one more chance

di giadinajackson93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** introduzione ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** capitolo 33 ***



Capitolo 1
*** introduzione ***


Mi chiamo Jane,Jane Rose e sono qui per raccontarmi la mia storia..... tutto ebbe inizio quando inizia a frequentare il mio primo anno di liceo mi ero appena trasferita dal Colorado ad Encino mio padre era stato trasferito per lavoro e cosi per tutta l'estate non avevo fatto altro che riempire scatoloni e svuotare scatoloni,mio padre era un giornalista e come la sua azienda avevano ampliato lo studio avevano deciso di nominare mio padre vice presidenza della nuova azienda...comunque tornando a noi..era il mio primo giorno di scuola avevo iniziato a frequentare la high school Encino, non conoscevo nessuno avevo i miei libri in mano e un foglio dove erano segnate i numeri delle aule dove sarei dovuta andare per ogni lezione..emmm dimenticavo nella tasca dei mie pantaloni avevo il codice del mio armadietto ...beh aspettate un attimo non vi ho parlato di me giusto beh allora sono alta 1.70 amo i capelli lunghi e cosi sono i miei lunghi fino hai fianchi e biondi ..ho gli occhi di color verde misto con un po di marrone..beh ma ora basta parlare di me torniamo alla mia storia....stavo andando al mio armadietto per appoggiare tutti i libri che mi avevano dato e prendere solo quelli di storia dell'arte ero intenta nella mia manovra strategica di non far cadere i libri e prendere il codice del armadietto quando qualcuno mi vene addosso ..i libri caddero a terra mi ero abbassata per raccoglierli quando vidi una mano davanti ai miei occhi "credo che ti sia caduto anche questo!" "oh..grazie" presi il foglio che aveva in mano e mi alzai e cosi potetti vedere che di fronte a me.." scusa per mio fratello.." "oh fa niente " "scusa ma ora devo andare le lezioni stanno per iniziare" misi i libri a posto e cercai la classe quando entrai nella classe di storia dell'arte vidi una marea di ragazzi che erano seduti sui banchi che facevano casino inizia a cercare un banco vuoto quando sentii un ( ehhi!!!) e una mano sventolare misi a fuoco l'immagine e vidi lo stesso ragazzo di prima mi avvicinai a lui "bene quindi anche tu qui??!!" mi fece "si..." "piacere michael.." "oh si si lo so insomma .." "ihihi già allora tu come ti chiami??" "Jane ..Jane Rose" mi strinse la mano e poi gli feci " come mai nella classe del primo anno avrai sui diciotto anni dovresti essere al penultimo anno??" "già ma vedi sono stato in tour per quasi due anni e devo recuperare qualche cosa del passato degli anni precedenti" "oh bene..bene" "tu invece??!!!" "cosa...!!" in quel momento entro il professore..e il nostro discorso fini li mentre il professore spiegava michael mi passo un biglietto " ci vediamo a pranzo ..per finire il nostro discorso ..." lo guardai e gli sorrisi mi indico che dovevo rispondere sul biglietto cosi riposi che andava bene..la lezione fini e le nostre strade si divisero, arrivo finalmente l'ora di pranzo ed entrai in mensa mi guardai in torno ma non vedevo Michael ad un certo punto me lo vidi spuntare davanti a me "vedevo che mi cercavi?? ""beh si..!! e molto piu grande della mensa della mia vecchia scuola..ihihi" "vieni seguimi ci sono anche i miei fratelli .." dopo un po di cammino arrivammo ad un tavolo un po nascosto dove c'erano gli altri jackson con alcune ragazze..appena ci videro arrivare un fratello di michael ci fece " oh ma guarda michael..hai rimorchiato una ragazza dai venite facci conoscere la tua amica" guardai michael, mi prese per mano e uscimmo fuori al giardino appoggio il mio vassoi su un muretto e mi aiuto a sedermi sul muretto lui rimase in piedi davanti a me con le mani appoggiate sulle mie ginocchia...iniziamo a mangiare quando mi fece " bene allora...da quale scuola vieni??!!" " da una scuola lontano da qua ..." "quanto lontano??!!" "Colorado..." "sei del Colorado???!!" "si certo ci siamo trasferiti io e mio padre queste estate qui.." "come mai??!!" "mio padre è un giornalista e il suo giornale ha allargato la sua azienda e hanno nominato mio padre vice presidente dell'azienda di Encino" continuammo a mangiare e a parlare fino a quando sentimmo la campanella " bene dobbiamo andare dimmi che lezione hai??!!" "Spagnolo" "classe??!!"aspetta che controllo il numero...beh ecco classe 121" "beh allora andiamo insieme anche io ho spagnolo alla classe 121" " beh allora andiamo...". Finalmente le ore di scuola erano finite dopo l'ora di Spagnolo io e michael non ci incontrammo più, stavo andando verso la macchina di mio padre, che era sceso dalla macchina per farsi vedere, quando mi sentii chiamare " Jane..Jane!!!" mi girai e vidi michael mi fermai " ti volevo salutare dopo la lezione di Spagnolo non ci siamo piu visti" "beh allora ciao ci vediamo domani" "già domani ci vediamo domani..." stava andando via quando " ti serve un passaggio!!??" "no ma grazie" corsi da mio padre..entrai in macchina e mentre eravamo sulla strada che portava a casa mio padre finalmente si decise a parlare " hai fatto delle amicizie vedo??!!" "si..." "con un ragazzo" "si.." " cavolo con michael jackson" "si.." "signorina finiscila di dire si..ok " "ok.."" stai attenta" "ma certo paparino". La sera mi misi nel mio letto e mi addormentai con il sorriso sulle labbra per la nuova amicizia che avevo fatto.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


La mattina dopo mi sveglia felice non ero mai stata felice di andare a scuola come oggi, forse perchè non avevo mai avuto un amico o un'amica, scesi in cucina e afferrai il cornetto che il mio papa mi aveva comprato prima di andare a lavoro, dopo essermi preparata cominciai a camminare per andare a scuola appena arrivai mi diressi nel mio armadietto misi i libri che per il momento non mi servivano dentro e lo chiusi appena chiuso mi ritrovai il viso di michael di fronte "buongiorno allora signorina come prima cosa vediamo a si lei alla prima ora ha vediamo...si Spagnolo con il sottoscritto quindi cosa ne dici se andiamo insieme???!!" " oh ma certo.." mentre stavamo andando in classe gli feci "emm michael posso farti una richiesta...??!" "si certo" "beh cosa ne dici se dopo la scuola non vieni da me ..a fare i compiti sai mio padre non c'è e io non conosco la città e se devo dire la verità rimanere a casa tutta da sola non mi va proprio" si giro verso di me e con un sorriso a 32 denti mi fece.." ma certo certo sono felice" entrammo in classe e seguimmo la lezione di spagnolo piu o meno..passammo il resto della giornata senza vederci, riuscimmo a vederci solo a pranzo al muretto del giorno prima nella sesta posizione ci raccontammo tutto ciò che ci era successo durante le lezioni. Erano ormai le tre e mezza e la campana suono la fine della tortura della scuola uscii da scuola e mi misi ad  aspettare michael,aspettai un buon cinque minuti e finalmente uscii " oh finalmente signor jackson pensavo di non vederti piu per oggi" "non dire cavolate non do mai buca ad un appuntamento.." stavamo continuando a parlare quando qualcuno si avvicino "allora fratellino andiamo...??" "oh no io non vengo con voi io vado a casa di Jane.." "oh cosi ti chiami Jane..piacere io sono Tito!!" "piacere.." "emm bene io vi l'ascio mi raccomando michael non fare cavolate..." michael sorrise e iniziammo a camminare verso casa..per tutto il tragitto non parlammo ogni tanto ci guardavamo negli occhi e poi tiravamo dritto verso casa dopo un po " ecco quella è casa mia" "oh ma è carina semplice e carina" "grazie" entrammo dentro " beh michael vieni appoggiamo li zaini in camera mia" "ok" appoggiamo gli zaini a terra "vuoi rimanere qui o scendere di sotto a fare i compiti" "tu di solito dove gli fai" "sul letto" "bene allora gli facciamo sul letto" iniziammo a fare i compiti in un assoluto silenzio ogni tanto gli chiedevo delle cose ma poi ritornava a regnare il silenzio, ad un certo punto michael fini di fare i compiti prima di me, avevo alcuni capelli davanti gli occhi lui con la mano me li mise dietro le orecchie lo guardai negli occhi e gli sorrisi lui si avvicino e con il suo naso sfioro il mio, si stava avvicinando ancora di piu quando la porta si apri di colpo, io e michael ci staccammo e ci girammo verso la porta vidimo mio padre che inizio a parlare "Jane..cosa stavi facendo??!!" "oh i compiti papà ..con michael, lui e michael papà" "oh lo vedo che è michael  e dimmi cosa stavate facendo prima" si intromise michael " niente signor Rose stavo aiutando sua figlia a fare i compiti niente di piu" "quindi il fatto che le vostre bocche erano a due centimetri l'una dall'altra" rimassimo in silenzio sia io che michael "beh allora avete perso entrambi la lingua..bene se avete finito i compiti io direi anche che il signor jackson possa andare via" michael raccolse le sue cose gli andai vicino e gli feci " ti accompagno" "oh no conosco la strada, ci vediamo domani piccola Jane"si giro verso mio padre e andò via, appena sentimmo la porta chiudersi mio padre inizio con un terzo grado spaventoso che duro per una buona mezzora, poi chiuse la porta e scese in cucina. Quando la cena fu pronta andai in cucina e mi fece "mi dispiace per prima" "fa niente" "se la mamma fosse ancora qui lei avrebbe reagito in modo diverso ti avrebbe chiesto se ti piace e tutte queste cose" " già forse...chi lo sa" "stava per essere il tuo primo bacio" era tutto rosso in viso " beh se michael stava avendo l'idea di baciarmi si sarebbe stato il mio primo bacio.." "bene.." cenammo e poi andai in camera mia..a finire qualche compito che mi stavo anticipando per avere dei pomeriggi liberi.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


la mattina dopo mi sveglia e andai a scuola, non incontrai michael per i corridoi e neanche durante le lezioni visto che non aveva nessuna materia in comune, durante il pranzo andai al solito posto con la speranza di incontrare michael inizia a mangiare quando sentii " Jane!!" "michael" venne vicino a me " emm mi dispiace di averti messa nei guai con tuo padre" "oh ma no non è successo niente" "veramente" "certo" "emm vorrei ricambiare l'invito cosa ne dice se vieni a fare i compiti a casa mia oggi" "ma certo sono felice" l'abbraccia neanche io mi so dare una spiegazione non l'avrei mai fatto con nessuno una cosa del genere, mi staccai e vidi michael rosso in viso e io forse non ero da meno.Erano le tre e finalmente la scuola era finita uscii e aspettai michael, dopo cinque minuti lo vidi arrivare "allora pronta??!!" "certo allora andiamo!" michael mi prese per mano ed entrammo in macchina dove mi presento alcuni suoi fratelli, arrivammo a casa dopo una decina di minuti e quando entrammo mi presento sua madre e il sua sorella piu piccola Janet ad un certo punto michael fece " bah allora io Jane andiamo di sopra a studiare" sentii la voce di uno dei fratelli di michael ma non so dire che fosse sono troppi e non mi ricordo i nomi dopo venti secondi " bene michael fai il bravo di sopra" salimmo di sopra e io mi misi con il mio libro di storia in pancia in gui con la testa hai piedi del letto e michael si mise seduto per terra ai piedi del letto ad un certo punto mi incantai verso di lui michael se ne accorse ma io no, dopo una decina di volte che si girava e mi vedeva che lo vissavo senza che me ne accorgessi inizio ad avicinarsi piano piano ad un certo punto sentii le sue labbra sulle mie e inizio a baciarmi quel bacio mi riporto alla realtà risposi al bacio lui inizio a mettere in gioco la lingua e io risposi si alzo in piedi e senza smettere di baciarmi si allungo sul letto o meglio si stese su di me, senti che con la punta della sua lingua percorreva il perimentro del mio collo mi fece uscire un gemito di piacere poi torno alla mia bocca e mi riprese a baciare eravamo intenti a baciarci quando " michael volevo chiederti di  una cosa??!" io e michael ci staccammo di colpo " emm si dimmi..emm jackie" "oh no niente continuate" jackie l'ascio la camera io mi risistemi la meglietta che nel frattempo era salita e scesi dal letto michael mi guardo e io guardai lui " emm io devo andare" "oh si ti accompagno è lontano da qui" scesimo di sotto e come ci affacciamo nel salotto tutti smisero di parlare..eravamo nella limo e michael eveva ripreso baciarmi con foga sempre con piu foga e io mi feci trasportare dalla sua foga, arrivammo a casa e mi accompagno fino alla porta " beh allora ciao" "ciao amica" poi si avvicino a me e mi bacio con la lingua.Rientrai in casa e vidi mio padre che mi fissava "ho visto tutto signorina" "beh.." " state insieme??!!" "no no certo che no" "ma se.." "papà..non lo so neanche io cosa siamo ma so solo che siamo amici" "si ma due amici non si baciano in quel modo" "dettagli papà dettagli"

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Non mi accorsi che era mattina e che stavo andando a scuola per tutta la notte non avevo che in mente le scene di ieri pomeriggio e mi chiedevo cosa ero veramente per michael cosa era lui per me..cosa voleva da me,tutte domande che mi erano assalite in mente dopo che michael mi l'ascio a casa e io rimasi da sola a casa, per fortuna mio padre non mi fece nessun tipo di altre domande, forse da ieri sera anche lui ha mille domande che li frullano per la mente.
Finalmente mi ritrovai davanti al mio armadietto a mettere i soliti libri quando qualcuno poggio le sue lebbra sulle mie guance; e chi non poteva essere se non michael, mi girai verso di lui e le mie e le sue labbra si sfiorarono ma non accadde nessun bacio,ma solo un piccolo sorriso da parte di tutte e due..eravamo ancora appiccicati l'uno all'altro quando " buongiorno allora come stai??!!" "bene, e tu come stai comunque buongiorno" "io sto benissimo..credo che per oggi ci potremmo vedere solamente a pranzo" " già ci potremmo vedere solo a pranzo" con la mano mi misi a giocare con il colletto della sua camicia ( non sapevo di essere cosi io Jane timida più timida di una timida mi sono trasferita in una cosi aperta con l'altro.....)lui fisso la mia mano e poi mi dissi " beh ma le ore passeranno velocemente" "già speriamo che passino velocemente..." sentimmo la campanella mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio all'angolo della bocca lo l'asciai con un mezzo sorriso e entrai in classe.
Le ore sembravano non passare mai, ad un certo punto vidi michael fare dei gesti dietro la porta della classe ma non riuscivo a capire cosa volesse,ad un certo punto con un voglio mi fece capire che dovevo uscire..cosi con il permesso del professore uscii, appena uscita michael mi prese per mano e mi trascino fino ad uno stanzino appena entrati chiuse la porta e mi fece appoggiare il corpo al muro e mi iniziò a baciare non era un semplice bacio era una cosa molto molto di più di un semplice bacio, come il pomeriggio scorso mi percorreva il perimentro del collo si avvicino al mio orecchio e mi fece " sei cattiva Jane" "perchè sono cattiva??!!" "per prima non mi puoi l'asciare cosi" "ihihi" mise una mano sotto il mio gluteo e mi fece mettere una gamba vicino al suo bacino e continuo a baciarmi per un buon dieci minuti, con molta difficoltà mi staccai da lui e gli feci "michael e ora che sia io che tu ritorniamo in classe cosa dici??!!" "e se io non volessi mandarti via??!" "ma come sei scemo dai ora dobb.." non finii di finire la frase perchè un gemito la strozzo michael si avvicino al mio orecchio e mi fece " ora possiamo andare!!" uscimmo da quella stanzetta e tornammo in classe.
All'ora di pranzo michael mi aspettava gia al solito posto mi sedetti sul muretto e lui si mise tra le mie gambe, mi accarezzo il collo e poi mi disse " forse e meglio che ti copri quel succhiotto altrimenti tuo padre" "ihih veramente mi hai fatto un succhiotto sul collo ..oh jackson sei rovinato la prossima volta mi vendico" iniziammo a ridere insieme, in quel preciso momento arrivo Jermaine "oh siete qua vi abbiamo cercato per tutta la mensa cosa ne dite di unirvi a noi al tavolo??" "oh no fratello noi siamo benissimo qua cosa mai domani" "ok..emm Jane io mi coprirei quel succhiotto" guardai michael e gli feci " cavolo quanto grosso me l'hai fatto" "ihih beh si vede" "sei un maiale michael ihihi..dammi uno specchio" "dove vuoi che lo prenda uno specchio" "dammi la borsa" presi lo specchio e mi vidi il succhiotto "caz..emm cavolo michael è grosso" continuammo a parlare fino a quando insieme a michael, dopo il suono della campanella, mi accompagno in classe "posso disturbarti  fra un pò??!!" "no non ci pensare sono arrabbiata con te mi hai l'asciato una cosa gigante al collo che dovro coprire a mio padre e poi..( mi avvicinai al suo orecchio) non ti è bastato quello di prima??" ed entri in classe.
Era pomeriggio mio padre non c'era io ero a casa da sola,quando sentii suonare qualcuno alla porta andai ad aprire ed era michael "ciao!!" "ciao cosa ci fai da queste parti??!!" "sono venuto a trovarti non mi fai entrare" "certo che no,per colpa tua mi sono sentita il terzo grado di mio padre per poi spiegarli che ero andata a sbattere stamattina perchè ero in ritardo per la scuola" "oh mi dispiace tanto ma potrei farmi perdonare" "non ci pensare ciao jackson ci vediamo domani" e gli chiusi la porta in faccia....

 

 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


La mattina dopo cercai in tutti i modi di evitare michael facevo finta di non sentire ma invece lo sentivo benissimo,ogni tanto mi giravo verso di lui e gli facevo segno che ci saremmo visti come sempre al pranzo.Ma cosa mi stava succedendo non lo sapevo neanche io da ragazza piu timida di una timida ero diventata non lo so cercavo sempre il contatto con michael cercavo di farmi desiderare da tutti voi penserete ma no solo da michael, da quel bacio la mia vita stava cambiando forse stavo diventando colei che con il passare degli anni si sarebbe chiamata Groupie (Con il termine groupie si è iniziato ad identificare, a partire dagli anni sessanta, le ragazze che accompagnavano le rockstar in gran parte delle loro tournée, assecondandone con entusiasmo la vita sregolata e le sfrenatezze sessuali, e divenendo quindi vere e proprie componenti del loro entourage,Le groupie erano delle fan molto giovani (anche minorenni: la loro età andava dai 14-15 anni in su, solitamente fino ai 20, tranne rare eccezioni che arrivavano ai 25 anni) le quali, oltre ad amare particolarmente la musica di un certo rocker o addirittura di diversi, seguivano gli artisti in questione nei loro tour, irresistibilmente attratte dal loro carisma, diventandone infatuate sostenitrici ed intime amiche. Oltre a questo, le groupie erano ben riconoscibili rispetto alle semplici fan grazie a un look più curato e spesse volte molto sexy, oltre che, nella maggior parte dei casi, a una bella presenza)
Era sabato e la scuola non era molto trafficata cioè in teoria doveva essere chiusa ma per chi voleva cercano delle attività extra e io e michael eravamo tra quelli che facevano delle attività extra dei fratelli michael era l'unico che faceva le attività extra.
Era ora di pranzo e ero in sala mensa seduta in un tavolo quando arrivo michael " finalmente sei un po ferma..e tutta oggi che mi eviti" "io non ti sto evitando michael e che le lezioni..potrei arrivare tardi" "ma se non c'è praticamente nessuno..le lezioni inizia in un orario diverso rispetto a l'orario normale..tu mi stai evitando" "emm ..no giuro ihih" "me la stai facendo pagare per.. il succhiotto" "emm diciamo di si..ma sei perdonato" "oh finalmente...senti stasera ti andremmo di uscire" "appuntamento..??!!" "no siamo amici usciamo come amici!!" "ok!!!" continuammo a parlare fino alla fine del pranzo e poi mi accompagno con la sua macchina a casa "bene allora siamo arrivati ci vediamo dopo michael" stavo scendendo dalla macchina quando michael mi prese per un braccio e mi fece rientrare dentro,avvicino la mia bocca alla sua iniziamo a baciarci con la lingua con molta foga non riuscivamo a smettere,mise una mano sulla mia coscia,quel giorno portavo una mini super mini, e piano piano saliva sempre piu su fino a quando qualcuno non busso al vetro della macchina...io e michael ci staccammo e ci girammo verso il finestrino era mio padre..bacia l'ultima volta michael e prima di scendere si avvicino all'orecchio e mi disse "alle otto" gli sorrisi e scesi dalla macchina e lui riparti, mio padre mi guardo e rientrammo a casa " Jane ma cosa ti è preso cavolo..e poi guardati da quando hai conosciuto michael e dico michael jackson sei cambiata..ora ti metti persino in macchina davanti casa con lui a baciarti  e lui che ti mette le mani da per tutto" rimasi in silenzio per alcuni minuti in verità non sapevo neanche cosa dire ma poi mi venne in mente la cosa piu strano da dire " beh vuol dire che faremo piu attenzione e sta sera non ci sono esco con michael" "ma Jane ..uscire con lui" "e mio amico papà e poi tu stasera neanche ci saresti stato..affari di lavoro no" salii in camera mia e inizia a pensare a cosa mi sare potuta mettere, alla fine optai per un altra mini super mini una maglietta molto aderente e una giacchiana di pelle con delle ballerine( prima di ieri non avevo mai avuto delle cose del genere nel mio armadio ma da ieri avevo deciso di cambiarlo) mi feci una doccia veloce e inizia ad asciugare i capelli ( ecco forse questa era l'unica cosa che non avrei mai cambiato) mi vestii e scesi in cucina, mio padre si stava aggiustando per andare a quel affare di lavoro "Jane ma che diavolo.." "lo so lo so ma sono cresciuta ok ora devi solo farci l'occhio".
Erano le otto precise, mio padre era andato via da piu di dieci minuti, michael suono un colpo di clason e io uscii da casa appena salii in macchina mi bacio e io risposi,dopo qualche minuto decise di staccarsi di me e andammo in un bar  ci sedemmo in un posto isolato e mi disse "sei bellissima lo sai??!!" "grazie mio padre ha detto che mi sono inpazzita a cambiare cosi radicalmente il mio abbigliamento gli ho detto che se ne deve fare una ragione ormai non sono piu la ragazza del Colorado" " gia non sei piu la ragazza del Colorado.." si avvicino a me e  mise una sua mano su una mia coscia si avvicino e mi bacio " sai dovremmo farlo anche a scuola" "cosa baciarci di tanto in tanto non voglio rapirti" "beh se vuoi questo possiamo farlo" cenammo in quel pub poi michael decise di comprare due bottiglia di birre e andammo su una collina con la macchina dove cerano alcune altre, scesi e mi sedetti sul cofano e michael affianco a me iniziammo a bere la birra quando finimmo fui io a cercare la sua bocca e il suo corpo mi avvicinai a lui e inizia a baciarlo ogni tanto gli mordevo anche il lobo dell'orecchio, lo sentivo gemere,come nessuno, mi prese per una braccio e mi porto dentro la macchina hai sedili di dietro mi fece allungare e lui sali sopra di me, continuammo a baciarci senza sosta eravamo sempre alla ricerca delle nostre lingue, gli tolsi la giacca e poi la camicia e iniziai a morderli la spalla, lo sentivo ridere e gemere nello stesso momento, cosi decisi di modergli piu forte e fece un piccolo urletto di dolore mi guardo in faccia e mi tolse la magia la giacca non sapevo neanche quando me la tolse e inizio a toccarmi il seno sopra il regiseno e mi piaceva da morire gemetti piu volte,stavamo andando un po oltre io volevo ma non era il momento (fino a qualche giorno fa avrei avuto paura ma ora no era tutto cio che volevo), cosi mi alzai di scatto "Jane..mi dispiace se stavamo andando troppo aventi" "gli accarezzai il viso "no...non stavamo andando oltre e che non è il luogo e il posto adatto..riportami a casa" cosi mentre io mi rimisi la magia lui inizio a guidare.tornai a casa volevo che michael entrasse ma mio padre era già rientrato.

