Il mistero del cracker.

di Little_Drunkun_Munky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'intervallo. ***
Capitolo 2: *** Si ritorna in classe! ***
Capitolo 3: *** Una scoperta sconcertante. ***
Capitolo 4: *** Gaia&Co:le impavide investigatrici! ***
Capitolo 5: *** Sulla scena del crimine. ***
Capitolo 6: *** L'interrogatorio ha inizio. ***
Capitolo 7: *** L'odore del colpevole è nell'aria. ***
Capitolo 8: *** La riunione. ***
Capitolo 9: *** Il colpevole è... ***
Capitolo 10: *** Un lieto fine per le nostre investigatrici. ***



Capitolo 1
*** L'intervallo. ***


 Questa fanfic è ispirata alle solite stupidaggini che spariamo durante l'ora di intervallo a scuola,

dopo avere affrontato tre ore di incessante blatero e rottura di scatole da parte dei professori.
Il mistero del craker.
 
Suonò la campanella dell'intervallo e tutti uscirono dalla classe stufi di sentire il solito blatero di quella vecchia strega della prof. 
-Mamma mia non ne posso più,è una rottura di palle ascoltarla tutti i giorni! Per fortuna che il sabato non la vediamo!!- replicò Gaia fuori di se tirando fuori dalla tasca un pacchetto di.........
-Concordo se fosse per me,andrei a casa sua a squarciargli le gomme della macchia!- Corse fuori Viola a sostenere Gaia.
-Anche io guarda non so che farei se me la incontrerei per strada. Credo che.............................................NOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!- Sara si precipitò ai piedi di Gaia,con un panino alla doppia sottiletta con prosciutto. 
-Me ne dai uno??- le chiese con aria supplicante.
-Ma cosa uno?-
-Un biscottino........mmmhh...Oswego...-
-Ahahahah! Solo tu sei capace di fare la voce di Homer Simpson! Ok e va bene ma tu mi dai un pezzettino di panino.- Concluse Gaia.
-Ah e va bene però piccolino se no non mi sfama!-
-Sei sempre la solita!- replicò Viola mentre sorseggiava tranquillamente un the al limone. Sara la guardò con aria quasi di compassione poi le disse:
-Mamma mia ma come fai a riempirti la panza con un misero the? Io non sopravviverei nemmeno 2 minuti.-
Viola la guardò con aria di sfida,com'era solita fare,poi disse:
-Oh beh Sara,non so se lo sai ma non tutti siamo dei pozzi senza fondo come te! Ahahahah!- Sara la guardò poi si mise a ridere.
-Aaaaah.....hai proprio ragione,anche se non si direbbe!- Sara era solo un pochino magra ma mangiava come un bufalo! 
-Comunque,se la incontrassi per strada.............................NOOOOOOOOOOOO!- Sara s'iterruppe nuovamente vedendo Chiara mentre mangia dei crackers al pomodoro e parmigiano...con un pizzichino d'olio.
-"Me ne dai uno?" Si Sara lo so già prendi pure......ma io non voglio niente,anzi prendi pure tutto il pacchetto tanto non ho fame.-
-C-cosa?! Davvero?-
-Si certo non ho fame,prendi!- Sara prese il pacchetto di crackers,si mise di fronte a Chiara poi s'inginocchiò e la ringraziò.
-Oh Divina Chiara ti ringrazio infinitamente per questo lauto pasto!- 
-Aahahah dai finiscila!-
-No sul serio,grazie.-
-Prego,ora però devo andare in bagno. Vieni con me?- disse rivolgendosi poi ad Adelaide.
-Si,arrivo.- e s'incamminarono verso il bagno.
-C'è qualcosa che non mi piace oggi in Chiara....mi sembra inquieta.- disse Gaia.
-Senti Sherlock Holmes, oggi a me Chiara mi sembra più che a posto.- replicò Sara.
-Solo perchè ti ha lasciato la sua merenda...-
-Appunto!!-

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Capitolo 2
*** Si ritorna in classe! ***


Erano le 11:04 e suonò la campanella di fine intervallo. Fu allora che Sara perse la testa.

