Recensioni di Deilantha

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia “Song for a Ghost” - 04/07/14, ore 17:57
Capitolo 1: “Song for a Ghost”
*si schiarisce la gola*
Mi sembrava in effetti di non aver letto questa OS, ma dato che sono una stordita, avevo dato per scontato che l'avessi dimenticata... E invece la mia memoria non è così bacata, per fortuna!
Ti sei salvata dal linciaggio solo perché è un'OS stupenda, intensa piena di dolore, malinconia, rabbia e poesia, e complimenti anche per la song, che credevo fosse realmente un pezzo di Ville!
Hai espresso un dolore che si macina dentro, che si raviva consumandosi ogni giorno e che non vuole affatto smettere di essere presente, perché sentirsi male, affogare nel ricordo del passato, in qualche modo mantiene viva Lou nel cuore e nella vita di Ville.
Ho adorato certi passaggi, le ripetizioni di quanto lui si ostini a tenere vivo il ricordo di Lou scrivendole una canzone e tenendo un quadro che la rappresenta. E a questo proposito, quando sveli in contenuto del quadro, all'inizio ho pensato che fosse stato fatto da Ville e che in qualche modo avesse immaginato Lou con quell'abito blu che non aveva avuto l'opportunità di vedere, quasi come una magia nata da anime gemelle <3
Ma il fatto che l'abbia dipinta il sig. Korhonen e che come un padre affettuoso abbia capito i sentimenti di Ville e lo abbia accolto in casa sua mentre completava il quadro, è una cosa dolcissima, che ha anche avvicinato i due uomini che, oltre a Lou, hanno in comune la vita solitaria e un animo artistico. Senza nulla togliere a Kari, credo che il signor, K. potrebbe essere una figura preziosa per Ville.
E poi Katty, finalmente la rivediamo, la bella pelosetta! Sarà contenta, ora che può stare con il suo umano preferito ed essere la sua preferita, l'unica con cui lui voglia parlare, perché non c'è bisogno di parole tra loro... si sa, tra gatti ci si capisce con uno sguardo! <3
Che Amy fosse riuscita a infilarsi nel letto di Ville non me l'aspettavo, ma considerato lo stato emotivo del secco, c'era anche da immaginarselo: chissà quanto ha gioito nel vedere andare via Lou e nel vedersi prendere il suo posto... anche se poi è stata battuta da un semplice quadro. XD
Meh, è inutile che stia qui ad analizzare ogni singola frase, perché altrimenti non finirei più, ma ti faccio i complimenti, moglie, perché la tua capacità, la tua abilità di mostrare i sentimenti, di indagarli, di renderli poetici e malinconici, sta aumentando e si sta perfezionando. Non smettere mai di scrivere, perché hai un grandissimo potenziale!
*Va in un angolino a piangere per Ville*
Recensione alla storia Ikkunaprinsessa - 07/02/14, ore 00:18
Capitolo 25: Capitolo ventiquattro: "You are my sister"
Moglie mia finalmente giungo; in ritardo come al solito, ma sono stata trattenuta da Cumberimpegni Sherlockiani e deliri inglesi vari a cui non ho potuto dire di no... Sai com'è la dipendenza...
Ma veniamo a noi: Questo è un capitolo malinconico e doloroso sotto molti aspetti: c'è il dolore di Lou nelle prime righe, che ci fa capire quanto sia straziata dal distacco che si è imposta da Ville, un nome che riesce a malapena a pensare e che le tortura l'anima. E subito dopo, intervallato da un momento pacifico, ecco che si scopre un altro dolore, la verità su Lilly e il motivo per cui Lou è con quella bambina e con suo padre. Il destino di Mara è stato crudele, ma come ha detto anche lei, la vita non è giusta e ciò che ha vissuto l'amica di Lou, è purtroppo una realtà a cui abbiamo assistito spesso tutti noi. Perdere una persona cara è sempre straziante e vedere che si consuma lentamente mentre noi siamo impotenti davanti a quell'agonia è un dolore che non si può descrivere, ma è bastato che lasciassi intendere la malattia di Mara, per far sì che noi tutte comprendessimo il dolore della donna che stava morendo e di tutte le persone care che sarebbero rimaste senza di lei.
E straziante è anche il discorso tra Lou e Simone. Ho sempre amato quest'ultimo personaggio, e stavolta l'ho adorato davvero tantissimo, perché ha sbattuto in faccia a Lou la verità, le ha detto come stavano le cose crudelmente e senza peli sulla lingua, per cercare di farla rinsavire, per evitare che complicasse ulteriormente la sua vita e quella di Karl e Lilly.
E a proposito di quest'ultima, Lilly è una bambina adorabile, sempre allegra e vivace (a proposito, anche Sherly voleva fare il pirata da piccolo, sai? *no, non sono ossessionata*) ed è facile vedere come per Lou sia stata una ventata di positività, qualcuno a cui aggrapparsi per non crollare (E che forse, riesce a sostituire anche la mancanza di Katty, che immagino sia rimasta in Finlandia). Ma Simone ha ragione: Lou deve tornare sulla sua strada e cercare di costruirsi una vita, con o senza Ville, una vita in cui non ci siano più rimpianti, in cui lei affronti i suoi demoni personali, perché la Prinsessa di Ville si è comportata da vigliacca, è fuggita ed ora la coscienza le rimorde e non le dà pace. E in questo modo non si può vivere.

