Finn in Schönbrunn

di Diana924
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap UNO ***
Capitolo 2: *** cap DUE ***
Capitolo 3: *** cap TRE ***
Capitolo 4: *** cap QUATTRO ***
Capitolo 5: *** cap CINQUE ***
Capitolo 6: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** cap UNO ***


cap UNO: Maxs die Ankunft

 

Ecco, lo sapeva che sarebbe finita in quel modo ne era certo. Accidenti a Blaine e ai suoi DVD, accidenti a quanto Kurt aveva messo tutti quei cuscini sul divani, e accidenti a Rachel e ai suoi musical. Cuscini, c’erano dei cuscini, aprì gli occhi e vide che si trovava in un letto, e sopra la sua testa c’era il disegno di un’aquila a due teste. Forse era ancora a san Pietroburgo, solo in un altro secolo, forse era suo figlio, o suo padre pensò, prima di scorgere Rachel accanto a lui che dormiva ignara il sonno dell’innocenza.

Questo prima che la porta si aprisse ed entrassero Rory e la coach Sylvester. << Franz! Su su, sveglia, e anche tu cara Lisi, sveglia tutti e due >> aveva detto mentre Rory tirava le cortine del letto e apriva le finestre e … quella non era San Pietroburgo e nessuno nei Romanov si chiamava Franz. << Buongiorno cara suocera >> disse Rachel mentre si svegliava.

No, no, no! La coach era sua madre! Di nuovo!

<< Buongiorno Sisi, suvvia, alzatevi, faremo colazione fra poco, Franz, poi dobbiamo andare alla stazione ad attendere Max che torna dall’Italia insieme a Carlotta >> li avvisò la coach prima di uscire dalla stanza. << Sono tornata da due giorni da Possi e già mi manca >> disse Rachel mentre si faceva vestire e lui notò che aveva dei capelli veramente lunghi.

 

La colazione era stata serena nonostante tutto, con la coach che parlava sempre, lui che assentiva con la testa e Rachel che non diceva una parola ma stava cercando di mangiare il meno possibile. << Mangia qualcosa bambina, altrimenti non riuscirai mai ad avere un figlio maschio >> a quelle parole Rachel smise completamente di mangiare limitandosi a rimanere seduta.

<< Franz, tornando a noi, Karl è tornato ieri e lui e sua moglie ci aspettano fuori. Per quando riguarda Ludwig … dobbiamo trovargli una moglie, Sisi cara, sbaglio o tua madre ha ancora due figlie da sistemare? >> << Si, Spatz, Sofi e Carlotta >> rispose laconicamente Rachel. << Bene, la più grande dovrebbe essere Sofi ma  sono in trattativa con Napoli quindi passeremo o a Spatz o a Carlotta, avvisa tua madre >> le disse prima di alzarsi, << Franz, ci vediamo di fuori tra cinque minuti, e porta anche Gisella >>, e  ora chi era Gisella?

 

Lui aveva impiegato poco a vestirsi e la divisa bianca gli piaceva mentre Rachel doveva ancora raggiungerlo. << Ancora impegnata tua moglie? >> disse una voce che conosceva.  Kurt, quello era Kurt e indossava una divisa simile alla sua. Accanto a lui c’era Sam che dava il braccio a Santana, quella era sicuramente Santana. << Si, ma non capisco perché? >> << Con quei capelli non mi sarei aspettato di più, dicono che ogni ciocca rappresenti una depressione >> << Allora è sempre depressa Ludwig >> aggiunse Sam prima che tutti e due scoppiassero in una risata. << Scusateli, sono due casi persi: mio marito voleva sposarla vostra moglie, e Ludwig … beh, lo sappiamo tutti >> si scusò Santana, Santana che si scusava?, indicandoli e facendo un breve inchino.

