Recensioni di SidRevo

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Recensione alla storia Lettera a Johnny Rotten - 22/11/11, ore 19:51
Capitolo 1: Un urlo di protesta.
Ciao,
Ho letto oggi per caso questa tua OS perché mi andava di rileggermi qualcosa sui cari Sex Pistols.
Ovviamente in questa situazione si può solo dare un giudizio al modo di scrivere - che trovo davvero ottimo, fluido e scorrevole; che rende bene l'idea - e non tanto su quello che esprime, con cui si più essere pienamente d'accordo, per metà o per niente.
Dal mio punto di vista non ho ben capito perché hai scritto che Rotten e Sid si odiavano. E' stato proprio Rotten a volerlo con sè nei Sex Pistols; erano amici e Rotten credo c'abbia davvero provato a salvarlo in qualche modo, a dirgli che doveva chiuderla con Nancy e con tutte le loro cazzate.
Poi si sà, Sid ha voluto fare di testa sua e credo sia "normale" che a quel punto si siano divisi, abbiano discusso etc...ma non parlerei di odio; parlerei più di rabbia da parte di Rotten per la "stupidità" di Sid e per il suo essere sempre così incontrollabile; così vicino al modo di "essere punk", per certi versi anche molto infantile, ma allo stesso tempo lontanissimo dall'idea di "fare musica".
Per quanto riguarda l'essersi venduto...pensa che stiamo parlando di ragazzini di 20 anni, che si sentivano immortali, in grado di fare e dire qualunque cosa; si sentivano diversi, fighi, probabilmente davvero i padroni del mondo...e non credo si stessero rendendo conto che quella loro fama gli avrebbe uccisi insieme allo spirito e all'idea che volevano promuovere.
Non si sono resi conto che in realtà li stavano prendendo in giro, che si stavano lasciando manipolare; e infatti, se ben ricordo, alla fine degli ultimi concerti era proprio lui ad urlare alla fine di "No Fun" qualcosa come "Avete mai avuto la sensazione di essere stati imbrogliati?"
Be', io credo che con quella frase si riferisse proprio a Malcolm e a come aveva sfruttato quei ragazzini che pensavano di poter davvero mandare a 'fanculo il mondo; che erano realmente l'anima del punk, dell'anarchia, del fare sempre e solo quello che desideravano, fregandosene di tutto il resto e delle regole.
Non è un segreto infatti che Johnny sia stato addirittura "contento" della morte di Malcolm e non l'abbia neanche nascosto più di tanto.
Poi, nell'ultimo periodo, è vero che Rotten è solo un'ombra sbiadita di se stesso, ma diciamoci la verità...il punk - quello vero - non esiste più e probabilmente era anche un'utopia su piccola scala che non era destinata a protrarsi davvero negli anni.
Io adoro i Sex Pistols, adoro Sid Vicious e anche Rotten, ma credo che loro fossero un po' come una supernova; o un'esplosione. Brilla, illumina, ti travolge e fa un casino assurdo, ma dura pochi secondi e poi scompare inghiottita da tutto il resto lasciando solo qualche traccia di sè.
E alla fine dei conti, tutti loro hanno abbandonato quella loro parte di sè; tutti ovviamente tranne Sid, che è morto esattamente nella sua "idea di essere e di vita", troppo ingenuo forse e troppo giovane per capire che anche lui era stato usato.
Sid Vicious è morto facendo esattamente tutto quello che voleva e fregandosene di tutto il resto, e credo che in fondo sia stato definito l'icona del punk, o il punk stesso, perché se ci pensi bene sono "morti" insieme.

Comunque sia, ti faccio ancora i miei complimenti per questa OS ben scritta; ed è sempre un piacere "incontrare" qualcuno che ama i Sex Pistols.
Ciao,
Veronica.