Recensioni di Johnee

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Recensione alla storia Outside the Normandy - 26/07/22, ore 19:27
Capitolo 3: Ingredienti di un Natale Perfetto
Mi rendo conto che questa recensione sarà un po' all over the place, ma non ce la faccio a restare 100% seria quando durante la lettura ho passato metà tempo tra risate scimmionesche e versi di tenerezza.
In tutta onestà, con questo caldo è bello leggere qualcosa che ti trasporti in un posto dove il calore è solo emotivo/psicologico. Considerato che ho ancora l'albero di natale in salotto, sono pronta a portare questa storia all'altare.
L'incipit del primo spezzone è da denunzia querela. Cioè, parte tranquillamente e ti dici "ah, vabbé staranno montando un mobile dell'Ikea", poi arrivi alla quinta riga e https://media0.giphy.com/media/l0Iy9D4PZKRZ6chcQ/giphy.gif?cid=790b76111281be0f94367d546cdd6e9b1fe6d2cf59978797&rid=giphy.gif&ct=g
Dato che ho cinque anni, l'apice della risata grottesca l'ho avuto quando lui le ha chiesto se fosse soddisfatta. Che nell'effettivo era dopo il momento commedia degli equivoci, quindi mi sa che il mio inglish humor non mi lascia mai.
Hallmark, compra i diritti pls!! Voglio il film di Natale. Ieri, se possibile.
Comunque, oh, se Thane fosse lo standard, il genere maschile sarebbe chiaramente nei guai. Ann, belladezia, rigirati, fatti un pisolino che la colazione è il pasto più importante della giornata; per le cosacce c'è tempo.
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Ho riso troppo quando lei gli ha imposto l'ugly christmas pigiamone, davvero. Cioè, arriva questo che è moribondo e non si regge in piedi, PERO' IL NATALE E' NATALE. Brava Ann, fatti valere!! https://c.tenor.com/5kPkCmxgUFgAAAAC/the-lady-devo-metterti-in-riga.gif
La conversazione con la Chakwas è il corrispettivo dell'amico che si sorbisce l'ennesima lamentela sul moroso e dopo un lungo monologo unidirezionale ti chiude con un: "dovete scopà". Fortunatamente, è una donna lievemente più dignitosa della gente che frequento di solito. Volo e regredisco a tre anni d'età.
Ah, comunque mi identifico troppo sia con Kolyat che con Oriana. Cioè, sta' sicura che durante le cene il prosecco sparisce a causa mia, perché preferirei fare skydiving piuttosto che trovarmi in una situazione del genere... ma sono anche quella che ti prende il gatto anche se non se lo può permettere e convince il capretto sacrificale a comprare pure il trasportino con la funzione autopulente lol
A proposito di regali... ovvio che gli compri Nietzsche! Humes? Descartes? Robetta. Vogliamo il drama, Wagner di sottofondo, l'abisso che ti fa ciao, il minimo di una citazione ai greci per ogni volume... daje Ann! Se c'è qualcuno che può fargli capire la complessità della natura umana con qualche iperbole di troppo, ma senza mezzi termini, quello è lui. Freddy a parte, Ann che si dedica a rendere tutto perfetto, dai biscotti ai regali, mi mette una malinconia assurda e il fatto che sul finale si commuova perché si aspetta sempre il peggio dalle situazioni mi strappa via l'anima di dosso. Tenendo presente il suo background, è normale che voglia tenersi stretta quella che è la sua nuova famiglia. Diciamo che pensarci mi ha riportato mentalmente alla one-shot assassina, quando Ann ripete con certezza che non ha mai avuto una famiglia e mai l'avrà. Non so, mi sembra che non riesca ad abbassare la guardia, o a rilassarsi interamente. Difatti alla fine crolla, povera stella.
Fortunatamente esistono le AU e per una volta il canon può anche prendersi una pausa nell'angolo delle punizioni con il cappello da somaro.
