Blue Dragon Tenkai no Shichi Ryuu-La Storia Continua

di _Son Hikaru
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 Il nuovo inizio! ***
Capitolo 2: *** CAP 2: Tutti da Marumaro!Le sfide ***
Capitolo 3: *** CAP 3: Al palazzo! ***
Capitolo 4: *** I personaggi! ***
Capitolo 5: *** CAP 4: Il compleanno:il pretendente! ***
Capitolo 6: *** CAP 5 : LA decisione di Kluke ***
Capitolo 7: *** CAP 6 :La rivelazione! ***
Capitolo 8: *** CAP 7 I due innamorati:Rudolph si vuole vendicare ***
Capitolo 9: *** CAP 8: Il guerriero del villaggio Conuts: L’ocarina magica ***
Capitolo 10: *** CAP 9: Kluke torna nel gruppo! ***
Capitolo 11: *** CAP 10: Il ritorno di Jiro: La storia di Hikaru ***
Capitolo 12: *** CAP 11: L’incontro con primula ***
Capitolo 13: *** CAP 12: La scaglia di drago:Il suono dell’ocarina ***
Capitolo 14: *** CAP 13 Un po’ di pace ***
Capitolo 15: *** CAP 14: La punizione di Hikaru: Addio? ***
Capitolo 16: *** CAP 15: La vita all’orfanotrofio: Passato ***
Capitolo 17: *** CAP 16: L’ultima battaglia: La fine ***



Capitolo 1
*** CAP 1 Il nuovo inizio! ***


Come tutti i giorni mi dirigevo al consiglio dei Draghi; le cose per me andavano bene, ma per Noi era tutto diverso. Entrata in una delle enormi sale vidi Michael uno dei draghi più spaventosi del consiglio. “Michael che stai facendo?” chiesi io “Noi ha tradito il consiglio, perciò non intrometterti!” disse lui. Io mi piazzai davanti a Noi per proteggerlo “Hikaru sono gli ordini di Rudolph non ti intromettere! Non hai paura di ciò che accadrebbe a te?” mi chiese lui , guardai un attimo noi e poi dissi “No! Io non ho paura di Rudolph e non mi interessa ciò che dice lui!. Se fa picchiare uno più debole di lui non è degno di essere il capo del Consiglio dei Draghi!” “Cosa! Hikaru ma così cacceranno anche te dal consiglio!” mi disse Noi “Non importa non voglio essere una subordinata di Rudolph” dissi io “Piccola impertinente! Sai no che verrai cacciata anche tu e che Rudolph tela farà pagare care per aver aiutato Noi!” disse ironico “Certo che lo so ma non mi importa Rudolph è soltanto un vigliacco che si crede chissà chi ma è come tutti noi del consiglio!” dissi guardando gli occhi rossi di Michael che incutevano sempre più paura “Hikaru lo difendi tutte le volte non dovresti smetterla” chiese lui ancora più ironico “No io non sono come te cha hai soltanto paura di Rudolph, non sono una vigliacca, che davanti ad un ingiustizia rimane indifferente!” dissi io. Michael infuriato si trasformò in drago io e Noi iniziammo a correre ma Michael ci aveva quasi raggiunti “Hikaru non lo avrai provocato troppo questa volta?” disse Noi “Scusami ho esagerato altrimenti adesso non eravamo in questo guaio” dissi ridendo “Come fai a ridere!” disse Noi “Ecco per affrontare al meglio la questione Gohan mi ha sempre detto di prenderla in modo positivo anche se verremo cacciati dal consiglio” io e Noi atterrammo e iniziammo a correre “Shu guarda il cielo è tutto rosso e poi senti questi ruggiti!” disse Bouquet . Mentre correvo tenendo la mano di Noi mi scontrai con Shu “Hikaru!? Che ci fai qui?” chiese perplesso Shu “Non credo sia il momento adatto per parlarne Shu!” dissi io “Come non è il momento?” chiese Bouquet sorpresa ; subito dopo si sentì un ruggito potentissimo “Ah! Perché non è il momento! Noi sbrighiamoci andiamo la dietro!” presi Noi e lo portai dietro ad una roccia enorme “Ah!!! Shu!” urlò Bouquet “E ora che c’è!?” Disse Shu “C’è un enorme Drago Rosso!” urlò Bouquet “C-Cosa! Oh no ora come facciamo questa volta siamo nei guai” dissi io terrorizzata “Ma tu mica hai sconfitto le tenebre?!” disse Noi “Sì è vero ma questo che centra?” “Perché non lo affronti!?” “Cosa!M prendi in giro non ho più un ombra!” risposi io “E allora ormai sei stata bandita dal consiglio dovresti trasformarti non ti direbbe niente nessuno!” disse Noi “Sì ma se mi trasformo i miei amici si spaventeranno sono già spaventati così solo per Michael figuriamoci se vedessero anche me trasformarmi in Drago e per di più sono anche identica a Michael penserebbero che ora sono una loro nemica!” dissi io “Hi-Hikaru!” disse Noi spaventato “Che c’è?” dissi io poi un soffio di aria gelida mi arrivò dietro il collo, alzai lo sguardo ed eccolo era lì sopra di noi “Eh Eh Michael ciao!” dissi io ironica poi mi alzai in volo e arrivai davanti a lui “Se rimani trasformato non possiamo combattere ad armi pari” dissi io Michael tornò umano “Non vorrai affrontarmi vero?” chiese lui sempre più ironico “È proprio ciò che farò” dissi io “Non credo che tu abbia il coraggio di combattere rischiando di rompere la statua che contiene il potere di Dracon!” disse lui e poi mi mostrò la statua del mio potere da evocatrice “Dracon!” Michael iniziò a stingere la sfera che conteneva il mio potere per distruggerla “Cosa faccio non posso attaccarlo o altrimenti lui distruggerà Dracon e non lo rivedrò mai più…” pensai “Non combatterò!” dissi io “Bene allora vieni con me così ti darò la giusta punizione!” disse lui io atterrai e presi la mano di Shu e dissi “Hikaru Sama Tosel Gelda! Ho detto che io non combatterò non ho detto che Shu non combatterà!” dissi io Michael infuriato sene andò, “Ah se né andato!” dissi felice, io e Noi eravamo salvi almeno per quanto riguardava Michael ma ora mi dovevo subire tutte le domande di Shu. “Come hai fatto a portare indietro Blue Dragon?” chiese Shu “Non posso dirlo” risposi io “Come mai quel drago vi inseguiva?” chiese ancora “Non posso dirlo” risposi ancora io “Come mai siete vestiti uguali?” chiese Bouquet “è una divisa speciale” rispose Noi “A proposito chi è questo piccino?”chiese Bouquet “Lui è Noi; che consiglio vivamente di non chiamare Piccino lo fa imbestialire questo termine” risposi io “Hikaru potresti far tornare indietro Hippo?” mi chiese Bouquet “Certo. Hikaru Sama Tosel Gelda!” e Hippo tornò “Hikaru che ne dici se andiamo da Marumaro così magari gli ridai l’ombra.” Disse Shu “Sì noi non abbiamo problemi” risposi io. E poi ci incamminammo come ai vecchi tempi con Zola.

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Capitolo 2
*** CAP 2: Tutti da Marumaro!Le sfide ***


Era mattino ci eravamo anzi mi ero appena svegliata che sentì un lamento continuo di sicuro era Noi mi alzai in volo per fare più in fretta “Uffa Noi devi continuare a fare i capricci?” dissi sbadigliando e strofinandomi la faccia come un gatto “Sì lei non vuole prepararmi un qualcosa di dolce!” disse lui irritato “Ti ho chiesto cosa volevi ma mi hai risposto solo qualcosa di dolce!” disse irritata Bouquet “Andiamo Noi… Aspetta sai cucinare!” dissi io “Sì” rispose lei “Ah Bouquet ti prego mi prepari una ciambella” dissi volandole intorno con la faccia da cucciola “Va bene! Tu Noi sei d’accordo per la ciambella?” chiese lei “Ecco in realt…” Tappai immediatamente la bocca a Noi “Certo che gli va bene!” dissi a Bouquet “Uffa Hikaru smettila!” disse lui irritato “No non la smetto!” io e Noi iniziammo a picchiarci ironicamente ovvio “Uffa Hikaru lasciami!” disse lui “Solo se mi lasci i capelli!” dissi io “No non teli lascio!” rispose lui “Bene e allora io non lascerò te!” risposi io “Sei scorbutica la mattina!” disse lui “Senti chi parla” risposi io “Smettila Hikaru mi fai male ai capelli e poi mi hai sollevato in aria!” disse lui “Non sono io che ti tiro i capelli e ti sollevo in aria piuttosto smettila tu di tirarmi i capelli!” dissi io “Smettetela insomma!” disse Shu “Ecco l’altro scorbutico” disse Noi “Cosa come mi hai chiamato?!” disse Shu io e Noi ci guardammo “Scorbutico!” dicemmo insieme io e Noi. Shu si unì a noi e continuammo a picchiarci (da sempre desideravo picchiare Shu per ciò che mi aveva fatto passare nella navicella di mio padre con i suoi continui Scusa,Scusa per aver permesso a Zola di liberare le tenebre) “Ahi Noi smettila di tirarmi i capelli!” disse Shu “La smetto se Hikaru e te la smettete di tirare i miei!” disse lui “Non la smetto proprio finche non ritiri lo scorbutico che mi hai detto!” disse Shu. Alla fine Bouquet ci colpi con un ventaglio in testa “Smettetela sembrate dei bambini piccoli che si litigano il giocattolo!” disse lei “Uffa Bouquet mi hai fatto male!” disse Noi “Almeno avete smesso di picchiarvi” disse lei “Hai preparato le ciambelle!” dissi entusiasta io , Shu e Noi mi si piazzarono davanti per prendere la ciambella Noi ne prese due come Shu e a me ne era rimasta una che Shu e Noi si contendevano, io mi alzai i volo e mi presi la ciambella e li guardai prima di mangiarla “No,no Hikaru non mangiarla!” dissero Noi e Shu ma era troppo tardi perché l’avevo già mangiata “Beh direi che ora possiamo andare da Marumaro” disse Shu così ci incamminammo. Il viaggio non durò molto, decidemmo di dividerci Shu , Bouquet e Noi andarono insieme e io mi ritrovai da sola. Continuavo a cercarlo ma niente non lo trovavo era tutto inutile. “Ehi tu biondina!” disse una voce io credendo non si stesse riferendo a me continuai a cercare “Ehi dico a te che ne diresti di uscire con me?!” mi disse una strana cosa gialla prendendomi il braccio, io furiosa gli tirai un calcio in pancia e quando mi accorsi che era Marumaro gliene diedi altri 10 “Marumaro non osare mai più provarci con me!” “Ah Hikaru come va la vita?” disse lui “Non fare lo spiritoso ti stavo cercando. Devi venire con me “ dissi io “Ma uscirai con me?” chiese ancora lui “No non uscirò mai con te e ora non far storie o ti trascino di peso dagli altri!” dissi infuriata io “Fai pure” mi provocò lui, io lo presi per il mantello e lo portai di forza dagli altri “Eccovi qui Marumaro io l’ho portato ma farà Noi tutto il lavoro non ho intenzione di fargli un favore….” Dissi io “Perché che è successo?” chiese Bouquet “Pensa a Marumaro e poi pensa al suo carattere e pensa a come si comporta che le ragazze…” dissi io tutti capirono che era successo “Ma come mai è pieno di lividi?” chiese Bouquet “Perché l’ho picchiato dalla furia…”dissi imbarazzata con un piccolo sorrisino in faccia “Su noi puoi ridargli la sua ombra…” dissi io “Che non dimentichiamoci essere la più veloce al mondo ovviamente come il padrone” disse Marumaro “Voglio proprio vedere chi dei due è più veloce se vinci te ti ridarò l’ombra o altrimenti non tela darò!” disse Noi. La gara cominciò ma per sfortuna di Noi vinse Marumaro. Ma Noi non si arrese e volle la rivincita e così per la volta successiva, e la volta successiva ancora, e quella dopo. Continuarono così fino a sera io e Bouquet avevamo pregato Marumaro di far vincere una gara a Noi ma niente da fare era irremovibile. Alla fine però giunti all’ultima gara vinse Noi perché era un gioco di carte e chi rimaneva con in mano il jolli avrebbe perso, sul viso di Noi apparve un enorme sorriso poi urlò di gioia e finalmente ridiede l’ombra a Marumaro. “Ragazzi potremmo fare un salto al mio palazzo devo recuperare una cosa” dissi io “Cosa?” chiese Shu “Quando sono venuta ho dimenticato di prendere la mia spada e non posso aiutarvi senza…” dissi io depressa, in realtà dovevo assolutamente salutare una persona importantissima “Va bene” disse Shu “Sei sicura che non devi salutare Gohan?” mi sussurrò all’orecchio Bouquet “Che vai a pensare!” dissi diventando tutta rossa. Poi ci incamminammo verso il mio palazzo.

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Capitolo 3
*** CAP 3: Al palazzo! ***


Durante il viaggio per raggiungere il mio palazzo per me e Bouquet era un continuo litigare con Marumaro che continuava a chiederci di uscire con lui. “Quante volte telo devo dire Marumaro che io con te non ci esco né ora né MAI!” gli dissi io “Certo perché a te piace Gohan!” disse lui ridendo, io mi fermai e in piena alla collera iniziai a picchiarlo (Sì lo so la piccola Hika-Chan è un po’ manescaXD) odiavo quando diceva certe cose che non erano “assolutamente” vere “Io non sono innamorata di Gohan!” dissi io arrossendo “Hikaru ma te ne ho sentito parlare con Lotta….” Dise Noi “Impara a tenere la bocca chiusa e a non rivelare tu sai cosa…” dissi io Noi agitò la testa per dire sì “E poi non si origliano le discussioni altrui!” dissi io ancora più rossa, Bouquet mi continuava a guardare in modo sospetto “C-che c’è?” chiesi io “Oh niente,niente” disse lei ridacchiando, io ero sempre più confusa. Finalmente arrivammo al palazzo “Hikaru non ti preoccupi per tuo padre?” mi chiese Shu “No,No non ne ho motivo ha cambiato sede di controllo credo ma io non sono potuta andare mi ha detto che dovevo stare al sicuro perché doveva fare una cosa che secondo lui per me era pericolosa ma io non so cosa…” in realtà lo sapevo benissimo solo che dovevo fingere di non sapere nulla, “Capisco” rispose Shu “Bene voi aspettatemi qui io vado a prendere la spada e torno!” entrata nel palazzo chiusi l’enorme porta ed andai a cercare Gohan il vero motivo perché ero voluta tornare lì, era tutto inutile non lo trovavo era come scomparso guardai ogni centimetro del palazzo ma niente così decisi di prendere la mia spada ciò che secondo i miei amici avrei dovuto prendere. Andai nella mia stanza. “G-Gohan! Che,che ci fai nella mia stanza?” chiesi sorpresa ma allo stesso tempo felice, ogni volta che incrociavo il suo sguardo così tanto dolce il cuore iniziava a battermi fortissimo e non riuscivo più a controllarlo infatti le mie orecchie divennero tutte rosse quando lui mi abbracciò, con me era sempre tanto dolce quasi da farmi sciogliere, se infatti mio padre era con noi evitavo di guardare Gohan dritto negli occhi perché non volevo che mio padre sapesse dei miei sentimenti per Gohan che perfino Lottarice una splendida ragazza del consiglio aveva capito dalla prima volta che ci aveva visti abbracciati quando dopo la grave ferita provocatemi da Nene mi avevano portata al consiglio per guarirmi. “Hikaru sono tanto felice di rivederti” mi disse in tono gentile “Anche io, comunque che ci fai nella mia stanza?” chiesi ancora io “Ecco da quando sei scomparsa ho sempre pensato che se fossi rimasto nella tua stanza tutto il giorno tu saresti tornata” disse lui tutto rosso, io lo guardai ancora negli occhi in cui sprofondai poi mi ricomposi “E - ecco a questo proposito io volevo sapere se volevi venire in viaggio con me, Shu,Bouquet,Marumaro e Noi dobbiamo andare da Jiro in modo da ridargli la sua ombra…” dissi io “Da Jiro chissà come mai c’è sempre di mezzo lui anche quella volta erano insieme quando hanno scoperto che Zola era cattiva e per giunta da soli…” pensò Gohan “Certo vengo volentieri” disse, io presi la mia spada per non destare sospetti. Tornammo dagli altri “Hikaru come mai con te c’è anche Gohan?” chiese Bouquet “Ecco i-io gli ho chiesto di venire con noi…” dissi io “Ah e come mai?” chiese nuovamente lei “Ecco… gliel’ ho chiesto perché…potrebbe aiutarci se per caso quel drago tornasse…” dissi io “Ah ottima scelta Hikaru!” disse Shu “Bene e ora andiamo da Jiro” aggiunse Bouquet.

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Capitolo 4
*** I personaggi! ***


Mani in alto questa è una rapina! *Si guarda intorno ha la pistola in mano* XD scherzo dai qui metterò i disegni dei personaggi principali per ora inizio da Hikaru nella prima serie e poi continuerò

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Capitolo 5
*** CAP 4: Il compleanno:il pretendente! ***