-Ma porca miseria! Già che abbiamo nemmeno 10 minuti d'intervallo se ce ne tolgono ancora uno pure domani,giuro che esplodoooooooooooooooo!-

-Sara,Sara calmati. Prenditi pure qualche secondo e cerca di rilassarti.- Viola intervenne per sedare la situazione:se Sara si fosse scatenata avrebbe di sicuro spaccato qualcosa per la rabbia. La faccia di Sara sembrò meno tesa;fu allora che Viola cercò di continuare la sua terapia. Andò in classe a prendere il diario di Sara e lo aprì dove vi erano delle foto di un ragazzo.

-Guarda qui e non pensare più a nient'altro...-

-MMhhhh...Mike....- Fu allora che Sara si tranquillizzò del tutto.

-Missione completata!- Viola si sentiva come un boss:era riuscita nel suo intento e questo era quello che la gratificava di più. 

-Ma che cosa è successo??- si avvicinò Alice per vedere quello che stava succedendo.

-Oh beh è successo che....-

-Buongiorno ragazzi! Ora se per cortesia vi andreste a sedere al posto così iniziamo le lezioni.- era quell'antipatica della professoressa di storia.

-Dannazione te e la storia.........- Sara alzò lo sguardo dal diario e lanciò un'occhiata alla prof. tipo "Non m'interrogare se no ti ammazzo". Sara si mise a recitare quella che lei diceva fosse "La preghiera dello studente":
-Padre Nostro,
che sei a scuola,sia santificato lo sciopero,
venga la ricreazione
sia fatta la nostra volontà
come in cielo così a scuola.
Dacci oggi il nostro 6 quotidiano,
ma non c'indurre in presidenza,
liberaci dai prof.
Amen.-
Viola tornò a sedersi nel suo banco accanto a quello di Sara e cercò d'ipnotizzarla di nuovo con le foto del ragazzo. Non poteva permettere che si cacciasse nei guai ma voleva assolutamente assalire la prof. per annullare le lezioni. Non rimaneva che aspettare. Intanto Adelaide era tornata dal bagno. Un momento,ma dov'era Chiara?? 

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Capitolo 3
*** Una scoperta sconcertante. ***


Quell'ora di storia ridusse tutti in minuscoli pezzettini. Tutti guardavano ansiosamente l'orologio,ma purtroppo i minuti non passavano mai. Ogni parola di quella insopportabile  della prof. a Sara provocavano istinti omicidi che venivano subito sedati alla vista del bellissimo ragazzo incollato a immagini cubitali nel suo diario. A Viola non pareva niente di che,anzi lo considerava proprio brutto,ma quel ora non disse niente al riguardo:aveva paura della reazione di Sara. Lei lo guardò inebriata per quasi tutta la durata della quarta ora fino a quando non suonò la campanella.
-Ok ragazzi per sabato studiate da pagina 345 a pagina 360.-
-Odiosa...- farfugliò Gaia tra se e se. Dopo aver raccattato le sue cose la prof uscì dalla classe e fu allora che Mirco si alzò in piedi sulla sedia e disse:
-Fratelli e Sorelle recitiamo la preghiera di ringraziamento 
perchè nessuno di noi è stato interrogato.- Tutti s'alzarono in piedi e con l'attacco di Mirco iniziarono a recitare:
-Angelo di Dio,
che sei il nostro custode
scaccia,rendi impotenti tutti i professori
e fa in modo che le interrogazioni li seguano a ruota,
Amen.- 
-Parole sante!- Urlò Tello.
-Concordo in pieno!- replicò Sara.
-Vero!!!!!!- disse Gaia.
-Si,ma un momento Chiara dov'è?-
-E' vero,non ha recitato la preghiera con noi!- disse Mirco un po' preoccupato.
Gaia tornò in classe urlando.
-Oddio Gaia che è successo?- Sara e Viola si precipitarono da lei.
-Ho-ho-ho visto C-Chiara i-in bagno e-e-e-e era.....-
-Era....- la sollecitarono a continuare.
-M-morta....- Tutti restarono sconcertati......la preghiera non aveva funzionato.

