Recensioni di _Lightning_

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Recensione alla storia Hellfire - 28/01/24, ore 14:42
Capitolo 1: Hellfire
Voilà!
*appare con la stessa grazia di Marzio e poi inciampa nel mantello*
Come al solito, le mie letture sono sempre sofferte e sono passati GIORNI prima che riuscissi finalmente a trovare un minutino per passare da queste parti, tanto che alla fine mi hai battuta sul tempo ç_ç
Di minuti, al momento, ne ho esattamente 44, come i gatti, quindi vediamo cosa riesco a tirar fuori, tempo tiranno! (spoiler: questa intro è invecchiata male, perché ho scritto questa recensione in tre tempi, ma va bene lo stesso).

Allora, iniziamo col dire che questa storia è ansia e patema d'animo puri, ma in quel modo così perfettamente godibile che non ti fa mai stancare di leggere ♥ Della serie, "amo soffrire e so che qui potrò farlo".

Innanzitutto, perché le descrizioni in questa storia le ho trovate particolarmente fisiche. Ormai un po' il tuo stile lo conosco (e riconosco), e quando descrivi tendi sempre a coinvolgere tutti e cinque i sensi, ma qui ho trovato una prevalenza del tatto, del senso più fisico e viscerale; che, appunto, con l'horror si sposa benissimo.
"Fisico" è anche lo stile di scrittura, perché il testo diventa componente integrante della storia stessa: l'uso delle parentetiche, del grassetto, del maiuscolo, del flusso di coscienza e dei pensieri spezzati o cancellati... mi è piaciuto tantissimo e l'ho trovato assolutamente indicato per il tipo di storia che volevi narrare, per immergere totalmente il lettore nella dimensione da incubo che può essere il Sottosopra, o i semplici pensieri di Steve, Eddie, Dustin e tutti gli altri personaggi. Tra l'altro, davvero chapeau per aver voluto inserire tutti, in modo puù o meno approfondito, e donare a ciascuno il suo momento di rilievo: era molto difficile da fare senza risultare pesante e affollare la scena, ma trovo che qui scorra tutto a meraviglia. Nell'ultima sezione, ho proprio visto un "pan" cinematografico e poi dei cambi d'inquadratura singoli su ogni personaggio. È propro l'impostazione stessa della storia a essere filmica e l'ho adorata tantissimo.
A questo proposito... scusa, chi è che aveva difficoltà a descrivere? Perché anche questo è descrizione, costruzione di una scena. Magari a livello puramente ambientale non offri descrizioni minuziose, ma non è una mancanza che si percepisca, perché con singole, studiate immagini riesci comunque a trascinare nel qui e ora. Ad esempio, quella "E" che penzola attaccata a un filo... con una singola immagine sei riuscita a cavarmi fuori il cuore dal petto e questo non lo chiamerei proprio "avere difficoltà", piuttosto essere perfettamente in grado di centellinare le descrizioni solo quando servono e renderle perfettamente funzionali alla scena, ai pensieri, agli intenti dei personaggi. Ho parlato!


Detto questo, io ti mando a casa l'avvocato per aver calpestato i miei sentimenti e sei tu che hai un bidone dell'immondizia al posto del cuore, ok?
Il confronto tra Steve e Dustin in auto, tutti i non detti, e poi i detti che non si vogliono dire, il risveglio di Eddie nella disperazione più nera che setta tutto il ritmo della storia tra un rintocco e l'altro... tra l'altro, mi spieghi come fai a non togliere mai il piede dall'accelatore mentre scrivi? Gli eventi si concatenano uno dopo l'altro, ti trascinano e tu vuoi solo andare avanti, scoprire tutto ciò che hai da raccontare. Non si ha mai l'impressione che ci sia qualcosa di affrettato o di "saltato". Se ci metti il fatto di dover rimanere in un certo tot di parole, io boh, mi ritiro dalle scene ahahah kudos to you!