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


 
_parla Michael_

tornai a casa che erano le due, stavo salendo le scale quando incontrai mio fratello Jermanie " michael ma sai che ore sono sei riuscito a battermi sono rientrato che era mezzanotte e mezza dove sei stato fino ad ora??!!" "dove vuoi che sia stato..sono stato con Jane" "wow e cosa avete fatto...??!!" "ma dai jarmanie.." sentimmo una porta aprirsi e usci Janet "la finite si parlare per le scale qui c'è gente che vuole dormire..andate in camera vostra a parlare e tu michael abbottonati meglio la camicia" divenni rosso in viso mio fratello mi prese per una mano e mi trascino in camera mia si sedette sul letto " allora non mi racconti niente" mi sedetti vicino a lui e gli iniziai a raccontare "quindo vediamo se suo padre non sarebbe rientrato tu saresti dovuto andare a casa sua." "già" "emm dimmi ti piace come ragazza..." "Jermanie ate ti piacciono le ragazze che cambi ogni mese!!" "si e no dipende ma tu sei completamente diverso da me e dagli altri nostri fratelli" "beh ... è ina bellissima ragazza ma ..non ne sono innamorato gli voglio bene un grande bene..come voglio bene a te..." "cioè mi stai dicendo che gli vuoi bene come una sorella ma intanto  fai quello che fai con Jane??!" "si...." "bravo fratello...ora vado a dormire" Jermaine si alzo dal letto stava per andare via quando gli feci " ma al contrario tuo io fra un mese non ne avrò un altra sarà sempre lei fino a quando.." "si si fino a quando non ti sposi..si come no..buonanotte michael" "notte Jermaine"

_parla Jane_

Lunedi era arrivato velocemente con michael non mi ero vista per niente la domenica..misi il mio nuovo abbigliamento cioè dei pantaloni neri di pelle con una maglietta bianca e ..la giacca di pelle che avevo l'asciato di sicuro nella macchina di michael, scesi in cucina dove cera mio padre che stava preparando colazione " giorno pà!!" "giorno nuova Jane" "giorno..come mai sei a casa??!" "sta sera c'è una festa alla redazione e tu verrai con me e io devo sistemare qualcosa in giro" "wow e..poss" " invitare qualcuno se quel qualcuno e michael non preoccuparti lui e i suoi fratelli sono gli ospiti d'onore" "ok..ora vado che faccio tardi a scuola" usci di casa e una macchina parcheggio nello stesso momento, scese michael con la giacca in mano mi avvicinai a lui "hai dimenticata questa??!" "già!!" me la misi "dai salta in macchina" salii in macchine e gli feci " i tuoi fratelli??" "con la limo e le proprie amiche" "capito" mi avvicinai a lui anche se stava guidando mi mi appoggiai con il mento sulla sua spalla e li diedi un bacio sulla guancia "sai stasera io e miei fratelli siamo ad una festa" "lo so, ci sarò anche io" "cosa...non mi dire che tuo padre è il vice presidente..di quel giornale che fà la sua inagurazione oggi" "si..e dovo anche tornare a casa subito dopo scuola devo andare a vedere per un vestito non ho niente" michael si giro verso di me e mi bacio, arrivammo a scuola e come scesi mi ritrovai michael incollato alle labbra che mi baciava, "scusa non ci eravamo dati il buongiorno" intanto arrivarono anche i fratelli e insieme entrammo a scuola.

Finalmente uscimmo da scuola michael mi prese per un braccio e mi disse " andiamo a vedere il tuo vestito" "mi vuoi accompagnare per centri commerciali??" "certo" mi avvicinai e lo baciai con la lingua. Girammo parecchi negozi alla fine entrammo in un negozio e mentre mi provavo un vestito lui entro e mi inizio a baciare la spalla per poi salire al collo mi girai e lo baciai il vestito che non era chiuso scivolo piano piano l'sciandomi completamente in intimo..per un buon dieci minuti rimanemmo li dentro.

Finalmente sera arrivo e con mio padre eravamo andati alla festa ma di michael e dei suoi fratelli neanche l'ombra..verso le dieci arrivarono..michael dopo aver fatto i saluti di rito venne vicino a me con i fratelli mi salutarono poi michael si mise dietro di me e mi fece "posso salutarti" "dipende..da come mi vuoi salutare se in un modo normale o no" "emmm..non in un modo normale" lo presi per mano e lo portai nei piani superiori entrammo in una stanza e la chiusi a chiave mi avvicinai a lui e inizia a baciarlo, mi fece intredeggiare fino a cadere su una poltrona lui si mise sopra di me,ad un certo punto inizia a ridere "perchè ridi" "la gonna non mi fa alzare bene la gamba" allora lui alzo la gonna fino al fianco e inizio a toccare la mia coscia..iniziamo a gemere tutte e due e per ripicca gli feci un succhiotto,stava iniziando a sbottonare il vestito per farlo andare via "vuoi vedermi come oggi pomeriggio??" "emm non posso...???!!" "hai un doppio scopo??" "puo essere" "emm vediamo tutti sanno quando sei timido su certe cose ma su altre come ora no ma vediamo vorresti farlo veramente qui sapendo che questo e lo studio di mio padre??!" "è lo studio di tuo padre??!" "certo" "oh Jane sei cattiva prima mi fai salire la passione e  poi ecco ci dobbiamo fermare" "ihihih scemo" mi alzai e mi sistemai il vestito mi venne dietro " domani saltiamo la scuola cosa ne dici???!!" "dove andiamo!!??" "non lo so pensavo in un posto che non era ne l'ufficio di tuo padre ne la macchina cosa ne dici??"" ok ci sto" mi prese per i fianchi e mi fece sbattere contro il suo  petto sentii una presenza strana dietro di me "riservati per domani michael domani puo succedere di tutto..emm attrezzati bene ihih".

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***




La mattina dopo mio padre anche se eravamo rientrati leggermente tardi ieri sera,alle sette era già fuori di casa per andare a lavoro cosi con tutta calma mi preparai per marinare la scuola,alle otto uscii di casa e mi sedetti sugli scalini per aspettare michael che piu puntuale di un orologio svizzero si fermo sotto casa.
Scese dalla macchina e venne vicino a me mi prese per i fianchi e mi bacio con la lingua, ci staccammo e lo vidi in faccia " hai degli occhi orribili!!" " già ho un sonno pazzesco e anche tu signorina guarda che non hai degli occhi bellissimi stamattina" gli sorrisi e mi allontanai da lui ed entrai in macchina dove lui dopo aver assistito a tutta la scena salii e inizio a guidare dopo un'ora che eravamo in macchina li feci " michael dove diavolo stiamo andando??!!" dai non fare la bambina e solo un piccolo viaggio anzi dovresti chiamare tuo padre??!!" "perchè??" "torneremo in serata" "ok allora appena arriviamo quando arriviamo lo chiamo e gli dico tutto..ora sono stanca" "non mi dire che non ti piacciono i viaggi" "oh al contrario ma in macchina sono scomodissimi" dopo un ora e venti minuti finalmente la macchina si ferma" arrivati" oh che il cielo sia lodato finalmente" scesi dalla macchina e mi guardai in torno, ma dove diavolo siamo finiti oh cavolo siamo al mare.." allora ti piace??!!" "si certo" "dai ti faccio vedere una cosa" camminammo per un po e poi intravidi una casa michael si avvicina e mi dice " quella e la casa che abbiamo qui al mare" entrammo dentro me la fece visitare per lungo e l'argo e per ultimo l'ascio la camera matrimoniale " e questa è l'ultima" intanto si avvicino con le labbra non me lo feci ripetere due volte lo baciai con la lingua per poi passare al suo orecchio mi piaceva morderli l'orecchio, mi fece stendere sul letto lui si stese sopra di me e inizio a baciare il collo lentamente inizia a sbottonarli la camicia che portava e gliela feci scivolare per terra, inizia a baciarli il petto con baci piccoli e lenti per l'asciare il segno,lui nel frattempo cercava di levarmi la maglietta e ci riusci dopo che io mi allontanai dal suo petto rimasi con il regiseno,inizio a toccarmi il seno e a baciarmi il petto i primi gemiti iniziarono ad uscire da parte mia, continuava a baciarmi fino alla pancia per poi arrivare al inizio dei miei pantaloni, per poi risalire fino ad arrivare alla mia bocca, inverti le posizioni io mi ritrovai sopra di lui e gli inizia a sbottonare i pantaloni, che insieme a me fece scendere lentamente per poi farli cadere , la stessa cosa successe hai miei pantaloni ora eravamo entrambi in intimo, sentivo il suo desidero sotto di me che premeva verso il mio sesso,
le sue mani percorevano il mio corpo e arrivarono al mio regiseno che anche esso fu tolto  mentre continuavamo a baciarci con il desidero costante di intrecciare le nostre lingue infilo un dito in mezzo i mie slip e mi stuzzico un po fino a farmi gemere,
mi fece mettere sotto di lui e tolse l'intimo rimanete sia lui che ha me, mi penetro e feci una smorfia di piccolo dolore(anche se era molto di piu di piccolo dolore) iniziamo a fare sesso si sesso non amore perchè tra me e michael non cera amore,non era neanche un sesso normale eravamo veramente una cosa oscena,mentre continuavamo a fare "sesso" michael prese le le lenzuola e ci copri continuammo a fare "sesso" per tutta la mattinata fino all'ora di pranzo senza fermarci un minuto,quando finalmente ci decidemmo di fermarci appoggiai la testa sul cuscino e lui fece lo stesso mi girai verso di lui e lui verso di me e mi fece "era la tua prima volta??!" "già..e p-per te??!!" "anche" "mi stai dicendo che.." "vedi il primo bacio l'ho dato a te" mi avvicinai a lui e lo bacia " sei tutto sudato e i tuoi capelli finalmente si sono abbassati non sembra che hai una foresta nei capelli" "anche tu sei sudata e i tuoi capelli sono perfetti" "beh io mi prendo cura dei miei capelli al contrario tuo" "sai un certo Quincy Jones vuole farmi fare un disco da solista" "vorrebbe dire dividerti dai tuoi fratelli" "già" "ti piacerebbe farlo" "dividermi dai miei fratelli??...non lo so, certo mi piacerebbe avere un disco tutto mio,sai" "ne hai parlato con i tuoi fratelli??" "no..non saprei neanche come fare" "allora fa che quando avrai deciso cosa fare ne parlerai con loro" "ok" riniziammo a baciarci  stavamo riniziando a rifare "sesso" quando " bene ragazze questa e la camera da letto...e poi vorrei sapere che fine ha fatto michael...su perche avete tutti la bocca aperta e non dite wow" "Jermaine io direi che ti debba girare" Jermaine si gira "scusate ma dove cavolo hai parcheggiato michael non ho visto la macchina e pensavo che ancora..noi forse e meglio che andiamo via siamo di sotto iniziamo a preparare il pranzo fra dieci minuti si mangia" uscirono tutti e io iniziai a ridere "ok ok ho capito dobbiamo sempre essere sempre soppresi" "beh l'importante e che non ci abbia soppreso mio padre tu non crede perchè se fosse entrato mio padre ha quest'ora quella cosa che hai non l'avresti piu" "giusto ottima osservazione ma a proposito di tuo padre tu non lo dovevi chiamare" ci vestimmo e scesimo di sotto io chiamai mi padre e gli spiegai tutto, pranzammo e nel pomeriggio giocammo in spiaggia..verso le sei ripartimmo tutti per tornare a casa, quando tornammo mio padre era fuori casa che parlava con una persona michael mi accompagno fino alla porta quando mio padre ci vide "oh siete tornati..signor Evans non so se si ricorda di mia figlia l'ha conosciuta ieri sera..lei figliola e il direttore del giornale" "oh piacere signorina" guardo michael e gli fece "ma lei è michael jackson..signor Rose perchè non mi ha detto che sua figlia sta insieme al signor jackson" io mi intromisi e dissi " semplicemente perchè non siamo insieme siamo amici andiamo a scuola insieme" "ok allora io vado ci vediamo signor Rose signorina signor jackso" appena il capo ando via mio padre rietro a casa dicendo che ci lasciava soli, io e michael ci salutammo come sempre e io tornai a casa.




Angolo dell autrice vorrei sapere con molto piacere se vi piace cosi sareste cosi gentili da fare un commento anche con un semplice ok..grazie


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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


 


Passo al incirca un mese e piu , ora eravamo quasi a novembre, è il freddo si faceva sentire e come se si faceva sentire,stavo mettendo i libri dentro l'armadietto quando qualcuno si appoggio ad esso, alzai lo sguardo e rimasi piu o meno cosi O.O "allora non dici niente" "oh mamma che fine hanno fatto i tuoi capelli??!" "beh Quincy che dovevo cambiare la mia immagine in fondo sto per lanciare il mio primo disco da solista" "e dimmi ci voleva questo Quincy per farti tagliare quella foresta che avevi in testa" "ihih ...come mai con la tuta???!" "ginnastica...wow anche tu con la tuta noi non abbiamo mai fatto ginnastica lo stesso giorno" "emm da oggi si e non solo io anche i miei fratelli dobbiamo recuperare un po di ore" "ok allora ci vediamo in palestra" gli diedi un bacio ed entrai in classe. Dopo due ore arrivo finalmente l'ora di educazione fisica, entrai in palestra e non c'era ancora nessuno se non i jackson che stavano giocando a basket, appena tito mi vide "ehi Jan.." michael corse verso di me e mi prese in braccio " ok ci vediamo quando ci sono tutti" "ma dai michael finiscila!!" stavamo per uscire quando arrivo il professore " Jackson,Rose dove andate" "non chiedete niente a me e il signor jackson che mi ha rapito",michael mi mise giu e tornammo dagli altri, iniziammo a correre o meglio era una fatica correre con michael che mi stuzzicava e gli altri che facevano e dicevano cazzate su tutti gli altri ragazzi che erano con noi, ci fermammo a riprendere fiato " ehi Jan ti sta bene questa tuta." "grazie Tito..emm le vostre amiche" "beh diciamo che loro, arrivano con qualche minuto di ritardo" "cioè.." "saltano la corsa di dieci minuti" infatti dopo poco eccole finalmente arrivare pareva che ci eravamo messe d'accordo avevamo la tuta tutte simili, il professore ci vide "jackson,rose e le altre a fare gli esercizi a coppia" iniziamo a fare gli addominali io tenevo i piedi fermi a michael " dai perchè ogni volta che vengo sopra non mi dai un bacino" "finiscila michael" "sei cattiva" "quando finisci ti do un bacino" "Ok" dopo venti flessioni michael fini "allora" mi avvicinai a lui  gli diedi un bacio che lui come sempre prolungo,mentre stavo facendo io le flessioni vedevo michael perso nel vuoto fino a quando non mi accorsi che mi stava fissando il seno, lo toccai con una mano lui si riprese dalla fissazione e gli feci " sei un pervetito" "non è vero non e colpa mia" “ oh certo allora vediamo di chi è..oh ma certo adesso è colpa mia ma dai Michael” “su dai non ti arrabbiare”. Finimmo di fare educazione fisica, ed era ora di pranzo ormai era raro che andavamo al nostro muretto, ora andavamo sempre al tavolo insieme ai fratelli di Michael e lo loro amiche stavamo mangiando quando Michael mise la mano intorno al mio collo e inizio a giocare con il colletto della mia maglia “ finiscila Michael fa freddo” lui continuava mi stava innervosendo dopo dieci minuti Michael continuava, ora stavo veramente impazzendo faceva freddo sentivo freddo e lui mi faceva venire ancora freddo tolsi la mano da intorno  al mio collo e mi alzai di scatto prendendo tutta la mia roba e inizia a camminare tra la folla che si creava sempre a pranzo, Michael rimase li immobile “ehi fratello vai che ci fai ancora li” Michael si alzo e venne verso di me che stavo prendendo i libri per la prossima lezione chiuse lo sportello dell armadietto “che diavolo fai..ti alzi e te ne vai in quel modo….” “ti avevo avertita che sentivo freddo e che mi stavi facendo venire ancora piu freddo o mi sbaglio” “certo ma potevi non fare cosi” mi prese il mento con  le dita e alzai lo sguardo e cerco le mie labbra, che trovo subito “ mi dispiace ok forse ho esagerato lo ripreso da mio padre” “fa niente e una lezione per tutte e due” “vieni a casa quando usciamo da scuola papà non c’è dovrebbe tornare per cena??!” “oh ma ci puoi contare” mi bacio un'altra volta. Arrivammo a casa e feci a Michael “vuoi qualcosa da mangiare???!” “no abbiamo finito di mangiare  solo due ora fa” “cosa vuoi io ho fame” presi la merendina e iniziai a mangiare davanti alla televisione con Michael quando finii di mangiare Michael mi prese a sbottonarmi la maglietta che avevo sopra la maglietta a maniche corte e inizio a baciarmi anche il collo “ finiscila Michael” “dai Jan tuo padre torna per cena” lo presi per mano e iniziammo a salire le scale baciandoci, mentre salivamo inizia a sbottonargli la camicia stavamo per finire a salire le scale quando “ aspetta aspetta” scese di sotto e ritor no da me in meno di venti secondi “ dov’eri andato” “a prendere una cosa sicura” “ihih scemo se lo dicevi prima ti dicevo che ne avevi l’asciato uno l’altro giorno qui e io l’ho nascosto” riprese a baciarmi e gli feci scivolare la camicia che  cadde per le scale entrammo in camera l’asciando alcuni indumenti per la via. Erano le sei e io e Michael eravamo ancora in camera sentii la macchina di mio  parcheggiare nel vialetto “ Michael, Michael mio padre dai dai” ci alzammo e ci rivestimmo “ Jan hai visto la camicia” “l’ultima volta per le scale” Michael scese le scale alla ricerca della camicia “ Jane sei sicura, io non vedo niente” “oddio Michael credi che non sappia dove ti abbia tolto la camicia” in quel istante sentii la porta chiudersi alzai lo sguardo e era mio padre “emm ciao papà” “Jane ..emm Michael” “signor Rose” mi padre ci fisso e poi fisso per terra “ emm Michael se cerchi la camicia io credo che e quella che sia  scalini piu sotto” “emm grazie ora vado via” “ma no Michael perché non resti a cena”. Michael rimase a cena da noi diciamo che mio padre, stava diventando meno protettivo nei mie confronti dopo aver conosciuto Michael meglio stavamo cenando quando mio padre ci disse tu e michael state insieme” “ no certo che no papà come ti vengono in mente certe cose” “già signor Rose..ma lei non ha voglia di rifarsi una vita” “perdi fiato Michael sai quante volte glielo detto ma lui niente” e andai verso il bagno mio padre si avvicino a Michael “ sai Michael non ho mai voluto rifarmi una vita dopo la morte di mia moglie Jane era piccola, ma ora lei è cresciuta e quando lei esce con te io  mi sento solo” “e non c’è nessuna che le piace” “ certo una collega ha piu o meno la mia eta abbiamo iniziato a parlare abbiamo estaurato un buon rapporto ma..” “cosa aspetta a chiederle di uscire” “ma…” “niente  ma dai sabato l’invita a uscire..se vuole ne parlo io con Jane” “grazie Michael lo vedo che vuoi bene a mia figlia” “gli voglio molto bene”.

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Finalmente sabato era arrivato, mio padre si era deciso di invitare quella donna a cena finalmente, quando michael mi aveva informata della chiaccherata che aveva aveva avuto con mio padre gli sono saltata completamente adosso ringraziandolo per cio che aveva fatto, volevo che si rifacesse una vita dopo quasi cinque anni che la mamma era andata via, ma lui diceva che non ne sentiva il bisogno, ora invece voleva tentare,ogni tanto parlavamo di questa donna mi diceva che fisicamente gli ricordava la mamma ma erano completamente diverse. beh se dobbiamo dire la vertià ero molto piu agitata di mio padre.