Eravamo ancore in viaggio per cercare Jiro ma niente da fare non lo trovavamo “Shu ma almeno sai dove trovarlo?” chiesi io “Ecco in realtà no,non lo so” disse lui “Cosa tu,tu mi prendi in giro!” gli urlai io “No Hikaru non ti prendo affatto in giro” disse lui ingenuamente “Perciò tu non sai nemmeno dove siamo diretti adesso!” dissi io lievemente infuriata “No non lo so” rispose lui “Incredibile… tu ti rendi conto che di questo passo non lo troveremo mai vero?” gli chiesi io ancora più infuriata “Non essere tento negativa Hika-Chan” mi disse Marumaro “Ehi guardate la c’è un villaggio!” urlò Noi “Cosa davvero!” dissi io entusiasta “Io direi che per qualche giorno possiamo fermarci li” disse Shu. Erano ormai due giorni che eravamo in quel villaggio avevamo anche conosciuto un ragazzo molto simpatico di nome Antonio che però mi stava appiccicato di continuo, quello infatti era uno degli unici momenti in cui potevo stare senza quello lì attaccato, stranamente quel giorno non avevo visto nessuno dei miei amici Gohan compreso. Stavo facendo una passeggiata così tanto per passare quel giorno speciale in modo decente almeno dato che tutti lo avevano dimenticato,tutto sommato poi quel giorno che mi pareva inizialmente triste si tramutò in un giorno fantastico con l’arrivo improvviso di Lottarice la ragazza che mi aveva salvato la vita più di una volta infatti una volta aveva salvato me e Noi dalle grinfie di Michael per uno scherzo di Noi che ovviamente io stavo difendendo. “Lottarice!” le corsi incontro. “Come mai sei qui?” le chiesi tutta contenta “Sono venuta con la scusa di voler controllare gli umani ma in realtà volevo stare con te tutta la mattina per farti passare un buon compleanno” mi disse lei, fino al quel momento era stata l’unica a ricordarsi del mio 12° compleanno “Grazie Lottarice!” risposi tuta contenta. Dopo una lunga camminata ci fermammo in un bar per mangiare dei dolci “Tu hai mai mangiato dei dolci?” le chiesi io “No…” rispose lei “Che fortuna allora puoi cominciare subito dai più buoni!” le dissi io consigliandole i dolci più buoni che c’erano sul menù “Alla fine sei riuscita a salutarlo Gohan?” chiese lei “Sì alla fine ci sono riuscita” dissi tutta rossa “Hikaru.” disse lei con una piccola risata“Sì?” dissi agitata “Le tue piccole orecchie sono tutte rosse” disse lei “Cosa!”Dissi io coprendomi le orecchie,poi tornammo alla passeggiata. “Hikaru sei triste come mai?” chiese lei “Ecco è stato bellissimo averti qui Lottarice ma ecco a me mancherebbe tantissimo Dracon,so che è una cosa da traditori ma sto viaggiando per ridare le ombre ai miei amici ma io sono l’unica a non poterla riavere” dissi lasciando scendere alcune lacrime sul mio volto; Lottarice mi prese la mano “Lottarice Sama Tosel Gelda” disse lei, immediatamente apparve Dracon la mia amata ombra “D-D-Dracon!” dissi felice “Hikaru mi sei mancata tantissimo!” urlò lui “Dracon che meraviglia rivederti!” io gli volai sopra e lo abbraccia fortissimo “Ti volevo parlare da tantissimo ma non potevo riaverti al mio fianco. Sono così felice di vederti!” dissi io scoppiando a piangere “Hikaru anche io ti volevo parlare da tanto, mi sentivo solo in quella statua minuscola” disse scoppiando a piangere anche lui “Che meraviglia il mio drago spiritoso che mi fa sempre tornare di buon umore!Lottarice grazie mille è il regalo più bello del mondo!” le dissi io abbracciandola nonostante sapevo che queste smancerie non le piacevano molto, ma stranamente questa volta ricambiò, poi però dovette andarsene ed io tornai alla locanda dove eravamo ospitati io ed i miei amici e trovai una splendida sorpresa. “Auguri Hikaru!” gridarono insieme “Ah! U-Una festa” dissi con i lacrimoni agli occhi ma allo stesso tempo felicissima “Pensavi che mi fossi dimenticato del compleanno di una creatura tanto bella?” disse Antonio “Ah grazie ragazzi siete i migliori amici del mondo” dissi io “Ero sicuro che ti sarebbe piaciuta, dopotutto è stata una mia idea” Disse ancora Antonio “Davvero?” dissi io guardandolo in modo strano “No,in realtà è stata un idea di Gohan” disse Bouquet “Ah davvero che bello grazie Gohan!” dissi ancora più felice cercando di evitare di diventare rossa “Dracon vieni a me! Guarda Dracon ci hanno fatto una festa!” dissi io “Una festa !Ah ragazzi ma che gentili!” disse lui “Ehi ma quello è un drago!” disse spaventato Antonio “Sì non è bellissimo?” dissi io ingenuamente “C-certo purché non mi mangi” disse lui, io bisbigliai una cosa a Dracon e lui fece per mangiarlo, Antonio gridò di paura “Calma Antonio mica ti mangia lui è un drago buonissimo.” Dissi io “Sì ma non da mangiare” aggiunse Dracon “Ma come l’hai riavuta ci avevi detto che ormai non potevi più riaverla.” Chiese Marumaro “Una persona è venuta apposta per me e mi ha fatto un regalo stupendo.” Dissi io “Hikaru vieni ad aprire i regali tutti te ne abbiamo fatto uno!” disse poi Bouquet . Marumaro mi regalò un biglietto con su scritto “Ti prego esci con me tanti auguri Hika-Chan” ,Noi mi regalò un cucciolo di leone “Un leone?” dissi sorpresa io “Sì so che hai una passione per gli animali ed ho deciso di catturarti un cucciolo di leone. In realtà l’ho salvato da uno più grande che lo voleva uccidere.” Disse lui “Ah grazie mille Noi!” dissi io, Shu invece mi regalò un corvo nero “Mi state riempiendo di animali!” dissi io ironica “Ecco io non so che regali fare alle ragazze ed ho optato per un corvo” disse Shu imbarazzato “Grazie mille!” dissi tutta felice,Bouquet mi regalò il suo vecchio vestito che ovviamente non avrei mai messo ma la ringraziai ugualmente “Hikaru ecco so che non è bello come gli altri ma questo è il mio regalo…” disse Gohan, apri lentamente la piccola scatola,che conteneva un orecchino tondo in oro”Ma ma è stupendo Gohan” dissi tutta felice “TSK… Il suo regalo non è niente paragonato al mio “ disse Antonio “Quant’è noioso uffa non posso nemmeno stare da sola con Gohan non lo sopporto più!” pensai io. Antonio mi prese la mano e mi mise un anello al dito e poi mi disse “Hikaru lo so che ci siamo appena conosciuti ma dal primo momento che ti ho vista ecco io mi sono innamorato di te perciò di chiedo di diventare la mia fidanzata” “Ok devo dirlo in un modo gentile o altrimenti soffrirà ancora di più” pensai io. “Che succede?” dissi io “Hai ragione stanno urlando tutti” aggiunse Noi,uscimmo tutti per vedere che stava succedendo “Signora che succede?” chiesi io ad una signora che stava correndo “Sono loro vengo qui ogni due giorni a chiederci soldi e cibo” rispose lei spaventata “Adesso dove sono?” chiesi nuovamente io “Sono da quella parte ma io vi consiglio di scappare” disse lai andandosene. Arrivati sul posto iniziammo a combattere. Alcuni componenti della banda attaccarono un bambina, io mi precipitai a salvarla, con un colpo di spada feci cadere a terre i tre che la stavano per picchiare “Va tutto bene?” chiesi io “Sì” rispose lei terrorizzata “Aslan portala dalla madre. Non preoccuparti non devi avere paura non ti farà niente ascolterà tutte le indicazioni che gli dirai” misi in groppa ad Aslan la bambina. “Vi siete rialzati…” dissi io “È stata solo fortuna la tua” dissero quei tre “Siete dei vigliacchi! Avete colpito una bambina indifesa dovreste vergognarvi! Solo degli energumeni come voi potrebbero fare una cosa simile.” Dissi io . combattemmo per un po’, non riuscivo a farli indietreggiare impossibile, io, che ero riuscita a sconfiggere le tenebre ora, non riuscivo nemmeno a sconfiggere dei semplicissimi esseri umani. Uno di quelli mi scaravento a terra ad almeno 3 metri di distanza da lui ma non aspettò che mi rialzassi per attaccarmi anzi si dirigeva verso di me, io non riuscivo più ad alzarmi perché ero piena di ferite “Gohan!” urlai io Gohan che mi stava già correndo incontro si precipitò e con la spada riuscì a buttarli tutti giù “Come Gohan…” Pensò Antonio che voleva salvarmi “Hikaru, va tutto bene?” chiese Gohan preoccupato “Sì, grazie mille Gohan.Ma tu come stai sei ferito?” chiesi io preoccupata “No non preoccuparti” disse lui alzandosi e porgendomi la sua mano mi aiutò ad alzarmi “Senza di te avrei avuto ferite più gravi, grazie ancora” dissi io sorridendogli “Aslan!” dopo averlo chiamato il mio piccolo leone si precipitò da me, e poi tornammo alla locanda per prepararci ad andarcene. Io presi l’anello che Antonio mi aveva regalato e glielo restituì “Non c’è bisogno che tu dica niente Hikaru ho già capito tutto.” Disse lui “Menomale…” pensai io “Beh allora a presto ciao!” dissi io. Poi continuai il viaggio accompagnata dai miei amici e da Aslan e Kirio.

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Capitolo 6
*** CAP 5 : LA decisione di Kluke ***


Era estate e noi ci trovavamo su una spiaggia splendida ma troppo affollata,”Ehi Hikaru perché non ti metti in costume?” chiese Bouquet “Non ci penso proprio mi vergogno troppo” risposi io “Perché c’è Gohan?” chiese ancora lei; in quel preciso momento Kirio il mio corvo si era spaventato ed era volato via “Kirio aspettami!” dissi io mettendomi in salvo da ciò che aveva detto Bouquet “Hikaru dove vai?” mi chiese lei “Kirio è scappato devo acchiapparlo” dissi io. Dopo qualche minuto di volo… “Guarda guarda scommetto che Shu sta cercando Kluke…” pensai io ridacchiando e appoggiandomi sul tronco di un albero “Noi che ci fai qui?” chiesi io stupita del fatto di aver trovato Noi sul mio stesso tronco “Volevo seguire Shu per conoscere questa famigerata Kluke” disse lui “Ehi vattene via stupido corvo!” urlò Shu che era appena stato attaccato da Kirio “ Stupido corvo… Dì Shu che ci fai qui tutto solo?” dissi io “Non sono affari che vi riguardano, e poi non vi avevo chiesto di restare con Marumaro e Bouquet?” disse lui “Sì ma il mio corvo è scappato e sono dovuta volare ad acchiapparlo” dissi io “Beh ora puoi anche andare” disse lui “Sai bene che se io e Hikaru non veniamo non servirà a nulla andare da lei” disse Noi “Blue Dragon!Su coraggio amico andiamo!” disse lui evocando la sua ombra e andandosene “è uno stupido se crede di poter fare tutto da solo” disse Noi “Su non essere così scorbutico” dissi io. Poi ci dirigemmo nel prato in cui Kluke faceva da maestra a dei bambini, “Ma questo è lo stesso prato di quella volta…” dissi io sottovoce, infatti quello era lo stesso prato in cui Gohan mi rapì e mi portò da mio padre “Il posto è questo ma Kluke non c’è magari è più avanti tu che ne pensi Noi?” chiesi io, ma non ottenni alcuna risposta infatti era da più di 6 minuti che non sentivo Noi lamentarsi “Ah ma se né andato peccato… vuol dire che possiamo sospendere un attimo le ricerche e riposarci.” Dissi io sdraiandomi sotto il mio albero preferito “Dracon vieni a me!” “Cosa c’è Hikaru?” chiese lui “Niente volevo solo farti prendere una boccata d’aria l’ultima volta ti sei lamentato così tanto” dissi io “Ah grazie Hikaru!” rispose lui poi ci addormentammo entrambi, quando poi ci svegliammo ci trovammo circondati da bambini che ci guardavano curiosi “Ciao voi chi siete?” chiesi io con uno sbadiglio “veniamo qui a giocare tutti i giorni.” Rispose una bambina “Tu sei un evocatrice di ombre giusto?” chiese un'altra “Sì” risposi io “Questo drago è la tua ombra?” chiese un bambino “Sì si chiama Dracon.” Risposi io “Ciao bambini” disse Dracon sorridendo mostrando i denti, tutti i bambini si misero ad urlare “Ah non preoccupatevi lui non mangia nessuno è un drago molto gentile e spiritoso” dissi io rassicurandoli “Davvero?” chiese una bambina “Certo certo non preoccupatevi” dissi io sorridendo “La tua ombra è vera o artificiale?” chiese un bambino “La mia è vera” dissi io sorridendo “Ah ma allora tu conosci la nostra maestra!” esclamarono in coro “Volete dire che la vostra maestra è Kluke?” chiesi io “Sì è lei” disse una bambina “Potreste portarmi da lei?” chiesi io “Certo” risposero in coro Su salite tutti su Dracon arriveremo prime che camminando” dissi io “E se cadiamo?” chiesero loro “Vi terrò la mano stretta, stretta ma soprattutto farò in modo che Dracon non voli troppo veloce” dissi io rassicurandoli. Quando li ebbi messi tutti su Dracon loro mi indicarono la strada per trovare Kluke, infatti atterrati la trovai subito “Maestra Kluke abbiamo trovato un evocatrice di ombre con un ombra vera!” dissero i bambini insieme, Kluke si girò “Kluke! Che bello rivederti!” dissi io tutta felice abbracciandola “Ah Hikaru che bello!” disse lei “Ehi Hikaru possiamo giocare col tuo leone e Dracon?” chiesero i bambini “Certo” risposi io “Però poi venite tutti a fere un sonnellino…” disse Kluke “Sì maestra!” risposero tutti “Sei venuta da sola?” chiese lei “No sono venuta con Shu,Marumaro,Bouquet,Gohan e Noi” dissi io “Ma come hai fatto a far tornare Dracon e le ombre degli altri?” chiese lei “Ecco Kluke non posso dirlo …” risposi io “Non importa.” Rispose lei con un sorriso “So che vivi con Andropov, come sta adesso lui?” chiesi io “Si sta riprendendo…” rispose lei “Signorina maestra Hikaru può venire a giocare con noi?” chiese una bambina “Certo se per lei va bene” rispose lei sorridendo “A me va bene ma perché non vieni anche tu Kluke?” dissi io sorridendo “Va bene” rispose lei “Ti prego Hikaru evoca la tua ombra!” dissero in coro “Va bene. Dracon vieni a me!” urlai io “Ah che bello!” “Sembra ancora una bambina” sussurrò Noi da dietro un albero “Vediamo se riuscite a mettermi K-O” dissi io ridendo ai bambini che mi si gettarono addosso “Ah ma non intendevo in questo senso” alla fine io e Dracon fummo sommersi da bambini “Hikaru!” Kluke venne in mio soccorso e cercò di staccare i suoi allievi dalle mie gambe “Aslan ora ti ci metti anche te!” dissi io cercando di staccare dalla mia pancia i bambini e Aslan che mi si era appiccicato per primo “Andiamo su mollate Hikaru!” disse Kluke ridendo; mentre noi ridevamo e scherzavamo Shu era appena arrivato a casa di Kluke “Kluke sono io Shu apri!” disse lui ma nessuno rispose “Kluke sono Shu apri ti prego” disse lievemente infuriato Shu, la porta si apri e ne uscì Andropov “Kluke non è in casa in questo momento” disse lui “Ah.” Disse molto dispiaciuto Shu “Se vuoi però se mi dici cosa volevi dirle posso dirglielo io” disse Andropov “Ero venuto per chiederle di tornare a combattere abbiamo trovato il modo per far tornare in dietro le nostre ombre e il potere di Fenice ci sarebbe molto utile.” Disse lui “E perché mai dovrebbe tornare a combattere?” chiese Andropov “leggermente” alterato “Allora voi non lo sapete. La terra è minacciata dalla Legione di esseri Superiori e abbiamo bisogno dell’aiuto di Kluke per sconfiggerli” disse lui “Tu lo sai bene che lei non vuole tornare a combattere non ti ricordi di quel giorno?” disse Andropov ancora più alterato “Certo che lo ricordo” disse Shu. Il giorno di cui Andropov parlava era quello in cui Shu aveva chiesto a Kluke di tornare a combattere con delle ombre artificiali e lei aveva rifiutato per curare Andropov ma soprattutto perché non voleva combattere. Dopo un breve litigio a parole passarono alle ombre, Andropov che sapeva di non doversi sforzare troppo continuò a combattere finché non cadde a terra e si arrese. In tanto io e Kluke giocavamo con i bambini che mi avevano finalmente lasciata “Vado a prendere i biscotti” disse Kluke “I biscotti ma ditemi li fa lei?” chiesi io “Sì, perché?” chiese un bambino “D-davvero li cucina lei” sussurrai io spaventata “O caspita e questi bambini non sono ancora morti, poveri devono mangiare ogni giorno ciò che prepara lei.” Pensai io “Bene allora è lei la famigerata Kluke” sussurrò Noi sempre da dietro il suo albero “Perché ti nascondi?” chiese Kluke “Ah non mi stavo nascondendo!” rispose lui “Ehi bambini venite a fare merenda!” disse Kluke, tutti i bambini compresa io andammo di corsa verso di lei “Ah Noi ciao credevo di averti perso per strada!” dissi io sorridendo “Allora ti chiami Noi vuoi un biscotto?” chiese Kluke “No grazie” rispose lui , tutti i bambini si avventarono sui biscotti , io ero spaventata non sapevo se la cucina di Kluke era peggiorata ma assaggiai il biscotto “Ah Kluke è delizioso!” dissi io “Grazie” rispose lei, “Da dove vieni?” chiese lei “Non posso dirlo è un segreto” rispose lui “Non importa tutti hanno un segreto” rispose lei “Noi sicuro che tu non lo vuoi?” chiesi ancora io “Sì quante volte telo devo ripetere!” disse lui alterato “Bambini è ora del riposino” disse Kluke mettendo a letto tutti i bambini “Dovresti riposare anche tu” disse rivolta a Noi “Ehi non mettermi allo stesso livello di quei marmocchi!” disse Noi “Prima hai detto che tutti hanno un segreto il tuo qual è?” chiese Noi “Non è un segreto lo sanno tutti in città che ero un evocatrice di ombre tempo fa ma che ora ho perso i miei poteri” disse lei rattristandosi “Così hai deciso di prenderti cura di questi bambini.” Disse lui “Sì ma sono anche un infermiera” disse lei “Se riavessi indietro il potere dell’ombra torneresti a combattere?” chiese Noi “No credo di no, “Signorina maestra ho fatto un brutto sogno” disse una bambina piangendo e facendo svegliare anche gli altri “Non preoccuparti e solo un sogno” disse lei per rassicurarla “Beh direi che per oggi il sonnellino è finito” aggiunse lei “Beh adesso Kluke dobbiamo salutarci di nuovo io e Noi dobbiamo andare” dissi io trite “M mancherai Hikaru” disse lei “Mancherai anche a me è stato bello passare la giornata con te e con i tuoi alunni” dissi io, poi Noi prese la sua mano e disse “Noi Sama Tosel Gelda” “Che cos’ hai fatto?” chiese Kluke “Niente è solo un incantesimo per proteggerti usalo quando ne avrai bisogno” disse , in fine la salutammo e tornammo dagli altri per continuare il viaggio.

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Capitolo 7
*** CAP 6 :La rivelazione! ***