Tornando all'horror in sé. Ho amato ogni sezione in cui hai calcato di più la mano in questo senso. Rendere il gore ei l body horror per iscritto è molto difficile e tu, nelle descrizioni di Eddie ormai praticamente zombificato, hai veramente creato un'immagine da incubo. E nonostante ciò, anche nel corpo ormai privo di mente e controllo di Eddie, si riesce a provare pietà per lui nel modo spasmodico in cui, oltre la fame bestiale, non vuole rimanere solo laggiù, chiuso nel Sottosopra. Nel modo in cui, comunque, continua a cercare Steve e Dustin. Me li hai fatti amare nella shot spensierata di Natale e li ho amati ancor di più in questo contesto di assoluta disperazione ♥ Loro tre, avviluppati in una lotta all'ultimo sangue contro Vecna così come prima, nel mondo reale, erano uniti dai sentimenti, è un immagine raccapricciante e potentissima al contempo.

Dicevo, l'horror. Anzi, scusa, l'azione. Ecco, la scena di Vecna che prende il sopravvento su tutto e tutti è assolutamente sublime. Mi piace come anche le tue scene d'azione non perdano mai la verve poetica che ti contraddistingue. Le azioni diventano serrate, veloci, brutali, ma rimangono pennellate vivide e aggraziate anche nel descrivere qualcosa di turpe (le lune pallide tra i jeans strappati mi sono rimaste particolarmente impresse, io ti giuro che non capisco come fai a cesellare le parole in questo modo assurdo. INSEGNAMI).

Sai, non speravo affatto nel lieto fine. Mi ero già preparata psicologicamente a una versione di Stranger Things in cui i nostri perdono contro Vecna o, almeno, in cui molti di loro perdono.
Invece, per fortuna, hai voluto dare speranza, sia ai ragazzi con nuovo un futuro, sia a una Hawkins che forse potrà rimettere insieme i pezzi. Penso che la tua versione dei fatti, anche volendola vedere fuor di ship, non stonerebbe affatto come finale canonico (ti prego, sostituisciti ai registi). Sarà pur vero che hai glissato sulle altre storyline, per ragioni di tempo e spazio, ma ciò che accade ha senso. Anche che Will abbia un qualche tipo di influenza su Vecna: da lui è cominciato e con lui deve finire; ed è anche una metafora bellissima di riscatto e riconquista della propria vita, dimostrando che non servono i superpoteri di El per farsi valere. Quindi... sì, ecco, chiudo uno, due, pure tre occhi su tutto plot-wise e mi prendo tutto per me questo finale, riservandomi di ritenerlo canonico in caso d'emergenza.
Perché, di fatto, qua dentro c'è tutto ciò che Stranger Things è: l'horror, l'amicizia, il coraggio insieme e da soli, le battute sfrontate di fronte al pericolo, la sconsideratezza di un gruppo di ragazzini che si crede immortale nonostante tutte le perdite che ha subito... veramente, sembra un episodio uscito dalla serie e per questo hai solo la mia ammirazione. Mi sono divertita (soffrendo) moltissimo a leggerlo ed ero totalmente calata nelle atmosfere della serie.

Ora inizia la sezione della recensione in cui dico cose a caso slegate tra loro perché non sapevo dove ficcarle:
1. La "E" che penzola: vedo che la figura dell'appeso/impiccato torna anche qui e vederla nelle tua parole è sempre un marchio di fabbrica che vuol dire 
angst qualità ♥)
2. "Eddie–  (Chi?)"  – Ouch. Non dico altro. Questo passaggio dovevo citartelo perché mi ha spaccato il cuoricino. Che male che riesci a fare con una singola frase. Questo è il momento in cui mi sono ricordata che tu, coi personaggi, non hai pietà alcuna, e che sarei arrivata alla fine della storia agonizzante.
3. Stupendo il gioco di parole tra "Dustin" e "dust"; l'ho apprezzato veramente tanto ed è un qualcosa di geniale!
4. GIUSTIZIA PER WILL. Ho adorato come finalmente tu gli renda giustizia, dicendo che è lui il cuore del gruppo e non quella triglia di Mike (ops, l'ho detto).
5. Il modo in cui il ricordo di Bob riemerge il Will, donandogli la forza per scacciare l'incubo, potrebbe avermi fatto commuovere.

