Love Actually

di Simona_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Five girls and five boys ***
Capitolo 2: *** Un incontro riavvicinato ***
Capitolo 3: *** I tuoi occhi rinnegano il cielo ***
Capitolo 4: *** L’insolenza in persona, si è nella mia classe! ***
Capitolo 5: *** Può mai un ragazzo darti tutta questa sicurezza? ***
Capitolo 6: *** Studiando la scienza in modo molto pratico ***
Capitolo 7: *** Queste sono cose che nessuno ancora sa. ***
Capitolo 8: *** Tu sei un mistero ***
Capitolo 9: *** La verità fa male. ***
Capitolo 10: *** Il mistero della rosa ***
Capitolo 11: *** Il mio magico mondo. ***
Capitolo 12: *** Il loro mondo desiderato ***
Capitolo 13: *** Basta con le parole, arriviamo ai fatti. ***
Capitolo 14: *** Se è vero amore i sentimenti sono difficili da reprimere. ***
Capitolo 15: *** L’incontro con Liam. ***
Capitolo 16: *** Basta, ho un gioco divertente. ***
Capitolo 17: *** Amo il mio migliore amico ***
Capitolo 18: *** Persa tra le sue braccia. ***
Capitolo 19: *** Immortalare un ricordo con un semplice gesto. ***
Capitolo 20: *** Unica fra tante. ***
Capitolo 21: *** Ti amo. ***
Capitolo 22: *** Sei il mio migliore amico ma tutti tranne te hanno capito che mi piaci. ***
Capitolo 23: *** La speranza è l’ultima a morire, ma anche la prima ad illudere. ***
Capitolo 24: *** Mi manchi Cheryl ***
Capitolo 25: *** Cheryl torna… ***
Capitolo 26: *** Come ti ha trattata il mio ragazzo? ***
Capitolo 27: *** Ti amo Cheryl ***
Capitolo 28: *** La fine di una storia… ***



Capitolo 1
*** Five girls and five boys ***


                                                                                                    Five girls and five boys

Cinque ragazze dal carattere del tutto differente abitavano a Londra ed erano migliori amiche: Cheryl, Chloe, Naomi, Zoe e Bryanna. Erano diverse non solo caratterialmente ma anche fisicamente, erano le tipiche ragazze ‘’ben volute’’ della scuola, Cheryl aveva lunghi capelli biondi, occhi azzurri, più azzurri del cielo che al confronto poteva sembrare insignificante, nasino alla francese e labbra carnosa, intendiamola una ‘’BOMBA’’, come è solito a dire il suo fratellastro Mark, simpatica, abbastanza disordinata e un po’… stronza. Poi c’è Chloe anche lei bionda, occhi color nocciola tendente al verde coperti però da un paio di occhiali che porta con gran classe, una perfettina dell’ordine, sistemata e specie suora di clausura. Naomi, alta magra, capelli rossi, occhi di un verde smeraldo e il volto ricoperto di lentiggini, simpatica, solare  e pronta ad aiutare i suoi amici, semplice ma unica. Zoe, capelli biondo-castano che tendono ad allungarsi fino alle spalle, occhi di un grigio intenso i quali brillavano sempre, illuminandoli. Simpatica, socievole e timida, molto timida. E infine Bryanna la pecora nera del gruppo. Si perché lei è diversa dalle altre, si rifiuta di amare, ed è stronza e tanto, ma ama le sue amiche più di ogni altra cosa al mondo e ha sempre la battuta pronta.
Frequentavano la Acton High School, la più gettonata di Londra.
Zoe prese il cell dalla borsa e compose il numero di Chloe. << Pronto? >>. << Hei Principessa andiamo insieme a scuola? >>. << Occhei aspettami fuori al portone che ti raggiungo tra 2 minuti >> rispose infine la ragazza. Zoe attaccò aspettando che l’amica scendesse per avviarsi verso scuola. Arrivò puntuale come sempre, peggio di un orologio svizzero. << Buongiorno Principessa >> le disse stampandogli un bacio sulla guancia. Era solito di Zoe chiamarla così. << Buongiorno Zoe >> ricambiò il saluto. << Le altre ci aspettano li >> continuò poi Zoe. Arrivarono sotto lo sguardo di tutti, come biasimarle erano le più ‘’in’’ della scuola, salutarono le altre tre e si spostarono in corridoio. << Allora ho saputo che verranno cinque ragazzi oggi alla Acton High School  >> incominciò Cheryl. << E si dice che sono carini >> continuò Bryanna, come al suo solito quando si tratta di ragazzi. <<  Sempre la solita  >> rispose Chloe. <<  E tu invece, la solita suora di clausura  >> sentenziò Bryanna. Loro erano migliori amiche anche se così diverse. Suonò la campanella di inizio tortura, tutte si salutarono andando nelle rispettive aule.
Entrate tutte e cinque nella mensa, vennero scrutate da tutti, come sempre ormai. Dopo poco entrarono altri cinque ragazzi, I RAGAZZI. Tutti si girarono verso l’entrata della mensa, le cinque ragazze a loro volta si girarono per guardarli, ‘’Wow’’ fu l’unica reazione che ebbero quando li videro. 



Spazio autrice: Allooooora questa è la mia prima FF, fatemi sapere se vi piace xx 

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Capitolo 2
*** Un incontro riavvicinato ***


                                                                                               Un incontro riavvicinato

<< So che si chiamano Zayn, Harry, Niall, Liam e Louis e sono dei fighi della Madonna >> disse Bryanna. << Mi sono informata io e Louis abbiamo la stessa ora di chimica >> concluse Naomi, con gli occhi che le brillavano, lo considerava il più carino dei cinque.
<< Perché ci fissano? >> chiese Liam, << Secondo te? guardati intorno ci sono ragazzi in questa scuola? >> rispose sarcastico Zayn visto che la maggior parte erano donne e i pochi maschi non si potevano definire tali, a parte quelli del 4° e 5° anno. <<  Guarda li quelle cinque, la rossa è nella mia stessa aula di chimica, mi piace >> disse Louis, la considerava la più carina, simpatica, solare… del gruppo. <<   La biondina non è niente male, potrei farci un pensierino >> continuò Zayn. << Amico quella l’ho vista prima io >> rispose scocciato Harry, finivano sempre con il piacergli le stesse ragazze, ma lui sapeva che l’avrebbe fatta sua. Intanto Zoe fissava Liam in un modo sconcertante, gli piaceva, questo era evidente, ma non avrebbe sicuramente lei fatto il primo passo, timida com’era. Niall se ne stava seduto alla mensa con il resto del gruppo, con tutti gli sguardi addosso. << Mi ci potrei abituare a stare in mezzo a così tante ragazze >> disse Zayn con sorriso malizioso. << Amico non sai quanto io>> continuò Harry con lo stesso sorriso di Zayn. <<  Io vado in cortile, non ne posso più di queste occhiate >> sparò infine Niall.
Uscì in cortile, dove intravide la figura snella e slanciata di una ragazza che leggeva un libro, la stessa che vide poco prima al tavolo della mensa. Era carina, soprattutto con quegli occhiali da vista che la facevano sembrare più… intellettuale? No, sexy.
Decise di avvicinarsi, magari si sarebbero conosciuti meglio e chi lo sa diventare amici o forse di più… << Heii >> Hei? Se ne era davvero uscito con un ‘’Hei’’, che stronzo. <> rispose la ragazza arrossendo, << Io sono Niall e sono nuovo in questa scuola, non so che ora mi aspetta dopo e… >>. << Aspetta ora te lo dico subito >> lo interruppe la ragazza prendendo i fogli di mano al ragazzo.<<  Hai filosofia, divertiti >> rispose infine Chloe. <<  Simpatica la ragazza >> disse Niall più a se stesso che alla ragazza. << Si me lo dicono in molti >> rispose lei, sorprendendo il ragazzo, aveva visto in lei una ragazza timida, che arrossiva in qualsiasi circostanza, invece… Ma subito si rimangiò ciò che aveva pensato quando vide la ragazza arrossire mentre lui si avvicinava per riprendere i fogli dei corsi.<<  Ancora non mi hai detto come ti chiami >> disse il ragazzo impaziente di una risposta. <<  Chloe, mi chiamo Chloe Parker >> disse la ragazza arrossendo leggermente. << Bene Chloe, bel nome >>. << G-grazie >> balbettò la ragazza. Il suono della campanella interruppe quel bel momento tra i due.<< Io o-ora vado, a d-dopo >> balbettò di nuovo la ragazza, avviandosi verso l’entrata. << Chloe, Chloe Parker >> farfugliò tra se e se il ragazzo.


Spazio autrice: Secondo capitolo, vediamo un po' se mi arriva qualche recensione, mi fa piacere sapere come la pensate :33 xx

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Capitolo 3
*** I tuoi occhi rinnegano il cielo ***


                                                                                                I tuoi occhi rinnegano il cielo

La campanella suonò e tutti dovevano andare nelle rispettive aule. << Ma avete visto Chloe? >>. << No è sparita dalla mensa, in tal caso dobbiamo andare è suonata la campanella, a dopo >> disse di fretta Naomi, scappando nella sua aula. <<  Perché tutta questa fretta Naomi? >> chiese Cheryl a Bryanna. << Genio, ora di chimica, Naomi, Tomlinson, ti dice qualcosa? >> rispose con tono sarcastico Bryanna. << Aaaah >> concluse Cheryl.
 Era seduta al solito posto guardando fuori dalla finestra, il sole illuminava il suo viso ben curato, ad un tratto sente un profumo invaderle le narici, si voltò… << Ciao, sono il tuo compagno di banco nell’ora di chimica >> disse il ragazzo alla sua destra. <<  Mi chiamo Louis >> concluse. Naomi era rimasta incantata dai suoi occhi color azzurro cielo, incredibili. << E io che pensavo che era arrivata la seconda discesa del messia >> disse ironica Naomi, lei era così diceva ciò che pensava, eri bello te lo diceva. Il ragazzo alla sua destra scoppiò a ridere, pensò che era molto più simpatica di quello che già credeva. <<  Comunque Naomi, il mio nome è Naomi >> sorrise al ragazzo che ricambiò in un sorriso con tutto il suo massimo splendore. <<  Cavolo se sei bello >> replicò Naomi, e di nuovo tante risate. Entrò il professore, dispose i banchi come sempre faceva, ma senza dividere i due ragazzi, ‘’ Che botta di culo’’ entrambi pensarono, eh già il messia aveva fatto davvero la sua discesa, anche perché Naomi era la migliore della classe in chimica e per il professore andava bene che desse una mano al suo nuovo compagno di banco. Finita l’ora Naomi stava racchettando tutte le sue cose dal banco, poi si avvicinò a Louis <<  Questo è il mio numero, chiamami se ti va >> disse la ragazza sorridendo. << Oh, occhei >> rispose il ragazzo del tutto sorpreso, quella ragazza lo faceva impazzire. << E se andassimo a farci una passeggiata dopo scuola? >> ritentò la ragazza per avere almeno un’uscita con occhi color cielo. << Per me va più che bene >> rispose il ragazzo, che stronzo era stato invitato da una ragazza, da quando è il contrario? Si, da quando ci sono più coglioni in giro.
<< Bene allora a dopo >> salutò il ragazzo porgendogli un bacio sulla guancia. Ufficiale lo voleva far impazzire, e ci era riuscita alla grande.
<< A dopo >> si limitò a dire il ragazzo, coglione al quadrato. Fino a fine lezioni non fece altro che pensare a quella ragazza che ormai si era impossessato di lui. Doveva averla e subito, non poteva aspettare, qualcun altro poteva prenderla e lui non voleva, doveva essere sua, anche se c’erano tanti sfigati in quella scuola, non mancavano quelli del 4° e 5° anno. << Naomi Reich sarai mia >> si disse il ragazzo.


Spazio autrice: Inutile dirvi le solite cose :33 Fatemi sapere con qualche recensione, please xx Voglio vedere se continuare o meno, vedrò in un vostro giudizio :33

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Capitolo 4
*** L’insolenza in persona, si è nella mia classe! ***


  L’insolenza in persona, si è nella mia classe!

Suono della campanella, prossima lezione. Cheryl amava scienze ed era la prima della classe, un vero genio in materia. Entrò il professore in classe con al fianco uno dei cinque ragazzi arrivati oggi, uno riccio, sorriso magnifico e occhi da tagliarsi le vene. << Buongiorno ragazzi, lui è Harry Styles e da oggi frequenterà le nostre lezioni >> disse con voce squillante il professore. Benissimo da quando era la mia materia preferita la scienza mi interessavano tutti gli argomenti, ora si presenta questo Dio disceso dal cielo e l’unico argomento che può interessarmi è l’apparato riproduttore, pensò Cheryl sarcastica. << Smith per favore aiuta lei il signor Styles con la scienza, visto che è la prima della classe >> concluse il professore. Bingo. << Ma… >> tentò la ragazza. <<  Niente ma, signorina Smith, lei lo aiuterà, domani abbiamo un compito quindi faccia del suo meglio >> niente obiezioni con il Prof. Sarakovi, dice una cosa, quella devi fare. Il ragazzo si sedette accanto a Cheryl che lo guardava disgustata. 1 Tutte le ragazze in quella classe lo guardavano meravigliate. 2 Gli stava facendo odiare l’unica materia che davvero adorava. 3 Gli aveva rovinato i piani per il pomeriggio, dallo shopping alla scienza, nuovo libro in vendita da domani, incluso anche un coglione tutto a soli 29 dollari, pensò. << Hei Babe allora oggi da me alle 16:00 >> domandò il ragazzo con totale tranquillità.<<  1Già mi stai sulle palle, eppure avevo fatto un pensierino su di te, ingannata dal figo che sei 2 Non chiamarmi Babe. 3 Decido io quando e dove. 4 Ti avviso da ora, stammi lontano, scienze è l’unica cosa che ci accomuna, occhei? >> rispose la ragazza con un filo di orgoglio. << Ma se sei pazza di me BABE >> concluse il ragazzo. << Preferisco il rogo >> rispose già stufa la ragazza. << Ti farò cambiare idea BABE >>. <<  Scommetto che il tuo secondo nome è sono-figo-e-lo-so, ma ti prego aggiungi come secondo cognome a-Cheryl-la-lascio-perdere, non sono interessata minimamente a te, forse prima, perché sei un Dio ma sei arrogante, antipatico… >>. <<  Smith, Styles fuori >> li rimproverò il professore. << IO TI ODIO >> disse Cheryl rivolgendosi a Styles. <<  Anche io ti amo BABE >> .
Suono della campanella. <<  Finalmente, addio Styles >>. <<  A dopo Smith, a casa mia alle 16:00 >> sorrise il ragazzo. Pensò che era davvero carina e che… si avrebbero potuto fare altro che studiare oggi pomeriggio, era sicuro, era pazzo di lui, ma sai Styles la convinzione fotte la gente.


