Recensioni di NicholeBee

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Remember when. - 26/06/13, ore 20:24
Capitolo 2: We might as well be Strangers
Va beh, dopo aver passato dieci minuti a fissare il vuoto, attualmente a parte un magone, queste lacrime di merda che sembrano bruciare più del solito e una voglia di dirti vaffanculo allucinante, non trovo parole per commentare nulla.
Perché, dimmelo tu se c'è modo di commentare questo.
La semplice idea che l'amore possa cambiare tutto e possa lasciare un segno che non andrà mai via, fino a poco tempo fa un po' mi faceva pensare e magari sorridere perché non tutti gli amori lasciano brutti ricordi, Da un po', oggi, adesso, mi fa solo venir voglia di sbattere la testa ovunque per i mille punti interrogativi che ho.
Non si ferma tutto ad un anello che, tornata a casa, potrai nascondere dove non guarderai mai più, o alle foto che lascerai lì per mesi, facendoti sempre più male. Ma queste prima o poi andranno via, magari troverai il coraggio di bruciarle tutte.
Ma le cicatrici che ti lasciano dentro ad ogni fibra bruciata, come le cancelli via?
Come sparisce il ricordo di quell'ultimo bacio che non sapevi fosse stato l'ultimo?
Qualcuno me lo spieghi, come cancelli l'amore della tua vita.
Forse al momento sono troppo presa da... tutto, per trovare una risposta, ma ricordo ancora cosa significhi lottare per ciò che si ama e non voglio arrendermi all'idea che non sarà più così.
Non voglio arrendermi all'idea di vedere tutto a puttane di nuovo senza che nessuno si alzi e faccia qualcosa.
Perché loro potrebbero anche essersi urlati le peggiori cose del mondo, ma un 'addio', no.
E come per quattro anni ad un addio non ci ho mai creduto, non voglio farlo per altri trenta. Cinquanta. Per altri mai.
Forse io non ho mai combattuto dopotutto così tanto in tutta la vita, ma ho visto gente farlo per chi, quando chiudeva gli occhi, vedeva ancora la persona per cui combattere davanti. 
Restare per se stessi non vale niente, se non hai qualcuno per cui restare.

E loro lo sanno, okay?
In un modo che non sembra, in un modo che vaffanculo, ma lo sanno...
Non vale niente la tua vita se sai di aver fatto tante cazzate, ma di averle fatte da solo. E quindi okay, quindi ho sbagliato, quindi ho fatto del male a me stessa e a cento persone, ma voglio provarci ancora.
Possono dirmi tutto quello che cazzo gli pare, ma loro un morivo per provarci ancora CE L'HANNO, ce l'hanno e lo faranno, perché tu puoi lasciare andare qualcosa per mesi, ma l'amore per tutta la vita non lo lasci. Non lo lasceranno.
Perché io sono quel genere di persona che vuole guardarsi allo specchio, un giorno, e sorridermi perché, anche se ho mandato tutto a puttane, io ci ho riprovato e ce l'ho fatta.
Perciò, Kristen. Ti prego. Specchiati con lui.
E tu, Carlotta, specchiati con me. Così mentre ti fissi e ad un certo punto senti un colpo da dietro, sai che sono io.
E' un colpo dato con amore, comunque.

Ce la faranno, lo sappiamo. Abbiamo paura, ma lo sappiamo.
''Perché non ci sarà mai una fine per chi si ama davvero. Non esiste un mondo in cui due persone che si amano, non stanno assieme.''
Recensione alla storia The last day on earth - 20/12/12, ore 22:15
Capitolo 1: The last day on earth
Ciao Fio.
In realtà ho la testa totalmente a puttane, e l'idea di venire qui a scrivere non è una delle migliori e probabilmente lo scoprirò fopo aver scritto ma... non importa.
Non mi importerà crollare sulla sedia, se ho fatto questo.