Io non ero andata a scuola le attività extra scolastiche questo sabato non c'èrano e mio padre aveva deciso di non andare a lavoro. Stavamo sistemando un po casa quando suonarono alla porta, andai ad aprire ed era michael "giorno  Jan" "giorno michael" ci baciammo e lui entro in casa,mio padre scese veloce per le scale e fece "mi sbaglio o ho sentito il nome michael" "emm no papà e michael" "Michael ecco la persona giusta che mi serviva..su dai sali vieni con me" michael sali insieme a mio padre in camera e rimasero li per quasi due ore mentre io mi dovetti fare tutte le pulizie di casa da sola,stavo sistemando la mia camera quando mi sentii presa per i fianchi "cosa stavi facendo" "niente di che mi ha chiesto dei consiglio per cosa si doveva mettere" "wow e ora dov'è??" "gli ho detto che si doveva fare un bel bagno rilassante" "bene allora sei libero" "certo a tuo servizio" "bene allora inizia con il pulire la polvere su quel mobile" "ma..." "niente ma su cammina dai" michael stava andando quando lo chiamai, ritorno da me e mi disse "si???!" "emm la prossima volta cerca di non l'asciare in giro questi se li becca mio padre, altro che uomo felice che è ora" "emm cercherò di fare piu attenzione".

Pulimmo per tutta la mattinata, michael non rimase a pranzo anche se mio padre si stava per mettere in ginocchio,nel pomeriggio sia io che mio padre ci mettemmo a vedere la televisione verso le sei michael torno per farmi compagnia quella sera.

Finalmente arrivarono le otto mio padre era pronto " allora io vado..!!!!" "certo vai papà e fai vedere chi sono i Rose" "si certo i Rose" "su vada" "allora vado..ci vediamo piu tardi voi rimanete qua vero" "certo dove vuoi che andiamo qua siamo" mio padre ando e io e michael decidemmo di ordinare la pizza "allora michael quale pizza vuoi che ordini per te" "emm io prendo la capricciosa" "ok" ordina la pizza che arrivo poco dopo, iniziammo a mangiarla davanti alla Tv mentre guardavamo un film ma io altre che vedere il film stavo pensando a tutta altra parte michael se ne accorse "emm Jan" "emm" "a cosa pensi??!! a tuo padre..se la stara cavando benissimo" " si si lo so,stavo solo pensando che fra meno di un mese è il mio compleanno e dopo quasi undici anni se papà si metterà con questa donna potrei di nuovo festeggiare un compleanno in famiglia vero  michael??" le lacrime iniziaro a scendere sul mio viso " oh Jan certo certo" inizia a piangere come una bambina michael mi accolse tra le sue braccia dopo poco mi prese il viso tra le sue mani " Jan cosa vuoi fare al tuo compleanno" "niente.." "sono undici anni che non lo festeggio" "oh beh non preoccuparti tu rinizierai a festeggiare il tuo compleanno" lo baciai lo bacia non riuscivo a smettere lui si stese sul divano e io mi misi con la testa sopra al suo petto e continuammo a vedere il film.

Erano verso le due quando mio padre rientro io mi alzai di scatto senza svegliare michael "allora come è andata??!!" "benissimo,domani usciamo ancora insieme andiamo al cinema" "oh sono felice veramente" "ora vado a dormire dovresti dormire anche tu" "ti volevo aspettare" "beh michael è andato via" "no e qui che dorme..emm papà posso dormire con te??" "ma certo dai andiamo"

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***






Passarono i mesi il Natale era andato via da qualche settimana, e il mio compleanno stava arrivando mancavano solo tre giorni, ormai papà a una relazione stabile con Marie cosi si chiamava la compagna di papà l'avevo anche conosciuta eravamo molto unite, stavo seduta sulla poltroncina della cucina quando lei arriva " Jan a cosa pensi??" "che fra tre giorni no è il mio compleanno e non so proprio cosa fare" "beh cosa ne dici di organizzare qualcosa qui a casa con i tuoi amici" "vorresti dire con michael e i suoi fratelli loro sono i miei amici" "beh si loro, allora cosa ne dici??" "oh si mi piace ma solo se ci sarai anche tu,ormai sei diventata di famiglia no" " oh se ci tieni tanto ci sarò" "ma certo che ci devi essere" "vediamo oltre a michael e i suoi fratelli chi vorresti invitare" "le amiche dei fratelli di michael infondo sono anche mie amiche e Janet la sorella di michael lei è la mia migliore amiche siamo diventate molto amiche" "e basta" "si ma certo..emm Marie potresti occuparti tu del mangiare papà non è molto bravo" "ma certo..e dimmi hai qualcosa da metterti per il compleanno" "devo dire la verità..emm no" "allora cosa ne dici se andiamo a vedere in giro" " mi piacerebbe molto".

Cosi andammo in giro per negozi alla ricerca del vestito che alla fine trovammo Marie mi costrinse anche di comprare un paio di scarpe alte.

Il giorno seguente andai a scuola,era l'ora di pranzo quando eravamo tutti allo stesso tavolo e feci "ragazzi ascoltatemi " "dicci Jan" "emm domani sarebbe il mio compleanno emm siete invitati a casa mia per cena..anche voi ragazze e anche vostra sorella Janet" michael mi guardo e  mi disse " ok non ci sono problemi ci saremo di sicuro" "puoi scommetterci Jan".

Alla fine delle lezioni michael mi raccompagno a casa stavo per scendere dalla macchina quando michael mi disse "Jan??!!" "si michael" "cosa vorresti per il tuo compleanno" "michael i regali non si chiedono di solito si fanno" "emm hai ragione" mi avvicinai a lui e lo baciai "ci vediamo dopo e domani orami con la preparazione del tuo cd non ci vediamo quasi mai" "si scusa ci vediamo direttamente domani a scuola".

Era la sera del mio compleanno ero agitata a morte Marie mi stava dando una mano a truccarmi mentre papà si stava occupando di mettere bene di sotto nel salone, suonarono alla portra erano i fratelli Jackson con le proprie amiche michael e Janet, papà salii di sopra e fece " Jan sono arrivati tutti" "arrivo", inizia a scendere le scale "emm Jan cavolo sei bellissima" "oh grazie Randy" appena arrivati davanti a loro tutti mi fecero gli auguri arrivati vicino a michael ci baciammo e mi fece " sei bellissima, cioè non è che non lo sei mai ma sei veramente bella..emm poi sabato festeggiamo al modo nostro" "oh ma certo capo",iniziammo a cenare michael faceva domande ai jackson, e loro rispondevano ,ogni tanto raccontava aneditti di quando ero piccola e michael rideva come un matto, verso le dieci inizia ad aprire i regali " allora Jan perchè non inizi dal mio" "ma certo Janet" lo aprii ed era un bracciale bellissimo " grazie Janet è bellissimo" poi aprii quello dei fratelli Jackson e delle loro amiche che mi regalarono una borsa bellissima poi quello di marie e di papà che mi regalarono un vestito bellissimo e poi arrivo quello di michael "beh allora questo è il mio" inizia ad aprirlo era una scatola di velluto l'aprii e dentro c'era una collana con il mio nome " " grazie michael e bellissima veramente" "vieni ti aiuto a metterla cosa ne dici" "ma certo" scostai i capelli e michael mi misi la collana ci guardammo negli occhi e mi diede un bacio sulla fronte, "bene allora cosa ne dite della torta" si intromise mio padre " ma certo" Marie arrivo con la torta e le candelline erano secoli che non soffiavo le candelline "allora al mio tre Jan esprimi un desidero e poi spegni" "ok papà" "1.........2..............3" pensai al mio desiderio e poi spensi.

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***





Sabato io e michael festeggiamo al nostro modo michael mi porto prima per prima ad un ristorante- hotel,lussuoso se lo vogliamo definire cosi, cosi dopo aver mangiato salimmo nella camera che michael,aveva prenotato..passammo tutta la nottata in quella camera, tanto c'era Merie che mi copriva con mio padre.

Ma da quella serata o meglio dopo una settima qualcosa non quadrava..ero in ritardo di qualche giorno, dovevo rimanere tranquilla di solito ritardano di qualche giorno ma no a me che ero sempre precisa. Ma la cosa non andava a migliorare più i giorni andavano avanti piu la mia ansia cresceva sempre di piu, di certo non potevo andare da mio padre e digli " papà credo di essere incinta " mi avrebbe ammazzato e avrebbe ammazzato lo stesso michael, parlare con Marie poteva essere una buona idea ma poi se veramente fossi stata incinta..non mi poteva coprire, l'unica soluzione era quella di parlare con michael ma era una settimana che non si faceva vedere a scuola, era impegnato con il cd, l'unica soluzione era quella di andare a casa sua,cosi mi preparai e andai a casa sua, suonai e mi aprii sua madre " Jan è da tanto che non ti si vede" "oh si certo e da un po" " se cerchi michael non c'è" "oh potevo immaginarlo, emm Janet c'è??" "certo tesoro e di sopra" "grazie" salii le scale e mi trovai davanti alla sua porta bussai e mi apri " JAN!!!!!!!!!!" "Janet" "emm entra qua mi sembra che dobbiamo risolvere un problema" mi sedetti sul suo letto " allora cosa succede??!!" "emm ho un ritardo" "emm...mi stai dicendo che forse sei incinta???!" "si.." "chi è il padre??!!" "tuo fratello no chi altro senno" "tu mi stai dicendo che...tu e mio fratello andate al letto insieme" "si scusa se non ti ho detto niente prima ma tuo fratello mi ha detto di non dire niente..." "se lo prendo a quello" "e cosi michael non è tanto diverso dai miei altri fratelli...???" "gia, capisci potrei essere rimasta incinta da tuo fratello e non so neanche come e quando parlagli è una settimana che non ci vediamo" "non preoccuparti a questo ci penso io, quando ci scomettiamo che se lo chiamo io fra meno di dieci minuti e qua" "fai come ti pare" Janet chiamo michael dicendo che doveva tornare a casa S-U-B-I-T-O, infatti in meno di venti secondi michael era arrivato a casa,lei appena vide la macchina di michael scese di sotto lo prese per un braccio " cosa succede Janet??" "questione di vita o di morte per te e anche per qualcuno che ti aspetta in camera mia" entrarono tutti e due nella camera di Janet, e michael fece "cosa succede qua???!!" "io credo che vi debba l'asciare soli..ci sentiamo dopo" Janet uscii e michael mi venne vicino " cosa succede Jan, stavo lavorando al cd" "mi dispiace tanto sai..." "beh allora se ti dispiace tanto non dovevi farmi chiamare da mia sorella" "OH ALLORA METTIAMOLA COSI...HO UN PESO DA UNA SETTIMA DIETRO E TU CARO MIO NON SAI NEANCHE QUANTO è GRANDE OK," " abbassa la voce e vediamo quale sarebbe questo grandissimo peso che si porta dietro la signorina Rose...?!!" ero follemente arrabbiata con lui mi alzai da letto e mi diressi verso la porta ma michael mi fermo per una mano mi girai verso di lui "Allora vediamo è una settimana che non ci vediamo e cosa ti manca Jan, ti manca di fare "sesso" con me??! possiamo rimediare anche ora se vuoi" "fancullo michael....io ho un fottuttissimo ritardo" mi l'ascio il braccio "r-ritardo...Jan mi stai dicendo che forse sei incinta" "si...ormai e quasi una settimana, volevo dirtelo prima ma tu sei impegnato con il cd" "hai fatto il test??!!" "no ...non ancora e poi quei cosi hai tempi nostri sono al 50% affidabbili" " oh mamma...si sedette sul letto e gli andai vicino e mi sedetti vicino a lui.." Mi dispiace per averti trattata in quel modo??" "fa niente.." "ora vieni da Jermaine lui conosce qualcuno" andammo da Jermaine gli raccontammo tutta la storia e chiamo il suo amico "ok ..allora ha detto che vi aspetta domani pomeriggio alle cinque a tutte e due....questo è l'indirizzo" "grazie ora devo tornare a casa" "ti accompagno" iniziammo a camminare nessuno dei due parlava avevo le mani incrociate sul petto stavo cercando di trattenere le lacrime michael se ne accorse e mi abbraccio " Jan mi dispiace" "non è colpa tua" ed inizia a piangere michael mi prese le mani per il viso e mi bacio, cavolo stava piangendo anche lui mi staccai dalle sue labbra e gli asciugai le lacrime "Jan se sei incinta promettimi che non lo fai morire..." "ma michael ho sedici anni" "cosa...faresti morire un bambino innocente..." rimasi in silenzio "oh capito allora facciamo cosi se sei incinta tu porti avanti la gravidanza e poi me ne prendo cura io" "cosa ..Cazzo michael e mio figlio" "già che non vuoi tenere" "ho detto solo che sedici anni non ho detto che voglio abbortire" "quindi lo terresti???!!" "se  sei d'accordo con me" " ma certo" arrivammo a casa, mi bacio e  passo una mano sulla mia pancia e ando via.

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***





Rientrai in casa, appena mio padre mi vide mi fermo " Jan tutto bene??!!" "si si certo papà tutto bene ora vado a dormire" "senza mangiare dai sta arrivando anche Marie" "non ho fame papà mi dispiace,sono stanca" "sei sicura di non volere niente di niente" "si certo papà" salii in camera e mi misi sul letto mi alzai la maglietta e inizia a toccarla.

Se ero veramente incinta come cavolo facevo a mandare aventi una gravidanza a sedicianni, come dirlo a  mio padre di sicuro avrebbe ammazzato nel vero senza della parola michael..oddio non ci volevo pensare,con i pensieri nella mente mi addormentai, intanto mentre io dormivo a casa mia....

Suonarono alla porta " michael ciao cerchi Jan??!!" "oh si!!" "oh lei è di sopra in camera sua non so se dorme ma non a voluto mangiare niente" "posso andare da lei" "ma certo io credo che tu conosca la via" michael sali le scale ed entro in camera, si sedette sul mio letto e mi scosto i capelli io mi sveglia di colpo e mi girai verso di lui, lui cerco di guardare da un altra parte era evidente che stava piangendo gli presi il mento  con le mani e girai lo sguardo verso di me "michael ...michael..guardami ti prego" mi guardo dritto negli occhi, erano lucidi e rossi era evidente che stava piangendo da chissa quanto tempo, "michael...michael mi dici quello che ti succede??!!" "mi dispiace mi dispiace veramente per quello che ti sta succedendo e ci sta succedendo" "michael non è colpa tua io so quanto stai attento in quelle occasioni ok non è colpa tua e poi non è neanche sicura che sono incinta" "ma se lo fossi  Jan ragiona se lo fossi" "mi stai dicendo che ti stai rimangiando le tue parole, quelle che mi hai detto prima" "no..ti giuro tu mi conosci meglio di qualsiasi altra persona, sai che non farei ma una cosa del genere", gli presi la mano e gliela misi sulla mia pancia, "io so una cosa michael, se veramente sono incinta beh diciamo che qualcuno molto piu sopra di noi ha deciso di mandarci un bambino e non non dobbiamo fare altro che amarlo" "beh puo essere anche una bellissima bambina come la sua mamma" "oh beh puo essere anche una bellissima bambina che riprende tutto dal papà o un bellissimo bambino che riprende dal papà" "ihhih Jan cosa dovranno mai riprendere di me..non c'è niente da riprendere" "oh si i tuoi occhi la tua bocca e le tue mani sono grandi ma sono bellissime" "ihih no Jan dovranno riprendere da te almeno i capelli i mie sono una cosa che non si possono vedere" " ma no dai basta che li curiamo da quando nasce" "oh beh allora siamo in ottime mani" inizio a ridere "vedi almeno ti ho fatto ridere" si avvicino e mi bacio ci stendemmo sul letto continuando a baciarci mi staccai da lui e lo guardai negli occhi "sarai un padre perfetto" "anche tu sarai una madre perfetta" "dovremmo solo spiegarli quando sarà un po piu grande la nostra storia" "già è abbastanza complicata" "beh direi" "ora vado a casa ti vengo a prendere domani e poi andiamo dal medico" "va bene a domani".

La mattina dopo mi sveglia e feci colazione papà non c'era, michael passo alle otto e andammo a scuola, per tutto il tempo delle lezioni non facevo altro che pensare a oggi pomeriggio,stavo mettendo durante il cambio del ora quando mi appoggiai al armadietto senza che me ne accorsi passo Jermanie "Jan tutto bene??!!" "oh si si " "preoccupata per oggi" "tanto se veramente sono incita non so come la prenderebbe mio padre" "beh michael cosa dice??!!" "sai com'è michael lui ha detto che vuole fare il genitore" "e tu??!!" "io..ho sedici anni ho paura ma una cosa è certa che questo bambino se è vero che c'è vedra la luce e io gli faro da madre al costo di vivere sotto un ponte".

Finalmente arrivarono le cinque e io e michael eravamo dal medico dopo qualche domanda che ci fece mi fa "bene ora facciamo un ecografia per vedere se è incinta" "ok" con l'aiuto di michael mi stesi sul lettino e mi alzai la maglietta il medico inizio a fare l'ecografia, dopo una decina di minuti ci guardo e ci fece "non so se per voi è una bella o brutta notizia ma la signorina è incinta" guardai michael aveva gli occhi lucidi, mi risistemai e uscimmo, entrammo i macchina e feci a michael " come lo dico a mio padre??!!..come li dico papà sono incinta di quasi un mese di michael" "vuoi che ci sia anche io"  "no no sarà peggio, preferisco che amazzi prima a me" "Jan, veramente se vuoi io posso veramente venire con te e glielo diciamo insieme" "no michael veramente forse e miglio che me la veda da sola tu parlerai con la tua famiglia" "Jan cavolo e anche mio figlio..voglio esserci anche io quando parlerai con tuo padre" "no michael veramente ora andiamo che prima mi tolgo questo peso e prima finiamo".

Rientrai a casa e andai in salotto dove c'èra anche Marie "ciao papà,Marie" "ciao tesoro" "papà posso parlarti???" "certo" "bene io vi lascio soli" "no marie puoi rimanere" mi sedetti davanti a loro sul altra poltrona "bene Jan allora cosa volevi dirci" "beh..è successa una cosa" "e cattiva come cosa??" "no almeno per me e per michael" "cosa centra michael Jan??!!" "vedi papà, oggi pomeriggio siamo andati da un medico" "che medico Jan??!!" "un g-ginecologo papà " "perchè che siete andati a fare ad un ginecologo Jan" "sono incinta papà di quasi un mese" mio padre si alzo in piedi "TI HA MESSO INCINTA" "no non mi ha messo incinta di proposito è successo, michael non l'avrebbe mai fatto non sai quanti complessi si fa se non li ritrova subito...e poi" "e poi cosa Jan mi avevi detto che eravate solo amici...e due amici non vanno al letto insieme....." mio padre prese la giacca stava per uscire da casa quando lo fermai " dove vai???!!" "dove vuoi che vada ad amazzare michael" rimasi li ferma per qualche minuto poi inizia a correre verso casa di michael quando arrivai trovai michael stesso a terra e alcuni fratelli di michael che tenevano mio padre, andai vicino a michael "michael..michael" "Jan..." "dimmi che non ti ha fatto tanto male???!!" "no non mi ha fatto male..brucia un po ma non fa niente..mi farei fare anche altro per diffendere mio figlio"

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Capitolo 13
*** capitolo13 ***




Aiutai michael ad alzarsi, mio padre gli aveva dato un pugno in mezzo al viso "ma cosa ti prende papà, potevi ammazzarlo" "era mia intenzione" "ma che diavolate dici" "quello ti ha messa incinta" michael si alzo di scatto dal divano "no..cioè si ma non l'ho fatto apposta è capitato" "capitato mia figlia a solo sedici anni e tu quanti 19..siete entrambi redicoli..Jan io ho preso la mia decisione e tu farai come dici...e la mia decisione e quella che tu abbortirai" il mondo mi crollo addosso,  mi avvicinai a mio padre "beh allora devi passare prima sul mio cadavere perchè mai e poi mai farei una cosa del genere...e se tu non accetterai questo vuol dire che io e mio figlio andremmo a vivere sotto un ponte" "Jan..oddio tu non capisci" "invece capisco benissimo tu non vuoi che io tenga il mio bambino ma io invece lo voglio e visto che la madre sono io decido io se avere il bambino o no..e la mia decisione e quella di tenerlo anche se in un primo momento ho pensato anche io di abbortire" "bene allora se questa e la tua decisione domani verrai a prendere tutta la tua roba e non farti piu vedere" mio padre l'ascio casa di michael, Katherine mi si avvicino "cara per noi puoi rimanere qua" "grazie ma non vorrei recare disturbo" "ma quale disturbo e poi aspetti il mio nipotino, starai in camera con michael..." andarono tutti fuori dal salotto rimasimo solo io e michael mi sedetti vicino a lui guardai il suo labbro tegliato dove ci usciva del sangue "oh ti esce del sangue vado a prendere qualcosa" mi stavo alzando quando mi blocco per un braccio "mi dispiace di averti fatto litigare con tuo padre" "non è colpa tua e lui che non vuole accettare il fatto che io sia incinta e presto avro un bambino".

La mattina dopo non andai a scuola andai a casa mia a prendere la mia roba..ci impiegammo tutta la mattinata io e michael, eravamo in cortile a finire a mettere degli scatoloni in macchina quando mio padre rientro appena ci vide abbasso lo sguardo e rientro in casa.

Appena finimmo di sistemare tutto tornammo a casa di michael e inizia a sistemare le mie cose in camera di michael anche se ora diventata nostra, ero intenta a mettere dei vestiti a posto quando mi chiamo dal piano di sotto "Jan scendi!!!" scesi; "beh io devo andare a lavorare ma per qualsiasi cosa beh chiedi a mia madre" "certo ma non sono una bambina michael so cavarmela anche da sola" "si ma tu chiedi e riposati!" "ok....emm michael quando torni???!!" "emm non saprei..sembri quasi mia moglie!" "emm sei il padre di mio figlio mi preoccupo" "ti sta già nascendo il senso di protezione" "puo essere..dai vai e non ti stancare" "neanche tu" mi bacio e poi ando via. Passai per la cucina avevo un po fame appena entrai vidi Katherine che preparava la cena.." posso darti una mano??!" "certo ma non.." "ti stancare ihihi" "giusto..allora come va con michael" "tutto  ok" "gli vuoi bene" "oh si certo è stato il mio primo vero amico e anche ora è cosi" "con il fatto che aspetti un figlio da lui....." "si".