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Capitolo 4
*** Gaia&Co:le impavide investigatrici! ***


Gaia da ragazza sconvolta cercò di ritrovare il coraggio e di voltare pagina. Da impavida ragazza sopravvissuta a un’ora di storia,si trasformò in.....................................Sherlocchessa Holmes,l’investigatrice senza pudore e senza minimo margine d’errore! Sara invece si trasformò in...................Watsonessa! L’impavido braccio destro di Sherlocchessa,anch’essa senza pudore ma con un minimo margine d’errore,affrontava qualsiasi caso senza il ben che minimo sdegno! E Viola si trasformò nella consigliera,il bastone della loro vecchiaia tutta chiacchiere e niente sostanza! Il trio era pronto a indagare sull’accaduto.
-Watsonessa prego,il mio cappotto.-
-Ma certo Sherlocchessa!- Sara porse il cappotto all’amica.
-Sara! Vieni subito qui!- Ordinò Viola. –Mettiti il cappello,subito!-
-Giust,thanks my dear.- Rispose Sara con un pizzico d’accento inglese...come quel pizzico d’olio sui cracker.
-Mmmh....cracker...- Sara imitò nuovamente la voce di Homer Simpson 
-Ma ti sembra questo il momento di pensare ai cracker?! Porca miseria!!-  Sara sembrò molto seccata dalla risposta di viola tanto che replicò.
-Tu sei tutto fumo e niente arrosto! Mmmmh arrosto...-
-SMETTILAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! "Stunk!"- Viola diede in testa a Sara una mazzata con un bastone nero intagliato con su scritto il suo nome.
-E prendi pure questo....mamma mia oh!-
-E va bene....au!-
-Smettetela voi due! Abbiamo una missione da compiere!- Gaia intervenne col pugno di ferro per sedare le due tacchine.
-Siamo con voi!!- Gridarono tutti in coro i loro compagni di classe.
-................Andiamo!................- Le tre partirono alla ribalta:nessuno sapeva cosa aspettarsi.

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Capitolo 5
*** Sulla scena del crimine. ***


L’impavida coppia d’investigatrici (e l’immancabile consigliera) si diressero verso il bagno dove si era consumato il crimine. Nel luogo in questione,troneggiava un odore di...pomodoro,parmigiano,sale........e cosa da non scordare,quella goccia d’olio extra vergine d’oliva. Nella fila di bagni dalla porta blu,nell’ultimo,si celava il corpo della povera Chiara.
-Ok ricordatevi,non sappiamo in che condizioni si trovi.- Cominciò Sara.
-Io sì!- La corresse Gaia.
-Oh,giusto....va be,era per creare l’atmosfera! Mamma mia,Sherlocchessa,a volte sei troppo precisa!-
-BASTAAAAA!! “Stunk!”- Viola colpì nuovamente Sara in testa con il suo bastone.
-Ma la vuoi smettere?! E’ una cosa seria!- Ribatté infuriata Sara.
-MA TU NON LO SEI!!!!- Le urlò contro la consigliera.
-Basta! Piantatela voi due! Watsonessa smettila di azzuffarti con la consigliera e Viola smettila pure tu!- Le sgridò gaia molto seccata.
-Va bene diamoci da fare......risolviamo sto caso......così mi vado a casa ad ascoltarmi i “One Direction”.- Disse Gaia con tutta fretta.
-Oddio Sherlocchessa,ancora con questi “Direction One” e ma santa pace sono in-sen-ti-bi-li!- Disse Sara rivolgendosi a Gaia.
-Che cosa hai detto?!- Nel volto di Gaia si dipinse un’espressione piena di rabbia incontrollata.
-Oh no,no niente....- Sara si rassegnò visto che nella sua testa vi erano già due bei bernoccoli e non ne voleva aggiungere un altro.
-Eh sarà meglio! E ora,Watsonessa....apriamo la porta.- Ordinò impassibile Gaia.
-Sherlocchessa...è sicura?-
-Credo di potercela fare...- Gaia si fece coraggio e,tirando fuori la lente d’ingrandimento dalla tasca del cappotto dalle fattezze inglesi,entrò nella scena del crimine. Il corpo della povera Chiara giaceva sul WC della piccola stanzetta,con dei pezzi di cracker sulla bocca e sulle mani. Non si riusciva a capire se vi era anche del sangue....o era solo semplice pomodoro.
-E’ come se la ricordava??- Insorse Sara da dietro Gaia.
-E certo ma come vuoi che sia? Ovvio che è come se la ricordava! Non è che da quando è stata scoperta da Gaia per un attimo abbia ripreso vita e si fosse messa a fare un balletto classico! A mio parere......- Viola non fece nemmeno in tempo a finire di parlare,che Sara e Gaia si presero a braccetto e,sotto indicazione di Sara,cominciarono a danzare come due leggiadre farfalline.
-E uno...e due...e tre! Pliè,prenevè,jeprè e per finire grandjep....-
-BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!- Viola imbestialita si avvinghiò sulle due facendole smettere all’istante.
-Ok vediamo che cosa abbiamo qui...- Cominciò Sara facendosi strada tra le due.
-Allora,ferite di autolesionismo poi...rilevo briciole di cracker al pomodoro con:sale,parmigiano e...olio. Extra vergine d’oliva per precisare.- Concluse in tutta fierezza.
-Bene allora...io rilevo pure dei segni di penna sulle braccia!- Disse Gaia ispezionandole con la lente d’ingrandimento.
-Vero! Eccellente lavoro Sherlocchessa!- Si complimentò Viola.
-Mmmh e quello cos’è? Si direbbe sangue.- Aggiunse.
-A me sembra pomodoro-  Replicò Gaia.
-C’è un solo modo per scoprirlo...Watsonessa analisi prego.- Sara si fece strada tra le due,si avvicinò alla macchia sospetta e l’assaggiò.
-Mhhhhh...pomodoro!-
-Perfetto,ottimo lavoro! E ora che si fa?- Insorse Viola.
-E’ il momento dell’interrogatorio!-