Lo sai, secondo me c'è sempre quella cosa per cui vale la pena tutto.
C'è sempre quella persona per cui faremmo tutto anche se fossimo totalmente incapaci di farlo. Per le persone che ami, ho imparato che trovi le forze che pensavi di non avere. Che non importa cosa cazzo possa essere successo pochi secondi fa o chissà quanti anni prima.
Se è amore, è amore anche se in mezzo si mettono mari, monti, o la fine del mondo.
Dopo aver letto ho pensato (e pianto) un sacco, sai? Pensavo anch'io come tante persone qui: io da chi correrei?
Mi chiedo, davvero, quanti ti amo si diranno questa notte.
Quanti abbracci saranno dati e quante scuse saranno dette.
Ma non perché sia oggi, ventuno dicembre e blablabla, semplicemente perché ognuno si accorge delle cose belle e importanti solo alla fine.
Prima, è spesso necessario che ci si sbatta la testa.
Ed io penso che non importa quanto sbagli o quanto ci sbatti, perché se alla gine capisci che, se ciò per cui ci hai sofferto così tanto, è vero, è perfetto, è quella sensazione che non ti fa respirare e ti fa sentire incompleta, allora chi se ne fotte. Sbatticela altre cento volte quella testa, ma se ne vale la pena, allora il dolore sarà secondario.
Corri verso di lui e vattelo a prendere.
Perché quando raggiungi la cosa per cui hai sempre lottato, non è mai una fine.
Se Kristen corresse da Robert dopo una vita che li ha divisi, dopo tutti questi anni in cui avrebbero potuto amarsi e non l'hanno fatto, stai sicura che nessuno si ricordeeà degli anni precedenti, nessuno si ricorderà delle lacrime, dei vaffanuclo, dei mi dispiace, dei non posso farlo.
In quel momento, sentire quel ti amo, sarà la prova d'amore più grande che potresti desiderare.
Altro che 8 anni. Quel ti amo varrebbe 10 anni.
Tu lo sai, tendo sempre ad essere così tragica nelle scene delle volte, che boh, forse non rendo tanto l'idea di essere una che nota ogni minimo gesto, anche una semplice carezza.
E davvero, tu nemmeno puoi immaginere quanto siano importanti quei pochi secondi, in cui il mondo non esiste. Il mondo non sta finendo, nessuno sta morendo, niente va a fuoco, ci sono solo loro.
Lo sanno, ma non importa.
Sapersi l'uno stretto all'altro è importante. Sapere la propria mano stretta a quella di qualcuno che hai amato una vita intera, non ti farà avere più paura.
Sono qui, sei con me, e ovunque andremo, qualsiasi cosa succederà, saremo assieme.
E' questo che conta, è questo che in tutto questo tempo ho imparato grazie a persone come questi due signorini e persone come te &co. 
Quando ti crolla il mondo addosso, quando credi di non farcela e quando pensi di aver perso qualsiasi cosa, non dimenticarti mai che c'è sempre qualcuno che ti stringerà la mano. Anche se a questo qualcuno hai fatto del male o si trova a chissà quanti chilometri da te, lui c'è e questo basta.
Questo basta per stare bene. Questo basta per vincere.

Perché, sì.
Se c'è qualcuno qui in mezzo che pensa che, ad aver vinto, sia stata la fine o la catastrofe, allora sbaglia.
Perché il vincitore non è sempre quello che si salva e vive per sempre. Vincitore è chi muore sapendo di aver fatto ciò che per una vita ha lottato di ottenere. 
Sono loro, ad aver vinto. Sono quei pochi minuti ad averli resi vincitori e lo resteranno per il resto del tempo. Nessun terremoto, nessuna fine o nessun fuoco farà morire ciò che è sopravvissuto per così tanto tempo. In fondo, è il corpo che smette di muoversi.
L'anima resta. Ed io sono più che sicura che quelle anime si troveranno sempre, ad un angolo di cielo.
Si aspetteranno a vicenda in una nuvola, e quando l'altra la raggiungerà, si abbracceranno come fosse la prima volta dicendosi: "ti stavo aspettando".
Perché, per quelli che si amano, non c'è mai un inizio. Ma soprattutto, non c'è mai una fine. Al massimo c'è un arrivederci, un ci si vede. Ma l'addio, nell'amore, non esiste nemmeno se il mondo ha deciso che sia arrivata la tua ora.
Ho ragionato molto tempo pensando contro chi Kristen correrebbe. Non solo se fosse andata male, ma in generale. Sarebbe stato sempre Robert. La vita... ma vaffanculo, quella è solo una cosa che ci si mette in mezzo. La vita ti fotte, l'amore no.
Può far male, uccidere, spezzare o distruggere.
Ma è l'unica cosa che ti unisce con ciò che da sempre sogni. E' l'unica cosa che non se ne va mai e ti farà sentire in quel modo speciale che io ancora non conosco, ma riesco a leggerlo ogni giorno in quegli occhi verdi e azzurri.
Ed io penso ai loro occhi. Penso ai loro occhi che si fisseranno come ogni volta, mentre si dicono a vicenda: "ci vediamo più tardi, ti aspetto amore. Resta con me perché ti amo. Ti amo e non è finita. Ti aspetto, amore. Ti amo".

