Recensioni di Juriaka

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Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 08/12/19, ore 08:40
Capitolo 5: La casa degli amici
Prima classificata

Cà d'Anime è in vendita / Yonoi

Grammatica e stile: 10\10

Grammaticalmente non ho trovato davvero nessunissima imprecisione, ti faccio tanti complimenti soprattutto vista la lunghezza notevole del tuo testo! Dal punto di vista stilistico mi hai semplicemente lasciato senza fiato. Il testo è scorrevole e fluido, nonostante sia davvero ricco di descrizioni, di aggettivi e di avverbi. Mi piace tantissimo questa tua caratteristica di descrivere alla perfezione i personaggi, i loro gesti, i luoghi. Ti avvali di tante metafore e paragoni geniali, perchè sono inusuali e inaspettati, ma funzionano alla grande! Te ne copio e incollo giusto qualcuno, dal primo e dal secondo capitolo, non vorrei rendere questo paragrafo infinito:
'... perché dal fiume saliva una caligine rasoterra, che serpeggiava a guizzi e spirali come le bisce.'
'Di lì a poco anche il lampione, forse per la tristezza di ritrovarsi solo o perché si era adeguato all’andazzo del posto, aveva cominciato a pencolare storto.'
'... di un nebbione che si tagliava col coltello...'
'Che i cinni ci credessero, lo dimostrava il fatto che in quel preciso momento i tre avanzavano tra i mucchi di calcinacci e le scritte a spray sui muri [...] tenendosi stretti come i rondinini nei nidi. Di quando in quando, inciampavano l’uno nelle scarpe dell’altro. '
'Fuori aveva smesso di piovere e le strade si scrollavano la gobba come i cani.'
'Trovò rifugio nell’auto, uno spazio ridotto dove gli incubi non potevano starci tutti o almeno si sarebbero sentiti un po’ stretti.'
Diciamo che in generale ho trovato il tuo intero testo brillante. Poi, un'altra caratteristica che ho notato è che sei molto 'leggero' nella narrazione. Cioè, non in senso negativo, non povero di significato o di emozioni, ma è come se il narratore utilizzasse un tono 'ironico', nonostante la vicenda sia effettivamente drammatica. Con questo 'espediente' riesci davvero a rendere la storia divertentissima da leggere, concedendo comunque il giusto spazio alle sensazioni (ne riparleremo alla voce 'gradimento personale'). Per quanto mi riguarda sei stato davvero travolgente e ogni frase era una sorpresa, credo che la creatività sia proprio ciò che ti ha caratterizzato maggiormente, sia per quanto riguarda la trama che per quanto riguarda il tuo modo di scrivere. Non sapevo cosa aspettarmi, e veramente mi hai colpito praticamente con ogni periodo. Ho adorato l'utilizzo del dialetto, ha attribuito tantissimo carattere e veridicità alla storia e ai personaggi. Ho trovato tutto perfettamente amalgamato, introspezione, narrazione, descrizioni e dialoghi. Quest'ultimi, poi, li ho veramente trovati fantastici. Insomma, oltre appunto a una scelta del lessico che ho trovato davvero pulita (non c'erano ripetizioni, non ho trovato il testo sovraccarico), hai saputo mantenerti 'semplice' (la storia, per quel che mi riguarda, scorreva veramente a meraviglia) e al contempo davvero 'fantasioso'. Praticamente la tua storia è stata tutta una sopresa, sia dal punto di vista del contenuto che dal punto di vista stilistico, infatti l'ho riletta più di una volta e continuerò a farlo, hai veramente creato moltissimi spunti interessanti e vorrei avere una memoria infinita per potermi ricordare davvero ogni singola parola che hai scelto.

Utilizzo simbolo e frase: 5/5

Allora, come simbolo hai utilizzato quello dell'acchiappasogni, il cui intento 'è quello di allontanare gli spiriti maligni dai sogni. Una persona con questo tatuaggio desidera scacciare l’influenza negativa, pensieri e sensazioni paurosi, o tristi'. Significato rispettato pienamente, che nella tua storia assume un doppio significato: il protagonista cerca sia di scacciare il trauma della sua infanzia, la morte dei suoi amici, che degli spiriti veri e propri, dei fantasmi che sono reali. C'è anche appunto lo sviluppo psicologico di ninèn, che riuscirà a vincere i suoi demoni interiori proprio avvicinandosi a ciò che era il suo passato 'oscuro', vivendo nella casa che ha sempre visto come quella 'degli orrori', ritrovando però qualcosa che credeva di aver perso. Per quanto riguarda la frase, anche qui non ho niente da dire, l'hai utilizzata e anche più di una volta nel testo, inoltre il suo significato era perfettamente inerente alla trama da te proposta, che contiene appunto l'elemento del fantasma, e quindi della morte.