Spazio autrice: Spero vi piaccia, vi prego fatemelo sapere :33 xx Aggiornerò stasera almeno se ci sarà qualche recensione u.u <3

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Capitolo 5
*** Può mai un ragazzo darti tutta questa sicurezza? ***


                                                                 Può mai un ragazzo darti tutta questa sicurezza?

Zoe era appena uscita da scuola, vide le sue amiche alle prese di chi raccontava la novità più entusiasmante del momento. << Heii Zoe >> la richiamò Bryanna. << Hei ragazze >> salutò di rimando Zoe. << Sai domani ci sarà una festa, il nuovo ragazzo Zayn, ha capito già come si ragiona, mi piace >> disse Bryanna all’amica. << Bene, ci saranno anche i suoi amici, vero? >> domandò Chloe sperando in una risposta positiva, non aveva fatto altro che pensare al biondino di quella mattina. << Si, ci saranno anche loro, perché ti interessa? La suora di clausura vuole forse confessarsi? >> domandò Bryanna divertita, si divertiva a prendere in giro Chloe ma per lei quello era scherzare e la ragazza lo sapeva. << No, no così per sapere >> ancora non voleva ‘’confessarsi’’ per quello che era accaduto quella mattina, preferiva far trascorrere del tempo, anche perché non era successo niente di così eccitante. << Ah ragazze quasi dimenticavo, oggi niente shopping per me >> disse Cheryl con aria triste ma allo stesso tempo furiosa. << Perché? >> chiesero le ragazze all’uniscono. << Il professore di scienze ha deciso di rovinarmi la vita, devo dare lezioni a quel riccio so-di-essere-figo Styles per il compito in classe di domani >> rispose secca. Ci furono delle risatine, chi invece non si faceva di certo scappare degli ‘’Oooh’’ che fecero girare metà delle persone presenti. << Credetemi è il ragazzo più irritante che abbia mai conosciuto >> concluse Cheryl. Zoe intanto doveva andare a prendere suo fratello a scuola, visto che i genitori erano sempre come dire… assenti. Salutò le ragazze e si incamminò quando ad un tratto si ritrovò di fianco un ragazzo alto, capelli nel biondo e occhi castano intensi, si quella era la conferma che Dio esisteva, pensò Zoe. << Ciao bella >> disse Liam, il ragazzo di fianco a lei, ufficiale la voleva morta quel ragazzo. << C-c-ciao >> rispose la ragazza del tutto fuori connessione in quel momento. << Heii calma, non ti mangio mica eh >> sorrise il ragazzo. << E s-solo che s-sono molto timida >>. << Si in un certo senso me ne ero accorto >> sorrise infine dolcemente. Cavolo quel sorriso, pensò la ragazza, uno dei più belli, vulnerabili, lui ride, sei costretta a ridere anche tu. << Ora devo andare a prendere mio fratello a scuola, dobbiamo dividerci >> disse la ragazza quasi con tono triste, lei era così quando si affezionava a una persona o le piaceva non poteva fare a meno di essa. << Oh devo dirti due cose >> disse poi il ragazzo. << Dimmi >> disse la ragazza sperando nel chissà cosa doveva dirle. << Anzi tre: Primo non hai balbettato la prima volta. Secondo non hai balbettato neanche la seconda volta. Terzo ti accompagno>> disse dolcemente, quel ragazzo era un qualcosa di stupendo. << Occheii >> rispose infine sorridendo, Liam le dava sicurezza, era riuscita a non balbettare, wow.


Spazio della autrice più sexy delle autrici (?) Si occhei .-. : Allooooora ho aggiornato come potete vedere, fatemi sapere che ne pensate, ringrazio la ragazza che ha recensito, la mia stima ragazza :33 E ringraziare chi la segue, preferite e chi solo la legge :33 Chi vi rispecchia di più secondo voi tra le mitiche Five Girls? :33 xx

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Capitolo 6
*** Studiando la scienza in modo molto pratico ***


                Studiando la scienza in modo molto pratico

Era a casa e si stava preparando per andare dal suo peggior incubo: Styles.
Attraversò la lunga strada fino ad arrivare a destinazione. Bussò, aprì una donna, bellissima. << Ah tu dovresti essere Cheryl, l’insegnante di mio figlio, prego si accomodi, io stavo per andare via >> disse quella che doveva essere la mamma di Harry. Insegnante? Lei? << Si mamma ora vai a dopo >> disse poi Styles. Chiusa la porta alle spalle, Cheryl volle delle spiegazioni. << Insegnante? Da quando? >>. << Hei BABE era solo per far andare via mia madre, visto che ho un’insufficienza già dalla scuola scorsa non mi avrebbe mai lasciato da solo con una ragazza ‘’a fare scienze’’ >> rispose evidenziando le ultime parole. << Allora CICCIO sappilo che noi SOLO ‘’sienze’’ facciamo occhei? >> domandò la ragazza del tutto scocciata. Iniziò a deporre i libri sul tavolo e aprire a pagina 33, quello a stento sapeva cosa erano molecole e atomi, << Bene iniziamo >> iniziò la ragazza << Di già? >>. << No di Caroline, si ORA >> rispose con la voglia di strozzarlo. << Squallida come battuta, tanto squallida >>. << Mai quanto te, credimi >> rispose schietta. Si avvicinò a lei << Posso essere squallido quanto vuoi, ma non puoi resistermi >> disse il ragazzo con il suo solito sguardo IRRESISTIBILE. << Questo sei tu a dirlo Styles >> lo provocò, ma era evidente che dentro di lei stava morendo dalla voglia di saltargli addosso. << Quindi se faccio questo, non ti fa niente… >> disse iniziando ad avvicinarsi a lei pericolosamente, << Niente >> rispose scettica la ragazza, << E ora…? >> iniziando a baciarle il collo delicatamente. << Ancora niente >> questa volta lo disse in modo più incerto. Man, mano saliva sempre di più fino a sfiorarle le labbra. << Ancora niente…? >> chiese il ragazzo sussurrando sulle labbra della ragazza. << Oh al diavolo  Democrito o chiunque tu sia>> lo prese e iniziò a baciarlo prima dolcemente, poi con più foga, lui ovviamente ricambiò il bacio socchiudendo le labbra, lei fece lo stesso, iniziarono a giocherellare con le loro lingue, lui perlustrava quella di lei come se fosse per la prima volta in una città mai vista. La poggiò sul tavolo intento ad aprirgli le gambe con delicatezza e puntando la sua eccitazione sul sesso opposto, Iniziò a muoversi prima lentamente e poi con più foga, fino ad arrivare a capire che entrambi si desideravano e gli indumenti in quel momento per desiderarsi non servivano ad un emerito nulla. La prese iniziando a sbottonarle la camicetta e salire le scale, in quel momento si sentivano solo i respiri affannosi da entrambi le parti…. E dovevano immediatamente soddisfare questo loro desiderio.
Cheryl si alzò dal letto prendendo gli indumenti da terra e i vestiti stracciati di dosso qualche ora prima. << Dove vai? >> chiese il ragazzo ancora nel letto. << Sai, Democrito ha dato inizio all’evoluzione atomica, ma ben presto il prof. Sarakovi darà a noi una bella evoluzione molecolare se non andiamo bene al compito, di fatto scendi giù e vieni a studiare >> disse sarcastica Cheryl. << Eh? Se si tratta di apparato riproduttore preferisco la pratica alla teoria>> rispose il ragazzo del tutto non curante di quello che aveva detto la ragazza. << No scemo, si tratta del fatto che se non studi prendi un brutto voto al compito, brutto voto al compito più ore di ripetizione, con me>> rispose di rimando Cheryl. << Bene allora io da qui non mi muovo >> continuò Harry, << Alzati scemo >> disse ridendo la ragazza buttandogli un cuscino sul viso. Lui però la tirò a se, incominciando a baciarla dove poteva. Eh si mia cara scienza, tutti preferiscono la pratica alla teoria in materia.



Spazio della sshhsdu autrice: Heiiiii, buongiorno bellissime :33 Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia vi prego fatemelo sapere con qualche recensione, o cosa ne pensate anche degli altri, secondo voi chi vi assomiglia di più tra le cinque? Quale coppia vi piace di più per ora? Un bacione xx Ah e ringrazio chi ha messo questa storia tra le seguite/preferite, chi ha recensito e chi solo la legge <3

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Capitolo 7
*** Queste sono cose che nessuno ancora sa. ***


                                                                              Queste sono cose che nessuno ancora sa

Il suono tranquillo e per niente stressante della sveglia l’aveva svegliata, Bryanna si alzò dal letto e andò in bagno per una doccia fredda, asciugò i lunghi capelli castani e si diresse verso l’armadio per prendere i vestiti che avrebbe indossato per la scuola. Si incamminò verso scuola dove incontrò le sue amiche. << Hei Bryanna, pronta per la grande serata stasera? >>. << Io sono nata pronta per questo genere di cose >> rispose con sorriso malizioso.
Suono della campanella, tutti andarono nelle rispettive aule. Quando Bryanna entrò in classe trovò sul suo banco una rosa rossa con un bigliettino con su scritto ‘’ A stasera ’’ rimase allibita vedendo tutto ciò, chi poteva mai essere? Sicuramente qualcuno che non era al corrente che lei odiava queste cose smielate, anche se nel profondo non solo stava morendo dalla curiosità di sapere chi era, anche perché non ne aveva idea, ma le piaceva, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere, per lei poi. Non perché era brutta, anzi, alta, magra, capelli lunghi nel castano e occhi grandi color nocciola, ma per il suo carattere leggermente scontroso e difficile da amare. Ma concluse che dovevano vedersi alla festa, l’avrebbe visto, bene pensò.
Suono della campanella, inizio mensa. Tutti erano occupati a mangiare, chi a chiacchierare. Si avvicinò a Rose, la donna che distribuiva i pasti, quando qualcuno da dietro la spinse. Bryanna si girò furiosa, << Scusami >> disse il ragazzo dietro di lei, << Scusami un corno, mi hai sporcato tutta la camicetta, che cazzo. >>, << Vuoi che ti aiuto a pulirla? >> chiese il ragazzo con sorriso malizioso, << Sparisci verme >> le disse infine la ragazza. Lui si allontanò sorridendo, incamminandosi dai suoi amici. Si il verme, se ve lo state chiedendo, era Zayn. Dopo poco Bryanna andò a sedersi al tavolo con le amiche, si salutarono e raccontò tutto quello che era successo dalla rosa al verme. Le ragazze rimasero basite dal racconto della loro amica, nessuno poteva pensare che un ragazzo alla Acton High School poteva fare una cosa del genere per Bryanna. << Allora lo incontrerai stasera? >> chiese Cheryl con fare malizioso. << Già >> rispose l’amica.  << Invece tu ieri, con il bel riccio? >>  chiese Bryanna a Cheryl. << Nha, niente, ci sono solo andata a letto >> disse monotona la ragazza. << Cosaaaa? >> dissero in coro le ragazze, ma dovevano saperlo visto che era così stronza, probabile che sarebbe successo, ma la sorpresa c’era per come lei lo aveva descritto e per quanto lo odiasse, finirci a letto non era una conseguenza all’odio . << Si, ci sono andata a letto, il bello è che il compito è andato bene ad entrambi, siamo stati primi a consegnare, ma un po’ abbiamo studiato oltre a fare altro >> continuò sempre con la stessa monotonia di prima. << Dipende cosa intendi tu per studiare >> rispose Bryanna con un filo di gelosia, era sempre gelosa delle sue amiche, non voleva vederle soffrire, perciò rimaneva con l’idea di non amare, neanche lei voleva soffrire. << Tu pensa al tuo nuovo e curioso spasimante >> rispose Cheryl divertita. << Sai come la penso, stasera lo incontro, lo ringrazio, forse una botta e via e basta. Finito. Stop. Nada. >> disse con tono sicuro, sicuro ora, ma poi, avrà ancora tutta quella sicurezza? Potrà fare a meno di lui? Il ragazzo misterioso riuscirà a togliere la corazza a Bryanna. Queste sono cose che nessuno ancora sa. 

Spazio autrice: Allooora ho voluto pubblicarne un altro, amatemi u.u Mi piace scrivere e le cose mi escono così, ovviamente mi farebbe molto piacere sapere come la pensate :33 Bacioni, penso di aggiornare stasera o tra un po' non so xx Vi raccomando ci saranno nuovi colpi di scenda tra i prossimi capitoli. Bacioniiiii <3

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Capitolo 8
*** Tu sei un mistero ***


                                                                                                              Tu sei un mistero.