Come ogni giorno eravamo in cammino per cercare Jiro , e come sempre Shu ci faceva perdere cosa che con Zola non sarebbe mai successa. Sì però questa volta era grave eravamo circondati solo da rocce e da montagne, il posto incuteva timore “Shu ci siamo persi di nuovo non è vero?” chiesi io “S-sì” disse lui dispiaciuto, ci fu un attimo di silenzio che fu interrotto da un tonfo accompagnato da un cumulo di polvere; quando questa svanì apparve un drago rosso:Michael “Mi sembrava starano che per tutti questi giorni non si fosse fato vedere” pensai io . Lui iniziò ad attaccarci specialmente me e Noi. In quel momento stava attaccando soprattutto Noi che non riusciva a difendersi più di tanto “Michael lascialo stare!” dissi io “Ancora tu non intrometterti!” disse lui infuriato “Non mi importa di ciò che dici tu! Lo proteggerò a tutti i costi puoi fare ciò che vuoi con me ma lascia in pace Noi!” dissi io “Non puoi immaginare ciò che i, consiglio farà a te la tua punizione sarà anche più dolorosa di quella di Noi!” disse lui “Non mi importa, è da quando sono diventata parte del consiglio che cerchi di farmi punire in tutti i modi!” dissi io “Ti sei sempre schierata con i più deboli e gli esseri umani!” disse lui “Allora avreste dovuto evitare di salvarmi la vita quel giorno!” dissi io. Poi iniziammo a combattere seriamente “Perché gli aiuti, perché tieni tanto alla vita di esseri imperfetti che pensano solo alla guerra?” chiese lui infuriato “Perché sono mie amici, ma tu questo non puoi capirlo tu non sai cosa sia l’amore, non lo hai mai provato!” dissi io infuriata “Parli tanto di amore ma non sai se i tuoi amici si fideranno ancora di te quando gli avrai detto il segreto che ti ha costretta a mentirgli per 3 anni!” disse lui atterrando “Michael cosa vuoi fare?” dissi io atterrando con lui “Non sono qui per combattere” disse lui rivoltò a Shu e agli altri “E allora cosa sei venuto a fare?” chiese Shu “Sono qui per dirvi tutta la verità.” Ci fu un attimo di silenzio “No ti prego non farlo.” Dissi sotto voce terrorizzata “Noi fa parte del consiglio dei Draghi” disse lui, Noi indietreggiò leggermente e tenne lo sguardo basso “Non importa ci ero già arrivato io , comunque non preoccuparti sei uno della squadra ora.” Disse Shu sorridendo “E come lui anche la vostra Hikaru ne fa parte da tre anni!” disse lui io indietreggiai ero quasi certa che non si sarebbero arrabbiati e invece…“Hikaru come hai potuto mentirci per tre anni!?” chiese Bouquet infuriata ma delusa allo stesso tempo “Ecco io non, non potevo fare altrimenti” dissi io balbettando un po’ “Tu sei qui per lo stesso scopo di Michael vuoi distruggere l’umanità-maro!” disse Marumaro , io rimasi in silenzio mentre tutti mi fissavano con gli occhi con cui si guarda un traditore “Tu hai preferito mantenere il segreto anche dopo esser stata esiliata dal consiglio invece che dircelo, sei una bugiarda; come possiamo fidarci ancora di te ci hai mentito per 3 anni non per due settimane ma 3 anni, hai trafficato per 5 mesi 3 anni fa per farci capire che Zola ci stava mentendo e che in realtà era cattiva e ora tu stai facendo la sua stessa cosa, hai mentito perfino a tuo padre non ti vergogni!” disse Bouquet “Io non… mi,mi dispiace…” dissi io piangendo e volando via. Arrivata a quel punto non sapevo che fare, nemmeno Noi aveva fatto qualcosa per aiutarmi eppure anche lui aveva mentito ma lo avevano trattato come se nulla fosse come se non avesse mai mentito “Sono stata considerata una traditrice dal consiglio ed anche dai miei amici, ora come faccio non ho il coraggio di tornare da loro, se ci torno non mi vorranno più nel gruppo… che cosa ho fatto non avrei mai dovuto mentire…” pensai, intanto i miei compagni di viaggio stavano riflettendo sul da farsi “Shu tu cosa pensi di fare con Hikaru?” chiese Gohan “Sinceramente io avevo intuito che lei fosse del consiglio ma a me non pare tento grave certo ha mentito per 3 anni ma lo ha fatto perché era costretta, tu cosa ne pensi invece?” disse lui “Anche io avevo intuito qualcosa al castello,ma credo che anche se ha mentito noi dobbiamo perdonarla, di sicuro non lo ha fatto con cattive intenzioni” disse Gohan “Io posso provare a parlare con i ragazzi mentre tu cerchi Hikaru” disse Shu, così Gohan corse subito a cercarmi. “Cosa faccio forse è meglio che io mene vada forse dovrei tornare al consiglio e accettare la mia punizione o forse è meglio che io vada da tutt’altra parte ma dove” dissi disperata, cosa potevo fare avevo tradito la mia famiglia ed i miei migliori amici a quel punto ero sicura di essere odiata da tutti, di sicuro se fossi tornata da loro non mi avrebbero più creduto dopo la bugia che avevo detto, avevo mentito persino a colui che amavo “Sono un essere spregevole come ho fatto a mentire per tutto questo tempo anche a lui” mi continuavo a colpevolizzare per ciò che ero stata costretta a fare “Non sei un essere spregevole Hikaru” disse Gohan dietro un albero “Gohan…” non ero riuscita a dire altro che il suo nome “È- è meglio che mene vada…” dissi io piangendo ancora “No Hikaru aspetta dove hai intenzione di andare?” chiese lui “Non lo so” dissi io “Non vuoi salutare gli altri prima di scappare?” chiese lui “A quale scopo? Non mi perdonerebbero lo stesso, sono stata considerata una traditrice dal consiglio ed anche dai miei amici, ho sempre detto a Michael che ciò che faceva era sbagliato gli ho sempre parlato dell’importanza della verità ma alla fine ero io quella che doveva mettere in pratica queste cose, ho sprecato tanto tempo a parlarne con Michael e alla fine non ho pensato alle conseguenze che questa bugia avrebbe riscosso su di me. Perciò ho deciso di andarmene senza salutare nessuno.” Dissi io “Scappare non risolverà la situazione” disse lui “Ero certa che se un giorno avessi preso la decisione di rivelarvi il mio segreto mi avreste capito invece perfino Noi non mi ha aiutata, ho fatto una cosa così spregevole che nemmeno lui mi ha aiutata…” continuai io, mentre parlavo con Gohan Shu cercava di convincere Bouquet e Marumaro che non avevo mentito con cattive intenzioni “Andiamo ragazzi non lo ha fatto con cattive intenzioni se ne avesse avute non avrebbe mai rischiato la vita per salvarci, perché non la perdonate?” disse lui “Come facciamo a perdonarla – Maro?” “Io non sono arrabbiata perché ci ha mentito ma perché non celo ha rivelato lei e perché abbiamo dovuto scoprirlo da Michael in quel modo” disse Bouquet “E allora perché avete reagito in quel modo?” chiese ancora Shu “Perché ci ha mentito spudoratamente per 3 anni!” disse Marumaro stranamente serio “Ma lo ha fatto perché era costretta perché non la perdonate?” insisti Shu “Perché non sappiamo se potremmo fidarci di nuovo di lei…” disse Bouquet. “Non puoi scappare così Hikaru pensaci ti prego” disse Gohan “Ci ho già pensato abbastanza ed ho deciso” dissi io; fino a quel momento avevo parlato con Gohan girata , se solo lo avessi guardato negli occhi avrei cambiato di sicuro idea e questo non lo potevo permettere ero decisa ormai, scappare sarebbe stata la cosa migliore “Hikaru ti prego” disse ancora lui “No non mi tirerò indietro ormai ho deciso, se tornassi indietro chissà cosa penserebbero di me, ho tradito le aspettative di tutti!” dissi girandomi di scatto e guardando Gohan dritto negli occhi “A me non importa se tu sei una traditrice per loro…” disse avvicinandosi a me “Io ti amerò lo stesso” disse lui abbracciandomi,il cuore mi batteva fortissimo, non capivo più niente forse perché ero troppo presa dall’amore che provavo nei suoi confronti o forse per il fatto di aver scoperto che i miei sentimenti erano ricambiato ma tutt’un tratto tornai felice ora ero serena sapevo che anche se loro non mi avessero perdonata avrei sempre avuto Gohan al mio fianco “Anche io ti amo Gohan…” dissi tutta rossa ricambiando l’abbraccio “Vuoi scappare ancora?” mi chiese lui “No non scapperò più” risposi io “Ora andiamo sono sicuro che se spiegherai tutto ai ragazzi ti perdoneranno” disse lui. Arrivati dai ragazzi “Lo so ch vi ho mentito ma lasciatemi spiegare com’è andata poi potrete anche non perdonarmi ma vi devo almeno spiegare il motivo” dissi un po’ nervosa “Va bene ti ascoltiamo” disse Marumaro “Durante lo scontro con Nene sono stata ferita e quando mi avete portata al palazzo mio padre ha pensato che i draghi del consiglio avrebbero potuto salvarmi la vita, quando Lottarice mi salvò mi fecero giurare di non raccontare nulla del consiglio e di non rivelare che ne facevo parte, a voi fu cancellata la memoria ecco perché non ricordate nulla di quel giorno. Finita la battaglia contro le tenebre i poteri da evocatrice che avevo perduto furono rinchiusi in una statuetta di Dracon e il capo del consiglio mi disse che se avrei tradito il consiglio loro non avrebbero esitato a distruggerla. Quando Michael inseguiva me e Noi era perché avevamo tradito il consiglio Noi si era alleato con gli esseri umani ed io avevo aiutato un traditore e insultato Rudolph dicendo che non doveva essere il capo del consiglio e che era solo un vigliacco; quando io e Michael stavamo combattendo mi disse che se avrei combattuto contro di lui avrebbe distrutto la statua che conteneva il potere di Dracon, così ho rischiato e ho ridato l’ombra a Shu per farlo combattere al posto mio. Però non ho mentito con cattive intenzioni. Scusatemi…” dissi io “Non credevo che fosse questo il motivo tu hai mentito solo perché non volevi che uccidessero Dracon, in questo caso ti perdoniamo, mi spiace non dovevo darti della bugiarda scusa” disse Bouquet “Ma dite un po’ voi due vi siete fidanzati?” chiese Marumaro “Cosa telo fa pensare?!” dissi io tutta rossa “Non so forse perché vi tenete per mano” disse lui, io e Gohan ci guardammo e diventammo tutti rossi.

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Capitolo 8
*** CAP 7 I due innamorati:Rudolph si vuole vendicare ***


Eravamo nel villaggio Vegeta, era uno dei pochi villaggi che incontravamo ad avere un re: Goku con una splendida figlia Seripa, il villaggio era bellissimo. “Hikaru dove vai?” mi chiese Noi “Vado a salutare il re Goku mio padre lo conosce e sarebbe scortese da parte mia non porgergli i miei saluti” risposi io poi uscii dalla locanda. Camminai a lungo ma ero ancora a metà strada “Accidenti ma quanto ci metterò per arrivare al palazzo?”, mi fermai un secondo per riposare ma non ci riuscii perché fui tirata per un braccio e scaraventata contro qualcuno “Ti prego non dire una parola” mi disse un ragazzo, io annui con la testa. Eravamo in ginocchio a guardare una bancarella di fiori “Se ne sono andate le guardie?” chiese lui, io mi voltai leggermente per guardare ed annui di nuovo “Bene” disse lui sottovoce, non riuscivo a dire una parola ero scioccata “Scusa se ti ho presa con la forza ma le guardi del re mi cercano e dovevo usare un difensivo” disse lui “Ah ma no, non importa, piuttosto perché le guardi ti inseguono,non sarai mica un ladro?”dissi io “No non sono un ladro” disse lui “E allora perché ti inseguivano?” chiesi ancora io “Ecco perché io e la principessa siamo….” Divenne leggermente rosso e io capì immediatamente “Ah davvero, ma allora Goku ne sarà felice!” dissi io “Ecco in realtà mi insegue proprio perché non accetta il nostro amore” disse lui “Ah che cosa triste, comunque io sono Hikaru, e tu?” chiesi io cambiando argomento per non farlo rattristare “Tebaldo, tu allora sei la figlia del generale Logi ” disse lui “Sì facile capirlo no?” dissi io “Già sei identica a lui” disse “Beh Tebaldo è stato bello conoscerti ma non credo che ti convenga accompagnarmi sto andando al palazzo per incontrare il re” dissi io “Grazie ancora Hikaru” disse lui dandomi una carezza sulla testa scompigliandomi tutti i capelli “Figurati” risposi io “Poverino non potrà mai stare con la sua Seripa di questo passo ,ma se qualcuno ci mettesse le mani forse avrebbe una possibilità” dissi io ridacchiando. Finalmente arrivai al palazzo “Chi sei mocciosa!” disse una delle guardie prendendomi per un braccio “Sono la figlia del generale Logi amico del re Goku” dissi io con calma “Non ci caschiamo lo sanno tutti che la figlia di Logi è scomparsa anni fa!” disse una guardia “ Beh credo proprio che voi vi siate persi qualche passaggio,adesso mollatemi non ho paura di usare su di voi la mia spada…” dissi io“Ah sì mi dispiace signorina Hikaru la faccio entrare” disse imbarazzato, feci un piccolo sorriso “sono delle guardie ed hanno paura di una ragazzina” pensai io “Vostra altezza è arrivata la figlia del vostro amico Logi” disse una guardia “Vi porgo i miei più sentiti omaggi vostra altezza” dissi io inchinandomi “Hikaru sono felice di conoscerti tuo padre mi ha parlato molto di te.” disse lui tutto sorridente, si alzò dal trono e mi si avvicinò “ah davvero vi ha parlato di me…” disse imbarazzata “Certo so che sei una guerriera valorosa e che non ti tiri mai in dietro di fronte ad un ingiustizia, so anche, come tutto il villaggio che hai sconfitto le tenebre” disse lui “…” ero imbarazzata non sapevo che dire addirittura tutto il villaggio sapeva che avevo sconfitto le tenebre mi sembrava esagerato “Ma forse non mi ha detto tutto perché sono certo che nascondi un segreto molto importante che non sa nemmeno tuo padre” disse lui “Accidenti è più perspicace del previsto” pensai io sgranando gli occhi ma poi tornai composta “Vostra altezza vorrei conoscere vostra figlia ho sentito molto parlare di lei e vorrei conoscerla” dissi io “Certo, mandate a chiamare mia figlia” disse lui, qualche minuto dopo “Eccomi padre” disse una ragazza splendida con dei capelli nero corvino che le cadevano sulle spalle e gli occhi grigi: era lei la principessa “Mia cara Seripa lei è la figlia scomparsa di Logi, Hikaru, che ha salvato il mondo dalle tenebre” disse il re, io mi inchinai in segno di saluto “È un piacere conoscervi principessa” dissi io alzandomi poi dall’inchino “Il piacere è mio” disse lei sorridendo, adesso capivo perché Tebaldo si era innamorato di lei. La principessa mi portò nelle sue stanze “Sì è parlato molto di te Hikaru e di come hai salvato il mondo” disse lei “Sì ma non sono stata l’unica a salvarlo c’erano anche i miei amici mio padre e una mia nemica” dissi io “Eri un evocatrice di ombre vero?” “No, io sono un evocatrice di ombre” dissi io “Tuo padre ha sempre detto di aver perso i poteri sigillando le tenebre” “Sì ma lui non fa parte del consiglio dei Draghi ACC! Ho parlato troppo” dissi io “Il consiglio dei Draghi?” chiese lei “Sì è un consiglio formato da draghi di cui tecnicamente non dovrei rivelarne l’esistenza” dissi io con qualche gocciolina “Non preoccuparti terrò la bocca chiusa non rivelerò il tuo segreto” disse lei “Ah ma no non si preoccupi, tecnicamente io sono una traditrice perciò non importa ciò che dico sul consiglio… in ogni caso ho incontrato una persona in città che si nascondeva dalle guardie e mi ha parlato di voi, ed io vorrei aiutare questa persona a stare con voi” dissi fissando le guancie della principessa diventate ormai rosse “Non credo sia possibile, mio padre non accetterebbe mai” disse lei “MA voi non dovete rinunciare al vostro amore principessa!” dissi io “Ho già provato a parlarne a mio padre ma lui mi ha promessa in sposa a Trunks”disse lei “Cosa vi ha già promessa in sposa a qualcuno! Ma è una cosa imperdonabile!” urlai io furiosa “Per favore Hikaru calmati, è un usanza qui…” disse lei “Mi scusi principessa non volevo urlarlo ma è un ingiustizia lei deve combattere! Non si deve arrendere” le dissi io “Tu non puoi capire mio padre non vuole che io stia con un plebeo” disse lei “Ma come, io ho sempre saputo che vostro padre era un re tanto gentile ed affettuoso” dissi io “Sì ma è iperprotettivo” aggiunse lei “Dovete provare a parlare di nuovo a vostro padre del vostro amore per Tebaldo, non arrendetevi così per favore principessa” dissi io “MA anche solo se sente il suo nome lui si arrabbia” continuò lei “Ascolti principessa non ci si può arrendere così, per favore parlate di nuovo con vostro padre” dissi io fissandola negli occhi “Va bene ci proverò ancora” disse lei “Perfetto!” dissi io. Alla locanda “Gohan dov’è Hikaru?” chiese Marumaro “Resterà per qualche giorno al palazzo reale” disse lui “E come mai?” chiese Shu “Perché il generale è amico del re Goku e lei è andata a porgergli i suoi saluti” disse Gohan “Come mai non sei andato con lei?” chiese Bouquet “Come mai sarei dovuto andare?” chiese lui leggermente rosso “Non so ultimamente state sempre appiccicati” disse Bouquet lui non rispose per il troppo imbarazzo. Al palazzo. “Grazie per l’ospitalità vostra altezza” dissi io sorridendo al re “Figurati piccola” disse lui sorridendo, appena arrivò la cena rimasi a bocca aperta per modo di dire ovvio “Ah quante portate” pensai con gli occhi tutti luccicanti, aspettai un attimo prima di mangiare e guardia come il re mangiasse quell’enorme pezzo di carne e rimasi a bocca aperta mangiava ecco come un tenero e grosso maialino(ma non è carino dirlo diciamo che mangiava tanto, infondo è un re può fare ciò che vuole) “Hikaru cara non hai fame?” chiese lui a bocca piena “certo ora mangio” dissi io prendendo la coscia così grossa e mordendola a piccoli pezzi e poi dopo il secondo e la frutta eccolo arrivare il dolce una torta magnifica tutta ricoperta di panna con gli zuccherini al cioccolato e le meringhe una delizia deliziosa finito di cenare arrivò Trunks il futuro sposo di Seripa che io già odiavo, Goku mi disse che era un grande combattente ma che non era coraggioso come me; era accompagnato dal padre Vegeta (buffo no lo stesso nome del villaggio ) era molto scontroso il figlio non gli somigliava per niente per quanto riguarda il carattere, infatti appena entrò lo fulminai con lo sguardo, grazie a lui Seripa non aveva potuto parlare nuovamente al padre di Tebaldo. “È un piacere avere l’onore di essere qui vostra altezza” disse lui inchinandosi, quando Trunks apparve i meravigliosi occhi di Seripa si erano spenti immediatamente dopo aver parlato un po’ quello lì si accorse anche di me “Ma chi è questa splendida ragazzina?” chiese lui sorridendo “Sono la figlia del generale Logi è un vero piacere conoscervi Conte” le ultime parole le pronuncia con un certo senso di odio e poi lo fulminai con lo sguardo alzandomi dall’’inchino, lui mi fece una carezza sulla testa e mi scompigliò tutti i capelli; che cos era la giornata delle carezze alla testa? “Che lecca piedi, come faccio a tenerlo lontano da Seripa? Trovato” pensai “Verrete qui anche domani?” chiesi io con un sorriso innocente “Certo piccola” rispose lui “Piccola come osi darmi della piccola” pensai io “Scusate vi porto via la piccola Hikaru” disse il re “Oh no ci mancava solo Goku ora!” pensai depressa “Con permesso” salutai con un altro inchino, non ne potevo più era un continuo inchinarmi “Desiderate qualcosa vostra maestà?” chiesi io “No ma credo che per te sia giunto il momento di andare a letto” disse lui “Cosa? A – a letto?” chiesi io perplessa “Sì a letto è stata una giornata faticosa” disse lui prendendomi la mano io mi rattristai un po’ era tanto che non stavo col mio papà l’ultimo anno non ero potuta stare con lui nemmeno un istante per via dell’esercito dell’armata Bianca che lui doveva sconfiggere sentire la stretta di mano protettiva del re mi fece venir da piangere era la stessa stretta di mano che aveva mio padre lui non disse nulla e mi portò nella stanza che mi era stata assegnata, una volta a letto… “Hikaru dov’ è tuo padre in questo momento?” chiese lui “Ha cambiato base all’inizio dell’anno per sconfiggere l’esercito dell’ armata Bianca” dissi io “è un anno che non lo vedi perciò” “Sì” dissi io poi cambia argomento dopo essermi ripresa “Ho sentito dire che lei si può trasformare in un Super Saiyan, è vero?” chiesi io eccitata “Sì è vero” disse lui “Per favore si può trasformare qui?” chiesi io ancora più eccitata “Va bene ma per favore dammi del tu sei la figlia del mio migliore amico” detto ciò si trasformò davanti ad i miei occhi fu uno spettacolo fantastico aveva un aurea dorata intorno a se che sprigionava un energia strabiliante, i suoi capelli erano diventati biondi e i suoi occhi neri erano diventati verde acqua insomma era un super Saiyan! “wow che bello un vero Super Saiyan davanti a me!” dissi tutta eccitata,”Vorrei vederti in azione contro qualcuno sei fortissimo hai una forza spirituale a dir poco spaventosa!” dissi io ancora più eccitata lui tornò normale “Ora dormi Hikaru” disse lui poi sene andò. La mattina dopo a colazione Seripa stava litigando col padre per la questione di Tebaldo “Padre perché vi ostinate a inseguire Tebaldo?” chiese lei “Perché no voglio che mia figlia stia con uno come lui” disse “Ma voi non lo conoscete padre, lui è gentile e pacifico cosa cambia se non è un nobile?” chiese lei “La discussione è finita Seripa, fra qualche giorno ci saranno le tue nozze con Trunks” concluse in fine lui, io mi sedetti a tavola ovviamente salutando “Buongiorno” dissi io anche se di BUONO in quel giorno non c’era proprio niente infatti nemmeno messo un boccone di biscotto in bocca si sentì un ruggito e delle urla di terrore , Goku usci seguito da Seripa e da me per controllare la situazione, era lui Rudolph “Cosa vuoi da noi?” chiese Goku “Voglio parlare con la ragazzina appena arrivata” disse lui, tornò umano “Cosa vuoi Rudolph?” chiesi io un po’ terrorizzata “Dov’è Noi?” chiese lui con voce minacciosa “N-non lo so” risposi io “Bene allora punirò solo te!” disse iniziando ad attaccarmi quando mi nascosi dietro una roccia chiamai Kirio gli diedi un bigliettino e gli dissi che doveva darlo a Tebaldo e così fece. Rudolph non attaccava solo me infatti anche Goku e Seripa stavano combattendo “Non capisco come mai Goku non si era ancora trasformato?” pensai perplessa “Sappi che se ritirerai ciò che hai detto potrai tornare a far parte del consiglio” disse Rudolph “Telo puoi anche scordare sappi che per me tu sei e sempre sarai solo un vigliacco!” dissi io provocando la sua ira “Se non ritiri ciò che hai detto potrai dire addio alla tua cara principessa” disse lui pronto ad attaccare Seripa “Aspetta Rudolph non credi che io ti debba delle spiegazioni? Non sai perché ho detto ciò che ho detto!” dissi io prendendo tempo “Non mi interessa” disse lui attaccando Seripa “Seripa attenta!” urlai io stavo volando in suo aiuto ma Ildegard mi trattenne “Lasciami subito Ildegard!” dissi io furiosa “Non ci penso minimamente devi soffrire!” dissero loro (?) “Ildegard lasciami immediatamente!” dissi io “No” dissero ancora (Ildegard non so a che persona metterlo perciò metto loro ma riferito a Ildegard ) “Seripa scappa!” le urlai io “Che accidenti sta facendo Trunks!” pensai io “Mollami Ildegard! Seripa scappa muoviti!” in quel preciso istante arrivò Tebaldo che la prese fra le braccia e la protesse provocandosi però una gravissima ferita alla schiena “Tebaldo!” Ildegard e Rudolph si misero a ridere poi attaccarono anche Goku, io tirai un calcio ben assestato a Ildegard e mi liberai “Come avete osato fare del male a Tebaldo, Seripa e Goku?Non vi perdonerò mai!” in quel preciso istante la mia forza divenne pari a quella del mitico Super Saiyan, il mio corpo fu avvolto da un ‘aura rossa con delle scintille, i miei occhi azzurri divennero rossi e persi del tutto il controllo del mio corpo; alzai lentamente la mano sinistra creai una sfera d’energia e la scagliai contro Rudolph e Ildegard mettendogli al tappeto e costringendogli alla ritirata. Mi diressi verso i miei amici e con i miei poteri curativi curai tutte le ferite ripresi il controllo del mio corpo, la misteriosa aura rossa scomparve assieme alle scintille e i miei occhi tornarono azzurri. “Tebaldo!Hai sacrificato te stesso per salvare mia figlia, non ti sei preoccupato delle conseguenze non posso fare altro che scusarmi con te ed accettarti nella famiglia!” disse Goku “Padre” Seripa abbracciò il padre e visse il fidanzamento più felice del mondo mentre io tornai dai miei amici per continuare il viaggio.