Ci sono un sacco di passaggi che mi hanno fatto morire male e altri che mi hanno annegata di serotonina. Probabilmente, la mia parte preferita è il finale, che però se la gioca ad armi pari con Amore, perché entrambe sono di una dolcezza e di una formaggiosità enormi. In generale, è tutto molto dolce. Vedere tutti e quattro affrontare una festività che nasce come celebrazione della rinascita del sole è un inno alla speranza. Considerato quello che succede nel canon, una cosa del genere ci voleva assolutamente. Diciamo che quei quattro ne hanno bisogno, ma anch'io ne avevo bisogno, ma un po' tutti ne avremmo bisogno.
Così come avremmo bisogno di un export di Prosecco in massa, ma quello è un altro discorso.
Grazie mille per questa pubblicazione inaspettata, è stato un bel viaggio, ma soprattutto uno staccare la spina assolutamente necessario.
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(ora però voglio anch'io le decorazioni con i volussini cornuti lmao)
Recensione alla storia Elegeía - 09/06/22, ore 20:23
Capitolo 1: Elegeía
Allora, intanto come osi?
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Questa one shot è tante cose. Crudele, dolcissima, delicata e straziante, tra le altre.
L'ho riletta quattro volte e ho la tab aperta per la recensione, ma penso che in futuro ci ritornerò spesso, così come torno regolarmente dalle altre tue storie. C'è un'umanità incredibile in ciò che scrivi e nel modo in cui dettagli Ann e gli eventi che la coinvolgono. Un'umanità con cui è facilissimo rapportarsi ma allo stesso tempo incredibilmente difficile da digerire proprio per quel motivo. Qui c'è Ann durante un intervento a cuore aperto e si vede benissimo che quel cuore ha lo stesso colore di chiunque abbia sofferto un lutto importante. Ma guarda, anche la perdita di un'amicizia, o di un rapporto con una persona per un litigio. Il dolore è dolore e qui è tratteggiato come il respiro che manca dopo che ti è arrivato un pugno nello stomaco. Ahia, ma grazie.
Ci sono descrizioni in cui mi rivedo un sacco, perché sono accurate e genuine, e vorrei che non fosse così. Per quello dico "umano". Si riesce proprio a instaurare una relazione forte con la narrazione e hai fatto un lavoro davvero eccezionale a presentare la crudezza del dolore e la dualità dei sentimenti che contraddistinguono il rapporto tra chi "lascia" e chi resta.
Momento Catullo. Arrivederci mascara!
Torno un attimo dalla mia comfort zone, perché si.
CIAOGARRUS *lancia infradito*
Garrus è tipo, la persona meno indicata per andare a parlare di queste cose e infatti all'inizio ci ero un attimo rimasta lol "ma come, ci va lui? aiuto", poi ho un attimo fatto mente locale ed è stata la cosa che aveva più senso di tutte. Lui che è il meno indicato in realtà è perfetto per un'impresa del genere. Per prima cosa, rispecchia il suo carattere perché anche se è uno che si fa i cazzi (sorry for the french) suoi in quel caso vede che deve farsi crescere l'empatia in quanto turian da stereotipo. Ooh, ma il senso del dovere? Il professionalismo?? You're having a mental breakdown rIGHT IN FRONT OF MY SALAD? No no no no https://c.tenor.com/BsRKq9-VJRsAAAAC/not-on-my-watch-open-the-drawer.gif
Però c'è un'altra cosa che mi ha lievemente fatto collassare il cuore dentro la cassa toracica. Lui ha perso sua madre in tempi recentissimi, proprio per una malattia (sindrome?) degenerativa incurabile. Non è solo mania di professionalismo, lui sa cosa sta vivendo Ann meglio di chiunque altro all'interno della nave. Si potrebbe dire che anche Liara e Tali abbiano subito una grande perdita, ma entrambe non hanno sperimentato il senso di impotenza che una persona vive quando qualcuno che ama si disintegra lentamente, pezzo per pezzo, fino a scomparire. Non c'è soluzione, se non prendere tempo, ma di tempo non ce n'è, la morte arriva e pretende. Questo è ciò che solo loro due condividono in quella nave.
No, ma come osi??
Ann infatti è in confusione, totale e disarmante. Cos'è il tempo? Il dolore ne è goloso, così come è goloso di pensieri retroattivi. Mastica, mastica e poi sputa fuori organismi incompleti e feriti di dubbi.