Ciccina, penso che la tua storia e la tua scrittura migliorino di capitolo in capitolo, non posso fare altro che continuare a sostenerti e spingerti a finire il racconto; prima di tutto perché è una signora soddisfazione mettere la parola "Fine", e seconda cosa perché questa storia merita di essere completata e conosciuta interamente, anche al di fuori del circuito delle ff.
Tua Moglie/Beta/Compagna quinquennale di deliri e idiozie, è fiera di te :*
A lot lot lot of love <3 <3 <3 <3 <3 <3
Recensione alla storia Ikkunaprinsessa - 22/01/14, ore 22:29
Capitolo 24: Capitolo ventitre - "Child of the sun"
"Viva la soffrità" tanto per citarti al volo al volo; ci piace patire con i nostri bambini e far patire chi legge, che ci possiamo fare? Nonostante il finale scioccante ho amato tantissimo questo capitolo, perché prima di fare questo salto temporale di quattro anni, ci hai mostrato un Ville innamorato come mai, bollente in tutti sensi, ritratto esemplare di un uomo profondamente innamorato. E di contro, una Lou che nonostante cerchi di farsi forza attraverso la fiducia da poco acquistata, attraverso la sicurezza di essere lei la donna che il suo uomo ama e non quella Amy di cui parlano i giornali, nonostante tutti i ragionamenti razionali non riesce a vincere quella paura sempre presente e ormai cronica che la sua relazione precedente le ha instillato in profondità. E assistiamo al crollo di tutti i buoni propositi, alla lotta tra mente e cuore e all'amara vittoria di quest'ultimo, che avvelenato dalla paura, ha trovato l'ultima cosa che avrebbe dovuto vedere.
Qualcosa si è spezzato in Lou e sapendo quando lei stesse soffrendo, è ancora più triste e amaro vederla dire addio a Ville attraverso ciò che definisce l'amore, attraverso un rapporto sessuale che per il finnico è invece particolarmente erotico e coinvolgente. Assistiamo ad un Ville che si fa coinvolgere totalmente dai sensi, godendosi l'amore particolarmente "prodigo" della sua donna, e di contro una Lou che lo sta "fagocitando", per imprimersi nella memoria e nel corpo, l'uomo a cui sta dicendo addio.
Credo che sia la parte più devastante di tutto il capitolo, più sofferta, più spietata e amara. È terribile dirsi addio facedo l'amore, ma è ancora più dura se uno dei due è totalmente ignaro che sta amando per l'ultima volta quella persona. ç_ç
E dopo questa parte così amara, ecco che veniamo catapultati in un futuro che non ci lascia scampo: Lou è fuggita, proprio come aveva lasciato intendere, e ha una bambina con sé di cui non sappiamo nulla a parte che non conosce la "Fillandia" (amore <3 ) e che potrebbe avere un padre da cui ha preso gli occhi verdi... Ma sappiamo anche che Lou non può avere figli... Sarà stato un miracolo? O Lou si è semplicemente rifatta una vita in Italia, con un altro portatore di occhi verdi?
Non ci è dato sapere *me finge di non conoscere il resto*, e ci lasci con dubbi, perplessità, interrogativi e un'ascia in mano pronta ad essere usata violentemente...
È un capitolo davvero intenso e il colpo di scena finale ha sicuramente dato una svolta a tutta la storia. Brava la mia Cicci-Moglie sadica; l'ispirazione è bagascia e fetente, ma ultimamente sta dando il meglio di sé! *_* <3
I voti nuziali possiamo rinnovarli quando vuoi, che Moglie sarei se non condividessi con te gioie e dolori? (Soprattutto esperienze finniche di tale portata). <3 <3 <3
Love you so much <3
Recensione alla storia Ikkunaprinsessa - 21/11/13, ore 00:24
Capitolo 23: Capitolo ventidue: "Take my hand"
Ciccina, la Beta inaffondabile è super felice per te e per le emozioni uniche che hai vissuto in quest mesi, perché sognare fa bene, ma toccare con mano è molto meglio e se hai potuto toccare, vedere, farti stritolare dal finnico tanto amato, ogni sacrificio che ti ha portato fino a quel momento è stato il benvenuto. Ti auguro un Helldone altrettanto indimenticabile, e chissà che non finisci col trasferirti in Finalndia come Lou! A quel punto sì che la tua ff sarebbe molto realistica...
Ma tanto anche se non dovesse accadere, il bagaglio di emozioni che hai dentro dopo questi giorni incredibili, sicuramente ti aiuterà a portare avanti questa storia egregiamente (riducendo il discorso al mero campo della scrittura), e sarà con te finché vivrai per ricordarti quanto Ville e il suo gruppo siano stati capaci di donarti in questi ultimi anni.
E chissà quanto ancora ti aspetta! :D