Chiudo brutalmente il papiro perché sennò mi mandi la postale.
M'è garbata, ok? Se non si fosse capito.
Un abbraccio,

-Light-

 
(Recensione modificata il 28/01/2024 - 02:44 pm)
Recensione alla storia Christmas Love - 27/12/23, ore 22:39
Capitolo 1: Christmas Love
Macciao!
Allora, sto provando, dico, PROVANDO a rispettare anche solo vagamente l'ordine della mia (neglected) lista recensioni, quindi eccomi qui!
Io premetto che a questa coppia (e incroci di coppia) non ci avevo mai pensato "seriamente", nel senso che mi adagiavo su una semplice Steve/Eddie classica, perché io o sono una persona noiosa e vado di coppie canon, o parto di capoccia col crack!pairing più becero. Mica ho vie di mezzo sane, io, sono una persona sergia seria!
Ordunque, ero super-interessata a vedere come avresti trattato la faccenda, ché so che di te e della tua gestione dei personaggi ci si può fidare e, se devo approcciare un pairing o un fandom nuovo, con te vado praticamente sul sicuro: la cosa peggiore che può succedere è che il pairing/fandom continui ad apparirmi "normale" e di non andarci in fissa matta, però, oh, almeno c'è la certezza di leggersi una bella storia scritta di tuo pugno, che non è cosa scontata! u.u
Dopo questo preambolo logorroico (si vede che non recensisco da tanto in modo serio, sì?) direi che potrei anche parlare della storia in sé, ecco.

Partiamo dal presupposto inoppugnabile che Steve, Eddie e Dustin sono tutti e tre dei patatini (sì, anche Steve, e dovrete passare sul mio cadavere per negarlo). Direi che questo è già molto anomalo per i miei standard di personaggi preferiti, ma si dà il caso che in Stranger Things siano proprio loro (insieme a Max, perché Max is love) e quindi vederli tutti e tre insieme appassionatamente mi ha fatta gongolare non poco. Soprattutto perché li hai resi più che bene, ma questo mi pare quasi lapalissiano dirtelo. Però te lo dirò lo stesso, perchéssì e perché volevo scrivere "lapalissiano".
Mi sono risultati subito tutti e tre perfetti: Dustin più impacciato, timido, ancora alle soglie di un'adolescenza complicata; Eddie il solito diavoletto indemoniato che semina scompiglio e ha qualche complesso; e Steve che oscilla un po' tra i due, tra spavalderia e impaccio, tra assenteismo genitoriale e istinto da mamma chioccia. Ma si respira spensieratezza, Natale, magia e cannella e una casa da "Home Alone" senza imprevisti di sorta, che mette per forza il sorriso.
Di questa storia, soprattutto, mi è piaciuta la delicatezza non esasperata. Mi spiego: sì, c'è una differenza d'età, c'è un componente del poliamore più piccolo e inesperto con gli altri due che, invece, hanno già avuto le loro esperienze e sono tra loro più fisici e osano di più... ma, appunto, non ho percepito alcuna "barriera protettiva" di Eddie e Steve verso Dustin. Loro due fanno il loro, tra baci e morsi e uno stuzzicarsi continuo, ma coinvolgono anche lui senza trattarlo come il bambino della situazione. Cosa che, se posso permettermi, mi sarebbe risultata un po' cringe. Non è assolutamente questo il caso, perché Dustin è parte attiva, partecipativa; il contenersi con lui l'ho più visto come un modo per non metterlo sotto pressione nel fare subito cose che ha tutta la vita e il tempo per fare. Il dialogo finale è esemplificativo, in questo senso, di tutto ciò che già si percepiva sin dall'inizio; di quell'impaccio che pure i due "espertoni" dell'ars amandi in fondo provano nel trovarsi in quella situazione nuova. Di quello che Steve confessa a se stesso, intimamente, ma che è palese nei suoi gesti.