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Capitolo 9
*** CAP 8: Il guerriero del villaggio Conuts: L’ocarina magica ***


Eravamo appena arrivati nel villaggio Conuts conoscevo molte leggende su questo villaggio ma erano solo leggende “Shu come mai ci siamo fermati qui?” chiese Bouquet “Per fare rifornimento ovvio!” disse lui “Hikaru ti va di andare a vedere le bancarelle?” mi chiese Bouquet nessuna risposta “Hikaru?” chiese ancora “Sì che c’è?” chiesi io da terra mentre osservavo una sfera con quattro stelle “Ti ho chiesto se ti andava di andare ad osservare le bancarelle!” disse nuovamente lei “Ah si certo arrivo” dissi mettendo la sfera nella tasca poi segui Bouquet. “Come va?” mi chiese un vecchietto (Assomigliava tanto ad un nano sapete no; barba, basso e grassoccio) “Dice a me?” chiesi perplessa “Certo bella signorina” disse lui “B- bene” risposi io “Ho visto che prima hai raccolto una delle sette sfere del drago” disse lui “Non so di che cosa stia parlando” dissi io “Quella sfere con le stelle” disse lui “Intende questa?” dissi io mostrando la sfera “Sì proprio quella” rispose lui “Bene allora la saluto!” feci per andarmene ma lui mi fermò “Aspetta ragazzina, vedi questo Carillon? Qui è rinchiuso lo spirito di uno dei guerrieri più valorosi del villaggio si chiama Tapion riunendo tutte e sette le sfere del drago potresti desiderare che Tapion esca dal Carillon e poi esprimere per te gli altri due rimanenti” disse lui “Uno dei migliori guerrieri” dissi io eccitata “Sì se troverai le sfere te ne sarà eternamente grato”disse lui “Ma come faccio a ritrovarle tutte e sette io ne ho solo una” dissi “Tieni, questo è un Radar cerca Sfere ti indicherà dove si trovano le 6 sfere restanti” disse infine lui “Grazie mille signore!” dissi io prendendo il radar e tornando da Bouquet “Bouquet! Guarda che mi ha dato un signore poco fa!” dissi tutta agitata “Cos’è un bracciale d’oro?” chiese lei “Ma che diavolo dici! È un Radar cerca Sfere!” dissi io “Un Radar? Ma che te ne fai di un Radar cerca sfere?” chiese lei “Ma per trovare le Sette Sfere del Drago possono esaudire tre desideri!” dissi io “Ah davvero andiamo a dirlo subito agli altri!” annunciò lei. Arrivati alla casetta dove alloggiavamo “Ragazzi guardate che cosa mi ha dato un signore in città!” dissi tutta eccitata “Che ti ha dato?” chiese Gohan “Un Radar cerca Sfere!” dissi io “Un Radar?” chiese Noi “Sì! Serve per trovare le Sette Sfere del Drago, possono esprimere tre desideri! Dissi io “allora andiamo a cercare queste Sfere!” disse Marumaro. Ci eravamo sparsi tutti io ero allo zoo nella gabbia dei leoni “Buoni leoncini” dissi io rubando loro la sfera con cui stavano giocando, loro mi saltarono tutti addosso “Hikaru Sama Tosel Gelda!” dopo il mio potentissimo ruggito da drago i leoni si misero a cuccia “Finalmente potrò conoscere Tapion!” dissi volando dagli altri. Presi il Carillon e lo misi vicino alle sette sfere “Appari Drago Shenron!” dissi; il cielo divenne scuro all’improvviso e dalle sfere uscì un drago enorme “Shenron!” “Ah Shu ho tanta paura!” disse Bouquet nascondendosi dietro a Shu, io mi avvicinai al drago “Sono qui per esprimere tre desideri!” disse lui “Shenron dentro questo carillon è rinchiuso un abile guerriero di nome Tapion. Potresti liberarlo?” chiesi io “Niente di più facile!” disse lui; il carillon si aprì e ne uscì una meravigliosa ninna nanna che si interruppe con l’apparizione di Tapion il guerriero di cui mi aveva parlato il nano, mi avvicinai a lui e gli porsi la mano in segno di saluto “Ciao io sono Hikaru tu sei Tapion vero?” dissi eccitata “Voglio tornare nel carillon” si limitò a dire lui “Il- il carillon si è rotto quando sei comparso mi dispiace…” dissi io molto dispiaciuta “Ehi tu non credi di doverci almeno ringraziare?” disse Shu arrabbiato “No è stata colpa mia non avrei dovuto farti uscire dal carillon mi dispiace, cercherò il modo di far sistemare il tuo carillon” dissi io “Impossibile è un carillon magico” disse lui poi sene andò “Beh ragazzi potete tenere per voi gli altri due desideri” dissi io andandomene “Aspetta Hikaru!” disse Gohan seguendomi “Voi vela sentite di esprimere gli altri due desideri?” chiese Noi “Io no” disse Bouquet “Hikaru non è colpa tua non assumerti tutte le colpe” disse Gohan “Non mi sarei mai dovuta permettere di esprimere quel desiderio” dissi io “Non preoccuparti ora dai” disse lui abbracciandomi “Va bene” risposi io. Qualche ora dopo; “Hikaru, Hikaru!” disse Marumaro “Che accidenti vuoi Marumaro!” dissi io leggermente alterata “Ti va di uscire con me oggi?” chiese lui “No” dissi distrattamente “Ok” rispose lui deluso “Posso sedermi dietro all’albero?” chiese lui “Sì fa come vuoi” dissi io, qualche minuto dopo mi alzai di scatto e mene andai “Hikaru dove vai-maru” “A fare un passeggiata” risposi io, in realtà volevo andare da Tapion “Kirio sicuro che viva qui?” chiesi io al mio amato corvo lui fece un cenno con la testa per dirmi sì, apri una specie di coperchio saltai dentro al buco nero ed atterrai su una roccia “Tapion ci sei?” chiesi io “Vattene subito!” rispose lui “Ma io ero venuta a chiederti scusa di nuovo, mi dispiace, davvero non avrei dovuto esprimere quel desiderio” dissi “Ti ho detto di andartene!” rispose lui “Ok mene vado comunque ti avevo portato anche qualcosa da mangiare telo appoggio qui” dissi appoggiando il vassoio su una roccia “Vattene via” rispose lui “Va bene ora mene vado” risposi delusa, così tornai a casa “Ah Hikaru finalmente ti stavo aspettando avevi detto che oggi venivi in giro con me” disse Bouquet “Scusa ma non ne ho tanta voglia” risposi depressa “Ma che ti succede?” chiese lei “Niente, piuttosto che fine hanno fatto le sfere?” chiesi io “Non te ne sei resa conto Shenron è ancora qui” rispose lei “Cosa! Bene perfetto grazie!” risposi io “Ah Hikaru è pronto da mangiare” disse lei “No io non ho fame” risposi. Volai da Shenron “Shenron scusa ti hanno trattenuto sarai furioso ora” dissi io “Sono qui puoi esprimere il secondo desiderio” disse lui, presi tutti i pezzi del carillon e dissi “Ti prego Shenron puoi aggiustare il carillon di Tapion?” “Certo” rispose lui, il carillon tornò integro “Grazie! Puoi farci tornare dentro Tapion?” chiesi nuovamente “Impossibile il potere dell’incantesimo del carillon è più potente del mio” rispose lui “Ah… allora avranno usato un incantesimo! Shenron puoi dirmi l’incantesimo che hanno usato per rinchiuderlo nel carillon?” chiesi “Certo”, apparve un foglietto con scritta una formula “Grazie mille Shenron” dissi io “È stato un piacere addio” disse lui, guardai attentamente le sette sfere ma seguì soprattutto la quarta e quando stava per lanciarsi da qualche parte la presi e la tenni con me “Mi sarebbe dispiaciuto non avere più un tuo ricordo Shenron perciò ho preso la prima sfera che ho trovato grazie ancora” pensai. Finalmente potevo accontentare Tapion e farlo tornare dentro il carillon. L’indomani andai da lui per portargli la colazione ma avevo deciso che avrei aspettato un altro giorno prima di farlo tornare nel carillon “Tapion ti ho portato la colazione!” dissi io “Ti ho già detto ieri di andartene!” rispose lui “Scusami ancora Tapion sistemerò la faccenda” dissi appoggiando il vassoio ed andandomene di nuovo depressa. Arrivai a casa e mi misi a sedere sotto l’albero ed iniziai a sospirare quel giorno non c’era a casa nessuno Gohan era andato a prendere provviste con Shu e Marumaro e Bouquet era andata a fare shopping “Aslan non capisco ho provato in tutti i modi a farmi perdonare da Tapion ma lui mi dice sempre di andarmene, ma tu non mi darai un consiglio non sai parlare…” dissi io “Per me dovresti andare direttamente col carillon e dirgli che puoi farlo tornare lì dentro” disse Aslan “Sì hai ragione ma io volevo che prima mi perdonasse. A. ASPETTA MA CHI HA PARLATO?” chiesi stupita “Dolce Hikaru sono stato io” rispose Aslan “Dracon vieni a me!” dissi io “Sì dimmi tutto” disse Dracon “Aslan!” dissi io senza aggiungere altro “Cos ha Aslan?!” chiese lui preoccupato “Lui parla!” dissi io euforica “Ma è impossibile!” rispose lui “Aslan parla di nuovo ti prego” chiesi gentilmente io come ero solita fare con i miei animali e Dracon “Non stupitevi tanto sono sempre lo stesso leone” rispose lui, io e Dracon restammo a bocca aperta “È quasi più scioccante di quando Deathroy ha parlato da solo senza fare l’eco” dissi io “Concordo” rispose Dracon “Sai parlare da sempre?” chiesi io “Certo” rispose lui “Come mai parli solo ora?” chiesi ancora “Non mi hai mai chiesto consiglio” rispose lui “Capisco, però ti prego Aslan non parlare quando ci sono gli altri voglio che resti un nostro segreto, mio tuo e di Dracon” dissi abbracciando il mio leone, erano passati un sacco di mesi da quando Noi me lo aveva regalato perciò non era più un cucciolo ma era già bello grosso “Va bene Hikaru” rispose lui, ci fu un lungo minuto di silenzio che fu interrotto dal brontolio del mio stomaco diventai leggermente rossa poi dissi “Voi non avete fame?” “In effetti” risposero in coro Dracon e Aslan “Aspettate ora faccio apparire del cibo” dissi, scioccando le dita apparvero tre piatti una ciotola di carne per Aslan e una per Dracon mentre per me una bella porzione di riso “Beh buon appetito!” . finito di mangiare andai da Tapion “Tapion ti ho portato il pranzo! Lo appoggio e mene vado,Scusa ancora” dissi “No resta!” disse lui “Certo” risposi, ci fu un attimo di silenzio; “Ascolta Tapion io mi voglio scusare ancora con te, non avrei mai dovuto esprimere quel desiderio scusa” dissi io “Non importa” rispose lui sorridendomi “Grazie” dissi io sorridendo “Tapion non vorrei sembrarti una ficca naso ma come mai vuoi tanto tornare dentro il carillon, se non vuoi dirlo non importa” chiesi io “Perché…” Tapion si fermò immediatamente, si portò le mani alla testa e iniziò a lamentarsi “Tapion che ti succede?” chiesi preoccupata “Va via muoviti” rispose lui “No non me ne vado” dissi io “Ti ho detto di andartene!” rispose lui “Tapion io però voglio…” “TI HO DETTO DÌ ANDARTENE!” “Ma Tapion io” “VATTENE!” “V- va bene” usci dalla grotta ma poi sentì un rumore sospetto “TAPION!” entrai di corsa nella grotta ma mi fermai subito pietrificandomi, di fronte a me c’era la parte inferiore di un mostro, non riuscivo nemmeno ad impugnare la spada “Non riesco a muovermi sono del tutto pietrificata” pensai, creai una sfera di energia e la scagliai contro il mostro ma non gli feci niente anzi peggiorai la situazione perché quello si scagliò contro di me, impugnai finalmente la spada e mi scagliai contro il mostro ed iniziai a colpirlo ma era tutto inutile “Tapion ti prego aiutami, io non ce la faccio!” ero disperata quel mostro era indistruttibile, però Tapion si limitò a suonare la sua ocarina “Non mi sembra il momento adatto per suonare Tapion” qualche istante dopo il mostro scomparve “Cosa è- è sparito” corsi immediatamente da Tapion e gli posi la mano per aiutarlo ad alzarsi “Va tutto bene?” chiesi preoccupata “Sì” “Come mai prima hai suonato la tua ocarina?” chiesi “Per far rientrare il mostro nell’ocarina dove dovrebbe stare “ “ Tapion che ne dici di venire nella casa dove alloggio io?” “Potrebbe essere pericoloso Hikaru potrei avere una ricaduta” rispose preoccupato “Non importa ho sconfitto le tenebre per proteggere il mondo farò in modo che non ti succeda niente anche se il mostro tornasse.” Risposi “Ok verrò con te” arrivati a casa “Ehi ragazzi sono tornata!” dissi aprendo la porta “Ah Hikaru eccoti finalmente è un ora che ti aspettiamo!” disse Bouquet “Beh dovevo fare una cosa” risposi seccata “E lui che ci fa qui?” chiese Shu “Ah sì, gli ho chiesto se voleva sistemarsi qui per un po’” risposi io “Dopo che ti ha trattata così male? Non se ne parla!” disse Shu “Oh dai è stata colpa mia non dovevo esprimere quel desiderio, e poi non vive in un bel posto noi ci fermeremo qui per qualche settimana perché non ospitarlo?” dissi io “E dove dormirà?” chiese Shu “Ovvio nella stanza accanto alla mia è l’unica libera basta cha io faccia un incantesimo e il mostro non tornerà!” mi tappai immediatamente la bocca “Mostro?” chiese Bouquet “Che mostro?” dissi io fingendo di non aver detto nulla “Hai parlato di un mostro, non ti starai mica riferendo a quel mostro di cui parlano tutti, quello che ha solo la parte inferiore” disse Shu “Sì parla proprio di quello” disse Tapion “E cosa centra con te quel mostro?” chiese Marumaro “Io sono il mostro” disse tutto serio Tapion “Cosa Hikaru ci hai portato in casa il mostro!” disse Bouquet “Beh con la tua logica anche io sarei un mostro!” dissi io “Ma tu sei diversa!” rispose lei “Ah davvero se non mi conoscevate mi avreste definita un mostro che spaventa la gente, insomma Tapion è solo il protettore della parte inferiore di quel mostro è colpa mia se il mostro ora è tornato se non lo liberavo adesso non circolavano tutte queste voci in città! Io sono brava con gli incantesimi se ne faccio uno potente posso ricreare la stessa atmosfera che c’era nel carillon e il mostro così non tornerà” dissi “A me pare una buona idea infondo anche lui è un essere umano” disse Gohan (Sembrava strano che non avesse ancora parlato eh?) “Grazie Gohan. Voi siete d’accordo?” chiesi agli altri “Sì a me va bene” disse Noi “A me pure” disse Bouquet “Va bene anche a noi” dissero Shu e Marumaro. Dopo questa discussione andammo tutti a fare le nostre cose Tapion si mise a sistemare una cosa nella sua stanza e io mi misi sotto l’albero a parlare con Aslan “Alla fine sono riuscita a farmi perdonare da Tapion domani gli parlerò del carillon” in quel momento arrivò Tapion “Hikaru con chi stai parlando?” chiese lui “Con Aslan” risposi io “Allora il tuo leone parla” disse lui sorridendomi “Sì Aslan presentati a Tapion con lui possiamo anche non mantenere il segreto” dissi io “È un piacere conoscerti Aslan” disse Tapion “Anche per me” rispose Aslan “Hai sistemato la camera?”chiesi io “Sì” rispose lui “Allora posso fare l’incantesimo” dissi poi andai nella stanza di Tapion e pronunciai l’incantesimo “Proteggi la vita di questo giovane guerriero, proteggilo dalle forze del male e fa che il mostro non torni indietro sigilla questa stanza.” “L’incantesimo è fatto sono certa che funzionerà” dissi tutta contenta a Tapion poi usci a giocare con lui “Guarda come si sta divertendo Hikaru Gohan” disse Bouquet a Gohan “Già” arrivata l’ora di andare a letto le cose peggiorarono parecchio il mio incantesimo non aveva funzionato infatti il mostro tornò. Sentì dei lamenti provenire dalla stanza di Tapion e mi ci precipitai seguita dagli altri “Tapion che succede?” bussai ripetitivamente alla parta ma non sentivo alcuna risposta così decisi di sfondare la porta e vidi il mostro “No non posso crederci l’incantesimo non ha funzionato. Tapion arrivo aspetta!” mi scaglia contro il mostro ed iniziai a colpirlo, usai qualche colpo che mi aveva insegnato Goku ma non funzionò “Ehi Tapion ma questo mostro ha un punto debole?” chiesi “Sì il suono dell’ocarina ma ora non ce l’ho con me e dall’altra parte della stanza dietro il mostro” disse lui “Vado a prenderla!” dissi io “No potrebbe essere pericoloso!” disse lui “Sarebbe più pericoloso lasciare il mostro in libertà!” dissi io “Hikaru aspetta!” disse lui “Se suoni l’ocarina ci salveremo tutti e poi potrò farti tornare nel tuo carillon!” dissi io, poi corsi a prendere l’ocarina ma fui scaraventata via dal mostro “Hikaru stai attenta!” disse Gohan “Non preoccuparti! Riuscirò a recuperare l’ocarina a tutti i costi” per miracolo riuscì ad arrivare fino all’ocarina l’avevo quasi presa ma poi ci fu un colpo di scena arrivò il vecchietto che mi aveva chiesto di liberare Tapion e prese l’ocarina di Tapion “Mi ridia l’ocarina!” dissi io “No se ti ridò l’ocarina il mostro non distruggerà mai il mondo!” disse lui “Non ti permetterò mai di distruggere il mondo che io stessa ho protetto!” in quei giorni mi ero allenata molto ma non avevo ancora capito come perdere del tutto il controllo e sprigionare tutta la mia forza “Non avrò pietà contro di lei basta solo che lei mi ridia l’ocarina di Tapion” dissi io ma di tutta risposta lui la gettò per terra “No l’ocarina! Proteggi questo magico strumento e fa che cadendo non si distrugga in mille pezzi così che noi possiamo proteggere il mondo da questa nuova minaccia!” così pronunciando l’incantesimo evitai che l’ocarina si rompesse e la riportai al suo legittimo proprietario “Tapion l’ocarina suonala! Io mentre il mostro perderò i sensi lo colpirò in modo da finirlo del tutto” dissi io , Tapion suonò l’ocarina e dallo strumento uscì una melodia dolcissima (come poteva infastidire una melodia così dolce? Bah magari i mostri odiano la musica delicata, chi lo sa!) io approfittai dell’occasione e mentre il mostro si lamentava lo colpì con la spada e riuscì a finirlo ma Tapion dopo una brutta conversazione con il vecchio decise di sacrificarsi e di uccidersi “Tapion ti prego non farlo il mostro ormai non tornerà più” dissi piangendo “Potrebbe comunque tornare se io restassi in vita” disse lui “Tapion ti prego non farlo...” lui mi abbracciò e mi disse “Hikaru ti regalo la mia ocarina quando morirò non sarà più il contenitore del mostro perciò sarà uno strumento normalissimo, mi dispiace dirti addio piccina” e dopo avermi dato l’ocarina si tolse la vita e cadde a terra “Tapion... avrei dovuto farti tornare subito nel carillon non dovevo aspettare invece ho preferito aspettare” scoppiai a piangere mentre il vecchio si mise a ridere spudoratamente ed io mi arrabbiai e mi trasformai gli occhi mi divennero rossi e il mio corpo fu avvolto da un aura rossa “Cosa gli hai detto vecchiaccio!” dissi io “Gli ho detto che se lui non moriva il mostro sarebbe tornato e lui ci è cascato come un pollo che stupido credeva che il mostro sarebbe davvero ritornato” disse ridendo “VECCHIO DISGRAZIATO! Te la farò pagare” presi il vecchio per il collo e inizia a stringere più forte che potevo fino a strozzarlo (ricordate no che avevo perso il controllo delle mie azioni bene eccovi la spiegazione del gesto!) però questa vendetta non mi bastava affatto e con una sfera d’energia lo disintegrai qualche ora dopo finito di curare le ferite di tutti decisi di far tornare ugualmente il corpo di Tapion nel suo carillon “Invoco il potere dei sette maghi che hanno rinchiuso questo giovane nel carillon, rinchiudi nuovamente questo giovane nel carillon e fa che nessuno possa mai più liberarlo e che riposi per sempre in pace” “Scusami Tapion se io non ti avessi liberato di sicuro non ti saresti mai dovuto togliere la vita” pronunciato l’incantesimo sigillai il carillon con una scaglia di drago. Infine l’unico ricordo ti Tapion era la sua ocarina.