Cioè, alla fine Thane se ne è andato nel modo in cui ha deciso di andarsene: con un atto opposto al suo contratto. Sarebbe la fine di un percorso di redenzione, un finale dove non è la malattia (o un datore di lavoro sadico) a decidere, ma lui a prendere le redini della situazione. Sarebbe poetico, se non facesse un male osceno.
Vaglielo a dire ad Ann, che penso gli abbia fatto una testa tanta sul "prendere tempo". Poi ti credo che è incazzata nera! E con chi può prendersela? Lui ha fatto la sua scelta, com'è giusto che fosse, ma allo stesso tempo... eeeh, posso capire benissimo che 'sta donna abbia qualcosa, ma giusto qualcosa, da ridire.
Arrivederci mascara! (2)
Ti giuro che quando Liara è apparsa per dirle che "un giorno il dolore sparirà" mi sono cadute cose che non credevo di avere. L'appunto che ho preso cita: "Madonna, Liara che palle!" (la finesse lol)
Nonostante la mia frustrazione assurda nei confronti di 'sta ragazza, posso ritrovare anche stavolta la tua conoscenza nel dettaglio dei personaggi. Cioè, ma scherziamo? Sono sottigliezze che manco gli autori originali fanno, fra poco! Io mi inchino e tocco terra con la fronte. (ahia)
Liara è una persona sensibile, ma è più a suo agio con i nuclei dati e le chincaglierie prothean che con le persone. Sembra super empatica perché, appunto, è una donna sensibile, ma è chiaro che a ogni passo inciampa. Nella narrazione, sembra essere capace di dire sempre la cosa giusta, ma in realtà è una frana e lo dimostra il fatto che abbia rinunciato a consolare Ann perché turbata dai litigi continui. O quella parte assurda dove le propone la guarigione dal dolore mentre Ann le sta morendo dissanguata davanti agli occhi. Cioè, anche meno, Liara, anche meno! :'D L'unica roba giusta che te ga fatto xé aprire il vin!
Arrivederci mascara, butto direttamente il tubetto. (3)
Il funerale. Aiuto. Dirti che mi rivedo in Ann è un eufemismo. Diciamo che penso che i funerali siano un modo per tutti, tranne che per i diretti interessati, di provare sollievo vero e proprio. Si, ti tengono impegnato, d'accordo, ma la catarsi dov'è? C'è il "devo farmi forza per" o "devo preparare questo e quello", quando in realtà soffri come un cane bastonato lasciato in mezzo alla strada per farsi guardare male dai passanti. E gli altri nel frattempo possono permettersi di dare un'identità visiva alla sofferenza, alla faccia tua.
Sono davvero sollevata che Ann sia riuscita a dare spazio al suo dolore e alla sua tristezza, è stato catartico anche per me. Povera stella!
Però oh
Io ho riso forte, ti giuro. "Non chiamarmi con il mio titolo, Kolyat caro, amore della pseudo mamma aliena. Chiamami per cognome". Madonna, 'sta cosa è troppo da Shepard in generale. https://i.redd.it/ee65z3vibmd51.jpg
Non so davvero come interfacciarmi con la parte finale, soprattutto con la frase finale, perché sono talmente strazianti da mettermi in difficoltà. Non so proprio come esprimere a parole cosa succede nella mia testa quando rileggo quel passaggio. Riprenderò in mano gli aggettivi che ho elencato nell'incipit: è stato crudele, dolcissimo e di una delicatezza assurda. Ecco quanto.
Vado a comprare un mascara nuovo. Per la quarta volta. Sigh.
Vorrei trovare altri dettagli da sviscerare (perché ce n'è uno ogni tre parole), ma finirei con lo scrivere una recensione più lunga della storia, quindi mi fermerò qui, con l'insicurezza di non riuscire a comprendere pienamente un dolore così forte come quello che sta provando Ann, perché non mi ritrovo in una condizione analoga, ma posso confermare di aver accusato anch'io il colpo assieme a lei, grazie alla tua scrittura. è impossibile fare da spettatori, con le tue storie. Ci sei dentro fino alle ginocchia ed è una sensazione che mi mancava un sacco.
