quale i suoi ultimi pensieri appena prima della morte erano rivolti.. La persona più importante della sua vita..

-Dove sei..-YAMI

-Yami.. non sapevo avessi una moglie..-YUGI

Lo spirito annuì con la testa, prima di tornare a coprirsi il volto con le mani..

-Sarebbe stato meglio non ricordare Yugi.. fa ancora male..-YAMI

-E’.. è tutta colpa mia..-YUGI

-No, non è vero!! Non è colpa tua!! Grazie a te ho ricordato.. ho ricordato la persona più importante per me..-YAMI

Il ragazzino stette ad ascoltare i singhiozzi sempre più violenti e forti del suo spirito, che non accennava a calmarsi.. Sua moglie.. chissà come doveva essere bella e intelligente la moglie di un faraone.. Chissà che donna era.. e soprattutto, chissà come gli mancava, anche dopo la morte..

La sua curiosità riuscì a prendere il sopravvento improvvisamente, e non potè fare a meno di fargli una domanda..

-Yami.. ormai ho fatto il danno..-YUGI

-No, non hai fatto nessun danno.. anzi..-YAMI

-Ecco io.. parlami di tua moglie Yami..-YUGI

Lo spirito trovò il coraggio di calmare i suoi singhiozzi, cercando di trovare da qualche parte la forza per poter parlare ancora.. parlare di lei..

-Lei.. era.. molto bella..era una donna ammirevole.. trovava sempre il coraggio di sorridere davanti a qualsiasi difficoltà.. e riusciva a trasmettere questo strano coraggio anche a me.. era speciale Yugi..-YAMI

-E.. fisicamente..?-YUGI

-Beh.. era.. molto alta.. avevamo gli stessi occhi, ma i suoi erano bellissimi.. più dei miei.. erano di un blu acceso, particolare.. e.. dei lunghi capelli neri con dei riflessi.. che.. richiamavano i suoi occhi.. aveva un fisico che.. beh.. era una calamita per me..-YAMI

Nel dire quell’ultima frase, yami arrossì violentemente.. ma non gliene importò più di tanto: voleva sfogarsi, dire tutto di quella donna che gli aveva rapito il cuore.. e che dovette ammettere che era ancora nelle sue graziose mani, anche a distanza di millenni.. il solo problema era che lui se ne era dimenticato.. come aveva potuto??

La voce di Yugi di fianco a lui lo richiamò dai suoi pensieri..

-Yami.. ti rendi conto di quello che hai appena detto?-YUGI

Lo spirito lo guardò con fare interrogativo, prima di tornare ad ascoltare le sue parole spezzate e quasi spaventate e sconvolte…

-Tu.. mi hai appena fatto la.. la descrizione di Maya..-YUGI

-Maya?-YAMI

-L..la ragazza di cui ti parlavo prima..-YUGI

Il suo viso era sconvolto più delle sue parole.. non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito..

Yami lo fissò ancora una volta interrogativo, prima che Yugi potesse continuare a parlare con lo stesso identico tono di voce di prima..

-L..lei.. allora.. tu e lei.. hai appena dato conferma al mio presentimento, Yami.. senza che.. che tu te ne sia reso conto..-YUGI

Ancora uno sguardo interrogativo da parte dello spirito del faraone, prima di uno scatto improvviso, dovuto al collegamento tra le due cose: era vero.. quel ricordo…Dejame.. la descrizione di quella misteriosa ragazza era perfettamente coincidente con quella della sua amata moglie.. Come aveva fatto a non pensarci prima?? Yugi aveva un sesto senso fenomenale.. quel presentimento allora..

Improvvisamente un altro ricordo riaffiorò alla sua mente: la promessa, la promessa fatta a lui da Dejame prima di morire.. “Tornerò, te lo prometto”..

“Dejame.. hai mantenuto la promessa…Dejame, amore..”YAMI

Yugi si spaventò a morte quando sentì le mani astrali del faraone prenderlo per le spalle facendolo voltare verso di lui, mani che in quella violenta presa sembravano essere più che reali e fisiche..

-Dejame!! Lei è tornata!!! Yugi, grazie!! Grazie mille!! Lo sapevo che mi avresti aiutato!! Grazie di tutto!! Lei è tornata, lei ha mantenuto la sua promessa!!-YAMI

Mollò con un lieve strattone il povero ragazzino ancora in trance per quella stranissima reazione dello spirito, prima che quest’ultimo potesse tornare a parlare come un disperato..

-Oh dejame, lo sapevo che non mi avresti mai lasciato… Come ho fatto a dimenticarmi di te???-YAMI

-Yami..-YUGI

la voce di Yugi lo fece voltare nuovamente..

-Mi stai per caso dicendo che.. Maya è tua moglie??-YUGI

-Non proprio.. ma è lei.. l’anima potrebbe essere la sua.. quella ragazza inconsapevolmente potrebbe aver riportato in vita Dejame.. un po’ come tu hai fatto con me.. beh, in qualche senso..-YAMI

Stettero a fissarsi con occhi spalancati, fino a che l’espressione di yami cambiò completamente, trasformandosi in triste e abbattuta:

-umpf… che stupido che sono Yugi.. una promessa del genere esiste solo nelle leggende.. lei non tornerà mai..-YAMI

-ma..-YUGI

-Mi sto solo facendo un sacco di illusioni per niente.. magari è solo una ragazza che ci assomiglia.. ma non è lei.. non può essere uguale a Dejame in ogni minimo particolare.. è una meravigliosa leggenda questa..-YAMI

-Ascoltami Yami.. anche la nostra storia sembra una leggenda.. ma non lo è..-YUGI

Negli occhi del faraone comparve una lieve luce di speranza: Yugi aveva ragione.. magari qualche possibilità c’era ancora..

-Non lo so.. so solo che farei di tutto per rivederla ancora..-YAMI

-Senti.. è probabile che lei non sia la ragazza che stai cercando.. molto probabile.. ma provare non costa nulla..-YUGI

-Che.. che intendi dire?-YAMI

-Intendo dire che farò di tutto per farti incontrare Maya.. tu pensi di poteri riconoscere Dejame?-YUGI

-Saprei riconoscerla in mezzo mille anime.. solo una riuscirei ad amare.. solo una è riuscita e riuscirà a farmi ritornare alla memoria bellissimi ricordi come lei..-YAMI

Il ragazzino prese le mani del faraone chiudendole nelle sue, sorridendogli..

-Questa sera avrai un appuntamento molto importante..-YUGI

-Grazie Yugi.. grazie veramente.. ho come l’impressione che il tuo presentimento sia esatto come tutti gli altri.. anche se è ancora troppo presto per dirlo.. mi basta un semplice contatto con lei per scoprire la sua anima.. per scoprire se è quella di Dejame..-YAMI

Una lacrima scese sulle gote scure di yami, senza che lui potesse fare niente per trattenerla..

-Yugi.. mi sembra però così assurdo.. mi sembra una favola per bambini..!-YAMI

-Non pensarci.. ricordi quello che ti ho detto prima? Anche la nostra sembra una favola, eppure è vera..-YUGI

-Sarà che l’amore non ha confini..-YAMI

-Bravo, è così che ti voglio..-YUGI

Com’era tutto strano: era la prima volta che si ritrovava a consolare proprio lui, il grande Yami, che mai e poi mai avrebbe potuto immaginare innamorato, ancora sofferente.. e ancora con tanto bisogno di qualcuno..

-yami.. a che promessa ti riferivi prima?-YUGI

Yami sorrise..

-Potrebbe sembrare una semplice promessa, fatta solamente per dar coraggio ad un cuore spezzato improvvisamente.. e forse è così..-YAMI

-Hey..-YUGI

-Scusa.. beh.. hai ragione, non devo perdere le speranze.. il nostro amore si è prolungato anche dopo la morte Yugi, ne sono sicuro.. io me ne sono dimenticato, mai mi perdonerò di averlo fatto.. mentre lei.. mi sta ancora amando, me lo sento.. da qualche parte lei c’è, e mi sta amando come più di 2000 anni fa! E ti starà ringraziando per avermi fatto ricordare il suo amore per lei..-YAMI

-magari la tua Dejame abita vicino a casa mia…-YUGI

-Adoro questo tuo ottimismo.. purtroppo, questa è la prima volta che di fronte ad una cosa così grande come l’amore, me lo sto sentendo scappare via dalle mani.. non mi è mai successo.. Ma.. Dejame.. ti cercherò dovunque.. in qualunque posto tu sia in questo momento.. aspettami per favore, e perdonami.. So che tu non mi hai mai abbandonato e.. probabilmente la nostra favola potrebbe anche essere realtà.. l’amore è una favola magnifica che si trasforma in realtà.. tu sei ancora qui con me, mia dolce compagna, la tua surreale promessa potrebbe anche diventare realtà sussurrata dalla tua dolce voce, in un contesto così enorme come il nostro amore.. Dejame.. dimmi che sei qua con me.. Ti amo..-YAMI

Lo spirito sentì dei singhiozzi spezzati provenire da dietro di lui, ora in piedi con le spalle al letto… si girò: Yugi stava piangendo sorridendo, proprio come stava facendo lui e come aveva fatto nel pronunciare quelle dolci parole rivolte alla sua amata..

-Yami.. ti aiuterò.. stanne certo…-YUGI

-Grazie Yugi.. sei un amico.. anche Dejame ti sta ringraziando, ne sono sicuro..-YAMI

-Io.. ti farò entrare in contatto con l’anima di Maya.. quel presentimento non mi abbandona..YUGI

-Lo so.. e io me la sento vicina ora come non mai..-YAMI

Tornò a sedersi di fianco al ragazzino, sorridendogli..

-Volevi.. volevi sapere la promessa, giusto..?-YAMI

Yugi annuì asciugandosi le lacrime, prima che il faraone potesse cominciare a parlare..

 

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Capitolo 3
*** I promise you... ***


-Cercherò di accontentarti

-Cercherò di accontentarti..-YAMI

Il faraone chiuse gli occhi: non si ricordava molto della loro storia, anzi, quasi niente.. Nonostante tutto usò tutte le sue forze per cercare di avere qualche altro flash sul passato, proprio come quello avuto qualche attimo prima: voleva soddisfare la curiosità di Yugi, e anche la sua, specialmente la sua.. Voleva ricordare quella bellissima donna che gli aveva riempito la vita di gioia, la sua metà insostituibile..

Strinse i pugni, cercando ancora una volta di ricordare, sotto gli occhi attoniti del ragazzino che stava di fianco a lui.. Yami cercò di visualizzarla ancora nella sua mente, davanti ai suoi occhi, nel suo splendore di donna, ma niente… solo buio, buio più totale nella sua mente.. Come poteva essersi dimenticato un amore così grande?! Come poteva non ricordare assolutamente niente!? Era solo un egoista, ecco cos’era!!

Iniziò a tremare senza rendersene conto, un po’ per la paura di aver ormai perso tutto e un po’ per lo sforzo fuori dal mondo che la sua mente stava facendo..

-Yami, ascolta..-YUGI

-Dejame.. Per favore…-YAMI

Yugi si ammutolì: sarebbe stato meglio non disturbalo, o avrebbe definitivamente tolto allo spirito ogni possibilità di ricordare.. Rimase a guardarlo con occhi spalancati, sperando in una sua possibile risposta.. ma niente, continuava ancora a tremare!

“Dejame.. il nostro grande amore non può essere dimenticato.. per favore, aiutami! Solo tu puoi farlo..”YAMI

Qualche lacrima tornò a formarsi nei suoi occhi: che lei lo avesse abbandonato come lui aveva fatto? Che lei si fosse dimenticata di lui? In un certo senso se lo sarebbe meritato! Ma no, non poteva essere!! Lei non era un’egoista come lui!! Lei lo stava ancora amando.. lo sentiva..

Voleva ricordare, voleva sentirsi felice come un tempo anche solo nella sua mente, nei suoi sogni ultraterreni.. ma lo voleva più di ogni altra cosa in quel momento..

Improvvisamente, un’altra luce, un altro lampo.. poche immagini davanti ai suoi occhi, quasi come un film spezzato.. Il suo cuore si riempì di gioia immensa e sorrise ad occhi chiusi, assaporandosi ogni minimo istante di quel film tanto veloce quanto delizioso..

“Dejame.. grazie..”YAMI

Solo lei, solo pochi e brevi momenti passati insieme alla sua amata moglie gli tornarono alla mente sottoforma di immagini involontarie.. solo lei poteva farlo ricordare.. Ricordare il suo amore era la cosa più bella che mai gli fosse capitata, la più bella che avesse potuto ricordare tra tante..! Dio, quanto la amava.. la amava ancora! Aveva ragione: il loro amore non poteva essere scordato..

Si morse le labbra, prima di cominciare nuovamente a parlare ad occhi chiusi, quasi come un monologo interiore, riuscendo a mettere insieme quelle brevi immagini, ma che sembravano giusto riportare i momenti salienti della loro magica storia.. storia che ancora non era finita, e mai lo sarebbe stata!

Yugi si avvicinò sempre di più a Yami: parlava a bassa voce e lui non voleva nemmeno perdersi una parola del suo prossimo discorso..

-Quello che sto per dirti è molto poco immagino.. ma è tutto quello che la sua immagine riesce a farmi ricordare.. per me vuol dire tantissimo cmq.. Non ho mai ricordato da quando sono morto, questa è la prima volta.. Per me è stupendo poter ricordare la cosa più bella che io abbia mai potuto avere nella mia vita terrena.. Non ti immagini come io mi senta cambiato ora che ricordo il suo amore.. un amore che sento ancora vicino e che mi prometto di non dimenticare mai più!-YAMI

-Yami..-YUGI

Era così innamorato..! Chissà come si sentiva in quel momento.. Ma una cosa era certa: ora era felice come probabilmente non lo era mai stato.. Gli sembrò strano parlare di uno Yami innamorato, non se lo sarebbe  mai immaginato.. eppure, l’amore è una malattia che colpisce tutti prima o poi e che difficilmente si dimentica.. Da qualche parte rimane sempre, basta cercarlo..! E Yami finalmente l’aveva ritrovato nascosto nel buio più profondo che implorava aiuto.. perché voleva uscire, voleva essere ricordato a tutti i costi!

Smise immediatamente di pensare quando sentì la voce di Yami proseguire..

 

-faraone, Faraone!!-BAYMI

-Dimmi Bayimi..-YAMI

Il servo si inginocchiò al cospetto del suo venerabile faraone..

-Il suo servo Rekym ha appena visitato sua moglie per..-BAYIMI

-Per la pancia Bayimi? Avanti, non essere timido.. dici per la sua pancia a palloncino?-YAMI

-Ma, mio faraone…-BAYIMI

Da quando aveva conosciuto quella donna, da quando si erano scambiati il loro amore, il faraone era completamente diverso, e tutti i suoi servi se ne resero ben presto conto..! Sembrava addirittura più sereno, felice, rilassato.. e sorrideva.. ogni volta che si parlava di lei sorrideva e brillava una strana luce nei suoi occhi..! E quel giorno, sapendo la notizia che il suo servo stava per annunciargli, non potè fare a meno di non trattenersi a delle frasi poco formali.. Era felice, perché già si immaginava..

-Dimmi bayimi, che ha detto il mio colto e studioso servo?-YAMI

bayimi alzò lo sguardo al cielo, sorridente:

-Sua moglie è incinta!-BAYIMI

-------------------------------

Era stesa sul letto, bella come non mai.. e sorrideva guardandolo negli occhi..

-Mio faraone, ti presento il frutto del nostro amore..-DEJAME

La donna portò la mano del suo faraone sulla sua pancia, ormai già abbastanza grossa e pesante da sopportare.. Lui la accarezzò, mentre gli occhi gli diventavano lucidi dall’immensa felicità.. quella notte il loro libero sfogo d’amore aveva dato i suoi frutti.. La passione sfrenata e il desiderio di sentirsi l’uno ancora più legato all’altra si erano liberate, donando loro un regalo inestimabile, il regalo che l’amore volle far loro avere..

