Recensioni di Crystal_il_Cigno

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia San Pietroburgo - Toronto 2020-2021: Le chiavi di casa - 14/10/19, ore 16:26
Capitolo 1: Yuri, San Pietroburgo, 29 dicembre 2020 (26 febbraio - 18 marzo 2018)
“Non tutte le storie d’amore sono perfette ma tutti possiamo crescere attraverso l’amore”, già da questo incipit ho un buon motivo per amare la tua storia, inoltre anche il titolo, le chiavi di casa, mi ispira molto e non vedo l’ora di scoprire per quale motivo lo hai scelto per questa storia.
Sono felice di aver ritrovato Yura con le sue variabili sfumature di incazzatura perenne e con le sue diverse gradazioni di giramenti di palle che tanto piacciono a me (sono pazza, lo so, ma non posso fare a meno di voler bene alla tigre anche per i suoi artigli). Come mai il ragazzo ha deciso di andare in Canada? Pensavo ci fosse un divieto tassativo per lui riguardo l’ingresso alle piste di pattinaggio di quel paese (faceva parte dei patti di alleanza tra J.J. e Otabek) ed invece sembra che si stia dirigendo proprio lì. Che cosa è successo in questi due anni e mezzo trascorsi dalle olimpiadi?
Yuri ha finalmente compiuto i diciotto anni e si è persino guadagnato una festa a sorpresa, conquistando definitivamente la tanto agognata maturità che gli permette di fare qualsiasi tipo di trasgressione (o per lo meno lui è convinto così) senza che gli altri possano avere da ridire. Otabek continua ad essere il solito Otabek, che non vuole dipendere da nessuno e che è deciso ad organizzare la propria vita fino al più piccolo dettaglio, e sembra essersi ripreso del tutto dalla depressione che ne aveva oscurato la sua aria da soldato durante le olimpiadi. La sua conversazione con Alain è stata inaspettata anche per me, perché sto finalmente iniziando a conoscere un nuovo lato dei Leroy, accogliente e affettuoso, che non pensavo gli fosse proprio. Sono felice che tu mi stia facendo cambiare il giudizio che avevo di loro.
Yakov ha sempre ragione. Sempre. E Yuri lo sa, ma un sesto posto gli sembra davvero irraggiungibile e avvilente allo stesso tempo. L’allenatore è uno dei pochi che sa vedere lo splendore delle pietre più preziose sotto la polvere e la terra, e se lui reputa che Yuri riuscirà a splendere quel minimo necessario per guadagnarsi un agio al Grand Prix, nonostante la stanchezza, allora la fata lo farà.
Non so proprio cosa aspettarmi da questa storia ma so già che non mi deluderà!
Recensione alla storia Pyeongchang 2018: Kintsugi - 13/10/19, ore 12:07
Capitolo 15: Gangneung, 22 febbraio 2018 + 26 febbraio 2018
Prima di tutto, sono io che voglio ringraziare te, per la pazienza che hai nel sopportare le mie lunghe sparizioni, e per il valore che dai ai miei commenti, che davvero hanno ben poco di importante.
Lo scontro tra titani iniziale, quello per la scelta delle coreografie del gala, è stato davvero epico. Questo Yuuri molto più combattivo e testardo sto imparando ad amarlo sempre di più, mentre la scelta di “the show must go on” da parte di Victor è stata forse l’unica cosa scontata che lui abbia mai fatto nella sua vita (però mi ha fatta ridere tantissimo, è veramente un attore tragico nato).
Senza volerlo i due si sono ritrovati ad essere un simbolo per le coppie omosessuali nel mondo dello sport, un po’ come Adam Rippon. Alla fine Otabek aveva ragione quando, tanti capitoli fa, aveva detto a Yuri che prima o poi avrebbe dovuto ringraziare i due pattinatori per le novità che stavano portando nel mondo del loro sport.
Ma l’ignaro Fabian ha anche rischiato di far uccidere Victor dal suo sposo, dopo aver inavvertitamente fatto ragionare Yuuri sul valore economico oltremodo oneroso dell’anello che porta al dito.