Insomma, tutta la gestione di questa threesome così particolare è stata perfetta, proprio perché operata con coscienza e realismo e senza buonismi di sorta che l'avrebbero resa stucchevole, ma su questo non avevo dubbi. Dustin è ingenuo, è giovane, ma non è un idiota e il fatto che tu abbia donato dignità al personaggio ti ha guadagnato un abbraccio spaccacostole (perché troppe volte l'ho visto reso come lo scemo del villaggio, incomprensibilmente babbeo e infantilizzato... non mi dilungo ché sennò parte il rant ^^').
Parlo soprattutto di Dustin, ma in realtà anche Eddie e Steve sono sublimi nella loro caratterizzazione; e non è cosa facile, in una storia così breve e dagli intenti spensierati. Eppure, le loro personalità emergono tutte, i loro dialoghi sono on point e... e niente, li voglio spupazzare tutti e tre, POSSO? ah no? non posso?

Chiudo con un elogio a questo passaggio: "[...] ancor prima d’incontrarlo vestiva sulla pelle la costellazione del puttaniere." Questa frase è oro, ORO! E io rimango sempre incantata nel modo in cui giochi con le parole, in cui le fondi e modelli esattamente come vuoi tu, facendo comparire nella testa del lettore esattamente quell'immagine. È solo una tra tante, questa qui che ti ho riportato, altrimenti avrei dovuto copia-incollare dal testo oltre ogni regolamento :')

Tu sai che pure io, con il miele zuccheroso di Natale, mi ritrovo raramente ad avere a che fare. Vogliamo mettere con l'angst, il dolore, la sofferenza, lo splatter, lo... *elenca per un quarto d'ora*
Però ogni tanto ci vuole. Ci sta, è necessario. Magari ogni tanto è vero, che a Natale siamo tutti più buoni, e a me leggere questa storia ha davvero scaldato il cuore.
Sarà cazzara, sarà smielata, ma era ciò che ci voleva, dearie ♥
Ti mando un abbraccio e tanti auguri di buone feste, anche se un po' in ritardo *hug*
Alla prossima (prestissimo, ché ormai ho ripreso il via con la lettura muahahah!)

-Light-

P.S. Sai che mi sono ritrovata in lista recensioni, perché io sono un essere immondo che dovrebbe essere malmenato? Prizrak Volgograda. Che ho amato in modo INDECOROSO e giace ancora lì, trista e derelitta *coro di sviolinate tragiche in sottofondo*
Ma arriverò. Oh, se arriverò!

Recensione alla storia Dall'altra parte - 16/09/22, ore 14:33
Capitolo 5: Corse
Io sapevo di dover essere pronta, ma non lo ero.
Forse perché, al contrario di Steve e Robin, che sappiamo essere salvi, e al contrario di Eddie e Chrissy, che invece sappiamo essere morti per certo (a meno di strani ritorni di Eddie in stile Hopper), il fato di Max è totalmente incerto e ci hanno lasciati con l'angoscia di cosa ne sarà di lei.
E io nel leggere questa tua splendida drabble tifavo per Max, tifavo per Max con tutto il cuore, perché voglio che varchi quel traguardo e se lo prenda, quel lieto fine che si merita. Che sfugga a Vecna, che si riprenda la sua vita, che faccia pace definitivamente col fantasma di Billy senza alcun mostro che va a rapirla, negandole anche quel conforto e quella pace di cui ha bisogno. Voglio che si rimetta le cuffie in testa e ascolti Running Up That Hill senza pensare di dover correre per scappare a una fine orribile, ma semplicemente perché sta per perdere l'autobus, e voglio che ad attenderla ci siano Lucas e tutti coloro che la amano e le vogliono un bene dell'anima.
Sì, mi hai devastata... ma lo sapevo, che sarebbe accaduto e questa drabble è potentissima, forse la più bella di tutte ç_ç