-Mia amata moglie, questo è il più bel dono che tu mi abbia mai potuto fare..-YAMI

Baciò il suo pancione per poi passare alle sue labbra, dolci come il miele… che donna magnifica era, sicuramente la più bella di tutto l’Egitto, l’unica che lo aveva saputo amare veramente.. Era adorata e riverita da tutti i suoi servi e le sue serve per la sua intelligenza e furbizia, era l’unica che si meritava tutto il rispetto di un faraone..

-Quando nascerà?-YAMI

-E’ ancora presto per dirlo, mio amato.. ma a giudicare dal mio stato fisico direi che tra non molto verrà al mondo colui che rappresenterà il nostro amore..-DEJAME

-------------------------------------

-Faraone!!-BAYIMI

Il faraone era seduto sul trono di fianco a sua moglie, quando la voce del suo fedele primo servo lo richiamò, facendolo sussultare:

-Che succede Bayimi?-YAMI

-Anf anf..-BAYIMI

Il servo arrivò correndo sino ai piedi del trono del suo faraone per poi inginocchiarsi davanti a lui…

-Ci sono degli schiavi in rivolta là fuori.. stanno..anf.. arrivando..-BAYIMI

-Schiavi rivoltosi? E cosa vogliono?-YAMI

-L’unica cosa che gridano è.. anf.. giustizia..-BAYIMI

-Giustizia..?-YAMI

Dejame si voltò verso il marito con aria molto preoccupata, prima che lui potesse accarezzarle dolcemente il viso prima di sussurrarle..

-Tu stai qui, mia amata, e non muoverti.. tra poco sarò di ritorno..-YAMI

Il faraone stette per alzarsi dal suo imponente trono quando la voce della moglie lo richiamò:

-Mio faraone! Aspettami, vengo con te!-DEJAME

-Moglie mia, lo dico per te.. devi stare il più calmo possibile, per la tua salute e per quella del nostro futuro figlio..Vedrai che sistemerò tutto in poco tempo..-YAMI

-No, mio faraone.. voglio venire con te.. per favore..-DEJAME

Gli occhi della donna si riempirono di lacrime: non voleva abbandonarlo in pasto a quei disperati, aveva come un orrendo presentimento che la spinse a seguirlo davanti a quella folla si schiavi..

Yami annuì tristemente..

-E va bene, mia amata, ogni tuo desiderio sarà avverato..-YAMI

L’aiutò ad alzarsi dal suo piccolo trono, molto più basso di quello del faraone, porgendole una mano in modo molto rispettoso. Insieme al loro schiavo si diressero poi verso un’ampia finestra dalla quale poterono vedere una modesta folla di schiavi che marciavano come presi da un’ira improvvisa dalla sua piramide ancora in costruzione fino alla sua lussuosa dimora..

-Devo scendere..-YAMI

-No, mio faraone, lei non può scendere..! Sono gente pericolosa, potrebbero farle del male..-BAYIMI

Yami guardò per qualche istante prima il suo servo, poi sua moglie: sembravano quasi imprecarlo di rimanere lì.. Lo sguardo della moglie, così dolce e indifeso, lo fece quasi sorridere..

-Va bene, rimarrò qua..-YAMI

Intanto gli schiavi rivoltosi erano già arrivati sotto la dimora del faraone e le loro grida sembravano eccheggiare quasi per tutto il deserto.. Dejame si spaventò quando vide i loro volti: anche se erano molto lontani, si poteva vedere l’ira dipinta su di essi, ira rivolta al suo amato marito.. A Yami non sfuggì quel piccolo particolare e subito cercò di calmarla:

-Mia cara, ti prego, va via col mio servo.. Non voglio che questa gente ti spaventi così tanto.. è meglio se ti chiudi nella nostra stanza privata: tra poco ti raggiungerò..-YAMI

-No mio faraone.. no…-DEJAME

la donna cominciò a tremare: dalle bocche di quei disperati uscivano numerose parole di disprezzo nei confronti del suo amato: dicevano che li trattava come animali senza dignità, alcuni di loro erano morti a causa dell’incessante e troppo lavoro a cui erano sottoposti quasi 24 ore su 24, sotto lo scottante e insopportabile sole d’Egitto.. Dicevano che era un uomo senz’anima, a cui non importava niente della loro vita, perché per lui loro erano solo un numero, un numero di schiavi che non si meritavano nemmeno il diritto di essere chiamati “uomini”..! Dejame non poteva sopportare quelle parole, il suo amato faraone non era così.. quello non era lui..

-N..non è vero..-DEJAME

yami la prese dolcemente per le spalle davanti a tutta la folla..

-Mia amata, ti prego.. non voglio vederti in questo stato..-YAMI

-Tu non sei così.. perché?..-DEJAME

Improvvisamente, una voce squillante proveniente dal basso fece tacere tutti gli schiavi..

-Sei un animale senza cuore, non ti meriti l’amore di quella donna!! Scendi e dimostra che hai coraggio, dimostra che coraggio può avere un faraone come te!!-….

Yami mollò di scatto la donna, sbarrando gli occhi.. ella stava per cominciare a piangere: non era vero, Yami si meritava il suo amore, e non solo.. si meritava tutta sé stessa..! Come potevano parlare in quel modo..?? Quelle parole sembravano spade che, una dopo l’altra, le entravano dentro, trapassando il suo corpo debole e stanco: non poteva sentir parlare in quell’orrendo modo del suo amato marito..

Il faraone si girò con uno scatto irato e guardò giù: il suo volto poteva dirsi tanto irritato ormai quanto quello di quei maledetti schiavi.. Quello proprio non dovevano dirlo! Tutto, ma mai toccare la sua amata, la donna che significava il mondo per lui e che, di lì a poco, avrebbe anche messo alla luce loro figlio, l’oggetto del loro amore troppo grande da descrivere..

-Mio faraone..-DEJAME

-Io vado giù! E che nessuno provi a fermarmi!! La pagheranno cara per quello che hanno appena detto!!-YAMI

Yami si mise quasi a correre con passo deciso e frenetico per raggiungere il grande portone d’uscita, che era ormai sottoposto alle pesanti spinte di quella gente furibonda e che voleva vendetta…E lui ne voleva quanto loro, se non di più! Avevano toccato il limite e la sua rabbia gli stava ormai facendo perdere ogni buon senso!

-faraone! L’ammazzeranno!! Sono in troppi e sono armati!!-BAYIMI

ma lui non rispose e continuò a camminare velocemente. Improvvisamente Dejame si mise a correre e a seguirlo, come meglio poteva: quell’enorme pancione le stava quasi impedendo ogni movimento.. Ma lei corse lo stesso, usando quasi ogni sua forza fisica, riuscendo ad arrivare davanti al portone appena prima che lui potesse aprirlo:

-Nooo!! Non farlo ti prego!!-DEJAME

-Devo farlo!! Dejame hanno toccato il fondo!! E io gliela farò pagare cara!!-YAMI

-Ti uccideranno!!-DEJAME

ma era troppo tardi: yami aveva già aperto il portone.. Dejame gli si mise davanti, quasi per proteggerlo: sapeva che a lei non avrebbero fatto niente.. era da sempre stata rispettata per la sua dolcezza e gentilezza e di sicuro avrebbero pensato che lei non c’entrasse assolutamente niente con quella storia.. non potevano farle del male..!

-fermi!!-DEJAME

-Dejame!! Va via!! Corri in casa!!-YAMI

Il faraone cercò di prenderla per le spalle e di trascinarla via, ma non ci riuscì: la donna si accasciò per terra, colta improvvisamente da una fitta di dolore alla pancia.. Aveva richiesto troppo al suo fisico e alla sua mente: ora stava male, era inginocchiata a terra e stava ansimando, quasi fosse dovuta morire soffocata da un momento all’altro..

-Dejame!! Mia amata!!-YAMI

Inaspettatamente uno schiavo della folla, che si era fermata davanti alla visione di quella dolce donna sfinita e innocente, pensò di bene di cogliere l’occasione, vedendo il faraone distratto nel guardare la moglie sofferente..  Estrasse un pugnale dalla sua cintura e gli si lanciò contro con foga.. ma Dejame improvvisamente, sentendo uno strano movimento spietato correre verso di loro, trovò il coraggio di alzare lo sguardo.. Spalancò gli occhi quando vide un pugnale avanzare verso il suo amato marito e, appena prima che potesse colpirlo in pieno petto, si alzò di scatto vincendo con l’amore tutto il dolore e la fatica che il suo fisico provava in quel momento..

-Nooo!!-YAMI

Ma ormai era troppo tardi: l’uomo non aveva fatto in tempo a fermarsi.. Il pugnale trapassò la dolce carne della moglie del faraone, di colei che col suo corpo aveva protetto appena qualche istante prima il suo amato.. Lo schiavo si rese conto solo dopo della sua vittima, mentre tutta la folla si zittì come per magia vedendo la donna cadere a terra, priva di sensi..

-Nooo, Dejame!!!-YAMI

Il faraone si accasciò a terra su di lei col volto ricoperto di lacrime e dipinto di una disperazione più totale, mentre l’intera folla cominciava ad indietreggiare di fronte a quella scena..

-dejame, perché?? Perché lo hai fatto??? E’ tutta colpa mia!!-YAMI

A yami sembrò non importare più di tutto il resto che gli stava intorno: lo stesso schiavo di prima avrebbe anche potuto ucciderlo in quel momento, ma non lo fece per un inspiegabile motivo.. Si limitò ad indietreggiare di qualche passo come tutti gli altri..

Il faraone prese tra le mani il volto dell’amata, facendole aprire per un’ultima volta gli occhi..

-Yami.. mio amato..-DEJAME

-Dejame.. perché??.. dimmi perché..-YAMI

-preferisco morire che vivere senza di te.. tu devi continuare a vivere.. sei un grande faraone Yami, non ascoltare mai nessuno..-DEJAME

Un ultimo bacio tremante seguito dalle ultime parole della donna..

-Ti chiedo solo un favore.. dì.. dì ai tuoi servi.. di.. salvare il nostro bambino…-DEJAME

-No ti prego Dejame! Non puoi lasciarmi!!-YAMI

L’abbracciò con tutte le sue forze, estraendole prima il pugnale dal suo dolce petto, dal quale ormai sgorgava sangue, la sua essenza vitale che se ne stava andando.. Yami piangeva, piangeva e imprecava il suo nome con tutte le sue forze, gridando come mai aveva fatto in vita sua.. Lei aveva sacrificato la sua vita per lui, lei lo amava più di sé stessa.. lei non doveva morire!! Non si meritava quell’orrenda fine!

-Stai con me Dejame!!!-YAMI

Le sue urla disperate richiamarono i servi di guardia che ora stavano accorrendo. I primi che arrivarono cacciarono con le armi gli schiavi rivoltosi, chiudendo a fatica il portone davanti a loro..

Yami era ancora a terra, avvolto nel dolore più acuto e che mai si sarebbe placato.. Erano solo lei e lui in quel momento..nulla importava..

Dalla bocca della donna uscirono poche parole sussurrate in quell’abbraccio pieno di amore e di dolore..

-Yami.. tornerò.. te lo prometto.. non è un addio..-DEJAME

Dette quelle ultime parole sorridendo in modo molto strano, spirò, lasciando il povero Yami gelido, tremante e senza una ragione di vita, sotto gli occhi abbattuti e tristi di tutte le sue guardie, che lesti di inginocchiarono davanti alla donna ormai morta.

-Dejame… amore.. perché lo hai fatto..?-YAMI

le sue guardie furono costrette, dopo un lungo tempo indeterminato, a farlo alzare e a portarlo via a forza dal corpo di quella donna che lui non voleva abbandonare neanche da morta.. Nessun pensiero vagava per la sua testa, se non lei.. colei che gli aveva fatto, prima di morire, una promessa strana.. Una promessa che gli rimase in testa fino alla morte, e della quale ogni giorno cercava di convincersi sempre di più, perché credeva in lei, credeva nel loro amore eterno..

 

 

-Yami..-YUGI

Lo spirito tornò a piangere, proprio come quegli antichi tempi: poteva ancora quasi sentire le stesse sensazioni provate in quei momenti, in quel terribile momento..

Yugi gli mise una mano sulla nuca, facendolo voltare verso di lui:

-Mi dispace..-YUGI

-Tranquillo.. è che io.. lei si è sacrificata per me, mi ha salvato la vita.. e io.. come l’ho ricambiata in tutto questo tempo?.. dimenticandomi di lei.. ho persino vergogna a pensarci, Yugi.. io.. forse non mi meritavo davvero il suo amore..-YAMI

-Non dire così, yami..-YUGI

Ancora silenzio tra i due; Yami cercò di asciugarsi le lacrime, sia di gioia che di dolore, che quei pochi ricordi gli avevano inevitabilmente provocato.. ma il suo sguardo era perso nel nulla..

-Io.. darei qualsiasi cosa per rivivere quei momenti in cui.. in cui le era con me, per riaccarezzare ancora una volta quel pancione che conteneva il frutto del nostro amore.. per baciarla ancora una volta e stringerla a me..-YAMI

-Non è ancora detta l’ultima parola, ricorda..-YUGI

yami sorrise al ragazzino: era vero, lei non l’aveva mai abbandonato, e quel loro amore avrebbe anche potuto trasformare una promessa così stramba in sorprendente e dolce realtà.. Lei era vicina a lui, ed era sicuro che in quel momento lo stesse ascoltando.. lei stava ascoltando le sue disperate preghiere, le sue interminabili scuse.. e i suoi più arditi desideri..

-Torna da me..-YAMI

-yami, sono sicuro che manterrà la sua promessa..-YUGI

Improvvisamente Yugi abbassò lo sguardo, ancora una volta gli tornò in mente Maya.. quello strano presentimento continuava a crescere ogni secondo di più, era come se, in fondo, lui sapesse che quella ragazza avrebbe significato qualcosa di particolare per yami.. se lo sentiva troppo fortemente, quasi riuscì a convincersi che sarebbe stato veramente così.. Povero yami, chissà quanto aveva sofferto.. ma di lì a poco avrebbe smesso di torturarsi, dejame gli era vicina..

Una domanda gli sorse quasi spontanea..

-Yami.. e il vostro bambino..?-YUGI

-non ricordo.. ho detto tutto quello che sono riuscito a ricordare, il resto è ancora buio per me.. E lo rimarrà finchè non la troverò..-YAMI

yami si girò di scatto, notando uno strano rossore sulle gote del ragazzino..

-Che succede?-YAMI

-Ecco beh.. no sai, lei incinta.. quindi sicuramente quella notte.. è strano pensarti così.. ehm..-YUGI

-Ehm.. oh ecco.. insomma, anche io ero un uomo come tanti altri..-YAMI

-Si.. ehm.. hai ragione..-YUGI

-Vorrei poter ricordare di più di quella magnifica notte.. anzi, vorrei ricordarla e basta..-YAMI

-hihihihi!!-YUGI

-Umh?..-YAMI

Yami tornò a guardare Yugi, che ora stava tenendo una mano davanti alla bocca per cercare di non fare notare allo spirito la sua risatina divertita.. Era inutile, proprio non riusciva a pensarlo… così! Ok era stato un uomo anche lui, però.. gli sembrava troppo strano e divertente, non riusciva a farci niente, sebbene si stesse anche rendendo conto che quello non era il momento adatto per ridere e per scherzare.. Yami si sarebbe potuto offendere..

Non appena si sentì il suo sguardo serio puntato addosso cercò con tutto sé stesso di smettere, trattenendo a forza le risatine..

-Umpf.. scusami..-YUGI

-Hey ma che ci trovi di tanto divertente!?-YAMI

Il ragazzino lo fissò per un attimo: stranamente sul suo volto era dipinto un mezzo sorrisino sarcastico, per niente imbronciato, e fu allora che si lasciò andare ad una più fragorosa risata..!