Quindi grazie <3 e spero che questa parete di caratteri abbia un senso logico!
Ma Sephora è ancora aperto alle otto e mezzo secondo te?
Recensione alla storia Against the Odds - 15/05/22, ore 11:58
Capitolo 23: Undying Love
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L'effetto che mi ha fatto vedere questo capitolo in lista è analogo a quello che vivo quando passo di fronte alla vetrina di una cioccolateria per turisti. Ci perderei le giornate a osservare le cascate di oro castano che escono a fontana da meccanismi tutti in cioccolato purissimo. Poi mi viene l'istinto di rompere la vetrina con un calcio per affondare i denti sui lingotti di cremini con una violenza inaudita, anche se so che sopravviverà nel mio stomaco per tutte le Pasque a venire, vendicandosi per l'aggressione.
La cosa bella è che, in questo caso, il cioccolato non stomaca e più ne mangi più senti chiaramente il massiccio rilascio di serotonina che ne consegue, senza ripercussioni.
CIAO ANN! BELLA DE ZIA! Mi sei mancata tantissimo così come mi è mancato tantissimo recensire i capitoli della tua mamma. *tira fuori caramelle Rossana dalla borsa per metterle in mano alla creatura*
Mi sono andata a rivedere il capitolo precedente al volo, anche se l'ho riletto di recente, perché ricordavo una frase che mi è caduta sulla testa a valanga quando ho finito la premessa di questo. "I miei scudi sono a zero quando sto con te". Ed è proprio Thane, che le fa crollare le difese, quello che l'assiste a infilarsi l'armatura, come se fosse un suo dovere farlo dopo che si è messa completamente a nudo (aiuto, rido) con lui. Li odio profondamente.
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Questo capitolo è conforto liquido, davvero. Il che va totalmente in contrasto con la pericolosità della missione, ma in qualche modo anche la suicide mission è un po' un genere di conforto per chi adora la trilogia. Come hai detto tu ieri, è l'ultima vittoria prima dell'abisso e adesso che me l'hai fatto notare non riesco a lasciare la presa sulla malinconia.
A proposito di generi di conforto... cioè, prendi Joker, che si lamenta sempre di questo e di quello a macchinetta. Arriva Ann in cabina di pilotaggio, si siede vicino a lui e immediatamente Joker va contro la sua stessa natura per darle quegli infinitesimali rimasugli di stabilità che gli sono rimasti, nonostante abbia appena vissuto un'esperienza traumatica. Cara Bioware, questa è un'immagine perfetta e irrealistica dell'amicizia e io pretendo un risarcimento morale. Cazzate a parte, il fatto che tu in poche righe sia riuscita a condensare il loro intero rapporto, in maniera diretta ed esaustiva, mi ha colpito dritta nei feels, ma mi ha anche ricordato che provo un'ammirazione assurda nei tuoi confronti, perché sei in grado di riassumere sentimenti così complessi senza scadere nel ridondante. In realtà, è una cosa che succede durante tutto il capitolo.
E qui colgo l'occasione per lanciare il secondo "vi odio profondamente" a quei due dorkus. La loro storia è presente, ma non preponderante ed è una cosa che secondo me rispecchia tantissimo la loro relazione e la sua crescita. Il drama del capitolo 3 sembra distante anni luce dal genere di interazioni che hanno adesso. Lui si affida completamente a lei, avvicinandosi solo per farle un breve appunto, o per darle conforto in un momento in cui il suo sguardo cede all'orrore di fronte al razziatore umano. Non la contraddice e non la mette in discussione, il che dimostra il profondo rispetto che ha maturato nel corso degli eventi. Lei, nonostante voglia tenerlo al sicuro, gli dimostra che si è realmente messa a nudo (rido di nuovo) tanto da fidarsi a condividere una missione che potrebbe potenzialmente dividerli per sempre.
La mano di Ann è "tutto ciò che lo separava dal baratro" ed è palese che sia reciproco, metaforicamente e soprattutto sul piano reale, dato che lui ricambierà il favore a distanza di pochi minuti. 
