| Recensione alla storia Péché - 03/02/12, ore 13:52 | | Capitolo 1: // Péché // | TU. Tu, dannata! Diamine, ci credi se ti dico che non so proprio da dove cominciare? Ho così tante cose da dirti!
Dunque, dunque... Sono così impaziente!
Innanzitutto, offenditi quanto vuoi (no, scherzo, ti prego di non farlo), ma io lo dico: AVEVO RAGIONE (o 'ragiane~' come preferisci). Ah, che cosa magnifica! Finalmente! Sì, avevo assolutamente ragione, e lo sapevo; è un capolavoro. C'è tanto da dire, o forse pochissimo. Ogni singola parola, di questo racconto è sublime. Sì, e lo sono anche i segni di punteggiatura. Tuttavia non ho proprio voglia di concludere così una recensione su una storia tanto bella, dunque ho deciso che ti dirò passo passo le cose che mi sono piaciute e non.
Cercherò di dare un ordine a tutti i miei pensieri, ma abbi pazienza se non ci riesco; sono troppo felice!
Come credo di averti già detto, adoro come scrivi. Di conseguenza adoro tutte le tue storie, chiunque siano i personaggi e gli eventi. Se prima credevo che tu fossi migliorata, ora sono convinta che potresti scrivere tranquillamente un libro da pubblicare e far leggere a questa massa di sciagurati plebei che vivono in Italia. Ti adorerebbero. Ne sono più che sicura. Come può essere altrimenti? Dannazione, Oscar, questa storia pare scritta da Zafòn in persona! Ma che dico, pare proprio che David abbia preso forma umana e abbia deciso di usufluire del tuo account per pubblicare i suoi pensieri! Incredibile, non ci sono aggettivi adatti per descrivere il mio stupore nel costatare quanto tu, come ti ho già ripetuto parecchie volte, sia identica a David. O, forse, altra cosa che dico sempre, riesci ad immedesimarti in maniera perfetta in qualunque personaggio? Sì, ti ho sempre detto che hai così tante doti da poter far qualunque cosa. L'avvocato, l'attrice, la modella... Ma ti prego, ti prego di seguire il mio consiglio, diventa scrittrice. Assolutamente, devi farlo. Hai un'abilità innata! Tu sei nata per scrivere. Ne sono sempre più convinta, e ritengo che questa storia ne sia la prova. Sarò sincera, ho amato tutte le tue storie, chi più chi meno, e tu lo sai, ma questa... Oh, questa mia ha rapito il cuore! Sarà che sono di parte perché adoro David e Corelli, non lo metto in dubbio, ma il modo in cui l'hai scritta! Hai usato un linguaggio più 'raffinato' del solito. Melodioso, scorrevole... Perfetto. E i personaggi, oh Oscar, sono loro! I pensieri di David sono i suoi! Lo so, si sente. E Corelli è identico! Sono forse stati loro a suggerirti cosa scrivere, mh?
Ma ora passiamo alla storia in sé. All'inizio, come hai potuto vedere, ero curiosissima di leggere questa storia, quindi mi sono messa davanti il pc e non gli ho tolto gli occhi di dosso. Le prime righe promettevano molto bene e David era incredibilmente somigliante. I suoi commenti sarcastici e cinici erano davvero adatti al suo modo di vedere la vita. "Probabilmente avrebbe desiderato essere al mio posto. Gliel’avrei ceduto volentieri." qui ho riso, non potevo fare altrimenti. Non solo perché la battuta - se così può essere definita - in sé era divertente, bensì perché ero sicura che, in quella situazione, il nostro caro amico Martìn avrebbe detto esattamente le stesse parole. "In quei momenti avrei voluto che qualche luminaria gli piombasse addosso, facendogli prendere fuoco." altra frase degna di quel bizzarro scrittore. E anche qui, come prima, sono morta dalle risate immaginando la scena e l'espressione compiaciuta di David.
Quando i due sono diventati più 'intimi', li ho trovati irresistibili. Erano così dolci... Che tenerezza mi hanno fatto! Corelli, che si rivela per il giovane indifeso che è, abbraccia David e lo stringe in cerca di affetto. Sono qualcosa di... Di diabetico! "Tentai di aprirgli il frac e liberarlo del farfallino ma senza risultati. Ero proprio incapace con vestiti del genere. Corelli venne in mio soccorso, guidando le mie mani lungo i bottoni e i fiocchi di quell’abito labirintico." ma te l'immagini? Sono così belli insieme! Aaahw~ non aggiungerò altro, visto che sai benissimo come la penso a riguardo. Ti dirò solo che, un'altra frase di quella parte che mi è piaciuta particolarmente è stata: "Evidentemente non si aspettava una cosa simile. Nemmeno io."
Uhm... Cosa succede poi? Uh, cavolo, non ricordo più. Ah, sì! David fa un resoconto mentale della situazione. Anche qui l'ho trovato adorabile; "Mai e poi mai avrei pensato ad un uomo. Poi quell’uomo.", tenerissimo e, forse, anche divertente. Uhm, no, senza forse, è divertente e basta. È da David. Non c'è aggettivo per definirlo! Ahahah...
Una frase che mi è piaciuta molto è stata:"un difetto di fabbrica che ci rappresenta". Lo trovo un modo delizioso per definire il peccato.
Ho trovato perfetto - e confesso che lo immaginavo - il fatto che Andreas lasciasse il povero scrittore da solo. Tuttavia non mi aspettavo quella lettera, e neanche Cristina devo ammettere. È stato un bel colpo di scena. "Ah, non ti ho detto che ho confessato a Cristina che io e te stiamo assieme; così, per evitare che qualcun altro ti abbia per sé mentre non ci sono." che bastardo! Ahahah, lo adoro quando fa così! Non osare più dire che non sai ruolare Corelli perché questa storia è la prova che menti; sei stata bravissima! Sono esattamente loro due, non c'è molto da dire.
Ora parliamo del finale. Oh, il finale! Devi sapere - sempre che tu non ne sia già al corrente - che i film che preferisco sono quelli contorti, col finale inaspettato o aperto. Quelli come 'Shutter Island' e 'Il sesto senso', per intenderci. Era una piccola premessa che volevo fare. Quindi, dicevo, ho AMATO il finale. E se l'ho già detto su altre tue storie - perché so che l'ho fatto - questo è in assoluto il migliore. Non mi sarei mai, e dico mai, aspettata una cosa simile. Ah, quanto mi è piaciuto scoprire che era solo un sogno! Non potevi concludere questo racconto in maniera migliore! Davvero, ti dovrebbero dare un premio solo per il finale. Meraviglioso, fantastico, spettacolare! Mi sembrava che (mi riferisco al momento della lettera, quando si apre la finestra) il racconto stesse prendendo una piega un po' stucchevole e banale (nonostante mi sia piaciuta particolarmente l'entrata in scena di Corelli che urla: "Finalmente l'hai capito!", o qualcosa del genere) e quando mi sono ritrovata a leggere la fine mi sono dovuta ricredere! Wow...
Avrei voluto dirti tante, tantissime altre cose. Ma credo sia meglio che mi fermi qui. Aggiungo solo, sperando di non essere stata fin troppo logorroica, che se la storia era già bella di per sé, il finale ha dato quel tocco di classe che mancava! Se riuscirai a scrivere una storia più bella di questa, ti costruisco una statua d'oro, promesso!
A presto, non vedo l'ora di leggere un altro dei tuoi capolavori~
P.S. Metto 'positiva' solo perché non c'è nulla di migliore.
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