Tornando alla ff invece, devo dire che questa Lou così sicura è una vera sorpresa, ma è anche la testimonianza di quanto Ville l'abbia cambiata, di quanto l'amore vero e sincero del secco le abbia dato la forza di fidarsi di lui, nonostante questa fiducia abbia tutte le ragioni per essere messa alla prova. Nur che sbraita accanto all'edicolante come una tipica donna del sud Italia è esilarante: non se ne vedono spesso di belle brune arabo/inglesi che alzano la voce gesticolano e sventolano una rivista di gossip nel centro di Helsinki! xD
E Simone, così serio e conciso... Nella prima parte del capitolo, sembrava quasi che il mondo si fosse ribaltato: nessuno agiva come era suo solito!
Però sono contenta per Lou, perché nonostante sia consapevole dell'enorme rischio che sta correndo lasciandosi andare a ciò che prova per Ville, nonostante sia consapevole che un'eventuale fine della storia con lui la potrebbe devastare, lei sceglie di fidarsi e di credere ciecamente nel suo finnico.
E poi ecco che il premio per questo coraggio appare sotto casa sua, nelle vesti del gatto gigante che la porta in giro per Helsinki, come se fossero una normalissima coppia d'innamorati... con gatta al seguito! xD
(Non c'è niente da fare, le gatte sono delle zoccolette: come vedono il loro uomo non capiscono più niente, fanno le smorfiose e rubano tutte le attenzioni!)
Nonostante il dubbio instillatoci dai giornali, questo capitolo si conclude nella dolcezza e nella speranza che tutto stia andando bene ed è facile finire di leggere con una sensazione di pace interiore.
Braverrima come sempre, mogliera. <3
Recensione alla storia Ikkunaprinsessa - 25/09/13, ore 23:16
Capitolo 22: Capitolo ventuno : "So sweet that it's hurts..."
E come si fa a non scuoricinare? Questo capitolo è LA DOLCEZZA!
Ogni volta che Lou si fa prendere dalle sue paure, Ville riesce non solo ad annullarle, ma anche ad infondere forza in lei e a farla sentire l'unica donna importante sulla faccia della terra, con poche misurate parole. Ed io che, da brava granchio, sono acida fuori ma tenera dentro, di conseguenza non posso che andare in brodo di giuggiole insieme a Lou! *me prova invidia profonda per la Zarda*
E poi vogliamo finalmente sparare i botti?! FINALMENTEEEEEEEE! Lucia che diamine c'è voluto per dire quel "Ti amo" al finnico!!!
Però in compenso, la nostra eroina è riuscita ad azzittirlo, e scusate se è poco! Credo che sia stata una delle poche persone in grado di ammutolirlo xD
E in quel silenzio Ville ha detto tantissime cose, ha dimostrato quanto siano state importanti e inattese le parole di Lou, quanto forse, nemmeno osava sperare di sentirle, visto che poco prima si era chiesto per quale motivo Lou potesse continuare la relazione con lui. Ancora una volta, le pippe di Lou che mostrano tutte le sue paure e la sua fragilità, hanno portato Ville a mostrare a sua volta i suoi dubbi e le sue paure, e anche se il finnico le affronta meglio, resta il fatto che entrambi continuano a mostrarsi come due esseri umani che hanno sofferto e che cercano di curarsi a vicenda, superando le proprie paure. Ancora una volta, non ci sono stati il cantante e la sua fidanzata, ma l'uomo Ville e la donna Lou.
Però, c'è ancora la faccenda del bambino che resta taciuta. Il suo più grande dolore, Lou ancora non riesce a condividerlo con l'uomo che ama, forse per paura di togliergli il sogno di una famiglia, forse solo perché per lei è un discorso ancora troppo difficile da affrontare... sta di fatto però, che tacergli del figlio che ha perso e della sua sterilità è il sintomo che Lou ancora non si sente del tutto a suo agio con Ville.
Senza contare che la domanda di Nur, non lascia presagire niente di buono... >___<


Inutile dire che ho adorato ogni descrizione di Katty, così come ho adorato il fatto che Ville si sia sentito come lei, un randagio in cerca di una casa. <3
Ed ho letteralmente adorato le chicche d'ironia in questo capitolo ad alto contenuto di zuccheri: quel tremolio malefico dell'occhio destro ha stemperato l'atmosfera, donandole una certa leggerezza che ha giovato e reso più gustoso tutto il testo.
E la chicca finale, con quella dichiarazione dolcissima di Ville, è stata la ciliegina sulla torta. Come si fa a non scuoricinare ovunque?!

<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 *me invade anche la recensione di cuori* <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3

Brava Ciccina, come sempre è una gioia leggere i capitoli di questa storia. Ora voglio il prossimo! :D
Ti amodorolo, Moglie, come sempre <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
*me continua a scuoricinare*
<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3