<< Va bene, e … >> nel vedere Rachel rimasero tutti a bocca aperta: aveva legato i capelli in mille trecce e indossava un semplice abito grigio che però metteva in evidenza la sua pelle. << Sisi? >> << Possiamo andare Franz, Gisella è dietro di me >> rispose lei sorridente e dietro veniva la balia portando una bambina di circa due anni avvolta in pizzi. << Karl, Ludwig, Margarete, è bello vedervi >> li salutò e si avviarono verso l’uscita. Ad aspettarli c’era la coach, e … quello non era il reclutatore Menkins? Quindi lui doveva essere il loro padre.

Mentre si stava facendo vestire si era fatto ragguagliare da Rory sugli avvenimenti e sui nomi, questa volta non l’avrebbero preso in contropiede come le volte precedenti. << Maman, signor padre >> disse mentre gli altri s’inchinavano. << Franz! Ora andiamo che siamo in ritardo >> e detto questo mentre gli altri tre salirono su una carrozza loro fecero accomodare la coach e il reclutatore sulla loro.

 

Il tragitto era stato veloce e indolore pensava mentre era alla stazione e l’orchestra, guidata da Brad, si stava preparando. Quando il treno si fermò e un soldato aprì lo sportello videro uscire Puck seguito da Quinn e in quel momento partì la musica, un valzer di Strauss.

<< Franz, si vede che sono a casa, c’è Strauss >> disse Puck prima di abbracciarlo, e così era lui suo fratello. Indossava l’uniforme della marina e aveva tre decorazioni: due erano le stesse che avevano anche Sam e Kurt, mentre l’altra non la conosceva, doveva essere belga. Quinn era castana, ed era strano per lui vederla castana e si rese conto che era bella, ma di una bellezza più ordinaria rispetto a Rachel che in quel momento la stava abbracciando.

<< Max, ora che ci siamo tutti, che vi siete abbracciati e altro andiamo >> se ne uscì la coach e tutti, con l’eccezione di Rachel che stava coccolando Gisella scattarono e si avviarono. << Credo che mi stia tornando l’emicrania >> gli sussurrò sua moglie mentre salivano in carrozza. Sarebbe stato un sogno lungo, lungo e complicato.

NoteNote eton

Ebbene si popolo, sono tornata. Come potete evdere questa volta Finn è finito nella Vienna di Francesco Giuseppe, detto Franz, e della sua cosorte, al celebre imperatrice Sissi. Ecco di nuovo Sue, e di nuovo come madre, Cooter che credo sarà un ruolo muto o con poche battute, e tutta la famiglia, ossia Puck e Quinn, all'inizio avevo pensato a Santana per Carlotta ma Quinn è adattissima, Sam e Santana, e Kurt... e comprarirà anche Blaine, non so come ma comparirà. Per loro userò i soprannomi per quelloc he mi è possibile. NON vi aspettate che chiami Rachel "Sissi", perchè le versioni corrette del diminutivo del suo noem sono Lisi e Sisi. Il itolo vuol dire " L'arrivo di Max"

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Capitolo 2
*** cap DUE ***


cap DUE: Die kaiserliche Familie

 

Il pranzo si era svolto in un’atmosfera un po’ troppo formale a suo parere. Lui era a capotavola, e alla sua sinistra aveva la coach, che era sua madre, e alla sua destra Rachel. I suoi fratelli e le loro mogli, erano tutti silenziosi e persino la piccola Gisella non apriva bocca mentre Rory e altri valletti li servivano.

<< Beh, perché non dite niente? > > chiese mentre stava per attaccare la schintzel. << Aspettavamo che voi prendeste la parola >> gli rispose la coach. << E’ sempre stato così >> rispose Kurt. << Anzi, non appena finiamo qui dovrei andare alle terme >> << Tanto il tenente non se ne va >> lo provocò Puck. << Non so di cosa tu parli >> << Non dire cazzate Ludwig, lo sappiamo tutti, anche nostra madre lo sa  >> intervenne Sam. << Vero, forse non lo sa la piccola Gisella, ma è scusata >> intervenne Quinn, e lui notò che parlava con un accento diverso dagli altri.

