Recensioni di Raven Callen

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Recensione alla storia A Name I Don't Recall - 16/08/16, ore 12:32
Capitolo 1: A Name I Don't Recall
*appare in un turbinio di petali di rosa neri*
Ma buongiorno, Ann-chan n.n
Scusa se la mia recensione è arrivata così in ritardo, chiedo venia x.x
Diciamo che dopo averla letta ho sclerato parecchio e non riuscivo a mettere due parole in fila, quindi ho posticipato. Poi l'ho riletta, e ho sclerato ancora. Poi di nuovo...
Insomma, questa shot mi ha dato davvero troppi feels! >.<
Ib, come RPG, mi è piaciuto davvero tanto, e ho amato tutti i personaggi (opere di Guertena incluse).
E questo è lo scenario su cui ho sempre fantasticato, dalla prima volta che ho visto il finale Forgotten Portrait.
Insomma, l'idea che Ib si fosse completamente dimenticata di Garry mi ha sempre fatta soffrire parecchio. E' una vera ingiustizia, dopo tutto quello che hanno passato! Soffrire per la "morte" di Garry era già brutto, ma la damnatio memoriae proprio no! Non si fa!
Questa storia mi sembra un degno completamento di quel finale v.v
Mi fa piangere come poche cose al mondo, eh, però avrei voluto che questo pezzo facesse parte del finale canonico.
Niente da dire, il tuo stile mi ha catturata e incantata come sempre, tesoro, specie durante la lotta interiore che Ib ha per cercare di ricordare, per capire perchè quel quadro la ossessioni tanto.
Non c'è una parte preferita, mi piace tutto! E' come un flusso, un fiume che la porterà all'inevitabile realizzazione. E io non mi sono immersa in questo fiume, mi ci sono proprio tuffata! A bomba v.v
Sei riuscita a mantenere Ib adorabilmente IC, e al tempo stesso a descriverne la crescita (negli anni) rimanendo coerente al personaggio di base ma aggiungendo dettagli tuoi. Splendido.
Ib in effetti è velatamente dipinta come una persona strana, bizzarra. Ma forse è proprio per questo che ci ha appassionato tanto, io mi sento molto in sintonia con lei.
Il momento clou, ovviamente, è stato il finale, ed io l'ho amato.
Con ogni frammento del mio cuore spezzato, io l'ho amato.
Davvero, una degna conclusione v.v
Ho potuto quasi sentire il suo urlo nella mia testa, mentre il suo primo istinto era protendersi verso il quadro, verso il suo amico, e i ricordi di cui non è ancora consapevole che la scuotono con così tanta violenza...
Meraviglioso, assolutamente meraviglioso.
Mi sono proprio commossa, sai?
Hai fatto uno splendido lavoro, bravissima *abbraccia Ann-chan*
Ti adoro <3
Kiss
Rae-chan
Recensione alla storia Forgotten Portrait. - 07/01/16, ore 12:09
Capitolo 1: Forgotten | I don't hate you, for forgetting about me. | Portrait.
Ehy Ann-chan, my Darling ^^
Eccomi qui, sono tornata alla carica con qualcosa di più allegro.
Beh, si, insomma, per così dire.
Ogni volta che scopro qualche nuovo interesse (o fandom) che abbiamo in comune mi sorprendo – nel senso che mi animo di entusiasmo. Hai presente quella sensazione che provi quando un amico con cui sei già molto in sintonia ti dice che adora qualcosa tanto quanto l’adori tu e non riesci a credere di essere ancora più legati di prima? Ecco, per sommi capi mi sento così adesso.
E’ così esaltante ^^
Amo questo RPG, lo amo davvero tanto. Da quando l’ho scoperto, un paio di anni fa, ne sono stata quasi ossessionata. Ho visto tutti i video possibili in merito (Gameplay e altro), ho ascoltato le colonne sonore, le varie canzoni create dai fan, ho una cartella piena di immagini e mi sono arrovellata leggendo i finali almeno un milione di volte.
Ho stressato un mio amico perché me lo passasse sul pc e ci ho giocato e rigiocato fino a che il computer fisso non ha dato forfait (non per il gioco, è già un pc da rottamare di suo x.x)
Quindi quando ho scritto la mia prima ff nel fandom ero felicissima. Ora che ho scoperto la tua lo sono ancora di più!
Il finale (anzi, i finali) in cui Garry rimane nel mondo di Guertena come quadro mi lasciano addosso una gran malinconia.
Primo, perché appunto Garry è destinato ad essere un quadro per tutta l’eternità – o finchè la mostra e le opere esisteranno – e questo è un destino davvero angosciante.
Che poi, nella visione comune Garry è “morto” perché Mary ha strappato i petali della sua rosa; e già così è drammatico. Se poi nella tua storia scryivi che lui è vivo (più che vivo, direi sveglio, cosciente) è ancora più straziante.
Secondo punto; Ib non si ricorda di lui. Non può ricordarsi né di lui, né di Mary, né dell’avventura che ha vissuto con loro.
Da un lato è una cosa tragica, perché Garry continua a sperare che il suo sacrificio venga ricordato, che lei lo guardi e lo veda. Da un altro, se pensiamo a ciò che proverebbe Ib ( o una qualsiasi persona) scoprendo che la persona che ha dato la sua vita per la tua è bloccata per sempre in un dipinto , beh… forse è quasi meglio che non lo sappia.
Non c’è scampo, comunque sia qualcuno ne soffrirà terribilmente.
Hai reso perfettamente Garry, sai? Il suo affetto per bambina, il coraggio che lei gli ha ispirato, ormai la rassegnazione per la sua condizione e la convivenza con le altre opere della galleria.
Mi è sembrato di essere lì con lui, tormentata dalle bambole e ignorata dalle Dame, che scruto attraverso la tela l’esterno della gallerie, alla ricerca di una bambina dagli occhi rossi e l’espressione tranquilla.
Le emozioni di Garry qui sono molto IC e allo stesso tempo realistiche, molto umane.
Perché per quanto lui non rimpianga di averla salvata, non sia arrabbiato con lei per il destino che gli è toccato in sorte, soffre per il fatto che lei non si ricordi, che non venga mai a trovarlo.
Non è un eroe stereotipato fatto solo di virtù e spirito di sacrificio – Garry non è mai stato così. Lui è più umano, era spaventato all’inizio, e non sapeva cosa fare.
E’ questo che lo rende un bel personaggio, ed è questo che rende la tua storia davvero ben fatta. Mi piace da impazzire.
Per quanto riguarda Mary… da un lato l’ho detestata – specie all’inizio. Poi col tempo ho capito il perché delle sue azioni e il motivo per cui fosse praticamente uscita di testa (non si può negare che, vuoi perché era nata e “cresciuta” nella galleria, vuoi perché era impazzita a furia di cercare un’uscita, era un pochino fuori di testa).
Però il fatto che abbia “ucciso” Garry, che lo abbia condannato a quella vita, proprio non mi va giù.
E’ lo stesso dualismo che prova la maggior parte dei giocatori, e persino Garry stesso.
Davvero un lavoro fantastico, già v.v
La parte finale, con Ib che è attratta dal quadro ma non riesce a coglierne il motivo, è quasi devastante nella sua pacata malinconia.
Anche per questa volta Ib non l’ha riconosciuto…
E’ triste perché lei non lo sa, mentre noi triboliamo dopo aver letto i pensieri che tormentano Garry.
Povero, non so cosa darei per consolarlo T.T

Allora, ci sentiamo presto, ok? Al prossimo messaggio, o recensione.
Scappo che vado a preparare il pranzo.
Kiss
Rae