Inutile dire, che tutto ciò mi abbia totalmente... fatto morire.
Non in senso cattivo, eh. D'altronde, ogni volta che leggo qualcosa di tuo, non c'è mai niente che possa farmi dubitare o farmi male in chissà qual senso. Quando leggo qualcosa di tuo è sempre come... hai presente quando corri per una giornata intera e poi arriva quel momento in cui ti siedi sulla spiaggia a fissare le onde?
Io l'ho sempre vissuta così. Leggerti è come essere al mare e sapere che c'è sempre speranza, che quelle onde non finiranno mai così come non finirà mai l'amore.
Certo, le onde a volte son calme, a volte nemmeno si vedono. A volte son così forti che ti fanno quasi paura, ma sai che npn potrebbero mai farti del male.
E' l'unica cosa che ti porta a pensare, capire, sentire che sei vivo e che stai bene.
Che loro stanno bene. 
Che lo staranno.
Che, qualsiasi cosa succeda, loro si aspetteranno per sempre.

Grazie per tutto questo, Fio. Grazie davvero.
E non è necessario che allunghi il poema più del dovuto per farti capire il motivo. Tu ci credi, ci credi come ci credo io e altra gente. Ci credi e questa è la prova più bella che avresti mai potuto dare.
E' meraviglioso. E' qualcosa.. è qualcosa che leggeresti quaranta volte senza stancarti o farti smettere di piangere. Qualcosa che ti fa pensare, ti fa sorridere dentro e ti fa capire che ci sarà sempre qualcosa per cui ne varrà la pena, e per la prima volta nella tua vita non ne avrai più paura.
Ti fa venir voglia di dire "ci credo. Non importa, non sarò da solo. Non permetterò a niente di farmi perdere. Non salverò me stesso, ma salverò ciò di cui ho sempre avuto bisogno. Ci salveremo a vicenda e la morte sarà l'ultimo dei nostri pensieri"
Sì, lo confermo, come dice Ca: una delle cose più belle che tu abbia mai scritto.  Se non, concedimela, la più bella.

E sai cosa ti dico? Nemmeno io ne ho paura.
21 dicembre, 36 settembre o 456 giugno.
Loro ci saranno. Kristen e Robert non andranno mai via, loro saranno quelli che si correranno incontro o quelli che si telefonereranno per l'ultima volta per dirsi ti amo. Saranno loro quei due corpi abbracciati mentre il fuoco li brucerà.
Ma a loro non fa alcun male. Finché quei cuori, quelle anime, quelle mani, e quelle labbra sanno vicine, non farà alcun male.
Non importa quando arriverà la fine, perché anche io ho trovato qualcosa per cui ne vale la pena. E quel qualcosa, oltre che a Kristen,  tu sai bene a cosa (o chi) mi riferisco. 
Grazie davvero di tutto. Ti voglio bene, tantissimo.

Ri


Recensione alla storia Stand by me. - 17/11/12, ore 21:18
Capitolo 1: VF 2008.
FABIANA.

No, allora, tu devi renderti conto che questi per me sono giorni piene di sorprese.
Tra mmmh, mmmmmh, mmmmmmh, la mia testa pensa: che altro potrebbe succedere? E poi SBAM, questo.
Ci tengo a puntualizzare, come citato dalla signorina in basso, DOPO QUASI UN ANNO CE L'ABBIAMO FATTA. Eh la madonna,
Ne abbiamo parlato un sacco di volte e sono felice che la tua bellissima testolina si sia decisa (o forse semplicemente ha avuto paura delle minacce.............. :) AHAHAHAH) a postare questa bellezza qui.