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Capitolo 6
*** L'interrogatorio ha inizio. ***


La porta della classe era aperta,e nella stanza,troneggiava un silenzio angosciante. L’intrepida coppia d’investigatrici,seguite dalla consigliera,vi entrò senza troppe solfe,interrompendo la lezione.
-Che cosa avete scoperto?- Chiese tutta preoccupata la prof.
-Non molto purtroppo,ma almeno qualche indizio ci ha permesso di capire che,la povera Chiara,è stata soffocata.- Annunciò Gaia con il capo chino sui piedi.
-Inoltre c’era anche del pomodoro sparso intorno al cadavere ma non sappiamo cosa sia...mmh...pomodoro...- Aggiunse Sara che,con un gesto fulmineo,diede una bastonata in testa a Viola prima che quest’ultima potesse capire che cosa gli stava succedendo.
-Ahia! Ma sei scema?! Che ti prende,non ho fatto proprio niente!- Le gridò in faccia più infuriata di un leone.
-Mpf...non fare la finta tonta! Lo so che avevi intenzione di colpirmi di nuovo con quel dannato bastone,ma questa volta ti ho restituito il favore ahahah!- Ribadì fiera di sé Sara.
-E credi che me importi qualcosa? Non ti avrei più colpito perché ho capito che sei un caso perso!- Rispose quest’ultima.
-Va bene,fa di testa tua!-
-Bene!-
-Molto bene!-
-Benissimo!-
-Benissimissimo!-
-Ma la volete piantare? UNA VOLTA PER TUTTE VOI DUE?!!!-  Stillò Gaia più seccata che mai.
-...scusa...- Risposero in coro le due tacchine.
-Comunque,ora per ricostruire i fatti,dovremo interrogare alcune persone. Cominceremo da Adelaide.- Aggiunse in seguito.
-Vieni con me.- Sara fece cenno ad Adelaide di seguirla ed andarono nella biblioteca della scuola.
-Allora Adelaide,dopo che siete andate in bagno te e Chiara,cosa hai fatto?- Domandarono molto fredde Gaia e Sara.
-Mi ricordo d’essere uscita prima di lei perché era suonata la campanella,poi,sono tornata in classe.- Rispose in tutta franchezza.
-E perché non l’hai aspettata?-
-M’aveva detto di andare se volevo e così ho fatto.-
-Aveva con sé un pezzo di cracker?-
-Sì,mi sembra di sì. Mi ricordo che quando è entrata nel WC,l’aveva ancora in mano.-
-Sai il perché?-
-No,non me lo a detto. Come mai me lo chiedete?-
-Informazioni che per ora non ti riguardano.- Sbottò Sara.
-Ok grazie puoi andare.- Gaia la congedò.
Adelaide si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta ma prima d’andarsene,si voltò e disse loro:
-Ah,ora mi ricordo che mi disse che era molto spaventata per l’interrogazione perché si sentiva che l’avrebbe interrogata!-
-Davvero? Grazie d’essertelo ricordato!-
-Ma prego! Ciao.- E poi se ne andò con passo lento e pensieroso.
-Siamo sulla pista giusta...me lo sento.- Ribadì Gaia.
-Sherlocchessa non sbaglia mai!- Esordì Sara.