Era stesa sul letto di camera sua, quando ad un tratto le arriva un messaggio, il mittente non c’era: ‘’ Non faccio altro che pensarti Reich, i tuoi occhi, tutto di te mi piace, e che voglio rivedere, vediamoci al Central Park tra una mezzora alla panchina principale xx’’. Naomi appena vide il messaggio spalancò gli occhi, chi mai poteva essere? Chi poteva mai interessarsi così tanto a lei? Forse Lucas Parker che le stava dietro dal 1° liceo, ma troppo smielato, non poteva essere lui. Bhè la voleva vedere, e lei anche non poteva reprimere questa sua curiosità. Decise di chiamare le sue amiche, tutte rimasero sbalordite, prima la condivisione del letto di Cheryl, poi la rosa a Bryanna e ora il messaggio a Naomi, poteva andare meglio?<< Ma allora questo tizio ha il tuo numero? >> domandò Chloe. << Siii, vi rendete conto di quello che ha scritto, è pazzo di me >> rispose Naomi. << Eii rallenta Reich, ancora non sai chi è. E se dovesse essere lo chimpanzee di Harold che ti tartassa già dal 1° liceo, bleack neanche immagino cosa potresti fare con i suoi peli >> continuò Zoe ridendo, facendo ridere di conseguenza anche le altre. << Ho dato il mio numero a una marea di gente, non so chi possa essere >> disse Naomi. << Se continui così non lo saprai mai, alza quel bel sedere dal tuo letto e vai al Central Park >> disse infine Cheryl per poi riattaccare. Naomi si preparò e si incamminò verso il Central Park, come diceva il messaggio. Si guardò in giro, ma nessuno si avvicinava, si avviò alla panchina e intravide un biglietto, dove c’era scritto: ‘’ Ciao bellissima, sono il tuo ragazzo misterioso del messaggio, è una specie di caccia al tesoro questa, il tesoro? Sono io. Ora vai alla piazza principale di Londra, ti aspetta qualcosa ‘’ a leggere quel biglietto la ragazza sorrise << Sei un mistero >> farfugliò tra se e se. Allora si incamminò verso la piazza principale, e vicino al palo di una grande insegna trovò un altro biglietto e c’era scritto: ‘’ Ti ho visto alla panchina, sei bellissima e comunque si sono un mistero, ti aspetto alla fontana xx ‘’ di nuovo quel sorriso da ebete le spuntò sul volto, le piaceva questo gioco. Si incamminò alla fontana ma non c’era nessuno escluso vecchi, fidanzatini o donne a fare shopping, ad un tratto sentì un sussurro all’orecchio << Ciao bellissima >> riconobbe quella voce. Si girò e si ritrovò due grandi occhi azzurri impenetrabili, Louis. Si aveva capito che era lui ma voleva giocare visto che si trovavano. << Scusa ma sto aspettando il mio ragazzo misterioso, non ho tempo da perdere >> disse la ragazza provocandolo. << E se fossi io il ragazzo che stai aspettando? >> domandò il ragazzo reggendole il gioco. Lei sorrise e gli stampò un bacio sulla guancia. << E questo? >>. << Un ringraziamento al mio chimpanzee >>. << Che? >>. << Niente, non ci pensare >> disse lei sorridendo, lui sorrise di rimando e passarono tutto il pomeriggio insieme. Stavano bene, lei sempre molto sorridente, simpatica e seducente, proprio come lui le preferiva. Si stavano conoscendo, e chi lo sa forse sarebbero diventati amici o forse più che amici? Ancora una volta nessuna risposta, l’amore non si comanda, ma l’amicizia può mai diventare amore, in qualsiasi caso deve essere AMORE VERO. Ma del resto queste sono cose che ancora nessuno sa. 


Spazio autrice: Eccomiiiii con un altro capitolo, una ragazza che ha recensito al capitolo precedente mi ha dato la forza di farlo. Io vi ringranzio immensamente per chi segue/ preferite o recensisce questa storia, grazie mille xx Aggiornerò tra stsera e domani non so, fatemi sapere cosa ne pensate e rispondete alle domande precedenti se vi va :33 <3

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Capitolo 9
*** La verità fa male. ***


                                                                                                              La verità fa male.

Aveva deciso di fare una passeggiata lungo mare, Chloe adorava quel tipo di tranquillità, ma venne attratta da una musica in lontananza, si avvicinò. Intravide la figura di Niall con una chitarra che cantava, che voce pensò. Non la conosceva la canzone ma vedeva che Niall ci sapeva fare, la sua voce aveva un qualcosa di angelico… << Baby you light up my world like nobody else the way that you flip your hair… >>. << C-ciao >> salutò la bionda. << Heila >> rispose il biondo. << Cosa cantavi? >> chiese curiosa la ragazza. << What make You beautiful la canta un gruppo musicale, One Direction, conosci? >> domandò Niall a Chloe. La ragazza agitò la testa in segno di negazione. << Sono forti >> concluse dicendo, iniziò a cantare di nuovo la canzone di prima, indicando la ragazza ogni tanto. Finita la canzone si alza dalla sabbia dove prima era seduto e si avvicina alla ragazza. << Questa era dedicata a te >> disse Niall a Chloe. << G-grazie >> rispose la ragazza arrossendo. Ad un tratto Niall si avvicina a lei e la prende a principessa gettandola in acqua, lei inizia a schizzarlo e in un nano secondo si ritrovarono entrambi inzuppati d’acqua. << Oddio e ora come ci ritorno a casa così, stasera c’è anche la festa! >> iniziò a dire la ragazza. Il ragazzo si avvicinò ancora a lei << Ci andiamo insieme alla festa? >>. << Oh, mi farebbe piacere, ma come ci andiamo? >> chiese la ragazza disperata. << Ti accompagno io, tieni prendi questa >> disse Niall porgendole la sua felpa. << Grazie >> lo ringraziò posandogli un bacio sulla guancia. Il ragazzo arrossì e sfoggiò uno dei suoi più belli sorrisi, << Prego >> disse infine. Mentre tornavano a casa << Vieni da me a cambiarti, casa mia sta lì, potresti ammalarti >> propose Niall, ragionamento valido visto che erano bagnati fradici e stavano con il motorino. << Occhei mi faccio una doccia da te giusto per asciugarmi e poi mi accompagni a casa mia >>. << Occhei >> disse infine Niall. Si avviarono a casa di lui e aprì la madre, che carina, molto ospitale. << Prego entrate >> disse la donna con totale calma. << Ciao mamma >> disse poi il biondo dandogli un bacio sulla guancia. Salirono le scale e si ritrovarono nella camera di Niall. Lei si poggiò sul letto mentre Niall iniziò a fare la doccia. Uscito ritrovò Chloe piangere. << Hei, hei che succede? >> chiese il biondo preoccupato. << E’ una l-lunga s-storia >>rispose la ragazza tra i singhiozzi, << Facciamo così, vai a farti la doccia e poi ne riparliamo, c’è tempo >> rispose calmo ma allo stesso tempo preoccupato. La ragazza entrò e iniziò a farsi la doccia, mise alcuni vestiti di Niall e decise di parlargli. Si sedettero sul letto: << Mia madre è morta tre anni fa, e… e mi manca >> disse tra i vari singhiozzi e lacrime. << Mi dispiace >> disse il ragazzo avvicinandola a se. << Se ne era andata, lasciando soli me e mio padre, io… io non l’ho più rivista, mi ha lasciato per due volte, la seconda volta ha fatto tanto male, perché mentre la prima sapevo che c’era ma se ne era andata di sua volontà, potevo sempre tentare di parlare con lei quando mi mancava ma invece ora non più, io l’ho perdonata ora, mi manca Niall >> continuò senza fermarsi di piangere, lui l’avvicinò di più a  se stringendola, per fargli capire che non era sola ma c’era lui. Ora c’era lui.
Molte volte è importante dire ciò che si pensa, perché poi quella persona puoi perderla senza mai aver detto lei ciò che provavi nei suo confronti, quanto la volevi bene, perché ti lascia quando meno te lo aspetti e non puoi fare altro che pensare a quanto sia stata stupida la scelta di tacere. 


Spazio autrice: Eccomi con un altro capitolo, veloce eh u.u Le vostre recensioni mi fanno stare bene davvero, FANTASTICHE =')) Grazie per chi ha messo questa storia tra preferite/ seguite :33 O chi semplicemente le legge, fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo xx Il mio contatto su twitter è Simona_ Visualizza il mio profilo a chi interessa :33 Quale coppia vi piace di più?? Recensite che mi fa sempre piacere =)) Much love <3

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Capitolo 10
*** Il mistero della rosa ***


                                                                                                           Il mistero della rosa.

Arrivata la gran serata. Tutti si stavano preparando per la festa. Cheryl indossò un vestitino corto e attillato color pesca. Chloe un vestitino color verde acqua che si era più gonfio all’estremità, Zoe un vestitino blu con fiocco rosso legato alla vita, Naomi vestito rosso che evidenziava le sue belle curve e infine Bryanna, come al solito si distingueva indossando mini shorts e top che teneva scollata la schiena. Arrivati alla festa, tutti si voltarono a guardare Chloe accompagnata da Niall, tutti gli occhi puntati su di loro, dopo poco vennero scrutati anche Naomi, accompagnata dal suo miglior amico Louis, oramai erano diventati pappa e ciccia quei due da quella caccia a tesoro e Louis le aveva chiesto se poteva accompagnarla alla festa, erano inseparabili, migliori amici eh!? Bryanna tirò dai loro rispettivi accompagnatori Chloe e Naomi, radunandosi anche con le altre. << Cosa mi significa questo? >> chiese Bryanna alle due amiche con un pizzico di gelosia ma pur sempre contenta per loro. << Niente, vale come risposta? >> rispose Chloe. << No, almeno di Naomi sappiamo che Louis è il suo migliore amico e glielo ha proposto in amicizia, giusto? >> chiese la ragazza per avere una conferma. << Giusto >> disse decisa Naomi. << E tu invece Chloe cosa ci nascondi? >> domandò poi Cheryl curiosa. << Occhei ve lo dico… ho incontrato Niall sulla spiaggia e mi ha chiesto se poteva accompagnarmi>> disse poi con un filo di timidezza. << Bene, bene guar… >> disse poi Bryanna << Tu non parlare Bry che qui ti aspetta il tuo bello e smielato spasimante >> disse infine ironica Zoe. A quelle parole la ragazza sussultò, se ne era dimenticata quando ad un tratto vide una rosa rossa su un tavolino accanto a loro, che prima non aveva notato. Si avvicinò e vide un biglietto accanto: ‘’ Sali sopra che ti aspetto xx ‘’. La ragazza allora fece come richiesto salì le scale che portavano nelle varie stanze. Vide tanti fiori che terminavano fino alla porta di una camera. Camminò fino ad essa e la aprì. Non vide nessuno, ad un tratto però nel bagno intravide una figura che si specchiava, decise di entrare e non credette ai suoi occhi. Era stato realmente lui a fare tutto questo, l’unica persona che odiava e che di certo non ringraziava per tutto ciò. << Finalmente >> disse il ragazzo. << Tu, tu hai fatto tutto questo? La persona che più odio in tutto questo intero mondo ha fatto questo, per me!? >> chiese la ragazza incredula. << Si >> rispose il ragazzo, ma aveva fatto tutto ciò, perché? Neanche la conosceva. << Penso che tra noi ci sia molta attrazione fisica e chi vogliamo prendere in giro tu mi vuoi, e io voglio te >> disse con tono malizioso il ragazzo. In realtà non aveva tutti i torti, Bryanna alla mensa o in qualsiasi circostanza ci fosse lui con tutto che lo odiava provava attrazione fisica verso il bel moro. << Quindi hai fatto tutto questo per arrivare alla conclusione di fare sesso con me? >> chiese spiazzata la ragazza, in fondo era sollevata, non voleva innamorarsi, lui cercava solo sesso. << Allora facciamo così… >> iniziò dicendo la ragazza. << Siamo semplici amici di letto, niente di più >> concluse dicendo. Il ragazzo sorrise per approvare e iniziò ad avvicinarsi per farle capire che dovevano iniziare già da subito, infatti così fu. Si mia cara Bryanna amici di letto? E se poi può diventare qualcosa di più? Si mie care lettrici il bel moro e il verme che Bryanna tanto odia… ma continuerà ad odiarlo, riuscirà questo verme a scavare fino in fondo alla ragazza? Queste sono cose che ancora nessuno ancora sa.

Spazio autrice: Buongiornoooo :33 Ecco il 10° capitolo, wow!! Fatemi sapere se vi piace, inoltre ringrazio chi ha messo questa storia tra preferite/ricordate/ seguite, grazie mille a chi recensisce mi date la forza di continuare davvero. Penso aggiornerò oggi pomeriggio o stasera non so =)) Per twitter il mio account è questo ( Simona_ Visualizza il mio profilo) a chi potesse interessare. Ho detto tutto un bacio xx Fatemi sapere con qualche recensione, voglio sentire anche il parere di altre <3
 

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Capitolo 11
*** Il mio magico mondo. ***


                                                                                                            Il mio magico mondo.

Zoe stava passeggiando nel parco, le piaceva stare in totale tranquillità, il vento che le scompigliava i capelli, il sole che batteva sul suo viso, le piaceva tutto questo. Ad un tratto si sentì chiamare, si voltò, il ragazzo più bello che aveva mai visto in tutta la sua vita. Liam. << Heii >> salutò lei un po’ imbarazzata. << Ciao principessa >> le disse stampandole un bacio sulla guancia. Lei arrossì, in quel momento il peperone se la cavava meglio ad apparire meno rosso. << Tutto bene? >> chiese il ragazzo. << Si, io qui sto sempre bene, mi rilasso. >> rispose Zoe. << Si anche io qui vengo sempre a correre, mi libera da tutti i pensieri >> disse infine il ragazzo. << Si, quali pensieri? >> chiese curiosa la ragazza. << I miei stanno per divorziare e non voglio, per questo ci sto male >> rispose il ragazzo con un filo di tristezza. << Ah scusa non volevo>> disse ancora più rossa di prima, se si può. << Hei non preoccuparti, sono abituato, preferisco così piuttosto che sentirli sempre litigare >> disse rivolgendogli uno dei suoi sorrisi da mozzare il fiato. << Vieni ti porto in un posto >> il ragazzo prese la mano di lei per condurla in questo posto che lui considerava magnifico. Arrivati la ragazza l’unica cosa che fece e rimanere immobile e pronunciare un curioso ‘’WOW’’ che fece ridere il ragazzo. Era un posto magico, erano saliti su un grande palazzo, fino ad arrivare in una soffitta, era inabitato ma di fronte a loro c’era una grande vetrata che affacciava su un paesaggio incredibile, bellissimo. << Ti piace? >> chiese il ragazzo sdraiandosi sul pavimento. << Si, tantissimo, è…è incredibile >> disse la ragazza facendo lo stesso. Entrambi si sdraiarono uno accanto all’altro. << Non ho portato mai nessuno qui, sei la prima >> disse Liam voltandosi verso la ragazza. << La prima?  E perché proprio io? >> chiese curiosa la ragazza. << Perché so che posso fidarmi di te, mi sei simpatica dolce e so che non potrai mai fare male a questo mio magico mondo >> rispose lui. << Wow ne parli come se fosse l’unica cosa a cui tieni davvero tanto >> disse sorpresa Zoe. In realtà era così quel posto per lui era incredibile e unico, e lei era stata davvero la prima a vederlo, nemmeno lui sapeva il perché l’avesse portata, ma in fondo provava dei sentimenti per quella ragazza che forse non le avrebbe mai detto. Aveva paura che non ricambiasse, aveva sempre avuto questa paura nel non ricevere quello che lui dava. << Si, per me è speciale >> rispose infine il ragazzo. << Posso chiederti una cosa? >> domandò la ragazza. << Dimmi pure >> disse il ragazzo sorridendo. Che sorriso aveva, un sorriso dolce, simile a quello di un bambino di tre anni, innocente. << Come hai conosciuto questo posto, e poi perché per te è così speciale? >> << Comunque mi hai chiesto due cose >> disse il ragazzo sempre con il suo solito sorriso, la ragazza arrossì. << Perché ero scappato di casa, i miei genitori stavano litigando e non volevo sentirli, ci stavo male, e ho deciso di andarmene quando, Lisa, la mia migliore amica mi portò qui, passavamo giornate intere e ci divertivamo da matti>>. << Allora non sono la prima come mi hai detto >> disse la ragazza  con tono triste. << Ma lì eravamo piccoli e poi lei me lo ha fatto conoscere, quindi praticamente sei la prima >> rispose lui sorridendo e lei ricambiò. Stavano bene insieme, peccato che nessuno dei due aveva il coraggio di spiegare i propri sentimenti. 