Sono davvero contenta di aver recuperato questa tua raccolta ♥ Ammetto di essere molto selettiva nel fandom di Stranger Things (non so perché, in realtà, sarà che temo di veder distorti i personaggi), ma tu sei una certezza e sapevo di potermi fidare del modo in cui li caratterizzi.
Spero che deciderai di scriverne ancora e, quando lo farai, sarò qui ad aspettarti **
Ti mando un abbraccione e questa raccolta finisce dritta nelle ricordate!
Alla prossima,

-TuaBrontoLight-
Recensione alla storia Dall'altra parte - 16/09/22, ore 14:23
Capitolo 4: Proibite
Alloooora, comincio levandoci il dente: sono contenta di vedere che non sono l'unica a pensarla così su Nancy e Steve (cioè, datemi Nancy e Robin, a questo punto, hanno MOLTA più chimica!). Io credo che gli sceneggiatori avessero previsto che tornassero insieme in questa stagione, forse per motivi di trama utili alla quinta... però, con l'evoluzione che hanno avuto nelle ultime due stagioni, è veramente un forzatura e si vede proprio che gli sono sfuggiti di mano.
Però, allo stesso tempo, apprezzo molto la tua volontà di rispettare il canon, per quanto poco condivisibile. È difficile scrivere di rapporti che non piaccioni, ancor più se sono comunque molto incoraggiati dal canon, e trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro. In realtà, è molto toccante che Steve pensi a Nancy in quelli che crede siano gli ultimi momenti della sua vita. Lui ce l'ha, un po', il flair per il drammatico, ed è molto da lui pensare a una cosa del genere, seppur in modo ovviamente molto amareggiato.
Il piccolo pensiero a Robin, poi, è così da Steve, così come la sua irritazione nei confronti di quello sfacciato di Dustin ♥ È proprio una mamma chioccia, non c'è niente da fare :')
Ho letto le note e so già cosa mi aspetta nel prossimo, ultimo capitolo.
Tienimi la manina ç_ç


-Light-
Recensione alla storia Dall'altra parte - 16/09/22, ore 14:17
Capitolo 3: Frana
Benniiii ma tu mi vuoi morta ç_ç
Robin appartiene alla triade di personaggi che amo di più nella serie (Steve, lei e Max, il power-trio!) quindi immaginarmela come una bambinetta paffuta che caracolla qua e là tentando di camminare è un qualcosa di una tenerezza assoluta
Sì, Robin è davvero una piccola/grande frana per mille motivi, perché è impacciata, insicura e allo stesso tempo esplode di energia, perché a volte parla più velocemente di quanto non pensi e finisce per dire cose buffe, o nel modo sbagliato, ma sempre con una spontaneità disarmante che rende impossibile non amarla. È un chaotic mess che ti illumina la giornata ♥
Poi, grazie a queste drabble, mi sto rendendo conto di quanto cavolo siano PRECIOUS tutti i personaggi di Stranger Things (no, Mike, tu no) e potrei seriamente morire dentro se qualcuno di loro ci lascerà nella quinta, non ci voglio pensare.
Comunque, ancora una volta, hai fatto a parer mio un ottimo lavoro, cogliendo appieno l'essenza intrinseca di Robin e restituendocela sia in un momento leggero, sia in quello più cupo della sua vita (ho avuto paura, in quella scena? CERTO CHE SI').
Volo alle prossime, e scusa per le notifiche ahahah ♥

-Light-