Recensioni di eos_92

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Recensione alla storia Il buio oltre noi - 07/08/15, ore 13:48
Capitolo 1: Il buio oltre noi
Recensione premio 1/3 per il primo posto al Multifandom Contest - Oneshot indetto da eos_92 sul forum di EFP.

Ciao! Eccomi qui a lasciarti la prima delle tre recensioni che ti spettano per essere arrivata prima al mio contest!
Non potevo non iniziare con una Moreid... Ormai mi hai rapita con questa coppia, sappilo! Purtroppo è una coppia che non mi regala soddisfazioni... Non ho trovato belle storie, né in italiano, né inglese... Le tue sono piccole perle che devono essere assolutamente valorizzate, e spero di farlo con il mio piccolo contributo!

Questo pezzo è PURA POESIA. Volevo copiare-incollare alcune frasi per riportartele ma, veramente, avrei dovuto riportarti l'intero testo.
Per prima cosa mi ha colpito molto il passaggio dalla narrazione in terza persona nel presente e quella in seconda persona per i flashback. Posso chiederti il perché di questa scelta così particolare? Lì per lì mi ha prodotto un che di straniamento, ma poi mi sono abituata, ed essendo il pezzo anche abbastanza corto non è stata assolutamente una lettura pesante.

Riesci a descrivere Reid in modo sorprendente. Il lessico che scelti sembra fatto a posta per lui. L'accostamento delle parole è perfetto, non saprei nemmeno come spiegartelo.
Ovviamente ho apprezzato il riferimento a Tobias Henkel e alla dipendenza da Dilaudid. Citare fatti accaduti veramente nella serie è sempre utile per amalgamare la finzione della fanfic alla "realtà" delle vicende veramente accadute.

C'è poco spazio per la coppia, ma questo non vuol dire nulla, perché il clou del racconto è un altro. E' Reid. Reid e la sua mente brillante, geniale, ma anche mostruosa, che si arrovella in se stessa e rischia il collasso.
Morgan è la colla che tiene uniti i filamenti del suo cervello. E' una figura calda, accogliente, amorevole.

Ci tengo comunque a citarti due (tra le tantissime) frasi che mi hanno particolarmente colpita:
--> "Ti stringi nel cappotto, cercando calore dove non c'è. Ti sembra che le ossa sfreghino l'una con l'altra, come per accenderti dentro piccoli fuochi."
--> "Tremi con forza. Non avresti mai creduto di poter racchiudere nella tua cassa toracica un tale terremoto."
Ho apprezzato molto anche il riferimento al buoi, da cui il titolo. E agli occhi, che sono "sempre neri"... Questa cosa mi ha spiazzata! Come ti è venuta in mente? Di solito uno cerca sempre di descrivere quella particolare sfumatura dell'iride che dà unicità al soggetto e invece arrivi tu che mi dici che gli occhi in fondo sono tutti neri... Ma credo che ogni nero sia diverso, come ogni buio ed ogni oscurità.
L'oscurità (il sonno) alla quale si abbandona Reid alla fine, vegliato da Morgan, non è lo stesso del buio della notte in cui lo sconosciuto gli ha procurato il Dilaudid e così via...

Ti annoto solo una piccola svista:
"gli dai i soldi e ti da una busta di carta appallottolata" ->

Detto ciò, ti ringrazio ancora per aver partecipato al mio contest e ti ringrazio per quest'altra piacevole lettura!
A presto,
Rory
Recensione alla storia Le paure che nascondi dietro gli occhi - 04/08/15, ore 22:35
Capitolo 1: Le paure che nascondi dietro gli occhi
Giudizio di eos_92, giudice del contest "Multifandom Contest - Oneshot" indetto sul forum di EFP
Correttezza sintattico-grammaticale: 19,5/20

