Recensioni di paiton

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Recensione alla storia Considerazioni di una vita al limite del politicamente corretto - 07/05/24, ore 01:07
Capitolo 17: Storie di non-uomini
Vabbè... la storia di Dungeons&dragons è incredibile, vero che ci potrebbero essere personaggi strani e un tantino asfissianti... ma quello che ti è successo è davvero troppo.
La seconda storia è proprio agghiacciante, scrivendo sei riuscita a trasmettere la tua paura, mi ha iniziato a battere più velocemente il cuore. Non credo che sia il luogo per dirtelo ma potresti usare quel pezzo per scrivere qualcosa di forte, romanzando un poco. So che ci si restringe il campo visivo anche quando siamo estremamente arrabbiati, non sapevo fosse l'adrenalina.

Accidenti... andando avanti nel racconto mi sono venuti i brividi, hai rischiato davvero grosso. Non so se effettivamente avrebbe potuto ucciderti, nel caso migliore, il suo era un tentativo malato per obbligarti a fare sesso con lui visto che eri molto più piccola ed eri in suo potere. Analizzando freddamente la situazione, quando ci troviamo in forte pericolo con rischio di morte (come mi è successo in un diario che trovi anche qui, non so se l'hai letto) è perché abbiamo fatto una serie di piccoli errori uno dietro l'altro che ci hanno portato in quella precisa situazione. Errori che ovviamente abbiamo sottovalutato. Ho raggiunto questa consapevolezza dopo aver parlato con un mio amico molto appassionato di montagna, altro ambiente in cui è possibile morire o rischiare grosso; Un sacco di eventi che vengono sottovalutati perché abbiamo delle idee troppo positive su ciò che è il mondo, su ciò che sono le persone, su ciò che sono gli ambienti naturali, idee che non corrispondono tuttavia alla realtà perché non stiamo considerando appunto la realtà dei fatti. Solo col passare del tempo ci rendiamo conto di cosa abbiamo passato, degli errori commessi. Eri giovane e non potevi sapere.
Tuttavia non so assolutamente qual è la verità in merito a ciò che accade così di frequente... tuttavia noi esseri umani, in generale, non siamo solamente la nostra vita. In noi abbiamo forze che agiscono inconsciamente e che ci governano ad un livello molto profondo. Al di là delle credenze di cento o duecento anni fa, questi sono pochi anni rispetto ai milioni di anni di evoluzione che ci hanno portato fin qui. Noi abbiamo istinti che ci spiegano esattamente cosa sta per succedere prima che ci accada, solo che non siamo più animali e facciamo fatica ad ascoltarli. Un animale rischia la sua vita ogni giorno e arguisce l'istinto, lo risveglia. Noi abbiamo creato una civiltà in cui il nostro istinto è quasi del tutto dormiente. Abbiamo messo addirittura i semafori per non creare incidenti, abbiamo le prove antincendio, abbiamo una fitta rete di sistemi per rendere tutto noioso, tutto apparentemente sicuro, ma non è così. La nostra civiltà non sta considerando la realtà. Noi siamo i nostri istinti e coloro che non si preoccupano di andare a scavare per mettere ordine laggiù nell'inconscio sono destinati a stare male, a essere governati da idee generali diffuse, dal marketing e da tutto ciò che esercita potere su di noi, in qualsiasi forma (soprattutto burocratica). Ho individuato poche chiavi per liberarmi dalle idee comuni, noi abbiamo queste chiavi: l'introspezione ha un valore fondamentale. C'è chi resta ingabbiato sotto al potere dei propri genitori per tutta la vita, c'è chi è soggiogato dal calcio, chi dal maschilismo o da qualsiasi altra cosa. Dal denaro. Oggi la psicologia è conosciuta soprattutto dalle grandi aziende che sfruttano il marketing per controllare, per esercitare il potere. Come ne "Il Signore degli Anelli, il potere è sempre lì che osserva (non è nemmeno un entità materiale, è un entità psichica). L'unico modo per sconfiggere la brama di potere dentro di noi è di scendere in noi, attraverso la logica, che è una struttura che ci separa da noi stessi, fino ad entrare nella nostra fantasia. Conoscere la nostra vera identità ci libera da tutte le catene, tutte le possibili assurde brame di potere. Per questo mi sembra alquanto incredibile che una persona che gioca a D&D si sia comportata a quel modo, non aveva consapevolezza di ciò che faceva; per entrare in noi stessi potrebbe non bastare tutta la vita. Oggi si pecca di sincerità.
Lo sport fatto in palestra non ha significato se non quello di aumentare l'egoismo (a meno che uno non abbia acciacchi alla schiena come è e non sia obbligato ad andare in piscina ogni tanto), lo sport va fatto in Natura ed è un altro modo per avvicinarci alla nostra Natura interiore, noi ci dobbiamo specchiare sulla natura, la tua sigaretta catartica no?
Scusa per la lunghezza della recensione ma è sempre molto interessante scriverti, grazie molte
Recensione alla storia Meadow - 06/05/24, ore 23:29
Capitolo 1: 1
"Mi aveva bocciata ancora una volta perché le cose a cui io davo importanza non erano quelle a cui dava importanza lui."
Molto interessanti le prime righe, sembrano molto curate nella composizione e nella scelta delle immagini, immagino che tu ci abbia speso molto tempo. Anche io ho sprecato un sacco di tempo a studiare argomenti per poi non essere compreso, alla fine ho mantenuto la mia zucca dura e sono comunque arrivato esattamente dove volevo arrivare.
La protagonista però sembrerebbe proprio una raccomandata; il tuo metodo dialogico è più che efficace per ciò che vuoi trasmettere.
A rileggerci!
Recensione alla storia L'ultimo volo verso l'abisso - 02/05/24, ore 22:56
Capitolo 1: L'ultimo volo verso l'abisso
Peso!
Ciao Fiore di Giada!