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Capitolo 10
*** CAP 9: Kluke torna nel gruppo! ***


Eravamo appena arrivati nel villaggio di Kluke che era appena stato attaccato da una delle truppe di mio padre, io non mi ero ancora ripresa del tutto dalla morte di Tapion infatti non avevo ancora osato suonare la sua ocarina ci avevo provato ma non ne avevo il coraggio. “Shu dove ci stai portando?” chiesi io sospetta “Andiamo da Kluke” rispose lui “Perché? Non ci siamo già passati il mese scorso da Kluke?” chiesi io “Sì ma le devo dire una cosa” rispose Shu, io mi avvicinai a lui e gli dissi “non è che vuoi dichiararti?” lui mi diede una botta in testa e mi disse arrabbiato “Ma che vai dicendo Hikaru!” “Ehi mi hai fatto male! Io ho solo detto la verità” dissi ridacchiando. In poco tempo arrivammo alla casetta di Kluke e Shu si mise a correre per poi bussare alla sua porta con tutta la forza che aveva “Ah Shu aspetta Kluke è la mia migliore amica tu la spaventerai bussando così forte!” dissi “Va bene bussa tu allora”, bussai alla porta “Kluke sei in casa?” chiesi la porta si aprì “Hikaru ciao! Cosa ci fai qui?” disse Bouquet “Siamo venuti a trovarti” dissi sorridendo “Ciao ragazzi” disse lei poi ci invitò ad entrare. Io e lei parlammo molto e poi io le feci una domanda a cui lei aveva già risposto di no “Kluke che ne dici di continuare il viaggio con noi?” “Cosa?!” sussultò lei “Non preoccuparti non voglio dire che dovrai combattere voglio solo dire che a me manchi molto e vorrei che le cose tornassero come una volta, non sei costretta a combattere se non vuoi” dissi io “Non lo so ci devo pensare domani ti darò una risposta” rispose lei “Va bene io ora vado devo fare una cosa” dissi andandomene e lasciando Kluke da sola. Passò qualche ora ed era già ora di cena dato che eravamo arrivati da lei nel pomeriggio e Kluke aveva già preparato la cena, tutti tranne me e Andropov avevano paura di mangiare ciò che Kluke aveva preparato “Ragazzi non dovete avere paura Kluke è migliorata molto in cucina” dissi io finito di mangiare Shu disse a Kluke che doveva parlarle “Dimmi di che vuoi parlarmi Shu?” disse lei “Kluke io ti devo confessare una cosa” disse Shu diventando tutto rosso “Dimmi” disse lei sorridendo dolcemente “ecco io non sono bravo a dire queste cose... io ti amo Kluke” disse Shu completamente rosso in volto, Kluke rimase qualche minuto zitta “Beh Kluke non dici niente?” chiese Shu “Shu sono lusingata ma io non provo i tuoi stessi sentimenti mi dispiace Shu” disse lei “Ah...”Shu non seppe dire altro che questo poi sene andò e Kluke rimase a pensare, forse rifiutando Shu aveva rovinato la loro amicizia per sempre. Qualche minuto dopo andai a cercare Kluke per sapere come stava “Ehi Kluke come va?” chiesi “Male non so che fare, Shu ha detto di amarmi ma io l’ho respinto e ora non so se mi vorrà essere amico” disse lei “Devi parlargli e dirgli ciò che provi per lui” dissi io “Ma come faccio non sono riuscita a dire niente prima figuriamoci domani” disse lei “Devi dire ciò che hai nel cuore sembra difficile ma non lo è anche io non sono riuscita ad esprimere a Gohan tutto ciò che provo per lui, appena vedrai Shu le parole ti usciranno senza problemi, non devi temere una reazione brusca da parte di Shu, tu devi solo fare ciò che ti dice il cuore, tu pensa bene a tutto devi decidere tu della tua vita se vuoi o non vuoi venire in viaggio con noi o se parlare o non parlare con Shu” me ne andai lasciando Kluke da sola per farla riflettere. Il giorno dopo Kluke parlò nuovamente con Shu “Cosa devi dirmi Kluke?” chiese Shu “Ora so cosa risponderti Shu, sono lusingata dei tuoi sentimenti ma io ti considero solo un amico ti voglio molto bene ma non sono arrivata ad amarti, spero che tu riesca a capire. Io voglio restarti amica” disse lei “Certo che capisco Kluke. Amici?” disse Shu “Certo” rispose Kluke sorridendo “Ehi voi due avete risolto tutto?” chiesi io “Sì abbiamo risolto” disse Shu “Bene perché non so se ti ricordi ma oggi dobbiamo partire per arrivare alla nuova base di mio padre.” Dissi io “Possiamo venire anche io e Andropov?” chiese Kluke “Ma certo Klukina!” risposi io, poi ci incamminammo verso la nuova base di mio padre. “Hikaru insomma quanto manca?” chiese Bouquet seccata “Siamo arrivati” risposi io “Hikaru questo è il galeone di Nene!” disse Bouquet “Lo so mio padre ha scelto il galeone di Nene per non farsi scoprire dall’esercito dell’armata bianca” dissi io “Ah, e non poteva scegliere un posto un po’ meno inquietante?” chiese Marumaro “Andiamo non è poi così inquietante, beh entriamo” dissi io, una volta entrati dissi ad i miei amici di aspettarmi lì intanto io sarei andata a cercare mio padre, trovai una porta sorvegliata da due guardie che mi bloccarono “Ehi che state facendo?” chiesi io “Ci è stato ordinato dal generale di non far entrare intrusi nella stanza” rispose la guardia “Cosa intruso! Ehi come vi permettete io non sono affatto un intruso sono sua figlia!” dissi io “impossibile lo sanno tutti che il generale non ha figlie” continuò la guardia “Voi mi state prendendo in giro vero?” chiesi “Senti ragazzina ci sono molte fan del generale ma ora vattene” continuò quella, io sguainai la spada e gliela misi alla gola (ovvio che nemmeno la toccavo la sua gola ma era vicina) “Se non sono la figlia come faccio ad avere la sua spada?” dissi io “Oh andiamo ragazzina smettila!” continuò lui alla fine mi stufai feci cadere la spada ed entrai nella stanza e corsi da mio padre ma le guardie mi presero per le braccia “Ci dispiace generale averla disturbata ma questa ragazzina è entrata senza permesso” disse la guardia “Papà puoi dire alle tue guardie di mettermi giù per favore?” chiesi “Liberate immediatamente mia figlia!” disse lui “Visto che vi avevo detto?” dissi sarcastica “Tesoro che ci fai qui?” chiese lui “Ah è una storia lunga papà” dissi io “Ok allora vai nel salotto io arrivo il prima possibile” disse lui “Ok ah papà ho portato delle persone che vogliono parlarti anche se onestamente credo che non accetterai la loro proposta” dissi io appena uscì mio padre fulminò le guardie e quelle si scusarono con lui. “Ragazzi eccomi!” dissi “Come mai ci hai messo così tanto?” chiese Gohan “Ho avuto qualche problema con le guardie pensate non sapevano nemmeno della mia esistenza” dissi ridendo “mio padre ha detto di aspettarlo nel salotto lui arriva” dissi portando i miei amici nel salotto. Qualche minuto dopo arrivò mio padre “Papà, ecco Shu ti deve chiedere una cosa” dissi io tutta sorridente “Dimmi pure Shu” disse lui “Ecco volevo chiederle di non abbattere l’esercito dell’Armata Bianca!” disse Shu “Perché?” chiese mio padre “Perché potrebbe esserci utile per affrontare la legione di esseri superiori!” disse Shu “E cosa centrate voi con la legione di esseri superiori?” chiese lui “Ah ma perché Hika...” bloccai immediatamente Shu “Ehi Shu un argomento alla volta!” dissi io “In ogni caso non ho intenzione di risparmiare l’esercito dell’Armata Bianca” rispose lui “Ragazzi potete lasciarci un attimo da soli? Dopo potrete discutere meglio di questa cosa.” Dissi io diventando seria di colpo “Sì” risposero in coro; una volta soli parlai con mio padre “Papà la legione di esseri superiori centra con noi perché io faccio parte del Consiglio dei Draghi, mi spiace non avertelo detto 3 anni fa ma non potevo fare altro che mantenere il segreto.” Dissi io “Fai parte di quel consiglio da tre anni e me ne parli solo ora?” chiese lui stupito “Possiamo dire che ho combinato un guaio e sono stata esiliata dal consiglio perciò posso rivelare il segreto. Scusami papà. Tu non ricordi niente ma quando Nene mi ferì per salvarmi tu mi portasti nel consiglio dei draghi per salvarmi la vita, essendo stata salvata da una scaglia di drago completa diventai un membro ufficiale del consiglio e dovetti giurare di non rivelare mai il segreto a nessuno, invece a voi fu cancellata la memoria ecco perché non ricordi nulla” spiegai io “Capisco, non preoccuparti tesoro non sono arrabbiato se hai mentito lo hai fatto solo perché costretta, in ogni caso io non ho intenzione di risparmiare l’esercito dell’Armata Bianca” continuò lui, (a dirla tutta io ero d’accordo con lui, ehi ma che nessuno lo dica a Shu e agli altri) “Va bene papà” dissi io “Ma dimmi un'altra cosa come mai mi hai disobbedito?” chiese lui “Io non ti ho disobbedito” dissi portandomi la mano alla testa (il mio tic nervoso) “Ricordo bene di averti detto di non uscire dal nostro villaggio, invece tu sei arrivata fino al villaggio Vegeta” disse lui “Goku ha fatto lo spione!” dissi io “No è stato un certo Trunks” disse lui “Ah ora capisco è arrabbiato con me e si è vendicato” dissi ridendo “Beh adesso riprenderai il viaggio?” chiese lui “No avevo pensato di fermarmi qualche giorno qui se tu sei d’accordo” dissi io “Certo che sono d’accordo” rispose lui “Grazie papà!” dissi abbracciandolo “Potete sistemarvi dove volete” disse lui “Grazie” risposi io poi andai dai ragazzi “Eccomi!” dissi sorridente “Ehi com’è andata? Come l’ha presa tuo padre?” chiese Gohan “Non preoccuparti l’ha presa molto bene” risposi io (lui che era mio padre non si era arrabbiato e loro sì! Questa non me la spiego) “Che cosa! Tuo padre non si è arrabbiato!?” urlò Bouquet “Bouquet non devi urlare disturbi i soldati di mio padre così” dissi io tappandole la bocca “Comunque ha detto che possiamo restare qui per qualche giorno” dissi io “Ed ha cambiato idea?” chiese Shu “No, mi dispiace” risposi io “Accidenti, vuol dire che riproverò” disse Shu “Fai come vuoi tanto non credo che funzioni” risposi io in modo del tutto disinteressato “Ehi tu ci devi aiutare se glielo chiedi tu magari cambia idea” disse Marumaro “Mi dispiace ma io non ho intenzione di chiedere niente a mio padre in questi giorni devo fare delle ricerche, mi dispiace e poi anche se glielo chiedo io non cambierebbe mai idea” risposi “Ma come Hikaru lo sai che potrebbe tornarci utile per sconfiggere la Legione” disse Shu “Mi spiace non posso infierire sulle decisioni di mio padre, se ha deciso così io rispetto la sua volontà mi dispiace.” Risposi “Insomma Hikaru da che parte stai!?” chiese Bouquet “Da quella dei buoni ma non ho intenzione di scatenare una guerra non c’e né bisogno...” risposi io poi mene andai “Dove vai Hikaru?” chiese Kluke “A cercare un informatore” dissi io “E a che ti serve un informatore?” chiese lei “Per trovare Jiro è più di un mese che lo cerchiamo e non lo abbiamo ancora trovato” risposi io “Vengo con te” disse lei “Va bene” risposi tutta contenta. Poi ci incamminammo verso la città.

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Capitolo 11
*** CAP 10: Il ritorno di Jiro: La storia di Hikaru ***


Io e Kluke eravamo appena uscite per cercare un maestro informatore, di sicuro avrebbe potuto darci qualche informazione utile “Hikaru sei sicura che troveremo Jiro?” chiese Kluke “Certo non preoccuparti lo troveremo senz’altro” risposi io “Ameno spero” aggiunsi dopo “Come almeno speri!?” sobbalzò Kluke “Non sono sicura che ci potrà aiutare... ah guarda siamo arrivate” dissi cambiando argomento. Entrammo e ci accolse un vecchietto “Buon giorno” dicemmo in coro io e Kluke “Benvenute belle signorine io sono Homeron il maestro informatore” disse lui “È un piacere conoscerti Homeron” dissi io “Piacere” disse Kluke “Ma tu guarda chi è venuta a farmi visita la dolce figlia di Logi la piccola Hikaru” disse lui “Cosa? Tu mi conosci?” chiesi perplessa “Ti conoscono tutti dovresti saperlo” disse lui “No le guardi di mio padre credevano che io fossi un intrusa” dissi io “Oh ma io ti conosco da quando sei piccola so anche chi ti ha portata nell’altra dimensione” disse lui “Cosa, tu sai chi è stato!” dissi io sgranando gli occhi “Certo con chi credi di parlare?” disse sarcastico lui “Con uno dei migliori anzi con il migliore informatore del mondo” risposi io ancora più sarcastica “Comunque siamo venute per chiederti una cosa Homeron” disse Kluke “Certo ma credo che sia più importante il passato di Hikaru non credi?” disse lui Kluke fece un cenno e lui iniziò a raccontare “Pochi anni dopo la tua nascita scoperto che anche tu possedevi un ombra e che eri un eccezione alla leggenda dei 7 soldati della luce Zola ti rapì e con l’aiuto di uno degli stregoni più potenti al mondo ti spedì in un'altra dimensione. Fece questo perché temeva che se tu fossi restata avresti ostacolato i suoi piani di riportare il mondo nell’oscurità e i suoi sospetti erano esatti. Tu sei una persona veramente speciale hai dei poteri che nemmeno tu immagini, tu sei l’ottavo soldato della luce i tuoi poteri sono insuperabili avresti potuto sconfiggere le tenebre da sola ecco perché Zola ti ha rapita e portata in un’altra dimensione. Hai vissuto qui per tre anni ecco perché non hai nessun ricordo, tuo padre era disperato ti cercò per tutto il regno ma tu non c’eri andò oltre mandò servitori in tutte le parti del mondo ma di te non c’era traccia poi grazie ad una giovane elfa scoprì dov’eri e Nene decise di rapirti per usufruire dei tuoi poteri” io rimasi sconcertata per qualche minuto “Ho una mamma?” chiesi io “Sì ma purtroppo è morta dandoti alla luce” disse lui “Come si chiamava?”chiesi ancora “Ofelia” disse lui “Ofelia...” pensai “Quando tua madre morì Logi era così triste che decise di chiamarti Hikaru che significa Luce proprio come voleva tua madre.” A quel punto dovetti trattenere le lacrime “Siamo venute per chiederti informazioni su Jiro un evocatore di ombre vorremmo sapere dove si trova in questo momento credi che per questa settimana riusciresti a darci un informazione concreta?” chiesi “Certo” rispose lui “Grazie... di tutto” dissi “Dovere piccola” rispose lui poi io e Kluke tornammo a casa, ero ancora scossa per la grande rivelazione sapere quanto mio padre avesse sofferto mi stringeva il cuore cercai di ritirare ancora le lacrime ma qualcuna mi sfuggì poi scoppiai in un pianto silenzioso, tenevo lo sguardo basso per non far vedere la mia tristezza poi arrivammo a casa “Ehi Hikaru che ti è successo?” chiese Gohan io non risposi “Come mai piangi?” “Non preoccuparti Gohan...” risposi io singhiozzando e poi mene andai. Corsi da mio padre aprì la porta della sua stanza e lo abbracciai nascondendo il volto nella piega del suo mantello “Hikaru che ti succede perché piangi?” chiese lui “com’era la mamma?” chiesi “La mamma?” disse lui sorpreso “Ti prego papà voglio sapere che aspetto aveva” dissi io singhiozzando “Va bene ma prima asciuga le lacrime” disse porgendomi un fazzoletto, io asciugai le lacrime e poi mi feci tutta attenta “tua madre era molto bella aveva i capelli lunghi e rossi, gli occhi azzurri proprio come te. Era molto dolce non sopportava le ingiustizie era sempre pronta a difendere i più deboli. Era una maga ma quando tu nascesti lei morì e qualche anno dopo io rimasi del tutto solo perché ti rapirono.” Disse lui “Come vi siete conosciuti?” chiesi “Durante un ballo in onore della vittoria di una battaglia” rispose lui “Mi spiace tesoro non sono riuscito a proteggerla per farti vivere assieme a lei” disse rattristandosi, qualche secondo dopo notai che il suo volto era rigato dalle lacrime “Scusa papà ti ho rattristato facendoti queste domande” dissi io “No piccola è tuo diritto conoscere la verità su tua madre” rispose lui poi prese una foto e mela porse “Tieni tesoro è l’unica foto che ho di lei ma voglio che la tenga tu io conservo il suo ricordo nel cuore” disse “Grazie papà” poi andai nella mia stanza non avevo ancora guardato la foto perché volevo essere sola e la guardai “Mamma eri così bella” dissi , rimasi qualche minuto in silenzio a fissarla “Hikaru tesoro non essere triste” disse una voce “Chi ha parlato” dissi io spaventata “Non temere piccola mia” disse lei “Mamma?” chiesi io lei mi abbracciò e si mostrò per qualche minuto a me “Mamma” dissi scoppiando nuovamente a piangere “Tesoro non piangere” disse lei io l’abbraccia stretta “Mamma ti prego non andartene” dissi io “Ora asciugati le lacrime anche se mene vado tu mi terrai sempre nel cuore” disse lei accarezzandomi il volto “Ho deciso mamma sarò una maga come te” dissi sottovoce, decisi di portare la foto di mia madre sempre con me poi qualcuno bussò alla porta “Chi è?” chiesi “Sono Gohan posso entrare?” chiese “Sì” dissi asciugando le lacrime “Come stai?” chiese lui “Bene non ti devi preoccupare” dissi io “Sei sicura prima stavi piangendo a dirotto cos’è successo quando tu e Kluke siete andate da Homeron?” chiese lui preoccupato “Mi ha solo rivelato il mio passato” dissi io “A quanto pare ne sei rimasta scioccata” disse lui “Ma ora sto bene non preoccuparti Gohan” dissi io lui mi abbracciò “Grazie Gohan” dissi diventando tutta rossa. Qualche giorno dopo tornai da Homeron “Ehi Homeron sono tornata tu hai le informazioni che ti ho chiesto?” chiesi “Ho molto di più cara Hikaru” disse lui “Come molto di più?” chiesi io da dietro una tenda uscì Jiro “Ciao Hikaru!” disse sorridendomi “Jiro! Che bello vederti!” dissi io accidenti se era cresciuto era di qualche centimetro più alto di me però aveva lo stesso aspetto del Jiro che conoscevo io forse era più carino di come lo ricordavo ma non mi importava di molto “Gli altri saranno felicissimi di vederti!” dissi io “Almeno spiegami perché mi cercavi” disse lui “Ah sì volevo chiederti di continuare il viaggio con noi sarebbe come tre anni fa” dissi io “Certo verrò volentieri” rispose lui ringraziai Homeron e andai a casa con Jiro “Come stai?” chiesi “Bene tu?” chiese lui “Sì mi sto riprendendo diciamo” dissi io “Da cosa ti stai riprendendo?” chiese lui “Dalla morte di un mio amico e...” mi bloccai non volevo far rattristare Jiro “E...?” chiese lui “No poi ti rattristi non voglio sei appena tornato” risposi “Come vuoi” rispose lui presi la mano di Jiro e pronuncia l’incantesimo per far tornare Minotauro “Hikaru Sama Tosel Gelda” “Che hai fatto?” chiese lui “Un incantesimo” risposi io “E a che scopo lo hai fatto su di me?” chiese lui “Quando ne avrai bisogno lo userai” dissi io poi arrivammo a casa “Ma questo è il galeone di Nene” disse Jiro “Sì è la base di mio padre” dissi io “Ah bel posticino” pensò Jiro “Ragazzi guardate chi c’è!” dissi entusiasta “Chi?” chiesero in coro “J-Jiro!” urlarono in coro “Ma come lo hai trovato?” chiese Shu “Semplice chiedendo informazioni ad un professionista” risposi io “Ah” rispose Shu. Sta di fatto che qualche giorno dopo ripartimmo lasciare mio padre da solo mi rattristava però io dovevo continuare il mio viaggio per sconfiggere Rudolph.

