Recensioni di _aivy_demi_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Fiori d'Orgoglio - 22/09/23, ore 10:23
Capitolo 1: Fiori d'Orgoglio
Buongiorno cara! Eccomi qui a dare un’occhiata all’ultima tua pubblicazione sul profilo ^^
Ho trovato l’idea davvero simpatica, anche perché si vede che ti sei divertita a scriverla e a pensarla: dici sia piena di cliché ma vabbè, è divertente proprio per questo e poi sembra proprio un classico episodio poliziesco contemporaneo americano, con un pizzico di soprannaturale in più. Quando mi sono resa conto che Kagome si sia sacrificata per un Inuyasha che avrebbe sopportato il colpo meglio di lei, beh, non ho potuto fare a meno di ridere.
Li vedi battibeccare, prima si odiavano pure in modo viscerale, a pelle proprio, e non hanno fatto altro pure nel primo momento; infatti l’odio viene fuori proprio pure ad avere a che fare con Sesshomaru che pensa di punirli con questo avvicinamento. Ma poi cambia, solo per il sacrificio, neanche per il fatto che hanno lavorato assieme perché non è che abbiano accumulato e poi raggiunto il momento, no, non volevano entrare a patti con loro stessi nemmeno nell’evidenza delle cose. Testardi come nel canon, cocciuti come non mai, ma alla fine ce l’hanno fatta ad avvicinarsi.
Si legge nella leggerezza, ci si diverte nei dialoghi spinosi, ci si arriva a un finale quasi inaspettato: ti piacciono, tu piaci a loro e hai sempre 100 e più idee per questa tua ship ^^ Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Haiku - 03/09/23, ore 10:18
Capitolo 2: Hanami | Finchè non capirai
Cara buongiorno, eccomi qui per leggereil secondo capitolo di questo tuo ultimo progetto.
Nella brevità riesci a mostrare quanto amore ci sia tra questi due personaggi, quanto bisogno, quanta voglia di stare assieme ma non poterlo fare – o non riuscirci ancora.
Il dolore è grande, l’aspettativa alta, e la sensazione di ciclicità di abbandono avvolge completamente la protagonista che al momento non è in gradodi opporsi, se non con parole sussurrate troppo piano. Sono legati, ma ancora appartengono a due mondi che per Sesshomaru non sono incastrabili, e per proteggere la sua umana – perché sanno di appartenersi, è palese – vuole lasciarla al mondo degli uomini così da tentare di regalarle una vita “normale” e felice.
Ma non riesce a fare i conti con le proprie sensazioni, e lì quella piccola e breve ombra che gli oscura gli occhi fa capolino, anche per poco, ma è già sufficiente per Rin a comprenderlo, perché in fondo, chi si conosce e riconosce l’altro meglio di loro?
Si cercano ma si incontrano nel momento sbagliato, si allontanano perché pensano sia il meglio ma scoprono comunque che non è così che dovrebbe andare, eppure la coscienza cotninua a urlare nella speranza di richiamarsi e richiamarlo a sé, tentando in una piccola disperata prova di far capire quanto tutto possa essere così difficile da separati.
Sono sempre innamorata di loro due, è bello trovare fanfiction da leggere, e poi le cose emotive così mi piacciono un sacco! Alla prossima cara, e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Tied to you - 17/08/23, ore 01:20
Capitolo 8: Kiss the demons out of my dream
Cara ma da quanto tempo è che non passo da questa long? Mi manca giusto giusto l’ultimo capitolo da leggere e poi sono in pari, ottimo. Le poche righe iniziali fanno intendere che qualcosa è accaduto, un tumulto, qualcosa di difficile e che Sesshomaru tenta di poter recuperare in qualche modo; il rapido scambio di battute fa comprendere come Songa sia in grado davvero di essergli pari anche senza mai osare esserlo davvero, anche se nella dialettica non si battono o si superano l’un l’altra.
Il passato si fonde con un presente fatto di secoli di distanza dove contano molto le sensazioni rimaste, e un attaccamento a dei ricordi non più presenti. La normalità umana moderna si fonde con l’esistenza secolare dei demoni, laparte dedicata a Inuyasha fa male perché chiaramente soffre, ne soffre così tanto della vita che ha, di ciò che ha tentato di mascherare alla figlia,che non è nemmeno in grado di riuscire a vedere al di là della propria cecità.