-Non sai nemmeno cosa vogliono dire certe cose!-YAMI

-Questo lo dici tu!-YUGI

-Non me la fai bere!-YAMI

-va bene va bene! Però scusami, in certe vesti proprio non ti vedo..-YUGI

-Umpf.. chissà che c’è di strano poi..-YAMI

Yugi ricominciò a ridere più forte di prima vedendo le gote di yami diventare improvvisamente rosse nonostante la sua semi-trasparenza, quando di punto in bianco decise di smettere di farlo sentire in imbarazzo e gli disse sorridendo:

-Dejame conta ancora molto per te.. sono sicuro che la ritroverai.. lei è più vicina di quanto tu ti possa immaginare.. me lo sento..-YUGI

Yami sorrise guardando il ragazzino: era incredibile come fosse riuscito a mettergli il buon umore addosso anche in una situazione così ancora tragica e triste.. Gli prese per l’ennesima volta le mani avvicinandosi a lui per poi dirgli:

-Confido in te yugi.. Aiutami a trovarla.. So che posso fidarmi del tuo istinto.. lei è qua..-YAMI

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Capitolo 4
*** I think I've met you before.. ***


-Nonno io esco

-Nonno io esco!!-YUGI

-Yugi, non provarci! Hai studiato??-NONNO YUGI

-Ehm.. si che ho studiato..-YUGI

-Speriamo… Guarda che stasera voglio vedere i compiti!-NONNO YUGI

-Umh.. ok va bene! Ora vado!-YUGI

-Ok.. ciao!-NONNO YUGI

Il ragazzino prese con se il suo cellulare e il suo solito oggetto del millennio, per poi uscire all’aria aperta.. Sarebbe andato a casa di Maya e.. ancora nemmeno lui lo sapeva che le avrebbe detto! Di certo non poteva andarle a dire “sai, questa piramide contiene uno spirito che dice di aver avuto una moglie uguale e te e vorrebbe conoscerti per esplorare la tua anima..”. E no, quello proprio non poteva a dirlo, lei avrebbe potuto benissimo spaventarsi a morte o fare una richiesta per rinchiuderlo in un manicomio!

Camminava a testa bassa, con le mani in tasca: mille idee gli vennero in mente, ma solo una sembrò andare bene..

Arrivò davanti a casa della ragazza e, con un po’ di titubanza, decise di bussare alla porta. In quei pochi secondi di attesa continuò ad agitarsi, muovendo in continuazione la gamba e continuando a guardarsi in giro, come se avesse avuto paura di qualcuno che avrebbe inspiegabilmente potuto coglierlo di sorpresa all’istante.. Cercò di tranquillizzarsi: doveva farlo, l’aveva promesso a Yami.. e voleva aiutarlo a tutti i costi: si vedeva chiaramente quanto lui avesse amato in passato quella donna, e quanto ancora l’amava..

Fu riportato alla realtà dalla voce di una signora, che fece capolino dalla porta semi aperta:

-Si?-MAMMA MAYA

-Ehm.. buon giorno signora, sono Yugi, un compagno di classe di Maya.. lei è in casa?-YUGI

Gli tremarono per qualche istante le gambe, senza saperne in realtà il motivo, ma non ci fece caso..

Doveva sicuramente essere sua madre: aveva dei lunghissimi capelli biondi raccolti in un mollettone nero e degli occhi bellissimi, azzurri.. ma non belli come quelli di Maya! Era abbastanza alta e sul volto era dipinto un grande sorriso..

-Veramente è uscita poco fa.. se ti interessa è andata al parco a studiare penso: ho visto che si è portata con sé dei libri..-MAMMA MAYA

Yugi fece un gentile inchino, prima di ringraziare e salutare la signora:

-La ringrazio! Andrò là allora! Arrivederci!-MAMMA MAYA

-Ciao!-MAMMA MAYA

La giovane signora chiuse la porta davanti a sé: che ragazzino gentile.. e anche carino!

Yugi prese velocemente la strada per il parco e ci arrivò in pochissimi minuti..  Appena vi fu davanti la vide, stesa sull’erba a pancia in giù con un libro aperto sotto il naso, intenta nella lettura. Si avvicinò con passo felpato, riuscendo a non farsi scoprire per qualche istante.. era davvero bella: più la guardava più quel presentimento dentro di lui cresceva, riuscendo quasi a fargli percepire un brivido quando le fu vicino e la fece voltare, quasi spaventandola..

-Yugi! Ciao..-MAYA

-Ehm.. ciao..-YUGI

Il volto del ragazzo si dipinse di un rosso acceso: ora i suoi occhi magnetici lo stavano fissando, riuscendo quasi a catturarlo magicamente.. Ripensò in un nono secondo alla descrizione che gli aveva fatto yami riguardo sua moglie: ogni particolare fisico da lui descritto apparteneva esattamente a quella ragazza che ora lo stava fissando con occhi sbalorditi..

Si sedette imbarazzato e ancora più confuso di fianco a lei: non c’era dubbio, aveva tutta la bellezza che avrebbe potuto avere la moglie di un faraone..!

La ragazza non smetteva di fissarlo: era strano, sembrava volesse dirle qualcosa..

-Ehm.. che fai di bello? ^///^-YUGI

-Oh beh, di bello niente.. sto studiando.. in classe mi sono fatta dare gli appunti del vostro ultimo argomento di matematica: per fortuna lo avevo già fatto nella mia scuola americana! Non è molto difficile..-MAYA

-beata te che ci capisci qualcosa..-YUGI

Il ragazzino notò un foglio sopra il suo libro con su scritti dei calcoli per lui indecifrabili..

-Posso vedere?-YUGI

-Certo!-MAYA

Maya gli porse il foglio con su i compiti per l’indomani: Yugi li osservò, guardò e cercò di riflettere su ogni minimo numero.. ma niente! Non ci capiva un accidente in quella roba!

-Quanto ci hai messo a farli?-YUGI

-Poco.. ^^”-MAYA

“Chissà come doveva essere intelligente la moglie di un faraone..”; ripensò improvvisamente ai pensieri fatti poco prima, durante il discorso con Yami.. un altro brivido: forse aveva trovato un’altra cosa.. In effetti, l’intelligenza poteva anche essere un elemento non importante, ma quel brivido smentì subito quel suo pensiero..

Gli venne come spontanea una domanda:

-Andavi bene a scuola in america?-YUGI

-Si.. andavo bene ^///^ mi hanno anche dato la borsa di studio..-MAYA

-Eh?? Caspita, allora sei davvero molto brava..-YUGI

-Grazie..-MAYA

Yugi abbassò lo sguardo, pensieroso.. starle vicino lo faceva sentire strano, e non era semplice suggestione, ne era sicuro.. Sorrise da solo: più la guardava, più gli parlava, più sembrava impersonificare Dejame.. Non poteva essere un semplice caso che lei, una ragazza identica alla moglie di Yami, fosse capitata proprio nella sua scuola, nella sua classe.. Il destino a volte giocava bellissimi scherzi.. Proprio come una stupenda leggenda che diventava realtà, le sue convinzioni si fecero improvvisamente e stranamente sempre più forti: gli sembrava davvero di vivere in una favola.. Ma in fondo non sarebbe stato lui a mettere l’ultima parola su quella storia, lui, in qualche senso, non c’entrava niente.. Sarebbe stato Yami a scoprire la verità, solo lui era in grado di farlo.. solo lui poteva vedere la vera anima che regnava dentro Maya..

Improvvisamente si sentì come osservato: alzò la testa e vide con suo grande stupore che lei lo stava fissando sorridendo ironicamente..

-Ehm.. ^///^-YUGI

-Sai Yugi.. mi sembra di averti già visto da qualche parte..-MAYA

-A scuola..? ^^”-YUGI

-Umpf, non in quel senso -_-“ Intendevo dire.. mi sembra di averti già conosciuto prima di oggi.. sicuro che non ci siamo mai visti?-MAYA

Yugi sobbalzò: ma allora… lei..? Lui era molto simile a Yami.. che allora lei, in fondo, si ricordasse di lui..? Che la sua anima si ricordasse ancora? Un ancora più pesante presentimento lo travolse: dentro quel bellissimo corpo da teenager si nascondeva forse una grande donna, la donna che regnò in fianco a Yami..

-Io.. non lo so.. non penso.. o forse si.. magari ci siamo già visti.. tu.. non ricordi nient’altro?-YUGI

-Come scusa..?-MAYA

-Eh, no no niente! ^///^ Non farci caso..-YUGI

-Umh.. non lo so, sai quando pensi di aver già visto una persona da qualche parte? Bah, forse mi ricorderai qualche mio amico di infanzia.. o non lo so.. va beh, capita!-MAYA

“Sicura che sia solo un caso?”YUGI

In quel preciso istante il suo puzzle si illuminò, attirando l’attenzione di entrambi su di esso..

“Ti prego, non adesso!!”YUGI

Yami, dall’interno, sembrò ascoltare le sue suppliche e, di punto in bianco, l’oggetto del millennio smise di brillare di luce propria.. Fu colto da un improvviso senso di gioia immensa: era la gioia di yami.. ora lui stava sorridendo e Yugi riusciva a percepire la sua voglia di uscire allo scoperto, per esplorare finalmente l’anima di quella ragazza…

Il ragazzino tornò a fissarla..

“Dejame..? E’ incredibile..”YUGI

Si sentì quasi agitato: quella era davvero una storia incredibile, la storia di un amore che andava avanti anche dopo la morte..! E lui era seduto di fianco a colei che Yami aveva tanto amato..

“Yugi, ancora non sono sicuro che sia lei..”YAMI

“Si scusa.. ma credimi, tutta questa situazione non può definirsi un semplice caso..”YUGI

sentì ancora il suo spirito sorridere: in quel momento stava sognando di stringerla a sé ancora una volta, stava sperando con tutte le sue forze di averla finalmente ritrovata, dopo quasi due millenni di vita-morte senza di lei!

Yugi tornò alla realtà quando improvvisamente la ragazza si voltò verso di lui, fissandolo intensamente e mettendogli una mano sui pantaloni..

-Ehm.. -//////-“ –YUGI

-Hey ci sei? ^^ Sembri in un’altra dimensione!-MAYA

-In effetti..-YUGI

-O.o”-MAYA

-Eheheh, scusa.. stavo scherzando!-YUGI

Si rese ben presto conto che la sua presenza continuava ad agitarlo sempre di più.. era ora di passare al piano di attacco, sebbene fosse stato un piano alquanto vergognoso..

“Fallo per me Yugi..”YAMI

“Lo farò..”YUGI

-Hey ascolta..-YUGI

-Umh? Si dimmi..-MAYA

-Io volevo ehm.. chiederti se.. magari stasera.. cioè, ti andrebbe di venire a fare un giro con me..? Così, tanto per.. per parlare un po’.. -////--YUGI

Maya rimase sbalordita, mentre il povero ragazzo arrossì nuovamente di botto.. Non che l’idea in fondo gli dispiacesse.. ma si vergognava come un ladro.. non era da lui essere così intraprendente con le ragazze…! Ma in fondo quella era l’unica soluzione..

-Va bene..-MAYA

-Eh scusa?-YUGI

-Ho detto che va bene ^^ A che ora e dove?-MAYA

-Facciamo.. ehm, facciamo qua per le 9?-YUGI

-Perfetto..!-MAYA

La ragazza si mise a sedere, dandogli un lieve bacio sulla guancia, facendolo quasi tremare..

“Hey!! >.<””YAMI

“Ehm.. -/////-“YUGI

-Oh ehm.. allora ci vediamo stasera ok? ^^”-YUGI

-va bene Yugi.. a stasera..-MAYA

-Ehm.. ascolta.. potrei tenere i tuoi compiti? Te li riporterò domani mattina.. se mio nonno scopre che non ho fatto niente..-YUGI

-Tranquillo, fai pure.. basta che ti ricordi domani!-MAYA

-Non c’è problema! ^^ Allora.. ehm.. a dopo..-YUGI

-Ok.. ciao Yugi..-MAYA

Il ragazzo si rialzò e si incamminò verso l’uscita del parco, osservato in ogni minimo suo movimento da Maya.. c’era un motivo per cui aveva accettato quella specie di appuntamento: quel ragazzino continuava a ricordarle qualcuno.. era sicura di non averlo mai conosciuto nella sua vita, eppure, era come se lo conoscesse da tantissimo tempo, un tempo indefinito.. la attirava, quello era il punto.. Certo, era anche abbastanza carino, anche se sembrava ancora un bambino.. ma quella strana sensazione era davvero forte: spesso le era capitato di pensare di aver già visto una certa persona da qualche parte quando in realtà l’aveva appena conosciuta, ma quei pensieri venivano sempre cacciati via in un attimo… e non la turbavano in quello strano modo in cui le stava succedendo in quel momento..

Improvvisamente il suo cuore cominciò a battere forte: era inutile, lo conosceva da appena un giorno ma già si sentiva un qualcosa di particolare dentro.. sembrava quasi sentire un legame che li aveva da sempre accomunati..

Cercò di pensare a dove poteva averlo visto prima, ma non ci riuscì..

Intanto, la sua anima sorrideva..

 

 

“Sento qualcosa di strano yami..”YUGI

“Anche io >.<””YAMI

“dai, sei ancora arrabbiato per quel bacino..? E poi è stata lei a darmelo!!”YUGI

“Umpf..”YAMI

“Umh.. il fatto che tu ti stia scaldando così tanto significa che.. sai già che è lei..”YUGI

“la sento vicina.. ma non so se è lei..”YAMI

“Allora non vedo perché ti scaldi in questo modo..”YUGI

“Non lo so.. è una cosa strana Yugi.. e cmq grazie per quello che hai fatto.. finalmente stasera potrò percepire la sua vera identità..”YAMI

“Ma di niente.. sono contento di aiutarti in una cosa così importante e.. che ha quasi dell’incredibile..”YUGI

“Vedi, anche tu lo dici..”YAMI

“Ho detto che ha dell’incredibile.. non ho detto che non può essere.. quella cosa strana che ti senti.. la sento anche io! Sono quasi come convinto che sia lei..”YUGI

“Non lo so.. continuo ad essere sempre più perplesso.. e anche speranzoso..”YAMI

“Beh, cmq.. se dovessi trovare altri particolari fisici in lei uguali a tua moglie.. ecco, complimenti per la scelta!”YUGI

“Grazie.. hey ma, che intendi dire >.<” “YAMI

“Niente niente.. ^^” Solo che è davvero carina..”YUGI

“Umh.. >.> ok..!”YAMI

« Yami ascolta, so quanto lei conti per te.. »YUGI

“Grazie..”YAMI

“E so anche che ti trovi nello stesso stato confusionale e ottimista nel quale mi trovo io..”YUGI

“hai ragione..”YAMI

“ma lei ha mantenuto la sua promessa, ne sono sicuro..”YUGI

“Ti ringrazio Yugi, e mi dispiace di crearti così tanti problemi.. ma vedi, lei..”YAMI

“Non dire nient’altro.. lo so perfettamente.. E non mi stai creando problemi: anche io ci tengo quanto te, voglio vederti felice ancora dopo tanto tempo..”YUGI

 

 

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Capitolo 5
*** First Date ***


Maya si presentò dalla madre vestita come una piccola principessa dell’era moderna

Maya si presentò dalla madre vestita come una piccola principessa dell’era moderna.. Gli occhi erano messi in risalto da una linea di matita nera abbastanza fine ma bel prolungata e da un mascara che allungava ancora di più le sue già lunghe ciglia. Un tocco di fard rossastro copriva le sue gote e le labbra piene splendevano grazie al lucidalabbra trasparente con qualche piccolo brillantino sparso qua e là. Portava una magliettina leggera bianca col collo a “V”, che faceva risaltare ancora di più il colore caramello della sua pelle, e dei pantaloni di jeans che le avvolgevano le gambe nella parte alta per poi scendere morbidi dal ginocchio in giù. I suoi fianchi erano circondati da una cintura fatta ad anelli che le pendeva leggermente sul lato sinistro, mentre al collo portava una collanina stretta d’argento con un piccolo pendente a forma di stella marina. I capelli erano legati in una mezza coda e le ricadevano soffici ai lati del viso, delineando alla perfezione ogni suo lineamento..

La madre non potè fare a meno di farle dei complimenti..