E sono, tipo... boh, bellissimi?
Ci sono così tante persone che scrivono, così tante che si impegnano a creare qualcosa, e alla fine ci riescono, ottengono il risultato che desideravano. Poi sta ai lettori decidere se ciò è bello o meno.
Io ho sempre pensato che chiunque scriva sia bravo, perché farlo non è una cosa semplice, quindi se uno ci prova, vuol dire che anche il cuore c'è.
Ma sai, no? Tu conosci quanto me la sensazione che riescono a darti mentre leggi solo determinate persone, determinate scrittrici.
E, sai anche questo, sono una persona che li seleziona proprio con le pinze, forse anche peggio.
E tu, tra quelle persone, ci sei sempre stata.
Ho sempre pensato che tu fossi fatta per questo, che tu fossi brava, perché ti conosco e quando parli... cioè, tu riesci ad entrare così bene nelle teste altrui che poi riesci ad elaborare pensieri bellissimi. E riesci a farlo in qualsiasi occasione. Hai idee che fanno restare così -> o__________o
e... cazzo, hai certe frasi che tipo....... o______o again.
Diciamocela tutta, tu ci sei sempre stata per idee bellissime che hanno sempre aiutato e reso ancor più bella qualsiasi cosa, ma adesso credo sia definitivamente arrivato il momento che i tuoi pensieri li usi per te stessa, perché se questi sono i risultati, allora non smettere mai. :)
Complimenti davvero, Fà. 
Tutti i tuoi discorsi... -.-', lasciamo stare. Tutti i tuoi discorsi, davvero... ma seriamente hai tenuto nascosto tutto questo per quasi un anno? Ma io ti gonfio. 
Sei brava e questa ne è la prova, that's all :)
Com'era? "Tutti scrivono, ma pochi ti conquistano."

Tu l'hai fatto, quindi vedi di darti da fare, Sabbianella.
Tanto se non lo fai... :') quindi mi sa che ti conviene u.u

Ti voglio bene :3
Ri
Recensione alla storia True love waits. - 19/09/12, ore 22:14
Capitolo 15: Love, love, love.
CarliParalyzed, il 19/09/2012
ha aggiornato True Love Waits.

Gesù, la vita ha senso.

H. 21.21 - "Non iniziare a piangere -.-"
Mh... cosa? :D Parli con me?... 
Okay, basta. 

Allora, tanto per non entrare subito in depressione e cercare di placare la lagna che da qui a venti minuti mi sta accompagnando, ci tengo a dire che... non devi scusarti, per il ritardo. E nemmeno per il fatto 'è corto, non è il mio meglio, cazzi, mazzi e blablabla' (perché, mh... in questo caso ti prendo direttamente a schiaffi). Comunque, dicevo. 
Tutti noi conosciamo il motivo, e va beh, anche se fa male non vedere più quella scritta dell'aggiornamento, non importa. Se c'è una cosa che dico sempre, è che, prima di pensare con la nostra testa, dovremmo un attimo entrare in quella di chi scrive.
E se qualcuno ci entrasse, capirebbe molte cose. Ad esempio, il motivo di questo ritardo nel postare. Oppure il fatto che, a causa di ciò (ma anche in generale, eh), qui non si tratta di parlare di ragazzine che incontrano il loro boy in una serata al chiaro di luna, ma c'è molto altro, qui dentro. Ed entrare in personaggi nel genere, distinguere queste due teste che mi stanno mandando il cervello a puttane... Dio, se è complicato.
Insomma...
da me, due più due, fa cinque. Perché quattro è troppo scontato. E io vado sempre troppo a fondo nelle cose, quindi sì... da me fa cinque.