<> a parlare era stata la coach che poi si rivolse al reclutatore Menkins: << Franz Karl, dì qualcosa >> ed ebbe solamente: << Ragazzi fate come dice vostra madre e ricordate che tra un mese andiamo a trovare mio fratello Ferdinand >>, e lui rimase di sasso: non era possibile, suo padre non contava quasi nulla, e infatti i suoi fratelli rimasero in silenzio fino al dolce mentre Santana lanciava occhiate in tralice a Puck e Quinn non smetteva di fare sorrisi sarcastici a Kurt, che replicava evitandola ostentatamente.

Fu con gioia mal dissimulata che alla fine del pranzo li vide uscire dopo averlo salutato. << Siamo rimasti solo noi tre >> gli disse Rachel che aveva preso in braccio Gisella. << vero, e … >> fu interrotto da Rory << Maestà Imperiale, dovete recarvi alla Hofburg per le solite pratiche, è urgentemente richiesta la vostra presenza >> << vado, sbrigo le pratiche e poi torno >> le disse mentre usciva con Rory che era tre passi dietro.

 

Le pratiche erano infinite, minacciose e tutte in tedesco, lingua che lui non comprendeva così aveva chiesto a Rory un vocabolario d’inglese e tedesco che l’altro con mille perplessità gli aveva portato. Erano le tre quando era arrivato alla Hoburg, e aveva finito che erano le cinque, e credeva di aver combinato diversi pasticci ma orasi sarebbe goduto un pomeriggio in famiglia, e … << maestà, le pratiche austriache sono finite, restano quelle ungheresi, ceche e italiane, e anche quelle slave >> disse Rory avanzando pieno di pacchi. << Finiremo per cena? >> chiese terrorizzato. << Dipende tutto da lei Maestà, ma di solito si >> rispose questi posando i fogli sulla sua scrivania, e lui non conosceva nessuna di quelle lingue.

 

Aveva finito alle nove e non appena era tornato gli era stato detto che sua moglie lo aspettava nei loro appartamenti per una cena privata. Rachel forse voleva una cena privata, ma si erano aggiunti anche la coach e il reclutatore Menksins. << Max è ancora arrabbiato perché hai avversato le sue riforme, e dico che hai fatto benissimo, Franz, Karl e Margarete non ti daranno problemi per ora, Carlotta è ambiziosa e prima o poi circuirà tuo fratello, e Ludwig … è ancora alle terme e io mi chiedo da chi abbia preso quel ragazzo, nella nostra famiglia non abbiamo mai avuto casi simili, sarà di certo della tua famiglia Karl >> << Non credo, ma che differenza fa? >> le chiese suo marito. << Mamma mi ha risposto >> s’intromise Rachel. << E che ha detto? >> << Pensava a Sofia Carlotta, e dovrebbe farla venire qui a Vienna, ufficialmente per sapere se sto bene, ora non rimane che convincere Ludwig, non so se verrà anche lei >> << E accetterà, perché lo dico io, tu che ne pensi Franz? >> chiese la coach rivolgendosi a lui. << Sono d’accordo maman, è ora che Ludwig Viktor si sposi >> disse, prima di tornare a sorbire la zuppa.

<< Mamma, perché Sofia non c’è? >> chiese Gisella e vide tutti che tacevano e Rachel che abbassava lo sguardo. << Gisella, Sofia è un angelo in cielo, e sarebbe meglio non parlarne >> le rispose la coach. << Se non vi dispaice io andrei >> disse Rachel prima di uscire. << Dalle tempo Franz, dalle tempo, come è successo a me con Anna >> rispose al coach e lui non trovò di meglio che obbedire.

 

Quella sera si era messo a letto con Rachel che si stava ancora spazzolando i lunghi capelli. << E’ colpa mia, e lei lo sa >> << Cosa? >> chiese lui. << Non avrei dovuto portare le bambine a Buda, ho sbagliato e ora lei vuole farmela pagare >> << Non credo, è un po’ dura ma ti vuole bene >> le rispose prima che lei spegnesse la luce soffiando sulla candela.