Ho trovato solo un errore, che credo sia una svista, dato che successivamente l’hai scritto bene: il maledetto da (dare, indicativo, terza persona singolare) senza accento. Ma non potevo passarci sopra.
Ci sono alcuni errori di battitura, ma dato che hai scritto venti pagine non te li ho considerati. Però se vuoi posso rinviarti il file corretto così puoi modificare quello che hai postato.
Stile e lessico: 19,5/20
Valutare questa voce mi ha messa in crisi. Nelle altre oneshot non mi è capitato di dover scindere “stile” da una parte e “lessico” dall’altra. Qui invece sì.
Parto dal lessico, che ha causato il - 0,5. La scelta delle parole in sé è meravigliosa. E non avevo dubbi che questa voce sarebbe stata un 20/20 se non mi fossi imbattuta in alcuni anglicismi.
Hey -> Ehi.
Tea -> .
Bhe -> Beh.
E, infine, c’è stato un verbo che mi ha lasciato perplessa: “Derek, basta. Basta pretendere che sia tutto normale.” // “Io non pretendo, Spencer. […]” Che per caso volevi scrivere fingere? Perché mi sa tanto di to pretend
Passiamo allo stile… Mi hai innamorata già dalla prima riga: “Dentro ognuno di noi, c’è un piccolo essere tremante”. Espressione che ho ritrovato anche successivamente, allo scioglimento della vicenda: “Dentro ogni uomo, c’è una piccola creatura colma di speranza.” Le riprese di concetti, parole, espressioni all’interno della stessa narrazione sono il mio punto debole, come la struttura circolare. E il tuo racconto ha in sé tutto ciò, a partire dalla struttura tipica di una puntata di Criminal Minds, con le famose citazioni iniziali e finali.
Ho apprezzato moltissimo anche i riferimenti e le citazioni dagli episodi, che hai amalgamato perfettamente nell’economia della tua narrazione.
Il tuo stile è sempre molto ricco e ricercato, ma assolutamente non pesante. Comunque, i pezzi che mi sono piaciuti di più sono quelli poetici, metaforici. Ad esempio: “Tutte le sinfonie suonate dalle persone che lo circondano hanno assunto un sottofondo sbagliato, quasi nessuno si curi più di accordare gli strumenti.” Oppure: “Le braccia di Derek intorno a lui sembrano giuste, e il suo petto contro il proprio il miglior coperchio per il vaso di Pandora delle sue paure.”
Ci sono veramente molte frasi che ho sottolineato durante la lettura che mi hanno lasciata con il fiato corto, ma non posso mettermi a copiare-incollarle tutte; ti ho riportato quelle che secondo me sono le più belle… ma in confronto a quelle che dovrei citarti sono veramente poche!
Caratterizzazione dei personaggi: 20/20
Reid è assolutamente e inconfondibilmente Reid. Innanzi tutto per i dialoghi/monologhi da manuale o enciclopedia in cui si perde. Quando parla con Hotch, ad esempio. Ma non solo per i discorsi diretti… Ad esempio queste due frasi: “Ricorda il protocollo a memoria da quel primo giorno in cui lo lesse.” // “Con la sua memoria, Spencer ha imparato facilmente tutte le lingue che desiderasse.” Che ci rimandano alla sua memoria eidetica. Ma anche la scelta di alcune singole parole. Reid si sente “contaminato, come una scoria radioattiva”, o ancora ci sono gli “isotopi”, o il fatto che lui non abbia “calcolato” di perdere il controllo di mente e corpo a causa di una malattia. Oppure questa frase: “I sensi, ragiona Spencer, sono il regalo più prezioso fatto dalla natura all’uomo.” A parte la scelta del verbo “ragionare” azzeccatissima, è proprio tutto il ragionamento che è da Reid. Chiunque altro avrebbe potuto pensare ai sentimenti… ma non Reid. Per Reid ci sono i “sensi”, qualcosa di fisico ma con un che di trascendentale, che tocca corde più profonde dentro ciascuno di noi, che attiva i ricordi, emozioni passate, sensazioni.
Ho apprezzato moltissimo il riferimento ad Alex, così sobrio, quasi dimesso, che potrebbe passare inosservato ma che a me ha stretto il cuore: “Oh, Alex.” Perché a volte basta veramente poco per dare quel qualcosa in più alla caratterizzazione di un personaggio.
Nonostante Reid sia il protagonista di questa storia, ho apprezzato anche come hai inserito Derek. Anche se è più un interlocutore di Spencer piuttosto che un personaggio a sé, mi hai catturata con questa frase (che ti avrei citato anche sotto la voce stile e lessico), che mi ha fatto pensare “sì, è lui”: “Avrebbe dato a Derek il proprio corpo, perché è sempre stato il suo modo di debellare le nascoste insicurezze del compagno”, perché è così, perché tutti tendono a dimenticarsi del passato agghiacciante di Morgan. Nelle fanfic anche che ho letto ci si focalizza sempre su Reid e si tratteggia Derek come un uomo forte, quasi spavaldo, quando sì, ha imparato ad essere forte, ma c’è sempre dentro di lui quella magagna. E tu l’hai colta alla perfezione. Le insicure ci sono, ma sono nascoste, eppure questo non vuol dire che non debbano ancora essere debellate. Dove non è arrivata la terapia psicologica, nella tua storia, è arrivato Reid.