Spazio autrice: Alloooora come promesso ho aggiornato, spero vi piaccia =)) Fatemelo sapere con una piccoooola recensione :33 Penso di aggiornare domani, non so ora vedo un po, tra stasera e domani xx Much love <3

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Capitolo 12
*** Il loro mondo desiderato ***


                                                                                                 Il loro mondo desiderato.

Si stava preparando per andare da Cheryl, da quel pomeriggio non si erano più sentiti a parte a scuola, il professore avendo visto entrambi i compiti andati bene ha voluto continuare il corso extrascolastico di Harry con Cheryl. Piuttosto elegante per andare a casa di una che deve darti i corsi mio caro Harry. Si preparò e bussò alla porta di casa Smith, aprì una donna sulla quarantina d’anni, abbastanza giovane e bella. << Ah tu dovresti essere il compagno di mia figlia prego entra >> disse la donna gentilmente. << Heii Harold Edward portato i libri? >> chiese ridendo Cheryl a Harry, da quando sapeva il suo nome completo non faceva altro che prenderlo in giro, chiamandolo così. << Hei BABE, no non ho portato i libri, ora ti porto in un posto >> disse infine il ragazzo. << Dove? >> chiese la ragazza curiosa. << Sorpresa >> rispose Harry. Aveva deciso di fare qualcosa di carino per lei, da quel pomeriggio non faceva altro che pensare a come fosse stato unico e irripetibile, quella ragazza era speciale e non voleva perderla, per nessuna ragione al mondo. La prese per un braccio e la costrinse a mettere il cappotto. << Ma poi come facciamo con scienze, e se il prof domani ci chiama? >> chiese la ragazza in totale disperazione. << Ti fai troppi complessi mentali tu, forza andiamo, le leggi di Mendel possono aspettare >>. << Sai ora sono più tranquilla, almeno sai chi è Mendel >> disse la ragazza sospirando. Lei adorava quella materia e sicuramente non per colpa sua era costretta ad odiarla. Salirono in macchina e Harry spiegò all’autista dove doveva portarli. << Dai mi dici dove mi porti? >> chiese esasperata la ragazza, lo aveva domandato tantissime volte, anche perché le faceva piacere, da quel pomeriggio passato assieme non faceva altro che pensarlo, era stato incredibile e unico, con lui stava bene. << Non te lo dico, è una sorpresa >>. << Ma sono impaziente, voglio saperlo >>. << Sei più impaziente ora, che lo scorso pomeriggio >> ridacchiò il ragazzo. A quelle parole le venne un’idea, il suo punto debole. Iniziò a baciarlo sotto l’orecchio delicatamente, << Puoi anche stuprarmi in questo momento, ma non ti dirò niente >> disse il ragazzo con voce speranzosa e decisa, sperando lo facesse per davvero. << Si, occhei >> iniziò ad approfondire i suoi baci sul collo fino ad arrivare all’angolo della bocca, in quel momento la faccia di Harry era da immortalare, serio ed eccitato allo stesso tempo. << Siamo arrivati >> disse il ragazzo con un filo di tristezza, desiderava ancora tutte quelle attenzioni. << Fanculo Styles >> disse la ragazza sorridendo, aveva sprecato tutto quello per niente. << Le fece coprire gli occhi e la fece sedere. << Aprili >> disse il ragazzo infine. Si ritrovò in un piccolo ristorantino, ben tenuto, loro avevano un tavolino fuori al piccolo balcone, << Guarda >> disse la ragazza indicando il cielo che stranamente era pieno di stelle. << Quella è la più bella, unica nel suo splendore >> disse Harry indicando una stella sola nel cielo, se ne stava più appartata, ma brillava più delle altre, unica e rara. << Si, è stupenda >> rispose infine Cheryl. Dopo il ristorante andarono su una collina, questa volta era stata lei a trascinarlo fin li. Si sdraiarono per vedere meglio le magnifiche stelle che regnavano su in cielo. << Grazie >> disse la ragazza posandogli un bacio sulla guancia. << E di cosa? >> domandò Harry con un sorrisone stampato sulle labbra. << Di tutto >> rispose infine ricambiando il sorriso. Rimasero li a guardarsi per tutta la serata, fino a far diventare quella collina… il loro mondo desiderato. 

Spazio autrice: Eccoloooo l'ho postato stasera per varie scongiure =P Spero che vi piaccia, ringrazio le ragazze che recensiscono, grazie mille siete FANTASTICHE, vi adoro *-* Grazie a chi ha messo questa storia tra seguite/ ricordate/ preferite grazie ancora. Aggiornerò domani :33 Much love <3 Grazie mille ancora e per favore, recensite fatemi sapere cosa pensano le vostre belle testoline xx

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Capitolo 13
*** Basta con le parole, arriviamo ai fatti. ***


                                                                                 Basta con le parole, arriviamo ai fatti.

Stava camminando verso scuola quando ad un tratto si sente chiamare, Si gira, il suo scopa-amico. << Hei bella >> le dice stampandogli un bacio sulla guancia. <<  Siamo solo amici di letto, quindi niente baci in pubblico, facciamo dopo la mensa nella palestra, tanto è vuota >> disse decisa la ragazza, niente da fare lo odiava. Ma se una persona si odia ce la si porta a letto? Bene per Bryanna era così, ti odio quindi ti stupro, semplice no? << Occhei bellissima, a dopo allora >> disse infine il moro che si allontanò. Le scappò un sorriso, o no perché le è scappato un sorriso? Non può piacerle, no, non può. Era solo per la camminata buffa che aveva, si per quello. Arrivò a scuola e vide le sue amiche, raccontò loro tutta la storia del fatto di essere amici di letto. << Che?? >> dissero in coro le ragazze, non era possibile, prima Cheryl con l’odio per il suo compagno di scienze e poi se lo porta a letto, Bryanna prima lo chiama verme e poi se lo scopa, da quando quelli che si considerano vermi si portano a letto?, potevano aspettarselo da Bryanna visto che era più stronza di Cheryl, ma proprio lui?. E se poi si fosse innamorata? Queste sono le tante domande che si stavano chiedendo le amiche sedute a quel tavolo con lei. Il suono della campanella salvò Bryanna dalle tremila domande delle amiche, che però ci sarebbero state alla mensa. Ognuno andò nelle rispettive aule. Nelle ore a seguire Bryanna non fece altro che dare risposta a ogni domanda delle sue amiche. Suono della campanella, inizio strazio, ci sarebbe stato l’interrogatorio delle sue migliori amiche sull’accaduto. Il bello e che dopo l’interrogatorio doveva andare a fare sesso con il protagonista dei fatti. Entrò in sala mensa e vide le amiche che la scrutavano, segno che doveva andare immediatamente da loro. Così fece, inizio con le domande. Le solite di prima. << Allora, stop. >> iniziò dicendo Bryanna. << So che vi preoccupate per me, ma a me non potrà mai piacere uno come lui, è troppo arrogante, sicuro di se e sono sicura di averlo visto specchiarsi mentre lo stavamo facendo, come può piacermi un essere del genere >> concluse la ragazza del tutto convincente di ciò che stava dicendo. << Allora perché ci vai a letto? >> domandò Chloe. << Perché c’è solo attrazione fisica, chi non lo vorrebbe nel proprio letto uno così >>rispose monotona ma con la stessa convinzione di prima. << Occhei, ma sappi che se poi soffrirai o altro non dire che no ti avevamo avvertito >> disse da saggia Cheryl. << Non soffrirò >> rispose con una smorfia l’altra ragazza. Fine mensa, era tra i corridoi quando qualcuno la tira, mettendole un dito sulle labbra. << Ma che…? >> . << Zitta >> disse poi il ragazzo che la teneva stretta a sé. << Questa non è la palestra >> disse la ragazza spaesata. << Genio >> disse lui iniziando a baciarle il collo. << Perché nel bagno allora? >> disse lei ancora spaesata. << Vuoi farmi un interrogatorio o decidi a muoverti >> disse lui iniziando a sbottonarle la camicetta. << 1 Non parlarmi di interrogatorio ne ho abbastanza 2 Cos’è tutta questa fretta? >> rispose Bryanna sorridendo maliziosamente. Si desideravano, basta con le parole, infatti in poco arrivarono ai fatti… Si mia cara Bryanna attenta a quello che fai, uno scopa-amico eh? Bhe e se poi…? Ah, queste sono cose che ancora nessuno sa.


Spazio autrice: Allooooora eccolo qui :33 Spero vi piaccia, e vi prego vi invito a recensire per vedere un po' cosa ne pensate u.u Grazie mille a chi ha messo questa storia tra preferite/ ricordate/ seguite grazie mille. Grazie a chi recensisce è stupendo ciò che scrivete grazie, continuate xx Aggiornerò stasera o oggi pomeriggio, non so. Much love <3
 

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Capitolo 14
*** Se è vero amore i sentimenti sono difficili da reprimere. ***


                                                     Se è vero amore i sentimenti sono difficili da reprimere.

Stavano camminando per il parco più bello di Londra. Niall aveva chiesto a Chloe se le andava di fare una passeggiata. Si erano seduti su una panchina, << Sai io e i ragazzi avevamo pensato di comprare una casa da condividere >> disse ad un certo punto Niall. << Ah si, mi fa piacere >> rispose la ragazza sorridendo. << Tu mi piaci Chloe >> disse ad un tratto Niall, così all’improvviso, la voglia di dirglielo era tanta. Era dalla prima volta che l’aveva vista che era rimasto incantato da tale bellezza. La ragazza in quel momento arrossì, non sapeva cosa fare, se dirgli anche lei quello che provava per lui. << Anche tu Niall >> disse infine la ragazza, decise di dirglielo, quale momento migliore di quello. Perché non dirglielo? Infondo lui ricambiava, ma aveva una strana sensazione, che potesse succedere qualcosa, tutto però sparì in un nano secondo quando vide lui avvicinarsi alla bocca di lei. Iniziò a baciarla prima delicatamente poi con più passione. Socchiusero entrambi le labbra per maggiore accesso, le loro lingue iniziarono a giocherellare, lui perlustrava attentamente quella di lei, quasi non voleva farsi sfuggire nulla, doveva andare a vedere tutto nei minimi particolari. Quando si allontanarono uno dall’altro avevano ancora bisogno di quel contatto e ripartirono con il baciarsi questa volta vivendolo più di prima.

Stava passeggiando tra le strade di Londra e si fermò di fronte una vetrina, voleva comprare dei bracciali in segno di amicizia per il suo migliore amico. Ne prese due tricolori, rosso, bianco e verde, come i colori della bandiera italiana. Lei provava qualcosa per lui, ma non voleva dire niente, avrebbe solo rovinato la loro bellissima amicizia. Per lei quei colori avevano un significato ben preciso, rosso come i sentimenti che provava per Louis, bianco la purezza che le trasmetteva, verde la speranza di essere più complici di diventare una sola persona, non Naomi e Louis, ma Naomi E Louis. Mentre però passeggiava tra le strade di Londra c’era Louis che civettava con una ragazza, le diede così fastidio che decise di andarsene, dove? Questo era l’ultimo dei suoi pensieri, voleva sfuggire da tutti. In quel momento pensò anche di confessare tutto a Louis ma poi si rimangiò ciò che aveva pensato, non poteva, avrebbe rifiutato questo suo sentimento e l’avrebbe evitata per il resto della sua vita. Ma soffriva lo stesso, doveva dimenticarlo… vedere in lui un semplice ragazzo, che in tal caso era il tuo migliore amico, basta niente di più. Ma è così facile domare questi sentimenti, rifiutare di amare qualcuno, quando è tutta la tua vita. Non riesci a stare lontano da lui perché ti senti persa, un vortice è pronto a prenderti e gettarti il più lontano possibile dal resto del mondo. Così si sentiva Naomi ogni volta che vedeva il suo mondo con un’altra oppure quando non poteva sprigionare e dire alla persona che amava ciò che provava. Ma se è amore vero è difficile tenere a freno ciò che provi e tenertelo dentro.

Spazio autrice: Eccomiii con n nuovo capitolo, spero vi piaccia. All'ultimo capitolo abbiamo superato noi stesse tre recensioni, mmmh interessante hahaahah. Davvero mi ha fatto piacere =)) Continuate così, grazie quindi per chi ha recensito, belle parole come sempre, grazie a chi ha messo questa storia tra preferite/ ricordate/ seguite ( siamo arrivati a 9 jhfudfhucdgbugu) Fatemi sapere di questo qua invece, diciamo che l'ho dedicato, in particolare l'ultima parte, ad una mia amica che non si rassegna all'idea che le piace il suo migliore amico ùù Ora vi lascio, aggiornamento a domani xx Much love <3

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Capitolo 15
*** L’incontro con Liam. ***


                                                                                                              L’incontro con Liam.