Erano verso le due e michael ancora non era tornato scesi sotto in cucina per bere un bicchiere d'acqua, quando vidi una sagoma dritta alla finestra, accessi la luce e vidi che era michael, che si giro verso di me "cosa ci fai a quest'ora in piedi Jan??" "potrei farti la stessa domanda, quando sei tornato??" "un po di tempo fà" "e cosa facevi tutto solo qua" "pesavo..." "a cosa" "come faremo??" "a fare cosa??!" "con il bambino insomma..tu a scuola io a lavoro..il cd il tour che faro per l'ultima volta con i miei fratelli" "partirai??" "si ma non devi preoccuparti dopo il parto e poi voi due potrete venire con me" "beh michael io penso che infondo sia il tuo lavoro e quindi prima o poi ci abbitueremo" "hai ragione" venne verso di me e mi prese per i fianchi e inizio a baciarmi mi feci trasportare mi fece sedere sul tavolo e continuando a baciarmi gli iniziai a sbottonare la camicia..mi prese a principessa e  andammo in camera mi appoggio sul letto, e mi tolse il pigiama e io gli tolsi i pantaloni, stava per essere mio quando mi fa " non possiamo il bambino" "non fa niente, anzi dicono che senta l'amore che c'è in famiglia" "beh allora". 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***






Passarono all'incirca tre mesi,dicono che di solito a tre mesi la pancia non si vede ma dato il fatto della mia magrezza si intravedeva che la mia pancia stava cambiando, a scuola tutti ogni volta che passavo da sola o insieme a michael iniziavano a parlare a bassa voce con il proprio amico ne io e ne michael ci facevamo caso.

Stavamo tornando a piedi a casa da scuola, anche se era marzo e non faceva tanto freddo,beh stavamo tornando a casa quando michael mi fà " Jan ho saputo una cosa, ma non so se è giusto che io.." "che tu??? su via michael parla" "beh ho saputo che tuo padre e Marie questa domenica si sposano"  mi bloccai e guardai michael " beh è la sua vita io me ne sono tagliata fuori tre mesi fa ora possiamo andare a casa sono stanca" "Jan dovresti parlare con tuo padre, insomma è tuo padre..." "senti michael e lui che non vuole accettare il fatto che io sia incinta e ho deciso di tenere il bambino" iniziammo di nuovo a camminare quando lui mi fece "vediamo stasera la madre di mio figlio a qualcosa in programma??!?" "vediamo al parte il fatto di buttarsi sul divano e vedersi un bel film e mangiare tutto quello che li viene in mente ....emm no!!" "beh allora la posso invitare a cena" "a cena..emmm ok ok si può fare...e vediamo dove ha intenzione di portarmi il padre di mio figlio a cena" "sorpresa" "oh ma non vale" "certo che vale Jan".

Arrivarono le otto e io e michael eravamo in camera a prepararci, dovevo salire su la cerniera del vestito ma non saliva "michael ..michael!" "si" "dammi una mano nel salire la cerniera" michael inizio a salire la cerniera e mi fece " ma non ti entra.." "non è colpa mia e tuo figlio che sta crescendo parlaci tu con lui" michael inizio a ridere e io insieme a lui,finalmente la cerniera sali tutta, Arrivammo al ristorante per le 20.30 appena entrammo vidi mio padre e Marie, anche michael si accorse della loro presenza, arrivo il direttore da noi "michael ..da quanto tempo e lei è la persona di cui mi hai parlato" "beh si lei è la mia amica Jan" "oh è un piacere fare la sua conoscenza signorina allora volete darmi i capotti" "mi tolsi il capotto e gli occhi del proprietario finirono sulla mia minuscola pancia "beh ma vedo che lei è incinta" "si..si vede" "emm diciamo di si, ma michael perchè non mi hai detto che stavi per diventare padre" "beh sai come sono fatto" "allora sapete già se è maschio o femmina???" "oh no, ma lo sapremo la prossima settimana vero Jan??" "oh si la prossima settimana sapremo se sara un maschio o una femmina" "ora vi porto al vostro tavolo" praticamente il nostro tavolo era quello vicino alla finestra distante due passi da quello di mio padre "mi dispiace insomma che siamo capitati" "oh io non ho problemi veramente" "allora cosa vuoi da mangiare e mi raccomando non devi unire due gusti diversi come ha detto il medico altrimenti passiamo un altra notte in ospedale" "ok ok ti chiedo scusa ancora ma non puoi capire era una cosa bellissima" continuammo a parlare e a mangiare o almeno io a mangiare avevo richiesto per la terza volta il dolce, la torta al cioccolato, ad un certo punto vedemmo una sagoma fermarsi davanti al nostro tavolo alzammo lo sguardo io e michael "Jan , michael vi trovo in ottima forma??!!" "oh grazie signor Rose anche lei è in ottima forma" "grazie Jan vedo che anche tu stai bene" "grazie" "vedo che la gravidanza va bene" "per tua sfortuna e per la mia felicità si va bene anzi benone" "sono felice" "anche io sono felice, michael mi ha detto che vi sposate domenica sono felice..scusate ma credo che le tre fette di dolce beh iniziano a far male al bambino,andiamo michael" "beh si certo io un altra notte in ospedale non ci finisco...arrivederci signor Rose....Marie"

Passo una settimana è oggi avevo la visita dal medico per sapere se era maschio o femmina in casa Jackson si erano aperte le scommesse, arrivati dal medico mi fece stendere sul lettino e inizio a fare l'ecografia " allora michael cosa dici maschio o femmina" "femmina ne sono certo" "e lei Jane!" "maschio" "beh michael credo che abbia ragione Jane...è un bellissimo maschio che sta crescendo sano e forte i valori sono tutti nella norma" "ihih un maschio" fece michael piangendo "si un maschio" non l'avevo mai visto cosi chissà quando nascerà.Tornammo a casa e i Jackson si riunirono intorno a me a michael "beh allora cosa ha detto maschio o femmina??????????" "emmm maschio è un maschio" dimmo io e michael insieme.

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***





Era sera Michael ed io eravamo stesi sul letto “dovremmo pensare al nome” “cosa..ma è ancora presto!! Mancano ancora sei mesi” “sì ma voglio che sia tutto pronto quando arriva” “beh allora dovremmo iniziare a pensare alla culla ai bavaglini ai vestitini e tutto il resto.” “sì anche ma il nome..il nome lo dobbiamo decidere subito” “quanto subito???!!” “ora…!!!!!” “ma tu sei matto ora, io sono stanca ora voglio solo dormire” “cosa ne pensi di Joe come mio padre..” “sei sicuro di volergli mettere il nome di tuo padre???!!” “no” “beh allora non dire cavolate dai” “ Adams” “che nome è Adams dai è penoso” “emm allora vediamo……..Joel” “neanche morta” “beh allora perche non dici qualcosa anche tu??!!!” “perché ho sonno Michael e non ho voglia di pensare” “ma almeno un nome uno piccolo” “emm e va bene Prince…ora  scusa ma ho sonno” “Prince…Prince..mi piace sai e anche molto..senti come suona bene Prince Jackson..vero Jan” non gli risposi infondo gli avevo detto che avevo sonno.
La mattina dopo appena mi sveglia scesi di sotto per fare colazione, appena entrai nel salotto Jermaine mi fece “Michael ci stava dicendo che avete scelto il nome” “emm...no non è vero…mi sono persa qualcosa Michael ieri sera iavevi detto nei nomi orribili e io avevo detto il mio” “beh ci ho pensato è vero i miei nomi erano orribili quindi visto che il tuo mi piace e piace anche a te” “quindi hai deciso che lo chiameremo Prince” “oh è un bellissimo nome Prince,sapevo che non poteva uscire da quella testa di mela di mio fratello una cosa del genere” “sono d’accordo con te Janet..ma in realtà avevo pensato di chiamarlo Prince Michael Jackson”  lMichael si stava per strozzare con il caffè “Michael” “si..ma se non ti piace fa niente possiamo cambiare” “no no certo che no..mi piace wow mio figlio porterà il mio nome”. Michael decise di andare a fare un giro insieme ai suoi fratelli, mentre io rimasi a casa.
_Parla Michael_
Stavo al parco con i miei fratelli quando Tito mi fa “   v’immaginate fra qualche mese verremo qua a giocare e dovremmo portarci dietro anche il piccolo Prince ma ci pensi Michael” “e come faccio a non pensarci, immaginate quando inizierà a camminare no che dovremmo avere gli occhi aperti perché potrebbe cadere o iniziare a correre” continuammo a immaginare quando mi sentii chiamare “Michael” mi girai e vidi il signor Rose “oh salve signor Rose” “oh su via Michael dovresti chiamarmi per nome no….chiamami semplicemente Daniel” “ok…” “senti Michael cosa ne dici di fare due passi vorrei parlarti un po’” “ma certo” iniziammo a camminare quando mi fa “come sta mia figlia???!” “Jane lei sta bene” “e il bambino” “oh anche lui sta bene ieri siamo andati a fare la visita per vedere se maschio o femmina” “veramente allora è maschio o femmina??!” “oh è un maschio per la gioia di sua figlia lei se lo sentiva che era maschio” “è sta bene il bambino” “si certo il medico ha detto che cresce sano e forte e i valori sono tutti nella norma” “sono felice…” “lei domenica si sposa allora è emozionato??!” “beh si certo sono emozionato come un qualsiasi sposo” “sono felice per lei e Marie ma ora devo andare Jane e gli altri si starano chiedendo che fine abbia fatto soprattutto Jan gli è nato un senso di protezione che fa paura” “Michael prima di andare..volevo darti questo” mi porse una busta “ Daniel io non so se sia il caso” “devi darli a mia figlia mi serviranno dei soldi per comprare qualcosa al bambino” “beh si certo” “emm lMichael l’ultima cosa” “si” “avete deciso il nome??!” “oh certo Jane ha deciso di chiamarlo Prince…Prince Michael Jackson” “oh è molto ..molto bello”. Tornai a casa e andai in camera “ Jane dove sei??!” usci dalla porta del bagno “sono qui” “devo darti una cosa” gli diedi la busta “ cos’è???!” “me l’ha data tuo padre” “cosa??! Dentro c’è ciò che penso???” “si” “oh bene ora mi sente io non voglio neanche un soldo da lui”.
_parla Jane_
Presi la giacca e iniziai a camminare verso casa mia..suonai alla porta è mi apri Marie “ oh Jane quanto tempo  ti trovo in ottima forma e ma guarda si vede anche la pancia” “grazie Marie io cercavo mio padre” “oh certo entra che lo chiamo subito” “no preferisco aspettarlo qua” aspettai dei cinque minuti e poi mio padre usci dalla porta “Jane” “oh eccoti devo ridarti questi” “no prendili sono per te è il bambino” “io non voglio niente da te hai detto che non dovevo portare avanti la gravidanza , e ora vuoi che mi tenga i tuoi soldi neanche morta quindi riprendeteli” “Jane per favore tienili ti serviranno veramente” “non ti devi preoccupare c’è Michael che pensa a lui” “ok ok come vuoi” stavo andando via quando mi richiama “Jane” “cosa c’è??!” “perché non parliamo un po’ prima eravamo cosi uniti” “già prima ma ora non è cosi pensavo che eri diverso avresti capito ma no….” “ beh ma vedi “ “risparmiati il discorso ok ora devo andare inizia a farsi sera” “prima che vai giacché sei qua ti devo dare delle carte della scuola” me le porse “ hai deciso di non andare più a scuola” “viene un insegnate a casa di Michael studio a casa”.
 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Passarono i mesi e la mia pancia si vedeva abbastanza, con Michael avevamo comprato tutto ciò che serviva al Prince,aveva una cameretta tutta sua Michael aveva fatto mettere la carta da parati azzurra con le stelline avevamo comprato la culla azzurra con le tendine e poi i vestitini e bavaglini e molta altra roba. Venni a scoprire che Marie non poteva avere figli cosi d’accordo con mio padre decisero di adottarne uno aveva all’incirca sei  anni, li incontrammo al parco Michael ed io stavamo facendo  un giro quando Marie ci fermo “Jane …Michael!!!” “Marie!!” si avvicinarono tutte e tre vicino a noi “Jan…hai una bella pancia” “oh grazie Marie me lo dicono tutti” “allora manca poco??!” “già pochissimo fra una settimana finisce il tempo e Prince arriva” rimassimo alcuni secondi in silenzio quando il piccolino inizio a parlare “ciao tu chi sei???” mi disse “io sono una loro amica” a mio padre gli si riempirono gli occhi di lacrime “scusate ma ora doppiamo andare” Michael ed io riniziammo a camminare “ Jan ma ti rendi conto una amica è tuo padre e quello è tuo fratello” “senti se veramente fosse stato mio padre non mi avrebbe detto che avrei dovuto abortire..e ora andiamo a casa che siamo a Luglio e fa caldo”
Passarono due settime e Prince non si decideva a nascere.
Una sera eravamo in giardino solo Michael ed io a vedere le stelle quando sentii una fitta alla pancia mi lamentai e Michael mi fece “tutto ok!??” “si si credo ..ma si è una fitta come una di quelle che ho avuto in questi giorni niente di grave” passarono alcuni minuti e di nuovo una fitta ancora più forte, dopo un po’ mi sentii strana mi toccai le gambe e mi sentii bagnata “oh cavolo Michael si sono rotte le acque!!” “cosa non ti ho sentito” “si s-sono rotte le acque” “oh cielo dobbiamo correre in ospedale” Michael sveglio tutti e andammo in ospedale intanto i dolori si facevano sempre più forti, mi visitarono e mi dissero che ci voleva ancora un po di tempo prima che il bambino nascesse.
Aspettammo due , tre , sei ore ma ancora niente dopo dieci ore di travaglio Prince decise di venire al mondo, mi portarono in sala parto affianco a me c’era Michael “Jan ci siamo quando ti dico ti spingere spingi prendi la mano di Michael lui ti aiuterà” spinsi un paio di volte e Prince nacque ma…
“ perché non piange, Michael perché non piange” “Jan è tutto a posto ora piange stai tranquilla” vidi i medici portarlo in un'altra stanza, dopo un poco vidi uno dei medici andare vicino a Michael,lo vidi arrivare mi prese la mano e mi disse “hanno detto che ha avuto dei problemi “ “ma ora sta bene vero??!” vidi gli occhi di Michael farsi lucidi “n-non c’è la fatta” “ stai scherzando vero non è vero portami Prince…PRINCE PRINCE” “Jan è morto è morto nostro figlio è morto” si accascio sopra il mio corpo piangendo.

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***




_parla Michael_

Dovettero addormentare Jane il dolore per aver perso Prince l’aveva completamente mandata fuori di se, a preteso di vederlo e aveva deciso che Prince doveva avere un funerale. Quando mi assicurai che dormisse tranquillamente uscii dalla sua stanza, appena mia madre mi vide mi venne incontro e mi abbraccio non disse niente,mi allontanai da lei e decisi di andare dal padre di Jane.
Arrivai e suonai al campanello mi apri proprio lui “ Michael che ci fai qui???!!” “ero venuto a dirvi una cosa” “ma certo entra pure forza vieni” ci sedemmo in salotto dove c’erano anche Marie con il bambino “ allora Michael dicci” “beh Jane è in ospedale..perchè” “oh è nato dico Prince è nato”iniziai a piangere “Michael cosa succede Jane sta bene” “NO..NON STA BENE ..PRINCE E MORTO SUBITO DOPO ESSERE NATO , I MEDICI HANNO DETTO CHE MENTRE NASCEVA IL CORDONE OMBELLICARE LA SOFFOCATO,DICONO CHE LORO NON HANNO COLPE DICONO CHE è SUCCESSO PER CASO..ANDAVA COSI TUTTO BENE” “oh Jane come stà!!??” “ha deciso di vederlo appena è stato possibile ha deciso per il funerale è l’hanno dovuta sedare per farla dormire perché non riuscivamo a toglierli Prince dalle braccia” vidi Daniel iniziare a piangere “è colpa mia mia solo mio io non dovevo dire che Jane doveva abbortire” mi alzai dal divano e prima di andare gli feci “giovedi Jane ha deciso per giovedi ha detto che è lo stesso giorno che abbiamo scoperto di aspettare Prince” e uscii di casa. Tornai in ospedale Jane dormiva ancora, dopo sei ore si sveglia ma è cosi cupa in faccia “Jane..” “emmm…” “io ho paròato con tuo padre” “beh almeno c’è una persona felice per la morte di nostro figlio” “Jane lo visto piangere” “non si deve permettere di piangere io, tu, i tuo fratelli le tue sorella i tuoi genitori possiamo piangere per lui ma lui no, è lui che ha detto che npn doveva  venire mai al modo” rinizio a piangere e io con lei a quest’ora potevamo stringere tra le braccia nostro figlio ma invece dovevamo piangere la sua morte, è bruttissimo. Dopo due giorni tornammo a casa una sera fuori pioveva anche se era estate mi svegliai e Jane non era nel letto, cosi mi alzai e girai casa per cercarla cercai in tutti i posti alla fine la trovai in camera di Prince che ripiegava i vestitini e li metteva in uno scatolone “Jane cosa stai facedo??!!” “ho sognato Prince..era felice stava giocando e allora ho deciso di togliere la su roba lo visto felice sai era insieme alla mamma erano felici insieme so che c’è lei che si prende cura di lui” “era felice” “si tanto ..aveva i tuoi stessi occhi me li ha fatti vedere visto che è l’unica cosa che non gli abbiamo visto” si sedette per terra e rinizo a paingere la strinsi forte a me. La mattina dopo era Giovedi ci preparammo e andammo al cimitero ci fu una piccola cerimonia quella bara piccola bianca era ricoperta di girasoli come avevamo deciso, alla fine della cerimonia vidi che era venuto anche Daniel con Marie erano molto lontani da noi poco dopo li vidi arrivare “Jane …Michael” Jane si giro verso di lui “cosa ci fai qua!!!????” “Jane mi dispiace ..era anche mio nipote” “ora è tuo nipote..ORA QUANDO TI HO DETTO CHE ASPETTAVO PRINCE MI HAI DETTO CHE DOVEVO ABBORTIRE, HAI DETTO CHE DOVEVO AMMAZZARE MIO FIGLIO NON è MAI STATO TUO NIPOTE MAI E OGGI VIENI QUA E MI DICI CHE ERA TUO NIPOTE NON SARA MIAI TUOI NIPOTE,DIMMI ORA SEI FELICE VERO??!! CERTO CHE SEI FELICE è MORTO COME VOLEVI MIO FIGLIO è MORTO NON POTRO MAI IMPARAGLI A CAMMINARE E A PARLARE NON POTRO MAI SENTIRLO CHIAMARE MAMMA E Michael NON POTRA MAI SENTIRLO CHIAMRE PAPà NON POTREMMO MAI PORTARLO AL PARCO O A SCUOLA NON POTRO MAI ORGANIZZAGLI UNA FESTA DÌ COMPLEANNO, MIO FIGLIO NON VEDRA MAI GLI ANNI PASSARE NON POTRA MAI VEDERE I MESI CAMBIARE ….MIO FIGLIO NON VEDRA MAI LA LUCE NE LA MIA FACCIA NE QUELLA DÌ Michael NE QUELLA DEI SUOI ZII O DEI SUOI NONNI” prese per mano Daniel e lo porto vicino alla bara bianca “ E SAI perché ….PERCHè MIO FIGLIO è CHIUSO DENTRO UNA BARA HA VISSUTO PER UN MINUTO E MEZZO, UN FOTTUTO MINUTO E MEZZO COSA SE NE FATTO MIO FIGLIO DÌ UN FOTTUTO MINUTO E MEZZO DIMMELO”  le lacrime avevano invaso sia la faccia di Jane che quelle di suo padre, Jane lascio suo padre li e mi venne vicino e tornammo a casa.