Victor è un gran impiccione, questo lo sappiamo tutti, ma non pensavo facesse anche lui il tifo per la Otayuri! Ha persino deciso di affittare il suo bellissimo e pulitissimo appartamento alla persona più disordinata e distruttiva del mondo! Eppure sa già che la sua abitazione non tornerà mai più al suo antico splendore dopo che Plisetsky ci ha dormito dentro per più di un mese intero! È stato un gesto carinissimo, degno di un vero fratello maggiore, cosa che in fondo Victor un po’ è per Yuri.
E che dire del povero Yakov: prima o poi morirà di ansia con tutti questi amoreggiamenti e sparizioni di minori!
I saluti fatti dopo un lungo viaggio insieme sono sempre dolorosi. E lo sono anche per me perché queste tue Olimpiadi hanno riempito molte delle mie giornate. Fortunatamente questo non è un addio, e non vedo l’ora di immergermi in una tua nuova avventura!
Recensione alla storia Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere - 12/10/19, ore 23:58
Capitolo 15: Capitolo 15
Mio dio che capitolo!
L’inizio mi ha messo un’ansia incredibile, sebbene i gesti di Yakov mi abbiano trasmesso anche tantissima tenerezza. Penso di aver capito male ma…Victor è rimasto incinto quando era più piccolo ed è stato costretto ad abortire? Possibile?!
Partendo dai casini della coppia junior, cercherò di sorvolare sul fatto che Otabek sia geloso delle attenzioni che Morozov riserva al suo talentuosissimo inquilino, ma non posso non essere sconvolta quanto lo è stato Yuri nell’apprendere la verità riguardo la sua adozione! Ecco che cosa gli aveva scritto Nikolai di tanto destabilizzante! Non ci sarei mai e poi mai arrivata!
Otabek ed Amal hanno infine preso una decisione coraggiosissima ed hanno deciso di farsi diseredare o scorticare vivi piuttosto che procedere con il fidanzamento, ed hanno tutta la mia stima per aver affrontato finalmente questa imposizione dei genitori. Mentre la storia di Rayana è stata sinceramente toccante. Ne avevate messa una parte in un flashback qualche capitolo fa e quel frammento di trama mi era rimasto dentro fino ad ora. I ricordi di Otabek e i tentativi ben riusciti di Yuri di confortarlo sono stati la mia parte preferita del capitolo.
Anche se in questa storia è molto diverso dal solito, Yakov è come sempre uno dei miei miti assoluti: ci voleva qualcuno che desse una bella scrollata a Victor e gli dicesse che grande stupidata stava facendo allontanando Yuuri dalla sua vita. Ma anche Ivan non ci è andato leggero con il violinista! Hanno tutta la mia stima!
Ma vogliamo parlare del sogno di Giacometti?! È stato divertentissimo e stranissimo allo stesso tempo! L’Emily del sogno è dolcissima e l’idea di papà Chris che spacca le gambe a tutti gli alpha che ci provano con lei mi ha fatta piangere dalle risate (dove vi è nata l’idea di questa parte della storia? È meravigliosa!). Non pensavo che Chris si potesse prendere una cotta per Yuuri, anche se inconsciamente sembra troppo preso da Max…ma Yuuri?! Sembra stare al gioco, anche se ha capito che sotto sotto tra lo svizzero e l’avvocato c’è qualcosa, vecchio volpone.
Le cose ora si complicano: Yuuri concede un appuntamento a Chris e si ritrova poco dopo il suo ex ragazzo ai suoi piedi pronto a chiedere scusa. L’entrata in grande stile di Victor con il tema di Anakin e Padme è stata meravigliosa, ma mai quanto Phichit con i suoi pantaloni con i criceti e le sue frasi del tipo “noi lo odiamo” che fanno molto Gollum.
Io non vedo l’ora di sapere come andrà a finire questa storia!

Ps: Caro Chris, mi rivolgo direttamente a te, Emily è un bellissimo nome!
Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 11/10/19, ore 13:34
Capitolo 15: Capitolo Quindici
Ed ecco la rivelazione che tutti stavamo aspettando: finalmente veniamo a conoscenza che Georgi è in realtà l’estetista di Mila. Non lo avrei mai detto, eppure Gosha è assolutamente credibile in questo ruolo. Mi ha fatta ridere tantissimo con le sue risposte un po’ disadattate (in senso buono) ed allo stesso tempo un po’ ingenue.