-Caspita maya! Stai benissimo.. ma dove devi andare vestita così? Ad una festa?-MAMMA MAYA

Maya arrossì, abbassando lo sguardo:

-Beh ecco, veramente dovrei uscire con un ragazzo..-MAYA

-Umh.. un ragazzo eh? Sarà mica quello che ti è venuto a cercare oggi?-MAMMA MAYA

-Chi..?-MAYA

-Si, quel ragazzino con i ciuffi biondi.. Oddio, come si chiama..?-MAMMA MAYA

-Yugi.. forse..-MAYA

-Si, proprio lui!-MAMMA MAYA

-Oh, è venuto anche a cercarmi a casa?-MAYA

-Si, ma gli ho detto che eri al parco.. è venuto da te poi vero?-MAMMA MAYA

-Si..-MAYA

La ragazza arrossì nuovamente, per poi rialzare subito lo sguardo verso la madre quando sentì che ricominciò a parlare..

-Sai, è davvero un bel ragazzino, mi piace! Sembra anche molto gentile ed educato!-MAMMA MAYA

-Si.. in effetti lo è..-MAYA

-Sono contenta! Beh, a che ora devi uscire?-MAMMA MAYA

-Umh.. per le 9 devo essere al parco!-MAYA

-Allora è meglio che ti sbrighi, sono già le 8.45..-MAMMA MAYA

-Cosaa?? Corro!!-MAYA

Maya si precipitò alla porta prendendo con sé dei soldi, il cellulare e le chiavi di casa..

-Maya, non tornare tardi, mi raccomando!-MAMMA MAYA

-Non ti preoccupare ma’! Ciao!-MAYA

-Ciao..!-MAMMA MAYA

maya chiuse la porta dietro di sè con un leggero sorriso sulle labbra. Tornò ai pensieri fatti il pomeriggio stesso: proprio quella strana sensazione non riusciva ad andarsene dalla sua testa! Si incamminò per le strade della città con sguardo basso e perso e le braccia conserte: magari, stando con lui un’intera serata, parlandogli, si sarebbe ricordata di chi lui fosse.. O magari no..?

Intanto, qualcuno dentro di lei stava gridando..

 

-Umh… che ne dici di questa?-YUGI

Yugi tirò fuori dall’armadio una canottiera bianca abbastanza aderente e la mostrò a..

-Umh.. no, non mi piace..-YAMI

-Umh.. beh allora questa!-YUGI

-Non è il mio stile..-YAMI

-Uff.. allora vediamo.. questa nera va meglio??-YUGI

-Ma non mi sta bene!!-YAMI

-E allora???-YUGI

-Ehm.. ecco, penso che me la farò star bene ^///^-YAMI

-Ecco, così va meglio..-YUGI

Il ragazzino si mise addosso una maglietta senza maniche nera e abbastanza stretta e il suo solito paio di pantaloni viola scuro..

Improvvisamente la porta si aprì: Yami, svelto, tornò a chiudersi nell’oggetto del millennio appoggiato sul letto di Yugi, mentre quest’ultimo si girò di scatto sistemandosi i capelli..

-Hey Yugi, c’è Joey al telefono!-NONNO YUGI

-Joey..? Umh, ok!-YUGI

Si precipitò giù dalla scale seguito dal nonno che, da dietro, sghignazzava divertito nel vederlo tutto così conciato! Che avesse avuto qualche appuntamento con una ragazza? Si lasciò andare ad una risatina più sostenuta, facendo attenzione a non farsi scoprire la nipote che, intanto, era già al telefono.. Yugi con una ragazza? No, non era possibile..!

-Pronto?-YUGI

-Yugi, grandissimo rimorchiatore..! Cos’è questa storia che esci con Maya?? Sembrava che non ti piacesse più di tanto, e invece.. guardalo che boicotta di nascosto!!-JOEY

-Oh ehm.. Joey.. aspetta, lasciami spiegare..-YUGI

-Cosa c’è da spiegare? Avete una specie di appuntamento e basta..-JOEY

-Ma non ti incazzare in questa maniera!-YUGI

-No, non mi sto incazzando perché esci con lei, anche se vorrei essere al posto tuo.. mi sto incazzando perché non me l’hai detto..-JOEY

-E’ una faccenda piuttosto delicata e adesso te le spiego, non è come pensi tu.. Ma piuttosto, tu come lo sai?-YUGI

-Oh Beh ecco.. diciamo che l’ho chiamata circa un’oretta fa per.. beh per sentire se usciva con me.. però mi ha detto di avere già fissato un incontro con te stasera, quindi..-JOEY

-Capisco.. cmq adesso mi sento obbligato a spiegarti la storia, ma acqua in bocca mi raccomando.. almeno per il momento..-YUGI

-perché scusa..? O.o”-JOEY

-Perché.. adesso capirai! Ti ricordi quando ti dicevo che quella ragazza assomigliava a Yami? Che mi ricordava lui in qualche senso..? Beh gliel’ho chiesto oggi, gli ho chiesto se magari.. non so, se la conosceva.. anzi, se l’avesse conosciuta.. Sapevo che era una cosa assurda da chiedere per delle semplici somiglianze, però quella ragazza sembrava avere qualcosa di strano dentro.. e indovina cosa ho scoperto?-YUGI

-Spara..-JOEY

-beh, ho scoperto che Yami aveva una moglie nella sua vita passata che fisicamente è.. uguale a Maya.. E ho anche scoperto di una strana promessa che lei gli ha fatto prima di morire..-YUGI

-Eh??-JOEY

-lasciami finire! Gli ha promesso che sarebbe tornata da lui, Joey.. e io penso che in Maya ci sia l’anima della moglie dello spirito del puzzle..-YUGI

-Yugi.. no aspetta.. è una cosa assurda! Una persona non può tornare in vita!-JOEY

-E secondo te non è assurdo che lo spirito di un faraone egizio vivi all’interno del mio puzzle??-YUGI

-Ehm.. ^^”-JOEY

-Visto.. io.. Joey, io sono convinto che sia lei.. oggi mi ha persino detto che io le ricordo qualcuno.. un qualcuno che pensa di aver già incontrato.. Secondo me è yami..-YUGI

-bah, continuo a non capire.. cmq come farete a scoprire se è lei?-JOEY

-E’ questo il punto: io le ho dato appuntamento per stasera, ma in realtà ci farò andare yami.. mi ha detto che solo entrando in contatto con la sua anima riuscirà a scoprire la verità..-YUGI

-Umh, capisco.. anzi no, continuo a non capirci niente..-JOEY

-Ascolta Joey, avresti dovuto vedere Yami oggi pomeriggio: piangeva come un bambino..-YUGI

-Piangeva? O.o”-JOEY

-Esatto.. e forse non te ne sei nemmeno reso conto, ma.. lui ha ricordato per la prima volta! E quel suo ricordo è stata lei..Significa ancora molto per lui e io.. io continuo a sentire delle vibrazioni particolari in quella ragazza.. Certo, potrebbe anche non essere lei.. però.. non lo so, ci sono troppi indizi, troppe sensazioni che mi fanno pensare positivo, sai.. E in fondo, provare non costa nulla, non trovi?-YUGI

-Già.. va beh ascolta, questa storia mi sa dell’assurdo, ma, come hai detto tu, anche il tuo spirito è una cosa assurda…-JOEY

-Cosa?? >.<”-YUGI

-Nel senso.. è assurdo che lui viva ancora tra noi ^^” Cioè, forse mi sono spiegato male..-JOEY

-Si ho capito cosa volevi dire, in pratica quello che ho detto io prima.. -_-“ –YUGI

-vedo che capisci in fretta! ^^”E ma scusa.. cosa dirà lei quando si vedrà arrivare yami al tuo posto??-JOEY

-Azz, non ci avevo pensato! Beh qualcosa si inventerà vedrai, è un tipo furbo.. e poi farebbe di tutto per ritrovare la sua amata.. la loro è stata una storia bellissima Joey.. è normale che la rivoglia al suo fianco, lo capisco alla perfezione.. e io voglio aiutarlo!-YUGI

-Ok, ti credo.. però.. dì la verità, ti piace un po’ però, vero?? >->-JOEY

-Beh è carina ^^” però io non ho la precedenza, ricordati che non c’entro in questa storia..-YUGI

-Si hai ragione..-JOEY

-Dai Joey, vedrai che se yami scopre che in realtà non è lei, anche se ne dubito fortemente, ti lascerò la strada libera.. potrai chiederle tu di uscire..-JOEY

-Grazie Yugi!-JOEY

Il ragazzino si voltò verso l’orologio appeso alla parete..

-Cosa?? Mancano 10 minuti?? Joey, devo lasciarti!! Ciao!!-YUGI

Yugi riappese con frenesia la cornetta e corse fuori dal piccolo soggiorno quasi investendo suo nonno, per poi salire come un razzo su per le scale raggiungendo la sua camera. Prese il suo oggetto del millennio e se lo appese al collo, come sempre, e, proprio mentre stette per uscire di casa, fu bloccato da suo nonno..

-Ma toglimi una curiosità.. con chi vai, con i tuoi amici?-NONNO YUGI

Sulle labbra del vecchio si poteva benissimo notare un sorriso sornione che fece arrossire il povero ragazzo..

-Beh, in realtà esco con una ragazza..-YUGI

-Oh bene bene, il mio nipotino comincia a darsi da fare..-NONNO YUGI

-Dai nonno.. -/////-“-YUGI

-Scherzavo.. buona fortuna! ^^-NONNO YUGI

-Ehm, grazie.. ma ora devo proprio scappare..!^^”-YUGI

-Certo vai, non farla aspettare!-NONNO YUGI

-Ehm, ok! -///- ciao nonno!-YUGI

-Ciao Yugi..-NONNO YUGI

Il ragazzo chiuse la porta dietro di sé sotto gli sguardi compiaciuti del nonno: già se lo immaginava ma.. chi l’avrebbe mai detto? Suo nipote non sembrava tanto interessato alle ragazze, ma non nel senso cattivo.. Sembrava perso nel suo mondo, sempre con gli amici, sempre a giocare a Duel Monsters.. non se lo sarebbe mai aspettato, così, di punto in bianco.. ma alla fine era contento per lui! Gli sarebbe piaciuto vedere chi sarebbe stata la fortunata, ma già se la immaginava come una piccola ragazzina innocente, magari molto più piccola di lui.. o cmq più giovane sicuramente! Yugi non era un brutto ragazzo, anzi! Però sembrava ancora un bambino rispetto agli altri ragazzi della sua età…

Sorrise nuovamente, senza sospettare nulla della storia che stava dietro a quell’appuntamento del nipote..

 

 

“Scusa, ma ho dovuto dirlo a Joey.. sai, gli piace Maya, ha avuto il cosiddetto colpo di fulmine appena l’ha vista stamattina.. mi ha chiesto dell’appuntamento e io…”YUGI

“Non ti preoccupare, l’importante è che rimanga in un cerchio ristretto.. questa è una faccenda che preferisco rimanga tra noi..”YAMI

“Certo, stai tranquillo.. Rimarrà muto come una tomba, gliel’ho detto!”YUGI

Non ci mise molto a raggiungere il parco. Appena arrivatovi, si fermò all’entrata, guardando se Maya fosse già arrivata; dopo alcuni istanti di ricerca nel semi-buio serale, la vide appoggiata ad un albero, vicino al luogo in cui il pomeriggio precedente si erano incontrati. Guardò l’ora: erano le 9 passate.. come inizio non era male: era già in ritardo!

Rimase imbambolato a guardarla da lontano per qualche istante, mentre lei sembrava non accorgersi di lui: teneva lo sguardo basso e le braccia conserte, e sembrava come pensierosa.. Non riuscì a fare a meno di guardarla ancora più nei suoi particolari: che era bella già lo sapeva, ma quella sera sembrava essere una fata, sembrava come brillare di luce propria.. La magliettina fine e scollata che indossava le stava davvero molto bene e il suo sguardo perso sembrava renderla ancora più bella..

Arrossì lievemente senza rendersene conto, senza riuscire a pensare a niente.. o quasi!

“Però.. è davvero bella..”YUGI

“Ehm… -_-“ “YAMI

“Eh? Oh scusa! ^//^ Sei pronto...? Ora tocca a te..”YUGI

“Non vedo l’ora…”YAMI

Il suo puzzle si illuminò proprio come quel pomeriggio, fino a che non ne uscì una luce abbagliante..Subito il faraone prese forma, ritrovandosi al posto di Yugi. Ebbe un attimo di esitazione: stette anch’egli a guardare la ragazza da lontano, con titubanza.. era agitato e il suo cuore batteva a mille.. Improvvisamente si sentì come attratto da lei, come se qualcuno da là dentro quel corpo lo stesse chiamando..

“Dejame.. Oh cielo, ti prego, fa che sia lei..”YAMI

Prese un lungo respiro e si avviò verso l’entrata del parco: finalmente avrebbe scoperto la verità..

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Capitolo 6
*** La bellezza di Dejame ***


Avanzava lento in quella distesa verde, e più si avvicinava a lei, più quell’attrazione tanto strana quanto particolare cresce

Camminava lento in quella distesa verde, e più si avvicinava a lei, più quell’attrazione tanto strana quanto particolare cresceva dentro di lui.. Non sapeva esattamente cosa fosse, ma le sue gambe continuavano ad avanzare da sole e la sua mente sembrava essere sempre più annebbiata, come non lo era mai stata..

Ormai era vicinissimo a lei, e il suo cuore batteva a mille..

La ragazza dai capelli nero-blu si risvegliò dai suoi pensieri, girandosi di scatto sentendo dei passi avanzare verso di lei.. Un leggero senso di sconforto sembrò prenderla quando vide davanti a sé un ragazzo tale e quale a Yugi con dei lineamenti però più maturi..

-Yugi…?-MAYA

Il faraone si sentì mancare il fiato e per poco non stette per svenire: lei si era voltata verso di lui e lo stava fissando con quegli occhi di un blu magnetico.. gli occhi di sua moglie Dejame.. La guardò in ogni suo minimo particolare: ogni lineamento, forma, espressione apparteneva alla sua amata! Sentì gli occhi riempirsi di lacrime ma cercò di trattenersi: non poteva piangere, non in quel momento… Avrebbe voluto abbracciarla, sentire se veramente fosse stata lei.. ma ancora non era ora.. doveva aspettare..

In quello stesso istante, uno strano senso di sconforto ma allo stesso tempo di esaltazione immensa sembrò colpire anche lui, ma stette ben attento a non farsi scoprire..

Lei lo fissava incredula: no, non poteva essere Yugi.. lui.. era più basso, più bambino.. quel ragazzo aveva degli occhi completamente diversi.. ma allora, chi era?

-Ehm.. scusa ti ho appena chiesto se sei Yugi..-MAYA

-Eh cosa? Ehm si.. cioè no..-YAMI

-O.o” Spiegati meglio..-MAYA

-Cioè ecco.. avevi un appuntamento con Yugi giusto?-YAMI

-Beh si.. ma tu come fai a saperlo?-MAYA

-Ecco.. lui.. lui.. è stato male all’ultimo momento e.. ha mandato me!-YAMI

“Scusa più assurda no eh?? >.<”YUGI

“Vorrei vedere te nella mia situazione!! >.<” “YAMI

-Ehm.. e tu chi saresti?-MAYA

-Io.. beh.. sono suo fratello, si! ^^”-YAMI

-Ah.. ecco perché ci assomigli così tanto..-MAYA

-Già! ^///^-YAMI

“O santo cielo.. -_-“YUGI

Rimasero in silenzio per qualche istante: maya continuava a fissarlo, rimanendo appoggiata allo stesso albero di prima, senza muovere un dito. Cosa voleva dire mandare il fratello al posto suo? Che senso aveva? Non faceva prima a chiamarla e avvertirla dell’imprevisto??

Yami non apriva bocca non perché fosse immerso nei suoi pensieri, ma perché era ancora una volta intento a rimirarla.. era lei, non c’erano dubbi! O almeno, per quanto riguardava il lato esteriore..  Tremò per qualche istante dentro, sapendo che forse si trovava davanti la sua amata moglie, dopo ben più di 2000 anni.. ancora una volta poteva rimirare il suo bel viso, i suoi occhi..