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***




Gli anni passarono, ma il dolore per la perdita di Prince era lì sempre ogni Luglio ogni 20 Luglio il dolore s’imposesava di me.
Erano passati nove lunghissimi interminabili nove anni.
Io ora sono una ragazza di venticinque anni Michael quasi di trenta non ci siamo mai lasciti, nel senso non stavamo insieme no... ero la sua amica da cui aveva avuto un figlio.
Ero la sua groupi sì, infondo da quando avevo quindici anni che lo sono, con mio padre sono nove anni che non ci  vediamo e non lo sento e non voglio farlo, ricordo di averlo visto una sola volta qualche mese fa ero al cimitero da Prince e lui era lì quella è stata l’unica volta che lo visto dopo la morte di Prince. Ma tornando a noi dopo la morte di Prince Michael pubblica off the wall, fa l’ultimo concerto con i suoi fratelli, poi pubblica thriller e ora Bad. Siamo in tour ed io sono con lui come lo sono stata in quest’anni.
Era pomeriggio Michael era alle prove perché la sera ci sarebbe stato il concerto cosi decisi di non starmene chiusa nella stanza dell’albergo cosi chiamai l’autista di Michael “ signorina Jan mi dica tutto” “oh sei libero per portarmi da una parte oppure hai da fare con Michael???!!” “oh no no Michael lo devo andare a riprendere emm fra un paio d’ore” “oh ok allora scendo” mi preparai e scesi, mi feci portare al parco, iniziai a camminare in mezzo ai giochi e hai bambini, mi sedetti su una panchina dopo poco si avvicino una donna “posso??!” “ma certo” la guardai era incinta gli feci “auguri” “oh grazie” “è una bambina o un bambino” “una bambina” “è il primo??!!” “oh no no è il secondo” “oh wow” “emm vede quel ragazzino biondo la giù” “oh si” “lui è Fred il mio primo bambino a 9 anni” vidi il bambino aveva la stessa età di Prince, forse chi lo sa anche Prince sarebbe stato cosi, gli occhi mi si riempirono gli occhi di lacrime la signora se ne accorse “tutto ok ho detto qualcosa che non andava” “oh no e che anche io ho un bambino, avrebbe dovuto fare nove anni tra qualche giorno..ma lui è morto subito dopo il parto” “oh mi d-dispiace io..” “non fa niente” mi alzai e riniziai a camminare per il parco quando mi squillo il telefono odio questi cosi ma Michael mi ha costretto a tenerne uno sempre con me “si…” “Jan tutto ok” “si si certo cosa c’è Michael” “cosa ne dici di venirmi a prendere..” “non è meglio se ti aspetto in camera” “no dai vieni a prendermi cosa ti costa in fila una maglia e vieni dai dai” “ok ok e poi sono già in giro” “meglio no …” “si arrivo” avvisai l’autista che dovevamo andare a prendere Michael, appena arrivati cercai di scendere ma Michael mi fece rientrare subito “ cazzo fai Michael” mi liberai dalle sue mani “c’erano i fotografi Jane” “sai che problema p da quando hai fatto l’utimo concerto con i tuoi fratelli che dicono che sono la tua groupie personale e tu l’hai detto anche nelle interviste” mi sedetti vicino al finestrino Michael mi bacio la spalla e poi mi fece “tutto ok Jan” “si si” “sicura???!!” “certo” “so che c’è qualcosa che non va” “sono andata al parco oggi…ho incontrato una donna era incinta e aveva un bambino di nove anni e…” “pensi a Prince” “si…mi manca tantissimo non ricordo più come fatto” “già neanche io” mi scesero qualche lacrima Michael me le tolse dalla guancia “ Jan ..non vorrebbe vederti cosi” “lo so ma è difficile” Michael mi baciò inizio ad accarezzarmi la cosci per poi salire sempre più su, inizia a sbottonargli la camicia,la macchina freno di botto “siamo arrivati signor Jackson” salimmo in camera e feci stendere Michael sul letto e mi  misi a cavalcioni su di lui e inizia a sbottonarmi la camicia “Jan ti ricordo che ho un concerto tra meno di cinque ore” “oh mi ricordo tutto signor Jackson ma lei allora sta dicendo che non vuole il suo porta fortuna” oh mai e poi mai rinuncerei al mio porta fortuna”mi tolsi la camicia sotto gli occhi vigili di Michael che non perdeva un minimo movimento, le mani di Michael iniziarono a toccare i miei fianchi “signor Jackson io non gli ho mica dato il permesso di farlo” “oh mi dispiace” “penitenza” mi avvicinai al suo petto gli tolsi la camicia e gli feci un succhiotto “oh Jan cavolo ho il concerto” “ma li nessuno ti vede solo io posso farlo” “hai ragione”. Verso le otto andammo al concerto, andammo nel camerino di Michael e dopo che finirono di truccarlo mi prese per i fianchi e mi inizio a baciare “ dai Michael hanno appena finito di truccarti” “cosa fa” “finiscila dopo..dopo sarò tutta tua” “come sempre???!!” “come sempre”.Finito il concerto tornammo in hotel e come preomesso a Michael fui tutta sua.
Passarono altri tre mesi e Michael aveva una pausa di un mese cosi decidemmo di tornare a casa nostra o meglio a casa di Michael Neverland…appena aprimmo la porta ci salto addosso Janet “ siete tornati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” “emmm si asino” “finiscila Michael..certo siamo qui amica mia” “oh Jan mi sei mancata tanto..ma ti vedo in splendida forma allora hai fatto spendere soldi a mio fratello???!!” “emm si si ma non molti!!! Ihihih” “e tu Michael mica l’hai fatta stancare molto” “non ti preoccupare Janet” entrammo in salotto e scoprimmo che la famiglia Jackson era tutta  li riunita.
_Parla Michael_   
                                                     
Ero seduto in giardino che fissavo Janet e Jan giocare come due bambine..fino a quando non arrivo Jermaine “allora Michael come vanno le cose??” “tutto bene” “emm il tour??!!” “magnificamente, anche se le date sono cosi vicine una con l’altra” “e con Jane…???!!!” “oh benissimo..” e sospirai “perché sospriri” “chi io!!???” “emm si tu non ci siamo che noi” “beh….” “beh cosa Michael mi hai sempre detto tutto dai ora che fai ti vergogni” “no..e che è da un paio di mesi che mi succede una cosa” “cosa..???!” “emm..quando sto con Jan beh io ho sempre la voglia di baciarla e tenerla stretta a me..non desidero più fare “sesso” con lei lo capisci” “emmm mi stai dicendo che ti sei innamorato di Jan??” “credo di si..” “ohh..” “cosi non mi aiuti…” “beh perché non organizzi una cosa romantica e poi gli dici tutto” “ma se lei non …..” “Jackson conosco Jane da quasi dieci anni puoi dirmi tutto su di lei ma su una cosa sono sicuro che un pochino sotto sotto è sempre stata innamorata di te, altrimenti dopo la morte di Prince lei ti avrebbe lasciato solo no??!” “puo essere”. Decisi di organizzare qualcosa quella sera stessa cosi alle otto feci a Jan “preparati andiamo da una parte” “ok” alle nove eravamo in macchina mentre aveva la testa sulla mia spalla mi fece “dove andiamo??!” “inun posto solo io e te” “soli soli” “certo” dopo una mezzoretta arrivammo “cos’è Michael??!” “fra un po vedrai” salimmo all ultimo piano del edificio “ aspetta prima di entrare nella stanza metti questa” “perché???” “non fare domande dai” gli feci mettere la bandana sugli occhi e poi entrammo nella stanza “posso togliere sta cosa…??” “si” appena riapri gli occhi rimase a bocca aperta “oh Michael ma sono farfalle che volano intorno a noi ..oddio ma sono fere” “certo” inizio a camminare per tutta la stanza.. “è bellissimo, grazie ma perché??!” la presi per mano e la feci sedere su una panchina e mi sedetti vicino a lei gli presi la mano “Jan è difficile da dire …ma io devo dirti che…” “che…” “t-tu mi piaci io credo di essermi innamorato di te”

 

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***




_Parla Jane_
“t-tu credi di esserti innamorato di me??!!” lo guardai dritto negli occhi cioè cercavo di vederlo negli occhi in meno di due minuti con me era uscita quella parte di Michael timido, che non mi aveva mai fatto vedere in tutti questi anni avevo sempre visto sicuro di se invece ora, continua a guardare per terra “i-io si Jane..”mi alzai e andai a centro della stanza dove le farfalle volavano “e quindi hai organizzato tutto ciò per dichiararti” “s-si..”mi venne vicino e gli presi la mano “sai devo confessarti che..quando iniziammo a frequentarci beh..un pochino ci avevo sperato che un giorno mi avresti detto che non mi volevi essere più amico ma volevi essere qualcosa in più, ci ho sperato sei stato la mia prima volta…ma poi andando avanti con il tempo ho capito che dovevo abbandonare l’idea di essere la tua ragazza perché tu eri Michael Jackson e Michael Jackson non poteva interessarsi a una ragazza era meglio avere un’ amica con il quale divertissi e basta…però quando sono rimasta incinta di Prince ci ho sperato nuovamente ma poi mi sono ridetta che tra noi non ci poteva e non ci doveva essere niente anche se stavamo per avere un bambino…dopo la morte di Prince gli anni sono passati cosi velocemente che ho messo da parte tutto..” Michael mi accarezzo la guancia e mi bacio, fu un bacio diverso dalle altre volte era molto piu dolce e delicato..pieno pieno di amore si amore ci stacammo e Michael mi fece “i-io ..sono cosi inibarazzo e pure sono dieci anni che ci conosciamo mi sento uno scemo” “ihih oh no non sei scemo sei solo……” “innamorato………..” si riavicino e mi bacio nuovamente sfiorando le mie labbra mi disse “Jane Rose..mi concede l’onore di essere la mia ragazza” “si..michael josphe Jackson io le concedo di avermi come sua ragazza” mi abbraccio e mi fece girare come una trottola ancora in braccio a lui mi fece “anche se forse è troppo presto io voglio dirti che ti amo” “non è presto …ti amo anche io”. Rientrammo a neverland mano nella mano fino ad arrivare alla camera di Michael, dove in realtà dormivo anche io, entrammo e chiuse la porta a chiave mi abbraccio da dietro e mi sussurro “non ho voglio di fare “sesso” con te da molti mesi ormai” “cosa vuoi fare..allora??!” “facciamo l’amore” mi abbasso la cerniera del vestito che scivolo via mi girai verso di lui e gli tolsi la giacca e poi inizia a sbottonare la camicia che cadde a terra mi prese in braccio e mi mise sul letto, si stese su di me e inizio a baciarmi, piano scese sulla mia spalla e delicatamente fece scendere la spallina del reggiseno..prima a destra e poi a sinistra..con le mani andavo alla ricerca della cerniera dei suoi pantaloni quando la trovai gli tolsi i pantaloni, inizia a baciagli il petto , inverti le posizione e mi ritrovai su di lui inizia a baciagli vicino alla bocca per poi baciarlo sulla bocca a stampo…sentii le sue mani togliermi il regiseno per poi togliermi anche gli slip..la stessa cosa feci io Michael mi fece mettere sotto di lui e mi fece sua iniziammo a fare l’amore,dopo dieci anni io e Michael stavamo facendo l’amore…sentii Michael tremare “Michael stai tremando” “no…cioè si..e che io sono felice” lo baciai e lui si fece trasportare dal bacio, quando appoggiai la testa sul petto di Michael mi accorsi che l’alba stava sorgendo…. prima di addormentarmi sentii Michael accarezzami i capelli e dire tra di essi ripetuti “ti amo”.
Quando mi svegliai mi accorsi che Michael non era al letto cosi mi misi la sua camicia e scesi di sotto,stavo per entrare in cucina quando mi sentii prendere per i fianchi mi girai di scatto e lo vidi ridere “cosa c’è da ridere mi hai fatto prendere un colpo” mi guardo e mi fece “ cosa ci fai vestita cosi c’è frenck…” “su via Michael  non sarebbe la prima volta che mi vede cosi” “già ma ora è devirso” misi le braccia dietro al suo collo “e inizia a baciarlo con dolcezza “ Jane..jane frenck” “come se non ci abbiamo mai visto” “si ma..ora” “è diverso ho capito..vado sopra a vestirmi va meglio???!!” salii in camera e mi vestii, scesi in giardino e inizia a camminare quando sentii qualcuno prendermi in braccio “managgia a te Michael qualche giorno moriro di infarto” “non lo permetterei mai” mi mise a terra e iniziammo a camminare quando  mi fece “cosa ne dici se per prossime due settimane io e te non facciamo un viaggio da soli come due normali fidanzati” “normali fidanzati ..ti sembra normale appena vedranno che sei Michael Jackson..” “ehi ma cosa ti importa infondo tu ami Michael no Michael Jackson!!” “hai ragione ma loro vedranno Michael Jackson in vacanza con la sua groupie” “emm no vedranno Michael Jackson con la sua fidanzata” “sei sicuro” “che iniziasse a piovere ora se non ne sono sicuro” “e va bene..allora dove andiamo” “Parigi Spagna….Italia decidi tu” “Parigi….” “che Parigi sia”

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***



_Parla Jane_

“Parigi Parigi..vieni Michael si vede tutta Parigi da qua!!!!!!” sentii delle mani appoggiarsi sui fianchi “hai visto tutta Parigi per te” “come in Aladino sì come in Aladino quando Aladdin porta jasmine sul tappeto volante e vedono la città sotto di loro” “sì come in Aladino …..” “e quindi Parigi è tutta mia ihih” “sei felice??!” “come non potrei esserlo” mi girai verso di lui e lo baciai “ti amo” “anch’io Jane Rose… ihihibene e dopo aver assodato che mi ami cosa ne dici di una bella cena a lume di candela in un ristornate bellissimo???!!” “emm potrei starci” “potresti??!!” “oh ci sto il tempo di vestirmi e sono da te..
Inizia a frugare nella valigia nella speranza di trovare un vestito decente e cosi fu…indossai il mio vestito nero mi legai i miei capelli lunghi biondi mi truccai e in meno di un’ora e mezza fui pronta, uscii dal bagno vidi Michael aspettarmi seduto sul divano a guardare la televisione mi avvinai  a lui e gli feci “sono pronta mister Jackson” si giro e mi prese la mano “oh Jane sei bellissima” “anche tu non sei niente male King”, entrammo in limo e dopo un po’ arrivammo appena Michael apri la portiera, una marea di flash ci accecarono “diavolo cosa ci fanno” le guardie del corpo di Michael ci fecero spazio e finalmente entrammo nel ristorante ci fecero accomodare al tavolo riservato “mi dispiace insomma per i fotografi” “ci conosciamo da dieci anni e sono stata completamente con te vuoi che non ci sia abituata” “si ma ora beh siamo fidanzati e …” “e tu pensi perché ora siamo fidanzati io possa lasciarti perche mi danno fastidio…Jackson come potrei fanno parte della tua vita..anzi qualche giorno dovrebbero venire a neverland tutti quanti” “beh penso che sia una buona idea..ma ora basta parlare di loro io ho fame” “anche io ma mi dispiace non conosco il francese..!??” “cosa stai dicendo a scuola eri quella che mi dava ripetizioni” “si ma ora non so più niente” “oh capito ordino io” “e bravo il mio Jackson” mi avvicinai a lui e lo baciai e un piccolo flash ci acceco Michael mi sorrise e mi bacio nuovamente, alla fine si decise di ordinare e ordino una marea di cose, pagammo il conto e appena fuori dal locale mi disse Michael “ cosa ne dici se camminiamo a piedi per Parigi come una coppia normale” “ok…” “iniziammo a camminare per le vie di Parigi sapeva tutto di quel posto aveva una sua mano intorno alle mie spalle e io avevo il viso sulla sua spalla ed ero cosi felice…iniziammo a camminare per un parco era buio e non c’èra nessuno allora Michael mi si avvicino all’orecchio e mi fece “vedi ora usciranno tanti zombi…che inizieranno a seguirci e poi” “e poi niente perché io ho lo zombi buono e che mi proteggerà vero???” “verissimo” mi prese il viso con le mani e inizio a baciarmi fino a scendere sul collo arrivo al mio orecchio e mi fece “i-io voglio fare l’amore con te Jane” “oh Michael anche io…” ritornammo in camera e neanche il tempo di chiudere la porta che sia io che Michael eravamo mezzi nudi…………


INTANTO A ENCINO…………………….

“capo capo lo so che l’ora è tarda e stiamo per andare in stampa ma ritardi alcuni la prego e importate” “cosa c’è Jack” “queste” delle foto caddero sulla scrivania del capo… “cosa sono” “le veda” l’uomo inizio a vedere le foto ….”beh cosa c’è di strano Michael Jackson con la sua groupie Jane” “già ma…” “ma….” “sono fidanzati” “no…Jan non può essere??!!” “invece si Daniel tua figlia si è fidanzata con Michael Jackson” “al diavolo Michael Jackson ..lo sapevo che sarebbe successo un giorno di questi …..sia che Prince fosse morto oppure no” “chi è Prince??!” “Jackie tu sai già troppo della storia di mia figlia e di Michael ora non devi sapere più niente” “ok ok ma solo una cosa..è un bambino” “Jack manda il tuo articolo con le foto in stampa ma non saprai mai di Prince” “ok ok capo”

_Parla Michael_


La mattina dopo mi sveglia il corpo di Jan era meta coperto dalle lenzuola cosi la coprii e mi alzai appena andai nel piccolo salottino vidi che la colazione era già stata portata sentii dell’ labbra sul mio collo “quindi non dormivi facevi solo finta” “già pensavo che il mio principe mi avrebbe svegliato invece no….” “rimedio subito” la baciai ci mettemo a fare colazione quando mi fa “non hanno portato i giornali” “no e poi cosa te ne fai dei giornali di gossip sono tutta spazzatura” “beh se dovrei vedere i telegiornali vedrei solo morte e guerra almeno con i giornali di gossip posso farmi quattro risate voglio vedere quale altra cazzata ha fatto la tua amica Madonna.” “Madonna non è amica mia chiaro” “si certo” bussarono alla porta Jane andò ad aprire finalmente gli avevano portato i giornali si mise sulle mie gambe e inizio a vedere i giornale ne prese uno e sfogliando vide le nostre foto di ieri sera “Michael Jackson e la sua groupie sono fidanzati???!! Fonti vicine dicono di si” “dai Jan non leggere” “e dai diranno delle cavolate  ma io voglio sapere” continuo a leggere fino a quando si stoppo la guardai e stava piangendo “Jan cosa succede???!” m’indico un punto “pare che i due abbiano un qualcosa nascosto forse un figlio dal nome Prince” rimasi scioccato “ma chi diavolo come hanno fatto a scoprirlo..chi ha parlato ..io non ci capisco più niente..devo vedere chi è il direttore del giornale devo parlarci” mi girai verso Jane stava piangendo in silenzio mi avvicinai a lei e l’abbracciai “ oh tesoro te lo giuro gliela faccio pagare te lo giuro” “promettimelo” “certo te lo prometto” inizia a vedere sul giornale se c’èra il nome del direttore “oh cavolino non può essere” “hai trovato il nome fammelo leggere”non feci in tempo a dire no che Jane aveva il giornale tra le mani “ i-io l'ammazzo con le mie stesse mani” “no no Jane ora noi dobbiamo fare solo una cosa ok..ci godremo la vacanza ok supereremo questo ostacolo quando torneremo a neverland parlerò con tuo padre ok??!” “si certo hai ragione ma voglio venire anche io quando parlerai con mio padre” “come vuoi”

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Capitolo 21
*** capitolo 21 ***




Come disse Michael passammo una vacanza a Parigi fantastica, cercava in tutti i modi di non farmi mancare nulla ogni sera mi portava in un posto diverso a cena, durante tutto il giorno mi faceva vedere posti di Parigi che neanche sapeva la conoscenza, certo avevamo i giornalisti sempre tra i piedi ma per noi non c’erano problemi.
Tornammo a casa e trovammo giornalisti ai cancelli di Neverland..facemmo fatica per entrare appena entrati in casa Janet mi salto al collo “cosa ci fai qua??!” “beh sapevo che oggi sareste ritornati a casa e quindi sono qui” iniziamo a parlare del viaggio insieme a Janet a raccontargli tutto…ad un certo punto Michael fece “ora io devo fare alcune cose ci vediamo sta sera” mi bacio e andò via “allora il fatto che siete fidanzati è vero??!” “emm si ma acqua in bocca Janet” “si certo ma almeno potevate avvisare” “emm scusa..ihih” “ho letto l’articolo dove si parla di Prince” “io non so chi diavolo è stato” “mi dispiace” “anche a me..loro non sanno nulla di lui non sanno che sono nove anni che è morto..oddio non sono stata in grado di proteggerlo quando è nato e anche ora…mi faccio schifo” “su Jan non dire cosi..” “cosa dovrei dire.. è la verità” “no certo che no tu l’hai portato dentro di te per nove mesi” “e poi è morto….non sono stata cosi tanto brava” “almeno sapete il direttore del giornale chi è?!” “…..m-mio padre” “c-cosa??!!” “già non gli è bastato dire che dovevo abortire, venire al suo funerale..ora dopo nove anni continua a fare del male a Prince” “e..Michael cosa ha detto” “ha detto che gli vuole parlare e cosi faremo” “andrete da tuo padre??!” “si Michael deve solo prendere un appuntamento e poi andremmo” “ok…ora devo andare ho un cd da fare” “buona fortuna Janet” “ciao Jan”. La sera Michael rientro tardi io ero davanti alla finestra della camera da letto…mi sentii prendere per i fianchi e sentii dei riccioli cadere sulla mia spalla “e tardi dovevi essere già al letto” “ti stavo aspettando….”mi bacio il collo “ho fissato un appuntamento con…” “mio padre” “si e per domani pomeriggio è troppo presto??!!” “no certo che no” “beh allora andiamo a dormire che domani sarà una giornata pessante...” “ma io non voglio dormire” “ah no e cosa vuoi fare” “voglio che mi abbraccia” mi abbraccio forte come se avesse paura che andassi via e io feci lo stesso on lui….mi addormentai sulla sua spalla non me ne resi conto, mi prese a principessa e mi mise delicatamente sul letto.
Era pomeriggio e insieme a Michael stavamo andando da mio padre..appena entrati ci fissarono tutti, di certo avevano riconosciuto Michael la dentro nessuno sapeva che io ero la figlia del direttore….insieme a Michael andammo verso lo studio di mio padre la sua segretaria che poi non era altro che Marie ci fermo “Jane ..michael cosa ci fate??!!” “abbiamo un appuntamento con Daniel uno dei miei collaboratori ha chiamato ieri per un appuntamento” “per il fatto del articolo io non ne sapevo nulla..” “di certo la colpa non è tua Marie ma di mio padre lui sa di Prince e lui che manda in stampa gli articoli….quindi…” “oh Jane non sei cambiata di una virgola sei solo cresciuta tanto sono passati cosi tanti anni dal ultima volta che ti ho visto eri solo una bambina al..” “al funerale di suo figlio…” “ marie se non ti dispiace noi vorremmo parlare con Daniel” “ma certo venite” entrammo nel suo studio  appena ci vide “Michael Jane..venite so già perche siete qua” “beh allora se lo sai già io voglio solo sapere perché ancora di nuovo dopo nove anni hai infilato il coltello nella ferita e ci hai giocato come ti pareva e piaceva facendo stare male  me e Michael” “le cose non sono andate cosi..” “no allora come sono andate le cose” “Jack il mio collaboratore fidato, gli ho detto che vi doveva tenere sotto controllo da quando Michael a deciso di intraprendere la carriera senza i suoi fratelli, beh sapevo tutto su di voi sapevo che eri diventata la sua groupie…..ma non ho mai deciso di pubblicare niente su di voi solo le cose che riguardavano Michael facevo pubblicare…un giorno jack mi ha chiesto perché doveva sempre tenermi  informato cosi gli ho raccontato la vostra storia senza dire niente di Prince, ma una settimana fa era tardi dovevamo andare in stampa cerano dei problemi lui è venuto con la notizia che voi due state insieme e mi ha detto se era in tempo di mettere la notizia sul giornale gli ho risposto male mi ha fatto delle domande e ho detto Prince solo il suo nome e lui mi ha chiesto chi fosse gli ho detto che non gli avrei mai detto niente su di lui e poi ha pubblicato l’articolo” “tu ha una persona qualunque hai detto queste cose” “si….” Mi alzai di scatto dalla sedia “Jane mi dispiace” “di cosa??!” “per averti detto che dovevi abortire” “ormai e troppo tardi……” “sei mia figlia” “un tempo..eri cosi dolce mi volevi cosi bene sapevo che se sarebbe successa una cosa come quella di rimanere in cinta troppo presto ti saresti arrabbiato ma poi avresti fatto di tutto per starmi vicino ma mi sono sbagliata” “ Jan tu non capisci.vero….”  “cosa dovrei capire” guardo verso Michael e poi guardo di nuovo me “no…no tu mi stai dicendo che il problema di tutto ciò è Michael mi stai dicendo che se fossi rimasta incinta di un bianco tu avresti accettato la cosa se non avesse fatto di cognome Jackson non te ne sareste importato” vidi mio padre dritto di fronte a me mi avvicinai a lui e gli diedi uno schiaffo “mi fai schifo” scappai dal suo studio e piangendo uscii fuori dal edificio, mi sentii abbracciare da dietro continuai a piangere ancora più forte “andiamo via Michael ti prego” “certo andiamo via” salimmo in macchina e Michael disse qualcosa all’autista, ci fermammo dopo una decina di minuti scesi “oh è la nostra scuola” “già infondo e da qui che è iniziato tutto..” “già..” lo presi per mano e inizia a correre “dove vai Jan” “vedrai” mi fermai davanti a un muretto “ oh ma guarda il nostro muretto” “già dai fammi salire sai non sono cosi brava” ci mettemmo nella nostra solita posizione io seduta sul muretto e lui tra le mie gambe “giurami che sarà per sempre Michael” “te lo giuro”

