Recensioni di Lilith_Holmes

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Recensione alla storia L'amore che non osa pronunciare il proprio nome - 11/09/16, ore 13:34
Capitolo 3: III Parte (ultima)
Heylà!
Intanto... devo vergognarmi come un cane per essere scomparsa in questi ultimi mesi e mi dispiace infinitamente, mi ero presa un impegno che poi non ho portato a termine.
In secondo luogo... non ho nulla da dire. Sei migliorata molto in questi capitoli e devo essere sincera, come già ho detto, ti invidio, nel senso buono del termine.
Io spero vivamente che continuerai su questa strada, perché sei davvero molto molto brava e meriti. Spero che questo tuo talento ti porti lontano.

With much love,
Marty.
Recensione alla storia L'amore che non osa pronunciare il proprio nome - 17/06/16, ore 14:47
Capitolo 2: II Parte
Heylà.
Questa storia diviene più appassionante mano a mano che vado avanti.
Ti faccio i complimenti per l'originalità e anche per l'ambientazione, non è facile scrivere una storia ambientata nel passato in modo che il lettore senta di trovarsi proprio lì, sulle strade della Londra ottocentesca (che io personalmente amo alla follia)

Qui sotto ti riporto alcuni piccoli consigli per la storia che già di per sè comunque è meravigliosa, imperfezioni o no.
“Ormai era giugno a Londra (niente virgola) e un giorno come tanti al ritorno dal lavoro (niente virgola) il giovane giornalista Akihito[…]”
“E se qualcuno scopriva qualcosa lo stesso?” – “E se qualcuno AVESSE SCOPERTO qualcosa lo stesso?”
“In genere (niente virgola) si sentivano più di una volta[…]”
“Alcuni giorni dopo il processo (niente virgola) il visconte aveva fatto[…]”
“persona appartenente all’aristocrazia (niente virgola) anche se scoppiava uno scandalo”
“con l’aiuto della sua ambasciata” – “SULL’aiuto della sua ambasciata”
“fare per tenerlo fuori dai guai (niente virgola) potevano valere anche per[…]”
“L’arrivo di un nuovo cliente (sostituisci i doppi punti con una virgola) un nobiluomo giapponese”
“Chissà cos’è successo?” si chiese Yan Tsui – “Chissà cos’è successo?” si ERA CHIESTO Yan Tsui.
“cercare di prendere piano (niente virgola) piano le distanze” – ti consiglio di sostituire “piano piano” con “lentamente” o “pian piano” se ti piace l’espressione.
“già le era servita alcune volte quando qualcuno” – “già GLI era servita alcune volte quando qualcuno”
“imbestialire al riguardo, era il fatto di aver dovuto[…]” – “imbestialire A riguardo (niente virgola) era il fatto di aver dovuto[… ]”
“C’erano più poliziotti corrotti a Londra di avvocati” – “C’erano più poliziotti corrotti a Londra CHE avvocati”
“Quando stava per lasciare la casa (niente virgola) aveva visto il fratello”

