| Recensione alla storia Grazie di tutto, Mine - 13/02/13, ore 22:41 | | Capitolo 1: // | È un anno e mezzo che sono iscritta a questo sito, e vedo la tua ff solo oggi!
Prima di tutto, grazie per aver scritto su ES, perché a parte Mars e Cesare, le altre opere della sensei Souryo sono snobbate parecchio e non ne capisco il motivo, dato che le ho amate praticamente tutte.
E Shuro l'ho adorato tanto, perché il suo personaggio si presenta ad inizio manga, come un essere inquietante e minaccioso, che non ha a cuore gli altri esseri umani e sembra anche costituire un pericolo per tutti. Ma man mano che si procede con la storia, quando compare Izak, il vero "cattivo" (che poi anche in questo caso, ci sarebbe da discuterne sulla sua malvagità), emerge la vera personalità di Shuro, che in realtà è una persona gentile e di buon cuore, anche se diffidente (e direi a buon ragione).
Ma è in episodi come questo della morte del "nonno", in cui mostra la sua umanità, e diventa al pari degli altri esseri umani, quelli senza il gene ES, quelli che a volte invidia.
Emerge la sua debolezza, la convinzione di non essere diverso da Izak, di essere incapace di provare affetto o di essere amato. E invece Mine gli dice che si preoccupa per lui, che riesce a leggergli dentro senza il gene ES, ma solo grazie al potere dell'amore, lo stesso che aveva permesso a suo nonno di comprendere il suo stato d'animo.
Credo che quello che hai ripreso, sia uno dei momenti più belli, più umani e pieni di dolore, amore e sofferenza repressa, e il modo in cui l'hai concluso, con Shuro e Mine che si rifugiano a casa della dottoressa, per avere un po' di solitudine e tranquillità, per dare a Shuro un po' di pace nel cuore, è una conclusione perfetta per un momento in cui l'ES00, non chiedeva altro che di sentirsi amato come essere umano e non più osservato come un esperimento.
Davvero una bella OS.
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