NoteNote eton

Aggiornamenti troppo vicini, vi vizio XD In ogni caso che qui non ci sia nulal da spiegare, per inciso Francesco Giuseppe parlava tedesco, italiano, ungherese, ceco e slavo ..., lingue che il nostro Finn nemmeno sa dove stanno di casa XD Sofia è la prima figlia che lui e Elisabetta ebebro, mrota a soli due anni, con lo stesso nome della madre mentre Anna sarebbe la sorellina minore di Franz morta a soli 4 anni di epilessia. Il titolo sta per " la famiglia imperiale " [sic!]

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Capitolo 3
*** cap TRE ***


cap TRE: Shakespeare und die Schwiegermutter

 

Erano tutti al teatro, il Burghtheater come dicevano da quelle parti e uno dei vantaggi di essere l’imperatore era che aveva il palco centrale. Rachel era accanto a lui e quella sera indossava un abito bianco a cui aveva abbinato un ventaglio che apriva e chiudeva ogni cinque secondi. Accanto a lei c’era la piccola Gisella che guardava ammirata la mamma e nel palco alla loro destra c’erano la coach Sue e il reclutatore Menkins, doveva ricordarsi che erano sua madre e suo padre. Alla sua sinistra c’erano Puck, nella sua uniforme di gala,  Quinn, che aveva cercato di superare Rachel nello sfarzo ma scompariva rispetto a sua moglie. Sul palco a destra di quello della coach c’erano Sam, in uniforme, Santana, un abito rosso discretamente semplice ma anche provocante, e accanto a lei c’era Kurt. I tre avevano parlottato per tutto lo spettacolo, e ogni tanto li indicavano e ridacchiavano, almeno finché non fu il turno di Oberon e vide Kurt che si faceva attento.

Non poteva crederci si disse mentre si ripuliva il monocolo, era un oggetto strano ma si sentiva figo nell’usarlo, ma quello era Blaine, e recitava piuttosto bene si ritrovò a pensare. Rachel seguiva la scena con attenzione, poi si volto verso di lui e gli disse: << Adoro Sogno di una Notte di Mezza Estate e sono felice che questa volta tu non ti sia addormentato come sempre >> << Sarebbe stato difficile >> le rispose lui, ora anche questo pensò, e in effetti cominciava ad avere sogno. << Mia madre ha detto che arriverà tra due giorni,e  con lei ci sarà anche Sofia Carlotta, non vedo l’ora di rivederle >> aggiunse prima di tornare a seguire la commedia. Sarebbe stato paradossale addormentarsi durante un sogno così riuscì a restare sveglio anche se la storia gli sembrava troppo fantasiosa e sconclusionata.

Poi sentì Rachel che lo chiamava: << Lo spettacolo è quasi finito e dobbiamo andare a consegnare i fiori agli attori, consiglio Oberon e  Titania, i miei personaggi preferiti >> e lui assentì.

 

 

Avevano portato i fiori, con tutta la famiglia e poi su consiglio di Rachel erano tornati tutti nelle loro abitazioni, anche se non aveva visto Kurt che a sentire Santana era rimasto a teatro ma sarebbe tornato presto, e lui stava per mettersi a dormire quando entrò Rory con un telegramma: << maestà Imperiale mi scusi ma è arrivato un telegramma per l’Imperatrice da parte della duchessa Ludovica sua madre >> disse Rory, consegnando a Rachel un bigliettino e poi eclissandosi.

Lei lo lesse veloce per poi dirgli << Mamma arriva domani, e porta con sé Sofia Carlotta >> gli disse mentre continuava a spazzolarsi i capelli. << E ..? >> le chiese lui << Andremo a prenderla alla stazione, non che ami molto l’idea di sapere mia sorella sposata con mio fratello ma se così vuole tua madre ci proveremo >> << E cos’avrebbe di male mio fratello? >> le chiese mentre si sedeva sul letto. << E’ una delle persone più meschine che abbia mai conosciuto, certo mi ha aiutata con l’album di bellezze ma per il resto. Tutti i tuoi fratelli ti odiano, e mi odiano, specialmente Max, Ludwig e Carlotta con loro >> disse lei mentre si metteva a letto.