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Capitolo 12
*** CAP 11: L’incontro con primula ***


Eravamo ancora in viaggio Shu ci stava portando chissà dove “Ehi Shu deve hai intenzione di portarci si può sapere?” chiese nervosamente Jiro “Stai calmo Jiro non agitarti come al solito” rispose Shu “Allora rispondimi intelligentone dove ci stai portando?” chiese Jiro “Non lo so magari da questa parte c’è un villaggio” rispose Shu “Mi prendi in giro Shu? Non sai nemmeno dove stiamo andando!” gli urlò contro Jiro, Shu gli si gettò addosso ed iniziarono a picchiarsi “Insomma Shu perché devi sempre attaccare briga in questo modo?” chiesi io “Ha iniziato lui!”rispose Shu “Ah è così a me pare che quello che ci ha fatto sbagliare strada sia stato tu!” ribatte Jiro “Dai ragazzi piantatela per favore” disse Bouquet “Ragazzi possibile che voi due non siate cambiati nemmeno di una virgola?”dissi io “Senti chi parla!” disse Shu afferrandomi per il braccio e trascinarmi nella lotta “Tu sei sempre il solito Shu! Ehi stai attento mi stai tirando i capelli!” urlai io “Guarda che non sono io sarà Jiro” disse lui “Jiro piantala!” dissi io “Guarda che non sono io a tirarti i capelli!” rispose lui seccato “Ah e allora chi è?” chiesi “Io!” rispose Noi trasformato in drago io urlai dallo spavento “Noi mi hai fatto venire un colpo!” dissi io “Ehi Hikaru ora che ci penso anche tu sai trasformarti ci fai vedere?” chiese Bouquet “Eh? Devo proprio?” chiesi io “Sì voglio vedere che tipo di drago sei” rispose Shu “Ok ma non spaventatevi” risposi io “Hikaru Sama Tosel Gelda!” mi trasformai in un enorme drago rosso con una specie di corno in testa e gli occhi azzurri “Ehi non ci avevi detto che eri praticamente identica a Michael” disse Shu “Sei enorme! Possiamo salire sulla tua groppa quando siamo stanchi di camminare?” disse Marumaro io mi ritrasformai “Non ho intenzione di portarvi in groppa!” risposi irritata “Sei bella da drago” disse Bouquet “Grazie, beh comunque che ne dite se continuiamo il viaggio” poi vidi Kluke scrutarmi bene “Ehi Kluke va tutto bene? Non ti sarai mica spaventata?” le chiesi “No sono solo sorpresa come mai ti trasformi in drago?” chiese lei “Ah vero scusa tu e Jiro non lo sapete, mi trasformo perché faccio parte del consiglio dei Draghi come Noi” risposi io “Ehi guardate avevo ragione qui c’è un villaggio!” disse Shu “Ah che bello potremmo andare a fare compre Hikaru!” disse Bouquet io mi allontanai un po’ ma lei mi prese per le orecchie “Hikaru non cercare di scappare questa volta verrai a vedere le bancarelle con me e Kluke!” disse lei “Uffa devo proprio?” chiesi io “Andiamo Hikaru non muori se vieni a fare un giro con noi” disse Kluke “Va bene vengo con voi” risposi io “Allora mentre noi andiamo a vedere le bancarelle voi prendere le provviste” disse Bouquet. Arrivati al villaggio ci stavamo dividendo ma fummo distratti tutti da una flotta volante dell’esercito di Conrad “Ehi che ci fa qui un flotta volante di Conrad?” chiesi sorpresa “Boh magari devono fare un controllo” disse Jiro “Già di sicuro non saranno venuti per attaccare il villaggio” risposi io ma mi sbagliavo perché qualche secondo dopo iniziarono ad attaccare ad un certo punto colpirono anche un punto vicino a me ed io caddi nella buca che si era formata “Gohan aiuto!” urlai io che ormai stavo perdendo la presa “Arrivo” urlò lui precipitandosi verso di me “Tieni duro ora ti libero” disse Gohan poi mi prese la mano e mi tirò su “Grazie Gohan!” dissi abbracciandolo “Figurati” rispose lui. Qualche minuto dopo provarono ad attaccare anche una bambina io mi precipitai da lei che era terrorizzata io la presi in braccio e mi alzai in volo “Va tutto bene?” le chiesi “S-sì” rispose lei “Tieniti stretta” le dissi io “Sì” rispose lei, alzai la mano sinistra creai una sfera d’energia e colpì il motore destro della navicella, alla fine quando nascosi la bambina dietro un albero le guardie di Conrad mi misero le manette e io risposi in modo sarcastico “Mi avete ammanettato ora come farò a scappare” “Non puoi scappare queste manette sono fatte di ferro” disse la guardia “Sul serio ferro... non so se riuscirò a distruggerle” dissi ancora più sarcastica poi con un movimento semplicissimo del polso distrussi le manette e quelli rimasero a bocca aperta “Ora vieni con me” sussurrai alla bambina lei annui e poi iniziammo a correre seguite da alcuni soldati “Hai paura di volare?” le chiesi “Sì” rispose lei “Allora ti consiglio di chiudere gli occhi e di aggrapparti stretta a me perché per seminarli è l’unica soluzione” dissi io una volta seminati curai le ferite della bambina e feci la sua conoscenza “Scusa se ti ho spaventata, non volevo ma non preoccuparti ti riporterò a casa” le dissi io “Grazie” rispose lei “Posso sapere come ti chiami?” le chiesi “Primula” disse lei “piacere io sono Hikaru” risposi io “Tu sei la figlia del Generale Logi?” chiese lei “Sì” risposi tutta tranquilla “Perché mi hai aiutata tuo padre vuole distruggere l’esercito dell’armata bianca di mio nonno” rispose lei “Ah... beh io non sono mio padre” risposi io qualche minuto dopo la bambina iniziò a contorcersi dal dolore “Primula cos’ hai?” le chiesi preoccupata lei sorrise e poi svenne “Ah Primula!” dissi poi la presi in braccio e la portai fino alla base dell’esercito dell’armata bianca dove ovviamente abitava anche suo nonno ma dovevo superare le guardie “Tu chi sei” chiesero “La tata di Lady Primula” risposi io “Ah sì prego entrate pure” rispose la guardia; portai la piccola nella sua stanza e le lascia un biglietto sotto le coperte con scritto che l’avevo portata io nella sua stanza. A fine giornata tornai dagli altri “Hikaru mi hai fatto preoccupare!” disse piangendo Bouquet “Perché eri preoccupata?” chiesi io “Ma perché ti hanno arrestata!” disse lei “Non ci sono riusciti” risposi io “Ora scusa ma voglio andare a riposare” dissi andandomene in camera “Ma cosa voleva dire Primula, in che senso il mio futuro sarà terribile? Non capisco prima di svenire mi ha detto che mi attende un futuro terribile cosà avrà voluto dirmi?” pensai a questo per tutta la notte e poi mi addormentai.

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Capitolo 13
*** CAP 12: La scaglia di drago:Il suono dell’ocarina ***


Erano passate due settimane e ora dovevamo ripartire per non so dove era Shu a guidare il gruppo (Lo so dovrei guidarlo io che sono la protagonista indiscussa! Che modestia XD) “Shu oggi dove ci vuoi portare?” chiesi io “al villaggio di Talta” rispose lui “Ma lo sai no che per arrivarci bisogna passare per le terre sigillate!” dissi io “Sì che problema c’è le tenebre non ci sono più” rispose lui “Sì ma lì c’è Zola” risposi sottovoce io “Lo so ma credo che Jiro si sia ripreso” rispose lui “Speriamo” risposi io “Credete che alle terre sigillate ci siano ancora le statue?” chiese Bouquet “Non lo so siamo quasi arrivati vedremo da noi” rispose Jiro “Già” dissi io. Finalmente eravamo arrivati “Ehi ma le statue ci sono ancora!” dissi guardando quella di Dracon “Non rivedrò mai più la mia Fenice” disse Kluke “Cosa?Noi ma non l’avevi riportata in dietro?” chiesi “Sì” rispose lui, a un certo punto mi venne un male terribile alla testa che subito dopo passò al cuore portai le mani alla testa e poi al cuore “Ehi Hikaru che ti prende?” chiese Kluke non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che caddi a terra per poi rialzarmi 5 secondi dopo con gli occhi inespressivi e rossi “Hikaru come stai?” chiese Bouquet “Vattene via!” le urlai io portandomi la mano al petto “Ehi che ti prende io volevo solo sapere come stavi” rispose lei io le tirai un colpo e lei cadde a terra “Ehi ma che ti è preso noi siamo amiche! Hikaru mi fai paura” disse lei “Credevi veramente che io fossi tua amica allora sei proprio un ingenua” dissi scoppiando a ridere “Ehi Hikaru ma che ti è preso?” chiese Gohan io colpì anche lui “Hikaru!?” urlarono Jiro Shu e Marumaro “Si può sapere che ti è preso?” chiese Jiro io svenni di nuovo i miei occhi tornarono normali e mi alzai “Ragazzi come mai siete a terra?” chiesi io “Ma se sei stata tu ad attaccarci!” mi aggredì Marumaro “Cosa? Non lo farei mai” dissi io “E invece lo hai fatto hai attaccato perfino Gohan” disse lui “Cosa impossibile io non lo ricordo” dissi cadendo nuovamente a terra svenuta “Ehi Hikaru!” disse Gohan io mi alzai in piedi con lo stesso sguardo di prima “Ma si può sapere che le prende oggi?” chiese Shu io mi piegai nuovamente in due dal dolore e lancia qualche grido di dolore e forse mi scappò anche qualche lacrima poi arrivò Michael che mi prese con sé “Michael che hai intenzione di fare?” chiese Gohan “Lei non è mai stata vostra amica vi ha sempre mentito è sempre stata dalla parte del consiglio” disse ghignando lui poi mi portò al consiglio “Io non riesco a credere a ciò che ha detto” disse Gohan “Magari ha ragione” disse Bouquet “No non ha ragione Hikaru è sotto il controllo di Michael” disse Noi “Impossibile come ha fatto?” chiese Jiro “Le ha impiantato una scaglia di drago nel cuore” spiegò Noi “Dobbiamo andare a salvarla!” disse Gohan “Magari torneranno qui” disse Kluke “È meglio aspettarli” disse Andropov “Va bene” rispose Gohan, infatti qualche ora dopo tornammo per attaccarli “Eccoli avevi ragione Kluke” disse Andropov “Tu non avrai intenzione di combattere?!” disse Kluke “Sì perché?” chiese lui “ah telo puoi anche scordare sei ancora troppo debole” disse lei “Kluke ha ragione” disse Gohan “Hikaru radi al suolo tutto” disse Michael “Certo” risposi io con un ghigno maligno dipinto in faccia ed inizia a lanciare i miei colpi “Hikaru non devi avere nessuna pietà nemmeno per i tuoi amici” disse ancora lui “Hikaru fermati!” mi supplicò Gohan “Perché dovrei fermarmi?” chiesi “Per l’amore che provi nei nostri confronti siamo i tuoi migliori amici” disse lui “Amore? L’amore non conta niente!” risposi io “Non è vero Hikaru!” disse Kluke io le andai incontro spaventandola, la guardai dritta negli occhi e poi le diedi un calci in pancia facendola svenire passo dopo passo attaccai tutti i miei amici quando venne il turno di Gohan mi venne una fitta alla testa “No non ora” disse Michael portandomi via “che succede come mai sono al consiglio?” chiesi perplessa “Ah finalmente la traditrice si è svegliata” disse lui “Io non sono una traditrice!” dissi io “Invece secondo i tuoi amici lo sei” disse lui “Cosa?” chiesi io “Ehi Michael che stai facendo? Che ci fa qui Hikaru?” chiese Lottarice “Adesso vedrai” disse lui “Lottarice...” non finì la frase che caddi a terra di nuovo e mi trasformai “Hikaru che ti prende?” chiese lei “Ehi Michael perché mi hai portata via dal campo di battaglia?!” chiesi irritata “Hai avuto una piccola ricaduta ma non temere domani finirai il tuo lavoro” disse lui “D’accordo” risposi seccata io “Michael che le hai fatto?” chiese Lottarice “Niente di che l’ho fatta tornare dalla parte giusta” disse lui “Perché?” chiese lei “Ordini di Rudolph” rispose lui “Ah...” rispose lei “Se temi che le succeda qualcosa non ti preoccupare domani si sarà già stabilizzata del tutto e non avrà più alcun dolore” disse lui. Il giorno dopo venne a prendermi “Hikaru sei pronta per finire il tuo lavoro?” chiese lui “Certo” dissi io “Secondo voi Hikaru tornerà?” chiese Gohan “Certo” rispose con un filo di voce Jiro “Mi spiace ragazzi io non ho gli stessi poteri di Hikaru altrimenti vi avrei guarito le ferite” disse a stento Noi “Mi stavate aspettando?” chiesi sarcastica “Hikaru!” disse Gohan “Manchi solo tu” dissi con lo stesso ghigno malvagio del giorno prima, sguainai la spada ed inizia ad attaccare Gohan con tutta la forza che avevo “Hikaru fermati ti prego!” disse lui “Vuoi continuare a blaterare sull’amore?” chiesi sarcastica io “Te l’ho già detto l’amore non è importante, non serve a niente provare simili sentimenti!” risposi io continuando ad attaccarlo “Hikaru l’amore è importante ti prego torna in te” disse lui “Sprechi solo fiato, non tornerà quella di una volta” disse Michael “Invece sono sicuro che tornerà l’Hikaru di sempre” disse lui io scoppiai a ridere “Sei un povero illuso, credi che riuscirai a riportarla indietro solo con la forza dell’amore” disse Michael scoppiando a ridere “Hikaru ti prego svegliati torna in te!” disse lui. Anche se volevo liberarmi con tutta me stessa non ci riuscivo la scaglia di drago era più forte di me “Hikaru suona l’ocarina sono sicuro che ti aiuterà” disse Tapion “Tapion come faccio non ho il controllo di me” dissi disperata io “Vedrai ci riuscirai, ti ho mentito quando ti ho detto che l’ocarina avrebbe perso tutti i suoi poteri, quella melodia nasce dall’amore che provi per le persone se la suoni tornerai di sicuro in te” disse lui “Va bene”. Ad un certo punto feci cadere la spada “Ma che sta facendo?” si chiese Michael io presi l’ocarina ed iniziai a suonarla il mio corpo fu avvolto da un aura verde come succedeva con Tapion ma il suono dell’ocarina non funzionò il dolce suonò dell’ocarina non riuscì a riportarmi alla realtà. “Tapion non funziona!” dissi disperata ormai non avevo nessun controllo delle mie azioni o del mio corpo infatti continuai ad attaccare Gohan contro la mia volontà “Ti prego Hikaru riprenditi!” continuava ad urlarmi Gohan che fino a quel momento non mi aveva ancora colpita ma aveva solo incassato i miei colpi “Credi che sentendo la tua voce mi possa svegliare? Sei uno stupido!” dissi attaccandolo nuovamente “Hikaru quanto ci metti a uccidere quel pivello!?” mi urlò Michael “Gohan ti prego aiutami” mandai una specie di messaggio mentale a Gohan supplicandolo di aiutarmi “Farò tutto il possibile per salvarti Hikaru” disse lui “come mai non mi attacchi?hai paura di farmi male?” dissi ridendo io “Io ti voglio bene Hikaru ti prego ora smettila!” disse lui attaccandomi “Finalmente hai trovato il coraggio di colpirmi!” gli dissi io “Smettila Hikaru!” disse lui “Sei uno stupido se credi che dicendole queste cose lei torni in se!” disse Michael “Ti sbagli se credi nell’amore puoi fare tutto!” disse Gohan “Ti ho già detto che l’amore è un sentimento del tutto inutile!” dissi infuriata io “io non voglio tornare quella di prima!” dissi io “e allora spiegami come mai ti sei messa a suonare l’ocarina, lo so che è magica Tapion la usava per scacciare il mostro tu l’hai suonata per lo stesso motivo!” disse lui buttandomi a terra, io mi rialzai “Non crederai seriamente che questo affare sia magico” dissi io “Hikaru per favore io non voglio combattere” disse Gohan io non ebbi il tempo di rispondere che caddi ancora a terra tornando per qualche istante normale “Gohan... che succede?” gli chiesi io “Hikaru sei tornata!” disse lui ma io mi ritrasformai e ripresi ad attaccarlo “Hikaru ora devi smetterla!” urlò Noi “Tu non sei in grado di parlare traditore!” dissi io “Non sono un traditore mi sono schierato dalla tua parte!” disse lui “Non dire sciocchezze! Sei solo uno stupido!” risposi io “Hikaru smettila!” disse Gohan gettando a terra la spada, poi venne verso di me e mi abbracciò “Credi che il tuo abbraccio farà tornare in sé quella ragazzina?” dissi io “Hikaru ti prego smettila” disse lui “Qualunque cosa tu faccia non la riporterai in dietro!” ringhiò Michael “Perché credi che io mi debba fermare?” chiesi ancora io “Perché ti amo e non voglio combattere contro di te!” rispose lui stringendomi ancora più forte ed io mi feci scappare qualche lacrima poi le fitte alla testa tornarono riuscì solo a sussurrare una cosa a Gohan “la scaglia di drago è troppo potente...” dissi io “Vedrai riuscirò a liberarti” disse lui “Ti prego Gohan fa troppo male” dissi piangendo “Cosa ti sta succedendo Hikaru!” mi ringhiò Michael “Reggimi il gioco Gohan” gli sussurrai “Sì” rispose lui “Non ti preoccupare”risposi io “Allora sbrigati ad uccidere quel moccioso!” continuò lui io presi di nuovo l’ocarina e cominciai a suonarla dallo strumento usci una melodia dolcissima che però mi faceva provare troppo dolore ma non smisi di suonare ero certa che l’amore che provavo per i miei amici e per Gohan mi avrebbe salvata, infatti questa volta funzionò la scaglia di drago fu distrutta ed io tornai finalmente normale. Caddi stremata fra le braccia di Gohan che mi distese per terra per farmi risposare io feci in tempo a scusarmi con tutti e poi mi addormentai.