 Stava facendo un po’ di shopping per le vie di Londra, lo shopping la liberava da tutti i pensieri, si sentiva bene. Anche se riusciva però a liberarsi la mente, un unico pensiero la tormentava. Zayn Malik. Lei odiava lui, era l’opposto del principe azzurro, a parte aspetto fisico che poco importava, visto che uno come lui era più unico che raro, ma caratterialmente, per niente gentile, arrogante, sbruffone, la delicatezza neanche la conosceva, lo definiva Bryanna un animale. Ma allora perché non riusciva a toglierselo dalla mente?, perché lo pensava sempre in modo costante ogni sacrosanto giorno? A distoglierla da questi pensieri fu Liam. << Heii ciao Bry >> salutò il ragazzo dagli occhi *guarda e muori*. << Heii Liam >> ricambiò il saluto la ragazza. Era strano vederlo li, che la salutava e… rimaneva con lei? << Come mai qui? >> domandò la ragazza del tutto stranita. << Non posso passare del tempo con la mia amica di classe? >> domandò a sua volta Liam. Ah si, loro hanno lo stesso corso di letteratura. << Certo, ma mi fa strano vederti parlare con me >> disse la ragazza del tutto stranita dal comportamento di quel ragazzo. << Si, ma non so ho voglia di parlare un po’ con te, posso? >> chiese il ragazzo con un so che di speranzoso. << Certo >> rispose la ragazza con un sorriso stampato sulle labbra. << Allora so che sei la scopa-amica del mio amico, Zayn >> domandò Liam. Bene quando era arrivato Liam finalmente si era dimenticato di quel verme, e poi? Glielo ricorda, stupendo. Ecco dove voleva arrivare, lo aveva mandato quel lurido verme. << Ecco, perciò sei qui, ti ha mandato lui, codardo, cosa vuole? Ieri, il problema è stato ieri nel bagno, non mi sono concentrata abbastanza vero? Ah dovevo immaginarlo, oppure mi ha visto assen… >> disse nella più totale confusione la ragazza. << Hei calmati, non mi ha mandato lui, e ne voglio sapere come è stato o meglio ancora i tuoi stati d’animo in quel momento >> la interruppe il ragazzo ridacchiando. Lei fece lo stesso. << Allora perché me lo hai chiesto? >> chiese la ragazza maliziosamente. Perché si stava comportando così? Quel ragazzo aveva non so che di speciale per lei. Ma non lo avrebbe neanche sfiorato piaceva alla sua amica Zoe. Non poteva neanche pensarla una cosa del genere. No, no, no. Ma sicuro che era solo questo il problema? Che non c’era dell’altro? << Terra Liam chiama navicella Bry, ci sei? >> chiese il ragazzo sorridendo, sventolandogli una mano davanti al volto. << Si si. >> rispose la ragazza sorridendo, non del tutto convinta. << Comunque ti ho risposto che volevo saperlo, così, niente di particolare >> rispose alla domanda precedente. Passarono parecchio tempo assieme, andarono anche a prendere due gelati e Liam rimase impressionato da quello della ragazza, tre gusti del tutto differenti e… strani. Da quel pomeriggio divennero inseparabili, peccato non fosse venuto prima. Stavano bene insieme si completavano, ma attenzione solo da buoni amici. Si capivano, riuscivano a capirsi con un semplice sguardo. Erano complici, e non poco. 

Spazio autrice: Eccomi quiiiiiii :33 Allora questo forse è un po' più corto degli altri ma mi rifarò con il prossimo che penso di aggiornare stasera o oggi pomeriggio, non so. Dipende da voi, ho sempre l'impressione che questa storia non piaccia, non so perchè, ma anche rispetto alle altre, dove vedo pareri di ragazze a non finire, io spero sempre di non deludervi. Comunque grazie a chi ha messo questa storia tra preferite/ ricordate/ seguite :33 Grazie a chi recensisce, le vostre parole mi fanno stare sempre bene xx Ora vado e per favore fatemi sapere come la pensate. Much love <3

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Capitolo 16
*** Basta, ho un gioco divertente. ***


                                                                                               Basta, ho un gioco divertente.

Stava in cucina quando decise di invitare le sue amiche a casa sua per un film, la solita serata che passavano il sabato insieme. Chiamò prima Chloe, ma non poteva era impegnata con Niall quel sabato. Poi chiamò Bryanna ma c’erano state delle complicazioni con la mamma, si era sentita poco bene. Aveva chiesto se aveva bisogno di lei, sarebbe andata da loro, ma la risposta fu negativa. Chiamò Naomi ma a casa nessuno rispondeva, stava di sicuro con Louis. E infine Zoe che era occupata con Liam. Benissimo, pensò. Un sabato sera a casa da sola, visto che la madre avendo divorziato con il marito stava alla pazza gioia e ogni sera usciva con un uomo diverso e non rientrava fino alla mattina seguente, che schifo. Andò in camera sua e accese il pc, aveva bisogno di distrazioni. Allison Lopez passata da fidanzata ufficialmente a single, in meno di due giorni, che novità. Le sue storie duravano massimo una settimana, vergognoso. Ad un tratto sentì un rumore provenire dalla finestra, si affacciò, era Harry. Harry? Harry sono-figo-e-lo-so Styles? Aprì la finestra. << Che ci fai qui Harold? >> chiese divertita la ragazza, urlava per farsi sentire. << Sono solo a casa, e ho pensato di venire da te, posso salire?, che qui sotto si gela >> urlò a sua volta il ragazzo. << Mmmmh, occhei, fai presto che stai tremando >> rispose infine la ragazza. Corse di sotto per poter aprire la porta. << Grazie >> disse il ragazzo entrando, sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli. Cazzo quel sorriso, a dir poco stupendo. Ed era tutto per lei, solo il suo, stava sorridendo per lei. << Menomale che sei qui, altrimenti passavo la serata a contare gli ex di Allison Lopez >> disse la ragazza sorridendo divertita. << Ah quella i cui fidanzati durano massimo una settimana? >> chiese il ragazzo altrettanto divertito. << Già >> rispose infine Cheryl. << Allora perché proprio da me? >> chiese la ragazza incuriosita. Non le dispiaceva affatto che fosse li con lei, anzi le piaceva. << Non so, ero solo a casa, i miei amici non potevano venire e mi sono chiesto perché non andare dalla mia bella amica Smith >> rispose il ragazzo. << Ah bene allora sono l’ultima dei tuoi pensieri >> disse con finto broncio la ragazza fingendosi offesa. O forse lo era? << Hei, hei non fare così BABE ti avrei fatto venire da me >> disse poi il ragazzo con un sorrisone sulle labbra. Forse era contento della reazione che aveva appena avuta la ragazza. << Sicuro? >> chiese la ragazza con lo stesso tono offeso di prima. << Sicuro >> rispose infine il ragazzo.  << Che film vogliamo vedere? >> chiese Cheryl a Harry. << Film? Speravo in qualcos’altro >> disse il ragazzo con tono malizioso. << Ah si e cosa? >> domandò la ragazza reggendogli il gioco e avvicinandosi pericolosamente a lui. << Sai bene cosa >> sussurrò nell’orecchio della ragazza. Cheryl iniziò ad accostarsi al collo di lui, e iniziò a baciarlo lentamente, in particolare sotto l’orecchio il suo punto debole. << Ufficiale vuoi farmi impazzire >> disse il ragazzo del tutto eccitato a quel contatto. Lei sorrise e poi continuò in quel suo meraviglioso gioco. Iniziò a salire fino all’angolo della bocca per poi mordergli il labbro inferiore. Lui la attirò di più a se socchiudendo le labbra e iniziando a giocherellare con la lingua di lei, anch’essa desiderosa di assaporare il sapore di lui. << Occhei fermati, ho in mente un gioco >> disse la ragazza sorridendo vedendo la faccia del tutto sorpresa di lui. << Ora? No dico proprio ora ti è venuto in mente questo gioco? >> chiese il ragazzo con tono dispiaciuto. << Dai è divertente >> disse infine la ragazza sedendosi sul divano e invitando a fare lo stesso al ragazzo. << Allora devi dirmi 5 cose che adori e che odi di me >> continuò la ragazza. << Questo è il gioco? Occhei. Allora iniziando da ciò che adoro di te: il corpo, sai sedurre un uomo, mi piace quando mi fai impazzire, hai degli occhi stupendi e mi piace come baci, per quanto riguarda ciò che non mi piace: sei testarda, a volte antipatica, mi odi, sai essere sprucida e ho già detto che mi odi? >>. Disse il ragazzo tutto d’un fiato << Quindi di me positiva ti piaccio solo fisicamente, ma detesti che ti odio, interessante. Ora tocca a me. Amo i tuoi capelli, il tuo sorriso e i tuoi occhi. Il modo in cui mi baci che non ricordo, quindi aspetta un secondo… >> disse la ragazza avvicinandosi e incominciando a baciarlo. Quella ragazza era unica. << Si decisamente e poi amo il modo in cui mi stai accanto, mi fai stare bene. Ciò che odio e detesto di te? Allora sei arrogante, a volte pessimista, altezzoso, antipatico e odioso >> disse infine la ragazza sorridendo. << Mi piaci Smith >>. << Anche tu Styles >> ultime parole di quella serata visto che il resto la passarono a fare altro.
 

Spazio autrice: Eccomi qua con un bel capitolo :33 Un po' lunghetto rispetto agli altri u.u Allora partiamo con il ringranziare a chi recensisce, continuatelo a fare vi prego :33 Grazie a chi ha messo questa storia tra preferite/ ricordate/ seguite. Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, vi prego recensite mi fa sempre piacere, aggiornerò domani. Much love <3
 

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Capitolo 17
*** Amo il mio migliore amico ***


                                                                                                 Amo il mio migliore amico.

Quel sabato sera lo aveva passato con il suo migliore amico. Ma perché? Perché doveva essere un semplice amico? Perché non poteva accorgersi di quanto lo amasse. Di quanto lo volesse. << Grazie, questi bracciali spaccano >> disse Louis. Trovava Naomi speciale, non una semplice amica, né una migliore amica, un qualcosa di speciale però trovava in lei. << Sono contenta che ti piacciono >> disse infine la ragazza. Non sapeva cosa fare, da quando aveva capito che gli piaceva si sentiva strana in sua presenza. Forse per la situazione che non poteva dirgli niente, stava male per questo, non ne aveva parlato con nessuno, neanche con le sue migliori amiche. << Posso chiederti una cosa? >> chiese Louis a Naomi. << Certo >> rispose la ragazza. << Ma eri tu quella rossa che vidi, ieri fuori a quel negozio mentre ero con una ragazza? >> domandò il ragazzo. A quelle parole una fitta al cuore non mancò a Naomi, si sentiva morire, doveva dirgli tutto, e subito. << Si Louis ero io, devo dir… >> rispose la ragazza, ma venne interrotta dal ragazzo a suo fianco. << Perché sei scappata piangendo? >>. << Louis tu devi sapere una cosa. Io sono… >> non finì la frase che squillò il telefono. << Pronto? Naomi corri subito qui la mamma di Bryanna si è sentita male, è in fin di vita >> disse una voce dall’altra parte del telefono. Naomi mise il viva voce facendo ascoltare la conversazione, anche a Louis, che durò meno di due secondi. Naomi neanche quella volta riuscì a dire ciò che provava al suo migliore amico, si era deciso a farlo, ma il destino a quanto pare non voleva saperne niente di ciò. Andò subito all’ospedale dettato qualche minuto prima dalla sua amica, accompagnata da Louis. Nel tragitto, non disse nulla, né continuò il discorso di prima, anzi era egoista in quel momento visto che stava ripensando a cosa stava accadendo qualche minuto fa, maledicendo anche il telefono che era squillato e non pensare alla causa per cui era squillato. Arrivarono in poco tempo, andò subito dall’amica che era distrutta in quel momento. Erano tutti presenti. << Ciao Bry, come stai? >> chiese Naomi, che domanda stupida come poteva stare?. Era in lacrime, nessuno l’aveva mai vista mai così.Ogni volta non faceva altro che raccontare alle amiche quanto era fantastica la madre, non le faceva mancare niente, tutto ciò che voleva bastava chiederlo. << Come vuoi che stia Naomi, sono distrutta >> disse infine l’amica ormai in lacrime, in quel momento poteva giurare di aver visto Louis con una lacrima scorrere lungo il viso, che tenerezza. Bryanna era circondata da tutte le sue migliori amiche, lei decise di alzarsi per andare a consolare quel cucciolo dagli occhi color cielo. Tutti li dentro piangevano. << Oooh, ti ho visto, una lacrimuccia è scesa anche a te >> disse la ragazza vicino a Louis. << No e che avevo una cosa nell’occhio >> disse infine prendendo Naomi e stringendola a se. A quel contatto la ragazza sussultò ma poi subito si fece cullare da quelle lunghe braccia che in quel momento erano solo per lei. Per lei? Stava una meraviglia, il capo era poggiato sul petto di lui, una scena che era difficile da dimenticare. Si sentiva protetta, e stava bene tra le braccia del suo amore, si perché quello era il suo amore. Tutto però venne interrotto quando l’infermiera uscì dalla sala operatoria per dare notizie.

Spazio autrice: Salveeee *-* Allora eccomi qui con un nuovo capitolo spero vi piaccia, fatemelo sapere. Volevo ringraziare a chi recensisce, grazie mille :33 Amo le vostre parole, amo voi *-* Ringrazio a chi ha messo questa storia tra preferite/ricordate/seguite. Recensite vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate :33 xx Aggiorno stasera penso. Much love <3
 

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Capitolo 18
*** Persa tra le sue braccia. ***


                                                                                                    Persa tra le sue braccia.