O anche il fatto che la parola che abbia fatto traboccare il vaso, a conclusione del loro litigio, sia “pietà”. Come Derek non avrebbe mai voluto che altri provassero pietà per lui, di certo non avrebbe iniziato a provarla per Spencer, e il fatto che questi abbia giocato questa carta è stato più doloroso di un proiettile. Almeno io l’ho vista così…
Attinenza al prompt: 12,5/15
Anche questa voce mi ha messa in crisi. Il prompt in sé arriva tardi, forse un po’ troppo tardi o forse rimane per poco tempo, a pagina 17 su 20. Però, mentre leggevo, è come se me lo stessi anticipando, e questo perché la storia si apre con un morso; che non è un morso d’amore ma è comunque un morso che poi lascia spazio all’amore, all’amore profondo e sincero che Derek prova per Spencer e a quello altrettanto bello e doloroso che Spencer nutre per il compagno.
Reid morde l’SI e tutto s’incrina.
Alla fine della lettura mi sono detta: “AlexEinfall ha spezzato il prompt: love + bites” e in un modo assolutamente non canonico. Ci sono i morsi, c’è l’amore, non nel senso che immaginavo io e probabilmente non nel senso che tutti si aspettavano, ma sicuramente ci sono.
Nonostante tutto, mi sarebbe piaciuto leggere un po’ di più del love bites canonico. Magari un’altra piccola scena, un’altra piccola lemon… So che è personale, e che l’autrice sa quello che scrive (o comunque così dovrebbe essere, e tu sei tra quelle che sa quello che scrive), per cui le mie sono semplici riflessioni.
Originalità: 10/10
Non potevo non darti il massimo. Hai trattato di una tematica pesante in modo raffinato, l’hai inserita in un contesto pertinente con la serie TV e con i personaggi, e hai tirato fuori una storia bella, originale, sensibile. Non c’ho pensato un secondo prima di assegnarti punteggio pieno.
Sviluppo della trama: 10/10
Tre macro-sequenze perfettamente bilanciate: il pre, il durante e il post. Il tutto segue la costante della malattia (o presunta malattia) di Reid. Ed è questo pensiero dell’essere malato che torna sempre e che lega il tutto. Con un altro colore rispetto a quelli che utilizzo per le diverse voci di questo specchietto, ho sottolineato il corso di questa malattia: “Lui percepisce distintamente il cambiamento dentro di sé” // “Spencer non riesce ad immaginare come Derek possa non vedere la malattia in ogni sua fibra” // “Quando le persone lo guardano, vedono la sua malattia? Derek la vede?” // “Da quando è così pallido?” // […] non è la morte a spaventarlo, ma la malattia” // “Si chiede se avrà ancora le energie per farlo”. E poi c’è la risalita: “Spencer non si sente diverso, o malato, o contagioso” // “[…] sente l’energia di Derek riempirlo”. Ho apprezzato moltissimo il richiamo all’energia, un’energia psicologica che spesso è più forte di quella data dagli alimenti che si assumono.
Mi piace come hai strutturato questa oneshot: lunghezza media, ma che ti ha permesso di trattare ogni punto al modo giusto, la parte centrale, il corpo della storia, è giustamente più corposo, ma anche l’incipit e la chiusura sono ben calibrate.
Brava!
Gradimento personale: 5/5
Solo il massimo poteva essere. Per non ripetermi, ti parlo di altre cose che mi sono piaciute e che non sono riuscita ad inserire nelle altre voci.
Il richiamo al “bambino” che è Reid, perché sì, perché a volte Reid sembra proprio il piccolo-genio rinchiuso nel corpo di un giovane uomo. Il gatto, Derek, chiuso nella scatola, poi accanto a Reid sul letto dopo aver fatto l’amore, e il fatto che abbiano preso un gatto e che l’abbiano chiamato Hudson. Come hai descritto l’amplesso, un piccolo paragrafo di pura poesia che mi ha fatto venire i brividi. E questa frase qui: “La personalità può essere forgiata dalle esperienze, e forse l’amore di Derek è un’esperienza più forte e significativa di ogni minaccia di malattia.” Mi piace perché colma di speranza, come tutta la tua storia. In linea di massima sono restia quando si tratta di malattie, perché troppo spesso non si sa narrarle nella maniera giusta, le parole sono intrise di pietismo o piagnistei, o il fatto che l’amore, sempre e comunque, salva. Nella tua oneshot, non è l’amore di Derek che salva Spencer, perché Spencer non è malato… ma se anche lo fosse, è il fatto di stare con una persona con cui crescere, condividere pezzi di vita, pensieri, una persona di cui ci si fida e che si ama, è la cosa importante. L’amore in sé, almeno per come la vedo io, come concezione astratta, non salva proprio nessuno. Derek non ha la bacchetta magica, ma è il profondo legame che hanno costruito che ha aiutato Reid. Ed è proprio quest’ultimo alla fine, che si rende conto di quanto Derek sia importante, di quanto gli manchi ed è lui a cercarlo.
Credo di aver fatto un ragionamento molto complesso e contorto e non so se ti è arrivato quello che cercavo di esprimere. Sono disponibile per qualunque chiarimento, riflessione, pensiero… Intanto, concluso rinnovandoti i miei complimenti e grazie per avermi fatto leggere una storia così bella!
Totale: 96,5/100
 