 

Il giorno dopo erano alla stazione mentre aspettavano il treno. Lui si era alzato alla solita ora emntre Rachel era in piedi già dalle quattro di mattina per farsi acconciare i capelli. Con loro c’era anche la coach e quando il treno si fermò udì distintamente la banda reale, capitanata da Brad che attaccarono a suonare l’inno mentre lui si sistemava la decorazione bavarese che indossava quel giorno. Poi le vide scendere dal treno: Brittany, e un po’ se l’aspettava, e la signorina Corcoran.

Quello era l’inizio della fine si disse mentre la coach l’abbracciava subito imitata da Rachel, che abbracciava anche Brittany. Quello era l’inizio della fine, lo sapeva.

NoteNote eton

Rieccomi qui, allora, come vedete alal fien ho inserito anche Blaine, che a differenza degli altri sogni, " Finn in Versailles " per citarne uno, avrà un ruolo molto meno rilevante. Perchè Sogno di una notte di mezza estate? Perchè questa, insieme alla Tempesta erano le opere preferitie di Sisi, e si, Francesco Giuseppe o si addormentava o diceva che erano scempiaggini. Il rapporto tra Sisi e Ludwig Viktor se all'inizio fu idiallico dopo un po' si guastò a causa della antura pettegola di lui. Debutto in grande stile, meglio di " Finn in Louvre " comunque, di Shelby, eritorno di Brittany. Il titolo vuol dire " Shakespeare e la suocera "

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Capitolo 4
*** cap QUATTRO ***


cap QUATTRO: Imperialen Probleme

In un’ala di Schönbrunn:

La cena poteva essere andata meglio ma l’arciduca Ludwig Viktor di certo non si lamentava. Non ora che era nelle sue stanze con il protegé del momento. << E com’è andata la cena? >> << Poteva andare meglio, è stato dopo l’inferno, mia madre vuole proprio farmi sposare, se penso che sposerò quella ragazzina >> << La sorella dell’imperatrice? >> << Si, la sorella di quella donna insopportabile, almeno lei sembra simpatica, un po’ sventata ma si può fare >> disse alzandosi dalla poltrona dove si trovava, raggiungendolo sul divano, prendere il suo viso tra le mani e baciarlo.

<< E io? >> << Sei un attore, com’era Berlino? >> << Fredda, piovosa e i prussiani non capiscono nulla di teatro, amano solo Schiller >> fu la risposta prima di un altro bacio.

 

 

Otto stanze a sinistra e due piano più in alto:

<< Sicuro che il Messico sia l’idea giusta? >> chiedeva l’arciduchessa Stefania al marito. << E l’unica idea che abbiamo >> le rispose laconico lui.

<< Ma è così lontano! >> << Si, così lontano da mio fratello e dalla sua miopia, da mio fratello e dalla sua semplicità, da mio fratello e dalla sua depravazione, e soprattutto è lontano da lei >> << Non immaginate quanto la odio >> << Oh se lo immagino, è una brava ragazza ma sa essere così insopportabile >> << A Miramare le orchidee crescono così bene mi ha detto, come se bastasse. Potrebbe essere un’altra femmina ma se non lo fosse? >> << Sai quel che vuol dire, vero? >> << Già contavi poco, così non conteresti nulla >> << Esatto, per questo voglio il Messico, là non sarà più il fratello del Kaiser, ma saremo noi a comandare >> le rispose lui mentre versava dello champagne.

<< A Massimiliano I >> rispose lei nel alzare il calice. << A Carlotta di Sassonia-Coburgo-Gotha >> le rispose lui di rimando mentre facevano battere i calici tra loro << Prost >> e detto questo bevvero.