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Capitolo 14
*** CAP 13 Un po’ di pace ***


Erano passati solo due giorni ed io non mi ero ancora ripresa del tutto avere due scaglie di drago impiantate nel cuore mi aveva fatto abbastanza male tutti si preoccupavano per me come se stessi per morire “Hikaru come stai oggi?” mi chiese Noi “B-bene non preoccuparti” dissi io “Sei sicura di stare bene?” chiese Andropov “Insomma non sto per morire sto bene” risposi io “Però non ti sei ancora rimessa del tutto perciò devi stare tranquilla” disse Gohan “Va bene ma voi non dovete preoccuparvi così tanto” risposi io “Ma...” disse Gohan “Io sto bene” dissi sorridendo “Va bene allora vado” disse lui. Gohan uscì dalla tenda e andò dagli altri “Ragazzi secondo me è meglio portarla dal padre è giusto che stia con Hikaru ora che sta male “ disse Jiro “Sì hai ragione ma non sarebbe faticoso per lei affrontare un viaggio così lungo ora?” chiese Kluke “Forse ma è la cosa migliore da fare” disse Jiro “Allora io direi di partire ora” disse Shu “Hikaru alzati dobbiamo partire” mi disse Bouquet “E dove andiamo?” chiesi io “Andiamo da tuo padre” rispose lei “Come mai?” chiesi io “Come perché! Ma non vedi in che stato sei? Tuo padre deve starti accanto in questi giorni sei estremamente debole Hikaru” disse lei “Ok” risposi io qualche ora dopo partimmo, Bouquet e gli altri non avevano torto in quei giorni ero estremamente debole e in quello stato non riuscivo a curare le mie ferite “Non preoccuparti Hikaru ancora qualche metro e ci siamo” disse Shu qualche metro dopo arrivammo alla base di mio padre ed io non riuscivo quasi più a camminare a causa della ferita alla gamba che faceva ancora male “Aspettate un attimo” dissi io “Che c’è Hikaru?” chiese Marumaro “Io non voglio far preoccupare mio padre” dissi “Lo farai preoccupare se non entri subito” disse Jiro “Ma non è il caso di disturbarlo sarà impegnato” dissi io Shu guardò Jiro per un istante e si capirono al volo vennero entrambi verso di me e mi presero per le braccia “Ehi che state facendo?” chiesi perplessa “Ti portiamo da tuo padre, se non vuoi camminare ci pensiamo noi!” dissero in coro “Volete mollarmi vi prego!” dissi io “Telo scordi” disse Jiro, una volta entrati andarono a chiamare mio padre “ora potete molarmi tanto sono entrata” dissi io loro mi mollarono e poi arrivò mio padre “Cosa ci fate qui ragazzi? E come mai avete tutte quelle ferite?” chiese lui Jiro e Bouquet mi spinsero da mio padre “Muoviti Hikaru dai spiegazioni” disse Bouquet spingendomi “Fai piano mi fai male” dissi io “Qualcuno di voi vuole rispondermi?” chiese mio padre “Beh si potrebbe dire che è stata colpa mia papà” dissi io “Hikaru ma che ti è successo?!” disse correndomi in contro “Papà io sto bene non preoccuparti” dissi io “Impossibile che tu stia bene con tutte queste ferite Hikaru, in queste condizioni non puoi usare i tuoi poteri curativi tesoro è meglio se ti fai curare da qualcuno” disse lui “Ma papà io” dissi “Niente ma non puoi rimanere in questo stato” ribatte lui “Papà”provai a dissuaderlo “Hikaru...” disse lui “Ah... va bene andrò da un dottore” risposi io tutti scoppiarono a ridere “Ora tu vai a riposare” disse lui “Va bene” risposi io andando nella mia stanza “Uffa io non voglio far preoccupare nessuno sono sicura che riuscirei a curare almeno le ferite meno gravi... e pensare che se non avevo l’ocarina non mi salvavo forse però non è stato solo il suo potere...” dissi fra me e me “Hikaru sta di fatto che ora sei salva non c’è bisogno di pensare a come ti sei salvata” disse Aslan, intanto Gohan e gli altri stavano spiegando tutto a mio padre “Allora ragazzi spiegatemi cos’è successo” disse lui “Gohan spiega tu dato che ci hai anche combattuto” disse Shu “A quanto pare Michael un essere superiore ha impiantato una scaglia di drago nel cuore di Hikaru facendola diventare cattiva” disse Gohan “E questo quand’è successo?” chiese mio padre “Due giorni fa alle terre sigillate” disse Gohan “come mai ci siete tornati?” chiese lui “Dovevamo arrivare al villaggio di Talta il più in fretta possibile e siamo passati di li” rispose Gohan “Ok e poi come ha fatto a procurarsi tutte quelle ferite?” chiese ancora “È stata colpa mia” rispose Gohan Logi rimase sorpreso “Dovevo fermarla in qualche modo” disse Gohan “E le tue ferite?” chiese lui Gohan non rispose probabilmente non voleva mettermi nei guai “Gohan rispondi” disse Bouquet “Hikaru” rispose lui “Capisco così è stata lei a procurarvi tutte queste ferite” disse mio padre “Sì” risposero loro “Provvederò a far curare anche voi” disse mio padre “Grazie” risposero loro . Qualche minuto dopo mio padre venne da me “Hikaru come stai?” chiese “Papà te l’ho detto sto bene” risposi io “Beh comunque ho chiamato dei medici per curare le ferite di tutti” disse lui “Io non volevo fare male a nessuno” dissi io “Ne sono certo” disse mio padre “Giuro che la farò pagare a Michael e a Rudolph!” dissi infuriata “Hikaru ora calmati appena ti rimetterai potrai vendicarti” rispose lui qualche minuto dopo arrivarono le infermiere “Siamo arrivate Generale” dissero “Bene vi lascio da sole” disse lui, quando fummo da sole ...“Come hai fatto a farti tutte queste ferite piccola?” chiese una “Ho combattuto” risposi io “E contro chi? Il re di Vegeta? Sei stata massacrata piccina” disse lei “Quanto sei noiosa” risposi io “Ok ora levati il vestito” disse lei “Ok...” schioccai le dita e rimasi in canottiera “Fatto ora?” chiesi “Dobbiamo fasciarti” rispose lei. Iniziarono a fasciarmi e ci misero più di un ora “Avete finito?” chiesi “Ti fa male eh?” chiese lei “No sono solo irritata” risposi io “Ecco ora ho finito” rispose lei “Bene e quando potrò levarle?” chiesi io “Devi aspettare 3 mesi” rispose lei “Certo 3 mesi” risposi io “Devi evitare di muoverti per questi tre mesi” disse lei “Va bene” risposi io sorridendo “Ricorda che non devi mettere niente sopra le bende” disse lei “Va bene” risposi io “Riguardati mi raccomando” disse lei “Certo” dissi io. Ora dovevo sistemarmi il vestito le infermiere avevano detto niente maniche lunghe “Uffa ora come faccio leverò un pezzo” schioccai le dita e levai le maniche al vestito mi vesti e poi usci dalla stanza “Eccomi ragazzi” dissi entrando nel salotto “Hikaru ma che ci fai qui?” chiese Gohan “Come che ci faccio qui hanno finito di fasciarmi” risposi io “Sì ma hanno anche detto che devi riposarti” disse lui “Andiamo mica mi metto a combattere ora” dissi io ridendo “Hikaru Gohan ha ragione devi tornare in camera a riposare” disse mio padre “Va bene” dissi rassegnata. Qualche giorno dopo avevo finalmente ripreso le forze “Ciao ragazzi come state?” chiesi io “Noi bene e tu?” chiese Kluke “Bene” risposi io “Si ma non puoi muoverti ugualmente” disse Andropov “Ehi ma dove sono Shu e Jiro?” chiesi io “Ah sono ad allenarsi con tuo padre” disse Kluke “Beh ora vado in camera mia ho una cosuccia da fare” dissi io “Hikaru sei ancora convalescente non puoi tornare a combattere!” mi rimproverò Bouquet “Perché non resti con noi?” chiese Kluke “Va bene” dissi io. Una settimana dopo... “Ho recuperato tutte le forze ora si che posso curarmi!” pensai qualche ora dopo arrivarono le infermiere “Hikaru sei pronta per cambiare le bende?” chiese lei “Non credo che c’e ne sia bisogno” risposi io “Hikaru non iniziare a fare capricci!” disse lei “Ma quali capricci e capricci ora vi faccio vedere io come si curano certe ferite” risposi iniziai a levarmi le bende “Hikaru ferma!” disse lei “Guarda attentamente il mio braccio” dissi io “Sì” disse lei io mi concentrai un attimo e con le onde curative curai il braccio “Visto come si curano i feriti?” chiesi lei non rispose “Basta che mi concentri ancora un po’ e riesco a curarmi del tutto” dissi io poi mi concentrai radunai tutte le forze e riuscì a curare tutte le mie ferite “Ecco fatto potete andarvene” dissi io. Loro se ne andarono esterrefatte “Hikaru come mai hai levato tutte le bende?” chiese lui “Ti avevo detto che appena mi sarebbero tornate le forze mi sarei curata da sola” dissi io “Già me lo ero scordato” disse lui “Comunque ti volevo dire che domani riprenderemo il viaggio” dissi io “Così presto?” disse lui “Ormai sto bene, prima sconfiggo la Legione e prima tutto questo finirà” dissi io “Va bene ma mi raccomando cerca di stare attenta” disse lui “Certo starò molto attenta” dissi io. Il giorno dopo io ed i miei amici partimmo per affrontare la nostra ultima battaglia insieme “Hikaru sei sicura di stare bene?” chiese Marumaro “Marumaro sto benissimo” risposi i

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Capitolo 15
*** CAP 14: La punizione di Hikaru: Addio? ***


Era passata un'altra settimana tranquilla fin troppo tranquilla io ero sempre all’erta ero certa che Rudolph avrebbe attaccato prima o poi per vendicarsi, quale sarebbe stata la mia punizione? “Hikaru siamo arrivati al villaggio che ne dici di andare in giro fra le bancarelle?” chiese Bouquet tutti la guardarono male “Bouquet! Ma ti rendi conto che stiamo per affrontare una battaglia terribile!Come fai a pensare a fare compere!” dissi io “Come mai sei così stressata in questi giorni?” chiese lei “Non sono stressata” dissi io “È per la punizione giusto?” disse Noi “No” risposi io seccata “In ogni caso Hikaru ha ragione non puoi pensare a fare shopping in una situazione del genere” disse Marumaro stranamente serio “Hikaru credi che tuo padre stia andando dove stiamo andando noi?” chiese Kluke “Sì sta seguendo tutti i movimenti dell’esercito dell’ Armata Bianca” risposi io “Speriamo che la mia punizione non sia troppo dura” pensai preoccupata “Adesso è meglio mangiare qualcosa” disse Shu “Sì” rispondemmo in coro “Questa sarà la battaglia più difficile di tutte e poi al solo pensiero della punizione, cosa faccio se non mi fossi schierata dalla parte di Noi tutto questo non sarebbe successo ma è anche colpa mia sono stata troppo impulsiva e ho criticato troppo il consiglio ho infranto tutte le regole la mia punizione non sarà semplice come quella di Noi, Rudolph non avrà pietà nei miei confronti” pensai sempre più preoccupata ogni minuto che passava mi avvicinavo sempre di più alla mia sventura forse non avrei più rivisto i miei amici cosa mi avrebbe fatto Rudolph mi avrebbe fatto soffrire vedendo i miei amici morire? O forse avrebbe ucciso me ero certa che qualche volta un pensierino celo aveva fatto “Hikaru non mangi?” chiese Andropov “Mi si è chiuso lo stomaco” dissi io “Devi mangiare o per la battaglia non avrai forze” mi consigliò Kluke “Certo” risposi io (Ero la più agitata?) alla fine mangiai qualcosa. Due ore dopo arrivammo nel luogo dello scontro e io ero ancora più agita incontrammo subito mio padre “Hikaru che ci fai qui?” chiese lui “Sono qui per combattere” risposi io “No tu non combatterai” rispose lui “come mai non dovrei combattere?” chiesi io “Ma come ti sei appena ripresa” disse lui “Papà sono passate due settimane sto benis...” mi bloccai immediatamente non riuscivo più a spiccicare una sola parola ero terrorizzata era arrivato insieme a Michael il cuore iniziò a battermi fortissimo per la paura, impugnai istintivamente la spada senza però levarla dalla custodia “Hikaru che ti prende?” chiese mio padre, guardare gli occhi di Rudolph mi faceva paura ma non riuscì a levare lo sguardo da lui, nemmeno io sapevo che mi prendeva forse la soluzione migliore sarebbe stata quella di tornare dalla parte dal consiglio ma poi Noi che avrebbe pensato di me? Noi mi fissò per qualche istante “Possibile che abbia così tanta paura della sua punizione?” pensò lui “Rudolph lascia che ci pensi io” chiese Michael “Come vuoi divertiti un po’ ma non ucciderla, il divertimento più grosso spetta a me” disse lui “Come vuoi Rudolph” disse Michael posai un attimo lo sguardo su Michael e i miei occhi si riempirono di odio “Sei fortunata traditrice dovrai vedertela con me” disse lui, traditrice quel termine non mi piaceva io avevo fatto solo la cosa giusta diedi la mia spada a Noi “come Hikaru non usi la spada?” chiese lui “No” risposi io “Sei pronta?” chiese Michael “Non vedevo l’ora di fartela pagare” dissi io lui iniziò ad attaccarmi con pugni e calci ed io mi difendevo il combattimento durò qualche minuto a un certo punto però intervenne mio padre “Hikaru ora smettila io non voglio che combatti!” disse lui venendo in mio aiuto “Stai fermo! È la mia battaglia non devi osare intrometterti!” gli urlai io infuriata lui rimase in silenzio “Spiegami come mai mi hai impiantato un'altra scaglia di drago nel cuore?” chiesi infuriata “Semplice volevo farti odiare dai tuoi amici per liberarmi di te” disse lui “E poi che avresti fatto?” chiesi io “Io niente avrei solo esaudito il tuo desiderio” disse lui “Cioè?” chiesi io “Tornare da dove sei venuta” rispose lui “Non avrei mai desiderato una cosa del genere!” dissi io “Sono certo che lo hai desiderato!” rispose lui “Dimmi perché mi odi tanto che cosa ti ho fatto?” chiesi io “Essere sempre dalla parte dei più deboli, ho sempre odiato questo tuo lato altruista hai sempre infranto le regole del consiglio assieme a Noi ma Rudolph non vi ha mai puniti finche non vi siete schierati dalla parte degli esseri umano, ti ho odiata da quando sei arrivata al consiglio da quando Rudolph ha permesso a Lottarice di curarti, una come te non è degna di essere un essere superiore!” mi ringhiò lui “Tu mi odi solo per quello! Non riesci a capire Rudolph ti sta usando come usava i miei poteri!” risposi io “Sei tu che hai giurato fedeltà a Rudolph! Anche tu ne hai paura ho visto come tutti che prima sei rimasta immobile dal terrore!” rispose lui “Sì è vero ho paura come tutti, ho paura della punizione che mi darà non so cosa mi accadrà ne cosa mi farà, il mio futuro dipenderà tutto dalla sua punizione” risposi io “Michael ora lasciala a me” intervenne Rudolph, Michael si fermò ed io iniziai ad agitarmi, atterrai seguita da Michael. Ci fu qualche minuto di silenzio, io avevo lo sguardo basso non avevo il coraggio di alzarlo e di guardare Rudolph negli occhi come avevo sempre fatto, il silenzio ormai diventato snervante fu interrotto dalla voce inquietante di Rudolph “Traditrice sei pronta per la tua punizione?” disse Rudolph apparendomi di sorpresa davanti alla faccia con un sorriso cattivo dipinto in faccia, io mi spaventai tantissimo, i miei occhi si riempirono di paura e il cuore iniziò a battermi fortissimo indietreggiai leggermente, ero terrorizzata, che mi avrebbe fatto? A mala pena respiravo, lui poggiò la mano sul mio cuore forse qualche centimetro indietro poi con una semplice mossa prelevò la scaglia di Drago dal mio cuore “La tua punizione non è finita traditrice” disse lui ridendo di gusto, il cuore iniziò a battermi al’impazzata per poi fermarsi qualche istante dopo, caddi a terra priva di sensi i miei occhi persero colore e poi si chiusero, Bouquet si portò istintivamente la mano alla bocca ed iniziò a piangere “Hikaru non” Noi non riuscì a dire altro che si mise a piangere mio padre rimase immobile “Mi hanno strappato mia figlia perché non sono stato in grado di proteggerla” mio padre si mise a piangere. Gohan mi corse incontro “Hikaru ti prego rispondimi ti prego!” disse piangendo “Hikaru ti prego svegliati non puoi essere morta” continuò Gohan “Noi non conosci nessun rimedio?” chiese Jiro piangendo “Mi dispiace “ rispose Noi, qualche istante dopo il mio corpo scomparve nel nulla “Ora...” disse Lottarice “Cosa le hai fatto maledetto!” disse infuriato Gohan “Le ho dato la sua punizione” disse lui “Potevi almeno lasciare il suo corpo!” continuò Gohan “Era la punizione che meritava per essersi schierata dalla vostra parte” continuò Rudolph “Disgraziato dove l’hai portata?” chiese sempre più infuriato Gohan “Alla sua vita precedente” disse lui tutti rimasero zitti nessuno sapeva che altro dire. Qualche minuto dopo mi svegliai, ero in un giardino che non riconoscevo “Ma che.. che succede? Io non ero...?” cominciai a non capirci più nulla ma in che posto ero finita? Mi guardai un po’ intorno e solo dopo qualche minuto riuscì a ricordare in che posto ero “Ma questo è... no no! Non può averlo fatto davvero questo è l’orfanotrofio!” dissi piangendo “Mi staranno cercando allora?” mi chiesi; entrai in una delle stanze e guardai il calendario era lo stesso giorno di quando io ero scomparsa e per giunta lo stesso anno “Impossibile, vuol dire che qui il tempo non è passato” pensai io “Perfetto ora sono una normale ragazzina di 10 anni sono insignificante senza un briciolo di coraggio, non ho più alcun potere” dissi dirigendomi sotto il mio solito albero. Da quel momento la mia vita sarebbe cambiata del tutto ma in peggio forse sarebbe stato meglio rimanere fedele al consiglio ma così sarei passata per una vigliacca, ormai potevo solo conservare i ricordi di quella fantastica avventura che avevo aspettato da quando ero entrata nell’orfanotrofio. Inizialmente io vivevo per la strada perciò la polizia era riuscita a prendermi solo quando io avevo 5 anni ecco perché io non stavo simpatica a nessuno perché credevano che io ero una ribelle. La mia vita quel giorno era cambiata del tutto e non mi spaventava per niente, avrei avuto un avventura al giorno cosa potevo volere di più? Non avevo mai desiderato tornare alla mia vita precedente, ero felice di essere ancora viva ma la mia vita non mi soddisfava,era tutto noioso non succedeva mai niente. Non provai nemmeno ad usare la magia mi sembrava inutile, perché mi sarei dovuta illudere in quel modo? Da quel giorno decisi anche che il mio posto segreto sarebbe stato la parte più remota del giardino dove Nene mi aveva rapita, ora avevo perso tutto non avevo più un padre, non avevo più degli amici, non avevo più nessuna qualità ma soprattutto non avevo più Gohan al mio fianco. Possibile che Primula si riferisse a questo? Che fosse questo il terribile destino di cui mi aveva parlato? Quando da piccola mi ero appassionata ai cartoni avevo desiderato con tutta me stessa entrare in uno di questi amavo le avventure ma per mia sfortuna ero troppo fifona, sognavo di poter sconvolgere una storia, quando finalmente un giorno arrivati a metà della serie di Blue Dragon Nene mi rapì e mi trasportò nel fantastico mondo che avevo tanto atteso ma ora non sarebbe venuto nessuno a prendermi per portarmi in dietro, ero riuscita a sconvolgere la storia diventando un personaggio effettivo però ora sarebbe cambiato tutto sarei rimasta lì per sempre e questo non mi piaceva. E pensare che qualche settimana prima io avevo aggredito i miei amici non sapevo se erano felici della mia scomparsa, era probabile comunque che adesso mi odiassero. Ero stata strappata dalla mia avventura prima ancora che finisse, prima che io potessi vendicarmi. “Se solo avessi ancora i miei poteri potrei creare un portale e arrivare fino al mio mondo” dissi con lo sguardo estremamente triste.