Caratterizzazione personaggi: 5/5

Iniziamo dal protagonista, Ninèn\Passerini: l'ho amato. Un protagonista davvero, davvero ben strutturato, ce lo hai presentato a trecentosessanta gradi, praticamente io lo avevo materializzato davanti (o meglio, io ero materializzata all'interno della tua storia). Ce lo presenti da appena quattordicenne, dove metti subito in chiaro le sue caratteristiche principali (un personaggio abbastanza timoroso, durante l'esplorazione con Anguilla e Secchio è praticamente terrorizzato, mi ricordo ancora l'espressione di quando urla 'come un mailino da latte', ma anche molto dolce e sensibile), ho adorato la parte in cui si strappa la maglia del Bologna autografata (anche se, conoscendoti, avevo già annusato la tragedia) e in generale la descrizione dell'esplorazione della villa è stata una parte meravigliosa e divertente, a tratti anche horror non appena fa la sua comparsa la signora senza gambe. Nel secondo capitolo, invece, ci presenti appunto la sua vita. Ci parli di cos'è successo dopo l'incidente, del trauma feroce che ha riportato, e di come abbia poi da lì sviluppato tutti i suoi problemi alimentari. Insomma, una parte molto triste, ma necessaria, che ha contribuito a farci avere un quadro ancor più approfondito di questo personaggio. Da qui, poi, inizia il suo sviluppo, di come da terrorizzato abbia poi preso coraggio per iniziare a 'indagare' sulla villa, spinto dalla curiosità e anche un po' dal bene che voleva ai suoi amici. Ho adorato come all'inizio sia così terrorizzato, e alla fine finisca poi per andarci a vivere, in quella villa, spinto anche da situazioni esterne (come la perdita del lavoro, o lo 'sfratto'). Un personaggio al quale è davvero impossibile non affezionarsi, dolce, sensibile e che riesce davvero a entrarti dentro, mi è piaciuta moltissimo la parte introspettiva e tutte le varie riflessioni che ha fatto durante la storia, l'ho trovato davvero meraviglioso e reale. Essendo appunto un personaggio dinamico, e che quindi cambia carattere in base al procedere delle vicende, aumenta ancora di più il senso di coinvolgimento del lettore nei confronti della tua storia. Passiamo ora ai fantasmi.
Anguilla e Secchio: anche loro li ho adorati, infatti mi sono commossa soprattutto 'a causa' loro, nella parte finale, quando scendono di rimandare il sonno fintantochè in quella casa vivrà Ninèn. Io ho un debole per le storie di amicizia, e questa ha saputo trattare l'argomento in maniera davvero meravigliosa, senza banalizzare nulla, ma con molta verdicità e realismo. E questi due personaggi mi hanno fatto semplicemente innamorare, ho adorato i dialoghi con cui li caratterizzi nel primo capitolo, e anche il loro modo di comparire più in là sottoforma di voci, di fantasmi. Mi hanno colpito tanto proprio perchè, nonostante appunto dicessero sempre cose divertenti, in particolare Anguilla, di fatto erano stati schiacciati da un furgone ed erano ormai morti, perciò questo sentimento dolce-amaro ha contribuito proprio a farmi entrare in grandissima empatia con loro, e a farmici affezionare moltissimo. Il momento in cui parlano per la prima volta dopo anni con Ninèn, quando lui rientra nella villa per venderla alla 'maga', mi ha fatto ridere moltissimo, ma l'ho trovato anche toccante. E la parte finale, in cui gli tirano le palle di neve, mi ha proprio fatto sciogliere. Insomma, due figure davvero esilaranti, ho riso tantissimo alla loro battute ironiche, tuttavia 'appesantite' (in maniera positiva) anche dalla loro sorte infausta. Mi è piaciuto però che l'accento sulla loro situazione fosse più ilare, che drammatico, ho davvero amato la positività di questi due amici.
Punghèn: sicuramente questo personaggio ha contribuito a dare davvero tanto carattere alla tua storia. Davvero enigmatico, a tratti brutale, ho amato alla follia la tua idea di renderlo una specie di spirito 'malvagio', che assassinava spietato chiunque 'minacciasse' Cà d'Anime. Ho veramente amato le parti dei delitti, sono state tra le mie preferite in assoluto, quella in cui perdono la vita Moira Fabbri e Adalghisa è stata davvero troppo avvincente, ha proprio conferito all'intero racconto la sensazione di 'o mio dio cosa sta succedendo devo andare assolutamente avanti cascasse l'universo'. Insomma, una personalità dannatamente intrigante, che è stata fondamentale nel tuo testo, proprio per la sua personalità cruda e malvagia, che almeno per quanto mi riguarda, sono sempre caratteristiche che mi agguantano in un testo. Mi sono piaciuti anche i suoi disegni!
Il conte Filippetto: che personaggio meraviglioso, l'idea del burattinaio è stata davvero stupenda. Ho adorato la parte in cui parla delle leggende di Cà d'Anime tramite il suo spettacolo, in cui emerge anche la storia d'amore con la Ninfa (che colpo quando dici che la donna è stata murata viva, in più ho adorato l'idea che, nel suo affresco, cambiasse posizione). In generale, le marionette in una storia sovrannaturale sono sempre un elemento che adoro, quindi sono stata contentissima che tu l'abbia inserito tramite appunto questo personaggio che è davvero enigmatico, e soltanto nell'ultimo capitolo se ne comprendono le effettive origini! E' sicuramente una personalità che fa parte degli elementi misteriosi che ti spingono a continuare la storia, e in generale mi è piaciuto tantissimo il suo carattere e il suo modo di parlare e di relazionarsi al protagonista. Poi, soltanto per l'immagine finale che ci regala mentre suola il 'viulèn', merita tutto, davvero!
Poi, ottimi ovviamente anche tutti gli altri personaggi secondari, da 'La Granella' al notaio, hanno tutti contribuito alla stesura di una trama davvero ben costruita e appassionante. I dialoghi li ho trovati davvero perfetti, hanno contribuito a caratterizzare con ancor più minuzia tutte le personalità comparse nella tua storia.