-Dejame, dimmi che sei tu..-YAMI

-Cosa?-MAYA

-No no, niente… pensavo tra me e me..-////- -YAMI

“Bah, che tipo strano..”MAYA

“Che idiota!! Contieniti!! >.<” “YUGI

“Idiota a chi scusa??”YAMI

Maya sorrise, vedendo il fare imbarazzato con cui quel ragazzo le stava sorridendo.. potè vedere un filo di rossore comparire sulle sue gote, che riusciva a renderlo ancora più carino! Si, perché non era per niente male.. forse ancora più attraente del fratello, anzi sicuramente di più! Quegli occhi erano magnetici, avevano un colore fantastico..

Sorrise anch’ella, prima di riprendere a parlare: in fondo non le sarebbe dispiaciuto passare una serata con lui! Yugi non se la sarebbe presa: se aveva mandato il fratello, voleva dire che non gli avrebbe cmq dato fastidio, anche se quella strana storia cominciava ancora a insospettirla.. Pensò che in realtà il suo compagno di classe le aveva dato appuntamento per il fratello, magari troppo timido per chiedere certe cose.. Però di certo avrebbe preferito non ci fosse stata nessuna presa in giro, sebbene Yugi lo avesse fatto non di certo per cattiveria..

-Beh sai, assomigli davvero tanto a tuo fratello!-MAYA

-Si, lo so! ^^-YAMI

-Cmq io sono Maya, piacere!-MAYA

La ragazza gli porse la mano timidamente, lasciando che Yami gliela potesse stringere:

-Piacere, Yami!-YAMI

-Yami..? Che nome strano.. e già sentito!-MAYA

Ma lui non sembrò nemmeno ascoltare quelle ultime parole: quella stretta di mano gli aveva come dato una scossa elettrica che lo fece rimanere quasi come fulminato! I suoi occhi si sbarrarono improvvisamente, senza però riuscire a comprendere realmente il motivo di quella strana scossa.. ma qualche ragione ci doveva pur essere..

-hey, mi hai sentito?-MAYA

-Eh..? scusa..-YAMI

-Ho detto che mi sembra di aver già sentito il tuo nome da qualche parte.. anche se è strano!-MAYA

-Davvero??-YAMI

-Umh si.. hey perché ti esalti tanto? O.o”-MAYA

-Ehm, niente scusa.. ^^” E’ che sono un po’ agitato…-YAMI

Abbassò lo sguardo, cercando di calmarsi.. quella scossa, quella frase.. c’era qualcosa di misterioso in quella ragazza, qualcosa che andava scoperto al più presto! Qualcosa che lo faceva sorridere e lo riempiva di gioia immensa, che gli dava come una spinta..

Sorrise da solo, tornando poi improvvisamente ad essere triste: come avrebbe fatto a scovare l’anima di Maya? Come avrebbe potuto fare per scoprire se veramente in lei regnava quella di Dejame..?

“Io..”YAMI

“Yami.. qualche modo lo troverai.. fidati.. se dentro di lei c’è veramente l’anima di Dejame, se veramente lei ti sta amando ancora, sarà forse la prima a venirti incontro..”YUGI

“ma forse.. lei non ricorda perché.. non mi ama più.. non mi ha perdonato..”YAMI

“Non dirlo nemmeno per scherzo! Lei ti ama ancora, amare significa anche perdonare.. e lei ha saputo sicuramente perdonare la persona più importante per lei.. sono sicuro che ti sta aiutando a raggiungerla, a trovarla.. ma tu devi andarle incontro..”YUGI

“Ci proverò.. se veramente mi sta aiutando, mi farà trovare un modo..”YAMI

-Hey ci sei ancora?-MAYA

-Chi io? Si certo, scusa ancora..-YAMI

-Umh.. certo che sei un tipo strano.. sei timido, ci ho azzeccato? ^^-MAYA

-Eheheh, si giusto! ^^”-YAMI

“-_-“YUGI

-ma non devi essere timido! Volevi dirti una cosa, ma visto che sei così timido non te la dico, se non rischierei di metterti ancora di più in imbarazzo..-MAYA

-No dimmela per favore..-YAMI

-ma non è niente di importante! ^///^-MAYA

-Dimmela lo stesso!-YAMI

-Beh ecco… sai, ti trovo molto carino! ^///^ Oops, che ho detto..-MAYA

Maya arrossì di botto, abbassando la testa, senza nemmeno rendersi conto dello stato d’animo che aveva provocato in Yami..

-Faraone.. questa luna è fantastica..-DEJAME

Il faraone e la donna stavano seduti su due sontuose poltrone all’interno dell’abitazione altrettanto lussuriosa, guardando insieme la luna.. Dejame era emozionata: quel pomeriggio, appena il suo faraone l’aveva vista, sembrava essersi illuminato, e subito l’aveva invitata con un gentile inchino a passare una serata da lui all’insegna del dialogo; voleva conoscerla meglio, conoscere quella donna fantastica che sembrava aver rapito i suoi occhi.. E ora si trovava lì, al suo fianco, pensando persino di non essere degna di stare dove si trovava.. In fondo lei non era nessuno! Non possedeva ricchezze, non possedeva niente, se non l’amore di due genitori ai quali era molto affezionata.

Lo guardò per qualche istante, per poi rendersi conto che anche lui la stava fissando da ormai molto tempo. Yami sorrise alla giovane donna,facendola arrossire ancora di più.. Quanto era bella quando arrossiva..

-La tua bellezza è così immensa da non poter essere comparata a quella di questa lucente luna piena..-YAMI

-Oh faraone.. la ringrazio..-DEJAME

Yami le sorrise ancora, accarezzandole dolcemente il viso: durante il loro lungo dialogo si era rivelata essere una donna con un grande cuore, di infinita dolcezza e bontà d’animo, nonché di intelligenza superiore a tutte le altre ragazze delle sua età e del suo ceto sociale.. Si meritava molto di più di quello che aveva..

Improvvisamente, a Dejame scappò una frase, forse detta senza nemmeno un minimo di riflessione.. I suoi pensieri si lasciarono andare in pochissime parole..

-Sa mio faraone, anche io la trovo molto carino..-DEJAME

Yami la guardò sbalordito, facendola scuotere il capo per poi abbassarlo in segno di scusa con le lacrime agli occhi..

-O mi scusi, ma che ho detto.. Mi scusi ancora.. Il mio parlare rozzo l’ha sicuramente disgustata..mi scusi io.. come ho potuto rivolgermi a lei in questo modo?-DEJAME

ma lui la prese dolcemente per il mento, facendole nuovamente alzare il capo. Notò qualche lacrima scendere dolcemente sulle sue gote e brillare alla luce della luna, ma presto gliele asciugò..

-Non voglio vederti piangere.. Ti ringrazio per quello che hai detto.. perché l’hai detto col cuore, col tuo fare innocente da ragazza.. Tu non hai per niente un parlare rozzo, anzi.. se molto intelligente e ti meriti molto..-YAMI

Lei sorrise, ma non accennava a smettere di piangere silenziosamente.. Che frase stupida e infantile, per di più detta a un faraone..

-Faraone.. qua è lei che si merita molto di più di una semplice e povera ragazza come me..-MAYA

-Io non potrei mai chiedere di più agli dei, Dejame.. sei un ragazzo stupenda e..-YAMI

-E…?-MAYA

-Ti meriti di governare sull’Egitto al mio fianco..-YAMI

-Ma.. come fa ad esserne sicuro..? Io.. non sono nessuno.. lei.. mi conosce da..nemmeno un giorno..io non ne sono degna..-DEJAME

-La tua umiltà mi colpisce molto Dejame, ed è proprio così che deve essere una donna, la moglie di un faraone.. questa tua bontà d’animo mi è molto cara.. e ricorda: anche io ho un cuore, e anche io so ascoltarlo.. e quello che mi sta dicendo in questo momento è di prendere te al mio fianco..-YAMI

Detto quello, il faraone si inginocchiò davanti a lei, prendendole le mani:

-Dejame.. accetti di divenire mia moglie? Io non ti voglio come semplice amante.. voglio una donna come te al mio fianco.. ma non devi sentirti obbligata..-YAMI

-Io.. mio faraone.. lei..-DEJAME

-Non avere paura..-YAMI

-Io.. accetto, faraone.. il suo grande cuore mi ha rapita..-DEJAME

Stava ricordando di nuovo: quelle parole gli avevano risvegliato ancora altri ricordi! Era le stesse parole che la sua Dejame gli aveva detto al loro primo incontro.. ed erano le stesse che quella ragazza di fronte a lui aveva appena detto..

“N..non può essere un caso..”YAMI

“Che avevo detto? Ci sono troppe cose che fanno molto pensare..”YUGI

-Ecco..io..-YAMI

-Lo sapevo che ti mettevo in imbarazzo..-MAYA

-Ehm.. cmq grazie..! -////- -YAMI

-Ma di che.. beh, ascolta.. ti va di andare a fare un giro?-MAYA

-Certo! ^^ Dove andiamo?-YAMI

-Beh, ti va una bella passeggiata sul lungo mare?-MAYA

“Le piaci, le piaci!! ^^”YUGI

“Zitto, mi distrai! >////<”YAMI

-Benissimo! Dai andiamo..-YAMI

Maya gli sorrise dolcemente, facendogli così riscoprire lo stesso sorriso della moglie e provocandogli altrettanti brividi..

Si incamminarono, vicinissimi l’uno all’altro, mentre in quel preciso istante anche il cuore di Maya stava cominciando a battere forte.. più gli era vicino, più se lo sentiva quasi balzare fuori dal petto.. più si sentiva magnificamente strana..! Ma non ci fece caso più di tanto: forse era solo emozione e nient’altro… Ma “qualcuno” sapeva benissimo che non era così..

<>

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Capitolo 7
*** Same feelings ***


Com'era bello il mare

Com'era bello il mare! Quella sera sembrava particolarmente calmo e riusciva a dare un senso di serenità!

Erano poco più delle 9.30 e non c'era anima viva in giro se non loro due: era ancora presto per i ragazzini che si credevano grandi teppisti notturni e andavano in giro facendo casino, ed era troppo tardi per sentire il rumore di mille macchine circolare a passo lento con a bordo uomini e donne che rientravano dal lavoro.

Maya prese dolcemente la mano di Yami, sorridendogli, provocandogli diversi brividi che lo fecero sussultare.. Lui non oppose resistenza: con gentilezza infinita strinse in una dolce morsa quella piccola mano esile, sorridendole a sua volta con fare molto imbarazzato.

A quell'ennesimo contatto, i loro cuori ripresero a battere come due pazzi furiosi.. Yami si rese ben presto conto che quelli non erano battiti normali, dovuti a semplice emozione.. Erano battiti ben più complessi, come di un qualcosa o un qualcuno di particolarmente eccitante, che lo stava attirando verso di lei.. Ebbe come l'istinto di fermarla, di abbracciarla, e forse anche di baciarla: quel suo splendido viso diveniva sempre più bello, a mano a mano che le prime luci della luna inondavano tutto il paesaggio quieto..  Chissà se anche quel bacio sarebbe stato come uno della sua Dejame..?

Pregava, pregava con tutte le sue forze gli Dei egizi, proprio come un tempo.. con la stessa forza con cui li pregava di vegliare sull'anima della sua amata dopo la sua morte.. Ora pregava perchè lei gli andasse incontro, perchè quella semplice ma bellissima ragazza di nome Maya si rivelasse qualcuno di ben più importante per lui.. infinitamente importante!

Senza nemmeno rendersi conto, aveva ricordato ancora.. certo, un piccolissimo particolare, ma non da poco: le preghiere che rivolgeva al Dio Horus.. il quale occhio aveva il potere di riportare in vita i morti.. Aveva voluto che sulla salma della moglie fosse riposto il leggendario occhio, e ogni notte pregava il suo Dio affinchè la aiutasse a tornare da lui, un giorno, proprio come gli aveva promesso.. Forse il Dio, a distanza di mille e mille anni, lo aveva finalmente ascoltato..

I suoi pensieri furono interrotti dalla voce della ragazza: si era fermata e ora lo fissava con aria beata:

-Ascolta Yami, ti va se ci mettiamo su questo muretto un po’? E' da tanto che camminiamo..-MAYA

-Certo..-YAMI

Yami, con una strana agilità si sedette per primo su quel muretto di marmo, abbastanza spesso, che dava direttamente sulla lunga spiaggia della città.. una spiaggia desolata, lontana dalla zona portuale, dove si poteva sentire lo stridulo ma armonioso verso dei gabbiani che volavano al ritmo del vento sul mare.

Le tese una mano, aiutandola a salire; non appena fu sopra, perse l'equilibrio, finendo addosso a Yami che, però, seppe resistere e l'afferrò per la vita, evitando la caduta di entrambi..

-Ehm.. scusa.. ^///^-MAYA

-Ma.. ma niente.. figurati.. -///- -YAMI

"Mio Dio, che scossa.."YAMI

Ancora quella scossa di prima, ma stavolta molto più forte, nello stesso momento in cui lei cadde con la testa sul suo petto..

Avrebbe voluto farla stare lì per ore, mesi, anni.. ma lei dalla vergogna si staccò, mettendosi a sedere col volto dipinto di un rosso fioco..

-Anche tu sei timida..-YAMI

Maya si girò di scatto, notando il sorrisetto malizioso del ragazzo che le fece abbassare il capo istintivamente:

-Beh, ecco... si un po'! ^////^°-MAYA

Stettero per qualche attimo in silenzio a fissare il riflesso che la luna stava provocando su quel mare calmo.. Un leggero venticello le accarezzava i capelli, facendoglieli svolazzare leggermente, e sul suo volto era dipinta un'aria felice.. Era felice di quello che aveva fatto Yugi per lei.. si, in fondo lo era! Il giorno dopo lo avrebbe ringraziato per tutta la mattinata! Yami parlava poco, certo.. era un ragazzo molto strano: sempre pensieroso.. eppure l'attirava parecchio.. si sentiva immensamente attratta da lui, dalla sua bellezza.. e non solo..

Yami tornò a guardarla, dopo aver rimirato per qualche istante il mare.. quella luna.. Dio, sembrava proprio essere il loro primo appuntamento: lei e lui, a guardare il cielo.. persi in quella dolce visione.. Non ce la faceva più, voleva stringerla.. voleva sentirla ancora un volta appoggiata al suo petto, voleva avere ancora quel piccolo ma eccitante ed emozionante contatto fisico.. anche quello lo avrebbe di certo aiutato!

Si lasciò andare, cacciando via tutto l'imbarazzo che fino ad allora, in fondo in fondo, lo aveva pervaso.. cacciando via tutto lo sconforto, quel dolce sconforto che gli stava provocando..

-Mica ti mangio..-YAMI

-Come scusa? Che intendi dire? O.o"-MAYA

-Vieni qua..-YAMI

Il ragazzo tese le braccia verso di lei, facendole segno di avvicinarsi.. Lei sorrise stranita, ma nonostante tutto eseguì quello che le era stato detto: si spostò di qualche millimetro, appoggiandosi poi con dolcezza al petto di Yami, che svelto la cinse forte tra le sue braccia sospirando.. tutto sembrava essere sparito in quei pochissimi istanti: si persero completamente l'uno nell'altro, in quell'abbraccio tanto atteso e carico di emozioni..

Il faraone chiuse gli occhi, poggiando lentamente la sua testa a quella di quella visione perfetta, che improvvisamente riuscì a sentire completamente sua, oltre ogni limite, oltre ogni imbarazzo e paura..

Maya si accovacciò come una gatta tra le sue braccia, riuscendo ad assaporare tutto il calore che quel corpo riusciva ad emanare e che incredibilmente le arrivava dritto al cuore..Si sentì quasi un brivido passare per la schiena quando potè percepire la mano di Yami che lievemente cominciava ad accarezzarle i capelli, forse quasi timidamente..

ma quella non era timidezza: la sua mano tremava, quasi come una foglia, a causa delle strane sensazioni che ancora cominciavano a crescere dentro di lui.. Il suo stomaco si contorse in una morsa che quasi gli fece mancare il respiro,e le sue orecchie sembravano non udire nessun altro rumore se non il silenzio.. silenzio più totale.. Non seppe spiegarsi il motivo di quello strano fatto: sembrava come essere catapultato in un'altra dimensione.. la dimensione dell'anima..!