L'odio è proprio viscerale, a questo punto. Madonna quanto sono belli! Verdi e rossi come il natale, ma anche come colori complementari. https://c.tenor.com/RE19_sZDd38AAAAM/i-hate-this-so-much-frustrated.gif
Ma TIM che appare dal nulla come un compagno di classe del liceo in piena crisi di mezza età? Cioè, vedi la notifica, ti parte l'F4 interiore perché non sai cosa cavolo vuole, ma allo stesso tempo sei sicura come la bolletta del gas che te le farà girare come una giostra di Gardaland. Ti giuro, ho riso troppo quando la prima reazione di Ann è stata sbuffare, perché ho sentito la sua frustrazione nelle ossa.
Adoro tante cose di questo capitolo, per non dire che lo adoro tutto. Il discorso di Shepard, il coccolone che mi hai fatto prendere a ogni cambio squadra, l'assenza più totale di Jacob...
Non hai idea del livello di conforto e rassicurazione che mi ha donato questo ritorno. E sono contenta che a distanza di anni sia rimasto tutto al suo posto, come una piuma intrappolata nell'ambra. In qualche modo, mi ricorda che non è necessario provare nostalgia, perché è quando incastoni l'ambra in un gioiello che la esalti. C'è la te stessa passata e la tua stessa presente che trovano un punto di connessione senza perdere la nota di fondo che le caratterizza e ci regalano un'esperienza che rilascia più calore del migliore degli abbracci.
Cioè stea, io ho preso appunti nel quadernino, ma ti rendi conto? Saranno otto anni che non prendo appunti per una recensione. Ma che oooh *sbatte porte*
Grazie di aver pubblicato (proprio oggi tra l'altro) e grazie per non aver lasciato andare Ann e Thane che si meritavano davvero quel bacio finale, ma soprattutto lei si meritava di concludere la sua missione, ricordando a noi che l'abbiamo seguita la forza d'animo che possiede. Date una barretta energetica e una vacanza alla creatura!
Te non hai idea del danno che hai fatto lol penso che passerò il resto della settimana a struggermi e a sorridere a casissimo. Li odio dalla puntina della testa di Thane alla suola dello stivale di Ann. BELLI SONO https://c.tenor.com/KyWR8cB4jjkAAAAC/crying-sad.gif
Abbraccio questo capitolo e non lo lascio più andare. Mio! Comfort food!
Un "A presto" detto in tono velatamente minaccioso, per suggerire cose che secondo me dovresti fare in un futuro in cui hai meno impegni *cough* e un mazzo di fiori tirato sul palco circondato da mille applausi.
<3
Recensione alla storia Alla deriva - 07/05/22, ore 20:47
Capitolo 1: Alla deriva
La contentezza di leggere una bella Shrios dopo anni <3 e a caso, proprio, perché è da un sacco di tempo che non entro nella sezione. https://c.tenor.com/F0A2q7oQ3uoAAAAC/buciodeculo-boris.gif
Innanzitutto, ammirazione e complimenti, perché è una storia scorrevole, curata, ben pensata e i personaggi hanno un'identità definita nella narrazione (e non sono marionette).
Il fatto che tu abbia dato un contesto alla running joke del cognome, utilizzandola per darci un indizio in più sul personaggio, è un dettaglio che mi è piaciuto. Da un lato, mi da l'idea che anche quello contribuisca a costruire la maschera di Shepard nella narrazione, dall'altro mi mette addosso una malinconia stellare perché è un meccanismo di difesa che usa persino con i suoi amici e mi ricorda che 'sta donna è un gomitolo ambulante di traumi. Magari sono io che sto ricamando su cose che non esistono, magari è polenta, ma adoro questi dettagli e il fatto che in una one shot tu sia riuscita a infilarne un sacco, incastrandoli come una pietra preziosa su un anello, fa fare i sorrisi a quei pochi neuroni che mi sono rimasti in testa.