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Capitolo 7
*** L'odore del colpevole è nell'aria. ***


Le due investigatrici rimasero per svariati minuti nella biblioteca per ipotizzare, discutere e mettere insieme tutti gli indizi. Intanto la consigliera era scesa nell’atrio per farsi un the caldo nel tentativo di distendere i suoi poveri nervi,che,ancora una volta,erano a fior di pelle per l’ennesima litigata con Watsonessa.
-Aaaaah,ci voleva proprio.- Sospirò nel cercare di dimenticare il male alla testa provocatogli dalla bastonata ricevuta in precedenza da,incredibile ma vero,Sherlocchessa.
-Allora,ricapitolando...- Cominciò Sherlocchessa. –sappiamo che la povera Chiara è stata soffocata con un cracker...-
-...infatti sulla scena del delitto vi erano delle briciole e una sola macchia di pomodoro. Mmmhhh...pomodoro....-
-Ah dannazione ma come devo fare con te Sara?- La rimproverò Gaia con intenzioni scherzose,che si capivano ben bene oserei dire. Infatti Sara capì al volo quali fossero le sue intenzioni e decise di proseguire.
-Ah no,no mia cara Sherlocchessa,in questo momento sono Watsonessa,NON Sara. Comunque dov’eravamo rimaste?-
-Dunque...se non ricordo male,Adelaide aveva detto che Chiara era andata in bagno con un cracker...- Sul viso di gaia si dipinse un’espressione di incomprensione.
-Ma non gli aveva detto il motivo....-
-Esatto! E che Adelaide se n’era andata prima di lei perché gli aveva detto di non aspettarla.-
-Già ma chissà perché c’è voglio dire,Chiara mi chiede sempre di aspettarla quando andiamo un bagno insieme. E’ davvero strano...- Sara si alzò dalla sedia e si mise a saltellare da una parte all’altra,cantando “Crawling” dei Linkin Park. Urlando a squarcia gola,prese un ombrello che trovò nell’angolo vicino alla porta e fece finta che fosse una chitarra,quindi nella parte del’assolo della chitarra,prese la rincorsa e fece la scivolata dalla tipica rock-star,sdraiandosi poi a terra agitandosi come un’anguilla in preda alla convulsioni.
-Ma che caspita è sto casino?!- Viola risalì velocemente la scale e,nell’avvicinarsi alla biblioteca,intuì che la canzone era dei Linkin Park.
-Ok,questa è di sicuro Sara.- Si avvicinò de aprì la porta:non l’avesse mai fatto! Appena varcò la soglia della porta gli arrivò un ombrellata in testa.
-Rock&Roll......oh caspita....-
-SARAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- La faccia di Viola divenne di un colore rosso così acceso che fu impossibile descriverlo.
-E-e-era l’ultimo assolo di chitarra e....-
-NON ME NE FREGA NIENTE DEL TUO ASSOLO DI OMBRELLO ROCK! MA TI SEMBRA IL CASO?! OGGI E’ LA TERZA BASTONATA CHE PRENDO IN TESTA! DUE TUE E L’ALTRA DA PARTE DI GAIA! MA LA VOLETE SMETTERE?! SANTA MISERIA!!!!!- Viola sequestrò l’ombrello a Sara e se ne tornò giù infuriata più che mai.
-Te la sei cercata.- Aggiunse Gaia con un pochino di sarcasmo e ridacchiando.
-Eh si,lo so.- Rispose Sara con amarezza tornando a sedere e persando in silenzio per una manciata di minuti poi.... -Eureka!- saltò in piedi sulla sedia
-Sherlocchessa preparati! Ho la soluzione!-

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Capitolo 8
*** La riunione. ***