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Capitolo 22
*** capitolo 22 ***




Passarono i mesi e Michael ed io eravamo assediati dai giornalisti e dai paparazzi.Michael dopo la pubblicazione dell’articolo non aveva fatto nessuna dichiarazione sul fatto, eravamo ripartiti con il tour ed eravamo sotto la lente d’ingrandimento ogni nostro movimento era studiato nei minimi dettaglia. Ma non ci importava di niente ci amavamo e facevamo quello che ci pare senza dare importanza e ai giornalisti. Ultimamente contro di noi ci si era messo anche il manager di Michael Frank. Eravamo a cena insieme a lui durante il tour, durante la cena mi alzai per andare al bagno, stavo per tornare quando casualmente sentii quello che si dicevano “non capisci Michael vero??!!” “io…non so cosa ti è preso Frank fino a qualche mese fa pare che ti andava bene la presenza di Jane invece ora…” “prima lei era la tua…” “era..Frank hai detto bene .era…. ma non sai niente di ciò che io e lei abbiamo passato insieme……” “lo so che siete amici da dieci anni” “bene ti basta sapere questo ok..e poi non capisco proprio cosa non ti piace di lei….” “Michael non hai mai pensato che a lei ..insomma sei Michael Jackson” “stai dicendo che gli interessano solo i soldi oddio Frank  non ci pensare l’avrebbe fatto molti anni prima se questo era il suo scopo…l’avrebbe fatto dopo o prima la morte di nostro figlio” “vost-vostro figlio..quindi..” “Frank non saprei niente di questa storia” “ok ma ora figlio o non figlio lei ti potrebbe rovinare la carriera” Michael stava per rispondere quando mi decisi di tornare al tavolo “scusate c’era la fila” “non ci sono problemi amore” e mi bacio “tutto bene Frank” “si si tutto bene Jane…e Michael pensa a quello che ti ho detto” “finiscila Frank..” “cosa dovesti pensare Michael” “ma niente Jan” Frank mi guardo dritto negli occhi e mi fece “a te Jane sai io penso che tu non sia diversa da tutte le altre che cercano di fregare le grandi star…. sai prima eri la sua groupie ora la sua ragazza….e sappiamo come siete fatte voi giovani state insieme a una grande star e poi lo l’asciate cosi e vi prendete dei soldi e fate la bella vita” i miei occhi si fecero  lucidi “ Frank non crederai veramente questo….?!” “si Jane pensavo che eri diversa dalle altre ma sei come loro” “quindi tu pensi che io..sto insieme a Michael per i soldi” “mi vuoi far credere che non ti pagava quando eri la sua groupie come fanno gli altri artisti” “non ho mai preso un soldo da Michael….” “Frenck fini scilla!!” guardai Michael “ non preoccuparti io ti aspetto all hotel, presi la borsa e iniziai a camminare per le vie della città sentivo Michael che mi chiamava ma non mi giravo sentii qualcuno prendermi il braccio mi girai e vidi Michael “Jane mi dispiace non piangere per lui non sa quello che dice” “ forse non lo sa quello che dice ma..io osno stufa non è la prima volta che vi sento parlare di me di nascosto e poi i giornalisti e mio padre Frenk e  se fossero dei segnali Michael pensa Prince e morto lui ci avrebbe legato per sempre ma è morto mio padre pensavamo che avrebbe accettato ma no Frenck che pensa certe cose….” “mi stai dicendo che è finita decidi di chiudere cosi dopo dieci anni, dopo che abbiamo superato mille ostacoli Jane e solo la rabbia che ti fa parlare” intanto inizio a piovere…sia io che Michael eravamo li sotto la pioggia “m-mi dispiace ma pensaci” “non voglio pensarci perché sono cavolate” “ma no …vedi che non capisci nessuno vuole che ci sia la coppia Michael Jackson e Jane Rose nessuno” “io si lo voglio io e come lo voglio io lo vuoi anche tu” “mi dispiace anche se è cosi ma..dobbiamo chiudere” Michael mi l’ascio il braccio e riniziai a camminare quando sentii “SPOSAMI!! JANE ROSE SPOSAMI!!” mi bloccai di colpo mi girai verso di lui e vidi che si stava avvicinando “sposami diventa mia moglie!” “m-ma…” “fra una settimana andremmo a Las Vegas per il tour….ci sposeremo li in gran segreto e poi daremo la notizia a tutto il mondo……faremo vedere a tuo padre a Frenk ai giornalisti che la coppia Michael Jackson e Jane Rose è piu forte di tutti loro messi insieme…” continuavo a piangere era la proposta di matrimonio piu bella che avessi mai visto… “s-si” “non ho sentito” “si” “emm non ho sentito ihih!” “SI SI VOGLIO SPOSARTI!!” mi prese a principessa “ti amo” “ti amo anche io Michael” “domani avrai il tuo anello di fidanzamento e la settimana prossima diventerai la signora Jackson per tutta la tua vita” lo bacia una due tre volte.
Tornammo in camera completamente bagnati dalla pioggia..e facemmo l’amore..per tutta la notte i nostri corpi rimasero uniti anche dopo esserci addormentati. La mattina dopo mi sveglia non trovai Michael affianco a me cosi mi misi una sua camicia e uscii dalla camera, lo trovai seduto sulla poltrona davanti alla televisione..mi avvicinai a lui da dietro e iniziai a baciagli il collo “J-Jane!!” “si”mi andai a sedere vicino a lui solo allora mi resi conto che aveva solo i boxer..mi avvicina e lo baciai mi fece mettere a cavalcioni sopra di lui, mentre ci baciavamo lo sentivo sorridere mi staccai e mi fece “io credo che ogni donna dopo una proposta di matrimonio vuole il proprio anello” “già…”da dietro la schiena caccio un astuccio blu e me lo diede “apri” lo aprii e vidi una anello fantastico non dissi niente sentii solo Michael prendermi la mano e infilarmi l’anello, mi avvicinai alle sue labbra e sfiorandole gli dissi “è ufficiale ufficiale??!!” “certo fra una settimana sarai la signora Jackson per tutto il mondo e per tutta la mia e la tua vita” sentii le sue mani iniziare a sbottonare la camicia l’aiutai tolse i cuscini che c’erano sul divano e mi fece allungare, prese una coperta e la mise sopra di noi,iniziammo a fare l’amore ad ogni colpo mi ripeteva che mi amava ogni minuto sempre di piu….facemmo l’amore fino al pomeriggio…mentre lui dormiva straiato su di me, cercai di alzarmi senza svegliarlo ci riusci presi il telefono e chiamai Janet “s-si??!” “oh Janet ti ho svegliata??!!” “io direi di si se la è pomeriggio qui Jane sono le due di notte” “scusa e con il fatto del fuso orario” “fa niente ora sono super sveglia allora cosa mi devi dire??” “ho delle novità..indovina??!!” “emmm..vediamo forse sei incinta e Michael ancora non lo sa??!” “no” “sei incinta e Michael lo sa??” “no” “ha scritto una canzone per te??!!” “NO JANET MI HA CHIESTO DÌ SPOSARLO” “AHHHHHHHHHHHHHHHHH SONO FELICE FELICE!!!!!!!!!!! QUANDO??!” “fra una settimana a Las Vegas in gran segreto e dopo il matrimonio Michael lo dirà a tutto il mondo” “io prendo subito l’aerio e vengo da te voglio esserci al matrimonio di mio fratello” “Janet acqua in bocca con la stampa” “muta come un pesce…però lo dico a tutti i Jackson” “ok ora ci sentiamo credo che tuo fratello si sia svegliato e vuole il terzo raud” spensi il telefono e incontrai le labbra di Michael  “certo che voglio il terzo round” “allora andiamo”

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Capitolo 23
*** capitolo 23 ***




Finalmente una settimana passo velocemente, Janet ci aveva raggiunto il giorno dopo la mia telefonata.Eravamo a Las Vegas stavamo atterrando quando Frank disse a Michael " allora questa sera e domani sera non hai impegni, poi hai il concerto e poi vediamo..." "emm Frank" "si michael" "mi devi organizzare un intervista per domani pomeriggio" "ma come faccio per domani pomeriggio??" "usa i tuoi mezzi no" "e ove vuoi farla??!" "nella camera del mio hotel" "ok ok come vuoi ma non so se ci riesco" "ci devi riuscire devo fare un annuncio speciale" "e quale sarebbe??!" "un segreto", Frank usci dal nostro scompartimento quando Janet "quindi sta sera ...." "se non ho capito male sta sera noi ci sposiamo" "già sta sera..hai comprato il tuo vestito" "si l'ha comprato" "Janet ma cosi farà di tutto per vederlo" "già non dovevo dirlo ma sai sono felice" ci abbracciamo tutti e tre. 

Finalmente arrivammo nella nostra camera in hotel, mi buttai sul letto e Michael si mise vicino a me inizio a baciarmi il collo mi avvicinai alla sua bocca e gli dissi " non si puo fare Michael.." "perchè???!!" "dobbiamo aspettare..sono le ore prima del matrimonio" "ok.come vuoi" "emm michael non so a che ora è il matrimonio??!!" "beh alle otto" "alle otto....e dopo!??" "non puoi sapere piu niente" "ok..sono felice" "anche io sono felice.." "ri amo" "ti amo anche io". Erano verso le sei quando vidi spuntare dalla porta della camera Janet "Jan..posso" "certo" Janet si sedette sul letto insieme a me "se cerchi michael lui dovrebbe tornare tra poco" "ma non Jan vi vedrete alle otto" "cosa??!!" "beh è venuto in camera mia mi ha cacciato ho preso il mio vestito e sono venuta da te" "Ohh" "cosa ne dici se ti vai a fare una bella doccia e poi iniziammo a prepararci" "oh si certo.." l'abbracciai "oh Janet sono cosi felice..." "io sono felice per voi dopo tutto quello che avete passato" "ora vado" entrai nel bagno e mi feci una doccia rimasi li per non so quanto tempo, fino a quando Janet non entro "ehhi allora non vogliamo proprio uscire da questa vasca..??!!" "oh ho perso la cognizione del tempo che ore sono??" "l'ora di uscire e vestirsi" uscii e insieme a Janet mi inizia a preparare..alle otto e cinque entri in macchina di nascosto da tutti e da tutto. Sia io che Janet entrammo in una di quelle chiese strane di Las Vegas entri e vidi michael non aveva guardie del corpo intorno lui si avvicino " sei bellissima" "anche tu non sei niente male" "dobbiamo solo aspettare che la coppia che c'è prima di noi esca e poi tocca a noi" l'abbracciai e vidi Janet piangere " oh Janet se piangi ora" "s-scusate veramente" la coppia che c'era prima di noi uscii e noi entrammo "bene allora vuoi tu michael jackson prendere la qui presente Jane Rose come sposa???!!" "si lo voglio" "e tu Jane Rose vuoi prendere il qui presente michael jackson come sposo??!" "si certo che lo voglio" "bene e allora con il potere conferitomi dallo stato di Los Angels io vi dichiaro marito e moglie puo baciare la sposa" michael si avvicino a me prese il mio viso tra le sue mani e mi bacio, il prete rivolta a Janet l'unica presente gli fece "signorina le presento il signore e la signora jackson e ora che il matrimonio è finito non pianga piu" "c-ci puo s-scommettere padre". Rientrammo in limo senza farci vedere..."  e ora signora jackson e signorina jackson andremmo a festeggiare in un ristorantino fuori La Vegas.

tornammo in hotel che erano le due di mattina, michael mi prese a principessa ed entrammo in camera iniziai a baciarlo mi appoggio sul letto e si avvicino alle mia bocca e inizio a baciarmi, lo presi per il colletto della camicia e lo feci appoggiare sul mio corpo, inizia a sbottonagli la camicia e gliela tolsi, lui cerco di sbottonarmi una vestito  ma non ci riusciva cosi mi misi sopra di lui cosi mi tolse il vestito facilmente......facemmo l'amore nel completo  silenzio nella stanza si sentivano solamente i nostri gemiti e i ti amo di michael.

Arrivo pomeriggio e in camera iniziarono a sistemare tutto per l'intervista, entro Frank "allora michael sei contento che ti ho trovato qualcuno per l'intervista" "si certo sono felice" arrivo uno degli assistenti e disse a michael "noi siamo pronti signor jackson se vuole possiamo mettere il microfono" "oh certo voglio che ne mettete uno anche a lei" disse indicandomi mi alzai dal divano "a me michael no" "si invece si" mi prese le mani e mi guardo negli occhi "dobbiamo farlo" "ok ok " ci sistemarono i microfoni...salutammo la giornalista e iniziammo l'intervista

G: bene siamo in diretta con michael jackson e la sua ex groupie e ora sua fidanzata..allora michael come mai questa intervista cosi all'improvisto??!!

M:beh per chiarire alcune cosa

G: ok allora vogliamo iniziare a chiarire la prima cosa che è il fat..

M:scusa se ti interrompo ma vedi dobbiamo chiarire una cosa che hai detto prima...

G:cioè ....??!!!

M:Jan era la mia groupie era la mia fidanzata e da meno di ventiquattro ore mia moglie

vidi le facce di tutti li presenti e sopratutto quella di Frank con le bocche aperte, l'intervista ando avanti fino a quando 

G:si è parlato di un certo Prince....

michael mi strinse la mano cosi decisi parlare io

J: Prince era nostro figlio oggi avrebbe nove anni ma lui è morto subito dopo il parto io e michael eravamo giovani io avevo solo 16 anni e lui 19....iniziai a raccontare tutta la nostra storia da quando ci siamo conosciuti fino al giorni che mi chiese di diventare sua moglie.

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Capitolo 24
*** capitolo 24 ***




passo un anno dal giorno del nostro matrimonio, il Bad tour era concluso e Michael aveva deciso di prendersi un po di riposo, ma come poteva Michael Jackson prendersi un po di riposo, due settimane dopo che eravamo tornati dal tour si era rinchiuso nel suo studio per scrivere. Ero in giardino e stavo raccogliendo i girasoli che Michael faceva far crescere in ogni angolo di neverland quando vidi una mano appoggiarsi sulla mia “emm vediamo deve essere il mio amante numero….!??” Sentii le sue labbra sul mio collo “amante….??!!” “oh no credo che lei abbia capito male…”iniziammo a ridere, ci alzammo e ci misimo uno di fronte l’altro gli misi le braccia intorno al collo e avvicinandomi a lui gli feci “allora il mio maritino ha finito di lavorare??!” “si penso proprio di si non riesco a comporre niente di niente” lo guardai con un sorrisino lui si stacco da me e mi fece “ e lo so che sei felice che non riesco a comporre niente” “già un pochino cosi potremmo passare un po di tempo insieme” mi avvicinai a lui e lo baciai lo sentii sorridere “ beh potevi dirlo prima” mi prese a principessa e salimmo in camera, si mise sopra di me gli sbottonai la camicia e lui mi tolse la maglia inizio a baciarmi il petto iniziai ad ansimare mi faceva impazzire quando faceva cosi e lui lo sapeva benissimo e lo faceva apposta, mentre mi baciava sulla pancia misi le mie mani nei suoi capelli , cerco le mie labbra e gliele diedi subito intanto cercavo di toglierli i pantaloni ci riuscii con un po di difficoltà..ma alla fine riuscii a togliergli i pantaloni..sentii le sue mani che accarezzavano le mie cosce e subito dopo lo sentii che inizio a sbottonare i bottoni del mio pantalone, li sentii andare via,ora avevo Michael tra le mie gambe avevo il suo bacino che premeva contro il mio…sentii che mise le mani dietro la schiena per slacciarmi il regiseno..ma non quel tipo di regiseno non aveva l’attaccatura dientro ma bensi avanti cosi le presi le mani e gliele portai aventi e l’aiutai  a togliermi il regiseno…nel giro di poco ci trovammo nudi uno sopra all’altro quando lo sentii  mio strinsi le gambe intorno al suo bacino e gli baciai il collo….cercai di prendere le lenzuala per coprirci ma non ci riuscii perché Michael cerco la mia mano e quando la trovo le nostre mani si unirono e michael aumento il ritmo..”Jan io ti amo” “anche io ti amo Michael” mi appoggiai sul suo petto dove gli lasciai alcuni baci, sentivo le sue mani sui mie capelli alzai lo sguardo e cercai le sue labbra stavamo baciandoci quando bussarono alla porta…Michael si alzo si infilo i boxer e ando ad aprire “si..” “Michael ci sono i bambini ti sei scordato??!!” “oh già si mi sono dimenticato già emm adesso arrivo” chiuse la porta e venne verso di me “mi sono dimenticato che oggi vengono i bambini” “oh già i bambini beh allora cosa aspetti vai da loro” “tu non vieni???!!” “certo che vengo il tempo di prepararmi e vengo”. Michael scese di sotto dai bambini io mi feci una doccia e poi andai da lui…appena lo raggiunsi sentii una bambina tirarmi la maglia “ciao tu sei la moglie di Michael???!!” “si certo” “emm quindi io non posso sposarlo??!!” “oh emm” “io credo di no…vero” “già proprio cosi” “ok fa niente” la bambina inizio a correre verso di Michael lo raggiunsi e mi abbraccio,giocammo con i bambini per tutto il giorno, la sera Michael era rientrato in casa invece io ero andata a fare un giro per neverland vidi una donna che mi sembrava conoscere con un ragazzo gli guardai meglio ma non la riconobbi poi mi sentii chiamare “Jane!!” la vidi avvicinarsi insieme al ragazzo “Marie!!!” l’abbracciai “oh piccola come stai fatti vedere..allora come stai??!” “i-io sto bene ma dimmi tu come stai??!!” “oh sto bene anche io” “beh vedo che anche tu sei cresciuto” “emm si “ “allora ma cosa ci fate qui a neverland” “beh Louis voleva vedere neverland ma tuo pa..David non glielo ha mai permesso e allora visto che è partito siamo venuti” “oh sono felice cosa ne dite se vi accompagno alla macchina??” “certo” mentre camminavamo parlammo di tutto ad un certo punto mi fece “sai tuo padre ci è rimasto male che ti sei sposata con Michael” “lo so l’ho capito da quando ci siamo visti allo studio” “ma sta male…” “puo stare male quanto li pare …io non cambio idea” “ha l’asciato la tua cameretta come l’hai lasciata quando sei venuta a prendere la tua roba per venire andare a vivere da Michael..beh siamo arrivati alla macchina” vidi Louis salire in macchina “Marie??!!” “si…” “lui lo sa” “Louis sa di avere una sorella tuo padre glielo dice ma non sa che sua sorella e la moglie di Michael jackosn gli abbiamo detto che sei andata via di casa quando avevi 16 anni..e lui non vede l’ora di conoscere sua sorella” rimasi in silenzio e marie entro in macchina e ando via rientrai in casa e appena Michael mi vede gli raccontai tutto.
Passarono due settimane e Janet mi aveva chiamato per andare in giro per negozi, eravamo ad Agosto faceva un caldo affoso…stavo uscendo di casa quando Michael mi blocco “dai Jan non andare??!!” e mi bacio il collo “dai Michael sono giorni che l’ho promesso a tua sorella” “beh dilli che non ti senti bene” “si cosi corre a casa a farci il terzo grado per vedere se è successo qualcosa dai fammi andare e poi quando torno ..” “ok ti amo amore” “ti amo anche io e non lavorare troppo” arrivai da Janet al centro commerciale “sei in ritardo di 10 minuti” “colpa di tuo fratello” iniziamo a girare per tutti i negozi e a spendere soldi come ci piaceva a me e a lei…erano verso le 12.30 stavamo pagando in un negozio quando appoggiai una mano sul bancone del negozio e mi sentii l’area mancare “Jan stai bene??” “si forse il caldo” “beh se lo dici tu..” 