Insomma, Shepard. Il fatto che sia Thane a narrare ci regala un mattoncino alla volta per capire la sostanza con cui è costruito il muro che lei interpone tra se stessa e chi la guarda. Il problema è che ormai lei sembra aver completamente interiorizzato quel muro, proprio perché le permette di mantenere il controllo su come agisce e come viene percepita da chi la osserva. Lui, che è praticamente la personificazione della compostezza, la perde regolarmente quando interagisce con Shepard e questo crea una bella dinamica nelle loro interazioni. Più che "perdere" la compostezza, sembra quasi che voglia cederla apposta, ecco, perché involontariamente ci si rivede.
Non so, mi ha fatto molto riflettere, perché il loro rapporto, per come viene descritto, sembra analogo a quello di persone che hanno sofferto e che si ritrovano a interagire in un punto nella loro vita in cui sono talmente confortevoli con i loro traumi che ogni azione "sana" fa scattare un campanello d'allarme nella loro testa. PTSD anyone?
Un terapista sulla Normandy farebbe i miliardi, ma penso che la categoria intera se la eviti apposta. Mamma mia, i vasi di Pandora che aprirebbe! 
Viaggioni a parte, l'unica scelta narrativa su cui non sono convinta al 100% è il fatto che lei non sia descritta fisicamente. Non abbiamo un riferimento visivo su di lei dato che ogni elemento che descrive la sua persona (e la sua maschera) è puramente caratteriale, o riguarda eventi specifici, e secondo me è una scelta brillante. Il problema però è che sono gli occhi di Thane a raccontarcela e lui possiede una memoria dettagliatissima. Ma è un neo in un mare cristallino ed è pure un neo soggettivo, quindi non è neanche una critica.
Concludendo, una cosa che adoro, leggendo una storia, è notare l'amore di raccontarla tra le righe, e questa ne è piena. Grazie mille per la cura con cui l'hai consegnata ai tuoi lettori e grazie mille alla seconda per avermi fatto ridere come una deficiente per certe uscite di Shepard che penso mi appunterò per farmi un sorriso in futuro.
Tanto amore e tanti applausi.
Ora è quasi imperativo che vada a leggermi le altre storie che hai pubblicato e, considerato che scrivi su fandom che adoro, ho già preventivato di vivere per un po' con gli occhi a cuoricino. https://c.tenor.com/IhiVWMAfaxQAAAAM/yas-yass.gif
Un abbraccio virtuale e buon weekend!
<3
Recensione alla storia Vita - 21/03/17, ore 11:35
Capitolo 1: Vita
http://vignette3.wikia.nocookie.net/mlp/images/b/bf/Doctor_wait_what.gif/revision/latest?cb=20140514224108
Ma ma ma...
ma questi coccoloni?? Io muoio, ecco.
Oddio quanto mi era mancato leggere qualcosa di tuo! Fortuna vuole che sia entrata in sezione a caso, tanto per scorrere un po' di titoli. E poi spunta questa... cosa piena pregna zuppa di feels. Ti giuro, ho i brividi!
Vediamo se mi ricordo come si recensisce...
Le immagini che crei, come al solito, sono scritte con una raffinatezza unica e, anche se si tratta di una scena che già conosciamo, sembra quasi di viverla per la prima volta, cucita addosso ad Ann. Pensieri, sensazioni e ricordi rendono la situazione reale e vibrante; è, inoltre, davvero doloroso il contrasto tra ciò che per lei è il dovere di mettere fine a una situazione e ciò che invece le suggerisce la voce dell'insicurezza, ricordandole di Thane, ricordandole che non ha la certezza di riuscire a trovarlo, quell'oceano.
Il finale mi ha massacrata, è di una bellezza unica, sereno e carico di orizzonti, non ho altro da aggiungere se non che mi ha davvero commossa. Ed eccomi qua a non sapere cosa provare, sorridendo come una deficiente con un groppo in gola tanto grande da fare invidia a una lastra di marmo. Ann mi era davvero mancata, diamine, e vedermela portare via nell'arco di tre paragrafi è stato un po' un trauma. Un trauma costruttivo, perché è tutto così triste e meraviglioso allo stesso tempo, oddio... Ali.exe has stopped working
Un grazie sentito per aver deciso di postare questo capitolo/one shot, e un gigantesco applauso sullo sfondo, perché ogni cosa è di una bellezza allucinante, nonostante la drammaticità dei contenuti.