Io sono senza parole. Ho letto pagine e pagine, libri interi ammucchiati alla rinfusa su scaffali impolverati, senza emettere il minimo sospiro; e poi arrivi tu e e bastano cento parole per farmi scoppiare a piangere, perchè in qualche modo hai racchuso tutto lì, in quelle cento parole; hai racchiuso Glinda e quel suo modo di essere speciale anche con i suoi difetti, i suoi errori; e hai racchiuso Elphaba, con la sua dolcezza infinita. Hai saputo raccontare di quel profondo legame che le unisce, che sembra così strano e fuori posto, e mi hai commosso come mai prima, perchè dopotutto nulla importa se non che loro due si volevano bene.
Questa recensione fa schifo; ho provato a migliorarla, credimi, ma non ci riesco perchè quando qualcosa mi tocca le parole che uso per raccontare come è accaduto, sembrano ad un tratto solo parole; e mi scuso per questo, ma cerca per un momento di non vedere questo mio commento solo come un insieme di parole alla rinfusa e fisati di ciò che dicono, fidati se ti dicono che hai scritto un capolavoro.
|