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Capitolo 16
*** CAP 15: La vita all’orfanotrofio: Passato ***


Era passato un solo giorno da quando ero tornata all’orfanotrofio e la mia vita era tornate quella di una volta, il mio passato non era stato facile, fin da bambina mi ero sempre cacciata nei guai e per questo la direttrice dell’orfanotrofio mi aveva messa a fare da sguattera e molte volte venivo anche picchiata, però quando arrivava l’ora di guardare Blue Dragon io entravo nel mio mondo e in quel momento nessuno mi disturbava. Anche quel giorno avrei guardato Blue Dragon “Le puntate sono monotone” pensai io poi mi accorsi di una cosa un personaggio che non avevo mai visto nella prima serie e che tecnicamente non doveva esserci “Lottarice? Che ci fa nella prima serie?” mi chiesi, stava cercando qualcuno ma sembrava che non lo trovasse a quel punto mi misi ad urlare il suo nome ma probabilmente non mi sentiva, ma colpo di scena si girò ed iniziò a parlarmi “Hikaru vieni con me ti prego sono tutti tristi” disse lei “Ma io non posso creare portali” risposi io “Hikaru devi sapere che io ti...” a quel punto la puntata finì e di conseguenza anche il tempo di Lottarice terminò ed io pensai fosse stata solo un allucinazione. “Hikaru vieni subito qui!” disse la direttrice “Eccomi signora direttrice” risposi io “Muoviti ed inizia a pulire il pavimento!” disse lei “Ma signora io l’ho già pulito ieri oggi non tocca a me” risposi io “Come osi contraddirmi!” disse lei dandomi una sberla “Ma io...” “Niente ma stupida lo sai che tu non hai i turni, se avessi evitato di fare tutti quei danni adesso ti saresti risparmiata tutta questa fatica non credi?” disse lei con un sorriso odioso sulla faccia “Va bene come vuole...”dissi io, la mia vita all’orfanotrofio era stata così da quando ci ero entrata... quel giorno non ero riuscita a scappare dalla polizia perché avevo avuto delle strane visioni e quindi ero caduta a terra. Qualche giorno dopo provai a scappare ma quando mi ripresero mi misero in punizione ma dato che io non avevo intenzione di rinunciare e procurai la mia sventura e restai chiusa in camera per due o tre mesi, avevo desiderato con tutta me stessa uscire per sempre da quel posto desideravo scappare dal mio mondo, finita la mia punizione finalmente mi fu concesso di uscire dalla stanza ma non dovevo superare il giardino, e così mi isolai da sola ecco perché non avevo amici solo perché avevo tentato di scappare e tornare in libertà, ero stata così felice quel giorno di essere stata rapita da Nene ecco perché ogni volta che Zola mi diceva che avrebbe cercato in tutti i modi di farmi tornare nel mio mondo io rispondevo arrabbiata, se Nene mi avesse chiesto direttamente di venire con lui io avrei risposto direttamente di sì senza opporre resistenza. Non ero molto socievole avevo lo stesso carattere di C 18 un personaggio di un cartone non amavo la compagnia di gente insulsa che non mi avrebbe mai capita. Qualche ora dopo finito di pulire il pavimento andai a riposarmi nel mio angolino segreto dove nessuno sarebbe mai riuscito a trovarmi ma i sbagliavo... “Mocciosa che fine hai fatto lo sai che ti dobbiamo dare una lezione per ciò che ci hai fatto la settimana scorsa!” disse una voce irritante io saltai in piedi “Si può sapere che ti prende Francesco?” chiesi io irritata “Non fare la stupida la settimana scorsa mi hai rovesciato a dosso dell’acqua e tutti hanno pensato che io mela sia fatta addosso ecco perché ora ti meriti una bella punizione” disse lui “Mi spiace ma devo finire di fare le faccende ora domani potrai fare ciò che vuoi potrai anche uccidermi tanto a me non cambia assolutamente niente” risposi io andandomene lasciandolo senza parole. Mi chiusi nella mia stanza e rimasi lì a pensare, recentemente stavo scrivendo una storia in cui io venivo catapultata nel mondo di Blue Dragon ma poi avevo perso l’ispirazione “Ehi ma l’inizio è identico al giorno in cui sono arrivata nel mio mondo!” dissi sorpresa la mia vita ideale era quella avevo sempre sognato avventure del genere avevo sempre sognato di avere almeno un padre, scoprire che il mio era il generale più bravo al mondo mi aveva messo un allegria tale che volevo gridarlo al mondo intero. Avevo degli amici ero coraggiosa,sapevo volare,usare i colpi più potenti del mondo, sapevo curare le persone, ma soprattutto avevo un ombra ma non una normale ma la più potente al mondo! Sarei anche voluta diventare una strega ma il destino non era stato gentile con me. “Primula ti riferivi a questo destino? Era questo il triste destino che mi aspettava? Tu mi stavi avvertendo...” pensai fra me e me, alla fine decisi di continuare la storia che avevo iniziato a scrivere; ora sapevo quali avventure avrei voluto vivere... Forse intuivo che la mia avventura avrebbe anche avuto una fine, di certo non sarebbe durata in eterno. “Non ho più nessun ricordo materiale della mia avventura anche la mia ocarina è scomparsa... I miei amici come se la staranno cavando? Cosa gli farà Rudolph?” in quel momento pensando a Rudolph la rabbia pervase tutto il mio corpo non riuscendo più a controllarla come avevo cercato di fare per tutto il giorno così scoppiai in un pianto silenzioso.

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Capitolo 17
*** CAP 16: L’ultima battaglia: La fine ***


Erano già passati due giorni da quando ero tornata nell’altra dimensione, e fino ad allora non avevo osato provare ad usare i miei poteri; però qualcosa mi spinse a provare. “Speriamo funzioni...” dissi cercando di concentrarmi al massimo. Volevo provare ad aprire un portale, ma ero quasi certa che non si sarebbe aperto niente. Dopo almeno 13 minuti  apparve una luce abbagliante che si tramutò in un portale, e non lo stavo sognando! “C- che?” scoppiai a piangere “Un portale! Sì questo è senza dubbio un portale!” ero al settimo cielo, però ero certa di sognare così mi diedi almeno 20 pizzicotti prima di capire che non sognavo.  “Che bello! Ma io non potevo provare prima? Mamma mia che stupida che sono” dissi facendo apparire la mia divisa e la mia ocarina “Perfetto ora andiamo al campo di battaglia!” entrai nel portale. Una volta arrivata a destinazione notai subito che i due eserciti erano spariti e che in piedi a combattere c’era solo Gohan in grande difficoltà, lanciai istintivamente una sfera di energia addosso a Rudolph che cadde a terra; raggiunsi  Gohan , “Gohan va tutto bene?” chiesi “Hikaru! Sei viva!” Gohan mi abbracciò per la felicità “Gohan…” diventai tutta rossa lui si staccò “Sei ancora viva! Come hai fatto a salvarti mocciosa” disse Rudolph “Che vuoi che ti dica … probabilmente avrai sbagliato incantesimo” risposi “Sono sicuro che qualcuno ti ha aiutata! Dimmi chi è stato!” “Non lo so!” risposi io “Sono stata io…” disse una voce dall’alto “Lottarice!” dissi sorpresa “Come hai osato tradirmi!” le ringhiò Rudolph “Io ho solo fatto la cosa giusta” rispose lei; dopo quelle parole Rudolph preso dalla rabbia iniziò ad attaccarla. Lo scontro fra i due continuò per parecchi minuti, cercai di andare ad aiutarla ma fui bloccata da Michael “Che vuoi!” chiesi “Mi spiace ma devi restare qui non puoi intralciare il lavoro di Rudolph” disse Michael “Sei un essere spregevole! Lasciami andare!” dissi io “Ti lascerò solo se mi giuri che farai usare i tuoi poteri a Rudolph” disse lui “Non ho intenzione di far usare i miei poteri ad un essere così spregevole! Ora lasciami Michael” dissi io, lui si mise alle mie spalle e mi prese per le braccia “Michael lasciami!” continuai io “Scordatelo io voglio che tu soffra!” disse lui “Lasciami andare!”  provai a tirare qualche calcio ma lui non si arrese  “Michael ti prego lasciami devo aiutare Lottarice!” “Puoi supplicarmi quanto vuoi ma non ti permetterò di intralciare il lavoro di Rudolph. E ora guarda come la tua amica soffre” disse lui, “Lottarice…” Rudolph la stava torturando, continuai a dimenarmi per far mollare a Michael la presa ma niente da fare così alla fine mi arresi.
Chinai il capo rigato dalle lacrime e dissi “Come vuoi mi arrendo… Rudolph può usare i miei poteri. Ma voi lasciate in pace Lottarice!”  “Brava” “Rudolph mi arrendo puoi usare i miei poteri ma solo ad una condizione devi risparmiare la vita di Lottarice e dopo aver usato i miei poteri potrai fare di me ciò che vorrai…” dissi  “Hikaru ma che stai dicendo!” urlò Lottarice “Faccio ciò che è giusto. Se non mi consegno a Rudolph lui ucciderà tutti i miei amici, perciò se viene spenta solo la mia vita al posto di centinaia è meglio” dissi io, e senza aspettare nemmeno la risposta di Lottarice andai da Rudolph  “Eccomi sono pronta ti cedo i miei poteri” dissi “Perfetto Hikaru” lui mise la mano a qualche centimetro di distanza dal mio petto e poi fece per estrarre tutto il potere dal mio corpo “Hikaru!”.
Una mano mi prese e mi portò a se..
Guardai la figura che mi aveva tratta in salvo “Michael?”  pensai, dallo sguardo che aveva probabilmente era sorpreso quanto me per il gesto che aveva compiuto.
“Michael perché?” chiesi “Non c’è tempo per le spiegazioni, devi annientare Rudolph” disse lui, io annui con la testa. “Michael che stai facendo!” lo aggredì Rudolph “Ciò che è giusto fare” rispose lui “La pagherai cara per questo affronto!” disse Rudolph scagliandosi contro Michael, “Dove vai Rudolph?! La tua avversaria sono io non dimenticarlo!” dissi io una volta piazzata davanti a Michael “Guai a te se ti immischi traditrice!” disse lui “Io non faccio più parte del consiglio non sono obbligata ad essere un membro per tutta la vita. Perciò non sono più considerata una traditrice e non sono più costretta a darti i miei poteri o a eseguire i tuoi ordini perciò certo che mi immischio.” Dissi “Hikaru ma sei impazzita! Ti sei appena scomunicata da sola, te ne rendi conto vero?” mi chiese Michael “Certo, ma è meglio così” risposi io “Bene Hikaru ti sei praticamente condannata da sola!” disse ridacchiando Rudolph “Cosa?”  “Se ora non sei più un membro del consiglio allora non sei costretta a vivere!” disse lui “Cosa vuoi fare?” chiese Lottarice; lui non rispose e fece per levare la scaglia di drago dal mio cuore “Fermo! Lo sai che così non vale! Prima di uccidermi combatti! Abbi il fegato di affrontare una ragazzina! Aspetta sbaglio o sei tu il vigliacco!” urlai io , lui irritato dalle mie parole lasciò la scaglia di drago ed iniziò ad attaccarmi. Io cercavo di dargli qualche colpo, ma era del tutto impossibile. Lui era molto più forte di me, e anche se provavo ad usare la spada non riuscivo a fargli nemmeno un piccolo graffio (infatti l’unica ferita qui ero io). “Hikaru che stai facendo, non avere paura di attaccarlo!” mi urlò Michael “Per te è facile! Non mi pari tu quello che sta rischiando la vita!Ah!” una ferita al bracciò sinistro mi fece urlare di dolore “Ora come faccio a combattere?” “Sei in difficoltà è moccio setta!” disse Rudolph
“Posso batterti anche con un braccio solo! Non crederai che mi arrenda per così poco?”.
Detto ciò inizia ad attaccarlo, e per qualche ora mi sembrava di avere la vittoria in pugno ma, come immaginavo la mia rivincita non durò abbastanza e alla fine Rudolph iniziò ad attaccarmi con più forza,e per mia sfortuna usò anche parecchi incantesimi, anche io ne conoscevo parecchi ma nessuno era adatto a quella situazione. Alla fine dopo un colpo in pancia caddi a terra stremata.
“Hikaru!”. Respiravo a fatica, ero addirittura arrivata a pensare che mi restavano solo pochi minuti da vivere; aprii gli occhi lentamente e vidi che tutti i membri del consiglio Noi compreso erano attorno a me, qualcuno mi prese la mano “Mi dispiace… non sono riuscita… a sconfiggerlo” richiusi gli occhi “Hikaru ti prego devi resistere, non puoi lasciarmi!” “Mi spiace, Gohan… non sono riuscita a salvare il mondo che tanto amavo, chiedo scusa a tutti voi” respirai affannosamente. Mi alzai e mi preparai nuovamente a combattere, “Hikaru che fai?”  “ Qui ho conosciuto delle persone fantastiche che hanno saputo volermi bene, ho conosciuto mio padre, perciò per tutte le persono a cui voglio bene io salverò questa terra!”  “Ma Hikaru”  Lottarice provò a dissuadermi ma io la zittì “Ho preso la mia decisione Lottarice non immischiarti!”. Chiusi gli occhi e mi concentrai al massimo per evocare tutto il mio potere, dopo qualche istante (diciamo una 15° di minuti XD) il mio corpo fu avvolto da un aura rossa  con delle scintille e i miei occhi azzurri divennero rossi, mi scaglia contro Rudolph ed inizia ad attaccarlo, lui riuscì a difendersi poche volte dai miei attacchi. Era in fin di vita “Ti prego Hikaru non uccidermi, ti giuro che non farò più del male a nessuno” disse lui “Non credermi così ingenua! Non dimenticherò mai ciò che hai fatto” dette queste ultime parole lo uccisi con un colpo di spada per poi disintegrarlo con un onda di energia. Una volta tornata normale caddi esausta fra le braccia di Gohan. “Hikaru ci sei riuscita!” disse Gohan “Sei stata grande!” disse Michael “Ce l’ho fatta…” pochi secondi dopo svenni per il troppo sforzo, “Hikaru!” disse Gohan “Non temere è solo svenuta” lo rassicurò Lottarice “Meno male, voi potete fare qualcosa per Shu e gli altri?” chiese “Sì basterà mettere delle bende sulle loro ferite e svegliargli con qualche schiaffo” dissero Ildegard “Non sarebbe meglio un secchio d’acqua?” disse Forgino “Perché non aspettiamo che si sveglino da soli?” si intromise Lottarice “Ah ma così non è divertente” disse Forgino. Mezz’ora dopo si svegliarono e furono medicati. Infine io fui portata al palazzo di mio padre. “Generale, Generale ci sono sorprese per lei!” disse una guardia, lui fece cenno di far entrare. “Generale, Hikaru…” Lottarice non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che mio padre alzò la testa sorpreso della mia presenza  “Cosa le è successo?” chiese, “Beh ha solo perso conoscenza dopo lo scontro finale con Rudolph” disse Michael “Volete dire che è ancora viva?” “Sì” rispose Gohan. Fui portata nella mia stanza e una volta svegliata mi ritrovai con il braccio sinistro e la fronte fasciati, e con mio padre che mi guardava. “Papà… papà mi sei mancato tantissimo!” dissi abbracciandolo “Forza Hikaru ora vai dai tuoi amici ti stanno aspettando per andare alla premiazione” disse lui “Ok” diedi un bacio sulla guancia a mio padre e poi andai dai miei amici. “Ragazzi eccomi!” dissi tutta felice “Hikaru finalmente ti sei svegliata!” tutti mi corsero in contro e fui avvolta da un caloroso abbraccio di gruppo ma il mio sguardo si posò subito su due nuove comparse, un uomo e una donna. Fissai attentamente il ragazzo “Parn! Tu sei Parn il leggendario libero cavaliere!” dissi entusiasta “È un piacere rivederti Hikaru” disse lui “Cosa, rivedermi?”  chiesi “Sì noi ti conosciamo da quando tu sei piccola, io conoscevo tua madre” disse la ragazza “Davvero! Aspetta tu sei un elfo, sei per caso te che hai detto al mio papà che fine avevo fatto?” chiesi “Sì” rispose lei  “Hikaru tu sei amica del leggendario libero cavaliere, è una forza!” disse Marumaro “Hikaru Noi venite qui” disse Lottarice  “Sì?” dicemmo io e Noi “Noi abbiamo deciso di affidare il comando del consiglio a voi due” disse Michael “Mi spiace ma non contate su di me” risposi io “Ah.. come vuoi. Allora Noi tu sei il nostro capo” disse Lottarice  “Ora è meglio se andate alla premiazione” disse Kluke “Come tu non vieni?” chiesi “No, io, Jiro e Andropov, non saremo premiati perché  non abbiamo contribuito a salvare il mondo” rispose lei. Io,Shu,Gohan,Marumaro,Bouquet e Noi andammo alla premiazione. La sera mio padre organizzò un ballo in onore della nostra vittoria. “Gohan ora tu cosa farai?” chiesi “Voglio diventare cavaliere, tu invece seguirai le orme di tua madre?” chiese “Sì… Gohan questa è l’ultima volta che ci vediamo” “Già” “Mi mancherai tantissimo , ma ci scriveremo vero?” dissi io abbracciandolo “Certo”.
Quel ballo segnò la fine della mia avventura   
 

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