 

 

Sette piani a destra e un piano più sotto

<< A Monza? >> chiedeva l’arciduchessa Margherita. << Esatto, in attesa che venga nominato un nuovo governatore passeremo qualche mese nel Lombardo Veneto >> le rispose suo marito l’arciduca Karl Ludwig.

<< Ich mag es nicht >> si limitò a dire lei. << Non piace nemmeno a me ma che ci possiamo fare? >> << Di certo non come tuo fratello con quella stramberia del Messico >> << Finché lui e Carlotta ci si trastullano non sono pericolosi >> << E se smettessero? O se capissero che è una follia? >> << Non lo capiranno, Max è troppo ambizioso e Carlotta gli dà bordone più che volentieri >> << peccato, era bello essere tutti qui riuniti, anche se … >> << Anche se ... >> << Troppe bavaresi, prima tua cognata, quanto la odio, ich mag es nicht , poi sua madre e sua sorella, è così carinamente stupida >>  << Mia cognata è anche mia cugina, e sua madre è mia zia, e sai che potevo sposarla? >> << Questa è bella! >> << Col senno di poi mi rendo conto che sarebbe stato un bel pasticcio, com’è che dici tu? Ah, ecco: ich mag es nicht >>

 

Nel giardino

Quel sogno era discretamente piacevole si disse mentre passeggiava, e cosa poteva accadergli, questo prima che la coach Sue, Rachel, la signorina Corcoran e Brittany entrassero lo raggiungessero facendo un baccano infernale. << Calma, cosa c’è? >> chiese, cosa poteva esserci di così importante?

<< Si tratta di mia figlia, Franz caro, ma è perché è giovane e inesperta, e anche per colpa del telegramma che mio marito ha inviato a Sofi >> << Tuo marito è una disgrazia, Luisa, fattelo dire >> << Esagerate Sofia, papà è … particolare, ma non doveva inviare quel telegramma >> << Che telegramma? >> chiese lui. << Mio marito, che si trova a Nizza con nostro fratello Sofia, tra l’altro Ludwig ci saluta entrambe, ha mandato un telegramma a Maria Sofia, “ te lo sconsiglio: è un imbecille ”, riferito al suo promesso sposo, e ora Carlotta non vuole sposarsi >> << Perché è anche per me, e io non voglio sposarlo >> << Sofia Carlotta, tu sposerai Ludwig Viktor, punto, e ora Franz, Lisi, raggiungete gli altri per la foto >> ordinò la coach mentre lui e Rachel raggiungevano i suoi fratelli e suo padre per la foto.

Rachel prese in braccio Gisella mentre lui si sistemava dietro di lei e alla sinistra di Puck che sull’altro lato aveva Quinn. Doveva rettificare: non sarebbe stato un sogno facile.

NoteNote eton

Rieccomi di nuovo, allora qui ho poco da dirvi, tranne una cosa: la faccenda del telegramma è giocata sul nome, perchè due delle sorelle di Sisi si chiamavano Sofia, Maria Sofia l'ultima regina delle Due Sicilie e Sofia Carlotta la duchessa d'Alençon. Il fratello di cui ha parlato Shleby è il re Ludwig I che vieva in esilio in Francia. La foto è ispirata alla celebre immagine del 1861, il titolo di questo chap vul dire: problemi imepriali ... Ich mag es nicht= no me gusta! XD Dimenticavo, questa volta il ruolo di Blaine è un ruolo " senza nome " perchè nonostante i mie sforzi non sono riuscita a risalire a nesuno degli amanti di Ludwig Viktor, diemnticavo: i nomi qui sotto sono tutti in italiano

Il solito schemino:

Finn: imperatore Francesco Giuseppe, Franz Joseph, d'Asburgo-Lorena

Rachel: impratrice Elisabetta di Wittelsbach, Lisi o Sisi, nata duchessa IN Baviea

Puck: arciduca Ferdinando Massimiliano d'Asburgo-Lorena

Quinn: arciduchessa Carlotta di Sassonia-Coburgo-Gotha, nata princepessa del Belgio