Capitolo bello tosto, eh?
Sai com'è? Spesso, correndo verso quella meta che tutti vogliamo raggiungere, perdiamo dei pezzi. Saremmo disposti a tutto, pur di arrivarci, ma non ci rendiamo conto che, forse, avremmo dovuto fare più attenzione a ciò che siamo stati costretti a sacrificare.
E allora, quando arrivi a quel benedetto punto, volti la testa indietro e ti accorgi di non essere più lo stesso.
Guardi indietro e vedi quel vecchio carattere che, prima, faceva parte di te.
Vedi quel sorriso così dolce che piaceva a tutti, e ti rendi conto di non averlo più stampato in faccia.
Vedi quegli occhi così carichi di speranza e desiderio, che adesso sembrano quasi rassegnati, come se, ormai, non ci fosse più niente di importante per cui combattere.
Il problema è che passi così tanto tempo a cercare con gli occhi la fine del viaggio, e di dimenticarti che, in realtà, lo stai vivendo. E magari non ti rendi conto che, nel frattempo, la vita ti sta passando davanti, magari ti sta anche facendo male, e tu la lasci fare. Spesso non ti rendi nemmeno conto che forse, accanto a te, c'è qualcuno che, quella benedetta fine, vuole raggiungerla insieme a te.
Vero, Robert?
La parte peggiore è scoprire che, mentre tu cercavi di mettere apposto la tua mente e il tuo cuore, c’era qualcun altro che tu hai lasciato semplicemente vivere da solo. Eri troppo occupato a cercare di stare bene, da non accorgerti che, ad una piazza di letto da te, c’era qualcuno che stava morendo dentro e che ha cercato di urlartelo in ogni modo possibile, sempre senza disturbarti.
Ti urlava in silenzio, e hai fatto finta di non ascoltarlo.
Non le è bastato niente. Non le bastavano i suoi, la sua famiglia, gli amici che ha perso, il fatto di aver dedicato la sua vita e la sua salute per te. A volte, sai, a volte sembra che tutto questo non ti basti mai, Robert.
Oh, va bene, io non sto qui a giudicarti. Io nemmeno so con precisione cosa hai dovuto subire, e sono sicura che fa schifo, sul serio. 
Ma perché far provare lo stesso schifo anche a lei? 
E' uguale, il dolore. La stai facendo morire di una causa che nemmeno lei sa qual è. La vuoi lasciare andare. Non si tratta di 'la stai lasciando andare', no. Tu vuoi proprio lasciarla andare.
E, vedi, nonostante tutto, nonostante tu ne abbia passate davvero tante, nonostante... nonostante tutto quello che vuoi, non ho voglia di fare l'elenco, ma... Perché?
Credi davvero che allontanando la gente che ti ama, risolverai qualcosa? Credi che scenderà lo Spirito santo su di te  e ti grazierà di tutte le tue colpe? Ma per favore.
Al momento sono così arrabbiata con te che vorrei prenderti a pugni. Altro che fare l'amore... ma va beh. Quella è Kristen, e io sono Rita. Anche se, boh, avrei fatto lo stesso... ma non importa, i pugni li meriti lo stesso.
Cazzo, Rob, APRI GLI OCCHI!
Potrebbe essere per sempre.
Ma tu non lo ved. Non puoi vederlo. Sei sempre troppo impegnato a cercare di raggiungere quella maledetta fine.
Sai quanto è dura quando ti accorgi che tutti gli sforzi che hai fatto sono stati solo una stronzata?
Sai quanto fa male lottare fino a farti male e perdere?
Forse no... forse non lo sai. Perché se lo sapessi, tu a quella ragazza non faresti così male.
Okay, okay, okay, magari è lo scazzo che mi fa parlare. Ma se guardi in fondo, se ti guardi DAVVERO, e non come hai fatto fin ora, magari ci trovi dell'altro.
Non sei solo nero Robert, sai?
Hai così tanti colori dentro di te. E' solo colpa tua se non li vedi. 

E in tutto ciò...
Kristen, io davvero, probabilmente se fossi la tua migliore amica ti direi di mollarlo. Ma non perché non sia giusto per te, perché, lo sappiamo tutti... questo coglione ti ama sul serio. Ma vedi, vederti così... 
Ho una paura fottuta per te e al tempo stesso ti ammiro, Kristen.
Ti ammiro perché, nonostante tutto, anche se la cosa importante e... sana, per te, sarebbe quella di capire che la vita è tua e non sua, che non sei sola e che vai bene anche se non c'è lui a dirtelo, che, che, che...
Tu combatti ancora, donna. Tu cerchi ancora così ostinatamente quel ragazzo di quattro anni fa. E qui, l'unica forte, sei tu. Non è Robert. Non sono io. Non siamo noi che stiamo qui a leggerti.
Stai combattendo la guerra per tutti, stai facendo tutto da sola.
Sai qual è la cosa strana? Che tu sei appesa in un filo che potrebbe staccarsi da un momento all'altro, farti cadere, e a quel punto, lo sai anche tu, non riuscirai più ad alzarti.
Nonostante questo, tu continui ancora a guardarlo con quello sguardo da: "Tu sei l'unico per cui ne valga ancora la pena".

Get up, come on. Why're you scared? You'll never change what's been and gone. Cos all of the stars are fading away, just try not to worry, you'll see them some day. 
Take what you need and be on your way and stop crying your heart out.