<> Ma lui non sentiva niente... quel richiamo disperato, quello della sua dolce amata di un tempo, era vano alle sue orecchie..

la strinse ancora di più, con grande stupore della ragazza, mentre una lacrima di felicità cominciò a scendere lentamente dalle sue gote: era contento.. lui.. sentiva davvero qualcosa di strano in quella lei... riusciva a sentire quella strana morsa di amore profondo che aveva da sempre legato lui e Dejame.. riusciva a percepire meravigliose vibrazioni.. riusciva a sentirsi terribilmente e quasi spaventosamente legato a lei!

Rimasero fermi in quella posizione ancora per alcuni istanti, che sembrarono un'eternità per entrambi, nei quali i loro corpi e i loro due cuori scalpitanti sembrarono unirsi in una cosa sola, in uno strano groviglio indistricabile, che nessuno dei due aveva la più minima intenzione di sciogliere..! Stavano bene, così, l'una stretta all'altro.. maya si sentiva come al sicuro tra le sue braccia: che cosa stranissima, pensò.. Dopo nemmeno un'ora che si conoscevano, già lei poteva dire di stare bene con lui,  di sentirsi quasi un'altra ragazza.. una ragazza diversa, realizzata, che sarebbe stata pronta a passare al suo fianco molto altro tempo ancora! Sorrise a sè stessa, cingendogli la vita con le sue piccole braccia, sprofondando del tutto in alcuni lembi della sua maglietta col viso: ora, riusciva persino a sentirne perfettamente anche il profumo.. ma non era un profumo di quelli che la gente usava mettere a gocce, o spruzzi.. Yami sembrava avere un profumo tutto suo, imprigionato nella sua pelle..

Improvvisamente, un lieve capogiro la prese.. Sussultò, spalancando gli occhi: un momento... a lei... sembrava di aver già vissuto quell'attimo sfuggente.. In quelle braccia ci era già stata... quel profumo lo aveva già sentito!

Fu un attimo, che durò pochissimi secondi.. ma furono secondi devastanti, che riuscirono persino a spaventarla.. Spesso le era capitato di avere dei Dejavu, di pensare di aver già vissuto una certa situazione.. ma mai quel capogiro, mai quella sensazione di mancamento..! Sembrò quasi che.. che.. la sua anima la stesse abbandonando...

Scosse la testa, attirando ancora di più l'attenzione di Yami che la stava già guardando.. L'aveva sentita sussultare violentemente tra le sue braccia e aveva aperto gli occhi, abbassando su di lei lo sguardo.. Dopo quel sussulto, la vide guardarsi intorno spaurita, come una spia che stava per essere scoperta, per poi subito dopo abbassare lo sguardo, scuotendo appunto il capo..

-Che succede?-YAMI 

-Io.. Yami ti è mai capitato di aver avuto dei Dejavu?-MAYA

-Umh? Cosa sono?-YAMI

-Momenti che ti sembra di aver già vissuto..-MAYA

"Momenti che ti sembra di aver già vissuto -_-"YUGI

"Grrrrrazie.. >.<"YAMI

-Beh in effetti.. si! ^^" Perchè?-YAMI

-Perchè ne ho appena avuto uno..-MAYA

-Cosa? Quando?-YAMI

-Beh si, ehm.. quando ero nelle tue braccia -////-.. mi sembrava di.. non so, di esserci già stata..-MAYA

-Dici.. dici sul serio?-YAMI

La ragazza fece ancora cenno di "si" col capo, arrossendo nuovamente e cercando di distogliere lo sguardo da Yami..

-Però.. era strano.. era forte.. mi è girata la testa per.. per un secondo! Non so perchè..-MAYA

Negli occhi del faraone cominciarono ancora a formarsi delle lacrime: le speranze di aver di fianco a sè la moglie crescevano ogni secondo di più.. forse, anche lei stava cominciando a ricordare?

Una lacrima scese lentamente sulle gote di yami, mentre lei si mise a sedere, tornando a fissare il mare e ricominciando a parlare a bassa voce con un sorriso ironico sulle labbra:

-Scusami.. sono cavolate queste.. ci ho dato troppo peso, scusami se.. se ti ho fatto rimanere di sasso..-MAYA

In effetti yami, dopo quella sua precedente affermazione, si era come pietrificato, e non aveva nemmeno opposto resistenza quando sentì lei staccarsi dal suo petto. Ma cosa stava aspettando Dejame? Perchè non si rivelava a lui? Forse era lui incapace di cogliere quei piccoli aiuti.. o forse.. lei non voleva.. lei.. non l'amava..No, non poteva essere!! Quelli erano aiuti, dannati aiuti che lui non riusciva a sfruttare.. perchè? Forse non erano sufficienti.. Ma lei lo amava ancora.. lei lo aveva sempre amato.. e quello strano contorcersi di sensazioni ne era un prova.. Voleva forse dirgli "Hey sono ancora qua.. Mi ricordo di te.. e ti sto amando ancora"..

Solo in quel momento si rese conto di quanto la sua mente si stesse comportando da impotente di fronte a una situazione.. di fronte ad una ben precisa situazione, ad una precisa persona.. lei! E lui.. beh forse lo era sempre stato di fronte a lei, soprattutto in certi momenti d'amore spensierato e concreto.. Solo lei riusciva a farlo sentire così, solo lei era riuscita a fargli pensare che lui non poteva fare niente per salvarsi da quella soave gabbia in cui il suo cuore era rinchiuso.. lei aveva le chiavi, solo lei le avrebbe tenute per sempre..! Quel bisogno disperato di amore profondo stava ricrescendo alla velocità della luce dentro di lui,e lui.. non faceva niente per fermarlo! Non voleva! Perchè..

"Tu sei qua con me..e io ti troverò, mia amata.. stanne certa.."YAMI

Maya si girò di scatto: yami si era ammutolito all'istante, e sul suo volto si poteva leggere una sola parola: confusione!

-Scusami davvero, ma perchè ci sei rimasto così.. hey yami! Perchè piangi?-MAYA

Yami si sentì come risvegliato da un coma: svelto, fece per asciugarsi le lacrime, ma Maya allungò per prima la sua esile mano e, con fare alquanto dolce e delicato, fece per asciugargliele, una per una.. Ma lui la bloccò di scatto, ancora prima che lei potesse terminare il suo tenero lavoro: le prese con delicatezza quella mano, stringendola nella sua, non togliendola però dal suo viso: amava quel tocco che sembrava essere quello di una fata! la guardò per qualche istante negli occhi, quasi come volesse entrare in lei, andare oltre quel blu elettrico per vedere cosa nascondesse: vide un alone di tristezza nel suo sguardo...

-Non devi essere triste: sono lacrime di felicità..-YAMI

lei sorrise tristemente, per poi dire:

-davvero? E.. perchè sei felice?-MAYA

-Perchè.. è troppo difficile da spiegare..-YAMI

-Almeno provaci..-MAYA

-Ecco.. anche a me è successo stasera, più di una volta.. insomma.. mi sembra di conoscerti da tanto tempo Maya, è come se, in un tempo lontano, noi.. noi ci fossimo già trovati in questa situazione.. ed è molto forte anche per me... ecco, io sono felice di essere qua con te, perchè in fondo.. mi sembra come se ci fossimo incontrati nuovamente dopo tanto tempo..-YAMI

Lei stette a guardarlo per qualche attimo, stranita ma felice, senza riuscire a capire veramente le parole del ragazzo.. ma erano bellissime parole, nonostante tutto..! Si liberò lentamente dalla morsa della sua mano, per poi circondargli il collo con entrambe le braccia, avvicinandosi di molto a lui, riuscendo quasi a percepire degli strani brividi passarle per la schiena...

Una frase le uscì spontanea..

-Beh, se hai queste sensazioni, anzi, se le abbiamo, qualche motivo ci sarà pure, non trovi?-MAYA

Yami le cinse la vita, accarezzandole prima per qualche istante la schiena, mentre nei suoi occhi comparve ancora uno sguardo di esaltazione..

-Vuoi dire.. che anche tu in qualche modo senti le stesse cose?-YAMI

-Ecco.. tu sei molto uguale a tuo fratello.. e tu forse più di lui mi ricordi qualcuno, ma non ricordo chi.. Si, è vero, anche io ho come l'impressione di conoscerti da tanto tempo..-MAYA

Yami sorrise, spostandole ora con una mano i ciuffi di capelli che le coprivano il viso mossi da una leggera folata di vento..

-E sentiamo.. secondo te quale sarebbe questo motivo?-YAMI

Lei alzò le spalle, sospirando e poi rispondendo senza però in realtà dare nessuna risposta:

-Sinceramente non lo so.. giuro, non mi viene in mente niente..-MAYA

Il faraone abbassò lo sguardo, senza sapere a cosa pensare: forse, in fondo, era un po' deluso dalla sue risposta.. forse si aspettava un qualcosa di più.. di più.. di più insomma, non seppe nemmeno lui definire quel qualcosa..! però quelle emozioni, quelle sensazioni, erano ricambiate.. e aveva ragione lei: un motivo forse davvero c'era, anzi, quasi sicuramente c'era!

Si sentì accarezzare il viso: subito alzò gli occhi, e la vide intenta a fissarlo, mentre una sua mano passava dolcemente sulle sue gote.. Nuovamente la afferrò, stringendola e ricambiando lo sguardo tanto teso quanto perso..

"Dai!! datti una mossa!! Non ci sai fare con le ragazze!! >/////<"YUGI

"Vuoi tacere??!! Mi disturbi sempre nei momenti più belli!! E poi senti chi parla.. >->"YAMI

"ç.ç"YUGI

Con visibile imbarazzo, le baciò gentilmente la mano, da perfetto cavaliere, facendola arrossire.. ma in fondo, quello era il momento che da tanto aspettava, non poteva di certo rovinarlo!

Si sporse ancora più timidamente verso di lei, fino a sfiorare le sue labbra: la luna ora splendeva alta nel cielo, illuminando i loro corpi, le loro anime, intrecciate come non mai.. intrecciate da un destino che non si può modificare.. Il cuore di entrambi batteva all'impazzata, mentre la voce di quell'anima nascosta dentro maya gridava sempre di più.. gridava il nome di Yami, il nome di colui che sentiva a un passo da lei...

ormai era fatta.. anzi, quasi fatta: le loro labbra stavano cominciando a toccarsi, quando...

BEEEP!!! BEEEP!!!

-Bella Alex, accelera!!-XXX

Un rumore assordante di moto, scooter e grida di ragazzi li stordì, spaventandoli e facendoli sobbalzare.. I due si portarono istintivamente le mani alle orecchie, staccandosi l'uno dall'altra. Il trambusto durò per qualche istante; quando la banda di ragazzi si fu finalmente allontanata, Yami e Maya si ripresero dal semi-schock che le loro orecchie avevano appena subito.. Si guardarono in faccia perplessi, senza una particolare ragione: entrambi avrebbero voluto continuare da dove avevano lasciato..ma ormai l'atmosfera era stata spezzata, ed entrambi tornarono timidamente a guardare il mare, consapevoli che nessuno dei due sarebbe più riuscito a trovare il "coraggio" di avvicinare le labbra all'altro..

Improvvisamente, lei ricominciò a parlare con un fil di voce:

-Però, che strana situazione, non trovi? Proviamo tutti e due le stesse cose, le stesse strane cose.. Non mi era mai capitato con un ragazzo..-MAYA

-Si, è.. molto strana.. hai ragione..-YAMI

Quel viso tanto dolce.. come era bello ai suoi occhi! Più la guardava, più voleva tornare a posare le sue labbra sulle sue.. Nonostante la sua timidezza nei suoi confronti, una timidezza mai sentita prima, decise che non avrebbe mai e poi mai potuto sprecare quella serata: prima o poi l'avrebbe baciata, sotto quella luna, con il dolce sfondo musicale delle onde marine.. Prima o poi avrebbe scoperto chi lei in realtà fosse.. anzi, ormai si poteva proprio dire che prima o poi ne avrebbe avuto la conferma!

Abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo all'improvviso, tornando a guardare l'orizzonte, dove, alcuni attimi prima, era calato il sole in un tramonto rosso fuoco: quanti anni..! Per quanti anni si era addormentato ed era ricaduto nel buio più profondo, prima che Yugi l'avesse riportato alla realtà, gli avesse fatto aprire gli occhi ancora una volta.. Quanto tempo aveva passato senza di lei.. senza nemmeno un suo ricordo.. che vigliacco che era!! No, forse lei avrebbe potuto perdonarlo.. ma lui stesso, per primo, non poteva farlo! Non sarebbe riuscito a perdonare sé stesso! Dimenticare un amore così grande, dopo una promessa così immensa! Forse, quel giorno, quel dannatissimo giorno, i suoi schiavi avevano avuto ragione a dirgli quelle parole.. "non ti meriti l'amore di quella donna".. si forse era così.. ma lei lo amava, lo amava più della sua vita, e lo aveva anche dimostrato.. e il suo amore riusciva a farlo sentire più grande e importante di qualsiasi altro.. no, non era il fatto di essere faraone a farlo sentire superiore agli altri.. era l'amore, l'amore di Dejame, che si era fatta trafiggere da un pugnale per lui..

Basta, non doveva pensarci!! Non ancora una volta!! faceva troppo male.. ora, tutto quello che doveva fare, era trovarla, aiutarla.. come lei stava aiutando lui..

-Maya.. ti va di andare a fare un giro sulla spiaggia?-YAMI

-Ma certo! Andiamo!-MAYA

 

 

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Capitolo 8
*** For eternity... ***


 


Ciauz!!

Scusate il ritardo, prima di tutto.. -_- Xdono!! Poi volevo anche darvi l'addy dei miei due nuovi e primi blog:

http://phoenixmagicworld.splinder.it

http://takaoxkeilove.splinder.it

Entrambi sono dei miei diarietti, ma il primo è dedicato alla magia, mentre il secondo alla coppia yaoi di beyblade Takao X Kei, la mia preferitaa!! ^^ Spero ci andiate a fare un saltino.. ^^" ehm..

Buona letturaa!!! =^.^=

Phoenix

 

********************************************************************




Il vento continuava a crescere, mentre Yami e Maya camminavano lenti, abbracciati l'uno all'altra, in quella spiaggia di sabbia fine. Si erano tolti le scarpe e le avevano lasciate in un piccolo lembo di spiaggia circondato da imponenti scogli, dove la corrente del vento sembrava attenuarsi; almeno, sarebbero stati sicuri di ritrovarle al loro ritorno!

Improvvisamente, la ragazza fece per mettergli un braccio intorno alla vita da davanti: non sapeva cosa le succedeva, sapeva solo che aveva una voglia matta di abbracciarlo, di sprofondare ancora una volta col suo volto in quel ragazzo, per sentire ancora una volta il suo particolare profumo.. ma urtò contro un qualcosa di strano e incredibilmente appuntito:

-Ahi!-MAYA

-Hey, ti sei fatta male?-YAMI

-Umh, no no, tranquillo..-MAYA

Maya abbassò lo sguardo, per scovare l'oggetto che era appena finito contro la sua mano..

-Hey ma..quella piramide è uguale e identica a quella di tuo fratello!-MAYA

-Eh cosa? Ehm si.. ^///^-YAMI

-Cavoli.. non me ne ero nemmeno accorta l'avessi anche tu, che sbadata >.<"-MAYA

-Non ti preoccupare.. eppure è strano, non è tanto piccola..-YAMI

Si, certo, era vero, non era per niente piccola.. ma lei non l'aveva notata per un semplice motivo: era sempre stata intenta a guardare gli occhi di quel ragazzo.. ogni volta che lo guardava, si soffermava sempre sugli occhi.. erano stupendi! E sembravano essere anche tanto profondi..! La cosa strana era che nemmeno quando era appoggiata al suo petto aveva sentito niente di strano..  beh, in fondo era troppo immersa in quelle bellissime sensazioni che lui le aveva fatto provare, e che le stava facendo provare anche in quel momento! Quei brividi.. quel pensiero di esserci già stata, tra le sue braccia.. di certo distoglievano dalla sua mente qualsiasi altro pensiero! Era come se intorno a lei tutto fosse sparito.. tutto tranne quel profumo, quelle braccia che la stringevano.. E di certo non stava a pensare ad un mega ciondolo a forma di piramide, in quel momento!