Sam: arciduca Carlo Luigi d'Asburgo-Lorena

Santana: arciduchessa Margherita di Sasonia-Wettin, nata principessa di Sassonia

Kurt: arciduca Ludovico Vittorio d'Asburgo-Lorena

coach Sue: arciduchessa Sofia di Baviera, nata principessa di Baviera

reclutatore Menkins: arciduca Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena

Shelby Corcoran: duchessa Ludovica ( o Luisa ) in Baviera, nata principessa di Baviera

Brittany: duchessa Sofia Carlotta in Baviera, poi duchessa d'Alençon

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Capitolo 5
*** cap CINQUE ***


cap CINQUE: Hause süß Hause

Nei giorni successivi era stato impegnato con l’esercito, cosa ci fosse di divertente nel vedere dei soldati che marciavano avanti e indietro non lo capiva ma insistevano tutti, e con il governo. Certo, aveva imparato i fondamenti dell’ungherese ma tutti in famiglia lo parlavano meglio di lui, persino Santana che era l’ultima arrivata. Brittany e Rachel erano sempre insieme e la cosa lo sorprendeva, mentre Puck e Quinn stavano imparando lo spagnolo per quella follia del Messico e la coach cercava di non farli partire. Aveva imparato che in quell’impero che governava lui era il capo, e la cosa gli piaceva, sebbene chi veramente regnava erano le carte che Rory gli portava ogni giorno.

Il teatro era fantastico, e anche le poltrone del palco imperiale, erano così comode per dormire si disse mentre Rachel accanto a lui osservava lo spettacolo. La Tempesta, una trama interessante ma gli mancavano l’X-Box, le maratone con Puck e il cibo della mensa, e questo voleva dire che stava impazzendo eppure la schintzel era buona ma quelle orrende zuppe. La poltrona era così comoda, in velluto rosso e con l’imbottitura così soffice che poteva quasi permettersi di chiudere un occhio, o meglio avrebbe chiuso solo una palpebra al prossimo monologo, si solo una palpebra e per un secondo solo.

Fu il gomito di Rachel a svegliarlo un attimo prima che Blaine stoppasse il DVD che era terminato. Allora, il DVD, il televisore, il divano con troppi cuscini, la stanza di Kurt, quindi era il secolo giusto.

NoteNote eton

Lo so, questo cap è molto più corto dei soliti capitoli finali, ma ho una buona scusa per questo: esami e altri due lavori, uno è il seguito di questo e l'ultimo delle avventure oniriche di Finn mentre l'altro è completamente diverso. E anche stavolta Finn è tornato a casa ... il titolo vuol dire " casa dolce casa " e vi lascio il solito indizio  Stage Beauty e The Libertine, ... chi vuol capire capisca XD

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Capitolo 6
*** Epilogo ***


Epilogo: Epilog

Era sicuro che ora sarebbe andato tutto bene, se non considerava Rachel che aveva sbuffato quando le aveva detto di essersi addormentato a inizio film, si disse mentre entrava in classe e si sedeva.

Holly Holliday, di nuovo, e questo secondo il suo nuovo modo di vedere le cose voleva dire solamente una cosa: un nuovo sbatacchiato nei meandri della Storia, almeno i suoi voti ne stavano traendo un miglioramento. La supplente infatti indossava un abito che gli parve di riconoscere come quelli che aveva visto nel suo primo sogno, e la cosa non gli piaceva, anche se quelloe ra stato il sogno più rilassante e facile rispetto algi altri.

<< Benissimo, oggi parleremo dell’Inghilterra della Restaurazione, ma perché parlare? Vi ho messo su il DVD e poi per le relazioni, ma ve le scrivo io >>, bene, come la prima volta si disse mentre il film iniziava e lui si sistemava meglio sul banco pronto ad un’altra dormita.

 

NoteNote eton

bene, e con ciò siamo alla fine della quarta, e penultima avventura onirica del nostro Finn,e  c'è un grande ritorno: Holly Holliday. E questa volta si va in Inghilterra!!!

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