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Capitolo 25
*** capitolo 25 ***




Era notte fonda, io dormivo sul corpo di Michael quando ad un certo punto mi sveglia di colpo ero completamente sudata, andai vicino alla finestra e l’aprii un po entrava un venticello leggere “emm ..amore che ci fai in piedi..!!??” “niente ho aperto un po la finestra torna a dormire” mi misi a letto vicino a lui.. “ma sei tutta sudata? Stai bene??!” “ma certo non ti devi preoccupare dai torniamo a dormire”.
La mattina mi sveglia e Michael non c’era quando lo vidi entrare con la colazione “oh ti sei svegliata” “si ora ma dimmi tu cosa ci fai con quel vassoio” “colazione a letto” “oh ma non ho tanta fame” “ma qualcosa devi mangiare” “ma ho paura che se mangio dopo vomito tutto” “ma almeno prova a mangiare tutto daii” “ok mangero qualcosa” mangiai qual cosina ma subito dopo aver finito corsi in bagno a vomitare tutto Michael mi seguii quando fini mi lavai il viso “non avrei dovuto insistere” “fa niente deve essere il caldo dai amore non agitarti” “già come quando sei andata con janet che ti sei sentita male” “tu come fai a saperlo…janet te l’ha detto lei vero??” “si..perchè non me l’hai detto??!” “perché è cosa da niente sai quanta gente si sente male per il caldo Michael….” “si possiamo andare da un medico però per fatti controllare cosa ne dici” “non mi serve un medico Michael” “Jane devi fatti vedere” gli misi le mani sul petto “non mi serve nessun medico io sto bene veramente vedrai che le cose andranno meglio fra qualche giorno….” “sei sicura che sarà cosi??!” “certo che sono sicura..” “ok allora se fra una settimana  ti sentirai ancora cosi io ti prenderò con la forza e andremmo dal medico” “ok affare fatto amore mio” lo baciai come se fosse la prima volta che lo baciassi.
Passo una settimana e la situazione non migliorava, Michael decise di prendere un appuntamento con il suo medico di fiducia che fisso l’appuntamento fra una settimana..era mattina Michael aveva degli impegni con Frank..io ero in bagno a lavarmi quando dentro di me mi facevo i calcoli per determinare la data del prossimo ciclo mi guardai allo specchio e l’unica frase che usci dalla mia bocca fu “CAZZO” avevo un ritardo diciamo di quasi un mese e io me ne ero completamente dimenticata che dovevo riavere il ciclo, presi il telefono e chiamai janet “jan dimmi tutto!!” “i-io..” “io..” “i-io…” “giò detto io puoi andare aventi con la frase….” “io credo di essere incinta” “jan ma è fantastico” “si certo ma non se sono sicura janet mi devi fare un favore” “certo” “devi procurarti un test di gravidanza e venire qui”.
Passò quasi un ora quando Janet arrivo “ho il test” “ora io vado a farlo allora” andai in bagno e feci il test è il risultato fu: POSITIVO
Corsi per le scale urlando il nome di Janet quando la vidi l’abbracciai con tutta me stessa “Jan non respiro cavolo” “forse perché siamo in due a stringerti” gli dissi piangendo si sciolse dal mio abbraccio “s-sei incinta??!!” “SI!!!!!!!!” “oh sono cosi felice..e ora come lo dici a Michael” “io non lo so ma qualcosa mi inventerò io non lo so i-io sono incinta aspetto un bambino oddio Janet sono cosi felice” “anche io sono felicissima”.

Era pomeriggio Michael aveva chiamato dicendo che sarebbe tornato la sera verso ora di cena, cosi presi la macchina e andai da Marie non so cosa mi spinse a farlo ma lo feci corsi anche il rischio di incontrare mio padre ma non mi importava appena arrivata suonai e mi apri Louis “ciao emm c’è tua madre??!” “emm certo signora Jackson..entri” entrai e louis chiamo marie “mamma c’è la signora Jackson” la vidi uscire dalla cucina “Jane..oddio cosa ci fai qua??!” “io sono venuta per darti una notizia” “Louis vai ha finire i compiti” “arrivederci signora Jackson” “oh puoi chiamarmi Jane” andai in salotto con Marie “allora vuoi qualcosa??!!” “emm no no” “allora cosa sei venuta a dirmi” “emm io sono incinta di nuovo” “oh sono felice per te” mi abbraccio “sono felicissima è Michael come l’ha presa la notizia..bene ma certo che bene basta che mi ricordi cosa è successo nove anni fa quando tuo padre lo stava menando per difendere te suo figlio” “veramente Michael ancora non lo sa” “oh ma tanto la prenderà bene” “oh marie sono cosi felice..vorrei solo che non accadesse niente” “e vedrai non succerà niente di grave ne sono sicura tu e Michael avrete il vostro bambino” l’abbraccia quando dalla porta entro mio padre “Jane??!” “ciao” “ciao…a cosa dobbiamo la tua visita??!” “io sono venuta per dire una cosa a Marie” entro anche louis che saluto mio padre “ora devo andare Michael sta per tornare a casa..allora marie io ti farò sapere tutto” “ma certo cara e stai attenta mi raccomando” “ma certo” “si puo sapere Jane di cosa devi tenere informata marie” “io e Michael stiamo per avere un bambino” stavo per uscire dall salotto quando guardai Louis e gli dissi “louis parlerò con Michael e uno di questi giorni trascorrerai una giornata intera da noi” “veramente posso??” “ma certo per il mio fratellino farei di tutto” “i-io sono tuo fratello tu sei la ragazza quella ragazza, sei la ragazza i cui mi parla papà..sei mia sorella??!” “si..ma ora devo andare fatti raccontare tutta la storia dai Marie” “ok allora ciao” “ciao”.

Tornai a casa e Michael ancora non tornava mi misi davanti allo specchio in camera da letto alzai la maglietta e inizia a guardami la pancia quando sentii Michael che mi chiamava, scesi le scale velocemente gli saltai completamente addosso e inizia a piangere non so neanche io come mi scesero quelle lacrime ma dato il fatto che inizia a piangere “ amore e tutto ok??!! Mi devo preoccupare??” “devi annullare l’appuntamento dal medico” “perché??!!” si sciolse dal abbraccio e mi guardo in faccia mi asciugo le lacrime e gli sorrisi “perché non ci serve un medico” “no e cosa ci serve” “niente” “come niente..tu non stai bene e mi dici che non ti serve un medico ma stai fuori” gli presi le mani e le appoggia sulla pancia e fissando le mani di Michael e la mia pancia dissi “le senti sono le mani del tuo papà” poi guardai Michael e lo vidi con la bocca aperta e con le lacrime “t-tu sei incinta Jan??” “si..aspettiamo un bambino”.

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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***




La sera andammo a letto e mentre Michael era steso sul letto mi misi davanti allo specchio e mi alzai la maglietta e iniziai a guardarmi intanto intravedevo anche il viso di michael che non faceva altro che sorridere, mi misi al letto insieme a lui e gli feci "sai sono andata da Marie e ho detto a Louis che sono sua sorella.." "veramente??!" "si.." "sono felice che tu ti sia decisa di farlo" mi bacio e poi mi fece "c'era anche tuo padre??!" "oh si lui è rientrato poco prima che io andassi via" "e..sà...??!" "emm si glielo detto anche se Marie gliolo avrebbe detto..." ci baciammo nuovamente e poi gli feci "michael telo prometto questa volta sarò in grado di darti un figlio".

 

Passarono tre mesi avevamo detto a tutta la famiglia Jackson che ero nuovamente incinta e beh potete sapere la loro reazione, oggi andremmo ha fare la prima ecografia. Michael decise di lasciare per un paio d'ore il lavoro per venire con me, alle nove e mezza eravamo in macchina "emm michael perche hai deciso di guidare tu??!!" "cosi mi andava" "sai mi mancavano i momenti dove tu guidavi e io ero al tuo fianco" "oh beh allora ti mancano anche i momenti quando marinavamo la scuola per andare da qualche parte a fare tu cosa, ti mancano i momenti sotto casa tua dove tuo padre era sempre presente.." gli tirai un cazzotto sulla spalla "ma lo sai che sei proprio scemo sempre a quello pensi" "ihihi ma no dai era solo per dire e poi abbiamo passate tante cose in macchina non solo quelle" "oh beh certo", arrivammo in ospedale e ci sedemmo ad aspettare il nostro turno quando ad un certo punto "signori jackson il medico vi può ricevere venite??" entrammo nella stanza del medico "benvenuti signori jackson mi dovrete perdonare non ho mai trattato fino ad ora con come posso dire persone famose" "oh non ci sono problemi basta che non esca nulla da questa stanza" fece michael "oh ma non ci sono problemi..allora signora jackson da come vede dalle analisi beh è incinta da tre mesi abbondanti e i valori sono tutti nella norma..la vedo in ottima forma..allora oggi gli faro la prima ecografia e poi la peserò per vedere quanto peso ha preso ok" "oh certo certo" "bene allora si stenda sul lettino" michael mi aiuto a stendere sul lettino mi alzo la maglietta e il medico inizio a fare l'ecografia "bene allora lo vedete quello è vostro figlio.." "si muove tanto" fece michael " ha ragione signor jackson si muove tanto" "oh ma no mi chiami michael signor jackson mi fa sentire cosi vecchio" "ok allora..." il medico fini di controllare il bambino e poi fece "beh è in ottima forma..ora si pulisca la pancia e poi ci pesiamo" mi pulii la pancia e mi andai a pesare.. "oh vedo che ha preso un kilo in piu rispetto alla norma" "è una brutta cosa" gli fece michael "ma no certo che no..anzi va benissimo vuol dire che sia la mamma e sia il bambino stanno bene altrimenti avremmo avuto gia dei problemi..bene allora io dire che ci possimao vedere fra due mesi cosi sapremmo il sesso del bambino" "ok..emm dottore" "si..??" "quando dovrebbe nascere il bambino???!!" "oh per l'inizio di febbraio". Rientrammo in macchina e misi la testa sulla spalla di michael "sono felice" "lo sono anche io e ti amo" "ti amo anche io" "ti andrebbe un giro sulla spiaggia??!" "non dovresti neanche chiederlo". Michael guido fino al mare quando arrivammo scesi  mi prese per mano e iniziammo a camminare ad un certo punto gli feci "michael stavo pensando ad una a una cosa" "a cosa amore??!" "se è maschio potremmo chiamarlo Prince.." "Prince..?!?!" "si come avevamo deciso tanti anni fa..Prince michael jackson" "ok va benissimo".

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Capitolo 27
*** capitolo 27 ***




Passarono tre mesi ed entrai nel sesto mese di gravidanza, il mese scorso scoprimmo di aspettare un bambino che decidemmo di chiamare Prince Michael Jackson, avevamo iniziato a preparare la sua cameretta michael aveva deciso di dipingere la sua cameretta di un azzurro pastello, avevamo comprato una culla con le tendine di colore azzurro i mobili erano in legno bianco con gli orsacchiotti, michael per lavoro era andato a mosca e quando torno mi riporto un lampadario per la cameretta di Prince era bellissimo era bianco con un orsacchiotto con un vestitino azzurro, decise di appenderlo lui ci mise quasi un ora ma ci riusci. Louis venne a trovarci un giorno come gli avevo promesso si diverti molto con michael che decise di portarselo con se per due ore nella sala di incisione, passarono tutto il pomeriggio a giocare per neverland anche io ero con loro ma la mia pancia non mi permetteva di fare molto, la sera lo venne a riprendere mio padre  mi stupi molto, prima che Louis salisse in macchina michael li promise che avrebbe passato un altra giornata con noi e sarebbe rimasto con noi anche a dormire,lo vidi salire in macchina e subito dopo andare via.

E cosi i mesi passavano la mia pancia cresceva ogni giorno di piu è michael la maggior parte della giornata la passava nel suo studio per iniziare il suo nuovo cd.

Arrivai al mio nono mese di gravidanza.

Oggi io e michael siamo andati a fare l'ultima visita infatti siamo nella sala di attessa che aspettiamo il nostro turno michael mi tiene la mano e fa il ticchettio con il piede "amore calmati dai" "si si ora mi calmo" ma lui continuo io decisi di non dirli niente infondo ero anche io un po agitata potevo capire benissimo,arrivo il nostro turno e mentre il medico mi faceva l'ecografia mi fece "bene il bambino stà benissimo" "oh allora nascerà a breve" "beh michael certo ma poi non sono io a decidere quando farlo nascere solo Prince sa quando vuole venire al mondo..." "oh già solo lui può decidere!!ihih" sorrisi e michael mi aiuto a scendere dal lettiino mentre mi risistemavo la maglietta il medico mi fà "jane devo dirti una cosa??" michael mi strinse la mano "cosa??!" "visto il tuo caso precedente cosa ne dici di partorire con il cesario??!" "no..certo che no io non voglio partorire con il cesario" "ok ok volevo solo dirti questa cosa..ci vediamo quando prince si decide di nascere" "si certo".

La data che il medico aveva stabilito per la nascita di Prince si era allontanata infatti era in ritardo di quasi una settimana michael stava scendendo dalle scale chiamandomi "amore amore" "si amore??!" "senti domani è san valentino e avevo organizzato una cosa per noi due una cosa semplice viste le tue condizione ma se tu non vuoi...io posso anche annullare tutto" "ma cosa dici non devi annullare niente di niente io voglio festeggiare con te san valentino" "oh bene bene" si avvicino a me e mi bacio mentre mi baciava sentii una fitta allo ventre mi staccai da lui e mi disse "tutto ok" "si certo una piccola fitta ma nien.." non finii di parlare che ecco una nuova fitta "amore sei sicura di stare bene!!??" in meno di un secondo mi ritrovai bagnata guardai michael e gli dissi "mi si sono rotte le acque michael dobbiamo andare in ospedale" "c-cosa???! oh si certo ora vado a prendere la tua roba e andiamo George prepara la macchina dobbiamo andare in ospedale" salimmo in macchina e in meno di dieci minuti arrivammo il medico mi visito e mi disse che ci voleva ancora del tempo, intanto la famiglia jackson ci aveva raggiunto ed era in sala di attessa che aspettava michael era li vicino a me che mi diceva che andava tutto bene " michael devi chiamare Louis e Marie" "ma sei sicura che vuoi ..." "si.." "Ma verra anche tuo padre non mi interressa voglio Louis e Marie" michael chiamo e ci raggiunsero subito.

Dopo dieci ore di travaglio arrivo il momento il medico mi disse di spingere piu che potevo dopo dieci minuti mi disse che il bambino era uscito "michael dimmi che piange dimmello!!!!!!!!!" appena finii di dire cosi a michael sentii Prince piangere "si amore Prince piange piange" sentii le sue labbra sulle mie "emm michael cosa ne dici di prendere il tuo bambino" il medico glielo diede in braccio Prince piangeva "ssshh basta piangere io sono il tuo papà ora andiamo dalla mamma" appena lo appoggio sul mio petto Prince smise di piangere.

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Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


 



Avevo Prince sul mio petto aveva smesso di piangere si era calmato, Michael mi accarezzava i capelli e piangeva si avvicino a Prince e gli diede un bacio sulla testa, arrivo L'infermiera lo prese per lavarlo quando michael gli fece "po-posso venire anche io??!" "oh ma certo signor jackson".

Tornai in camera e mi addormentai ero stanchissima,quando aprii gli occhi vidi michael sulla sedia a dondolo con in braccio Prince "ehii!" mi guardo e mi fece segno di parlare piano perchè si era appena addormentato, lo mise dentro la culla e si avvicino "come stai??!" "sono stanca è felice" sono contento..sai è bellissimo Prince" mi avvicinai a lui e lo bacia, ad un certo punto sentimmo "emm ..emm.." mi girai verso la porta e vidi la testa di Janet "allora posso vedere il mio nipotino??!" "si certo" Janet entro e dietro di lei tutta la famiglia jackson e Marie Louis e mio padre, appena Louis entro venne verso di me e mi abbraccio, anche mamma Katherine abbraccio prima michael e poi me e lo stesso fecero tutti l'unico che se ne stava in disparte era mio padre, per la confusione che c'era Prince si sveglio attirando la attenzione di tutti Katherine si avvicino alla culla è disse "posso??!!" "ma certo mamma non dovresti neanche chiedere" lo prese in braccio e ando vicino a Joe "guarda joe è identico a michael da piccolo sembra di rivederlo" "hai ragione Katherine" anche Marie lo prese in braccio e quando Prince rinizio a piangere me lo diede, lo cullai un po e si riaddormento subito. Mio padre se ne stava in un angolo a guardare tutta la scena e non batteva un ciglio. Quasi un ora dopo andarono tutti via e ci lasciarono soli....

 

Tre giorni dopo tornai a casa e iniziai a fare la mamma ha tempo pieno.

sentii Prince piangere si era svegliato per la fame guardai l'orologio e infondo era ora di mangiare erano le sei di mattina mi alzai e lo presi in braccio "ssshh Prince non piangere ora la mamma ti da da mangiare..sshh non svegliare papà"mi misi seduta al letto e inizia ad allattarlo, quando finii sbadiglio lo cullai un pochino e si riaddormento, mi rimisi al letto e sentii le mani di michael appoggiarsi sui miei fianchi "ti ha svegliato??!" "no..." " il fatto è che Prince non piange urla ihihi " "cosa vuoi farci avrà riprese il mio stesso timbro di voce" "ihih già...la prossima volta che si sveglia lo prendi tu..." "perchè tanto deve rimangiare ihih" "e che ne sai puo essere anche che lo devi cambiare ihih" "ihi già non ci avevo pensato" " quando parti???" "alle nove.." "e quando torni .." "credo per le dieci si stasera mi mancherete...." "anche tu ci mancherai".

Michael parti per questione di lavoro, io invece iniziai la mia giornata da mamma, erano le dieci quando Prince si sveglio nuovamente, lo cambiai e gli diedi da mangiare andammo in salotto dove lo misi nel dondolo e accesi la televisione fino a quando non suonarono alla porta andai ad aprire "sorpressa!!!!!!!!" "Janet!!" "sono venuta a trovare il mio nipotino" "e di la che si gode la sua permanenza nel dondolo" andammo in salotto e Janet ando vicino a Prince "ma ciao amore della zia ciao!!!!" "Prince guardo Janet in un modo strano per poi muovere un piedino e far muovere un po il dondolo.." guarda cosa ho qua un regalino per te che adesso do alla mamma" lo presi e apri il pacchetto "oh Janet è carinissimo" "lo so lo so l'ho visto e eccoci qua l'ho comprato" "è bellissimo grazie ma non devi insomma ha già tutto" "lo so lo so ma non riesco ha non comprare niente" "beh questo lo sapevo" guardammo Prince che ci fissava "allora cosa ne dici di fare un giro per Neverland???" "ok.." coprii Prince con una coperta infondo era pur sempre Febbraio e iniziammo a camminare "hai sentito Marie??!" "oh certo ..chiama spesso anche se sono tornata solo da qualche giorno dall'ospedale..chiama spesso" "tuo padre..??!" "non ci ho parlato" "sai è strano però prima voleva bene a michael prima che tu rimanessi incinta poi.." "già non mi sarei aspettato di certo un comportamento del genere da lui" Prince inzio a piangere "oh io credo che abbia fame??!" "già e vista l'ora di fermi a pranzo??" "come potrei rifiutare una offerta del genere", ritornammo a casa e feci mangiare Prince, passai tutta la giornata insieme a Janet.

Era sera misi Prince sul letto matrimoniale e mi allungai vicino a lui quando decisi di chiamare Marie "si???" "s-sono Jane..." "oh Jan..come stai??!" "sto bene grazie..." "il bambino??!" "sta bene anche lui cresce mangia molto sembra michael ihi gli piace il dondolo muove il piedino per farlo dondolare e divertente, e cresciuto di 500gr è un buon peso" "sono felice" "lo sono anche io" "volevi parlare con Marie..?!" "oh prima si ma ora fa niente potrai digli tutto tu sei vuoi" "ma certo..senti Jane io voglio dirti una cosa??!" "cosa??!" "cosa ne dici di vederci..vorrie parlarti" "oh..." "capirei se tu non volessi.." "io lo voglio" "ok..ci vediamo domani cosa ne dici al bar sotto l'ufficio alle 10.30" "ok..buona notte p-papà" "buona notte". Mi misi affianco a Prince che mi guardava e sbadiglio mi allungai vicino a lui e inizia a cantare una ninna nanna e finimmo per addormentarci tutti e due..sentii ad un certo punto le mani morbide di michael mi svegliai "ehii sei tornato" "si scusa se ho fatto tardi" fa niente.." prese Prince e lo mise nella culla poi si mise sotto le coperte "è possibile manco solo un giorno e ti ritrovo a letto con un altro uomo.." mi avvicinai a lui e lo baciai " ma tu resti il mio preferito lo sai".

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Capitolo 29
*** capitolo 29 ***




La mattina dopo mi svegliai e scesi di sotto e vidi michael seduto sul bancone della cucina mentre stava prendendo il caffè "ehi buongiorno!" mi avvicinai a lui e lo baciai "buongiorno" mi disse mentre sbadigliava.." oh hai sonno..ihihih" "tuo figlio la notte non dorme!" "mio figlio oh jackson a quanto pare e anche tuo figlio e quindi nostro figlio non dorme la notte" "ok nostro figlio non dorme la notte" "ma non è vero lui dorme e solo che si deve svegliare per mangiare .." mi sedetti vicino a lui e appoggiai la testa sulla sua spalla "i-ieri sera non ti ho detto una cosa??!" "c-cosa?!" "oggi andro da mio padre per parlare" "parlare di cosa...??!" "io non lo so e lui che parlando ieri sera mi ha detto che aveva il desiderio di parlare con me" si alzo di scatto "e io dico dopo dieci anni ...no Jan sono dieci anni, non sono mesi sono dieci anni vuole farsi perdonare dopo dieci anni dopo che ti ha fatto del male in passato, dopo che ci ha detto che se fossi rimasta incinta di un bianco lui avrebbe accettato meglio la cosa...dopo che ha pubblicato quelle cose che non accetta il nostro matrimonio.....ops aspetta ora ho capito io ora sono un bianco tu hai sposato un bianco e quindi ora mi accetta..." "michael non dire cazzate stai dicendo solo delle grandissime cazzate" "ma no dai ragiona su" inizio a salire le scale lo segui "e tu veramente vorresti andare da lui??!" "oh cielo michael certo..." "io non lo so veramente Jan come puoi farlo ti ha fatto passare l'inferno quell'uomo" "forse è il caso che inizi a pensare a perdonarlo" " c-cosa!???" "infondo michael lo hai fatto anche tu no con tuo padre anche io sarei potuta venire da te e dirti che cavolo stai facendo michael sei uno stupito dopo quello che ti ha fatto ora ti metti li a perdonarlo.." "non porterai con te Prince!" "c-cosa ma..." "ho detto che non porterai con te Prince" "invece verrà con me..e di certo non era il comportamento che mi aspettavo da mio marito" entrai in camera mi preparai e dopo aver allattato Prince e dopo averlo vestito presi le chiavi della mia macchina e andai all'incontro con mio padre.