Però, ora la stava incuriosendo, ancora una volta:

-Umh.. ma anche la tua si illumina come quella di tuo fratello?-MAYA

-perchè?? Quando hai visto che si è illuminata??-YAMI

-Ehm.. quando eravamo al parco oggi.. quella di Yugi si è illuminata..-MAYA

-Ehm beh.. deve essere stato un effetto del sole...-YAMI

">.<"YAMI

"E' stata è colpa tua.. ç.ç"YUGI

-Ah capito.. però, caspita, si vede proprio che siete fratelli: avete anche le stesse passioni, a quanto vedo!-MAYA

-Si, in effetti io e lui andiamo molto d'accordo..-YAMI

-Mi fa piacere... cmq è davvero bella.. l'ho detto anche oggi a Yugi, ma lo voglio dire anche a te.. è.. non so.. particolare!-MAYA

-Si, è vero.. anzi, diciamo che è.. rara!-YAMI

La ragazza sorrise, prima di lasciare al rumore delle onde marine l'onore di comporre quella melodiosa musica come sottofondo a quella magnifica serata.  Ma il silenzio tra i due non durò molto a lungo...

-Ti va se torniamo indietro?-YAMI

-Ok, va bene..-MAYA

Dopo aver invertito la rotta, la ragazza prese subito nuovamente la parola, troppo incuriosita: voleva sapere se almeno lui conoscesse il significato di quell'occhio, al contrario del fratello:

-Yami, tu conosci la leggenda che si cela dietro a quell'occhio che hai sulla piramide?-MAYA

Il ragazzo sorrise, prima do guardarla negli occhi con fare molto dolce ma anche misterioso:

-Certo.. perchè me lo chiedi?-YAMI

-perchè.. oggi tuo fratello non la sapeva.. Geliel'ho detta, mi sembrava da stupidi portare al collo una piramide con su un simbolo del quale non si conosce minimamente il significato, non trovi?-MAYA

"-////-°°"YUGI

-beh, si in effetti..-YAMI

"Grazie! >.<"YUGI

-.. ma dimmi: tu come la sai?-YAMI

Già la sapeva, la risposta.. però voleva sentirsela dire, voleva cercare di andare un po' più a fondo in quel discorso alquanto sciocco: le sue parole avrebbero potuto rivelargli qualcosa in più del quale non avrebbe mai potuto fare a meno..

-Beh ecco.. ci credi se ti dico che non lo so? L'avrò letta da qualche parte e non me lo ricordo.. non saprei!-MAYA

-Umh.. io non credo..-YAMI

-Davvero? E allora come faccio a saperla? Ma si, qualcuno me l'avrà raccontata..-MAYA

-E.. ne sai altre di cose.. intendo dire, miti, leggende di un tempo..-YAMI

Lei sorrise, sospirando.. guardò poi il cielo stellato, prima di rispondere:

-Certo.. per esempio so secondo quale criterio mistico eleggevano i faraoni!-MAYA

-Umh.. e sentiamo..-YAMI

-Non lo sai?-MAYA

-Diciamo che non sono sicuro sia la cosa esatta..-YAMI

Era vero, quella volta non stava mentendo! Non ricordava più niente della sua vita passata: ormai l'unico ricordo era lei.. Si era persino dimenticato come i suoi sudditi avevano potuto eleggerlo, e avrebbe tanto voluto saperlo, almeno a grandi linee..

-Allora.. si però è lunga la storia.. va beh, vediamo.. in pratica gli antichi egizi credevano in una divinità chiamata Ra, il Dio Sole. Secondo la leggenda, lo spirito di questa divinità, si impersonificava in un uomo, il faraone appunto, che veniva visto a sua volta come una divinità da adorare. Poi, quando egli moriva, il suo corpo veniva appunto messo in queste piramidi, fatte in quel modo non a caso: si diceva che l'avessero vista come una sorta di scala che si innalzava al cielo, in modo da aiutare lo spirito che aveva da sempre regnato nel faraone di tornare da dove era venuto.. Divertente no? Uff, però non chiedermi come quella gente potesse vedere nei faraoni il Dio Ra.. Questo non lo so..-MAYA

La ragazza arrossì di botto, e svelta abbassò la testa, sorridendo. Yami la stava a guardare come se gli avesse appena detto chissà quale mistero di quel mondo! Aveva quasi gli occhi sbarrati e sul suo volto era ben visibile un'aria di sorpresa.. Che aveva detto di così tanto strano?

-Yami, siamo arr...-MAYA

-Ahi!-YAMI

-yami!.. oddio, ma non l'hai visto?-MAYA

-No.. uhi.. ero.. ehm.. stavo pensando e..-YAMI

-Su alzati..-MAYA

Yami, senza accorgersene, era finito dritto contro uno scoglio, inciampandovi in un lato e finendo così steso sulla sabbia, in un solo botto, senza che Maya ebbe nemmeno il tempo di accorgersene!

"Mhuahahahah!! XD!"YUGI

"Idiota.. sta zitto.. stavo pensando e lo sai..."YAMI

Quante cose sapeva quella ragazza: impossibile che non si rendesse conto del suo sapere! Aveva sentito di gente che studiava a fondo il fenomeno e la forma della piramidi, gli stili di vita dell'Egitto antico.. e solo con lo studio si potevano sapere certe cose! Non di certo a caso.. No.. forse non era poi impossibile... era anzi possibilissimo se lei fosse stata..

-Prendi la mia mano...-MAYA

Alzò lo sguardo e vide la mano della ragazza tesa verso di sè; sorrise e l'afferò delicatamente, ma al posto di rialzarsi, si mise a sedere, trascinando Maya a sedersi di fianco a lui. Lei non oppose alcuna resistenza: si lasciò cadere al suo fianco, come se fosse stata l'unica cosa che avrebbe veramente voluto che lui facesse in quel momento. Quasi istintivamente, tornò ad appoggiare la testa al suo petto, cercando ancora quella devastante sensazione di benessere che solo la vicinanza a quel corpo riusciva a darle; yami le circondò le spalle con un braccio, mentre con una mano prese delicatamente a sfiorarle il viso, come se quella luna riuscisse a rompere ogni muro che la vergogna sembrava aver creato tra di loro.

-Certo che.. sei vulnerabile come tuo fratello..-MAYA

Le parole uscirono dalla bocca della ragazza quasi sussurrando: non voleva di certo interrompere la melodia che quelle onde, poco distanti da loro, stavano creando. Tutto quanto, intorno, sembrava essere magico ora.. ogni minimo granello di sabbia era intriso di magia, una magia che li stava tenendo uniti, come mai lei si sarebbe aspettata.. sentirsi unita ad un ragazzo appena conosciuto, così dannatamente legata a lui.. così libera da ogni vincolo, come se lo avesse da sempre conosciuto.. Era un incantesimo.. un bellissimo incantesimo che non andava spezzato per alcun motivo..!

-In che senso..?-YAMI

-beh, anche lui è rimasto di sasso quando gli ho detto quella leggenda sull'occhio che tu già sai..-MAYA

-Probabilmente non se l'aspettava tutto qua..-YAMI

-Si, forse..-MAYA

"No, non è così.. è stato il suo tono di voce a.."YUGI

"Lo so.. lo so.. sta calmo.."YAMI

Qualche attimo di silenzio assoluto fra i due, fino a che una ventata di aria fredda costrinse la ragazza ad accovacciarsi ancora di più al ragazzo; lo strinse più forte per la vita, sprofondando, come prima, nella sua maglietta nera. Chiuse gli occhi, per evitare che qualche suo capello svolazzante le entrasse dentro facendoglieli lacrimare, ma subito yami si apprestò a scostarglieli con una mano: non voleva che quelle ciocche bluastre coprissero quel magnifico volto..

Tornò ad accarezzarle dolcemente il viso, sfiorandolo prima quasi impercettibilmente, per poi afferrare in una morbida presa il suo piccolo mento: era deciso, non avrebbe aspettato un minuto di più.. voleva baciarla.. subito..

Gli occhi sorridenti di lei lo aiutarono a lasciarsi andare.. lentamente avvicinò il suo viso a quello delicato e morbido di Maya, fino a che le loro labbra si toccarono..

Un'ennesima scossa! Ma questa volta non fu l'unico a sentirla.. anche lei sembrò sobbalzare a quel dolce contatto..

Il bacio si fece presto ben più profondo, fino a che, davanti agli occhi chiusi di yami, in quel buio...

****..."Una luce.. vedo una luce"... Era immobile, fisso davanti a quella luce che lentamente sembrava prendere forma. Si guardò per qualche istante intorno: non c'era niente, solo il buio che sembrava avvolgerlo, rotto in un angolo da quel bagliore strano.. Si toccò le labbra: non riuscì nemmeno a percepire il bacio che maya gli aveva dato.. e che forse gli stava ancora dando.. Ma lui dov'era?? Come aveva fatto ad arrivare in quel posto? Si rese conto che la sua mente era volata lontano.. lontano..

-Dentro..-...

-Cosa..-YAMI

-Dentro.. yami.. dove sei..? Aiutami ti prego..-...

-Ma questa..-YAMI

Sebbene gli occhi cominciassero a fargli male a causa dell'incessante luce, lui continuò a guardare dritto in un punto fisso, quel punto.. Si avvicinò, sebbene si rendesse conto di star camminando nel vuoto.. Non aveva paura.. Nonostante tutto il buio che lo circondava, non aveva paura.. si sentiva al sicuro.. ma si immobilizzò all'istante quando davanti ai suoi occhi..

-Dejame..?-YAMI

Era lì, inginocchiata davanti a lui, con lo sguardo fisso a terra.. delle lacrime rigavano il suo bel volto e sembrava non darsi pace..

-Dejame..!-YAMI

Sentitasi richiamare, la donna alzò il volto nella direzione in cui aveva sentito quella voce.. già, quella voce.. quella di..

-Yami..!-DEJAME

Scoppiò in un pianto disperato, prima di alzarsi e correre tra le sue braccia, subito pronte ad accoglierla in un forte abbraccio che durò a lungo.. molto a lungo..

-Dejame.. sei tu? Sei davvero tu?-YAMI

-Yami.. sono io! Io..-DEJAME

lei non potè finire la sua frase: sentì il suo collo bagnarsi.. bagnarsi di lacrime del suo Yami..

-Dio, Dejame.. mia amata.. lo sapevo che non mi avevi dimenticato.. lo sapevo che mi amavi ancora.. Scusami per tutto quello che ho fatto.. scusami per averti dimenticato..-YAMI

-Non importa ormai.. non importa..-DEJAME

-Non mi sembra vero... Io.. non riesco a crederci.. Grazie mia amata, grazie...-YAMI

-No Yami.. sono io che devo ringraziarti..-DEJAME

La donna si staccò lievemente da lui, prendendogli il volto tra le mani.. volto bagnato delle stesse lacrime che aveva visto prima di morire..

-Sono contenta che tu abbia creduto nella mia promessa.. Anche se.. temevo non mi avresti mai più ricordata..-DEJAME

-No, io.. non potevo dimenticarti.. ma.. l'ho fatto.. Dio, scusami ti prego, scusami..-YAMI

-Ora però sei qua.. e sono io a doverti dire grazie.. Yami.. sono tornata..-DEJAME

Nuove lacrime cominciarono nuovamente a rigare il volto del faraone, ancora incredulo ma immensamente felice per quello che gli stava succedendo.. Temeva di averla persa per sempre.. e invece.. Lei lo aveva sempre amato.. l'aveva amato per più di 2000 anni.. e finalmente aveva mantenuto la sua promessa..

Si sentì svenire dalla felicità, ma non si lasciò andare.. la voce della donna lo fece riprendere all'improvviso..

-Dimmi, mio faraone.. come hai fatto a trovarmi..?-DEJAME

-Io.. non lo so.. beh.. è una lunga storia..-YAMI

-Dimmela.. sono qua per ascoltarti..-DEJAME

Ancora non gli sembrava vero: parlarle come un tempo.. un tempo del quale ormai si era completamente dimenticato..

-Un ragazzino mi ha riportato in vita, e io vivo attraverso lui.. mi ha detto un giorno di aver conosciuto una ragazza con i miei stessi occhi.. beh, ne è rimasto molto colpito.. e.. mi ha chiesto se io avessi mai potuto conoscerla nella mia vita.. e io.. in quel momento mi sono ricordato di te.. solo in quel momento capisci??-YAMI

-Sssh.. va avanti..-DEJAME

-Sono uscito con lei.. anzi, sono fuori tuttora con lei.. e.. in questo momento la sto baciando.. anche se ora non me ne sto rendendo conto.. improvvisamente mi sono ritrovato qua e..-YAMI

-Sei entrato in lei yami.. Anche io vivo attraverso questa ragazza, ragazza che poi sarei io.. ma siamo un corpo e una mente separate.. e lei non si ricorderà di te fino a che non riuscirò a prendere il sopravvento sulla sua mente..-DEJAME

-Cosa vuoi dire..?-YAMI....****

maya si staccò all'improvviso dal ragazzo...

-Yami.. stai piangendo..-MAYA

-Io..-YAMI

Il ragazzo si asciugò in fretta le lacrime che sgorgavano dal suo volto come fiumi impetuosi, prima di tornare a fissare la ragazza che sedeva accanto a sè e lo guardava preoccupata..

-Non devi essere preoccupata.. Dejame..-YAMI

-Chi scusa? Io mi chiamo Maya..-MAYA

-No, non ti chiami Maya.. tu pensi di chiamarti così..-YAMI

-Ehm.. ma stai bene? O.o" Guarda che se vuoi ti faccio vedere la carta d'identità.. c'è scritto..-MAYA

-Non è quello che importa.. unisci a te la tua anima..-YAMI

-O.o" Oddio... mi sa che il mare ti da alla testa..-MAYA

yami sorrise, asciugandosi l'ultima lacrima che gli era rimasta sul volto, prima di avvicinarsi nuovamente a lei tornando a baciarla questa volta con molta più passione di prima.. Lei, nonostante ancora molto scossa dalle sue parole, gli circondò il collo con le sue piccole braccia, trasciandolo con sè giù, sulla sabbia fine, in mezzo a quegli scogli...

Quel bacio profondo sembrò quasi farle dimenticare quelle, secondo lei, assurde parole, che l'avevano colta alla sprovvista..

Improvvisamente...

***...-Dejame!! Dove sei??-YAMI

Non la vedeva più.. sembrava essere scomparsa, svanita nel nulla.. No, non poteva essere!! Si inginocchiò per terra, ricominciando a piangere lacrime di nervosismo.. Perchè se ne era andata?? Lei non poteva andarsene!! Non ora, dopo che l'aveva ritrovata dopo chissà quanti anni.. dopo che temeva di averla persa per sempre..dopo che l'aveva scordata...

"Lo sapevo che non mi avresti perdonato... Ma ti prego.. fallo.. io.. non posso continuare senza di te.."YAMI

-Non ora che mi sono reso conto quanto tu valga ancora per me!! dejame...ti prego..-YAMI

Una mano gli afferrò il viso...

-Alzati mio faraone... Io non ti ho mai abbandonato.. e mai lo farò..-DEJAME

Il faraone alzò lo sguardo, sorridendo tristemente..

-Come fai a dirlo, dopo tutto quello che ti ho fatto?-YAMI

-Lo dico perchè ti amo..-DEJAME

Lo fece alzare gentilmente, prima di rubargli dalle labbra poche parole, ma immensamente importanti..