Oh, oh, oh, ma come ci sta bene questa canzoncina. 
Ciao Ca :) 
Questo capitolo mi ha dato molto da riflettere, sai... e credo di aver capito parecchie cose. Davvero non importa quanto, lo scudo che ti sei costruito, sia forte e immenso, perché c'è sempre qualcuno che riesce a vedere quello che c'è oltre. E anche se, che ne so, anche se ci metti davanti tutto quello che vuoi, alla fine ti guarda lo stesso. 
E semplicemente dovremmo smetterla di imporci limiti da soli, di pensare che la solitudine ci salverà tutti e che il mondo è fatto tutto della stessa pasta.
Il punto è che ci promettiamo il mondo, e poi siamo noi stessi a distruggerlo. E loro due... loro due, come la maggior parte della gente, del resto, continuano a farlo.
Se solo... se solo smettessimo tutti di correre, ci fermassimo due secondi e ci guardassimo intorno. Non indietro, attenzione. Intorno. C'è sempre così tanto in giro, e poi non abbiamo mai il coraggio di andare a prendercelo. Cos'è, paura? O non siamo abbastanza coraggiosi? O forse quella corazza non esiste e in realtà non c'è nessun forza?
So.
Grazie, ancora. Sei bravissima, hai fatto un lavoro stupendo come sempre e, nel caso in cui qualche volta ti venisse in mente di chiederti come mai faccio sti ragionamenti o blablabla, vedi un po' grazie a chi riesco a farli :) 
Sei un fenomeno, Carlottola. Vedi di lusingare te stessa per questo meraviglioso lavoro che fai, mh? (ci sto facendo gusto con questo mh :3)
E ora me ne vado, anche perché...
fra un po' magari dormi pure. ahahaha

Love.

Bee :)

Recensione alla storia True love waits. - 17/07/12, ore 22:13
Capitolo 1: #Prologo
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Okay, di nuovo qui. Speravate di vedermi un po' sparire, lo so.
Ma finché una storia di questa ragazza qui non verrà pubblicata in quella sezione, dubito vi sbarazzerete mai di me.

Quindi.
Ci sono determinate storie che entrano dentro il tuo cuore perché, in fondo, ogni trama ha sempre qualcosa che ci ricorda un po' noi stesse. Altre che lo fanno perché le frasi scritte sono così poetiche e belle che è una gioia leggerle. O, altre ancora, semplicemente perché i protagonisti sono persone che amiamo e leggere di loro in altre vesti è davvero una cosa molto strana e bella.
Poi ci sono storie come questa.
Storie che ti entrano nel cuore perché sono l'esatto riflesso di ciò che realmente siamo.
Mi spiego?
Ci sono certe situazione da cui è davvero difficile uscirne. E' tutto un labirinto così fitto e oscuro che, alla fine, ti arrendi e non ha nemmeno il coraggio di prendere un'altra curva, perché pensi non valga più la pena di correre.
Questo è il caso.
Qui c'è una ragazza, Kristen, che ha smesso di sperare perché l'unica persona importante che aveva l'ha lasciata da sola, e non gliene importa che al mondo ci sono altri sei miliardi (sette?) di ragazzi, perché nessuno è lui. E poi c'è Robert, un ragazzo costretto a crescere all'interno di una famiglia in cui il codice d'onore, il rispetto e un paio di pistole vengono al primo posto dell'amore.
Due situazioni così diverse, ma che coinvolgono persone esterne, i lettori. Perché al mondo c'è sempre qualcuno che ha vissuto un po' la stessa cosa e si ritrova.
O chi, come me, si ritrova completamente nella testa dei personaggi che devono affrontare l'amore, il dolore, il male e loro stessi.
Ebbene, questa ff sa far pensare.
Sa far riflettere la gente su situazioni che sembrano impossibili. E allora noi cresciamo, insieme a questi personaggi. Entriamo nelle loro teste e ci rendiamo conto di quali sono davvero le cose più importanti e le cose che dovremmo fare per risolvere qualsiasi situazione.
Molti sono cambiati, io stessa, leggendo le storie che riesce a scrivere CarliParalyzed. E né io, né lei, siamo ancora riuscite a capirlo.
Forse perché ha davvero un talento così diverso e nuovo, a differenza di molti altri che sono qui, che, quando scrive, è come se ti parlasse. Come se capisse esattamente ciò che proviamo e lo tramutasse in parole.

E poi, beh.
Grammatica, buono stile, aggiornamenti... ehi, gente.
Le sue storie sono ai primi posti della classifica della sezione, non so se.
Quindi, c'è altro da aggiungere?
Spero di essere ascoltata, insomma. E che leggiate, perché ne vale assolutamente, totalmente la pena.

NicholeBee.