Viola intanto aveva ricevuto ordine,da parte di Watsonessa,di riunire tutta la scuola (professori compresi) per la riunione finale. Decisiva. Cruciale. Insomma,erano pronte per arrestare il colpevole.
-Ma sei sicura di ciò che stai per fare??- Domandò,estremamente preoccupata,Gaia a Sara che,come sostenuto da lei stessa,aveva la soluzione al caso.
-Fidati di me Sherlocchessa! Ti ho mai delusa prima d’ora?- Fece molto sicura di se,come non avesse mai sbagliato in vita sua.
-Ehm....ad essere sincera...- Gaia provò a contraddirla ma..
-Allora,se ti riferisci a quando state chiamate per quel caso del ragazzo morto,ed io ho assalito la suora imprecando,quasi per fargli venire un infarto,beh è stato un errore e poi avevo avuto un raptus omicida in quel momento. Ti giuro che non ce la facevo più ad ascoltare quel continuo blaterio misto a delle preghiere. A parte che a me non sembrava una suora che pregava ma piuttosto un rabbino assatanato. Ma come cavolo faceva a dire quaranta Avemaria in meno di due minuti? Mah...-
-Si a parte quello...- Gaia cercò di continuare ma fu di nuovo preceduta dalla voce della “Rock Star” che anticipò:
-Si,si...lo so. Anche a parte quella volta che condussi la nonna della vittima dal cadavere per farla identificare.-
-Ah,si mi ricordo!- Saltò su Viola –che dopo,quando siete arrivate all’obitorio e siete entrate nella stanza dove c’era una ragazza stesa sul lettino...-  
-Che poi non era nemmeno morta. Infatti quando hai avvicinato la vecchia al corpo lei t’ha detto “Ma non è mia nipote”. Poi la ragazza sul lettino ha ripreso conoscenza,si è alzata urlando per lo spavento ed ha fatto prendere un infarto alla vecchia che poi è morta.- Concluse Gaia tutto d’un fiato,per paura d’essere interrotta di nuovo. 
-Esattamente...beh forse quella volta ho un po’...-
-Colpita ed affondata!- Disse fiera di se Viola.
-Va bhe comunque,sta volta non posso sbagliare ne sono sicura.- Mentre discutevano,l’atrio si riempì di studenti e professori che,blaterando tra di loro,si sedettero sulle sedie. A chiedere il silenzio fu Viola che,urlando quasi fino a perdere la voce,riuscì ad ottenere il risultato sperato.
-Allora,un po’ di silenzio.- Ribadì alla fine lasciando posto alle due che salirono sul palco iniziando a parlare a macchinetta. La prima a prendere la parola fu Gaia.
-Vorrei ringraziarvi per essere venuti tutti. Ora lascerei la parola alla mia collega Sara che,come penso voi già sappiate,ha la soluzione a questo caso.- Gaia indietreggiò di un passo,lasciando la scena a Watsonessa.
-Mi raccomando:niente cagate.- Gli disse da dietro in maniera quasi incomprensibile.
-Fidati di me.- Gli ammiccò e attaccò a parlare.
-Allora,facciamo un quadro generale della situazione:il corpo di Chiara giaceva seduto sul sanitario,con pezzi di cracker sulle mani,segni di penna sulle braccia e pomodoro ovunque. Quindi Chiara di conseguenza non è tornata in classe per l’interrogazione...-
-In oltre era stata accompagnata in bagno da Adelaide che poi è uscita da sola.- Insorse Gaia.
-In pratica il caso è già risolto.- Concluse Watsonessa:la risposta era alle porte.                                                                        

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Capitolo 9
*** Il colpevole è... ***