-Anche io ti amo..-YAMI

Un bacio, un lungo bacio, che dopo millenni sembrava essere lo stesso di tanto tempo fa..

La sua Dejame era tornata.. aveva mantenuto la sua promessa..

-Come ho potuto dimenticare una cosa così importante..?-YAMI

-La morte fa brutti scherzi, yami.. bisogna saperla affrontare.. non te ne devi fare una colpa.. ma ora sei qui.. e da oggi, sarà tutto come un tempo..-DEJAME

Le loro labbra si incontrarono di nuovo, intenzionate forse a non staccarsi mai più...***

maya sobbalzò, facendo quasi spaventare Yami, che, nonostante tutto, non staccò le labbra dalle sue.. Non lo avrebbe permesso: quella volta, sarebbe andato fino in fondo..

Tutto d'un tratto, un capogiro stranissimo sembrò prendere i due, un capogiro che sembrò farli entrare in un sogno.. che in realtà non lo era..

maya ebbe come l'istinto di staccarsi, troppo spaventata da quelle strane sensazioni, ma non ce la fece.. qualcosa la stava obbligando a rimanere lì, con le sue labbra appoggiata a quelle di yami..

***....-Andiamo..-YAMI

Un abbraccio, un bagliore immenso..e.....***

"Che succede??"MAYA

"Ma.."YAMI

Davanti ai loro occhi chiusi comparvero delle scene.. scene strane, ma che si sentirono obbligati a guardare...

***...-Sono onorata mio faraone..-DEJAME

-Non dire così mia amata.. sono io a dover essere onorato di avere una donna come te al mio fianco, ora..-YAMI

Entrambi sedevano sul trono, e la donna sembrava essere un po' a disagio per quel fatto: il faraone ci era abituato, ma per lei era una cosa nuova.. mai si sarebbe immaginata di sedere, un giorno, a fianco del suo faraone.. mai..

I sudditi e i servi erano inginocchiati davanti a loro, come in una schiera, l'unico ad essere rimasto in piedi, sebbene ricurvo in un mezzo inchino, era Bayimi, il primo servo del faraone:

-Siamo noi a essere onorati, nostro faraone: finalmente ha potuto scoprire le bellezze dell'amore e la felicità di un matrimonio con la donna che ama-BAYIMI

-Grazie Bayimi..-YAMI

-Ora, se lei ci consente, ci ritiriamo e torniamo al nostro lavoro..-BAYIMI

-Certo! Ah, un'utlima cosa Bayimi..-YAMI

-Mi dica tutto, mio faraone..-BAYIMI

-Voglio che questo giorno, il giorno nelle mie nozze, sia ricordato in oro dai miei scribi..-YAMI

-Sarà fatto ciò che lei desidera. I suoi scribi si metteranno subito al lavoro!-BAYIMI

-Molto bene..Ora potete pure ritirarvi..-YAMI

Bayimi accennò un ennesimo inchino, prima di fare un segno alla schiera inginocchiata dietro di lui, per poi uscire insieme ad essa dal portone principale, chiudendolo nuovamente alle sue spalle. Yami e Dejame rimasero soli; la donna gli sorrise imbarazzata, arrossendo visibilmente..

-Non devi arrossire mia cara.. So che tutto questo può suonarti strano, ma è quello che ti meriti. Da oggi ogni tuo desiderio sarà un ordine..-YAMI

-Grazie mille, mio faraone..-DEJAME

-Chiamami Yami, per favore..-YAMI

Le baciò dolcemente la mano, levandole prima il guanto nunziale che ancora gliela ricopriva, per poi guardarla negli occhi..

-Sei bellissima..-YAMI

-Oh beh.. grazie..-DEJAME

Non le lasciò nemmeno il tempo di arrossire che subito la baciò dolcemente sulle labbra...***

"Io.. sono io.."MAYA

La ragazza si sentì notevolmente scossa da quel.. sogno?? No, non era un sogno.. non stava dormendo, stava baciando Yami.. Già, Yami? Il faraone? Che cosa strana.. che visioni strane.. e lei era.. sua moglie.. No, non era un sogno, riusciva a percepire tutte le sensazioni di quel dolce bacio, il calore del suo corpo.. In un primo momento le sembrò quasi di sentirsi veramente seduta su un trono, di sentire la sua mano baciata dalle sue labbra..

Ancora una volta ebbe l'istinto di aprire gli occhi, di staccarsi.. ma una parte di lei non voleva.. Dejame non voleva..Forse, finalmente, la sua mente cominciava in qualche modo ad essere manipolata da quell'anima.. la sua anima, della quale lei era da sempre rimasta staccata..

Non riuscì nemmeno a notare le lacrime di gioia che cominciarono a scendere di nuovo sul volto del suo amato..perchè ancora..

***...-Rilassati.. vedrai che andrà tutto bene..-YAMI

-Ci proverò..-DEJAME

La donna cercò in tutti i modi di rilassare ogni singolo muscolo del suo corpo, di concentrarsi sul calore e sui brividi che il respiro del suo amato sul suo collo riusciva a provocarle.. su quel suo tocco tanto dolce quanto eccitante.. ma quel contatto fisico.. quello che avvenne pochi secondi dopo, sembrò irrigidirla ancora una volta...

-Ti capisco.. ma ti prometto che non ti farò male..-YAMI

La baciò con passione, prima di entrare in lei lentamente.. Una lieve smorfia di dolore comparve sul volto della sua amata non appena si rese conto di aver "abbattuto l'ostacolo", ma si tranquillizzò non appena la sentì distendersi ancora una volta..

Si avvicinò ai suo orecchio, sussurrandole..

-Ti ho fatto tanto male?-YAMI

-No.. è tutto a posto.. è fantastico..-DEJAME

le mordicchiò impercettibilmente il lobo, prima di aumentare progressivamente il ritmo: nessuno avrebbe mai potuto rovinare quel momento, il momento in cui si stavano concedendo l'uno all'altra, in quel gesto d'amore pieno di passione ed eroticismo.. nessuno.. nessuno mai avrebbe interrotto i loro gemiti di piacere, il contatto di due corpi caldi più del fuoco..

Con un gridolino soffocato, Yami lasciò una parte di lui dentro la sua amata, che subito cominciò ad accarezzargli i capelli, respirando affannosamente..

-E' stato.. bellissimo..io..-DEJAME

-Ssshh..-YAMI

Il faraone si avvicinò al suo volto, poggiandole un dito sulle labbra..

-Ti amo..-YAMI

Lei gli prese delicatamente la mano, sorridendo ed accarezzando poi quel viso sudato..

-Anche io ti amo..-DEJAME...***

"Yami..ti amo.."MAYA

Lentamente.. molto lentamente... quell'anima stava catturando la sua mente..

***...-Aaaahh!!-DEJAME

Una fitta lancinante al petto.. un dolore disumano.. un pugnale stava trafiggendo la sua carne...

-No!! Dejame!!-YAMI

Sentiva le sue grida disperate.. ma non riusciva ad ascoltare veramente.. tutto quello che riusciva a sentire era dolore.. se ne stava andando..

-Dejame, perchè?? Perchè lo hai fatto?? E' tutta colpa mia!!-YAMI

"Yami.. non piangere.."DEJAME

Trovò il coraggio di aprire gli occhi, grazie al calore di quelle mani che le avevano appena afferrato il viso..

-Yami, mio amato..-DEJAME

-Dejame..perchè?? Dimmi perchè..?-YAMI

-preferisco morire che vivere senza di te.. tu devi continuare a vivere.. sei un grande faraone Yami, non ascoltare mai nessuno..-DEJAME

Sentì le labbra del faraone appoggiarsi alle sue.. e trovò ancora il coraggio di parlare..

-Ti chiedo solo un favore.. dì.. dì ai tuoi servi.. di.. salvare il nostro bambino…-DEJAME

-No ti prego Dejame! Non puoi lasciarmi!!-YAMI

Le sue braccia le stavano circondando le spalle.. ma lei era consapevole di quello che sarebbe successo.. Non poteva avverare il suo desiderio.. quella era la fine per lei..Ma lei..

-Yami.. tornerò.. te lo prometto.. non è un addio..-DEJAME

Buio.. era giunta la sua ora.. Ma lei l'avrebbe ricordato.. lei sarebbe tornata.....

 

-Faraone.. ho una brutta notizia..-BAYIMI

Yami si portò una mano sulla fronte: sapeva a cosa si riferiva il suo servo, purtroppo.. Era rimasto solo dopo la morte della sua amata.. certo, circondato da innumerevoli servi e sudditi.. ma solo dentro..

-Dimmi..-YAMI

-Noi.. ecco.. il bambino è morto..mi dispiace mio faraone..abbiamo fatto il possibile ma..-BAYIMI

-bayimi.. non importa.. me lo sarei immaginato.. ero già pronto a rimanere solo..-YAMI

-Mio faraone..-BAYIMI

Era cambiato.. totalmente diverso.. era sempre triste, mai una volta avevano visto un sorriso su quelle labbra reali.. mai, dopo quella orrenda morte della moglie.. Un senso di tristezza acuta prese anche il servo, quando vide il suo faraone cominciare a piangere, nonostante cercasse di nasconderlo tenendo il volto basso con una mano tremante sulla fronte..

-Non ti preoccupare Bayimi.. anzi, grazie per aver fatto il possibile.. Puoi andare ora..-YAMI

-Certo, come vuole..-BAYIMI

Il servo chiuse la porta e, non appena il faraone sentì i suoi passi allontanarsi, scoppiò in un pianto dirotto. Corse verso la finestra, e alzò lo sguardo al cielo..

"Dejame, dove sei...?"YAMI

perchè se n'era andata, perchè?? Lui aveva un immenso bisogno di lei!! Perchè non vedeva l'ora di raggiungerla là in alto.. dove stavano gli dei..? Forse, lei sarebbe tornata.. come aveva promesso.. No, ma cosa diceva?? Non poteva credere a.. eppure, qualcosa di strano gli stava suggerendo di crederle.. appoggiò la testa al muro a fianco dell'enorme finestra, smettendo improvvisamente di pensare.. Piangere.. come un bambino.. solo quello gli riusciva.. piangere per colei che l'aveva cambiato, che l'aveva amato.. che l'aveva fatto sentire un vero faraone.. E che ormai non c'era più..***

Maya staccò quasi brutalmente il povero Yami, piangendo disperata e tendosi stretta una mano al petto...

-Yami!! Tornerò.. te lo prometto.. Io ti amo!!-MAYA

-Maya..-YAMI

-fa male.. Yami.. fa tanto male..-MAYA

Yami, spaventato la prese per le spalle, scuotendola.. Avevano rivissuto gli stessi momenti, a quanto sembrava.. anche lui stava piangendo, proprio come quella volta.. anche lui era stato in grado di percepire le stesse emozioni di tempo, come lei.. anche  lui era particolarmente scosso.. ma anche contento di vederla piangere.. Si, perchè voleva dire che..

-Dejame.. ce l'hai fatta..-YAMI

La ragazza aprì gli occhi, dilatando in una maniera impressionante le pupille..

-Yami.. mio faraone..-DEJAME

-Tu.. ricordi chi sono?-YAMI

-Come farei a scordarmelo..?-DEJAME

-Tu sei..-YAMI

-Dejame..sono tornata Yami.. sono qua per te.. con te..Io.. non ti avrei mai lasciato solo...-DEJAME

La ragazza scoppiò in un ennesimo pianto disperato, buttandosi letteralmente tra le braccia di yami, che ora stava seduto nuovamente di fianco a lei. Lui pianse, Dio solo poteva sapere quanto.. finalmente era tornata.. finalmente la sua anima ce l'aveva fatta.. grazie a lui? No.. grazie ad entrambi..

-Dejame.. tu.. ce l'hai fatta..Grazie infinite per non esserti mai scordata di me..Grazie..-YAMI

-Non potevo vivere senza di te..-DEJAME

Lei sembrò sentirsi quasi rinata.. la vecchia Maya, ormai, non era che un lontanissimo ricordo.. se non nemmeno quello..! ora, la sua anima era stata finalmente liberata.. ed era tornata dal suo Yami..

-yami.. una promessa è sempre una promessa.. anche se può sembrare incredibile..-DEJAME

-E l'amore non muore mai.. grazie per avermelo ricordato..-YAMI

-Solo che.. nostro figlio..-DEJAME

-Dai.. lascia indietro quello che è stato.. siamo qua per ricominciare..e per far finire tutto al meglio.. Dejame, mi sembra un sogno.. ma tu lo stai rendendo realtà.. non finirò mai di ringraziarti!-YAMI

-No, non ringraziarmi.. Grazie per essermi venuto a cercare.. o sarei probabilmente vissuta per l'eternità lontano da te.. Morendo così un'altra volta..-DEJAME

-No, non l'avrei mai permesso.. e cmq.. dobbiamo anche ringraziare qualcun'altro, mi sembra giusto..-YAMI

-E chi sarebbe?-DEJAME

Yami fissò il suo puzzle, che proprio in quel momento si illuminò..

-Il ragazzino dentro il quale vivo.. è stato grazie a lui se sono tornato.. è grazie a lui che ti ho conosciuta in questa vita..-YAMI

Dejame sorrise, prendendo tra le mani l'oggetto del millennio e sussurrando un..

-Grazie..-DEJAME

"^/////^ che carina che è.."YUGI

">.<%"YAMI

"Scherzavooo >////<"YUGI

Le prese le mani, stringendole nelle sue e guardandola dritta negli occhi..

-Ti amo Dejame.. Più di quanto tu possa credere..-YAMI

-No.. è il mio amore per te ad essere così grande da esserti forse sconosciuto, mio faraone..-DEJAME

 

-Solo una cosa..-YAMI

-Cosa...? O.o"-DEJAME

-Ehm.. non chiamarmi faraone.. sono finiti quei tempi sai.. ^^"-YAMI

-Ah.. come vuoi..-DEJAME

-Grazie..-YAMI

L'abbracciò con forza, baciandole dolcemente la guancia.. baciando la guancia di colei che temeva di aver perso per sempre.. e che invece aveva saputo amarlo oltre la morte, oltre i suoi ricordi svaniti.. troppo preziosi per esserlo stati..

Erano come in una favola.. una favola avverata grazie al loro immenso amore.. e che mai sarebbe finita..

-Non lasciarmi più, ti prego..-YAMI

-Non lo farò..te lo prometto..-DEJAME

-Saremo solo io e te... per sempre..-YAMI

-per l'eternità..-DEJAME

"Bhuaaaa!!! T_T che tristeee!!! é.è"YUGI

"ehm.."YAMI

La baciò dolcemente, tornando a stendersi con lei sulla sabbia..

"Chiudi gli occhi.. <.< è un consiglio.."YAMI

"ehm.. perchè?? O.o"YUGI

-Yami..-DEJAME

I suoi occhi erano maliziosi..proprio come..

-E' passato tanto tempo..-DEJAME

Gli strinse le braccia dietro al collo, facendo avvicinare il suo orecchio alle sue labbra..

-Facciamo l'amore.. come una volta..-DEJAME

Yami sorrise, forse felice della richiesta...

-Manca anche a me il calore del tuo corpo, mia amata..-YAMI

presero a baciarsi, immersi nella loro gioia infinita.. gioia ritrovata dopo millenni.. gioia che sembrava vivere solamente in una bella storiella per bambini, e invece non lo era..

-Sono tornata..-DEJAME

-E io sono qua con te.. per sempre..-YAMI

"Ehm.. io chiudo gli occhi..scusate..o_o"YUGI

 

 

THE END

 

-Uffff.. ma qua l'unico che non fa un kaiser sono io??? >.<-YUGI

-Si, sei ancora piccolo per queste cose.. ma se vuoi nella mia prossima ficcy ti faccio violentare da qualcuno... XD MHUAHAHAH!!-ME

-Ehm.. no fa niente.. ^^" Aspetterò..-YUGI

Cioè.. ho rovinato una storia con le mie uscite di 'sto nanetto.. non fateci caso.. -_-"

Commenti pleaseeee!! E non ditemi che sono una demente.. ç.ç é.è

bacioniiii!!

Phoenix

 

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