Ma soprattutto finalmente scopriamo perché Beka si è comportato con il povero Yuri in quel modo sconsideratamente freddo il giorno precedente! Sono contenta che si sia risolto tutto e che si siano riappacificati (sono morta dalle risate alla frase di Yuri “dilettanti che fanno i fighi”). Il fatto che Yuri stia dando consigli “sportivi” a quello che comunque resta il suo avversario la dice lunga sul fatto che ormai tra loro due esista un clima di perfetta fiducia.
Quel poverino di Yuuri invece mi ha fatto un po’ pena, così messo alle strette dai suoi nuovi compagni di allenamento. Ma se non fosse per i supplizi a cui è stato sottoposto non avremmo potuto sapere dei segni che Otabek ha lasciato sul collo delicato di Yuri (hai capito quanta passione il kazako)!
Come molti dei personaggi da te creati, anche Baha mi piace moltissimo (mi ricorda tantissimo una mia cara amica e non posso non volergli già bene). La parte del ristorante è stata quella che ho apprezzato di più, perché piena zeppa di informazioni dettagliate sulla cultura locale, anche se forse Yuri ha avuto un incontro un po’ troppo ravvicinato con il Kumis .
Direi che Ayat è tornata a casa proprio al momento giusto e sono proprio curiosa di sapere che scusa inventerà Otabek per cercare di nascondere alla sorella la sua scappatella con la tigre di Russia!
Come sempre ho apprezzato tantissimo i tuoi riferimenti alla cultura kazaka, soprattutto quello sulla cioccolata locale che ora ho l’impellente desiderio di assaggiare (quale è il tuo segreto per la conoscenza di così tanti dettagli su questo paese che io assolutamente non riesco a trovare su internet?).
Ps: il ristorante di Baha esiste davvero?
Recensione alla storia Come verso il nord - 08/10/19, ore 23:24
Capitolo 1: Come verso il nord
Ha ragione Elina, questa storia è splendida.
Durante la lettura di una fanfiction sono solita appuntarmi tutto ciò che mi colpisce, un po’ per fornire un commento che abbia un senso e un po’ per cercare di fissare per bene nella mia testa ogni dettaglio della storia letta, ma questa volta non ho voluto farlo per non perdermi nemmeno una parola di ciò che stavo leggendo.
È una storia anomala, perché priva di pattinaggio, di quello agonistico. L’Otabek che ci descrivi è completamente diverso da quello conosciuto fino ad ora: ormai è diventato un professore ed ha lasciato alle spalle il pattinaggio, inoltre sembra essere molto più consapevole del peso delle proprie azioni e dei propri errori. Anche Yuri sembra più maturo e pacato, ma allo stesso tempo determinato a riportare il suo unico amore di sempre a quella realtà da cui Otabek pensava di essere uscito per sempre. Il loro incontro, simile a quello di due vecchissimi amici ma che in realtà nasconde molto di più, ha ribadito ancora una volta una delle riflessioni più preziose che mi hanno lasciato le tue storie, quella sullo scorrere del tempo di questi incredibili atleti, già al tramonto della loro carriera quando i loro coetanei iniziano a vivere le loro prime esperienze.
Mi sono resa conto alla fine della storia che non sarei rimasta turbata se Otabek e Yuri avessero deciso di rompere definitivamente, perché ne hanno passate davvero tante insieme ed ho imparato ad amarli sia come coppia che come personalità individuali. E questo è un bene, perché mi sento di essere cresciuta un pochino anche io insieme ai tuoi personaggi, e di aver raggiunto la serenità necessaria ad accettare qualunque sorte tu avessi in serbo per loro. Ma sono ovviamente contentissima che tu abbia concesso loro fiducia e felicità, perché in fondo se la meritano!
Alla fine ho pianto, ho pianto davvero. Un po’ per l’emozione che mi hanno scatenato le parole delle studentesse di Otabek, che gli hanno fatto capire che in fondo non si può scappare da ciò che si è, un po’ per il sollievo di questa lieta conclusione a cui non speravo di arrivare quando ho iniziato a leggere l’ultima delle tue avventure, un po’ perché mi mancheranno le tue storie sull’universo di Yuri On Ice.
Ti ringrazio di cuore per avermi sopportata in un questo lungo viaggio e per aver condiviso questi capolavori che mi hanno fatto provare emozioni indescrivibili!
Un abbraccio grandissimo,
Crystal.