Rin riesce a non essere in pace con se stessa neanche per sbaglio proprio perché palesemente persa per Sesshomaru, è chiaro: mi fa tenerezza, non si parla di amore al momento ma è una sbandata quasi ossessiva la sua, non riesce a non pensarci e ha capito di esserci cascata con tutte le scarpe. Grazie Ban che gliel’hai fatto ammettere finalmente, almeno dirlo ad alta voce potrebbe aiutarla a gestire meglio le sue sensazioni, chissà…
Tanti punti di vista ma sono sicura che tutto sia collegato e che tornerà a intrecciarsi a breve, così da ridisegnare lo scenario più ampio da cui tutto è partito e per cui si sono diramate queste diverse strade. I tuoi personaggi riescono a essere vivi, a pensare, parlare a sentire le cose, avvertirle nella pelle e nello stomaco, nel cuore, e questo attraverso dialoghi ben gestiti alternati a momenti di introspezione quasi sempre molto emotivi e non sempre con sensazioni positive. Ti auguro tutto il bene possibile, alla prossima cara e buon lavoro! :3
Recensione alla storia Haiku - 12/08/23, ore 02:15
Capitolo 1: Kawaakari | Qualcosa da proteggere
Cara buonasera, quanto tempo è passato! Mi sembra incredibile averti ritrovata, è stata proprio una bella sorpresa rivederti nell’attività di gruppo del Giardino. Per riprendere i nostri scambi ho scelto l’ultima pubblicazione presente qui sul tuo profilo, così da vedere come si è evoluto il tuo stile.
Che poi io sia innamorata di Sesshomaru e Rin, beh, questa è un’altra storia! :D
Sono affascinata sai? Davvero, il modo in cui hai esposto con sincerità un personaggio scaltro e difficile come Sesshomaru è interessante davvero, perché è uno di coloro che cambia di più proprio grazie a Rin, al suo rivedersi nel presente rispetto al passato. Ciò che detestava di più ora riesce ad avere il primo posto non solo nel suo cervello ma nei propri pensieri, nel cuore, perché non può fare altro.
L’ha salvata, l’ha vista crescere, menter lui rimane sempre un millenario demone che crede di aver capito tutto della sua esistenza, del suo mondo, e degli umani. E qui si sbaglia, qui se n’è reso conto. Anche se non è pronto ad affrontare l’argomento non tanto con il prossimo – che in fondo InuYasha queste cose le ha interiorizzate parecchio, crescendo in una famiglia mista e avendo avuto a che fare con gli umani più disparati, imparando ad amarne.
Le parole del fratello sono così scottanti e fisiche da infastidirlo come fosse stato preso a schiaffi, eppure dentro di sé sa che è la verità anche se fuori tende a negare fino alla fine.
Perché per quanto Rin lo ami incondizionatamente, lo apprezzi e sia andata al di là di ogni singola apparenza fin da bambina, è lui che non è pronto.
E al momento, lasciandola andare, crede di esserlo.
davvero hai sviluppato benissimo il tutto, il contrasto, lo stato d’animo, la verità mascherata da bugia, di modo che risulti perfettamente in un personaggio IC che non ammette neppure con se stesso le cose. Ora vedremo Rin cosa ne pensa, sperando presto di poter leggere il prossimo capitolo.
Sei riuscita a mostrare e non solo a raccontare, davvero tanto in queste poche righe, curate, ben ritmate tra le emozioni e i dialoghi, in una tensione costante che cambia direzione tra l’uno e l’altro. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Avrò cura di te - 12/08/23, ore 01:23
Capitolo 1: Avrò cura di te
Cara buonasera! Stavolta ho scelto questa lettura perché incuriosita dal titolo e dal contesto che viene portato in luce, quello di un tempo differente dalla solita timeline a cui sono abituata – e affezionata.
Io mi emoziono quando si tratta dei bimbi e dei genitori vesti dei personaggi che amo, perché sono momenti intimi in cui le debolezze di chi all’apparenza è forte e non cede vengono fuori. Preoccupazione, incertezza, curiosità, sono tutte cose che non sono abituata a vedere nel padre, perché sì, perché si sa come è andata nel canon e quindi non ci si può aspettare dei riferimenti dall’opera originale. Sei riuscita a pennellare i due genitori in modo delicato ma realistico, dove chi solitamente è più forte – il demone – ora pare il più insicuro, quello che ha bisogno di spiegazioni, che riflette, che riesce a capire che non piuò controllare tutto. Invece chi parrebbe all’esterno a essere più debole – l’umana che si è unita al demone – qui sorride, gestisce, percepisce, rassicura.
Come una sorta di ruoli invertiti, in modo oltretutto credibile e verosimile in questo preciso contesto. I movimenti delicati poi fanno capire quanta fragilità ci sia nel percepire un figlio, demone, mezzo demone o umano che sia, nei primi mesi dopo la nascita.
Le emozioni sono chiare ma anche sfaccettate, i toni utilizzati nei dialoghi variano di angolazione a seconda di chi parla e di che parte del testo rappresenta. Inoltre c’è attenzione nella stesura, ma questo come sempre, perché so e capisco quanto tu tenga a questi lavori e ai tuoi personaggi.
Ho letto nelle note ti allontanerai da Efp, è per un po’? O per un altro sito? Eventualmente fammi sapere, così da poterti seguire anche in altri posti dove eventualmente pubblicherai. Se invece avrai meno tempo a disposizione per scrivere e pubblicare, beh, ti auguro comunque tutto il bene del mondo.
Alla prossima cara, e buona ispirazione! :3