Gradimento personale: 5/5

Grazie per questa storia, dal profondo del mio cuore. E' una delle più belle originali che mi sia mai capitato di leggere nella mia vita. L'ho veramente amata dall'inizio alla fine. Innanzitutto, mi hai commossa, ma commossa nel senso di 'pianto a singhiozzi'.
Mi riferisco in particolare al capitolo conclusivo, per la precisione in questa parte qui ho iniziato a piangere:
“Voi invece non ci pensate proprio, a farvi un bel sonno?”
“Noi siamo tuoi amici,” rise l’Anguilla. “E finché starai qui ci saremo anche noi, per fare un po’ di balotta insieme come ai bei vecchi tempi.”
“Mo che bellezza,” rispose il Passerini, che non voleva ammetterlo ma in fondo era contento."
Poi è arrivato Trifola e niente, colpo al cuore definitivo, e ho iniziato a singhiozzare proprio come un fiume in piena. Infine, l'immagine conclusiva del Conte lontano con il violino in mano che fa un cenno di saluto prima di venir portato via dalla brezza è proprio l'apice della commozione. Ci lasci proprio con una scena meravigliosa, della melodia dello strumento che riecheggia malinconico superato dal 'canto del primo usignolo di stagione'. Davvero, una conclusione perfetta, poesia pura, mi hai veramente toccato le corde dell'anima. Ho visto e sentito tutto quello che hai descritto, ci sono stati un coinvolgimento e un'immedesimazione totali, mi sembra di aver vissuto un'avventura. Mi hai lasciato positivamente scombussolata ed emozionata. Ritengo davvero che questa storia possegga tutte le qualità per poterla definire un capolavoro. L'idea di base era quella di una casa infestata dai fantasmi, ma tu sei riuscito a tesserci sopra una trama davvero particolare, inaspettata e originale, ricca di peculiarità affascinanti che mi hanno impedito di abbandonare la lettura anche solo per un istante. L'ambientazione generale l'ho trovata davvero ben fatta, hai dedicato molto spazio ai luoghi, ho adorato l'utilizzo del dialetto e l'inserimento di varie leggende. Hai proposto molti personaggi senza creare confusione nel lettore, tra l'altro -se mi permetti- uno più bello dell'altro, e sei riuscito davvero a dar vita a un altro mondo. Quando ho terminato la lettura, ho provato la stessa sensazione bella e malinconica che arriva quando finisco un libro che mi appassiona. Sei stato in grado di proporre immagini molto evocative, ho visto tutto quello che hai proposto e sentito le voci dei personaggi, pareva davvero che mi avessi teletrasportato al fianco del tuo protagonista, ed entrare in quella villa è stato meraviglioso e al contempo inquietante. Come avrai capito, adoro il genere sovrannaturale, e tu sei riuscito a creare una trama davvero intricata che mi ha tenuto incollata per tutto il tempo, inserendo una grandissima varietà di elementi fantastici. Tutti e cinque i capitoli mi sono piaciuti al medesimo modo, ho apprezzato come tu abbia intrecciato le vite dei vari personaggi per creare collegamenti tra di loro, e l'ho trovato davvero un testo dinamico, ricco di moltissime caratteristiche. Insomma, hai creato davvero una storia interessante, misteriosa e a tratti inquietante (ho apprezzato le occasionali parti più macabre, davvero le ho adorate), dove hai dedicato spazio e cura davvero a tutto!

Totale: 25/25