L’infermiera uscì dalla sala operatoria, doveva dare notizie, doveva far sapere cosa era successo alla sua mamma. << Mi dispiace…. L’operazione è fallita >> disse dispiaciuta l’infermiera. La sua mamma era morta. Non c’era più, l’aveva lasciata, parte della sua vita l’aveva lasciata. Tutti iniziarono a piangere. Bryanna era persa, a quelle parole abbandonò tutti, se ne andò via. Dove? Non lo sapeva neanche lei. << Hei Bry dove vai? >> chiese una delle sue migliori amiche. Nessuna risposta. Stava piangendo, era stanca, non sapeva dove andare ma era distrutta. La sua mamma, una delle donne più forti del mondo se ne era andata via, lasciando la sua piccola Bry da sola e spaesata. Dopo una mezzora si ritrovò fuori casa di lui. Perché proprio la? Parte di lei diceva di andarsene e andare a consolarsi altrove, ma un’altra parte diceva di restare, bussare e andare da lui. Decise di seguire la parte di lei che comandava il cure, restare. Bussò alla porta e aprì una donna che vedendola piangere si rattristì. << Una delle tante ragazze che ritornano, mio figlio ti ha lasciata, vero? Quello è uno screanzato e tu sei così una bella ragazza… >> disse la donna sulla soglia della porta. Era gentile e sembrava provasse pena per Bryanna. << No signora niente di tutto questo, vostro figlio è in casa? >> chiese la ragazza ripensando alle parole della signora. Chissà quante ragazze erano state li, sulla soglia della porta, piangendo perché appunto quello screanzato le aveva lasciate senza un briciolo di pietà. Ma è anche vero che se c’è pietà non c’è amore vero. Lei era li, piangendo, ma con un motivo diverso dagli altri, voleva conforto da quello screanzato. Ma perché proprio da lui? Perché proprio lui doveva confortarla?. Entrò e la mamma del ragazzo le indicò le scale dove probabile c’era la sua camera. Salì le scale e si ritrovò dinanzi una porta, si guardò prima intorno dove vide le sue foto da bambino. Che cucciolo che era, indifeso e tenerone. Bussò alla porta. << Mamma vai via sono nudo >> disse il ragazzo dall’altra parte della porta. La ragazza aprì, sapeva che non era nudo ma aveva detto una cosa del genere per non far entrare la madre. Intanto Bryanna si era asciugata le lacrime, ma aveva comunque gli occhi gonfi dal pianto fatto poco prima di essere li. << Hei sei tu, che succede? >> disse il ragazzo alzandosi dalla sedia, dove poco fa era seduto. << La mia mamma… >> pronunciò la ragazza ma non riuscì a terminare la frase che iniziò a piangere. Il ragazzo si avvicinò a lei e la strinse a se. Bryanna stava bene, si sentiva a casa tra quelle braccia che in quel momento erano sue, le braccia di Zayn Malik erano solo sue in quel momento. Non sapeva neanche lei perché si trovava li o come ci fosse arrivata ma sapeva che però si stava bene, e non sarebbe voluta stare da nessun’altra parte oltre che li. Aumentò il pianto e così anche la stretta, lui non capiva questa sua reazione o perché si trovasse in quella camera con lui piangendo, ma era una bella sensazione anche per lui.  Dopo il lungo pianto gli raccontò tutto, passo l’intera giornata in quella camera con lui, che ogni tanto la consolava abbracciandola o donandogli teneri baci sulle guance. Poteva essere un lurido verme, ma quando voleva si sforzava a diventare un vero uomo. Da un piccolo e lurido bruco a una meravigliosa farfalla.


Spazio autrice: Alloooora ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Fatemelo sapere attraverso una recensione per favoreeeee :33 Grazie a chi recensisce, belle parole come sempre xx Prossimo aggiornamento a domani. Much love <3
 
 

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Capitolo 19
*** Immortalare un ricordo con un semplice gesto. ***


             Immortalare un ricordo con un semplice gesto.

Era seduta sul suo letto, era da poco tornata dall’ospedale, dopo la brutta notizia tutti poco a poco sparirono. Bryanna fu la prima, chissà dov’era? si chiedeva in quel momento Zoe. Un brivido le percosse la schiena, temeva che le sarebbe potuto succedere qualcosa alla sua migliore amica, che chissà in quel momento dov’era o con chi era. Decise di fare una passeggiata al parco, doveva distrarsi. Aveva bisogno di distrazione. Per lei il parco è una specie di caccia pensieri, la libera da tutto, come a Bryanna lo shopping, o Naomi la corsa a lei il parco. Stare in mezzo alla natura la faceva stare bene, si sentiva a suo agio, le dava sicurezza, e riusciva a farle pensare ad altro. Prese la borsa ed uscì. Arrivò al parco in meno di dieci minuti, aveva corso. Si mise seduta su una panchina, anche per rilassarsi di quel bel paesaggio che si presentava davanti. Ad un tratto vide una figura, di un ragazzo, che già conosceva perfettamente. Stava scattando foto, era immerso nell’arte. Decise di accostarsi, ad un tratto gli cinse i fianchi da dietro appoggiando la testa sulla spalla. Lui di scatto si girò e appena vide che era lei ne rimase sorpreso per il gesto appena fatto, intanto anche lei era rimasta sorpresa, timida com’era. Ma con lui stava a suo agio, era come stare al parco. Quel ragazzo le dava fiducia e stupore ogni giorno di più. Era bellissimo, pensò. << Hei piccola >> disse il ragazzo stampando un bacio sulla guancia della ragazza. << Heiiii >> disse a sua volta la ragazza abbracciandolo e posandogli anche lei un bacio sulla guancia. Da quella visita in quel posto magico si erano entrambi sciolti e diventati più confidenziali l’un con l’altro. << Scattavi fotografie? >> chiese la ragazza incuriosita. << Si, mi piace immortalare con un solo gesto un intero ricordo >> rispose con un so che di filosofico. << Come siamo poetici >> rispose la ragazza sorridendo, lui ricambiò con quel dolce sorriso. Caspita il suo sorriso, niente di più tenero e bello. << Che fotografavi? >> chiese la ragazza ancora incuriosita. << Tutto, il bello è proprio questo, fotografare qualunque cosa intorno a te. >> rispose il ragazzo sorridendo. Si vedeva che per lui questa era pura arte. << Molte persone si fanno fotografare o fanno foto inutilmente, io invece questa la reputo arte e mi piace incatastare momenti indimenticabili con una foto. >> concluse il ragazzo con gli occhi che gli brillavano. << Wow è molto importante per te, hai gli occhi che brillano >>  disse la ragazza. << Già >>. << Ti va di immortalare qualche bel ricordo con me? >> chiese Zoe con un filo di entusiasmo al ragazzo. << Oh certo, volevo appunto chiedertelo. >> rispose infine il ragazzo per poi iniziare a fare una serie di foto, anche del tutto stupide, come quella dove abbracciano un albero. Ad un tratto però con tutto che si stava divertendo, Zoe avvertiva un senso di vuoto e di dolore dentro di se, non ne diede molta importanza, ma forse era da colmare? Forse era davvero successo qualcosa da preoccuparsi?       
 

Spazio autrice: Eccomi con il nuovo capitolo, fatemi sapere :33 Grazie a chi recensisce questa storia, grazie mille xx Agiiornerò domani. Ciaaaaaaaao, much love <3
 
 

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Capitolo 20
*** Unica fra tante. ***


                                                                                                                     Unica fra tante.

Bry era rimasta con Zayn quel pomeriggio, stava bene con lui al suo fianco, la faceva divertire anche con quello che era appena successo. Zayn la stava prendendo a cuscinate e lei faceva lo stesso, si sentì in colpa in un certo senso. Gli era appena morta la madre e già pensava al divertimento. Ma in quel momento si stava distraendo. Zayn la liberava da tutti i pensieri oltre allo shopping, c’era anche lui. La cinse da dietro, sfiorandole il collo con le sue labbra carnose. << Ti va di uscire un po’?, shopping sfrenato >> chiese il ragazzo alla ragazza. << Occhei >> rispose la ragazza contenta. Aveva scoperto di tutto in quel semplice pomeriggio, avevano gli stessi gusti e entrambi amavano lo shopping, fantastico. Bryanna si ricredette a riguardo di Zayn, a primo impatto poteva sembrare il solito ragazzo stupido, che pensa solo a se stesso, ma non è così se lo conosci realmente. Uscirono, ma in quello stesso momento avvertì che stava per succedere qualcosa, si sentiva vuota dentro, aveva senso di disagio. Non se ne importò più di tanto. Ma doveva? Poteva succedere qualcosa di brutto in quel momento? Con Zayn a suo fianco era impossibile, quel ragazzo le donava sicurezza. Tanti aggettivi positivi ora era in grado di donare a Zayn Malik, quello che prima considerava un lurido verme. Ma se sarebbe successo qualcosa non a lei ma qualcuna delle sue amiche? Cercò di stare tranquilla, era solo un suo presentimento niente di più. Uscirono di casa, << Ti porto in un posto >> disse poi Zayn a Bryanna. << Dove mi vuoi portare? >> chiese incuriosita la ragazza. << Sorpresa >> rispose infine lui. La portò su una collina con sopra un grande gazebo ricoperto da fiori e rose. Spettacolare. Le fece chiudere gli occhi. << Posso aprirli >> chiese impaziente Bryanna. << Ora puoi >> rispose il ragazzo. Era stupendo, si rigirava e rigirava per assaporare con gli occhi quel paesaggio che si presentava davanti. Saltò su Zayn facendolo rotolare per terra e lei con lui. << E’ bellissimo >> disse infine. Si ritrovarono uno sopra l’altro erano un soffio l’uno dall’altro. Si volevano. Lui stava sotto di lei, iniziò ad avvicinarsi lentamente a lei per baciarla, ma lei si scostò sedendosi accanto a lui. << Perché? >> chiese il ragazzo deluso da quella reazione. << Perché si, così non può andare. Zayn io non voglio soffrire, non voglio amare capisci?. Ho paura, forse, Non lo so, So solo che non voglio essere un’altra delle tue tremila ragazze che si sono presentate dopo poco fuori alla porta di casa tua che ti rivolevano perché stavano soffrendo >> disse la ragazza evidenziando le ultime parole. << Hai parlato con mia madre vero? >> chiese il ragazzo, Bryanna si limitò ad annuire. << Comunque Bry, tu sei tu non le altre ragazze, io ho paura di amare, si anche io, se sono stato con altre è perché non volevo fare l’idiota che se ne fugge perché ha paura. Ci ho provato, parecchie volte, ma perché non trovavo quella giusta, non trovavo te >> disse il ragazzo ormai arreso. << Dai Zayn ora non te ne uscire con queste frasi smielate, a me non mi prendi per il culo. >> disse decisa Bryanna. << Non sto prendendo per il culo a nessuno. >> si alzò e trascinò anche lei con se. Poi continuò. << Bry se non fossi stata diversa a questo punto ti avrei lasciato andare, non avrei continuato, mi accontento di quelle facili. Ti prego proviamo >> concluse prendendole entrambi le mani. << E se mi farai soffrire? >> chiese la ragazza. << Se ti farò soffrire mi picchierai >> disse il ragazzo con un punto di ironia, << Non ti farò soffrire, credimi. Tu mi piaci e ti voglio, ti desidero, voglio che tu sia mia e di nessun’altro, concedimi questo desiderio. >>  disse poi il ragazzo, con occhi pieni di sincerità. La ragazza si avvicinò a lui facendo sfiorare i due nasi che coincidevano come due pezzi di puzzle. << Te lo concedo >> disse infine la ragazza. Lui sorrise e si avvicinò a lei, questa volta anche la ragazza fece lo stesso e iniziarono tutto con un tenero bacio sulle labbra. Socchiusero entrambi la bocca per maggior accesso. Le lingue iniziarono a danzare, una delle danza più belle e movimentate. Si staccarono e si scambiarono uno di quegli sguardi sinceri e puri, da vero amore. 

Spazio autrice: Eccomi qui, finalmente ho ingrandito la scrittura non vi accecherete più u.u Spero vi piaccia questo capitolo, è il mio preferito per ora, fatemi sapere :33 Grazie a chi recensisce, belle parole come sempre *-* Aggiornerò domani, much love <3

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Capitolo 21
*** Ti amo. ***


                                                                                                                                  Ti amo.

Si stava preparando, sarebbe uscito con Chloe, quella serata prometteva bene. Si ritrovava a ripensare come fosse stato fortunato a trovare una ragazza come lei. Era inevitabile, si era sempre sentito quello più escluso del gruppo in campo di ragazze, eppure ci sapeva fare, bisognava conoscerlo attentamente e realmente per capire quanto fosse bella la sua risata, oppure quanto ti trasmettessero quei due grandi pozzi oceano, quanto fosse divertente e dolce allo stesso tempo. Di quanto fosse protettivo e premuroso, un ragazzo fantastico e dalle mille sorprese. E lei, lei era riuscita a capirlo fino in fondo, ad accettare questo ben di Dio. Era riuscito a trovare la sua Chloe. Quella sera aveva deciso di confessargli tutto, di quanto l’amasse e la desiderasse. Prese il cappotto e uscì.                                                                                              
Lei si stava finendo di preparare, era entusiasta di quella uscita. Eppure si sentiva un vuoto dentro da colmare, era persa, si sentiva a disagio, sentiva dolore.  Nonostante tutto terminò di vestirsi. Pensava a quello che le aspettava, NIALL. Era fantastico quel ragazzo. Tornò sulla terra lontano dai suoi pensieri quando uno di esso bussò alla porta. Andò ad aprire, si era vestita elegante per l’occasione. Percepiva ancora quel dolore. << Sei bellissima >> le disse Niall anche lui nel suo massimo splendore. La ragazza si limitò a sorridergli, in uno dei più bei sorrisi. Sincero e puro.  Salirono in macchina e arrivarono in un piccolo ristorante, ben curato. << E’ bellissimo >> disse la ragazza entrando. << Bello eh >> rispose a sua volta Niall, si guardavano intorno per osservare meglio il posto. Il cameriere si accostò a loro. << Desidera >> chiese gentilmente verso Niall, << Tavolo prenotato sotto il nome di Horan >> rispose il ragazzo con la stessa gentilezza. << Ah prego, seguitemi >> disse infine il cameriere. I due fecero come richiesto, e si ritrovarono su una terrazza senza tetto dove si potevano intravedere le stelle. << E’ bellissimo qui, grazie >> ripetè entusiasta la ragazza. Niall scostò la sedia per farla sedere al tavolo da vero gentiluomo, lei si sedette e sorrise. Dopo poco si ritrovò  con una cosa che le sembrava fredda sul collo, si guardò meglio, una collana con al centro un pendolo a forma di cuore con swarosvki. << Oddio Niall ma è stupenda, grazie mille >> disse la ragazza girandosi verso l’irlandese. Lo baciò e gli sorrise. << Chole c’è un motivo per cui ti ho chiesto di uscire stasera >> disse Niall tutto d’un fiato. << Dimmi >> disse la ragazza un po’ incerta nel da farsi. << Ti ho portato qui per dirti che ogni giorno non faccio altro che pensare a te, sembrerà stupido ma è così, nessuno mi ha manifestato tutte queste attenzioni come hai fatto tu, sei magnifica e io…. Bhe ti amo >> concluse dicendo il ragazzo. La ragazza sorrise, aveva gli occhi lucidi, stava per piangere. Era emozionatissima per quelle parole. Sorrideva, sorrideva, sorrideva. << Niall anche io ti penso sempre, sei un ragazzo dolcissimo, mi regali tanta felicità e…. bhe anche io ti amo >> disse infine la ragazza, arrossendo violentemente. Lui teneva le mani di lei e si scambiavano sguardi indescrivibili, stavano bene insieme e con tutto che Chloe sentiva ancora quel dolore inspiegabile dentro di se era felice, era vero amore.
 