Recensione alla storia Azioni e reazioni - 30/07/14, ore 21:51
Capitolo 1: Azioni e reazioni
Ciao!
Per prima cosa: bentornata :) è da tanto che aspettavo di leggere qualcosa di bello su di loro e... Sei provvidenziale, lasciamelo dire ;)
Seconda cosa: non potevo lasciare questa bellezza senza recensioni! Ma scusami se il tutto sarà un po' sconclusionato! È una recensione a caldo, sai com'è!
È bello quello che scrivi perché c'è tutto quello che serve a rendere una fanfic gradevole, e, soprattutto, tu sei proprio brava a mischiare questi ingredienti :) Erotisco, umorismo (non so davvero come ti è uscita la storia delle carte e degli scacchi che guarda, mi sono ritrovata a ridere come una scema - e sono anche sola in casa xD), i personaggi sono assolutamente IC - e non è cosa da poco - e il riferimento a Teen Wolf è stato l'amore, davvero.
Ho visualizzato benissimo i personaggi ambientandoli nelle prime stagioni - a un certo punto credo di essermi visualizzata Morgan con quel filino di capelli che aveva nella prima stagione xD - e allora stesso tempo c'ho rivisto alla perfezioni i tuoi Morgan e Reid di In vino veritas, quindi è stato tutto assolutamente perfetto!
Mi piace come Reid sia così Reid, con le citazioni e le spiegazioni in situazioni improbabili, le sue divagazioni che sono una maschera per il nervosismo, ma mi piace anche la punta di coraggio che gli fa prendere l'iniziativa - e sappi che ero pronta a vedere un Morgan bottom u.u anche se, data tutta la faccenda di lui ragazzino, penso che debba essere complicato trattare la cosa.
Morgan è semplicemente Morgan: sorriso sghembo, battuta pronta e dolcezza infinita. E Garcia è... Proprio Garcia! Me la vedevo davanti agli occhi sgargiante di colori e tacchi vertiginosi!
Mentre leggevo mi veniva voglia di segnarmi un sacco di passaggi e commentarteli ma sarebbe stato praticamente copiare e incollare l'intera oneshot e non era il caso xD e di sicuro questa recensione non rende quanto mi abbia fatto davvero piacere leggere qualcosa di bello su di loro e quanto io voglia farti i complimenti, mi dispiace ><
Volevo solo segnalarti una piccola svista nella citazione iniziale! Dacci uno sguardo ;)
E se mi dici che hai in cantiere una long io non posso che aspettarti così -> *__________*
A presto e ancora complimenti!
Un bacio :)
Rory
Recensione alla storia In vino veritas - 07/04/14, ore 19:16
Capitolo 1: In vino veritas
Ciao!
Ho scovato questa fanfic solo questa mattina =( e a vederla senza recensioni mi ci piange il cuore perché... grazie, c’è bisogno di più fanfic come questa u.u (Il punto è che ultimamente questo fandom non produce nulla che mi ispira, quindi non lo controllo giornalmente... maledetta me ><)
Ma a parte questo. 
E’ proprio il genere di fanfic che piace a me. E non solo perché sono una sporca materialista e perché shippo ‘sti due a livelli scandalosi MA soprattutto perché in questa tua fanfic ci sono tutti gli ingredienti che la rendono bella: l’IC, mi posso immaginare benissimo sia le facce un po’ esasperate e dal “non so proprio di che tu sia parlando” di Morgan sia i monologhi scientifici di Reid; l’umorismo, condito di tecnicismi che fuoriescono dalla bocca del nostro caro dottore; ma anche l’erotismo. Un erotismo, aggiungerei, molto pulito. E’ la prima volta che mi capita di leggere una fanfic dove ogni volta che ci si riferisce all’organo maschile si usa “pene” (di solito o non lo si usa affatto oppure insieme a questo termine se ne usano altri), o l’“ano” (che,non so perché, pare che sia una parola che fa paura a tutti - io stessa mi rendo conto di non averla usata molto spesso nelle mie lemon, ma qui ci sta benissimo) ma poi le fasi dell’eccitazione e tante altre cose che mi hanno fatto sorridere che mi hanno fatto pensare a questa oneshot come unica nel suo genere.
Quindi, penso che tu sia stata bravissima a intrecciare tutti questi elementi. 
Parlando della situazione, direi che l’espediente della sbornia, nonostante io lo trovi un po’ un cliché, è stato perfettamente orchestrato; ha aperto le danze alla grande, insomma =)
E spendendo ancora due parole per la lemon, devo ringraziarti (un’altra volta) perché io adoro le lemon che si susseguono un po’ zoppicando, dove i due partner parlando tra loro, quasi si consultano su ciò che debbano fare o come mettersi. Insomma, sono quelle piccole cose che rendono la scena preziosa e che la distinguono da quel mare magnum di lemon che esistono in tutto il fandom (ma in generale, in tutti i fandom), dove tutto va sempre bene e nessuno prova mai dolore e tutti vissero felici e contenti. Sono stata un po’ dubbiosa, all’inizio, sul non-uso del lubrificante, perché la saliva è davvero bastarda e s’asciuga subito xD ma poi è arrivato il Dottor Reid con il profilattico lubrificato e allora m’arrendo, alzo le mani xD 
Ma poi anche tutta la fatica dell’atto in sé e, insomma, non mi sbrodolo... ma m’è piaciuta veramente un sacco *___*
Ecco... questa doveva essere una recensione seria e invece credo che somigli più ad una specie di delirio acuto ma... ti prego, torna su questo fandom *___* 
Ho detto tutto...!
Spero davvero di risentirti presto!
Complimentissimi =D
Rory
Recensione alla storia In cima a un faro con l'amore tra i denti - 23/03/14, ore 14:37
Capitolo 1: In cima a un faro con l'amore tra i denti
Ciao!