Accidenti che tema hanno scelto per i racconti. Di certo in quella condizione di consapevolezza una persona può reagire in vari modi ma probabilmente sono molti più quelli che preferiscono passare tutto il tempo che hanno ancora disponibile con i cari. Purtroppo una storia sempre più verosimile col passare del tempo. Cerchiamo di usare sempre al meglio il nostro tempo perché non sappiamo quanto ancora ne abbiamo. Come sempre ben scritto, fondamentalmente le dipendenze ti portano ad avere la certezza di come lascerai questa Terra ma a quanto pare il protagonista non aveva molti vizi,
A rileggerci,
Edoardo
Recensione alla storia Ginevra - 02/05/24, ore 22:41
Capitolo 1: Prologo
Ciao!
Interessante, mi sorprendo sempre quando sento di ragazze che provano attrazione per persone molto più grandi, chissà perché poi... io tornerei volentieri ad avere cinque anni mentre loro vogliono essere subito adulte. C'è l'innamoramento (così lo chiamerei perché l'amore si costruisce col tempo, all'interno di un rapporto), l'autolesionismo, la famiglia, la beneficienza; Sono curioso di vedere come metterai assieme tutti questi ingredienti.
A rileggerci!

P.S. Il tuo stile di scrittura è agile, con poche parole hai messo in scena tutto il necessario
Recensione alla storia Ritrovarsi - 02/05/24, ore 22:05
Capitolo 1: Ritrovarsi
Ciao! Benvenuta Paola!
Ho visto che stai postando molti brani tutti insieme, ti consiglio di caricarli un po' alla volta così se qualcuno si interessa gli dai il tempo di leggere.

"Incredibile come un singolo evento, della durata di un secondo, possa cambiare così tanto la tua vita."

Spesso riposto i brani che mi piacciono di più delle storie che leggo, mi capita frequentemente di ragione su questo fatto: noi oggi sappiamo cosa possiamo fare ma domani non possiamo prevedere nulla, questa consapevolezza dovrebbe spingerci tutti a usare al meglio il nostro tempo e soprattutto a non perderci in inutili liti perché veramente non possediamo tutto il tempo del mondo e le ore perse non ci verranno mai più restituite, oltre al fatto che un incidente potrebbe drasticamente cambiare il corso della nostra esistenza. Ciò potrebbe accadere anche in bene ovviamente! Un evento positivo potrebbe letteralmente caderci fra le braccia, allora dobbiamo essere pronti a coglierlo al volo. La vita è un equilibrio di eventi che dobbiamo imparare a gestire.

Molto bene per il testo, dalla descrizione degli eventi e i dialoghi si nota che scrivi da un po' di tempo, non sei alle prime armi, attenta solo agli errori di battitura!

A rileggerci!