 
Spazio autrice: Eccomi quiiiii :33 Spero che il capitolo vi piaccia. Grazie mille a chi recensisce questa storia, chi la mette tra i preferiti/seguite/ricordate grazie mille. Aggiornerò presto, much love <3
 

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Capitolo 22
*** Sei il mio migliore amico ma tutti tranne te hanno capito che mi piaci. ***


                             Sei il mio migliore amico ma tutti tranne te hanno capito che mi piaci.

Stava a casa sua. E si sentiva morire dentro di sé, stava male, si sentiva vuota. Un vuoto inspiegabile, lo era sempre di più. Decise di distrarsi, da quella cosa fastidiosa e quindi decise di andare da Louis. Naomi percorreva le strade di Londra per andare dal suo migliore amico. Da quella volta in cui gli stava rivelando tutto ciò che provava non erano tornati più su quell’argomento. Stava morendo dentro, in più si era messo questo nuovo fastidio, era distrutta. Bussò alla porta in attesa che qualcuno l’aprisse. Fu stesso Louis ad aprire. << Hei piccola, tutto bene? >> chiese l’amico alla ragazza. << Sisi posso entrare? >> chiese Naomi in attesa di risposta. << Certo entra, mia madre è uscita quindi siamo soli in casa….non fraintendermi migliore amica >> disse poi lui iniziando a balbettare. Era strano, avesse scoperto che le piace? << Louis sei strano, successo qualcosa? >> chiese Naomi incuriosita e con un filo di speranza che non avesse scoperto niente. << Comunque non sono strano, io? Ma cosa dici, anzi volevo farti ascoltare una canzone, è bellissima, vado? >> chiese di fretta e furia, quel ragazzo stava poco bene in quel momento. << No Louis non stai per niente bene, dai cosa è successo? >> chiese Naomi ora con un filo di preoccupazione, ma lui non facendo caso alla domanda della ragazza iniziò a cantare. Era bella la canzone, Naomi si soffermò sulle parole, erano dedicate ad una ragazza, chi però, era importante. La voce di Louis era stupenda, quella canzone era stupenda, ma la curiosità di sapere per chi era la tormentava. Finita la canzone. << Wow, Louis è stupenda, mi piace, ma per curiosità, l’hai dedicata a qualcuno? >> domando scettica Naomi, sperando che fosse per lei. << Si, una ragazza, quella dell’altra volta, sono rimasto incantato da lei, è bellissima e credo di essermi innamorato di lei >> disse tutto d’un fiato il ragazzo. << C-cosa? >> chiese Naomi balbettando. Era distrutta si sentiva che da li a poco avrebbe pianto, perché le faceva questo? Perché? Ed ecco che le lacrime iniziarono a scendere, una dopo l’altra in continuazione, lui continuava a fissarla senza una spiegazione, oppure ce l’aveva? << Hei che succede? >> disse lui avvicinando e abbraciandola, lei si scostò da quell’abbraccio << Louis tu non capisci nulla, non sai che mi stai facendo soffrire? Dici che sei il mio migliore amico ma tutti tranne te hanno capito che mi piaci. >> disse tutto d’un fiato, aveva bisogno di dirglielo, ora un peso in meno governava dentro di se. Ma cosa avrebbe fatto ora Louis? Era una delle mille domande che si stava ponendo prima che Louis iniziasse a parlare. << Naomi calmati, lo so, me ne ero accorto, perciò prima mi comportavo così, o meglio non so più come comportarmi con te. Da quando l’ho scoperto non so più cosa fare ti penso, e se poi accadesse qualcosa di irrilevante per noi, se non andrà come vogliamo, abbiamo solo rovinato una bellissima amicizia. >> disse poi Louis non sapendo cosa dire, anche lui provava qualcosa per lei, ma perché rischiare? Perché non vivere con la certezza di volersi bene? Perché non restare amici senza affrontare nulla di più grave?. Queste sono le tante domande che Louis si era posto, ma se la vita non si affronta che vita è? Rinunciare a un amore vero perché non si vuole perdere un’amicizia. Ma sicuro che quella è degna di amicizia? E non qualcosa di più? Magari tu te ne stai li con la paura che tutto finisca, che dopo finirete per diventare estranei, ma perché non rischiare? E se poi non si rischia e finirete con il confessarvi il vero amore, a stare finalmente insieme? Intanto Naomi era scappata in lacrime a quelle parole di Louis, perché? Aveva avuto paura della verità stampata in faccia, con delle parole.
 
 
Spazio autrice: Alloooooora eccovi il capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, vi preeeego :33 Una vostra piccola opinione, minuscola. Comunque passiamo ai ringraziamenti. Grazie mille a chi recensisce questa storia, le vostre parole sono stupende. Grazie a chi ha messo questa storia tra seguite/preferite/ricordate grazie, dobbiamo crescereeeee susu u.u Credo che ho finito, ah e aggiornerò domani credo. VI PREGO UNA PICCOLA RECENSIONE :33 
 

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Capitolo 23
*** La speranza è l’ultima a morire, ma anche la prima ad illudere. ***


                                La speranza è l’ultima a morire, ma anche la prima ad illudere.

Stava percorrendo le strade di Londra quando il cellulare squillò. Cheryl lo estrasse dalla borsa, mentre attraversava la strada. << Hei Naomi… >> riuscì a dire la ragazza.  In un nano secondo si ritrovò per terra sanguinante. Era stata investita. Tutto ad un tratto scomparve si sentiva sola, tutto in torno a sé sparì. Le persone si facevano largo lungo la strada per vedere cosa era successo, c’era chi piangeva dalla disperazione, chi invece portava la mano davanti la bocca. Dal cellulare si sentiva la voce di Naomi chiamare l’amica ormai paralizzata per terra. Un uomo prese il cellulare da terra rispondendo alla ragazza disperata al telefono, << Pronto? >> disse l’uomo dalla quarantina d’anni. << Pronto? Chi sei? Dov’è la mia amica Cheryl? >> chiese Naomi disperata. << Mi dispiace ma abbiamo chiamato l’ambulanza, arriverà… ora. Eccola. >> disse poi l’uomo. << Ma cosa mi dispiace? Dove la stanno portando? >> chiese poi la ragazza dall’altra parte del telefono. << All’ospedale qui al centro di Londra, è stata investita mentre attraversava. >> rispose l’uomo. << Ora vi raggiungo subito >> disse Naomi con un filo di voce e con molta fretta. Ecco cos’era quella strana sensazione, era una sensazione che sentiva, sapeva che all’amica sarebbe successo qualcosa, tutte lo sapevano. Corse a chiamare le altre che in quel momento erano a casa Tomlinson/Styles/Horan/Malik/ Payne, dovevano vedersi con i rispettivi amici/ragazzi. Appena anche loro seppero cos’era successo corsero all’ospedale. Il più traumatizzato in quel momento, oltre alle sue migliori amiche, era Harry. Non si dava pace andava avanti e indietro per tutto l’ospedale. Dopo poco arrivarono anche i genitori. Per le amiche e per Harry fu una sorpresa vederli, sapevano quanto lavoro avessero da fare e quindi Cheryl era sempre, per lo più delle volte sola. << Dov’è la mia bambina??? >> chiese la mamma in lacrime. << E’ dentro, presto ci faranno sapere qualcosa >> disse poi Naomi. Forse era quella più legata delle 5 a Cheryl, le raccontava sempre tutto. Era disperata. Non voleva crederci, che proprio la sua migliore amica, la migliore in assoluto avesse avuto un’incidente del genere.                                                                                                                                                                 
Tutti in quella sala piangevano, tutti soffrivano per quella situazione. Anche Liam, Niall, Zayn e Louis che non avevano avuto nessun tipo di rapporto con Cheryl. Lei era amata da molti e tutte le persone che più l’amavano in quel momento erano li con lei. Ad un tratto la porta si aprì facendo uscire un’infermiera grassa con la pelle di un colore più scuro. << Allora? >> chiese Harry spazientito. << Mi dispiace, ma la ragazza è entrata in coma >> disse poi flebile l’infermiera. Di nuovo tutti iniziarono a piangere, anche Harry aveva gli occhi lucidi, ci teneva davvero tanto a quella ragazza e non voleva di certo perderla. Naomi si inginocchiò per terra distrutta, ad un tratto una mano le cinse le spalle, era Louis. Lei affondò con la testa contro il suo petto, lasciando che le mani gli stringessero i fianchi. Tutto in quell’ospedale sembrava perso. Tutta la speranza che c’era poco fa se ne era andata via. La disperazione controllava, in quel momento, le persone sedute in quella sala d’attesa.                                                                                                                                                 La speranza è sempre l'ultima a morire ma anche la prima ad illudere.


Spazio autrice: Eccomi qua con un nuovo capitolo, lo so mi ucciderete, ma poi chi scriverà? u.u Io scrivendolo ho pianto D: Mi piace particolarmente, diciamo che servirà a qualcosa, ma non vi dico più niente :33 Come sempre spero vi piaccia, e lasciate una piccola recensione pleaseeee *-* Mi fanno un piacere immenso davvero, grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo, bellissime parole, mi hanno emozionato. Non so quando aggiornerò, forse domani, dipende. Vi ho rotto abbastanza, much love ♥ PICCOLA RECENSIONE :33

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Capitolo 24
*** Mi manchi Cheryl ***


                                                                                                                  Mi manchi Cheryl.

Stava andando avanti e indietro per tutto l’ospedale, piangeva. Non poteva credere che l’unica ragazza di cui si era innamorato ora era sdraiata su un letto in un ospedale. Sentiva il dovere di piangere, non aveva il coraggio di andare da lei, l’ultima volta che l’aveva vista era stato mentre sorrideva e vederla con tubi che le uscivano ovunque e senza vedere quei suoi grandi occhioni lo faceva star male. Per questo aveva rifiutato per immaginarla come la ricordava. Intanto Naomi aveva deciso di andare dall’amica, piano entrò e la vide li, in quel letto, in quello stato. Si avvicinò e le baciò la guancia destra per farle capire che lei era li. Non poteva immaginarsi la sua vita senza di lei, con quella a cui aveva confidato tutto, con quella con cui faceva le più belle risate, con quella che non vale la pena perdere. Lei era Cheryl, la ragazza che tutti amano e nessuno vuole vedere soffrire. Non voleva crederci, Naomi era seduta su una sedia a fissare la sua migliore amica stesa su un letto, senza che muovesse una piccola parte del corpo, un segno per farle capire che c’era. Perché lei sarebbe tornata, si ripeteva la ragazza, la sua amica doveva tornare. << Sai, si dice che se parli con le persone che stanno in coma loro ti ascoltano, non ci credo tanto, ma io ci provo… >> disse Naomi alla ragazza stesa sul letto. << Non preoccuparti tu non parlarmi, lo farò io, parlerò io, tu ascoltami solo… >> continuò asciugandosi una lacrima che le correva sul viso. << La dottoressa ha detto che possiamo venire quando vogliamo a trovarti, e quindi eccomi qui… >>. << Mi manchi Cheryl, ti prego torna presto, manchi anche agli altri, Niall anche ha detto che vuole venirti a trovare, quel ragazzo è fantastico, ed è dolcissimo, ha pianto anche lui per te, con tutto che non ti conosce bene… >> disse la ragazza ormai in lacrime. << Tu devi tornare, mi devi dare consigli su come fare con Louis, quel ragazzo è testardo forte. Ti prego se mi ascolti stringi la mia mano >> disse con un filo di voce la rossa. Ma niente, Cheryl voleva con tutto il cuore fallo ma non ci riuscì, era come paralizzata, le bruciava tutto. Era debole, e questo la distruggeva, lei ha sempre combattuto per tutto, e ora invece?, non poteva. << Bhe anche se tu non vuoi ascoltarmi, continuo… >> disse leggermente sorridendo, si dava forza. Ad un tratto la porta si aprì, era Louis. << Heii >> disse la ragazza al ragazzo ancora sull’uscio della porta. << Posso entrare, vorrei salutarla, si dice… >> disse il ragazzo ma fu interrotto. << Si dice che bisogna parlare a chi sta in coma, aiuta lo so >> concluse Naomi. << Ciao Cheryl, so che non abbiamo avuto modo di parlare noi due ma sappi che mi dispiace tanto, non doveva accadere, in parte ti conosco e so che non lo meriti, sii forte >> disse Louis rivolto alla ragazza stesa sul letto. << Noi siamo con te >> continuò infine. Naomi si alzò dalla sedia per trovare conforto, Louis subito l’accolse stringendola a sé. Aveva bisogno di quel calore e di quel profumo che tanto le mancava, aveva bisogno anche del più piccolo contatto immaginabile con il suo migliore amico. Aveva capito che dopo quelle parole era tutto così vero, neanche lei voleva rischiare. Si chiedeva cosa sarebbe successo, cosa sarebbe accaduto tra loro due? Ma intanto per ora anche se entrambi si amavano, ma lui non voleva ammetterlo, scappano dalla verità. Quella verità così scontata. E per cosa scappavano? Per paura, per paura di perdersi e non ritrovarsi. Ma rischiare fa parte della vita, e se non si rischia non si vive.