Ancora complimenti, mia cara ^-^
With much love,
Marty.
Recensione alla storia L'amore che non osa pronunciare il proprio nome - 08/06/16, ore 20:47
Capitolo 1: I Parte
Heylà!
Inizialmente mi scuso per il ritardo assurdo, ma sono state settimane un po' complicate.
Ora, io non ti dico di prendere le mie parole per oro colato, in quanto non sono una professoressa e ciò che ti dirò potrebbe benissimo essere sbagliato. Parlerò spesso più che altro per gusto personale, in quanto non hai mai fatto dei veri e propri errori, più che altro ci sono parole che, considerato lo stile elegante con cui scrivi, cambierei per renderlo ancora più carino.
Inizialmente, ho notato che metti spesso la maiuscola dopo i doppi punti, cosa che non va fatta.
- "Dentro una piccola coppa trasparente ci mise uno SCHIZZO di assenzio"; non userei la parola "schizzo" ma è una cosa personale più che altro. Si capisce che intendi "poco", ma schizzo mi fa pensare a DAVVERO poco, ma nemmeno io al momento saprei suggerirti parole migliori da usare. Inoltre, toglierei CI, non perché errore ma perché non necessario.
- "schizzo di acqua gelata che aveva portato in un bicchiere"; di nuovo schizzo.
- "si rese conto che la droga INCOMINCIAVA a fare il suo effetto"; "incominciava" è davvero poco elegante, userei "iniziava", ma anche qui parlo per gusto personale.
- "Era un tiepido pomeriggio di primavera quando, un giornalista di origine per metà inglese e per metà giapponese, passeggiava"; "Era un tiepido pomeriggio di primavera (puoi anche mettere "primaverile", suona un po' meglio) quando (niente virgola, non serve) un giornalista di origine per metà inglese e per metà giapponese (di nuovo niente virgola) STAVA PASSEGGIANDO"
- "lungo il Tamigi"; "lungo LE RIVE DEL Tamigi"
- "Nonostante i molti anni che viveva in quella città"; "Nonostante fossero molti anni che viveva in quella città"
- "allo sguardo di curiosità"; non è molto carino, è preferibile usare "allo sguardo curioso".
- " invariabilmente veniva guardato con diffidenza o dubbio"; toglierei invariabilmente in quanto si capisce già dalla frase prima che tutti lo guardano con diffidenza.
- "Alcune persone proprio non sapevano come rivolgersi a lui"; quel proprio andrebbe tolto, rovina la frase.
-"era come se si chiedessero se era il caso di trattarlo come un gentiluomo inglese"; "era come se si chiedessero se FOSSE il caso di trattarlo come un gentiluomo inglese"
-"Si ricordava ancora (niente virgola) quando"; "casa natale e dei giorni"
-"i suoi genitori si erano sposati per amore"; togli "i suoi genitori", lo hai già detto prima e si capisce che la frase è rivolta a loro.
-"Perfino riusciva"; "riusciva persino", ma è più una scelta stilistica.
-"occhi oscuri"; "occhi scuri" sarebbe meglio, perché oscuri da l'impressione di una cosa malvagia, ma è più una cosa personale.
-"Tra poco sarebbe dovuto tornare nella sua camera d’affitto"; "Di lì a poco sarebbe dovuto tornare nella sua camera in affitto"
-"Egli aveva affittato una camera ammobiliata in un classico quartiere della classe media presso la villetta dove viveva un notaio: Anthony Nelson. Egli, non avendo figli"; è una frase un po' complicata da capire. "Egli aveva affittato una camera presso la villetta di un notaio, in un classico quartiere della classe media. Il notaio, Anthony Nelson, non avendo figli..." è più facile da capire.
- "Dopo circa due settimane, la nave nella quale egli ecc..."; c'è uno stacco molto pesante da ciò che hai detto sopra e per un attimo si rimane smarriti in quanto non si comprende più cosa stia succedendo. Ti consiglio di aggiungere "Ricordava di quando circa due settimane dopo essere partito dal Giappone, la nave nella quale egli ecc..." o comunque qualcosa che faccia capire che parla di un momento che è passato.
-"verso l’Europa (niente virgola) attraccò nel porto"
- "Bow street"; "Bow Street"; attenzione alle maiuscole.
- "venne, praticamente, trascinato via dalle guardie"; "venne trascinato via dalle guardie", quel praticamente non è necessario, ma se lo vuoi tenere dovresti togliere le virgole.
-"Spero che per Lei questo no rappresenti un problema"; non ti sei accorta di non aver inserito la n.
-"portava le bassette"; una esse di troppo.
-"al letto"; a senza l
-"piaga sociale, furono tardivi", niente virgola.
-"ad spacciarla"; niente d
-"che concluse la prima Guerra dell’oppio (1842)"; personalmente è meglio mettere "nel 1842" in quanto con le parentesi fa molto libro scolastico, ma è solo una parere personale.
-"settimane, e un giorno di maggio"; sposta la virgola dopo la e.
-"intellettuali, scrittori famosi, attori ecc"; non userei l'ecc. Prova a sostituirlo con "e quella categoria di persone" o "quel tipo di gente" o anche "ogni tipo di artista", o comunque qualcosa di simile.
-"camera per mettersi al letto"; di nuovo, a senza l
-"prese suo fratello dai capelli"; sostituisci dai con per
-"qualcuno delle cose zozze"; personalmente non userei zozze, (che più correttamente sarebbe sozze) ma un sinonimo più elegante, come "sporche".

Spero di essere stata di qualche aiuto. Sei un ottima scrittrice, hai uno stile molto elegante che invidio molto e non preoccuparti per le sviste o i piccoli errori, perché a tutti capitano.

With much love,
Marty.
Recensione alla storia Agorafobia - 04/03/16, ore 01:53
Capitolo 1: Prologo
Ascolta, la storia di per sé è carina... ma è troppo sgrammaticata, risulta quasi illeggibile.
A nessuno fa piacere ricevere critiche negative, posso capirlo, e io non sono qui per insegnar niente a nessuno, ma questa storia ha davvero bisogno d'essere corretta perché, mi ripeto, l'incipit è molto carino ed è un peccato buttare questa storia al vento.
Posso aiutarti io se vuoi, o magari hai già qualcuno che può farlo, ma ti prego davvero in ginocchio di correggerla.
Per il resto, forza e coraggio, aspetto il continuo.

With much love,
Marty.