Guidai per quasi un'ora intera quando finalmente arrivai, entri nel bar dove ci eravamo dati l'appuntamento, mio padre era in ritardo dopo una decina di minuti di ritardo lo vidi entrare e venire verso di me si sedette vicino di fronte a me "s-sono felice che tu abbia accettato il mio invito" "sono contenta" "beh allora prima di tutto vuoi qualcosa da mangiare" "oh beh si ..vorrei un succo" "bene" ando a prendere i due succhi uno per me e uno per lui si sedette "allora perchè insomma" "oh certo e che vorrei dirti mille cose e credo che sia arrivato il momento di farlo" "oh ..ok" "non sono qui per avere il tuo perdono..ma voglio comunque provarci..mi dispiace per averti fatto del male dieci anni fa e solo che eri la mia bambina e stavi cambiando da quando avevi iniziato ad uscire con michael eri cambiata..sei rimasta incinta e io ...si ho sbagliato tutto il fatto e che se c'era tua madre le cose potevano andare diversamente di sicuro, gli ho promesso che qualsiasi cosa ti sarebbe capitata ti sarei stato vicino e non l'ho fatto..e mi faccio schiffo ho tradite te e tua madre...tu ti sei allontanata da me e io non ho fatto niente per riprenderti, gli anni passavano e tu e michael eravate sempre piu uniti che mai e ero arrabbiato con michael perchè davo la colpa a lui se tu ti eri allontanata da me, ma non riuscivo a capire che la colpa era solo la mia...io non sono contro il vostro matrimonio e che ero incavolato nero con me stesso, io sapevo che sarebbe andata a finire cosi" per tutto il tempo aveva pianto e avevo pianto anche io, ci fissammo negli occhi fino a quando Prince non pianse, lo presi in braccio e feci "beh qui qualcuno vuole conoscere il proprio nonno" glielo diedi in braccio, mio padre sorrise "ihih ha gli occhi del padre!" "già...e anche lo stesso carattere ihih" "ma assomiglia molto anche a te" "tu dici??!!" "certo!!" rimassimo a parlare per altre due ore, pranzammo insieme e passammo il pomeriggio insieme.

Erano verso le sette quando decisi di ripartire, stavo mettendo Prince in macchina e lui era li vicino a me "beh quindi stai attenta sulla strada guida piano" mi prese il viso e mi bacio sulla fronte lo guardai negli occhi e gli dissi "ma certo papà.." sorrise "sai che non sara facile perdonare o almeno sara facile ma anche difficile ma come inizio io credo che sia ottimo.....ma oltre che con me, dovrai farti perdonare anche con michael non voleva neanche che venissi e portassi con me il bambino..." "lo farò farò di tutto per avere mia figlia di nuovo vicino a me" l'abbracciai e poi gli feci "sai è da quando ho preso la patente che non vedevo l'ora di sentirmi dire da mio padre di stare attenta" iniziammo a ridere.

Verso le otto e mezza tornai a Neverland appena entrai in casa sentii la voce di michael " sei tornata?!" alzai lo sguardo e lo vidi all'inizio delle scale, inizia a salire le scale e arrivai in camera misi Prince nella culla e mi sedetti sul letto, sentii il respiro di michael sul collo "m-mi dispiace" non risposi " c-come è andata??!" mi girai verso di lui e incontrai i suoi occhi..." bene" "l'hai perdonato" "un 50%" "m-mi dispiace dovev.." iniziai a baciarlo..ma lui si allontano e mi disse "io veramente mi dispi.." riniziai a baciarlo mi fece stendere sul letto e mentre con una mano mi accarezzava il fianco sotto la maglietta io con le mie gli sbottonavo la camicia. 

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Capitolo 30
*** capitolo 30 ***


Dopo una settimana decisi di invitare mio padre a cena, quando lo dissi a Michael mi fisso per alcuni minuti e poi mi disse che per lui andava bene anche se non gli andava a genio la decisione che avevo preso.Ero in ansia per questa cena e ogni giorno che passava l'ansia saliva sempre di piu e oggi era al massimo perchè fra meno di un ora mio padre sarebbe stato qui da noi.

 

Ero in camera con Michael che ci stavamo finendo di preparare quando gli feci.. "sai potresti dimostrare la tua felicità per questa cena.." "il fatto e che non sono felicissimo di questa cena e lo sai benissimo sono felice che vengano Marie e Louis ma tuo padre...." "lo so Michael ma perfavore fai un piccolo sforzo per me" lo guardai con faccia da cucciolo si sedette e si copri il viso con le mani gli andai vicino e si tolse le mani dal viso mostrando un gran sorriso "ok ok hai vinto tu ci metterò tutto me stesso.." lo baciai "ti amo ti amo tanto" "anche io ti amo...sei l'unica donna della mia vita e lo sai benissimo" "si certo come no e con Tatiana allora come la mettiamo?!" "c-cosa centra Tatiana?!?!" "vuoi che non lo sappia michael ero la tua groupi ma sono anche una donna e certe cose lo so si vedono" "ma io e Tatiana non abbiamo mai fatto niente" "Michael vuoi che non lo sappia" "tu mi vuoi dire che hai sempre saputo che io e Tatiana siamo andati a letto insieme una volta e non mi hai detto niente" "si..." "perchè??! avevi il diritto di chiedermi ehi michael sei andato a letto con Tatiana??!" "ero la tua groupie michael..e poi anche tu potevi venire e dirmi sai sono rientrato ora perchè ho passato la notte con Tatiana.." ci fissammo in silenzio " io non l'amavo Tatiana era quel periodo in cui non volevo piu fare "sesso" con te e  non avevo voglia di rientrare in camera e ..." gli misi la ciocca dei capelli dietro l'orecchio e lo baciai sulla fronte ci fissammo e  mi sorrise, Prince si mosse nella culla facendo fare rumore al pupazzetto che aveva mi alzai e lo presi in braccio andai vicino a Michael che se lo prese, rimanemmo cosi in silenzio fino a quando non entro qualcuno per dirci che errano arrivati.. feci un respiro e presi la mano di michael anche se aveva Prince in braccio, appena entrammo in salotto Louis venne verso di me "sorellinaaaa" "oh Louis" ci abbracciamo e poi abbraccio michael  "allora posso prendere il mio nipotino??!" mi fece "certo che puoi prenderlo" prese Prince in braccio e si andò a sedere sul divano, Marie venne verso di noi "allora come state??!" "oh stiamo bene " fece michael, si fece avanti mio padre "Jane.." gli andai incontro e l'abbracciai "oh papà sono felice che tu abbia accettato di venire" "sono felice anche io" ci staccammo e si avvicino a michael "beh allora ciao michael" e gli stese la mano "oh ciao Daniel" e gliela strinse "beh papà cosa ne dici se ti faccio vedere la casa??!" "oh ma certo per me va bene" feci fare il giro della casa a mio padre mentre michael rimaneva in salotto con Marie e Louis, stavamo tornando in salotto quando gli feci "allora cosa ne pensi??!" "oh dico che ci abbiamo messo molto tempo per vederla.." "e non hai ancora visto niente ti manca il resto!! ricordo ancora la prima volta che michael mi porto a vedere il terreno..abbiamo passato un intera giornata e la notte non dormivamo perchè a michael venivano delle idee e si metteva li a disegnare come voleva la camera da letto o la cucina e il resto" "beh devo dire che tuo marito ha gusto..." iniziammo a ridere quando "emm scusate e Jan la cena e pronta" "oh arriviamo".

Cenammo come una famiglia normale, con l'unico fatto che mio padre e michael non si parlavano....alla fine del cena michael usci un attimo in giardino,e vidi mio padre dopo un po seguirlo feci cenno a Marie di seguirmi e osservammo tutta la scena dalla finestra...

 

_MICHAEL_

 

Ero in giardino quando mi sentii chiamare mi girai e vidi Daniel venire verso di me "possiamo parlare??anzi no io direi che noi dobbiamo parlare" "anche se sono passati dieci anni ...." "lo sono passati dieci anni e me ne faccio una colpa ogni giorno, ogni giorno mi dico che sarei dovuto venire a riprendere mia figlia da casa tua e dirle che se voleva il bambino poteva farlo, non ho mantenuto la promessa che feci ha mia moglie prima che morisse ricordo ancora oggi le parole che mi disse prima di chiudere gli occhi lo promisi ma non ho fatto nulla di tutto ciò, ero arrabbiato con te michael perchè mi avevi portato via la mia bambina ma infondo ero io che avevo fatto il modo che la mia bambina andasse via da me..lo so che non sarà facile perdonarmi ma voglio provarci" ci fissammo e poi gli feci "beh io ho perdonato mio padre per quello che mi ha fatto Jane ti sta perdonando e quindi ..ok" "sono felice...".

 

_JANE_

 Vidimo che stavano rientrando e io e Marie rientrammo in salotto dopo neanche dieci secondi rientrarono anche loro mio padre si rivolse a Marie "allora che dici cara andiamo??!" "oh ma certo".Andarono via e misi Prince nella culla e mi allungai al letto e chiusi gli occhi li riaprii subito perchè michael inizio a baciarmi il collo..quando apri gli occhi lo vidi completamente su di me "sai tuo padre mi ha parlato" "lo so" "emm.." "vi ho spiato insieme a Marie.." "oh Jane.." e si mise sul suo lato di letto, mi misi su di lui e gli sbottonai la camicia "allora hai sentito tutto" "certo.." gli tolsi la camicia e mi fece "ma che fai?!! ihih ^_^" "fai finta che non siamo sposati, ritornai indientro nel tempo, quando abitavamo ancora con i tuoi oppure hai filoni che facevamo a scuola" "fatto..." "scordati che sono tua moglie e facciamolo come lo facevamo quando eravamo ragazzini alla casa al mare" "vuoi dire in ogni angolo della camera" "certo"..............................................................................................................................................................................................

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Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


Passarono otto mesi eravamo ad ottobre Prince cresceva a vista d'occhio ora mai era diventato un ometto michael aveva da poco pubblicato suo cd Dangerous che stava andando a gonfie vele.

Anche se eravamo ad ottobre lei giornate a Neverland non erano fredde, cosi presi una coperta un paio di giochi coprii bene Prince e andammo in giardino sistemai la roba e iniziamo a giocare anche se aveva solo otto mesi era un bambino molto svelto, era intento a giocare con l'orsetto che batteva le manine quando michael sensa farsi vedere da lui lo prende e lo l'ancia in aria la risata di Prince si estese per tutto il parco "ciao amore di papà!!" Prince gli mise le manine sul viso e continuo a ridere, michael si sedette per terra e continuammo a giocare...tornammo dentro quando Prince crollo per il sonno, quando scesi in salotto dopo aver messo Prince a nanna, vidi michael seduto sul letto pensieroso mi avvicinai a lui "ehii ..e tutto apposto.." "oh Jane io devo dirti una cosa.." "ok .." lo vidi abbassare gli occhi e poi fare "cosa ne dici se io e te ce ne andassimo in vacanza per qualche giorno" "oh...ma ....Prince..." "potrebbe rimanere con i miei" mi alzai e andai vicino al camino " io non lo so michael Prince è cosi piccolo.." mi sentii prendere per i fianchi "lo so ma vedi io e te non abbiamo mai un po di tempo per passare insieme avevo pensato che potevamo riandare alla casa al mare quella di quando eravamo due ragazzini" sorrisi al solo pensiero dei ricordi "ok ok chiamero oggi stesso i tuoi per avvisarli ma dimmi quando vuoi partire" "domani" "oh santo cielo michael...allora credo che dovro chiamare i tuoi ORA!" chiamai Katherine ma la sua risposta fu la segreteria telefonica di casa che diceva "ci dispiace siamo fuori per una settimana" andai da michael e gli feci "jackson abbiamo un problema" "quale sarebbe?!" "i tuoi sono fuori per una settimana credo che dovremmo aspettare per fare la nostra vacanza" "oh già" lo vidi sedersi sul divano senza forse "però possiamo fare che ...beh insomma se non ti da fastidio e se non ti dispiace ..." "parla Jane" "oh bene possiamo chidere a mio padre e a Marien se possono e voglio tenere il bambino infondo papà sarebbe felice per lui significherebbe molto tu cosa ne pensi michael??!" "oh Jan hai parlato piu veloce di Freank quando vuole darmi brutte notizie...e comunque ok va bene" lo baciai " vado subito a chiamare papà sarà felicissimo" feci il numero e mi rispose Louis  " si..." "Louis chiamami papà" "ok..PAPà TI VUOLE JANE" "si..??!" "papà...io e michael ti dobbiamo chiedere un favore grande grande anzi grandissimo" "Jane sei super eccittata giuro che non mi arrabbio se mi stai per dire che sei di nuovo in cinta" "oh no non sono in cinta e comunque te la sentiresti di tenere il tuo nipotino per una settimana.....??!" "ma certo che si" "wow è fantastico domani saremmo da te ti faro sapere quando partiamo" raccontai tutto a michael.

La mattina dopo portammo Prince a casa di mio padre che dormiva ancora infondo erano solo le cinque di mattina, era bruttissimo l'asciarlo da mio padre ma infondo a me e michael mancava un po di tempo da soli.

Arrivammo alla casa al mare che erano le sette di mattina la spiaggia era deserta michael mi prese per mano e iniziammo a camminare fino a quando non intravidi la casa l'asciai la sua mano e inizia a correre michael rimase fermo li "Jackson non mi dica che si sta facendo un vecchio chi arriva ultimo avrà un penitenza" "io non mi sto facendo vecchio" lo vidi correre verso di me e non so come fece ma arrivo primo eravamo davanti alla porta di casa quando mi fece "quindi dovrai pagare la penitenza" "gia" "bene ci penserò su e ti faro sapere" mi bacio e giro le chiavi nella serratura la nostra vacanza stava iniziando.

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Capitolo 32
*** capitolo 32 ***


 


Appena entrati i ricordi mi tornarono in mente e non solo a me  ma anche a michael lo vidi sorridere allora lo presi per mano e iniziando a correre lo portai di fuori sulla spiaggia inizia a correre come una matta e lui era dietro di me che rideva, presi un po di sabbia e gliela lanciai a dosso lo vidi fermo, alzo lo sguardo e inizio a camminare verso di me lentamente sapevo cosa voleva fare "vendicarsi" inizia a sorridere e a digli "m-mi dispiace veramente io non volevo" vidi che si fermo guardo verso il mare e guardo di nuovo verso di me capii che la sua vendetta era quella di buttarmi al mare "oh no no michael non ci pensare sono tua moglie" mi guarda con una faccia strana e sorrise fece uno scatto e mi prese a principessa e dopo neanche un nano secondo mi ritrovai in acqua appena risalii su lo vidi dietro di me che rideva come un matto a quel punto feci finta di essere arrabbiato con lui e uscii dall'acqua senza neanche guardarlo mentre tornavo a casa mi strizzavo la maglietta, entrai a casa e andai a farmi la doccia...ad un certo punto sentii le sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sul mio collo, me ne stavo li a subire le sue labbra, mi fece girare verso di lui eravamo faccia a faccia cercava le mie labbra e dopo un po che feci resistenza mi lasciai andare a uno di quei bacia fantastici, sentii la sua lingua stuzzicare la mia, non mi resi conto che dalla doccia eravamo passati al letto gia chissa quando era successo, lo sentii mio, lo sentivo gemere e tremare allo stesso tempo la sua voce era dannatamente sensuale che ti mandava in estasi.

Mi sveglia la mattina dopo non so come ma si dormimmo per un giorno intero, scesi di sotto e inizia a preparare la colazione dopo poco lo vidi davanti a me "buongiorno" "buongiorno" ci baciammo, facemmo colazione, trascorremmo tutto il giorno a fare l'amore....quando mi sveglia dopo l'ennesima volta dopo aver fatto l'amore vidi che non c'era affianco a me misi una sua camicia e scesi di sotto e lo trovai seduto sugli scalini di casa mi sedetti vicino a lui e appoggia la testa sulla sua spalla lo sentii che prese un respiro profondo "amore?" "si..." "sai perchè siamo qua?!" "si per passare un po di tempo insieme" "già..ma n-non è cosi" lo guardai e gli feci "allora per cosa??!" "sai cosa ha comportato l'uscita di Dangerous??!" "il tour michael???!!" "si..." "insomma sapevamo che sarebbe arrivato il momento del tour no e sapevamo anche che io e Prince non potevamo seguire" "già..." "quando devi partire??!" "fra cinque giorni" "voglio tornare a casa e passare questi ultimi giorni con te insieme a Prince" "ok domani mattina partiamo.." "avviso mio padre".

Passammo gli ultimi cinque giorni a Neverland sensa ne vedere e ne sentire nessuno,arrivò cosi la mattina della partenza di michael eravamo in aereoporto "bene allora divertiti e stai attento a tutte quelle fan ok" "ma certo ti amo tanto" "ti amo anche io" ci baciamo "è un peccato che dorma" "già ma cosa vuoi farci amore sono pur sempre le sei di mattina" "si ma lui si sveglia sempre alle sei di mattina e oggi invece no" lo abbraccia "gli mancherai" "mancherà anche lui a me" "ma ci vediamo a febbraio per il suo compleanno" "certo" in quel momento arrivo Freak "dobbiamo andare" "ok.." si giro verso di me e sfiorando le mie labbra "ti amo ti amo" "anche io" mi diete un bacio e bacio la testolina di Prince "mi mancherai amore mio" e dopo neanche dieci secondi lo vidi sparire.

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Capitolo 33
*** capitolo 33 ***




Arrivammo a Febbraio mancavano solo due giorni al primo compleanno di Prince, Michael sarebbe tornato tra poche minuti,Prince dormiva nella sua culla,in questi mesi ci era mancato tantissimo alcune volte non mi accorgevo che le lacrime uscivano da sole, sopratutto quando vedevo che Prince cresceva e Michael non era li per vedere che aveva imparato a gattonare o a mettere insieme qualche sillaba,ma il sorriso spuntava quando ci chiamava o quando vedevo i concerti insieme a Prince e lo vedevo sbattere le manine e agitare i piedini, ero immersa nei miei pensieri quando mi sentii prendere per i fianchi "mi è mancato tanto il tuo profumo" "oh michael sei qui finalmente" eravamo viso contro viso "si sono qui" chiusi gli occhi e mi avvicinai alle sue labbra e gli diedi alcuni baci a stampo fino a quando lui non mi costrinse a rimanere sulle sue labbra per piu tempo, quando ci staccammo  sentimmo Prince piangere lo presi per mano e lo portai in camera lo feci entrare e lui andò vicino alla culla "oh Prince sei cresciuto tantissimo vieni qui ometto" Prince allungo le mani e si fece prendere da Michael che lo strinse a lui..Prince inizio a fare qualche verso Michael mi guardo "ti ha già chiamato mamma??!" "oh no..non ancora è abbastanza timido" "ihih" michael fisso Prince e gli fece "dillo dai ....di o mamma o papà" Prince abbasso lo sguardo e fece "p-papà" mi misi una mano davanti alla bocca ma non riusci a trattenere le lacrime...Michael era nelle mie stesse condizioni mi avvicinai a lui "h-ha detto..Jane..ha detto..." "papà si ha detto papà" abbracciai sia michael che Prince e poi feci "dai Prince vieni fai vedere a papà cosa sai fare" lo misi per terra e Prince inizio a gattonare verso di noi appena arrivato Michael lo strinse a se.

Il 13 febbraio arrivo e passammo uno dei migliori compleanni, Prince ricevette tanti regali ma non solo dai suoi parenti perfino dai fan di michael..la mattina del 13 febbraio trovammo davanti ai cancelli di neverland migliaia di regali per lui. Due giorni il compleanno di Prince,Michael riparti nuovamente per finire il suo tour...

Passarono 4 anni e io fui nuovamente incinta ricordo ancora il giorno che lo dissi a michael era in cameretta insieme a Prince che stavano giocando entrai e mi fisso "Jane vieni a giocare con noi??!" "dai mamma!!" "oh si arrivo ma devo prima dire una cosa al papà" uscimmo un secondo dalla cameretta di Prince e gli feci "Michael ..i-io" "tu..??!" "beh non è facile da dire" "cosa mi devi dire? Jane parla!!" "ok ok emm..sono incinta!" non ricordo l'espressione del suo viso ma ricordo il sapore delle sue labbra sulle mie.Dopo nove mesi avemmo la nostra bambina Paris Katherine Jackson. Il tempo ora in casa con due piccole pesti sembrava passare velocemente, Michael dopo due anni dalla nascita di Paris parti per un nuovo tour. Al contrario di Prince , Paris non era per niente timida quando Michael telefonava e loro erano sveglie era sempre lei che prendeva le telefonate per vedere se era michael e senza problemi gli raccontava tutto ciò che accadeva in casa, quando passava il telefono a Prince lo vedevo sedersi su una sedia e abbassare il viso e parlare sotto voce e lo stesso faceva michael si parlavano a bassa voce come se entrambi volessero essere l'asciati da soli in quei momenti.

NEL 2000 Michael decise di abbandonare le scene non fui contenta della scelta ma lui disse che ne aveva bisogno e che voleva passare piu tempo con la sua famiglia, i bambini ci chiedevano spesso un fratellino io e michael certo eravamo contenti della proposta dei bambini e di certo non ci dispiaceva averne in altro, provammo ma pareva che questo bambino non volesse arrivare,attraversammo un momento di crisi proprio per il fatto che non riuscivamo ad avere un altro bambino facemmo alcuni controlli e non c'erano problemi sia da parte mia che da parte sua, il fatto è che per due mesi vivevamo come due estranei ma un mese dopo che facemmo pace scopri che ero rimasta incinta. Decidemmo di non sapere il sesso del bambino anche se per michael non saperlo fu molto pesante. Dopo nove mesi.

"Complimenti è un bambino sano e bellissimo" "oh è un maschio"  "già Jane un altro maschio" "beh allora lo chiameremo come Prince.." "Prince michael jackson II " "già ma ora dobbiamo trovagli un sopranome" "Blanket.." "Ora potrei considerarmi la donna piu felice del mondo..." "oh Jane...." "no michael veramente ho un marito fantastico e tre bambini meravigliosi come il padre" "e bellissimi come la mamma" lo guardai e sentii le sue labbra sulla mia fronte.

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