Spazio autrice: Eccomi qua tara ta ta (?) Comunque eccovi il capitolo, spero vi piaccia. A me personalmente piace molto, poi non so vedete voi. Ringrazio chi recensisce questa storia, grazie mille. Preferirei altre recensioni oltre a quelle che ricevo sempre, mi fa piacere davvero. Mi piace sapere cosa ne pensate :33 Quindi per favoro si accettano PICCOLE RECENSIONI *-* In questo capitolo Naomi dice ciò che pensa alla sua amica in coma, a me ha fatto piangere questo capitolo... e niente vi ho rotto abbastanza, aggiornerò presto. Much love <3
 

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Capitolo 25
*** Cheryl torna… ***


                                                                                                                     Cheryl torna…

Stavano tutti nella sala d’attesa ad aspettare che la loro amica si svegliasse, ma questo non accadde neanche dopo due settimane. Harry sembrava essere molto preoccupato, restava giorno e notte ad aspettarla, ma niente. << Harry vai a casa devi riposarti, non dormi da due settimane, vai a casa e riposati >> disse Niall all’amico. Ma lui agitò la testa in segno di disapprovazione << Io da qui non me ne vado finché la MIA Cheryl non si sveglierà >> rispose all’amico, stava di nuovo per piangere sentiva che da lì a poco avrebbe pianto…infatti. Non ne poteva più la rivoleva indietro. Rivoleva la sua Cheryl. << Ah salve signora >> disse Naomi alla madre di Cheryl, c’era anche Mark il suo fratellastro. Era un bambino di 9 anni ed era colui che definiva la sorella una ‘’BOMBA’’ . << Ciao ragazzi, posso entrare? O c’è qualcuno già dentro? >> chiese la signora già in direzione della porta. << Nono può entrare, prego >> disse Chloe. La mamma entrò da sola lasciando il bambino a Bryanna, riusciva a tenerlo tranquillo. Entrò e vide la sua bambina come due settimane fa, nulla era cambiato, così come l’aveva lasciata era rimasta. Le venne da piangere al sol pensiero di perderla, perché non si svegliava? Aveva tanta paura in quel momento. << Ehi bambina mia, come stai? Io qui ti sto aspettando… >> disse la mamma ancora in lacrime. Si avvicinò al letto per darle un bacio sulla guancia, non riusciva a vederla così. << Scusa amore se io e il tuo papà siamo assenti, ma sai che dopo il divorzio ho conosciuto Frank e ora papà se ne è andato, ma mi ha detto che verrà, domani sarà qui con te… >> . prese un gran respiro. << Ascoltami, mi dispiace tantissimo che non ci siamo comportati come veri genitori con te, ci dispiace, Tuo padre è distrutto, ma sappi che ti vogliamo bene, sei la nostre bambina e devi ritornare, ti prego… >> disse ancora la madre continuando a piangere.In quel momento anche Cheryl voleva farlo, vedere sua madre così la faceva star male, ma proprio non ci riusciva. Tutto ciò che sentiva era un forte bruciore ovunque, voleva tanto rialzarsi, ma non poteva, non ce la faceva, era immune a tutto in quel momento. Ma riusciva a sentire le voci delle persone a cui voleva un bene immenso, riusciva a sentirli, ma la distruggeva sentirli piangere, per lei. Perché? Di solito chi la vedeva non poteva fare a meno di ridere e vederli fare il contrario la faceva star male. Ad un tratto la porta si aprì e comparve la figura del padre. Era li con in braccio Mark. << Ehi che ci fai qua? >> chiese la mamma sorridendo. << Sono venuto fin qui per la mia principessa. >> disse poi il padre con la stessa voce tranquilla di sempre, si era trasferito in Italia dopo il divorzio, per lavoro ed era da tanto che non vedeva la sua piccola Cheryl. Se ne era andato, e quando tornava? Nel momento in cui lei stava male. Cheryl in quel momento voleva tanto riabbracciare il suo papà, ma per lo stesso motivo era immune e non poteva fare niente, solo ascoltare. << Mamma perché Cheryl è stesa sul letto ha tanti tubi? >> chiese il bambino piccolo e ingenuo. << Amore vieni qua, Cheryl ora è in coma e quindi non può parlare, se vuoi dirle qualcosa però ti ascolta >> disse la mamma sorridendo. Si dava forza per non farsi vedere piangere dal piccolo. << Ciao Cheryl, sei una ‘’BOMBA’’ anche se stai in un letto, mi manchi e ti voglio bene. Quando potrai parlare mi dovrai dare consigli su come sconfiggere Lucas Thompson è quell’antipatico di classe mia e non vuole lasciarmi in pace, quindi torna presto per favore. >> disse il bambino con tutta la sua innocenza. Quella ragazza mancava a tutti, tutti le volevano bene, tutti la consideravano la migliore. E doveva tornare.
 

Spazio autrice: Eccomi qui con il nuovo capitolo, spero vi piaccia :33 Aggiornerò presto, un bacio xx Fatemelo sapere attraverso una recensione per favore. SI ACCETTANO RECENSIONI, NON VI MANGIO MICA EH :33 Vi preeeeeego *-* Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, much love <3

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Capitolo 26
*** Come ti ha trattata il mio ragazzo? ***


                                                                                       Come ti ha trattata il mio ragazzo?

Stavano tutti ad aspettare ancora in quella sala d’attesa. Dall’ultima volta non era cambiato niente, tutti ripetevano la solita routine. Scuola, ospedale, casa. Tutti erano andati a trovarla tranne Harry. Ancora non si era deciso a vederla, aveva forse paura? Paura di vederla in tali condizioni? Voleva ricordarla perfettamente come l’aveva vista l’ultima volta. Avevano legato molto i quegli ultimi due mesi, e gli erano serviti a capire che senza lei non ce la faceva, era immune come lei in quel momento. Voleva riaverla e subito, in quei giorni aveva capito di amarla, si era innamorato per la prima volta di una ragazza, lui era da una botta e via, con lei invece non poteva fingere, non poteva negare di non amarla. Ad un tratto sentì la voce di Niall che lo distolse dai suoi pensieri. << Vado da lei >> disse l’irlandese già verso la porta. Perché tutti riuscivano a vederla tranne lui? Perché? Niall posò le labbra su quelle di Chloe lasciandogli un lungo bacio prima di entrare. << Amore tra un po’ ti raggiungo >> disse la ragazza a Niall, lui si limitò ad annuire.Entrò e si chiuse la porta alle spalle. Era l’unico che oltre a Harry non era andato ancora a trovarla. Perché? Per lo stesso motivo. << Ehi Cheryl, sono io Niall, come stai?... >> bhe che domande come può mai stare, si chiese. << Scusa, ovvio come puoi stare, so che non abbiamo avuto modo di parlare noi due, ma ti conosco e so che non lo meritavi… >> disse con voce flebile. Ci teneva a lei, anche se non avevano avuto nessun tipo di contatto visivo o non avessero parlato una minima volta lui a lei ci teneva, ed era sicuro che anche lei ricambiava. << Mi manchi sai?.... può essere stupida come cosa, ma è così, mi manchi, devi tornare. Anche Chloe non fa altro che dirmi questo, le manchi tanto anche a lei, è stanca, la notte non riesce a dormire perché pensa a te, Harry è distrutto, non dorme da tre settimane, e non te la prendere se non viene ma vuole ricordarti come ti ha visto l’ultima volta non sopporta il fatto di vederti così. >> continuò il ragazzo. << Manchi a tutti Cheryl e credo che te ne sia accorta vedendo tutte queste persone in questa camera, ti vogliamo davvero un gran bene, appena ti sveglierai dovremmo parlare io e te eh? >> disse vedendo una lacrima rigargli il viso. Era triste per questo e si vedeva. Era come la sua migliore amica in quel momento. Non lo sapeva, e come se anche non avendo parlato sentivano che erano legati l’un l’altro. Per come la descriveva Chloe, poi, era la descrizione perfetta della sua migliore amica tipo. Solare, scherzava, le piaceva ridere ed era sempre allegra, fattori che l’irlandese considerava importanti.  Ad un tratto sentì la porta aprirsi, era Chloe. << Ehi principessa, allora come ti ha trattato il mio ragazzo? >> chiese Chloe ma subito dopo ripensò a quelle parole. Mio ragazzo? Come gli era uscito? Oddio si amavano e se lo erano detti però nessuno aveva mai parlato di stare insieme. A quelle parole Niall sorrise. << Il tuo ragazzo? >> domandò lui sorridendo. << No scusa io non volevo, mi è usci… >> rispose poi la ragazza, ma venne interrotta. << Ehi, ehi non mi dispiace mica sai?, anzi suona anche bene, il mio ragazzo. Crino no? >> disse poi il ragazzo sorridendo, lei rispose a quel sorriso facendo altrettanto. << Comunque vero che ti ho trattata bene, dillo alla mia ragazza. >> disse poi Niall rivolto a Cheryl, la ragazza sorrise poggiandosi sulle sue gambe e cominciando a baciarlo, non era il posto migliore, e poi davanti a Cheryl ma le emozioni, se sono vere, non possono essere fermate. 

Spazio autrice: Allora ecco il capitolo, spero vi piaccia. Vi prego fatemelo sapere con una piccola recensione :33 Come sempre ringrazio a chi recensisce questa storia *-* Grazie mille davvero. Aggiornerò presto. Much love <3

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Capitolo 27
*** Ti amo Cheryl ***


                                                                                                                Ti amo Cheryl!

Era seduto in quella sala d’attesa da tre settimane, tornava a casa solo per mangiare e dormire. Non riusciva ad andarsene da quell’ospedale qualcosa lo legava li e di sicuro non avrebbe lasciato da sola la sua Cheryl. Da una parte voleva entrare e parlarle, dall’altra decideva di non farlo per ricordarla così com’era. Anche se può sembrare stupido, non lo è. Lui la voleva ricordare così com’era. I lunghi capelli biondi, i suoi occhioni azzurri, che in quella circostanza non poteva vedere, il suo bel corpo ora ricoperto da lividi e tubi. Ma qualcosa di più forte gli diceva di andare. Tutti erano andati, compreso Niall, il quale per lo stesso motivo, non era mai andato, era riuscito a varcare quella porta. Solo lui no, e stava male per questo. << Secondo me dovresti andare anche tu da lei, non è giusto, so che per te è difficile vederla così, ma questa non è sicuramente una giustificazione, devi andare da lei. Ha bisogno di te. >> disse Niall all’amico. << Lo so Niall ma non ce la posso fare, è più forte di me, vederla in quelle condizioni mi fa star male >> rispose Harry con un filo di tristezza nella voce. << Vai, può essere che tu riesci a fare qualcosa, contiamo tutti su di te e tutti vogliono che tu vada da lei. >> disse Niall. Harry si alzò dirigendosi verso la porta, finalmente dopo tre settimane decise di entrare e vederla, parlarle. Si avvicinò alla porta e prima di entrare disse una parola, una sola a Niall ‘’ Grazie’’ . Poi varcò quella porta, che sempre vedeva ma mai attraversava. Finalmente la vide, vide la sua Cheryl. Subito al pensiero di poterla perdere si mise a piangere, e non la ricordava di certo così. Il suo viso era asciutto e molto pallido, era molto più magra ma lui la amava lo stesso e glielo avrebbe detto. Si accostò al letto e non poté fare a meno di posarle un bacio sulle soffici labbra, che in quel momento erano secche. << Ehi piccola, sono qui… >> disse il ragazzo continuando a piangere silenziosamente. << Mi manchi tanto sai Cheryl, visto ci sono anche io qui? Ti mancava la mia voce, eh? >> . << Tu devi tornare, perché io non posso stare senza di te, mi appartieni. >> disse il ragazzo con voce tremante. << Manchi a me e a tutti noi, non vediamo l’ora che tu ritorni, in questi giorni ho capito che senza di te non posso stare, mi sono innamorato capisci. >> continuò dicendo Harry alla ragazza sul letto del tutto irremovibile. << Io ti amo Cheryl >> concluse appoggiandosi strettamente a lei.
 

Spazio autrice: Saaaaalve :33 Ecco a voi un altro capitolo, spero vi piaccia. Ah mi sono dimenticata di dirvi una cosa importantisssima negli altri capitoli. Scusate, comunque questo è il penultimo capitolo quindi al prossimo la storia finirà. Spero di non avervi deluso, recensite, che mi mancheranno le vostre recensioni. Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo e chi ha messo questa storia tra preferite, ricordate e seguite. Aggiornerò presto, much love <3
P.s credo di scrivere un'altra storia ma non lo so ancora >< xx

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Capitolo 28
*** La fine di una storia… ***


                                                                  La fine di una storia…

Aveva la testa poggiata al grembo di lei e piangeva, piangeva perché aveva bisogno di piangere, di sfogarsi in qualche modo. Si sentiva perso, e sapeva che il suo sfogo era piangere, piangere interrottamente. Come un paese dove per parecchio tempo c’è stata la siccità, e dopo tanto finalmente piove, lui in quel momento si sentiva così. Aveva bisogno di scaricare tutto ciò che aveva dentro. Ad un tratto sentì un qualcosa muoversi sotto di lui e sentì udire una voce << Anche io Styles >> , alzò il volto in direzione della ragazza e finalmente riesce a vedere quei due grandi occhioni che a lui tanto piacevano. Stavano entrambi piangendo, ma non per tristezza, quelle erano lacrime di gioia. Piangeva perché finalmente grazie alle sue  parole era riuscito a svegliarla dal coma. ‘’Lui’’. Era stato lui finalmente a fargli aprire quei due grandi occhioni che in quel momento sembravano vivere di nuovo. E’ vero allora che il vero amore non è altro che un grande potere, uno dei più grandi al mondo. L’unico che serve a risolvere problemi. Amare non è un verbo, amare è un sentimento, un bellissimo sentimento che esce fuori quando trovi quel qualcuno che è in grado di cambiarti la vita. E fino a quel momento tutti avevano amato. C’era qualcuno che non se ne accorgeva come Liam e Zoe ma che finalmente dopo un anno avevano avuto il coraggio di dichiararsi, qualcuno che invece se ne accorgeva, lo sapeva, ma non voleva ammetterlo come i due migliori amici, che però finalmente dopo tanto tempo hanno voluto confessarsi, era partito tutto da Naomi che ritornò su quel dannato argomento di essere più che amici ed era riuscita finalmente a convincere il caro Tomlinson, che aveva imparato ad amare e qualcuno che lo confessava interamente, senza aver paura di ciò che poteva succedere come Cheryl e Harry che si amavano ogni giorno di più, o come Niall e Chloe che ormai facevano coppia fissa. Amare non è un dovere ma solo un bellissimo bisogno tra due persone in grado di diventarne una e di amare per davvero, amare ogni giorno in modo costante, amare perché bisogna amare, perché  non c’è niente di più bello, perché non si può vivere senza amore.          



Spazio autrice: Ed ecco l'ultimo capitolo :33 Allora per prima cosa volevo ringraziare chi ha solo letto questa storia, chi l'ha messa tra le preferite/ricordate/seguite, a chi ha recensito, e un grazie speciale a quelle persone che attraverso un loro commento mi hanno dato la forza di continuare a scrivere. Mi dispiace lasciarvi ='( Ma ogni storia è tenuta a finire, ed è arrivato il momento anche di questa. Grazie ancora a chi ha seguito questa storia, forse ne pubblicherò un'altra, ma non lo so >< Spero di non avervi deluso. Fatemelo sapere con un ultima recensione. Much love <3 Xx   
                                                                        

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