Non sai che goduria quando ho visto che c’era una nuova ff Moreid =) Purtroppo è da un po’ di mesi a questa parte che le belle letture in questo fandom scarseggiano... per cui... ben arrivata, davvero!
Avevo adocchiato tra i contest questo a cui hai partecipato e quando ho visto che qualcuno avrebbe partecipato con una Moreid i miei occhi erano così --> *___* E non vedevo l’ora di leggerla!
Che dire... sei veramente bravissima. Grammatica impeccabile, ma non è solo questo, anche il lessico, la scelta delle parole, dei sostantivi affiancati da uno o più aggettivi, questo stile ricco che però non è pesante, che si intona perfettamente con il personaggio di Reid, mi ha innamorata.
E’ tutto tremendamente IC. Reid che è una mente scientifica e calcolatrice lo rivedo, appunto, in questo stile accuratissimo, ma allo stesso tempo, il subbuglio interiore, le paure che non l’hanno ancora abbandonato, questa memoria eidetica che gli impedisce di dimenticare, anche loro emergono dall’introspezione che è come un fiume in piena.
Mi è piaciuto tantissimo come hai caratterizzato Reid, ti faccio i miei complimenti, perché non credo che sia facile rendere allo stesso tempo i timori e la scientificità, il tutto senza farlo sembrare un ragazzetto isterico (perché, insomma, i suoi ventinove anni ce li ha anche lui!).
Per quanto io ami questa coppia, non sempre mi piace come viene descritta. Perché Reid è troppo bambino e Morgan troppo “maschio alpha”. Ma tu mi sei piaciuta. Anche il tuo Morgan mi è piaciuto. Che si mostra duro e schietto ma che ha gli occhi bui e profondi. Che è sincero ed integro e che vuole che Reid sia lo stesso.
Il finale è dolcissimo, in cima al faro con cui si è aperta questa storia. Questa struttura circolare mi è piaciuta, mi ha dato un senso di serenità.
E sì, anche per me la trovata della pistola è stata un po’ eccessiva ma sicuramente d’effetto.
E voglio assolutamente farti i complimenti per il titolo, perché è particolare e bellissimo e mi ha tolto il fiato quando l’ho letto (e la storia è una degna prosecuzione del titolo!).
E’ una recensione un po’ sconclusionata e mi scuso per questo, vorrei riportarti alcune frasi che mi sono particolarmente piaciute, ma probabilmente dovrei copiare e incollare l’intera storia, per cui evito...!
Spero di ritrovarti ancora in questo fandom!
Questa storia è una piccola perla e merita davvero di essere letta e apprezzata...!
Ti faccio l’in bocca al lupo per il contest (e incrocio le dita per te!).
Spero a presto…!

Ancora complimenti,
Rory