Sara e Gaia si guardarono negli occhi e,ammicandosi,capirono che era giunto il momento. Sara diventò tutto d'untratto una sirena ululante. C'erano. Ora. 
-Il colpevole non è altri che Chiara stassa!- Tutti quanti rimesero a bocca aperta e sbiancarono;proprio come previsto. Adelaide furiosa s'alzò inpiedi,scaraventando la sedia ai proprio piedi,rompendo il silenzio,sbraitò con tutto il fiato che aveva in corpo. 
-Questo non può edssere assolutamente vero! Chiara è MORTA e l'hai vista anche tu! Non sparare cavolate! Io non ti credo e non ti crederò mai!- Diventò rossa in viso,più che rossa direi viola,imprecò varie volte e si avvicinò con fare minaccioso a Sara. Non indietreggiò,non fece nulla solo,si mise a ridere sotto i baffi. Le scappò solo un ghigno.
-Ahah...sapevo avresti reagito così. E sai perchè? Perchè,vedi,lo so che l'hai aiutata tu ad "uccidersi".- Anche Gaia e Viola rimesero esterrefatte. Viola si coprì il viso con una mano diventando ponazza,pensando che Sara avesse sparato una delle solite cagateche le passavano continuamente nella testa. Gaia,dal canto suo,pensava di aver sentito male,o per lo meno lo sperava,infatti le chiese:
-Ma sei sicura di quello che stai facendo??- Quest'ultima si voltò e,facendole l'occhiolino le rispose senza farsi sentire dagli altri:
-Fidati di me,ti prego...-
-Aaaah...e va bene...- Farfugliò tra se e se Gaia.
-Ora se non vi spiace,permettetemi di spiegare quanto è successo.- Sara iniziò a camminare avanti e indietro sotto gli occhi di tutti.
-Allora,sappiamo che Chiara è andata in bagno con un cracker. Ma,diciamocelo,chi è che va in bagno per mangiare?? Allora mi sono insospettita e ho deciso di assaggiare quello che c'era intorno al corpo. L'ho fatto solo per confermare la mia teoria,ovvero che si trattasse solo di puro e semplice pomodoro.- Sara s'interruppe un momento e,rivolgendosi nuovamente ad Adelaide,disse:
-Ti chederai che cosa io voglia insinuare,no? Ebbene si,ho capito tutto! Lo so che l'hai aiutata tu a fingersi morta per saltare l'interrogazione! Lo so perchè Chiara è rimasta incastrata nella finestra mentre cercava di dileguarsi dopo aver inscenato la sua morte.- Adelaide diventò più pallida d'uno straccio:le aveva scoperte.
-E come lo so? Perchè dopo che ti abbiamo interrogata,io sono tornata in bagno e hoo visto il sesere di Chiara incastrato nella finestra. Poi,senza farmi sentire,l'ho spiata finchè non si è scastrata dal telaio della finestra!- A questo punto Gaia e Viola fecero un grosso applauso che fu rafforzato da quello dei presenti.
-Grazie per aver creduto in me.- Confidò alle due.
-Massì dai...ahaha! No scherzi a parte,ti voglio bene.-  Viola si sciolse e abbracciò Sara che ricambiò.
-Ehi,ehi! Ahah...ci sono anche io!- 
-Ok basta smancerie!- Intervenne la prof di storia -Ora,per aver fatto credere d'essere morta e tu per aver partecipato a questo scherzo di pessimo gusto,tu e Chiara,verrete interrogate ogni lezione di storia.- Ok questo ci stava proprio.
-Noooooooooooooooooooo!- Adelaide scoppiò e fu condotta in classe dalla prof.

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Capitolo 10
*** Un lieto fine per le nostre investigatrici. ***


La prof prese per un braccio Adelaide e la portò il classe.
-Ahah! Le sta bene e poi anche Chiara va avvertita...non vorrei che si perdesse l'interrogazione!- Scherzò Viola sul momento.
-Bene,ed ora che si fa Sherlocchessa?- Chiese Sara in una risposta che implichi il mangiare.
-Visto la tua conclusione giusta e visto il tuo impegno nel risolvere il caso,credo proprio che sta sera ti offriremo la cena!- A Sara le s'illuminarono gli occhi per la commozione e quasi scoppiò.
-SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!- Si mise a saltellare di qua e di là come una trottola.
-E dove mi portate??-
-Decidi tu a costo che non ci farai spandere un capitale!-
-Un capitale no,ma l'atto di proprietà di casa tua portalo dietro non si sa mai!-
-Sei sempre la solita!- Rise Viola che,un pochino preoccupata solo al fatto di pensare quanti soldi avrebbe speso,le tirò una pacca sulla spalla.
-Sapete una cosa,mi sa che il prossimo caso lo risolverò di nuovo anche a costo di fondermi il cervello!- Rispose Sara con la bavetta che le colava dal labbro inferiore.
-Cisterna!- Disse Gaia scherzando.
-No,pozzo senza fondo!- Ribatté la consigliera.
-Ahahah! Avete ragione tutte e due,tanto a me vanno bene comunque entrambi!- E s'avviarono al ristorante sotto gli applausi e fischi dei presenti.
FINE 
Angolo autrice:Eccomi,finalmente ho finitooo! Grazie al cielo scusate se vi ho fatto aspettare ma ero indecisa sul finale,comunque  grazie a chi l'ha messa nelle seguite e nelle preferite! Creerò una serie su queste tre ..intanto butto giù un po' di appunti.
Alla prossima ciaooo!

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